Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez. 1 - La misura del comportamento - cosa misuriamo?
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- Marcello Pepe
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1 Scopo del corso Il corso si propone di offrire allo studente: un introduzione alle tematiche connesse alla misura in psicologia Scopo del corso Organizzazione del corso Il corso si propone di offrire allo studente: una trattazione dei concetti di base della statistica per affrontare problemi di quantificazione e di elaborazione di dati. Parte prima: la quantificazione in psicologia (4 lezioni) Parte seconda: teoria della misurazione (elementi) e statistica descrittiva (11 lezioni) Argomenti trattati Parte prima: la quantificazione in psicologia Argomenti trattati Parte prima: la quantificazione in psicologia La misura del comportamento: cosa misuriamo L errore di misura e il concetto di attendibilità Il concetto di validità in psicologia Gli strumenti di misura 1
2 Argomenti trattati Parte seconda: elementi di teoria della misurazione e statistica descrittiva Variabili e scale di misura Frequenze e distribuzioni di frequenze Tabelle e grafici Argomenti trattati Parte seconda: elementi di teoria della misurazione e statistica descrittiva Media, moda e mediana Deviazione standard e varianza Standardizzazione, distribuzione normale e suo uso I docenti Prerequisiti Anna Paola Ercolani Professore ordinario di Psicometria Università di Roma la Sapienza Giulio Vidotto Professore straordinario di Psicometria Università di Padova Teoria degli insiemi (tipi di insiemi, relazioni e operazioni su insiemi) Algebra elementare (operazioni numeriche, equazioni elementari) Prerequisiti Elementi di geometria (figure piane, rappresentazioni cartesiane) LA MISURA DEL COMPORTAMENTO: Funzioni numeriche (loro rappresentazione in formule e rappresentazione grafica) 2
3 Che differenza c è tra misurare l altezza di una persona o la sua aggressività? L altezza è una caratteristica direttamente osservabile L aggressività non lo è grandezze estensive sono divisibili in parti sono sommabili e sono direttamente misurabili grandezze estensive sono dotate di un'unità campione sulla quale operare in termini additivi (es. peso, lunghezza) grandezze intensive non sono direttamente osservabili non sono sommabili ma sono graduabili (es. bellezza, socievolezza) grandezze intensive Le variabili psicologiche che chiameremo costrutti sono dunque astrazioni teoriche 3
4 grandezze intensive Sono variabili latenti che vengono inferite sulla base di qualche teoria dal comportamento dell'individuo o del gruppo Il ruolo della teoria Spesso la definizione teorica di un costrutto varia da teoria a teoria Il ruolo della teoria Spesso in psicologia, il disaccordo fra teorie rende problematica la misura del costrutto Cosa significa misurare? La definizione di misura Assegnare valori numerici ad oggetti o eventi secondo regole che consentono di rappresentare le proprietà degli oggetti e degli eventi tramite le proprietà del sistema numerico Quali sono le parole-chiave della definizione? OGGETTO o EVENTO (SISTEMA EMPIRICO) REGOLE SISTEMA NUMERICO 4
5 S.E. REGOLE S.N. Costrutto Sistema empirico: ciò che si vuole misurare (costrutto) Sistema numerico: insieme di numeri che rappresentano S.E. secondo determinate regole a b c d Comportamento osservato La base della misurazione in psicologia è l'osservazione del comportamento L'obiettivo è quello di cercare di quantificare le osservazioni del comportamento oggetto di studio Tutte le osservazioni del comportamento conducono a quattro tipi di misure: LATENZA FREQUENZA LATENZA intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo e il verificarsi di uno specifico evento (risposta) DURATA INTENSITA 5
6 LATENZA Esempio nel test di Rorschach si registra il tempo che intercorre tra la presentazione di una tavola e la prima risposta del soggetto FREQUENZA numero delle volte in cui si presenta un determinato evento Tempi di reazione FREQUENZA Esempio numero di risposte di un certo tipo ad un test DURATA quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto numero di comportamenti di un certo genere DURATA Esempio ampiezza di un'onda cerebrale comportamento di gioco INTENSITA più difficile da definire e misurare spesso confusa con la frequenza ovvero si assume la frequenza come indicatore di intensità della caratteristica da misurare 6
7 INTENSITA Esempio picchi delle onde cerebrali scale di atteggiamento ESEMPIO Se volessimo misurare la caratteristica aggressività dovremmo innanzitutto definire "cosa" intendiamo per aggressività (per es. in base a qualche teoria) ESEMPIO Poi dovremmo decidere "cosa" osservare del comportamento (definizione operativa) ESEMPIO infine stabilire "come" quantificare il comportamento TEORIA COSA S.E. REGOLE S.N. STRUMENTO MISURA COME Sistema empirico: ciò che si vuole misurare (costrutto) Sistema numerico: insieme di numeri che rappresentano S.E. secondo determinate regole 7
8 La cosa difficile è stabilire una relazione tra i due sistemi che sia UNIVOCA Tale relazione non è naturale ma convenzionale e teorica Il ricercatore deve scegliere, tra le proprietà dei numeri, quelle che teoricamente si accostano meglio alle caratteristiche del costrutto che vuole misurare ESISTE SEMPRE UN MARGINE DI INCERTEZZA 8
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