Guida introduttiva di Pro Tools HD

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Guida introduttiva di Pro Tools HD"

Transcript

1 Guida introduttiva di Pro Tools HD Versione 6.0 per i sistemi TDM per Macintosh Versione per i sistemi TDM per Windows Versione per sistemi TDM per Macintosh Digidesign 2001 Junipero Serra Boulevard Daly City, CA USA tel.: fax: Supporto tecnico (USA) tel.: fax: Informazioni sui prodotti (USA) tel.: tel.: Uffici internazionali Visitare il sito Web di Digidesign per informazioni e assistenza Sito Web

2 Copyright La presente Guida è protetta da copyright 2002 di Digidesign, una divisione di Avid Technology, Inc. (d'ora in poi chiamata Digidesign), con tutti i diritti riservati. In base alle disposizioni dei trattati internazionali sul copyright, la presente guida non può essere copiata, per intero o in parte, senza autorizzazione scritta di Digidesign. DIGIDESIGN, AVID e PRO TOOLS sono marchi o marchi registrati di Digidesign e/o di Avid Technology, Inc. Tutti gli altri marchi appartengono ai rispettivi proprietari. Tutte le caratteristiche e le specifiche sono soggette a modifiche senza preavviso. PN REV A 12/02

3 sommario Capitolo 1. Benvenuti a Pro Tools HD Sistemi Pro Tools TDM Requisiti di sistema Registrazione Digidesign Informazioni sulle Guide di Pro Tools Capitolo 2. Configurazione dei sistemi Windows Installazione di Windows XP Configurazione del computer Impostazioni di sistema per Windows Panoramica sull'hardware Pro Tools Installazione dell'hardware Pro Tools Installazione del software Pro Tools Installazione di QuickTime Utilizzo di MIDI Installazione di ProControl o di Control Installazione delle sessioni demo Controllo del sistema HD Avvio di Pro Tools Configurazione di Pro Tools Capitolo 3. Configurazione dei sistemi Macintosh Panoramica sull'hardware Pro Tools Installazione dell'hardware Pro Tools Impostazioni di sistema Apple Installazione del software Pro Tools Installazione delle sessioni demo Controllo del sistema HD Avvio di Pro Tools Configurazione di Pro Tools Sommario iii

4 Capitolo 4. Collegamento dell'impianto di registrazione Configurazione dell'impianto di registrazione Esempio di configurazione di un impianto di registrazione con console di missaggio Esempio di configurazione di un impianto di registrazione senza console di missaggio Collegamento dell'apparecchiatura con gli ingressi e le uscite audio digitali Collegamento delle unità per effetti Collegamento dei dispositivi MIDI Collegamento dei dispositivi di sincronizzazione SMPTE Capitolo 5. Utilizzo di Pro Tools Nozioni di base sulle sessioni Controlli di trasporto Navigazione in una sessione Tracce Elenchi delle regioni Importazione di audio Registrazione di base Montaggio Missaggio Plug-in Automazione del missaggio Missaggio finale Appendice A. Collegamento delle unità SCSI Requisiti SCSI Collegamento delle unità SCSI Formattazione rapida delle unità SCSI Informazioni generali sulla manutenzione del disco rigido Utilizzo di unità Macintosh su sistemi Windows iv Guida introduttiva di Pro Tools HD

5 Appendice B. Codici di errore DigiTest Appendice C. Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) Appendice D. Configurazione di AMS (solo Mac OS X) Appendice E. Driver Digidesign ASIO (solo Windows) Introduzione Prodotti software compatibili Installazione del driver ASIO Modifica delle impostazioni del driver ASIO Indice Sommario v

6 vi Guida introduttiva di Pro Tools HD

7 capitolo 1 Benvenuti a Pro Tools HD Benvenuti a Pro Tools HD. Le schede e le interfacce audio della serie Pro Tools HD consentono di svolgere in Pro Tools operazioni di registrazione, modifica, elaborazione del segnale, missaggio e I/O di audio digitale ad alta definizione. Nella presente guida vengono illustrate l'installazione e la configurazione dell'hardware Pro Tools HD e del software Pro Tools nelle piattaforme Macintosh e Windows. Vengono forniti test di sistema e di installazione, nonché una presentazione del software Pro Tools. Sistemi Pro Tools TDM Pro Tools 6.0 per Macintosh, Pro Tools per Windows e Pro Tools per Macintosh supportano i seguenti sistemi: Pro Tools HD 1, HD 2 e HD 3 Un sistema Pro Tools HD include: Scheda HD Core Scheda HD Process; i sistemi HD 2 e HD 3 vengono forniti rispettivamente con una e due schede Process (HD 1 non comprende alcuna scheda Process) Software TDM Pro Tools Interfaccia audio Digidesign (venduta separatamente) Cavo DigiLink (per il collegamento della scheda HD a un'interfaccia audio) Cavo TDM FlexCable (per il collegamento di due schede HD), uno per ciascuna scheda Process (HD 1 non include alcun cavo TDM FlexCable) I sistemi Pro Tools HD 1 forniscono registrazione e riproduzione dei file audio a 16 bit e 24 bit con i seguenti conteggi di tracce: Fino a 96 tracce a 44,1 khz o 48 khz Fino a 48 tracce a 88,2 khz o 96 khz Fino a 12 tracce a 176,4 khz o 192 khz I sistemi Pro Tools HD 2 e HD 3 forniscono registrazione e riproduzione dei file audio a 16 bit e 24 bit con i seguenti conteggi di tracce: Fino a 128 tracce a 44,1 khz o 48 khz Fino a 64 tracce a 88,2 khz o 96 khz Fino a 24 tracce a 176,4 khz o 192 khz Tutti i sistemi Pro Tools HD forniscono: Ambiente di missaggio TDM digitale e plug-in DSP Montaggio non lineare, ad accesso causale e automazione del missaggio Registrazione, riproduzione e montaggio MIDI Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools HD 1

8 Interfacce audio Per la registrazione e la riproduzione audio è necessaria almeno una delle seguenti interfacce audio Digidesign: Interfaccia audio 192 I/O Supporta frequenze di campionamento fino a 192 khz. Per poter eseguire la registrazione, l'elaborazione e la riproduzione a 192 khz, è necessario che sia collegata al sistema al sistema Pro Tools HD almeno un'interfaccia 192 I/O o 192 Digital I/O. Supporta collegamenti analogici e digitali, inclusi AES/EBU, S/PDIF, TDIF e ADAT ottico: Digitale (scheda I/O digitale): otto canali, DB-25 (AES/EBU e TDIF) oppure una coppia di connettori Lightpipe (ADAT ottico). Espandibile fino a 16 canali digitali I/O mediante l'aggiunta della scheda di espansione 192 Digital. Analogico: otto canali, connettori DB-25 (bilanciati), ingressi selezionabili tra +4 dbu o 10 dbv, uscite +4 dbu soltanto. Espandibile fino a 16 ingressi o a 16 uscite analogiche mediante una scheda di espansione facoltativa 192 AD o 192 DA rispettivamente. Digitale (châssis): due canali, connettori XLR (AES/EBU); due canali, connettori RCA (S/PDIF). Ottico (châssis): otto canali, una coppia di connettori Lightpipe (ADAT ottico) (convertibili in due canali, S/PDIF). L'ingresso e l'uscita Word Clock ricevono o inviano 1x Word clock (configurabile a 256x per il supporto Legacy, vedere "Interfacce audio facoltative I/O Legacy" a pagina 3). Interfaccia audio 192 Digital I/O Supporta frequenze di campionamento fino a 192 khz. Per poter eseguire la registrazione, l'elaborazione e la riproduzione a 192 khz, almeno un'interfaccia 192 I/O o 192 Digital I/O deve essere collegata al sistema Pro Tools HD. Supporta i collegamenti digitali, inclusi AES/EBU, S/PDIF, TDIF e ADAT ottico: Digitale (2 schede I/O digitale): 16 canali, DB-25 (AES/EBU e TDIF) oppure due coppie di connettori Lightpipe (ADAT ottico). Digitale (châssis): due canali, connettori XLR (AES/EBU); due canali, connettori RCA (S/PDIF). Ottico (châssis): otto canali, una coppia di connettori Lightpipe (ADAT ottico) (selezionabili su due canali, S/PDIF). L'ingresso e l'uscita Word Clock ricevono o inviano 1x Word clock (configurabile a 256x per il supporto Legacy, vedere "Interfacce audio facoltative I/O Legacy" a pagina 3). Interfaccia audio 96 I/O Supporta frequenze di campionamento fino a 96 khz. Supporta collegamenti analogici e digitali, inclusi AES/EBU, S/PDIF e ADAT ottico: Analogico: otto canali, connettori TRS da 1/4 di pollice (bilanciati o non bilanciati), +4 dbu oppure -10 dbv. Digitale: due canali, connettori XLR (AES/EBU); due canali, connettori RCA (S/PDIF). 2 Guida introduttiva dei sistemi HD

9 Ottico: otto canali, una coppia di connettori Lightpipe (ADAT ottico) (selezionabili su due canali, S/PDIF). L'ingresso e l'uscita Word Clock ricevono o inviano 1x Word clock (configurabile a 256x per il supporto Legacy, vedere "Interfacce audio facoltative I/O Legacy" a pagina 3). Interfacce audio facoltative I/O Legacy Per ottenere canali di ingresso e di uscita aggiuntivi, le interfacce audio Digidesign meno recenti (dette I/O Legacy) possono essere collegate alle interfacce 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O. È possibile utilizzare le interfacce Legacy soltanto con sessioni a 44,1 o 48 khz. Le interfacce sono: Interfaccia audio I/O Analogico: otto canali, connettori XLR (bilanciati o non bilanciati), selezionabili tra +4 dbu oppure -10 dbv. Digitale: otto canali, connettori XLR (AES/EBU); due canali, connettori RCA (S/PDIF). Interfaccia audio 1622 I/O Analogico: sedici canali di ingresso e due canali di uscita, connettori TRS da 1/4 di pollice (bilanciati o non bilanciati). Gli ingressi sono selezionabili con livelli di linea compresi tra +4 dbu e 10 dbv e valori superiori in intervalli di guadagno di 2 db; le uscite sono selezionabili tra +4 dbu o -10 dbv. Digitale: due canali, connettori RCA (S/PDIF). ADAT Bridge I/O Digidesign a 24 bit e Original ADAT Bridge I/O Ottico: sedici canali, una coppia di connettori Lightpipe (ADAT). Uscita analogica: due canali, connettori TRS da 1/4 di pollice (bilanciati), selezionabili tra +4 dbu e-10 dbv. Digitale: due canali, connettori XLR (AES/EBU); due canali, connettori RCA (S/PDIF). Le interfacce originali 888 I/O e 882 I/O non sono supportate da Pro Tools HD. Interfaccia audio I/O Analogico: otto canali, connettori TRS da 1/4 di pollice (bilanciati o non bilanciati), selezionabili tra +4 dbu oppure -10 dbv Digitale: due canali, connettori RCA (S/PDIF). Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools HD 3

10 Requisiti di sistema Informazioni sulla compatibilità Digidesign è in grado di garantire la compatibilità e fornire il supporto unicamente per il materiale hardware e software collaudato e approvato. Per un elenco dei computer, dei sistemi operativi e dei dispositivi di altri produttori approvati da Digidesign, consultare le ultime informazioni sulla compatibilità nel sito Web di Digidesign ( Requisiti del computer I sistemi Pro Tools HD possono essere utilizzati con un computer Windows o Macintosh approvato da Digidesign e provvisto del software Pro Tools TDM, se sono presenti i seguenti requisiti: Windows Computer monoprocessore Pentium III o Pentium 4 approvato da Digidesign (consigliato Pentium 4) Chipset VIA Apollo Pro133 o Intel 440BX (per Pentium III) oppure chipset Intel 860 o Intel 850 (per Pentium 4) BIOS Phoenix o Award Windows XP Professional o Home Edition Almeno 256 MB di RAM RAM aggiuntiva necessaria per: Sessioni con densità di montaggi elevate, grandi quantità di automazione o plug-in real-time e aggiunta di opzioni quali MachineControl, DigiTranslator e AVoption XL: almeno 384 MB di RAM. Sessioni più grandi della dimensione standard: almeno 384 MB, consigliati 512 MB. Le dimensioni standard delle sessioni corrispondono a 64 tracce a 44,1/48 khz, 32 tracce a 88,2/96 khz e 12 tracce a 176,4/192 khz. Pro Tools TDM (incluso). Unità CD-ROM o unità ottica equivalente Scheda video AGP Monitor a colori con risoluzione minima 1024 x slot PCI non utilizzato per sistemi Pro Tools HD (slot a 64 bit consigliato) 2 slot PCI contigui non utilizzati per sistemi Pro Tools HD 2 (slot a 64 bit consigliato) 3 slot PCI contigui non utilizzati per sistemi Pro Tools HD 3 (slot a 64 bit consigliato) Sistemi espansi Con uno châssis di espansione è necessario uno slot PCI singolo non utilizzato nel computer; tutte le schede Pro Tools vengono collocate nello châssis. Ciascun châssis di espansione supporta fino a sette schede della serie HD. Vi potrebbero essere ulteriori restrizioni a seconda del sistema operativo in uso e del modello specifico dello châssis di espansione. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web di Digidesign ( 4 Guida introduttiva dei sistemi HD

11 Macintosh Alcuni requisiti di sistema per i computer Macintosh variano a seconda che si utilizzi Mac OS X o Mac OS 9. Altri requisiti sono validi per tutti i sistemi Macintosh. In Mac OS X: Power Macintosh G4 approvato da Digidesign Mac OS X Almeno 384 MB di RAM (consigliati 512 MB) RAM aggiuntiva necessaria per: Sessioni con densità di montaggi elevate, grandi quantità di automazione o plug-in real-time e aggiunta di opzioni quali MachineControl e DigiTranslator. Sessioni con dimensioni superiori a quelle standard. Le dimensioni standard delle sessioni corrispondono a 64 tracce a 44,1/48 khz, 32 tracce a 88,2/96 khz e 12 tracce a 176,4/192 khz. Per l'autorizzazione di alcuni plug-in è necessaria una chiave hardware ilok Pro Tools TDM 6.0 (incluso) Utility disco ATTO ExpressStripe (inclusa con Pro Tools 6.0) In Mac OS 9: Power Macintosh approvato da Digidesign Mac OS Almeno 256 MB di RAM; la memoria virtuale non è supportata RAM aggiuntiva necessaria per: Sessioni con densità di montaggi elevate, grandi quantità di automazione o plug-in real-time e aggiunta di opzioni quali MachineControl, DigiTranslator e AVoption XL: almeno 384 MB di RAM. Sessioni più grandi della dimensione standard: almeno 384 MB di RAM, consigliati 512 MB e l'impostazione dell'opzione di allocazione di memoria "Preferred" su 225 MB nell'applicazione Pro Tools. Le dimensioni predefinite delle sessioni corrispondono a 64 tracce a 44,1/48 khz, 32 tracce a 88,2/96 khz e 12 tracce a 176/192 khz. Unità floppy approvata da Digidesign, con il software driver appropriato (incluso nel CD-ROM Installer di Pro Tools); necessaria per autorizzare alcuni plug-in Pro Tools TDM (incluso) Le seguenti utility (incluso in Pro Tools 5.3.1): Software OMS (Open Music System) versione Estensione di sistema Apple QuickTime versione ATTO ExpressPro-Tools versione In tutti i sistemi Macintosh: Unità CD-ROM o unità ottica equivalente. Monitor a colori con risoluzione minima 1024 x 768. Uno slot PCI non utilizzato per sistemi Pro Tools HD 1 (slot a 64 bit consigliato). Due slot PCI contigui non utilizzati per sistemi Pro Tools HD 2 (slot a 64 bit consigliati). Tre slot PCI contigui non utilizzati per sistemi Pro Tools HD 3 (slot a 64 bit consigliati). Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools HD 5

12 Sistemi espansi: Con uno châssis di espansione è necessario uno slot PCI singolo non utilizzato nel computer; tutte le schede Pro Tools vengono collocate nello châssis. Ciascun châssis di espansione supporta fino a sette schede della serie HD. Vi potrebbero essere ulteriori restrizioni a seconda del sistema operativo in uso e del modello specifico dello châssis di espansione. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web di Digidesign ( Requisiti del disco rigido Per la registrazione e la riproduzione ottimale di audio, tutti i sistemi Pro Tools TDM richiedono una o più unità disco rigido approvate da Digidesign. Formati delle unità Windows I sistemi Windows XP dovranno utilizzare unità disco formattate con il file system FAT32 o NTFS (preferibilmente NTFS). Macintosh I sistemi Macintosh dovranno utilizzare unità formattate esclusivamente con il file system HFS o HFS+. Il file system UNIX (UFS, UNIX File System) non è supportato con Pro Tools su Mac OS X. Le prestazioni dell'unità disco rigido dipendono da fattori quali la configurazione del sistema, il numero di tracce, la frequenza di campionamento, la densità di operazioni di montaggio e l'utilizzo di crossfade e di altri processi quali Beat Detective in una sessione. Dischi rigidi SCSI Per prestazioni di registrazione e riproduzione ottimali, Digidesign consiglia l'utilizzo di unità disco rigido SCSI approvate e di una scheda approvata HBA (Host Bus Adapter) SCSI (Macintosh o Windows) o di una scheda approvata HBA (Host Bus Adapter) direttamente sulla scheda madre (Windows). Le unità SCSI approvate forniscono i seguenti conteggi di tracce con audio a 24 bit, fino al numero massimo di tracce consentito dalla configurazione del sistema: 32 tracce per unità a 44,1 khz o 48 khz 16 tracce per unità a 88,2 khz o 96 khz 6 tracce per unità a 176,4 khz o 192 khz Una sessione da 128 tracce a 44,1 khz o 48 khz richiederà quattro unità SCSI. Unità disco rigido FireWire Le unità FireWire sono approvate con determinate configurazioni di sistema e fino a un massimo di quattro unità. Le unità FireWire approvate forniscono i seguenti conteggi di tracce con audio a 24 bit, fino al numero massimo di tracce consentito dalla configurazione del sistema: 24 tracce per unità a 44,1 khz o 48 khz 12 tracce per unità a 88,2 khz o 96 khz 6 tracce per unità a 176,4 khz o 192 khz Una sessione da 96 tracce a 44,1 khz o 48 khz richiederà quattro unità FireWire. 6 Guida introduttiva dei sistemi HD

13 Unità disco rigido IDE/ATA Quando viene utilizzata come unità audio dedicata, un'unità disco rigido IDE/ATA può fornire fino a 32 tracce di audio a 24 bit a 44,1 khz o 48 khz. Per prestazioni ottimali si raccomanda l'utilizzo di unità disco rigido SCSI. Le unità disco rigido IDE offrono prestazioni apprezzabili con un numero di tracce limitato e non sono supportate quando si utilizzano châssis di espansione. Per ulteriori informazioni riguardo le procedure operative con châssis di espansione, consultare la Guida di espansione dei sistemi di Pro Tools. Visitare il sito Web di Digidesign ( per l'elenco di unità disco rigido e schede HBA SCSI approvati da Digidesign. Requisiti MIDI Le interfacce USB e MIDI seriale sono supportate da Pro Tools. I plug-in seriali PCI di tipo Expander non funzionano con interfacce MIDI seriali nei sistemi Macintosh. Per le interfacce MIDI seriali è necessario un adattatore per porta modemseriale. Per l'elenco degli adattatori approvati, visitare il sito Web Digidesign ( Registrazione Digidesign Completare e inviare la scheda di registrazione fornita con il sistema Pro Tools HD. Gli utenti registrati riceveranno notizie sugli aggiornamenti del software. La scheda di registrazione contiene informazioni relative al supporto tecnico. Informazioni sulle Guide di Pro Tools Oltre alle guide su stampa fornite con il sistema, le versioni PDF delle guide di Pro Tools vengono installate automaticamente con il programma e sono disponibili nel menu Pro Tools (Mac OS X) o dal menu Pro Tools Help (Mac OS 9 e Windows). Per visualizzare o stampare le guide PDF è possibile installare Acrobat Reader (fornito nel CD-ROM di installazione di Pro Tools). Convenzioni utilizzate nella presente guida Nelle guide Digidesign vengono utilizzate le seguenti convenzioni per indicare le scelte di menu e i comandi principali: Convenzione File > Save Session Ctrl+N Azione Scegliere Save Session dal menu File Tenere premuto il tasto Control e contemporaneamente premere il tasto N Opzione e clic Clic destro (Windows) Tenere premuto il tasto Opzione e fare clic col pulsante del mouse Fare clic con il pulsante destro del mouse Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools HD 7

14 I seguenti simboli sono utilizzati per evidenziare informazioni importanti: I suggerimenti per gli utenti sono dei consigli utili che consentono di ottenere il massimo dal sistema. Le avvertenze importanti riportano informazioni che potrebbero influire sui dati e sulle prestazioni del sistema. Questo simbolo indica i tasti di scelta rapida per la selezione mediante tastiera o mouse. I riferimenti incrociati rimandano a sezioni correlate in altre guide Digidesign. 8 Guida introduttiva dei sistemi HD

15 capitolo 2 Configurazione dei sistemi Windows L'installazione di un sistema della serie Pro Tools HD in un computer Windows include le seguenti fasi: 1 Installazione di Windows XP (Vedere "Installazione di Windows XP" a pagina 9). 2 Configurazione del computer (Vedere "Configurazione del computer" a pagina 10). 3 Configurazione delle impostazioni software del sistema Windows (Vedere "Impostazioni di sistema per Windows" a pagina 12). Se si sostituisce il sistema operativo, Digidesign raccomanda di eseguire una nuova installazione di Windows su un'unità o una partizione appena formattata, anziché aggiornare il sistema operativo. Prima di cambiare o aggiornare il sistema operativo, accertarsi di annullare l'autorizzazione dei plug-in autorizzati con disco chiave, per evitare la perdita delle autorizzazioni. 4 Installazione dell'hardware Pro Tools (Vedere "Installazione dell'hardware Pro Tools" a pagina 16). 5 Installazione del software Pro Tools TDM (Vedere "Installazione del software Pro Tools" a pagina 23). 6 Verifica del sistema Pro Tools (Vedere "Controllo del sistema HD" a pagina 25). 7 Configurazione del proprio sistema Pro Tools (Vedere "Configurazione di Pro Tools" a pagina 27). Installazione di Windows XP Se Windows XP non è installato nel computer, è necessario installare Windows XP Home Edition o Windows XP Professional Edition. Pro Tools richiede una versione attivata di Windows XP. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 9

16 Configurazione del computer Per ottenere prestazioni ottimali con Pro Tools, è necessario configurare il computer prima di installare il software Pro Tools. Prima di modificare le impostazioni di sistema, eseguire una copia di salvataggio del registro di configurazione, in cui sono contenute molte delle impostazioni di base. In questo modo sarà possibile ripristinare le impostazioni di sistema originali nel caso si verificassero dei problemi. Per informazioni dettagliate, consultare la documentazione di Windows XP. Se il computer in uso non dispone delle opzioni di configurazione del BIOS incluse in questa sezione o se non si è certi di volere modificare i parametri di sistema, rivolgersi a un amministratore di sistema Windows o al rivenditore o produttore del computer per assistenza. Configurazione del BIOS I parametri del BIOS (Basic Input/Output System) variano a seconda del produttore e del modello del computer. Per ulteriori dettagli consultare la documentazione fornita con il computer. I vari produttori di BIOS spesso utilizzano nomi diversi per descrivere le stessa funzionalità di sistema. Alcuni, inoltre, non forniscono alcuna configurazione facoltativa. Pertanto i nomi e le opzioni presenti nel BIOS del computer potrebbero differire da quelli descritti in questa sezione. Per modificare le impostazioni del BIOS: 1 Avviare o riavviare il computer. 2 Durante l'avvio entrare in BIOS Setup premendo l'apposito tasto sulla tastiera (generalmente indicato nel messaggio d'avvio). In genere vengono utilizzati i tasti F1, F2 o Canc. 3 Nell'apposita pagina dell'utilità BIOS Setup, disattivare PCI Parity. Se l'opzione PCI Parity non è disponibile, saltare questo passaggio. 4 Se si prevede di utilizzare unità o dispositivi SCSI e il computer è provvisto di hardware SCSI incorporato, attivare il supporto SCSI. I parametri di supporto SCSI si trovano generalmente nella pagina Devices & I/O Options dell'utilità di configurazione del BIOS. Se pur non disponendo di hardware SCSI incorporato si utilizza una scheda host SCSI, questa impostazione non è necessaria. 5 Disattivare Power Management, se presente. 6 Attivare PCI Dynamic Bursting, se presente. 7 Salvare le nuove impostazioni del BIOS. 8 Uscire dall'utilità di configurazione del BIOS e riavviare il computer. Configurazione del BIOS SCSI Se si utilizzano unità o dispositivi SCSI sarà necessario modificare le impostazioni dell'hardware SCSI incorporato o della scheda HBA (Host Bus Adapter) SCSI, per consentire il corretto funzionamento delle unità disco SCSI con Pro Tools. Questa procedura differisce da computer a computer. Consultare la documentazione fornita con il computer. Le impostazioni del BIOS che seguono non sono valide per computer Compaq Evo W8000 e a IBM Intellistation M Pro Guida introduttiva dei sistemi HD

17 Per modificare le impostazioni del BIOS SCSI: 1 Avviare o riavviare il computer. 2 In fase di avvio, quando viene visualizzato il messaggio relativo al BIOS SCSI, premere la combinazione di tasti visualizzata per accedere all'unità di configurazione del BIOS SCSI. 3 Consultare la documentazione della scheda SCSI HBA per informazioni su come impostare i seguenti parametri: Per ciascun canale SCSI ID e SCSI collegato alle unità audio, impostare il parametro Maximum Sync Transfer Rate su 20 MB/sec per le schede ATTO EPCI-DC o su Ultra 160 per le schede Ultra 160. Se si utilizza una scheda HBA ATTO impostare PCI Burst Size su 128 Bytes e Burst Length Selection Timeout su 16 ms (solo UL3D). Se si utilizza una scheda HBA Adaptec, selezionare l'opzione Host Adapter BIOS. 4 Salvare le nuove impostazioni del BIOS SCSI. 5 Uscire dall'utilità di configurazione del BIOS SCSI e riavviare il computer. Aggiornamento del BIOS SCSI Se si utilizza una scheda HBA SCSI ATTO, potrebbe essere necessario aggiornare il BIOS SCSI. All'avvio del computer, verificare la versione del BIOS SCSI ATTO installato nella scheda SCSI. Se la versione non è o successive, sarà necessario aggiornare il BIOS SCSI ATTO a tale versione (tramite flash.bat). Per aggiornare il BIOS nella scheda SCSI ATTO: 1 Inserire un disco floppy per PC ad alta densità formattato nell'unità disco floppy. 2 Dalla cartella ATTO contenuta nel CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools, copiare la cartella DOS sul disco floppy. 3 Spegnere il computer. 4 Scollegare le unità disco rigido collegate alla scheda SCSI. 5 Avviare il computer con il disco floppy inserito nell'apposita unità. 6 Quando viene richiesto, premere Control+Z. 7 Premere Invio. 8 Selezionare Adapter Menu. 9 Selezionare Update Flash ROM. 10 Premere Invio due volte. Il BIOS SCSI verrà aggiornato. L'operazione potrebbe richiedere alcuni minuti. Non interrompere il processo per evitare potenziali danni al sistema. 11 Selezionare Configure Adapter Channels. 12 Impostare Host Adapter BIOS su Scan Only. 13 Premere il tasto Esc due volte. 14 Selezionare Save Parameters and Exit, quindi premere Invio. Installazione dei driver SCSI Per ottenere prestazioni ottimali nell'esecuzione di Pro Tools con unità e schede HBA SCSI, installare il driver SCSI approvato da Digidesign (ATTO o Adaptec, in base alla scheda utilizzata). Per un elenco di computer approvati da Digidesign e di versioni di driver SCSI supportate, consultare la documentazione Digidesign relativa alla compatibilità. I documenti relativi alla compatibilità sono disponibili nel sito Web Digidesign ( Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 11

18 Installazione del driver SCSI Adaptec Se occorre installare il driver Adaptec, consultare la documentazione fornita dal produttore del driver. Il nome completo dei driver Adaptec per IBM M Pro o Compaq Evo W8000 è: Adaptec AHA290/291/294x/394x/4944/AIC78xx Installazione dei driver SCSI ATTO Il nome completo del driver ATTO è: ATTO ExpressPCI Per installare il driver di periferica ATTO per Windows: 1 Avviare il computer. Annotare la versione del BIOS SCSI ATTO all'avvio. Se la versione è 1.6.6, procedere con il passaggio successivo. Se non si tratta della versione 1.6.6, aggiornare la ROM della scheda SCSI ATTO (vedere "Aggiornamento del BIOS SCSI" a pagina 11). 2 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. 3 Aprire il Pannello di controllo del sistema. 4 Fare clic sulla scheda Hardware. 5 Fare clic su Gestione periferiche. 6 Selezionare i controller SCSI e RAID. 7 Fare doppio clic sulla scheda LSI PCI SCSI. 8 Fare clic sulla scheda Driver. 9 Fare clic su Aggiorna driver. 10 Selezionare Install from specified location (Installa dalla posizione specificata). 12 Fare clic su Avanti. 13 Fare clic su Disco driver. 14 Fare clic su Sfoglia e individuare la cartella ATTO nel CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools. 15 Selezionare EXPRESS.INF e fare clic su Apri. 16 Fare clic su OK. 17 Fare clic su Avanti. 18 Fare clic su Fine. 19 Fare clic su Chiudi. 20 Se si dispone di una scheda SCSI a doppio canale, ripetere i punti 8-20 per il secondo canale. 21 Fare clic su OK. Impostazioni di sistema per Windows Per garantire prestazioni ottimali con Pro Tools, è necessario configurare alcune impostazioni del Pannello di controllo della versione di Windows XP utilizzata. Attivazione del DMA L'attivazione del DMA (Direct Memory Access, accesso diretto della memoria) per qualsiasi unità disco rigido IDE/ATA libera larghezza di banda della CPU e consente una miglior esecuzione delle attività di Pro Tools. In molti casi l'opzione DMA è già impostata correttamente, in quanto in Windows XP la modalità DMA viene rilevata e attivata per impostazione predefinita. 11 Selezionare Don t search, I'll choose the driver to install (Non cercare, scelgo il driver da installare). 12 Guida introduttiva dei sistemi HD

19 Per attivare il DMA 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Gestione. 2 In Utilità di sistema, scegliere Gestione periferiche. 3 Nella finestra Gestione periferiche fare doppio clic sui controller IDE ATA/TAPI, quindi doppio clic sul Canale IDE primario per l'unità disco IDE. 4 Fare clic sulla scheda Impostazioni avanzate. 5 Impostare la Modalità di trasferimento su "DMA se disponibile" e scegliere OK. 6 Ripetere i passaggi 3 5 per gli eventuali canali IDE aggiuntivi. 7 Chiudere la finestra Gestione computer. Impostazione degli effetti di visualizzazione Sebbene non obbligatoria, questa impostazione fornisce una miglior visualizzazione dei font e migliora le prestazioni grafiche in Pro Tools. Per configurare gli effetti di visualizzazione: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic su Schermo. 3 Fare clic sulla scheda Aspetto. 4 Fare clic su Effetti. 5 Selezionare "Usa il seguente metodo per smussare gli angoli dei caratteri dello schermo". 6 Dal menu a comparsa dello strumento Trimmer, selezionare ClearType. 7 Disattivare "Mostra contenuto della finestra durante l'operazione di trascinamento". 8 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Effetti e salvare le impostazioni. 9 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà dello schermo. Altro software e hardware che può influire sulle prestazioni del sistema Le prestazioni del software Pro Tools possono essere influenzate anche da altri prodotti software o driver hardware installati nel computer. Per ottenere le prestazioni ottimali si consiglia di: Non eseguire altre applicazioni Windows contemporaneamente a Pro Tools. Chiudere tutte le utilità software che vengono eseguite in background, quali calendari e programmi antivirus. Disattivare l'audio in Windows. Nel Pannello di controllo fare clic sull'icona e impostare il Suono su Nessuno. Se la scheda video supporta la modalità Bus Mastering, attivarla nel pannello di controllo del produttore. Disattivare le schede di rete (salvo la scheda FireWire eventualmente utilizzata per il collegamento di un'unità disco esterna al sistema). Per disattivare una scheda di rete: 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Gestione. 2 In Utilità di sistema, selezionare Gestione periferiche. 3 Nella finestra Gestione periferiche, fare doppio clic su Schede di rete, quindi fare doppio clic sulla scheda di rete che si desidera disattivare. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 13

20 4 Nella scheda Generali, scegliere "Non utilizzare questa periferica (disattiva)" dal menu a comparsa Utilizzo periferica, quindi scegliere OK. 5 Chiudere la finestra Gestione computer. Disattivazione del software antivirus Se si utilizza un software antivirus, disattivarlo o disinstallarlo temporaneamente, quindi riavviare il computer. Si consiglia di non eseguire il programma antivirus durante l'utilizzo di Pro Tools poiché riduce le prestazioni del sistema. Disattivazione di Standby e di Risparmio energia Per configurare il Risparmio energia in Windows: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sul Opzioni risparmio energia. 3 Fare clic sulla scheda Combinazioni risparmio energia. 4 Scegliere Sempre attivo dal menu a comparsa Combinazioni risparmio energia. 5 Fare clic sulla scheda Sospensione e disattivare Attiva sospensione. 6 Fare clic su OK. In tal modo le opzioni Standby, Sospensione e Disattiva i dischi rigidi vengono impostate su Mai. Queste impostazioni sono consigliate per passaggi di registrazione di lunga durata. Altre ottimizzazioni delle prestazioni Le seguenti ottimizzazioni del sistema non sono obbligatorie, ma possono consentire un miglior funzionamento di Pro Tools su alcuni sistemi. Applicare le ottimizzazioni soltanto in caso di necessità, in quanto potrebbero limitare o disattivare la funzionalità di altri programmi nel sistema. Per ottimizzare la risposta delle applicazioni: 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Proprietà. 2 Fare clic sulla scheda Avanzate. 3 Nel riquadro Prestazioni fare clic su Impostazioni. 4 Fare clic sulla scheda Avanzate. 5 In Pianificazione processore, selezionare l'opzione Servizi in background. 6 In Utilizzo memoria, selezionare Cache sistema. 7 Fare clic su OK due volte. Per applicare le modifiche sarà necessario riavviare il computer. Per disattivare gli elementi di Avvio del sistema: 1 Dal menu Start scegliere Esegui. 2 Digitare "msconfig" e scegliere OK. 3 Nella scheda Generali, scegliere Avvio selettivo. 4 Disattivare Carica elementi di avvio e scegliere OK. 5 Fare clic su Riavvia per riavviare il computer. 14 Guida introduttiva dei sistemi HD

