Guida introduttiva di Pro Tools MIX

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1 Guida introduttiva di Pro Tools MIX Versione 6.0 per i sistemi TDM per Macintosh Versione per i sistemi TDM per Windows Versione per sistemi TDM per Macintosh Digidesign 2001 Junipero Serra Boulevard Daly City, CA USA tel.: fax: Supporto tecnico (USA) tel.: fax: Informazioni sui prodotti (USA) tel.: tel.: Uffici internazionali Visitare il sito Web di Digidesign per informazioni e assistenza Sito Web

2 Copyright La presente Guida è protetta da copyright 2002 di Digidesign, una divisione di Avid Technology, Inc. (d'ora in poi chiamata Digidesign), con tutti i diritti riservati. In base alle disposizioni dei trattati internazionali sul copyright, la presente guida non può essere copiata, per intero o in parte, senza autorizzazione scritta di Digidesign. DIGIDESIGN, AVID e PRO TOOLS sono marchi o marchi registrati di Digidesign e/o di Avid Technology, Inc. Tutti gli altri marchi appartengono ai rispettivi proprietari. Tutte le caratteristiche e le specifiche sono soggette a modifiche senza preavviso. PN REV A 12/02

3 sommario Capitolo 1. Benvenuti a Pro Tools 24 MIX Sistemi Pro Tools TDM Requisiti di sistema Registrazione Digidesign Informazioni sulle Guide di Pro Tools Capitolo 2. Configurazione dei sistemi Windows Installazione di Windows XP Configurazione del computer Impostazioni di sistema per Windows Panoramica sull'hardware Pro Tools Installazione dell'hardware Pro Tools Installazione del software Pro Tools Installazione di QuickTime Utilizzo di MIDI Installazione di ProControl o di Control Installazione delle sessioni demo Controllo del sistema TDM Avvio di Pro Tools Configurazione di Pro Tools Capitolo 3. Configurazione dei sistemi Macintosh Panoramica sull'hardware Pro Tools Installazione dell'hardware Pro Tools Impostazioni di sistema Apple Installazione del software Pro Tools Installazione delle sessioni demo Controllo del sistema TDM Avvio di Pro Tools Configurazione di Pro Tools Sommario iii

4 Capitolo 4. Collegamento dell'impianto di registrazione Configurazione dell'impianto di registrazione Esempio di configurazione di un impianto di registrazione con console di missaggio Esempio di configurazione di un impianto di registrazione senza console di missaggio Collegamento dell'apparecchiatura a ingressi e uscite audio digitali Collegamento delle unità per effetti Collegamento dei dispositivi MIDI Collegamento dei dispositivi di sincronizzazione SMPTE Capitolo 5. Utilizzo di Pro Tools Nozioni di base sulle sessioni Controlli di trasporto Navigazione in una sessione Tracce Elenchi di regioni Importazione di audio Registrazione di base Montaggio Missaggio Plug-in Automazione del missaggio Missaggio finale Appendice A. Collegamento delle unità SCSI Requisiti SCSI Collegamento delle unità SCSI Formattazione rapida delle unità SCSI Informazioni generali sulla manutenzione del disco rigido Utilizzo di unità Macintosh su sistemi Windows Appendice B. Codici di errore DigiTest Appendice C. Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) Appendice D. Configurazione di AMS (solo Mac OS X) iv Guida introduttiva dei sistemi MIX

5 Appendice E. Pannello di controllo Digidesign (solo Mac OS 9) Appendice F. Driver Digidesign WaveDriver (solo Windows) Introduzione Installazione di WaveDriver Come modificare le impostazioni di WaveDriver Installazione di DigiGain Rimozione di DigiGain Come utilizzare DigiGain Appendice G. Driver Digidesign ASIO (solo Windows) Introduzione Prodotti software compatibili Installazione del driver ASIO Modifica delle impostazioni del driver ASIO Indice Sommario v

6 vi Guida introduttiva dei sistemi MIX

7 capitolo 1 Benvenuti a Pro Tools 24 MIX Benvenuti a Pro Tools 24 MIX. Le schede e le interfacce audio delle serie Pro Tools MIX e Pro Tools 24 consentono di svolgere in Pro Tools operazioni di registrazione, montaggio, elaborazione del segnale TDM, missaggio e I/O di audio digitale ad alta definizione. Nella presente guida vengono illustrate l'installazione e la configurazione dell'hardware Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24 e del software Pro Tools nelle piattaforme Macintosh e Windows. Vengono forniti test di sistema e di installazione, nonché una presentazione del software Pro Tools. Sistemi Pro Tools TDM Pro Tools 6.0 per Macintosh, Pro Tools per Windows e Pro Tools per Macintosh supportano i seguenti sistemi: Sistemi della serie Pro Tools 24 MIX Pro Tools 24 MIX Il sistema di base comprende: Scheda MIX Core Software TDM Pro Tools Interfaccia audio Digidesign (da acquistare separatamente) Pro Tools 24 MIXplus Il sistema MIXplus comprende: Scheda MIX Core Scheda MIX Farm Software TDM Pro Tools Interfaccia audio Digidesign (da acquistare separatamente) Pro Tools 24 MIX 3 Il sistema MIX 3 include: Scheda MIX Core Due schede MIX Farm Software TDM Pro Tools Interfaccia audio Digidesign (da acquistare separatamente) Tutti i sistemi della serie Pro Tools 24 MIX forniscono: Registrazione di 64 tracce e riproduzione di file audio a 24 bit e 16 bit. Ambiente di missaggio TDM digitale e plug-in DSP Montaggio non lineare, ad accesso casuale e automazione del missaggio Registrazione, riproduzione e montaggio MIDI Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools 24 MIX 1

