REGOLAMENTO LEGGE 21 MAGGIO 1998 N 162 Procedura di accreditamento
|
|
- Viola Manzo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio. Azienda Sanitaria Locale, Terzo Settore, Provincia di Frosinone Piazza Caduti di Nassiriya snc ALATRI (FR) Ufficio di Piano: Tel /11 - Fax: Servizio Sociale Distrettuale: Tel Coordinamento Distrettuale Terzo Settore: Tel distrettosocioass@comune.alatri.fr.it sito internet: REGOLAMENTO LEGGE 21 MAGGIO 1998 N 162 Procedura di accreditamento Anno
2 Art. 1 OGGETTO Oggetto del presente regolamento è il Servizio di Assistenza Domiciliare quale intervento di aiuto personale a favore di soggetti disabili in condizione di particolare gravità. Tale regolamento intende rendere omogenei su tutto il territorio distrettuale: - la richiesta del Servizio; - la documentazione di accesso; - i criteri e la definizione della graduatoria distrettuale; - il monitoraggio e la verifica del Servizio. Art.2 DESTINATARI I destinatari del servizio sono soggetti disabili, minori e/o adulti, in condizione di particolare gravità, residenti sul territorio Distrettuale. Art. 3 FINALITA Il Distretto Socio-Assistenziale A, condividendo pienamente le Linee Guida della Regione Lazio sulle modalità della corretta applicazione della legge 162/98, promuove interventi di aiuto per soggetti con disabilità permanente che si trovano in situazione di particolare gravità o con grave limitazione dell autonomia personale per svolgere le funzioni essenziali della vita. Tali interventi, finalizzati al miglioramento della qualità della vita, perseguono l intento di garantire la permanenza del soggetto svantaggiato nel proprio ambiente familiare e di assicurargli il diritto ad una vita indipendente. Art.4 TIPO DI PROCEDURA (Approvata dal Comitato di Coordinamento in data ) Il Distretto Socio-Assistenziale A, al fine di realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali, ha previsto l erogazione delle prestazioni di assistenza domiciliare secondo il modello organizzativo e sperimentale dell accreditamento, garantendo al cittadino la possibilità di scegliere il proprio fornitore del servizio fra quelli iscritti nell albo distrettuale dei fornitori. 2
3 Art.5 TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI Le prestazioni di carattere socio-sanitario, vengono definite secondo un piano di intervento con PROGETTI PERSONALIZZATI (allegato B ) che riflettono le reali necessità dei richiedenti. Tali progetti riguardano principalmente: 1. interventi a sostegno della persona e della famiglia attraverso forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, anche della durata di 24 ore e nelle giornate festive e prefestive; 2. programmi di aiuto alla persona gestiti in forma indiretta, mediante piani personalizzati per i soggetti in situazione di gravità che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia; 3. rimborso parziale delle spese documentate di assistenza nell ambito del programma previamente concordato con gli Enti Locali di competenza finalizzati alla copertura di servizi di aiuto e di assistenza non continuativi, flessibili ed autogestiti. I progetti personalizzati di intervento, concordati e sottoscritti dall utente interessato o dall esercente la potestà, devono contenere l indicazione del tipo di disabilità e del conseguente bisogno, correlato alla situazione di gravità, delle modalità previste per la gestione del servizio, del costo del progetto complessivo suddiviso fra gli elementi che lo compongono, delle modalità di integrazione con gli interventi a carico delle ASL di appartenenza, l impegno a fornire all Assessorato regionale competente una relazione finale circa l andamento e l efficacia degli interventi e gli obiettivi conseguiti nonché una dettagliata rendicontazione della spesa. Art.6 MODALITA DI INSERIMENTO ( richiesta del servizio) Tutti i cittadini residenti nel territorio distrettuale possono inoltrare domanda di ammissione al servizio entro la data indicata nell AVVISO PUBBLICO, utilizzando un modulo prestampato ( Allegato A ) in dotazione presso tutti i Servizi Sociali del Comune di residenza, con l indicazione del tipo di intervento richiesto (aiuto in forma indiretta, diretta, autogestito), ove si dichiari: 1. di essere in possesso della certificazione attestante la situazione di gravità, come individuato dall art. 3 comma 3 della L. 104/92; 2. di essere a conoscenza e di accettare il piano di intervento predisposto in suo favore; 3. che nel caso di prestazione indiretta o autogestita, si impegna a rispettare tutte le disposizioni e gli obblighi di legge; 4. il servizio territoriale dell ASL di appartenenza. 3
