Risposte alle domande della trasmissione Report inviate da CDP il 18/09/2012 e di seguito la trascrizione della successiva trasmissione.

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1 Comunicazione Esterna Ufficio Stampa Risposte alle domande della trasmissione Report inviate da CDP il 18/09/2012 e di seguito la trascrizione della successiva trasmissione. 1) A quanto ammonta il patrimonio netto della Cdp e come si è formato? Alla data di trasformazione in spa (fine 2003) il patrimonio netto era costituito prevalentemente dal capitale sociale versato dal MEF e da 66 Fondazioni di origine bancaria, circa 3,5 mld. Successivamente si è incrementato prevalentemente grazie agli utili annuali non distribuiti, raggiungendo alla fine del 1 sem ,6 mld. 2) Quanti fondi raccoglie la Cdp dal risparmio postale e quanti ne raccoglie emettendo obbligazioni? Nel 2011 il flusso di raccolta netta CDP di risparmio postale è stato pari a circa 6,9 mld. Alla chiusura del 31 dicembre 2011 lo stock del risparmio postale era pari ad oltre 218 mld. Attraverso le emissioni di obbligazioni sul mercato internazionale sono stati raccolti milioni (portando lo stock a circa 8 miliardi). 3) Quant è il free capital e la free capital ratio? Cdp non redige analisi di adeguatezza e non pubblica ratios patrimoniali come previsto per le banche, poiché (DL 269/2003) segue le disposizioni di vigilanza previste per gli intermediari finanziari non bancari, come espressamente disposto dalla legge. Cdp ha comunque adottato regole interne che assicurano l adeguatezza del patrimonio disponibile rispetto ai rischi assunti. 4) Quanti crediti sono in sofferenza? Al 30 giugno 2012 i crediti dubbi lordi (composti sia da incagli sia da sofferenze) risultano pari a 116 milioni di euro, lo 0,118% sul totale dei crediti verso clientela e verso banche. 5) Quali sono stati i rendimenti per l azionista Tesoro negli ultimi dieci anni? E per l azionista Fondazioni? 6) In cifra assoluta, quanti dividendi ha pagato la Cdp agli azionisti negli ultimi dieci anni? (RISPOSTA A 5 e 6): E possibile fornire questa informazione solo dal Bilancio 2004, il primo anno completo dalla trasformazione in Spa. In questi anni CDP ha registrato utili cumulati per un ammontare di 13,2 miliardi. (dati in /mln) Anno di competenza Totale Dividendi 271,3 800,1 455,0 455,0 245,0 300,0 700,0 371, ,4 - di cui MEF 189,9 560,1 318,5 318,5 171,5 210,0 490,0 259, ,1 - di cui Fondazioni 81,4 240,0 136,5 136,5 73,5 90,0 210,0 111, ,2 Rendimento %* MEF 7,8% 22,9% 13,0% 13,0% 7,0% 8,6% 20,0% 10,6% Fondazioni 7,8% 22,9% 13,0% 13,0% 7,0% 8,6% 20,0% 10,6% *Si tratta del rendimento semplice, pari al rapporto tra dividendo percepito e capitale sociale. Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

2 7) Qual è il rendimento medio che la Cdp ottiene per sé investendo il risparmio postale? Il rendimento medio, definito come margine d interesse netto, ottenuto da CDP negli ultimi tre anni ha oscillato tra 80 e 120 basis point, in linea con il rendimento del sistema bancario. 8) Qual è il rendimento medio riservato al risparmiatore postale? I rendimenti per i risparmiatori variano a seconda della tipologia di Libretto o Buono. Sono riportati nei Fogli informativi di ogni prodotto e pubblicati sui siti web CDP e Poste. Il calcolo del rendimento può pertanto essere effettuato in qualsiasi momento dal risparmiatore sulla base di tali informazioni. Il rendimento dei Buoni postali è strettamente correlato a due fattori: a) il rendimento dei Titoli di Stato comparabili e b) la liquidabilità a vista di tutti i prodotti del Risparmio postale. Di seguito il rendimento medio del risparmio postale per CDP: Costo medio del Risparmio Postale per CDP* 3,01% 2,32% 2,85% * Calcolato come: Interessi passivi e commissioni / Debiti vs clientela e banche Nota: la voce Debiti vs banche e clientela si riferisce ai soli depositi vincolati, che comprendono libretti e buoni fruttiferi 9) A quale tasso la Cdp presta allo Stato il risparmio postale, che lo Stato poi utilizza come circolante? CDP impiega il risparmio postale per le finalità previste dalla Legge e dallo Statuto. La liquidità eccedente i suoi impieghi, raccolta da CDP, viene di norma versata sul conto corrente acceso presso la Tesoreria dello Stato, il cui rendimento è determinato in base al DM del 5 dicembre 2003 (vedi nota). Rendimento conto corrente Tesoreria semestre 3,91% 1,94% 2,31% 4,49% 2 semestre 2,41% 2,02% 2,85% 3,35% Tasso medio 3,16% 1,98% 2,58% 3,92% Nota: il rendimento è pari alla media aritmetica semplice tra: a) la media aritmetica semplice dei tassi lordi di rendimento rilevati all emissione dei buoni ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi emessi nel semestre precedente; b) la media aritmetica semplice dell indice mensile Rendistato, pubblicato dalla Banca d Italia nel semestre precedente, moltiplicato per il coefficiente 360/ ) Come viene impiegato il risparmio postale attualmente e come potrebbe essere impiegato (in base allo Statuto e alle norme in vigore)? Il Risparmio postale può essere e viene impiegato secondo le norme approvate dal Parlamento, ossia per: 1) finanziare gli investimenti di Stato e degli Enti pubblici; 2) operazioni (investimenti) di interesse pubblico tenuto conto della loro sostenibilità economico-finanziaria (un decreto ministeriale dettaglia i requisiti necessari perché un operazione possa essere definita di interesse pubblico); 3) progetti a supporto dell economia (piccole e medie imprese, export finance, social housing,..); 4) acquisizioni direttamente o attraverso il Fondo Strategico - di partecipazioni in società di interesse nazionale in equilibrio economico e finanziario e con prospettive reddituali e di sviluppo. CDP può intervenire sia con finanziamenti, sia con equity, sia direttamente (salvo nei finanziamenti PMI, dove è obbligatoria l intermediazione bancaria) sia indirettamente. (Le principali norme sono: Dl 269/2003, Dl 185/2008 e Dl 5/2009, Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

