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1 1 Periodico della Fisascat Cisl di documentazione del Terziario, Turismo e Servizi - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Roma - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) Semestrale - n 2 del Direttore Responsabile: Pierangelo Raineri - Progetto Grafico e Impaginazione: Paola Mele; Editore, Redazione, Direzione, Amministrazione, Pubblicità: Union Labor S.r.L., Via Livenza 5, Roma, Telefono/Fax ; Registrazione del Tribunale di Roma n 485/2006 del 13/12/2006; ROC 17005;Stampa Romana Editrice S.r.L., Via dell Enopolio 37, San Cesareo, Roma Agenti e Rappresentanti di commercio UN NUOVO IMPULSO PER I RINNOVI DEGLI ACCORDI ECONOMICI COLLETTIVI Il nostro Paese versa in una complessa e difficile situazione economica/finanziaria in quanto alle deficienze strutturali storiche somma le conseguenze di una preoccupante congiuntura. Essa è caratterizzata da una ripresa inflazionistica che, a tutto il mese di agosto, è quantificata, come dato ufficiale al 4.1 % ( quella reale è ben più superiore), da una importante contrazione dei consumi, globalmente intesi per la ridotta capacità d acquisto dei redditi familiari e delle pensioni; da una maggiore precarietà del lavoro. In questo contesto l agente di commercio è doppiamente penalizzato, perché oltre che subire le conseguenze più generali in quanto cittadino/consumatore, deve affrontare sia le crescenti difficoltà di mercato, nonché quelle derivanti dai maggiori costi di esercizio di cui notevole incidenza è rappresentata dagli effetti del caro-benzina sull uso indispensabile dell automezzo. Ovviamente sono tuttora valide le nostre critiche al sistema d imposizione fiscale che non riconosce pienamente le specificità del lavoro dell agente e rappresentante di commercio. Nel contempo vanno registrati con preoccupazione i ritardi nel rinnovo degli accordi economici collettivi (A.E.C.) che vanno consolidati, nella loro natura contrattuale, pur nella loro autonomia, adeguatasi alla luce della normativa europea in particolare per quanto concerne il trattamento di fine mandato. A tale proposito, nel corso dell ultimo incontro dell 8 luglio scorso, la controparte imprenditoriale nel respingere una proposta delle Organizzazioni Sindacali circa il calcolo dell indennità di fine rapporto, abbastanza in linea con i principi della normativa europea, si è riservata la presentazione di un proprio documento propositivo che, fino a questo momento, non è stato inviato alle organizzazioni sindacali. La delegazione imprenditoriale ne aveva argomentato il respingimento paventando i rischi derivanti dalla complessità del calcolo stesso. E nostro sospetto che il vero motivo derivi dalla dichiarazione formalizzata nella proposta sindacale ossia: le mandanti, contestualmente alla copia del contratto di agenzia, devono obbligatoriamente fornire all agente la documentazione comprovante (nella zona assegnata all agente) l elenco nominativo di tutti i clienti attivi e relativo fatturato su singolo cliente (considerati tali i clienti che abbiano fatto ordini nell ultimo anno) alla data di stipula del contratto. Inoltre: entro 30 giorni dal termine del rapporto di agenzia, le mandanti dovranno obbligatoriamente fornire all agente, l elenco nominativo finale dei clienti attivi alla data di cessazione del rapporto. Questa richiesta del Sindacato aveva ed ha lo scopo di fornire all agente piena contezza sulle caratteristiche e reale potenzialità della zona affidatagli, nonché la reale consistenza della zona stessa, nel momento della risoluzione del contratto. Nel rinnovo dell accordo economico collettivo il problema rilevante è quello relativo alle modifiche di zona unilaterali operate dalla Casa mandante che, nel tempo, possono seriamente danneggiare la capacità di reddito dell agente, oltre che a complicarne l attività. Anche su questa materia la controparte si è riservata una propria controproposta. Al di là della specifica questione contrattuale, una riflessione va avviata circa la natura, la funzione e la dignità della figura dell agente, la cui attività si colloca nella fase fondamentale di raccordo tra la produzione dei beni e la loro collocazione sul mercato. Il mercato, la concorrenza propongono sempre più alle imprese produttrici di beni e servizi, nuove esigenze da soddisfare e nuovi problemi affrontare. Sotto questo profilo l agente di commercio è un prezioso collaboratore per le informazioni e i consigli in grado di fornire che possono influenzare, anche decisamente le scelte di politica commerciale dell impresa. Una riflessione va quindi fatta per individuare forme e strumenti di salvaguardia della dignità professionale dell agente, anche al fine di evitare il diffondersi del lavoro nero ed occasionale che sottraggono fatturati a chi invece nel lavoro di agente trova stabilmente la realizzazione della propria personalità, nonché la soluzione della propria sopravvivenza. L - Ente Bilaterale contrattuale che, confidiamo potrà essere stipulato negli Aec dovrà servire a condurre gli approfondimenti necessari per l attivazione di iniziative concrete in difesa della professione dell agente e per la migliore qualificazione e gratificazione del suo lavoro. C è da approfondire il tema della forza sindacale della categoria che non riesce ancora a trovare in molte sedi competenti la dovuta attenzione sui propri problemi ed esigenze. E necessario che gli agenti acquisiscano una coscienza sindacale che sostanzialmente significa sviluppare, al proprio interno, il senso della solidarietà quale condizione per dotare il Sindacato di una più ampia capacità rappresentativa, da far valere nelle sedi in cui vengono trattati i problemi della categoria. La Fisascat Cisl è in tal senso impegnata, anche attraverso iniziative formative e di proselitismo, a favorire lo sviluppo della sindacalizzazione fra gli agenti. Pierangelo Raineri Segretario generale Fisascat La Fisascat Cisl in azione per la categoria Quella degli agenti e rappresentanti di commercio è una delle più importanti categorie professionali del nostro paese inquadrata e rappresentata dalla Fisascat Cisl. Fondamentale nello sviluppo delle piccole e medie aziende, specialmente per il terziario avanzato e indispensabile per la crescita della grande industria, il settore degli agenti e rappresentanti contribuisce allo sviluppo del mercato nazionale con un totale di circa lavoratori. Nell'era della new economy e della globalizzazione l'agente di commercio, per la capacità di adattamento all'evoluzione del mercato globale, è in grado di inserirsi in modo proficuo ed efficace in nuove forme e realtà economiche non ancora votate alla saturazione, svolgendo un'attività di intermediazione estremamente qualificante accompagnata da una precisa etica professionale che non si esaurisce nel mero incarico di promuovere la conclusione di contratti vendita. Il compito degli agenti è quello di entrare in contatto con realtà economiche diverse e metterle in relazione commerciale fra di loro analizzare il livello di produzione più conveniente, di studiare il lancio di nuovi prodotti e sviluppare le attività pubblicitarie e promozionali più idonee. La Fisascat ha ritenuto, considerata la specificità del settore e valutata la necessità di un sistematico addestramento iniziale completato attraverso l'istruzione sul lavoro e da periodici corsi di aggiornamento, di avviare una serie di iniziative formative che mirano a difendere e a tutelare l agente ed il rappresentante di commercio nel rapporto di lavoro con le case mandanti. Il contratto lavorativo definito di agenzia è caratterizzato da una retribuzione costituita esclusivamente da provvigioni. Di conseguenza tutti i costi legati alla produzione della attività sono a carico dell agente che ha l onere della gestione del proprio lavoro legato ad una serie di adempimenti fiscali che richiedono necessariamente la consulenza di un esperto. La Fisascat Cisl, condividendo le preoccupazioni degli agenti e dei rappresentanti di commercio, spesso legate alla conoscenza della normativa contrattuale e del codice civile ha avviato un percorso formativo con l obiettivo di formare operatori in grado di dare risposte certe e contribuire, così, a migliorare la condizione degli agenti e rappresentanti di commercio. Il corso è organizzato in collaborazione con il Caaf imprese per le implicazioni connesse con gli adempimenti fiscali e tributari ai quali gli agenti sono soggetti che richiedono una competenza specifica e che gli operatori del Caaf imprese adeguatamente formati sulle specificità del settore possono garantire. Gli agenti che si iscrivono alla Fisascat hanno la necessità di avere, oltre all assistenza contrattuale e legale relativa al contratto ed alle leggi, anche una assistenza fiscale per cui prevedendo la formazione dell operatore della Fisascat e del Caaf, le strutture potranno offrire ai lavoratori una adeguata tutela che riguarda tutti gli aspetti del rapporto di lavoro. L agente inserito nel sistema dei servizi della Cisl potrà utilizzare anche il patronato Inas per gli aspetti previdenziali e contributivi e nello stesso tempo avere il supporto dell agenzia per il lavoro della Cisl come mezzo per esercitare l incontro tra domanda ed offerta di lavoro mettendo in contatto le richieste delle imprese con le esigenze di scelta degli agenti. La Fisascat intende non solo affrontare sotto l aspetto generale dei rapporti con le Istituzioni e con il Governo le problematiche degli agenti in relazione alle proposte di modifiche fiscali che possano migliorare la gestione dell attività di lavoro ed il conseguente mi-

2 2 Progetto Fisascat sulla Bilateralità Nella piattaforma sindacale per il rinnovo degli Accordi Economici Collettivi, particolare rilievo assume la richiesta per la costituzione di un Ente Bilaterale per la categoria degli agenti e rappresentanti di commercio tenuto conto della importanza che tale organismo può rivestire nel sistema delle relazioni sindacali. A tale scopo la Fisascat ha predisposto un proprio Progetto che sintetizziamo qui di seguito: Art. 1 - Costituzione - Conformemente a quanto previsto dall Accordo Economico Collettivo per gli Agenti e Rappresentanti di commercio è costituito l Ente Bilaterale Nazionale Agenti e Rappresentanti (Ebnar). Sono soci costituenti: le organizzazioni nazionali delle Case Mandanti e le Organizzazioni Sindacali Nazionali degli Agenti, soggetti stipulanti l accordo economico collettivo. Art. 2 - Scopo e finalità - L ente Bilaterale Nazionale degli Agenti e Rappresentanti (Ebnar), ai sensi dell art. 12 e seguenti del C.C., ha natura giuridica di associazione non riconosciuta e non persegue finalità di lucro. Esso si propone lo scopo di promuovere e sostenere con le opportune iniziative il dialogo sociale tra le parti. In particolare l Ebnar ha i seguenti scopi: incentivare e promuovere studi e ricerche sul settore, con particolare riguardo all analisi dei fabbisogni formativi, promuovere iniziative in materia di formazione continua, formazione professionale, anche in collaborazione con le istituzioni nazionali, istituire e gestire un osservatorio nazionale sulle problematiche di natura giuridico/professionale degli agenti e rappresentanti di commercio nel contesto dell assetto distributivo italiano, svolgere attività di conciliazione e arbitrato nelle controversie individuali nel quadro delle normative vigenti, attivare iniziative necessarie al fine di favorire l incontro tra la domanda e l offerta di mandati, gestire i compiti relativi alla certificazione dei mandati di agenzia e rappresentanza commerciale, promuovere la realizzazione di forme di previdenza complementare ed assistenza sanitaria integrativa per la categoria degli agenti e rappresentanti, attuare gli altri compiti che le parti, a livello di contrattazione decideranno congiuntamente di attribuire all Ebnar. Salvatore Falcone Coordinatore Sezione Nazionale Agenti e Rappresentanti Fisascat (Continua da pagina 1) glioramento di un regime tributario che costituisce per gli agenti una questione di priorità per la sopravvivenza di una categoria ma anche costruire nei territori un punto di informazione con una assistenza completa come per quella già avviata dalle Fisascat territoriali di Padova e Treviso. La programmazione di un percorso per formare quadri con la necessaria competenza sulla materia specifica degli agenti e la previsione di una piena operatività e funzionalità nelle nostre strutture di un servizio di assistenza contrattuale, legale, vertenziale, fiscale e previdenziale è stata la motivazione forte che ha spinto la segreteria nazionale Fisascat a presentare alla Confederazione un progetto per la categoria degli agenti e rappresentanti di commercio nell ambito dei finanziamenti dei progetti finalizzati donne e giovani. Il prossimo appuntamento sarà un convegno che avrà l obiettivo di diffondere e far conoscere agli interessati ma anche alle Istituzioni ed al Governo il nostro progetto sulla attività dell agente e rappresentante di commercio. L impegno della Federazione conferma la volontà di dare risposte ad un mondo rappresentato dagli agenti e caratterizzato da tante problematiche alle quali la Fisascat propone una assistenza contrattuale e non solo. Rosetta Raso Segretario Nazionale Fisascat Intervista al direttore generale Carlo Felice Maggi Il rilancio della Fondazione Enasarco Direttore, nell ultimo anno quali sono state le più importanti azioni attuate dal nuovo Consiglio di Amministrazione? Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha lavorato a marce forzate su progetti importantissimi: proverò a sintetizzare i principali interventi volti all ottimizzazione della gestione degli investimenti mobiliari e immobiliari e della gestione istituzionale, anche a seguito dell accordo programmatico sottoscritto con le parti sociali a maggio 2007 presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Per quanto riguarda la gestione del patrimonio mobiliare, nel 2007 si è conclusa la riorganizzazione dei prodotti strutturati in portafoglio, iniziata nel 2006, ed è stato conferito mandato all Advisor di predisporre l Asset Allocation strategica, utile ad ultimare la riallocazione del patrimonio finanziario nell ottica della massimizzazione dei rendimenti medi. Mi preme evidenziare come tale operazione abbia permesso la realizzazione di una rilevante plusvalenza e nel contempo scongiurato che la crisi finanziaria mondiale legata ai mutui subprime si riverberasse sui prodotti in portafoglio. Mi spiego meglio: alla fine del 2007 la Fondazione è uscita da prodotti legati al credito ed ai subprime evitando di incorrere nelle perdite che ha subito il mercato nell ultimo anno, investendo invece in prodotti scorrelati dal mercato. Per quanto attiene la gestione del patrimonio immobiliare il Consiglio, nel mese di febbraio 2008 ha conferito mandato al Direttore Generale di presentare un piano di fattibilità di dismissione degli immobili agli inquilini, finalizzato anch esso al miglioramento dell Asset Allocation strategica ed al raggiungimento dell obiettivo di stabilità di bilancio tecnico ultratrentennale previsto per tutti gli Enti Privatizzati dalla legge Finanziaria Il piano è stato approvato all unaminità dal Consiglio il giorno 18 settembre. In merito alla gestione istituzionale giova ricordare la nuova Convenzione FIRR sottoscritta a fine 2007 che in luogo di una remunerazione fissa del relativo Fondo ha previsto, previa l implementazione di una piena gestione separata del ramo FIRR, il riconoscimento al ramo, pro quota, dello stesso rendimento realizzato sul patrimonio complessivo investito della Fondazione, decurtato del costo della polizza assicurativa agenti gravante sulla gestione FIRR. Tra le attività fortemente volute dal Consiglio d Amministrazione e da questo approvate, va citato altresì il progetto per la valutazione dei rischi aziendali legati all applicazione della normativa prevista dal Decreto Legislativo n.231 del 2001 che ha introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento, la responsabilità penale degli Enti, Società e loro Amministratori. Il citato progetto, in virtù delle evoluzioni informatiche e tecnico organizzative che hanno riguardato la Fondazione negli ultimi anni, tali da rendere necessaria l individuazione di un modello organizzativo di risk assessment e risk management, si è concluso con l approvazione del Codice Etico e la nomina dell'organismo di Vigilanza da parte del Consiglio di Amministrazione nella riunione dello scorso 12 giugno Il proseguimento, anche per il 2007, della politica di contenimento delle spese di carattere non obbligatorio, che risultano, mediamente diminuite rispetto l esercizio precedente, completa il quadro delle decisioni più rilevanti adottate dal nuovo Consiglio di Amministrazione. Oggi qual è la situazione dei conti della Fondazione? Come dimostra il bilancio 2007, l esercizio si è chiuso con gli indicatori economici in crescita e con un significativo miglioramento del saldo della previdenza, del saldo dell assistenza e della gestione finanziaria. Il Bilancio Consuntivo evidenzia, inoltre, il contenimento di alcune voci di costo, tra cui le spese generali e i costi del personale, in linea con i risparmi pianificati e gli obiettivi di budget. Per fare qualche esempio: il saldo della gestione previdenziale è positivo per circa 6 milioni di euro, il risultato operativo si è assestato a 85,5 milioni di euro e registra un incremento del 159% rispetto ai circa 33 milioni di euro del 2006 mentre il risultato economico dell esercizio è positivo per 80 milioni di euro rispetto al valore negativo di 21,5 milioni di euro del Risultato, quest ultimo, davvero importante, soprattutto se si considera la remunerazione del FIRR per 37 milioni di euro come previsto dalla convenzione che ho citato prima. Parlando, invece, della Gestione Patrimoniale, il saldo si è attestato a 42 milioni di euro con un miglioramento del 153- % rispetto al L aumento della redditività è sostanzialmente riconducibile all incremento dei fitti attivi e al contenimento delle spese. Inoltre, il valore del patrimonio immobiliare Enasarco, iscritto in bilancio per circa 3 miliardi di euro, è aumentato rispetto al 2006 per effetto della capitalizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria. Anche la gestione finanziaria ha contribuito positivamente ai risultati dell esercizio, con un saldo positivo per oltre 65 milioni di euro rispetto ai 52 del 2006 anche grazie alla tempestiva ristrutturazione del portafoglio strutturati cui accennavo prima. E questa tempestività che ha permesso alla Fondazione di neutralizzare la crisi dei mercati finanziari, che in congiunzione alla crisi dei mutui subprime - avrebbe rischiato di comportare per la Fondazione notevoli decrementi del fair value dei titoli in portafoglio. Gli agenti di commercio lamentano una certa lentezza nell evasione delle pratiche che vi vengono inviate. Cosa ci può dire al riguardo? Ci stiamo adoperando per migliorare ancora il livello di customer satisfaction. In questo senso il sito web enasarco.it - costituisce dal 2005, un fondamentale punto di riferimento sia per gli agenti che per le ditte mandanti. Attraverso l accesso al sito, infatti, è possibile tra l altro usufruire del servizio contribuzione on line, procedere all iscrizione degli agenti, richiedere la liquidazione FIRR, consultare il proprio estratto conto, entrare velocemente in contatto con la Fondazione Enasarco anche per quanto attiene le prestazioni integrative di previdenza quali, ad esempio, i soggiorni climatici e le borse di studio. Il management della Fondazione si sta impegnando molto sul versante dell innovazione tecnologica. I vantaggi del nuovo sistema telematico rispondono infatti da un lato all esigenza di velocizzare e snellire tutte le operazioni - a partire da quelle relative alla contribuzione - conditio sine qua non per una veloce evasione delle pratiche, e dall altro, più generale, di garantire agli agenti di commercio un valido supporto utilizzabile 24 ore su 24 ore. Volto al miglioramento dei servizi dell Enasarco anche il nuovissimo contact center. Il modello prescelto è quello che ha dato i migliori risultati sia nelle aziende pubbliche che in quelle private e si basa sulla creazione di due livelli di risposta. Un primo livello, che rappresenta l interfaccia tra utente e azienda, e ha il compito di verificare e aggiornare i dati anagrafici del cliente, acquisire le informazioni relative al quesito ed inserirle nel sistema, fornire informazioni di carattere generale (adempimenti, scadenze, modulistica, ecc ) ed inoltrare la richiesta al secondo livello qualora il quesito richieda una risposta da parte del personale più specializzato. Un secondo livello che ha il compito di soddisfare la richiesta del cliente che per tipologie o caratteristiche peculiari necessitano di una conoscenza del problema più specifica. L obiettivo del contact center è quello di risolvere direttamente il problema senza rinviare a momenti successivi la soddisfazione del bisogno. Esiste ovviamente, poi, un terzo livello, costituito dal personale interno altamente specializzato, al quale vengono trasmesse le richieste particolarmente complesse che non possono essere risolti dai primi due livelli. Ritengo che lo sforzo profuso dalla Fondazione per il rinnovamento tecnologico non possa che ridurre i tempi di attesa e soddisfare in pieno le esigenze degli agenti e rappresentanti commercio con soddisfazione di tutti i nostri utenti. Ci sono ancora molte, troppe aziende che non versano i contributi degli A- genti di Commercio. La Fondazione intensificherà i controlli presso le a- ziende? E se si, in che modo? In questo senso l attività ispettiva si è intensificata con un incremento del nu- (Continua a pagina 3)

3 3 La pensione Enasarco Una previdenza integrativa all avanguardia Negli ultimi anni la legislazione ha dato il via nei vari comparti alla contrattazione collettiva per individuare la possibilità di adesione a forme di previdenza complementare per tutti i lavoratori, incentivando tale operazione con la concessione di agevolazioni fiscali. Il tema della previdenza sociale nel nostro Paese, costantemente affrontato sia in sede sindacale che politica, manda continui segnali di allarme, specialmente in una società moderna, come la nostra, dove si vive sempre più a lungo e l età media della popolazione aumenta, determinando la necessità di prevedere maggiori tutele per le generazioni future. Si rende dunque sempre più necessaria la presenza di forma di Carla Zinanni pensionistiche complementari accanto ai sistemi pensionistici di base. La Fondazione Enasarco si pone nel panorama socioprevidenziale italiano come uno dei soggetti che meglio hanno espresso ed esprimono un ruolo determinante e di garanzia per la categoria da essa rappresentata: gli agenti di commercio o, meglio, quei soggetti riconducibili alle fattispecie di cui agli artt.1742/1752 del Codice Civile così come li definisce l art. 1 del Regolamento delle Attività Istituzionali in vigore dall Ma ripercorriamo brevemente la storia singolare di questo Ente. Nel 1939 per autonoma determinazione delle Parti Sociali, ossia delle Organizzazioni Sindacali degli Agenti e Rappresentanti di Commercio e delle Ditte mandanti, l Enasarco, costituitosi l anno precedente, divenne un Ente pubblico per la gestione della Previdenza, del Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (Firr), dell istruzione professionale e dell assistenza sociale per la categoria rappresentata. Successivamente, quando l assistenza previdenziale Inps venne estesa anche agli agenti di commercio, l Enasarco divenne il primo ed unico esempio di previdenza integrativa obbligatoria di categoria in Italia. Con la legge 12 del 2/2/1973 si definirono la natura e i compiti dell Ente con particolare riguardo al trattamento pensionistico integrativo: pensioni di vecchiaia, invalidità e superstiti