Piano di Miglioramento
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- Linda Bianchini
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1 Piano di Miglioramento LEIS I. I. S. S. "E. MATTEI" SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1) Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivi di processo Elaborazione e realizzazione di un curricolo condiviso in grado di rispondere alle moderne esigenze comunicative e modalità di apprendimento. Priorità 1 2 Sì Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2) Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto Elaborazione e realizzazione di un curricolo condiviso in grado di rispondere alle moderne esigenze comunicative e modalità di apprendimento Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3)
2 Obiettivo di processo Elaborazione e realizzazione di un curricolo condiviso in grado di rispondere alle moderne esigenze comunicative e modalità di apprendimento. Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Diminuire il numero degli alunni con giudizio sospeso. Elevare il livello delle competenze degli alunni. Incrementare le eccellenze e le certificazioni linguistiche e tecnicoscientifiche. Ampliamento dell'offerta formativa..diminuzione del numero degli alunni con giudizio sospeso. Miglioramento del livello di competenza degli alunni. Incrementare le eccellenze e le certificazioni linguistiche e tecnico-scientifiche..esiti 1 e 2 quadrimestre. Numero di alunni con debito formativo. Monitoraggio alternanza scuola-lavoro. Incremento del numero di alunni meritevoli. Numero di alunni che ottengono le certificazioni OBIETTIVO DI PROCESSO: #35882 Elaborazione e realizzazione di un curricolo condiviso in grado di rispondere alle moderne esigenze comunicative e modalità di apprendimento. SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Curricolo istituto. Trasversalità delle competenze raggiunte per perseguire un sapere unitario. Valutazione omogenea degli apprendimenti. Trasversalità delle competenze raggiunte per perseguire un sapere unitario. Valutazione omogenea degli apprendimenti. Eventuale rigidità della programmazione metodologicodidattica d istituto. Attività extracurricolare. Recupero debiti formativi. Incentivo motivazionale allo studio curricolare. Organizzazione scolastica e limiti gestionali ed economici.
3 Acquisizione di diverse competenze rispetto a quelle curricolari Sviluppo competenze. Successo formativo. Sviluppo della personalità degli alunni e della spendibilità della formazione nei diversi ambiti. Metodologia CLIL. Aumentata percezione dell importanza della conoscenza delle lingue straniere. Potenziamento della conoscenza delle lingue straniere per uso non esclusivamente comunicativo. Accesso al mando del lavoro in campo nazionale ed internazionale. Percorsi ASL. Applicazione in ambito lavorativo delle conoscenze e competenze acquisite nella scuola. Maggiore motivazione allo studio. Acquisizione di esperienze spendibili nel mondo del lavoro. Formazione docenti. Miglioramento/rinnovamento dell attività didattica: lavoro di gruppo, ottimizzazione dei tempi di gestione classe, utilizzo di moderne tecnologie e metodologie didattiche. Acquisizione di competenze linguistiche anche per discipline non linguistiche Elaborazione ed utilizzo di buone pratiche. Conseguimento di certificazione linguistica per i docenti. Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
4 innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Non trasmissione anacronistica di conoscenze ma apprendimento attivo (simulazioni, attività laboratoriale, problem solving, cooperative learning). I corsi ECDL, Autocad e Cisco, attivati dalla scuola come ampliamento dell Offerta Formativa, permettono di conseguire le relative competenze e certificazioni, immediatamente spendibili. L aggiornamento dei docenti in ambito linguistico e metodologico completa la formazione degli alunni e li pone in condizione di affrontare le nuove sfide del sistema globale. Innovazione didattica in classe e nel laboratorio. Partecipazione a olimpiadi, concorsi, gare, attività di formazione gestite da università. Nuove metodologie di insegnamento/apprendimento, nuovi spazi e modalità comunicative stimolano gli interessi degli alunni mediante l uso di tecnologie e linguaggi a loro familiari. Il cambiamento come risorsa. Docenti promotori di didattica attiva. Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Trasformare il modello trasmissivo della scuola. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda,...) SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte 200 Docenti Costo previsto ( ) 3500 Fonte finanziaria Figure professionali Tipologia di attività Formazione e programmazione curricolo. MIUR e FSE Personale ATA Formazione e assistenza