3 convertiti nelle varie leggi, Decreto MEF 12 marzo 2009, DM 22/01/2010). 11) Quanta parte del risparmio postale viene utilizzata dalla Cdp per concedere mutui agli enti locali? Le richieste degli Enti vengono esaminate in funzione della loro capacità di investimento (e di indebitamento). I finanziamenti avvengono secondo i principi di accessibilità, uniformità di trattamento, predeterminazione e non discriminazione e nel rispetto di equilibrio economico patrimoniale della Cassa. In questo modo viene soddisfatta la quasi totalità delle richieste di finanziamento degli Enti locali. (dati in /mln) % del RP impiegata per concessioni ad Enti Pubblici Stock Enti Pubblici Stock Risparmio Postale % del RP impiegata per concessioni ad Enti Pubblici 46,45% 43,57% 43,33% 12) In cifra assoluta, quanti finanziamenti sono stati erogati agli enti locali negli ultimi 3 anni? Quasi 20 mld (vedi Tab) (dati in /mln) Importo mutui erogati ad Enti Pubblici Importo mutui erogati ad Enti Pubblici ) ll risparmio postale viene utilizzato dalla Cdp anche per concedere mutui ai privati? Si, per investimenti di interesse pubblico o per operazioni di sostegno all economia previste dalla legge : vedi risposta 10. In cifra assoluta, quanti finanziamenti sono stati erogati ai privati negli ultimi 3 anni? Circa 12 mld (vedi Tab) (dati in milioni) Anno Importo finanziamenti erogati a privati di cui in gestione separata (Risparmio postale) ) Qual è l andamento in percentuale negli ultimi 10 anni dei finanziamenti agli enti locali rispetto al totale dei finanziamenti erogati dalla Cdp? Fino al 2006, CDP impiegava esclusivamente presso il settore pubblico. A seguito delle trasformazioni legislative che hanno allineato l operatività di CDP a quella di CDC e KFW, il peso degli Enti pubblici nei flussi annui di impiego è sceso al 51% del totale, anche se la quota di mercato di CDP presso gli Enti pubblici si è mantenuta stabilmente molto elevata. La riduzione dei finanziamenti degli Enti pubblici è stata infatti provocata dalla sempre minore capacità di indebitamento degli Enti stessi (patto di stabilità interno, necessità di ridurre il deficit e il debito pubblico). A livello di stock, comunque, Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

4 l attività CDP verso il pubblico resta ancora preponderante (82% del totale, inclusi gli impegni). 15) Che condizioni e requisiti richiede la Cdp agli enti locali per concedere il finanziamento? Le disposizioni di legge che regolano la concessione dei finanziamenti da parte CDP richiedono la verifica dell'oggetto del finanziamento (che può essere richiesto esclusivamente per investimenti), della regolarità della delibera di richiesta del finanziamento e dell inserimento della spesa nel bilancio di previsione. Inoltre vengono vagliati attentamente il rispetto del limite di indebitamento previsto dalla legge e la sostenibilità per l ente dell'onere derivante dall'ammortamento del mutuo". 16) Quanto sono agevolati i tassi, con riferimento ai tassi di mercato correnti? La CDP non applica tassi agevolati ai finanziamenti erogati, se non in alcuni casi previsti specificamente da leggi di incentivazione, per le quali lo Stato prevede un contributo in conto interessi ai soggetti selezionati sulla base di apposite procedure pubbliche (è il caso del FRI, dove i beneficiari sono selezionati dal MISE, o del fondo Kyoto). Salvo queste eccezioni, i tassi sono determinati settimanalmente, pubblicati almeno su un quotidiano economico e sono comunque reperibili sul sito web della CDP. 17) La Cdp può fare preferenze tra enti piccoli o grandi, tra mutui piccoli o grandi? In base alle prescrizioni normative che regolano la materia, i finanziamenti che la CDP concede devono essere regolati sulla base dei criteri di accessibilità, uniformità di trattamento, predeterminazione e non discriminazione. Pertanto, le condizioni che regolano i finanziamenti in favore di categorie omogenee di enti sono le medesime. Dal 15 settembre 2011, CDP permette agli Enti territoriali di istruire le pratiche di finanziamento in via telematica (domanda on line). Dal 15 settembre di quest anno, tale canale è diventato l unico strumento di accesso ai finanziamenti CDP. In questo modo, i tempi di istruttoria si sono ridotti da 45/50 giorni a 12,3 giorni. 18) Chi sono tra gli enti locali i principali beneficiari dei finanziamenti agevolati? I finanziamenti concessi da CDP agli enti locali non prevedono tassi agevolati. I tassi di finanziamento agli Enti locali vengono pubblicati settimanalmente da CDP e seguono l andamento del costo dei titoli pubblici. [Domanda posta nuovamente a seguito della precisazione CDP]: Chi sono tra gli enti locali i principali beneficiari dei finanziamenti? Sono i principali enti pubblici territoriali, visto che i mutui di scopo sono appunto finalizzati al finanziamento di opere infrastrutturali degli Enti stessi. Al 30 giugno 2012 i principali EP beneficiari dei muti CDP erano: Reg. Sicilia; Reg. Lazio; Reg. Piemonte; Reg. Lombardia; Comune di Roma. 19) Quali sono le principali operazioni finanziate (prime 20 per dimensioni del finanziamento)? CDP finanzia opere sia di rilevanza nazionale sia locale. Per ciascuna può intervenire in favore di più soggetti, in tempi diversi e con strumenti diversi. Non essendo quindi possibile determinare il contributo complessivo in favore di ciascuna opera, si segnala che CDP ha Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

