Regolamento Didattico
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- Dionisia Adamo
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1 Regolamento Didattico CORSO DI STUDIO: Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio FACOLTA': Economia CLASSE: XVII - Scienze dell economia e della gestione aziendale Art. 1 Finalità Ai sensi delle norme di legge e delle disposizioni ministeriali che regolano l'autonomia didattica, il presente regolamento disciplina l'articolazione dei contenuti e le modalità organizzative di funzionamento del Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio istituito nella Facoltà di Economia. Art. 2 Obiettivi formativi specifici Il Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio è, tra i corsi di laurea teledidattici di primo livello, quello maggiormente finalizzato all inserimento in azienda, nell attività professionale e, in generale, nell attività finanziaria svolta da intermediari finanziari (banche, SIM, ecc.). La laurea di primo livello, triennale, si consegue dopo aver superato gli esami di profitto, le attività formative a scelta, le due prove idoneative (inglese ed informatica di base) ed una prova finale corrispondenti a 180 crediti formativi. Nel primo anno di corso vengono svolti insegnamenti di natura fondamentale che caratterizzano il piano degli studi del Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio. Questi insegnamenti sono in parte afferenti le discipline economiche, in parte le discipline giuridiche, in parte quelle aziendale ed in parte quelle matematico-statistiche. Nel secondo anno vengono svolti insegnamenti aventi risvolti di carattere operativo. Nel terzo anno il Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio si articola in due indirizzi didattici: -CURRICULUM AZIENDALE Il curriculum aziendale è indirizzato agli studenti che intendano avviarsi ad un attività all interno dell azienda, sia essa pubblica, privata, industriale, di servizi, ecc. Questo profilo si propone di formare funzionari e quadri aziendali aventi un maggior livello culturale e professionale rispetto agli attuali diplomati che ricoprono tali ruoli, privilegiando materie più inerenti la tematica operativa che non la cultura economica più generale. -CURRICULUM PROFESSIONALE
2 Il curriculum professionale è indirizzato agli studenti che intendano avviarsi alle attività tipiche della libera professione. Art. 3 Numero programmato Il Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio può annualmente adottare un numero programmato di studenti in relazione alle risorse disponibili. Art. 4 Attività formative e insegnamenti Le attività formative previste nel quadro generale dell'ordinamento didattico del Corso di Laurea e l'elenco degli insegnamenti sono descritti nell'allegato piano didattico. Art. 5 Coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati La distribuzione dei crediti è coerente con gli obiettivi specifici enunciati, poiché assicura un adeguato equilibrio tra la formazione in ambito economico, manageriale, quantitativo e giuridico e lo sviluppo di capacità orientate alle tecniche operative delle diverse funzioni aziendali. La distribuzione dei crediti fra contenuti teorici e attività sperimentali nei vari settori scientifico-disciplinari è riportata nel piano didattico allegato E stato acquisito il parere favorevole della Commissione didattica di Facoltà in data 10 dicembre Art. 6 Requisiti curriculari per l'accesso In conformità alle disposizioni del Regolamento Didattico di Ateneo e dell'ordinamento del Corso di studio, per accedere al Corso di Laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Art.7 Curriculum offerto agli studenti Il curriculum riportato nell allegato piano didattico definisce l'articolazione del piano di studi guidato e determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti a ogni attività formativa. Gli studenti devono esercitare la scelta tra le opzioni previste con le modalità stabilite dal Consiglio di Corso di studio.
3 Fatto salvo quanto previsto dall'ordinamento didattico del corso, l'articolazione del curriculum è suscettibile di modifiche nella fase di programmazione annuale della didattica. In particolare, il Consiglio di Corso di studio può determinare annualmente l'insieme delle discipline entro cui lo studente può esercitare le opzioni a lui consentite dal curriculum. Art. 8 Passaggi tra curricula I passaggi tra i diversi curricula del Corso di Laurea, esercitabili fino al III anno di corso, sono ammessi sulla base del parere dato dalla commissione del Corso di Laurea nominata a tale scopo ed approvati dal Consiglio di Corso di Studi. I crediti acquisiti dallo studente nel piano didattico di provenienza saranno riconosciuti utili per il piano didattico a cui sceglie di accedere sulla base del medesimo criterio previsto dall art.17 per i casi di trasferimento da corsi della stessa classe. Art. 9 Modalità di svolgimento e di frequenza delle attività formative Le modalità di svolgimento delle attività formative sono teledidattiche e si differenziano in relazione alla loro tipologia: - per gli insegnamenti debbono comunque essere svolte video-lezioni per il numero di ore stabilito dall allegato piano didattico; possono inoltre svolgersi seminari, esercitazioni, esercitazioni di laboratorio, attività di tutorato e verifiche intermedie del livello di apprendimento; -per la preparazione alle prove di idoneità potranno essere predisposti brevi cicli di lezioni frontali, esercitazioni ed esercitazioni di laboratorio; -gli stages ed i tirocinii, consistono nella permanenza presso aziende, enti o studi professionali convenzionati per lo svolgimento di attività pratiche congruenti con gli obiettivi formativi del corso di laurea. Le modalità di svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative saranno indicate dal docente e dai responsabili prima dell'inizio di ogni anno accademico e rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida dello Studente e sul sito web della Facoltà. Spetta al Presidente di Corso di studio assicurare il coordinamento organizzativo e il regolare svolgimento delle attività didattiche. Non sono previsti obblighi di frequenza per gli studenti, salvo che per le attività di tirocinio, stages e seminariali. L attività di tirocinio è autorizzata dalla Commissione di tirocinio che provvede all assegnazione del tutore.
