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1 Bilancio e Relazioni 2013

2 BancaCras 3 Consiglio di amministrazione PRESIDENTE VICE PRESIDENTI CONSIGLIERI Collegio Sindacale PRESIDENTE SINDACI EFFETTIVI Direzione DIRETTORE GENERALE Umberto Giubboni VICE DIRETTORE GENERALE Mauro Trecci Florio Faccendi Francesco Sani ( Vicario), Luciano Fiori, Marco Flori Emilio Bernini, Patrizia Cencioni, Mauro Cesaroni, Fabio Fabbri, Marco Fiorillo, Carlo Peruzzi, Adelmo Rosini, Daniela Vinciarelli, Stefano Viti Gianluigi Bogi Camillo Natali, Daniela Mayer COMPAGINE SOCIALE Al 31/12/2013, n SEDE E DIREZIONE GENERALE Sovicille, Via del Crocino 2 - Tel Fax SEDE DISTACCATA Rosignano Solvay, Via Aurelia 374/376 Tel Fax SEDE SECONDARIA Chianciano Terme, Viale della Libertà 411 Tel Fax bancacras@cras.it ABBADIA SAN SALVATORE Piazza Repubblica 21 - Tel BUONCONVENTO Piazza Matteotti 5/7 - Tel CASTEL DEL PIANO Piazza Garibaldi 14/A - Tel CECINA Via Amendola 5 - Tel CHIANCIANO TERME Viale della Libertà Tel CHIANCIANO TERME Ag. Centro Storico Via Casini 36 - Tel CHIUSDINO Via Umberto I 5 - Tel FOLLONICA Via Bicocchi 35 - Tel LIVORNO Via del Porticciolo 14 - Tel MASSA MARITTIMA Via Ximenes 35 - Tel MONTALCINO Via P. Strozzi 43 - Tel MONTERONI D'ARBIA Via Roma Tel MONTICIANO Via Barazzuoli 6 - Tel Filiali di: PIENZA Piazza Alighieri 19 - Tel RIBOLLA Via Montemassi 22 - Tel ROSIA Via dei Lavatoi 1/3 - Tel ROSIGNANO SOLVAY Via Aurelia Tel SAN QUIRICO D'ORCIA Via D. Alighieri 35/B - Tel SAN ROCCO A PILLI Via Grossetana Tel SIENA Strada di Montalbuccio 2 - Tel SIENA Ag. 1 Viale Europa 2 int.6 - Tel SIENA Ag. 2 Piazza Il Campo 73 - Tel SOVICILLE Via Pascoli 4 - Tel Tesorerie: CASTIGLIONE D'ORCIA Via Marconi 14 - Tel RADICOFANI Via R. Magi 27 - Tel

3 Relazione del Consiglio di Amministrazione

4 BancaCras 7 Signori Soci, come ogni anno ci ritroviamo in questa sede sociale per esaminare ed approvare il bilancio della nostra Banca relativo all anno Anche il 2013 è stato un anno complesso. L Italia si è oggettivamente impoverita; i divari, come testimoniato anche in una recente indagine dalla Banca d Italia, si sono ampliati; la produzione è entrata in stallo; la disoccupazione è cresciuta, i salari reali si sono compressi. Ma le situazioni positive non mancano. Le storie di reazione, le manifestazioni della voglia di tenere duro, la volontà di rimboccarsi le maniche - atteggiamento tipico dei cooperatori - costituiscono fatti e antidoti ad un pessimismo inconcludente. In questo contesto, sentiamo ancora più forte, anche come cittadini, il dovere di contribuire a ricostruire nel nostro territorio il tessuto della fiducia, a rilanciare in avanti la speranza, a generare in mille modi il futuro. La nostra BCC è nata proprio per assolvere a questo compito. Poco più di centotrenta anni fa, a Loreggia, in provincia di Padova, come risposta ad una situazione di diffusa povertà ed esclusione, un giovane di ventiquattro anni, Leone Wollemborg, diede vita ad un impresa cooperativa che accomunava persone diverse per storia e per destino, che univa concretezza e idealità, con l obiettivo di promuovere l equità e favorire l intrapresa. L intuizione rivoluzionaria di questo giovane fu quella di puntare sull inclusione come principio e sulla cooperazione come metodo. La Cassa Rurale, infatti, era un impresa comune tra persone diverse per censo e classe sociale, che scommetteva sulle risorse e sulle energie dei singoli, ma unite insieme, spingendo a trovare in sé stessi, non nella beneficenza altrui, la forza del riscatto. Dilatare la speranza, promuovere l equità, rilanciare l intrapresa, favorire la cooperazione: i bisogni di ieri sono straordinariamente vicini a quelli di oggi. E per questa ragione che il nostro modello di fare banca è permanentemente attuale. E moderno. C è ancora bisogno, anzi sempre più bisogno, di imprese che interpretino il mercato come luogo umanizzato e non asettico; un luogo che deve essere arricchito di relazioni fiduciarie, non rapaci. La nostra Banca continua nel suo percorso di crescita e sviluppo e nonostante le difficoltà del momento, continua ad affermarsi come operatore creditizio al servizio dei soci e delle comunità locali di riferimento. Anzi oggi possiamo dire che lo ha fatto e lo sta facendo in un territorio più ampio e con un numero di interlocutori molto più grande. Questo da una parte fa aumentare ancor più la nostra responsabilità sociale verso di voi e verso le comunità dei territori dove operiamo, ma dall altra è di stimolo per lavorare sempre di più e meglio per rispettare il mandato che ci avete affidato. I nostri valori di riferimento ci hanno fatto da guida nell attività di sviluppo consentendo alla BANCA CRAS di cogliere nuovi traguardi dal punto di vista gestionale e patrimoniale, pur operando in un mercato sempre più selettivo e concorrenziale. La presente relazione è redatta, ai sensi delle vigenti disposizioni, al fine di illustrare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell impresa e di descrivere l andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui la stessa opera. Si reputa opportuno esporre in premessa le linee evolutive delle più importanti variabili d ambiente e di mercato, nonché la situazione economica generale e quella del mercato di riferimento. S illustrano, inoltre, i criteri seguiti nella gestione per il conseguimento degli scopi statutari della nostra Banca di Credito Cooperativo, ai sensi dell art. 2 della Legge 31 gennaio 1992, n. 59.

5 8 BancaCras LE SFIDE E LE STRATEGIE DEL CREDITO COOPERATIVO NELLO SCENARIO COMPETITIVO Gli assetti strutturali Nel corso dell ultimo anno il sistema del Credito Cooperativo ha sostanzialmente mantenuto la propria copertura territoriale. Tra il settembre 2012 ed il settembre 2013 il numero delle BCC-CR è diminuito (sono 385 nel 2013), gli sportelli sono aumentati di 13 unità (+0,3% a fronte di una diminuzione del 3,8% per cento registrata per il complesso delle banche), fino a raggiungere a settembre 2013 quota filiali, pari al 13,9% del sistema bancario. Alla fine del III trimestre dell anno le BCC-CR risultano presenti in 101 province e in comuni. In 573 comuni le BCC-CR rappresentano l unica presenza bancaria, mentre in 549 comuni operano in concorrenza con un solo intermediario. Nel 70,9% dei comuni bancati dalla categoria sono presenti sportelli di una sola BCC. I dipendenti delle BCC-CR sono pari alla fine del III trimestre 2013 a unità, in leggera diminuzione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (-0,9%), in linea con quanto rilevato nella media di sistema (-0,8%). I dipendenti complessivi del credito cooperativo, compresi quelli delle Società del sistema, approssimano le unità. Il numero totale dei soci è pari a unità, con un incremento del 3,2% su base d anno. I soci affidati ammontano a (+2,2% annuo). Lo sviluppo dell intermediazione Nel quadro congiunturale particolarmente negativo di cui si è detto, nel corso del 2013 anche le BCC-CR hanno fatto registrare una contrazione dei finanziamenti erogati, pur se di intensità inferiore rispetto alla diminuzione registrata mediamente nel sistema bancario italiano, mentre, sul fronte del funding, si è registrata per le banche della Categoria una progressiva crescita dei depositi da clientela. In considerazione di tali dinamiche la quota delle BCC-CR nel mercato degli impieghi e in quello della raccolta diretta è cresciuta nel corso del 2013 e si è attestata a fine anno rispettivamente al 7,2% e al 7,7%. Attività di impiego A dicembre 2013 si stima che impieghi a clientela delle BCC-CR approssimino 136 miliardi di euro, con una contrazione di circa il 2% su base d anno (-4,4% nella media dell industria bancaria). Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, l ammontare degli impieghi della Categoria si attesterebbe a fine 2013 a circa 149 miliardi di euro, per una quota di mercato del 7,9 per cento. Con riguardo alle forme tecniche del credito, gli impieghi delle BCC-CR a novembre 2013 risultano costituiti per circa il 68% da mutui (54% nella media di sistema). I mutui delle BCC-CR superano a tale data i 91 miliardi di euro, in sostanziale stazionarietà rispetto alla fine del 2012 a fronte di un calo del 2,4% registrato mediamente nel sistema bancario; il 30 per cento sono mutui per acquisto abitazione. La quota BCC-CR nel mercato dei mutui è pari al 9,1%. Tali valori sono significativi circa la capacità del sistema BCC-Cr di offrire sostegno stabile e di lungo termine all economia italiana. Il credito concesso dalle BCC-CR risulta, com è noto, storicamente accompagnato da un adeguata richiesta di garanzie che coprono un ampia porzione del portafoglio di impieghi. L incidenza di crediti assistiti da garanzie è significativamente più elevata nelle BCC-CR rispetto alla media di sistema, sia con riguardo alle esposizioni in bonis che a quelle deteriorate. La percentuale di esposizioni garantite è mediamente più elevata nelle BCC del Nord. A giugno 2013 oltre il 60% delle esposizioni creditizie per cassa nette delle BCC-CR risulta assistito da garanzie contro il 50% della media di sistema; in particolare, risulta molto elevata la quota di impieghi sostenuta da garanzia reale. La frammentazione del credito, indice classico di bassa rischiosità bancaria, risulta nel complesso del sistema BCC-CR particolarmente elevata, a ulteriore garanzia della stabilità del Sistema. In relazione ai settori di destinazione del credito, le BCC risultano storicamente caratterizzate, com è noto, da un incidenza percentuale degli impieghi a famiglie produttrici e consumatrici significativamente superiore al sistema bancario. A fine 2013 l incidenza percentuale dei finanziamenti ai suddetti comparti sul totale degli impieghi è pari al 12% per le BCC-CR e al 5% per il sistema complessivo per le famiglie produttrici e al 32 % e al 27 % per le famiglie consumatrici. Con riguardo alla dinamica di crescita negli ultimi dodici mesi, a novembre 2013 si registra nelle BCC-CR una variazione negativa degli impieghi a residenti in tutti i settori di destinazione maggiormente rilevanti, pur se meno pronunciata rispetto al sistema bancario complessivo: famiglie consumatrici (-0,4%, contro il -1,1% medio di sistema), famiglie produttrici (-2,7% contro il -3,5% medio di sistema), società non finanziarie (-4,4% contro il -6,6% del sistema bancario). Crescono nelle BCC-CR, in controtendenza con il sistema, gli impieghi alle istituzioni senza scopo di lucro (+1,4% contro il -2,3% della media di sistema). Le quote di mercato delle BCC-CR nei settori d elezione di destinazione del credito, in crescita nel corso del 2013, risultano a novembre 2013 molto elevate: 17,7% nel credito a famiglie produttrici, 8,7% nel credito a società non finanziarie, 8,7% nei finanziamenti a famiglie consumatrici. La quota BCC nel mercato dei finanziamenti al settore non profit è pari al 12,7%. Con specifico riguardo al credito alle imprese, si conferma a novembre 2013 il permanere di una concentrazione nel comparto costruzioni e attività immobiliari superiore per le BCC-CR rispetto alla media di sistema e di una significativa incidenza dei finanziamenti all agricoltura. In relazione alla dinamica di crescita, in un contesto di complessiva riduzione dei finanziamenti erogati al settore produttivo (-4,1% per le BCC e -6,3% per il sistema), si rileva un seppur debole sviluppo dei finanziamenti al comparto attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,8% a fronte del -14,0% medio di sistema).

