LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO

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1 XIII Congresso Nazionale AIAMC IX Congresso Latini Dies Milano, 5-8 Maggio 2005 LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO Colombo Federico, Canale Sabrina, Di Domizio Stefania, Giobbio Serena, Veronesi Ilaria PROGETTO STOP AL BULLISMO - ASL Città di Milano Coordinato da Nicola Iannaccone Dipartimento ASSI - Servizio Famiglia, Infanzia, Età Evolutiva Dir. R. Calia

2 IL BULLISMO Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo con caratteristiche peculiari e distintive quali: l intenzionalità la sistematicità l asimmetria di potere 2

3 LE FORME DI BULLISMO Bullismo fisico picchiare, rompere cose, estorsione Bullismo verbale insulti, nomignoli, minacce Bullismo indiretto diffamazione, esclusione dal gruppo 3

4 BULLISMO A MILANO Questionario: "La mia vita a scuola" 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% Iannaccone et al., ,0% 0,0% Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Indice degli episodi di bullismo fisico Indice degli episodi di bullismo verbale Indice degli episodi di bullismo indiretto Elementari 17,6% 11,9% 20,4% 18,3% 16,5% 14,1% Medie 14,7% 8,6% 18,2% 15,0% 14,6% 10,8% 4

5 LE CONSEGUENZE PER I BULLI Rischio aumentato di sviluppare problemi con l'alcol e le droghe Rischio aumentato di avere una carriera deviante 5

6 LE CONSEGUENZE PER LE VITTIME Perdita di sicurezza e autostima Sviluppo di sintomi da stress e problemi d'ansia Abbandono della scuola Maggiore probabilità di soffrire di depressione da adulti 6

7 INTERVENTI EFFICACI Bullismo Anti-bullismo Intenzionalità Sistematicità Vasto consenso a livello scolastico Durata pluriennale Asimmetria di potere Partecipazione e attivazione degli alunni 7

8 BULLISMO E DEMOCRAZIA Democrazia Estraneità Partecipazione Essere incapace (Impotenza) Dimensione individuale Essere capace (Potere) Iannaccone, 2005 Vittimizzazione Dimensione sociale Bullismo Dispotismo 8

9 FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE Il Progetto Stop al Bullismo della ASL Città di Milano comprende: i gruppi di discussione l educazione tra pari 9

10 GRUPPI DI DISCUSSIONE Coinvolgono la classe intera Sono eterocentrati Adatti fin dai sei anni L insegnante ha il ruolo di conduttore/facilatore Permettono di 10

11 GRUPPI DI DISCUSSIONE Migliorare le abilità sociali Discutere per costruire (critica costruttiva) Migliorare l autovalutazione e l automonitoraggio Definire regole ed obiettivi Conoscere e identificare le emozioni Comprendere che ogni studente ha un ruolo nella riduzione del bullismo 11

12 GRUPPI DI DISCUSSIONE Lo svolgimento prevede: Confronto di opinioni Esplorazione dei vissuti emotivi Auto-monitoraggio Role-playing Problem Solving 12

13 Quali momenti della vita a scuola preferisci? Ci sediamo tutti in cerchio sugli sgabelli del refettorio, mettiamo al centro una scatola con scritti i problemi o le paure di alcuni di noi. Poi, ne peschiamo un po, e insieme ne parliamo. Elena, 11 anni 13

14 Quali momenti della vita a scuola preferisci? A volte ci si trova imbarazzati, oppure non si vuole parlare con i compagni perché si ha paura di essere presi in giro o che qualcuno possa pensare qualcosa di brutto di noi stessi, ma anche di questo si può parlare ad es., parlare di se stessi fingendo che il soggetto sia un amico. 14

15 Quali momenti della vita a scuola preferisci? Qualcosa di buono viene sempre fuori, a volte si trova qualcuno che ha una storia simile alla propria, e così non ci si sente diversi dagli altri o soli; Spesso c è chi da dei consigli, a compagni o professori. 15

16 L EDUCAZIONE TRA PARI Condivisione di informazioni, atteggiamenti o comportamenti da parte di un gruppo di ragazzi che agiscono con intenti educativi nei confronti del gruppo più ampio. Il focus degli interventi riguarda in genere l area dell educazione alla salute. 16

17 L EDUCAZIONE TRA PARI Coinvolge un gruppo di studenti selezionati tra diverse classi Adatta dai 15 anni I ragazzi seguono un training Il tema è predefinito: il bullismo Le attivazioni sono decise dai ragazzi 17

18 Livelli di lavoro RICONOSCIMENTO All interno del gruppo e nella scuola LEGITTIMAZIONE Alla progressiva assunzione di ruolo PARTECIPAZIONE Individuale e collettiva alla progettazione/costruzione del percorso APPARTENENZA Al gruppo e al contesto scolastico allargato POTERE D AZIONE Individuale e di gruppo a livello microambientale 18

19 Fine Grazie per l attenzione 19

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