5 finanziato tutte le grandi opere di maggiore dimensione tra le quali si segnala: il Mose, le principali infrastrutture autostradali italiane, le nuove linee metropolitane di Roma e Milano, etc.. 20) Chi sono tra i privati i principali beneficiari dei finanziamenti agevolati? I finanziamenti concessi da CDP non prevedono tassi agevolati, salvi i casi ricordati al n. 16, che riguardano finanziamenti di dimensioni modeste a soggetti selezionati con procedure pubbliche ad opera dei ministeri competenti. [Domanda posta nuovamente a seguito della precisazione CDP]: Chi sono tra i privati i principali beneficiari dei finanziamenti CDP? Escludendo le banche più attive nei confronti delle PMI, attraverso le quali sono transitate le risorse del Plafond (quindi non beneficiarie effettive), al 30 giugno 2012 i 5 principali privati beneficiari sono: Autostrade per l Italia Spa; Enel distribuzione Spa; Carnival Corp (operazione di export finance in favore di Fincantieri); BreBeMi Spa; Iren Spa 21) Quali sono le principali operazioni finanziate? (vedi la 19). 22) Quali criteri si adottano per concedere i finanziamenti e chi li decide? I finanziamenti a favore di soggetti privati sono valutati secondo normali criteri "bancari" e pertanto con una valutazione della capacità della controparte di generare flussi di cassa adeguati al rimborso dell'indebitamento in essere e di quello prospettico. A supporto della posizione creditoria, di volta in volta, può essere valutato l utilizzo previsto dai normali contratti bancari. In merito alla concessione di tali operazioni l'iter autorizzativo è sostanzialmente ricondotto a specifiche delibere del Consiglio di Amministrazione ovvero dell'amministratore delegato, previo passaggio per un parere al comitato crediti. 23) La Cdp ha assunto o può assumere partecipazioni nel capitale di rischio delle imprese anche avvalendosi dei fondi provenienti dalla raccolta del risparmio postale? Se sì, in quali casi? Si, nei casi previsti dalla Legge, già spiegati al punto 10 e si tratta tipicamente di partecipazioni di minoranza. I risparmiatori postali sono in ogni caso tutelati dalla garanzia dello Stato. 24) C è un limite a quanto può investire la Cdp nel capitale di rischio di imprese private o nelle partecipazioni strategiche? Secondo logiche prudenziali, gli investimenti in capitale di rischio di CDP sono congruenti con il patrimonio netto. 25) I debiti arretrati della P.A si possono pagare con i fondi del risparmio postale? Se sì, è stato fatto e in quale misura? Si, nell ambito delle operazioni a supporto dell economia (PMI) così come spiegato al punto 10. CDP dedica al problema risorse per 2 mld. 26) Il plafond alle Pmi viene erogato con i fondi del risparmio postale? Su chi ricadono eventuali crediti in sofferenza, ovvero se questi crediti non saranno ripagati, chi ne risente? Si, come già detto, si utilizza il Risparmio postale. CDP ha stanziato finora 18 miliardi per prestiti a medio termine alle PMI (da 3 a 10 anni) compresi i 2 miliardi del punto precedente. Della prima tranche di 8 miliardi hanno beneficiato oltre PMI. Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

6 Come stabilito dalla legge, CDP affida le banche, le banche affidano le imprese. Quindi CDP si assume il rischio banca, mentre il rischio azienda è assunto dalle banche. Questo modello di ripartizione del rischio deriva dal fatto che CDP non ha una struttura territoriale che consente l erogazione diretta del credito. Inoltre lo strumento riflette lo schema di intervento della BEI. Vale comunque ricordare che il Risparmio postale gode della Garanzia dello Stato alla raccolta, ossia a prescindere dalla tipologia di impiego che CDP ne fa (pubblico/privato) e dagli strumenti che utilizza (finanziamenti/capitale di rischio). 27) Rispetto ai tre fondi già creati dal governo per le dismissioni del patrimonio immobiliare (municipalizzate, demanio, già valorizzati), che ruolo spetta a Cdp? Attraverso la sua partecipata CDPI Sgr, CDP ha appena creato un fondo (FIV-Plus, dotato di 250 milioni di euro) destinato all acquisizione di immobili, con un potenziale di valore inespresso, di proprietà di enti pubblici e/o di società da questi controllate. L attività del fondo sarà orientata all incremento di valore degli immobili ed alla successiva immissione degli asset valorizzati sul mercato. Al FIV-Plus potranno seguire altri Fondi, per un impegno CDP fino a 1 mld 28) La Cdp può interagire con la Bce al pari delle altre banche? Può prendere fondi a prestito dalla Bce? CDP non è una banca, ma è soggetta a uno speciale regime di vigilanza della Banca d Italia. Alla liquidità BCE possono accedere anche istituzioni finanziarie diverse dalle banche, come le Casse depositi e prestiti: lo ha fatto la Cassa francese e lo abbiamo fatto noi. 29) La Cdp ha comprato titoli di stato italiani? Se sì, per comprarli ha utilizzato i fondi Ltro? Si, li ha acquistati, sia di recente sia in passato, per esigenze di tesoreria (ossia, non per interventi straordinari a favore della riduzione del debito pubblico, ma per opportunità gestionale di CDP), utilizzando risorse di vario tipo, tra cui recentemente anche la liquidità BCE 30) Il Governo potrebbe utilizzare la Cdp per comprare Btp, al fine di abbassare lo spread? No, il governo non può utilizzare CDP. La CDP viene gestita dai suoi organi statutari. 31) Posto che la Cdp deve diventare un grande banca di sviluppo pubblico-privato finanziatrice di progetti a lungo termine, chi decide se un investimento è per lo sviluppo? Chi sceglie i progetti da finanziare? CDP è un grande investitore finanziario di lungo termine. Come già visto, si muove nell ambito di alcune leggi che ne disegnano e regolano il perimetro di azione. Sono considerati con finalità di sviluppo gli interventi a sostegno dell economia (Pmi, Export, Social housing, progetti di interesse pubblico..). La decisione su singoli investimenti (es. infrastrutture) viene fatta dopo la prescritta analisi sulla sostenibilità economico-finanziaria dall organo collegiale (Consiglio di Amministrazione) o dall Amministratore delegato, a seconda dell entità dell intervento. 32) Quali sono le società di interesse nazionale oggetto del possibile intervento di Cdp? Sono definite dal DM 8 maggio 2011, che delimita il perimetro di intervento del Fondo Strategico Italiano per Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

