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1 Relazione dell'esperto Indipendente sulla proposta di trasferimento dei due rami italiani di RSA da Royal & Sun Alliance Insurance plc e Sun Insurance Office Limited ad ITAS Mutua Redatto da: Gary Wells FIA Milliman LLP 11 Old Jewry London, EC2R 8DU United Kingdom Tel +44 (0) Fax +44 (0) uk.milliman.com 24 giugno 2015

2 TABELLA DEI CONTENUTI 1. SCOPO ED AMBITO 3 2. IL CONTESTO NORMATIVO 8 3. IL CONTESTO DI RSAI E DI SIO IL CONTESTO DI ITAS IL PIANO PROPOSTO CONSIDERAZIONI GENERALI DELL ESPERTO INDIPENDENTE L'IMPATTO DEL PIANO PROPOSTO SUGLI ASSICURATI IN OGGETTO DI TRASFERIMENTO L'IMPATTO DEL PIANO PROPOSTO SUGLI ASSICURATI DI RSAI E DI SIO RIMANENTI DOPO IL TRASFERIMENTO L IMPATTO DEL PIANO PROPOSTO SUGLI ATTUALI ASSICURATI DI ITAS ALTRE CONSIDERAZIONI CONCLUSIONI 70 APPENDICE A DEFINIZIONI 71 APPENDICE B ELENCO DEI TRASFERIMENTI PRECEDENTI PER I QUALI GARY WELLS HA AGITO IN QUALITÀ DI ESPERTO INDIPENDENTE O EQUIVALENTE 72 APPENDICE C TERMINI DEL MANDATO 73 APPENDICE D FONTI PRINCIPALI DEI DATI 75 APPENDICE E REQUISITO DI CAPITALE MINIMO PER UNA COMPAGNIA DANNI AL 31/12/

3 1. SCOPO ED AMBITO Scopo della Relazione 1.1 Si propone che il business del ramo d azienda italiano di Royal & Sun Alliance Insurance plc ("RSAI") ed il business del ramo d azienda italiano di Sun Insurance Office Limited ("SIO") siano trasferiti all'istituto Trentino-Alto Adige per Assicurazioni Società Mutua di Assicurazioni ("ITAS"), mediante un piano di trasferimento di portafoglio assicurativo (il "Piano"), come definito nella sezione 105 del Financial Services and Markets Act 2000 ("FSMA"). 1.2 La Sezione 109 del FSMA prevede che la richiesta alla Alta Corte di Giustizia dell Inghilterra e del Galles (la "Corte") di una istanza che approvi il trasferimento di un business assicurativo debba essere accompagnata da una relazione sulle condizioni del trasferimento (la "Relazione") scritta da una persona indipendente ("Esperto indipendente"), avente le competenze necessarie per redigere la Relazione e che venga nominato o approvato dalla Prudential Regulation Authority ("PRA"), dopo aver consultato la Financial Conduct Authority ("FCA"). La Relazione è necessaria affinchè la Corte possa valutare correttamente l'impatto del trasferimento proposto, compreso l'effetto sugli assicurati delle Compagnie coinvolte nel trasferimento. 1.3 RSAI, SIO e ITAS mi hanno nominato in qualità di esperto indipendente per redigere la Relazione in riferimento al Piano, ed il PRA ha approvato la mia nomina (vedi paragrafo 1.11). 1.4 La Relazione descrive i trasferimenti proposti e discute i possibili effetti sugli assicurati di SIO, RSAI e ITAS (in relazione a tutte le attività di SIO, RSAI e ITAS), compresi gli impatti sulla sicurezza dei loro diritti e sui livelli di servizio. In quanto tale, la Relazione soddisfa i requisiti dei Report FSMA. 1.5 Un elenco dei termini definiti nella Relazione è riportato in Appendice A. In ogni caso saranno usati gli stessi termini così come definiti nel Piano. Salvo diversa indicazione, i riferimenti nella Relazione alle attività di assicurazione o agli assicurati di SIO, RSAI e ITAS si riferiscono al complesso del business assicurativo e riassicurativo del ramo danni e degli assicurati di SIO, RSAI e ITAS. Il Piano Proposto 1.6 Nel mese di ottobre 2014, RSAI, SIO e ITAS hanno aderito al Business Sale and Transfer Agreement ("BSTA") relativo alla cessione delle attività italiane di RSAI e SIO ad ITAS. Secondo i termini del BSTA, le parti hanno concordato di individuare i portafogli di business italiani di RSAI e SIO da trasferire ad ITAS, mediante un trasferimento dell'attività assicurativa (come indicato al punto 1.1 di cui sopra). 1.7 Il business da trasferire nell'ambito del Piano (il "Business in Trasferimento") è l'intera attività del ramo italiano di RSAI e l'intera attività del ramo italiano di SIO. Il Business in Trasferimento comprende un mix di attività di assicurazione nazionale e multinazionale per i settori Auto, Danni a cose e Costruzioni, Responsabilità Civile, Infortuni e Malattia, Garanzie Finanziarie e Natanti. 1.8 L'amministrazione (tra cui la gestione dei sinistri) del Business in Trasferimento è attualmente gestita in Italia attraverso una struttura autonoma ( self-standing ) relativamente alla componente IT, al risk, alla compliance e alla gestione dei sinistri. 1.9 La data di efficacia del Piano è prevista per il 31 dicembre 2015 ( Data di Efficacia ). Il Piano è orientato al trasferimento di tutte le passività nell ambito delle polizze che compongono il Business in Trasferimento ad ITAS Il business coinvolto nel Piano, le disposizioni e l'effetto del Piano sono discussi in modo più dettagliato nelle sezioni 3-10 della Relazione. L Esperto Indipendente 1.11 Io, Gary Wells, sono stato nominato da RSAI, SIO e ITAS come Esperto Indipendente per esaminare il Piano di cui alla sezione 109 del FSMA. La mia nomina è stata approvata dal PRA; questa è stata confermata in una lettera datata 26 gennaio

4 1.12 Sono un Principal di Milliman LLP ("Milliman") e lavoro nella UK General Insurance Practice a Londra. Sono membro dell'institute and Faculty of Actuaries, istituito nel 2010 come risultato della fusione dell'institute of Actuaries e della Faculty of Actuaries. Sono diventato membro dell'institute of Actuaries nel La mia esperienza in ambito assicurativo comprende i ruoli (confidenziali) di Attuario Incaricato per alcuni sindacati dei Lloyd s e per Compagnie danni irlandesi, così come il ruolo di Esperto Indipendente in una serie di piani di Trasferimento di business assicurativi. Un elenco dei piani precedenti per i quali ho agito come esperto indipendente ai sensi del FSMA, e come attuario indipendente ai sensi del Companies Act 1982, legge sostituita dall FSMA, può essere trovato in Appendice B Non possiedo attualmente, e non ho mai sottoscritto, alcuna polizza emessa da una qualsiasi società di RSA Insurance Group plc ("RSAIG"), di cui SIO e RSAI sono entrambi filiali, o da ITAS (capogruppo del Gruppo ITAS). Non sono un azionista di RSAIG o un socio di ITAS. Non ho mai lavorato per ITAS o, come indicato di seguito, per RSAIG. Faccio notare che Milliman è parte di Milliman Inc., una società di consulenza globale e, in quanto tale, gli uffici di Milliman Inc. hanno lavorato con società di RSAIG e ITAS per incarichi a livello globale. I principali incarichi svolti in tutto il mondo per RSAIG nel corso degli ultimi cinque anni sono stati i seguenti: Ho svolto la mansione di Esperto Indipendente per un piano di trasferimento del Part VII condotta da RSAIG nell ambio alla preparazione Solvency II; questa ha riguardato il trasferimento del business di varie società controllate da RSAIG, sotto la regolamentazione UK, ad un più piccolo numero di società controllate da RSAIG, sotto la regolamentazione UK (così come il trasferimento delle attività da PA(GI) Limited a RSAI ed a Marine Insurance Company Limited - società controllata da RSAIG). I trasferimenti sono stati approvati dalla Corte in data 12 dicembre Derek Newton, Principal di Milliman, attualmente svolge il ruolo di Esperto Indipendente per la proposta di trasferimento del business Tower Pool da RSAI a Knapton Insurance Limited. Non ho alcun coinvolgimento in questo trasferimento. Neil Cantle, Principal di Milliman, è stato distaccato presso RSA nel corso del 2011 per lavorare in qualità di capo ad interim del Group Financial Risk. Altri membri del personale di Milliman lo hanno assistito in quel ruolo, di volta in volta. Milliman annualmente offre consulenza in ambito di riservazione sinistri e in ambito previdenziale alla Global Aviation Pool, di cui British Aviation Insurance Company Limited ("BAIC") ha alcune azioni anche se non ne è stata comprata nessuna dal RSAI è proprietaria al 57% di BAIC Gli uffici di Milliman in Italia hanno svolto un incarico per conto di ITAS nel Il compenso è stato pari a meno dello 0,1% dei compensi globali di Milliman per il Esclusa questa consulenza, Milliman non ha svolto alcun lavoro per ITAS negli ultimi 5 anni Il reddito complessivo che Milliman Inc. ha ricevuto da RSAIG e ITAS Mutua in tutto il mondo in uno qualsiasi degli ultimi 5 anni ( ) non ha superato lo 0,4% del corrispondente fatturato annuo globale di Milliman Inc Non credo che il coinvolgimento di altri consulenti di Milliman Inc. con RSAIG, ITAS o loro controllate influenzi la mia capacità di agire in modo indipendente nella valutazione del Piano Il Piano è soggetto ad approvazione da parte della Corte ai sensi della Sezione 111 del FSMA Sono al corrente che RSAI, SIO e ITAS condivideranno i costi del mio lavoro in qualità di Esperto Indipendente, anche se RSAI sarà responsabile del pagamento di tali compensi. L ambito della mia Relazione 1.19 I miei termini di riferimento sono stati esaminati dal PRA ed un estratto è riportato in Appendice C Ho considerato solamente i termini del Piano in esame e non ho considerato se qualsiasi altro Piano potrebbe fornire un risultato più efficiente o efficace. 4

5 1.21 La Relazione descrive il Piano e gli effetti possibili sugli assicurati di SIO, RSAI e ITAS, inclusi gli effetti sulla sicurezza ed i livelli di servizio La Relazione dovrebbe essere letta insieme ai termini completi del Piano Il mio lavoro ha richiesto la valutazione delle passività di SIO, RSAI e ITAS con l obiettivo di descrivere l effetto del Piano. La mia revisione delle passività è stata basata sulla valutazione delle riserve attuariali condotte dai rispettivi attuari interni di RSAI (e SIO) e ITAS (e occasionalmente da attuari esterni). Ho rivisto la metodologia e le ipotesi utilizzate nel loro lavoro e valutato le aree chiave di incertezza in relazione a tali passività. Non ho cercato di esaminare in dettaglio i calcoli effettuati dagli attuari interni ed esterni di SIO, RSAI e ITAS oppure di produrre indipendentemente le stime delle passività In aggiunta alle passività, ho valutato l'adeguatezza in natura e in valore di tutte le attività da trasferire nell'ambito del Piano (compresi i contratti di riassicurazione verso l'esterno), e la posizione patrimoniale di RSAI, SIO e ITAS pre e post Piano. Ancora una volta, non ho cercato di esaminare in dettaglio i calcoli della posizione patrimoniale, effettuati di SIO, RSAI o ITAS o di produrre autonomamente le mie stime Per quanto ne sono a conoscenza, non ci sono questioni che non ho preso in considerazione ai fini della mia valutazione del Piano e nella preparazione della Relazione, ma che tuttavia sarebbe opportuno richiamare all'attenzione degli assicurati nella loro considerazione del Piano Nel riferire su Piano in qualità di Esperto Indipendente, riconosco di avere un dovere nei confronti della Corte di assistere la stessa su questioni di mia competenza. Questo dovere sostituisce qualsiasi ulteriore obbligo di SIO, RSAI e/o ITAS. Confermo di aver adempiuto a tale dovere Sono consapevole dei requisiti relativi agli Esperti di cui alla sezione 35 delle Civil Procedure Rules, Practice Direction e del Protocol for Instruction of Experts to give Evidence in Civil Claims Confermo di aver chiarito quali fatti e quali questioni richiamate nella Relazione sono a mia conoscenza e quali invece non lo sono. Con riferimento a quelle di cui sono a conoscenza, confermo che sono vere. Le opinioni che ho espresso rappresentano il mio vero e completo parere professionale sulle materie a cui si riferiscono L'uso di 'io' e di 'il mio' in questa Relazione si riferisce generalmente al lavoro fatto da me e dalla squadra che opera sotto la mia supervisione diretta nel corso di questa revisione (compresi i colleghi interessati presso la sede di Milliman a Milano che mi hanno fornito le informazioni sul mercato assicurativo italiano e la regolamentazione dello stesso, dove tali informazioni erano al di fuori delle mie conoscenze e mi hanno fornito la traduzione in inglese di importanti informazioni riguardanti ITAS e RSAIG quando tali informazioni mi sono state fornite in italiano). Fermo restando quanto sopra, quando uso 'io' e 'il mio' in riferimento ad una opinione, è mio e solo mio Poco prima della data dell'udienza alla Corte al quale si richiederà l approvazione del Piano, preparerò una relazione supplementare (la "Relazione Supplementare") che copra tutte le questioni rilevanti che potrebbero emergere dalla data della Relazione. La Relazione Supplementare sarà pubblicata sui siti web dedicati al Piano almeno una settimana prima della data dell'udienza finale alla Corte. La Struttura della mia Relazione 1.31 Il resto della relazione è descritto come segue: Nella sezione 2, fornisco qualche informazione sul contesto normativo nel quale operano le società coinvolte nel Piano; Nelle sezioni 3 e 4, fornisco qualche informazione sul contesto di SIO, RSAI e ITAS, vale a dire le società coinvolte nel Piano; La Sezione 5 riassume le principali disposizioni del Piano; La Sezione 6 descrive le questioni che ho bisogno di prendere in considerazione come Esperto indipendente; Nella Sezione 7, valuto il probabile impatto del Piano sugli assicurati in trasferimento; 5

