SISTEMATICA VEGETALE
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- Gioacchino Fabbri
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1 SISTEMATICA VEGETALE Docente: Prof. Massimo Labra Recapiti: Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze Stanza 4013 edificio U3 Telefono massimo.labra@unimib.it Totale Crediti: 6 frontali (42 ore)
2 Materiale Didattico: Titolo: BIOLOGIA DELLE PIANTE. Sesta edizione RAVEN Peter H, EVERT Ray F, EICHHORN Susan E. Zanichelli - prezzo 104,00 (non scontato) Titolo: INTRODUZIONE ALLA BIODIVERSITA' DEL MONDO VEGETALE GRASSI F., LABRA M., SALA F. PICCIN prezzo 15,00 (non scontato)
3 Titolo: BOTNICA SISTEMATICA - Un approccio filogenetico Autori: Judd, Campbell, Kellogg, Stevens Piccin - prezzo 60,00 (non scontato) Titolo: Biologia Vegetale: Sistematica filogenetica Autore: Gerola F. UTET
4 CONSIGLIO: Scaricare tutti i lucidi delle lezioni dal sito ealeaning di ateneo Cartella SISTEMATICA VEGETALE 2017
5 MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL ESAME FINALE PROVA ORALE IN CUI SI VALUTERÀ - L apprendimento delle nozioni teoriche del corso e la padronanza degli argomenti (LINGUAGGIO INCLUSO); - La capacità di effettuare collegamenti tra gli argomenti trattati; - Eventuali approfondimenti individuali. Valutazione negativa: - Preparazione esclusivamente mnemonica della materia ripetere a memoria senza sapere cosa si sta dicendo! - Assenza di proprietà di linguaggio e di concetti (es. scambiare spore con gameti) Il tentare l esame modello gioco del lotto; Preferisco che mi chiediate tempo aggiuntivo!
6 ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Partendo dai principi di classificazione e filogenesi della botanica percorreremo la storia evolutiva delle piante dalle alghe alle Angiosperme. Cercheremo di capire quali sono state le tappe fondamentali che hanno portato alla comparsa di peculiari strutture e con loro di nuovi ordini. Tutto questo ci porterà a capire meglio il mondo vegetale che ci circonda a conoscere come è fatto, a proteggerlo e a rispettarlo.
7 PROGRAMMA DEL CORSO: Principi di Botanica Sistematica; i grandi sistematici del passato; il concetto di specie; la fenetica e la cladistica. Le alghe (unicellulari e pluricellulari), i meccanismi riproduttivi, il ciclo aplonte, diplonte ed apodiplonte. Cenni sulle piante acquatiche. Emersione dalle acque: le prime piante terresti che conquistarono le terre emerse, caratteristiche strutturali e riproduttive delle briofite e confronto con le alghe. Epatiche, Antocerote e Muschi. Tracheofite sporificanti liberamente: Licopodiofite, Psilitofite, Equsetofite e Felci. Caratteristiche e peculiarità. Spermtofite: tappe evolutive che hanno portato alle comparsa delle spermatofite. L evoluzione del gametofito. Il seme. Cicadofite, Ginkgofite, Coniferofite (Pinaceae, Taxaceae, Cupressaceae), Gnetofite: struttura ed esempi di specie appartenenti a queste divisioni. Le Angiosperme: caratteristiche dei diversi organi con particolare riferimento al fiore, ai semi e ai frutti. Filogenesi delle Angiosperme ed analisi delle principali famiglie: Nymphaeaceae, Liliaceae, Orchidaceae, Poaceae, Ranunculaceae, Fabaceae, Rosaceae, Fagaceae, Salicaceae, Brassicaceae, Lamiaceae, Apiaceae, Asteraceae.
8 PERCHÉ LE PIANTE SONO IMPORTANTI? Le piante sono una risorsa importante per la nostra vita, esse ci forniscono: -cibo (agricoltura e indirettamente allevamento); -materie prime (legno, sughero, carta, fibre); -medicinali e metaboliti secondari in genere; -sono produttori primari negli ecosistemi; -sono produttori di ossigeno che serve per la respirazione; -sono capaci di trasformare l energia luminosa in energia chimica (Fotosintesi).
9 PERCHÉ LE PIANTE SONO IMPORTANTI PER UN BIOLOGO? -Molti meccanismi biologici di base sono identici tra i diversi organismi viventi (es. vie metaboliche); -La sperimentazione sulle piante ha meno problemi etici che quella svolta sugli animali o sull uomo. -I geni, i genomi ed i meccanismi ad essi legati sono analoghi in piante e animali. Pertanto le piante sono buoni organismi modello per sudi di biologia molecolare; -Un biologo che si occupa di ambiente ecologia deve avere una conoscenza delle piante e dei sistemi vegetali in genere per poter eseguire valutazioni corretti o interventi di conservazione di una determinata area; - Le piante mostrano una grande variabilità e capacità di adattamento, maggiore di quella riscontrata negli animali a causa della loro staticità. I fenomeni di stress e adattamento possono quindi essere studiati meglio nelle piante che in altri organismi superiori. - L agricoltura moderna, le biotecnologie vegetali, gli OGM richiedono le capacità di un biologo che conosca i Sistemi Vegetali solo così è possibile comprendere come e dove intervenire.
http://www.federica.unina.it/corsi/biologiavegetale-laboratorio/#cattedra PIANTE L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico. Nella scuola dell infanzia e nei primi tre
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