4 La verifica del tirocinio viene svolta dalla Commissione di tirocinio attraverso la valutazione delle relazioni del tirocinante e del referente della struttura ospitante, sentito il parere del tutore docente, che seguendo il tirocinante, può fornire elementi utili alla Commissione stessa. La valutazione positiva si risolve in un giudizio di idoneità. Art. 10 Attività formative a scelta dello studente e piani di studio individuali L'Ordinamento didattico del Corso di Studio indica il numero massimo di crediti assegnati alle attività formative lasciate alla libera scelta dello studente tra tutte quelle attivate o riconosciute dall'ateneo. La scelta deve essere effettuata nei termini e secondo le modalità annualmente stabiliti dalla Facoltà. Non è prevista la presentazione di piani di studio individuali. Art. 11 Propedeuticità Non sono previste propedeuticità. Gli studenti sono comunque invitati a seguire la sequenza tra gli esami eventualmente consigliata nella Guida dello Studente. Art. 12 Esami e altre forme di verifica del profitto Il credito di ogni attività formativa viene acquisito dallo studente a seguito del superamento della relativa prova di verifica del profitto. Per gli insegnamenti la verifica del profitto consiste in un esame (esame di profitto). Gli esami di profitto si svolgono secondo il calendario approvato dal Consiglio di Facoltà e mirano ad accertare la maturità intellettuale del candidato ed il possesso delle conoscenze e abilità che caratterizzano le materie sulle quali verte l'esame. L esame consiste in una prova individuale orale o scritta. La prova orale può essere preceduta da una prova scritta preliminare, il cui esito condiziona l ammissibilità all orale. Tali modalità saranno rese note all inizio di ciascun anno accademico. Sono possibili prove in itinere di verifica del profitto conformemente alle disposizioni del Regolamento Didattico di Ateneo. L'esito negativo delle prove in itinere non influisce sull'ammissione all'esame finale. L'organizzazione delle prove in itinere deve essere concordata tra i docenti che svolgono attività didattica nello stesso ciclo di lezioni e deve essere resa nota non oltre l'inizio del corso. L'esame orale è pubblico. L'eventuale articolazione di un insegnamento in moduli comporta comunque una valutazione finale unitaria. Gli esami comportano una valutazione che deve essere espressa in trentesimi, riportata su apposito verbale. L'esame è superato se la valutazione è uguale o superiore a 18/30. In caso di votazione massima (30/30) la commissione può concedere la lode.