8 Sistemi Pro Tools 24 Un sistema di base Pro Tools 24 include: Scheda audio d24 Scheda DSP Farm Software TDM Pro Tools Interfaccia audio Digidesign (da acquistare separatamente) Un sistema di base Pro Tools 24 fornisce: Registrazione di 32 tracce e riproduzione di file audio a 24 bit e 16 bit. Ambiente di missaggio TDM digitale e plug-in DSP Montaggio non lineare, ad accesso causale e automazione del missaggio Registrazione, riproduzione e montaggio MIDI Interfacce audio Per la registrazione e la riproduzione audio è necessaria almeno una delle seguenti interfacce audio Digidesign: Interfaccia audio 1622 I/O Analogico: connettori TRS da 1/4 di pollice (bilanciati o non bilanciati). Gli ingressi variano da +4 dbu a -10 dbv; le uscite sono selezionabili tra +4 dbu oppure -10 dbv Digitale: connettori RCA (S/PDIF). ADAT Bridge I/O Digidesign a 24 bit e Original ADAT Bridge I/O Analogico: connettori TRS da 1/4 di pollice bilanciati, +4 dbu oppure -10 dbv. Digitale: connettori XLR (AES/EBU) o RCA (S/PDIF). Ottico: Due coppie di connettori a fibre ottiche EIAJ I sistemi della serie MIX non supportano le interfacce audio della serie HD (quali 96 I/O e 192 I/O). I sistemi Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24 supportano inoltre alcune interfacce audio Digidesign meno recenti, quali 888 I/O e 882 I/O. Interfaccia audio I/O Analogico: connettori XLR (bilanciati o non bilanciati), +4 dbu oppure -10 dbv. Digitale: connettori XLR (AES/EBU) o RCA (S/PDIF). Interfaccia audio I/O Analogico: connettori TRS da 1/4 di pollice (bilanciati o non bilanciati), +4 dbu oppure - 10 dbv. Digitale: connettori RCA (S/PDIF). 2 Guida introduttiva dei sistemi MIX

9 Requisiti di sistema Informazioni sulla compatibilità Digidesign è in grado di garantire la compatibilità e fornire il supporto unicamente per il materiale hardware e software collaudato e approvato. Per un elenco dei computer, dei sistemi operativi e dei dispositivi di altri produttori approvati da Digidesign, consultare le ultime informazioni sulla compatibilità nel sito Web di Digidesign ( Requisiti del computer I sistemi Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24 possono essere utilizzati con un computer Windows o Macintosh approvato da Digidesign e provvisto del software Pro Tools TDM, se sono presenti i seguenti requisiti: Windows Computer monoprocessore Pentium III o Pentium 4 approvato da Digidesign (consigliato Pentium 4) Chipset VIA Apollo Pro133 (per Pentium III) o chipset Intel 860 o 850 (per Pentium 4) BIOS Award Windows XP Professional o Home Edition o Windows 2000 Professional Edition con Service Pack 2 o versione successiva. Almeno 256 MB di RAM. Quantità di RAM aggiuntive sono necessarie per sessioni con densità di montaggi elevate, grandi quantità di automazione o plug-in real-time e aggiunta di opzioni quali MachineControl, DigiTranslator e AVoption XL. Unità CD-ROM o unità ottica equivalente Consigliata una scheda video AGP. Monitor a colori con risoluzione minima 1024 x slot PCI libero per Pro Tools 24 MIX 2 slot PCI liberi adiacenti per Pro Tools 24 MIXplus e Pro Tools 24 3 slot PCI liberi adiacenti per Pro Tools 24 MIX 3 Per conteggi di tracce più elevati, 1 slot scheda PCI libero per un HBA (Host Bus Adapter) SCSI approvato da Digidesign. QuickTime 5 per Windows 2000 Pro Tools TDM (incluso) Sistemi espansi Con uno châssis di espansione è necessario uno slot PCI singolo non utilizzato nel computer; tutte le schede Pro Tools vengono collocate nello châssis. Uno châssis di espansione supporta fino a sette schede Pro Tools 24 e Pro Tools 24 MIX. Vi potrebbero essere ulteriori restrizioni a seconda del sistema operativo in uso e del modello specifico dello châssis di espansione. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web di Digidesign ( Macintosh In Mac OS X: Power Macintosh G4 approvato da Digidesign Mac OS X Almeno 384 MB di RAM; consigliati 512 MB. Quantità di RAM aggiuntive sono necessarie per sessioni con densità di montaggi elevate, grandi quantità di automazione o plug-in real-time e aggiunta di opzioni quali MachineControl o DigiTranslator. Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools 24 MIX 3

