Ambiente di apprendimento. generativo - Generative. Learning Environment

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1 Ambiente di apprendimento generativo - Generative Learning Environment di Paolo Giordani 1

2 Nel loro articolo del 1995, intitolato Rich environments for active learning: A definition, Grabinger e Dunlap definiscono il concetto di ambiente di apprendimento generative (Rich environments for active learning). I due studiosi forniscono una descrizione di che cosa sia un ambiente di apprendimento generativo (Rich Environments per l active learning - REAL) secondo i principi propri della filosofia costruttivista, con un attenzione particolare ai nuovi bisogni della società e del mondo del lavoro. Gli ambienti REAL valorizzano infatti l esercizio del pensiero critico, della flessibilità cognitiva, della metacognizione, dell orientamento al problem solving, del lavoro in team e favoriscono l apprendimento e lo 2

3 sviluppo continuo di competenze lungo tutto l arco di vita (lifelong learning skills). L articolo innanzitutto mette in guardia circa i limiti di una conoscenza passiva, limitata alle nozioni e astratta e conseguentemente sui rischi di una didattica esclusivamente orientata alla acquisizione, immagazzinamento e recupero delle informazioni. La conoscenza passiva o inerte (inert knowledge) ha le seguenti caratteristiche: Ampiezza vs profondità: la conoscenza inerte si espande in ampiezza, cioè tocca un gran numero di informazioni, ma non in profondità, ovvero non scende nel dettaglio e soprattutto non contempla le molteplici sfumature e sfaccettature che la realtà ha. Didattica decontestualizzata: la didattica che si ispira alla conoscenza passiva è una didattica astratta e decontestualizzata, ovvero non prende in considerazione le peculiarità del contesto nel quale i fenomeni emergono, dimenticando che ciascun fenomeno acquisisce caratteristiche peculiari proprio dal rapporto con il contesto e che ogni situazione è unica e originale e quindi differente rispetto alle altre. Per cui limitarsi a conoscere un concetto, una regola o un 3

4 principio solo in astratto non garantisce la capacità di trasferire quelle astrazioni anche ai problemi reali incorporati nei contesti specifici. Eccessiva semplificazione dei problemi (irrealistici): la didattica che si ispira alla conoscenza inerte tende alla eccessiva semplificazione dei problemi, ovvero all idea che sia più utile ai fini dell apprendimento ridurre la complessità dei fenomeni, omettendo parte delle interazioni fra gli elementi e oscurando la variabilità delle connessioni e la scarsa predicibilità dei contesti. Il fine dell acquisizione della conoscenza infatti non sta nella sua riproduzione, bensì nell uso che se ne fa nei contesti più svariati. In ragione dei molteplici e diversificati usi della conoscenza in particolare nei domini debolmente strutturati, è importante evitare gli errori di una didattica protesa alla eccessiva semplificazione e tendente all osservazione monoprospettica dei fenomeni. Così come sostiene la teoria della flessibilità cognitive, anche nella progettazione di ambienti di apprendimento REAL, si raccomanda l uso di molteplici schemi organizzatori e molteplici modalità di rappresentazione, così da fornire al discente un ambiente multiprospettico e multidimensionale, all interno del quale raccogliere informazioni e costruire concetti in modo attivo. Passività dello studente (non è responsabile dell apprendimento): nella didattica inerte lo studente non è considerato al centro dell apprendimento, quanto piuttosto un ricettore passivo di informazioni. 4

5 Vige in questo caso il pregiudizio in base al quale tante informazioni vengono erogate, tante ne assorbe e immagazzina lo studente ed egli sarà successivamente in grado di recuperarle dalla memoria e impiegarle nei casi in cui sono richieste. In realtà ciò non avviene perché in primo luogo solo una minima delle informazioni erogate, specie se abbondanti, vengono recepite e immagazzinate nella memoria e in secondo luogo ogni situazione è specifica e per la risoluzione dei problemi reali non è richiesta soltanto la capacità di recuperare informazioni dalla memoria, quanto piuttosto la capacità di costruire strategie ad hoc per far fronte alle nuove richieste emergenti. La progettazione di ambienti di apprendimento generativi, ci pone dinnanzi a nuove ipotesi circa l apprendimento e l insegnamento: L applicazione della conoscenza è facilitata se la didattica si svolge attraverso situazioni ricche e complesse, in contesti rilevanti e realistici; I discenti sono costruttori di conoscenza; L apprendimento è un processo collaborativo; I discenti portano i loro bisogni e le loro esperienze nelle situazioni di apprendimento. Ecco quindi come deve essere progettato un ambiente 5

6 didattico affinché sia utile ai fini dell apprendimento e dell acquisizione continua di competenze: Deve ispirarsi ad una filosofia dell apprendimento costruttivista, per la quale il discente non è un soggetto passivo ed esclusivamente ricettivo, ma si colloca al centro del processo, costruendo attivamente le strutture conoscitive in modo personale e critico a partire dai molteplici stimoli e dalla molteplici forme di rappresentazione con cui entra in contatto. Il contesto in cui le informazioni sono incorporate deve essere o autentico, ovvero realistico; o significativo e rilevante per chi apprende, o complesso, ovvero i fenomeni devono essere presentati tenendo conto della varieta delle interconnessioni tra gli elementi che li costituiscono e della variabilità interna che li caratterizza; o ricco di informazioni, affinché i discenti possano realizzare i costrutti di senso più adeguati alla situazione emergente, assemblando le informazioni ritenute più valide, anche provenienti da diverse sorgenti. L ambiente di apprendimento deve responsabilizzare il discente, dandogli la possibilità di controllare il processo e di prendere l iniziativa e deve sviluppare nel discente la capacità di prendere le decisioni. Tutto ciò può essere 6