4 Art. 7 DOCUMENTAZIONE Alla domanda di ammissione, debitamente firmata, dovrà essere allegata la seguente documentazione, pena l esclusione: 1. verbale commissione L.104/92 ( ai sensi dell art. 3 comma 3) 2. autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445 del ; 3. consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs 196/03); 4. certificazione ISEE; 5. scelta del fornitore accreditato; 6. progetto individualizzato, con relativo elenco delle prestazioni (tale progetto comprensivo delle modalità operative deve essere redatto dall Assistente Sociale del Comune di appartenenza e condiviso con gli operatori del servizio sanitario competente della ASL). 7. Nel progetto individualizzato, la diagnosi ASL deve essere redatta dal servizio che segue l utente ( CAD, SMREE o altre Strutture pubbliche o convenzionate). Solo nel caso in cui l utente non fosse in carico a tali strutture sanitarie, la diagnosi può essere redatta dal medico di base, che dovrà specificare ed indicare in modo dettagliato ed esauriente quanto previsto nella scheda di valutazione relativa alla gravità sanitaria (Allegato C) inviata ai Comuni a corredo della modulistica. Tale scheda sarà inviata ai comuni priva dell indicazione dei punteggi previsti per le varie voci. Tale documentazione, viene inviata al Distretto Socio- Assistenziale A, entro la data di scadenza comunicata ai Servizi Sociali comunali dal Servizio Sociale Distrettuale. Il Responsabile del Servizio Distrettuale stabilirà la data di convocazione della Commissione per la definizione della graduatoria. Art.8 DEFINIZIONE DELLA GRADUATORIA DISTRETTUALE L accesso al servizio è disciplinato secondo una graduatoria Distrettuale. Al fine di predisporre la graduatoria in ambito Distrettuale dei beneficiari della L.162/98, sarà costituita una Commissione Socio-Sanitaria autorizzata alla valutazione delle domande e dei requisiti dei richiedenti assegnando un punteggio in base alla griglia di valutazione allegata al presente regolamento. (ALLEGATO C ). Successivamente la Commissione socio-sanitaria stilerà una graduatoria in ordine di punteggio decrescente. Il numero di beneficiari sarà definito in base alla disponibilità finanziaria. 4
5 Nell eventualità in cui gli utenti beneficiari per qualunque motivo recedano dal servizio, si procederà a nuove attivazioni secondo l ordine di graduatoria. Prima della fase di attivazione della graduatoria relativa all anno di riferimento, il Distretto provvederà a richiedere ai servizi competenti (ASL e Servizi Sociali comunali) eventuali servizi socio-assistenziali erogati in favore degli utenti utilmente collocati in graduatoria al fine di meglio definire il bisogno socio-assistenziale e la relativa erogazione di prestazioni. Art.9 MONITORAGGIO E VERIFICA La verifica delle prestazioni relative al servizio socio-assistenziale e ai servizi socio-sanitari, nonché il piano di integrazione, viene effettuata periodicamente ( 6 mesi) tra i servizi coinvolti: servizio sociale distrettuale; servizio sociale comunale; ASL e fornitore ( allegato B ). In questa fase è prevista una visita domiciliare e la rimodulazione del PAI qualora ne venisse rilevata l esigenza. Al termine del progetto (12 mesi circa) il servizio sociale distrettuale valuterà la qualità del servizio erogato ( grado di soddisfazione dell utente), attraverso vari strumenti. Art. 10 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO La sospensione avviene per espressa volontà del richiedente o del beneficiario del servizio di assistenza domiciliare quando si verificano situazioni che necessitano interventi alternativi. La sospensione può essere temporanea e quindi, trascorso il periodo di sospensione richiesto, il servizio viene ripristinato tempestivamente. Se la richiesta di sospensione è definitiva o nel caso di decesso, il servizio viene erogato all utente che occupa il posto successivo nella graduatoria distrettuale in vigore. Art. 11 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si fa riferimento alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, come modificata dalla Legge 21 maggio 1998 n. 162 ed alla procedura di accreditamento approvata dal Comitato di Coordinamento in data 31/05/
