2.3 - Impiego di film biodegradabili o con diverse proprietà nella solarizzazione del terreno per il controllo dei patogeni tellurici della cipolla.

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1 Attività del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche colturali ecosostenibili Impiego di film biodegradabili o con diverse proprietà nella solarizzazione del terreno per il controllo dei patogeni tellurici della cipolla. Risultati delle prove condotte dal CRA-CAT su cipolla Bianca di Pompei Responsabile della prova: dr. Ernesto Lahoz ( ernesto.lahoz@entecra.it) Altro personale coinvolto: F. Raimo, F. Cavallaro Obiettivo dell attività è stato la messa a punto di metodi per il contenimento del marciume rosa che sta divenendo un avversità chiave per la coltivazione della cipolla Bianca di Pompei. E necessario, oltre al monitoraggio dell effettivo impatto sulla coltura, validare diversi sistemi di lotta ecologicamente e tecnicamente più applicabili. La solarizzazione sembra essere, sia dal punto di vista tecnico sia economico, il metodo più idoneo per il controllo dei patogeni tellurici e delle infestanti annuali in quanto nell areale di coltivazione sussistono le condizioni di applicazione della tecnica. E stata effettuata una prova di validazione di questa tecnica mettendo a confronto materiali plastici anti condensa con quelli tradizionali (PE) presso un azienda specializzata dell agro Sarnesenocerino. Inoltre è stata saggiata una tesi con l utilizzo di una nuova formulazione di un prodotto di origine naturale (isotiocianato di allile) usato come fumigante. La prova è stata impostata secondo uno schema sperimentale con due repliche. Ogni parcella sperimentale ha avuto un estensione di circa 80 m 2. Sono stati messi a confronto 5 trattamenti: 1) un formulato a base di Metam sodium (42% principio attivo) alla dose di l ha -1 ; trattamento effettuato il 9/07/2013, scopertura dopo 18 giorni; 2) polietilene spessore 0.05 mm, iniziata il 9/07/2013, durata 40 giorni; 3) solarizzazione con film anticondensa, iniziata il 9/07/2013, durata 40 giorni; 4) applicazione di un nuovo prodotto di origine naturale formulato per essere usato come fumigante (280 l ha -1 ) coperto con film VIF per soli 7 giorni; 5) testimone non trattato con prodotti chimici e scoperto. La prova è stata svolta presso l azienda Ferro sita nel comune di Nocera, nel cuore dell agro Nocerino-sarnese, Sulle parcelle, dopo i trattamenti, è stato effettuato un ciclo di lattuga cappuccio (var. Ballerina), trapiantata il 24 agosto 2013 con una densità di 10 piante per m 2. La cipolla è stata trapiantata il 16 ottobre 2013, con una densità di 36,7 piante m -2. La semente utilizzata è stata fornita dall azienda Ferro. Per la coltivazione sono state utilizzate le tecniche colturali ordinarie della zona. La coltura, irrigata mediante sprinkler, è stata oggetto di scerbature tra le fila e di fresature nelle interfile. Il ciclo di coltivazione ha risentito delle piogge cadute, infatti, nel ciclo di coltivazione sono caduti più di mm durante la coltivazione del biotipo Aprilatica (fig. 1). La temperatura ha fatto registrare valori abbastanza elevati, infatti, anche durante il periodo invernale, poche volte sono state registrate temperature inferiori ai 5 C (fig. 1). La raccolta del biotipo è avvenuta precocemente onde evitare la perdita completa della coltura per la prefioritura nella fase finale del ciclo sui bulbi giunti a maturazione completa. Questo problema ha colpito, in questo ciclo, tutto l areale di coltivazione della liliacea. I dati fitopatologici hanno previsto il conteggio della percentuale di bulbi colpiti da marciumi. Nel caso del marciume rosa si è proceduto alla valutazione della gravità dell attacco utilizzando una scala empirica (1-6)