10 Per l'autorizzazione di alcuni plug-in è necessaria una chiave hardware ilok Pro Tools TDM 6.0 (incluso) Utility disco ATTO ExpressStripe (inclusa con Pro Tools 6.0) In Mac OS 9: Power Macintosh approvato da Digidesign Mac OS Almeno 256 MB di RAM; la memoria virtuale non è supportata Quantità di RAM aggiuntive sono necessarie per sessioni con numeri di tracce elevati, densità di montaggi elevate, grandi quantità di automazione o plug-in real-time e aggiunta di opzioni quali MachineControl, DigiTranslator e AVoption XL: consigliati 384 MB di RAM. Unità floppy approvata da Digidesign, con il software driver appropriato (incluso nel CD- ROM Installer di Pro Tools); necessaria per autorizzare alcuni plug-in Pro Tools TDM (incluso) Le seguenti utility (incluse in Pro Tools 5.1.3): Software OMS (Open Music System) versione o successiva Estensione di sistema Apple QuickTime versione o successiva ATTO ExpressPro-Tools versione o successiva In tutti i sistemi Macintosh: Unità CD-ROM o unità ottica equivalente Monitor a colori con risoluzione minima 1024 x slot PCI libero per Pro Tools 24 MIX 2 slot PCI liberi adiacenti per Pro Tools 24 MIXplus e Pro Tools 24 3 slot PCI liberi adiacenti per Pro Tools 24 MIX 3 Per conteggi di tracce più elevati, 1 slot scheda PCI libero per un HBA (Host Bus Adapter) SCSI approvato da Digidesign. Sistemi espansi Con uno châssis di espansione è necessario uno slot PCI singolo non utilizzato nel computer; tutte le schede Pro Tools vengono collocate nello châssis. Uno châssis di espansione supporta fino a sette schede Pro Tools 24 e Pro Tools 24 MIX. Vi potrebbero essere ulteriori restrizioni a seconda del sistema operativo in uso e del modello specifico dello châssis di espansione. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web di Digidesign ( Requisiti del disco rigido Per la registrazione e la riproduzione ottimale di audio, tutti i sistemi Pro Tools TDM richiedono una o più unità disco rigido approvate da Digidesign. Formati delle unità Windows I sistemi Windows XP dovranno utilizzare unità disco formattate con il file system FAT32 o NTFS (preferibilmente NTFS). Macintosh I sistemi Macintosh dovranno utilizzare unità formattate esclusivamente con il file system HFS o HFS+. Il file system UNIX (UFS, UNIX File System) non è supportato con Pro Tools su Mac OS X. 4 Guida introduttiva dei sistemi MIX

11 Le prestazioni dell'unità disco rigido dipendono da fattori quali la configurazione del sistema, il numero di tracce, la frequenza di campionamento, la densità di operazioni di montaggio e l'utilizzo di crossfade e di altri processi quali Beat Detective in una sessione. Dischi rigidi SCSI Per prestazioni di registrazione e riproduzione ottimali, Digidesign consiglia l'utilizzo di unità disco rigido SCSI approvate e di una scheda approvata HBA (Host Bus Adapter) SCSI o (per sistemi Windows) di un controller SCSI HBA (Host Bus Adapter) approvato incorporato sulla scheda madre. Le unità SCSI approvate forniscono fino a 32 tracce per unità con audio a 24 bit, fino al numero massimo di tracce consentito dalla configurazione del sistema. Unità disco rigido FireWire Le unità FireWire sono approvate con determinate configurazioni di sistema e fino a un massimo di quattro unità. Le unità FireWire approvate forniscono fino a 24 tracce per unità con audio a 24 bit, fino al numero massimo di tracce consentito dalla configurazione del sistema. Unità disco rigido IDE/ATA Quando viene utilizzata come unità audio dedicata, un'unità disco rigido IDE/ATA può fornire fino a 32 tracce di audio a 24 bit a 44,1 khz o 48 khz. Per prestazioni ottimali si raccomanda l'utilizzo di unità disco rigido SCSI. Le unità disco rigido IDE offrono prestazioni apprezzabili con un numero di tracce limitato e non sono supportate quando si utilizzano châssis di espansione. Per ulteriori informazioni sulle procedure operative con châssis di espansione, consultare la Guida per l'espansione dei sistemi di Pro Tools. Visitare il sito Web di Digidesign ( per visualizzare l'elenco di unità disco rigido e schede HBA SCSI approvati da Digidesign. Requisiti MIDI Le interfacce USB e MIDI seriale sono supportate da Pro Tools. I plug-in seriali PCI di tipo Expander non funzionano con interfacce MIDI seriali nei sistemi Macintosh. Per le interfacce MIDI seriali è necessario un adattatore per porta modemseriale. Per l'elenco degli adattatori approvati, visitare il sito Web Digidesign ( Capitolo 1: Benvenuti a Pro Tools 24 MIX 5

12 Registrazione Digidesign Completare e spedire la scheda di registrazione inclusa con il sistema Pro Tools TDM. Gli utenti registrati hanno diritto a un anno di supporto gratuito, che verrà attivato al ricevimento della prima chiamata al servizio di assistenza tecnica di Digidesign. Informazioni sulle Guide di Pro Tools Oltre alle guide su stampa fornite con il sistema, le versioni PDF delle guide di Pro Tools vengono installate automaticamente con il programma e sono disponibili nel menu Pro Tools (Mac OS X) o dal menu Pro Tools Help (Mac OS 9 e Windows). Per visualizzare o stampare le guide PDF è possibile installare Acrobat Reader (fornito nel CD-ROM di installazione di Pro Tools). I seguenti simboli sono utilizzati per evidenziare informazioni importanti: I suggerimenti per gli utenti sono consigli utili che consentono di ottenere il massimo dal sistema. Le avvertenze importanti riportano informazioni che potrebbero influire sui dati e sulle prestazioni del sistema. Questo simbolo indica i tasti di scelta rapida per la selezione mediante tastiera o mouse. I riferimenti incrociati rimandano a sezioni correlate in altre guide Digidesign. Convenzioni utilizzate nella presente guida Nelle guide Digidesign vengono utilizzate le seguenti convenzioni per indicare le scelte di menu e i comandi principali: Convenzione File > Save Session Ctrl+N Opzione e clic Clic destro (Windows) Azione Scegliere Save Session dal menu File Tenere premuto il tasto Control e contemporaneamente premere il tasto N Tenere premuto il tasto Opzione e fare clic col pulsante del mouse Fare clic con il pulsante destro del mouse 6 Guida introduttiva dei sistemi MIX