21 6 Dopo il riavvio del computer, viene visualizzata una finestra di messaggio di Configurazione di sistema. Prima di selezionare l'opzione "Non visualizzare più questo messaggio", si consiglia di verificare il miglioramento delle prestazioni di Pro Tools. Se le prestazioni non cambiano, eseguire nuovamente "msconfig" e riportare l'opzione Avvio selettivo del computer all'impostazione predefinita Avvio normale. Panoramica sull'hardware Pro Tools Il numero di schede Pro Tools TDM del sistema varia in base alla configurazione del sistema stesso. Le schede utilizzate nelle varie configurazioni vengono elencate di seguito. Per aumentare il numero di schede in sistemi con châssis di espansione, fare riferimento alla Guida per l'espansione dei sistemi fornita con il sistema Pro Tools. Hardware Pro Tools HD L'hardware Pro Tools HD è disponibile nelle seguenti configurazioni: Pro Tools HD 1 Include soltanto una scheda HD Core. Pro Tools HD 2 Include una scheda HD Core, una scheda HD Process e un cavo TDM FlexCable per collegare la scheda HD Core alla scheda HD Process. Pro Tools HD 3 Include una scheda HD Core, due schede HD Process e due cavi TDM FlexCable per il collegamento tra le schede. Scheda HD Core La scheda HD Core forniscefino a 96 tracce di registrazione e riproduzione diretta su disco, nonché funzionalità DSP per l'elaborazione del missaggio e dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 192 khz. Porta DigiLink È possibile aggiungere schede HD Process supplementari per espandere il sistema Pro Tools. Un sistema Pro Tools HD supporta fino a sette schede HD. Porta DigiSerial Scheda HD Core La scheda HD Core include una porta DigiLink, che consente il collegamento di un massimo di 32 canali di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools HD. La porta DigiSerial della scheda HD Core viene utilizzata per il collegamento di Digidesign SYNC I/O. Si tratta di un connettore mini-din a 8 pin. La porta DigiSerial delle schede HD Core non supporta i collegamenti a MachineControl. Utilizzare Digidesign SYNC I/O per Pro Tools MachineControl a 9 pin. Per la modalità MC Remote (solo per questa modalità) è necessaria una porta COM (non una porta DigiSerial). Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 15

22 Scheda HD Process La scheda HD Process fornisce fino a 32 tracce aggiuntive di registrazione e riproduzione diretta su disco (fino a un massimo di 128 tracce), nonché funzionalità DSP per l'elaborazione del missaggio e dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 192 khz. Il cavo TDM FlexCable è in realtà un circuito stampato flessibile con tracce sottili. Evitare di applicare al cavo torsioni, pieghe pronunciate o perforazioni. Ciò potrebbe provocare un funzionamento anomalo di Pro Tools, nonché arrecare danni al sistema. PORT A Porta DigiLink Cavo TDM FlexCable PORT B Scheda HD Process La scheda HD Core include una porta DigiLink, che consente il collegamento di un massimo di 32 canali aggiuntivi di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools HD (fino a un massimo di 96 canali). La porta DigiSerial delle schede HD Process non ha nessuna funzionalità. Cavo TDM FlexCable Il cavo TDM FlexCable viene utilizzato per collegare una coppia di schede nel sistema Pro Tools per la condivisione dei dati mediante il bus TDM. Per il collegamento di altre schede sono necessari cavi FlexCable aggiuntivi. Ciascuna scheda HD Process viene fornita con un cavo FlexCable. Installazione dell'hardware Pro Tools Disattivazione dell'opzione Firma driver Prima di procedere all'installazione delle schede Pro Tools, disattivare temporaneamente l'opzione di avviso Firma driver. Questa operazione consente di velocizzare e automatizzare gran parte del processo di installazione. Se si trascura di deselezionare temporaneamente l'opzione, messaggi di avviso indicanti l'installazione di un driver senza firma verranno visualizzati per ciascuna scheda rilevata durante l'installazione del software. Per disattivare l'opzione di avviso: 1 Aprire il Pannello di controllo del sistema. 2 Selezionare la scheda Hardware nel pannello di controllo. 3 Fare clic sul pulsante Firma driver. 4 Selezionare "Ignora. Installa il software comunque, senza chiedere conferma". 16 Guida introduttiva dei sistemi HD

23 5 Fare clic su OK due volte. 6 Spegnere il computer. 7 Installare le schede Pro Tools. Installazione delle schede Pro Tool HD In questa sezione viene illustrato come installare le schede Pro Tools HD in un computer Windows. Se si installano le schede in uno châssis di espansione, vedere la Guida per l'espansione dei sistemi. Per installare le schede Pro Tools: 1 Spegnere il computer e tutte le periferiche. Lasciare il cavo di alimentazione del sistema collegato per conservare la messa a terra. 2 Staccare tutti i cavi collegati al computer (quali i collegamenti delle unità disco rigido, del o dei monitor, USB e FireWire) ad eccezione del cavo di alimentazione. 3 Aprire il coperchio del computer. Prima di maneggiare qualsiasi tipo di scheda, scaricare l'elettricità statica presente sui propri vestiti o sul corpo toccando una superficie metallica con messa a terra, quale la parte esterna dell'alimentatore all'interno del computer. 4 Rimuovere lo sportello metallico della porta di accesso dietro lo slot di espansione che si desidera utilizzare, rimuovendo la vite e facendolo scorrere dalla porta di accesso. 6 Se non occorre installare altre schede, procedere nel modo seguente: Fissare in posizione la scheda utilizzando la vite della porta d'accesso precedentemente rimossa. Chiudere il coperchio del computer. Ignorare i punti successivi e passare alla sessione "Collegamento di interfacce audio" a pagina Installare la prima scheda HD Process (se presente) nel secondo slot PCI (64 bit, se disponibile). 8 Installare le restanti schede HD Process nei rimanenti slot PCI in sequenza (64 o 32 bit). 9 Se si installa una scheda HBA SCSI, collocarla nello slot rimanente contrassegnato dal numero più alto. Verificare che le schede siano installate nell'ordine seguente: Scheda HD Core (slot a 64 bit) Scheda HD Process (slot a 64 bit) Schede HD Process aggiuntive (slot a 64 o 32 bit) Scheda HBA (Host Bus Adapter) SCSI Scheda video per il monitor del computer Le linee guida precedenti possono includere schede facoltative non presenti nel sistema utilizzato. 5 Installare la scheda HD Core nel primo slot PCI (64 bit, se disponibile). Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 17

24 10 Fissare in posizione ciascuna scheda utilizzando le viti delle porte d'accesso rimosse in precedenza. IBM Intellistation M Pro 6850 potrebbe non venire avviato dopo l'aggiornamento del BIOS o la modifica dell'ordine delle schede Pro Tools. Qualora si verifichi questo problema, rimuovere tutte le schede plug and play in modo che sia possibile avviare Windows; quindi arrestare il sistema e reinstallare le schede attenendosi alle istruzioni riportate nella sezione "Installazione delle schede Pro Tool HD" a pagina 17. A questo punto dovrebbe essere possibile avviare Windows. Collegamento delle schede Pro Tools HD Se si installa un sistema Pro Tools HD 2, HD 3 o HD espanso, collegare le schede HD mediante cavi TDM FlexCable. Ciascuna scheda HD presenta due porte sulla parte superiore, contrassegnate dalle etichette Port A e Port B. Il trasferimento di dati tra più schede HD si ottiene collegando la porta B della prima scheda alla porta A della scheda successiva tramite un cavo TDM FlexCable. Il cavo FlexCable dispone di due connettori, contrassegnati a loro volta con le etichette Port A e Port B, per semplificarne il collegamento. Per collegare schede HD con il cavo TDM FlexCable: 1 Modellare il cavo FlexCable prima di installarlo sulle schede HD, tenendolo per le estremità e spostando l'estremità Port B del cavo verso di sé e verso l'interno, come visualizzato di seguito. Non piegare il cavo più del necessario, per evitare di danneggiare le tracce. PORT A Preparazione del cavo TDM FlexCable per l'installazione 2 Fare scorrere il cavo FlexCable nell'incavo della prima scheda, in modo che il connettore Port B del cavo risulti allineato all'etichetta Port B della prima scheda e il connettore Port A del cavo sia allineato all'etichetta Port A della seconda scheda, come mostrato di seguito. PORT A PORT A PORT A PORT B PORT A PORT B PORT B PORT A PORT B PORT B Inserimento del cavo TDM FlexCable PORT A PORT B 18 Guida introduttiva dei sistemi HD

25 3 Collegare il connettore Port A del cavo alla porta Port A della seconda scheda. Premere con cautela finché il cavo non è completamente inserito nella scheda. Quindi, collegare l'altra estremità del cavo (contrassegnata dall'etichetta Port B) alla porta Port B della prima scheda. PORT A Vista dall'alto di due schede HD collegate mediante il cavo TDM FlexCable 4 Verificare che le schede siano collegate come mostrato di seguito. PORT A PORT A PORT B PORT B PORT A PORT B PORT B Vista laterale di due schede HD collegate mediante cavo TDM FlexCable PORT B 5 Nei sistemi con più di due schede è necessario che ciascuna scheda aggiuntiva venga collegata a quella che la precede. Per collegare le coppie di schede, utilizzare cavi FlexCable come descritto sopra, fino a quando tutte risultano collegate. Ciascuna scheda HD Process è corredata di un cavo FlexCable. Collegamento di più schede mediante il cavo TDM FlexCable femmina-femmina In alcuni computer la distanza tra gli slot PCI è superiore alla lunghezza del cavo TDM FlexCable. In tali computer (ad esempio, IBM IntelliStation E Pro 6846) è necessario uno speciale cavo adattato (cavo TDM FlexCable femmina-femmina più due cavi TDM FlexCable normali) per collegare più schede HD Process consecutive a distanza. Per ottenere il cavo TDM FlexCable femmina-femmina, contattare il supporto tecnico di Digidesign. Collegamento di interfacce audio Ciascuna interfaccia audio della serie Pro Tools HD fornisce al sistema fino a 16 canali di ingresso e di uscita. Pro Tools HD supporta fino a un massimo di otto interfacce 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O. Ciascuna scheda HD supporta fino a 32 canali. Per utilizzare tutti i 32 canali I/O di una scheda, è possibile collegare o concatenare a margherita una seconda interfaccia HD I/O a 16 canali con la prima HD I/O collegata direttamente alla scheda HD. 6 Chiudere il coperchio del computer. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 19

26 Per alcuni esempi di collegamento di più interfacce HD I/O, vedere la Figura 1 e la Figura 2 a pagina 21. Le interfacce audio HD necessitano di spazio libero lateralmente, per consentire la circolazione dell'aria e il raffreddamento. Pertanto è importante lasciare spazio per le prese d'aria e la ventilazione ai lati dell'unità. Non bloccare le parti laterali dell'unità e non staccare la ventola interna. Se le unità sono racchiuse in un involucro, rimuovere tutti i coperchi e/o gli sportelli prima di azionare il sistema. In caso contrario le unità potrebbero surriscaldarsi rapidamente causando danni permanenti ai componenti sensibili. È inoltre possibile collegare alle interfacce 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O le seguenti interfacce meno recenti: I/O, I/O, 1622 I/O, ADAT Bridge I/O a 24 bit e l'originale ADAT Bridge I/O. Le interfacce originali 888 I/O e 882 I/O non sono supportate da Pro Tools HD. Per collegare le interfacce audio HD: 1 Se si utilizza una singola interfaccia 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O, collegarla alla scheda HD Core tramite il cavo DigiLink fornito con la scheda HD Core. Per consentire l'avvio di Pro Tools è necessario collegare al sistema almeno un'interfaccia 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O. Se si collegano al sistema entrambe le interfacce audio 192 I/O (o 192 Digital I/O) e 96 I/O, collegare il modello 192 I/O (o 192 Digital I/O) alla scheda HD Core, quindi eventuali interfacce 192 I/O (o 192 Digital I/O) aggiuntive alle successive schede con priorità superiore. Infine collegare le interfacce 96/20 I/O alle schede successive. È anche possibile collegare una sola interfaccia HD I/O a ciascuna scheda HD del sistema utilizzando i cavi DigiLink forniti. Questa configurazione non presenta nessun vantaggio rispetto al collegamento a margherita delle interfacce I/O. 3 Se si utilizzano due o più interfacce audio HD, collegare l'uscita Loop Sync Out di ciascuna interfaccia all'ingresso Loop Sync In dell'interfaccia successiva mediante i cavi BNC inclusi nella confezione HD I/O. Infine collegare l'uscita Loop Sync Out dell'ultima interfaccia all'ingresso Loop Sync In dell'interfaccia primaria. 4 Se si collega un'interfaccia audio Digidesign Legacy (ad esempio I/O, I/O, 1622 I/O o ADAT Bridge I/O Digidesign), vedere la sezione "Collegamento di 16 canali audio aggiuntivi a interfacce audio Legacy" a pagina 22. Se nella configurazione del sistema è presente almeno un'interfaccia 192 I/O o 192 Digital I/O, è necessario collegarla alla scheda HD Core come interfaccia primaria. 2 Collegare le interfacce audio HD alle successive schede audio Digidesign oppure concatenare le interfacce I/O a margherita (collegando l'i/o secondaria all'i/o primaria). 20 Guida introduttiva dei sistemi HD

27 HD Core Cavo DigiLink da 360 cm Cavo DigiLink da 46 cm Cavi Loop Sync Figura 1. Due interfacce 96 I/O (sistema a 32 canali) HD Core Cavo DigiLink da 360 cm Cavo DigiLink da 46 cm Cavi Loop Sync Cavo TDM FlexCable Cavi Loop Sync HD Process Cavo DigiLink da 360 cm Figura 2. Tre interfacce 96 I/O (sistema a 48 canali) Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 21

28 Collegamento di 16 canali audio aggiuntivi a interfacce audio Legacy Ciascuna interfaccia 192 I/O, 192 Digital I/O e 96 I/O può supportare 16 canali di audio a e da interfacce audio Digidesign Legacy, o I/O Legacy. Tali interfacce includono I/O, I/O, 1622 I/O, ADAT Bridge I/O a 24 bit e l'originale ADAT Bridge I/O. Le interfacce originali 888 I/O e 882 I/O non sono supportate da Pro Tools HD. Per collegare le interfacce audio Digidesign Legacy: 1 Collegare l'estremità "MIX card" del cavo di periferica fornito con l'interfaccia audio Legacy (lato a 60 pin) alla Legacy Port dell'interfaccia audio HD primaria. Collegare l'altra estremità alla Computer Port dell'interfaccia audio Legacy. 2 Collegare in modo analogo le interfacce audio Legacy aggiuntive a interfacce audio HD collegate direttamente a schede HD Process. o Se si utilizza un cavo a Y (un adattatore per cavo di periferica a 16 canali) collegare prima questo cavo alla porta Legacy, quindi collegare i cavi di periferica delle interfacce audio a Port A e Port B del cavo a Y. "A" alla prima I/O Legacy "B" alla seconda I/O Legacy a Legacy Port dell'interfaccia audio HD 3 Per sincronizzare correttamente l'unità Legacy, è necessario collegare la porta d'uscita Ext. Clock dell'interfaccia HD I/O all'ingresso Slave Clock IN dell'interfaccia audio Legacy. L'interfaccia audio Legacy entra in modalità Slave una volta che viene inviato il segnale di clock corretto dall'interfaccia HD I/O. Utilizzare sempre la porta Ext. Clock Out della stessa interfaccia I/O a cui è collegata l'interfaccia audio Legacy. Se si utilizzano più interfacce audio della serie MIX, collegare l'uscita del clock slave dell'interfaccia primaria all'ingresso del clock slave dell'interfaccia secondaria mediante il cavo BNC fornito in dotazione. Entrambe le interfacce audio della serie MIX devono essere collegate alla porta Legacy dell'interfaccia HD I/O tramite un cavo di periferica a 16 canali. Non è possibile subordinare più di due interfacce audio della serie MIX a un'unica interfaccia audio della serie HD. Se si dispone di una terza interfaccia audio della serie MIX, questa riceverà il clock 256x dall'interfaccia HD I/O alla quale è collegata. Per garantire il corretto funzionamento delle interfacce audio Legacy (quali I/O o I/O), avviare Pro Tools e impostare le interfacce audio Legacy nella finestra di dialogo Hardware Setup prima di alimentarle. Quindi uscire da Pro Tools, spegnere il computer, alimentare le interfacce audio e riaccendere il computer. Cavo di periferica a 16 canali (facoltativo) Prima di accendere e configurare le interfacce audio Legacy, abbassare il volume dei dispositivi di uscita in quanto prima dell'inizializzazione dell'interfaccia audio Legacy potrebbero essere emessi rumori molto forti. 22 Guida introduttiva dei sistemi HD

29 Installazione del software Pro Tools Per installare il software Pro Tools: 1 Accedere a Windows come amministratore. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore, consultare la documentazione di Windows. 2 Attendere che venga visualizzata la finestra di dialogo Installazione guidata nuovo hardware, quindi lasciarla aperta. 3 Inserire il CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools per Windows nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic sull'icona Setup (situata nella cartella Pro Tools Installer). 4 Fare clic su Avanti per iniziare l'installazione. 5 Selezionare la posizione di installazione. Per garantire la massima affidabilità installare Pro Tools sull'unità di avvio. Fare clic su Avanti. 6 Selezionare un tipo di installazione. Si consiglia di scegliere l'opzione Typical Install. Se si sceglie Custom Install sarà possibile selezionare componenti da installare unitamente a Pro Tools. Fare clic sul nome di ciascun componente, per visualizzare una descrizione del contenuto. 7 Fare clic su Avanti. Una versione demo di MacOpener è inclusa nel CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools e richiede una procedura di installazione distinta. MacOpener è necessario soltanto se occorre utilizzare le unità disco rigido formattate HFS o HFS+. 8 Selezionare un ambiente di lavoro. Questa operazione determina il caricamento di un set iniziale di preferenze di Pro Tools, che include alcune tra le impostazioni più diffuse per la postproduzione, l'audio o l'audio con MIDI. Le impostazioni delle preferenze possono essere personalizzate in qualsiasi momento in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulle preferenze consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 9 Fare clic su Avanti. 10 Selezionare se installare il plug-in Surround Mixer. Questo plug-in è necessario per il missaggio, il mastering e il monitoraggio surround. Selezionare "Yes Monitor in Pro Tools Film Format" se il monitoraggio è configurato per il surround Film Format. Selezionare "Yes Monitor in ProControl (DTS Format)" se si utilizza un controller ProControl dedicato. Selezionare "No Stereo mixing only" se il monitoraggio è configurato per Stereo. 11 Dopo aver selezionato un'opzione, fare clic su Avanti. Prima di eseguire l'operazione successiva, attendere il completamento dell'installazione di tutti i componenti software, i driver e i file di sistema PACE. 12 Se QuickTime non è installato, verrà chiesto di eseguire l'installazione "Scelta consigliata" (vedere "Installazione di QuickTime" a pagina 24). Seguire le istruzioni visualizzate per completare la procedura di installazione di QuickTime. 13 Una volta completata l'installazione, fare clic su Fine per riavviare il computer. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 23

30 Driver Digidesign ASIO (facoltativo) Il driver Digidesign ASIO è un driver audio multimediale e multicanale che consente a programmi audio di terze parti che supportano lo standard ASIO di eseguire registrazioni e riproduzioni tramite l'hardware Digidesign. Il driver Digidesign ASIO non è necessario per utilizzare Pro Tools. Installazione di QuickTime Per Pro Tools, è consigliata l'installazione di QuickTime o versioni successive. Installare la versione più recente di QuickTime per Windows (disponibile sul CD Pro Tools Installer o sul sito Eseguire l'installazione "Scelta consigliata" di QuickTime altrimenti Pro Tools non sarà in grado di gestire correttamente i filmati QuickTime. Per informazioni dettagliate sull'utilizzo del driver Digidesign ASIO, vedere Appendice E, "Driver Digidesign ASIO (solo Windows)". Rimozione di Pro Tools È possibile rimuovere Pro Tools dal computer, tramite Installazione applicazioni. Utilizzo di MIDI Pro Tools utilizza le impostazioni multimediali di Windows per la configurazione dei dispositivi MIDI e delle relative proprietà. Per eseguire una configurazione corretta, consultare la documentazione sull'installazione e sull'utilizzo del dispositivo. Per rimuovere Pro Tools dal computer: 1 Scegliere Start > Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sull'icona Installazione applicazioni. 3 Nell'elenco Programmi attualmente installati, selezionare Digidesign Pro Tools. 4 Fare clic sul pulsante Cambia/Rimuovi. 5 Selezionare Rimuovi, quindi fare clic su Avanti. 6 Scegliere OK per rimuovere Pro Tools. 7 Fare clic su Fine. Installazione di ProControl o di Control 24 Per installare il supporto Ethernet di Digidesign per ProControl o Control 24: 1 Sul desktop fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Risorse di rete e scegliere Proprietà. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di connessione alla rete locale desiderata, quindi scegliere Proprietà. 3 Fare clic su Installa, selezionare Protocollo e fare clic su Aggiungi. 4 Fare clic su Disco driver. 24 Guida introduttiva dei sistemi HD

31 5 Selezionare il file DigiNet.inf nella directory ProControl o Control 24 (nel CD Pro Tools Installer in Additional Files\Controllers\ Controllers), quindi scegliere OK. I file DigiNet.inf vengono installati nella directory ProControl o Control 24 in Digidesign\DAE\Controllers. 6 Fare clic su Chiudi. Installazione delle sessioni demo (facoltativo) Il CD Pro Tools Installer include sessioni demo, utilizzabili per verificare il corretto funzionamento del sistema. Per installare una sessione demo: 1 Inserire il CD Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Individuare l'icona di installazione della sessione demo e fare doppio clic sull'icona stessa. 2 Selezionare la sessione demo che si desidera installare. 3 Impostare il percorso di installazione sull'unità audio e fare clic su Install. 4 Al termine dell'installazione fare clic sul pulsante di uscita. Controllo del sistema HD Prima di avviare Pro Tools, avviare il sistema ed eseguire l'utility diagnostica DigiTest, per verificare che tutte le schede TDM del sistema vengano riconosciute, siano installate nell'ordine appropriato e dispongano di collegamenti TDM FlexCable validi. Avvio del sistema A ogni avvio del sistema, attivare tutti i componenti del sistema in un ordine definito. Per avviare il sistema Pro Tools: 1 Accertarsi che tutte le apparecchiature, computer incluso, siano spente. 2 Nei sistemi TDM con châssis di espansione, accendere lo châssis di espansione. 3 Accendere gli eventuali dischi rigidi esterni. Attendere all'incirca dieci secondi affinché questi raggiungano la velocità di rotazione di esercizio. 4 Accendere i dispositivi e le interfacce MIDI o le periferiche di sincronizzazione. 5 Abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita, quindi accendere le interfacce audio di Pro Tools. Lasciar trascorrere almeno quindici secondi per consentire l'inizializzazione dell'interfaccia audio e attendere che i LED di stato smettano di lampeggiare. 6 Accendere il computer. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 25

32 Esecuzione di DigiTest DigiTest viene installato con Pro Tools e si trova nella cartella Digidesign Utilities sul disco rigido; il percorso è Digidesign/Pro Tools/Pro Tools Utilities. Prima di eseguire DigiTest, abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita. Nel corso del test può venire emesso un livello elevato di rumore digitale. Per eseguire DigiTest: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita del sistema. 3 Fare clic su Start > Programmi > Digidesign > Pro Tools > DigiTest. 4 Effettuare una verifica delle scheda del sistema, con una delle seguenti operazioni: Per provare soltanto una delle schede Digidesign presenti nel sistema, fare clic sul pulsante corrispondente alla scheda. Per provare contemporaneamente tutte le schede Digidesign, fare clic sul pulsante Test All Cards. 5 Quando viene richiesto, spegnere e riaccendere tutte le periferiche Pro Tools del sistema. Fare clic su Continue. 6 Selezionare la casella di controllo Test I/O Box. I LED delle interfacce digitali potrebbero accendersi durante l'esecuzione del test. Si tratta di un fenomeno normale. 7 Uscire da DigiTest facendo clic sulla casella di chiusura nell'angolo superiore destro della finestra dell'applicazione. Errori e schede non rilevate Seguire i passaggi sottostanti se: È stato rilevato un problema con un componente del sistema e in DigiTest è stato visualizzato un messaggio di errore relativo a una scheda. o Una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente durante l'esecuzione di DigiTest. Se una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente: 1 Chiudere DigiTest. 2 Spegnere l'intero sistema Pro Tools. 3 Reinstallare le schede (vedere "Installazione delle schede Pro Tool HD" a pagina 17). 4 Verificare il corretto inserimento della scheda. 5 Verificare i collegamenti dei cavi TDM FlexCable. 6 Accendere il sistema. 7 Eseguire nuovamente DigiTest. Per le descrizioni di tutti i codici di errore, fare riferimento a Appendice B, "Codici di errore DigiTest" Per informazioni dettagliate sul test, fare clic sul pulsante Info a destra dell'errore segnalato, quindi fare clic su Failures nel menu a comparsa e scegliere Detailed. Se una scheda continua a non superare il test DigiTest, contattare il supporto tecnico di Digidesign. 8 Riavviare il computer. 26 Guida introduttiva dei sistemi HD

33 Avvio di Pro Tools Quando si avvia Pro Tools per la prima volta, viene richiesto di immettere il codice di autorizzazione per convalidare il software. Per convalidare il software Pro Tools: 1 Fare doppio clic sull'applicazione Pro Tools nella cartella Pro Tools all'interno della cartella Digidesign. 2 Quando richiesto, immettere il codice di autorizzazione nella finestra di dialogo, rispettando la presenza di spazi, quindi fare clic su Validate. Il codice di autorizzazione è riportato nella copertina interna della presente guida. Configurazione di Pro Tools Impostazioni del sistema Pro Tools Numero di voci L'impostazione Number of Voices consente di controllare il numero di voci disponibile nel sistema. Ad esempio, su un sistema HD 1 sono disponibili per impostazione predefinita 48 voci con un DSP (a frequenze di campionamento di 44,1 khz o 48 khz). La modifica del numero di voci ha delle ripercussioni anche sull'utilizzo del DSP, sul numero totale delle tracce di condivisione voci e sulle prestazioni generali del sistema. A seconda della frequenza di campionamento corrente e del numero di schede HD Core e HD Process di cui è dotato il sistema, saranno disponibili scelte diverse. Per i limiti di voci nei vari sistemi HD consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Per modificare il numero di voci: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Pro Tools consente di regolare le prestazioni del sistema mediante la modifica delle impostazioni di sistema che controllano la capacità di elaborazione, di riproduzione e di registrazione. Nella maggior parte dei casi le impostazioni predefinite garantiscono prestazioni ottimali. Tuttavia, è possibile che si rendano necessarie alcune modifiche nel caso, ad esempio, di sessioni Pro Tools di grandi dimensioni o che richiedono un alto grado di elaborazione. Finestra di dialogo Playback Engine del sistema Pro Tools HD Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 27

34 2 Selezionare il numero di voci e di DSP da destinare all'assegnazione delle voci scegliendo un valore nel menu a comparsa Number of Voices. Selezionare un elevato numero di voci quando sul computer utilizzato sono presenti soltanto schede PCI Digidesign oppure quando viene utilizzato uno châssis di espansione per l'esecuzione di un numero di tracce elevato (ad esempio 64 tracce a 96 khz) e si desidera disporre di più voci per ciascun DSP (ad esempio 16 voci per DSP a 96 khz). Selezionare una quantità media di voci quando si utilizzano schede Digidesign in uno châssis di espansione oppure quando si utilizzano altre schede PCI insieme alle schede Digidesign. Selezionare un basso numero di voci se si utilizzano schede PCI con larghezza di banda elevata (come le schede di acquisizione video) oltre alle schede Digidesign. 3 Fare clic su OK. Hardware Buffer Size Hardware Buffer Size (H/W Buffer Size) controlla le dimensioni della cache hardware utilizzata per la gestione di operazioni basate sull'host, come i plug-in RTAS (Real-Time AudioSuite). L'impostazione di valori bassi consente di ridurre la latenza di monitoraggio, una funzione particolarmente utile durante le registrazioni di ingressi live. Valori più elevati di Hardware Buffer Size consentono un maggior numero di effetti e una maggior potenza di elaborazione audio e sono particolarmente utili per il missaggio e l'utilizzo di diversi plug-in RTAS. Oltre a rallentare le funzioni di risposta dello schermo e la latenza di monitoraggio, un buffer di dimensioni superiori può influire negativamente sulla precisione dell'automazione per i parametri del plug-in e i dati di silenziamento, nonché sulla sincronizzazione delle tracce MIDI. Per modificare la dimensione del buffer hardware: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa H/W Buffer Size, scegliere la dimensione del buffer audio in campioni. 3 Fare clic su OK. CPU Usage Limit La funzione CPU Usage Limit consente di stabilire la percentuale di risorse della CPU destinate alle attività di elaborazione host di Pro Tools. Valori meno elevati di CPU Usage Limit consentono di ridurre gli effetti dell'elaborazione Pro Tools su altre operazioni che prevedono un utilizzo intenso della CPU (come gli aggiornamenti dello schermo) e sono particolarmente utili in caso di rallentamenti dei tempi di risposta del sistema o quando sono in esecuzione altre applicazioni. 28 Guida introduttiva dei sistemi HD

35 L'impostazione di valori elevati per questa funzione consente di potenziare la capacità di elaborazione di Pro Tools e può essere utile per la riproduzione di sessioni di grandi dimensioni o per utilizzare un maggior numero di plug-in real-time. Per cambiare l'impostazione di DAE Playback Buffer Size: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. L'incremento di CPU Usage Limit può contribuire a rallentare ulteriormente la funzione di risposta dello schermo nei computer più lenti. Per modificare il parametro CPU Usage Limit 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa CPU Usage Limit, selezionare la percentuale massima delle risorse della CPU da assegnare a Pro Tools. 3 Fare clic su OK. DAE Playback Buffer Size L'opzione DAE Playback Buffer Size determina la quantità di memoria utilizzata da DAE per la gestione dei buffer dei dischi e può pertanto avere ripercussioni sulle prestazioni del sistema. L'assegnazione di un buffer più piccolo può migliorare la velocità iniziale di riproduzione e registrazione ma potrebbe compromettere la riproduzione e la registrazione delle tracce sui dischi rigidi più lenti. L'assegnazione di un buffer DAE Playback di dimensioni maggiori può consentire una maggiore densità di operazioni di montaggio nella sessione; tuttavia, questo potrebbe causare un ritardo all'inizio della riproduzione o della registrazione. Un analogo tempo di attesa potrebbe verificarsi anche quando si effettua il montaggio durante la riproduzione. Finestra di dialogo Playback Engine per Pro Tools HD 2 Selezionare un valore dal menu a comparsa DAE Playback Buffer. I requisiti di memoria corrispondenti a ciascun valore sono visualizzati nella parte inferiore della finestra di dialogo Playback Engine. 3 Fare clic su OK. Se Pro Tools richiede una quantità di memoria maggiore per il buffer DAE Playback, apparirà un messaggio con la richiesta di riavviare il computer. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 29

36 Impostazioni hardware per Pro Tools In Pro Tools è possibile impostare la frequenza di campionamento e la sorgente di clock predefiniti del sistema, nonché una gamma di controlli specifici per ciascun tipo di interfaccia audio. Frequenza di campionamento predefinita L'impostazione di Sample Rate viene indicata come frequenza di campionamento predefinita nel momento in cui viene creata una nuova sessione. Questa impostazione è disponibile nella finestra di dialogo Hardware Setup, a condizione che non sia aperta alcuna sessione. Al momento della creazione di una nuova sessione Pro Tools, questo valore può essere modificato selezionando un nuovo valore nella finestra di dialogo New Session. (Vedere la sezione "Apertura di una sessione" a pagina 79.) Per modificare il valore Sample Rate predefinito: 1 Verificare che non sia aperta alcuna sessione di Pro Tools. Internal Per la registrazione di un segnale analogico direttamente in Pro Tools, si utilizza in genere la sorgente di clock interna di Pro Tools (Internal). External Per il trasferimento in Pro Tools di materiale proveniente da un dispositivo digitale esterno, sarà in genere necessario sincronizzare Pro Tools con tale dispositivo. A seconda dell'interfaccia audio, le opzioni esterne possono includere AES/EBU [Encl], S/PDIF, Optical [Encl], AES/EBU 1 8, TDIF, ADAT e Word Clock. Per informazioni dettagliate, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools o il manuale dell'interfaccia audio. Per selezionare la sorgente di clock: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Scegliere la sorgente di clock dal menu a comparsa Clock Source. 3 Fare clic su OK. Per sincronizzare Pro Tools con il dispositivo di ingresso digitale, questo deve essere collegato e acceso. Se il dispositivo di ingresso non è acceso, mantenere Internal come impostazione di Clock Source. 2 Scegliere Setups > Hardware Setup. 3 Scegliere la frequenza di campionamento dal menu a comparsa Sample Rate. 4 Fare clic su OK. Clock Source Nella finestra di dialogo Hardware Setup di Pro Tools è possibile selezionare la sorgente di clock per il sistema (opzione Clock Source). 30 Guida introduttiva dei sistemi HD

37 Configurazione delle interfacce audio Le interfacce audio Pro Tools HD supportano 16 canali di I/O simultaneo e formati di I/O multipli (tra i quali i formati analogico, AES/EBU, ADAT Optical, S/PDIF e TDIF). Identificazione delle interfacce audio Se al sistema sono collegate più interfacce audio dello stesso tipo, prima di creare connessioni audio sarà necessario verificare l'identità di ciascuna interfaccia. In tal modo sarà possibile scegliere l'interfaccia appropriata nell'elenco Peripherals, al momento della definizione degli ingressi e delle uscite nella finestra di dialogo Hardware Setup. Per identificare le interfacce audio nel sistema: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare un'interfaccia audio collegata al sistema. Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 192 I/O, scheda Main Per scorrere l'elenco delle periferiche nella finestra di dialogo Hardware Setup, utilizzare i tasti Freccia su e Freccia giù. Nella scheda Main della finestra di dialogo Hardware Setup è possibile definire quali ingressi e uscite fisici dell'interfaccia audio devono essere indirizzati agli ingressi e alle uscite disponibili in Pro Tools. Si immagini questa finestra come un quadro incrociato in cui è possibile indirizzare qualsiasi ingresso o uscita delle interfacce audio della serie HD ai canali del mixer Pro Tools. La pagina Main fornisce inoltre controlli atti a definire se le periferiche Expansion Port o Legacy Port sono attive. È possibile configurare le interfacce nel sistema selezionando ciascuna interfaccia nell'elenco Peripherals e impostando i parametri corrispondenti. 3 Selezionare la scheda Main. 4 Selezionare l'opzione Identify, posta nell'angolo inferiore sinistro della finestra di dialogo Hardware Setup. Tutti i LED del pannello anteriore dell'interfaccia audio selezionata si illumineranno. 5 Annotare quale interfaccia della configurazione dell'impianto corrisponde all'interfaccia identificata. 6 Ripetere i passaggi precedenti per tutte le interfacce audio aggiuntive della configurazione. Per essere identificate, le interfacce audio Legacy devono essere inizializzate nell'elenco Peripherals. Vedere "Configurazione delle interfacce audio Legacy" a pagina 35. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 31