6 BancaCras 9 Risultano, invece, in contrazione su base d anno, pur se meno pronunciata rispetto alla media di sistema, i finanziamenti a tutti gli altri comparti: al comparto alloggio e ristorazione (-0,9% contro -3,7%), al comparto agricolo (-0,5% contro -0,3%), al comparto attività manifatturiere (-6,9% contro il -7,8% della media di sistema) e al comparto commercio ingrosso e dettaglio (-5,9% contro il -6,8% del sistema). I finanziamenti al settore costruzioni e attività immobiliari presentano una contrazione analoga alla media di sistema (-3,5%). Con riguardo alle quote di mercato, permangono particolarmente elevate le quote relative al comparto agricolo (18,2%), alle attività di servizi di alloggio e ristorazione (17,9%), al comparto costruzioni e attività immobiliari (11,2%) e al commercio (10,7%). Qualità del credito Nel corso del 2013 la qualità del credito erogato dalle banche della Categoria ha subito con maggiore incisività gli effetti della perdurante crisi economica. I crediti in sofferenza delle BCC sono cresciuti a ritmi elevati. Il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto a fine 2013 l 8,4% per cento, dal 6,5% dell anno precedente. Il rapporto sofferenze/impieghi permane, comunque, inferiore alla media di sistema nei comparti d elezione della categoria: famiglie consumatrici e famiglie produttrici (4,5% contro il 6,3% del sistema per le famiglie consumatrici e 8,4% contro 13,6% per le famiglie produttrici a novembre 2013). Nel corso dell anno si è verificata una forte crescita anche degli incagli e degli altri crediti deteriorati. Il rapporto incagli/crediti ha raggiunto alla fine del III trimestre dell anno il 6,9%, dal 5,8% dodici mesi prima (rispettivamente 4,8% a settembre 2013 e 3,5% a settembre 2012 nella media di sistema). Nel corso dell anno le partite incagliate delle BCC-CR hanno registrato una crescita del 17%, inferiore alla media di sistema. Con specifico riguardo alla clientela imprese, il rapporto sofferenze lorde/impieghi ha superato a novembre 2013 il 10%, registrando nel corso dell anno una crescita significativa, ma si mantiene inferiore di oltre due punti percentuali a quanto rilevato mediamente per il settore bancario complessivo. In particolare, il rapporto sofferenze lorde/impieghi delle BCC-CR risulta a fine 2013 significativamente inferiore rispetto alla media dell industria bancaria in tutte le branche di attività economica maggiormente rilevanti: nel comparto costruzioni e attività immobiliari (13,5% contro 14,9%), nel comparto attività manifatturiere (11,7% contro 14,7%) e nel commercio (10,4% contro 14,9%). Con riferimento al coverage delle sofferenze, si evidenzia un significativamente aumento del tasso di copertura effettuato dalle BCC-CR che, grazie a prudenti strategie di bilancio, risulta mediamente prossimo al 50%. Attività di funding Nel corso dell anno si è consolidata, come già accennato, la ripresa della raccolta da clientela già evidenziatasi nell ultimo scorcio dell anno precedente. La raccolta da clientela (comprensiva di obbligazioni), pari a novembre a 159,9 miliardi, è cresciuta infatti del 6,2% (+0,6% nel sistema bancario). La variazione annua della raccolta da clientela risulta più rilevante nell area Centro (+8,4%). La dinamica dell aggregato risulta trainata dalla componente caratterizzata da un rendimento relativamente più significativo: depositi con durata prestabilita e certificati di deposito. Su tale dinamica influisce positivamente l uscita dei risparmiatori privati dai titoli di Stato italiani (-80 miliardi circa nel biennio ): le BCC sono state capaci di intercettare tale liquidità. Le obbligazioni emesse dalle BCC presentano una significativa contrazione in tutte le aree geografiche, in linea con quanto registrato nella media di sistema. Tale fenomeno è principalmente indotto dalla modifica della normativa fiscale. I primi dati di NSFR e di LCR del sistema BCC, calcolati già ai sensi delle norme di Basilea 3, illustrano comunque un robusto equilibrio nelle scadenze di lungo termine e della liquidità operativa. Il sistema del credito cooperativo rimane storicamente, nel suo complesso, datore di liquidità nel mercato interbancario domestico. Si stima che la raccolta da clientela comprensiva di obbligazioni delle BCC-CR approssimi a dicembre 2013 i 160 miliardi di euro, in crescita di circa il 4% rispetto alla fine dello scorso esercizio. La provvista complessiva (raccolta da clientela, obbligazioni e raccolta interbancaria) dovrebbe superare a fine 2013 i 192 miliardi di euro. La provvista complessiva delle BCC-CR risulta composta per circa l 83% da raccolta da clientela e obbligazioni e per il 17% da raccolta interbancaria. La composizione risulta ben diversa per la media di sistema dove l incidenza della raccolta da banche è notevolmente superiore, pari al 30%. All interno della raccolta da clientela, risulta per le BCC-CR significativamente superiore l incidenza dei conti correnti passivi, dei C.D. e delle obbligazioni. La raccolta indiretta rimane su livelli inferiori al potenziale di sistema. Posizione patrimoniale Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, l aggregato capitale e riserve delle BCC-CR supera a fine anno i 20 miliardi di euro, un valore di rilievo. Il tier1 ratio ed il coefficiente patrimoniale delle BCC, in leggero incremento rispetto allo stesso periodo del 2012, sono pari a settembre 2013 rispettivamente al 14,3% ed al 15,2%. Il confronto con il restante settore bancario evidenzia il permanere di un ampio divario a favore delle banche della Categoria non solo in termini di quantità di patrimonio, ma anche di qualità di patrimonio. Aspetti reddituali Con riguardo, infine, agli aspetti reddituali, le informazioni sull andamento di conto economico indicano alla fine dei primi nove mesi del 2013 una significativa contrazione del contributo dell intermediazione creditizia già evidenziata dai dati della semestrale.

7 10 BancaCras Il margine di interesse delle BCC-CR presenta una contrazione pari a -9,7% (-11,8% medio totale banche), soprattutto a motivo del trasferimento di parte del portafoglio a sofferenza. Calano, in controtendenza rispetto la sistema, i ricavi netti da servizi (-5% contro il +17%). Prosegue per le BCC, in controtendenza rispetto al sistema, l incremento significativo dell utile da cessione/riacquisto di crediti e attività e passività finanziarie (+111,2% contro -10,7%) che permette, nonostante il forte calo dei ricavi da gestione denaro e da servizi, una leggera crescita del margine di intermediazione (+0,4% contro il +0,3% del sistema). Il contenimento dei costi operativi (-2,9%) è un mero effetto contabile di una diversa collocazione nel conto economico delle commissioni per istruttoria fidi. Sia le spese per il personale che le altre spese amministrative crescono, infatti, per le BCC (rispettivamente +1,5% e +1%), in controtendenza rispetto alla media del settore bancario (rispettivamente -4,3% e -2,2%). Sulla base del trend registrato nel primo semestre dell anno, ed in particolare considerando la forte crescita delle rettifiche su crediti, pari a giugno 2013 ad oltre un miliardo di euro, si stima che l utile netto delle BCC-CR sia pari alla fine dell anno ad una cifra compresa tra i 250 e i 300 milioni di euro, in calo rispetto alla fine dell esercizio Alcune realizzazioni del 2013 Il Piano strategico di Federcasse per il Credito Cooperativo ha individuato cinque priorità per il triennio in corso: 1. dotarsi di leve di prevenzione delle situazioni di difficoltà e portare a compimento il progetto del Fondo di Garanzia Istituzionale- FGI. Il progetto ha visto la pubblicazione di un Compendio delle regole (statutarie e regolamentari) e delle relative sanzioni, la realizzazione del primo Seminario nazionale dedicato agli specialisti delle funzioni di controllo e del primo Seminario nazionale dedicato ai componenti dei Collegi sindacali delle BCC, in fase di replica anche in alcune Federazioni regionali; 2. favorire una virtuosa evoluzione della filiera associativa e istituzionale, al fine di rafforzarne la capacità di servizio verso le BCC-CR, evitando le duplicazioni e favorendo le sinergie e la razionalizzazione; 3. migliorare e accrescere l efficienza delle strutture imprenditoriali, chiamate a sviluppare le opzioni di mercato a favore delle BCC-CR, attraverso specifici e concreti percorsi di sinergia e di razionalizzazione dell offerta delle banche e società di secondo livello; 4. investire nella qualità delle persone, in termini di competenza, professionalità, identità, senso di appartenenza; 5. valutare gli aspetti critici per garantire la sostenibilità del modello di sviluppo della BCC-CR, inteso come modello di business ed organizzativo. La rete di sicurezza del Credito Cooperativo: il ruolo del FGD in questa crisi, le prospettive del FGI A legislazione invariata, e nonostante la profonda e prolungata crisi che ha investito l economia italiana, la rete di sicurezza (safety net) delle BCC-CR costruita nel corso del tempo ha confermato la propria capacità di assicurare la salvaguardia della fiducia dei risparmiatori nel Credito Cooperativo e la complessiva stabilità del sistema delle BCC-CR. Il sistema dei fondi di garanzia delle BCC-CR si è nel corso degli anni arricchito di nuovi strumenti e di nuove regole, nel quadro di una graduale ridefinizione di principi e criteri di autodisciplina, necessariamente entro i limiti imposti dall ordinamento riguardante le banche e più in generale il diritto societario, nonché nel rigoroso rispetto della normativa sulla tutela della concorrenza. La costituzione nel 1978 del Fondo Centrale di Garanzia delle Casse Rurali ed artigiane; la successiva riforma comunitaria del 1996 che ha portato, l anno successivo, alla costituzione del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGD), di natura settoriale e obbligatorio per legge; l istituzione su base volontaria nel 2005 del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (FGO) a integrazione del grado di copertura assicurativa della raccolta delle BCC italiane; la costituzione nel 2008 del Fondo di Garanzia Istituzionale (FGI) nella prospettiva di un ulteriore rafforzamento della rete di sicurezza nonché del grado di coesione e competitività del sistema, sono fatti significativi. E testimoniano efficacemente il forte, progressivo e concreto impegno della categoria diretto a rinsaldare la fiducia della clientela del Credito Cooperativo e a irrobustire la complessiva capacità del sistema delle BCC-CR a gestire situazioni di difficoltà non sempre prevedibili, esclusivamente con proprie risorse. Nello specifico ambito dei meccanismi di soluzione di crisi conclamate di Bcc-Cr (commissariamenti con esiti liquidatori), la Categoria si è impegnata ad affrontare, in stretto raccordo con la Banca d Italia e l Agenzia delle Entrate, il tema del recupero delle imposte differite (DTA) anche nei casi di liquidazione di banche non appartenenti a gruppi bancari, ricercando quindi una sostanziale equiparazione di trattamento per le BCC-CR, le quali, pur essendo vincolate tra loro da un meccanismo obbligatorio di tutela dei depositanti, non avrebbero potuto beneficiare del trasferimento del credito d imposta riveniente da svalutazioni creditizie nei casi appunto di non continuità aziendale (liquidazioni coatte con cessione di attività e passività ad altra BCC-CR). Attraverso un chiarimento interpretativo della norma fiscale, si è quindi aperta la strada alla possibilità di recuperare ammontari significativi di credito d imposta nell ambito di operazioni di questo tipo, riducendo in modo rilevante gli oneri a carico del Sistema per la soluzione di queste situazioni di crisi. Per quanto concerne il più ampio dibattito sulla gestione delle situazioni di difficoltà delle banche, è emersa con chiarezza l esigenza di andare anche oltre la rete di sicurezza in senso stretto e di predisporre strumenti in grado di prevenire fenomeni di crisi piuttosto che gestirli solamente. La strumentazione che si sta concretamente realizzando sia all interno dei Fondi già operanti (FGD e FGO), sia quella predisposta per il riconoscimento del FGI da parte della Banca d Italia, mira a superare per quanto possibile le oggettive difficoltà che organismi di autotutela incontrano nella rilevazione e misurazione dei rischi, nonché nella verifica dei comportamenti che sono stati talvolta all origine dei problemi. Il FGI ha avviato, d accordo con la Banca d Italia, una fase di test volta a sperimentare e condividere all interno del Sistema tutti gli aspetti principali di uno strumento che aumenterà il grado di coesione e di resilienza del Sistema BCC-CR nel suo complesso e che consentirà di ottenere benefici da varie normative europee. In prospettiva, quindi, il miglioramento dei sistemi di rilevazione e monitoraggio dei rischi in buona misura già predisposto nell ambito