integrative di quelle gestite dall INPS e previste dalla legge. Il sistema previdenziale Enasarco, prima disciplinato dalla legge 12/73 e in seguito dal Regolamento deliberato il 5/8/1998, era incentrato sul cosiddetto sistema a ripartizione, secondo il quale i costi dei trattamenti pensionistici erano ripartiti appunto fra le generazioni dei lavoratori in attività e quelle dei lavoratori pensionati. Nella pratica, tutti i sistemi previdenziali di questo tipo sono poi risultati economicamente insostenibili e lo Stato con la legge 335/95 indicò la necessità di strumenti nuovi di gestione e di calcolo dei trattamenti pensionistici, in particolare con l adozione del cosiddetto sistema contributivo, caratterizzato, in estrema sintesi, da una diretta corrispondenza fra l ammontare dei contributi previdenziali versati sul conto di ciascun iscritto e la rendita che sarà percepita alla maturazione dei requisiti pensionistici sulla base degli stessi contributi opportunamente capitalizzati. Con tale sistema si realizza un maggior equilibrio di bilancio e una maggiore stabilità di gestione nel lungo periodo, motivo per cui tali finalità costituirono la ratio fondamentale dell intero Regolamento delle Attività Istituzionali che fu approvato dal Consiglio di Amministrazione dell Enasarco il 30 dicembre 2003 ed è attualmente in vigore dall Pur avendo quindi seguito i cambiamenti di normativa come l Inps e gli altri Enti Previdenziali, inserendo il sistema contributivo nel conteggio pensionistico, l Enasarco ha mantenuto una sua particolare caratteristica per quanto riguarda la base di riferimento per l applicazione dei 2 sistemi di calcolo. Mentre per la pensione principale obbligatoria dell INPS, la base di riferimento per la scelta del sistema pensionistico da applicare (retributivo o contributivo) è l anzianità contributiva (di seguito denominata: a.c.) maturata fino al (nello specifico: applicazione del (Continua a pagina 4) IL DECRETO INGIUNTIVO ED IL RECUPERO DELLE PROVVIGIONI DEGLI AGENTI L agente al quale non siano state corrisposte le provvigioni può ricorrere allo strumento del decreto ingiuntivo, disciplinato dagli artt. 633 e ss. del c.p.c. Requisito per poter ricorrere a tale strumento di tutela è l esistenza di una prova scritta del credito. In genere la documentazione da produrre comprende: Copia del contratto di agenzia, ai fini della prova del rapporto di lavoro; Estratti conto periodicamente inviati dalla mandante con il calcolo delle provvigioni spettanti all agente, quale prova scritta proveniente dalla mandante del credito dell agente. In mancanza degli estratti conto è sufficiente anche altro documento della mandante nel quale venga indicato l importo delle provvigioni dovute all agente. Competente ad emettere il decreto è il giudice del lavoro del luogo di residenza dell agente, ai sensi dell art. 413 c.p.c.. Il decreto consiste nell intimazione di un ordine al pagamento della somma indicata, con avvertimento che entro 40 giorni dalla notifica può essere proposta l opposizione da parte della casa mandante. In caso di mancata opposizione il decreto viene dichiarato esecutivo, munito di formula ed è titolo per l esercizio dell azione esecutiva a danno della mandante. Il decreto può anche essere concesso provvisoriamente esecutivo fin dall - origine, qualora l agente fornisca al giudice elementi che possano far ritenere la sussistenza del pericolo di perdere le garanzie del proprio credito, ovvero lo stato di dissesto e di difficoltà finanziaria in cui versi la casa mandante. La provvisoria esecutorietà può anche essere concessa quando l agente sia in possesso di una dichiarazione scritta della mandante, nella quale sia contenuto un riconoscimento del debito verso l agente (anche una lettera, purché non vi sia contestazione del credito). Avv. Lucia De Noni Legale fiduciario Fisascat Cisl Agenti Treviso (Continua da pagina 2) mero degli ispettori e con maggiori introiti per la Fondazione. Così a fronte di una maggiore forza ispettiva, incrementata di 16 unità, già lo scorso anno l accertato è risultato in aumento rispetto all anno precedente, con incrementi anche importanti come nel caso della Previdenza (+ 7,75%) e dell Assistenza (+ 32,91%). Certamente va poi evidenziato che gli importi effettivamente incassati senza ricorrere al contenzioso giudiziario sono stati particolarmente elevati e pari al 4-2,41% del valore dell accertato. I numeri parlano chiaro. Nell anno 2007 a fronte di un accertato pari a ,75 euro sono stati incassati senza il ricorso al contenzioso ben ,77 euro. Questi risultanti ci confortano e ci stimolano a proseguire su questa strada Come vede il futuro per gli agenti di commercio? Ritengo che l agente di commercio avrà sempre un futuro, anche se va osservato che la globalizzazione dei mercati economici attraverso l utilizzo di tecniche di vendita on line, sta progressivamente modificando l aspetto strutturale della professione. L attività di rappresentanza tradizionalmente intesa, svolta da un soggetto fisico e/o giuridico, che assume l incarico di promuovere il prodotto di un azienda in una determinata zona geografica, viene ampiamente superato dall - abbattimento delle barriere spazio-tempo del commercio su web.le realtà produttive più all avanguardia del sistema economico italiano hanno già introdotto tecniche di vendita sostanzialmente rivoluzionarie rispetto a quelle sinora presenti sui mercati, quali ad esempio le attività di marketing telefonico (una sorta di promozione attraverso contatto telefonico dei prodotti) e tutte le attività riconducibili al money transfer (la promozione di servizi finanziari di trasferimento fondi attraverso la rete web). Il futuro dell attività di rappresentanza, in sostanza, dipenderà quindi da quanto la figura dell agente saprà evolvere ed adattare le proprie prerogative professionali alla tecnologia informatica ed alle sue innovazioni. Verranno riviste nei prossimi anni le prestazioni integrative di previdenza o la polizza assicurativa? Se si, in che modo? In realtà le prestazioni integrative di previdenza nonché la polizza assicurativa sono state già riviste. Il 26 giugno, oltre all approvazione del Bilancio 2007, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ha deliberato di indire una Gara Europea per la scelta della Compagnia con cui verrà stipulata la polizza assicurativa a favore degli oltre Agenti e dei Rappresentanti iscritti. L'ammontare complessivo della polizza, la cui base d'asta biennale è di circa 29 milioni di euro, è uno dei più elevati d'europa. La polizza prevede 2 livelli di copertura con somme e massimali assicurati differenti: la garanzia A, e la garanzia B. Mentre la prima è la garanzia di base (in quanto opera senza limitazioni rispetto a tutti gli iscritti non in quiescenza e a prescindere dall avere determinati requisiti contributivi o anagrafici) e viene erogata agli agenti e rappresentanti di commercio per infortuni occorsi nel corso dello svolgimento della attività, in pendenza di rapporti di agenzia con imprese mandanti che applichino gli Accordi Economici Collettivi di categoria, la garanzia B è aggiuntiva e si applica agli agenti in quiescenza e non, i quali possano vantare ulteriori determinati requisiti contributivi ed anagrafici. Ci sono molti agenti che interrompono l attività prima dei 20 anni minimi necessari per chiedere la pensione al 65 anno di età e spesso non sanno che devono far richiesta di contributi volontari entro due anni per non perdere tutto. Lei pensa che si possa trovare una soluzione per questi casi magari prevedendo che una parte di questi soldi possa essere convogliata nell Inps? Stiamo studiando, con l ausilio dei nostri attuari, una soluzione tutta interna. Non avrebbe senso pensare di unificare la contribuzione inps con quella enasarco, la prima obbligatoria e di primo livello, la seconda obbligatoria ma complementare. Siamo certi di poter dare una risposta soddisfacente ai nostri iscritti in tempi brevi. La Fondazione è sana ed ha le risorse necessarie. Un ultima domanda: si sono fatte molte parole in merito alla Fondazione ed alle sue presunte perdite subite con la Lehman Brothers. Qual è la situazione ad oggi? Come abbiamo già avuto di dire attraverso un comunicato stampa, scaricabile su internet dal nostro sito la Fondazione non ha in portafoglio alcun bond lehman, né derivati con la stessa banca, oggi fallita. Gli investimenti sono segregati in una società di nostra proprietà, che non può essere toccata né dai curatori della lehman, né dai creditori della stessa. L unico ruolo che aveva la banca fallita era di garante del capitale a scadenza. Il nuovo garante verrà scelto dal Consiglio di Amministrazione a brevissimo, fra i tanti che si sono proposti alla Fondazione. Il Consiglio si era posto alcuni obiettivi e sono stati tutti raggiunti. La sfida più importante, la dismissione dell intero patrimonio immobiliare, che ha trovato l accordo di tutte le organizzazioni sindacali degli inquilini, inizierà a breve e sarà lo strumento per ridare nuova forza e nuove energie alla Fondazione.

4 4 (Continua da pagina 3) sistema retributivo per lavoratori con almeno 18 anni di contributi al ; applicazione del sistema contributivo per lavoratori privi di a.c. all e applicazione del sistema misto per lavoratori con meno di 18 anni di contributi al ), per la pensione Enasarco il sistema di calcolo adottato è il sistema misto a prescindere da quanti anni di anzianità contributiva sono presenti nei vari periodi di diverso riferimento normativo. Tale scelta venne effettuata per garantire così l applicazione delle precedenti normative (spesso con calcolo più favorevole per il pensionando) a tutti gli agenti e rappresentanti di commercio. Il sistema misto applicato ai trattamenti pensionistici viene poi sviluppato con il criterio del pro- rata e, nello specifico, per diritti a pensione posteriori all entrata in vigore del Nuovo Regolamento del 2004, la quota pensione è così composta: Quota A corrispondente all - a.c. acquisita prima dell 1- /10/1998 e calcolata secondo il sistema vigente dell epoca (legge 12/73) sulla media provvigionale del miglior triennio nell ultimo decennio; Quota B corrispondente all - a.c. maturata dall 1/10/1998 al 31/12/2003 e calcolata secondo il Regolamento del 1998 sulla media provvigionale nell ultimo ennennio (attualmente quindicennio); Quota C corrispondente all - a.c. maturata dall 1/1/2004 e calcolata ai sensi dell art. 14 del vigente Regolamento con sistema contributivo, sulla base dei soli contributi dovuti a partire dall 1/1/2004. Il montante contributivo individuale, da essi derivato, viene moltiplicato per il coefficiente di trasformazione di cui alla tabella allegata al Regolamento del 2004, relativo all età dell iscritto al momento del pensionamento (art. 14 comma 1). Dunque, quote A, B e C che fanno riferimento all a.c. dei periodi corrispondenti alle relative normative ma, ed è qui un altra peculiarità del trattamento pensionistico ENASARCO rispetto a quello dell INPS, tali quote sono calcolate sui contributi presi a ritroso dalla data di acquisizione del diritto a pensione non dalla data di pensionamento come avviene per l INPS nel caso della pensione di vecchiaia, ad e- sempio. Il diritto a pensione infatti, nei trattamenti pensionistici Enasarco, viene acquisito al verificarsi dei requisiti (previsti dal Regolamento) di a.c. e di età anagrafica, per le pensioni di vecchiaia, o al verificarsi dell evento, per le pensioni di invalidità, di inabilità o di superstiti. E questa, sempre, la data di riferimento per i contributi che vengono considerati nel calcolo della pensione base Enasarco. Altra novità assoluta è quanto introdotto con il Nuovo Regolamento del 2004 in rapporto al numero massimo di anni di anzianità contributiva utile ai fini pensionistici. Come tutti sappiamo, essi sono 40 presso l Inps e così erano contemplati anche dalle 2 precedenti normative dell Enasarco (legge 12 e regolamento del 1998). Il Nuovo Regolamento