38 Per configurare le interfacce audio HD: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare un'interfaccia audio collegata al sistema. 3 Selezionare la scheda Main. 4 Dal menu a comparsa Clock Source selezionare la sorgente di clock adatta all'interfaccia. 5 Per inviare clock in uscita ad altri dispositivi collegati all'interfaccia audio, scegliere l'output appropriato dal menu a comparsa Ext. Clock Output. Se la porta Legacy I/O (e non la porta Expansion I/O) è attivata, l'opzione Ext. Clock Output viene impostata automaticamente su Slave256x. Per reimpostare l'opzione Ext. Clock Output su Word Clock, reimpostare Expansion I/O in Port Settings, quindi selezionare l'interfaccia audio Legacy nell'elenco Peripherals e impostarla su No Interface nel menu a comparsa Interface. 6 Selezionare la porta I/O digitale dello châssis dell'interfaccia audio attiva, selezionando un'opzione nella sezione Digital Format. Le opzioni disponibili sono le seguenti: AES/EBU, S/PDIF e Optical (S/PDIF). Selezionando Optical (S/PDIF), la porta fisica Optical I/O (che per impostazione predefinita è a otto canali ADAT Optical I/O) viene ripristinata su due canali S/PDIF Optical I/O. Per ulteriori informazioni sulle porte delle schede e i contenitori HD, fare riferimento alla guida relativa all'interfaccia I/O in uso. 7 Per garantire la compatibilità S/PDIF con i registratori DAT Tascam DA30, selezionare l'opzione Tascam nella sezione S/PDIF Format. 8 Dai menu a comparsa dei canali di ingresso e uscita, selezionare le porte fisiche (come Analog 1-2 o Optical 1-2) che verranno indirizzate ai corrispondenti canali di ingresso e uscita Pro Tools (ad esempio Ch 1-2 o Ch 3-4) elencati sul lato sinistro della scheda Main. Gli ingressi e le uscite di formato simile vengono distinti nei menu a comparsa dei canali di ingresso e di uscita. Ad esempio, gli ingressi e le uscite AES/EBU nello châssis 192 I/O sono elencati come AES/EBU [Encl], mentre gli ingressi e le uscite AES/EBU presenti sulla scheda Digital I/O installata al momento della spedizione vengono visualizzati, a coppie, come AES/EBU 1 2, AES/EBU 3 4, AES/EBU 5 6 e AES/EBU 7 8. Per le interfacce 192 I/O dotate di scheda Digital I/O, le porte AES/EBU I/O opzionali sono visualizzate come AES/EBU 9 10, AES/EBU 11 12, AES/EBU e AES/EBU Per dettagli e limitazioni specifiche di configurazione, consultare la guida della periferica selezionata. Ad esempio, i canali Optical 1 8 (sul contenitore 192 I/O) non sono disponibili per frequenze di campionamento di sessione pari a 88,2 khz o superiori (mentre le porte della scheda 192 I/O Digital I/O lo sono). 9 Configurare i controlli per l'interfaccia audio HD. Vedere anche le sezioni "Configurazione dei controlli delle interfacce 192 I/O e 192 Digital I/O" a pagina 33 e "Configurazione dei controlli dell'interfaccia 96 I/O" a pagina Per aggiungere altre interfacce della serie HD, scegliere il nome dell'interfaccia dall'elenco Peripherals, quindi ripetere i punti precedenti. 32 Guida introduttiva dei sistemi HD

39 Configurazione dei controlli delle interfacce 192 I/O e 192 Digital I/O Per configurare i controlli dell'interfaccia 192 I/O: 1 Dopo avere selezionato 192 I/O nell'elenco Peripherals, fare clic sulla scheda Analog In per impostare le opzioni seguenti: È possibile impostare il livello operativo canale per canale, selezionando Reference Level +4 dbu o 10 dbv. Tali impostazioni corrispondono a due connettori di ingresso diversi posti sul retro della 192 I/O. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei livelli operativi, consultare la Guida di 192 I/O. Ciascun canale analogico dell'interfaccia 192 I/O presenta due Input Trims, contrassegnati dalle etichette A e B, che consentono una calibrazione e uno scambio precisi dei livelli. È possibile selezionare Input Trim A o B canale per canale. Per informazioni sull'impostazione dei trim del pannello posteriore, consultare la Guida all'interfaccia audio 192 I/O. È possibile selezionare Soft Clip canale per canale. Il limitatore Soft Clip consente di attenuare il segnale analogico in entrata, fornendo ulteriore protezione contro transienti di clipping temporanei che possono provocare una distorsione digitale quando superano il livello massimo di entrata dell'unità. Se Soft Clip è attivato, l'interfaccia 192 I/O supporta un margine di sicurezza aggiuntivo di 4 db arrotondando di altri 4 db il punto di clip. Questa operazione risulta utile se si desidera eliminare transienti casuali o emulare la saturazione del nastro analogico. Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 192 I/O, scheda Analog In 2 Fare clic sulla scheda Analog Out per impostare le seguenti opzioni: Ciascun canale analogico dell'interfaccia 192 I/O presenta due Output Trims, contrassegnati rispettivamente dalle etichette A e B. È possibile selezionare Output Trim A o B canale per canale. Finestra Hardware Setup per 192 I/O, scheda Analog Out Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 33

40 Per configurare i controlli per un'interfaccia 192 Digital I/O o per un'interfaccia 192 I/O con una scheda Digital I/O opzionale: Nell'interfaccia 192 Digital I/O o 192 I/O con scheda Digital I/O opzionale, fare clic sulla scheda Digital per impostare Input Format (AES/EBU, TDIF o ADAT Optical) e attivare la conversione della frequenza di campionamento in tempo reale (a coppie di canali, tramite l'opzione SR Conversion). A frequenze di campionamento di sessione superiori a 48 khz, la conversione della frequenza di campionamento per gli ingressi TDIF e Optical (ADAT) della scheda Digital I/O viene attivata automaticamente su tutti e otto gli ingressi del formato selezionato. Configurazione dei controlli dell'interfaccia 96 I/O Per configurare i controlli dell'interfaccia 96 I/O: 1 Dopo avere selezionato l'interfaccia 96 I/O nell'elenco Peripherals, dal menu a comparsa Meters configurare i meter del pannello frontale dell'interfaccia I/O per gli ingressi e le uscite. 2 Fare clic sulla scheda Analog In per impostare la seguente opzione: È possibile impostare il livello operativo canale per canale, selezionando Reference Level +4 dbu o 10 dbv. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei livelli operativi, consultare la Guida dell'interfaccia audio 96 I/O. Finestra Hardware Setup per 192 I/O, scheda Digital Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 96 I/O, scheda Analog In 34 Guida introduttiva dei sistemi HD

41 3 Fare clic sulla scheda Analog Out per impostare le seguenti opzioni: È possibile impostare il livello di output canale per canale, selezionando Reference Level +4 dbu o 10 dbv. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei livelli operativi, consultare la Guida dell'interfaccia audio 96 I/O. 5 L'opzione "No Interface" appare due volte nell'elenco Peripherals, esattamente sotto l'interfaccia audio primaria. Fare clic sulla prima delle due indicazioni "No Interface". Nella finestra di dialogo Hardware Setup viene visualizzato il menu a comparsa Interface, in cui sono elencate tutte le interfacce I/O supportate disponibili. 6 Dal menu a comparsa Interface selezionare il tipo di interfaccia audio Legacy cui si è collegati. Dopo la selezione del tipo di interfaccia audio Legacy, la scheda Main viene aggiornata con controlli configurabili. 7 Ripetere la procedura per tutte le interfacce audio Legacy. Finestra Hardware Setup per 96 I/O, scheda Analog Out Configurazione delle interfacce audio Legacy Prima di configurare un'interfaccia audio Legacy, è necessario inizializzarla nella finestra Hardware Setup. Per inizializzare un'interfaccia audio Legacy: 1 Assicurarsi di aver abbassato il volume dei dispositivi di uscita in quanto prima dell'inizializzazione dell'interfaccia audio Legacy potrebbero essere emessi rumori molto forti. 2 Accendere l'interfaccia audio Legacy. 3 Nell'elenco Peripherals, scegliere l'interfaccia audio primaria, ossia quella a cui è collegata l'interfaccia audio meno recente. Per ulteriori informazioni sui parametri Hardware Setup per ciascuna interfaccia I/O, fare riferimento alla guida della periferica utilizzata. Periferiche offline Se sono presenti una periferica audio Legacy e una periferica HD collegate alla periferica HD primaria, solo una periferica alla volta può essere in stato online. Una periferica offline è indicata tra parentesi nell'elenco Peripherals della finestra di dialogo Hardware Setup. Ad esempio, se vi sono le periferiche 96 I/O e collegate a 192 I/O, e la periferica 96 I/O è offline, apparirà nell'elenco Peripherals come [96 I/O]. 4 Nella scheda Main (sezione Port Settings) della finestra di dialogo Hardware Setup, selezionare l'opzione Legacy I/O. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 35

42 Configurazione della finestra I/O Setup La finestra di dialogo I/O Setup fornisce una rappresentazione grafica del routing dei segnali di tutte le interfacce audio collegate e contiene i controlli che consentono l'indirizzamento delle porte fisiche ai punti di ingresso e di uscita Pro Tools. Questi controlli rispecchiano i controlli di routing presenti nella finestra di dialogo Hardware Setup; tutte le modifiche apportate all'impostazione del routing in una di queste due finestre vengono sempre applicate anche nell'altra. Nella finestra di dialogo I/O Setup è inoltre possibile etichettare e assegnare gli ingressi, le uscite, gli insert e i percorsi dei segnali di Pro Tools. 4 Per cambiare la destinazione di un percorso o sottopercorso di ingresso o uscita, fare clic direttamente su un selettore di ingresso o uscita, corrispondente a una coppia di canali dell'interfaccia e posto sotto l'icona dell'interfaccia audio. 5 Dal menu a comparsa, selezionare la coppia di porte fisiche, ad esempio Analog 1 2, che verrà indirizzata alla coppia di canali di Pro Tools corrispondente, ad esempio A 1 2, nella colonna Path Name, a sinistra. 6 Ripetere la procedura per tutte le coppie di canali. 7 Fare clic su OK. Pro Tools viene fornito con impostazioni I/O Setup predefinite che consentono di cominciare a utilizzare il sistema. È necessario andare alla finestra I/O Setup soltanto nel caso in cui si desideri riassegnare o rinominare i percorsi I/O predefiniti o apportare qualsiasi modifica all'hardware di sistema (ad esempio aggiungendo una scheda di espansione all'interfaccia 192 I/O). Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei percorsi I/O, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Per configurare il routing I/O nella finestra di dialogo I/O Setup: Finestra di dialogo I/O Setup 1 Scegliere Setups > I/O Setup. 2 Fare clic sulla scheda Input o Output per visualizzare i collegamenti corrispondenti. 3 Per modificare il nome di un percorso o di un sottopercorso, fare doppio clic direttamente su Path Name, immettere il nuovo nome del percorso e premere Invio. 36 Guida introduttiva dei sistemi HD

43 Routing di una coppia di uscite Pro Tools a più destinazioni La finestra di dialogo Hardware Setup consente di indirizzare le coppie di canali Pro Tools a numerose uscite dell'interfaccia audio Digidesign. Ad esempio, se le uscite dell'interfaccia Analog 1 2 e Analog 3 4 vengono assegnate alla coppia di uscite Pro Tools 1 2, un segnale inviato alle uscite Pro Tools 1 2 verrà contemporaneamente indirizzato a entrambe le coppie di uscite dell'interfaccia audio. Questa operazione consente di inviare lo stesso segnale (coppia stereo, missaggio di gruppo o missaggio multicanale) a più destinazioni, ad esempio a dispositivi di mastering multipli. Per indirizzare una coppia di canali di uscita Pro Tools a più porte di uscita dell'interfaccia audio: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. Il nome dell'uscita verrà aggiornato e davanti a esso verrà visualizzato il segno più (+) per indicare che sono state selezionate diverse porte di uscita. Nel menu a comparsa, tutte le coppie di porte fisiche assegnate a quella coppia di uscite Pro Tools sono contrassegnate da un segno di spunta. Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 96 I/O, scheda Main 6 Ripetere la stessa procedura per selezionare nuove destinazioni di uscita. La scelta delle uscite è limitata dal numero di uscite disponibili nel sistema. 2 Dall'elenco Peripherals selezionare un'interfaccia. 3 Fare clic sulla scheda Main. 4 Selezionare una coppia di uscite dal menu a comparsa Output. 5 Premere Start e fare clic sullo stesso menu a comparsa, quindi scegliere una coppia di uscite aggiuntiva. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 37

44 38 Guida introduttiva dei sistemi HD

45 capitolo 3 Configurazione dei sistemi Macintosh L'installazione di un sistema della serie Pro Tools HD in un computer Macintosh include le seguenti fasi: 1 Installazione dell'hardware Pro Tools (Vedere "Installazione dell'hardware Pro Tools" a pagina 41). 2 Configurazione delle impostazioni software del sistema Apple (Vedere "Impostazioni di sistema Apple" a pagina 49). 3 Installazione del software Pro Tools TDM (Vedere "Installazione del software Pro Tools" a pagina 50). 4 Verifica del sistema Pro Tools (Vedere "Controllo del sistema HD" a pagina 53). 5 Configurazione del proprio sistema Pro Tools (Vedere "Configurazione di Pro Tools" a pagina 57). Panoramica sull'hardware Pro Tools Il numero di schede Pro Tools HD del sistema varia in base alla configurazione del sistema stesso. Le schede utilizzate nelle varie configurazioni vengono elencate di seguito. Per aumentare il numero di schede in sistemi con châssis di espansione, fare riferimento alla Guida per l'espansione dei sistemi fornita con il sistema Pro Tools. Hardware della serie Pro Tools HD L'hardware Pro Tools HD è disponibile nelle seguenti configurazioni: Pro Tools HD 1 Include soltanto una scheda HD Core. Pro Tools HD 2 Include una scheda HD Core, una scheda HD Process e un cavo TDM FlexCable per collegare la scheda HD Core alla scheda HD Process. Pro Tools HD 3 Include una scheda HD Core, due schede HD Process e due cavi TDM FlexCable per il collegamento tra le schede. È possibile aggiungere schede HD Process supplementari per espandere il sistema Pro Tools. Un sistema Pro Tools HD supporta fino a sette schede HD. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 39

46 Scheda HD Core La scheda HD Core forniscefino a 96 tracce di registrazione e riproduzione diretta su disco, nonché funzionalità DSP per l'elaborazione del missaggio e dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 192 khz. Scheda HD Process La scheda HD Process fornisce fino a 32 tracce aggiuntive di registrazione e riproduzione diretta su disco (fino a un massimo di 128 tracce), nonché funzionalità DSP per l'elaborazione del missaggio e dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 192 khz. Porta DigiLink Porta DigiSerial Scheda HD Core La scheda HD Core include una porta DigiLink, che consente il collegamento di un massimo di 32 canali di ingresso e uscita audio al sistema della serie HD. La porta DigiSerial della scheda HD Core viene utilizzata per il collegamento di Digidesign SYNC I/O. Si tratta di un connettore mini-din a 8 pin. Porta DigiLink Scheda HD Process La scheda HD Core include una porta DigiLink, che consente il collegamento di un massimo di 32 canali aggiuntivi di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools HD (fino a un massimo di 96 canali). La porta DigiSerial delle schede HD Process non ha nessuna funzionalità. La porta DigiSerial delle schede HD Core non supporta i collegamenti a MachineControl. Utilizzare Digidesign SYNC I/O per Pro Tools MachineControl a 9 pin. Per la modalità MC Remote (solo per questa modalità) è necessaria una porta seriale (non una porta DigiSerial). Per l'elenco di adattatori per porte seriali approvati, visitare il sito Web Digidesign ( 40 Guida introduttiva dei sistemi HD

47 Cavo TDM FlexCable Il cavo TDM FlexCable viene utilizzato per collegare una coppia di schede nel sistema Pro Tools per la condivisione dei dati mediante il bus TDM. Per il collegamento di altre schede sono necessari cavi FlexCable aggiuntivi. Ciascuna scheda HD Process viene fornita con un cavo FlexCable. Il cavo TDM FlexCable è in realtà un circuito stampato flessibile con tracce sottili. Evitare di applicare al cavo torsioni, pieghe pronunciate o perforazioni. Ciò potrebbe provocare un funzionamento anomalo di Pro Tools, nonché arrecare danni al sistema. Cavo TDM FlexCable Installazione dell'hardware Pro Tools Per installare componenti hardware della serie HD, si installano innanzitutto le schede Pro Tools HD, quindi (per i sistemi con più schede) si collegano le schede tra loro tramite cavi TDM FlexCable. Installazione delle schede Pro Tools HD Per installare le schede Pro Tools: 1 Spegnere il computer e tutte le periferiche. Lasciare il cavo di alimentazione del sistema collegato per conservare la messa a terra. 2 Staccare tutti i cavi collegati al computer (quali i collegamenti delle unità disco rigido, del o dei monitor, USB e FireWire) ad eccezione del cavo di alimentazione. 3 Aprire il coperchio del computer. Prima di maneggiare qualsiasi tipo di scheda, scaricare l'elettricità statica presente sui propri vestiti o sul corpo toccando una superficie metallica con messa a terra, quale la parte esterna dell'alimentatore all'interno del computer. 4 Rimuovere lo sportello metallico della porta di accesso dietro allo slot di espansione che si desidera utilizzare, rimuovendo la vite e facendolo scorrere dalla porta di accesso. 5 Installare la scheda HD Core nello slot PCI del computer contrassegnato dal numero inferiore, come mostrato nelle immagini seguenti. Modelli Power Macintosh G4 con porte a specchio Nel Power Macintosh G4 con porte a specchio, i coperchi degli alloggiamenti delle unità sono a specchio e la parte frontale presenta quattro fori. Se ci si pone di fronte al computer aperto, i numeri degli slot PCI sono in ordine crescente da sinistra a destra. In questa sezione viene illustrato come installare le schede Pro Tools HD in un Macintosh. Se si installano le schede in uno châssis di espansione, vedere la Guida per l'espansione dei sistemi. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 41

48 Osservare che la numerazione degli slot PCI nel nuovo G4 con porte a specchio va in senso opposto rispetto a quella dei precedenti modelli G4. Prestare particolare attenzione all'apertura o chiusura del coperchio di un computer G4 con porte a specchio. Se le schede PCI installate negli slot con i numeri più elevati toccano la superficie superiore della scatola, potrebbero subire danneggiamenti. Slot PCI 4 Slot PCI 3 Slot PCI 2 Slot AGP 1 (scheda video) Power Macintosh G4 biprocessore "QuickSilver" Slot AGP 1 (scheda video) Slot PCI 2 Slot PCI 3 Slot PCI 4 Slot PCI 5 Slot PCI 4 Slot PCI 3 Slot PCI 2 Slot PCI 1 (scheda video) Power Macintosh G4 biprocessore con porte a specchio Power Macintosh "QuickSilver" e modelli G4 precedenti Il Power Macintosh "QuickSilver" e i modelli G4 precedenti presentano un'unica griglia di altoparlante o un unico foro nella parte frontale. Se ci si pone di fronte al computer aperto, i numeri degli slot PCI sono in ordine crescente da destra a sinistra. Power Macintosh G4 monoprocessore 6 Se non occorre installare altre schede, procedere nel modo seguente: Fissare in posizione la scheda utilizzando la vite rimossa in precedenza e chiudere il computer. Ignorare i punti successivi e passare alla sessione "Collegamento di interfacce audio" a pagina Installare tutte le schede HD Process in slot adiacenti, in ordine numerico crescente. 42 Guida introduttiva dei sistemi HD

49 8 Se si installa una scheda di acquisizione video, installarla dopo tutte le schede HD Process. 9 Se si installa una scheda HBA SCSI, collocarla nello slot rimanente contrassegnato dal numero più alto. Non utilizzare schede hardware SampleCell nei sistemi Pro Tools HD. Verificare che le schede vengano installate nell'ordine seguente, a partire dallo slot contrassegnato dal numero inferiore: Scheda video per il monitor del computer Scheda HD Core Schede HD Process Scheda per acquisizione video approvata da Digidesign Scheda HBA (Host Bus Adapter) SCSI Le linee guida precedenti possono includere schede facoltative non presenti nel sistema utilizzato. 10 Fissare in posizione ciascuna scheda utilizzando le viti delle porte d'accesso rimosse in precedenza. La direzione di collegamento delle schede dipende dalla numerazione degli slot PCI nel computer. Consultare di seguito le istruzioni relative al modello di computer utilizzato. Per collegare le schede HD con il cavo TDM FlexCable sul Power Macintosh G4 con porte a specchio: 1 Modellare il cavo FlexCable prima di installarlo sulle schede HD, tenendolo per le estremità e spostando l'estremità Port B del cavo verso di sé e verso l'interno, come visualizzato di seguito. Non piegare il cavo più del necessario, per evitare di danneggiare le tracce. PORT A PORT B Preparazione del cavo TDM FlexCable per l'installazione 2 Fare scorrere il cavo FlexCable nell'incavo della prima scheda, in modo che il connettore Port B del cavo risulti allineato all'etichetta Port B della prima scheda e il connettore Port A del cavo sia allineato all'etichetta Port A della seconda scheda, come mostrato di seguito. PORT A PORT B Collegamento delle schede Pro Tools HD PORT A PORT A PORT B Se si installa un sistema Pro Tools HD 2, HD 3 o HD espanso, collegare le schede HD mediante cavi TDM FlexCable. PORT A PORT A PORT B PORT A PORT B PORT B Ciascuna scheda HD presenta due porte sulla parte superiore, contrassegnate dalle etichette Port A e Port B. Il trasferimento di dati tra più schede HD si ottiene collegando la porta B della prima scheda alla porta A della scheda successiva tramite un cavo TDM FlexCable. Il cavo FlexCable dispone di due connettori, contrassegnati a loro volta con le etichette Port A e Port B, per semplificarne la connessione. Inserimento del cavo TDM FlexCable Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 43

50 3 Collegare il connettore Port A del cavo FlexCable alla porta Port A della seconda scheda. Premere con cautela finché il cavo non è inserito completamente nella scheda. Quindi, collegare l'altra estremità di FlexCable (contrassegnata dall'etichetta Port B) alla porta Port B della prima scheda. Per collegare le schede HD con il cavo TDM FlexCable sul Power Macintosh G4 "QuickSilver" e sui modelli di computer G4 precedenti: 1 Modellare il cavo FlexCable prima di installarlo sulle schede HD, tenendolo per le estremità e spostando l'estremità Port A del cavo verso di sé e verso l'interno, come visualizzato di seguito. Non piegare il cavo più del necessario, per evitare di danneggiare le tracce. PORT A PORT B PORT B PORT A PORT B PORT A Vista dall'alto di due schede HD collegate mediante il cavo TDM FlexCable 4 Verificare che le schede siano collegate come mostrato di seguito. PORT A PORT A PORT B PORT B PORT A PORT B PORT B Preparazione del cavo TDM FlexCable per l'installazione 2 Fare scorrere il cavo FlexCable nell'incavo della seconda scheda, in modo che il connettore Port B del cavo risulti allineato all'etichetta Port B della prima scheda e il connettore Port A del cavo sia allineato all'etichetta Port A della seconda scheda, come mostrato di seguito. PORT B PORT A Vista laterale di due schede HD collegate mediante cavo TDM FlexCable PORT A PORT A PORT B PORT A PORT B 5 Nei sistemi con più di due schede è necessario che ciascuna scheda aggiuntiva venga collegata a quella che la precede. Per collegare le coppie di schede, utilizzare cavi FlexCable come descritto sopra, fino a quando tutte risultano collegate. Ciascuna scheda HD Process è corredata di un cavo FlexCable. PORT B Inserimento del cavo TDM FlexCable 44 Guida introduttiva dei sistemi HD

51 3 Collegare il connettore Port A del cavo alla porta Port A della seconda scheda. Premere con cautela fino a quando il cavo non è completamente inserito nella scheda. Quindi, ollegare l'altra estremità del cavo (contrassegnata dall'etichetta Port B) alla porta Port B della prima scheda. Vista dall'alto di due schede HD collegate mediante il cavo TDM FlexCable 4 Verificare che le schede siano collegate come mostrato di seguito. PORT A PORT A PORT A PORT A PORT B PORT A PORT B PORT B PORT B PORT B Vista laterale di due schede HD collegate mediante cavo TDM FlexCable 5 Nei sistemi con più di due schede è necessario che ciascuna scheda aggiuntiva venga collegata a quella che la precede. Per collegare le coppie di schede, utilizzare cavi FlexCable come descritto sopra, fino a quando tutte risultano collegate. Ciascuna scheda HD Process è corredata di un cavo FlexCable. 6 Chiudere il coperchio del computer. Collegamento di interfacce audio Ciascuna interfaccia audio della serie Pro Tools HD fornisce al sistema fino a 16 canali di ingresso e di uscita. Pro Tools HD supporta fino a un massimo di otto interfacce 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O. Ciascuna scheda HD supporta fino a 32 canali. Per utilizzare tutti i 32 canali I/O di una scheda, è possibile collegare o concatenare a margherita una seconda interfaccia HD I/O a 16 canali con la prima HD I/O collegata direttamente alla scheda HD. Per alcuni esempi di collegamento di più interfacce HD I/O, vedere la Figura 3 e la Figura 4 a pagina 48. Le interfacce audio HD necessitano di spazio libero lateralmente, per consentire la circolazione dell'aria per il raffreddamento. Pertanto è importante lasciare spazio per le prese d'aria e la ventilazione ai lati dell'unità. Non bloccare le parti laterali dell'unità e non staccare la ventola interna. Se le unità sono racchiuse in un involucro, rimuovere tutti i coperchi e/o gli sportelli prima di azionare il sistema. In caso contrario le unità potrebbero surriscaldarsi rapidamente causando danni permanenti ai componenti sensibili. È inoltre possibile collegare alle interfacce 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O le seguenti interfacce meno recenti: I/O, I/O, 1622 I/O, ADAT Bridge I/O a 24 bit e l'originale ADAT Bridge I/O. Le interfacce originali 888 I/O e 882 I/O non sono supportate da Pro Tools HD. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 45

52 Per collegare le interfacce audio HD: 1 Se si utilizza una singola interfaccia 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O, collegarla alla scheda HD Core tramite il cavo DigiLink fornito con la scheda HD Core. Per consentire l'avvio di Pro Tools è necessario collegare al sistema almeno un'interfaccia 192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O. Se nella configurazione del sistema è presente almeno un'interfaccia 192 I/O o 192 Digital I/O, è necessario collegarla alla scheda HD Core come interfaccia primaria. 2 Collegare le interfacce audio HD alle successive schede audio Digidesign oppure concatenare le interfacce I/O a margherita (collegando l'i/o secondaria all'i/o primaria). Se si collegano al sistema entrambe le interfacce audio 192 I/O (o 192 Digital I/O) e 96 I/O, collegare il modello 192 I/O (o 192 Digital I/O) alla scheda HD Core, quindi eventuali interfacce 192 I/O (o 192 Digital I/O) aggiuntive alle successive schede con priorità superiore. Infine collegare le interfacce 96/20 I/O alle schede successive. 4 Se si collega un'interfaccia audio Digidesign Legacy (ad esempio I/O, I/O, 1622 I/O o ADAT Bridge I/O Digidesign), vedere la sezione "Collegamento di 16 canali audio aggiuntivi a interfacce audio Legacy" a pagina 46. Collegamento di 16 canali audio aggiuntivi a interfacce audio Legacy Ciascuna interfaccia 192 I/O, 192 Digital I/O e 96 I/O può supportare 16 canali di audio a e da interfacce audio Digidesign Legacy, o I/O Legacy. Tali interfacce includono I/O, I/O, 1622 I/O, ADAT Bridge I/O a 24 bit e l'originale ADAT Bridge I/O. Le interfacce originali 888 I/O e 882 I/O non sono supportate da Pro Tools HD. Per collegare le interfacce audio Digidesign Legacy: 1 Collegare l'estremità "MIX card" del cavo di periferica fornito con l'interfaccia audio Legacy (lato a 60 pin) alla Legacy Port dell'interfaccia audio HD primaria. Collegare l'altra estremità alla Computer Port dell'interfaccia audio Legacy. È anche possibile collegare una sola interfaccia HD I/O a ciascuna scheda HD del sistema utilizzando i cavi DigiLink forniti. Questa configurazione non presenta nessun vantaggio rispetto al collegamento a margherita delle interfacce I/O. 3 Se si utilizzano due o più interfacce audio HD, collegare l'uscita Loop Sync Out di ciascuna interfaccia all'ingresso Loop Sync In dell'interfaccia successiva mediante i cavi BNC inclusi nella confezione HD I/O. Infine collegare l'uscita Loop Sync Out dell'ultima interfaccia all'ingresso Loop Sync In dell'interfaccia primaria. 46 Guida introduttiva dei sistemi HD

53 2 Collegare in modo analogo le interfacce audio Legacy aggiuntive a interfacce audio HD collegate direttamente a schede HD Process. o Se si utilizza un cavo a Y (un adattatore per cavo di periferica a 16 canali) collegare prima questo cavo alla porta Legacy, quindi collegare i cavi di periferica delle interfacce audio a Port A e Port B del cavo a Y. "A" alla prima I/O Legacy "B" alla seconda I/O Legacy a Legacy Port dell'interfaccia audio HD Non è possibile subordinare più di due interfacce audio della serie MIX a un'unica interfaccia audio della serie HD. Se si dispone di una terza interfaccia audio della serie MIX, questa riceverà il clock 256x dall'interfaccia HD I/O alla quale è collegata. Per garantire il corretto funzionamento delle interfacce audio Legacy (quali I/O o I/O), avviare Pro Tools e impostare le interfacce audio Legacy nella finestra di dialogo Hardware Setup prima di alimentarle. Quindi uscire da Pro Tools, spegnere il computer, alimentare le interfacce audio e riaccendere il computer. Cavo di periferica a 16 canali (facoltativo) 3 Per sincronizzare correttamente l'unità Legacy, è necessario collegare la porta d'uscita Ext. Clock dell'interfaccia HD I/O all'ingresso Slave Clock IN dell'interfaccia audio Legacy. L'interfaccia audio Legacy entra in modalità Slave una volta che viene inviato il segnale di clock corretto dall'interfaccia HD I/O. Utilizzare sempre la porta Ext. Clock Out della stessa interfaccia I/O a cui è collegata l'interfaccia audio Legacy. Prima di accendere e configurare le interfacce audio Legacy, abbassare il volume dei dispositivi di uscita in quanto prima dell'inizializzazione dell'interfaccia audio Legacy potrebbero essere emessi rumori molto forti. Se si utilizzano più interfacce audio della serie MIX, collegare l'uscita del clock slave dell'interfaccia primaria all'ingresso del clock slave dell'interfaccia secondaria mediante il cavo BNC fornito in dotazione. Entrambe le interfacce audio della serie MIX devono essere collegate alla porta Legacy dell'interfaccia HD I/O tramite un cavo di periferica a 16 canali. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 47

54 HD Core Cavo DigiLink da 360 cm Cavo DigiLink da 46 cm Cavi Loop Sync Figura 3. Due interfacce 96 I/O (sistema a 32 canali) HD Core Cavo DigiLink da 360 cm Cavo DigiLink da 46 cm Cavi Loop Sync Cavo TDM FlexCable Cavi Loop Sync HD Process Cavo DigiLink da 360 cm Figura 4. Tre interfacce 96 I/O (sistema a 48 canali) 48 Guida introduttiva dei sistemi HD

55 Impostazioni di sistema Apple Per garantire prestazioni ottimali con Pro Tools, prima di installare il software Pro Tools configurare le seguenti impostazioni per la versione di Mac OS utilizzata. Impostazioni di sistema per Mac OS X Le seguenti impostazioni garantiscono prestazioni e compatibilità ottimali per i sistemi che eseguono Mac OS X. Evitare di utilizzare la funzionalità automatica Aggiornamento Software di Mac OS X, in quanto potrebbe aggiornare il sistema a una versione di Mac OS non ancora approvata per l'utilizzo con Pro Tools. Per informazioni sulle versioni approvate di Mac OS, consultare le informazioni aggiornate relative alla compatibilità sul sito Web Digidesign ( Per configurare Mac OS X per Pro Tools: 1 Accendere il computer. 2 Verificare di disporre dell'accesso come amministratore all'account in cui si desidera installare Pro Tools. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore in Mac OS X, consultare la documentazione Apple OS X. 3 Scegliere Preferenze di sistema dal menu Apple e fare clic su Risparmio energia. 4 Fare clic sulla scheda Stop e disattivare la funzionalità Risparmio di energia impostando la modalità di stop su Mai. 6 Disattivare l'opzione che consente la verifica automatica degli aggiornamenti quando si dispone di un collegamento in rete. 7 Chiudere la finestra di dialogo Aggiornamento Software. Impostazioni di sistema per Mac OS 9 Le seguenti impostazioni garantiscono prestazioni e compatibilità ottimali per i sistemi che eseguono Mac OS 9. Per configurare Mac OS X per Pro Tools: 1 Accendere il computer. 2 Nel Pannello di Controllo Memoria effettuare le seguenti impostazioni: Impostare la Memoria virtuale su Off. Impostare Disco Ram su Off. Impostare la Memoria Tampone su Impostazioni ad hoc 512K. 3 Nel Pannello di controllo Risparmio energia, nel riquadro Metti il sistema in stop se rimane inattivo per, selezionare Mai. 4 Nel Pannello di Controllo Ambiente effettuare le seguenti impostazioni: Fare clic sulla scheda Font e impostare Font di sistema grande su Chicago. Inoltre deselezionare Arrotonda i font sullo schermo. Fare clic sulla scheda Suoni e selezionare Nessuno dal menu a comparsa Effetti sonori. 5 Tornare alle Preferenze di sistema e fare clic su Aggiornamento Software. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 49