COMUNE DI INTERVENTI IN FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA SLA
DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A (PROVINCIA DI FROSINONE) L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani, Trevi
DettagliRegolamento di accesso al Servizio Domiciliare Integrato Distrettuale
DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A (PROVINCIA DI FROSINONE) L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani, Trevi
DettagliArt. 1 OGGETTO. Art. 2 DESTINATARI
DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A (PROVINCIA DI FROSINONE) L. 328/2000 COMUNE CAPOFILA ALATRI Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola,
DettagliDISTRETTO RMG3. Ufficio di Piano. Regolamento Legge 21 maggio 1998 n 162. Comuni di:
Ufficio di Piano DISTRETTO RMG3 Regolamento Legge 21 maggio 1998 n 162 Comuni di: Tivoli, Casape, Castel Madama, Cerreto Laziale, Ciciliano, Gerano, Licenza, Mandela, Percile, Pisoniano, Poli, Roccagiovine,
DettagliDISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR)
DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR) PIANO DI ZONA 2013 ALLEGATO A: Piano Distrettuale per i Piccoli Comuni 1 CONTATTI DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A Piazza Caduti di Nassiriya
DettagliCOMUNE di VICOVARO (Città Metropolitana di Roma Capitale)
COMUNE di VICOVARO (Città Metropolitana di Roma Capitale) DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI TIVOLI RMG3 INTERVENTI IN AIUTO ALLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE (Legge 21/05/1998, n. 162) AVVISO PUBBLICO Premesso
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO DI TIVOLI RMG3
DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI TIVOLI RMG3 Comune di Tivoli - Capofila COMUNI DI: CASAPE, CASTEL MADAMA, CERRETO LAZIALE, CICILIANO, GERANO, LICENZA, MANDELA, PERCILE, PISONIANO, POLI, ROCCAGIOVINE, SAMBUCI,
DettagliCOMUNE DI DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A. Legge 162/98. Ilsottoscritto nato a. residente a in Via tel. CHIEDE per INTERVENTO RICHIESTO
COMUNE DI Allegato A DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A Legge 162/98 Al Sig. Sindaco Oggetto: Legge 21.05.1998 n.162. Progetti di intervento e di aiuto personale a favore dei disabili in condizione di particolare
DettagliINTERVENTI DI AIUTO ALLE PERSONE DISABILI IN SITUAZIONE DI GRAVITA L.162/98. Disabilità. LIVEAS Assistenza Domiciliare. 2. Progetto già avviato.
INTERVENTI DI AIUTO ALLE PERSONE DISABILI IN SITUAZIONE DI GRAVITA L.162/98 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Disabilità 5.
DettagliDISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A
DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A PROGETTO BIANCANEVE Legge Regionale 29/04/04 nr. 6 D.G.R. 29/05/07 nr. 359 ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI 1. Titolo del Progetto: BIANCANEVE 2. Premessa Il progetto intende
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliAmbito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo. Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate REGOLAMENTO per l erogazione di titoli per la regolarizzazione
DettagliPROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:
Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio,
DettagliREGOLAMENTO. (Fondo per la Non Autosufficienza Progetti ex Legge 162/98 Legge 284/97 Vita Indipendente) ANNO 2013
AN0109NA CONFERENZA DEI SINDACI REGOLAMENTO IN ORDINE AI CRITERI ED ALLE MODALITA PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A PERSONE CON DISABILITA DI PARTICOLARE GRAVITA A PARZIALE SOSTEGNO DI SPESE DOCUMENTATE
DettagliCOMUNE DI TALLA PROVINCIA DI AREZZO
COMUNE DI TALLA PROVINCIA DI AREZZO AREA AMMINISTRATIVA Servizio Amministrativo Cultura - Assistenza DETERMINA N. 289 289 DEL REGISTRO GENERALE del 8 agosto 2011 OGGETTO: DECRETO DIRIGENZIALE DELLA REGIONE
DettagliLa graduatoria degli aventi diritto verrà pubblicata dal distretto entro la fine del mese di dicembre 2014.