13 capitolo 2 Configurazione dei sistemi Windows L'installazione di un sistema della serie Pro Tools 24 MIX o Pro Tools 24 in un computer Windows include le seguenti fasi: 1 Installazione di Windows XP (Vedere "Installazione di Windows XP" a pagina 9.) 2 Configurazione del computer (Vedere "Configurazione del computer" a pagina 10.) 3 Configurazione delle impostazioni software del sistema Windows (Vedere "Impostazioni di sistema per Windows" a pagina 13.) 4 Installazione dell'hardware Pro Tools (Vedere "Installazione dell'hardware Pro Tools" a pagina 18.) 5 Installazione del software Pro Tools TDM (Vedere "Installazione del software Pro Tools" a pagina 21.) Installazione di Windows XP Se Windows XP non è installato nel computer, è necessario installare Windows XP Home Edition o Windows XP Professional Edition. Pro Tools richiede una versione attivata di Windows XP. Se si sostituisce il sistema operativo, Digidesign raccomanda di eseguire una nuova installazione di Windows su un'unità o una partizione appena formattata, anziché aggiornare il sistema operativo. Prima di cambiare o aggiornare il sistema operativo, accertarsi di annullare l'autorizzazione dei plug-in autorizzati con disco chiave, per evitare la perdita delle autorizzazioni. 6 Verifica del sistema Pro Tools (Vedere "Controllo del sistema TDM" a pagina 24.) 7 Configurazione del proprio sistema Pro Tools (Vedere "Configurazione di Pro Tools" a pagina 26.) Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 9

14 Configurazione del computer Per ottenere prestazioni ottimali con Pro Tools, è necessario configurare il computer prima di installare il software Pro Tools. Prima di modificare le impostazioni di sistema, eseguire una copia di salvataggio del registro di configurazione, in cui sono contenute molte delle impostazioni di base. In questo modo sarà possibile ripristinare le impostazioni di sistema originali nel caso si verificassero dei problemi. Per informazioni dettagliate, consultare la documentazione di Windows XP. Se il computer in uso non dispone delle opzioni di configurazione del BIOS incluse in questa sezione o se non si è certi di volere modificare i parametri di sistema, rivolgersi a un amministratore di sistema Windows o al rivenditore o produttore del computer per assistenza. Configurazione del BIOS I parametri del BIOS (Basic Input/Output System) variano a seconda del produttore e del modello del computer. Per ulteriori dettagli consultare la documentazione fornita con il computer. I vari produttori di BIOS spesso utilizzano nomi diversi per descrivere le stessa funzionalità di sistema. Alcuni, inoltre, non forniscono alcuna configurazione facoltativa. Pertanto i nomi e le opzioni presenti nel BIOS del computer potrebbero differire da quelli descritti in questo manuale. Per modificare le impostazioni del BIOS: 1 Avviare o riavviare il computer. 2 Durante l'avvio entrare in BIOS Setup premendo l'apposito tasto sulla tastiera (generalmente indicato nel messaggio d'avvio). In genere vengono utilizzati i tasti F1, F2 o Canc. 3 Nell'apposita pagina dell'utilità BIOS Setup, disattivare PCI Parity. Se l'opzione PCI Parity non è disponibile, saltare questo passaggio. 4 Se si prevede di utilizzare unità o dispositivi SCSI e il computer è provvisto di hardware SCSI incorporato, attivare il supporto SCSI. I parametri di supporto SCSI si trovano generalmente nella pagina Devices & I/O Options dell'utilità di configurazione del BIOS. Se pur non disponendo di hardware SCSI incorporato si utilizza una scheda host bus (HBA) SCSI, questa impostazione non è necessaria. 5 Disattivare Power Management, se presente. 6 Attivare PCI Dynamic Bursting, se presente. 7 Attivare PCI Master 0 WS Write, se presente. 8 Disattivare PCI Delay Transaction, se presente. 9 Disattivare PCI#2 Access #1 Retry, se presente. 10 Salvare le nuove impostazioni del BIOS. 11 Uscire dall'utilità di configurazione del BIOS e riavviare il computer. Le impostazioni di configurazione del BIOS non sono applicabili a Compaq Evo W8000 e a IBM Intellistation M Pro Guida introduttiva dei sistemi MIX

15 Configurazione del BIOS SCSI Se si utilizzano unità o dispositivi SCSI sarà necessario modificare le impostazioni dell'hardware SCSI incorporato o della scheda HBA (Host Bus Adapter) SCSI, per consentire il corretto funzionamento delle unità disco SCSI con Pro Tools. Questa procedura differisce da computer a computer. Consultare la documentazione fornita con il computer. Per modificare le impostazioni del BIOS SCSI: 1 Avviare o riavviare il computer. 2 In fase di avvio, quando viene visualizzato il messaggio relativo al BIOS SCSI, premere la combinazione di tasti visualizzata per accedere all'unità di configurazione del BIOS SCSI. 3 Consultare la documentazione della scheda SCSI HBA per informazioni su come impostare i seguenti parametri: Impostare il parametro Maximum Sync Transfer Rate su 20 MB/sec per ciascun canale SCSI ID e SCSI collegato alle unità audio. Se si utilizza una scheda HBA ATTO, impostare il valore di PCI Burst Size su 32 Bytes. Se si utilizza una scheda HBA Adaptec, selezionare l'opzione Host Adapter BIOS. 4 Salvare le nuove impostazioni del BIOS SCSI. 5 Uscire dall'utilità di configurazione del BIOS SCSI e riavviare il computer. Aggiornamento del BIOS SCSI Se si utilizza una scheda HBA SCSI ATTO, potrebbe essere necessario aggiornare il BIOS SCSI. All'avvio del computer, verificare la versione del BIOS SCSI ATTO installato nella scheda SCSI. Se la versione non è o successive, sarà necessario aggiornare il BIOS SCSI ATTO a tale versione (tramite flash.bat). Per aggiornare il BIOS nella scheda SCSI ATTO: 1 Inserire un disco floppy per PC ad alta densità formattato nell'unità disco floppy. 2 Dalla cartella ATTO contenuta nel CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools, copiare la cartella DOS sul disco floppy. 3 Spegnere il computer. 4 Scollegare le unità disco rigido collegate alla scheda SCSI. 5 Avviare il computer con il disco floppy inserito nell'apposita unità. 6 Quando viene richiesto, premere Control+Z. 7 Premere Invio. 8 Selezionare Adapter Menu. 9 Selezionare Update Flash ROM. 10 Premere Invio due volte. Il BIOS SCSI verrà aggiornato. L'operazione potrebbe richiedere alcuni minuti. Non interrompere il processo per evitare potenziali danni al sistema. 11 Selezionare Configure Adapter Channels. 12 Impostare Host Adapter BIOS su Disabled. 13 Premere il tasto Esc due volte. 14 Selezionare Save Parameters and Exit, quindi premere Invio. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 11