56 5 Nel pannello di controllo Gestione Estensioni, scegliere il set "Mac OS Base" dal menu a comparsa del set selezionato. Pannello di Controllo Gestione Estensioni 6 Fare clic sull'opzione che consente di duplicare il set, assegnare al nuovo set il nome "Pro Tools", quindi scegliere OK. 7 Fare clic su Riavvia per riavviare il computer. Dopo l'installazione di Pro Tools, verranno aggiunte al nuovo set di estensioni "Pro Tools" varie estensioni Digidesign. Verificare che il set di estensioni "Pro Tools" sia sempre attivato quando si utilizza Pro Tools. Installazione del software Pro Tools Dopo la configurazione delle impostazioni software di sistema Apple, è possibile procedere con l'installazione di Pro Tools. Installazione di Pro Tools su Mac OS X Per installare Pro Tools su Mac OS X: 1 Verificare di disporre dell'accesso come amministratore all'account in cui si desidera installare Pro Tools. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore in Mac OS X, consultare la documentazione Apple OS X. 2 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools 6.0 nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic su "Install Pro Tools". 3 Immettere la password di amministratore e scegliere OK per autenticare l'installazione. 4 Selezionare Pro Tools 6.0 Installer. È possibile selezionare vari componenti aggiuntivi da installare con Pro Tools. Fare clic sul pulsante delle informazioni accanto a ciascun elemento per visualizzare la descrizione del contenuto. 5 Fare clic su Installa. 6 Selezionare un ambiente di lavoro. Questa operazione determina il caricamento di un set iniziale di preferenze di Pro Tools, che includono alcune tra le impostazioni più diffuse per la postproduzione, l'audio o l'audio con MIDI. Le impostazioni delle preferenze possono essere personalizzate in qualsiasi momento in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulle preferenze consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 50 Guida introduttiva dei sistemi HD

57 7 Selezionare se installare il plug-in Surround Mixer. Questo plug-in è necessario per il missaggio, il mastering e il monitoraggio surround. Selezionare "Yes Monitoring in Standard Pro Tools (Film Format)" se il monitoraggio è configurato per il surround Film Format. Selezionare "Yes Monitoring in ProControl (DTS Format)" se si utilizza un controller ProControl dedicato. Selezionare "No Stereo mixing only" se il monitoraggio è configurato per Stereo. 8 Fare clic su Continue. 9 Al termine dell'installazione fare clic su Restart. o Fare clic su Continue per installare gli elementi di software o documentazione aggiuntivi desiderati, quindi riavviare il computer. Se si prevede di utilizzare dispositivi MIDI con Pro Tools, impostare la configurazione MIDI con l'utility Apple Audio MIDI Setup (AMS). Vedere l'appendice D, "Configurazione di AMS (solo Mac OS X)." Rimozione di Pro Tools da Mac OS X Per rimuovere Pro Tools dal computer, utilizzare il CD-ROM Installer. Per rimuovere Pro Tools dal computer: 1 Verificare di disporre dei privilegi di amministratore per l'account in cui è installato Pro Tools. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore in Mac OS X, consultare la documentazione Apple OS X. 2 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools 6.0 nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic su "Install Pro Tools". 3 Immettere la password di amministratore e scegliere OK per autenticare l'installazione. 4 Nella finestra Installer scegliere Uninstall dal menu a comparsa, quindi fare clic su Uninstall. 5 Fare clic su Quit per chiudere la finestra Installer. Installazione di Pro Tools su Mac OS 9 Per installare Pro Tools su Mac OS 9: 1 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic su "Install Pro Tools". 2 Selezionare un'unità disco dal menu a comparsa Install Location. Per garantire la massima affidabilità installare Pro Tools sull'unità di avvio. 3 Selezionare Pro Tools Installer. È possibile selezionare vari componenti aggiuntivi da installare con Pro Tools. Fare clic sul pulsante delle informazioni accanto a ciascun elemento per visualizzare la descrizione del contenuto. 4 Fare clic su Install. 5 Selezionare un ambiente di lavoro. Questa operazione determina il caricamento di un set iniziale di preferenze di Pro Tools, che include alcune tra le impostazioni più diffuse per la postproduzione, l'audio o l'audio con MIDI. Le impostazioni delle preferenze possono essere personalizzate in qualsiasi momento in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulle preferenze consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 6 Dopo aver selezionato un'impostazione, fare clic su Continue. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 51

58 7 Selezionare se installare il plug-in Surround Mixer. Questo plug-in è necessario per il missaggio, il mastering e il monitoraggio surround. Per i sistemi surround, selezionare "Yes Monitor in Pro Tools Film Format" se il monitoraggio è configurato per il surround Film Format. Selezionare "Yes Monitoring in ProControl (DTS Format)" se si utilizza un controller ProControl dedicato. Selezionare "No Stereo mixing only" se il monitoraggio è configurato per Stereo. 8 Dopo aver selezionato un'opzione, fare clic su Continue. 9 Al completamento dell'installazione, eseguire una delle seguenti operazioni: Fare clic sul pulsante di uscita e installare OMS (vedere "Installazione di OMS" a pagina 52) se non è già installato nel sistema. Fare clic su Restart. Rimozione di Pro Tools da Mac OS 9 Per rimuovere Pro Tools dal computer, utilizzare il CD-ROM Installer. Per rimuovere Pro Tools dal computer: 1 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic su "Install Pro Tools". Installazione di OMS (Solo Mac OS 9) Per poter utilizzare Pro Tools in Mac OS 9 occorre installare e configurare Open Music System (OMS). OMS è disponibile nel CD Installer di Pro Tools. Anche se non si prevede di utilizzare il formato MIDI nelle sessioni Pro Tools, è comunque necessario installare OMS. Se OMS non è installato, Pro Tools non verrà avviato. Per installare OMS: 1 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. 2 Aprire la cartella OMS Installer e fare doppio clic sul programma di installazione di OMS. 3 Nella finestra Install selezionare l'opzione Easy Install e impostare la posizione di installazione sul disco rigido di avvio. Fare clic su Install. 4 Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo. 5 Una volta completata l'installazione, riavviare il Macintosh. Per ulteriori informazioni sulla configurazione di OMS, vedere Appendice C, "Configurazione di OMS (solo Mac OS 9)". 2 Nella finestra Installer scegliere Uninstall dal menu a comparsa, quindi fare clic su Uninstall. 3 Fare clic su Quit per chiudere la finestra Installer. 52 Guida introduttiva dei sistemi HD

59 Installazione delle sessioni demo (facoltativo) Il CD Pro Tools Installer include sessioni demo, utilizzabili per verificare il corretto funzionamento del sistema. Per installare una sessione demo: 1 Inserire il CD Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Individuare l'icona di installazione della sessione demo e fare doppio clic sull'icona stessa. 2 Selezionare la sessione demo che si desidera installare. 3 Impostare il percorso di installazione sull'unità audio e fare clic su Install. 4 Al termine dell'installazione fare clic sul pulsante di uscita. Controllo del sistema HD Prima di avviare Pro Tools, avviare il sistema ed eseguire l'utility diagnostica DigiTest per la versione di Mac OS utilizzata, per verificare che tutte le schede TDM del sistema vengano riconosciute, siano installate nell'ordine appropriato e dispongano di collegamenti TDM FlexCable validi. Avvio del sistema A ogni avvio del sistema, attivare tutti i componenti del sistema in un ordine definito. 2 Nei sistemi TDM con châssis di espansione, accendere lo châssis di espansione. 3 Accendere le eventuali unità disco rigido esterne. Attendere all'incirca dieci secondi affinché questi raggiungano la velocità di rotazione di esercizio. 4 Accendere i dispositivi e le interfacce MIDI o le periferiche di sincronizzazione. 5 Abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita, quindi accendere le interfacce audio di Pro Tools. Lasciar trascorrere almeno quindici secondi per consentire l'inizializzazione delle interfacce audio e attendere che i LED di stato smettano di lampeggiare. 6 Accendere il computer. Esecuzione di DigiTest (Mac OS X) DigiTest per Mac OS X viene installato con Pro Tools 6.0 e si trova nella cartella Applications/ Digidesign/Pro Tools 6/Pro Tools Utilities sul disco rigido. Prima di eseguire DigiTest, abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita. Nel corso del test può venire emesso un livello elevato di rumore digitale. Per eseguire DigiTest: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. DigiTest viene avviato e presenta un elenco di schede supportate rilevate nel sistema e la corrispondente posizione di slot. Per avviare il sistema Pro Tools: 1 Accertarsi che tutte le apparecchiature, computer incluso, siano spente. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 53

60 Se si dispone di un numero elevato di schede o interfacce audio, la visualizzazione della finestra DigiTest può richiedere un certo tempo, in quanto viene eseguita la scansione di tutte le schede e le interfacce collegate al sistema. 4 Nella finestra DigiTest fare clic su Run. Se le schede non sono installate nell'ordine previsto, nella casella Status di ciascuna scheda posizionata in modo errato verranno visualizzati dei codici di errore. La durata del test dipende dal numero di schede e di interfacce audio presenti nel sistema. 5 Al termine del test è possibile visualizzare i risultati eseguendo una delle seguenti operazioni: Fare clic sul pulsante Get Results accanto al nome di una scheda. Fare clic sulla scheda Results e scegliere uno slot di scheda dal menu a comparsa. Finestra DigiTest (Mac OS X) 3 Se una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente, eseguire le seguenti operazioni: Uscire da DigiTest. Spegnere l'intero sistema Pro Tools. Reinstallare le schede (vedere "Installazione delle schede Pro Tools HD" a pagina 41). Verificare il corretto inserimento della scheda. Verificare i collegamenti dei cavi TDM FlexCable. Accendere il sistema. Avviare di nuovo DigiTest. 6 Nella pagina Results della finestra DigiTest, fare clic su Show Failures Only per visualizzare i test non riusciti per la scheda selezionata oppure su Show All Results per visualizzare i risultati di tutti i test per la scheda. Per la descrizione dei codici di errore, vedere Appendice B, "Codici di errore DigiTest". Identificazione delle schede Digidesign con DigiTest DigiTest consente di identificare quali schede si trovano in ciascuno slot del sistema. Ciò risulta particolarmente utile se si dispone di più schede Digidesign dello stesso tipo installate nel sistema. Per identificare le schede Digidesign con DigiTest: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. DigiTest viene avviato e presenta un elenco di schede supportate rilevate nel sistema e la corrispondente posizione di slot. 54 Guida introduttiva dei sistemi HD

61 3 Aprire il coperchio del computer o lo châssis di espansione, per visualizzare la parte superiore delle schede installate nel sistema. 4 Nella finestra DigiTest, selezionare la casella di controllo ID accanto al nome di una scheda. Il LED verde posto sopra la scheda corrispondente lampeggia. Visualizzazione di informazioni della scheda con DigiTest In DigiTest è possibile visualizzare informazioni di identificazione quali numero di serie, data di produzione e versione della ROM firmware per ciascuna scheda del sistema. Questi dati sono utili per contattare il Supporto tecnico Digidesign riguardo all'hardware Pro Tools. Per visualizzare informazioni su una scheda del sistema: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. 3 Fare clic sulla scheda Slot Info. 4 Scegliere uno slot di scheda dal menu a comparsa. Aggiornamento del firmware delle periferiche audio con DigiTest Se risulta necessario aggiornare il firmware di una qualsiasi interfaccia audio della serie HD (192 I/O, 192 Digital I/O o 96 I/O), è possibile eseguire l'aggiornamento tramite DigiTest. Per aggiornare il firmware in un'interfaccia audio della serie HD: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 3 Fare clic sulla scheda Firmware. 4 Scegliere uno slot di scheda dal menu a comparsa. Se alla scheda sono collegate interfacce audio HD, le opzioni Primary o Secondary risulteranno disponibili nella sezione HD Peripheral della pagina Firmware. Se le interfacce collegate non vengono riconosciute, verificare i collegamenti e l'alimentazione di ciascuna interfaccia e fare clic su Re-Scan. 5 In HD Peripheral, selezionare Primary o Secondary per visualizzare la versione del firmware dell'interfaccia corrispondente. La versione del firmware viene visualizzata sotto la sezione HD Peripheral nella pagina Firmware. 6 Se la versione del firmware non è aggiornata, fare clic su Begin Update per aggiornare il firmware nell'interfaccia audio selezionata. Lo stato dell'aggiornamento del firmware viene visualizzato nell'area di stato, nella parte inferiore della pagina Firmware. 7 Dopo il completamento del processo di aggiornamento, fare clic su Quit per chiudere DigiTest. Esecuzione di DigiTest (Mac OS 9) DigiTest per Mac OS 9 viene installato con Pro Tools e si trova nella cartella Digidesign Utilities sul disco rigido. Prima di eseguire DigiTest, abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita. Nel corso del test può venire emesso un livello elevato di rumore digitale. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 55

62 Per eseguire DigiTest: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. DigiTest viene avviato e presenta un elenco di schede supportate rilevate nel sistema e la corrispondente posizione di slot. Se si dispone di un numero elevato di schede o interfacce audio, la visualizzazione della finestra principale DigiTest può richiedere un certo tempo, in quanto viene eseguita la scansione di tutte le schede e le interfacce collegate al sistema. Accendere il sistema. Avviare di nuovo DigiTest. 4 Dal menu SlotArrangement selezionare il computer utilizzato. Il numero di slot per le schede del computer viene aggiornato nella finestra principale per riflettere il modello del computer. Se si seleziona un tipo di computer, si apre una seconda finestra dove viene visualizzato lo slot del computer con il numero più basso. 5 Se si utilizza uno châssis di espansione, selezionarlo dal menu SlotArrangement. Il numero di slot per schede dello châssis di espansione viene aggiornato nella finestra principale per riflettere il tipo di châssis utilizzato. 6 Nella finestra DigiTest fare clic su Run. Se le schede non sono installate nell'ordine previsto, nella casella Status di ciascuna scheda posizionata in modo errato verranno visualizzati dei codici di errore. La durata del test dipende dal numero di schede e di interfacce audio presenti nel sistema. Finestra DigiTest (Mac OS 9) 3 Se una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente, eseguire le seguenti operazioni: Uscire da DigiTest. Spegnere l'intero sistema Pro Tools. Reinstallare le schede (vedere "Installazione delle schede Pro Tools HD" a pagina 41). Verificare il corretto inserimento della scheda. Verificare i collegamenti dei cavi TDM FlexCable. Per le descrizioni dei codici di errore, fare riferimento all'appendice B, "Codici di errore DigiTest". Per informazioni dettagliate sul test, fare clic sul pulsante Info a destra dell'errore segnalato, quindi fare clic su Failures nella finestra visualizzata e selezionare Detailed. 7 Al termine della verifica della disposizione delle schede, tramite DigiTest viene verificata la funzionalità delle schede. La casella Status di ogni scheda sottoposta a test indicherà lo stato Passed oppure Failed. In DigiTest vengono segnalati soltanto i risultati di test validi eseguiti sugli slot contenenti schede Digidesign. 56 Guida introduttiva dei sistemi HD

63 8 Se tutte le schede Digidesign superano il test, chiudere DigiTest e riavviare il computer. Se una scheda non supera il test, per analizzare i dettagli del test, fare clic sul pulsante Info relativo alla scheda. Quindi uscire da DigiTest, spegnere il sistema, reinstallare le schede e verificare il corretto inserimento delle schede e dei cavi TDM FlexCable. (Vedere "Installazione dell'hardware Pro Tools" a pagina 41) Se una scheda continua a non superare il test DigiTest, contattare il supporto tecnico di Digidesign. Avvio di Pro Tools Quando si avvia Pro Tools per la prima volta, viene richiesto di immettere il codice di autorizzazione per convalidare il software. Per convalidare il software Pro Tools: 1 Fare doppio clic sull'applicazione Pro Tools nella cartella Pro Tools all'interno della cartella Digidesign. 2 In Mac OS 9, se OMS non è stato precedentemente configurato, verrà chiesto di configurare un nuovo New Studio Setup. Vedere Appendice C, "Configurazione di OMS (solo Mac OS 9)". 3 Quando richiesto, immettere il codice di autorizzazione nella finestra di dialogo, rispettando la presenza di spazi, quindi fare clic su Validate. Il codice di autorizzazione è riportato nella copertina interna della presente guida. Configurazione di Pro Tools Assegnazione di memoria supplementare a Pro Tools e DAE (Solo Mac OS 9) In Mac OS 9 è consigliabile assegnare RAM supplementare sia alle applicazioni Pro Tools che alle applicazioni DAE. Per assegnare memoria supplementare a Pro Tools: 1 Se Pro Tools è in esecuzione, chiuderlo. 2 Nel Finder selezionare Informazioni su questo computer dal menu Apple. 3 Se la memoria disponibile, indicata nella sezione Max. RAM Contigua della finestra visualizzata, è uguale o superiore a 3 megabyte, portarsi al punto 4 di questa procedura. Se invece si dispone di meno di 3 megabyte (3.000 KB), non andare oltre: non assegnare memoria supplementare a Pro Tools prima di aver installato memoria RAM aggiuntiva nel computer. 4 Individuare l'applicazione Pro Tools nel disco rigido, selezionarla e scegliere Informazioni dal menu file del Finder. 5 Dal menu Mostra scegliere Memoria. 6 Immettere la quantità di memoria desiderata oltre il valore minimo visualizzato nel campo Assegnata. Ad esempio, se il campo Assegnata indica 30410k e si desidera assegnare 60 megabyte di memoria supplementare (1 megabyte equivale a 1024 kilobyte), immettere nel campo Assegnata. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 57

64 7 Chiudere la finestra di dialogo Informazioni. Al successivo avvio di Pro Tools, l'applicazione Pro Tools utilizzerà la nuova allocazione di memoria. Per allocare memoria aggiuntiva a DAE: 1 Avviare Pro Tools in modo che DAE possa calcolare l'allocazione di memoria di base. 2 Attivare il Finder e scegliere Info su Macintosh dal menu Apple. 3 Se la memoria disponibile, indicata nella sezione Max. RAM Contigua della finestra visualizzata, è uguale o superiore a 3 megabyte, portarsi al punto 4 di questa procedura. Se invece si dispone di meno di 3 megabyte (3.000 KB), non andare oltre: allocare memoria aggiuntiva a DAE solamente dopo aver installato della RAM supplementare nel computer. 4 Uscire da Pro Tools. 5 Aprire la sottocartella DAE nella cartella Sistema, selezionare DAE e scegliere Informazioni dal menu Archivio del Finder. 6 Dal menu Mostra scegliere Memoria. 7 Immettere la quantità di memoria desiderata oltre il valore minimo visualizzato nel campo Assegnata. Ad esempio, se il campo Assegnata indica 30410k e si desidera assegnare 30 megabyte di memoria supplementare (1 megabyte equivale a 1024 kilobyte), immettere nel campo Assegnata. Impostazioni del sistema Pro Tools Pro Tools consente di regolare le prestazioni del sistema mediante la modifica delle impostazioni di sistema che controllano la capacità di elaborazione, di riproduzione e di registrazione. Nella maggior parte dei casi le impostazioni predefinite garantiscono prestazioni ottimali. Tuttavia, è possibile che si rendano necessarie alcune modifiche nel caso, ad esempio, di sessioni Pro Tools di grandi dimensioni o che richiedono un alto grado di elaborazione. Numero di voci L'impostazione Number of Voices consente di controllare il numero di voci disponibile nel sistema. Ad esempio, su un sistema HD 1 sono disponibili per impostazione predefinita 48 voci con un DSP (a frequenze di campionamento di 44,1 khz o 48 khz). La modifica del numero di voci ha delle ripercussioni anche sull'utilizzo del DSP, sul numero totale delle tracce di condivisione voci e sulle prestazioni generali del sistema. A seconda della frequenza di campionamento corrente e del numero di schede HD Core e HD Process di cui è dotato il sistema, saranno disponibili scelte diverse. Per i limiti di voci nei vari sistemi HD consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 8 Chiudere la finestra di dialogo Informazioni. Al successivo avvio di Pro Tools, in DAE verrà utilizzata la nuova allocazione di memoria. 58 Guida introduttiva dei sistemi HD

65 Per modificare il conteggio voci: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Finestra di dialogo Playback Engine del sistema Pro Tools HD 2 Selezionare il numero di voci e di DSP da destinare all'assegnazione delle voci scegliendo un valore nel menu a comparsa Number of Voices. Selezionare un elevato numero di voci quando sul computer utilizzato sono presenti soltanto schede PCI Digidesign oppure quando viene utilizzato uno châssis di espansione per l'esecuzione di un numero di tracce elevato (ad esempio 64 tracce a 96 khz) e si desidera disporre di più voci per ciascun DSP (ad esempio 16 voci per DSP a 96 khz). Selezionare una quantità media di voci quando si utilizzano schede Digidesign in uno châssis di espansione oppure quando si utilizzano altre schede PCI insieme alle schede Digidesign. Selezionare un basso numero di voci se si utilizzano schede PCI con larghezza di banda elevata (come le schede di acquisizione video) oltre alle schede Digidesign. Hardware Buffer Size Hardware Buffer Size (H/W Buffer Size) controlla le dimensioni della cache hardware utilizzata per la gestione di operazioni basate sull'host, come i plug-in RTAS (Real-Time AudioSuite). L'impostazione di valori bassi consente di ridurre la latenza di monitoraggio, una funzione particolarmente utile durante le registrazioni di ingressi live. Valori più elevati di Hardware Buffer Size consentono un maggior numero di effetti e una maggior potenza di elaborazione audio e sono particolarmente utili per il missaggio e l'utilizzo di diversi plug-in RTAS. Oltre a rallentare le funzioni di risposta dello schermo e la latenza di monitoraggio, un buffer di dimensioni superiori può influire negativamente sulla precisione dell'automazione per i parametri del plug-in e i dati di silenziamento, nonché sulla sincronizzazione delle tracce MIDI. Per modificare la dimensione del buffer hardware: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa H/W Buffer Size, scegliere la dimensione del buffer audio in campioni. 3 Fare clic su OK. 3 Fare clic su OK. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 59

66 CPU Usage Limit La funzione CPU Usage Limit consente di stabilire la percentuale di risorse della CPU destinate alle attività di elaborazione host di Pro Tools. In Pro Tools 5.3.1, il limite massimo di utilizzo della CPU è l'85%. Pro Tools 6.0 consente un limite massimo di utilizzo della CPU di 85% per computer dotati di un unico processore, e di 99% per computer con più di un processore (con l'impostazione del 99% uno dei processori viene dedicato interamente a Pro Tools). Per modificare il parametro CPU Usage Limit: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa CPU Usage Limit, selezionare la percentuale massima delle risorse della CPU da assegnare a Pro Tools. 3 Fare clic su OK. L'impostazione di valori elevati per questa funzione consente di potenziare la capacità di elaborazione di Pro Tools e può essere utile per la riproduzione di sessioni di grandi dimensioni o per utilizzare un maggior numero di plug-in real-time. Valori meno elevati di CPU Usage Limit consentono di ridurre gli effetti dell'elaborazione Pro Tools su altre operazioni che prevedono un utilizzo intenso della CPU (come gli aggiornamenti dello schermo) e sono particolarmente utili in caso di rallentamenti dei tempi di risposta del sistema o quando sono in esecuzione altre applicazioni. L'incremento di CPU Usage Limit può contribuire a rallentare ulteriormente la funzione di risposta dello schermo nei computer più lenti. DAE Playback Buffer Size L'opzione DAE Playback Buffer Size determina la quantità di memoria utilizzata da DAE per la gestione dei buffer dei dischi e può pertanto avere ripercussioni sulle prestazioni del sistema. L'assegnazione di un buffer DAE Playback di dimensioni maggiori può consentire una maggiore densità di operazioni di montaggio nella sessione; tuttavia, questo potrebbe causare un ritardo all'inizio della riproduzione o della registrazione. Un analogo tempo di attesa potrebbe verificarsi anche quando si effettua il montaggio durante la riproduzione. L'assegnazione di un buffer più piccolo può migliorare la velocità iniziale di riproduzione e registrazione ma potrebbe compromettere la riproduzione e la registrazione delle tracce sui dischi rigidi più lenti. Per cambiare l'impostazione di DAE Playback Buffer Size: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Finestra di dialogo Playback Engine del sistema Pro Tools HD 2 Selezionare un valore dal menu a comparsa DAE Playback Buffer. I requisiti di memoria corrispondenti a ciascun valore sono visualizzati nella parte inferiore della finestra di dialogo Playback Engine. 60 Guida introduttiva dei sistemi HD

67 3 Fare clic su OK. 4 Se Pro Tools richiede una quantità di memoria maggiore per il buffer DAE Playback, apparirà un messaggio con la richiesta di riavviare il computer. Assegnazione della memoria di sistema (Solo Pro Tools 6.0) All'avvio del computer, Pro Tools riserva automaticamente una parte della memoria del sistema per il buffer di riproduzione DAE. Questa parte di memoria non potrà essere utilizzata da altre applicazioni, anche quando Pro Tools non sia attivo. Pro Tools può essere impostato in modo che venga riservata solo la quantità di memoria minima necessaria, e che risulti disponibile una maggior quantità di memoria per le altre applicazioni. Per ridurre al minimo la quantità di memoria assegnata: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Frequenza di campionamento predefinita L'impostazione di Sample Rate viene indicata come frequenza di campionamento predefinita nel momento in cui viene creata una nuova sessione. Questa impostazione è disponibile nella finestra di dialogo Hardware Setup, a condizione che non sia aperta alcuna sessione. Al momento della creazione di una nuova sessione Pro Tools, questo valore può essere modificato selezionando un nuovo valore nella finestra di dialogo New Session. (Vedere la sezione "Apertura di una sessione" a pagina 79.) Per modificare il valore Sample Rate predefinito: 1 Verificare che non sia aperta alcuna sessione di Pro Tools. 2 Scegliere Setups > Hardware Setup. 3 Scegliere la frequenza di campionamento dal menu a comparsa Sample Rate. 4 Fare clic su OK. 2 Selezionare l'opzione Minimize System Memory Allocation. 3 Fare clic su OK. 4 Riavviare il computer. Impostazioni hardware per Pro Tools In Pro Tools è possibile impostare la frequenza di campionamento e la sorgente di clock predefiniti del sistema, nonché una gamma di controlli specifici per ciascun tipo di interfaccia audio. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 61

68 Clock Source Nella finestra di dialogo Hardware Setup di Pro Tools è possibile selezionare la sorgente di clock per il sistema (opzione Clock Source). Internal Per la registrazione di un segnale analogico direttamente in Pro Tools, si utilizza in genere la sorgente di clock interna di Pro Tools (Internal). External Per il trasferimento in Pro Tools di materiale proveniente da un dispositivo digitale esterno, sarà in genere necessario sincronizzare Pro Tools con tale dispositivo. A seconda dell'interfaccia audio, le opzioni esterne possono includere AES/EBU [Encl], S/PDIF, Optical [Encl], AES/EBU 1 8, TDIF, ADAT e Word Clock. Per informazioni dettagliate, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools o il manuale dell'interfaccia audio. Per selezionare la sorgente di clock: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Scegliere la sorgente di clock dal menu a comparsa Clock Source. 3 Fare clic su OK. Per sincronizzare Pro Tools con il dispositivo di ingresso digitale, questo deve essere collegato e acceso. Se il dispositivo di ingresso non è acceso, mantenere Internal come impostazione di Clock Source. Configurazione delle interfacce audio Le interfacce audio Pro Tools HD supportano 16 canali di I/O simultaneo e formati di I/O multipli (tra i quali i formati analogico, AES/EBU, ADAT Optical, S/PDIF e TDIF). Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 192 I/O, scheda Main Nella scheda Main della finestra di dialogo Hardware Setup è possibile definire quali ingressi e uscite fisici dell'interfaccia audio devono essere indirizzati agli ingressi e alle uscite disponibili in Pro Tools. Si immagini questa finestra come un quadro incrociato in cui è possibile indirizzare qualsiasi ingresso o uscita delle interfacce audio della serie HD ai canali del mixer Pro Tools. La pagina Main fornisce inoltre controlli atti a definire se le periferiche Expansion Port o Legacy Port sono attive. È possibile configurare le interfacce nel sistema selezionando ciascuna interfaccia nell'elenco Peripherals e impostando i parametri corrispondenti. 62 Guida introduttiva dei sistemi HD

69 Identificazione delle interfacce audio Se al sistema sono collegate più interfacce audio dello stesso tipo, prima di creare connessioni audio sarà necessario verificare l'identità di ciascuna interfaccia. In tal modo sarà possibile scegliere l'interfaccia appropriata nell'elenco Peripherals, al momento della definizione degli ingressi e delle uscite nella finestra di dialogo Hardware Setup. Per identificare le interfacce audio nel sistema: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare un'interfaccia audio collegata al sistema. Per scorrere l'elenco delle periferiche nella finestra di dialogo Hardware Setup, utilizzare i tasti Freccia su e Freccia giù. 3 Selezionare la scheda Main. 4 Selezionare l'opzione Identify, posta nell'angolo inferiore sinistro della finestra di dialogo Hardware Setup. Tutti i LED del pannello anteriore dell'interfaccia audio selezionata si illumineranno. 5 Annotare quale interfaccia della configurazione dell'impianto corrisponde all'interfaccia identificata. 6 Ripetere i passaggi precedenti per tutte le interfacce audio aggiuntive della configurazione. Per essere identificate, le interfacce audio Legacy devono essere inizializzate nell'elenco Peripherals. Vedere "Configurazione delle interfacce audio Legacy" a pagina 66. Per configurare le interfacce audio HD: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare un'interfaccia audio collegata al sistema. 3 Selezionare la scheda Main. 4 Dal menu a comparsa Clock Source selezionare la sorgente di clock adatta all'interfaccia. 5 Per inviare clock in uscita ad altri dispositivi collegati all'interfaccia audio, scegliere l'output appropriato dal menu a comparsa Ext. Clock Output. Se la porta Legacy I/O (e non la porta Expansion I/O) è attivata, l'opzione Ext. Clock Output viene impostata automaticamente su Slave256x. Per reimpostare l'opzione Ext. Clock Output su Word Clock, reimpostare Expansion I/O in Port Settings, quindi selezionare l'interfaccia audio Legacy nell'elenco Peripherals e impostarla su No Interface nel menu a comparsa Interface. 6 Selezionare la porta I/O digitale dello châssis dell'interfaccia audio attiva, selezionando un'opzione nella sezione Digital Format. Le opzioni disponibili sono le seguenti: AES/EBU, S/PDIF e Optical (S/PDIF). Selezionando Optical (S/PDIF), la porta fisica Optical I/O (che per impostazione predefinita è a otto canali ADAT Optical I/O) viene ripristinata su due canali S/PDIF Optical I/O. Per ulteriori informazioni sulle porte delle schede e i contenitori HD, fare riferimento alla guida relativa all'interfaccia I/O in uso. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 63

70 7 Per garantire la compatibilità S/PDIF con i registratori DAT Tascam DA30, selezionare l'opzione Tascam nella sezione S/PDIF Format. 8 Dai menu a comparsa dei canali di ingresso e uscita, selezionare le porte fisiche (come Analog 1-2 o Optical 1-2) che verranno indirizzate ai corrispondenti canali di ingresso e uscita Pro Tools (ad esempio Ch 1-2 o Ch 3-4) elencati sul lato sinistro della scheda Main. Gli ingressi e le uscite di formato simile vengono distinti nei menu a comparsa dei canali di ingresso e di uscita. Ad esempio, gli ingressi e le uscite AES/EBU nello châssis 192 I/O sono elencati come AES/EBU [Encl], mentre gli ingressi e le uscite AES/EBU presenti sulla scheda Digital I/O installata al momento della spedizione vengono visualizzati, a coppie, come AES/EBU 1 2, AES/EBU 3 4, AES/EBU 5 6 e AES/EBU 7 8. Per le interfacce 192 I/O dotate di scheda Digital I/O, le porte AES/EBU I/O opzionali sono visualizzate come AES/EBU 9 10, AES/EBU 11 12, AES/EBU e AES/EBU Per dettagli e limitazioni specifiche di configurazione, consultare la guida della periferica selezionata. Ad esempio, i canali Optical 1 8 (sul contenitore 192 I/O) non sono disponibili per frequenze di campionamento di sessione pari a 88,2 khz o superiori (mentre le porte della scheda 192 I/O Digital I/O lo sono). 10 Per aggiungere altre interfacce audio della serie HD, scegliere il nome dell'interfaccia dall'elenco Peripherals, quindi ripetere i punti precedenti. Configurazione dei controlli delle interfacce 192 I/O e 192 Digital I/O Per configurare i controlli dell'interfaccia 192 I/O: 1 Dopo avere selezionato 192 I/O nell'elenco Peripherals, fare clic sulla scheda Analog In per impostare le opzioni seguenti: È possibile impostare il livello operativo canale per canale, selezionando Reference Level +4 dbu o 10 dbv. Tali impostazioni corrispondono a due connettori di ingresso diversi posti sul retro della 192 I/O. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei livelli operativi, consultare la Guida di 192 I/O. Ciascun canale analogico dell'interfaccia 192 I/O presenta due Input Trims, contrassegnati dalle etichette A e B, che consentono una calibrazione e uno scambio precisi dei livelli. È possibile selezionare Input Trim A o B canale per canale. Per informazioni sull'impostazione dei trim del pannello posteriore, consultare la Guida all'interfaccia audio 192 I/O. 9 Configurare i controlli per l'interfaccia audio HD. Vedere anche le sezioni "Configurazione dei controlli delle interfacce 192 I/O e 192 Digital I/O" a pagina 64 e "Configurazione dei controlli dell'interfaccia 96 I/O" a pagina Guida introduttiva dei sistemi HD

71 È possibile selezionare Soft Clip canale per canale. Il limitatore Soft Clip consente di attenuare il segnale analogico in entrata, fornendo ulteriore protezione contro transienti di clipping temporanei che possono provocare una distorsione digitale quando superano il livello massimo di entrata dell'unità. Se Soft Clip è attivato, l'interfaccia 192 I/O supporta un margine di sicurezza aggiuntivo di 4 db arrotondando di altri 4 db il punto di clip. Questa operazione risulta utile se si desidera eliminare transienti casuali o emulare la saturazione del nastro analogico. Per configurare i controlli per un'interfaccia 192 Digital I/O o per un'interfaccia 192 I/O con una scheda Digital I/O opzionale: Nell'interfaccia 192 Digital I/O o 192 I/O con scheda Digital I/O opzionale, fare clic sulla scheda Digital per impostare Input Format (AES/EBU, TDIF o ADAT Optical) e attivare la conversione della frequenza di campionamento in tempo reale (a coppie di canali, tramite l'opzione SR Conversion). A frequenze di campionamento di sessione superiori a 48 khz, la conversione della frequenza di campionamento per gli ingressi TDIF e Optical (ADAT) della scheda Digital I/O viene attivata automaticamente su tutti e otto gli ingressi del formato selezionato. Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 192 I/O, scheda Analog In 2 Fare clic sulla scheda Analog Out per impostare le seguenti opzioni: Finestra Hardware Setup per 192 I/O, scheda Digital Ciascun canale analogico dell'interfaccia 192 I/O presenta due Output Trims, contrassegnati rispettivamente dalle etichette A e B. È possibile selezionare Output Trim A o B canale per canale. Finestra Hardware Setup per 192 I/O, scheda Analog Out Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 65