8 BancaCras 11 dei lavori per il riconoscimento del FGI e gli sforzi per contrastare e quanto più possibile prevenire fenomeni connessi con comportamenti devianti da parte delle Banche del sistema sono i principi cardine dell azione della categoria nei prossimi anni. Tale azione dovrà inevitabilmente rapportarsi con il nuovo quadro regolamentare che è in corso di definizione a livello europeo. La riforma dello statuto-tipo delle Federazioni locali. La riforma dello statuto-tipo delle Federazioni Locali rappresenta un passaggio cruciale per mettere a fuoco il ruolo di un soggetto-chiave nella rete del Credito Cooperativo, adeguando nel contempo la normativa al mutato contesto, alle modifiche nei frattempo intervenute nello statuto-tipo delle BCC-CR e all avvio della fase operativa del FGI. Con tale strumento, quindi, le Federazioni locali si doteranno di uno statuto che consente loro di affinare la propria capacità di monitoraggio e prevenzione delle situazioni di difficoltà e di accompagnare in modo nuovo le BCC nella loro sempre più complessa attività al servizio dei territori. Le azioni sul nostro principale capitale: le persone Un presidio di sistema per la cultura delle competenze bancarie mutualistiche distintive e quindi nell erogazione di attività formativa è una scelta strategica necessaria e coerente. In tale prospettiva è stato portato a compimento il disegno di ristrutturazione, riposizionamento e rilancio del Centro di competenza nazionale specializzato in formazione e consulenza, oggi Accademia BCC. Alla fine del 2012 è stato siglato l accordo di rinnovo del CCNL in un contesto straordinario in cui sono state individuate soluzioni improntate alla moderazione salariale in aggiunta a importanti innovazioni per la salvaguardia dell occupazione. Tali obiettivi, in un ottica di ulteriore razionalizzazione dei costi e incremento della produttività, andranno fortemente perseguiti ancor più in occasione del prossimo rinnovo. A questo riguardo, lo scorso 26 novembre Federcasse ha comunicato alle organizzazioni sindacali la disdetta del contratto collettivo nazionale di lavoro per i Quadri Direttivi ed il Personale delle aree professionali delle BCC e Casse Rurali e del contratto collettivo nazionale di lavoro per i Dirigenti delle stesse aziende. La disdetta produrrà effetto a decorrere dal 1 luglio Questa decisione nasce, essenzialmente, dalla necessità di tenere conto dei mutati scenari che vedono oggi le Banche chiamate a sopportare gli effetti negativi delle crisi e spesso a supportare i processi di finanziamento dell economia. Fattori che impongono un ripensamento delle modalità di conduzione dell organizzazione aziendale. Le sfide che il sistema dovrà affrontare nei prossimi mesi richiedono infatti un rinnovato impegno ed un forte senso di responsabilità per rendere coerente il nostro assetto normativo con le nuove responsabilità, i vincoli di sostenibilità e le prospettive di crescita del Credito Cooperativo. Spazio e stimoli alle giovani generazioni di soci e di imprenditori Il Credito Cooperativo rivolge una speciale e convinta attenzione ai giovani. Intesi non tanto come destinatari di prodotti e servizi mirati, ma anche come interlocutori privilegiati dei territori nei quali operano le singole BCC-CR, con l obiettivo di accoglierli nelle compagini sociali e sviluppare, in questo modo, la diffusione e la cultura dell imprenditorialità e della cooperazione di credito. Le Banche di Credito Cooperativo si propongono come palestre di azione e di coinvolgimento. Creando occasioni in cui i giovani possano fare esperienza e pratica di protagonismo responsabile. In cui siano produttori di idee, co-produttori di decisioni, attori di realizzazioni. E un modo concreto per favorire l occupazione e l auto-occupazione, per costruire il futuro di aree che rischiano di perdere talenti e intelligenze, per accrescere la coesione sociale. In questa logica il Credito Cooperativo italiano ha avviato già da alcuni anni il Progetto BCC. La banca dei giovani. In tale ambito, realizzazioni concrete e originali sono essenzialmente due: l iniziativa Buona Impresa! per dare impulso fattivo all imprenditorialità giovanile (con prodotti e servizi, offerti anche in collaborazione con il Gruppo Bancario Iccrea e con percorsi di accompagnamento che coinvolgono le Associazioni imprenditoriali come Confcooperative e ReteImpreseItalia in materia di utilizzo delle garanzie e di approccio professionale alla traduzione di idee in realtà imprenditoriale durevole); e l iniziativa Giovani Soci BCC. Sono già oltre 60 le realtà aggregative dei giovani soci (associazioni, club, consulte ) distribuite su tutto il territorio nazionale che coinvolgono decine di migliaia di ragazzi con un ventaglio di attività composito e creativo e un trend di crescita molto interessante. Due siti co-gestiti da Federcasse e dai giovani coinvolti portano il nome delle due iniziative. In sintesi, proprio la crisi ha evidenziato il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nel territorio e l importanza della finanza del territorio, della finanza mutualistica, giudicata da qualcuno un modello antico di fare banca, ma che ha confermato anche nelle difficoltà la propria resilienza. La finanza del territorio e mutualistica si sta rivelando una forma di fare banca straordinariamente moderna, perché semplicemente utile, finanziando l economia reale, non la speculazione, sostenendo e promuovendo l imprenditorialità, affiancandosi come partner alle micro e piccole imprese, alle famiglie, ai diversi interlocutori della società civile. Questo sforzo non è stato senza prezzo: abbiamo visto crescere il numero e il volume dei crediti inesigibili, diminuire la nostra redditività, rarefarsi anche per noi la nuova provvista. Tutte le scelte assunte, sono però state consapevoli e coerenti con la nostra identità d impresa, nonché interamente sostenute con le nostre risorse, senza alcun ricorso all intervento pubblico. La cooperazione ha sempre gestito il rischio d impresa al proprio interno, non vendendolo al mercato e non esternalizzandolo. Non ha mai sofferto di corto-terminismo, di asservimento delle strategie aziendali alla realizzazione di risultati drogati dall ottica del breve termine. Non ha delocalizzato la produzione, ma valorizzato i territori. Anzi, ha accresciuto in questi anni il contributo al PIL nazionale ed il numero degli occupati. Come evidenziato nel Secondo Rapporto sulla Cooperazione in Italia recentemente pubblicato da Euricse, contrariamente alle attese e

