Dislessia e bilinguismo: qualcosa in comune?
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- Caterina Pinna
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1 Dislessiaebilinguismo:qualcosaincomune? C.Cappa,S.Giulivi PREMESSA QuestocontributonascedariflessioniscaturitedallacollaborazionetraSvizzeraeItaliaall internodiun progettoeuropeosudislessiaemultilinguismo.ilprogetto( progettazionediuncorsodiformazioneperinsegnantidilingue(maancheperaltrefigurediriferimentoin ambitoeducativo)voltoafornireindicazioniutiliperilsupportoastudenticondislessiae/ocon backgroundplurilingue,nell apprendimentodellelinguemoderne.laprogettazionedelcorsoelastesura deicontenutihannocreatol occasionepermettereaconfrontolecaratteristichelinguistico cognitivedichi sitrovainunacondizionedibilinguismoconquelledisoggetticondisturbospecificodiapprendimento (DSA)einparticolarecondislessia. LADISLESSIAEIDISTURBISPECIFICIDIAPPRENDIMENTO Ladislessiarientrainungruppoeterogeneodidisturbidiorigineneurobiologica,definitiDSA.Essariguarda ledifficoltàlegatealladecodificadeltestoscritto(scarsarapiditàecorrettezza).ildisturbocheinteressa l areadellascritturaprendeinveceilnomedidisortografia,termineconcuicisiriferiscealledifficoltànella correttezzaortografica.siparladidisgrafianelcasoincuiildisturbointeressileprassiedellascrittura, dunqueladdovesisiainpresenzadiunascarsafluenzae/oqualitàdell aspettograficoediunamaggiore faticabilità.ilterminediscalculiaindicainfineildisturbolegatosiaalsistemadellacognizionenumerica (intelligenzanumericabasale)siaalleprocedureesecutivedelcalcolo. LacaratteristicaprincipaledeiDSAè,appunto,la specificità :essiinteressanodominispecificidiabilitàin modosignificativomacircoscritto,lasciandoilfunzionamentointellettivointatto,cioèprivodideficita livellodiquozienteintellettivo.perpoterparlaredidsa,inoltre,ènecessariopoterescluderelapresenzadi deficitsensoriali,chesianotalidacomprometterel accessoaltestoscritto.altrecaratteristichedeidsa sonoillorocarattereevolutivo(daunlatolestruttureneuralisonoincontinuaevoluzione,dall altroidsa simanifestanonell etàevolutiva,quandoilbambinoèespostoalettura,scritturaecalcolo),elaloro eterogeneità,siainterminidimanifestazionieprofilifunzionali,siaall internodelsingoloindividuoa secondaallediversefasidellosviluppo. Idisturbispecificicomportanounimpattosignificativamentenegativonelleattivitàscolasticheenellavita quotidianadell individuo.quasisempresonoassociatitradiloroe/oadaltridisturbitraiqualiildisturbodi linguaggio(cattsetal.,1999;lombardinoetal.,1999),ladisprassia,eildisturbodadeficitdiattenzione coniperattività(adhd)osenzaiperattività(tayloretal.,2004;shaywitzetal.,1994). L estremavariabilitàdeiprofilideidsanerendedifficilel identificazioneeciòpuòcondurreaduna mancatadiagnosioadunadiagnositardiva.inconseguenzadiciò,risultaspessoparticolarmente complessoindividuareirapportidicausa/effettotraundsaedeventualipsicopatologieadessoassociate. Inaltreparole,èdifficilestabiliresesièeffettivamenteinpresenzadiunDSA,checomportaconseguenze comeansia,demoralizzazione,disistimadisé,fobiascolareetc.(huntington&bender,1993;smartetal., 1996),oppuresesonoquestepsicopatologieacondurreilsoggettoamanifestaredifficoltàdi apprendimento.inquestosecondocasosiparla,appuntodi difficoltà diapprendimento,lequalinon devonoessereconfuseconidisturbi.aquestopropositoèimportanteprecisareche,almenoincontesto italofono,esisteunadifferenzatraiduetermini.siparladidifficoltàdiapprendimentonelcasoincuile prestazioniscolastichedell individuosirivelinoinferioriailivelliattesiperetàoperscolarità,acausadi fattorichepossonoesseretemporaneiereversibili.puòtrattarsidifattoriesterni,comel ambientedi
2 apprendimento,ilcontestofamiliareequellosocioculturale,oppurefattoriinterniqualilamotivazione,le caratteristichedellapersonalità,etc.).siparlainvecedidisturbodiapprendimentoquandosièinpresenza, comeaccennatosopra,diunadeterminatacondizioneneurobiologicachecomportaundeficitdalquale hannoorigineunaseriediproblematiche. Ladislessia Ladislessiariguarda,comegiàaccennato,lacapacitàdidecodificareuntestoscrittoe simanifesta attraversounaminorecorrettezzaerapiditàdellaletturaavocealtarispettoaquantoattesoperetà anagrafica,classefrequentata,istruzionericevuta. (Miur,2011,p.4) Ilsoggettocondislessiamanifestaunlentoefaticosoapprendimentodellaletturaadaltavoce, determinatodadifficoltànelriconoscimentodeigrafemienellafissazioneeautomatizzazionedella