6 Nella Sezione 8, valuto il probabile impatto del Piano sugli assicurati di RSAI che resterebbero all'interno di RSAI una volta che il trasferimento avrà avuto luogo; Nella Sezione 9, valuto il probabile impatto del Piano sugli attuali assicurati di ITAS; Nella sezione 10, discuto questioni più generali relative al Piano e alla gestione di SIO, RSAI e ITAS; Le mie conclusioni sono sintetizzate nella Sezione 11. Termini e Limitazioni 1.32 Nello svolgimento della mia revisione e nella stesura della Relazione ho fatto affidamento, senza verifica dettagliata, sulla correttezza e completezza dei dati e delle informazioni fornitemi, sia in forma scritta che orale, da RSAI, SIO e ITAS. La consistenza dei dati si basa sulle informazioni di cui nell'appendice D, ma non limitatamente ad esse. Le mie opinioni dipendono dalla sostanziale accuratezza di questi dati, delle informazioni e dei calcoli sottostanti. Non sono a conoscenza, e non ho alcun motivo di credere che ci possano essere, questioni che potrebbero farmi dubitare della correttezza dei dati e delle altre informazioni fornitemi. Sono state date tutte le informazioni che ho richiesto in relazione alla mia revisione La Relazione è stata redatta ai fini della predisposizione del Piano, in conformità alla Sezione 109 del FSMA. Una copia della Relazione sarà inviata alla FCA e al PRA ed accompagnerà la richiesta di approvazione del Piano alla Corte La Relazione deve essere considerata nella sua interezza dal momento che le singole sezioni, se considerate isolatamente, possono essere fuorvianti Né la Relazione, né alcun estratto proveniente da essa, possono essere pubblicati senza aver richiesto il mio specifico consenso scritto, salvo che copie della Relazione possano essere messe a disposizione per informativa agli assicurati e possano essere fornite ad ogni persona che le richieda in conformità ai requisiti di legge. Acconsento inoltre di mettere a disposizione la Relazione sui siti web dedicati al Piano Nessuna sintesi della Relazione può essere fatta senza il mio esplicito consenso. Mi impegno a fornire una sintesi della Relazione da allegare in un documento che sarà messo a disposizione degli assicurati di RSAI, SIO e ITAS nell'ambito del Piano (il "Riepilogo") La Relazione è stata redatta nell'ambito della valutazione dei termini del Piano, e non deve essere utilizzata per nessun altro scopo. Nessuna responsabilità sarà accettata da Milliman, o da me, per qualsiasi utilizzo della Relazione per uno scopo per il quale non era prevista o come risultato di un fraintendimento da parte di qualsiasi utente per un qualsiasi aspetto della Relazione. In particolare, nessuna responsabilità sarà accettata da Milliman o da me sotto i termini dei Contracts (diritti di terzi) art Le stime attuariali sono soggette ad incertezza a causa di vari fattori, tra cui i cambiamenti riguardanti lo sviluppo dei sinistri, lo sviluppo della liquidazione dei sinistri, le decisioni di natura giuridica, le condizioni legislative, economiche e di investimento. Pertanto, ci si può aspettare che l'emergere effettivo di sinistri, di premi, delle spese e dei redditi da capitale possa variare da qualsiasi stima. L esperienza suggerisce che tali variazioni potrebbero avere un impatto significativo sui risultati e sulle conclusioni della Relazione. Nessuna garanzia è data da Milliman o da me sul fatto che le ipotesi, i risultati e le conclusioni su cui si basa la Relazione si rifletteranno in una reale esperienza futura Questa revisione non comprende un audit delle risorse finanziarie e delle passività di RSAI, di SIO o di ITAS La Relazione non dovrebbe essere interpretata come una consulenza di investimento Nessun aspetto nella relazione deve essere considerato come un parere giuridico sulla efficacia del Piano. 6

7 1.42 Nel considerare il contesto di RSAI, SIO e ITAS, le società coinvolte nel Piano, e nel considerare il probabile impatto del Piano stesso, ho fatto ampio uso di informazioni finanziarie alla data del 31 dicembre 2014, che è la data più recente alla quale sono disponibili informazioni finanziarie revisionate e certificate. Ho anche preso in considerazione delle informazioni finanziarie aggiornate che mi sono state messe a disposizione, anche se prendo atto che queste informazioni aggiornate non sono state oggetto di revisione contabile. Alla data della Relazione, non sono a conoscenza di eventuali modifiche rilevanti rispetto alle circostanze alla data del 31 dicembre 2014, diverse da quelle indicate nella Relazione. La Relazione non prende in considerazione le informazioni che non ho ricevuto, o le eventuali inesattezze nelle informazioni fornitemi L'uso del nome, dei marchi di Milliman o dei marchi di servizio, o i riferimenti a Milliman, direttamente o indirettamente in qualsiasi comunicato stampa, annuncio pubblico o comunicazione al pubblico, o anche in tutti i materiali promozionali o di marketing, siti web o presentazioni aziendali, non sono autorizzati senza il preventivo consenso scritto di Milliman per tale uso o rilascio, che sarà autorizzato a discrezione della sola Milliman La Relazione non deve essere utilizzata o invocata per qualsiasi scopo diverso dall'espressione del mio parere sull'impatto del Piano in conformità della sezione 109 del FSMA. Declino espressamente qualsiasi responsabilità per qualsiasi parte che invochi o pretenda di basarsi sulla Relazione per qualsiasi altro scopo. Linee Guida Professionali e Normative 1.45 Sono tenuto a rispettare le pertinenti norme professionali e le linee guida emanate dal Financial Reporting Council e dell'institute and Faculty of Actuaries, comprese le Transformations Technical Actuarial Standard (come pubblicato nel dicembre 2010), Insurance Technical Actuarial Standard (come pubblicato nel mese di ottobre 2010), Technical Actuarial Standard D: data (come pubblicato nel novembre 2009), la Technical Actuarial Standard M: modelling (come pubblicato nel mese di aprile 2010) e le Technical Actuarial Standard R: reporting actuarial information (come pubblicato nel novembre 2009). Ho rispettato tali norme, fatti salvi i principi di proporzionalità e di materialità La Relazione è stata redatta in conformità alle linee guida del PRA sull approccio al trasferimento di business assicurativi (la "PRA Statement of Policy") e al capitolo 18 del manuale di controllo ("SUP 18") contenuto nel FCA Handbook. 7

8 2. IL CONTESTO NORMATIVO Introduzione 2.1 In questa sezione descrivo i mercati assicurativi italiano e britannico ed i regimi di regolamentazione di ciascun Paese. Il contesto del mercato assicurativo britannico CONTESTO 2.2 Gli Assicuratori del Regno Unito, così come altre organizzazioni di servizi finanziari, sono regolati sia dal PRA che dal FCA utilizzando un sistema di doppia regolamentazione. Tra di loro, PRA e FCA hanno circa dipendenti e un budget annuale di oltre 600 milioni. Il PRA e la FCA sono organi statutari istituiti nell'ambito del Financial Services Act 2012 ("FINSA"). 2.3 PRA è parte della Banca d'inghilterra ed è responsabile di: Regolamentare le banche, le building society e cooperative di credito, le assicurazioni e le grandi imprese di investimento; Promuovere la sicurezza e la solidità delle imprese da essa disciplinate, cercando di ridurre al minimo gli effetti negativi che possono avere impatto sulla stabilità del sistema finanziario del Regno Unito; e Contribuire a garantire che gli assicurati delle compagnie di assicurazione siano adeguatamente protetti. 2.4 FCA è un'istituzione separata ed è responsabile di: Garantire che i suoi mercati regolamentati funzionino in modo corretto; Regolamentare il comportamento di tutte le imprese finanziarie; e Regolamentare con criteri prudenziali quelle società di servizi finanziari che non sono controllati dal PRA. 2.5 Un Memorandum of Understanding ("MoU") è stato stabilito tra il PRA e la FCA, che definisce il quadro di alto livello con il quale i due nuovi organismi di regolamentazione si coordineranno. In particolare, il MoU richiede al PRA e alla FCA di coordinare tra loro in anticipo i trasferimenti fra imprese di assicurazione ai sensi della Part VII del FSMA. 2.6 Il PRA stabilisce il regolamento che disciplina la quantità e la qualità del capitale di solvibilità detenuto dalle imprese; questi sono riassunti di seguito. Il regime di solvibilità è progettato per proteggere la sicurezza degli assicurati, nonché la stabilità del settore assicurativo. 2.7 La FCA è impegnata nella realizzazione di risultati equi per i consumatori e mira a garantire che le imprese aderiscano ai suoi principi di condotta. I suoi obiettivi operativi sono: Garantire un adeguato livello di tutela dei consumatori; Proteggere e migliorare l'integrità del sistema finanziario del Regno Unito; e Promuovere una concorrenza efficace nell'interesse dei consumatori. 2.8 Ai fini della Relazione dove mi riferisco al "Regolatore" ciò deve essere inteso, a seconda dei casi, come riferimento al PRA e/o alla FCA (o al loro predecessore, la Financial Services Authority, "FSA"). TASSAZIONE 2.9 Nel Regno Unito, le compagnie di assicurazione sui rami danni sono tassate sui profitti realizzati al tasso principale dell'imposta sulle società (che, dal 1 aprile 2015, è del 20%). 8

9 SCHEMA DI COMPENSAZIONE DEI SERVIZI FINANZIARI 2.10 Oltre che attraverso i regolamenti del PRA e della FCA, la tutela dei consumatori è fornita anche dal Financial Services Compensation Scheme ("FSCS"). Si tratta di un "fondo di ultima istanza" istituito per legge che compensa i clienti in caso di insolvenza (o altro default definito) di una società di servizi finanziari autorizzata dal PRA o dalla FCA. E prevista la protezione degli assicurati privati e delle piccole imprese (quelle con un fatturato annuo inferiore a ) nella situazione in cui un assicuratore non è in grado di coprire pienamente le proprie passività. Per le imprese di assicurazione dei rami danni, il FSCS pagherà il 100% di qualsiasi sinistro avvenuto prima della fine della copertura di assicurazione obbligatoria (ad esempio copertura della responsabilità civile auto) ed il 90% del sinistro avvenuto prima della fine della copertura per l'assicurazione non obbligatoria (come l'assicurazione casa, o le coperture non obbligatorie dell'assicurazione sugli autoveicoli), senza alcun massimo. Il FSCS è finanziato dai contributi delle imprese autorizzate dall'autorità di Vigilanza. SERVIZIO DI MEDIATORE FINANZIARIO 2.11 Il Financial Ombudsman Service ("FOS") fornisce ai privati (e alle micro imprese 1 ) un servizio indipendente gratuito per la risoluzione delle controversie con le società finanziarie. Non è necessario che il privato (o micro impresa) viva o risieda nel Regno Unito per effettuare una denuncia relativa ad una polizza assicurativa al FOS; è necessario che la polizza assicurativa interessata sia, o sia stata, sottoscritta dal Regno Unito. STRUTTURA RISK-BASED DEL CAPITALE 2.12 Alla fine del 2004 la FSA ha introdotto una struttura di capitale basata sul rischio (noto come il quadro ICAS) in base al quale le società sono tenute a valutare la solvibilità sotto due regimi, denominati Pilastro I e Pilastro II. Questa struttura è ora sotto la supervisione del PRA. Pilastro I 2.13 Sotto il primo pilastro ICAS, ogni assicuratore deve soddisfare sia i requisiti di legge derivanti dalle direttive comunitarie sia quelli locali e deve fornire al PRA il calcolo di un altro requisito patrimoniale risk-based (noto come ECR ). Ciò include la creazione di riserve tecniche in conformità a tali direttive e la detenzione di sufficienti capitali a disposizione per soddisfare almeno il requisito patrimoniale minimo ("MCR"). Le imprese composite calcolano separatamente ECR e MCR per il business delle long-term ed per il business di assicurazione dei rami danni; quelli relativi ai business di assicurazione dei rami danni possono essere coperti solo dalle risorse al di fuori dei fondi per il long term business, anche se le risorse patrimoniali al di fuori dei fondi per long term business possono essere assegnate al long term business I dettagli del calcolo del MCR riguardanti l'assicurazione dei rami danni sono riportate nell'appendice E, ma in sostanza si considera la maggiore tra una misura che considera i premi, una misura che considera i sinistri, una misura che considera il valore del MCR dell'anno precedente, e un importo minimo (un floor), attualmente fissato a 3,7 milioni. ECR è la somma di una quota degli attivi, una quota dei premio ed una quota delle riserve tecniche meno la riserva sinistri di equalizzazione (claims equalization reserve - CER ). Gli assicuratori non sono tenuti a rendere di pubblico dominio il loro calcolo del ECR e la relativa documentazione di supporto, nel caso in cui riguardi l'assicurazione per i rami danni. Per i business assicurativi delle long-term, gli assicuratori sono tenuti a mostrare il ECR sul Modulo 2 dei loro report al PRA Le riserve tecniche richieste ai sensi delle direttive dell'ue relative alle attività di assicurazione dei rami danni, sono: Unearned Premium Provision ("UPR") - la UPR è la riserva premi per frazioni di premio ovvero l'importo accantonato per premi emessi prima della data di valutazione, per coprire i rischi sostenuti successivamente a tale data; 1 Le microimprese (un termine dell'ue che riguarda le piccole imprese) possono effettuare denunce al FOS, purché abbiano un fatturato annuo inferiore a 2 milioni e meno di dieci dipendenti. 9