16 Installazione dei driver SCSI Per ottenere prestazioni ottimali nell'esecuzione di Pro Tools con unità e schede HBA SCSI, installare il driver SCSI approvato da Digidesign (ATTO o Adaptec, in base alla scheda utilizzata). Installazione del driver SCSI Adaptec Se occorre installare il driver Adaptec, consultare la documentazione fornita dal produttore del driver. Il nome completo del driver Adaptec per IBM M Pro è: Adaptec AHA290/291/294x/394x/4944/AIC78xx Installazione dei driver SCSI ATTO Il nome completo del driver ATTO è: Per un elenco di computer approvati da Digidesign e di versioni di driver SCSI supportate, consultare la documentazione Digidesign relativa alla compatibilità. I documenti relativi alla compatibilità sono disponibili nel sito Web Digidesign ( ATTO ExpressPCI Per installare il driver di periferica ATTO per Windows: 1 Avviare il computer. Annotare la versione del BIOS SCSI ATTO all'avvio. Se la versione è 1.6.6, procedere con il passaggio successivo. Se non si tratta della versione 1.6.6, aggiornare la ROM della scheda SCSI ATTO (vedere "Aggiornamento del BIOS SCSI" a pagina 11). 4 Fare clic sulla scheda Hardware. 5 Fare clic su Gestione periferiche. 6 Selezionare i controller SCSI e RAID. 7 Fare doppio clic sulla scheda Symbios Logic PCI SCSI. 8 Fare clic sulla scheda Driver. 9 Fare clic su Aggiorna driver, quindi su Avanti. 10 Selezionare "Cerca un driver adatto alla periferica" e fare clic su Avanti. 11 Selezionare "Specificare un percorso" e fare clic su Avanti. 12 Fare clic su Sfoglia e individuare la cartella ATTO nel CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools. 13 Selezionare EXPRESS.INF e fare clic su Apri. 14 Fare clic su OK. 15 Selezionare Installare un altro driver e fare clic su Avanti. 16 Selezionare ExpressPCI Adapter e fare clic su Avanti. 17 Fare clic su Fine. 18 Fare clic su Chiudi. 19 Se si dispone di una scheda SCSI a doppio canale, ripetere i punti 7 18 per il secondo canale. 20 Fare clic su OK. 2 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. 3 Aprire il Pannello di controllo del sistema. 12 Guida introduttiva dei sistemi MIX

17 Impostazioni di sistema per Windows Per garantire prestazioni ottimali con Pro Tools, è necessario configurare alcune impostazioni del Pannello di controllo della versione di Windows XP utilizzata. Attivazione del DMA L'attivazione del DMA (Direct Memory Access, accesso diretto della memoria) per qualsiasi unità disco rigido IDE/ATA libera larghezza di banda della CPU e consente una miglior esecuzione delle attività di Pro Tools. In molti casi l'opzione DMA è già impostata correttamente, in quanto in Windows XP la modalità DMA viene rilevata e attivata per impostazione predefinita. Per attivare il DMA 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Gestione. 2 In Utilità di sistema, scegliere Gestione periferiche. 3 Nella finestra Gestione periferiche fare doppio clic sui controller IDE ATA/TAPI, quindi doppio clic sul Canale IDE primario per l'unità disco IDE. 4 Fare clic sulla scheda Impostazioni avanzate. 5 Impostare la Modalità di trasferimento su "DMA se disponibile" e scegliere OK. 6 Ripetere i punti 3 5 per gli eventuali canali IDE aggiuntivi. 7 Chiudere la finestra Gestione computer. Impostazione degli effetti di visualizzazione. Sebbene non obbligatoria, questa impostazione fornisce una miglior visualizzazione dei font e migliora le prestazioni grafiche in Pro Tools. Per configurare gli effetti di visualizzazione: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic su Schermo. 3 Fare clic sulla scheda Aspetto. 4 Fare clic su Effetti. 5 Selezionare "Usa il seguente metodo per smussare gli angoli dei caratteri dello schermo". 6 Dal menu a comparsa dello strumento Trimmer, selezionare ClearType. 7 Disattivare "Mostra contenuto della finestra durante l'operazione di trascinamento". 8 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Effetti e salvare le impostazioni. 9 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà dello schermo. Altro software e hardware che può influire sulle prestazioni del sistema Le prestazioni del software Pro Tools possono essere influenzate anche da altri prodotti software o driver hardware installati nel computer. Per ottenere le prestazioni ottimali si consiglia di: Non eseguire altre applicazioni Windows contemporaneamente a Pro Tools. Chiudere tutte le utilità software che vengono eseguite in background, quali calendari e programmi antivirus. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 13