corrispondenzagrafemaefonema.laletturarimanelentae/oscorretta.glierrorichericorronopossono esseredidiversotipo:sostituzionediletteresimilinellaforma(d b p q,u n,m n,o a e)ocheabbiano suonosimile(v f,g c,b p,d t);inversionedilettere(da ad,per pre),troncamentidiparole.ladislessia comportainoltredifficoltànelmantenereilrigodiletturaenell andareacapo.infine,ildisturborende problematicil acquisizionedellaletturadiparoleabassafrequenzad uso,l apprendimentodiinformazioni insequenza(es.leletteredell alfabeto,letabelline,imesidell anno)edeirapportispazio/temporali (ieri/oggi/domani,destra/sinistra). Recenti ricerche(pennigton 2006, Peterson& Pennington 2012) hanno attribuito alla dislessia un'origine multifattoriale legata a deficit nell'immagazzinamento e recupero del lessico e nelle abilità metafonologiche, deficit di consapevolezza e processamento fonologico, disordini visuo percettivi, deficit nelle funzioniesecutive.ladislessiadeveessereconsiderataunacaratteristica,unapeculiaritàdell individuo.lo stesso può dirsi, ad esempio, per la condizione di bilinguismo. Nei prossimi paragrafi andremo a vedere comequesteduecondizioniinteressinoareecomuni. ILBILINGUISMOEISUOIVANTAGGI Lerecentiricerchenell ambitodelleneuroscienzehannoormaiampiamentedimostratocheivantaggidel bilinguismo superano significativamente gli svantaggi. In particolare, tre sono le tipologie di vantaggi che possono derivare da un background plurilingue: vantaggi legati alla sfera socioculturale e interpersonale, linguisticaecognitiva. Dal punto di vista socioculturale e interpersonale, la compresenza di più lingue, e dunque di più culture, favorisce la costruzione di un identità culturale più ricca e variegata, ed una maggiore predisposizione dell individuoaldecentramentocognitivo,dunqueallacapacitàdivederelecosedapuntidivistadifferenti. Tuttociòconduceallosviluppodiunatteggiamentodimaggioretolleranzaecuriositàversoaltreculture,e adunrispettopiùprofondoneiconfrontidinuoveidee,comportamenti,tradizioni. Dal punto di vista linguistico, la riflessione sui vantaggi del bilinguismo partedall idea che conoscere due linguesignifichiconoscerequalcosadipiùdellasemplicesommadellestesse(hakutaetal.1994).sealcuni studihannomostratochegliindividuibilinguetendonoadavereunvocabolariogeneralmentemenoesteso rispetto ai monolingue (Bialystok et al., 2008), nonché una minore facilità di accesso al lessico, altre ricerchechehannoconsentitodiosservarecomeunbackgroundplurilingueconducageneralmenteaduna maggioresensibilitàversoilsistemalinguisticoinsé.ciòsirifletteinunamaggiorecapacitàdicomprendere intuitivamentelestrutturelinguisticheeillorofunzionamento.inoltre,lacoesistenzadipiùlingueconduce ad una maggiore consapevolezza fonologica, morfosintattica e semantica, portando ad uno sviluppo più accentuato delle abilità metalinguistiche, dunque ad una migliore capacità di manipolazione di suoni,
3 morfemi ed elementi del lessico (Bialystok & Barac, 2011). Alcuni autori hanno inoltre riscontrato, nei soggetti bilingue, una competenza pragmatica più spiccata (Genesee et al., 1995), nonché migliori prestazioni nella lettura e nella comprensione dei principi della lettura nelle lingue alfabetiche, probabilmenteinconseguenzadelfattochetaliprincipitendonoadesseretrasferitidaunalinguaall altra (Bialystoketal.,2005). Ancora più rilevanti sono i vantaggi di tipo cognitivo che il bilinguismo può comportare. Il soggetto plurilingue tende ad una maggiore complessità di pensiero, poiché per ogni oggetto, idea o concetto possiede generalmente più forme lessicali, derivanti dalle diverse lingue in gioco. Secondo Hakuta et al. (1987)ciòcomportaunamaggiorflessibilitàcognitivaedunacomprensionepiùprofondaecomplessadel significato delle parole stesse. Inoltre, la competenza in più lingue comporta un rafforzamento della memoria episodica e semantica, con conseguenti effetti positivi anche sulla memoria a lungo termine (Kormi Nourietal.,2003).Anchelamemoriadilavorosembrabeneficiaredellacondizionedibilinguismo, soprattutto rispetto all efficacia dell aggiornamento delle informazioni. Secondo Bialystok & Majumber (1998),lacoesistenzadipiùlinguecomportainoltremaggioricapacitànelcontrollodellefunzioniesecutive dell attenzioneselettiva;secondomartin Rhee&Bialystok(2008)esistonovantaggirispettoallecapacitàdi inibizionedelleinformazioniinterferenti,mentrebarac&bialystok(2012)riscontranouncontrollomigliore