Tavolo verso il. L Economia Solidale: una prospettiva concreta oltre la crisi CANTIERI APERTI SUL FUTURO
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- Eugenia Massari
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1 L Economia Solidale: una prospettiva concreta oltre la crisi CANTIERI APERTI SUL FUTURO
2 Ma in realtà...il TITOLO LO ASPETTIAMO DA VOI...
3 Reti e Distretti di Economia Solidale (RES / DES): idee che vengono da lontano UN PO DI STORIA
4 GLI ANNI ECOSISTEMA CONSUMATORI / RISPARMIATORI CRITICI SOGGETTI ECONOMICI DEBOLI PONTI PER RIDURRE: IL PRELIEVO LE INIQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE DEL PIANETA
5 GLI ANNI Commercio Equo e Solidale Finanza Etica Ecologia Consumo Critico Economia Solidale = Dall incontro di modi diversi di introdurre eticità nelle regole del mercato nasce l idea di un economia diversa, dove al centro sia possibile mettere le persone e le loro relazioni, NON competitività e profitto esasperati o consumo fine a se stesso Dalla consapevolezza che le risorse del pianeta non sono infinite l idea si estende al consumare meno per vivere tutti
6 GLI ANNI RISPETTO PER L AMBIENTE RISPETTO PER LE PERSONE ECONOECONOMIA SOLIDASOLIDALE INCLUSIONE SOCIALE GIUSTIZIA SOCIALE DIMENSIONE LOCALE QUALITÀ DELLA VITA
7 GLI ANNI Sant Arcangelo di Romagna (1994) Regolamento CEE 2092 (1991) BILANCI Quando l economia uccide DI GIUSTIbisogna cambiare ZIA (1993) BANCHE DEL TEMPO AGRICOLTURA BIOLOGICA Legge 8 novembre 1991, n. 381 COOPERATIVE (Disciplina delle SOCIALI Cooperative Sociali) Associazione Italiana TURISMO RESPONTurismo SABILE Responsabile (1998) ECONOECONOMIA SOLIDASOLIDALE GRUPPI D ACQUISTO SOLIDALE GAS Fidenza (1994) Guida al consumo critico (1996) Rete GAS (1997)
8 GLI ANNI : CARTA PER LA RETE ITALIANA DI ECONOMIA SOLIDALE Propone di mettere in relazione i soggetti economici per renderli più autonomi dal sistema di scambi del mercato capitalistico DISTRETTI DI ECONOMIA SOLIDALE Laboratori in cui sperimentare la strategia delle reti a partire dalle caratteristiche dei singoli territori
9 GLI ANNI : L ISOLA CHE C È Fiera comasca dell economia solidale e del consumo consapevole FA LA COSA GIUSTA Fiera TERRA del consumo critico e degli stili di vita sostenibili FUTURA Mostra-Convegno Internazionale dedicata alle buone pratiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica
10 CHE COSA SONO I DES I Distretti di Economia Solidale (DES) sono reti economico-imprenditoriali a carattere locale, presso cui i diversi attori dell'economia sociale del territorio - sia produttori sia consumatori - fanno sistema per potersi mutualmente sostenere, promuovendo circuiti economici eticamente orientati e sostenibili; I DES mirano a valorizzare le risorse locali e a produrre ricchezza in condizioni di giustizia e di sostenibilità ecologica e sociale, attraverso la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, che si impegnano ad agire per: un'economia equa e sostenibile socialmente ed ecologicamente; la valorizzazione della dimensione locale; una partecipazione attiva e democratica.
11 CHE COSA SONO I DES All'interno dei DES i Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) rivestono il cruciale ruolo di esprimere ed organizzare la domanda in cooperazione - anziché in competizione - con l'offerta espressa dai produttori.
12 Reti e Distretti di Economia Solidale (RES / DES): idee che aprono prospettive UN PO DI FUTURO
13 ABBIAMO UN SOGNO rimettere le persone e le loro relazioni al centro dell economia, dell economia, riportandola dal ruolo egemone sulla società che oggi possiede alla sua natura di sistema a servizio della società; dimostrare che la cooperazione è migliore della competizione per garantire a tutti accesso a beni e servizi di qualità a prezzi equi; dare valore a beni e servizi non solo per l utilità che esprimono, ma anche per il lavoro che incorporano e per il peso che non hanno sulla natura;
14 ABBIAMO UN SOGNO abbattere la separatezza di produttori e consumatori, perché i secondi, per determinare cosa e come produrre, devono condividere il rischio dei primi e i primi, per tutto ciò che non producono, rientrano fra i secondi; fare tutto ciò attraverso una struttura a rete democraticamente partecipata e trasparente, inventando nuove forme organizzative e rivitalizzando quelle esistenti. esistenti.
15 ABBIAMO UN SOGNO il DES Brescia è un insieme di associazioni, imprese cooperative e singoli cittadini consumatori inseriti in Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), che si sono uniti attorno a un tavolo per promuovere la costituzione di un DES che abbracci il territorio della città e dei comuni confinanti.
16 ABBIAMO UN SOGNO Il percorso è iniziato da un ciclo di quattro incontri promossi lo scorso anno da Intergas Brescia (il coordinamento dei GAS della Provincia) e La Buona Terra (associazione di produttori biologici), cui si sono aggiunte le altre realtà che aderiscono al Tavolo (Acli Acli provinciali, Banca Popolare Etica, Slow Food, Food, Cooperativa Sociale La Rete e Cooperativa Solidarietà). Solidarietà Negli incontri abbiamo conosciuto quattro diverse esperienze di DES (Brianza, Como, Cremona, Marche) e visto che cambiare è possibile. possibile
17 ABBIAMO UN SOGNO Per cominciare il Tavolo ha avviato una ricerca sulla domanda potenziale di prodotti biologici che i GAS del territorio di riferimento possono esprimere. Tramite LA Buona Terra è stato ottenuto un cofinanziamento regionale. Lo scopo è quello di capire la portata economica che il DES Brescia può avere. La ricerca è in corso e si integrerà con quella sui GAS del CORES dell Università di Bergamo.
18 LA SFIDA DEL DES Essere salto di qualità che trasforma le singole azioni da semplice soddisfacimento di bisogni a punti fermi che indirizzano l'offerta in maniera forte e strutturata. Essere motore di azioni che disincentiva relazioni competitive, per lasciare più spazio a relazioni cooperative. Essere terreno fecondo di azioni che alimentano legami, relazioni, storie, a dispetto di un consumo incontrollato di prodotti insostenibili.
19 È UNA SFIDA PER I GAS Mettere in discussione il modo di leggere i bisogni dei propri territori a partire da una sensibilità planetaria Cogliere l importanza di abbattere la barriera che divide e contrappone produttori e consumatori Fare propri nuovi riferimenti culturali per affrontare in modo critico e responsabile l essere cittadini prima che consumatori Tessere legami, nuovi stili di vita, di lavoro e di consumo quotidiano per contribuire alla trasformazione dello stato di cose esistente, ormai insostenibile
20 NEL POCO C È IL TANTO Crediamo che da cosa nasca cosa, che per cambiare sia importante iniziare iare e farlo col piede giusto Vogliamo partire da una piccola festa in cui far conoscere il progetto al pubblico: ci aiuterai? ai?
21 NEL POCO C È IL TANTO
22 NEL POCO C È IL TANTO GRAZIE PER L ATTENZIONE L ATTENZIONE
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