18 Disattivare l'audio in Windows. Nel Pannello di controllo fare clic sull'icona e impostare il Suono su Nessuno. Se la scheda video supporta la modalità Bus Mastering, attivarla nel pannello di controllo del produttore. Disattivare le schede di rete (salvo la scheda FireWire eventualmente utilizzata per il collegamento di un'unità disco esterna al sistema). Per disattivare una scheda di rete: 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Gestione. 2 In Utilità di sistema, selezionare Gestione periferiche. 3 Nella finestra Gestione periferiche, fare doppio clic su Schede di rete, quindi fare doppio clic sulla scheda di rete che si desidera disattivare. 4 Nella scheda Generali, scegliere "Non utilizzare questa periferica (disattiva)" dal menu a comparsa Utilizzo periferica, quindi scegliere OK. 5 Chiudere la finestra Gestione computer. Disattivazione del software antivirus Se si utilizza un software antivirus, disattivarlo o disinstallarlo temporaneamente, quindi riavviare il computer. Si consiglia di non eseguire il programma antivirus durante l'utilizzo di Pro Tools poiché riduce le prestazioni del sistema. Disattivazione di Standby e di Risparmio energia Per configurare il Risparmio energia in Windows: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sul Opzioni risparmio energia. 3 Fare clic sulla scheda Combinazioni risparmio energia. 4 Scegliere Sempre attivo dal menu a comparsa Combinazioni risparmio energia. 5 Fare clic sulla scheda Sospensione e disattivare Attiva sospensione. 6 Fare clic su OK. In tal modo le opzioni Standby, Sospensione e Disattiva i dischi rigidi vengono impostate su Mai. Queste impostazioni sono consigliate per passaggi di registrazione di lunga durata. Altre ottimizzazioni delle prestazioni Le seguenti ottimizzazioni del sistema non sono obbligatorie, ma possono consentire un miglior funzionamento di Pro Tools su alcuni sistemi. Applicare le ottimizzazioni soltanto in caso di necessità, in quanto potrebbero limitare o disattivare la funzionalità di altri programmi nel sistema. Per ottimizzare la risposta delle applicazioni: 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e scegliere Proprietà. 2 Fare clic sulla scheda Avanzate. 3 Nel riquadro Prestazioni fare clic su Impostazioni. 4 Fare clic sulla scheda Avanzate. 14 Guida introduttiva dei sistemi MIX

19 5 In Pianificazione processore, selezionare l'opzione Servizi in background. 6 In Utilizzo memoria, selezionare Cache sistema. 7 Fare clic su OK due volte. Per applicare le modifiche sarà necessario riavviare il computer. Per disattivare gli elementi di Avvio del sistema: 1 Dal menu Start scegliere Esegui. 2 Digitare "msconfig" e scegliere OK. 3 Nella scheda Generali, scegliere Avvio selettivo. 4 Disattivare Carica elementi di avvio e scegliere OK. 5 Fare clic su Riavvia per riavviare il computer. 6 Dopo il riavvio del computer, viene visualizzata una finestra di messaggio di Configurazione di sistema. Prima di selezionare l'opzione "Non visualizzare più questo messaggio", si consiglia di verificare il miglioramento delle prestazioni di Pro Tools. Se le prestazioni non cambiano, eseguire nuovamente "msconfig" e riportare l'opzione Avvio selettivo del computer all'impostazione predefinita Avvio normale. Panoramica sull'hardware Pro Tools Il numero di schede Pro Tools TDM del sistema varia a seconda della configurazione di base del sistema utilizzata. Le schede utilizzate in ciascuna configurazione di base vengono elencate di seguito. Per aggiungere schede in sistemi con châssis di espansione, fare riferimento alla Guida di espansione dei sistemi fornita con il sistema Pro Tools. Hardware serie Pro Tools 24 MIX L'hardware Pro Tools 24 MIX è disponibile nelle seguenti configurazioni: Pro Tools 24 MIX Include una singola scheda MIX Core e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare le altre schede TDM facoltative. Pro Tools 24 MIXplus Include una scheda MIX Core, una scheda MIX Farm e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare la scheda MIX Core alla scheda MIX Farm e ad altre schede TDM facoltative. Pro Tools 24 MIX 3 Include una scheda MIX Core, due schede MIX Farm e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare la scheda MIX Core alle schede MIX Farm e ad altre schede TDM facoltative. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 15

20 Scheda MIX Core La scheda MIX Core fornisce fino a 64 tracce di registrazione e riproduzione diretta sul sistema serie MIX, nonché funzionalità DSP per l'elaborazione del missaggio e dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Scheda MIX Farm La scheda MIX Farm fornisce al sistema serie MIX capacità DSP aggiuntive per il missaggio e l'elaborazione dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Porta DigiSerial Scheda MIX Core La scheda MIX Core include una porta che consente il collegamento di un massimo di 16 canali di ingresso e uscita audio al sistema serie MIX. È possibile collegare direttamente alla scheda un'interfaccia audio I/O, I/O, 1622 I/O, 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare alla scheda due interfacce audio a 8 canali. La porta DigiSerial consente di collegare un USD (Universal Slave Driver) di Digidesign oppure un dispositivo a 9 pin da utilizzare con l'opzione MachineControl di Pro Tools. Scheda MIX Farm La scheda MIX Farm include una porta che consente il collegamento di un massimo di 16 canali di ingresso e uscita audio al sistema serie MIX. È possibile collegare direttamente alla scheda un'interfaccia audio I/O, I/O o 1622 I/O, 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare alla scheda due interfacce audio a 8 canali. La porta DigiSerial della scheda MIX Farm non ha nessuna funzionalità. Hardware Pro Tools 24 L'hardware Pro Tools 24 è disponibile nella seguente configurazione di base: Pro Tools 24 Include una scheda audio d24, una scheda DSP Farm e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare le due schede. 16 Guida introduttiva dei sistemi MIX