del 2004 ha introdotto la previsione di cui all art. 15 comma 2 che valorizza, ai fini pensionistici, anche gli anni di anzianità contributiva eccedenti il massimale di 40 anni maturati sotto i precedenti sistemi normativi cioè al E previsto infatti un incremento del 2% del trattamento pensionistico sulle quote A e B applicato per ogni anno di a.c. eccedente il 40. Possiamo quindi così sintetizzare le caratteristiche delle pensioni integrative ENASARCO: Calcolo pensionistico con sistema misto Criterio del pro-rata secondo le normative di riferimento (legge 12/73, Regolamento 1998 e Nuovo Regolamento 2004) Data di acquisizione del diritto a pensione (verificarsi dei requisiti o dell evento) come fattore determinante per il calcolo dei contributi di riferimento di ciascuna delle quote pensione base. Incremento per a.c. oltre il 40 per a.c. al La storia previdenziale dell Enasarco ci rivela dunque oggi un - attenzione particolare riservata, da sempre, alla propria categoria di appartenenza. Un attenzione al passo con le novità normative in materia e all avanguardia rispetto ai tempi di ricezione delle necessità sociali. Un opportunità, infatti, quella della previdenza integrativa, che è diventata, nel caso degli agenti e rappresentanti di commercio, un diritto che, oggi più di allora, è da valutare sicuramente in maniera positiva. Enasarco, on line il servizio informativo Molti agenti di commercio non sanno che l Enasarco ha creato, nel proprio sito internet, uno strumento totalmente gratuito che fornisce agli agenti di commercio dei servizi di enorme utilità. L iscrizione a Enasarco on line è molto semplice. Basta mettersi davanti al computer con, la propria matricola Enasarco, il codice fiscale, il proprio indirizzo e la propria carta d identità. Dopo di che, accedendo al sito internet dell Enasarco ( e seguendo a video le semplici istruzioni e i pochi passaggi indicati nella procedura d iscrizione al servizio, sul vostro computer verrà generata una pagina riepilogativa con tutti i vostri dati da stampare e spedire, unitamente alla fotocopia della carta d identità, al numero di fax dell Enasarco che vi verrà indicato. Una volta ricevuta attivato il servizio da parte dell Enasarco, l agente di commercio potrà accedere in qualunque momento alla propria posizione contributiva personale per effettuare visure contributive, e Firr, generali o azienda per azienda, verificare i versamenti dei contributi da parte delle ditte mandanti, richiedere la liquidazione del Firr, fare un calcolo previsionale della propria pensione, In questo modo gli agenti di commercio potranno evitare di recarsi presso le sedi periferiche della Fondazione Enasarco, verificando, comodamente a casa propria, l esattezza dei dati contenuti nei propri conti. CONTRATTO DI AGENZIA UNA FIRMA CONSAPEVOLE La Fisascat Cisl sta attivando per portare avanti tutta una serie di proposte da sottoporre al Governo per migliorare le condizioni degli agenti di commercio e per modificare profondamente la disciplina di questa professione. Sarà nostra cura darvi notizia di volta in volta di queste iniziative, attraverso mail o attraverso il nostro sito Iscrivetevi alla mailing-list per ricevere tutte le informazioni di cui avete bisogno. Sul nostro sito trovate le indicazioni per l iscrizione alla mailing-list. Oltre a chiedervi di sostenerci concretamente iscrivendovi alla Fisascat Cisl, vi chiediamo di porre particolare attenzione ai contratti di agenzia che vi vengono sottoposti ed ogni altra comunicazione che le aziende intendono farvi sottoscrivere, innanzi tutto per voi stessi, e poi per non vanificare il lavoro che stiamo facendo per la Categoria! La Fisascat Cisl dispone di idonee strutture, personale specializzato e numerosi servizi a completa disposizione degli iscritti per tutte le questioni che riguardano il contratto di agenzia, la previdenza, il fisco, ecc.: utilizzateli! C è la tendenza di rinviare sempre a domani quello che si potrebbe fare oggi; esistono tuttavia vari strumenti di comunicazione, il cellulare, il fax, l , ecc.:utilizzateli! Sappiamo benissimo che non sempre siete nelle condizioni di poter rifiutare quello che le aziende vi propongono perché sono le provvigioni che vi danno da vivere, ma perlomeno utilizzate il Sindacato per valutare meglio cosa state per firmare per prendere decisioni più consapevoli. L impegno della Fisascat Cisl è anche quello di mettere gli agenti e i rappresentanti di commercio nelle migliori condizioni individuali per poter svolgere l attività di agente di commercio con maggiore tranquillità e con più certezze. Consultatevi quindi sempre con il nostro Sindacato prima di prendere decisioni. A volte una semplice telefonata, un fax o una mail, vi può far risparmiare e/o guadagnare migliaia di euro. RICHIESTE DI RINNOVO DEI CONTRATTI DI AGENZIA DA PARTE DELLE DITTE MANDANTI Nel corso di un rapporto di agenzia può accadere che la vostra ditta mandante, a seguito di vendita, fusione, incorporazione o trasformazione della società, vi richieda di rinnovare il contratto, sottoponendovi un nuovo mandato da firmare. La richiesta apparentemente normale e giustificata, risulta per l'agente di commercio invece molto pericolosa e se non ben gestita per tempo, potrebbe mettere a rischio il riconoscimento dei diritti maturati precedentemente. In questi casi, è sempre opportuno informarsi se la nuova proprietà intenda o meno, assumersi tutti gli oneri del precedente rapporto, richiedendo allo scopo, una apposita comunicazione scritta di conferma. Se poi il nuovo contratto che vi viene sottoposto risulta peggiore del precedente, sia dal punto di vista normativo che economico, avete tutto il diritto di rifiutarlo e all azienda non rimarebbe che rinunciare alle variazioni proposte oppure recedere dal rapporto di agenzia per sua iniziativa, liquidandovi tutte le indennità previste. Bisogna poi fare ancora più attenzione alle richieste della mandante di sostituire il vecchio contratto di agenzia con uno nuovo per presunte esigenze interne o di adeguamento a nuove normative. In questi casi, il sospetto che la mandante voglia giocarvi un brutto scherzo, è molto forte. Cosa rischiate in questi casi? Innanzitutto le vostre indennità di fine rapporto, poi i vostri diritti di preavviso, poi ancora le provvigioni maturate e altre spettanze, senza considerare le e- ventuali penalizzazioni economico normative - professionali inserite nel nuovo contratto. Le aziende lo sanno bene e fanno anche conto sulla scarsa conoscenza e tutela sindacale dell agente di commercio, il quale si accorgerà del danno, solo in futuro, vale a dire alla fine del rapporto, al momento di fare i conteggi delle proprie indennità: ossia troppo tardi! Fidateva dei consulenti sindacali esperti e specializzati della Fisascat Cisl, che sono in grado di gestire al meglio queste situazioni.

5 5 Previdenza Enasarco Revisione coefficienti di trasformazione La congiuntura nazionale ed internazionale, la crisi finanziaria, il grande cambiamento dell - assetto demografico italiano, dalla sua composizione all aspettativa media di vita degli individui, hanno riportato in primo piano il tema del modello matematico che consente di determinare il monte contributivo utile per il calcolo della pensione, la legge 247/2007 ha infatti introdotto una grande modifica al sistema previdenziale nazionale. Mentre la legge 335/95 prevedeva l adeguamento delle tabelle dei coefficienti ogni dieci anni, la legge 247/07 ha introdotto alcuni meccanismi che, con effetto dal 1 gennaio 2010, incideranno pesantemente sulla determinazione della base di calcolo abbassando nettamente il valore delle future pensioni. Le principali novità sono le seguenti: Sostituzione della tabella A (coefficienti di trasformazione), allegata alla legge 335/95; Determinazione dei coefficienti da effettuare ogni tre, anziché dieci anni, con decreto del Ministero del Lavoro, salute e previdenza sociale, di concerto col Ministero dell economia e Finanze; Verifica decennale con le parti sociali della sostenibilità ed equità del sistema pensionistico; Modificazione dei sistemi di calcolo dei coefficienti da effettuare entro il 31 dicembre 2008, considerando i fenomeni economici, demografici, le esigenze di applicazione dei principi solidaristici nelle situazioni più deboli, l aspettativa di vita nei diversi settori di attività, la giusta considerazione per le nuove forme di flessibilità in uscita legate al sistema contributivo. Particolarmente complessa è l applicazione della riforma previdenziale sulla Fondazione Enasarco. La sua natura di carattere privatistico e integrativo impone infatti una gestione particolarmente attenta rispetto alle politiche di equilibrio dei bilanci nonché all obbligo per la Fondazione stessa di garantire l erogazione degli assegni integrativi della pensione INPS per i prossimi 30 anni (comma 763 exlege 296/2006 Finanziaria 2007). Il Regolamento delle Attività Istituzionali della Fondazione, all art. 14, comma 1, prevede che l importo della pensione annua sia determinato secondo il sistema contributivo, moltiplicando il montante dei contributi individuale per il coefficiente di trasformazione. Il Consiglio di Amministrazione di Enasarco ha il compito di determinare il valore dei coefficienti di trasformazione previa verifica delle modificazioni intervenute nel quadro demografico degli ultimi 12 anni, con specifico riferimento alla popolazione Enasarco assicurata. Nei primi mesi del 2007 lo studio attuariale Orrù ha fornito le note tecniche attuariali aggiornate, che certamente suggeriscono l opportunità di intervenire con la revisione dei coefficienti, ma lasciano spazio alla possibilità di intervenire con interventi correttivi di bilancio tecnico tali da consentire una maggiore gradualità nell apporto dei correttivi, salvaguardando meglio il valore dell assegno integrativo. Sono due gli interventi che possono consentire di ottenere migliori risultati nella gestione: L operazione, ormai avviata, di dismissione del patrimonio immobiliare; L aggiornamento periodico delle basi tecniche dei coefficienti di trasformazione dei montanti contributivi di rendita. Pur ritenendo possibili azioni correttive, partendo da uno studio demografico puntuale e mirato alla popolazione Enasarco, e ancora, ad uno studio dei flussi di entrata ed eventuale uscita anticipata degli agenti e rappresentanti, nonché alla definizione di un correttivo che consideri puntualmente il legame del sistema di calcolo alle variazioni del Pil, la Fisascat avrebbe due possibilità di indirizzo delle scelte: Una attendista: ovvero, rinviareogni decisione a seguito delle risultanze del confronto Governo Parti Sociali previsto entro la fine del 2008; L altra più responsabile e prudente: ovvero, prendere atto che i vincoli stretti della situazione economica generale e della pericolosa crisi che sta investendo il mondo finanziario, (con notizie stampa e tv che attribuiscono all Enasarco coinvolgimenti nel fallimento Lehman Brothers, puntualmente smentite dalla Fondazione stessa) e agire in tempi rapidi. La Fisascat già nelle consultazioni delle parti sociali previste dal Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione Enasarco, fissata per il 2 ottobre 08, potrebbe optare per la seconda ipotesi, fornendo una indicazione decisiva in merito alla riduzione dei coefficienti, in anticipo rispetto al confronto Governo Sindacati sull attuazione dei commi 12 e 16 dell - art. 1 della legge 247/07, una scelta dura e difficile, ma ineludibile. Marco Demurtas Ufficio sindacale Fisascat Cisl Comunicato Fondazione Enasarco Nessun rischio dopo il Fallimento Lehman Con riferimento agli investimenti della Fondazione Enasarco garantiti da Lehman Brothers, la Fondazione precisa quanto segue: la Fondazione Enasarco non detiene alcuna obbligazione Lehman, la Fondazione Enasarco ha nel proprio portafoglio una nota derivante dall operazione di ristrutturazione del portafoglio iniziata durante il commissariamento e finalizzata nel