72 Configurazione dei controlli dell'interfaccia 96 I/O Per configurare i controlli dell'interfaccia 96 I/O: 1 Dopo avere selezionato l'interfaccia 96 I/O nell'elenco Peripherals, dal menu a comparsa Meters configurare i meter del pannello frontale dell'interfaccia I/O per gli ingressi e le uscite. 2 Fare clic sulla scheda Analog In per impostare la seguente opzione: È possibile impostare il livello operativo canale per canale, selezionando Reference Level +4 dbu o 10 dbv. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei livelli operativi, consultare la Guida dell'interfaccia audio 96 I/O. 3 Fare clic sulla scheda Analog Out per impostare le seguenti opzioni: È possibile impostare il livello di output canale per canale, selezionando Reference Level +4 dbu o 10 dbv. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei livelli operativi, consultare la Guida dell'interfaccia audio 96 I/O. Finestra Hardware Setup per 96 I/O, scheda Analog Out Configurazione delle interfacce audio Legacy Prima di configurare un'interfaccia audio Legacy, è necessario inizializzarla nella finestra Hardware Setup. Per inizializzare un'interfaccia audio Legacy: Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 96 I/O, scheda Analog In 1 Assicurarsi di aver abbassato il volume dei dispositivi di uscita in quanto prima dell'inizializzazione dell'interfaccia audio Legacy potrebbero essere emessi rumori molto forti. 2 Accendere l'interfaccia audio Legacy. 3 Nell'elenco Peripherals, scegliere l'interfaccia audio primaria, ossia quella a cui è collegata l'interfaccia audio meno recente. 4 Nella scheda Main (sezione Port Settings) della finestra di dialogo Hardware Setup, selezionare l'opzione Legacy I/O. 66 Guida introduttiva dei sistemi HD

73 5 L'opzione "No Interface" appare due volte nell'elenco Peripherals, esattamente sotto l'interfaccia audio primaria. Fare clic sulla prima delle due indicazioni "No Interface". Nella finestra di dialogo Hardware Setup viene visualizzato il menu a comparsa Interface, in cui sono elencate tutte le interfacce I/O supportate disponibili. 6 Dal menu a comparsa Interface, selezionare il tipo di interfaccia audio Legacy cui si è collegati. Dopo la selezione del tipo di interfaccia audio Legacy, la scheda Main viene aggiornata con controlli configurabili. 7 Ripetere la procedura per tutte le interfacce audio Legacy. Per ulteriori informazioni sui parametri Hardware Setup per ciascuna interfaccia I/O, fare riferimento alla guida della periferica utilizzata. Periferiche offline Se sono presenti una periferica audio Legacy e una periferica HD collegate alla periferica HD primaria, solo una periferica alla volta può essere in stato online. Una periferica offline è indicata tra parentesi nell'elenco Peripherals della finestra di dialogo Hardware Setup. Ad esempio, se vi sono le periferiche 96 I/O e collegate a 192 I/O, e la periferica 96 I/O è offline, apparirà nell'elenco Peripherals come [96 I/O]. Configurazione della finestra I/O Setup La finestra di dialogo I/O Setup fornisce una rappresentazione grafica del routing dei segnali di tutte le interfacce audio collegate e contiene i controlli che consentono l'indirizzamento delle porte fisiche ai punti di ingresso e di uscita Pro Tools. Questi controlli rispecchiano i ontrolli di routing presenti nella finestra di dialogo Hardware Setup; tutte le modifiche apportate all'impostazione del routing in una di queste due finestre vengono sempre applicate anche nell'altra. Nella finestra di dialogo I/O Setup è inoltre possibile etichettare e assegnare gli ingressi, le uscite, gli insert e i percorsi dei segnali di Pro Tools. Pro Tools viene fornito con impostazioni I/O Setup predefinite che consentono di cominciare a utilizzare il sistema. È necessario andare alla finestra I/O Setup soltanto nel caso in cui si desideri riassegnare o rinominare i percorsi I/O predefiniti o apportare qualsiasi modifica all'hardware di sistema (ad esempio aggiungendo una scheda di espansione all'interfaccia 192 I/O). Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei percorsi I/O, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Per configurare il routing I/O nella finestra di dialogo I/O Setup: 1 Scegliere Setups > I/O Setup. 2 Fare clic sulla scheda Input o Output per visualizzare i collegamenti corrispondenti. 3 Per modificare il nome di un percorso o di un sottopercorso, fare doppio clic direttamente su Path Name, immettere il nuovo nome del percorso e premere Invio. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 67

74 4 Per cambiare la destinazione di un percorso o sottopercorso di ingresso o uscita, fare clic direttamente su un selettore di ingresso o uscita, corrispondente a una coppia di canali dell'interfaccia e posto sotto l'icona dell'interfaccia audio. 5 Dal menu a comparsa, selezionare la coppia di porte fisiche, ad esempio Analog 1 2, che verrà indirizzata alla coppia di canali di Pro Tools corrispondente, ad esempio A 1 2, nella colonna Path Name, a sinistra. 6 Ripetere la procedura per tutte le coppie di canali. 7 Fare clic su OK. Routing di una coppia di uscite Pro Tools a più destinazioni La finestra di dialogo Hardware Setup consente di indirizzare le coppie di canali Pro Tools a numerose uscite dell'interfaccia audio Digidesign. Ad esempio, se le uscite dell'interfaccia Analog 1 2 e Analog 3 4 vengono assegnate alla coppia di uscite Pro Tools 1 2, un segnale inviato alle uscite Pro Tools 1 2 verrà contemporaneamente indirizzato a entrambe le coppie di uscite dell'interfaccia audio. Questa operazione consente di inviare lo stesso segnale (coppia stereo, missaggio di gruppo o missaggio multicanale) a più destinazioni, ad esempio a dispositivi di mastering multipli. Per indirizzare una coppia di canali di uscita Pro Tools a più porte di uscita dell'interfaccia audio: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Dall'elenco Peripherals selezionare un'interfaccia. 3 Fare clic sulla scheda Main. Finestra di dialogo I/O Setup per un sistema Pro Tools HD 4 Selezionare una coppia di uscite dal menu a comparsa Output. 68 Guida introduttiva dei sistemi HD

75 5 Premere Control e fare clic sullo stesso menu a comparsa, per scegliere una coppia di uscite aggiuntiva. Il nome dell'uscita verrà aggiornato e davanti a esso verrà visualizzato il segno più (+) per indicare che sono state selezionate diverse porte di uscita. Nel menu a comparsa, tutte le coppie di porte fisiche assegnate a quella coppia di uscite Pro Tools sono contrassegnate da un segno di spunta. Finestra di dialogo Hardware Setup dell'interfaccia 192 I/O, scheda Main 6 Ripetere la stessa procedura per selezionare nuove destinazioni di uscita. La scelta delle uscite è limitata dal numero di uscite disponibili nel sistema. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 69

76 70 Guida introduttiva dei sistemi HD

77 capitolo 4 Collegamento dell'impianto di registrazione In questo capitolo vengono fornite informazioni generali sul collegamento di Pro Tools all'impianto di registrazione, comprendente apparecchiature digitali, unità per effetti, dispositivi MIDI e dispositivi di sincronizzazione SMPTE. Consultare la Guida dell'interfaccia audio 192 I/O, la Guida dell'interfaccia audio 192 Digital I/O o la Guida dell'interfaccia audio 96 I/O per dettagli specifici riguardanti: Connettori e indicatori dei pannelli frontale e posteriore Specifiche tecniche Solo per l'interfaccia 192 I/O, installazione di schede aggiuntive Configurazione dell'impianto di registrazione La Figura 5 mostra una configurazione tipica dell'impianto di registrazione con l'interfaccia 192 I/O collegata a una console di missaggio, a dispositivi per effetti e ad altre apparecchiature. La Figura 6 mostra una configurazione senza console di missaggio, dove le unità per gli effetti e l'apparecchiatura di controllo vengono collegate direttamente all'interfaccia 96 I/O. Le interfacce audio HD necessitano di spazio libero lateralmente, per consentire la circolazione dell'aria per il raffreddamento. Non bloccare le parti laterali dell'unità e non staccare la ventola interna. Se le unità sono racchiuse in un involucro, rimuovere tutti i coperchi e/o gli sportelli prima di azionare il sistema. In caso contrario le unità potrebbero surriscaldarsi rapidamente causando danni permanenti ai componenti sensibili. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 71

78 Esempio di configurazione di un impianto di registrazione con console di missaggio Ingresso/uscita ottico a ADAT Ingressi/uscite digitali a registratore DAT Ingressi analogici Uscite analogiche Dispositivo per gli effetti digitali (impostato su sincronizzazione esterna) Dispositivi per gli effetti Uscite canale Ritorni nastro o ingressi Strumenti collegati alla console Amplificatore di potenza e altoparlanti Figura 5. Tipica configurazione di un impianto di registrazione con un'interfaccia 192 I/O e con collegamento a una console di missaggio. 72 Guida introduttiva dei sistemi HD

79 Esempio di configurazione di un impianto di registrazione senza console di missaggio Preamplificatore di microfono, direct box, sintetizzatore Ingressi analogici Ingressi/uscite digitali a registratore DAT Uscite analogiche Ingresso/uscita ottico a ADAT Dispositivo per gli effetti digitali (impostato su sincronizzazione esterna) Dispositivi per gli effetti Amplificatore di potenza e altoparlanti Figura 6. Tipica configurazione di un impianto di registrazione con un'interfaccia 96 I/O e senza collegamento a una console di missaggio. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 73

80 192 I/O L'interfaccia 192 I/O presenta due connettori di ripartizione DB-25 per due set di otto ingressi ciascuno, rispettivamente a +4 dbu e 10 dbv. Non vi sono, tuttavia, uscite a 10 dbv; le uscite analogiche vengono ripartite da un'unica uscita DB-25 a livelli operativi di +4 dbu. L'interfaccia 192 I/O richiede un cavo snake DB-25 personalizzato. Digidesign fornisce diversi cavi DigiSnake (DB-25) a questo scopo. Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia o a Digidesign. 192 Digital I/O L'interfaccia 192 Digital I/O presenta due connettori di ripartizione DB-25 per due set di otto ingressi e uscite AES/EBU o TDIF, oltre a una coppia di porte ADAT Optical. L'interfaccia 192 Digital I/O richiede un cavo snake DB-25 personalizzato. Digidesign fornisce diversi cavi DigiSnake (DB-25) a questo scopo. Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia o a Digidesign. 96 I/O Quando si indirizzano linee non bilanciate sulla scheda di uscita dell'interfaccia 192 I/O, scollegare i terminali negativi " ". In caso contrario, le uscite risulteranno rumorose. È presente un banco di otto ingressi (impostabili linea per linea mediante software su livelli di linea compresi tra +4 dbu e 10 dbv). È presente un banco di otto uscite (che utilizzano livelli di linea di +4 dbu). Collegamento dell'apparecchiatura con gli ingressi e le uscite audio digitali Ciascuna interfaccia audio Pro Tools HD comprende le opzioni digitali AES/EBU, S/PDIF e ADAT. L'interfaccia 192 I/O presenta inoltre una porta AES/EBU aggiuntiva, porte ottiche e TDIF, AES/EBU a doppio filo a 192 khz e convertitori della frequenza di campionamento. L'esempio seguente fornisce linee guida per il collegamento a un registratore DAT. Per informazioni dettagliate sulla registrazione da e verso un dispositivo ADAT, vedere "Registrazione da e verso dispositivi digitali" a pagina 94. Per collegare il sistema Pro Tools a un registratore DAT: 1 Collegare l'uscita AES/EBU o S/PDIF del contenitore all'ingresso AES/EBU o S/PDIF del registratore DAT. Per impostazione predefinita questa porta è assegnata alle uscite 1-2 (Output 1-2) di Pro Tools. I connettori audio analogici dell'interfaccia 96 I/O sono connettori TRS (tip, ring, sleeve) da 1/4 di pollice con PUNTA (tip) cablata su "+", ANELLO (ring) cablato su " " e MANICOTTO (sleeve) collegato a terra. Per il collegamento di carichi non bilanciati, utilizzare cavi TS non bilanciati. 74 Guida introduttiva dei sistemi HD

81 2 Collegare l'ingresso AES/EBU o S/PDIF del contenitore all'uscita AES/EBU o S/PDIF del registratore DAT. Indirizzare l'ingresso digitale verso gli ingressi digitali di Pro Tools nella finestra Hardware Setup. È possibile indirizzare qualsiasi coppia fisica di ingressi o uscite a qualsiasi canale di ingresso e di uscita della console di missaggio di Pro Tools. Consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Collegamento delle unità per effetti Le interfacce 192 I/O, 192 Digital I/O e 96 I/O consentono di collegare al sistema Pro Tools unità per effetti analogiche o digitali da utilizzare come insert o come unità di destinazione per mandate e ritorni di effetti. Su ciascun canale audio sono disponibili cinque insert. Ciascun insert può essere hardware (o plug-in software) mono o stereo. Quando si utilizza un insert hardware, è possibile collegarlo agli ingressi e alle uscite corrispondenti del sistema. Ad esempio, un insert stereo potrebbe utilizzare le uscite 7-8 per le mandate e gli ingressi 7-8 per i ritorni. Il routing degli ingressi e delle uscite fisici dell'interfaccia verso gli ingressi e le uscite di Pro Tools può essere eseguito nella finestra Hardware Setup o I/O Setup. Nella finestra I/O Setup è anche possibile definire gli insert e assegnare i relativi canali ai canali dell'interfaccia audio. Per ulteriori informazioni consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. È inoltre possibile collegare le unità per effetti al sistema utilizzando qualsiasi ingresso e uscita analogica o digitale come ingresso e uscita ausiliare per mandate e ritorni di effetti. Dopo aver collegato un'unità per effetti in questo modo, è possibile inviare una quantità variabile di uscite della traccia all'unità per effetti utilizzando un fader di mandata di Pro Tools. Cinque controlli mandate distinti su ogni traccia di Pro Tools consentono di indirizzare l'audio a una delle uscite disponibili collegate al sistema o attraverso uno dei 64 bus interni del mixer TDM di Pro Tools. Le uscite possono essere restituite a ingressi ausiliari mono o stereo per il missaggio o l'elaborazione automatizzata. Quando si utilizza un effetto in questo tipo di configurazione a mandata e ritorno, assicurarsi che il missaggio interno dell'unità o il bilanciamento tra il segnale direct (non elaborato) e wet (con effetti) sia impostato in modo che solo il segnale elaborato sia restituito a Pro Tools. Nella maggior parte delle unità per effetti un'impostazione di bilanciamento al 100% (completamente wet) rappresenta l'impostazione appropriata. Se sono state utilizzate unità per effetti in un'impostazione per strumenti, ad esempio un rack per effetti chitarra, l'impostazione del bilanciamento potrebbe essere inferiore al 50%. Se l'unità dispone di manopole distinte per il livello dry (senza effetti) e degli effetti, spegnere il controllo del livello dry. Se non si esegue questa operazione, il segnale dry non elaborato sarà presente nell'uscita dell'effetto insieme al suono elaborato desiderato e si avranno problemi nel controllo accurato del bilanciamento dell'effetto nel missaggio finale. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 75

82 Collegamento digitale di unità per effetti Per utilizzare gli ingressi e le uscite dell'interfaccia audio come mandate e ritorni di effetti verso dispositivi digitali, impostare la sorgente di clock dell'interfaccia su Internal nella finestra Hardware Setup (a meno che non si faccia riferimento ad altra sorgente di clock o periferica). È necessario quindi impostare i dispositivi per effetti in modo che accettino un clock digitale esterno e si sincronizzino automaticamente con Pro Tools. Assicurarsi di impostare la coppia di canali verso l'ingresso digitale nella finestra Hardware Setup (o I/O Setup). Collegamento dei dispositivi MIDI Aggiungendo al sistema un'interfaccia MIDI compatibile, è possibile avvantaggiarsi di tutte le funzionalità MIDI di Pro Tools, incluse la registrazione e la modifica delle tracce, la sincronizzazione con il timecode MIDI o con il beat clock MIDI. Per i sistemi Macintosh che eseguono Mac OS X, vedere Appendice D, "Configurazione di AMS (solo Mac OS X)" per informazioni sulla configurazione di Audio MIDI Setup e dei dispositivi MIDI. Per i sistemi Macintosh che eseguono Mac OS 9, vedere Appendice C, "Configurazione di OMS (solo Mac OS 9)" per informazioni sulla configurazione di Open Music System e dei dispositivi MIDI. Per informazioni sulla configurazione di una superficie di controllo MIDI da utilizzare con Pro Tools, consultare la versione elettronica in formato PDF del manuale Guida delle superfici di controllo MIDI di Pro Tools. Per collegare i dispositivi MIDI al sistema: 1 Collegare l'interfaccia MIDI al computer attenendosi alle istruzioni fornite nella documentazione dell'interfaccia MIDI. 2 Installare il software dei driver MIDI necessario per l'interfaccia MIDI. (Una volta installati l'hardware e il software dell'interfaccia MIDI, verificarne il corretto funzionamento seguendo la procedura fornita con la documentazione dell'interfaccia.) 3 Collegare l'ingresso MIDI OUT del dispositivo o del controller MIDI all'uscita MIDI IN dell'interfaccia MIDI. 4 Collegare l'ingresso MIDI IN del dispositivo o del controller MIDI all'uscita MIDI OUT dell'interfaccia MIDI. Collegamento dei dispositivi di sincronizzazione SMPTE Se si desidera sincronizzare Pro Tools con dispositivi esterni con SMPTE utilizzando il time code MIDI, il sistema deve essere collegato in modo appropriato. Per ulteriori informazioni su SMPTE e sulla sincronizzazione, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools o Guida di SYNC I/O. 76 Guida introduttiva dei sistemi HD

83 SYNC I/O Digidesign SYNC I/O di Digidesign è un dispositivo di sincronizzazione polivalente, che fornisce tutte le funzioni e le connessioni necessarie per la sincronizzazione di vari dispositivi con Pro Tools. SYNC I/O consente di sincronizzare Pro Tools con dispositivi LTC, VITC e Bi-Phase/Tach o interni per il riferimento posizionale (timecode) oltre a supportare tutti i principali riferimenti di clock. SYNC I/O è integrato nella configurazione Loop Sync dei sistemi della serie HD e offre un bloccaggio estremamente rapido, una sincronizzazione approssimata al campione e un clock a variazione di frequenza estremamente bassa. Queste funzioni forniscono prestazioni professionali e massima fedeltà audio in una vasta gamma di condizioni di sincronizzazione. Per ulteriori informazioni fare riferimento alla Guida di SYNC I/O. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 77

84 78 Guida introduttiva dei sistemi HD

85 capitolo 5 Utilizzo di Pro Tools Questa presentazione di Pro Tools illustra le funzionalità e le finestre principali del programma e include una descrizione passo a passo della registrazione audio (vedere "Registrazione di base" a pagina 92). Tutte le funzionalità descritte in questo capitolo vengono spiegate in dettaglio nella Guida di riferimento di Pro Tools. Per visualizzare una versione elettronica (in formato PDF) della Guida di riferimento, scegliere il file della Guida dal menu Application (Pro Tools 6) o dal menu Help (Pro Tools 5). Consultare la guida e l'indice per informazioni più approfondite sulle funzionalità di Pro Tools. Nozioni di base sulle sessioni I progetti Pro Tools vengono creati e salvati come sessioni. Nelle sessioni vengono memorizzati le tracce, l'audio, i dati MIDI e altre informazioni di sessione. La cartella di sessione contiene, in cartelle separate, i file audio e i file delle attenuazioni. Cartella di sessione contenente il file di sessione e le cartelle Audio Files e Fade Files Apertura di una sessione Per creare una nuova sessione: 1 Avviare Pro Tools. 2 Scegliere File > New Session. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 79

86 3 Nella finestra di dialogo New Session impostare la frequenza di campionamento, la profondità di bit e le altre opzioni della sessione. Finestre principali Le finestre Mix, Edit e Transport sono le principali aree di lavoro di Pro Tools. È possibile visualizzare ciascuna di queste finestre scegliendola dal menu Windows. Premere Comando+uguale (=) in Macintosh o Ctrl+uguale (=) in Windows per alternare tra le finestre Edit e Mix. Finestra Mix Consente di visualizzare la console di missaggio di Pro Tools con i noti controlli delle file di fader necessari per la regolazione del volume e per l'esecuzione di panning, assoli, silenziamenti e routing del segnale. Finestra di dialogo New Session 4 Selezionare il percorso di salvataggio della sessione. Se si utilizzano unità disco rigido esterne, assicurarsi di scegliere l'unità appropriata nella finestra di dialogo New Session. 5 Digitare il nome della sessione. 6 Fare clic su Save. Vengono visualizzate le finestre Mix, Edit e Transport della nuova sessione (vedere la Figura 7 a pagina 81). Finestra Edit Consente di visualizzare le tracce della sessione lungo la timeline per l'esecuzione del montaggio audio e MIDI e l'automazione dei dati. Transport Consente di visualizzare i tradizionali controlli di trasporto per Play, Stop, Rewind, Fast-Forward, Pause e Record. Nella finestra Transport possono anche essere visualizzati i display Counter e MIDI Control. 80 Guida introduttiva dei sistemi HD

87 Session Setup Consente di visualizzare lo stato di importanti impostazioni di sessione Pro Tools, tra cui frequenza di frame e di campionamento, sorgente di clock e formato di file. Contiene inoltre il contatore del timecode corrente e i controlli per il riferimento di clock, il riferimento posizionale e altre caratteristiche del timecode per Digidesign SYNC I/O. S Finestra Edit Finestra Mix Righelli Tracce Tracce Finestra Transport Finestra Session Setup Figura 7. Principali finestre di una sessione Righelli In Pro Tools sono disponibili vari righelli che consentono di selezionare la timebase della sessione. I righelli timebase, visualizzati nella parte superiore della finestra Edit, includono Bars:Beats, Minutes:Seconds, Samples, Time Code e Feet.Frames. La timebase corrente determina il formato del contatore principale e fornisce la base per la griglia della finestra Edit. Per la postproduzione, selezionare come timebase della sessione Time Code o Feet.Frames nella vista Rulers. Per selezionare un righello Timebase: Fare clic sul nome del righello nell'angolo superiore sinistro della finestra Edit (Bars:Beats, Minutes:Seconds, Samples, Time Code o Feet.Frames). Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 81

88 Impostazione di un tempo metrico È possibile impostare il tempo metrico per la sessione tramite gli eventi tempo metrico o tramite i controlli MIDI del tempo metrico nella finestra Transport espansa. Per inserire un evento tempo metrico: 1 Scegliere Windows > Show Tempo/Meter. 2 Nella parte superiore della finestra Tempo/Meter Change, scegliere Tempo Change dal menu a comparsa. Utilizzo di Click Pro Tools dispone di un'opzione MIDI Click che consente di utilizzare un dispositivo MIDI esterno per riprodurre un click audio. Questa funzionalità può essere attivata e disattivata nella finestra Transport e viene configurata nella finestra di dialogo MIDI Click Options. Per configurare e attivare il click di Pro Tools: 1 Scegliere MIDI > Click Options. 2 Configurare i parametri del click in base alla sorgente sonora MIDI utilizzata. 3 Durante la registrazione o la riproduzione è possibile attivare e disattivare il click mediante il pulsante Metronome nella sezione MIDI Controls della finestra Transport. Metronomo Finestra Tempo/Meter Change 3 Immettere il valore BPM da utilizzare per la sessione e impostare l'opzione Location su (in modo che l'evento tempo metrico inserito sostituisca quello predefinito). 4 Per basare il valore BPM su un valore di nota diverso (ad esempio su una croma anziché sulla semiminima predefinita), selezionare un valore di nota. 5 Fare clic su Apply per inserire il nuovo evento di tempo metrico. Controlli del tempo metrico Controlli Click e Tempo nella finestra Transport Salvataggio delle sessioni Mentre si crea una sessione, aggiungendo tracce e modificando i controlli della sessione, può risultare necessario salvare di volta in volta il lavoro svolto. In Pro Tools è possibile salvare le sessioni in tre modi. Per salvare una sessione: Scegliere File > Save Session, Save Session As o Save Session Copy In. Save Session Questa opzione salva il file sessione aperto, lasciandolo aperto per consentire la continuazione del lavoro. 82 Guida introduttiva dei sistemi HD

89 Save Session As Questa opzione crea un file sessione duplicato con il nome desiderato e lo lascia aperto per consentire la continuazione del lavoro. In questo caso non viene creata una nuova cartella Audio Files o Fade Files. Questo tipo di salvataggio risulta utile se si desiderano provare arrangiamenti diversi della sessione senza alterare l'originale. Save Session Copy In Questa opzione salva copie del file sessione e dei file utilizzati nella sessione corrente. È utile quando si desidera creare una copia finale di una sessione senza includervi i file audio o di dissolvenza non più utilizzati. Impostazioni e risorse del sistema Per configurare le risorse di sistema: Scegliere Setups > Playback Engine. Per ulteriori informazioni, vedere "Impostazioni del sistema Pro Tools" a pagina 58 (Macintosh) o "Impostazioni del sistema Pro Tools" a pagina 27 (Windows). Finestra System Usage La finestra System Usage visualizza informazioni sui carichi di lavoro della CPU, l'utilizzo dei DSP e le prestazioni generali del disco e consente di verificare in tempo reale le capacità di elaborazione del sistema. Verificare i carichi della CPU se si utilizzano plug-in RTAS; verificare l'utilizzo di DSP se si utilizzan o plug-in TDM. Per ottimizzare le prestazioni del sistema, è possibile modificare molte impostazioni del sistema Pro Tools nella finestra di dialogo Playback Engine. Finestra di dialogo Playback Engine La finestra di dialogo Playback Engine consente di impostare le dimensioni dei buffer di sistema e di assegnare capacità di elaborazione della CPU a Pro Tools. Meter nella finestra System Usage Per visualizzare le risorse e l'utilizzo del sistema: Scegliere Windows > Show System Usage. Finestra di dialogo Playback Engine del sistema Pro Tools serie HD Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 83

90 I/O Setup, finestra di dialogo Nella finestra di dialogo I/O Setup è possibile personalizzare la console di missaggio Pro Tools in relazione al proprio stile di lavoro e alle esigenze dei progetti. È possibile rinominare i percorsi I/O e assegnare i canali Pro Tools agli ingressi e alle uscite hardware. Controlli di trasporto La finestra Transport consente l'accesso a tutti i comandi transport di Pro Tools. In questa finestra è possibile visualizzare o nascondere vari controlli transport. Per visualizzare la finestra Transport: Scegliere Window > Show Transport Window. Return to Zero Fast Forward (Avanzamento veloce) Online Rewind (Riavvolgimento) Stop Play Go to End Record (Registra) Finestra di dialogo I/O Setup Per modificare le impostazioni della finestra I/O Setup: Scegliere Setups > I/O Setup. Per ulteriori informazioni sulla ridenominazione dei percorsi e la riassegnazione dei canali Pro Tools, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Finestra Transport Per configurare la finestra Transport: Scegliere Display > Transport Window Shows, quindi selezionare le opzioni di visualizzazione desiderate. Nella vista standard della finestra Transport vengono visualizzati i controlli di trasporto standard quali Play, Stop e così via. Nella vista espansa vengono visualizzati gli indicatori di pre-roll, post-roll, inizio, fine e lunghezza della timeline e il selettore del master transport. 84 Guida introduttiva dei sistemi HD

91 Nella stessa finestra è anche possibile visualizzare i seguenti controlli MIDI: Wait for Note, Click, Countoff, MIDI Merge, Conductor, Meter e Tempo. Wait for Note Click Countoff MIDI Merge Navigazione in una sessione In Pro Tools sono disponibili numerose modalità di navigazione all'interno di una sessione, tra cui l'utilizzo del mouse e l'immissione di una posizione mediante contatori. Per spostarsi nella posizione desiderata nella finestra Edit: Conductor Meter Controlli MIDI della finestra Transport Controlli del tempo metrico Per avviare e interrompere la riproduzione: 1 Selezionare Operations > Link Edit and Timeline Selection. 2 Attivare lo strumento Selector nella parte superiore della finestra Edit facendo clic su di esso. Strumento Selector 1 Fare clic sul pulsante Play nella finestra Transport per avviare la riproduzione. 2 Fare clic sul pulsante Stop nella finestra Transport per interrompere la riproduzione. Premere il tasto Barra spaziatrice della tastiera del computer per avviare e interrompere la riproduzione. In Pro Tools la riproduzione avviene a partire dal punto in cui è posizionato il cursore o dall'inizio della selezione corrente. La riproduzione viene anche influenzata dall'impostazione corrente del comando Link Edit/Timeline nel menu Operations. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Strumenti di montaggio della finestra Edit 3 Fare clic in una traccia o in un righello Timebase. Il cursore viene visualizzato nella posizione selezionata e i contatori visualizzano la posizione temporale corrente. Clic su una traccia o su righello Timebase Clic con lo strumento Selector nella finestra Edit Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 85

92 Per navigare utilizzando i contatori: 1 Fare clic all'interno del contatore Main, quindi immettere la posizione digitandola con la tastiera del computer. 2 Scegliere le impostazioni per la posizione di memoria, quindi fare clic su OK. 2 Premere il tasto A capo (Macintosh) o Invio (Windows). Navigazione mediante il contatore In alternativa al clic nel contatore, premere il tasto * del tastierino numerico. Posizioni di memoria Le posizioni di memoria rappresentano un'altra modalità di navigazione all'interno delle sessioni. Le posizioni di memoria appaiono come indicatori sotto i righelli Timebase. Finestra di dialogo New Memory Location Per spostarsi in una posizione di memoria archiviata: 1 Scegliere Windows > Show Memory Locations. 2 Nella finestra Memory Locations, fare clic sul nome della posizione di memoria. Per definire una posizione di memoria: 1 Premere il tasto Invio del tastierino numerico nel corso della riproduzione o in fase di arresto. Viene visualizzata la finestra New Memory Location nella quale è possibile definire un indicatore, memorizzare una selezione o qualsiasi combinazione di altre impostazioni disponibili, tra cui altezza di traccia, attivazione di gruppi, valori di pre- e post-roll e stato di visualizzazione delle tracce. 86 Guida introduttiva dei sistemi HD

93 Visualizzazione e zoom Quando nella finestra Edit sono visualizzate delle tracce, è possibile regolarne l'altezza ed eseguire lo zoom in verticale e orizzontale utilizzando il selettore dell'altezza di traccia (Track Height selector) e gli strumenti Zoomer. Per ingrandire un'area di una traccia nella finestra Edit: 1 Selezionare Zoomer facendovi clic sopra. 2 Fare clic o trascinare con lo strumento Zoomer per effettuare lo zoom avanti orizzontale in una traccia o in un righello. Preimpostazioni di zoom Pulsanti Zoom Zoomer Selettore altezza traccia Per eseguire lo zoom in avanti o indietro in modo incrementale: Fare clic sul pulsante Zoom desiderato: Freccia a sinistra (zoom orizzontale indietro) Freccia a destra (zoom orizzontale in avanti) Pulsanti Waveform e MIDI per incrementare o ridurre lo zoom verticale rispettivamente delle tracce audio e MIDI. Strumenti Zoom e Track Height della finestra Edit Per modificare l'altezza di una traccia: Fare clic sul Track Height Selector e scegliere un'altezza di traccia dal menu a comparsa. Molti comandi, tra cui la selezione dell'altezza, possono essere applicati a più tracce contemporaneamente. Per applicare un'operazione a tutte le tracce, tenere premuto il tasto Opzione (in Macintosh) o Alt (in Windows) mentre si esegue l'operazione desiderata. Per applicare un'operazione a tutte le tracce selezionate, tenere premuti i tasti maiuscole e Opzione (in Macintosh) o Maiusc e Alt (in Windows) mentre si esegue l'operazione desiderata. In Pro Tools sono disponibili anche cinque pulsanti di preimpostazione di Zoom. Questi pulsanti consentono di ripristinare immediatamente i livelli di zoom preimpostati (definibili per ciascun pulsante sessione per sessione). Per utilizzare una preimpostazione di Zoom: Fare clic sull'apposito valore di preimpostazione da 1 a 5. Per memorizzare una nuova preimpostazione di Zoom: Premere il tasto Comando (Macintosh) o Ctrl (Windows) e fare clic su un numero di preimpostazione di Zoom per memorizzare i valori di zoom orizzontale e verticale corrispondenti. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 87

94 Utilizzo delle posizioni di memoria per il controllo di zoom Le posizioni di memoria di Pro Tools consentono di memorizzare diversi attributi in ciascun indicatore o posizione di memoria, incluse l'altezza di traccia e le impostazioni di zoom. Creando posizioni di memoria che non siano né indicatori né selezioni, ma in cui siano attivate opzioni quali altezza di traccia, impostazioni di zoom o altro, è possibile eseguire lo zoom avanti e indietro mediante tali posizioni di memoria, utilizzando semplicemente il tastierino numerico. Tracce In Pro Tools è possibile creare tracce audio o MIDI per la registrazione audio e MIDI, il missaggio secondario, il routing, l'automazione e il montaggio. Per creare una traccia: 1 Scegliere File > New Track. Finestra di dialogo New Track 2 Specificare il numero e il tipo di tracce e la modalità mono o stereo (per tutti i tipi salvo MIDI). 3 Fare clic su Create. Nella finestra Mix le tracce audio, gli ingressi ausiliari, i master fader e le tracce MIDI vengono visualizzate come file di canali verticali. Il tipo della traccia è indicato dalle icone Track Type sotto i fader e dal colore dei nomi delle tracce. In Pro Tools sono disponibili quattro tipi di tracce: tracce audio, ingressi ausiliari, master fader e MIDI. Le tracce audio, gli ingressi ausiliari e i master fader possono essere mono, stereo o di un qualsiasi formato multicanale supportato per il missaggio surround. Tracce audio Consentono di registrare e riprodurre audio da e verso l'unità disco rigido, monitorare l'ingresso audio quando è attivato per la registrazione e modificare le regioni audio. Ingressi ausiliari Canali audio del mixer, utilizzati per l'input, il routing e il missaggio secondario. Master Fader Forniscono controlli master dei canali e opzioni per i percorsi di bus o di uscita. Tracce MIDI Consentono di registrare, riprodurre e modificare dati MIDI. Traccia Ingresso Traccia Master audio Aux MIDI fader Tracce nella finestra Mix 88 Guida introduttiva dei sistemi HD