in una vasta gamma di processi esecutivi. Ciò è dovuto alla continua necessità della mente bilingue di selezionarel elementolessicaleappropriatoentrounaseriedialternativepotenzialmenteutilizzabili. Ènecessarioprecisarecheilbilinguismocomportaeffettivamentedeivantaggisoloseèbilanciatoese,sia nella lingua madre che nella L2 il parlante raggiunge un livello sufficiente nella competenza linguisticocomunicativa. Cummins parla a questo proposito di livello soglia (1981). Se il parlante bilingue non raggiungetalelivelloinentrambelelingueingioco,lasuacondizionedibilinguismopuòcomportaredegli svantaggi a livello cognitivo. Se invece la competenza del parlante supera il livello soglia sia nella L1 che nella L2, la condizione di bilinguismo comporterà vantaggi cognitivi importanti. In questo senso diventa rilevanteilconcettodi interdipendenza (1981),formulatodallostessoCummins:ciòchevieneappresoin una determinata lingua viene trasferito anche all altra. Si crea dunque una sorta di serbatoio comune di abilità profonde a cui l individuo attinge per apprendere sia la L1 che la L2. Tuttavia, ciò può avvenire solamente se il livello di competenza nelle lingue in gioco è al di sopra del livello soglia, cioè se si è in presenzadiquellochecumminsdefinisceproficientbilingualism(1981). DISCUSSIONE:DISLESSIAEBILINGUISMO Che cosa hanno in comune dislessia e bilinguismo? Se si vanno ad analizzare da un lato le difficoltà associate alla dislessia e dall altro i vantaggi linguistico cognitivi della competenza bilingue è possibile rintracciare tra i due aspetti una sorta di complementarietà, come mostrano le ricerche riportate nella. tabellachesegue. PROCESSICOMUNIA DISLESSIAE BILINGUISMO Consapevolezzae processamento fonologico Ricerchecheriguardanole difficoltàneisoggetticondislessia Cattsetal.,2005 Ramus,2003 Goswami,2000 Snowling,2000 Suk HanHoetal.,2000 Bradley&Bryant,1983 Vellutino,1979 Ricerchecheriguardanoivantagginei soggettibilingue(proficient bilingualism) Bialystok&Barac,2011
4 Abilità metafonologiche Abilità morfosintattiche Comprensionedei principidellalettura nellelingue alfabetiche (conversione grafema fonema) Funzioniesecutive Memoriadilavoro Petersen&Elbro,1999 Kirby,etal.,2003 Kirby,etal.,2003 Lyytinnenetal.,2001 Joanisseetal.,2000 Petersen&Elbro,1999 Steinetal.,1984 GoldenandZenhausern,1983 Bensoetal.2005 Posner&DiGirolamo,2000 Gathercole&Alloway,2006 Allowayetal.,2004 McLoughlinetal.,2002 Bialystok&Barac,2011 Bialystok&Barac,2011 Bialystoketal., Barac&Bialystok,2012 Krizmanetal.,2012 Martin Rhee&Bialystok, Bialystock&Majumber,1998 Krizmanetal.,2012 Latabellacontienenellacolonnadisinistraiprocessilinguistico cognitivicomunicoinvoltinellecondizioni di dislessia e di bilinguismo, nella colonna centrale le principali ricerche condotte riguardo alle difficoltà riscontrate in quei processi in soggetti con dislessia, nella colonna di destra alcuni studi incentrati sui vantaggidelbilinguismorispettoaglistessiprocessi. Risulta,quindi,evidentecheleabilitàincuiilsoggettocondislessiatendeadesserecarentesonospesso punti di forza nel soggetto bilingue. Ci chiediamo dunque se sia sensato ipotizzare che favorire il bilinguismopossainqualchemodocostituireunasortadiintervento preventivo,chevadaarinforzarele areecognitiveelinguistichedeficitarieinchihaundsa.esistonoinsvizzeradiversescuoleelementariche hannocomeobiettivoquellodisviluppareilbilinguismonegliallievi.unesempiodiesperienzachesista rivelandoparticolarmentepositivaèquelladellascuolabilinguedimaloja(todisco&trezzini,2011). Allalucediquesteriflessioni,sarebbeinteressantecondurrericerchesperimentalialfinediverificarese,e fino a che punto, favorire il bilinguismo in soggetti predisposti alla dislessia possa limitarne le eventuali difficoltà, attraverso il naturale potenziamento di alcune delle aree generalmente carenti in coloro che presentanoquestotipodidisturbo. BIBLIOGRAFIA Alloway,T.P.,Gathercole,S.E.,Willis,C.&Adams,A M.(2004).Astructuralanalysisofworkingmemory andrelatedcognitiveskillsinyoungchildren.journalofexperimentalchildpsychology,87, Barac,R.andBialystok,E.(2012),BilingualEffectsonCognitiveandLinguisticDevelopment:Roleof Language,CulturalBackground,andEducation.ChildDevelopment,83, BensoF.,UsaiM.C.,AlcettiA.eBerrioloS.(2005).IlSistemaAttentivoSupervisoreeilsuointerventonei disturbidiapprendimento.dislessia,2,
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