10 Additional amount for unexpired risk ("URR") la riserva premi per rischi in corso URR è l ammontare detenuto in eccesso rispetto alla UPR per coprire il costo dei sinistri e le spese sostenute durante il periodo di valutazione, qualora alla data di valutazione la UPR si riveli insufficiente a coprire tali costi e spese. La claims outstanding provision E la riserva sinistri, un accantonamento che riguarda le passività relative a tutti i sinistri non ancora liquidati totalmente alla data di valutazione, denunciati o non denunciati La UPR è tipicamente calcolata su base giornaliera (ma possono essere accettati metodi alternativi qualora la base giornaliera non sia appropriata) e non tiene conto del valore temporale del denaro (cioè del fattore di sconto) La riserva sinistri comprende tipicamente la riserva per sinistri denunciati più un ammontare per far fronte ai sinistri avvenuti ma non ancora denunciati ("IBNR") alla data di valutazione. Le riserva per sinistri denunciati contiene gli importi stimati sinistro per sinistro per quanto riguarda i sinistri aperti. La riserva IBNR è l'importo stimato richiesto per fornire copertura per: Sinistri ancora da denunciare all'assicuratore, alla data di valutazione, in relazione all accadimento degli eventi che si sono verificati prima di tale data; e Qualsiasi percezione di insufficienza tra il costo ultimo e le stime inizialmente previste per sinistri avvenuti ma non stimati in maniera sufficiente, anche se a volte questo accantonamento viene riportato a parte ed indicato come riserva "IBNeR". Le riserve IBNR (e IBNeR) sono tipicamente valutate utilizzando tecniche statistiche basate su dati aggregati Secondo la prassi regolamentare del Regno Unito, solo in particolari circostanze limitate, le stime della riserva sinistri possono includere il valore temporale del denaro. Pertanto, restando tutti gli altri aspetti uguali, esiste un margine per coprire (almeno in parte) lo sviluppo inaspettato dei sinistri. Pillar II 2.19 Il capitale che deve essere detenuto per il secondo pilastro ICAS è un importo basato sulla valutazione del Capitale individuale ("Individual Capital Assessment - ICA"), che è la valutazione della società del proprio requisito patrimoniale. Il Pilastro II è inteso a fornire una visione più realistica e completa (rispetto a quanto previsto dal MCR sotto il Pilastro I) dei rischi ai quali la società è esposta e per descrivere un quadro all interno del quale la società dovrebbe essere gestita. La gestione separata dei business long-term e dei business di assicurazione rami danni richiede contestualmente di preparare per queste entità due diversi ICA Il PRA richiede ad ogni assicuratore, nel preparare la valutazione ICA, di identificare i principali rischi cui è esposta l impresa e, qualora il capitale sia sufficiente a mitigare tali rischi, di quantificare quanto (e che tipo) di capitale è considerabile sufficiente. Il PRA si aspetta che ogni assicuratore conduca stress test e analisi di scenario per ogni rischio. I requisiti patrimoniali determinati in questo modo sono poi aggregati, consentendo la diversificazione tra i rischi, qualora fosse il caso. Questi stress test e le analisi di scenario, unitamente all'analisi di supporto, devono essere documentati e, insieme ai risultati, presentati al PRA (su richiesta) come ICA. L'assicuratore non è tenuto a pubblicare il suo requisito patrimoniale secondo il Pillar II Nell ambito ICA, un assicuratore valuterà la quantità di capitale che deve immobilizzare per essere in grado di far fronte ai propri debiti in scadenza ad un livello di confidenza prescritto dal Regolatore - il livello di capitale così determinato è destinato a garantire che un assicuratore abbia una probabilità inferiore allo 0,5% di diventare insolvente sull orizzonte temporale di un anno (o la percentuale equivalente su un orizzonte più lungo di un new business) e successivo periodo di run-off per l estinzione delle passività Come affermato sopra, le informazioni finanziarie secondo il Pillar II non vengono pubblicate e rimangono private tra il PRA e la società. Ho quindi esaminato queste informazioni e le ho commentate in termini generali, ma nella relazione non ho incluso alcun estratto relativo al Pillar II ICAS Il PRA esaminerà periodicamente la valutazione ICA e può richiedere un importo addizionale di capitale che deve essere accantonato dall'assicuratore, oltre a quello ICA. L'ammontare totale del capitale secondo il Pillar II prescritto dal PRA è chiamato Individual Capital Guidance ("ICG"). Il valore ICG è solitamente determinato come percentuale del ECR, al lordo del CER. Il ICG non è pubblicato e i relativi dettagli restano privati tra l'assicuratore ed il PRA. 10

11 2.24 Il PRA ha indicato che il ICG sarà determinato tenendo in considerazione risorse di capitale coerenti con almeno un livello di confidenza del 99,5%, (vale a dire considerando un rischio inferiore allo 0,5% di diventare insolvente) in modo che l'assicuratore sia in grado di far fronte ai propri debiti nel corso di un unico anno di calendario oppure, se il tipo di business dell assicuratore lo consente, l equivalente di un livello di confidenza inferiore riferito ad un periodo di tempo più lungo. I PRINCIPI DI CONDOTTA DELLA FCA 2.25 Come già accennato sopra, la FCA è responsabile della regolamentazione del comportamento di tutte le società finanziarie, tra cui gli assicuratori. Le regole e le linee guida per le imprese sono contenute nel TUF Handbook. Il manuale comprende 11 Principi, che sono gli standard di alto livello a cui tutte le imprese devono soddisfare All'interno del suo documento "Journey to FCA", la FCA osserva che le imprese devono continuare a dimostrare che stanno seguendo i sei principi relativi ai consumatori elencati in un documento precedente, pubblicato nel luglio 2006 sotto l'egida della FSA e dal titolo Treating customers fairly towards fair outcomes for consumers ( TCF ). Lo scopo di questo documento era lo sviluppo del Principio numero 6 tra i Principi per le imprese della FSA (PRIN 2.1.1), il quale dichiara che ogni assicuratore "deve tenere in debito conto gli interessi dei suoi clienti e trattarli in modo equo". Il Principio 7 sottolinea che ogni assicuratore "deve tenere in debito conto le esigenze di informazione dei propri clienti, e comunicare le informazioni ad essi in un modo che siano chiare, eque e non fuorvianti", mentre il Principio 8 stabilisce che ciascun assicuratore "deve gestire i conflitti di interesse in modo equo, sia tra se stesso e i suoi clienti, sia tra un cliente ed un altro cliente Il documento TCF elenca sei principi che delineano collettivamente gli obblighi di regolamentazione degli assicuratori per il trattamento equo dei clienti. Tali principi sono: Principio 1: I consumatori possono essere sicuri di avere a che fare con assicuratori per i quali l'equo trattamento dei clienti è fondamentale per la cultura d'impresa; Principio 2: I prodotti e i servizi commercializzati e venduti al dettaglio sul mercato sono stati progettati per soddisfare le esigenze di specifici gruppi di consumatori e sono di conseguenza mirati; Principio 3: I consumatori devono ricevere informazioni chiare e sono tenuti ad essere adeguatamente informati prima, durante e dopo il momento della vendita; Principio 4: Qualora i consumatori ricevano consigli, il consiglio deve essere specifico e deve tener conto della loro situazione; Principio 5: I consumatori usufruiscono di prodotti che possiedono le caratteristiche che gli assicuratori hanno portato loro ad aspettarsi ed il servizio associato deve essere sia di un livello accettabile sia di un livello pari a quello cui sono stati indotti ad aspettarsi; e Principio 6: I consumatori non devono affrontare irragionevoli barriere post-vendita imposte dagli assicuratori per cambiare il prodotto, per cambiare fornitore, per denunciare un sinistro o per reclami. IL REGOLAMENTO DEGLI ASSICURATORI DEL 2004 (RISANAMENTO E LIQUIDAZIONE) 2.28 Secondo la legge inglese, la liquidazione di un'impresa di assicurazione è disciplinata dal Insurers (Reorganisation and Winding Up) Regulations del 2004, ovvero dal regolamento degli assicuratori del 2004 (risanamento e liquidazione). Secondo le norme contenute in questo documento, i creditori diretti dell assicurazione hanno la precedenza su qualsiasi credito verso l'impresa di assicurazione con l'eccezione di alcuni crediti privilegiati (ad esempio, crediti da parte dei dipendenti, diritti reali, ecc) rispetto a tutte le attività dell'impresa di assicurazione. Pertanto, i creditori aventi assicurazione diretta sono gerarchicamente privilegiati rispetto ai creditori in riassicurazione e a tutti gli altri creditori non garantiti/non preferenziali, in caso di una liquidazione dell impresa assicurativa. 11

12 Il contesto del mercato assicurativo italiano CONTESTO 2.29 L'Italia è la quarta economia in Europa e rappresenta il quarto mercato assicurativo europeo, nel quale durante l anno 2013 le imprese assicurative nazionali hanno raccolto premi per un importo pari a 119 miliardi 2, oltre a 7 miliardi 3 raccolti su base transfrontaliera. Il 70% dei premi totali di mercato appartiene al business dei rami vita, mentre il 30% ai rami danni. Circa il 45% dei rami danni è relativo alla Responsabilità Civile Autovetture (RC Auto). Secondo l'associazione Nazionale delle Imprese Assicurative ("ANIA"), nel 2013 erano 132 le compagnie di assicurazione stabilite a livello locale, mentre un ulteriore 59 si occupava di vendita su base transfrontaliera. L ATTUALE CONTESTO NORMATIVO IN ITALIA 2.30 Le compagnie di assicurazione in Italia sono autorizzate e regolate dali Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, meglio conosciuto come "IVASS". L IVASS è stata istituita il 6 luglio 2012 e sostituisce la precedente autorità di vigilanza, ISVAP, assumendone tutti i poteri e le responsabilità. Lo scopo di questo cambiamento è stato quello di avere un legame più stretto con la regolamentazione del settore bancario. L IVASS è un'istituzione statale autonoma sotto la supervisione della Banca d'italia Le compagnie di assicurazione italiane, conformemente alla direttiva europea Solvency I (vedi Appendice E), sono tenute a detenere un capitale di solvibilità. Secondo queste norme le attività devono essere valutate al valore del costo ammortizzato, e le riserve sono calcolate secondo criteri di prudenzialità. Quando viene valutata la solvibilità di una società singola è consentito considerare anche utili non realizzati su alcune attività. In Italia non vi è alcun obbligo di legge per detenere un capitale simile al Pillar II (in ambito ICAS) del Regno Unito. Tuttavia, in generale l IVASS richiederà alle imprese assicurative di tenere un capitale superiore al 100% del margine minimo di solvibilità e darà regolarmente orientamenti alle singole società sul livello di solvibilità consigliato Esiste un requisito per gli assicuratori italiani che impone loro di attuare una corretta gestione del rischio e della governance e di riferire su questo ali IVASS e agli organi direttivi della compagnia di assicurazione. Ciò è stato originariamente definito nel 2008 e riguarda i controlli interni, i meccanismi di revisione interna, la necessità di avere una funzione di gestione del rischio (risk management) e un attività di risk reporting regolare La legge principale che regola l'assicurazione in Italia è il Codice delle assicurazioni private (D.Lgs 209 del 7 settembre 2005), che comprende tra le varie voci, quelle descritte di seguito. Responsabilità Civile Autovetture Così come accade in altri Paesi europei, in Italia è obbligatorio avere l'assicurazione RC Auto per poter circolare sulle strade pubbliche. Tale assicurazione deve avere una copertura per lesioni personali pari ad almeno 5 milioni per sinistro, indipendentemente dal numero delle vittime e di almeno 1 milione per i danni materiali Una caratteristica unica del mercato RC Auto italiano è il cosiddetto "obbligo a contrarre". Questo significa che qualsiasi società che è autorizzata a vendere polizze RC Auto è tenuta a fissare un prezzo e a concedere la copertura a tutte le persone sul territorio italiano che richiedano l'assicurazione. 2 Secondo quanto riportato dall Insurance Europe 3 Secondo quanto riportato dall Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative 12

13 Le aziende hanno l'obbligo di calcolare separatamente i tassi di premio puri ed i caricamenti e sono tenuti a basare i tassi di premio sui dati statistici dei sinistri del passato, per un periodo di almeno 5 anni. Quando le statistiche della società non sono disponibili, è consentito utilizzare i dati di mercato. Le aziende hanno l'obbligo di comunicare la propria tariffa RC Auto all IVASS così come l'analisi statistica a sostegno della tariffa. Le aziende devono avere un attuario incaricato per l RC Auto che deve esaminare e approvare i metodi utilizzati per calcolare il premio e le riserve. Fondo di Garanzia Nazionale per le Vittime della Strada Il Fondo di Garanzia Nazionale per le Vittime della Strada paga il risarcimento dei danni causati da veicoli a motore e da natanti per i quali l'assicurazione è obbligatoria, ma nei casi in cui il veicolo non sia coperto da assicurazione o altre circostanze, tra cui: L'incidente è stato causato da un non meglio identificato veicolo/natante; Il veicolo/natante non è assicurato; Il veicolo/natante è assicurato tramite un'impresa che fornisce un attività di assicurazione in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi che è stata posta in liquidazione coatta al momento dell'incidente o altrimenti; Il veicolo è stato utilizzato contro la volontà del proprietario; L'incidente è stato causato da un veicolo straniero con una targa che non corrisponde più al veicolo. Protezione del Consumatore L IVASS è incaricata di tutelare i consumatori e lo fa attraverso i requisiti in materia di norme di trasparenza e di servizio minimo per la liquidazione dei sinistri. Inoltre, la risoluzione delle controversie è eseguita dall IVASS stessa Secondo la legge italiana, nel rispetto del Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008, le compagnie di assicurazione dovranno ricevere e gestire le denunce a loro riferite, anche quando riguardano soggetti coinvolti nel ciclo operativo della società, e rispondere al denunciante entro 45 giorni dalla loro ricezione Quando la denuncia riguarda la gestione del rapporto contrattuale e in particolare l'attribuzione di responsabilità, la fornitura della prestazione, la quantificazione e il pagamento degli importi dovuti alla persona avente diritto, il denunciante la trasmette direttamente alla società. In questi casi, se le denunce non ricevono alcuna risposta entro 45 giorni o ricevono una risposta insoddisfacente, il denunciante può rivolgersi all IVASS Nel caso di denunce presentate direttamente all IVASS, l'autorità di vigilanza trasmette la denuncia alla società (entro 90 giorni dalla ricezione) e, allo stesso tempo, informa l'interessato. L'azienda invia la sua risposta direttamente ai denuncianti entro 45 giorni dal ricevimento del reclamo. Inoltre, durante l'indagine preliminare, l IVASS può richiedere i dati, le informazioni o i documenti non solo al denunciante, ma anche ai soggetti vigilati, che devono rispondere entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta. Legislazione sull intervento e sulla liquidazione Quando un'impresa di assicurazione italiana non rispetta i regolamenti applicabili in materia di riserve tecniche e di attivi a copertura delle riserve tecniche, l IVASS deve notificare la violazione alla Compagnia e richiedere che sia corretta entro un lasso di tempo definito, nonché arrivare a definire la cessione dell attività dell impresa. Se la violazione delle norme non è risolta in questo lasso di tempo, l IVASS può pretendere un certo numero di step aggiuntivi, tra cui la nomina di un amministratore, impedendo la sottoscrizione di polizze e il congelamento degli asset. 13