5 Numero di ore aggiuntive presunte 50 Costo previsto ( ) 725 Fonte finanziaria Figure professionali Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte 100 Costo previsto ( ) 8000 Fonte finanziaria MIUR e FSE Altre figure Monitoraggio e coordinamento MIUR Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro Impegno presunto ( ) Fonte finanziaria MIUR, FSE, altri enti ed istituzioni 7000 MIUR, FSE, altri enti ed istituzioni 3000 MIUR, FESR, altri enti ed istituzioni MIUR, altri enti ed istituzioni 5000 MIUR, altri enti ed istituzioni Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Percorsi ASL Metodologia CLL Attività extracurricolare Formazione docenti Sviluppo delle competenze Curricolo d'isituto Pianificazione delle attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Rosso Rosso Rosso In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti : azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
6 Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Data di rilevazione 10/06/2016 Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche / necessità di aggiunstamenti Esiti sul recupero intermedio. Esiti finali. Conclusione dei percorsi di alternanza. Prove disciplinari. Data di rilevazione 10/02/2016 Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche / necessità di aggiunstamenti Esiti fine primo quadrimestre. Prove disciplinari e per classi parallele. Simulazioni prove dell'esame di Stato. Simulazioni prove Invalsi. Prove di recupero. SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro passi Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV Priorità 1 Priorità 2 Risultati scolastici. La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10) Esiti degli studenti Traguardo della sezione 5 del RAV Risultati scolastici Data rilevazione 10/02/2016 Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Diminuire il numero degli alunni con debito formativo o con giudizio sospeso. Elevare il livello delle competenze degli alunni. Numero delle insufficienze e media dei voti conseguiti dagli alunni. Diminuzione del numero delle insufficienze; aumento della media dei voti rispetto agli anni precedenti.
7 Differenza Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica Esiti degli studenti Traguardo della sezione 5 del RAV Risultati scolastici Data rilevazione 10/06/2016 Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica Esiti degli studenti Diminuire il numero degli alunni con debito formativo o con giudizio sospeso. Elevare il livello delle competenze degli alunni. Numero delle insufficienze e media dei voti conseguiti dagli alunni. Certificazioni conseguite. Diminuzione del numero delle insufficienze; aumento della media dei voti rispetto agli anni precedenti. Aumento del numero delle certificazione. Risultati scolastici Traguardo della sezione 5 del RAV Elevare il livello delle competenze dei docenti. Data rilevazione 10/06/2016 Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica Esiti degli studenti Traguardo della sezione 5 del RAV Partecipazione ai corsi di formazione/aggiornamento. Incremento del numero dei docenti formati/aggiornati. Risultati scolastici Data rilevazione 10/06/2016 Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica Incrementare le eccellenze e le certificazioni linguistiche e tecnico-scientifiche. Partecipazione ai progetti di ampliamento dell offerta formativa Incremento del numero dei partecipanti ai corsi extracurricolari. Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della scuola Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11) Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti del piano Tutta la comunità scolastica Riunioni collegiali. Sito web della scuola.
8 Considerazioni nate dalla condivisione Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione A conclusione delle attività. Tutta la comunità scolastica Riunioni collegiali e sito web della scuola. Durante il monitoraggio Tutta la comunità scolastica Riunioni collegiali e sito web della scuola. Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12) Metodi / Strumenti Destinatari Tempi Sito web della scuola. Riunioni del personale ATA col Nucleo di Valutazione. Tutto il personale scolastico. DSGA, assistenti tecnici e amministrativi, collaboratori scolastici. Riunioni collegiali degli organi statutari. Personale docente. Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13) Metodi / Strumenti Destinatari Tempi Sito web della scuola Riunioni collegiali Territorio e stakholders Genitori degli alunni, Enti e istituzioni territoriali di riferimento Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14) Nome PERRONE Giusy POLIMENO Silvana PINTO Gianpiero LIACI Luigi MANNI Maria Concetta LONGO Cosimo docente Ruolo Docente segretaria del Nucleo di Valutazione Collaboratore del dirigente Docente Coordinatore Dip. Meccanica Funzione strumentale Funzione strumentale Coordinatore del Nucleo di Valutazione
9 Nome DE MATTEIS Fernando DE MARCO Lucia Angela CORALLO Rachele SAMBATI Maurizio MELELEO Gianmarco MANGIA Paolo FAZZI Giovanni Ruolo Collaboratore vicario del dirigente Funzione strumentale docente Dirigente scolastico Docente - Referente rete intranet ed Internet Docente - Referente ASL Funzione strumentale Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15) Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del Piano di Miglioramento? La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento? Il Dirigente ha monitorato l'andamento del Piano di Miglioramento? No No Sì Sì
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