1 BANDO DISTRETTUALE PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI applicazione della Misura B2 - DGR X/740 del 27.9.2013 Circolare regionale n. 1
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì Cesena AREA SERVIZI ALLA PERSONA Piazza della Repubblica n. 35-47030 Sogliano al Rubicone (FC) Tel. 0541.817311 Fax 0541.948866 - e-mail: servizi.sociali@comune.sogliano.fc.it
DettagliProposta di legge regionale Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l autonomia personale delle persone con disabilità
Proposta di legge regionale Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l autonomia personale delle persone con disabilità Indice Preambolo Art. 1- Oggetto Art. 2- Finalità Art. 3- Interventi
DettagliALLEGATO A. C O M U N E di M O N T E P A R A N O Provincia di Taranto REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
ALLEGATO A C O M U N E di M O N T E P A R A N O Provincia di Taranto REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Approvato con delibera di CC n.13 del 10 Luglio 2008 Art. 1 Premessa Art. 2 Destinatari
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI CATANIA denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della L.R. n. 8/2014
PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della L.R. n. 8/2014 Unione Europea Fondo Europeo di Sviluppo Regionale PO FESR Sicilia 2007/2013 Regione Siciliana PO FESR
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 21/02/2013. Comune di Parma
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2013-98 DEL 21/02/2013 Comune di Parma Centro di Responsabilità: 65020 - S.O. DISABILI Centro di Costo: F0400 Disabili Centro di Costo di gestione: F0401 Interventi a favore
DettagliAssistenza educativa domiciliare/territoriale
Assistenza educativa domiciliare/territoriale Il servizio di assistenza educativa domiciliare/territoriale, individuale o di gruppo, ha l obiettivo di garantire l assistenza educativa per l autonomia e
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI CATANIA denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della L.R. n. 8/2014
PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della L.R. n. 8/2014 Unione Europea Fondo Europeo di Sviluppo Regionale PO FESR Sicilia 2007/2013 Regione Siciliana PO FESR
DettagliUfficio di Coordinamento del Piano di Zona dell ambito territoriale di Como
Ufficio di Coordinamento del Piano di Zona dell ambito territoriale di Como BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI: Buono Sociale a sostegno delle spese per la retribuzione di Assistenti Familiari regolarmente
DettagliCOMUNE DI FIUGGI. Provincia di Frosinone. III SERVIZIO Servizi sociali, pubblica istruzione, biblioteca
COMUNE DI FIUGGI Provincia di Frosinone III SERVIZIO Servizi sociali, pubblica istruzione, biblioteca SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI, DISABILI GRAVI E PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI Vista la Legge
DettagliServizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti anziani e disabili. ALL. C Procedure tecniche per assistenti sociali
Servizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti anziani e disabili ALL. C Procedure tecniche per assistenti sociali Distretto di Crema I. PREMESSA In linea con quanto espresso nelle Linee guida
DettagliProgetto Personalizzato
PROGRAMMA REGIONALE RITORNARE A CASA COMUNE DI ASSL di Distretto di Verbale U.V.T. n..del.. Il Comune di, l Area socio sanitaria e la famiglia del sig.re/ra promuovono il presente progetto personalizzato.
Dettagli1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio
Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO
DettagliAzienda ULSS 16 Padova
Azienda ULSS 16 Padova Allegato 2 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI AIUTO PERSONALE DISABILITA GRAVE (L.R. 30/2009) ART. 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina quanto disposto
DettagliRequisiti di accreditamento per le Unità d'offerta Sociale per la prima infanzia
Requisiti di accreditamento per le Unità d'offerta Sociale per la prima infanzia Approvato dall'assemblea dei Sindaci del Distretto Sociale 6 ASL Milano 2 in data 9 febbraio 2011 Premessa: L accreditamento
DettagliPIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016
PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016 FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE 2016 PERIODO APRILE 2017 MARZO 2018
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliREGOLAMENTO DISTRETTUALE ASSISTENZA DOMICILIARE IN FORMA INDIRETTA PER ANZIANI, ADULTI E MINORI NON AUTOSUFFICIENTI
REGOLAMENTO DISTRETTUALE ASSISTENZA DOMICILIARE IN FORMA INDIRETTA PER ANZIANI, ADULTI E MINORI NON AUTOSUFFICIENTI 1 INDICE ART. 1 Oggetto e finalità ART. 2 Destinatari ART. 3 - Procedure e modalità per
DettagliComune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI
Comune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 11.02.2004 ARTICOLO
DettagliPiazza Castello, n GONZAGA (MN) Tel. 0376/ Fax 0376/ P.IVA
B A N D O PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE ANNO 2009 E indetto il bando per la concessione di agevolazioni tariffarie per il Servizio di Fognatura
DettagliPIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI EX DGR 5940/2016
PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI EX DGR 5940/2016 FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA (FNA) 2016 1. PREMESSA Il decreto
DettagliCOMUNE DI DECIMOMANNU
COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : Settore I Responsabile: Garau Donatella DETERMINAZIONE N. 353 in data 20/04/2015 OGGETTO: PROGRAMMA RITORNARE A CASA - LIQUIDAZIONE A FAVORE DI UN UTENTE DELLA MENSILITA'
DettagliPROVINCIA DI SALERNO
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DI STUDENTI, IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO ECONOMICO, CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA.