21 Scheda audio d24 La scheda audio d24 fornisce al sistema Pro Tools 24 capacità di registrazione e riproduzione di un massimo di 32 tracce direttamente su disco. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Scheda DSP Farm La scheda DSP Farm fornisce al sistema Pro Tools 24 capacità DSP per il missaggio e l'elaborazione dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Porta DigiSerial Scheda d24 La scheda d24 include una porta che consente il collegamento di un massimo di 16 canali di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools 24. È possibile collegare direttamente alla scheda un'interfaccia audio singola I/O, I/O o 1622 I/O. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare alla scheda due interfacce audio a 8 canali. La porta DigiSerial della scheda d24 consente di collegare un USD (Universal Slave Driver) facoltativo di Digidesign oppure un dispositivo a 9 pin da utilizzare con l'opzione MachineControl di Pro Tools. Scheda DSP Farm La scheda DSP Farm include una porta che consente il collegamento di un massimo di 8 canali di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools. È possibile collegare direttamente alla scheda un'interfaccia singola I/O o I/O. L'interfaccia audio 1622 I/O non è supportata da DSP Farm. Collegare l'interfaccia a una scheda MIX Core, MIX Farm oppure d24. È possibile collegare solo una singola interfaccia 1622 I/O a una di queste schede. Il cavo di periferica a 16 canali non è supportato dall'interfaccia 1622 I/O. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 17

22 Cavo a nastro TDM Il cavo a nastro TDM è utilizzato per collegare più schede nel sistema Pro Tools per consentirne la condivisione dei dati mediante il bus TDM. 4 Selezionare "Ignora. Installa il software comunque, senza chiedere conferma". 5 Fare clic su OK due volte. 6 Spegnere il computer. 7 Installare le schede Pro Tools. Installazione delle schede PCI Pro Tools Cavo a nastro TDM Un cavo a 5 poli è incluso nel sistema. Se si intende utilizzare il sistema con uno châssis di espansione, è possibile ordinare un cavo a nastro TDM con più poli presso il rivenditore Digidesign. Installazione dell'hardware Pro Tools Disattivazione dell'opzione Firma driver Prima di procedere all'installazione delle schede Pro Tools, disattivare temporaneamente l'opzione di avviso Firma driver. Questa operazione consente di velocizzare e automatizzare gran parte del processo di installazione. Se si trascura di deselezionare temporaneamente l'opzione, messaggi di avviso indicanti l'installazione di un driver senza firma verranno visualizzati per ciascuna scheda rilevata durante l'installazione del software. Per disattivare l'opzione di avviso: 1 Aprire il Pannello di controllo del sistema. 2 Selezionare la scheda Hardware nel pannello di controllo. In questa sezione viene illustrato come installare le schede Pro Tools in un computer Windows. Se si installano le schede in uno châssis di espansione, vedere la Guida per l'espansione dei sistemi. Per installare le schede Pro Tools: 1 Spegnere il computer e tutte le periferiche. Lasciare il cavo di alimentazione del sistema collegato per conservare la messa a terra. 2 Staccare tutti i cavi collegati al computer (quali i collegamenti delle unità disco rigido, del o dei monitor, USB e FireWire) ad eccezione del cavo di alimentazione. 3 Aprire il coperchio del computer. Prima di maneggiare qualsiasi tipo di scheda, scaricare l'elettricità statica presente sui propri vestiti o sul corpo toccando una superficie metallica con messa a terra, quale la parte esterna dell'alimentatore all'interno del computer. 4 Rimuovere lo sportello metallico della porta di accesso dietro allo slot di espansione che si desidera utilizzare, rimuovendo la vite e facendolo scorrere dalla porta di accesso. 5 Se si installa una scheda SCSI HBA (Host Bus Adapter), installarla nello slot PCI più vicino alla scheda video. 3 Fare clic sul pulsante Firma driver. 18 Guida introduttiva dei sistemi MIX

23 6 Installare la scheda MIX Core o d24 nello slot PCI disponibile più vicino. 7 Installare le restanti schede TDM in slot adiacenti alla scheda MIX Core o d24. Raggruppare le schede simili (ad esempio, installare le schede MIX Farm l'una accanto all'altra). 8 Fissare in posizione ciascuna scheda utilizzando le viti delle porte d'accesso rimosse in precedenza. Collegamento delle schede TDM con il cavo a nastro TDM Tutte le schede TDM del sistema Pro Tools vanno collegate tra loro con il cavo a nastro TDM. Per collegare le schede TDM con il cavo a nastro TDM: 1 Collegare il primo polo del cavo alla prima scheda TDM. Assicurarsi che il cavo TDM sia rivolto nella giusta direzione, allineando il triangolo bianco presente sul connettore del cavo al triangolo presente sulla scheda. 2 Premere con cautela finché il polo non è inserito completamente nella scheda. Quando il connettore maschio è inserito correttamente, le due linguette sul lato del connettore TDM dei cavi a nastro scattano in posizione. Per scollegare il cavo a nastro, premere le linguette sul connettore TDM verso l'interno. 3 Collegare i nodi restanti del cavo TDM alle schede seguenti. Il fatto che alcuni poli non vengano utilizzati non costituisce un problema e questi poli dovrebbero essere posizionati dopo l'ultima scheda TDM. 4 Chiudere il coperchio del computer. IBM Intellistation M Pro 6850 potrebbe non venire avviato dopo l'aggiornamento del BIOS o la modifica dell'ordine delle schede Pro Tools. In tal caso, rimuovere tutte le schede plug and play e avviare Windows, quindi spegnere il computer e reinstallare le schede. Sarà quindi possibile avviare Windows con le schede installate. Fissaggio del cavo a nastro TDM a schede MIX Core e MIX Farm Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 19