95 Nella finestra Edit le tracce vengono visualizzate orizzontalmente lungo la timeline. L'audio di ciascuna traccia viene visualizzato nell'area dell'ordine di riproduzione. Le tracce audio, gli ingressi aux, i master fader e le tracce MIDI possono essere automatizzate. Per ulteriori informazioni, vedere "Automazione del missaggio" a pagina 105. Vista Righelli Timeline Traccia audio Righelli della Timeline e una traccia audio stereo nella finestra Edit Insert Mandate Ingresso Uscita Modalità Automation Dispositivi di scorrimento pan Solo Record Enable Fader del volume Pulsante Mute Selettore voci Finestra Open Output Indicatore di clipping (luce rossa) Meter di livello Attivazione gruppi Volume Nome traccia Area commenti traccia Figura 8. Traccia audio stereo nella finestra Mix Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 89

96 Tracce audio Le tracce audio, gli ingressi Aux e i master fader hanno in comune molti controlli identici. La Figura 8 visualizza i controlli presenti in una traccia audio o in una traccia di ingresso Aux. I master fader presentano le stesse caratteristiche delle tracce audio e degli ingressi Aux, con le seguenti eccezioni: Selettore di ingresso L'assegnazione di un'uscita master fader ne determina il relativo ingresso o sorgente. Mandate Le tracce master fader non forniscono mandate. Per inviare un'uscita a un'altra destinazione, utilizzare un ingresso Aux. Tracce MIDI Le tracce MIDI offrono funzionalità quali volume, assolo e silenziamento oltre a controlli per ingressi, uscite, canali e programmi (patch) MIDI. Inoltre è possibile automatizzare la regolazione di volume, silenziamento e pan MIDI mediante le funzionalità di automazione di Pro Tools (per ulteriori informazioni vedere "Automazione del missaggio" a pagina 105). Elenchi delle regioni Tutte le regioni registrate, importate o create durante la fase di montaggio sono visualizzate negli elenchi Audio e MIDI. È possibile trascinare le regioni da uno dei due elenchi sulle tracce e disporle secondo l'ordine preferito. È inoltre possibile ascoltare le regioni audio direttamente dagli elenchi: premere il tasto Opzione (Macintosh) o Alt (Windows) e fare clic sul nome della regione audio. I menu a comparsa Regions List forniscono varie funzionalità utili per la gestione di regioni e file (quali ordinamento, selezione, importazione ed esportazione di file). Trascinare il bordo per cambiare la larghezza degli elenchi regioni Fare clic sui nomi degli elenchi per visualizzare i menu a comparsa Trascinare il bordo per modificare l'altezza degli elenchi regioni Fare clic per nascondere gli elenchi Elenchi delle regioni Audio e MIDI Per ulteriori informazioni sugli elenchi di regioni, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 90 Guida introduttiva dei sistemi HD

97 Importazione di audio In Pro Tools è possibile importare file esistenti da dischi e importare tracce da un CD audio (solo Macintosh). Ciò risulta particolarmente utile se si dispone di file audio già registrati su disco o di librerie di campioni su CD e si desidera utilizzarli in una nuova sessione. Per importare file o regioni audio da un disco: Scegliere File > Import Audio to Track. Le regioni e i file vengono importati in nuove tracce audio e visualizzati come regioni nell'elenco delle regioni audio. o Scegliere Import Audio dal menu a comparsa Audio Regions List per importare file e regioni soltanto nell'elenco Audio Regions List. Per ulteriori informazioni sull'importazione di audio nelle sessioni, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Il file audio importato viene visualizzato nell'elenco delle regioni audio, da dove sarà possibile trascinare la regione su una traccia della sessione corrente. Per importare una traccia audio di un CD (Pro Tools 5.3.1): 1 Inserire il CD audio nell'unità CD-ROM. 2 Scegliere Movie > Import Audio From Other Movie. 3 Nel CD audio individuare e selezionare la traccia audio da importare, quindi fare clic su Convert. 4 Nella finestra di dialogo Save, fare clic su Options. 5 Nella finestra di dialogo Options, selezionare la frequenza di campionamento, la risoluzione bit e il formato canale (mono o stereo) dell'audio importato. Per importare una traccia audio di un CD (Mac OS 6.0): 1 Inserire il CD audio nell'unità CD-ROM. 2 Scegliere Movie > Import Audio From Other Movie. 3 Individuare e selezionare la traccia audio da importare, quindi fare clic su Open. 4 Fare clic su OK nella finestra Track Import. 5 Posizionarsi su una destinazione e fare clic su Choose. Finestra di dialogo Audio CD Import Options In Pro Tools vengono convertiti il formato, la profondità di bit e la frequenza di campionamento della traccia audio del CD in modo che risultino uguali a quelli del file audio della sessione, quindi la traccia viene salvata sul disco rigido. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 91

98 6 Nella parte inferiore della finestra di dialogo Options, impostare l'intervallo della traccia CD che si desidera importare regolando l'ora di inizio (Start) e l'ora di fine (End), quindi fare clic su OK. Per ascoltare una traccia prima di importarla, utilizzare i pulsanti Play e Stop. Regolare il volume di riproduzione con il dispositivo di scorrimento verticale. Per accedere a un punto preciso della traccia, trascinare il dispositivo di scorrimento orizzontale. 7 Quando si è pronti per eseguire l'importazione dell'audio, scegliere OK. 8 Specificare una destinazione o un'unità audio per la traccia audio importata e fare clic su Save. La traccia audio del CD viene importata come filmato QuickTime e memorizzata nell'unità disco audio. Registrazione di base In questa sezione viene spiegato come registrare tracce audio e MIDI in Pro Tools. Indirizzamento del segnale audio a una traccia Per indirizzare il segnale audio a una traccia: 1 Verificare i collegamenti degli strumenti. Per ulteriori informazioni sulla configurazione dell'impianto di registrazione, fare riferimento alla guida dell'interfaccia audio in uso. 2 Scegliere File > New Track e specificare 1, Mono, Audio Track, quindi fare clic su Create. 3 Nella finestra Mix fare clic sul selettore di ingresso sulla nuova traccia. 9 Quando viene visualizzata la finestra di dialogo Track Import, fare clic su OK. La traccia audio viene convertita nella frequenza di campionamento e nella risoluzione di bit della sessione e le tracce audio selezionate vengono importate nell'elenco delle regioni audio. Da questo elenco è possibile trascinare le regioni su tracce esistenti. Ingressi analogici Ingressi digitali Indirizzamento di un ingresso verso una traccia mono Dal menu a comparsa selezionare l'ingresso che si desidera registrare. Ad esempio, selezionare A 1 se la sorgente audio è collegata al primo ingresso analogico dell'interfaccia audio. Nel menu vengono visualizzati i nomi degli ingressi definiti nella finestra I/O Setup. 92 Guida introduttiva dei sistemi HD

99 Livelli di impostazione Per impostare i livelli di registrazione in Pro Tools, regolare il livello di ingresso alla sorgente (strumento musicale, preamplificatore di microfono o console di missaggio). La chiave per l'impostazione corretta dei livelli in ingresso consiste nella creazione di un segnale molto forte senza produrre clipping digitale. I segnali che si avvicinano ai valori più elevati del meter in Pro Tools utilizzano una parte maggiore della gamma di bit completa (i 16 o 24 bit che compongono ciascun campione audio). Maggiore è il livello di utilizzo della gamma di bit senza clipping, migliore sarà la qualità dell'audio risultante. Il clipping digitale viene prodotto quando si invia a un dispositivo audio un segnale più forte di quello supportato dalla circuiteria. Per evitare il clipping, osservare i meter di Pro Tools durante la regolazione dei livelli di ingresso. Impostazione dei livelli di riferimento Per configurare i livelli di ingresso dell'interfaccia 96 I/O: 1 In Pro Tools scegliere Setups > Hardware. 3 Nella sezione Interface fare clic sulla scheda Analog In. Finestra Hardware Setup, impostazione degli ingressi Analog In dell'interfaccia 96 I/O 4 Impostare il livello di riferimento desiderato per ciascun canale di ingresso. 5 Fare clic su OK. Per configurare i livelli di uscita dell'interfaccia 96 I/O: 1 In Pro Tools scegliere Setups > Hardware. 2 Se si utilizzano più interfacce audio, selezionare quella desiderata dall'elenco Peripherals. 3 Nella sezione Interface fare clic sulla scheda Analog Out. 2 Se si utilizzano più interfacce audio, selezionare quella desiderata dall'elenco Peripherals. Finestra Hardware Setup, impostazione delle uscite Analog Out dell'interfaccia 96 I/O 4 Impostare il livello di riferimento desiderato per ciascun canale di uscita. 5 Fare clic su OK. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 93

100 Registrazione di una traccia audio Per registrare una traccia audio: 1 Fare clic sul pulsante Record Enable della traccia, assegnarne l'ingresso e impostare i livelli di ingresso appropriati. 2 Scegliere Windows > Show Transport per visualizzare la finestra Transport. Fare clic su Return To Zero per avviare la registrazione dall'inizio della sessione. È inoltre possibile registrare in base a una selezione o alla posizione del cursore nella finestra Edit. 3 Fare clic sul pulsante di registrazione nella finestra Transport per attivare la registrazione. 4 Fare clic su Play oppure premere la barra spaziatrice per registrare su tutte le tracce attivate per la registrazione. 5 Registrare la performance. 6 Fare clic su Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice al termine della registrazione. Per riprodurre una traccia registrata: 1 Fare di nuovo clic sul pulsante Record Enable della traccia per uscire dalla modalità di registrazione. 2 Fare clic sul pulsante Play nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice per avviare la riproduzione. 3 Fare clic sul pulsante Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice per interrompere la riproduzione. Registrazione da e verso dispositivi digitali Se si utilizza una sola interfaccia audio 96 I/O, è possibile trasferire digitalmente fino a otto tracce per volta da e verso un dispositivo digitale (ad esempio ADAT). Un'interfaccia 192 I/O consente il trasferimento digitale di un massimo di 16 tracce, mentre con più interfacce 192 I/O si possono trasferire fino a 96 tracce. Impostazione del formato digitale e della sorgente di clock Prima di cominciare la registrazione da una sorgente digitale, assicurarsi di avere attivato la sorgente di clock e il formato digitale appropriati nella finestra Hardware Setup. Il formato digitale predefinito è AES/EBU, ciò significa che l'interfaccia HD I/O farà riferimento alla porta AES/EBU (Encl) In per il clock digitale. Se si desidera registrare da un dispositivo DAT collegato agli ingressi S/PDIF RCA, selezionare S/PDIF Format. Se si utilizzano più interfacce HD, configurare l'interfaccia appropriata nella finestra di dialogo Hardware Setup. Dopo avere attivato il formato digitale appropriato, nel selettore della sorgente di clock saranno disponibili gli appositi segnali di clock. Se si utilizzano più interfacce, scegliere la sorgente di clock appropriata per ciascuna HD I/O. Utilizzo di coppie di uscite In base al funzionamento delle uscite in Pro Tools, ciascuna traccia cerca una coppia di uscite stereo. Per registrare su otto tracce ADAT, occorre inviare 4 coppie di tracce Pro Tools (ciascuna coppia impostata con pan tutto a sinistra e tutto a destra) a 4 coppie di uscite ADAT ottiche digitali. 94 Guida introduttiva dei sistemi HD

101 Utilizzo di 88,2 khz o di frequenze di campionamento superiori Se la frequenza di campionamento della sessione è 88,2 khz o superiore, è ancora possibile utilizzare le sorgenti di ingresso ADAT e TDIF con l'interfaccia Digidesign 192 I/O, ma occorre attivare l'opzione di conversione della frequenza di campionamento. Le interfacce audio 96 I/O non supportano la conversione della frequenza di campionamento, pertanto con frequenze di campionamento superiori ai 48 khz la porta ADAT entra in modalità offline. Tutte le porte di uscita ADAT e TDIF entrano in modalità offline con frequenze di campionamento superiori a 48 khz. Quando l'opzione di conversione della frequenza di campionamento non è attivata, il segnale non passa attraverso il convertitore di frequenza di campionamento. L'interfaccia 96 I/O fornisce otto canali di ingresso e di uscita ADAT. Per impostazione predefinita tali ingressi e uscite sono contrassegnati dalle etichette Optical 1 8 e ADAT 1 8 nelle finestre Hardware Setup e I/O Setup di Pro Tools. Per registrare tracce ADAT in Pro Tools: 1 Collegare il connettore Optical Out del dispositivo ADAT al connettore Optical In sul retro dell'interfaccia audio Pro Tools HD. 2 Aprire o creare una sessione di Pro Tools. 3 Attivare per la registrazione fino a otto tracce audio. 4 Per ciascuna traccia fare clic sul selettore di ingresso e assegnare gli ingressi 9 16 alle otto tracce. Per attivare la conversione della frequenza di campionamento nell'interfaccia 192 I/O: 1 Scegliere Setups > Hardware in Pro Tools. 2 Nell'elenco Peripherals selezionare l'interfaccia audio 192 I/O primaria. 3 Fare clic sulla scheda Digital. 4 Selezionare un formato di ingresso (AES/EBU 1 8, ADAT 1 8 o TDIF 1 8). 5 Attivare l'opzione SR Conversion per coppie di canali. Registrazione verso e da un dispositivo ADAT L'interfaccia 192 I/O fornisce 16 canali di ingresso e di uscita ADAT (otto sullo châssis e otto sulla scheda digitale). Per impostazione predefinita tali ingressi e uscite sono numerati da 9 a 16 e da 17 a 24 nelle finestre Hardware Setup e I/O Setup di Pro Tools. Ingressi analogici Ingressi ottici (ADAT) Routing di una coppia di ingressi ottici verso una traccia stereo 5 Verificare che Pro Tools sia sincronizzato su Optical nella finestra di dialogo Hardware Setup e che Optical Format sia impostato su ADAT. 6 Fare clic sul pulsante Record nella finestra Transport. 7 Fare clic su Play nella finestra Transport per cominciare la registrazione, quindi premere Play sul dispositivo ADAT. 8 Al termine della riproduzione dal nastro ADAT, fare clic su Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 95

102 Per registrare tracce Pro Tools in un dispositivo ADAT: 1 Collegare il connettore Optical Out dell'interfaccia audio di Pro Tools HD al connettore Optical In sul retro del dispositivo ADAT. 2 Aprire la sessione che si desidera registrare sul nastro ADAT. 3 Attivare per la registrazione fino a 8 tracce sul dispositivo ADAT. 4 Sul dispositivo ADAT attivare Digital In. 5 In Pro Tools eseguire il pan delle quattro coppie di tracce che si desidera registrare sul nastro ADAT in modo che ciascuna sia impostata su pan stereo (una traccia per coppia è impostata con il pan tutto a sinistra e l'altra è impostata con il pan tutto a destra). Registrazione MIDI Per configurare una traccia MIDI per la registrazione: 1 (Solo Macintosh) Scegliere MIDI > Input Devices e verificare che il dispositivo di ingresso sia selezionato nella finestra MIDI Input Enable. 2 Scegliere File > New Track e specificare 1 MIDI Track, quindi fare clic su Create. 3 Nella finestra Mix fare clic sul selettore di dispositivo/canale MIDI della traccia e assegnare un dispositivo e un canale dal menu a comparsa. 6 Indirizzare ciascuna coppia di tracce verso una coppia distinta di uscite ottiche selezionando una coppia di uscite per ciascuna traccia dal menu a comparsa Output. 7 Verificare che Pro Tools sia sincronizzato su Internal nella finestra di dialogo Hardware Setup. 8 Iniziare la registrazione sul nastro ADAT, quindi fare clic su Play nella finestra Transport di Pro Tools. Al termine della registrazione arrestare entrambi i sistemi. Selettore dispositivo/canale MIDI 4 È possibile assegnare alla traccia un cambiamento di programma predefinito facendo clic sul pulsante Program della finestra Mix ed effettuando le selezioni necessarie per la selezione del banco e del programma, quindi facendo clic su Done. I cambiamenti di programma predefiniti vengono inviati durante la riproduzione di una traccia. 96 Guida introduttiva dei sistemi HD

103 5 Nella finestra Mix attivare per la registrazione la traccia MIDI. 6 Verificare che il comando MIDI > MIDI Thru sia selezionato, quindi riprodurre alcune note sul controller MIDI. Lo strumento MIDI assegnato alla traccia dovrebbe suonare e i meter della traccia dovrebbero registrare l'attività MIDI. Per registrare in una traccia MIDI: 1 Verificare che la traccia MIDI che si desidera registrare sia attivata per la registrazione e riceva i dati MIDI. 2 Nella finestra Transport fare clic su Return To Zero per far iniziare la registrazione dall'inizio della sessione. È inoltre possibile registrare in base a una selezione o alla posizione del cursore nella finestra Edit 3 Fare clic sul pulsante Record nella finestra Transport. 4 Fare clic su Play nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice per avviare la registrazione. o Se si utilizza la funzione Wait for Note, i pulsanti Play, Record e Wait for note lampeggiano. La registrazione inizia quando viene ricevuto il primo evento MIDI. o Se si utilizza l'opzione Countoff, fare clic su Play. I pulsanti di registrazione e riproduzione lampeggiano durante il conteggio, dopodiché ha inizio la registrazione. 5 Riprodurre le note sullo strumento MIDI. 6 Una volta terminata la registrazione, fare clic su Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice. I dati MIDI appena registrati vengono visualizzati come regione MIDI sulla traccia nella finestra Edit e nell'elenco delle regioni MIDI. Per riprodurre la traccia MIDI registrata: 1 Fare clic sul pulsante Record Enable per escludere la traccia MIDI dalla modalità di attivazione per la registrazione. 2 Nella finestra Transport fare clic su Return To Zero per far iniziare la riproduzione dall'inizio della traccia. È anche possibile eseguire la riproduzione a partire da una selezione o dal punto in cui è posizionato il cursore nella finestra Edit. 3 Fare clic sul pulsante Play nella finestra Transport per avviare la riproduzione. I dati MIDI registrati vengono riprodotti attraverso il canale e lo strumento assegnato della traccia. Monitoraggio degli strumenti MIDI senza un mixer Per il monitoraggio dell'uscita analogica dello strumento MIDI, è possibile utilizzare un ingresso Aux. Gli ingressi ausiliari funzionano come ingressi per segnali inviati internamente mediante bus e per sorgenti audio esterne. Per configurare un ingresso ausiliario (Aux) per il monitoraggio MIDI: 1 Collegare l'uscita audio dello strumento MIDI agli ingressi appropriati dell'interfaccia audio. 2 Scegliere File > New Track e specificare un ingresso Aux mono o stereo, quindi fare clic su Create. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 97

104 3 Fare clic sul selettore dell'ingresso del canale dell'ingresso ausiliario e scegliere l'ingresso al quale è collegato lo strumento MIDI. 4 Fare clic sul selettore di uscita del canale dell'ingresso ausiliario e scegliere un'uscita. 5 Regolare il livello dell'ingresso ausiliario con il fader del volume. Modalità Edit In Pro Tools sono disponibili quattro modalità Edit: Shuffle, Spot, Slip e Grid. Per selezionare la modalità desiderata, fare clic sul pulsante corrispondente in alto a sinistra nella finestra Edit. Montaggio In Pro Tools sono disponibili numerosi strumenti per il montaggio audio e MIDI. Nella finestra Edit è possibile montare le tracce audio e MIDI in regioni, o duplicarle in posizioni diverse, per creare loop, modificare la disposizione di sezioni o di interi brani oppure per assemblare le tracce utilizzando materiale proveniente da numerosi take. Modalità di montaggio Strumenti di montaggio Modalità e strumenti di montaggio (modalità Slip con strumenti SmartTool attivati) Pulsanti delle modalità Edit In alternativa, per impostare la modalità Edit desiderata è possibile premere i tasti F1 (Shuffle), F2 (Slip), F3 (Spot) e F4 (Grid). Le modalità Edit influiscono sullo spostamento e l'inserimento delle regioni audio e MIDI (e delle singole note MIDI), nonché sul funzionamento di comandi quali Copy e Paste e di vari strumenti di montaggio (Trimmer, Selector, Grabber e Pencil). Per informazioni dettagliate sulle modalità Edit, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Il montaggio delle tracce audio e MIDI generalmente serve a: Correggere o sostituire parti errate. Eseguire riarrangiamenti di brani e progetti. Regolare la sincronizzazione e il ritmo delle tracce con l'allineamento ai valori Grid, quali battute e battiti, timecode o altri componenti della timebase. Creare tracce finali mediante selezioni di take multipli (operazione detta anche traccia comp). 98 Guida introduttiva dei sistemi HD

105 Strumenti di montaggio In Pro Tools sono disponibili sette strumenti di montaggio: Zoomer, Trimmer, Selector, Grabber, Scrubber, Pencil e Smart Tool. Selezionare uno strumento di montaggio facendo clic sullo strumento stesso nella finestra Edit. Gli strumenti Zoomer, Trimmer, Grabber e Pencil dispongono di modalità multiple, selezionabili in un menu a comparsa quando si fa clic sullo strumento. Trimmer Selector Grabber Scrubber Montaggio di regioni Gli strumenti di montaggio di Pro Tools consentono il montaggio delle regioni nella finestra Edit. Per regione si intende un gruppo di dati audio o MIDI che può disporre di dati di automazione associati. Ad esempio, una regione può essere un loop, un riff di chitarra, un verso di canzone, un effetto sonoro, un brano di conversazione o un intero file audio. In Pro Tools le regioni vengono create a partire da file audio o MIDI e possono essere disposte negli ordini di riproduzione delle tracce audio e MIDI. Zoomer Smart Tool Pencil Strumenti di montaggio della finestra Edit Per selezionare in sequenza gli strumenti di montaggio, premere più volte il tasto Esc. Per descrizioni dettagliate degli strumenti di montaggio, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Regione audio Trimming delle regioni Dopo la registrazione di una traccia audio, su tale traccia sarà disponibile una regione audio. Se all'inizio della regione è presente del silenzio o alla fine della regione è presente audio extra, è possibile ridurre l'inizio o la fine della regione tramite lo strumento Trimmer in modalità Slip. Regione audio su una traccia Per eseguire il trimming di una regione audio: 1 Selezionare la modalità Slip. 2 Selezionare lo strumento Trimmer. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 99

106 3 Spostare il cursore vicino all'inizio della regione audio (osservare che il cursore assume la forma di una parentesi quadra aperta, "["). Per creare e arrangiare una traccia ritmica: 1 Aprire o creare una sessione di Pro Tools. 2 Specificare il meter (MIDI > Change Meter) e il tempo metrico (MIDI > Change Tempo) della sessione. 3 Selezionare la modalità Grid. Trimming dell'inizio di una regione 4 Fare clic all'inizio della regione e trascinare verso destra per accorciare la regione. 5 Spostare il cursore vicino alla fine della regione audio (osservare che il cursore assume la forma di una parentesi quadra chiusa, "]"). Trimming della fine di una regione 6 Fare clic alla fine della regione e trascinare verso sinistra per accorciare la regione. Regione con trimming È inoltre possibile estendere una regione con lo strumento Trimmer se sono presenti dati audio oltre i limiti correnti della regione stessa. Per estendere l'inizio della regione trascinare verso sinistra; per estendere la fine della regione, trascinare verso destra. Arrangiamento delle regioni È possibile montare e arrangiare le regioni in vari modi; l'esempio che segue illustra la creazione e l'arrangiamento di un loop di percussioni per la composizione di una traccia ritmica. 4 Prepararsi a registrare con un click MIDI (vedere "Utilizzo di Click" a pagina 82). 5 Registrare una traccia di percussioni (vedere "Registrazione di una traccia audio" a pagina 94) tenendo presente che si desidera utilizzare soltanto la battuta (misura) migliore. La registrazione dovrà adattarsi alla griglia, con il tempo metrico e il meter specificati. o Importare un file audio esistente, quale un loop di percussioni, da una libreria di campionamento e posizionarlo in una traccia audio (vedere "Importazione di audio" a pagina 91). 6 Trascinare sulla forma d'onda tramite il selettore, per creare una selezione corrispondente a una battuta. Osservare che la selezione viene ancorata alla griglia specificata. Creazione di una selezione in modalità Grid 7 Creare una nuova traccia audio scegliendo File > New Track. 8 Dal menu a comparsa Grabber, scegliere lo strumento Separation Grabber. 100 Guida introduttiva dei sistemi HD

107 9 Con Separation Grabber, trascinare la selezione all'inizio della nuova traccia audio. Viene creata una nuova regione, visualizzata all'inizio della nuova traccia. Trascinamento di una selezione con lo strumento Separation Grabber 10 Mentre è selezionata la nuova regione, scegliere Edit > Repeat. Finestra di dialogo Repeat 11 Nella finestra di dialogo Repeat immettere un numero di ripetizioni, quindi scegliere OK. Si dispone ora di una nuova traccia ritmica, con una frase ripetuta (loop). Gli strumenti di montaggio consentono operazioni di elaborazione delle regioni molto più complessi. Ad esempio è possibile separare i battiti o hit in regioni individuali e disporli in modalità Grid o Shuffle per produrre ritmi innovativi e interessanti. Ordini di riproduzione e montaggio non distruttivo Gli ordini di riproduzione consentono di creare e recuperare molteplici versioni di montaggi di tracce. Un ordine di riproduzione può consistere in un take completo, in un overdub o in una particolare disposizione di selezioni di take multipli. Per salvare lo stato corrente di un montaggio, è possibile duplicare l'ordine di riproduzione corrente, quindi continuare a eseguire montaggi nel nuovo ordine di riproduzione con la consapevolezza di potere sempre ripristinare la versione precedente. Per creare più ordini di riproduzione da montare: 1 Iniziare con una traccia sulla quale si desidera sperimentare diversi montaggi. 2 Dal menu a comparsa Playlist Selector, scegliere Duplicate. Duplicazione di un ordine di riproduzione 3 Assegnare un nome all'ordine di riproduzione duplicato e scegliere OK. 4 Applicare le prime operazioni di montaggio. 5 Tornare all'ordine di riproduzione originale scegliendolo dal menu a comparsa Playlist Selector. 6 Ripetere i punti 2 5 per le altre operazioni di montaggio. In tal modo è possibile tentare vari montaggi di una traccia e alternare tra gli ordini di riproduzione per effettuare confronti. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 101

108 Missaggio L'ambiente di missaggio di Pro Tools contiene molti dei tradizionali controlli presenti sulle file dei canali per l'impostazione di volume, pan, assoli e silenziamenti. È possibile visualizzare i controlli I/O e della console di missaggio in entrambe le finestre Mix e Edit. Per visualizzare la finestra Mix: Selezionare Windows > Show Mix. Premere Comando+uguale (=) in Macintosh o Ctrl+uguale (=) in Windows per alternare tra le finestre Edit e Mix. Utilizzo dei controlli Channel Strip (file di canali) Volume Aumentare o diminuire il volume della traccia trascinando il fader Volume verso l'alto o verso il basso. Pan Per eseguire il pan di una traccia verso destra o verso sinistra nel missaggio, trascinare il dispositivo di scorrimento Pan della traccia verso destra o verso sinistra. Solo Per eseguire in assolo una traccia (silenziando tutte le altre), fare clic sul pulsante Solo della traccia. Mute Per silenziare una traccia, fare clic sul pulsante Mute della traccia. Routing di base del segnale Il routing del segnale viene eseguito mediante l'assegnazione degli ingressi e delle uscite delle tracce. Gli ingressi di tracce audio possono derivare da qualsiasi input hardware o percorso bus. Una volta registrato, l'ingresso di una traccia audio corrisponde al file audio della traccia su disco. Gli ingressi Aux possono essere qualsiasi input hardware o percorso bus interno. Per tutti i tipi di tracce audio, è possibile indirizzare le uscite su qualsiasi uscita hardware o percorso bus interno. L'insieme di queste funzionalità di indirizzamento del segnale consente di realizzare numerose architetture di missaggio, inclusi missaggio secondario, mandate e ritorni per l'elaborazione di effetti e missaggio multicanale surround. Missaggio secondario di mandata e ritorno per l'elaborazione degli effetti Quando si esegue un missaggio secondario per l'elaborazione del riverbero, del delay e di effetti simili, utilizzare le mandate e gli ingressi Aux per ottenere un bus di mandata/ritorno tradizionale. È possibile utilizzare un plug-in real-time (vedere "Plug-in" a pagina 105)o un insert di ingresso/uscita hardware (vedere "Collegamento delle unità per effetti" a pagina 75) come risorsa condivisa per tutte le tracce incluse in un missaggio secondario. È possibile controllare il bilanciamento wet/dry del missaggio utilizzando i fader delle tracce (livello dry) e il fader dell'ingresso Aux (livello wet o ritorno di effetti). 102 Guida introduttiva dei sistemi HD

109 Creazione di una mandata In Pro Tools sono disponibili fino a cinque mandate per traccia audio. Una mandata può essere mono o stereo, indirizzata a un'uscita o a un percorso di bus interno tra i 64 disponibili. Creazione di un ritorno Gli ingressi Aux possono essere creati e per funzionare come canali di ritorno per bus e per ingressi di sorgenti hardware. Finestra Send Mandata ai bus 9 10 Plug-in real-time Per assegnare una mandata a una traccia: 1 Verificare che nella finestra Mix sia attivata la vista Sends (Display > Mix Window Shows > Sends View). 2 Fare clic sul pulsante Sends di una traccia audio e scegliere un percorso dal menu a comparsa. Ingresso Aux ingresso dai bus 9 10 Assegnazione di una mandata a un percorso di bus stereo 3 Impostare il livello di uscita della mandata. È possibile impostare il livello di mandata su zero premendo il tasto Opzione (Macintosh) o Alt (Windows) e facendo clic sul fader della mandata. È possibile configurare il livello predefinito delle nuove mandate su o sul valore di guadagno unitario (0 db) attivando o disattivando l'opzione Sends Default To " INF" in Operation Preferences. Tracce audio di ingresso Aux configurate per una mandata e un ritorno Per creare un ritorno: 1 Scegliere File > New Track e specificare un ingresso Aux mono o stereo, quindi fare clic su Create. 2 Fare clic sul selettore di ingresso dell'ingresso Aux e impostarla sul percorso di bus assegnato alle mandate sulle tracce sorgente. 3 Fare clic sul selettore di uscita dell'ingresso Aux e scegliere un percorso di uscita. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 103

110 Master fader I master fader sono utilizzati come master di uscita e di bus e possono controllare qualsiasi percorso bus o di uscita mono, stereo o multicanale di una sessione. È quindi possibile utilizzare i controlli del master fader per controllare il volume, l'assolo e il silenziamento o per applicare insert in tali percorsi. Durante il mastering del missaggio finale, si consiglia di utilizzare un plug-in dither sul master fader che controlla le uscite principali (vedere "Utilizzo del dither nel missaggio" a pagina 107). Per utilizzare un master fader come controllo di volume stereo principale per tutte le tracce di una sessione: 1 Scegliere File > New Track e specificare una traccia stereo del master fader, quindi fare clic su Create. 2 Impostare le uscite di tutte le tracce audio della sessione sulle uscite 1 2 e impostare il pan di ogni traccia. 3 Impostare l'uscita del master fader sul percorso di uscita principale (uscite 1-2). Plug-in dither applicato al missaggio finale Uscita assegnata al controllo del missaggio principale Master fader che controlla le uscite principali Per creare un master fader: 1 Scegliere File > New Track e specificare una traccia mono o stereo del master fader, quindi fare clic su Create. 2 Nella finestra Mix, fare clic sul selettore di uscita del master fader e scegliere il percorso di uscita che si desidera controllare. È possibile scegliere uscite o bus interni. 104 Guida introduttiva dei sistemi HD

111 Plug-in I plug-in offrono numerosi tipi di elaborazione di effetti, quali EQ, elaborazioni dinamiche, ritardi e molti altri. I plug-in possono funzionare sia in tempo reale sia non in tempo reale. I plug-in TDM e RTAS non sono distruttivi e vengono inseriti sulle tracce per l'elaborazione audio in tempo reale, analogamente a processori hardware esterni (durante la riproduzione). Al contrario, i plug-in AudioSuite sono distruttivi ed elaborano i file audio su disco in tempo non reale. I plug-in real-time vengono assegnati alle tracce dalla vista Inserts della finestra Mix o Edit. Una volta assegnati alle tracce, i plug-in vengono visualizzati nella vista Inserts di ciascuna traccia e possono essere aperti facendo clic sul pulsante Insert. Pulsante Insert Plug-in Per inserire un plug-in in tempo reale in una traccia: 1 Verificare che la vista Inserts sia visualizzata nella finestra Mix o Edit. 2 Fare clic sul selettore di insert della traccia e selezionare il plug-in che si desidera utilizzare. Pro Tools viene fornito con una serie completa di plug-in DigiRack; molti altri plug-in sono disponibili presso Digidesign e i partner di sviluppo. Per ulteriori informazioni sui plug-in, vedere la Guida dei Plug-In DigiRack, la Guida dei Plug-In Digidesign e il capitolo sui plug-in della Guida di riferimento di Pro Tools. Automazione del missaggio L'automazione del missaggio consente di registrare o automatizzare le modifiche apportate a livelli di tracce e mandate, assoli, pan e plug-in. È tuttavia possibile automatizzare soltanto il volume, il pan e il silenziamento delle tracce MIDI. Per scrivere automazione: 1 Nella finestra Automation Enable (Windows > Show Automation Enable) attivare un tipo di automazione (volume, pan, silenziamento, livello di mandata, pan di mandata, silenziamento di mandata o qualsiasi automazione di plug-in). Plug-in Compressor 2 Selezionare una modalità di automazione per la tracce che si desidera automatizzare (modalità Write, Touch, Latch o Trim). Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 105

112 3 Avviare la riproduzione e iniziare a creare l'automazione, regolando i fader e gli altri controlli durante la riproduzione stessa. In Pro Tools vengono memorizzate tutte le operazioni effettuate sui parametri attivati. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di una superficie di controllo MIDI, vedere la Guida delle superfici di controllo MIDI. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di ProControl o Control 24, vedere le rispettive guide. Missaggio finale Attivazione dell'automazione (a sinistra) e scelta di una modalità di automazione della traccia (a destra) Una volta creata, l'automazione può essere riscritta nuovamente o visualizzata e modificata graficamente nella finestra Edit. Vista traccia impostata su Volume Punto di interruzione dell'automazione del volume Automazione del volume di una traccia nella finestra Edit Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dell'automazione, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Missaggio con una superficie di controllo Per missaggi più efficaci, anziché utilizzare il mouse, regolando un fader alla volta, può risultare più pratico avvalersi di una superficie di controllo MIDI (quale Motor Mix di CM Labs) o di una superficie di controllo Ethernet (quale ProControl o Control 24). Il comando Bounce to Disk consente di scrivere un missaggio finale su disco, creare un nuovo loop, stampare effetti o effettuare il bouncing di qualsiasi missaggio secondario. Una volta eseguito il bouncing del missaggio finale su disco, è possibile utilizzare un altro programma per masterizzare il risultato su CD. Quando si effettua il bouncing su disco di una traccia, il missaggio ottenuto include quanto segue: Tracce udibili Tutte le tracce udibili sono incluse nel bouncing. Le tracce silenziate non compaiono nel bouncing. Se si applica l'assolo a una traccia o una regione, soltanto gli elementi a cui è stato applicato l'assolo compaiono nel missaggio ottenuto. Modalità di automazione Tutta l'automazione attivata per la lettura viene riprodotta e incorporata nel missaggio ottenuto. Insert e mandate Tutti gli insert attivi, inclusi i plug-in in tempo reale e gli insert hardware, vengono applicati al missaggio ottenuto. Lunghezza della selezione o della traccia Se si effettua una selezione in una traccia, il missaggio di cui è stato effettuato il bouncing sarà della stessa lunghezza della selezione. Se non vi è alcuna selezione in nessuna traccia, il bouncing sarà della lunghezza della traccia udibile più lunga della sessione. 106 Guida introduttiva dei sistemi HD