Dettagli3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
1.NUMERO AZIONE 17 2. TITOLO AZIONE Assistenza domiciliare a disabili 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento,
DettagliUFFICI DI PIANO CHIAVENNA
UFFICI DI PIANO CHIAVENNA ENTE GESTORE: COMUNITA MONTANA DELLA VALCHIAVENNA SERVIZI PER DISABILI Gli interventi di seguito descritti sono a carattere socio-assistenziale e sono rivolti a disabili adulti
DettagliHOME CARE ALZHEIMER Programma integrato sovradistrettuale per i malati di Alzheimer e loro familiari
Al Distretto Socio-Sanitario RM G c/o il Comune Capofila Indirizzo: HOME CARE ALZHEIMER Programma integrato sovradistrettuale per i malati di Alzheimer e loro familiari (D.G.R. 504/2012) RICHIEDENTE Il/La
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACQUISTO DI POSTI NIDO CONVENZIONATI CON IL COMUNE DI CASELLE LURANI
REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACQUISTO DI POSTI NIDO CONVENZIONATI CON IL COMUNE DI CASELLE LURANI Con deliberazione della Giunta Regionale n. 11152 del 3 febbraio 2010 e la successiva
DettagliI Comuni nei quali si rileva la maggior incidenza di popolazione al di sotto del 18 anno sono:?? (???5%).
PIANO DISTRETTUALE PER L AFFIDO FAMILIARE- ANNO 2007 1. Introduzione Il Distretto Socio Assistenziale A, con Comune capofila Alatri, comprende un totale di 15 Comuni: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo,
DettagliREQUISITI E MODALITA DEL BUONO COMUNALE PER ANZIANI RICOVERATI IN RSA ACCREDITATE DALLA REGIONE LOMBARDIA (CASE DI RIPOSO)
REQUISITI E MODALITA DEL BUONO COMUNALE PER ANZIANI RICOVERATI IN RSA ACCREDITATE DALLA REGIONE LOMBARDIA (CASE DI RIPOSO) 1.DESTINATARI: Anziani ricoverati in modo permanente presso una Residenza Socio
DettagliAvviso di selezione interno, per soli titoli, delle figure professionali previste nell ambito dell Avviso Tutti a - Anno Scolastico 2017/2018
ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIA DELEDDA Via San Giorgio, 1 07049 USINI (SS) Tel. 079.380209 - Fax. 079.382005 e-mail : SSIC80900B@istruzione.it - SSIC80900B@pec.istruzione.it C.F. 92071170903 PIANO DI AZIONE
DettagliA relazione dell'assessore Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU44 31/10/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 7 ottobre 2013, n. 7-6453 Fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2013. Assegnazione risorse a sostegno della domicilarita'
DettagliCITTA DI ROCCADASPIDE Medaglia di Bronzo al Merito Civile
CITTA DI ROCCADASPIDE Medaglia di Bronzo al Merito Civile (PROVINCIA di SALERNO) N. 457 R. G. del 03/06/2015 N. 30 Registro del Settore del 03/06/2015 DETERMINAZIONE PZ PIANO DI ZONA - AMBITO S07 OGGETTO:
DettagliALLEGATO 7. Nome del Servizio / progetto: ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PER DIVERSAMENTE ABILI
ALLEGATO 7 Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi Ambito N.17 Codice Area Intervento: 5.2 (il codice deve corrispondere a quello indicato nelle schede 3.3) Area di intervento: DISABILI Progetto
DettagliAVVISO PUBBLICO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (S.A.D.)
AVVISO PUBBLICO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (S.A.D.) In attuazione del piano di intervento servizi di cura per gli anziani del Piano di Azione e Coesione, verrà avviato il servizio
Dettagli2. Requisiti dei soggetti beneficiari, documentazione richiesta e modalità di presentazione delle domande dei soggetti richiedenti.
ALLEGATO A Linee guida ai Comuni per l erogazione dei contributi per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo, per l anno scolastico 2015-2016, a favore degli alunni residenti nel Lazio,
Dettagliresidenti nel Lazio, ai sensi dell art. 1 comma 9 della Legge 10 marzo 2000, n.62.