9 12 BancaCras come dimostrato dalle recenti rilevazioni censuarie dell Istat, nel decennio le imprese cooperative e, più in generale, le organizzazioni senza scopo di lucro sono cresciute a tassi superiori a quelli sia delle imprese di altro tipo che delle istituzioni pubbliche. Il ruolo della cooperazione è confermato anche dal Rapporto Unioncamere su Cooperazione, non profit e imprenditoria sociale: economia e lavoro presentato lo scorso 30 gennaio. Da esso si evince che il sistema cooperativo nel 2012 ha prodotto oltre 66 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 4,7% del reddito complessivo prodotto in Italia. Parliamo di 77mila imprese attive iscritte a fine 2013 nei Registri delle Camere di commercio, di oltre 1 milione e 200mila occupati censiti nel 2011 ed una domanda di lavoro programmata per il 2013 che raggiunge le unità. La formula della banca mutualistica funziona a tutte le latitudini, come dimostrano anche esperienze di cooperazione internazionale di cui siamo partner che rappresentano indubbi casi di successo. In particolare, il progetto Microfinanza Campesina in Ecuador, attivo da 10 anni, ha coinvolto oltre 220 Banche di Credito Cooperativo che hanno messo a disposizione di Codesarrollo un plafond di oltre 40 milioni di dollari per finanziamenti a condizioni agevolate a beneficio di oltre 150 mila famiglie di campesinos e delle attività a queste collegate. I finanziamenti erogati sviluppano importanti moltiplicatori sociali. In particolare, si può stimare che i pool delle BCC-CR dal 2007 hanno permesso ad oltre donne ecuadoriane di ricevere prestiti per un totale di oltre 45 milioni di dollari, hanno favorito nelle piccole comunità la costruzione di oltre nuove case e la ristrutturazione di altre 1.800, hanno facilitato l acquisto di ettari di terra (per un valore totale di oltre 12 milioni di dollari) e la legalizzazione comunitaria di quasi ettari. Altre risorse a tasso agevolato sono state messe a disposizione del FEPP (ONG ecuadoriana, di cui Codesarrollo è emanazione diretta), raggiungendo nel tempo un totale di circa 4 milioni di dollari, che sono serviti per la costruzione delle sedi di alcune casse rurali, per l acquisto di certificati di partecipazione al capitale di Codesarrollo, per il rafforzamento delle imprese che fanno parte del Gruppo Sociale Fondo Ecuadoriano Populorum Progressio. Il Progetto Argentina nasce con l obiettivo di ridare vita alla formula della cooperazione di credito nel Paese attraverso la costituzione di una rete di Casse di Credito Cooperative, scomparse negli anni 70 a seguito delle complesse vicende politiche che hanno caratterizzato la storia civile del Paese. Il Progetto, coordinato e gestito dal CIACC - Centro Internazionale di Assistenza al Credito Cooperativo a cui aderiscono 11 BCC, 5 Federazioni Locali, Federcasse ed Iccrea Banca, si sviluppa attraverso attività di assistenza tecnica alle istituzioni argentine, formazione ai futuri amministratori delle CCC, interscambio culturale con istituzioni e cooperatori argentini, la partecipazione a seminari e corsi di formazione sulla cooperazione di credito e la collaborazione con altri programmi di sviluppo locale realizzati in Argentina. In Togo il Credito Cooperativo è partner con Coopermondo (l Associazione per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo fondata da Federcasse e Confcooperative) del progetto Sistemi e strumenti di finanziamento dell agricoltura in Togo, volto a contribuire allo sviluppo rurale e all autosufficienza alimentare del Paese. L Unione Bancaria Per rispondere alle carenze dell assetto istituzionale e normativo resesi evidenti nella crisi, l Unione Europea ha avviato un agenda di riforme a tutto campo. Da luglio 2007 ad oggi la Commissione ha emanato circa 40 proposte di normative su materie bancarie e/o finanziarie, di cui circa la metà già definitivamente approvate. Spiccano, per impatto, le seguenti: la CRD IV e CRR, che recepiscono nell Unione le regole di Basilea 3; la DGS Deposits Guarantee Schemes; la BRRD Banks Recovery & Resolution; il SRM Single Resolution Mechanism; l EMIR European Market Infrastructures; la MiFID 2 / MiFIR Markets in Financial Instruments. Tali misure costituiscono architravi e pilastri di un nuovo quadro di riferimento normativo: l Unione Bancaria. Si tratta di un traguardo di grandissimo rilievo che, fra le altre cose, intende risolvere alla radice il grave problema che ha minacciato di disintegrare l Unione monetaria tra il 2011 e il 2012, ovvero il cosiddetto trilemma finanziario ovvero l impossibilità di avere insieme e contemporaneamente: a) l integrazione dell eurozona; b) il perseguimento della stabilità finanziaria sistemica; c) il mantenimento delle sovranità nazionali sulle politiche fiscali e la vigilanza bancaria e finanziaria. Una innovazione istituzionale e regolamentare di grande portata Il quadro armonizzato per la prevenzione, la gestione delle criticità e la liquidazione delle banche in crisi costituisce una innovazione normativa di notevole portata. In sostanza, l attività bancaria sarà presidiata, dall ingresso nel mercato fino all eventuale uscita, da apposite discipline progressivamente coordinate e sottoposte alla vigilanza di un meccanismo di Autorità centrali a livello europeo. La Federazione Italiana delle BCC nelle apposite sedi istituzionali ha rappresentato con forza la necessità di assicurare che le norme non siano scritte con riferimento esclusivamente alle caratteristiche della società per azioni, magari quotata in un mercato regolamentato, strutturata a forma di gruppo verticale, con operatività transfrontaliera. Perché il pluralismo bancario è precondizione per realizzare la democrazia economica. Inoltre, sono stati posti, a tutela della realtà delle BCC, una serie di presidi normativi incentrati sulla valorizzazione del network cooperativo rispetto a quattro potenziali rischi: I. Il primo rischio riguarda gli impatti sulle scelte di allocazione del risparmio. Viene introdotto come principio generale, che ammetterebbe solo poche e marginali eccezioni, il cosiddetto bail-in. In pratica, si prevede

10 BancaCras 13 che, nella risoluzione di una banca in crisi, le perdite vadano assorbite, oltre che dagli azionisti e dai possessori di passività subordinate, anche dai detentori di passività bancarie senior, secondo una gerarchia predefinita, prima di ogni intervento di un fondo di risoluzione o di un eventuale aiuto pubblico. L introduzione del bail-in come principio generale produce un messaggio chiaro: in caso di liquidazione di una banca, deve pagare, oltre che l azionista, anche l investitore, incluso il cittadino-risparmiatore. La percezione della protezione del risparmio affidato alla banca, finora molto forte e costituzionalmente tutelata in Italia (art. 47), potrebbe risultare pertanto alterata. Inoltre, potrebbe emergere un rischio di diverso utilizzo del bail-in a seconda che esso sia applicato ad una grande banca a rilevanza sistemica oppure ad una piccola banca, generando uno svantaggio concorrenziale non accettabile. Federcasse ha pertanto lavorato per far sì che si riconoscessero vantaggi espliciti alle banche che aderiscono ad un IPS (schema di protezione istituzionale, quale il FGI) in termini di riduzione del profilo di rischio. II. Il secondo rischio è che il Meccanismo Unico per la Risoluzione delle crisi (SRM) non tenga conto di esperienze positive maturate in alcuni Paesi in termini di autoriparazione delle situazioni di crisi (come il FGD) e che si abbia un aggravio di costi derivante dall introduzione di un Fondo europeo di risoluzione con obblighi contributivi anche per le piccole banche, in aggiunta ai contributi dovuti (dal 2015 anche ex ante) al Fondo di Garanzia dei Depositanti. Anche in questo caso si è lavorato per valorizzare le buone esperienze realizzate all interno del Credito Cooperativo. III. Terzo rischio: il rapporto tra integrità del mercato unico e pluralismo dei soggetti. Se l intera struttura dell Unione Bancaria è volta ad intercettare e quindi prevenire il crearsi di crisi sistemiche, essa deve guardare necessariamente in modo differente alle grandi realtà bancarie internazionali rispetto a quelle piccole e locali. E, al riguardo, si sono fortemente rappresentate le esigenze di proporzionalità, gradualità ed opportunità della normativa. IV. Quarto rischio: il vincolo all esercizio dell arte del banchiere, che è discernimento. La grande mole di regole e la definizione di troppo dettagliati standard tecnici potrebbe ridurre ed ingabbiare in un set normativo troppo rigido l elasticità tipica dell impresa bancaria. L arte del banchiere, che è valutazione del merito, ne sarebbe danneggiata, con riflessi negativi anche per il credito alle famiglie e alle imprese. Federcasse anche sotto questo aspetto ha chiesto che i meccanismi di realizzazione dell Unione Bancaria tengano adeguatamente conto di una proporzionalità strutturata e strutturale. Prepararsi al futuro già presente I cambiamenti sociali e demografici ci pongono sfide ineludibili: nel welfare, nell equità intergenerazionale, nella costruzione di un Paese veramente interculturale. Le nuove tecnologie pervadono la nostra quotidianità, modificando il modo di lavorare, produrre, consumare, investire, risparmiare e perfino di accedere al credito. Ma, soprattutto, incidendo in profondità nelle modalità di relazione interpersonali, sempre più intermodali, a-fisiche, veloci, dunque, almeno in parte, cambiando il nostro modo di essere. In questo contesto si aprono o si allargano ulteriormente nuovi spazi di azione per l impresa cooperativa. Cioè per quell insieme di persone e imprese che riescono a far convergere l efficienza dell azione privata con l interesse generale e il bene comune. Le risposte della nostra BCC già vanno in questa direzione, ma dovranno farlo con ancor maggior coraggio nel prossimo futuro: con una rinnovata capacità di servizio, avvalendoci della rete a cui apparteniamo. Le aree di intervento per le BCC Il futuro della BCC è necessariamente plurale. L Europa che arriva non può trovare la BCC sola, singolarmente esposta a venti, anche sconosciuti, che rischierebbero di sradicarla. Far parte di una rete, ricorrere ad essa in questo momento, è la scelta strategica per contrastare ogni pericolo. Sotto quest ottica va guardata l adesione alla fase di test del Fondo di Garanzia Istituzionale: un argine, come detto poc anzi, contro la corrente, contro la nuova alluvione normativa che l Unione Bancaria genera già ora e da qui ai prossimi anni. La presenza di uno schema di protezione istituzionale, previsto in diverse Direttive e Regolamenti europei, quale il FGI, costituisce concretamente un presidio di coesione, di tutela e di auto-organizzazione che consente di dare maggior ordine al sistema, di attenuare in prospettiva i costi crescenti delle norme, di ottenere vantaggi in termini di maggiore incisività nella prevenzione delle crisi, di liberazione di patrimonio (risorsa sempre più preziosa e sempre più scarsa), di efficientamento della liquidità di sistema, di efficienza nella gestione dei derivati di copertura e di possibilità di difesa di fronte al rischio insito in strumenti come il bail-in e all incertezza che genera la costituzione di nuovi organismi europei come il Resolution Fund. Di proteggere meglio i nostri soci, con ciò assolvendo meglio al nostro dovere di servire i cooperatori del credito. Re-interpretare il modello BCC Anche nel buio degli anni più recenti, la BCC-CR ha continuato ad erogare credito, rimanendo coerente con la funzione di servizio alla propria base sociale e alla comunità di cui è espressione. Ma la crescita degli impieghi, in questa fase congiunturale avversa, si è trasformata da fattore di successo in fattore di vulnerabilità: la persistente crescita dei finanziamenti ha indotto, infatti, un progressivo degrado della qualità del credito. Il peso delle rettifiche di valore è diventato rilevante e condiziona sempre più spesso la chiusura in positivo del bilancio. E necessario, come primo ambito d intervento, valutare il merito di credito con attenzione ancora più scrupolosa e con ulteriore prudenza, e nel contempo non rinunciare alla funzione di stimolo e sostegno all economia del nostro territorio. Una dose di rischio è inevitabile. Ma

