REGOLAMENTO LEGGE 21 MAGGIO 1998 N 162 Procedura di accreditamento

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2 Art. 1 OGGETTO Oggetto del presente regolamento è il Servizio di Assistenza Domiciliare quale intervento di aiuto personale a favore di soggetti disabili in condizione di particolare gravità. Tale regolamento intende rendere omogenei su tutto il territorio distrettuale: - la richiesta del Servizio; - la documentazione di accesso; - i criteri e la definizione della graduatoria distrettuale; - il monitoraggio e la verifica del Servizio. Art.2 DESTINATARI I destinatari del servizio sono soggetti disabili, minori e/o adulti, in condizione di particolare gravità, residenti sul territorio Distrettuale. Art. 3 FINALITA Il Distretto Socio-Assistenziale A, condividendo pienamente le Linee Guida della Regione Lazio sulle modalità della corretta applicazione della legge 162/98, promuove interventi di aiuto per soggetti con disabilità permanente che si trovano in situazione di particolare gravità o con grave limitazione dell autonomia personale per svolgere le funzioni essenziali della vita. Tali interventi, finalizzati al miglioramento della qualità della vita, perseguono l intento di garantire la permanenza del soggetto svantaggiato nel proprio ambiente familiare e di assicurargli il diritto ad una vita indipendente. Art.4 TIPO DI PROCEDURA (Approvata dal Comitato di Coordinamento in data ) Il Distretto Socio-Assistenziale A, al fine di realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali, ha previsto l erogazione delle prestazioni di assistenza domiciliare secondo il modello organizzativo e sperimentale dell accreditamento, garantendo al cittadino la possibilità di scegliere il proprio fornitore del servizio fra quelli iscritti nell albo distrettuale dei fornitori. 2

3 Art.5 TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI Le prestazioni di carattere socio-sanitario, vengono definite secondo un piano di intervento con PROGETTI PERSONALIZZATI (allegato B ) che riflettono le reali necessità dei richiedenti. Tali progetti riguardano principalmente: 1. interventi a sostegno della persona e della famiglia attraverso forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, anche della durata di 24 ore e nelle giornate festive e prefestive; 2. programmi di aiuto alla persona gestiti in forma indiretta, mediante piani personalizzati per i soggetti in situazione di gravità che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia; 3. rimborso parziale delle spese documentate di assistenza nell ambito del programma previamente concordato con gli Enti Locali di competenza finalizzati alla copertura di servizi di aiuto e di assistenza non continuativi, flessibili ed autogestiti. I progetti personalizzati di intervento, concordati e sottoscritti dall utente interessato o dall esercente la potestà, devono contenere l indicazione del tipo di disabilità e del conseguente bisogno, correlato alla situazione di gravità, delle modalità previste per la gestione del servizio, del costo del progetto complessivo suddiviso fra gli elementi che lo compongono, delle modalità di integrazione con gli interventi a carico delle ASL di appartenenza, l impegno a fornire all Assessorato regionale competente una relazione finale circa l andamento e l efficacia degli interventi e gli obiettivi conseguiti nonché una dettagliata rendicontazione della spesa. Art.6 MODALITA DI INSERIMENTO ( richiesta del servizio) Tutti i cittadini residenti nel territorio distrettuale possono inoltrare domanda di ammissione al servizio entro la data indicata nell AVVISO PUBBLICO, utilizzando un modulo prestampato ( Allegato A ) in dotazione presso tutti i Servizi Sociali del Comune di residenza, con l indicazione del tipo di intervento richiesto (aiuto in forma indiretta, diretta, autogestito), ove si dichiari: 1. di essere in possesso della certificazione attestante la situazione di gravità, come individuato dall art. 3 comma 3 della L. 104/92; 2. di essere a conoscenza e di accettare il piano di intervento predisposto in suo favore; 3. che nel caso di prestazione indiretta o autogestita, si impegna a rispettare tutte le disposizioni e gli obblighi di legge; 4. il servizio territoriale dell ASL di appartenenza. 3