mese di novembre Tale nota era garantita da Lehman Brothers, la Fondazione Enasarco è proprietaria al 100% di un portafoglio diversificato di quote di fondi di fondi, inserito nella società Anthracite Rated Investments Limited, amministrata da un trustee della Banca HSBC, Anthracite ha totale autonomia giuridica rispetto a Lehman e i suoi attivi non possono essere inseriti nella massa fallimentare di Lehman. Anthracite è un veicolo limited recourse, creato al fine di ottenere la bankruptcy remotness, ovvero non può essere assoggettato a fallimento, le note della Fondazione Enasarco sono state sottoposte a un giudizio di rating (rilasciato da Moody s), e la solidità della struttura sotto il profilo legale è stata comprovata dalle agenzie di rating sulla base di pareri legali, in relazione al portafoglio, la società Anthracite ha stipulato una serie di contratti di copertura e di finanziamento con società del Gruppo Lehman Brothers, tra cui un contratto di garanzia di protezione del capitale volto a garantire il capitale investito, attualmente la Fondazione, attraverso i propri legali, è in stretto contatto con il trustee HSBC, al fine di controllare direttamente la gestione del proprio investimento, la Fondazione sta selezionando, tra le numerose banche e istituzioni finanziarie che si sono proposte per subentrare a Lehman nel ruolo di garanti del capitale a scadenza, i partner più solidi e affidabili a cui rivolgersi per porre nuovamente in essere la garanzia. La Fondazione Enasarco è la cassa di previdenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, costituita per effetto del D.lgs 509/94. La Fondazione Enasarco amministra oltre posizioni contributive attive di agenti e società mandanti obbligate alla contribuzione. Ogni anno eroga oltre pensioni - vecchiaia, invalidità e superstiti - e liquidazioni Firr. Dismissione immobili Enasarco, accordo raggiunto con il Sicet L 11 settembre 2008 è stato sottoscritto l accordo tra la Fondazione Enasarco e i sindacati rappresentativi degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat Uil, Unione Inquilini, Feder.Casa Confsal, Ania e Assocasa per l operazione di dismissione del patrimonio immobiliare avviata per esigenze connesse alla missione previdenziale della Fondazione. Le organizzazioni sindacali, in considerazione dell impatto sociale che avrà la dismissione immobiliare, hanno espresso l esigenza di concordare le modalità di vendita e di introdurre forme di tutela per gli inquilini con particolare riguardo alle fasce più deboli. In particolare: - ciascun conduttore potrà accedere all acquisto dell unità immobiliare locata ad uso abitativo estendendo la possibilità di acquisto ai parenti ed affini fino al 4 grado, con l obbligo di mantenere l unità immobiliare ad uso del conduttore; - Possibile lo scambio di appartamenti nell ambito dello stesso complesso immobiliare; - La Fondazione Enasarco si è impegnata a ricercare mutui a condizioni agevolate (durata fino a 40 anni, spread al massimo ribasso e senza spese accessorie, importo del mutuo pari al prezzo dell unità immobiliare e spese connesse alla compravendita, possibilità di concordare soluzioni in presenza di lievi carenze dei requisiti di solvibilità); - Ricerca di condizioni agevolate per i costi notarili a carico dell inquilino; - Agevolazioni per acquisti diretti mediante forme collettive. Inoltre ai nuclei familiari che non potranno acquistare saranno garantite le seguenti tutele: Contratto di locazione di durata 5 anni + 3 al canone concordato nell accordo nazionale /2008 maggiorato del 5% (oltre Istat) in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare. Il prezzo degli immobili sarà determinato sulla base del metodo comparativo di mercato applicato tenuto conto delle seguenti caratteristiche: locazione/ubicazione, stato manutentivo, tipologia edilizia, qualità edilizia, funzionalità e servizi accessori. Nella determinazione del prezzo saranno tenute in considerazione eventuali ulteriori caratteristiche specifiche del complesso immobiliare, in particolare nei casi di edificazione con diritto di superficie. I valori unitari non supereranno il valore medio risultante dalle rilevazioni dell osservatorio Immobiliare dell Agenzia del Territorio. Un apposita Commissione Tecnica Paritetica costituita da rappresentanti della Fondazione e delle organizzazioni sindacali degli inquilini verificherà il procedimento di stima adottato. I prezzi stabiliti all inizio delle offerte rimarranno invariati fino al termine delle dismissioni. Sul valore delle singole unità immobiliari verrà applicata una riduzione pari al 30%. Una ulteriore riduzione del 10% per l acquisto diretto esercitato in forma collettiva che raccolga almeno il 70% degli aventi diritto per ogni stabile. Le parti hanno infine concordato di definire in tempi brevi, oltre al disciplinare delle forme di acquisto, le questioni relative ai contratti scaduti e in scadenza prima della vendita degli immobili e le modalità di esercizio del diritto di prelazione. Paola Mele

6 6 Aumentano le tutele offerte dalla Fisascat Chi di voi ha dovuto ricorrere all'assistenza al Sindacato per controversie o problemi con la propria ditta mandante? Chi di voi ha dovuto ricorrere all'assistenza del sindacato per chiedere informazioni, chiarimenti, pareri e/o consigli riguardanti il proprio contratto di agenzia, indicazioni per istruire una pratica di malattia/infortunio, pensione, soggiorni termali, denuncia per omissione contributiva, liquidazione Firr, per un sollecito, ecc.? Chi di voi ha dovuto ricorrere all'assistenza del Sindacato per richiedere e/o controllare la propria posizione contributiva Inps/Enasarco oppure avere chiarimenti, pareri e consigli di carattere fiscale, contabile, previdenziale e altro ancora? Ognuno è professionista nella propria specifica attività: Voi professionisti ed esperti della vendita e del marketing. Noi professionisti ed esperti in materia sindacale/ contrattuale/fiscale/previdenziale. Tutte le vostre ditte mandanti, sia grandi che piccole, hanno i loro avvocati di fiducia, per seguire passo per passo tutto ciò che riguarda la loro l'attività sotto l'aspetto legale; i loro commercialisti di fiducia per una puntuale ed attenta gestione della contabilità e per essere in regola con le leggi vigenti; le loro associazioni datoriali per la difesa dei loro interessi generali, per essere supportate nella contrattazione con i propri dipendenti e collaboratori, compresi gli agenti di commercio, per essere rappresentate a livello nazionale, per essere costantemente aggiornate sulle normative e quant'altro. Al pari delle vostre aziende, la Fisascat Cisl ritiene che anche gli agenti di commercio debbano essere organizzati nello stesso modo per avere una migliore tutela e difesa a livello sia individuale che di Categoria. Per questo la Fisascat Cisl, vi dà l'opportunità di usufruire in un'unica sede di indispensabili servizi riservati esclusivamente agli iscritti: Tenuta contabilità Avere la contabilità presso la Fisascat Cisl vi procura un duplice vantaggio: permette al vostro sindacato di monitorare la situazione fiscale/ contabile della categoria degli agenti di commercio per poter così proporre al Governo, anno per anno, gli aggiustamenti del caso e vi dà, in un unica sede, i consulenti specializzati per ogni vostro singolo problema fiscale, contrattuale e legale. Prendendo appuntamento con i nostri operatori è possibile studiare insieme a voi un preventivo su misura che vi soddisfi sia come costi che come servizio reso. La presenza di consulenti preparati, professionali e capaci nella contabilità degli agenti di commercio è una garanzia. Consulenza legale Nelle questioni che affrontiamo tutti i giorni, ci siamo resi conto che gli agenti di commercio hanno qualche difficoltà ad utilizzare la strada più corretta per far valere i propri diritti. Vi diciamo questo perché ci sono ancora molti agenti che, per risolvere i propri problemi con le mandanti, ricorrono direttamente agli studi legali con spese che, nella gran parte dei casi, sarebbero evitabili. Non tutti sanno che più del 70% delle questioni, vengono risolte in sede sindacale direttamente dalla Fisascat Cisl in tempi più rapidi e con costi nettamente inferiori rispetto a quelli di uno studio legale. Ricordiamo, in ogni caso, che la Fisascat Cisl ha comunque un servizio legale riservato ai propri iscritti (anche per questioni non legate alla vostra attività), estremamente vantaggioso e specializzato. Consulenza normativa e contrattuale, fiscale e assistenza previdenziale Per consulenze normative, analisi dei contratti di agenzia, assistenza e tutela nelle controversie con le ditte mandanti, per calcoli indennità, per consulenze ed assistenza previdenziale, per pratiche Enasarco/Inps, per aggiornamenti professionali, ecc.. Franco Calderan e Dario Zanatta Operatori Fisascat Cisl Agenti di Treviso Novità fiscali DETRAIBILITA' IVA E IMPOSTE DIRETTE PER ALBERGHI E RISTORANTI Art. 83 c. da 28 bis a 28 quinquies D.L. 112/2008 LEGGE 133/2008 IVA: l'iva sulle fatture di ristoranti e alberghi diventa detraibile a partire dal 01/09/2008 purché tali fatture siano oggettivamente inerenti l'attività. Se questi costi rientrano tra le spese di rappresentanza (es: pranzi offerti ai clienti) l'iva rimane indetraibile. IMPOSTE DIRETTE: sempre a partire dal 01/09/2008 l'importo detraibile è pari al 75 % del costo della prestazione. ASSOGGETTAMENTO IRAP Circolare 45/E del dell'agenzia delle Entrate La circolare in oggetto mentre da un lato ha stabilito la quasi non assoggettabilità per i lavoratori autonomi, dall'altro ha ribadito che gli agenti di commercio, richiamando l'art del codice civile, svolgono attività qualificabile come reddito d'impresa e, conseguentemente, l'autonoma organizzazione del lavoro risulta connaturata. Alla luce di questo risulterà sempre più problematico assimilare il lavoro di agente a quello di un lavoratore autonomo e quindi riteniamo che anche i ricorsi alle commissioni tributarie per il rimborso dell'irap risulteranno sempre più difficili e con pochissime possibilità si accoglimento. La Fisascat Cisl si sta attivando, anche tramite il progetto di riforma della professione, affinché gli agenti di commercio abbiano un loro collocamento preciso nel panorama nazionale e smettano di pagare come vere e proprie imprese. Lettera aperta agli agenti di Treviso Cari colleghi, da alcuni mesi la Fisascat Cisl di Treviso, sta cercando in tutti i modi di informarvi, e spiegarvi, come ormai da diversi anni le cose per la nostra categoria non vanno affatto bene anzi, vanno malissimo! Ci riferiamo alla situazione dell Enasarco, alla poco tutelante normativa per gli agenti, alla precarietà del nostro lavoro, all arroganza delle mandanti che ci trattano spesso come lavoratori subordinati, al fisco che invece ci tratta come imprese con tutte le conseguenze negative che conosciamo e potrei continuare ancora a lungo. Non vogliamo certo credere che la maggioranza di voi non conosca questi problemi o che non abbia trovato il tempo di leggere quello che la Fisascat Cisl ha scritto nelle informative che vi ha inviato in questi mesi. Se un grande Sindacato con milioni di iscritti come la Cisl, ha potenziato i servizi per gli Agenti di Commercio, è perché non solo è firmatario degli Accordi Economici Collettivi, che vengono applicati a tutti noi dalle Case Mandanti, ma anche perché la Categoria stessa ha assoluto bisogno di tutela individuale e collettiva per affrontare e risolvere le numerose questioni che noi agenti abbiamo sul tappeto, e ci complicano la nostra vita lavorativa. Gli agenti di commercio stanno paurosamente diminuendo di anno in anno. Basta leggere i dati degli ultimi anni per rendersi conto come il numero degli agenti di commercio si sia praticamente dimezzato: dai circa , e forse più, agenti operativi nei primi anni novanta, ai circa effettivi attuali e nei prossimi anni il numero degli agenti sarà destinato a diminuire ancora e di molto. Ci