14 Quando una società non dispone di un adeguato livello di margine di solvibilità, l IVASS richiederà un piano di risanamento da presentare entro un lasso di tempo ragionevole (non dannoso per gli interessi degli assicurati della società) L IVASS può intervenire anche quando la posizione finanziaria di una società si sta deteriorando a tal punto che la sicurezza degli assicurati è minacciata, richiedendo di attuare un piano di risanamento L IVASS può congelare gli asset e può richiedere ipoteche sul patrimonio immobiliare a favore dei sinistri assicurativi o riassicurativi In circostanze gravi (gravi irregolarità nel rispetto del diritto delle assicurazioni o la prospettiva di gravi perdite finanziarie), l IVASS può chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di porre una società in amministrazione straordinaria. Il diritto delle assicurazioni stabilisce le competenze e le loro responsabilità degli amministratori, le quali sono entrambe abbastanza ampie L IVASS, in alcune circostanze, ha anche il potere di chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di ordinare una liquidazione coatta di una società e/o di richiedere al tribunale di dichiarala insolvente. Nel caso di una liquidazione, i crediti derivanti da polizze assicurative in genere hanno la priorità, rispetto agli altri crediti, verso le attività sottostanti le riserve tecniche che rappresentano queste polizze assicurative, separatamente per il business vita e danni. Tuttavia, la precedenza dei creditori è disciplinata dalla legge fallimentare generale Per salvaguardare le polizze assicurative in caso di liquidazione, tutte le imprese di assicurazione sono obbligate a tenere un registro speciale che mostra le attività a fronte delle riserve tecniche dei rami danni e vita. L'ammontare di tali attività deve in qualsiasi momento essere almeno pari all'importo delle riserve tecniche, tenendo conto di tutti i movimenti registrati Le attività a fronte delle riserve tecniche iscritte nel registro sono allocate in modo esclusivo per l'adempimento degli obblighi dell'impresa derivanti dai contratti ai quali si riferiscono le riserve tecniche. Le attività così individuate sono separate dalle altre attività detenute dall'impresa e non iscritte nel registro. TASSAZIONE 2.34 In Italia, l'imposta sulle società è riscossa sul reddito imponibile dell'assicuratore così come determinato secondo i principi contabili italiani. Ci sono due componenti principali per l'imposta sulle società, l IRES al 27,5%, più l IRAP forfettariamente del 3,5%. L aliquota IRAP varia in base al tipo di business; l aliquota standard per le compagnie di assicurazione è del 5,3%. L IRAP è, tuttavia, riscossa su base regionale e le regioni sono autorizzate ad aumentare o diminuire l'aliquota IRAP di base fino allo 0,92%. Differenze tra Regno Unito e Italia REQUISITI DI CAPITALE E RISERVE 2.35 La differenza principale tra i requisiti di capitale previsti nel Regno Unito e quelli previsti in Italia è che la normativa italiana non richiede il calcolo del capitale secondo il Pillar II (nell ambito ICAS). Questa differenza evidenzia come il regime italiano è generalmente meno oneroso rispetto ai requisiti del Pillar II dell ambito ICAS I requisiti di calcolo della riserva sinistri e della riserva premi, essendo basate sulle stesse direttive comunitarie, sono generalmente coerenti tra il Regno Unito e l'italia. Gli assicuratori italiani devono accantonare le riserve tecniche come descritto sopra nei paragrafi e queste non devono essere scontate per il valore temporale del denaro. Come per il Regno Unito, la scelta dei metodi attuariali utilizzati dagli assicuratori italiani per determinare le riserve non è predefinito, ma lasciato al giudizio dell'assicuratore Le riserve di perequazione devono essere stabilite dagli assicuratori italiani al fine di controllare le fluttuazioni del Loss ratio in materia di assicurazione del credito e per le catastrofi naturali per le linee di business dei rami danni. 14

15 2.38 Nonostante quanto sopra, tutti gli assicuratori europei devono attuare un nuovo regime di solvibilità, noto come Solvency II (vedi paragrafo 2.47 sotto) dal 1 gennaio Ciò avrà l'effetto di definire una regolamentazione dei requisiti di capitale e delle riserve essenzialmente sulla stessa base, sia nel Regno Unito che in Italia. SICUREZZA NEI CASI DI LIQUIDAZIONE 2.39 In caso di liquidazione di una compagnia di assicurazioni ai sensi della normativa italiana, i sinistri assicurativi godono di un privilegio assoluto su ogni altro credito verso l'assicuratore, in relazione alle attività a fronte delle riserve tecniche (soggette a specifiche regole) In caso di liquidazione di una compagnia di assicurazioni ai sensi della normativa del Regno Unito, i sinistri dei diretti creditori assicurativi hanno la precedenza su ogni altro credito verso l'assicuratore (compresi quelli dei creditori di riassicurazione), con l'eccezione di alcuni crediti privilegiati (ad esempio, crediti di dipendenti), per quanto riguarda l'intero patrimonio della società di assicurazione Ne consegue che, nel caso di una liquidazione di una compagnia di assicurazioni dove ci sono attività sufficienti a copertura delle riserve tecniche, il regime italiano, in virtù della priorità dei debiti assicurativi, in genere, dovrebbe essere almeno altrettanto favorevole agli assicurati e ai beneficiari, rispetto a quanto accade con il regime del Regno Unito Al contrario, nella situazione di una liquidazione di una compagnia di assicurazioni dove non ci sono attività sufficienti a copertura delle riserve tecniche, il regime britannico (dando la priorità dei crediti di assicurazione diretta) dovrebbe essere almeno altrettanto favorevole agli assicurati e ai beneficiari rispetto al regime italiano Confrontando la posizione degli assicurati di un assicuratore britannico con gli assicurati di un assicuratore italiano, una situazione di liquidazione è quindi funzione delle attività disponibili (e della loro dimensione relativamente alle riserve tecniche) e della percentuale di riassicurazione attiva relativa al business diretto. PROTEZIONE DEL CONSUMATORE 2.44 Nel Regno Unito, l'fscs risarcisce i clienti idonei delle società finanziarie autorizzate (compresi gli assicuratori) nel caso in cui l'azienda non abbia attività sufficienti per coprire i sinistri; il FOS fornisce ai clienti idonei un libero servizio indipendente per contribuire a risolvere le controversie con le imprese finanziarie (comprese le assicurazioni). Non ci sono istituzioni equivalenti in Italia, anche se il Fondo Nazionale di Garanzia per le Vittime della Strada prevede alcune delle coperture offerte dal FSCS, e IVASS aiuta i clienti a risolvere le controversie con le imprese finanziarie (comprese le assicurazioni) Per quanto riguarda i reclami dei consumatori, sia il FOS nel Regno Unito che l IVASS in Italia offrono assistenza ai clienti che denunciano reclami in una prima istanza e riesaminano i reclami sia nel caso in cui l'impresa non risponda, sia nel caso in cui il cliente non sia soddisfatto della risposta. Sia il FOS che IVASS esaminano i reclami gratuitamente. Qualora i reclami vengano portati al FOS, vengono esaminati da un giudice che emetterà un giudizio al quale le parti avranno un periodo di due settimane per rispondere. Se una delle parti non è d'accordo con la decisione, il reclamo viene portato ad un giudice che emetterà una decisione definitiva sulla questione. Il FOS può fissare un premio in denaro fino a (esclusi costi e interessi) Qualora i ricorsi siano affidati all IVASS, nella maggior parte dei casi IVASS richiederà all'azienda di rispondere all assicurato che ha esposto reclamo, il quale trasmetterà una copia della sua risposta all IVASS in modo che quest ultima possa valutarne il contenuto. Se il contenuto della risposta della società all assicurato sono completi e corretti, allora la procedura di reclamo è considerata chiusa e nessun ulteriore comunicazione è necessaria. In caso contrario, se la risposta dell'impresa è incompleta o errata, alla chiusura delle indagini l IVASS fornisce informazioni adeguate all assicurato. Mentre IVASS non ha poteri di conferire ammontare monetari di compensazione come il FOS, se si scopre che c'è stata una violazione delle norme da parte dei soggetti vigilati, è possibile avviare un procedimento sanzionatorio (di natura amministrativa, pecuniaria o disciplinare), di cui viene data informazione dell esito nel suo bollettino e sul suo sito internet. 15

16 Solvency II 2.47 I requisiti di solvibilità regolamentare per gli assicuratori e riassicuratori europei subirà un cambiamento importante con effetto dal 1 gennaio 2016, in quanto sarà necessario soddisfare le esigenze di un nuovo regime di solvibilità sviluppato dalla Commissione Europea. Mentre la data formale di piena applicazione di queste nuove regole è il 1 gennaio 2016, ci sarà un regime transitorio durante il quale gli assicuratori e riassicuratori non dovranno soddisfare tutti i requisiti minimi di solvibilità (aspetto soggetto alla approvazione da parte del supervisor locale) Questo nuovo regime è indicato come Solvency II e si propone di introdurre requisiti di solvibilità che riflettano meglio i rischi che gli assicuratori e riassicuratori devono realmente affrontare rispetto ai regimi di solvibilità esistenti oltre ad introdurre coerenza e comparabilità delle valutazioni in tutta l'unione Europea. Le società del Regno Unito saranno tenute a rispettare una serie di nuovi requisiti di capitale risk-based e, in contrasto con la situazione sotto l'attuale Pillar II dell UK, alcuni dei risultati saranno di pubblico dominio Gli stati membri dell'ue erano tenuti a recepire la direttiva Solvency II nella legislazione nazionale entro il 31 marzo Nel Regno Unito questa trasposizione è stata infatti completata nel corso di marzo 2015: Il PRA ha incorporato le disposizioni del regime Solvency II nel Regolamento del PRA; e Il Ministero del Tesoro britannico ha pubblicato il regolamento Solvency II nel 2015 che, insieme al FSMA, consente l attuazione della direttiva Solvency II nella legislazione del Regno Unito e di stabilire un sistema di regolamentazione per il funzionamento del regime Solvency II Una legge che cambia il codice delle assicurazioni e che consente di attuare pienamente Solvency II è stata presentata al Parlamento italiano nel mese di marzo 2015 e passerà ora attraverso i vari passaggi per essere recepita integralmente nel diritto italiano Solvency II sarà un regime basato su principi e si baserà su tre pilastri: Sotto il Pilastro I, i requisiti quantitativi definiscono un contesto market-consistent per valutare le attività e le passività della società, e la determinazione del requisito patrimoniale di solvibilità, Solvency Capital Requirement ("SCR"); Sotto il Pilastro II, gli assicuratori devono rispettare le norme minime per la loro corporate governance, anche per la gestione del rischio e la gestione del capitale. Vi è un requisito per l'audit interno permanente e per le funzioni attuariali. Gli assicuratori devono completare regolarmente una propria valutazione del rischio e della solvibilità, Own Riks and Solvency Assestment ("ORSA"); Sotto il Pilastro III, rientrano i requisiti espliciti in materia di comunicazione alle autorità di vigilanza e agli assicurati Il SCR calcolato sotto Solvency II è la quantità di capitale necessario per garantire la continuità di solvibilità su un arco di tempo di 1 anno con un livello di confidenza del 99,5%. Ci sono due approcci principali per il calcolo del SCR: (1) Utilizzare un modello interno approvato dall'autorità di vigilanza locale. Un modello di calcolo interno del SCR si basa su una valutazione dei rischi specifici per un assicuratore ed è calibrato in modo da corrispondere a un livello di confidenza del 99,5% su un periodo di 1 anno in modo che il patrimonio netto resti positivo (cioè l'assicuratore rimanga non insolvente); o (2) Utilizzare la formula standard come specificato in dettaglio nella normativa Solvency II. La formula standard è progettata per essere applicabile da tutti gli assicuratori e non è quindi adattata alle circostanze di un singolo assicuratore. In altri termini, il SCR di base è composto da 5 moduli di rischio (danni, vita, salute, rischio di mercato e di controparte) che sono a loro volta ulteriormente suddivisi in 18 sotto-moduli (ad esempio il rischio di premio e rischio di riservazione, rischio catastrofale e rischio di valuta). I risultati per ogni sotto-modulo sono aggregati utilizzando una matrice di correlazione per ottenere un costo di capitale per ciascuno dei 5 moduli principali, che a loro volta sono aggregati utilizzando un ulteriore matrice di correlazione per determinare il SCR base (BSCR). Un ulteriore modulo viene utilizzato per calcolare il rischio operativo che viene aggiunto al BSCR base per produrre il SCR secondo la standard formula. 16

17 2.53 Il requisito minimo patrimoniale sotto Solvency II ("MCR"), che sarà inferiore al SCR, definisce il punto di intervento normativo. Il calcolo del MCR è più generico e meno sensibile al rischio rispetto al calcolo del SCR. 17