113 Per effettuare il bouncing su disco: 1 Scegliere File > Bounce to Disk. 2 Selezionare un percorso di bus o uscita mono, stereo o multicanale qualsiasi come sorgente per il bouncing. 3 Selezionare valori per File Type (ad esempio WAV), Format (mono o stereo), Resolution (ad esempio 16 bit) e Sample Rate (ad esempio 44,1 khz). 4 Fare clic su Bounce. Utilizzo del dither nel missaggio È consigliabile utilizzare un plug-in dither per l'utilizzo del comando Bounce To Disk per il mastering su un dispositivo esterno. Il comando Bounce to Disk non applica automaticamente il dither. Per effettuare il dither di un file di bouncing, inserire il plug-in Dither di Digidesign incluso, o un altro plug-in di dithering, in un master fader assegnato al percorso della sorgente di bouncing. I master fader sono spesso da preferire agli ingressi Aux perché gli insert master fader sono post-fader (opzione migliore per le applicazioni di dithering). Per ulteriori informazioni sull'utilizzo del dither, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 107

114 108 Guida introduttiva dei sistemi HD

115 appendice a Collegamento delle unità SCSI Le unità disco rigido SCSI sono il supporto di registrazione consigliato per i sistemi Pro Tools TDM. Sebbene con Pro Tools sia possibile registrare dall'unità di sistema, solitamente questa procedura è sconsigliata. Le prestazioni per la registrazione e la riproduzione sulle unità di sistema risultano infatti peggiori rispetto alle unità non di sistema, con un numero inferiore di tracce e di plug-in. Le unità disco rigido SCSI presentano numerosi vantaggi rispetto alle unità ATA/IDE o FireWire dedicate. In primo luogo le unità SCSI possono essere anche esterne e quindi rappresentano uno strumento di memorizzazione audio portatile che può essere spostato facilmente da un sistema all'altro. In secondo luogo, le unità SCSI consentono di ottenere prestazioni migliori per quanto riguarda la registrazione su un numero elevato di tracce; se si registra un numero elevato di tracce con un'unità ATA/IDE, si verificherà un breve ritardo prima dell'inizio della registrazione. Requisiti SCSI Per prestazioni di registrazione e riproduzione ottimali, Digidesign consiglia l'utilizzo di unità disco rigido SCSI approvate e di una scheda approvata HBA (Host Bus Adapter) SCSI o (per sistemi Windows) di un controller SCSI HBA (Host Bus Adapter) approvato incorporato sulla scheda madre. Le unità SCSI approvate forniscono i seguenti conteggi di tracce con audio a 24 bit, fino al numero massimo di tracce consentito dalla configurazione del sistema: 32 tracce per unità a 44,1 khz o 48 khz 16 tracce per unità a 88,2 khz o 96 khz 6 tracce per unità a 176,4 khz o 192 khz Una sessione da 128 tracce a 44,1 khz o 48 khz richiederà quattro unità SCSI. Le unità SCSI devono fornire una velocità di trasmissione dati di almeno 9 MB per secondo di velocità sostenuta. L'elenco delle unità disco rigido SCSI e delle schede SCSI HBA approvate è disponibile nel sito Web Digidesign ( Il software RAID non è supportato per le unità audio. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 109

116 Cavi SCSI Utilizzare cavi SCSI più corti per migliorare l'affidabilità. Nella tabella 1 vengono fornite le linee guida per le lunghezze massime dei cavi a seconda del tipo di scheda SCSI. Nella seguente tabella la lunghezza massima dei cavi si riferisce alla lunghezza complessiva di tutti i cavi utilizzati nei collegamenti e non semplicemente alla distanza da un'estremità all'altra dei cavi. Tabella 1: Lunghezza massima del cavo e numero di unità supportate a seconda del tipo di scheda SCSI Tipo di scheda SCSI e velocità di trasferimento Fast SCSI 10 MB al sec. Wide SCSI 20 MB al sec. Ultra SCSI 20 MB al sec. narrow a 8 bit Ultra SCSI 40 MB al sec. wide a 16 bit Ultra SCSI 20 MB al sec. narrow a 8 bit Ultra SCSI 40 MB al sec. wide a 16 bit Lunghezza massima del cavo 3 metri 8 3 metri 16 3 metri 5 3 metri 5 1,5 metri 6 8 1,5 metri 6 8 N. massimo di unità Spazio su disco per tracce audio Una traccia audio mono registrata a una risoluzione di 24 bit con una frequenza di campionamento a livello CD di 44,1 khz richiede all'incirca 7,5 MB di spazio su disco rigido al minuto. La stessa traccia registrata a una risoluzione di 16 bit richiede circa 5 MB al minuto. Le tracce stereo richiedono circa il doppio di tale spazio su disco rigido. Sulla base di tali linee guida: 128 tracce audio mono a 44,1/48 khz, 24 bit richiedono circa 969 MB (44,1 khz) o 1055 MB (48k Hz) di spazio su disco al minuto. 128 tracce audio mono a 44,1/48 khz, 16 bit richiedono circa 646 MB (44,1 khz) o 703 MB (48 khz) di spazio su disco per minuto. 64 tracce audio mono a 88,2 o 96 khz, 24 bit richiedono circa 969 MB (88,2 khz) o 1055 MB (96 khz) di spazio su disco al minuto. 64 tracce audio mono a 88,2 o 96 khz, 16 bit richiedono circa 646 MB (88,2 khz) o 703 MB (96 khz) di spazio su disco al minuto. 24 tracce audio mono a 176,4 o 192 khz, 24 bit richiedono circa 727 MB (176,4 khz) o 791 MB (192 khz) di spazio su disco al minuto. Ultra2 SCSI LVD (Low Voltage Differential) 80 MB al sec. 1,2 metri Guida introduttiva dei sistemi HD

117 Distribuzione dell'audio su più unità Per ottenere migliori prestazioni di registrazione e di riproduzione non registrare o riprodurre tutti i file audio in una sessione dalla stessa unità. Utilizzare invece le funzioni di assegnazione del disco di Pro Tools per distribuire i file audio tra più unità. Per ulteriori informazioni consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 4 Collegare le unità aggiuntive tramite catena a margherita da un'unità all'altra. Mantenere al minimo la lunghezza del cavo (vedere Tabella 1). 5 Verificare che la terminazione dell'ultima periferica SCSI della catena sia appropriata. (Vedere "Terminazione SCSI" a pagina 112.) 6 Collegare i cavi di alimentazione alle unità disco rigido. Separazione dei file video e audio Se si sta operando con QuickTime, i file di filmati devono trovarsi su un bus SCSI diverso da quello dei file audio. Se i file audio si trovano su dischi collegati alla scheda SCSI HBA, i dati video devono trovarsi su unità collegate a un bus SCSI diverso. Schede SCSI HBA a doppio canale Se si utilizza una scheda SCSI HBA a doppio canale, per ottimizzare le prestazioni è necessario assegnare nella stessa misura i file audio alle unità collegate a ognuno dei due bus presenti sulla scheda. Se si utilizzano file video, assicurarsi di collocare i file video su un bus e i file audio sull'altro bus. SCSI Scheda accelerator SCSI card al disco SCSI to SCSI hard drive Collegamento di un cavo SCSI a una scheda SCSI HBA Collegamento delle unità SCSI Per collegare un'unità SCSI esterna: 1 Spegnere sia il computer, sia il disco rigido. 2 Collegare il cavo SCSI dalla porta SCSI del disco rigido alla porta SCSI della scheda SCSI HBA o del computer. alla to SCSI scheda accelerator SCSI card Collegamento di un disco rigido SCSI esterno 3 Fissare i connettori del cavo al disco rigido e al computer. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 111

118 Terminazione SCSI Per il corretto funzionamento del sistema, è necessario che la catena SCSI del computer sia terminata in modo appropriato. Solo l'ultima periferica collegata alla catena deve essere terminata utilizzando il tipo di terminazione consigliato dal produttore del disco rigido. È necessario che l'unità sia dotata di una presa esterna di terminazione o che i terminatori interni siano attivati. Se si utilizza una presa di terminazione, Digidesign consiglia di acquistare e utilizzare un terminatore attivo. Evitare di attivare la terminazione interna e installare una presa di terminazione sulla stessa unità. In questo modo si verificano errori SCSI. Per le informazioni relative al tipo di terminazione utilizzata dal disco rigido, consultare la relativa documentazione. Formattazione rapida delle unità SCSI Requisiti per Macintosh Nei sistemi Macintosh le unità disco rigido SCSI utilizzate per la registrazione audio su sistemi TDM devono essere formattate o inizializzate per entrambi i file system HFS e HFS+. È possibile utilizzare partizioni di unità di fino a 2 terabyte (2000 gigabyte). I sistemi TDM richiedono l'impiego delle utility ExpressPro-Tools (Mac OS 9) o ExpressStripe (Mac OS X) di ATTO (incluse nel CD Installer di Pro Tools) per tutte le operazioni di formattazione e partizionamento delle unità disco. Utilizzare soltanto un'utility disco per tutte le unità di sistema. Requisiti per Windows Le unità disco rigido SCSI utilizzate per la registrazione audio su sistemi TDM devono essere formattate con file system FAT32 o NTFS. In Windows 2000 e Windows XP le partizioni NTFS del disco possono essere di dimensioni quasi illimitate, mentre il limite delle partizioni FAT32 è di 32 GB. I sistemi TDM per Windows necessitano del software Microsoft Windows Disk Administration per la formattazione e la partizione del disco. Utilizzare soltanto un'utility disco per tutte le unità di sistema. Inizializzazione di un'unità Macintosh Per inizializzare una nuova unità Macintosh: 1 Accendere le unità disco rigido, il computer e tutte le altre periferiche. 2 Eseguire una delle seguenti operazioni: In Mac OS 9, inizializzare e partizionare le nuove unità disco rigido mediante l'utility ExpressPro-Tools inclusa nel CD Installer di Pro Tools. In Mac OS X, inizializzare e partizionare le nuove unità disco rigido mediante l'utility ExpressStripe inclusa nel CD Installer di Pro Tools. Per informazioni sull'impiego delle utility di formattazione dischi, consultare la documentazione in linea delle utility. Se si dispone di unità disco già formattate con l'utility di formattazione FWB, non istallare le estensioni ATTO ExpressPro- Tools o Express Stripe. Tali estensioni non sono necessarie per la formattazione delle nuove unità. 112 Guida introduttiva dei sistemi HD

119 Inizializzazione di un'unità Windows Per formattare una nuova unità Windows: 1 Accendere le unità disco rigido, il computer e tutte le altre periferiche. 2 Utilizzare il software Microsoft Disk Management che si trova nel pannello di controllo Strumenti di amministrazione in Gestione computer > Archivio. Per informazioni su come utilizzare Disk Management, consultare il manuale e la guida in linea di Windows. Informazioni generali sulla manutenzione del disco rigido Se si utilizzano unità Macintosh in sistemi Windows, fare riferimento alla sezione "Utilizzo di unità Macintosh su sistemi Windows" a pagina 116. Formattazione delle unità Esistono due tipi diversi di formattazione: formattazione di alto livello e formattazione di basso livello. Digidesign sconsiglia l'utilizzo della formattazione di basso livello. Formattazione di alto livello (Inizializzazione) La formattazione di alto livello o l'inizializzazione di un'unità sostituisce la directory dell'unità, la mappa di partizione del volume e le unità. Vengono create informazioni relative all'unità e vengono installati driver che comunicano tali informazioni alla CPU host. L'unità stessa non viene cancellata e non viene eseguito un controllo. Quando è necessario eseguire una formattazione di alto livello? Generalmente è necessario eseguire la formattazione di alto livello del disco rigido in uno dei casi seguenti: Se viene installata una nuova unità da utilizzare su un computer per la prima volta e tale unità non è ancora stata formattata con formattazione di alto livello. Se si ritiene che le directory contenenti le informazioni sull'unità abbiano subito danneggiamenti. Se l'unità viene trasferita da una piattaforma a un'altra. Ad esempio, se si passa da un sistema Macintosh a uno Windows o viceversa, sarà necessario riformattare l'unità con formattazione di alto livello nel nuovo sistema operativo. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 113

120 Formattazione di basso livello (fisica) Eseguendo la formattazione di basso livello il disco rigido viene cancellato completamente e viene riscritto ogni indirizzo di settore sull'unità. Con la formattazione di basso livello gli indirizzi di settore e di traccia, i codici di correzione degli errori e altri dettagli vengono scritti sui dischi del disco rigido sotto forma di un modello magnetico. La formattazione di basso livello cancella in modo permanente tutti i dati presenti sull'unità. Quando è necessario eseguire la formattazione di basso livello? In effetti tutte le unità vengono fornite dal produttore già preformattate. La formattazione di basso livello generalmente non è necessaria salvo in rare circostanze. Ovvero: Se si desidera modificare le dimensioni del blocco dell'unità. Digidesign consiglia di non eseguire questa operazione. I sistemi Digidesign riconoscono solo i blocchi a 512 byte. Se si desidera eseguire l'eliminazione permanente dei dati. Se si desidera pulire un'unità che è stata trasferita da un sistema operativo a un altro, ad esempio da UNIX a Macintosh. Se si ritiene necessario eseguire la formattazione di basso livello, tenere presente che può richiedere fino a tre o più ore a seconda delle dimensioni dell'unità. Evitare le interruzioni di alimentazione e le reimpostazioni del bus del computer durante le operazioni di formattazione per evitare di causare un danno permanente all'unità. Inoltre, accendere l'unità almeno 30 minuti prima di eseguire la formattazione in modo che disponga del tempo necessario per eseguire le necessarie operazioni di regolazione termica o ricalibrazione. Partizionamento di unità disco La partizione divide un'unità fisica in più volumi univoci, quasi come se si creassero unità disco rigido virtuali. La partizione viene generalmente eseguita quando l'unità viene formattata con partizione di alto livello (Macintosh) o inizializzata (Windows). In Mac OS è possibile visualizzare unità di dimensioni superiori a 4096 MB come volumi interi. Le unità devono essere inizializzate con un'utility che riconosca il limite di 2 terabyte. I singoli file audio di Pro Tools non possono superare i 2048 MB. Windows XP consente di visualizzare le unità formattate con file system NTFS o FAT32 come volumi interi. I singoli file audio di Pro Tools non possono superare i 2048 MB. Tempi di posizionamento delle unità partizionate I tempi di posizionamento sono effettivamente più rapidi su unità con partizioni (supponendo che le letture e le scritture vengano eseguite su una singola partizione), dal momento che le testine del disco devono essere posizionate solo entro i limiti della partizione e non sull'intera unità. Inoltre, le partizioni più piccole sono più rapide. Tuttavia, ciò va a scapito dello spazio di archiviazione contiguo. Quando si esegue la partizione di un'unità, è necessario trovare il compromesso che meglio si addice ai requisiti di prestazioni e archiviazione. Evitare di distribuire i file audio di una sessione su diverse partizioni della stessa unità, per non influire negativamente sulle prestazioni dell'unità. 114 Guida introduttiva dei sistemi HD

121 Come evitare la frammentazione dei file Per ottenere la massima efficienza di registrazione e di riproduzione, è necessario che i dati vengano scritti su disco rigido in modo contiguo, minimizzando i requisiti di posizionamento per la riproduzione dei dati. Purtroppo il sistema non sempre può memorizzare in questo modo i file audio, che di conseguenza vengono scritti su disco dovunque vi sia spazio disponibile. Nella registrazione multitraccia le tracce audio vengono scritte in file discreti, distribuite uniformemente nel disco. Nonostante la frammentazione dei singoli file possa essere pari a zero, le tracce possono trovarsi sufficientemente separate, in modo che, per la riproduzione degli stessi, sia necessario un elevato numero di posizionamenti della testina. Inoltre, il rimanente spazio libero su disco non sarà contiguo, aumentando la possibilità di frammentazione del file sui successivi passaggi di registrazione. Un incremento della frammentazione aumenta le possibilità di errori su disco che possono interferire con la riproduzione dell'audio determinando errori di esecuzione. In Windows per evitare la frammentazione formattare le unità con cluster di dimensione superiore (quale 32K). Ottimizzazione delle unità (deframmentazione) Per impedire la frammentazione è possibile ottimizzare l'unità riordinando i file in un formato contiguo. La maggior parte dei software di ottimizzazione consente di eseguire un controllo sull'unità per verificare la percentuale di frammentazione. Se l'unità presenta una frammentazione moderata o più accentuata, è necessario eseguire l'ottimizzazione. Se il sistema viene utilizzato per eseguire modifiche intensive o se si eliminano di frequente file audio o sfumature dal disco rigido, è necessario eseguire l'ottimizzazione delle unità su base settimanale, o anche più volte alla settimana, dal momento che il processo di frammentazione non richiede molto tempo anche per dischi rigidi di grandi dimensioni. Backup dei dati prima dell'ottimizzazione Il processo di ottimizzazione riscrive i file, di conseguenza è necessario eseguire sempre una copia di backup dei dati contenuti nel disco rigido prima di eseguire l'ottimizzazione. È necessario inoltre utilizzare un'utility del disco rigido per trovare e riparare eventuali problemi prima dell'ottimizzazione dei dati. Se sono presenti danni alle directory del disco rigido prima dell'ottimizzazione, è possibile che grandi quantità di dati vengano perse. In Macintosh, se si dispone di Norton Utilities, è necessario utilizzare Norton Utilities 4.0 o versioni successive per garantire la compatibilità con le unità HFS+. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 115

122 Utilizzo di unità Macintosh su sistemi Windows Pro Tools per Windows consente di registrare e riprodurre le sessioni direttamente da un'unità formattata per Macintosh (HFS o HFS+) collegata a un sistema Windows. Questa funzionalità richiede che tutte le sessioni Macintosh e i file audio siano memorizzati su unità formattate per Macintosh. Per montare le unità HFS o HFS+ su un sistema Windows, è necessario utilizzare l'utility software MacOpener di DataViz. Il programma di installazione della versione demo di MacOpener viene incluso come opzione di installazione in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulla condivisione delle sessioni tra i sistemi Macintosh e Windows, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Installazione dell'utility MacOpener Per installare MacOpener: 1 Chiudere Pro Tools, se è aperto. 2 Individuare il file eseguibile macopener (.exe) nel percorso sopra riportato e fare doppio clic per avviare il programma di installazione. 3 Per installare MacOpener, seguire le istruzioni visualizzate. 4 Al termine dell installazione riavviare il computer. Attivazione del driver MacOpener Dopo aver installato MacOpener, è necessario attivare il driver di MacOpener per montare le unità HFS e HFS+. Per attivare le impostazioni del driver di MacOpener: 1 Scegliere Start > Programmi > MacOpener > MacOpener Driver Preferences. 2 In Driver Settings selezionare l opzione Enable MacOpener Driver. 3 In Extension Mapping selezionare Do not add the PC extension to the Mac file name. Montaggio delle unità HFS Se l'utility MacOpener è installata e attivata, non è necessario eseguire ulteriori operazioni per montare le unità HFS. Dopo averle collegate e dopo avere riavviato il computer, vengono visualizzate come normali unità di sistema. Formattazione e aggiornamento delle unità HFS e HFS+ Sebbene sia possibile utilizzare MacOpener per formattare le unità HFS e HFS+ da un computer Windows, questa operazione è sconsigliata con Pro Tools. Si consiglia di collegare le unità disco a un computer Macintosh (se possibile) e di utilizzare il software ExpressPro-Tools (per Mac OS 9) o ExpressStripe (per Mac OS X) di ATTO, incluso nel CD Installer di Pro Tools per Macintosh. 116 Guida introduttiva dei sistemi HD

123 appendice b Codici di errore DigiTest Per la versione più recente di DigiTest, visitare il sito Web di Digidesign ( Codici di errore DigiTest Codice Descrizione Codici di errore DigiTest Codice Err3 Err4 Descrizione Le schede di differenti sistemi Pro Tools non sono disposte correttamente. Vedere i capitoli sulla configurazione. Le schede contrassegnate da questo errore sono installate nell'ordine errato. Vedere i capitoli sulla configurazione. Err5 Err6 Err1220 Err1221 Nel sistema è installato un numero eccessivo di schede di questo tipo. Per informazioni sulla compatibilità, fare riferimento al sito Web di Digidesign: Una scheda è installata in uno slot riservato. Ad esempio, una scheda Digidesign è installata nello slot riservato alla scheda di interfaccia host dello châssis di espansione. Fare riferimento ai capitoli sulla configurazione e alle relative guide di installazione. La scheda acceleratore SCSI è installata nello slot errato. Per la posizione corretta della scheda, vedere i capitoli relativi alla configurazione. La scheda interfaccia host dello châssis di espansione è installata nello slot errato. Per la posizione corretta della scheda, vedere la Guida per l'espansione dei sistemi. Appendice B: Codici di errore DigiTest 117

124 118 Guida introduttiva dei sistemi HD

125 appendice c Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) Pro Tools su Mac OS 9 richiede l'applicazione Open Music System (OMS), inclusa nel CD Installer di Pro Tools. OMS dispone delle seguenti funzionalità: Consente di sapere quali dispositivi MIDI sono in uso, come sono collegati e quali patch vengono utilizzati Consente all'hardware MIDI di comunicare con le applicazioni musicali Fornisce servizi di sincronizzazione e di comunicazione tra le applicazioni In OMS viene memorizzata una descrizione dell'impianto MIDI nei documenti Studio Setup modificabili nell'applicazione OMS Setup. Una volta configurato OMS, le applicazioni musicali utilizzate sono in grado di sapere quali dispositivi MIDI vengono usati facendo riferimento al documento Studio Setup corrente. Configurazione di una nuova impostazione (New Studio Setup) (Solo utenti che utilizzano OMS per la prima volta) Prima di configurare OMS, verificare che le interfacce e i dispositivi MIDI siano collegati in conformità con le istruzioni del produttore e che siano accesi. Per configurare una nuova impostazione New Studio Setup in OMS: 1 Avviare l'applicazione OMS Setup. Se OMS non è stato ancora configurato, verrà chiesto di configurare una nuova impostazione New Studio Setup. Fare clic su OK. 2 Specificare se l'interfaccia MIDI è collegata alla porta del modem o della stampante. Se si utilizza un'interfaccia MIDI di tipo USB o PCI, non selezionare le due porte. Fare clic su Search. Le sezioni successive forniscono istruzioni di base relative alla configurazione di OMS. Per ulteriori informazioni consultare il manuale in linea OMS Guide installato con Pro Tools. Porte per la ricerca del driver OMS Appendice C: Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) 119

126 Vengono così cercati e visualizzati le interfacce MIDI, le schede MIDI e i driver OMS. Se l'interfaccia utilizzata non viene individuata, fare clic su Troubleshoot. Una volta individuata la propria interfaccia, viene chiesto di cercare gli strumenti MIDI collegati all'interfaccia stessa. 3 Fare clic su OK per cercare i dispositivi MIDI collegati all'interfaccia MIDI. Per essere individuato, il dispositivo deve essere acceso ed entrambe le porte MIDI devono essere collegate all'interfaccia MIDI. I dispositivi non riconosciuti da OMS vengono visualizzati con un punto di domanda rosso e viene assegnato loro un nome in base all'interfaccia o alla porta alla quale sono collegati. Questi dispositivi possono essere definiti come necessari all'interno dell'applicazione OMS Setup (vedere la sezione "Definizione dei dispositivi MIDI in OMS" a pagina 120). 4 Fare clic su OK per salvare il documento Studio Setup. Definizione dei dispositivi MIDI in OMS Per definire un dispositivo MIDI in OMS Setup: 1 Fare doppio clic sull'icona del dispositivo desiderato nella finestra Studio Setup. Schermata OMS Driver Setup I dispositivi MIDI vengono ora cercati e quelli individuati vengono visualizzati. Può darsi che alcuni degli strumenti meno recenti, nonché alcuni di quelli più nuovi, non vengano riconosciuti dalle routine automatiche di individuazione di OMS. 2 Nella finestra di dialogo MIDI Device Info selezionare il produttore e il modello del dispositivo dai menu a comparsa. Se il dispositivo non è elencato, lasciare l'impostazione (other) per il modello e immettere il nome del dispositivo. Dispositivo OMD non riconosciuto Definizione di un dispositivo MIDI 120 Guida introduttiva dei sistemi HD

127 3 Selezionare il canale ricevente per il dispositivo. Se si ricevono più canali, selezionare l'opzione Is Multitimbral. 4 Se si registra utilizzando il dispositivo in Pro Tools, selezionare l'opzione Is Controller. Se il dispositivo sarà una sorgente o una destinazione per MIDI Time Code, Beat Clock o MMC, selezionare l'opzione adatta. Per modificare il nome del driver IAC: 1 Fare doppio clic sull'applicazione OMS Setup. 2 Nella finestra Studio Setup, fare doppio clic sul driver IAC. 5 Fare clic su OK. Disattivazione di Serial DMA in OMS In Pro Tools è necessario deselezionare l'opzione Use Apple Serial DMA Driver When Available in OMS Setup. Se non si disattiva l'opzione, si verificheranno problemi con le funzioni di sincronizzazione e MIDI di Pro Tools. Per disattivare il driver seriale DMA in OMS: 1 Fare doppio clic sull'applicazione OMS Setup. 2 Scegliere Edit > Preferences. 3 Deselezionare l'opzione Use Apple Serial DMA Driver When Available e fare clic su OK. Finestra Studio Setup con driver IAC 3 Ridenominare " IAC bus #1" come "MMC" e scegliere OK. 4 Uscire da OMS Setup. 5 Riavviare il computer. MIDI Machine Control e driver IAC Se si desidera utilizzare MIDI Machine Control (MMC) per la sincronizzazione di Pro Tools con altri dispositivi o applicazioni MMC, è necessario rinominare il Driver IAC OMS e rimuovere il simbolo infinito ( ) dal relativo nome. Se non si esegue questa procedura, MMC non funzionerà in modo appropriato. Ridenominazione del driver IAC 4 Salvare le modifiche. 5 Uscire da OMS Setup. Appendice C: Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) 121

128 122 Guida introduttiva dei sistemi HD

129 appendice d Configurazione di AMS (solo Mac OS X) In Pro Tools 6.0 le porte dell'interfaccia MIDI vengono riconosciute come porte generiche. In Mac OS X, l'utilità Apple Audio MIDI Setup (AMS) consente di identificare i dispositivi MIDI esterni collegati all'interfaccia MIDI e di configurare l'impianto MIDI per l'utilizzo con Pro Tools. 2 Fare clic sulla scheda MIDI Devices. Verrà eseguita la scansione del sistema, per la ricerca di interfacce MIDI collegate. Se l'interfaccia MIDI è collegata correttamente, verrà visualizzata con tutte le porte numerate nella finestra. Per configurare l'impianto MIDI in AMS: 1 Avviare Audio MIDI Setup (disponibile in Applications/Utilities). o In Pro Tools scegliere Setups > Edit MIDI Studio Setup. Audio MIDI Setup (scheda MIDI Devices) 3 Per i dispositivi MIDI collegati all'interfaccia MIDI, fare clic su Add Device. Viene visualizzata l'icona del nuovo dispositivo esterno, con l'immagine della tastiera MIDI predefinita. 4 Trascinare l'icona del nuovo dispositivo in una posizione appropriata nella finestra. Appendice D: Configurazione di AMS (solo Mac OS X) 123

130 5 Collegare il dispositivo MIDI all'interfaccia MIDI facendo clic sulla freccia corrispondente alla porta di uscita appropriata del dispositivo e trascinando un collegamento o "cavo" alla freccia di ingresso della porta corrispondente dell'interfaccia MIDI. Icona del dispositivo esterno 2 Selezionare il produttore e il modello del nuovo dispositivo nei menu a comparsa corrispondenti. Se i menu a comparsa Manufacturer e Model non includono il nome del dispositivo, è possibile digitare un nome. Creazione di collegamenti di ingresso e uscita MIDI 6 Fare clic sulla freccia corrispondente alla porta di ingresso appropriata del dispositivo e trascinare un "cavo" fino alla freccia di uscita della porta corrispondente dell'interfaccia MIDI. Per rimuovere un collegamento, selezionare il cavo e premere Canc. Per eliminare tutti i collegamenti, fare clic su Clear Cables. 7 Ripetere i punti 3 6 per ciascun dispositivo MIDI nella configurazione MIDI. Per configurare un dispositivo MIDI esterno: 1 Selezionare l'icona del dispositivo esterno e fare clic su Show Info (o fare doppio clic sull'icona del nuovo dispositivo). Assegnazione del nome a un dispositivo MIDI AMS registra i nomi di modelli e produttori in uno o più file con estensione ".middev" nella directory Root/Library/Audio/MIDI Devices. Pro Tools installa due file di questo tipo contenenti vari dispositivi MIDI in commercio. I file sono Legacy Devices.middev e Digidesign Devices.middev. Se i nomi del produttore e del modello corrispondenti ai dispositivi MIDI esterni utilizzati non sono disponibili nei menu a comparsa AMS Manufacturer e Model, è possibile aggiungerli modificando i file.middev correnti in un qualsiasi editor di testi (ad esempio TextEdit). 124 Guida introduttiva dei sistemi HD

131 3 Fare clic sulla freccia More Properties per espandere la finestra di dialogo, quindi selezionare i canali MIDI appropriati (1 16) per le opzioni Transmits e Receives. Questa impostazione definisce i canali utilizzati dal dispositivo per l'invio e la ricezione di materiale MIDI. Selezione dell'icona del dispositivo Attivazione dei canali MIDI 4 Fare clic sull'immagine del dispositivo. La finestra viene ingrandita e visualizza le immagini di vari dispositivi MIDI (quali tastiere, moduli, interfacce e mixer). Selezionare l'icona corrispondente al dispositivo. Per utilizzare icone personalizzate, è possibile inserire file immagine TIFF nella directory /Library/Audio/MIDI Devices/Generic/Images. Le immagini appariranno come opzioni selezionabili nella finestra del dispositivo AMS. 5 Fare clic su OK. I nomi dei dispositivi specificati appariranno come scelte di ingresso e uscita MIDI in Pro Tools. Appendice D: Configurazione di AMS (solo Mac OS X) 125

132 126 Guida introduttiva dei sistemi HD

133 appendice e Driver Digidesign ASIO (solo Windows) Introduzione Il driver Digidesign ASIO è un driver audio multimediale e multicanale che consente a programmi audio di terze parti che supportano lo standard ASIO di eseguire registrazioni e riproduzioni tramite l'hardware Digi 001. Visitare il sito Web di Digidesign ( per ottenere i driver di terze parti più aggiornati per l'hardware Pro Tools LE e le informazioni sui problemi noti. La registrazione full duplex e la riproduzione di audio a 24 e 16 bit sono supportate alle frequenze di campionamento riconosciute dall'hardware e dal programma ASIO utilizzato. Prodotti software compatibili Le seguenti applicazioni sono state collaudate con il driver ASIO: Per funzionare correttamente con il driver ASIO, alcuni programmi di terze parti devono essere utilizzati nella versione più recente. Ad esempio, è necessario utilizzare Steinberg Nuendo v1.5 o successive, Propellerhead Reason v1.0.1 o successive, Vaz2010 v1.0.3 o successive e VirSyn TERRA v1.1r1 o successive. Ableton LIVE v1.5 Arturia Storm v2.0 Image-Line Fruityloops v3.4 Native Instruments Reaktor v3.0.5 Native Instruments Absynth v1.3.2 (modalità standalone supportata esclusivamente da AudioMedia III) Propellerhead Reason v2.0 Sonic Foundry Acid v4.0 Steinberg Nuendo v1.5.2 Steinberg Wavelab v4.0 STL Vaz2010 v1.0.3 Virsyn Tera v1.1r1 Per modifiche all'elenco corrente, visitare il sito Web Digidesign ( Appendice E: Driver Digidesign ASIO (solo Windows) 127

134 Installazione del driver ASIO Il driver ASIO viene installato per impostazione predefinita durante l'installazione di Pro Tools. Rimozione del driver ASIO Per rimuovere il driver ASIO dal computer, eseguire la seguente procedura. Modifica delle impostazioni del driver ASIO È possibile modificare le impostazioni del driver ASIO nel programma ASIO di terze parti. Consultare la documentazione fornita con l'applicazione. Ad esempio, in Propellerhead Reason, fare clic sul pulsante ASIO Control Panel (visualizzato di seguito). Per rimuovere il driver ASIO: 1 Scegliere Start > Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sull'icona Installazione applicazioni. 3 Nell'elenco Programmi attualmente installati, selezionare Digidesign Pro Tools LE Fare clic sul pulsante Cambia/Rimuovi. 5 Modificare l'installazione deselezionando soltanto l'opzione Digidesign ASIO Driver. Esempio di modifica delle impostazioni in Propellerhead Reason Pulsante ASIO Control Panel 128 Guida introduttiva dei sistemi HD

135 Pannello di controllo del driver ASIO 1024 campioni 2048 campioni I buffer di dimensioni limitate presentano il vantaggio di offrire una latenza ridotta nel percorso di monitoraggio della registrazione. I buffer più grandi presentano il vantaggio di ridurre l'incidenza di cadute audio nel driver ASIO durante la riproduzione e la registrazione. Pannello di controllo ASIO Digidesign Il pannello di controllo del driver Digidesign ASIO non è accessibile nei seguenti casi: Quando Pro Tools è in esecuzione. Quando si eseguono riproduzioni o registrazioni in un programma audio che non supporta il driver ASIO. Quando il programma audio di terze parti utilizzato include un'opzione che consente di mantenere aperto il driver ASIO anche quando non si stanno eseguendo registrazioni o riproduzioni. In tal caso, per poter aprire il pannello di controllo del driver ASIO è necessario chiudere il programma audio. Controllo Buffer Size Quando si riproduce un file da un programma audio client, il file viene suddiviso in buffer e i buffer vengono inviati al driver ASIO. Il driver ASIO copia i buffer del programma client nei buffer dell'hardware Digidesign, con uno schema di doppio buffering. Il controllo Buffer Size di questa finestra di dialogo consente di impostare le dimensioni di ciascuno dei due buffer utilizzati dal driver ASIO nell'hardware Digidesign. È possibile selezionare tra le seguenti dimensioni di buffer: 128 campioni 256 campioni 512 campioni In alcuni programmi audio di terze parti l'esecuzione di varie operazioni quali, l'ingrandimento o la riduzione delle finestre, causa l'interruzione dell'esecuzione del driver ASIO e produce imperfezioni nell'audio. Questo inconveniente può essere ridotto mediante la scelta di buffer di dimensioni medie o grandi (ad esempio ). La modifica delle dimensioni del buffer per il driver ASIO non ha effetto sulle impostazioni H/W Buffer Size della finestra di dialogo Pro Tools Playback Engine. Device Il tipo di dispositivo è sempre impostato sull'hardware Pro Tools installato. Pulsante Advanced Il pulsante Advanced apre la finestra di dialogo Hardware Setup del sistema Digidesign. Appendice E: Driver Digidesign ASIO (solo Windows) 129

Guida introduttiva di Pro Tools MIX

Guida introduttiva di Pro Tools MIX Guida introduttiva di Pro Tools MIX Versione 6.0 per i sistemi TDM per Macintosh Versione 5.3.1 per i sistemi TDM per Windows Versione 5.1.3 per sistemi TDM per Macintosh Digidesign 2001 Junipero Serra

Dettagli

Printer Driver. Questa guida descrive l installazione dei driver stampante per Windows Vista e Windows XP.