sono pochissimi giovani che intraprendono questa attività e ci sono invece tantissimi agenti che, in tempi brevi, usciranno dal mercato del lavoro per ragioni anagrafiche e di pensionamento. Altre fonti, forniscono dati diversi che, oltre a non spostare nella sostanza la situazione, non sono neanche credibili perché provengono dalle medesime fonti che da anni danno numeri a dir poco fantasiosi sul numero degli agenti iscritti alle varie associazioni. Nella Cisl convivono lavoratori di tutte le Categorie, più o meno numerose, ed ogni categoria viene tutelata nel proprio lavoro, sulle normative, sui dati economici e con solidarietà. Che siate 10, 100 o iscritti non fa alcuna differenza perché CISL è sempre in grado di garantire ad ognuno di voi l assistenza che vi serve con le sue strutture, i propri servizi e il proprio personale. La riprova è il costo della tessera Cisl 2009 per gli agenti di commercio di soli 100,00 annui e i numerosi Servizi, dal Caaf al Patronato ed altri ancora, offerti agli iscritti e ai loro familiari. Aver l'appoggio da adesso, e per il futuro, di una forte sigla sindacale che conta a livello politico e che ha un forte progetto rivolto alla categoria degli agenti di commercio, è probabilmente un opportunità unica che non dobbiamo lasciarci sfuggire. Cogliere questa opportunità significa poter dare voce alle nostre giuste rivendicazioni. Al contrario, saremo invece destinati a continuare a rimanere divisi, soli e frammentati e con poche possibilità di vedere ricompensati, anche da normative adeguate ai tempi, i nostri sforzi per poter lavorare in modo dignitoso, con provvigioni e regole condivise e non imposte! Colleghi, come coordinatore del Comitato Consultivo degli Agenti di Treviso vi voglio solo dire che il nostro passato e il nostro presente lo conosciamo già, il futuro invece lo possiamo costruire assieme in modo diverso, puntando su (Continua a pagina 9)

7 7 Appello alla categoria E ora di riformare la professione Continua a fari discutere il ruolo dell Enasarco. Sono, infatti, sempre più frequenti veri e propri attacchi che, peraltro, non rispondono al vero. Una situazione che ci ha spinto a richiedere un incontro urgente al Ministero della Salute e ai componenti della XI commissione lavoro della Camera dei Deputati. In particolare uno strano attivismo si muove in più direttrici con dichiarazioni televisive e con notizie di agenzia in qualche caso smentite il giorno dopo, in altri casi lanciate allo scopo di creare comunque discredito. Il fatto assume però contorni grotteschi quando la Fondazione è oggetto di interventi del potere legislativo che senza cercare il minimo confronto con i diretti interessati, cioè Fondazione stessa, le rappresentanze sindacali dei lavoratori o delle case mandanti. Il riferimento va ai lavori della XI Commissione lavoro, presieduta dall On. Stefano Saglia, che ha impresso una accelerazione all emendamento Formichella Qualche mese fa abbiamo letto, su una rivista specializzata, un interessante articolo dove si evidenziava la grottesca situazione, tutta italiana, relativa ai requisiti necessari per svolgere l attività di agente di commercio in Italia. Come ben saprete, a causa di una sentenza (europea), non dovrebbe essere piu obbligatorio seguire corsi abilitanti, o possedere determinati diplomi scolastici o particolari requisiti legati ad esperienze lavorative, per poter svolgere la professione di agente di commercio. Usiamo il condizionale perché le Camere di Commercio italiane hanno dato il primo esempio, a nostro avviso negativo, di come fare federalismo nel nostro paese: il federalismo camerale, con il quale ogni camera di commercio provinciale ha una sua autonoma interpretazione della materia. Nel nostro Paese, invece di esserci una uniforme e un unica direzione normativa in materia di agenzia, si è creata una tragi-comica situazione nella quale ogni Camera di Commercio provinciale decide diversamente una dall altra al riguardo. Per esempio, in alcune province per poter svolgere l attività di agente di commercio è necessario essere iscritti al ruolo agenti; in altre camere di commercio, come quella di Treviso, questo non avviene. In alcune province le Camere di Commercio danno interpretazioni specifiche sulla normativa per l iscrizione al ruolo che sono completamente diverse da quelle di altri Enti camerali distanti anche pochi chilometri e via di questo passo. E evidente che è necessario un urgente intervento da parte dei Ministeri competenti che metta fine a questo caos e vengano ridate regole uniformi, valide per tutto il Paese, affinché la professione di agente di commercio venga svolta con più certezze e professionalità! Fisascat Cisl sostiene da tempo che per poter svolgere l attività di a- gente di commercio, sia necessario ottenere preventivamente un certificato di professionalità, riconosciuto dalle aziende, dalle Camere di Commercio e dallo Stato e che questo certificato possa essere uno dei servizi erogati dall Ente Bilaterale che vogliamo costituire insieme alle altre Associazioni di Categoria in occasione del rinnovo degli Accordi Economici Collettivi. Una volta riconosciuta la professionalità dell agente, determinata dalla sussistenza di requisiti morali, formativi e di esperienza, sarà necessario studiare con urgenza una nuova ed adeguata fiscalità per questa attività. Oggi gli agenti di commercio pagano tasse, ed imposte, come se fossero delle vere e proprie aziende, quando in realtà questa professione è svolta, nella stragrande maggioranza dei lavoratori, in forma strettamente individuale e senza una particolare organizzazione. Inoltre, gli agenti di commercio, che dovrebbero essere lavoratori autonomi, si trovano ad essere nel gran parte dei casi, simili a lavoratori dipendenti precari! In aggiunta al paradosso dell inquadramento, a livello fiscale, dell agente di commercio, ci sono gli studi di settore impossibili da rispettare nel 75% dei casi e l assurda regola di poter detrarre solo parzialmente l unico e vero strumento indispensabile per svolgere l attività: la propria autovettura! Gli agenti di commercio non vogliono pagare meno tasse, vogliono solo avere una equa tassazione in relazione alla loro effettiva attività! C è però un altro pericolo strisciante, ma gravissimo, nel futuro degli agenti di commercio. I giovani che intraprendono questa attività, venendo da subito stritolati dalle spese e dalle tasse dopo poco tempo, anche meno di un anno, abbandonano la professione facendo mancare quel ricambio generazionale necessario per pagare le pensioni dell Enasarco. Ecco perché è urgente ed indispensabile che i giovani agenti possano contare su incentivi ed una fiscalità sostenibile per i primi anni di attività. La Fisascat Cisl è fortemente determinata a ripristinare la professionalità e ad individuare di una tassazione appositamente studiata per questa categoria. F.C. - D.Z. Enasarco, emendamenti della commissione lavoro che avrebbe prodotto l effetto di cancellare l obbligo per i promotori finanziari di versare i contributi previdenziali ad INPS ed Enasarco. Le organizzazioni sindacali Fnaarc, Usarci, Fiarc, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, che rappresentano la totalità della categoria, hanno presentato alla Presidenza della XI Commissione una richiesta di sospensione dell emendamento riguardante i promotori finanziari che in prima istanza è stata accolta. Nella stessa Commissione XI si discute però un D.D.L. che riguarda un lungo elenco di Enti fallimentari operanti nei settori più disparati che nulla hanno da spartire con l Enasarco, che non è in fallimento, ma fortemente impegnata a rispettare il percorso teso alla salvaguardia del diritto all assegno integrativo degli agenti e rappresentanti di commercio per i prossimi 30 anni. L imponderabile è avvenuto nella seduta conclusasi alle ore 1,10 del 2 ottobre, quando la Commissione sottopone gli e- mendamenti al voto e approva anche l emendamento Formichella con tutte le implicazioni. È stato richiesto un incontro urgentissimo allo scopo di fermare l iter legislativo e poter manifestare le opportune e approfondite valutazioni rispetto ad un emendamento che, a parere della Fisascat e delle altre organizzazioni sindacali firmatarie della richiesta, rischia di danneggiare enormemente tutta la categoria degli agenti e rappresentanti in quanto proposto in un momento particolarmente delicato per il mantenimento dell equilibrio finanziario dell Enasarco, perché rischia di privare gli stessi agenti di un importante sostegno all assegno pensionistico Inps e fondamentalmente perchè interviene su un terreno contrattuale specifico sulla Fondazione Enasarco la cui natura giuridica non può essere assimilata a quella di altri Istituti o Enti Assistenziali. M.D. Sempre più assistenza per gli agenti di commercio La Cisl oltre ad essere un grande sindacato nazionale conosciuto e rispettato è considerato anche un grande mediatore, per la sua capacità di ricercare soluzioni condivise nei tempi e nei modi, tra le parti in causa nei rapporti di lavoro. Con questo spirito che da sempre ci contraddistingue, vogliamo con questa iniziativa, fornire agli agenti di commercio uno strumento per una concreta tutela e assistenza, nei rapporti con le case mandanti attraverso la comunicazione di assistenza sindacale. Solitamente quando le aziende, hanno necessità di attuare tagli di personale, effettuare cambi di mansione, trasferimenti o procedere ad una riorganizzazione interna del lavoro in cui sono coinvolti lavoratori dipendenti, convocano i sindacati, all uopo delegati, per discutere sul da farsi e concordare delle soluzioni. Perché tutto ciò non può avvenire anche per gli agenti di commercio nel momento in cui le aziende decidono di modificare il loro contratto di agenzia per quanto riguarda ad esempio, zona, provvigioni, clienti, ecc., o in caso di disdetta? Sappiamo che in questi casi, a causa anche della scarsa conoscenza dei vari aspetti della normativa vigente, tra agenti di commercio e ditte mandanti, sorgono spesso problemi e conflitti che sono causa di gravi incomprensioni, controversie e rotture di rapporti con conseguenti risvolti legali. Con la comunicazione di assistenza sindacale, questi problemi potrebbero invece essere in gran parte superati, perché il vostro sindacato ricevendo per tempo notizie circa decisioni che la vostra mandante intende prendere o che ha già preso, potrebbe intervenire immediatamente per vostro conto direttamente nei confronti della vostra ditta per: 1) Chiedere urgenti chiarimenti e spiegazioni in ordine alle variazione; 2) Verificare la consistenza e la legittimità delle modifiche e tutelare i vostri diritti; 3) Interporsi tra voi e la mandante per mediare al meglio la situazione. Per ottenere l'intervento della Fisascat Cisl è necessario inviare alla vostra casa mandante, la comunicazione di assistenza sindacale, nella quale richiedere espressamente che per ogni variazione e/o modifica al vostro contratto e in caso di disdetta dello stesso, il vostro interlocutore sarà la Fisascat Cisl, al quale dovrà essere inviata contestuale avviso. Ovviamente la validità della comunicazione di assistenza sindacale e il conseguente intervento del sindacato, è subordinato alla vostra effettiva iscrizione alla Fisascat Cisl. La comunicazione di assistenza sindacale, potrebbe anche essere inserita come clausola finale, nei vostri nuovi contratti di agenzia da firmare, in modo da impegnare la vostra mandante ad informare di volta in volta la Fisascat Cisl di qualsiasi variazione o modifica che intenda apportare al vostro contratto, compresa la disdetta e i conteggi finali delle varie indennità di fine rapporto per le opportune verifiche. Questo nuovo modo di intendere la tutela sindacale nel contratto di agenzia, oltre che tutelare maggiormente l agente di commercio, semplifica anche l attività della stessa mandante, che avrà nel sindacato, un interlocutore competente e disponibile a ricercare eque soluzioni tra le parti.