7 settori e dimensioni, precisando che si deve trattare di realtà in equilibrio economico-finanziario, con adeguate prospettive di redditività e significative prospettive di sviluppo. I settori sono: difesa, sicurezza, infrastrutture e pubblici servizi, trasporti, comunicazioni, energia, assicurazioni e intermediazione finanziaria, ricerca e alta tecnologia. Al di fuori di tali settori, valgono le dimensioni: fatturato annuo netto non inferiore a 240 milioni di euro, e numero medio di dipendenti non inferiore a 200 unità. 33) La Cdp ha ricevuto delle linee guida su quali rendimenti minimi e massimi perseguire per i suoi azionisti, nelle varie attività di investimento in cui è impegnata, anche attraverso i vari Fondi? CDP è un investitore di lungo periodo, che persegue rendimenti non speculativi. Le linee guida dell attività di CDP, incluse le aree di investimento e la redditività della Cassa, sono definite nel piano industriale approvato dal CDA nel 2010 e portato all attenzione della Commissione parlamentare di Vigilanza che si sta puntualmente realizzando. 34) La Cdp potrebbe entrare nel capitale di rischio delle banche, anche attraverso il Fondo strategico? Con quali limiti e a quali condizioni? Si, se rispondono a tutti i requisiti del DM 8 maggio 2011 visti prima (dimensione, equilibrio economico-finanziario dell azienda e sue prospettive di redditività e di crescita). FSI investe generalmente in quote di minoranza e preferibilmente in aumento di capitale, al fine di fornire mezzi per una crescita ulteriore delle aziende in cui investe. 35) I membri del Cda chi rappresentano e da chi vengono espressi? Qual è la loro funzione e cosa decidono? Dai due azionisti, Tesoro (6/9) e Fondazioni (3/9). I nove membri del Cda sono integrati da altri 5 membri (2 rappresentanti MEF, 3 rappresentanti di Enti locali) per la cosiddetta gestione separata che riguarda gli impieghi del risparmio postale. II Cda, alle cui riunioni partecipa anche un magistrato della Corte dei Conti, decide in generale in merito alla gestione aziendale. 36) Qual è la funzione del presidente e cosa decide? In conformità a quanto previsto dal codice civile, Il Presidente del Consiglio di amministrazione della CDP ha, per Statuto e deleghe, funzioni di rappresentante legale della Società, cura il corretto funzionamento dell Organo che presiede ed ha compiti nell ambito della rappresentanza istituzionale della Società, dei rapporti istituzionali, della comunicazione e degli studi e ricerche. 37) Qual è la funzione dell amministratore delegato e cosa decide? Il Consiglio di amministrazione ha conferito all Amministratore delegato deleghe di gestione che riguardano i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della società. Oltre ai poteri che, per legge e statuto non possono essere delegati, quali, a titolo esemplificativo, quelli attinenti le operazioni societarie straordinarie (acquisizioni, fusioni, etc.), alcuni poteri, quali quelli ad esempio in materia di indebitamento e concessione dei finanziamenti, sono stati limitati per importi. 38) Nell acquisire partecipazioni, che grado di autonomia ha Cdp dall azionista Tesoro? CDP, come pure il Fondo strategico, è autonoma nella scelta degli investimenti. Come per qualsiasi Spa, il Cda Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

8 è un organo sovrano che rende conto agli azionisti, nelle sedi opportune, del suo operato. 39) Se il Tesoro dà a Cdp il diritto d opzione per acquistare Sace, Simest, Fintecna o una qualunque altra partecipazione, Cdp si può rifiutare? Certo, è un diritto, non un obbligo di opzione. 40) Nel gestire le partecipazioni, che grado di autonomia ha Cdp dall azionista Tesoro? Dipende dalle partecipazioni. Per esempio, la partecipazione in ENI è considerata dalla legge come una partecipazione meramente finanziaria, i poteri dell azionista restando al Tesoro. Invece per la gestione delle partecipazioni in società che gestiscono infrastrutture di rete, nel settore dell energia e nelle loro società controllanti (Terna e in futuro Snam), l autonomia di CDP è totale, e il Tesoro non può esercitare i poteri di indirizzo sulla gestione separata di CDP riconosciuti dal Dl 269/ ) Qual è stato il compenso totale nel 2011 del presidente, dell amministratore delegato e dei consiglieri d amministrazione della Cdp? Come si evince dal bilancio pubblicato sul sito CDP: Il presidente Franco Bassanini ha percepito 280mila euro; l Amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini ha percepito 952mila euro. Tutti i consiglieri hanno percepito 35mila euro ciascuno, ad eccezione di Vittorio Grilli (sostituito ora da Vincenzo La Via), Maria Cannata e Piero Gastaldo, che non percepiscono compenso. 42) Qual è stato il compenso totale nel 2011 del presidente, dell amministratore delegato, dei consiglieri d amministrazione, direttori e membri dei comitati strategici nei vari Fondi partecipati dalla Cdp (F2i, FSI, FII, Inframed, CDPI sgr)? Il compenso del Presidente di FSI, Giovanni Gorno Tempini, (in carica dal 2/08/2011), pari a , è stato riversato alla Cassa depositi e prestiti; l Amministratore delegato, Maurizio Tamagnini, (in carica dal 12/09/2011) ha percepito un compenso di Ciascuno degli altri tre consiglieri (Elena Emilia Zambon, Rosalba Casiraghi e Alessandro Pansa) in carica dal 2/08/ riceve un compenso di euro. Nelle altre società CDP non ha influenza dominante e quindi le domande vanno girate ai loro amministratori. 43) Con la concentrazione in Cdp di partecipazioni strategiche, si potrebbe ricreare qualcosa di simile all Iri? No, né simile a IRI, né come si è sentito anche dire di recente - alla GEPI. Questi i motivi: CDP entra generalmente con partecipazioni di minoranza, quindi non ha poteri di gestione ma svolge un ruolo di azionista di minoranza attraverso i suoi rappresentanti nei Cda (con l eccezione di ENI, nel quale i poteri di governance sono attribuiti al MEF). CDP ha il controllo solo di Terna e in prospettiva di Snam, reti considerate strategiche per le quali il governo e Parlamento hanno deciso che vi siano fondate ragioni per non abbandonare la presenza pubblica. CDP entra esclusivamente in aziende sane per sostenerne la crescita e gli investimenti (non per salvataggi sullo stile GEPI). 44) Che strumenti ha la Cdp per difendersi dalle ingerenze della politica? Anzitutto la normativa che ne disegna il perimetro di azione e gli strumenti e che ne regola l attività. Inoltre, CDP ha un azionariato diversificato (65 Fondazioni di origine bancaria). Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