ALLEGATO A Linee guida ai Comuni per l erogazione dei contributi per le borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l istruzione, per l anno scolastico 2010-2011, a favore degli alunni residenti
DettagliCOMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia
COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia Determinazione Dirigenziale n. 1579 del 13/12/2016 Proposta di Determinazione Dirigenziale n. 193 del 13/12/2016 9.17 PO - ATTIVITA SERVIZI SOCIALI OGGETTO: Prestazioni
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI
COMUNE DI SETTIMO MILANESE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI Approvato con deliberazione CC n. 70 del 8 novembre 2000, come modificato con del. CC
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 1. Finalità Applicazione delle misure B2 previste dalla
DettagliRegolamento della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi
COMUNE CAPOFILA SAN GIORGIO DEL SANNIO Regolamento della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi APPROVATO CON VERBALE DI DELIBERAZIONE C.I. N 16 DELL 11/09/2013 MODIFICA ALL ART. 3 con deliberazione
DettagliBANDO IN MEMORIA DELL AVV. LORENZO ALBERTO CLARIS APPIANI PER N. 250 BORSE DI STUDIO PER FIGLI DI ISCRITTI ALLA CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED
BANDO IN MEMORIA DELL AVV. LORENZO ALBERTO CLARIS APPIANI PER N. 250 BORSE DI STUDIO PER FIGLI DI ISCRITTI ALLA CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA FORENSE (ART. 6 LETT. D DEL REGOLAMENTO PER L
DettagliComune di Quartu S.Elena Settore Servizi Sociali
ALLEGATO A Comune di Quartu S.Elena Settore Servizi Sociali BANDO PUBBLICO AMMISSIONE AL PROGRAMMA COMUNALE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONTRASTO DELLE POVERTÀ ESTREME - LINEA DI INTERVENTO 1
Dettaglil Assistenza domiciliare integrata di carattere sia sanitario che sociale;
IBERAZIONE N. 22/10 11.6.2010 Oggetto: L.R. n. 4/2006, art. 17, comma 1. Fondo per la non autosufficienza: potenziamento del programma Ritornare a casa e definizione dei criteri di accesso. UPB S05.03.007,
DettagliSBLOCCHI DI PARTENZA Progetti di inclusione sociale attraverso la pratica sportiva
COMUNE DI TIVOLI Capofila dell Ambito territoriale RMG Distretti Socio Sanitari RMG1 -RMG2- RMG3- RMG4- RMG5- RMG6 e Asl RMG SBLOCCHI DI PARTENZA Progetti di inclusione sociale attraverso la pratica sportiva
DettagliCOMUNE DI CAPOTERRA. Provincia di Cagliari. Assessorato ai Servizi Sociali AVVISO PUBBLICO
COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari Assessorato ai Servizi Sociali AVVISO PUBBLICO approvato con Determinazione del Responsabile del Servizio n 375 del 15/05/2009 PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
DettagliDIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A)
DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A) PROGETTI INNOVATIVI ( ANNO 2014) Legge regionale 1/2000, art. 13, comma
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CERIGNOLA
AMBITO TERRITORIALE DI CERIGNOLA COPIA DI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE (D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - Art. 107) Atto N.15 In data 02-07-15 OGGETTO: Approvazione graduatoria per persone in condizioni di
DettagliINFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili
Malgrate, 06.03.2015 INFORMATIVA AI CITTADINI per le persone fragili Ai sensi delle DGR n. 2655/14, DGR n. 2883/14, DGR n. 2942/14, la Regione Lombardia ha definito modalità e strumenti di intervento,
Dettagli-------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------- Approvato con Deliberazione del Comitato dell Accordo di Programma n. 01 del 22.02.2005 -------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCOMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE Provincia di Salerno AVVISO PER BANCO ALIMENTARE ANNUALITA' 2017 IL RESPONSABILE DEL SETTORE POLITICHE SOCIALI
COMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE Provincia di Salerno AVVISO PER BANCO ALIMENTARE ANNUALITA' 2017 IL RESPONSABILE DEL SETTORE POLITICHE SOCIALI - in esecuzione della delibera di GC n. 64 del 13/10/2016 - in
DettagliBANDO PUBBLICO PER BANDO PER L INSERIMENTO DI ANZIANI IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI
BANDO PUBBLICO PER BANDO PER L INSERIMENTO DI ANZIANI IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI Visto il Regolamento per l'accesso al Servizio per l'inserimento di persone anziane in attività socialmente utili del
DettagliUFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE C5 COMUNE CAPOFILA SANTA MARIA CAPUA VETERE Legge 328/00 L. 11/07
UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE C5 COMUNE CAPOFILA SANTA MARIA CAPUA VETERE Legge 328/00 L. 11/07 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL VOUCHER SOCIALE A FINALITA MULTIPLA Approvato nella seduta del Coordinamento
DettagliDISTRETTO SOCIO-SANITARIO N.2- AMBITO TERRITORIALE DEI COMUNI DI Gioia Tauro, Melicuccà, Palmi, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, Seminara
"W-.T *>">(«Urff DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N.2- AMBITO TERRITORIALE DEI COMUNI DI Gioia Tauro, Melicuccà, Palmi, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, Seminara AVVISO PUBBLICO Per riapertura termini di acquisizione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE UMBRIA. Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare.