8 8 Iscrizione al sindacato, opportunità da cogliere Molti agenti di commercio lasciano spesso e volentieri ad altri loro colleghi il compito e l onere di iscriversi al Sindacato confidando sul fatto che, qualsiasi beneficio il sindacato ottenga, questo ricade comunque su tutti gli agenti di commercio iscritti e non iscritti. Se poi il sindacato, non riesce ad ottenere migliori condizioni per la Categoria, questa circostanza diventa automaticamente, per questi colleghi, la scusa per motivare la mancata iscrizione al sindacato. L'atteggiamento di questi agenti, in parte giustificato dal fatto che la Categoria non ha mai potuto contare su una forte organizzazione sindacale, è sempre stato comunque dannoso perché alcuni problemi cronici si potrebbero risolvere se solo ognuno di voi fosse solidale e facesse la propria piccola parte. Lo sanno bene i lavoratori autonomi di altre categorie, anche meno numerose della nostra che, grazie alla loro coesione e compattezza sindacale riescono ad ottenere sempre, con le buone o le cattive, attenzione e soddisfazione alle loro richieste, come è successo di recente per i tassisti, gli autotrasportatori e i benzinai. La Fisascat Cisl, preso atto che il problema principale della categoria è quello della mancanza di una forte, unitaria ed autorevole rappresentanza sindacale è da tempo scesa in campo al fianco degli agenti di commercio con la sua grande struttura, ed organizzazione, con un forte progetto per dare alla categoria maggiore visibilità ed attenzione ai propri problemi e per cambiare questo stato di cose, e a differenza di altre, forse troppe associazioni di categoria, si è prefisso due ambiziosi e strategici obbiettivi: l unità e la solidarietà degli agenti di commercio. Negli ultimi 10 anni, il numero degli agenti di commercio si è praticamente dimezzato. Nei prossimi anni il numero degli agenti è destinato a diminuire ulteriormente in modo sensibile, perché pochi giovani si stanno avvicinando alla professione. La Cisl, con milioni di iscritti, può contare sulla solidarietà di tutte le categorie di lavoratori aderenti al Sindacato ed è in grado di fornire agli iscritti sempre più assistenza e sempre maggiori servizi. La Fisascat Cisl, intende favorire al massimo l'adesione al Sindacato e ha stabilito per questo, una quota sindacale annua per gli agenti di commercio, di soli 100,00 Euro annuali perché, contrariamente ad altre associazioni di categoria minori, non ha alcun interesse a fare cassa con le quote sindacali di qualche migliaio di agenti, ma solo di dare una effettiva tutela e solidarietà alla categoria, attraverso gli Accordi Economici Collettivi e leggi nazionali. La Fisascat Cisl a tutti gli iscritti e ai loro familiari, eroga tutta una serie di importanti ed utili servizi, totalmente gratuiti e/o a costi riservati in esclusiva tra cui: la contabilità fiscale, le consulenze e la tutela nelle controversie, l'assistenza legale, l'assistenza previdenziale (Patronato Inas Cisl), l'assistenza fiscale (Caaf Cisl), la formazione (Ial Cisl), le convenzioni (Assicurazione Ritiro Patente) e tanti altri Servizi. F.C. - D.Z. COME ISCRIVERSI ALLA FISASCAT CISL AGENTI DI TREVISO Effettuando un bonifico bancario di.100,00 sul c/c N intestato a FISASCAT CISL Via Cacciatori del Sile TREVISO presso Banca Intesa Sanpaolo di Treviso Piazza Indipendenza - Coordinate IBAN: IT21 M causale:iscrizione sindacale FISASCAT CISL AGENTI 2009 Versando la quota di 100,00 per contanti o assegno direttamente alla sede FISASCAT CISL A- GENTI di Carità di Villorba via L.Galvani 13/3 Utilizzando un bollettino di c/c postale intestato a FISASCAT CISL Segr. Prov.le Treviso c/c postale n per l importo di 100,00 causale: iscrizione sindacale FISASCAT CISL AGENTI MESI DI ISCRIZIONE ALLA FISASCAT CISL AGENTI PER IL PERIODO DI ISCRIZIONE DALL 1 SETTEMBRE 2008 AL 31 DICEMBRE 2009 LA QUOTA ASSOCIATIVA FISASCAT CISL E SEMPRE DI.100,00! Nella quota associativa sono compresi i servizi riportati nella pagina a fianco e, in esclusiva per i nostri iscritti, la POLIZZA ASSICURATIVA INFORTUNI GRATUITA! DOVE TROVI I NOSTRI UFFICI: TREVISO E VENEZIA FISASCAT CISL AGENTI Via Galvani 13/ CARITA DI VILLORBA (TV) tel. 0422/ fax 0422/ fisascatagenti.treviso@cisl.it dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle e dalle alle PADOVA APAR Associazione Professionale Agenti e Rappresentanti aderente alla Cisl Fisascat Via E. degli Scrovegni 1 scala B PADOVA tel. 049/ fax 049/ fisascatagenti.padova@cisl.it dal lun. al ven. dalle 8.30 alle e dalle alle Per iscriversi nelle altre città ci si può rivolgere alle sedi territoriali Fisascat consultabili sul sito

9 9 In un sito web tutte le notizie sulla categoria Il nostro sito internet sta riscontrando un ottimo successo e riceve giornalmente molte visite. Il successo di questo nuovo strumento di informazione è dovuto al fatto che, sino ad oggi, non esisteva nella rete internet, alcun sito nel quale fossero confluite e raggruppate tutte le informazioni, le notizie, le novità e quant altro sull attività di agenzia, in forma gratuita e senza obblighi d iscrizione. La caratteristica principale del nostro sito è però il suo costante aggiornamento giornaliero grazie ai nostri operatori che effettuano un continuo, e regolare, monitoraggio di tutti i più importanti enti, istituzioni e giornali, recuperando per voi tutto quello che c è da sapere sulla vostra attività. Abbiamo fortemente voluto questo strumento di aiuto agli agenti, anche per quelli non iscritti al nostro Sindacato, perché riteniamo che solo rendendo consapevole la Categoria sui numerosi e complessi problemi, possiamo far capire quanto sia dannoso rimanere isolati. Le nostre fisascatagenti.treviso@cisl.it e fisascatagenti.padova@cisl.it hanno la funzione di primo soccorso per gli agenti di commercio. Utilizza le nostre per le tue domande e/o richieste. I nostri operatori ti forniranno alcune prime e rapide indicazioni. Nel sito puoi trovare: chi siamo, dove siamo e come contattarci le modalità d iscrizione le ultime notizie sugli agenti di commercio tutto sull Enasarco, la modulistica e il regolamento di tutte le attività dell Ente le maggiori informazioni sull Inps la normativa che regola il contratto di agenzia, sentenze e circolari tutti i collegamenti con i siti dedicati al traffico, al prezzo della benzina e alle contravvenzioni indicazioni di base su come affrontare la normativa sulla privacy nel contratto di agenzia sezione dedicata alle problematiche fiscali curata dal nostro consulente fiscale l elenco dei nostri servizi e delle organizzazioni all interno della Cisl. E non è tutto. Tieniti costantemente informato iscrivendoti gratuitamente al servizio di newsletter attraverso l apposita sezione del nostro sito, o compilando questo foglio e spedendolo allo 0422/ Ogni settimana riceverai nella tua casella di posta elettronica un informazione sulla normativa, il fisco, la previdenza e quant altro sia di pertinenza con il tuo lavoro. F.C. - D.Z. (Continua da pagina 6) qualcosa di nuovo. In questi mesi siamo rimasti piacevolmente sorpresi di constatare che molti colleghi, che si sono iscritti alla Fisascat Cisl, non avevano alcun problema da esporre ai nostri consulenti. Cosa assai strana per una Categoria come la nostra. Questo ci ha fatto capire che l'aria sta veramente cambiando e che anche i colleghi hanno compreso la necessità di cambiare ed essere solidali come categoria. Caro collega, spero tu sia arrivato fino a questo punto di questa nostra lettera, perché quello che ti chiediamo è di unirti a noi e di passare per i nostri uffici per sentire, senza alcun impegno, cosa propone la Fisascat Cisl per la categoria. Potrai constatare che il nostro Sindacato sta facendo sul serio, che ci sono le persone giuste, competenti e determinate, che il servizio di contabilità e il servizio legale sono all altezza delle tue aspettative economiche e professionali, che la formazione da noi non è un optional ma uno strumento indispensabile per crescere professionalmente e tante altre cose. Il Sig. Salvatore Privitera, agente di commercio, promotore del Comitato Consultivo Agenti della Fisascat Cisl di Treviso, invita tutti i colleghi ad aderire al Comitato per fornire la propria esperienza, o testimonianza, e per indirizzare il sindacato nelle rivendicazioni per migliorare la nostra situazione lavorativa. ISCRIZIONE GRATUITA AL SERVIZIO NEWSLETTER PER TREVISO E PADOVA Da spedire via fax al n 0422/ o via a fisascatagenti.treviso@cisl.it - fisascatagenti.padova@cisl.it _l_sottoscritt (cognome e nome) Via Cap Città Cellulare Fax Chiede di ricevere articoli, informazioni e novità riguardanti gli agenti di commercio o aggiornamenti sulle iniziative della Fisascat Cisl Agenti. Il/la sottoscritto/a nel trasmettere i propri dati acconsente al loro trattamento da parte della Fisascat Cisl per quanto da me richiesto con il presente modulo Data Firma

10 10 La Fisascat risponde ai quesiti degli agenti e dei rappresentanti Preavviso nel contratto di agenzia Quando non è obbligatorio dare il preavviso nel contratto di agenzia? In questi casi: per recesso per giusta causa; per risoluzione consensuale; per rinuncia del preavviso da parte di chi subisce il recesso; per fallimento del preponente. Diritto di esclusiva Lavoro da diversi anni come agente di commercio presso una azienda commerciale. In questi anni non ho mai ricevuto le provvigioni sugli affari fatti direttamente dall azienda. Ho chiesto chiarimenti in merito e la ditta mi ha risposto che queste provvigioni non sono mai state corrisposte perché nel mio contratto non è previsto il diritto di esclusiva di zona. Da questa domanda, si può ben comprendere l importanza di leggere attentamente i contratti di agenzia prima di firmarli. Il diritto di esclusiva di zona previsto dall ex art c.c., dà diritto all'agente di ricevere le provvigioni, su tutti gli affari eseguiti ed andati a buon fine nella propria zona operativa, sia quelli raccolti direttamente dall'agente che quelli raccolti direttamente dalla ditta senza l'intervento dell'agente. Tuttavia è bene sapere che questo fondamentale diritto, può essere validamente derogato nel contratto, sia per iscritto che mediante tacita manifestazione di volontà che può desumersi dal comportamento tenuto dalle parti al momento della conclusione del contratto o anche successivamente all esecuzione dello stesso. Rimborso spese per intervento chirurgico dell agente di commercio Alcuni mesi fa mi sono sottoposto ad un importante intervento chirurgico sostenendo una spesa complessiva di circa ,00 uro. Ho la possibilità di avere un rimborso parziale o totale della spesa sostenuta? Si. Da qualche anno è operativa una assicurazione gestita dall Enasarco denominata Grandi interventi Chirurgici che rimborsa queste spese in caso di malattia e/o infortunio ed è valida per: 1) tutti gli agenti di commercio iscritti all Enasarco che non abbiano superato il 75 anno di età aventi una anzianità contributiva di almeno 5 anni e un conto previdenziale al non inferiore a ,28 incrementato da versati obbligatori afferenti agli anni 2004, 2005 e 2006; 2) tutti i pensionati dell Ente che non abbiano superato il 75 anno di età al e che abbiano un conto previdenziale in relazione ad una attività svolta dopo il pensionamento e svolgano attività al tempo dell evento. L assicurazione garantisce il risarcimento delle spese sostenute fino a concorrenza di ,00. I risarcimenti sono soggetti ad applicazione di uno scoperto del 10% con un minimo di ,00 (franchigia). Per avere il rimborso è necessaria presentare apposita domanda all Enasarco corredata dalla documentazione richiesta entro un anno dall evento. Calcolo delle indennità di clientela in base agli accordi economici collettivi Dal 2000 ho svolto attività di agente di commercio presso un grossista, che mi ha dato disdetta del contratto. La ditta mi ha informato che non ho diritto all indennità di fine rapporto prevista dalla legge e che quindi mi liquiderà in alternativa l indennità di clientela prevista dagli accordi economici. Vorrei sapere innanzi tutto sapere come viene calcolata questa indennità in base agli accordi economici collettivi e poi che differenza c è con l indennità prevista dalla legge. In base ai vigenti accordi economici collettivi del settore commerciale l indennità di clientela è calcolata come segue: applicazione della percentuale del 3% su tutte le provvigioni maturate dall inizio del rapporto fino alla cessazione con l aggiunta dello 0,50% sulle provvigioni maturate dal 4 al 6 anno contrattuale compiuto e con l ulteriore aggiunta dell 1% sulle provvigioni maturate dal 7 anno contrattuale in poi. L indennità non è soggetta a Iva mentre subisce una ritenuta fiscale del 20%. L indennità invece prevista dalla legge e precisamente dall - art c.c. è pari ad un importo che non può superare - come tetto massimo - una cifra equivalente ad una indennità annua calcolata sulla base della media delle retribuzioni riscosse dall agente negli ultimi 5 anni, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione. La consigliamo di confrontarsi con il sindacato per verificare se le informazioni ricevute dalla sua a- zienda sono o meno corrette. Assicurazione Enasarco per gli agenti operanti all estero Ho saputo che non vi è obbligo di assicurazione all Enasarco per gli agenti che lavorano all estero per conto di ditte italiane. Dato che tra qualche mese andrò a lavorare in Spagna come agente per conto di una ditta italiana, come potrò continuare a versare i contributi all Enasarco? E i versamenti già effettuati all Enasarco per circa 10 anni che fine faranno? Le confermiamo che in base al vigente regolamento Enasarco, non è obbligatoria l iscrizione per gli agenti di commercio che svolgono attività esclusivamente all estero per conto di ditte italiane. Per non perdere la contribuzione già versata all Enasarco, può richiedere alla Fondazione di essere autorizzato ai versamenti volontari che potrà effettuare per tutto il periodo di lavoro che risulterà scoperto da contribuzione obbligatoria. Contribuenti minimi, requisiti e opportunità La