11 14 BancaCras oggi non si può sbagliare. Dobbiamo essere ancora più selettivi. Discernere in modo nuovo è un imperativo. Secondo ambito di intervento: il presidio territoriale. Nell ultimo triennio gli sportelli delle BCC-CR hanno continuato a crescere a fronte di una diminuzione registrata sia in Europa (anche da parte di altri sistemi bancari cooperativi) sia in Italia. Tale strategia di sviluppo estensivo necessita oggi di adeguate riflessioni, tenendo conto di due necessità: che le filiali producano effettivamente reddito; che la declinazione operativa del principio di prossimità sia aggiornata per tener conto delle evoluzioni della tecnologia (dematerializzazione, multiaccessibilità, mobilità). Terzo ambito di intervento: la gestione del risparmio. Va rafforzato l impegno per attrarre verso la BCC-CR crescenti flussi di raccolta indiretta, il cui ammontare è oggi molto lontano dalle nostre quote di mercato in altri ambiti operativi. Tale azione va sostenuta e sviluppata innanzitutto nei confronti dei soggetti da noi finanziati, in primis gli imprenditori, che affidano poi ad altri intermediari la gestione delle proprie ricchezze. Quarto ambito di intervento: l efficienza del capitale. Il capitale è oggi risorsa scarsa e sempre più preziosa. Pertanto diventa strategico il pieno ed efficace utilizzo degli strumenti pubblici di mitigazione del rischio ed in generale della filiera delle garanzie. In particolare, del Fondo Centrale di Garanzia delle PMI. Quinto ambito di intervento: la redditività. Il margine di interesse risente degli andamenti congiunturali (bassi tassi e domanda debole) e del processo di disintermediazione dell attività bancaria previsto nei prossimi anni. A fronte di tale andamento, per conseguire un rafforzamento strutturale della profittabilità e continuare a irrobustire il patrimonio, la nostra azienda dovrà intervenire sui costi, la cui rigidità non è compatibile con la complessa trasformazione che stiamo vivendo. La nostra banca sta ponendo in atto tutta una serie di misure per incrementare in modo stabile i ricavi, ancora troppo dipendenti dal margine di interesse, attraverso una lettura attenta dei bisogni vecchi e nuovi della nostra comunità, e per offrire servizi utili ai nostri soci e clienti nei diversi momenti della vita personale, familiare e professionale: fondi previdenziali, servizi assicurativi, servizi di welfare comunitario su base mutualistica o in collaborazione con reti cooperative integrate. Ma anche la monetica, i sistemi di pagamento in mobilità, il rilancio del risparmio gestito, i servizi di assistenza alle imprese che esportano. La BCC sta lavorando con maggiore incisività ed urgenza al riposizionamento del modello di business dalla gestione denaro alla gestione servizi, investendo in cultura, formazione, organizzazione, competenza manageriale. E valorizzando tutte le sinergie con le banche di secondo livello, impegnate a supportare con risposte efficaci ed efficienti l attività della BCC sul territorio. CRITERI SEGUITI NELLA GESTIONE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI SCOPI STATUTARI DELLA SOCIETÀ COOPERATIVA AI SENSI ART. 2 L. 59/92 E ART CODICE CIVILE. Prima di illustrare gli aspetti generali di gestione, il Consiglio di Amministrazione intende riassumere alcuni criteri e aspetti seguiti per il conseguimento degli scopi statutari in conformità con il carattere cooperativo della Banca. L attenzione per il socio e la comunicazione La relazione con i nostri Soci è stata da sempre considerata l elemento cardine ed il collante per il corretto rapporto con il nostro territorio e pertanto anche il 2013 è stato improntato alla realizzazione di eventi, di incontri, di iniziative tali da moltiplicare le occasioni di contatto con i nostri Soci. Iniziative utili non solo per rafforzare la relazione ma anche per focalizzare l attenzione sulle necessità del territorio stesso. Banca Cras per i soci Eventi ed iniziative Assemblea ordinaria dei soci L appuntamento assembleare costituisce il momento istituzionale in cui trova espressione la volontà dei Soci. Il primo evento istituzionale dell anno è stato senz altro rappresentato dall Assemblea dei Soci. L assemblea tenutasi nel mese di maggio ha visto, insieme all approvazione del bilancio e all approvazione di alcune modifiche previste per normativa statutaria, anche la Reintegrazione del Collegio sindacale con la nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente. A seguito delle modifiche intervenute nel 2012 sul regolamento assembleare ed elettorale ed in previsione del rinnovo delle cariche sociali nel 2014, non è stata invece prevista, come nel passato, la nomina da parte dell Assemblea dei Soci della Commissione Elettorale. Tale incombenza è infatti demandata al medesimo CdA che ha provveduto a tale nomina entro il mese di febbraio del Inaugurazione filiale di Cecina e Siena agenzia 2 L inaugurazione della nuova Filiale di Cecina ha rappresentato un importante passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico in vigore e al contempo un forte segnale di vicinanza al territorio della ex Banca Costa Etrusca. 16 marzo 2013 Inaugurazione Filiale di Cecina Il primo semestre ha visto inoltre impegnata la struttura nei preparativi che hanno portato alla concretizzazione di un ulteriore importante obiettivo: l apertura di una filiale nel centro storico di Siena.

12 BancaCras 15 L apertura della filiale in Piazza del Campo ha rappresentato un importante momento storico per la nostra Banca e, al tempo stesso, una prova tangibile del legame tra la Banca ed il territorio senese. 12 luglio 2013 Inaugurazione Filiale di Siena Festa del Socio Come detto in premessa la relazione con i nostri Soci è stata da sempre considerata dalla Banca un elemento importante e la Festa del Socio ha rappresentato, nel tempo, un momento di elevato valore poiché consente ogni volta di rinsaldare il patto di mutualità e reciproco scambio sottoscritto tra la Banca e il Socio. Lo slogan diamo fiducia a chi ci ha dato fiducia nasce dalla volontà di veicolare il messaggio di sostegno ai giovani, agli imprenditori, alle famiglie ed al territorio anche in un momento così complesso per l economia. Una sfida difficile ed allo stesso tempo altamente stimolante, per una Banca che vuole comunicare la vocazione territoriale ed una responsabilità sociale di impresa verso soci e clienti, insita nell origine stessa di una Banca di Credito Cooperativo, il cui l obiettivo non è produrre utili per gli azionisti, ma produrre utilità e vantaggi, creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale. È stato questo il filo conduttore degli incontri con i soci che si sono svolti a: Chianciano Terme, SABATO 9 NOVEMBRE 2013 Sovicille, DOMENICA 17 NOVEMBRE 2013 Livorno, SABATO 30 NOVEMBRE 2013 Dopo la positiva esperienza degli anni precedenti, Banca Cras ha voluto nuovamente essere vicino ai propri Soci ed alle loro Famiglie attraverso la realizzazione di eventi distinti, ma uguali nel format, ai quali hanno aderito oltre persone. Tre occasioni conviviali nelle quali la Banca ha avuto l opportunità di dialogare con i soci, aggiornarli circa le strategie e le politiche adottate nell ambito di uno specifico contesto di mercato e rappresentare, attraverso un video, il proprio bilancio sociale, l attività svolta dalla nostra Banca a servizio del suo territorio. Durante le Feste è stato dato ampio risalto al primo incontro svoltosi nel mese di ottobre tra la direzione, il Presidente e i giovani soci: una serata storica per la CRAS, la prima di un nuovo percorso che vedrà i giovani protagonisti della loro banca. Le Feste del Socio hanno rappresentato una ulteriore occasione per premiare gli studenti meritevoli che, per motivi giustificati, non erano potuti intervenire all apposita cerimonia di consegna delle Borse di Studio tenutasi nel mese di ottobre presso l Auditorium della Banca. Banca Cras ha mantenuto i propri impegni per lo sviluppo del territorio scegliendo i propri fornitori tra quelli presenti sul territorio di competenza ed in particolare tra soci e clienti, rispettando inoltre un criterio di economicità. Al termine della presentazione del Bilancio Sociale e di Missione i nostri Soci hanno poi potuto così apprezzare piatti della tradizione locale sapientemente realizzati da professionisti del settore anch essi soci o clienti della Banca. Le serate si sono concluse, in un clima di piena cordialità ed amicizia, con uno spettacolo di musica e cabaret. Socio tra presente e futuro La storia della nostra Banca ha radici lontane e racchiude storie ed esperienze nate in tempi diversi e in zone diverse per confluire in un unica realtà, affinché questa potesse essere una banca solida e capace di guardare al futuro con fiducia, continuando a assistere i propri soci e clienti e le comunità locali in cui opera. I nostri soci sono il primo patrimonio: un patrimonio da custodire, curare e tramandare alle future generazioni per conservare e preservare quei principi e quei valori che hanno rappresentato, nel tempo, il centro della condivisione e della mutualità. Le cooperative possono essere il volano per un futuro migliore ed i giovani sono i protagonisti di tale futuro. Il XIV Congresso Nazionale del Credito Cooperativo, tenutosi a Roma a dicembre 2011, ha registrato questa consapevolezza, poi sfociata nell integrazione della Carta dei Valori del Credito Cooperativo con un articolo (art. 12) dedicato ai giovani: Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito Essere socio vuol dire riconoscersi in valori importanti, quale l appartenenza e la partecipazione alla vita della Cooperativa, valori che costituiscono un eredità da tramandare alle nuove generazioni. Proprio per favorire questa condivisione di valori, in autunno del 2012 è stata promossa l iniziativa Socio tra Presente e Futuro a sostegno di quei Soci che desiderano trasmettere i valori cooperativi all interno della propria famiglia offrendo ai giovani l opportunità di accedere ai valori del Credito Cooperativo. Grazie a questo specifico progetto i Soci della Banca avranno la possibilità di regalare n. 1 quota, per TRASFERIMENTO, ad uno o più persone legate da parentela (ad esempio un figlio e/o un nipote) di età compresa tra 18 e 28 anni. L iter per il trasferimento di azioni da socio a non socio è regolamentato dall art. 21 dello Statuto. L iniziativa è stata subito accolta in maniera positiva dai nostri Soci. Nel corso del 2013 sono infatti entrati a far parte della Compagine Sociale n. 60 nuovi giovani soci. Per questi ultimi è stato inoltre creato un nuovo prodotto di conto corrente della Linea Melograno denominato Conto Corrente Giovani Soci che, oltre a completare l offerta dei conti correnti riservata ai soci, costituisce una importante opportunità di sviluppo commerciale per la Banca verso un target che anagraficamente rappresenta il futuro della Compagine Sociale. Ai giovani Soci la Banca ha voluto dedicare, a fine ottobre, una serata all insegna del dialogo e della reciproca conoscenza: Un Futuro da costruire insieme. Un incontro informale e al tempo stesso elegante costruito sul principio del rapporto diretto dei giovani con i massimi