Printer Driver. Questa guida descrive l installazione dei driver stampante per Windows Vista e Windows XP. 4-153-310-42(1) Printer Driver Guida all installazione Questa guida descrive l installazione dei driver stampante per Windows Vista e Windows XP. Prima di usare questo software Prima di usare il driver

Dettagli

Motorola Phone Tools. Guida rapida

Motorola Phone Tools. Guida rapida Motorola Phone Tools Guida rapida Sommario Requisiti minimi...2 Operazioni preliminari all'installazione Motorola Phone Tools...3 Installazione Motorola Phone Tools...4 Installazione e configurazione del

Dettagli

DESKTOP Internal Drive. Guida all installazione

DESKTOP Internal Drive. Guida all installazione DESKTOP Internal Drive Guida all installazione Guida all installazione dell unità Seagate Desktop 2013 Seagate Technology LLC. Tutti i diritti riservati. Seagate, Seagate Technology, il logo Wave e FreeAgent

Dettagli

Guida per l'espansione dei sistemi

Guida per l'espansione dei sistemi Guida per l'espansione dei sistemi Versione 6.0 per i sistemi TDM per Macintosh Versione 5.3.x per i sistemi TDM per Windows o Macintosh Versione 5.1 per i sistemi MIX per Macintosh Digidesign 2001 Junipero

Dettagli

SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione per (Licenza per utenti singoli)

SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione per (Licenza per utenti singoli) SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione per (Licenza per utenti singoli) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di SPSS Statistics con licenza per utenti singoli. Una

Dettagli

ThinkPad R40 Series Guida all installazione

ThinkPad R40 Series Guida all installazione Numero parte: 9P48 ThinkPad R40 Series Guida all installazione Elenco di controllo per il disimballaggio Grazie per aver acquistato l elaboratore IBM ThinkPad R Series. Verificare che tutti i componenti

Dettagli

IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli)

IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli) IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics versione 19 con licenza per utenti

Dettagli

IBM SPSS Statistics per Mac OS - Istruzioni di installazione (Licenza per sito)

IBM SPSS Statistics per Mac OS - Istruzioni di installazione (Licenza per sito) IBM SPSS Statistics per Mac OS - Istruzioni di installazione (Licenza per sito) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics versione 21 con licenza per sito. Questo documento

Dettagli

GUIDA RAPIDA. per l'utente di Windows Vista. Installazione del software della stampante... 2 Installazione del software per la stampa in rete...

GUIDA RAPIDA. per l'utente di Windows Vista. Installazione del software della stampante... 2 Installazione del software per la stampa in rete... SOMMARIO GUIDA RAPIDA per l'utente di Windows Vista Capitolo 1: DIGITALIZZAZIONE CON IL DRIVER WIA... 1 Capitolo 2: INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE DELLA STAMPANTE IN WINDOWS... 2 Installazione del software

Dettagli

Guida utente per Mac

Guida utente per Mac Guida utente per Mac Sommario Introduzione... 1 Utilizzo dello strumento Mac Reformatting... 1 Installazione del software FreeAgent... 4 Rimozione sicura delle unità... 9 Gestione delle unità... 10 Aggiornamento

Dettagli

Guida all installazione

Guida all installazione Leggere attentamente prima dell uso 8 Programma per la creazione di disegni da ricamo Guida all installazione Prima di aprire la confezione del CD-ROM, leggere quanto segue Complimenti per l acquisto di

Dettagli

IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli)

IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli) IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics versione 21 con licenza per utenti

Dettagli

IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per sito)

IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per sito) IBM SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione (Licenza per sito) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics versione 21 con licenza per sito. Questo documento

Dettagli

Motorola Phone Tools. Guida rapida

Motorola Phone Tools. Guida rapida Motorola Phone Tools Guida rapida Contenuto Requisiti minimi... 2 Operazioni preliminari all'installazione Motorola Phone Tools... 3 Installazione Motorola Phone Tools... 4 Installazione e configurazione

Dettagli

Inizia qui. Allineamento delle cartucce di stampa senza un computer

Inizia qui. Allineamento delle cartucce di stampa senza un computer Inizia qui Allineamento delle cartucce di stampa senza un computer Per completare l'installazione hardware, assicurarsi di seguire la procedura illustrata sulle istruzioni di installazione. Per ottimizzare

Dettagli

Prima di installare Mac OS X

Prima di installare Mac OS X Prima di installare Mac OS X Leggi il seguente documento prima di installare Mac OS X. Tale documento fornisce informazioni importanti sui computer supportati, sui requisiti del sistema e sull installazione

Dettagli

Indice ITALIANO. PER TUTTI GLI UTENTI Funzioni e caratteristiche Contenuto del pacchetto Slot per schede di memoria Indicazioni di funzionamento

Indice ITALIANO. PER TUTTI GLI UTENTI Funzioni e caratteristiche Contenuto del pacchetto Slot per schede di memoria Indicazioni di funzionamento Indice ITALIANO PER TUTTI GLI UTENTI Funzioni e caratteristiche Contenuto del pacchetto Slot per schede di memoria Indicazioni di funzionamento ISTRUZIONI per PC Guida all installazione per utenti PC Configurazione

Dettagli

Istruzioni per l'installazione e la disinstallazione dei driver della stampante PostScript e PCL per Windows Versione 8

Istruzioni per l'installazione e la disinstallazione dei driver della stampante PostScript e PCL per Windows Versione 8 Istruzioni per l'installazione e la disinstallazione dei driver della stampante PostScript e PCL per Versione 8 Questo file Leggimi contiene le istruzioni per l'installazione dei driver della stampante

Dettagli

CycloAgent v2 Manuale utente

CycloAgent v2 Manuale utente CycloAgent v2 Manuale utente Indice Introduzione...2 Disinstallazione dell'utility MioShare attuale...2 Installazione di CycloAgent...4 Accesso...8 Registrazione del dispositivo...8 Annullamento della

Dettagli

Istruzioni per l uso della Guida. Icone utilizzate in questa Guida. Istruzioni per l uso della Guida. Software di backup LaCie Guida per l utente

Istruzioni per l uso della Guida. Icone utilizzate in questa Guida. Istruzioni per l uso della Guida. Software di backup LaCie Guida per l utente Istruzioni per l uso della Guida Istruzioni per l uso della Guida Sulla barra degli strumenti: Pagina precedente / Pagina successiva Passa alla pagina Indice / Passa alla pagina Precauzioni Stampa Ottimizzate

Dettagli

GUIDA RAPIDA. Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers

GUIDA RAPIDA. Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers GUIDA RAPIDA Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers Indice 1. Introduzione...1 2. Requisiti necessari...1 3. Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers...2 3.1 Operazioni preliminari

Dettagli

LaCie Ethernet Disk mini Domande frequenti (FAQ)

LaCie Ethernet Disk mini Domande frequenti (FAQ) LaCie Ethernet Disk mini Domande frequenti (FAQ) Installazione Che cosa occorre fare per installare l unità LaCie Ethernet Disk mini? A. Collegare il cavo Ethernet alla porta LAN sul retro dell unità LaCie

Dettagli

Programma applicativo di protezione LOCK Manuale per l utente V2.22-T05

Programma applicativo di protezione LOCK Manuale per l utente V2.22-T05 Programma applicativo di protezione LOCK Manuale per l utente V2.22-T05 Sommario A. Introduzione... 2 B. Descrizione generale... 2 C. Caratteristiche... 3 D. Prima di utilizzare il programma applicativo

Dettagli

GUIDA DI INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE... 3 SISTEMA MULTIFUNZIONALE DIGITALE INFORMAZIONI SUL SOFTWARE... 2 PRIMA DELL'INSTALLAZIONE...

GUIDA DI INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE... 3 SISTEMA MULTIFUNZIONALE DIGITALE INFORMAZIONI SUL SOFTWARE... 2 PRIMA DELL'INSTALLAZIONE... GUIDA DI INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE SISTEMA MULTIFUNZIONALE DIGITALE Pagina INTRODUZIONE... Copertina interna INFORMAZIONI SUL SOFTWARE... PRIMA DELL'INSTALLAZIONE... INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE... COLLEGAMENTO

Dettagli

Guida all'installazione di Delphi Diagnostics per Vista.

Guida all'installazione di Delphi Diagnostics per Vista. Guida all'installazione di Delphi Diagnostics per Vista. Delphi Diagnostics Prima di procedere con questa guida, accertarsi di aver spento/disabilitato ogni eventuale dispositivo Bluetooth installato sulla

Dettagli

Guida dettagliata all'aggiornamento di Windows 8.1

Guida dettagliata all'aggiornamento di Windows 8.1 Guida dettagliata all'aggiornamento di Windows 8.1 Installazione e aggiornamento di Windows 8.1 Aggiornare il BIOS, le applicazioni, i driver ed eseguire Windows Update Selezionare il tipo di installazione

Dettagli

Backup e ripristino Guida per l'utente

Backup e ripristino Guida per l'utente Backup e ripristino Guida per l'utente Copyright 2007-2009 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Windows è un marchio registrato negli Stati Uniti di Microsoft Corporation. Le informazioni contenute

Dettagli

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore Presentation Draw I Guida dell utilizzatore Conservare l intera documentazione dell utente a portata di mano per riferimenti futuri. Il termine puntatore in questo manuale si riferisce al puntatore interattivo

Dettagli

PC notebook HP Pavilion - Specifiche di memoria e aggiornamento della RAM

PC notebook HP Pavilion - Specifiche di memoria e aggiornamento della RAM » Torna alla pagina originale PC notebook HP Pavilion - Specifiche di memoria e aggiornamento della RAM Istruzioni dettagliate per l'installazione della memoria Risoluzione dei problemi di memoria Acquisto

Dettagli

Yamaha Steinberg USB Driver Guida all'installazione

Yamaha Steinberg USB Driver Guida all'installazione Yamaha Steinberg USB Driver Guida all'installazione Sommario Supplementari... 1 Cos'è Yamaha Steinberg USB Driver?... 1 Installazione di Yamaha Steinberg USB Driver... 2 Pannello di controllo del driver...

Dettagli

Nokia C110/C111 scheda LAN senza filo Manuale di installazione

Nokia C110/C111 scheda LAN senza filo Manuale di installazione Nokia C110/C111 scheda LAN senza filo Manuale di installazione DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Noi, NOKIA MOBILE PHONES Ltd dichiariamo sotto la nostra esclusiva responsabilità che i prodotti DTN-10 e DTN-11

Dettagli

Procedura aggiornamento firmware H02

Procedura aggiornamento firmware H02 Procedura aggiornamento firmware H02 Sommario Introduzione... 3 Caratteristiche versione firmware... 3 Strumentazione necessaria e requisiti di base... 3 Procedura aggiornamento... 4 Appendice... 11 Risoluzione

Dettagli

EM1017 Scheda di rete Gigabit USB 3.0

EM1017 Scheda di rete Gigabit USB 3.0 EM1017 Scheda di rete Gigabit USB 3.0 2 ITALIANO EM1017 - Scheda di rete Gigabit USB 3.0 Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 1.3 Operazioni

Dettagli

Microsoft Windows 7: Guida introduttiva

Microsoft Windows 7: Guida introduttiva Microsoft Windows 7: Guida introduttiva Configurazione di Windows 7 Il tuo computer Dell è preconfigurato con il sistema operativo Microsoft Windows 7 se lo hai selezionato al momento dell'acquisto. Per

Dettagli

Registrazione della periferica (se Nikon Transfer non si avvia)

Registrazione della periferica (se Nikon Transfer non si avvia) Registrazione della periferica (se Nikon Transfer non si avvia) Windows Registrazione della fotocamera con Windows Se Nikon Transfer non si avvia, la fotocamera potrebbe non essere stata registrata correttamente

Dettagli

Versione 2.0. Manuale d uso. Software per la gestione. degli applicativi Bticino. TiManager 03/07-01 PC

Versione 2.0. Manuale d uso. Software per la gestione. degli applicativi Bticino. TiManager 03/07-01 PC Versione 2.0 03/07-01 PC Manuale d uso TiManager Software per la gestione degli applicativi Bticino TiManager INDICE 2 1. Requisiti Hardware e Software Pag. 4 2. Installazione Pag. 4 3. Concetti fondamentali

Dettagli

Guida dettagliata all'aggiornamento di Windows 8.1

Guida dettagliata all'aggiornamento di Windows 8.1 Guida dettagliata all'aggiornamento di Windows 8.1 Installazione e aggiornamento di Windows 8.1 Aggiornare il BIOS, le applicazioni, i driver ed eseguire Windows Update Selezionare il tipo di installazione

Dettagli

Installazione del software Fiery per Windows e Macintosh

Installazione del software Fiery per Windows e Macintosh 13 Installazione del software Fiery per Windows e Macintosh Il CD del Software per l utente comprende le utilità di installazione di Fiery Link. Il software di utilità Fiery è supportato in Windows 95/98,

Dettagli

IBM SPSS Statistics per Mac OS - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli)

IBM SPSS Statistics per Mac OS - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli) IBM SPSS Statistics per Mac OS - Istruzioni di installazione (Licenza per utenti singoli) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics versione 21 con licenza per utenti

Dettagli

Laplink FileMover Guida introduttiva

Laplink FileMover Guida introduttiva Laplink FileMover Guida introduttiva MN-FileMover-QSG-IT-01 (REV.01/07) Recapiti di Laplink Software, Inc. Per sottoporre domande o problemi di carattere tecnico, visitare il sito: www.laplink.com/it/support/individual.asp

Dettagli

Sharpdesk V3.3. Guida all installazione Versione 3.3.04

Sharpdesk V3.3. Guida all installazione Versione 3.3.04 Sharpdesk V3.3 Guida all installazione Versione 3.3.04 Copyright 2000-2009 di SHARP CORPORATION. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, l adattamento o la traduzione senza previa autorizzazione

Dettagli

IBM SPSS Statistics per Linux - Istruzioni di installazione (Licenza per sito)

IBM SPSS Statistics per Linux - Istruzioni di installazione (Licenza per sito) IBM SPSS Statistics per Linux - Istruzioni di installazione (Licenza per sito) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics versione 21 con licenza per sito. Questo documento

Dettagli

Content Manager 2 Manuale utente

Content Manager 2 Manuale utente Content Manager 2 Manuale utente Fare riferimento a questo manuale per informazioni sull'utilizzo di Content Manager 2 per la consultazione, l'acquisto, il download e l'installazione di aggiornamenti e

Dettagli

Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito)

Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito) Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics versione 15 mediante un licenza

Dettagli

GUIDA DI INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE... 3 SISTEMA MULTIFUNZIONALE DIGITALE INFORMAZIONI SUL SOFTWARE... 2 PRIMA DELL'INSTALLAZIONE...

GUIDA DI INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE... 3 SISTEMA MULTIFUNZIONALE DIGITALE INFORMAZIONI SUL SOFTWARE... 2 PRIMA DELL'INSTALLAZIONE... GUIDA DI INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE SISTEMA MULTIFUNZIONALE DIGITALE Pagina SOMMARIO... 1 INFORMAZIONI SUL SOFTWARE... 2 PRIMA DELL'INSTALLAZIONE... 2 INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE... 3 COLLEGAMENTO AD UN

Dettagli

Procedura aggiornamento firmware. Prestige

Procedura aggiornamento firmware. Prestige Procedura aggiornamento firmware Prestige Sommario Introduzione... 3 Caratteristiche versione firmware... 3 Strumentazione necessaria e requisiti di base... 3 Procedura aggiornamento... 4 Appendice...

Dettagli

Creare e ripristinare immagine di sistema con Windows 8

Creare e ripristinare immagine di sistema con Windows 8 Creare e ripristinare immagine di con Windows 8 La versione Pro di Windows 8 offre un interessante strumento per il backup del computer: la possibilità di creare un immagine completa del, ovvero la copia

Dettagli

Manuale del software GP-N100 Utility

Manuale del software GP-N100 Utility Requisiti di sistema It Vi ringraziamo per avere acquistato un GP-N100. Il presente manuale descrive come utilizzare GP-N100 Utility per scaricare nel vostro GP-N100 i più recenti dati per il GPS assistito

Dettagli

Come usare P-touch Transfer Manager

Come usare P-touch Transfer Manager Come usare P-touch Transfer Manager Versione 0 ITA Introduzione Avviso importante Il contenuto di questo documento e le specifiche di questo prodotto sono soggetti a modifica senza preavviso. Brother si

Dettagli

IL SISTEMA OPERATIVO

IL SISTEMA OPERATIVO IL SISTEMA OPERATIVO Windows è il programma che coordina l'utilizzo di tutte le componenti hardware che costituiscono il computer (ad esempio la tastiera e il mouse) e che consente di utilizzare applicazioni

Dettagli

1. Introduzione... 4. 2. Contenuto della confezione... 4. 3. Requisiti minimi di sistema... 5. 4. Descrizione... 6. 5. Installazione...

1. Introduzione... 4. 2. Contenuto della confezione... 4. 3. Requisiti minimi di sistema... 5. 4. Descrizione... 6. 5. Installazione... Guida Rapida 2 Sommario 1. Introduzione... 4 2. Contenuto della confezione... 4 3. Requisiti minimi di sistema... 5 4. Descrizione... 6 5. Installazione... 6 6. Utilizzo... 8 3 1. Introduzione Congratulazioni

Dettagli

Backup e ripristino Guida per l'utente

Backup e ripristino Guida per l'utente Backup e ripristino Guida per l'utente Copyright 2008 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Windows e Windows Vista sono marchi o marchi registrati di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in

Dettagli

Aggiornamento dei dati dell obiettivo per il controllo distorsione

Aggiornamento dei dati dell obiettivo per il controllo distorsione Aggiornamento dei dati dell obiettivo per il controllo distorsione Grazie per avere acquistato un prodotto Nikon. In questa guida viene descritto come eseguire l aggiornamento dei dati dell obiettivo per

Dettagli

NOTA: NON PROVARE A INSTALLARE IL SOFTWARE PRIMA DI AVERE LETTO QUESTO DOCUMENTO.

NOTA: NON PROVARE A INSTALLARE IL SOFTWARE PRIMA DI AVERE LETTO QUESTO DOCUMENTO. MANUALE DI INSTALLAZIONE INSITE Pagina 2: Installazione di INSITE Pagina 8: Disinstallazione di INSITE NOTA: NON PROVARE A INSTALLARE IL SOFTWARE PRIMA DI AVERE LETTO QUESTO DOCUMENTO. L INSTALLAZIONE

Dettagli

TELE2Internet ADSL Manuale d'uso

TELE2Internet ADSL Manuale d'uso TELE2Internet ADSL Manuale d'uso Il presente Manuale d'uso include le istruzioni di installazione per TELE2Internet e TELE2Internet ADSL. Per installare TELE2Internet ADSL, consultare pagina 3. Sommario

Dettagli

Per utenti Windows XP

Per utenti Windows XP Per utenti Windows XP Funzionamento combinato PC e apparecchio Prima di iniziare Se necessario, acquistare il cavo di interfaccia idoneo all utilizzo previsto con questo apparecchio (parallelo o USB).

Dettagli

Visualizzazione del messaggio di errore "Ora si può spegnere il computer" durante il tentativo di arresto del computer

Visualizzazione del messaggio di errore Ora si può spegnere il computer durante il tentativo di arresto del computer Pagina 1 di 5 Visualizzazione del messaggio di errore "Ora si può spegnere il computer" durante il tentativo di arresto del computer Sintomi Quando si tenta di arrestare il sistema in un computer con Microsoft

Dettagli

Aggiornamento, backup e ripristino del software

Aggiornamento, backup e ripristino del software Aggiornamento, backup e ripristino del software Guida per l utente Copyright 2007 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Windows è un marchio registrato negli Stati Uniti di Microsoft Corporation. Le

Dettagli

Istruzioni operative instal azione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27

Istruzioni operative instal azione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27 Istruzioni operative installazione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27 Generalità... 3 Operazioni preliminari... 4 Requisiti tecnici... 5 Installazione applicazione...6 Visualizzazione fornitura... 14 Gestione

Dettagli

Acer erecovery Management

Acer erecovery Management 1 Acer erecovery Management Sviluppato dal team software Acer, Acer erecovery Management è uno strumento in grado di offrire funzionalità semplici, affidabili e sicure per il ripristino del computer allo

Dettagli

Esame n 2 per il conseguimento della patente europea del computer E.C.D.L. 19/11/2010 realizzato dal prof.conti Riccardo 1

Esame n 2 per il conseguimento della patente europea del computer E.C.D.L. 19/11/2010 realizzato dal prof.conti Riccardo 1 Esame n 2 per il conseguimento della patente europea del computer E.C.D.L 19/11/2010 realizzato dal prof.conti Riccardo 1 1. I PRIMI PASSI INDICE GENERALE 2. COMANDI DI GESTIONE FINESTRA 3. DISPOSIZIONE

Dettagli

Procedure di ripristino del sistema.

Procedure di ripristino del sistema. Procedure di ripristino del sistema. Procedure adatte a sistemi con sistema operativo Microsoft Windows 7 In questo manuale verranno illustrate tutte le procedure che potrete utilizzare per creare dei

Dettagli

Configurare ambiente per l utilizzo con Web Signage Player

Configurare ambiente per l utilizzo con Web Signage Player Configurare ambiente per l utilizzo con Web Signage Player Configurazione Ambiente Per la riproduzione dei contenuti multimediali è necessario disporre di un PC che esegua automaticamente il software player.

Dettagli

Procedura aggiornamento firmware

Procedura aggiornamento firmware Procedura aggiornamento firmware Sommario Introduzione... 3 Caratteristiche versione firmware... 3 Strumentazione necessaria e requisiti di base... 3 Operazioni preliminari... 4 Procedura aggiornamento...

Dettagli

Manuale di istruzioni. SystemDiagnostics

Manuale di istruzioni. SystemDiagnostics Manuale di istruzioni Software SystemDiagnostics Congratulazioni per aver scelto un prodotto innovativo di Fujitsu. Le informazioni più recenti sui nostri prodotti, suggerimenti, aggiornamenti, ecc. sono

Dettagli

Mac OS X 10.6 Snow Leopard Guida all installazione e configurazione

Mac OS X 10.6 Snow Leopard Guida all installazione e configurazione Mac OS X 10.6 Snow Leopard Guida all installazione e configurazione Prima di installare Mac OS X, leggi questo documento. Esso contiene importanti informazioni sull installazione di Mac OS X. Requisiti

Dettagli

INIZIARE DA QUI. Contenuto. Procedure descritte nella guida. Importante! Si è già in possesso di un palmare Palm?

INIZIARE DA QUI. Contenuto. Procedure descritte nella guida. Importante! Si è già in possesso di un palmare Palm? DA LEGGERE PRIMA INIZIARE DA QUI Procedure descritte nella guida Carica e configurazione del palmare Palm Tungsten E. Utilizzo del palmare. Installazione del software Palm Desktop. Importante! Si è già

Dettagli

Aggiornamento dei dati dell obiettivo per il controllo distorsione

Aggiornamento dei dati dell obiettivo per il controllo distorsione Aggiornamento dei dati dell obiettivo per il controllo distorsione Grazie per avere acquistato un prodotto Nikon. In questa guida viene descritto come eseguire l aggiornamento dei dati dell obiettivo per

Dettagli

Fast Track Pro. Guida rapida della

Fast Track Pro. Guida rapida della Guida rapida della Guida rapida M-Audio USB Audio Series Istruzioni per l installazione su Windows XP NOTA: non collegare l interfaccia USB Audio al computer finché non sono stati installati nel sistema

Dettagli

FileMaker Pro 11. Esecuzione di FileMaker Pro 11 su Servizi Terminal

FileMaker Pro 11. Esecuzione di FileMaker Pro 11 su Servizi Terminal FileMaker Pro 11 Esecuzione di FileMaker Pro 11 su Servizi Terminal 2007 2010 FileMaker, Inc. Tutti i diritti riservati. FileMaker, Inc. 5201 Patrick Henry Drive Santa Clara, California 95054 FileMaker

Dettagli

GUIDA RAPIDA. Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers

GUIDA RAPIDA. Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers GUIDA RAPIDA Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers Indice 1. Introduzione...1 2. Requisiti necessari...1 3. Installazione di Nokia Connectivity Cable Drivers...2 3.1 Operazioni preliminari

Dettagli

Guida alla ricerca e soluzione dei guasti HASP

Guida alla ricerca e soluzione dei guasti HASP Guida alla ricerca e soluzione dei guasti HASP 1 Corporate Office: Trimble Geospatial Division 10368 Westmoor Drive Westminster, CO 80021 USA www.trimble.com Copyright e marchi di fabbrica: 2005-2013,

Dettagli

Windows 98 e Windows Me

Windows 98 e Windows Me Windows 98 e Windows Me Questo argomento include le seguenti sezioni: "Punti preliminari" a pagina 3-31 "Procedura rapida di installazione da CD-ROM" a pagina 3-32 "Altri metodi di installazione" a pagina

Dettagli

File Leggimi per Kodak ML-500 digital photo printer

File Leggimi per Kodak ML-500 digital photo printer File Leggimi per Kodak ML-500 digital photo printer 4 settembre 2003 Driver della stampante per Macintosh OS X Versione 1.0.0 Sommario: ========= Introduzione Requisiti di sistema Avvio rapido Installazione

Dettagli

Procedura aggiornamento firmware

Procedura aggiornamento firmware Procedura aggiornamento firmware Sommario Introduzione... 3 Caratteristiche versione firmware... 3 Strumentazione necessaria e requisiti di base... 3 Operazioni preliminari... 4 Procedura aggiornamento...

Dettagli

Backup e ripristino Guida per l'utente

Backup e ripristino Guida per l'utente Backup e ripristino Guida per l'utente Copyright 2009 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Windows è un marchio registrato negli Stati Uniti di Microsoft Corporation. Le informazioni contenute in

Dettagli

Ripristino di AdmiCash su un nuovo PC o sistema operativo

Ripristino di AdmiCash su un nuovo PC o sistema operativo Ripristino di AdmiCash su un nuovo PC o sistema operativo Prima di cambiare il sistema operativo o il PC, sorge spontanea la domanda di come ripristinare l installazione di AdmiCash e tutti i dati in esso

Dettagli

Personalizzazione del PC

Personalizzazione del PC È la prima volta che utilizzi Windows 7? Anche se questa versione di Windows è molto simile a quella precedente, potrebbero tornarti utili alcune informazioni per partire a razzo. Questa Guida contiene

Dettagli

Quantum Blue Reader QB Soft

Quantum Blue Reader QB Soft Quantum Blue Reader QB Soft Manuale dell utente V02; 08/2013 BÜHLMANN LABORATORIES AG Baselstrasse 55 CH - 4124 Schönenbuch, Switzerland Tel.: +41 61 487 1212 Fax: +41 61 487 1234 info@buhlmannlabs.ch

Dettagli

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti.

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file DESKTOP All accensione del nostro PC, il BIOS (Basic Input Output System) si occupa di verificare, attraverso una serie di test, che il nostro hardware

Dettagli

Procedura aggiornamento firmware

Procedura aggiornamento firmware Procedura aggiornamento firmware Sommario Introduzione... 3 Caratteristiche versione firmware... 3 Strumentazione necessaria e requisiti di base... 3 Operazioni preliminari... 4 Procedura aggiornamento...

Dettagli

MP3 Manager Software for Sony Network Walkman

MP3 Manager Software for Sony Network Walkman MP3 Manager Software for Sony Network Walkman Istruzioni per l uso WALKMAN è un marchio registrato di Sony Corporation per indicare i prodotti stereo con cuffie. è un marchio di fabbrica di Sony Corporation.

Dettagli

Capitolo 1 Installazione del programma

Capitolo 1 Installazione del programma Capitolo 1 Installazione del programma Requisiti Hardware e Software Per effettuare l installazione del software Linea Qualità ISO, il computer deve presentare una configurazione minima così composta:

Dettagli

FarStone RestoreIT 2014 Manuale Utente

FarStone RestoreIT 2014 Manuale Utente FarStone RestoreIT 2014 Manuale Utente Copyright Nessuna parte di questa pubblicazione può essere copiata, trasmessa, salvata o tradotta in un altro linguaggio o forma senza espressa autorizzazione di

Dettagli

Splash RPX-i Color Server. Guida alla soluzione dei problemi

Splash RPX-i Color Server. Guida alla soluzione dei problemi Splash RPX-i Color Server Guida alla soluzione dei problemi 2006 Electronics for Imaging, Inc. Per questo prodotto, il trattamento delle informazioni contenute nella presente pubblicazione è regolato da

Dettagli

NEC USB 2.0. Versione 1.0

NEC USB 2.0. Versione 1.0 NEC USB 2.0 Versione 1.0 Indice 1.0 Caratteristiche porta USB.P.3 2.0 Requisiti del sistema.p.3 3.0 Limitazioni del driver..p.3 4.0 Installazione del driver (Windows XP).P.4 5.0 Installazione del driver

Dettagli

Guida Google Cloud Print

Guida Google Cloud Print Guida Google Cloud Print Versione 0 ITA Definizioni delle note Nella presente Guida dell utente viene utilizzata la seguente icona: Le note forniscono istruzioni da seguire in determinate situazioni o

Dettagli

Modem SAT PCI/USB. Guida di installazione

Modem SAT PCI/USB. Guida di installazione Modem SAT PCI/USB Guida di installazione Capitolo 1 Operazioni preliminari Indice Capitolo 1 Operazioni preliminari CAPITOLO 1 Operazioni Preliminari-----------------------------------------------------------------------3

Dettagli

Guida di Opzioni Fiery 1.3 (client)

Guida di Opzioni Fiery 1.3 (client) 2015 Electronics For Imaging. Per questo prodotto, il trattamento delle informazioni contenute nella presente pubblicazione è regolato da quanto previsto in Avvisi legali. 27 gennaio 2015 Indice 3 Indice...5

Dettagli

Xerox WorkCentre 5845 / 5855 / 5865 / 5875 / 5890 Pannello comandi

Xerox WorkCentre 5845 / 5855 / 5865 / 5875 / 5890 Pannello comandi 8 / 8 / 86 / 87 / 890 Pannello comandi I servizi disponibili possono variare in base all'impostazione della stampante. Per ulteriori informazioni su servizi e impostazioni, consultare la Guida per l'utente.

Dettagli

Avviso per il prodotto

Avviso per il prodotto Inizia qui Copyright 2013 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Windows è un marchio registrato negli Stati Uniti di Microsoft Corporation. Le informazioni contenute in questo documento sono soggette

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul web

On-line Corsi d Informatica sul web On-line Corsi d Informatica sul web Corso base di Windows Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 IL DESKTOP Quando si avvia il computer, si apre la seguente schermata che viene

Dettagli

Samsung Auto Backup FAQ

Samsung Auto Backup FAQ Samsung Auto Backup FAQ Installazione D: Ho effettuato il collegamento con l Hard Disk esterno Samsung ma non è successo nulla. R: Controllare il collegamento cavo USB. Se l Hard Disk esterno Samsung è

Dettagli

TeamViewer 9 Manuale Wake-on-LAN

TeamViewer 9 Manuale Wake-on-LAN TeamViewer 9 Manuale Wake-on-LAN Rev 9.2-12/2013 TeamViewer GmbH Jahnstraße 30 D-73037 Göppingen www.teamviewer.com Indice 1 Informazioni sulla Wake-on-LAN... 3 2 Requisiti... 4 3 Finestre di configurazione...

Dettagli

Guida rapida. Contenuto della confezione. La penna digitale

Guida rapida. Contenuto della confezione. La penna digitale Guida rapida Avvertenza Questo documento fornisce linee guida generali per l'installazione e l'uso di IRISnotes Executive 1.0. Per istruzioni dettagliate sulle funzionalità complete di IRISnotes Executive,

Dettagli

Interfaccia ottica Iskraemeco Sonda 5 / Sonda 6 Guida all installazione del driver per i sistemi operativi Windows 7 e Windows XP

Interfaccia ottica Iskraemeco Sonda 5 / Sonda 6 Guida all installazione del driver per i sistemi operativi Windows 7 e Windows XP Interfaccia ottica Iskraemeco Sonda 5 / Sonda 6 Guida all installazione del driver per i sistemi operativi Windows 7 e Windows XP Telematica Sistemi s.r.l. Via Vigentina, 71-27010 Zeccone (PV) Tel. 0382.955051

Dettagli

GUIDA DELL'UTENTE PER IL SOFTWARE P-TOUCH EDITOR. PJ-623/PJ-663 Stampante mobile. Versione 0 ITA

GUIDA DELL'UTENTE PER IL SOFTWARE P-TOUCH EDITOR. PJ-623/PJ-663 Stampante mobile. Versione 0 ITA GUIDA DELL'UTENTE PER IL SOFTWARE P-TOUCH EDITOR PJ-6/PJ-66 Stampante mobile Versione 0 ITA Introduzione Le stampanti mobili Brother, modelli PJ-6 e PJ-66 (con Bluetooth), sono compatibili con numerose

Dettagli

SolidWorks Education Edition 2012 Istruzioni per l'installazione

SolidWorks Education Edition 2012 Istruzioni per l'installazione SolidWorks Education Edition 2012 Istruzioni per l'installazione Preparazione Verificare che il sistema soddisfi i requisiti specificati in www.solidworks.com/system_requirements. Creare una copia di backup

Dettagli

Aggiornamento da Windows XP a Windows 7

Aggiornamento da Windows XP a Windows 7 Aggiornamento da Windows XP a Windows 7 Se si aggiorna il PC da Windows XP a Windows 7 è necessario eseguire un'installazione personalizzata che non conserva programmi, file o impostazioni. Per questo

Dettagli