legge Finanziaria 2008 (L. 24 dicembre 2007, n. 244 art. 1, commi da 96 a 117) ha introdotto dal 1 gennaio 2008 il regime dei contribuenti minimi. Tale regime rappresenta quello naturale per le persone fisiche che abbiano i requisiti per applicarlo. Cioè si applica senza dover far alcuna comunicazione preventiva o successiva; è comunque possibile per il contribuente minimo optare per il regime normale. Requisiti: il regime dei minimi è riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato esercenti attività di impresa (tra queste gli agenti di commercio), arti o professioni, che nell anno solare precedente hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, in misura non superiore ad euro Nel verificare il limite di euro occorre considerare anche i ricavi di competenza. Per gli agenti di commercio, quindi, le fatture 2008 per provvigioni di competenza 2007 potrebbero precludere tale regime. E altresì necessario rispettare ulteriori condizioni. In particolare, nell anno solare precedente il contribuente: non deve aver effettuato cessioni all esportazione (od operazioni assimilate); non deve aver sostenuto spese di lavoro dipendente o per collaboratori; non deve aver erogato somme sotto forma di utili di partecipazione agli associati di solo lavoro; nei tre anni precedenti: non deve aver acquistato, anche mediante contratti di appalto e di locazione, beni strumentali per un valore complessivo superiore ad euro Sono esclusi poi coloro che oltre ad esercitare in proprio un attività di impresa, arte o professione, sono anche titolari di partecipazioni in società di persone o associazioni professionali. Regime: i contribuenti in regime dei minimi, non addebitano l Iva sulle fatture emesse e non hanno diritto a detrarre l Iva sulla fatture d acquisto.sono esenti dall Irap ed applicano, al posto del Irpef e delle addizionali regionali e comunali, un imposta sostitutiva del 20% sul reddito dell attività, determinato con il principio di cassa. I minimi sono, inoltre, esclusi dall applicazione degli studi di settore e dei parametri. Il regime prevede poi che il contribuente che dal 2008 applica il nuovo regime dei minimi, deve operare la rettifica Iva già detratta sui beni strumentali pro quota. Decadenza: al superamento dei predetti limiti, o per opzione del contribuente, la decadenza dal regime è dall - anno successivo. Se i ricavi superano di più del 50% il limite dei euro (quindi euro) la decadenza è immediata. Commento: tale regime ad una prima lettura appare interessante anche per gli agenti di commercio, si dimostra però di difficile accesso. I limiti quantitativi di euro annui di provvigioni, e soli euro di beni strumentali acquistati nel triennio precedente, sono particolarmente penalizzanti per gli agenti. Ad un analisi più attenta risulta poi che il benefico di applicare l imposta sostituiva del 20%, (inferiore quindi all aliquota base dell irpef che è del 23%) è ridotto dall impossibilità di beneficiare di alcune detrazioni e deduzioni Irpef (sempre che non vi siano altri redditi assoggettati all Irpef). Se poi è vero che la non-applicazione dell Iva sulle fatture emesse porta con sé in dote una semplificazione nella contabilità, è pur vero che per l agente rappresentante non poter detrarre l Iva sugli acquisti (autovettura e spese connesse comprese) è senz altro assai gravoso. Molto soggettivo l impatto della restituzione dell Iva già detratta sui beni ammortizzabili, in applicazione del meccanismo di rettifica previsto dalla Legge Iva (Art. 19-bis2, D.p.r. 633/72). Certo, invece, il beneficio dell esenzione dall Irap, ma risulta chiaro che il più forte elemento di attrattiva di questo regime è dato dalla esclusione dall applicazione degli Studi di settore. Questi, nati come metodologia di controllo, negli ultimi anni sono (stati) utilizzati dall amministrazione finanziaria come strumento di accertamento automatico. Tralasciando in questa sede l analisi sulla legittimità di tali atti, e sulle possibili modifiche che potrebbero subire gli Studi stessi, non si può non sottolineare che il regime dei minimi pone a riparo da possibili contenziosi futuri in materia di Studi di settore e di I- rap.infine ricordiamo che anche chi inizia l attività può optar per il regime dei minimi, non senza aver valutato la convenienza pure di altre agevolazioni quali ad esempio le nuove iniziative produttive ex art.13 Legge 388/2000 (il cosiddetto forfettino ). Luca Marcazzan Consulente fiscale Fisascat Cisl Agenti

11 11 Il ruolo dell Enit nel sistema turismo in Italia Il turismo non rappresenta solo un settore strategico per il nostro Paese, ma è un volano potente che produce effetti dinamici sull intera economia, ivi comprese le attività industriali, agricole e tutto l insieme dei servizi, generando occasioni di sviluppo in una serie di attività produttive. Trattandosi di un sistema complesso, poiché è costituito da una grande filiera produttiva trasversale ad ogni comparto economico, sono molti i soggetti chiamati ad essere protagonisti in questo sistema pluralistico, pubblico e privato. L ENIT- Agenzia è, senza dubbio, uno di questi protagonisti, al servizio del turismo italiano ed al servizio del mondo internazionale dei viaggi. E l organismo più importante per la promozione dell Italia nel mondo. Il suo compito è quello di promuovere la Marca Italia, ovvero l immagine del nostro Paese e dei suoi innumerevoli valori turistici, attraverso programmi mirati che raggiungono una vasta area del mondo dove operiamo con 27 uffici, dislocati in 23 Paesi dai quali si genera il turismo: Europa, Stati Uniti, Giappone innanzitutto, Russia, ma anche in molti altri Paesi che saranno i grandi mercati del futuro dall India alla Cina, dal Brasile alla Corea, all Australia. Nell Agenzia sono rappresentate tutte le componenti, pubbliche e private, coinvolte nella promozione e nell internazionalizzazione delle imprese turistiche: Stato, Regioni, Categorie. Si può dire che c è una squadra istituzionale per e- sportare un forte messaggio Italia che è capace anche di valorizzare le forti identità locali di cui è espressione. L Enit - Agenzia riveste un ruolo determinante nel coordinamento delle iniziative promozionali, svolgendo una funzione di ausilio ed accompagnamento all insieme delle Regioni, nell individuazione di attività idonee alla penetrazione di mercati fidelizzati, ma soprattutto nuovi mercati. Tutto ciò in un ottica di integrazione brand Italia-brand territoriali, collegando la Marca Italia alle destinazioni regionali e locali in grado di interpretare al meglio la qualità del prodotto Italia. In tale direzione, le priorità di azione e gli obiettivi primari riguardano la rivitalizzazione dell immagine della Marca Italia, l innovazione dell offerta e della sua presentazione sui mercati esteri, un deciso recupero dell - efficienza operativa, un costante raccordo sinergico e funzionale con le realtà regionali e locali. In sintesi: più prodotti, più mercati, più tecnologie di promozione per arrivare ad un grande progetto turistico condiviso da tutti i protagonisti del turismo, pubblici e privati, Sebbene il trend positivo dei flussi, generato dai processi di globalizzazione, continui ad alimentare la nostra industria turistica, i tassi di crescita dell incoming e delle quote di mercato, restano inferiori a quelli di molti altri paesi. Basti pensare all incremento degli arrivi registrato da Turchia, Croazia e Grecia o da alcuni competitors asiatici, e al raddoppiamento della spesa turistica realizzato dalla Spagna (da 29 a 51 mld di dollari). In un quadro di nuovi scenari di competitività, il nostro Paese si trova a fare i conti con solidi ed agguerriti mercati (Asia Orientale, Pacifico, Asia del Sud, Medio Oriente e Africa) per i quali si prevede, a medio termine, una crescita record ad un tasso superiore al 5%, ben al di sopra della media mondiale mentre si registra la perdita quasi fisiologica di competitività del Vecchio Continente. Il nostro intendimento come E- NIT-Agenzia è quello di mettere in campo una forte azione di difesa della nostra quota di mercato che si sta assottigliando e di riposizionare queste basi così importanti della crescita della domanda turistica nel mondo e di orientarla in modo incisivo a favore dell Italia che è un grande paese leader, una potenza turistica con 90 miliardi di euro di giro d affari turistico, di cui oltre 31 miliardi di euro dovuti agli stranieri nel 2007, un occupazione di due milioni e mezzo di unità, un incidenza sul PIL vicina all 11%. Il 2008 anche se i bilanci è sempre meglio farli alla fine dell anno potrebbe segnare una fase di stallo per quanto riguarda gli arrivi turistici dall estero. Per questo dobbiamo prepararci alla nuova stagione del 2009 con strumenti chiari ed efficienti. La prima sfida per vincere nel mondo della competizione globale, è quella del rapporto qualità-prezzo. Se presenteremo un Italia non solo ricca di cataloghi e di proposte per ogni richiesta ma in cui gli ospiti possono verificare che abbiamo un offerta di buona qualità a cui corrispondono prezzi proporzionati, questa potrà essere la mossa vincente con la quale riprenderemo quota e slancio. Serve un prodotto turistico reale, ben organizzato, ben fruibile e altamente competitivo. Noi come Enit - Agenzia non incidiamo con il nostro marketing sul prodotto finale, ma il prodotto finale incide molto sul nostro marketing. Eugenio Magnani Direttore generale Enit Agenzia nazionale del Turismo A Sanremo recentemente la Federalberghi ha affrontato le tematiche del turismo in un riuscitissimo convegno al quale ha partecipato l On. Maria Vittoria Brambilla, Sottosegretario di Stato con delega al turismo, che ha evidenziato la necessità di sviluppare una politica integrata sul turismo con l intento di far conoscere anche all estero il prodotto turistico italiano. IL PATTO DI NON CONCORRENZA POST CONTRATTUALE Dal primo giugno del 2001 sono operative le modifiche all art. 1751/bis del Codice Civile che regolamentano la clausola del patto di non concorrenza post contrattuale degli agenti di commercio. La clausola sopra menzionata, se richiamata per iscritto nel contratto di agenzia, determina l obbligo per l agente, una volta concluso il rapporto di lavoro, a non svolgere attività in concorrenza nella stessa zona, e/o clienti, per gli stessi prodotti del contratto, per un periodo massimo di due anni. Per quest obbligo la mandante è tenuta a pagare all agente una somma, non provvigionale, in unica soluzione, sulla base di parametri previsti dagli accordi economici collettivi. Per evitare spiacevoli errori con conseguenti perdite economiche, consigliamo sempre di far esaminare il contratto di agenzia sia prima della sua firma che alla sua cessazione perché questa clausola, se inserita nel vostro contratto, dà diritto ad una consistente indennità. Purtroppo questo obbligo contrattuale viene spesso affrontato in modo superficiale dagli agenti di commercio, alcuni dei quali ritengono che fare uno o pochi affari con ditte in concorrenza non sia così grave. In realtà non è così. Il divieto a fare concorrenza post contrattuale vale indistintamente per uno o più affari, per tutti i prodotti e per la zona e/o i clienti oggetto del precedente mandato. In base agli accordi economici collettivi, qualora l agente di commercio violi l impegno del patto di non concorrenza post contrattuale, è tenuto innanzi tutto a restituire alla ditta mandante l indennità percepita e poi a corrispondere, una penale di ammontare pari al 50% dell indennità stessa. Un settore merceologico particolarmente difficile sul fronte della concorrenza, è sicuramente quello del mobile, dove spesso gli agenti plurimandatari non sanno di essere in una posizione irregolare e contestabile da parte delle mandanti. Prima di assumere un nuovo mandato, fate verificare ai nostri consulenti anche la vostra posizione contrattuale precedente, per non incorrere in richieste di danni da parte delle ditte mandanti. PROCACCIATORI D AFFARI L IMPORTANZA DELLA FORMA SCRITTA NEL CONTRATTO DI AGENZIA L art c.c. secondo comma, dice testualmente: Il contratto deve essere provato per iscritto. Ciascuna parte ha diritto di ottenere dall'altra un documento dalla stessa sottoscritto che riproduca il contenuto del contratto e delle clausole aggiuntive. Tale diritto è irrinunciabile. Partendo da questo presupposto di legge, si mettono in guardia i colleghi, purtroppo ancora molti, che lavorano senza un contratto scritto per evidenziare che, in caso di contenzioso, l'assenza di una documentazione scritta, comprovante l'esistenza del rapporto di agenzia, renderà molto difficile far valere i propri diritti.recenti sentenze della Magistratura del lavoro hanno poi ulteriormente complicato la situazione confermando l impossibilità per l agente di richiedere le varie indennità, e in alcuni casi anche le provvigioni, in mancanza della forma scritta.se state svolgendo un attività di agenzia e non avete alcun contratto scritto, per non pregiudicare i vostri diritti futuri, vi consigliamo di contattare i nostri uffici, per studiare il modo migliore per formalizzare il rapporto e renderlo legalmente più sicuro. Un discorso a parte va fatto per i procacciatori d affari che spesso e volentieri rientrano tra i casi sopra citati. In base alle vigenti disposizioni, il procacciatore d'affari è colui che svolge attività di intermediazione in modo saltuario ed occasionale, a differenza dell'agente di commercio che la esercita in modo continuativo e stabile. Tuttavia, capita spesso, che l attività di intermediazione svolta da molti procacciatori risulti di fatto equiparabile a quella di un agente di commercio, nonostante il diverso titolo dato al rapporto dalla ditta mandante, con lo scopo di eludere i propri obblighi e negare i diritti derivanti dall attività di agente. In questi casi, si consiglia di rivolgersi ai nostri operatori per essere informati su come tutelarsi da questa brutta ed interessata abitudine delle mandanti di inquadrare in modo diverso il lavoro di agente di commercio.

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