9 45) In che modo l attuale configurazione della Cdp l avvicina alle omologhe Kfw e Cdc? Con i vari upgrade normativi ci si è ispirati di più a un modello piuttosto che a un altro? Con i vari upgrade normativi si è scelto un modello di mezzo : simile a KfW sul fronte delle attività di finanziamento (es. supporto all Export), simile a CDC sul fronte delle attività in equity (es. FSI). Quello che allontana decisamente, invece, CDP da entrambe è: a. l azionariato: KfW e CDC sono totalmente pubbliche, CDP ha il 30% di azionisti privati b. il peso della struttura e quindi i costi: il totale attività per CDP, KfW, CDC è, rispettivamente: 273,6 mld, 495 mld e 262 mld. Il numero di dipendenti, invece, è: 489 unità CDP contro le unità di KfW e le unità di CDC 46) Esiste una misurazione o una stima sugli impatti che le attività di investimento della Cdp possono avere sullo sviluppo? Di seguito qualche esempio significativo del contributo di CDP al supporto dell economia nazionale: a) 43 miliardi di nuove risorse (finanziamenti e interventi equity) immessi nel sistema nel pieno della crisi (dal 2009 ad oggi) b) 8 miliardi di nuove risorse per PMI tra il 2010 e il 2011: hanno garantito liquidità alle imprese anche sulle lunghe scadenze (fino a 10 anni), supportandone quindi i progetti di uscita dalla crisi e di sviluppo, contribuendo a salvaguardare l occupazione c) Oltre 2 mld di finanziamento all export tra il 2011 e il 2012, grazie ai quali le aziende italiane (Fincantieri, Alenia Aermacchi, Rizzani de Eccher) hanno potuto aggiudicarsi commesse estere battendo la concorrenza straniera. 47) Quali sono le più importanti operazioni in cui la Cdp è impegnata in questo periodo e qual è la loro valenza ai fini della crescita? Ai fini della crescita CDP è focalizzata su operazioni di supporto al credito per le PMI attraverso il Plafond da 18 mld; di supporto alle esportazioni tramite il raddoppio a 4 mld delle risorse dedicate allo strumento Export banca ; di supporto al capitale delle imprese di rilevanza strategica per il Paese attraverso il FSI. CDP è impegnata nella stabilizzazione dell azionariato di Snam e nel sostegno dei suoi piani di investimento. Dà il suo contributo agli altri fondi equity partecipati dalla Cassa. Infine, CDP è impegnata nelle annunciate operazioni di riduzione del debito pubblico (Sace, Simest e Fintecna), rafforzando il suo perimetro di attività. Cassa depositi e prestiti società per azioni Capitale sociale euro ,00 interamente versato - Iscritta presso CCIAA di Roma al numero REA C.F. e iscrizione al registro delle imprese di Roma Partita IVA

10 Un tesoro di Cassa Di Stefania Rimini FUORI CAMPO I 920 abitanti di Pigna, nel Ponente ligure, vorrebbero far la loro parte per la riduzione del debito pubblico, se solo riuscissero a vendere questa ex caserma. Comunque questa era la caserma militare, e rimetterla a posto costerebbe? IMPIEGATA COMUNE DI PIGNA Sui 6-7 milioni, se bastano. 6-7 milioni, quindi è difficile venderla. FUORI CAMPO I pavimenti e i muri sono sani ma dove li trova un comune così piccolo 6-7 milioni per ristrutturare? Anche il comune di Andora nel savonese si ritrova in possesso di una caserma, in centro sul lungomare. FRANCO FLORIS - SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRES. COMMISSIONE FINANZE LOCALE ANCI Questo immobile, oggi è la caserma dei carabinieri. Noi vogliamo alienarla per trasformarla in un albergo. E un operazione molto interessante, ma è difficilissimo. A meno che non entri la Cassa Depositi e Prestiti. FRANCO FLORIS - SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRES. COMMISSIONE FINANZE LOCALE ANCI A meno che non subentri la Cassa Depositi e Prestiti che potrebbe darci questa grande opportunità. Cioè cosa dovrebbe fare? FRANCO FLORIS - SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRES. COMMISSIONE FINANZE LOCALE ANCI Dovrebbe, come dire, valorizzarla, metterla in vendita e se nessuno la compra, acquisirla lei dandoci i soldi per fare l albergo che poi un domani potrà essere gestito, un albergo ben gestito ha bisogno minimo di 20 persone. E poi la Cassa Depositi e Prestiti FRANCO FLORIS - SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRES. COMMISSIONE FINANZE LOCALE ANCI Col tempo.. La venderebbe quand è il miglior momento..

11 FRANCO FLORIS - SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRES. COMMISSIONE FINANZE LOCALE ANCI Perché questo non è il momento migliore Ma se la Cassa Depositi e Prestiti non potesse fare questa operazione con voi come con altri N comuni? FRANCO FLORIS - SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRES. COMMISSIONE FINANZE LOCALE ANCI Questa operazione non si può fare. FUORI CAMPO Sono gli ultimi soldi rimasti in Italia: 223 miliardi che 24 milioni di Italiani tengono in Posta, sul libretto o investiti in buoni fruttiferi. E dove vanno a finire? Alla Cassa Depositi e Prestiti, per gli amici Cdp. Ma quanti sanno che cos è? PACO SANNINO Lei è un risparmiatore presso la Posta? Ha un libretto postale oppure dei buoni fruttiferi? RISPARMIATORE POSTALE No, solo il libretto postale. PACO SANNINO Ed è contento dell interesse che prende? RISPARMIATORE POSTALE Fondamentalmente si. PACO SANNINO Lo sa quant è? RISPARMIATORE POSTALE Il 3 4 per certo. PACO SANNINO Sa che cos è la Cassa Depositi e Prestiti? RISPARMIATORE POSTALE No, assolutamente no. DAVIDE FONDA Lei ha mai investito in buoni della Posta, buoni fruttiferi? RISPARMIATORE POSTALE Quasi sempre perché sono una cliente della Posta DAVIDE FONDA Sa dove vanno a finire questi soldi? RISPARMIATORE POSTALE

12 Beh, questo proprio non me lo sono mai chiesto, sinceramente. RISPARMIATORE POSTALE Questo non lo sapevo. DAVIDE FONDA Se le parlo della Cassa Depositi e Prestiti? RISPARMIATORE POSTALE Qualcosa, però di sicuro non ti direi nulla di preciso. IMPIEGATA POSTALE Sono di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti che poi si impegna a rendere gli interessi al cittadino. DAVIDE FONDA Dove investe la Cassa depositi e Prestiti? RISPARMIATORE POSTALE Questo non glielo so dire con precisione. FUORI CAMPO La Cdp dal 1850 usa i soldi dei risparmiatori per finanziare gli enti pubblici e dal 2006 finanzia anche i soggetti privati. DAVIDE FONDA Crea sviluppo forse nel paese. RISPARMIATORE POSTALE Si spera, ce n è tanto bisogno. FUORI CAMPO Ma non è tutto. 2 miliardi li ha fatti arrivare alle imprese per saldare le fatture arretrate della Pubblica Amministrazione. 4 miliardi li destina a sostenere le aziende esportatrici, 18 miliardi alle banche perché altrimenti non aprivano i rubinetti del credito a 53mila piccole e medie imprese. Ogni tanto si sveglia qualcuno e pronuncia la formula magica: Cassa Depositi e Prestiti. L ultima è stata Susanna Camusso, il segretario della Cgil, che ha proposto di usare i soldi dei risparmiatori postali per salvare le aziende in crisi. RISPARMIATORE POSTALE Ah questo si, mi farebbe piacere. Conosco parecchie persone che stanno in difficoltà oggi, tutti disoccupati. Non ce ne sta uno che non sta in disoccupatezza. MARIA TERESA SALVEMINI EX DIRETTORE GENERALE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Il guaio vede, che quello che uno legge, sente, qualunque cosa la può fare la Cassa Depositi e Prestiti. Non sia mai, non sia mai. Adesso.