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 03-10-2007 REGIONE UMBRIA Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA N.
DettagliAVVISO PUBBLICO IL SINDACO. rende noto
C ITTA D I P O T E N Z A Unità di Direzione Servizi alla Persona Ufficio Servizi Sociali Via Pietro Lacava n. 2 85100 Potenza AVVISO PUBBLICO IL SINDACO rende noto che, ai sensi e per gli effetti della
DettagliIL DIRIGENTE AI SERVIZI SOCIALI
DETERMINA DIRIGENZIALE N. _49_ DEL _7 luglio 2010_ Oggetto: Servizio di Assistenza Domiciliare in favore degli Anziani. Presa d atto della graduatoria degli aventi diritto. IL DIRIGENTE AI SERVIZI SOCIALI
Dettagli2. La Rete dei servizi educativi 0-3
2. La Rete dei servizi educativi 0-3 Cosa trovo in questo capitolo Notizie sui servizi educativi cittadini Che tipologie di servizi ci sono Come sono gestiti Come fa il Comune a garantire la qualità ai
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore GASPARINI VALERIA. Responsabile del procedimento MASSIMI GIANCARLO. Responsabile dell' Area A.
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SALUTE E POLITICHE SOCIALI POLITICHE PER L'INCLUSIONE DETERMINAZIONE N. G15843 del 22/12/2016 Proposta n. 19784 del 19/12/2016 Oggetto: Deliberazione della Giunta
DettagliModulo Richiesta di contributo economico individuale
SETTORE: Anno: Modulo Richiesta di contributo economico individuale Il/La sottoscritto/a Cognome... Nome... Residente a. Via/Piazza. N...Città..CAP.. Tel. Casa Cell.... Fax E-mail: Chiede l erogazione
DettagliEnti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO
Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO Avviso Bando per l'ammissione a 50 posti al corso di formazione "Il nuovo codice degli appalti e delle concessioni - D.Lgs. n.50/2016". BANDO PER
DettagliDISTRETTO DI PARMA REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE
DISTRETTO DI PARMA REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 32/2008 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: - La Deliberazione
DettagliAVVISO PUBBLICO SI RENDE NOTO
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 1 Comune Capofila Polistena (Anoia Candidoni Cinquefrondi Feroleto dalla Chiesa Galatro Giffone Laureana di Borrello Maropati Melicucco Polistena San Giorgio Morgeto San Pietro
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANINON AUTOSUFFICIENTI Applicazione delle misure B2 previste dalla DGR 4249/2015
DettagliSINTESI APPROVATO CON DGR 733/2017
SINTESI PROGRAMMA DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA PER L UTILIZZO DEL FONDO PER L ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, DI CUI ALL ARTICOLO 3 DELLA LEGGE N.112 DEL 2016
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI SARONNO
LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DEL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA ANNO 2015 Premessa La DGR 740/2013 ha assegnato risorse sia alle ASL che agli Ambiti territoriali affinché realizzassero interventi a forte
DettagliREGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE
REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.02.2003 COMUNE DI CALOLZIOCORTE Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO
DettagliFRA. L AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE n 6 ALESSANDRINO E LE COMUNITA MONTANE
Schema di INTEGRAZIONE E MODIFICAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI DIFESA E TUTELA DELL ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO MONTANO. II ACCORDO DI PROGRAMMA FRA L AUTORITA
DettagliCOMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DI DOMICILI DI EMERGENZA DI PROPRIETA O DISPONIBILITA COMUNALE (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 66 del 22/12/2005.) 1 INDICE Articolo 1 CONTENUTO E