18 3. IL CONTESTO DI RSAI E DI SIO RSAI INTRODUZIONE 3.1 RSAI è una compagnia di assicurazioni, registrata come società per azioni in Inghilterra e Galles (numero di registrazione 93792) ai sensi del Companies Act del Si tratta di una società controllata indirettamente e interamente da RSAIG, che si è registrata come public limited company in Inghilterra e Galles (numero di registrazione ) ai sensi del Companies Act del RSAIG è la holding di un gruppo assicurativo multinazionale che attualmente opera in 25 paesi e compre rischi in oltre 130 paesi, con la stragrande maggioranza del business nel Regno Unito, in Scandinavia e in Canada. 3.2 RSAI è la più grande compagnia di assicurazioni di RSAIG. È regolata congiuntamente dal PRA e dalla FCA, ed è autorizzata a sottoscrivere attività di assicurazione e riassicurazione dei rami danni. L attività di business della RSAI è svolta in gran parte nel Regno Unito, ma anche in Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna. 3.3 Il capitale sociale sottoscritto e versato da RSAI al 31 dicembre 2014 era composto da azioni ordinarie di classe A di 25p ciascuna e 1 azione ordinaria di classe B di US$ Nel 2011, RSAIG seguiva un programma di trasferimenti Part VII come parte dei preparativi per Solvency II (cioè per raggiungere le efficienze di capitale e di semplificazione per la supervisione di RSAIG nel Regno Unito sotto Solvency II). Questo programma ha comportato la riduzione delle 22 imprese regolamentate del Regno Unito ad un numero pari a 5, vale a dire: RSAI, SIO, The Marine Insurance Company Ltd ("Marine"), Royal & Sun Alliance Reinsurance Limited ("RSA Re") e BAIC. I trasferimenti sono entrate in vigore dal 1 gennaio In particolare, in Italia, il programma ha coinvolto la filiale italiana di Royal International Insurance Holdings Limited ("RIIH"), nel trasferimento alla (allora di recente formazione) filiale italiana di RSAI, ed il trasferimento di due filiali italiane da National Vulcan Engineering Group Insurance Limited ("Vulcan nazionale") e The Sea Insurance Company Limited ("The Sea"), rispettivamente, nella filiale italiana di SIO. I trasferimenti hanno comportato un cambiamento di tipo operativo internamente a RSAIG, ma non ha avuto alcun impatto sulla continuità del business. 3.6 La filiale italiana di RSAI ha sede a Genova e svolge un business multinazionale. RAPPORTI CON LA CLIENTELA 3.7 L attività di RSAI si svolge principalmente attraverso i seguenti canali di distribuzione: Linee personali: o o o Diretta al cliente tramite il marchio MORE TH>N (tra cui MORE TH>N Business, offerta commerciale diretta di RSAI); Piani Affinity (per esempio Tesco Pet), dove il rapporto con il cliente è "controllato" dalla società partner; Broker business, principalmente attraverso i canali del broker (ad esempio AA, Kwik Fit), dove il rapporto con il cliente è "di proprietà" del broker Linee commerciali, che offrono le tradizioni coperture danni a cose /responsabilità civile/assicurazione auto attraverso tre canali: o o o Piccole Medie Imprese tramite intermediari più piccoli; Mid-market per le grandi imprese tramite intermediari più grandi; e Gobale che include il business Risk Solutions per i clienti multinazionali, sottoscritto nel Regno Unito, Belgio, Francia, Grecia, Germania, Italia, Paesi Bassi e in Spagna collocato tramite intermediari globali ed il portafoglio Natanti, sottoscritto a livello internazionale, collocato tramite broker oltre al business Costruzioni, Energia & Ingegneria. 18

19 3.7.3 Le Linee commerciali partecipano anche ad accordi di Delegated Authority in cui la gestione delle polizze e dei sinistri e delegata attraverso una riportistica bordereau. 3.8 RSAI ha circa 4,1 milioni di assicurati, ed il livello di profondità dei loro dati in suo possesso varia a seconda della natura e della relazione con il cliente. 3.9 Il business del ramo italiano di RSAI è composto da importanti e speciali rischi commerciali, che provengono esclusivamente da intermediari. Alla data della presente Relazione, ci sono circa 350 polizze in vigore. BUSINESS SOTTOSCRITTO 3.10 I principali segmenti del business sottoscritto da RSAI sono i seguenti (le percentuali tra parentesi sono le proporzioni dei premi lordi complessivi emessi nel 2014 per un totale di milioni 4 di euro): Linea personale Auto (9%); Linea personale Casa (20%); Linea Personale Perdite Finanziarie (8%); Linea commerciale Auto (16%); Linea commerciale danni a cose (22%); Linea commerciale R.C. (11%); Natanti (4%); Merci in transito (5%); Infortuni e Salute (1%); Riassicurazione attiva (4%) I principali segmenti del business sottoscritto dal ramo italiano di RSAI sono i seguenti (le percentuali tra parentesi sono le proporzioni del totale dei premi lordi contabilizzati nel 2014 per un totale di 17,7 milioni 5 ): Danni a cose (63%); Responsabilità Civile (15%); Costruzioni e Tecnologia (15%); Natanti (7%). PRINCIPALI INFORMAZIONI FINANZIARIE 3.12 Al 31 dicembre 2014 le riserve sinistri lorde di RSAI erano milioni 6, che comprendono: Linea personale Auto (12%); Linea Personale Casa (3%); Linea commerciale Auto (13%); 4 Sulla base della colonna 1 del Modulo 20A della Relazione di RSAI al PRA al 31 dicembre Si precisa che i report al PRA comprende dati relativi alle controllate inglesi di RSAI su base "look-through" 5 Sulla base delle informazioni Management Account al 31 dicembre 2014 (del 12 gennaio 2015). 6 Sulla base del Modulo 20A, linea 1, colonne 2 e 3, dei report di RSAI al PRA alla data del 31 dicembre

20 Linea commerciale danni a cose (12%); Linea commerciale R.C. (45%); Natanti (5%); Merci in transito (2%); Riassicurazione attiva (5%); Altre Classi (3%) Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014, RSAI possedeva una riserva premi lorda di milioni 7 e 81 milioni 8 per quanto riguarda le spese non allocate per la gestione dei sinistri per il futuro. Al 31 dicembre 2014, la riserva sinistri a carico dei riassicuratori era di 901 milioni 9, la riserva premi (per frazioni di premio) a carico dei riassicuratori era pari a 569 milioni Al 31 dicembre 2014, il ramo italiano di RSAI aveva a bilancio una riserva sinistri lorda di 35,0 milioni 11 ed una riserva premi (per frazioni di premio) di 8,7 milioni Al 31 dicembre 2014 il capitale disponibile di RSAI era pari a milioni 13 a fronte di un MCR previsto dalla legge di milioni 14 ; vale a dire che l eccesso di capitale secondo i requisiti normativi al 31 dicembre 2014 era di milioni. Questo implica un rapporto di copertura per il MCR (risorse di capitale MCR) pari al 226% al 31 dicembre Con effetto dal 28 febbraio 2014, RSAI gode di un rating 'A' (outlook stabile) da parte di Standard & Poor e di un rating A2 (outlook negativo) da parte di Moody s 15. RIASSICURAZIONE 3.17 RSAI ha una serie completa di programmi di riassicurazione attivi, tra cui Excess of Loss, Stop Loss e la copertura catastrofale. L'effetto desiderato di tali accordi di riassicurazione, presi in considerazione tutti gli altri accordi di riassicurazione di RSAIG, è che RSAIG non dovrebbe subire perdite nette totali di assicurazione oltre a quanto definito dalla propensione al rischio di RSAIG (risk appetite) nell arco temporale di un anno I programmi di riassicurazione coprono ciascun business di RSAI e le principali aree di business del RSAIG tra cui le coperture britanniche ed internazionali danni a cose (compresa la copertura catastrofale), Costruzioni e Tecnologia, RC Professionale, Dipendenti, Cauzione, Natanti, Auto, Salute ed Infortuni e Infortuni alla persona Sulla base del Modulo 20A, linea 1, colonna 4, dei report di RSAI al PRA al 31 dicembre 201 Sulla base del Modulo 22, linee 14 e 18, colonna 3, dei report di RSAI al PRA al 31 dicembre 2014 Sulla base del Modulo 13, linea 61 dei report di RSAI al PRA al 31 dicembre Sulla base del Modulo 13, linea 60 dei report di RSAI al PRA al 31 dicembre Sulla base di un foglio di calcolo Excel preparato da RSA Italia, che mostra i bilanci per le filiali italiane di SIO e RSAI al 31 dicembre Sulla base di un foglio di calcolo Excel preparato da RSA Italia, che mostra i bilanci per le filiali italiane di SIO e RSAI al 31 dicembre Sulla base del Modulo 1, linea 13 dei report di RSAI al PRA al 31 dicembre Sulla base del Modulo 1, linea 36 dei report di RSAI al PRA al 31 dicembre

21 3.19 RSAIG ha acquistato una significativa copertura catastrofale, che impegna tutte le entità all'acquisto di riassicurazione, necessaria a raggiungere i parametri di propensione al rischio definiti. RSAIG rivede i trattati catastrofali per verificare che rispondano almeno allo standard 1 in 200 anni' e siano inoltre coerenti con la logica del capitale risk-based. Di conseguenza, RSAIG potrebbe incrementare ulteriormente la copertura catastrofale. Tutte le riassicurazioni catastrofali sono stipulate con riassicuratori con un rating Standard & Poor s di A- o superiore RSAIG ha un certo numero di riassicuratori esterni che forniscono le protezioni di riassicurazione di cui sopra. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, la loro quota di premi lordi è stata di 982 milioni 16 (o 25%). Al 31 dicembre 2014 i maggiori riassicuratori esterni erano Lloyd s, Berkshire Hathaway, Munich Re, Swiss Re, Piscina Re, Hannover Re, HDI-Gerling e MO Reinsurance. RIASSUCURAZIONE INTRA-GRUPPO 3.21 Come parte della ristrutturazione di RSAIG e delle sue attività assicurative regolamentate nel Regno Unito (vedi punto 3.4), RSAI ha stipulato una serie di accordi di riassicurazione infragruppo per riassicurare SIO, Marine e RSA Re (singolarmente una "Cedente" e collettivamente i "Cedenti") Per ogni Cedente, la riassicurazione fornita dal RSAI copre la totalità delle passività assicurative lorde del Cedente al netto della riassicurazione diretta, sia passata che futura, come segue: (i) una riassicurazione Aggregated Excess of Loss su fondi trattenuti di base 17 per coprire la totalità delle attività di assicurazione del Cedente, al 31 dicembre 2011, vale a dire tutti i business assicurativi attuali del Cedente (nonché delle passività assicurative che sono state trasferite al Cedente nell'ambito dei regimi di trasferimento Part VII, con validità dal 1 gennaio 2012, che ha formato una parte integrale nell'ambito della ristrutturazione del RSAIG di cui al paragrafo 3.21 sopra); e (ii) il contratto di riassicurazione 100% Quota Share per coprire le passività assicurative future (nuove/rinnovate), al netto della raccolta di riassicurazione del Cedente, con effetto dal 1 gennaio Secondo il trattato Quota Share al 100%, il Cedente è tenuto a cedere, e RSAI è tenuto ad accettare, il 100% di ogni rischio (al netto delle cessioni in riassicurazione attiva) accettato / acquisito dal Cedente che rientri nel campo di applicazione del trattato. Pertanto, RSAI condivide il patrimonio di ciascun Cedente, ricevendo il 100% del premio, ed è tenuto a pagare il 100% delle perdite in relazione a ciascun rischio ceduto Pertanto, RSAI riassicura tutta l'attività (al netto delle cessioni in riassicurazione diretta per SIO, Marine e RSA Re sotto una combinazione di trattati di riassicurazione Aggregate Excess of Loss (per il portafoglio in essere al 31 dicembre 2011) e di trattati 100 % Quota Share (per il business nuovo/rinnovato con effetto dal primo gennaio 2012). In particolare per l'italia, il ramo italiano della RSAI ha sottoscritto un trattato Aggregate Excess of Loss per SIO (copertura portafoglio in essere al 31 dicembre 2011) ed un trattato 100% Quota Share per SIO (per coprire i nuovi/rinnovati business avviati dopo il 2011) collettivamente definito come "SIO Whole Account Reinsurance Arrangement. RISCHI 3.25 I principali rischi ed incertezze di RSAI sono integrati e gestiti insieme ai principali rischi di RSAIG (il management di RSAI conviene che l approccio di RSAIG soddisfa le esigenze di gestione del rischio di RSAI) Ai fini della gestione del rischio, RSAIG classifica i rischi nelle seguenti categorie: assicurazione, credito, mercato, liquidità, operativo, reputazionale e strategico Come da bilancio di esercizio di RSAI per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 I fondi trattenuti sono una disposizione di un trattato di riassicurazione in base al quale il premio dovuto al riassicuratore è trattenuto e non pagato dalla compagnia cedente per consentire alla compagnia cedente di ridurre il suo potenziale rischio di credito al riassicuratore, e / o di mantenere il controllo sugli investimenti. Gli assets del riassicuratore, al posto dei contanti, sono fondi trattenuti o depositati presso le aziende riassicurate 21