13 MARIA TERESA SALVEMINI EX DIRETTORE GENERALE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Non sia mai. FUORI CAMPO Alla Cassa Depositi e Prestiti loro si vedono come un centauro che usa il denaro privato ma per finalità pubbliche. E infatti al comando siedono un ex ministro, Franco Bassanini ed un banchiere, Giovanni Gorno Tempini. Con loro la vecchia signora Cdp si è aperta a nuovi impieghi del risparmio postale. Non lo fa per piacer suo, ma per dare uno sviluppo a noi. LUIGI ZINGALES ECONOMISTA UNIVERSITÀ DI CHICAGO Questa partnership tra pubblico-privato che nella versione ideale dovrebbe avere i fini sociali del pubblico e l efficienza del privato. In realtà tende ad avere i fini sociali del privato e l efficienza del pubblico. La Cassa Depositi e Prestiti è l ultimo esempio di questa idea dove si pensa di fare qualcosa con fini sociali in realtà si fanno le cose sotto la pressione di lobbies molto potenti. MILENA GABANELLI IN STUDIO Buonasera, sono 223 miliardi che provengono dai depositi postali e dai risparmi investiti in buoni fruttiferi. Tanti soldi nelle mani di pochi, e non è che la Cassa faccia campagne informative per dire: vorremmo usare i vostri soldi per fare questo o quello, anzi sembra che meno se ne parla e se ne capisce meglio è. Comunque il loro motto è aiutare l Italia a crescere e il modello è l economia sociale di mercato. Cosa vuol dire? Vuol dire che la Cassa interviene nel mercato ma non con l obiettivo di raggiungere il massimo profitto, bensì aiutare a crescere. Può dare una mano ai comuni con dei mutui per esempio agevolati per ristrutturare le scuole, può prendere delle partecipazioni. Aiutare lo Stato a ridurre il debito pubblico prendendosi, comprandosi gli immobili del demanio per esempio, o dei pezzi dell Ansaldo. Il regista è un politico di lungo corso Bassanini, braccio destro Gorno Tempini, mondo Banca Intesa e insieme prendono le decisioni, dicono, per il nostro bene. Ma qual è il nostro bene? E qui si entra nella zona grigia, nel regno della discrezionalità. Cominciamo con i clienti, quelli che euro su euro hanno messo insieme i 223 miliardi. Stefania Rimini CRISTINA PROVENZANO Quanto le rende il suo libretto? DAVIDE FERRARI RISPARMIATORE POSTALE Il rendimento giallo quello normale 1,10%, il rendimento oro 1,60%. Dal 2009 a oggi è variato di un sacco, mi ricordo 2% all inizio quando l ho aperto, nel 2010 secondo me siamo arrivati a 0,3% e adesso 1 e qualcosa, è da un po che non lo guardo. FUORI CAMPO Chi decide quanto deve guadagnare il risparmiatore postale è la Cassa, d accordo con il Tesoro. MARIA TERESA SALVEMINI EX DIRETTORE GENERALE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Non è che poi, siccome i risparmiatori postali sono meno scaltri li paghi di meno, no devi più o meno tenere i tassi a livello di mercato. SILVIA OGNIBENE RISPARMIATRICE POSTALE

14 Ho 4 buoni fruttiferi postali, avevo chiesto informazione ai miei genitori e loro mi avevano consigliato questo tipo d investimento perché secondo loro era molto sicuro, perché poteva essere una cosa tranquilla. CRISTINA PROVENZANO Quanto rendono questi buoni, lei lo sa? SILVIA OGNIBENE RISPARMIATRICE POSTALE I miei in 5 anni, poco. FUORI CAMPO Però li può liquidare quando vuole e il rimborso è garantito dallo Stato perché il grosso viene prestato al Tesoro per il suo fabbisogno. Dopodiché 94 miliardi la Cassa li ha prestati agli enti pubblici. Tra i maggiori beneficiari: la Regione Sicilia e la Regione Lazio e i Comuni di Roma, Milano e Napoli. Ma un piccolo mutuo non si nega quasi a nessuno. MAURO LITTARDI - SINDACO COMUNE DI PIGNA Abbiamo un mutuo per l ampliamento di un museo, abbiamo un mutuo per la manutenzione straordinaria di un parcheggio, un mutuo per la pavimentazione di una strada interpoderale, poi c è ancora un mutuo per la ristrutturazione della casa di riposo. Ve li da subito i soldi? MAURO LITTARDI - SINDACO COMUNE DI PIGNA Nell ultimo mutuo che abbiamo chiesto che è quello di 33 mila euro dovremmo avere la risposta comunque è già un po di tempo che ci siamo dietro Quanto? MAURO LITTARDI - SINDACO COMUNE DI PIGNA 5-6 mesi comunque Quindi se non arriva questo ok, voi magari ci rimettete con la ditta che deve fare i lavori? MAURO LITTARDI - SINDACO COMUNE DI PIGNA speriamo di no. FUORI CAMPO I tempi di istruttoria dichiarati dalla Cassa sono 12 giorni e mezzo. Per l associazione dei comuni, l'anci, un po di più. FRANCO FLORIS SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE LOCALI ANCI Lei pensi che per avere un mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti ci vogliono dai 6 agli 8 mesi, se va bene