5 La valutazione negativa non comporta l'attribuzione di un voto. Essa è annotata mediante un giudizio sul verbale (secondo i casi: ritirato o respinto), non è inserita nel curriculum dello studente, pertanto non influisce sulla media della votazione finale. La valutazione di "respinto" comporta che il relativo esame non possa essere ripetuto prima del decorso del termine previsto dal Regolamento didattico d'ateneo. Non può essere ripetuto l'esame di profitto già verbalizzato con esito positivo. Per le altre attività formative, le verifiche di profitto possono consistere in prove da svolgersi individualmente o per gruppi facendo salve, in ogni caso la riconoscibilità e valutabilità dell'apporto individuale; tali prove possono avere ad oggetto la realizzazione di specifici progetti, determinati ed assegnati dal docente responsabile dell'attività, o la partecipazione ad esperienze di ricerca e sperimentazione, miranti in ogni caso all'acquisizione delle conoscenze e abilità che caratterizzano l'attività facente parte del curriculum. La conoscenza di almeno una lingua dell'unione Europea, obbligatoria ai sensi dell'art. 7 co.1 del Regolamento quadro, è verificata con una prova espressa con un giudizio di idoneità e con modalità stabilite dal Senato Accademico. La verifica del profitto è effettuata dalla Commissione d esame prevista dall art.13 del presente Regolamento. Tale commissione redige puntualmente i verbali che, debitamente compilati e firmati, devono essere trasmessi alla Segreteria Studenti entro cinque giorni dalla data di espletamento della verifica del profitto. Il Consiglio di Corso di studio esercita funzioni di controllo sulle modalità di valutazione del profitto. Art. 13 Commissioni di verifica del profitto In conformità alle disposizioni del R.D.A., le commissioni di verifica del profitto sono costituite da almeno due membri, dei quali uno deve essere il docente responsabile dell insegnamento o dell attività formativa, con funzioni di presidente; gli altri componenti devono essere designati tra docenti, ricercatori o cultori della materia. Le Commissioni sono nominate dal Consiglio di Corso di studio all inizio di ciascun anno accademico. In caso di urgenza, il Preside può provvedere alla nomina delle commissioni. Art. 14 Contenuti e modalità di svolgimento della prova finale Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, la prova consiste nella discussione di un argomento specificamente concordato (di norma connesso con i temi trattati nell ambito degli insegnamenti caratterizzanti).
6 Il candidato deve far pervenire al Presidente del Consiglio del Corso di studio la proposta dell argomento almeno 60 giorni prima della data stabilita per la discussione; il Consiglio di Corso di Laurea provvederà a valutare la coerenza della proposta, eventualmente anche avvalendosi di apposita commissione con funzioni istruttorie. Art. 15 Composizione e funzionamento delle commissioni per la prova finale La Commissione per la prova finale è composta di 5 membri di cui almeno 3 docenti di ruolo responsabili di insegnamento. Alla luce della consistenza dei flussi dei laureandi il Consiglio di Corso di studio provvederà a individuare le modalità organizzative più opportune per lo svolgimento della prova, eventualmente delegando alla Facoltà l'organizzazione della seduta dedicata alla proclamazione. Art. 16 Certificato che riporta il curriculum Ai sensi dell art. 11, 8 comma del Regolamento quadro, l Alma Mater Studiorum Università di Bologna rilascia, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta le indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei. Art. 17 Riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio Il Consiglio di Corso di Studio è competente per il riconoscimento dei crediti conseguiti. Secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo, in caso di trasferimento dello studente da altro corso di laurea, il Consiglio di Corso di Studio, al fine di favorire la mobilità degli studenti, effettua il riconoscimento rifacendosi ai seguenti criteri: - in caso di provenienza da Corsi di Laurea della medesima classe, i crediti acquisiti relativamente ad insegnamenti appartenenti al medesimo settore scientifico-disciplinare, verranno riconosciuti automaticamente fino a concorrenza dei crediti previsti dall Ordinamento del Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio; per gli insegnamenti che non appartengano a settori scientifici disciplinari presenti nell Ordinamento didattico del Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio il Consiglio di corso di studio ne effettuerà il riconoscimento valutando l affinità didattica e culturale dei contenuti. - in caso di provenienza da Corsi di Laurea di classe diversa, i crediti acquisiti relativamente agli insegnamenti previsti dal corso di provenienza verranno riconosciuti valutando le affinità didattiche e culturali, e comunque non oltre i limiti previsti, per ciascun settore scientifico disciplinare, dall ordinamento del Corso di Laurea Teledidattico in Economia e Commercio.
7 Per integrare eventuali differenze nel numero di crediti in un determinato settore scientifico disciplinare previsto dall Ordinamento Didattico possono essere utilizzate attività integrative che possono consistere in esami parziali, o tesine o relazioni e che saranno concordate con il docente di riferimento. Il consiglio di Corso di studio può riconoscere, se coerenti con gli obiettivi formativi dichiarati e con i profili professionali di riferimento, conoscenze o abilità professionali certificate, ai sensi della normativa vigente in materia, ovvero attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l Ateneo di Bologna: tale riconoscimento avverrà tenendo conto delle ore di attività svolta. Art. 18 Verifica periodica dell'andamento del Corso di studi Annualmente il Presidente del Corso di laurea presenta al Consiglio una relazione sull'andamento del Corso di studio con particolare riferimento all'andamento degli immatricolati, alla valutazione della qualità didattica, ai concreti sbocchi professionali dei laureati e alle carriere degli studenti. Art.19. NORME TRANSITORIE Le modifiche eventualmente apportate al piano didattico comportano l'adozione di apposite norme transitorie. Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla norma transitoria che regola l applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti nell anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento.
Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:
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