22 3.27 RSAI gestisce il rischio assicurativo (vale a dire metodologie inadeguate di pricing che portano a premi inadeguati, al deterioramento delle riserve, all eccessiva esposizione ai catastrofi, ad accordi di riassicurazione insufficienti, e il rischio di un aumento delle spese) grazie alla sua strategia di sottoscrizione, ad adeguati accordi di riassicurazione ed alla gestione proattiva dei sinistri come segue: La strategia di sottoscrizione mira a garantire che i rischi assunti siano ben diversificati in termini di tipologia e quantità di rischio, tipo di settore ed area geografica; Gli accordi di riassicurazione in vigore comprendono la riassicurazione Quota Share, Excess of Loss, Stop Loss e la copertura catastrofale. L'effetto di tali accordi di riassicurazione è tale che RSAI non dovrebbe subire perdite oltre la propensione al rischio del RSAI nell acro temporale di un anno (ad esempio, lo standard '1 su 200' per il rischio catastrofale); RSAIG ha un Group Reserving Committee che controlla le decisioni ed i giudizi espressi dalle unità di business per quanto riguarda il livello delle riserve e prende la decisione finale sulle riserve da accantonare a bilancio. Nel processo decisionale, il Comitato considera le seguenti informazioni: o o o Un'indicazione attuariale del costo ultimo insieme ad una valutazione dei rischi e dei possibili sviluppi positivi o negativi, che potrebbe non essere pienamente riflessi nei calcoli; Le opinioni sulle riserve dei tecnici interni specializzati, tra cui attuari, consulenti legali, risk managers, assuntori ed i responsabili del dipartimento sinistri; Come le precedenti valutazioni attuariali sono state effettuate Il Market Risk deriva dal portafoglio di investimento di RSAIG, e comprende in gran parte i cambiamenti dei tassi di interesse e una diminuzione del valore di mercato delle azioni e delle proprietà immobiliari. Una diminuzione del valore delle attività sottostanti i contratti assicurativi potrebbe influenzare negativamente la situazione finanziaria di RSAI nella misura in cui un movimento (in particolare, una diminuzione) del valore delle attività potrebbe non essere accompagnata da una corrispondente variazione dei valori di passività. Un comitato di RSAIG supervisiona la strategia di investimento di RSAI e fissa i limiti di tolleranza del rischio per garantire che non sorgano concentrazioni significative su singole imprese o settori Le fonti primarie di RSAI esposte al Credit Risk derivano dall attività di investimento e di tesoreria e dal rischio di controparte riassicurativa. Nell'ambito delle attività di investimento e di tesoreria, una serie di limiti sulle concentrazioni di controparte bancaria e di qualità del credito insieme ad altri controlli sono stati messi in atto per garantire che l'esposizione sia adeguatamente gestita. La nuova copertura riassicurativa è sottoscritta con riassicuratori che sono etichettati come Approved Reinsurance Counterparties dal comitato Reinsurance Credit Committee di RSAIG Il Liquidity Risk è il rischio che RSAI non sia in grado di far fronte ai propri flussi finanziari in uscita senza ricorrere ad ulteriori finanziamenti contingenti. La liquidità è gestita in modo tale che RSAI mantenga un livello di disponibilità di liquidità o mezzi equivalenti o attività altamente liquide che possono essere liquidate entro un termine massimo di tempo. I piani di finanziamento di emergenza sono preparati e monitorati per assicurare che tali livelli minimi siano soddisfatti anche in condizioni di stress GIi Operational Risks sono i rischi a cui è esposta RSAI durante le sue operazioni quotidiane, derivanti principalmente da possibili errori di controllo e da eventi esterni. RSAI gestisce il rischio operativo utilizzando una serie di tecniche per identificare, monitorare e ridurre il rischio operativo, conformemente alla propensione al rischio di RSAIG. Questi strumenti comprendono un processo di autovalutazione dei rischi e sulla stato di controllo (Self Control), Key Risk Indicators (ad esempio sulle frodi e altri indicatori di servizio), analisi di scenario e reporting delle perdite. Inoltre, RSAIG ha sviluppato una serie di piani di emergenza, tra cui Incident Management e Business Continuity Plan. L'analisi quantitativa delle esposizioni al rischio operativo materiale verso RSAI viene utilizzata per prendere le decisioni sulla quantità complessiva del capitale e sull adeguatezza delle disposizioni di emergenza. 22

23 3.32 RSAI è esposto al Reputational Risk (rischio reputazionale), vale a dire il rischio attuale o potenziale di perdite derivanti dalla percezione negativa dell'immagine di RSAI (e/o di RSAIG) da parte di clienti, azionisti, investitori o autorità di regolamentazione. L ufficio stampa di RSAIG tiene costantemente sotto controllo le minacce alla reputazione di RSAI, sia interne che esterne, e la funzione di Risk lavora con loro per promuovere una cultura di responsabilità dagli uffici di prima linea fino al Consiglio. Gli strumenti utilizzati includono un registro di rischio reputazionale, procedure semplici e chiare, attività formazione, monitoraggio delle minacce esterne e della percezione, piani di gestione delle crisi RSAI è esposto al Strategic Risk (rischio strategico), vale a dire il rischio attuale o potenziale di una riduzione di utlie o capitale a seguito di decisioni aziendali avverse, esiti di decisioni errate o la mancanza di reattività ai cambiamenti del settore. Questo rischio è connesso alla compatibilità degli obiettivi strategici di un'organizzazione, delle strategie di business sviluppate per raggiungere tali obiettivi, e della qualità di esecuzione. Il profilo di rischio strategico di RSAI è tenuto sotto continua revisione da parte del Executive Committee di RSAIG e costituisce un elemento chiave della Compagnia trimestrale riunioni del Board Risk Committee I Pension Risks sono i rischi a cui è esposto RSAI in relazione al suo piano pensionistico finanziario. La posizione finanziaria del regime pensionistico di RSAI è sensibile alle ipotesi formulate, di volta in volta (tra cui l'inflazione, tasso di interesse, il ritorno degli investimenti e la mortalità) per la determinazione delle sue passività a lungo termine rispetto al corrispondente valore di mercato del fondo di pensione. In particolare, la situazione finanziaria del fondo pensione RSAI è molto sensibile alle variazioni dei rendimenti obbligazionari e sarà inoltre influenzato dalla evoluzione dei mercati azionari RSAI/RSAIG sta cercando l'approvazione regolamentare per utilizzare un modello interno per il calcolo dell SCR sotto Solvency II. Vi è il rischio che il regolatore possa scegliere di non dare l'approvazione per l'intero, o per una parte, del modello. Questo può significare che RSAI/RSAIG avrebbe bisogno di utilizzare gli elementi della formula standard per il calcolo dell SCR, che può essere sostanzialmente diverso dall SCR calcolato utilizzando il modello interno. RSAI/RSAIG mantiene un dialogo stretto e regolare con le sue Authority in tutto il processo di approvazione dei modelli interni ("IMAP"), come parte della sua gestione del rischio di capitale regolamentare. CAPITAL POLICY E RISK APPETITE 3.36 L'obiettivo di RSAIG e di RSAI è quello di mantenere il livello di capitale sufficiente, comprendente patrimonio netto e prestiti subordinati, per raggiungere il suo piano e i suoi obiettivi. Questo comporta eccedenze sufficienti sia per il capitale regolamentare che economico, oltre che possedere il capitale sufficiente per lo scopo di RSAIG e RSAI di mantenere il rating di singola 'A' (vedi sotto paragrafo 3.16). Per aiutare a gestire la sua posizione patrimoniale, RSAIG ha fissato le quote interne di copertura per ciascuna delle principali misure di capitale RSAI detiene livelli adeguati di capitale per soddisfare le norme del Regno Unito. Al 31 dicembre 2014, RSAI ha avuto un surplus Solvency I di 1,8 miliardi e un rapporto di copertura di circa 2,3 volte (vedi paragrafo 3.15) Il capitale economico è la principale misura di sufficienza di capitale per RSAIG. E' la valutazione propria di RSAIG della quantità di capitale che deve tenere immobilizzata per adempiere ai propri obblighi rispetto alla propensione al rischio di RSAIG. Le attività e le passività di natura non assicurativa sono valutate su una base economica che fornisce una rappresentazione realistica della situazione finanziaria di RSAIG Il modello di capitale economico confronta il capitale a disposizione con il Economic Capital Assessment ("ECA"). Il capitale disponibile è il capitale (al di là delle passività assicurative IFRS), che è disponibile per assorbire le perdite. Esso comprende il debito subordinato, ma esclude componenti quali l'avviamento e altre attività immateriali, imposte differite oltre che i surplus ed i deficit del piano pensionistico. ECA è il capitale richiesto a copertura di default di un equivalente bond classificato come A di lungo periodo da Standard & Poor s. Al 31 dicembre 2014, il capitale economico in surplus di RSAIG calibrato su tale bond è stato di circa 0,9 miliardi Il modello di capitale economico è anche utilizzato per il calcolo del requisito ICA di RSAIG, l'unica correzione richiesta riguarda l'uso della correzione richiesta dal PRA (vedi sopra paragrafo 2.24) RSAIG e RSAI hanno ricevuto il loro ultimo ICG (in base alla loro presentazione ICA) dal PRA nel mese di febbraio 2014 e, su richiesta del PRA, rimane confidenziale. 23

24 TRATTAMENTO EQUO DEI CLIENTI TCF 3.42 Nel Regno Unito, RSAIG ha istituito un quadro TCF al fine di garantire un trattamento equo dei clienti. I componenti chiave di questo quadro sono la cultura, la governance, la gestione delle informazioni, le valutazioni di dedizione al cliente e le garanzie Il personale nel Regno Unito deve completare la formazione obbligatoria TCF ed i dirigenti vengono dotati di linee guida su come applicare i principi della TCF. Le indagini del personale sono effettuate per misurare il successo con cui i messaggi chiave TCF vengono ricevuti dal personale. Le ricompense del personale sono in parte basate sulla prestazione in riferimento agli obiettivi TCF Ci sono processi in atto per garantire che si raggiunga l'equo trattamento dei clienti, incluso il monitoraggio regolare e di rettifica di eventuali carenze qualora vengano identificate Il Consiglio di RSAIG ha la responsabilità generale di assicurare che gli obiettivi UK TCF siano soddisfatti. Inoltre, RSAIG ha adottato un'iniziativa nota come "customer obsession", che applica la filosofia del fare il meglio possibile per tutti i suoi clienti a livello mondiale attraverso tutti i territori in cui opera. SIO INTRODUZIONE 3.46 SIO è una compagnia di assicurazioni, registrata come Compagnia a responsabilità limitata in Inghilterra e Galles (numero di registrazione 14644) ai sensi del Companies Act SIO è il più vecchio membro costituente il RSAIG. Precedentemente conosciuto come Sun Fire Office, SIO è stata fondata nel 1710 ed è stata incorporata nel Fino alla fine del XIX secolo SIO assicurava solamente contro gli incendi Nel 1959, SIO ha fuso il business con Alliance Assurance Company Limited sotto una holding chiamata Sun Alliance Insurance Limited. A seguito di questa unione delle imprese, sia Sun che Alliance Assurance Company Limited hanno comunque continuato ad operare come entità separate Nel 1965 la holding Sun Alliance Insurance Limited ha fuso la propria attività con The London Assurance per formare Sun Alliance & London Insurance Limited, in seguito noto come Sun Alliance and London Insurance plc. Tuttavia, tutte e tre le società, SIO, Alliance Assurance Company Limited e The London Assurance hanno continuato a concludere affari a proprio nome Mi hanno informato che i conti dell'azienda risalenti al 1922 riflettono una serie di accordi di "distribuzione" in atto in vari territori oltremare insieme ad un elenco di filiali nelle seguenti località: USA, Canada, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Cina, Argentina e India. La Compagnia non è stata in grado di confermare quando tutti questi rami abbiano cessato di effettuare transazioni commerciali; tuttavia sembra che alcune delle attività in run-off di un certo numero di queste filiali siano state trasferite a succursali di Compagnie che sono succedute nella proprietà. Inoltre alcuni di queste filiali sono state venduti ad altre Compagnie local L'unica filiale di SIO che attualmente effettua business è quella italiana, che opera sotto il marchio RSA. Questa filiale è stata fondata nel 1925 ed attualmente ha sede a Genova, con un ufficio a Milano. Questa filiale rimane l'unica attiva nel perimetro SIO SIO ha ricevuto l'intero business italiano da National Vulcan and The Sea attraverso i trasferimenti ai sensi dei principi VII di FSMA, con data effettiva al 31 dicembre 2011, nell'ambito della ristrutturazione delle attività assicurative di RSAIG regolamentate nel Regno Unito (come indicato al punto 3.4) L'azienda trasferita a SIO da National Vulcan and The Sea ha compreso i contratti di assicurazione sottoscritti e rilasciati dalle filiali italiane di National Vulcan and The Sea composti da Costruzioni e Natanti, rispettivamente. 24

25 3.53 Come riferito al precedente punto 3.22, SIO e RSAI hanno stipulato due accordi di riassicurazione che coprono la totalità delle passività assicurative di SIO al netto della raccolta di riassicurazione diretta, passata e futura, come segue: (i) una riassicurazione Aggregated Excess of Loss sui fondi trattenuti di base per coprire la totalità delle attività di assicurazione di SIO, al 31 dicembre 2011, vale a dire tutti i business assicurativi attuali componenti l'attività assicurativa di SIO (incluse le passività assicurative della National Vulcan and The Sea); e (ii) il contratto di riassicurazione 100% Quota Share per coprire le passività assicurative future (nuove/rtinnovate), al netto della raccolta riassicurazione diretta di SIO a decorrere dal 1 gennaio BUSINESS EMESSO 3.54 Il portafoglio SIO (cioè la filiale italiana) si compone di linee di business personali e commerciali, le cui principali sono nei i settori Auto, Danni a cose, responsabilità civile generale, Costruzioni e Garanzie Finanziarie: La RC Auto è il segmento più importante per sottoscrizione con un tempo di liquidazione totale dei sinistri che può richiedere fino a 10 anni; I rischi del segmento Danni a cose sono di breve durata con esposizione accidentale fuori dall Italia; I rischi di responsabilità civile generale sono generalmente di terze parti e, soprattutto, sottoscritti sulla base della formula loss occurance; Il segmento Costruzioni consiste in polizze rinnovabili che sono principalmente riferibili ad apparecchiature elettroniche, guasti ai macchinari, danni agli impianti e in polizze non rinnovabili costituite prevalentemente a copertura di tutti i rischi cantiere ; Il segmento Bond Business, comprende le polizze che hanno la funzione di coprire il contraente dai costi di rinuncia ad un incarico per un progetto pubblico dopo aver vinto la gara La maggior parte delle attività è sottoscritta attraverso agenti e broker. Circa 700k di premi (su circa 230 milioni) è sottoscritto direttamente con gli assicurati Il business sottoscritto da SIO (filiale italiana) comprende quindi la presenza di alcune passività long-tailed nei rami auto e responsabilità civile generale. PRINCIPALI INFORMAZIONI FINANZIARIE 3.57 Al 31 dicembre SIO ha accantonato riserve tecniche lorde per 354,0 milioni, con una quota di 354,0 milioni iscritta a carico dei riassicuratori. Pertanto, SIO risulta aver valorizzato a zero le riserve sinistri nette al 31 dicembre Queste riserve tecniche lorde comprendevano 98,8 milioni di riserva premi per frazioni di premi, e 255,2 milioni di riserva sinistri. SIO non deteneva alcuna riserva di perequazione I principali elementi del business avviato da SIO sono i seguenti (le percentuali tra parentesi sono le proporzioni del totale dei premi netti nel 2014, al netto della riassicurazione infragruppo con RSAI, che ammontano a 232,7 milioni 19 ): Linea personale Auto (42%); Linea personale danni a cose (8%); Linea personale R.C. (2%); Linea personale Infortuni (5%); Linea commerciale Auto (5%); Dati tratti dal Report Annuale di SIO e dal Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 Sulla base delle Management Account Information al 31 dicembre 2014 (del 12 gennaio 2015) 25