13 16 BancaCras rappresentanti della Banca composto da due momenti: l incontro vero e proprio seguito da un dibattito con domande e risposte tra i giovani soci, il Presidente e la Direzione e la cena allestita nell auditorium. Il tema si è sviluppato partendo dai 130 anni del credito cooperativo, passando dal terzo forum dei giovani soci in Sicilia, fino ad approfondire i principi della carta dei valori del Credito Cooperativo. Particolare attenzione è stata data al bilancio sociale della Banca come base di riflessione sul valore sociale, oltre che economico, che la banca può trasmettere al territorio. Il Presidente ha ricordato ai giovani come siano dedicate loro notevoli risorse nell ambito del diritto allo studio con contributi diretti alle scuole, sussidi alle famiglie garantiti attraverso la SMS CRAS per la frequenza dei figli a scuola ma anche con i premi al merito scolastico; come le Borse di studio assegnate, da oltre 15 anni, ai figli di soci e clienti che si sono distinti nel corso degli studi. Al termine del dibattito il Presidente, il Direttore Generale e il Vice Direttore Generale, hanno accompagnato i 50 giovani soci presenti a visitare tutti gli uffici della direzione generale fino alla sala del consiglio, spiegandone funzioni e ruoli nel dettaglio. Una serata che resterà impressa nella storia della banca e che ha messo energia e voglia di stare nel credito cooperativo. Entusiasti anche i commenti dei giovani soci che hanno chiesto di incontrarsi di nuovo, hanno espresso apprezzamento per il clima di accoglienza e confidenza trovato nella loro banca e la soddisfazione per aver acquisito una maggiore consapevolezza dei valori cooperativi che sottostanno all azione della Banca e del ruolo che loro stessi possono interpretare in qualità di soci. I vantaggi per i soci La centralità del socio, a partire da un insieme di valori fortemente condiviso, si esprime in ciò che definiamo mutualità, sia come principio ispiratore ideale, sia in termini operativi. Per continuare ad essere, ora ancor di più date le nuove dimensioni della Banca, forza e vitalità - banca differente, vale a dire impresa bancaria e contemporaneamente impresa orientata allo sviluppo del territorio, del suo benessere economico e sociale, sono state intraprese tutte quelle azioni volte ad alimentare il rapporto con i soci e lo scambio mutualistico con essi, attraverso: iniziative di natura bancaria iniziative di natura extrabancaria l informazione Iniziative di natura bancaria Per le attività bancarie è proseguito lo sviluppo e la distribuzione ai soci di conti con linee dedicate e la concessione di finanziamenti ad hoc. Iniziative di natura extrabancaria Sul fronte extra bancario sono state intraprese tutte quelle azioni che hanno privilegiato la dimensione sociale ed aggregante, quali il supporto ai soci ed alle loro famiglie attraverso la previdenza, la salute e l assistenza, le attività culturali e ludiche, i viaggi culturali tesi a valorizzare e far conoscere il territorio di competenza. L informazione Una base sociale regolarmente e pienamente informata è maggiormente in grado di contribuire alla gestione della cooperativa. Per questo la particolare cura ed attenzione alla relazione con i soci è da sempre rappresentata anche dagli strumenti con i quali la Banca offre ai soci canali diretti di dialogo e di informazione circa tutte le proprie iniziative. È proseguita con costanza la pubblicazione del periodico Il Punto, l house organ della Banca che viene inviato al domicilio di tutti i soci, oltre che alle istituzioni e alle associazioni del territorio per un totale di copie per numero. Le nuove tecnologie, inoltre, hanno consentito alla Banca di raggiungere anche quella parte di soci, in particolare aziende e giovani, che con internet si interfacciano quotidianamente: il sito contiene informazioni istituzionali e commerciali accessibili a tutti. Parte della comunicazione commerciale si è svolta anche attraverso canali tradizionali: manifesti e volantini esposti nelle filiali, pubblicità su quotidiani e riviste locali, passaggi radiofonici e televisivi. A questo si aggiunge il mailing diretto tramite invio postale di materiale informativo di iniziative riservate ai soci e provenienti dai vari uffici della Direzione Generale. Uno strumento di comunicazione completo ed esaustivo è rappresentato dal Bilancio Sociale e di Missione che è stato consegnato a tutti soci presenti all assemblea annuale e presso le filiali. Il Bilancio Sociale e di Missione 2012 è stato anche inviato in formato cd allegato a Il Punto e informa cartacea a tutti i nuovi soci entrati nel corso dell anno all interno del kit socio. La SMSCras - Mutua del Credito Cooperativo Allo scopo di dare ai Soci, e non solo, un supporto sociale anche in campo sanitario, secondo lo spirito mutualistico sancito anche dal nostro Statuto, Banca CRAS, quale Socio Sostenitore della SMSCRAS e come da mandato ricevuto dalla Mutua stessa, ha supportato la crescita della SMSCRAS attraverso specifiche iniziative a favore dei Soci della Banca. Tutto questo nell ottica di sottolineare l importanza della Mutua, quale strumento ed opportunità utile a differenziare l attività della nostra Banca, nella logica del rafforzamento della propria identità e del miglioramento della fedeltà ai principi della mutualità cooperativa. Anche nel 2013 uno degli obiettivi principali è stato la crescita del numero dei componenti della compagine sociale della SMSCRAS, quale strumento di azione sociale della Banca, secondo i Principi ispiratori (art. 2) dello Statuto: Nell esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglio-

14 BancaCras 17 ramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. E altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci. La compagine sociale è cresciuta, infatti, in maniera costante. Nel corso del 2013 sono entrati n. 143 soci dei quali n. 52 Soci Banca CRAS. Al 31 dicembre 2013 i Soci della SMSCRAS hanno raggiunto le unità (n. 776 donne e n. 960 uomini), a cui vanno aggiunti n. 568 figli minori di soci. Sul totale soci SMS, n. 967 sono anche soci Banca CRAS. L età media dei Soci della SMS è 55 anni. Rispondendo ai dettami del proprio Statuto, la SMSCRAS ha erogato assistenze economiche e sussidi alle famiglie, rafforzando i principi della mutualità ed il legame di solidarietà fra i Soci. Sono state poi promosse anche nel 2013, in collaborazione con la Banca, numerose iniziative culturali e ricreative per le quali è stato richiesto il supporto e l organizzazione tecnica alle agenzie specializzate, presenti sul territorio della Banca, clienti e/o Socie, esse stesse, della CRAS. Il 2013 ha visto inoltre la realizzazione di una importante campagna di screening sul glaucoma in collaborazione con Dr. Frezzotti, Responsabile del Day Service Glaucoma -U.O.C. Otalmologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. La campagna ha previsto incontri informativi rivolti a tutta la clientela della Banca e la possibilità di effettuare visite gratuite. Banca Cras per l ambiente Banca Cras ha mantenuto, anche per il 2013, l impegno nel campo delle energie rinnovabili attivandosi con le strutture del territorio per valorizzarne le specifiche potenzialità operando a sistema con la struttura nazionale e offrendo ai propri soci e clienti la possibilità di accedere anche alle opportunità offerte dal Sistema del Credito Cooperativo. L offerta di Banca Cras nel settore delle energie rinnovabili si articola principalmente nelle seguenti proposte: 1) Plafond Banca Cras per investimenti nel settore energetico ( ,00 Euro per le aziende e ,00 di Euro per i privati); 2) Finanziamenti concessi a fronte di cessioni del credito vantato presso l Ente GSE - Conto Energia. 3) Iniziative commerciali specifiche a supporto di investimenti in energie alternative e adeguamenti antisismici. Banca Cras per l istruzione Insieme al sostegno alle numerose iniziative legate al mondo della scuola e dei giovani, ogni anno la Banca premia gli studenti, figli di soci e clienti, giunti a conclusione dei vari cicli di scuola elementare, media, superiore e università. Quest anno, nella quindicesima edizione della Festa delle Borse di Studio Banca Cras, sono stati ben 105 i premi assegnati. Scopo di tale iniziativa, che nel tempo ha visto premiati studenti, figli di nostri Soci e clienti, è stato quello di contribuire, nell ottica anche di quanto sancito dal nostro Statuto, all educazione al risparmio, al miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche del nostro territorio. Tale evento, diventato ormai una positiva ed irrinunciabile consuetudine, ha visto anche quest anno la partecipazione non solo degli studenti, ma anche delle famiglie, degli Istituti Scolastici e delle Istituzioni dei nostri territori di competenza. Ospite e testimonial della cerimonia è stato Alessandro Moscardi, già capitano della nazionale italiana Rugby, vincitore di una coppa Italia e sei scudetti. La presenza di Moscardi si spiega con la lunga collaborazione tra Banca Cras e il CUS Siena per la costituzione della sezione Rugby: la Banca ha dato fiducia e sostegno al progetto - 7 stagioni fa condividendo oggi la soddisfazione del Cus Banca Cras Siena Rugby primo in classifica. Tra i maggiori interventi a favore dell istruzione Banca CRAS ha contribuito a coprire la spesa necessaria per l allestimento del nuovo asilo nido comunale di Sovicille e per lo svolgimento delle attività di formazione dell Istituto Lorenzetti che copre l area vasta della Val di Merse. Banca Cras per la responsabilità sociale Nel corso del 2013 la Puerto Seguro Onlus, la onlus dei dipendenti e degli amministratori di Banca Cras, ha attivato alcuni importanti progetti di sostegno concreto con particolare attenzione alle esigenze delle famiglie italiane: ha organizzato una serata al Teatro dei Concordi a Roccastrada in collaborazione con la Compagnia Teatrale Gli instabili raccogliendo destinati all associazione Parent Project che assiste le famiglie ed i bambini affetti da La distrofia Muscolare di Duchenne; ha raccolto buoni pasto per un valore di 500 consegnati alla Caritas di Cecina per le famiglie indigenti; ha attivato una raccolta di materiale scolastico consegnato in occasione delle Feste del Socio alla Casa Famiglia Giovanni XXIII e alla Croce Verde di Chianciano Terme. Banca Cras è anche presente nel progetto di Coopermondo (l Associazione per la Cooperazione internazionale creata da Federcasse e Confcooperative) per il sostegno e lo sviluppo del microcredito in Togo. Insieme ad importanti partner del mondo cooperativo (Federcasse, Iccrea Banca, Bcc di Roma, Bcc del Garda, Bcc di Treviglio e Bcc del Veneziano, Emilbanca) Banca Cras ha messo la propria esperienza, la propria disponibilità e il proprio sostegno economico a disposizione di un progetto nuovo e sfidante a favore dello sviluppo agricolo sostenuto dalle istituzioni di micro finanza. Banca Cras è l unica banca toscana all interno del pool e, su richiesta di Coopermondo, offre il proprio contributo allo sviluppo del piano di comunicazione dell Associazione.