2 e calcolo dell indice di Mc Kinney (( (ni * xi)/nt * Xm) x 100, dove ni sono le piante appartenenti a una stessa classe di danno iesima; xi la classe iesima di appartenenza; Nt il numero di piante osservate e Xm il valore massimo della scala). I dati sono stati elaborati utilizzando l ANOVA. Lattuga Nella figura 2 è riportato il risultato produttivo della coltivazione di lattuga effettuata dopo l applicazione dei trattamenti previsti. L applicazione dei fumiganti ha dato luogo a un incremento produttivo anche in assenza di patogeni. Questo effetto è noto da molto tempo per diversi fumiganti e colture. Interessante il dato del fumigante di origine naturale (allil isotiocianato) che, pur essendo stato applicato ad 1/3 della dose di altri fumiganti, ha dato luogo a significativi incrementi di produzione. Anche l applicazione della solarizzazione ha fatto registrare incrementi significativi di produzione, ma nessuna differenza si è avuta tra i due film utilizzati. Gli incrementi di produzione ottenuti sono da mettersi in relazione con il maggiore sviluppo medio dei cespi (figura 3). Cipolla biotipo aprilatica. Nel ciclo di coltivazione della cipolla (biotipo Aprilatica ) la presenza del marciume rosa ha consentito di effettuare una valutazione significativa sull incidenza delle malattie a carico dei bulbi, ma soprattutto delle radici. A differenza della lattuga, la cipolla è stata colpita da due tipi di marciume, uno, prevalentemente sui bulbi dovuto a Fusarium tricinctum e Fusarium proliferatum e il secondo principalmente sulle radici (noto come marciume rosa) e dovuto a Pyrenochaeta terrestris. In presenza di un attacco sia da parte di Fusarium che di P. terrestris le produzioni sono risultate significativamente superiori sia nelle parcelle fumigate sia in quelle solarizzate senza alcuna differenza tra i teli adottati. Gli incrementi rispetto al Controllo hanno raggiunto le 6 tonnellate nel fumigato con metam sodio (Fig. 4). Anche in questo caso l incremento di produzione è da ascriversi al maggiore sviluppo dei bulbi (Fig. 5) che nel caso del fumigante di origine naturale (IRF 135) ha raggiunto un incremento del 15%. I dati sul contenimento dei marciumi hanno dimostrato, come già nel passato, che, il marciume rosa da P. terrestris è ben contenuto dall applicazione dei fumiganti, ma anche dalla solarizzazione (anche se in misura inferiore). Anche in questo caso (Fig. 6) nessuna differenza è stata registrata tra i due tipi di telo utilizzati. Nel caso dei marciumi da Fusarium (Fig. 6) il metam sodio non ha fatto registrare alcun contenimento rimanendo allo stesso livello di incidenza del testimone. Una riduzione, anche se non entusiasmante, si è avuta nelle parcelle solarizzate, mentre risultati migliori si sono avuti con il nuovo fumigante che ha contenuto la malattia del 45,4%. Questi dati sono da collegare alle caratteristiche dei funghi in gioco, l uno la P. terrestris con scarse capacità saprofitiche, mentre gli altri, i Fusarium spp. isolati dai bulbi, con elevatissime capacità di sopravvivenza e di ricolonizzazione dell habitat in cui vivono. Conclusioni L applicazione della solarizzazione o di prodotti fumiganti ha incrementato le produzioni sia di lattuga sia di cipollotto rendendo economicamente efficiente l applicazione delle tecniche proposte. In commercio non è stato possibile (né lo sarà a breve) reperire teli biodegradabili di dimensioni idonee acquistabili e utilizzabili come copertura per la solarizzazione. L uso di teli anticondensa e virtualmente impermeabili a fronte di un costo più elevato non ha dato incrementi di efficienza apprezzabili. Dato l elevato incremento della diffusione dei danni da marciumi sul cipollotto e l elevato valore della produzione, l applicazione di misure di contenimento è necessaria e giustificata. Il cipollotto è, ormai, quasi l unica risorsa agricola per molte delle aree dell Agro Sarnese-nocerino. I dati hanno messo in evidenza che una razionale applicazione dei presidi deve partire dalla conoscenza del livello di danno previsto e degli agenti patogeni implicati. In casi nei quali il marciume rosa è la malattia più

3 dannosa, l applicazione della solarizazione o di un fumigante, magari di origine naturale, può incrementare le produzioni di tutte le colture nell ordinamento colturale, anche in assenza di patogeni. In situazioni con un elevata presenza di marciumi il nuovo fumigante di origine naturale a base di allil isotiocianato, che si applica a una dose di utilizzo molto inferiore rispetto ai vecchi fumiganti, è stato l unico trattamento che ha contenuto in una certa misura i marciumi parenchimatici da Fusarium spp.. Figura 2- Produzione totale di cespi tolettati della lattuga (cv. Ballerina). Medie con lettere uguali non sono differenti al test di Tukey (P< 0,05) 54 Produzione totale t ha ,9 a 50 51,3 a ,2 b 45,7 b 44 44,3 b Metam sodio PE VIF IRF 135 (allil isotiocianato)

4 g Figura 3 Peso medio cespi di lattuga della cv. Ballerina. Medie con lettere uguali non sono differenti al test di Tukey (P< 0,05) 500 Peso cespo a ,4 a ,6 b ,4 bc ,9 c Metam sodio PE VIF IRF 135 (allil isotiocianato) Figura 4 Produzione totale cipolla aprilatica raccolta precocemente. Medie con lettere uguali non sono differenti al test di Tukey (P< 0,05) Prod. t/ha ,7 a 30,3 a 30,1 a 31,8 a 25 26,7 b Metam sodio PE VIF IRF 135 (allil iso ocianato)

5 g Figura 5 Peso medio dei bulbi commerciali. Medie con lettere uguali non sono differenti al test di Tukey (P< 0,05) 90 Peso medio bulbo commerciale 88,1 a 85 86,5 a 80 79,6 ab 82,1 ab 75 75,0 b Solar. + PE Solar. + VIF Metam sodio IRF Figura 6 Incidenza bulbi colpiti da marciume da Fusarium e gravità dei sintomi di marciume rosa da P. terrestris su cipolla aprilatica. Medie con lettere uguali non sono differenti al test di Tukey (P< 0,05) 100 Fusarium spp. (% bulbi colpi ) Pyrenochaeta terrestris (Mc Kinney) 90 92,5 a ,2 a 51,2 b 57,5 b 55 b 68,7 a b 30 37,5 c 33,5 c ,2 d 0 Metam sodio PE VIF IRF 135 (allil iso ocianato)

6 Figura 7 bulbo con sintomi di marciume da Fusarium spp. Figura 8 - Sintomi di marciume rosa prevalentemente sulle radici

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