26 Linea commerciale danni a cose (17%); Linea commerciale R.C. (6%); Construzioni e Tecnologia (7%); Natanti (4%); Garanzie finanziarie (2%); and Infortuni e Salute (2%) Al 31 dicembre 2014 il totale delle risorse di capitale di SIO disponibili per soddisfare i propri requisiti patrimoniali sono pari a 59,9 20 milioni, a fronte di un obbligo di legge di capitale minimo di 23,5 milioni 21, vale a dire che le attività che superano i requisiti normativi al 31 dicembre 2014 erano pari a 36,4 milioni. Questo ha comportato un grado di copertura di solvibilità (risorse di capitale MCR) del 255% al 31 dicembre RIASSICURAZIONE 3.60 Come indicato al punto 3.53, SIO ha stipulato accordi di riassicurazione infragruppo con RSAI che coprono la totalità delle passività lorde di SIO al netto delle cessioni in riassicurazione diretta, passate e future Dal momento che, almeno, i programmi di riassicurazione Excess of Loss ("XOL") del 2007 che coprono SIO, sono stati posti da RSAIG, includendo il trattato XOL Catastrofale, Natanti, Infortuni e Danni a cose e Costruzioni. Questo include anche specifici layer più bassi per l Italia (o altri territori che includo l Italia). In aggiunta a ciò, una modesta quantità di riassicurazione facoltativa viene acquistata localmente. Questa viene collocata direttamente o tramite Marsh o Aon in Italia o con Willis a Londra. La responsabilità (generale e auto) e la riassicurazione bond è interamente definita localmente. RISCHI 3.62 I principali rischi e le incertezze di SIO sono integrati all'interno e gestiti insieme ai principali rischi di RSAIG che figurano nei paragrafi inclusi sopra. I rischi più significativi sono: Il Insurace Risk (rischio assicurativo) derivante da metodologie di pricing inopportune che portano a premi inadeguati, al il deterioramento delle riserve all esposizione ai rischi catastrofali, ad accordi di riassicurazione insufficienti e al rischio di un aumento non previsto delle spese; Il Market Risk (rischio di mercato) derivante da movimenti sfavorevoli dei tassi e dei prezzi di mercato, compresi i tassi di interesse, dei valori azionari, dei prezzi degli immobili e dei tassi di cambio; Il Credit Risk (rischio di credito) derivante dai riassicuratori della Compagnia nel caso di contestazione dei sinistri per difetti di forma del contratto oltre che la possibilità di default dei riassicuratori, l'inadempimento degli obblighi di contrattuali di pagamento del patrimonio investito oltre che variazioni negative del merito creditizio delle attività investite, comprese le esposizioni verso gli emittenti o controparti per obbligazioni, azioni, depositi e derivati RSAIG (compreso SIO) utilizza una serie di tecniche per gestire questi rischi e ridurre la sua sensibilità a questi rischi. Queste tecniche comprendono strategie di asset liability management, monitoraggio della tenuta finanziaria dei suoi riassicuratori (compresi quelli a cui i rischi non sono più ceduti), e la revisione da parte di consulenti esterni (e quindi del SIO) dell'esposizione di RSAIG ai sinistri long-tail, come quelle derivanti dal business RC Auto italiano Sulla base della Modulo 1, Linea 13 delle Note dei Report di RSAI al PRA al 31 dicembre 2014 (pagina 162) Sulla base della Modulo 1, Linea 36 delle Note dei Report di RSAI al PRA al 31 dicembre 2014 (pagina 162) 26

27 CAPITAL POLICY E RISK APPETITE 3.64 RSAIG gestisce le attività del Gruppo su base di Divisioni aziendali. Per questo motivo gli amministratori di SIO ritengono che l'uso di indicatori chiave di performance per SIO non sia necessario o opportuno per la comprensione dello sviluppo, le prestazioni o la posizione del business di SIO, ad eccezione delle analisi di solvibilità regolamentari SIO detiene livelli adeguati di capitale per soddisfare le norme del Regno Unito. Al 31 dicembre 2014, SIO possedeva un capitale disponibile su base Solvency I di 59,9 milioni e un rapporto di copertura di circa 2,5 volte (vedi punto 3.59). TRATTAMENTO EQUO DEI CLIENTI 3.66 La propensione al rischio RSAIG che è attribuibile a SIO (e a tutte le altre filiali), contiene dichiarazioni in cui si afferma che saranno [..] obiettivo chiave servire bene i clienti ' e [ ] obiettivo chiave sarà mettere i clienti al centro di tutto ciò che facciamo. Questo è supportato dall'iniziativa customer obsession di RSAIG (vedi punto 3.45). 27

28 4. IL CONTESTO DI ITAS INTRODUZIONE 4.1 ITAS è stata fondata nel 1821 per affrontare la piaga degli incendi che erano frequenti nelle città e nelle campagne, in particolare per gli edifici realizzati principalmente in legno. Si tratta di una Compagnia di mutua assicurazione, registrata in Italia (numero di registrazione ). E una Compagnia che opera in Italia secondo le leggi vigenti in Italia. 4.2 ITAS è la capogruppo del Gruppo ITAS Assicurazioni (il "Gruppo ITAS"), registrato con il numero 010 nel registro speciale istituito da IVASS ai sensi del regolamento n.15 del 20 febbraio ITAS agisce come sede centrale per un certo numero di filiali, oltre ad essere una Compagnia di mutua assicurazione con le seguenti caratteristiche: Ogni assicurato diventa un "socio assicurato", e cessa di essere un membro quando la copertura assicurativa scade (un'eccezione a questo status si ha nei casi di coassicurazione qualora la coassicurazione non sia gestita da ITAS e anche nel caso del Piano, per gli assicurati del Business in Trasferimento, fino al momento in cui rinnoveranno le loro polizze con ITAS, se scelglieranno di farlo); I soci membri sono gli unici stakeholder della società; I soci membri partecipano alle decisioni della società; e Gli utili della Compagnia sono investiti in servizi per i soci e per la comunità. 4.3 I membri beneficiano di prezzi scontati su coperture assicurative e dal momento che non ci sono azionisti esterni, ITAS non prezza il business con il solo scopo di fare profitti. 4.4 Il Gruppo ITAS è cresciuto con l'acquisizione della Compagnia di assicurazioni Edera Vita nel 1977 (che nel 1996 è diventata ITAS Vita SpA), di Serenissima nel 1991 (che divenne ITAS Assicurazioni SpA) e di Val Piave di Belluno, nel Il Gruppo ITAS ha circa assicurati (ITAS circa ), con un totale di 1,2 milioni di polizze. L'azienda pone una particolare attenzione sugli investimenti locali con oltre 2,0 milioni investiti in iniziative sociali e culturali, sponsorizzazioni e donazioni. 4.6 ITAS ha 257 agenti, tra collaboratori e personale di agenzia, 446 dipendenti e 192 delegati dei soci. Discuto di questi aspetti nel seguito della Relazione. FONDO DI GARANZIA 4.7 In base alla normativa italiana, le compagnie di mutua assicurazione sono tenute a detenere un Fondo di Garanzia. Tale Fondo di Garanzia è previsto dallo Statuto sociale di ITAS (del quale mi è stata fornita una copia in lingua inglese). Le norme dello Statuto specificano che il fondo di garanzia dovrebbe essere costituito dai contributi dei soci assicurati. Non vi è alcun procedimento di distribuzione del Fondo di Garanzia ai membri oltre a quello che serve come capitale di supporto del business in corso. 4.8 Attualmente i contributi sono definiti come segue: Per le linee di business diverse da quelle RC Auto, i contributi al Fondo di Garanzia sono pari al 5% del premio netto, con un minimo di 5 a un massimo di 40; Per la linea RC Auto c'è un importo fisso di L'aumento del Fondo di Garanzia per contributi versati nel corso del 2014 è stato pari a 6,1 milioni. ITAS stima che i contributi saranno pari a circa 7 milioni nel 2015 e, con l'ingresso di nuovi membri provenienti dal Business in Trasferimento, i contributi saranno dell'ordine di 10 milioni all'anno, dal 2016 in poi. Gli assicurati del Business in Trasferimento diventeranno soci di ITAS dopo il primo rinnovo post-piano, viceversa non potranno diventare soci se non rinnovano. 28

29 4.10 Lo Statuto Sociale di ITAS stabilisce che il Fondo di Garanzia costituisce parte del capitale e delle riserve di ITAS. Di conseguenza, in situazioni di stress finanziario, il Fondo di Garanzia funge da capitale per onorare i debiti della società. Prendo atto che la Statuto Sociale non afferma che un determinato gruppo di assicurati abbia qualsiasi diritto prioritario sul Fondo di Garanzia rispetto a qualsiasi altro gruppo di assicurati, inoltre tale aspetto mi è stato anche confermato da ITAS. Come notato in precedenza al paragrafo , secondo la legge italiana, le passività degli assicurati hanno la precedenza sulle altre passività. PRINCIPALI INFORMAZIONI FINANZIARIE 4.11 Al 31 dicembre 2014, ITAS ha accantonato le riserve sinistri lorde per un importo pari a 490,8 milioni, con una quota a carico dei riassicuratori pari a 23,8 milioni. Pertanto, al 31 dicembre 2014 ITAS ha accantonato le riserve sinistri nette per un importo pari a 467,0 milioni 22. ITAS ha anche accantonato una riserva premi lorda di 177,7 milioni (di cui 1,7 milioni per la riserva rischi in corso), con una quota a carico dei riassicuratori pari a 6,4 milioni. Pertanto, ITAS al 31 dicembre 2014 ha accantonato una riserva premi netta pari a 171,3 milioni. Inoltre, ITAS ha scritto a bilancio una riserva di perequazione pari a 1,3 milioni Le principali componenti del portafoglio sinistri di ITAS sono elencati di seguito con i rispettivi contributi della riserva sinistri lorda di ITAS pari a 668,5 milioni al 31 dicembre 2014: Infortuni e Salute (8%) Danni a cose (13%) R.C. Autovetture (44%) Altre assicurazioni auto (3%) Responsabilità Civile (27%) Altre (5%) 4.13 I principali elementi del business sottoscritto da ITAS sono i seguenti (le percentuali tra parentesi sono le proporzioni sul totale dei premi lordi contabilizzati nel 2014, che ammontano a 458,6 milioni 23 ): R.C. Autovetture (43%); Altre assicurazioni auto (7%); Danni a cose (22%); Responsabiltà Civile (12%); Inforutni e Salute (10%); and Altre (6%) Al 31 dicembre 2014, il totale delle risorse patrimoniali del Gruppo ITAS disponibili a soddisfare i propri requisiti patrimoniali (Solvency I) erano pari a 269,3 milioni, a fronte di un MCR di 152,6 milioni, vale a dire che le attività che superano gli obblighi regolamentari al 31 dicembre 2014 erano pari a 116,7 milioni. Al 31 dicembre 2014, questa copertura implicita di MCR (attività disponibili per soddisfare il requisito minimo diviso il MCR) era pari al 176%. Alla stessa data, ITAS aveva un capitale disponibile di 278,6 milioni contro un MCR di 74,9 milioni, evidenziando una copertura di solvibilità del 372% (su base Solvency I) Dati tratti dal Rapporto Annuale di ITAS Mutua e dal Bilancio per l'esercizio chiuso 31 dicembre 2014 Sulla base delle Management Account Information al 31 dicembre 2014 (del 12 gennaio 2015) 29

30 RIASSICURAZIONE 4.15 Il programma di riassicurazione per il 2014 ha incluso il rinnovo del "riassicurazione non proporzionale di gruppo", che protegge i portafogli di ITAS Mutua, ITAS Assicurazioni SpA e di Assicuratrice Val Piave. Vi è anche un trattato proporzionale che copre i segmenti natanti e merci in transito Il programma riassicurativo prevede la copertura Excess of Loss, la copertura Quota Share e la copertura catastrofale. I programmi coprono ciascuna delle principali linee di business del Gruppo, tra cui infortuni e malattia, incendio, grandine, RC auto ed RC Generale ITAS riassicura (sia con coperture proporzionali che non proporzionali) ITAS Assicurazioni e Assicuratrice Val Piave. ITAS partecipa agli utili dei riassicuratori solo per i trattati non proporzionali (tranne che per il trattato RC Auto e per il trattato di grandine con ISMEA) Il Gruppo ITAS ha un certo numero di riassicuratori esterni che forniscono le coperture riassicurative sopra descritte. I principali riassicuratori esterni sono Hannover Rückversicherung AG (Hannover), Allianz AG (Monaco di Baviera), Mapfre Re Compañia de Reaseguros SA (Bruxelles), DEVK Versicherungen (Colonia), Münchener Rück Italia Spa (Milano), SCOR Global P & C Rappresentanza Generale per l'italia (Milano), Ismea (Roma), Europe Assistance Italia (Milano), Piscina RC Inquinamento (Milano), Swiss Re Compagnia di Rappresentanza per l'italia (Roma), RGA internazionale Reinsurance Company Limited Rappresentanza Generale per l'italia (Milano), General Cologne Re Rappresentanza per l'italia della Koelnische Rück AG (Milano), Ace European Group Limited, QBE Insurance (Europe) Ltd, e Rappresentanza Generale per l'italia (Milano). RISCHI 4.19 Il Gruppo ITAS dispone di una funzione di gestione dei rischi che valuta regolarmente i rischi per la Compagnie del Gruppo. I principali rischi ed incertezze che esso affronta ed il suo approccio alla gestione di tali rischi sono i seguenti: Il Rischio Assicurativo per il Gruppo ITAS è diviso in due tipi principali: il rischio di sottoscrizione e il rischio di riservazione. Per il primo, il pricing nei settori Vita ed RC Auto viene effettuato attraverso studi statistici relativi agli eventi assicurabili. L assuntore stesso si impegna a curare il processo di selezione dei rischi, applicando ove richiesto, dei correttivi appropriati al pricing (ad esempio i premi supplementari). Per il rischio di riservazione, le Compagnie del Gruppo ITAS monitorano costantemente lo sviluppo delle riserve IBNR (per il ramo danni), e l'adeguatezza delle basi tecniche adottate per le riserve matematiche (per ramo Vita). Qualora sia necessario, vengono accantonate delle riserve aggiuntive. Il Rischio Catastrofale. ITAS è esposta a perdite derivanti da catastrofi causate da terremoti e da inondazioni per la linea di business incendio e per i rischi tecnologici. Esiste anche qualche rischio catastrofale derivante da eventi naturali appartenenti alla classe "auto non RCA". Come richiesto ai sensi del regolamento italiano, ITAS fornisce ad IVASS i programmi dettagliati delle sue esposizioni e delle relative coperture riassicurative attive. Il Rischio di Mercato deriva dal portafogli di investimento del Gruppo ITAS, e comprende in gran parte: o Il Rischio di Tasso di Interesse: è il rischio legato al livello e alla volatilità dei tassi di interesse. L'esposizione a tale rischio riguarda principalmente le obbligazioni a tasso fisso e in particolare quelli con durate lunghe. Ai fini gestionali, il rischio di tasso di interesse è monitorato periodicamente attraverso delle analisi di sensitività e delle analisi dei rischi sulla base del Value at Risk, calcolato per tutti i portafogli delle Compagnie del Gruppo ITAS. La politica di investimento specifica i massimi e in alcuni casi i minimi delle proporzioni detenute in strumenti sensibili all interesse; ad esempio, tra il 40% e l'80% devono essere investimenti in titoli di Stato italiani; 30