15 E prima quant era? FRANCO FLORIS SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE LOCALI ANCI poi ci va un anno devi fare la gara, poi devi fare il lavoro, insomma passa mezzo mandato per fare un opera. Poi comunque teniamo conto che la Cassa Depositi e Prestiti è diventata più rigida, si comporta come una banca privata qualunque, dunque ti chiede degli interessi assolutamente importanti, in questa fase siamo sul 5%, ma ci sono state fasi dove c han chiesto anche di più, dipende dal costo del denaro. Dunque loro si comportano come una banca normale, non è che fanno dei favori a qualcuno. Poi c è l altra cosa gravissima che è incredibile, ci sono comuni che hanno i soldi, che vogliono togliersi il mutuo pagando immediatamente e loro ti chiedono la penale. Noi per togliere dei mutui in questi ultimi anni abbiamo speso 656 mila euro. Di penale? FRANCO FLORIS SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE LOCALI ANCI Di penale. FUORI CAMPO Il Comune di Castelvittorio, 430 abitanti, avrebbe urgente bisogno di fare un parcheggio a raso e di allargare la strada e ha chiesto alla Cassa un mutuo di 250mila euro. E ve lo danno? GIANSTEFANO ORENGO SINDACO COMUNE DI CASTELVITTORIO Non abbiamo ancora avuto la risposta e chiaramente siamo preoccupati. Ma quanto è passato? GIANSTEFANO ORENGO SINDACO COMUNE DI CASTELVITTORIO E passato già 6 mesi penso. E comunque il discorso è che è sempre in evoluzione, perché cambiano sempre le normative da parte dello Stato, per cui siamo molto molto preoccupati. Cioè nel vostro caso cosa vuol dire? GIANSTEFANO ORENGO SINDACO COMUNE DI CASTELVITTORIO Nel nostro caso vuol dire che in questo momento noi possiamo accendere o avere acceso mutui fino al 8% delle nostre spese correnti, nell anno prossimo il 6, nel 2014 il 4 quindi praticamente c hanno azzerato qualsiasi possibilità di accendere mutui. FUORI CAMPO I mutui agli enti locali sono calati ma non per colpa della Cassa. E il patto di stabilità che dobbiamo incolpare per i marciapiedi scassati. Chi sfora non può contrarre mutui. Al Comune di Bolano in provincia di La Spezia si erano accorti che l asilo e le

16 elementari non avrebbero retto a un terremoto. Per costruire le scuole nuove hanno sforato il patto di stabilità e si sono beccati una sanzione di 200mila euro. FRANCO RICCIARDI GIANNONI SINDACO COMUNE DI BOLANO Che è il colmo. Comunque nel periodo in cui voi eravate fuori patto, tra virgolette, non avreste avuto accesso a mutui della Cassa Depositi e Prestiti neanche per altre opere? FRANCO RICCIARDI GIANNONI SINDACO COMUNE DI BOLANO Ma non solo della Cassa Depositi e Prestiti nemmeno di altri istituti di credito. FRANCO FLORIS SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE LOCALI ANCI Il patto di stabilità ha fallito tutti gli obiettivi, che era quello di abbattere il debito pubblico dello Stato, ma dal prossimo anno vale anche per i comuni sotto i 5mila abitanti. Quindi anche i piccolini. FRANCO FLORIS SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE LOCALI ANCI Anche i piccolini sotto i 5mila abitanti, che peraltro hanno un grosso problema, non hanno entrate loro, non hanno risorse loro, beh li andiamo a mettere dentro il patto di stabilità. Questo vuol dire? FRANCO FLORIS SINDACO COMUNE DI ANDORA E PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE LOCALI ANCI Vogliono obbligare i comuni a non fare mutui. FUORI CAMPO Fino a dieci anni fa era l esatto contrario. MARIA TERESA SALVEMINI EX DIRETTORE GENERALE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Tutto quello che mi domandavano per fare investimenti pubblici io glielo davo, questo era il principio, e quello che mi avanzava lo mettevo in tesoreria. Anzi ero ben contenta di facilitare, ho fatto di tutto per finanziare le università, perché mi sembravano cose che era giusto fare, ecco. Quando lei era direttore era possibile per la Cassa Depositi e Prestiti anche finanziare dei privati con dei mutui? MARIA TERESA SALVEMINI EX DIRETTORE GENERALE CASSA DEPOSITI E PRESTITI No, no, è questo il punto, che non era possibile.

17 FUORI CAMPO Il vero passaggio è stato usare il risparmio postale per finanziare i privati in operazioni di interesse pubblico. Il processo di mutazione genetica della Cassa si deve al governo Berlusconi, che nel 2003 la trasforma in una società per azioni. Una delle prime decisioni del Consiglio d Amministrazione va a favore dei Benetton e dei Gavio. GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Io poi mi sono alla fine astenuto, è stato quando è stato concesso un finanziamento a tasso molto agevolato alla società Autostrade. Lì il punto è che la Cassa finanziava anche privati a tassi agevolati per nuove opere d infrastrutturazione. Io ritenevo che quell opera d infrastrutturazione, credo fosse un pezzo della terza corsia sull Adriatica, fosse già prevista dagli accordi che la società aveva col concessionario. Quindi secondo lei non era opportuno che la Cassa Depositi? GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI La mia valutazione era contraria a quell operazione. Anche perché li sono soldi grossi.questi finanziamenti. GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Questo di Autostrade credo fosse un miliardo di euro. E naturalmente è un problema di tasso agevolato quindi l eventuale vantaggio è nella percentuale del tasso d interesse. Però era già capitato in una seduta precedente? GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Si, io non c ero, è stata l unica seduta in cui sono mancato. Era capitato col gruppo Gavio. Cioè cos era capitato? GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI La stessa cosa, un finanziamento a tasso agevolato per un investimento autostradale. FUORI CAMPO 1 miliardo ai Benetton, 450 milioni ai Gavio per le autostrade del nord ovest. La Cdp precisa che in seguito la società Autostrade ha preferito non avvalersi di quel prestito e che la Cassa non applica tassi agevolati. Però erano convenienti secondo il Consigliere. Fatto sta che sono passati 4 anni e sulla terza corsia Rimini-Ancona i lavori non sono ancora finiti. CAMIONISTA Si può dire tranquillamente mezzo bordello? É un mezzo bordello. Per noi girare è un disastro: noi dovremmo fare delle ore di guida, 4 ore e mezzo di guida e poi dopo quelle 4 ore e mezzo fermarci per 45 minuti; non c è la possibilità di farlo anche perché altrimenti non arrivi nella zona di scarico, i clienti ti si lamentano e noi siamo costretti per forza di cose ad andare.