15 18 BancaCras Banca Cras per la salute Grazie alla nuova estensione territoriale, la Banca attraverso la SMSCRAS- Mutua del Credito Cooperativo, ha potuto ampliare la propria rete delle convenzioni sanitarie ed extra sanitarie, offrendo così ai propri iscritti la possibilità di appoggiarsi a strutture diversificate, attraverso l utilizzo della Carta Mutuasalus. Sulla Base dell esperienza positivo degli anni precedenti, anche il 2013 ha visto la realizzazione di una importante Campagna di prevenzione del glaucoma, concretizzatasi in incontri informativi rivolti a tutta la clientela della Banca e la possibilità di effettuare, da parte dei Soci della Banca e Soci SMSCRAS, visite gratuite. Convegni: Sabato 16 Febbraio 2013, ore Auditorium Banca Cras Sovicille Sabato 6 Aprile 2013, ore Sala Fellini - Terme di Chianciano Sabato 12 ottobre 2013, ore Sala ex Cinema - Ribolla Sabato 2 novembre 2013, ore Saletta Banca CRAS, Scali degli Isolotti - Livorno Screening gratuiti: Sabato 2 Marzo 2013 dalle ore presso la sede della SMSCRAS Rosia Sabato 20 Aprile 2013 dalle ore presso la Direzione Sanitaria delle Terme di Chianciano Sabato 2 novembre 2013, dalle ore 8.30 presso studio Medico - Ribolla Sabato 30 Novembre 2013 dalle ore presso la Filiale di Livorno Grazie alla business unit Banca Cras Assicurazioni, la Polizza sanitaria SMS Cras riservata ai soci della Mutua ed ai loro familiari, rappresenta un strumento studiato per integrare i servizi già offerti dalla SMS e grazie al quale il socio potrà ottenere maggiori coperture in campo sanitario coprendo tutte le tipologie di spese sanitarie sia dirette che indirette. Per rispondere a questo bisogno di sicurezza, in esclusiva per i Soci del Credito Cooperativo, BCC Assicurazioni ha creato Socio In Salute, una polizza in grado di farsi carico di diverse gradazioni della protezione personale, limitando al massimo i costi economici ed emotivi. Il valore aggiunto della polizza Socio in Salute sta proprio nel fatto che, a fronte di una spesa decisamente irrisoria, riesce a proteggere gli interessi primari dei Soci, offrendo un beneficio impagabile: la tranquillità. Banca Cras per la cultura Nell Auditorium della Banca si è svolta, come ormai da diversi anni, la Giornata Olimpica del Coni di Siena che nell occasione premia le squadre, gli atleti ed i dirigenti che hanno ottenuto i migliori risultati nella stagione precedente. La Banca ha sostenuto anche l attività dell Istituto Musicale Bonaventura Somma attiva da molti anni a Chianciano e punto di riferimento per tutta l area della Valdichiana. Banca Cras è stata partner importante della Provincia di Livorno nella realizzazione della più grande manifestazione estiva della città: Effetto Venezia coinvolge non solo la zona storica della città, la Venezia, dove si trova anche la filiale della Banca, ma tutte le vie del centro. Una manifestazione imponente dal punto di vista organizzativo e di coinvolgimento di risorse al quale Banca Cras ha dato il proprio sostegno economico. La Banca è stata anche protagonista di un importante iniziativa di rilancio culturale di Siena nell ambito del progetto Siena Capitale d Europa La Rassegna Siena and Stars, di cui la banca è unico partner privato, che non solo ha messo insieme grandi nomi della musica e dello spettacolo, ma anche forti sinergie: in testa la Regione Toscana con i principali enti e istituzioni locali: Comune, Siena città Candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, Amministrazione Provinciale, Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi, Università per stranieri, Azienda Regionale per il Diritto alla Studio Universitario, Opera della Metropolitana. Nel mese di dicembre è stato presentato nella Sala delle Lupe de Comune di Siena Il volume Scatti in campo 2013, un progetto voluto dal Consorzio per la tutela del Palio per valorizzare il lavoro dei fotografi accreditati in Piazza del Campo in occasione dei Palii di Luglio e Agosto 2013 e sostenuto da Banca Cras. E il primo volume pubblicato a cura del Consorzio: si tratta di un progetto con il quale il Consorzio va oltre la tutela del Palio investendo nella sua promozione. Banca Cras per lo sport Anche nel 2013 è proseguito il forte impegno di Banca Cras sul fronte delle attività sportive che rappresentano per la banca un mezzo privilegiato di formazione per i giovani che attraverso le regole dello sport imparano le dinamiche della convivenza, il piacere della condivisione, il sapore della sana competizione. Prosegue la collaborazione con la Polisportiva Comunale Cras, la Policras, le società sportive di Monteroni, il San Miniato Calcio di Siena, l A.S.D. Val D Orcia, la Polisportiva Pienza e il CUS (Centro Universitario Sportivo di Siena), il Banca Cras Siena Rugby dal 2008, lo Sporting Club Cecina e il Tennis Club di Siena, il Gruppo Sportivo Polizia di Stato ed il Coni provinciale di Siena di cui la Banca è partner ufficiale. A partire dalla stagione 2012/2013 Banca Cras sostiene l attività dell ASD Follonica Hockey divenendone main sponsor. Una collaborazione concretizzatasi grazie al comune obiettivo di incentivare la pratica sportiva tra i giovani valorizzando i principi di impegno e dedizione, onestà e rispetto degli altri. Il comune impegno amplifica il ritorno di immagine di una città come Follonica impegnata nello sviluppo dello sport. Il collegamento con l economia locale Nei territori di competenza di Banca Cras famiglie e aziende stanno vivendo una fase complessa, in linea con ciò che caratterizza il resto del Paese: si avverte un iniziale reazione di contrasto della crisi operata a più livelli e da ciò derivano i primi spiragli di ripresa. Proprio in questi momenti emerge evidente l importanza della banca locale come lo è specificatamente BANCACRAS, il nostro radicamento

16 BancaCras 19 sul territorio, l essere Banca della gente. Per questo vogliamo ribadire con convinzione la validità e l attualità dello spirito cooperativo e dello scopo mutualistico che ispirano la nostra attività. In questa direzione sono dirette le strategie sul territorio individuate nel Piano Industriale ed in questa direzione va l operato del Consiglio di Amministrazione, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Sta infatti emergendo sempre più la difficoltà degli operatori economici ad ottenere il credito dal Sistema Bancario: per quanto riguarda Banca Cras l impegno per il territorio non è venuto meno, mantenendo inalterato il sostegno creditizio ai soci ed alle famiglie. La vicinanza alle imprese dei territori per Banca Cras significa prima di tutto attenzione alla relazione, affiancamento agli imprenditori nelle scelte strategiche e negli investimenti più adatti. La rete commerciale annovera 23 filiali, raggruppate in 6 aree territoriali a cui fanno capo ad altrettanti sportelli capo area: a questi si aggiungono due sportelli Tesoreria Enti: Radicofani e Castiglione d Orcia. Completano la rete 33 ATM, di cui 9 non presso sportelli. La zona di competenza di Banca CRAS occupa un territorio che si estende su quattro province (Siena, Grosseto, Livorno e Pisa), all interno di un area costituita da 57 comuni, di cui in 18 di essi è presente uno o più sportelli della Banca. La prima area rappresenta la parte numericamente più significativa d insediamento (sedici sportelli su undici comuni). La seconda, si colloca nella parte nord della Maremma con lo sportello di Ribolla, nel comune di Roccastrada, quello di Massa Marittima e quello di Follonica aperto nel 2009; cui si aggiunge lo sportello di Castel del Piano, alle pendici dell Amiata. La terza area, include gli sportelli di Livorno e Rosignano Marittimo a cui si aggiunto nel 2013 lo sportello di Cecina e il comune di Pisa contiguo a Livorno. A fine 2013 il numero complessivo dei clienti ammontava a quasi unità. Promozione dello sviluppo locale e solidarietà Per dare sostanza alla missione socialmente responsabile e mutualistica della Banca è necessario rendicontare anche le varie attività di sostegno al territorio, in coerenza con i principi della Carta dei Valori del Credito Cooperativo. Ciò si concretizza impostando la gestione aziendale con un attenzione particolare ai soci, alle piccole e medie imprese ed alla comunità di riferimento. La vicinanza di Banca Cras al territorio si è dipanata negli anni attraverso uno stretto dialogo con le realtà istituzionali, associative ed economiche delle aree di competenza da cui sono nate importanti collaborazioni. Un dialogo che si è concretamente tradotto in convenzioni stipulate con gli enti locali e associazioni di categoria volte ad un rilancio dell economia locale e di conseguenza della realtà occupazionale. Nel corso del 2013, come già avvenuto nel 2009, 2010, 2011 e 2012, sono pervenute numerose richieste di rinegoziazione dei mutui. Banca CRAS ha già da tempo avviato una politica di sostegno a famiglie e imprese, accogliendo richieste di rinegoziazione, di allungamento della durata e di rimodulazione della rata sui mutui; con l emanazione degli accordi ABI concernenti in una prima fase le imprese e, successivamente, le famiglie, tali attività sono andate progressivamente intensificandosi. In data 24/07/2013 la Banca ha aderito al 3^ accordo ABI PMI denominato Accordo per il credito 2013). Complessivamente la Banca ha accolto nel n. 62 richieste (ex 57 nel 2012), per un importo in linea capitale di , sospeso per 12 mesi (ex nel 2012). Si ricorda che, a partire dal 3/8/2009 il totale delle adesioni sui mutui in essere al 31/12/2013 è stato di n. 265 per complessivi , mentre al 31/12/2013 erano in essere mutui sospesi ai sensi degli accordi ABI PMI per le imprese per un numero di 32 ed un importo di Come noto, il primo accordo è scaduto il 31/07/2011, il secondo accordo è ripartito da aprile 2012 fino a giugno 2013 ed il terzo da settembre Riguardo al Piano Famiglia, la Banca ha accolto complessivamente n. 55 richieste, pari a di capitale sospeso di cui n. 2 per con sospensione ancora in essere al 31/12/2013. La Banca in questi anni ha dato corso anche ad ulteriori operazioni di sospensione dei mutui fuori dagli accordi ABI al fine di migliorare la sostenibilità degli impegni in un contesto di crisi forte come quella cha stiamo conoscendo e dette operazioni hanno raggiunto un numero complessivo. Le operazioni di rinegoziazione dei mutui extra accordo ABI fatte nel 2013 per rimodulazione del piano di ammortamento e/o delle condizioni economiche sono state n. 156 (ex 136 nel 2012 ex 62 nel 2011), per un controvalore di (ex nel 2012 ex nel 2011). Si rileva che al 31/12/2013 il totale dei mutui che almeno una volta ha beneficiato della sospensione, fra quelli in essere alla data, corrisponde a n. 459 per un totale di debito residuo di , mentre quelli con sospensione ancora in essere ammonta a n. 92 per La Banca ha inoltre aderito a tutte quelle forme di sostegno a favore delle famiglie e delle imprese frutto delle iniziative territoriali, fra le quali spicca il protocollo della Provincia di Siena relativo all anticipo ai lavoratori di aziende in crisi delle somme dovute a fronte di CIGS e/o CIGS in deroga. Banca Cras ha attivato, a partire dal 03/09/2009, sotto la forma di anticipazione su competenze CIGS fidi a lavoratori in Cassa Integrazione per ca ,00 circa per n. 59 posizioni. Su queste posizioni viene fatto un resoconto trimestrale alla Provincia di Siena. A questo proposito si osserva che, nel corso del 2013 vi è stato un repentino incremento delle domande fino ad arrivare oggi al numero di 35 nominativi per anticipati alla data del 31/12/2013. L incremento è dovuto principalmente alla crisi che ha investito alcune imprese peraltro anche clienti della Banca portando alla richiesta di procedure concordatarie e di Cassa Integrazione su cui peraltro stiamo ancora attendendo l esito degli organi competenti per l approvazione. Per quanto riguarda il bando per i fondi Cassa Depositi e Prestiti destinati alle PMI, la Banca ha effettuato operazioni di finanziamento ed il suo utilizzo complessivo, al 31/12/2013, al metto della decurtazione di fine anno, ammonta ad ,00 per raccolta fondi CDP. In particolare, durante il 2013 la Banca ha completamente utilizzato l importo assegnato di ,00 previsto dalla adesione al IV^ plafond istituito dalla CCDDPP e ha utilizzato per intero anche il finanziamento integrativo di ,00 richiesto nelle seconda parte del 2013 mentre sono stati rimborsati fondi per ca ,00. A seguito della approvazione della Legge 142/2013 è stato istituito un Plafond da parte di CDP destinato al finanziamento di famiglie, giovani