31 o o o o Il Rischio Spread è il rischio che, a parità di merito creditizio, aumenti il premio al rischio, ossia lo spread, richiesto dal mercato di capitali. Il portafoglio è caratterizzato da un approccio conservativo con una predominanza di titoli di Stato. Il Gruppo ha definito una serie di parametri da rispettare nella gestione finanziaria, tra cui un rating minimo e una percentuale massima di titoli di debito senza rating. La situazione del Rischio Spread viene periodicamente monitorata con analisi di scenario; Il Rischio Azionario è il rischio di una variazione di valore causata da cambiamenti nei valori di mercato delle azioni e/o dai proventi da azioni rispetto ai valori attesi. La componente azionaria del portafoglio è pari a 135,1 milioni. Il rischio azionario è monitorato periodicamente attraverso delle analisi basate sul Value at Risk, per tutte le Compagnie del Gruppo ITAS, in conformità alla politica di investimento del Gruppo ITAS. Per il portafoglio esiste un limite di investimento in azioni italiane fissato al 3%; Il Rischio Real Estate è il rischio legato al livello e alla volatilità dei prezzi di mercato dei beni immobili. Al 31 giugno 2014, il patrimonio immobiliare del Gruppo ITAS è pari a 259,2 milioni con un criterio di fair value giugno. Il Gruppo ITAS ha una politica non speculativa del settore immobiliare. Rilevo che ITAS ha recentemente trasferito il proprio patrimonio immobiliare ad una Compagnia di gestione immobiliare, che fornisce una maggior flessibilità finanziaria per le singole imprese assicurative del Gruppo ITAS; Il Rischio di Tasso di Cambio: è il rischio dipendente dal livello e/o della volatilità dei tassi di cambio, e si applica sia alle attività che alle passività del portafoglio. Le attività non denominate in Euro, non sono molto significative e sono pari a circa 7 milioni di per il Gruppo ITAS a giugno Confermo che non ci sono passività rilevanti denominate in valute diverse dall'euro. Rischio di Liquidità: è il rischio che non vi sia una sufficiente liquidità degli asset per pagare i debiti a scadenza. Il Gruppo ITAS ha una politica di investimento che considera una adeguata asset allocation per affrontare questo rischio; si tratta di detenere attività aventi una duration limitata e che siano negoziate in mercati regolamentati. La politica di investimento specifica i limiti di duration per le attività (ad esempio, da 1 a 8 anni per i titoli di Stato italiani). Il rischio di illiquidità è controllato dal fatto di avere investimenti principalmente quotati sulle principali piazze finanziarie (al 31 dicembre 2014, solo il 4,4% degli investimenti non sono stati quotati). Il Rischio di Credito è il rischio che una variazione inattesa del merito creditizio di una controparte, nei confronti della quale esiste un esposizione, generi una corrispondente variazione inattesa del valore di mercato della posizione creditoria. Il Gruppo ITAS gestisce il livello di rischio di credito attraverso una politica di attenta e appropriata selezione delle controparti (per esempio, una attenta selezione delle controparti riassicurative e delle controparti con rating elevato). Il rischio di credito sugli investimenti deriva in genere dalle partecipazioni in aziende (al 31 dicembre 2014, solo il 3,2% degli investimenti nominali aveva un rating inferiore alla BBB di S&P). I Rischi Operativi: ITAS ha sviluppato una "Politica dei Rischi Operativi" per monitorare i rischi operativi che sono definiti come rischi dovuti all inadeguatezza o al mancato funzionamento dei processi interni, del personale, dei sistemi o derivanti da eventi esterni. Il gruppo rivede regolarmente le politiche per definire questi rischi, identificandoli, valutandoli e cercando di mitigarli e di gestirli. Ciò viene effettuato usando il catalogo della struttura di rischio definito dal Regolamento n.20 de 2008 di ISVAP. Tale regolamento definisce una gerarchia di 4 livelli che coinvolge il tipo di rischio, la classe di rischio, la categoria di rischio e i rischi stessi. CAPITAL POLICY E RISK APPETITE 4.20 ITAS ha un Risk Appetite Framework ("RAF"), che definisce la base della capacità di rischio del gruppo, il suo modello di business e il suo piano strategico, la propensione al rischio, la tolleranza al rischio ed i limiti di rischio. I concetti chiave alla base della RAF sono i seguenti: a) Risk capacity: il livello massimo di rischio cui il gruppo può essere esposto senza violare i limiti normativi o altri limiti stabiliti dai propri azionisti o dall autorità di vigilanza. 31

32 b) Risk appetite: il livello di rischio (totale e per categoria), che il Gruppo intende assumere per conseguire i suoi obiettivi strategici. c) Risk tolerance: lo scostamento massimo consentito dal Risk Appetite. Questo limite è fissato ad un livello tale che sia possibile operare anche in condizioni di stress senza superare la Risk Capacity. d) Risk profile: il rischio effettivamente assunto, misurato in un punto definito nel tempo. e) Risk limits: riguarda l'articolazione degli obiettivi di rischio nei limiti operativi, definiti considerando il criterio di proporzionalità per ogni tipo di rischio, per linea di business o di prodotto e per tipologia di cliente Il Risk Appetite Statement di ITAS riflette gli obiettivi della Compagnia sulla fornitura di copertura ai suoi assicurati per tutte le esigenze assicurative principali. Questo riflette i principi mutualistici su cui si fonda e che sono applicati anche alle altre società del gruppo. Oltre a fornire copertura agli assicurati, ITAS vuole rimanere finanziariamente robusta e indipendente e contribuire nella sua comunità locale. All'interno di questo principio generale, ITAS Gruppo, inoltre: Si concentra su singoli clienti, sulle piccole e medie imprese, sugli enti pubblici e cerca di espandere la base di assicurati pur mantenendo l'equilibrio tecnico del portafoglio; Si espone ai rischi di mercato e di liquidità solo quando questi sono in linea con le caratteristiche delle sue passività assicurative e con un'adeguata diversificazione e gestione prudente; e Riduce al minimo i rischi residui come il rischio operativo, il rischio reputazionale e quello normativo Il Gruppo ITAS mira a gestire con prudenza il proprio capitale di esercizio per mantenere un buon livello di rating creditizio del livello degli investimento, in modo da avere un capitale adeguato per far fronte alle proprie passività. Più precisamente i suoi obiettivi sono quelli di avere: Un determinato livello di rating creditizio degli investimenti, cioè una BBB- o superiore di Standard & Poor s e Fitch oppure BAA3 di Moody s. Un cover ratio secondo Solvency I pari ad almeno il 130% ITAS sta ridefinendo i limiti di tolleranza al rischio in vista dell entrata in vigore di Solvency II in modo che essi siano legati alla sua solvibilità sotto il regime Solvency II come indicato nella Sezione Essendo una Compagnia di mutua assicurazione, ITAS non ha accesso al capitale dai suoi azionisti, ma può ricorrere ad una serie di altre fonti di capitale. Queste includono 4 membri speciali che sono persone giuridiche che ricevono una remunerazione sul capitale versato a ITAS In particolare ITAS ha in atto un processo di negoziazione di 60m per un prestito subordinato da Societé Generale. I termini di questo prestito subordinato sono stati concordati e tale prestito costituisce capitale Tier 2 sotto Solvency II. Il costo del finanziamento è previsto essere inferiore al tasso del 5% fisso. Affinché il prestito possa essere concesso, è necessaria la decisione finale da parte di IVASS e ITAS intende ottenere questo capitale prima dell udienza finale con la quale la Corte potrà approvare il Piano. TRATTAMENTO EQUO DEI CLIENTI 4.26 ITAS ha un codice etico che richiede la correttezza, l'onestà e la professionalità in tutti i rapporti con i propri clienti. Essa ha anche un comitato speciale di supervisione del processo dei reclami dei clienti con il ruolo specifico per garantire che la soddisfazione dei clienti venga vista come un compito prioritario. La politica di sottoscrizione di ITAS è attuata per fornire coperture che soddisfano le esigenze dei clienti e che sono abbastanza ragionevoli in termini di prezzo. 32

33 IL GRUPPO ITAS 4.27 Come detto precedentemente, ITAS è la capogruppo del gruppo ITAS. Ci sono altre 3 entità assicurative appartenenti al gruppo, un assicurazione che opera nel ramo vita e 2 aziende che operano nel ramo danni. La Compagnia vita, ITAS VITA SPA ("ITAS VITA"), è per il 65% di proprietà del Gruppo ITAS (le quote residue sono di proprietà di Hannover Re). Le due Compagnie danni controllate sono Assicuratrice Val Piave SPA (62% di proprietà di ITAS e 24% di proprietà di ITAS VITA SPA) e ITAS Assicurazioni SpA (il 51% è di proprietà di ITAS) ITAS VITA è la più grande e la più importante delle Compagnie del Gruppo. Nel 2014 ha avuto una raccolta premi di 422 milioni e ha registrato un utile dopo le imposte di 8,4 milioni sulla base dei principi contabili local. La linea di business più importante sono i prodotti tradizionali rivalutabili, pari a circa 350m di premi raccolti, con la maggior parte del resto proveniente dal business dei fondi pensione aperti Al 31 dicembre 2014, le riserve matematiche accantonate da ITAS Vita erano pari a 1,8 miliardi, con oltre 1,3 miliardi relativi al business tradizionale rivalutabile e circa 0,5 miliardi derivanti dal business delle index e unit linked. 33

34 5. IL PIANO PROPOSTO La motivazione del Piano 5.1 Come parte della strategia complessiva di RSAIG annunciata nel febbraio 2014, RSAIG dovrebbe, in prospettiva, concentrare il suo core business nel Regno Unito, Irlanda, Scandinavia, Canada e America Latina. Ciò ha comportato il fatto che le operazioni di RSAIG in Italia non sarebbero state più considerate core business e, successivamente, sono state infatti cedute ad ITAS sotto i termini del BSTA siglato tra RSAI, SIO ed ITAS, datato 17 ottobre 2014 (vedi punto 1.6). 5.2 Le attività italiane di RSAIG comprendono la filiale RSAI e la filiale SIO. La filiale italiana di RSAI ha circa 350 polizze in vigore ed ha accantonato riserve tecniche lorde pari a circa 44 milioni, al 31 dicembre SIO aveva circa polizze in vigore al 31 dicembre 2014 ed ha accantonato riserve tecniche lorde pari a 456 milioni. RSAI, la principale compagnia di RSAIG ha oltre 4 milioni di assicurati, ed al 31 dicembre 2014 ha accantonato un ammontare totale di riserve tecniche lorde pari a 7,3 miliardi. 5.3 Una parte integrante del BSTA è il Piano proposto che consentirà agli assicurati dei rami italiani di RSAI e di SIO (pre e post 2015) di trasferirsi ad ITAS. 5.4 Di conseguenza, il Piano è stato formulato per trasferire l'intera attività assicurativa delle filiali italiane di RSAI e SIO ad ITAS. Per realizzare questo trasferimento è necessaria l approvazione della Corte. Outline 5.5 Il Piano proposto prevede che tutte le passività assicurative dei rami italiani di RSAI e di SIO siano trasferite ad ITAS. Saranno anche trasferiti tutti i contratti di riassicurazione esterni (cioè al di fuori di RSAIG) che proteggono il Business in Trasferimento. 5.6 Le politiche riassicurative di RSAIG che proteggono il Business in Trasferimento (compreso il Whole Account Reinsurance Arrangement di SIO) continueranno ad operare fino alla Data di Efficacia (Effective Date). Le suddette polizze di riassicurazione di RSAIG (escludendo il Whole Account Reinsurance Arrangement di SIO) scadranno alla Data di Efficacia (nel rispetto delle esposizioni ancora in corso dopo tale data), ma rimarranno in vigore a tutti gli effetti dopo la scadenza per i costi riassicurativi dei sinistri accaduti sino alla Data di Efficacia (come stabilito nel BSTA). 5.7 Il Whole Account Reinsurance di SIO continuerà ad operare fino alla Data di Efficacia quando scatterà la decadenza automatica (cioè cesserà la sua validità). 5.8 Il valore delle attività (compresa la liquidità) in trasferimento ad ITAS sarà uguale al valore della passività in trasferimento (al netto della riassicurazione in trasferimento). Il sistema proposto è illustrato nella Figura 5.1 in basso. Figure 5.1 Struttura Semplificata Pre e Post Piano 34

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