4 Art. 7 DOCUMENTAZIONE Alla domanda di ammissione, debitamente firmata, dovrà essere allegata la seguente documentazione, pena l esclusione: 1. verbale commissione L.104/92 ( ai sensi dell art. 3 comma 3) 2. autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445 del ; 3. consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs 196/03); 4. certificazione ISEE; 5. scelta del fornitore accreditato; 6. progetto individualizzato, con relativo elenco delle prestazioni (tale progetto comprensivo delle modalità operative deve essere redatto dall Assistente Sociale del Comune di appartenenza e condiviso con gli operatori del servizio sanitario competente della ASL). 7. Nel progetto individualizzato, la diagnosi ASL deve essere redatta dal servizio che segue l utente ( CAD, SMREE o altre Strutture pubbliche o convenzionate). Solo nel caso in cui l utente non fosse in carico a tali strutture sanitarie, la diagnosi può essere redatta dal medico di base, che dovrà specificare ed indicare in modo dettagliato ed esauriente quanto previsto nella scheda di valutazione relativa alla gravità sanitaria (Allegato C) inviata ai Comuni a corredo della modulistica. Tale scheda sarà inviata ai comuni priva dell indicazione dei punteggi previsti per le varie voci. Tale documentazione, viene inviata al Distretto Socio- Assistenziale A, entro la data di scadenza comunicata ai Servizi Sociali comunali dal Servizio Sociale Distrettuale. Il Responsabile del Servizio Distrettuale stabilirà la data di convocazione della Commissione per la definizione della graduatoria. Art.8 DEFINIZIONE DELLA GRADUATORIA DISTRETTUALE L accesso al servizio è disciplinato secondo una graduatoria Distrettuale. Al fine di predisporre la graduatoria in ambito Distrettuale dei beneficiari della L.162/98, sarà costituita una Commissione Socio-Sanitaria autorizzata alla valutazione delle domande e dei requisiti dei richiedenti assegnando un punteggio in base alla griglia di valutazione allegata al presente regolamento. (ALLEGATO C ). Successivamente la Commissione socio-sanitaria stilerà una graduatoria in ordine di punteggio decrescente. Il numero di beneficiari sarà definito in base alla disponibilità finanziaria. 4

5 Nell eventualità in cui gli utenti beneficiari per qualunque motivo recedano dal servizio, si procederà a nuove attivazioni secondo l ordine di graduatoria. Prima della fase di attivazione della graduatoria relativa all anno di riferimento, il Distretto provvederà a richiedere ai servizi competenti (ASL e Servizi Sociali comunali) eventuali servizi socio-assistenziali erogati in favore degli utenti utilmente collocati in graduatoria al fine di meglio definire il bisogno socio-assistenziale e la relativa erogazione di prestazioni. Art.9 MONITORAGGIO E VERIFICA La verifica delle prestazioni relative al servizio socio-assistenziale e ai servizi socio-sanitari, nonché il piano di integrazione, viene effettuata periodicamente ( 6 mesi) tra i servizi coinvolti: servizio sociale distrettuale; servizio sociale comunale; ASL e fornitore ( allegato B ). In questa fase è prevista una visita domiciliare e la rimodulazione del PAI qualora ne venisse rilevata l esigenza. Al termine del progetto (12 mesi circa) il servizio sociale distrettuale valuterà la qualità del servizio erogato ( grado di soddisfazione dell utente), attraverso vari strumenti. Art. 10 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO La sospensione avviene per espressa volontà del richiedente o del beneficiario del servizio di assistenza domiciliare quando si verificano situazioni che necessitano interventi alternativi. La sospensione può essere temporanea e quindi, trascorso il periodo di sospensione richiesto, il servizio viene ripristinato tempestivamente. Se la richiesta di sospensione è definitiva o nel caso di decesso, il servizio viene erogato all utente che occupa il posto successivo nella graduatoria distrettuale in vigore. Art. 11 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si fa riferimento alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, come modificata dalla Legge 21 maggio 1998 n. 162 ed alla procedura di accreditamento approvata dal Comitato di Coordinamento in data 31/05/

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