DettagliPROVINCIA DI SALERNO
AVVISO PUBBLICO PREMESSA La Provincia di Salerno, in aderenza a quanto stabilito dalla Legge Regionale n 4 dell 1 febbraio 2005, prevede, tra le altre, azioni promozionali rivolte a rendere più agevole
DettagliSOCIETA DELLA SALUTE DELLA ZONA ALTA VAL D ELSA
CRITERI DI ACCESSO AL PROGETTO ALLEGATO 1) Requisiti per accedere al progetto 1. età compresa fra i 6 ed i 65 anni; 2. possesso della certificazione di gravità ai sensi dell art. 3, comma 3, della Legge
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliAmbito territoriale di Campi Salentina
Ambito territoriale di Campi Salentina AVVISO PUBBLICO PER L ATTRIBUZIONE DELLA PRIMA DOTE PER I NUOVI NATI A FAMIGLIE CON MINORI 0-36 MESI Finalità Sostenere le famiglie che hanno assunto la scelta responsabile
Dettagli(Provincia di Reggio Calabria)
RCOMUNE DI CALANNA (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 05\07\2013
DettagliBANDO PER INTERVENTI DI ASSISTENZA ABITATIVA NEL DISTRETTO VT4. Art. 1 -Principi e finalità-
BANDO PER INTERVENTI DI ASSISTENZA ABITATIVA NEL DISTRETTO VT4 Art. 1 -Principi e finalità- Il Distretto Socio Sanitario VT4 predispone interventi per l emergenza abitativa, nello specifico per il sostegno
DettagliMODALITA DI EROGAZIONE BUONO SOCIALE PER PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (AI SENSI DELLE DGR 4249/2015 MIS.
MODALITA DI EROGAZIONE BUONO SOCIALE PER PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (AI SENSI DELLE DGR 4249/2015 MIS. B2) CRITERI OMOGENEI DI ACCESSO AL BENEFICIO Art. 1 OGGETTO E FINALITA
DettagliPROT. N.807/ IF Taranto 12 febbraio 2016 RIAPERTURA TERMINI
Liceo Statale Archita Taranto Corso Umberto I, 106/B 74123 Taranto Tel. 099/4533527- Sito Web www.liceoarchita.it Pec: tapc10000q@pec.istruzione.it Peo: tapc10000q@istruzione.it TEST CENTER Accreditato
DettagliGIUNTA COMUNALE DI BRESCIA
GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA Delib. n. 93-1.3.2016 OGGETTO: Area Sociale: Persona, Famiglia, Comunità e Inclusione sociale. Settore Servizi Sociali per la Persona, la Famiglia e la Comunità. Utilizzo del
DettagliCOMUNE DI VALENTANO. Provincia di Viterbo. Prot. n
COMUNE DI VALENTANO Provincia di Viterbo Prot. n. 6730 17.11.2014 AVVISO INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA. Bando per l assegnazione di contributi per il pagamento delle utenze (Acqua, Energia Elettrica,
DettagliCIRCOLARE N.146 Fruizione permessi di cui alla legge 104/92 e s.m
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEFERRO II Via Don Bosco n.2-00034 COLLEFERRO (RM) - Distretto 38 - Tel/Fax
DettagliIl progetto di azione positiva
Il progetto di azione positiva La domanda di rimborso delle spese Informazioni generali A cura della Segreteria Tecnica del Comitato Nazionale di Parità La normativa di riferimento Decreto Legislativo
DettagliDeterminazione Prot. n Rep. n. 30 del
Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Interventi Integrati alla Persona CDR 00.12.02.02 Determinazione Prot. n. 3164 Rep. n. 30 del 03.03.2016 Oggetto: Programma Sport terapia a favore di
DettagliAmbito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo
Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate PROTOCOLLO ATTUATIVO per l erogazione di vouchers per l accesso
DettagliCOMUNE DI OSTIGLIA. Provincia di Mantova SERVIZIO CIVICO COMUNALE ANNO 2015
Prot. n. 3795 SERVIZIO CIVICO COMUNALE ANNO 2015 BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE ALL ATTIVITA SOCIALE DI PUBBLICA UTILITA, RIVOLTO A CITTADINI PRIVI DI OCCUPAZIONE E IN STATO DI
Dettagli