17 20 BancaCras coppie ecc. per acquisto e ristrutturazione di immobili. Trattasi di iniziativa a cui la Banca ha già predisposto le attività necessarie alla adesione. Nel corso del 2013 il Consiglio di Amministrazione ha rinnovato la propria vicinanza al territorio attraverso l erogazione di importanti contributi economici finalizzati al sostegno delle attività svolte da organizzazioni, enti, associazioni e scuole, riconfermando il proprio impegno a favore dell aggregazione e del benessere della collettività. Negli ultimi 12 mesi sono stati erogati ben ,00 euro tra contributi e sponsorizzazioni a favore di associazioni di volontariato, sportive, culturali per un totale di 3,5 milioni di euro negli ultimi 10 anni. Un impegno importante che rappresenta un segno tangibile di come la Banca non faccia mancare il proprio apporto anche in un contesto economico e sociale come l attuale. Uno dei punti di forza delle BCC è il coinvolgimento attivo e concreto nella comunità di riferimento, rappresentata anche dalle istituzioni: un rapporto di collaborazione che ha portato la Banca anche in nuove realtà economiche e sociali come a Cecina, dove è stata inaugurata la nuova filiale, e a Siena dove la presenza della banca si è rafforzata con la nuova apertura nel centro storico. L attenzione della banca al territorio passa anche dalla sensibilità verso le associazioni espressione dal tessuto locale sostenute direttamente o in partnership con le amministrazioni comunali come nel caso dei Comuni di Monteroni d Arbia e Pienza. Le altre iniziative di rilevanza sociale per il territorio vengono sostenute attraverso la sponsorizzazione come corrispettivo per la pubblicizzazione del nome e dell immagine della Banca. All attività di Banca Cras si aggiunge anche quella della SMSCRAS Mutua del Credito Cooperativo (di cui Banca Cras è socio sostenitore): tra gli scopi sociali dell SMSCRAS c è il sostegno economico alle famiglie dei propri soci attraverso la stipula di specifiche convenzioni, prevalentemente in campo sanitario, la prevenzione, il sostegno alla famiglia con sussidi e diarie, previdenza integrativa e attività sociale e culturale. Per maggiori dettagli si rimanda all apposita sezione del Bilancio Sociale e di Missione che fa parte integrante del fascicolo del Bilancio 2012 e nella sezione Banca Cras per la responsabilità sociale del presente documento. INFORMAZIONI SULLE RAGIONI DELLE DETERMINAZIONI ASSUNTE CON RIGUARDO ALL AMMISSIONE DEI NUOVI SOCI AI SENSI DELL ART DEL CODICE CIVILE Il Consiglio di Amministrazione, in ossequio alla previsioni recate dall articolo 2528 c.c, recepito dall art. 8, comma quarto dello Statuto Sociale, è chiamato ad illustrare nella relazione al bilancio le ragioni delle determinazioni assunte con riguardo all ammissione di nuovi soci. In particolare il Consiglio, premesso che Il principio della porta aperta rappresenta uno dei cardini della cooperazione, come riconosciuto anche dalla recente riforma societaria; L art 35 del Testo Unico Bancario stabilisce che le BCC esercitano il credito prevalentemente a favore dei soci; Le Istruzioni di Vigilanza della Banca d Italia stabiliscono che le Banca di Credito Cooperativo possono prevedere nel proprio statuto limitazioni o riserve a favore di particolari categorie di soggetti tra i quali esse intendono acquisire i propri soci. In ogni caso le banche adottano politiche aziendali tali da favorire l ampliamento della compagine sociale; di ciò tengono conto nella determinazione della somma che il socio deve versare oltre all importo dell azione ( ) ; Gli articoli 6 e 7 dello Statuto Sociale, sulla base delle disposizioni dettate dal Testo Unico Bancario e dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d Italia, determinano i requisiti di ammissibilità a socio e le limitazioni all acquisto della qualità di socio; comunica che: Al 31 dicembre 2013 la Compagine Sociale esprimeva dati numerici importanti sia per quanto riguarda il numero di Soci, n (in prevalenza persone fisiche, di cui n donne -età media 54 anni, n uomini -età media 57 anni- e n. 679 società), sia per il Capitale Sociale sottoscritto dagli stessi, pari a Euro ,88 (dati al ). I soci risultano così ripartiti: Andando ad approfondire quanto intervenuto all interno della Compagine Sociale nel 2013, si evidenzia che nel corso dell anno sono state presentate ed accolte n. 252 nuove domande di ammissione a socio, n. 219 persona fisica e n. 33 persona giuridica.

18 BancaCras 21 In particolare: Riguardo alla composizione dei soci persona fisica si evidenzia il segnale positivo ai fini del ricambio generazionale in quanto sono entrati 94 nuovi soci under 30, di cui 60 attraverso l iniziativa soci tra presente e futuro. La quota capitale totale derivante dai nuovi ingressi è stata pari a Euro Il complessivo incremento di capitale, incluse le ulteriori sottoscrizione da soci (Euro17.874), si è attestato a Euro L anno 2013 è stato caratterizzato dall esclusione di un numero importante di soci non più in possesso dei requisiti previsti dall Art. 14 dello Statuto che, insieme ai rimborsi agli eredi legittimi di soci defunti, hanno determinato un decremento di capitale di - Euro Il saldo è stato pertanto negativo per -Euro

19 22 BancaCras Particolare attenzione è stata quindi posta al Flusso soci ed a come in particolare le esclusioni abbiano prodotto l anzidetto decremento sul Capitale sociale pari al - 3,37% pur a fronte di un incremento del +1,38 %. Il decremento del capitale sociale, fenomeno evidenziato nei precedenti piani operativi annuali, hanno indotto la Banca a continuare nello sviluppo delle attività volte al rafforzamento dei legami della Banca con il territorio, del senso di appartenenza ed al mantenimento/rafforzamento dell identità sociale. Rispetto della normativa La crescita equilibrata dei Soci, in relazione all espandersi dei volumi aziendali, appare ora più che mai opportuna e necessaria anche al fine di garantire i parametri di attività prevalente con i Soci. Si ritiene pertanto opportuno confermare il puntuale rispetto di quanto indicato nella normativa (50%). Si evidenzia che al la percentuale di operatività con Soci si attestava al 61%; al l operatività con soci era pari al 59,96%.

20 BancaCras 23 REVISIONE COOPERATIVA Il 2013 è stato caratterizzato anche dalla Revisione Cooperativa effettuata, al suo quarto biennio di applicazione e ai sensi dell art. 18 D.Lgs 2/8/2002, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Il recepimento ed il rispetto della normativa e dello Statuto, lo scambio mutualistico e l adempimento degli obblighi di natura amministrativa, la dotazione dei presupposti strumentali che consentono ai soci la partecipazione attiva alla vita sociale, sono stati i presupposti per poter confermare l iscrizione della Banca alla Sezione Mutualità prevalente dell Albo delle Società Cooperative. Azioni verso la Compagine sociale Le BCC nascono in base ad una relazione di fiducia tra i Soci, si sviluppano grazie ad una relazione di reciprocità con gli Stessi e il territorio, si qualificano in base a una relazione di prossimità, conoscenza e confidenza con la clientela e con la comunità di riferimento. Partendo dalla natura stessa della nostra Banca anche il 2013 è stato improntato alla realizzazione di tutte quelle iniziative volte a favorire l ampliamento della Compagine Sociale mediante l incentivazione all assunzione della qualità di Socio e l ammissione di giovani; dare impulso all operatività con la Base Sociale; accrescere il livello della partecipazione dei Soci alla vita della Banca; proseguire la politica volta a riconoscere particolari vantaggi ai Soci. In linea con la politica strategica e operativa della Banca l insieme delle attività nei confronti della Compagine Sociale sono state intraprese per preservare e rafforzare il patrimonio aziendale ed il patrimonio umano rappresentato, quest ultimo, dai soci stessi. È da questa considerazione che si sviluppa l attività verso i soci. Attraverso l offerta di prodotti specifici fino alla valorizzazione della partecipazione al capitale sociale. Per questo motivo il Consiglio di Amministrazione ha deciso di continuare a remunerare le quote sociali con un dividendo pari al 1,50%, in coerenza anche con le indicazioni provenienti dall Organo di Vigilanza in materia di preservazione del Patrimonio della Banca. Si ritiene che tale iniziativa possa promuovere ancora di più il senso di appartenenza alla Banca ed ai valori della cooperazione. Nella raccolta del risparmio, nell esercizio del credito, in tutti i servizi bancari è stato costantemente perseguito il fine di migliorare le condizioni economiche dei soci. In particolare nel comparto della raccolta, la Banca ha proposto due tipologie di conto corrente riservate ai soci che prevedono una serie di servizi aggiuntivi a condizioni particolari. Nell ambito dell iniziativa Giovane Socio ha predisposto un conto corrente con abbinati servizi specifici per le esigenze che un socio giovane può avere. Nell ambito degli investimenti, sono stati offerti certificati di deposito, conti vincolati e obbligazioni con varie durate per soddisfare al meglio le esigneze dei soci. Nel settore dei prodotti assicurativi la Banca ha messo a disposizione dei soci polizze sulla casa, sull auto e ramo danni in genere, unitamente ad una polizza sanitaria estendibile anche ai familiari. Nel comparti dei finanziamenti sono stati previsti plafond di prestiti riservati ai soci che spaziano dal prestito personale al mutuo casa fino al prodotto specifico per il socio imprenditore. Sono state privilegiate le ammissioni di aziende e persone che ricorrono abitualmente all utilizzo del credito, al fine di garantire il rispetto del rapporto degli impieghi con i soci, che per normativa di Vigilanza, deve essere superiore al 50%. Sono state inoltre prese in esame domande di ammissione da parte di clienti depositanti e regolarmente accettate. Per quanto riguarda l attività verso la compagine sociale si rileva che al 31 dicembre 2013 gli impieghi a soci ammontano a 308,45 milioni di euro in flessione del 6% sull anno precedente. Essi erano il 30,48% del totale attività di rischio ponderate con clientela ordinaria. Con l apporto dei titoli a ponderazione nulla il dato degli impieghi con soci sale al 61%, rispettando in pieno i limiti di Vigilanza. La raccolta da soci si attesta a 198 milioni di euro (+7,60% sul 2012). (Fonte: Matrice Vig.) I rapporti con il movimento delle B.C.C. La Banca mantiene un costante rapporto di collaborazione con la Federazione Toscana delle BCC, con la Società Sinergia e con altre società del Movimento Cooperativo, partecipando alle iniziative commerciali ed ai progetti consortili. Infatti, da diversi anni, alcuni dei nostri esponenti aziendali (amministratori, dirigenti e quadri direttivi) fanno parte di consigli di amministrazione e comitati operativi delle citate società, nei quali mettono a disposizione la loro esperienza professionale per migliorare la qualità dei servizi offerti alle associate ed accre-

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