18 FUORI CAMPO Tra gli imprenditori delle autostrade beneficiati dal prestito della Cdp, alcuni sono gli stessi della cordata patriottica, chiamata a suo tempo a salvare Alitalia. Magari non c entra niente, ma di fatto chi governa la Cassa ha la possibilità di giocare su così tanti tavoli che neanche il polpo Paul riuscirebbe a prevedere. Non a caso appena scade il cda della Cassa ogni ministro del Tesoro mette dentro i suoi. Nel caso vostro siete stati mandati a casa tutti quanti? GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Quasi tutti, sì. Essendo noi nominati da Padoa Schioppa, Tremonti ha ritenuto di nominare altre persone. E chi ha nominato al posto vostro? GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Dunque, al mio posto mi ha colpito che c è stato un consigliere comunale della Lega in un paese lombardo, poi il rappresentante delle regioni era, quando c ero io, un rappresentante della Campania ed è diventato un rappresentante della Lombardia. Se non ricordo male il rappresentante delle province adesso è il presidente della provincia di Milano. E quindi c è stato un processo di leghistizzazione e nordizzazione? GIANFRANCO VIESTI EX CONSIGLIERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI Beh, di tremontizzazione sì, si! MARCO BERSANI ATTAC ITALIA La Cassa Depositi e Prestiti finanzierà la Brebemi che è un autostrada assurda che si chiama Brebemi cioè Brescia-Bergamo-Milano, ma in realtà andrà a cementare l ultima fascia agricola del territorio diciamo intorno a Milano. Ora: l interesse generale della Brebemi è stato stabilito da chi? A mio avviso forse c entra il fatto che Guido Podestà che è il presidente della provincia di Milano è anche membro del consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti. FUORI CAMPO Tra i consiglieri della Cdp c è Christian Chizzoli, ex sindaco leghista di Capergnanica; Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior la banca del Vaticano; Romano Colozzi, assessore al bilancio della Regione Lombardia. Sono loro che approvano i finanziamenti più consistenti, come quello al Mose di Venezia. Ma la Cassa si è anche lanciata in una campagna acquisti da 1 miliardo tra le ex municipalizzate del Nord, a partire dal 6% di Hera. MARCO BERSANI ATTAC ITALIA L anno scorso i cittadini con i referendum hanno detto basta con le privatizzazioni e noi oggi ci ritroviamo che la Cassa Depositi e Prestiti con i soldi dei cittadini sta invece favorendo i processi di privatizzazione. Ecco: noi pensiamo questa contraddizione

19 Dei servizi pubblici locali? MARCO BERSANI ATTAC ITALIA Dei servizi pubblici locali. Noi pensiamo che questa contraddizione vada superata e la si supera se chi mette i soldi nella Posta e nella Cassa Depositi e Prestiti è anche in grado, messo nelle condizioni, di poter decidere che destinazione vorrebbe per quei soldi. FUORI CAMPO Tuttavia se si prova a chiedere ai risparmiatori che destinazione vorrebbero per quei 223 miliardi, viene fuori tutto e il suo contrario. MATTEO DI CALISTO A lei sta bene che vengano utilizzati i suoi soldi per concedere mutui? RISPARMIATORE POSTALE Assolutamente no, assolutamente no. PACO SANNINO E per pagare i debiti della Pubblica Amministrazione? RISPARMIATORE POSTALE No, assolutamente no. PACO SANNINO Per investire in aziende private, oppure in grandi aziende? RISPARMIATORE POSTALE Eh, su questo insomma qualche perplessità ce l avrei insomma PACO SANNINO e li mettono a disposizione degli enti locali, del Comune, della Provincia che li può usare per fare opere pubbliche. RISPARMIATORE POSTALE E quando è il momento che mi servono soldi miei me li ridanno indietro, o servono per fare le opere pubbliche? PACO SANNINO No, no glieli ridanno con gli interessi chiaramente. RISPARMIATORE POSTALE Dovrebbero mettere più bancomat, perché non ce ne sono a Napoli. RISPARMIATORE POSTALE Io spero vengono comprati i nostri Bot del nostro debito nazionale, lo spero con tutto il cuore. PACO SANNINO Se con questi soldi ci migliorano la rete del gas, la rete elettrica? RISPARMIATORE POSTALE Sarebbe meglio, meglio.

20 PASQUALE SANNINO Meglio? RISPARMIATORE POSTALE Sì. RISPARMIATORE POSTALE Preferirei che venissero investiti in altre cose: nell istruzione, nell università, in brevetti, in qualcosa che crea denaro. FUORI CAMPO Ma la gestione della Cassa non è in democrazia diretta e all interno si è ben radicata una oligarchia, da quando Tremonti otto anni fa ha aperto le porte alle fondazioni di origine bancaria. Ma che cosa sono? GIUSEPPE GUZZETTI PRESIDENTE ASSOCIAZIONE FONDAZIONI E CASSE DI RISPARMIO ACRI Una fondazione è una cosa di una semplicità estrema, un patrimonio investito dà un rendimento, si tolgono le tasse e le spese di funzionamento, il resto viene erogato. Cioè io devo erogare fino all ultima lira di quello che mi rimane al netto dopo tasse e spese. FUORI CAMPO In pratica, chi sta dentro una fondazione può permettersi di distribuire i soldi altrui, cioè il patrimonio delle ex casse di risparmio pubbliche. Un invenzione di Giuliano Amato che ha in qualche modo perpetuato il pentapartito. Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo da 12 anni, era il presidente democristiano della Regione Lombardia. Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione di Roma da 22 anni, è anche presidente onorario del Partito Socialdemocratico. Alla Fondazione di Ravenna è tra i soci Antonio Patuelli, ex vicesegretario del Partito Liberale, mentre alla Fondazione di Venezia è presidente da 17 anni il socialista Giuliano Segre. Le Fondazioni controllano il 30% della Cassa Depositi e Prestiti e hanno indicato come presidente l ex ministro Franco Bassanini, ex socialista. É stato imbarcato anche l ex ministro socialista Gianni De Michelis uomo d esperienza e che in più non si fa pagare. Peccato che abbia una condanna per corruzione. Anche Giuliano Segre è stato condannato in appello a 4 anni per bancarotta nel fallimento dell azienda Trevitex, il che non ha impedito ai consiglieri della Fondazione di Venezia di riconfermarlo al suo posto. Con il voto favorevole di Franco Bassanini, che siede anche nel consiglio della Fondazione di Venezia a casa di Segre, mentre Segre siede anche nel comitato di indirizzo della Cassa, a casa di Bassanini. RICCARDO CALIMANI CONSIGLIERE FONDAZIONE DI VENEZIA Non voglio parlare della Fondazione di Venezia io sono critico su molti aspetti e sono in minoranza nella Fondazione di Venezia. Però ci può dare un commento, cioè cosa ne pensa di queste strutture le fondazioni? RICCARDO CALIMANI CONSIGLIERE FONDAZIONE DI VENEZIA Ma vede: sono circa 88, hanno 88 consigli di amministrazione, hanno 88 consigli generali, sono autoreferenziali, sono dei fortini chiusi che hanno alzato i ponti levatoi, oggi con la situazione generale dell economia italiana, queste fondazioni che

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