7 definito come apprendimento intenzionale (intentional learning). Gli ambienti REAL valorizzano l apprendimento collaborativo, danno cioè importanza alle interazioni fra i partecipanti, allo scambio di idee e alla negoziazione e per questo predispongono dei tool che rendono possibili attività di socializzazione all interno delle sessioni di apprendimento. L apprendimento è generativo (Generative learning activities) quando ai discenti è permesso di entrare in contatto con molte e diversificate strutture conoscitive ricche e complesse, al fine di cogliere la realtà sotto molteplici prospettive e costruire il proprio punto di vista, supportandolo con argomentazioni appropriate. Anche la valutazione negli ambienti di apprendimento REAL assume un aspetto diverso. Essa non può essere il risultato della quantificazione di informazioni astratte che lo studente è riuscito a immagazzinare e recuperare quando gli viene richiesto. La valutazione invece deve essere eseguita assegnando ai discenti attività realistiche, che simulano il più possibile contesti reali e che evidenzi la loro capacità di approntare nuove strategie per far fronte alle situazioni specifiche ed emergenti. Gli ambienti REAL devono essere forniti di molteplici punti di accesso alle informazioni. Questo perché ogni punto di accesso rappresenta una prospettiva, un punto di vista e attraversare e riattraversare il dominio di 7

8 conoscenza da molte strade e da diverse direzioni produce un vantaggio cognitivo in termini di flessibilità, come insegna la teoria della flessibilità cognitiva di Spiro. La didattica infine deve essere ancorata ai contesti reali (anchored instruction). L approccio della didattica ancorata è orientato a favorire l impegno attivo dei discenti nell apprendimento, ancorando la didattica intorno ad argomenti e situazioni ritenuti rilevanti dagli stessi discenti. Gli ambienti di apprendimento sono progettati per promuovere la riflessione critica, al fine di sviluppare effettive competenze e attitudini cognitive che contribuiscano efficacemente alla soluzione dei problemi emergenti nelle specifiche situazioni. La didattica ancorata enfatizza la necessità di fornire agli studenti materiali e opportunità per pensare e lavorare su problemi reali (costruttivismo cognitivo) e inoltre enfatizza il lavoro di gruppo e le attività di problem solving collaborativo (costruttivismo sociale). La didattica ancorata è ispirata ai seguenti principi: o le attività di insegnamento e apprendimento devono essere progettate intorno ad un ancora, che potrebbe essere rappresentata da una storia, un avventura, una situazione che incorpora un problema o una questione che richiede di essere trattata e che sia interessante per il discente; o i materiali didattici devono comprendere risorse ricche di contenuto e prospettive, che gli studenti possono esplorare nel tentativo di risolvere i 8

9 problemi. In quest ottica un tipo di risorsa spesso impiegata negli ambienti di apprendimento generativi sono i video interattivi, attraverso i quali il discente può immedesimarsi in una storia, controllandone lo svolgimento e costruendo personali strutture di senso. Un discente singolo è in grado di strutturare una visione individuale e limitata del mondo; se però ha l opportunità di condividere le proprie idee con altre persone (che sono in possesso di altra conoscenza) ha la possibilità di confrontarsi con loro e il risultato è che le idee di ognuno potranno essere sviluppate ulteriormente. Questo processo di apprendimento è iterativo e si esplica nelle attività di comunicazione, collaborazione e negoziazione. In un ambiente REAL oltre alle opportunità per la creazione di conoscenza vi sono anche le opportunità affinché questa conoscenza venga generata attraverso le interazioni sociali. Gli ambienti REAL favoriscono processi di generazione di idee, utilizzando come punto di partenza le informazioni, che vengono riorganizzate e trasformate in strutture di conoscenza flessibili. La maggiore flessibilità nelle strutture di conoscenza sta nella diversa organizzazione della conoscenza, nel senso che si individuano 9

10 legami e relazioni tra idee e, attraverso la loro costruzione, si identificano dubbi, situazioni incerte e conflitti, i quali sono promotori di impegno cognitivo e stimolano la ricerca personale. L apprendimento generativo avviene quando lo studente è mentalmente attivo e costruisce una comprensione del contenuto personale e significativa, manipolando oggetti o concetti astratti nel proprio ambiente d apprendimento. L apprendimento generativo viene disegnato per fornire esperienze significative di apprendimento in aula (virtuale o reale che sia) e dopo il termine dell attività in aula, lungo tutto l arco di vita. 10

11 Riferimenti GRABINGER, R. S., & DUNLAP J. C. (1995). Rich environments for active learning: A definition, Alt-J, 3(2), 5-34 JONASSEN, D. H., DUFFY, T. M. (a cura di) (1992). Cognition and Technology group at Vanderbilt University (1992). Technology and the design of generative learning environment. AA. VV; Web-Enhanced Learning Environment Strategies. Handbook and Reflection Tool. Pagina 96: Active Learning JOYES, G., FISHER, T., COYLE, D. (2002). Developments in Generative Learning using a Collaborative Learning Environment (in - visitato il 15 febbraio 2005) 11

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