24 S/PDIF IN S/PDIF OUT S/PDIF S/PDIF IN OUT SLAVE CLOCK IN SLAVE CLOCK IN SLAVE CLOCK OUT SLAVE CLOCK OUT Collegamento di interfacce audio La serie Pro Tools MIX consente la scelta tra le interfacce audio I/O, I/O, 1622 I/O, 24-Bit ADAT Bridge I/O e ADAT Bridge I/O originale. Questi dispositivi forniscono gli ingressi e le uscite audio del sistema. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare due interfacce audio a 8 canali a una singola scheda MIX Core, MIX Farm o d24. Alle interfacce audio Alla scheda Pro Tools I sistemi della serie MIX non supportano le interfacce audio della serie HD (quali 96 I/O e 192 I/O). I sistemi Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24 supportano inoltre le interfacce audio Digidesign 888 I/O e 882 I/O. Per istruzioni sul collegamento di un'interfaccia 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale, consultare la guida di installazione fornita con l'interfaccia. Per collegare le interfacce audio Pro Tools: 1 Collegare l'interfaccia audio primaria alla scheda Mix Core o d24 primaria tramite il cavo di interfaccia fornito. L'interfaccia audio primaria funziona come master clock. Cavo di periferica a 16 canali (facoltativo) 3 Se si utilizzano più interfacce audio, collegare il segnale in uscita del clock slave dell'interfaccia primaria al segnale in uscita del clock slave dell'interfaccia secondaria con il cavo BNC fornito in dotazione. Collegare la porta Slave Clock Out della seconda interfaccia alla porta Slave Clock In dell'interfaccia audio successiva. Collegare le interfacce successive in modo analogo /6 1/2 5/6 1/2 ANALOG OUTPUT ANALOG INPUT AES/EBU OUTPUT AES/EBU INPUT /8 3/4 7/8 3/4 COMPUTER COMPUTER 2 Collegare interfacce audio supplementari alle schede audio Digidesign successive /6 1/2 5/6 1/2 ANALOG OUTPUT ANALOG INPUT AES/EBU OUTPUT AES/EBU INPUT /8 3/4 7/8 3/4 Se si collegano al sistema entrambe le interfacce audio e o 1622 I/O, per ottenere prestazioni ottimali collegare l'interfaccia alla scheda MIX Core o d24, quindi le altre interfacce alle successive schede in ordine di priorità. Infine collegare le interfacce o 1622/20 I/O alle schede successive. IN IN IN ANALOG INPUTS ANALOG OUTPUTS OUT OUT SLAVE CLOCK S/PDIF IN IN ANALOG INPUTS ANALOG OUTPUTS OUT OUT SLAVE CLOCK S/PDIF Collegamento di più interfacce audio COMPUTER COMPUTER 20 Guida introduttiva dei sistemi MIX

25 Installazione del software Pro Tools Per installare il software Pro Tools: 1 Accedere a Windows come amministratore. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore, consultare la documentazione di Windows. 2 Attendere che venga visualizzata la finestra di dialogo Installazione guidata nuovo hardware, quindi lasciarla aperta. 3 Inserire il CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools per Windows nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic sull'icona Setup (situata nella cartella Pro Tools Installer). 4 Fare clic su Avanti per procedere con l'installazione. 5 Selezionare l'unità disco rigido su cui installare Pro Tools dal menu a comparsa Install. Per garantire la massima affidabilità installare Pro Tools sull'unità di avvio. Fare clic su Avanti. 6 Selezionare "Pro Tools 24 MIX or Pro Tools 24" per l'installazione Digidesign Audio Hardware e fare clic su Avanti. 7 Selezionare un tipo di installazione. Si consiglia di scegliere l'opzione Typical Install. Se si sceglie Custom Install sarà possibile selezionare componenti da installare unitamente a Pro Tools. Fare clic sul nome di ciascun componente, per visualizzare una descrizione del contenuto. Una versione demo di MacOpener è inclusa nel CD-ROM del programma di installazione di Pro Tools e richiede una procedura di installazione distinta. MacOpener è necessario soltanto se occorre utilizzare le unità disco rigido formattate HFS o HFS+. 8 Fare clic su Avanti. 9 Selezionare un ambiente di lavoro. Questa operazione determina il caricamento di un set iniziale di preferenze di Pro Tools, che include alcune tra le impostazioni più diffuse per la postproduzione, l'audio o l'audio con MIDI. Le impostazioni delle preferenze possono essere personalizzate in qualsiasi momento in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulle preferenze consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 10 Fare clic su Avanti. Selezione dell'installazione di Pro Tools 24 MIX o Pro Tools Selezionare se installare il plug-in Surround Mixer. Questo plug-in è necessario per il missaggio, il mastering e il monitoraggio surround. Per i sistemi surround, selezionare "Yes Monitor in Pro Tools Film Format" se il monitoraggio è configurato per il surround Film Format. Selezionare "Yes Monitoring in ProControl (DTS Format)" se si utilizza un controller ProControl dedicato. Selezionare "No Stereo mixing only" se il monitoraggio è configurato per Stereo. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 21

26 12 Dopo aver selezionato un'opzione, fare clic su Avanti. Prima di eseguire l'operazione successiva, attendere il completamento dell'installazione di tutti i componenti software, i driver e i file di sistema PACE. 13 Se QuickTime non è installato, verrà chiesto di eseguire l'installazione "Scelta consigliata" (vedere "Installazione di QuickTime" a pagina 22). Seguire le istruzioni visualizzate per completare la procedura di installazione di QuickTime. 14 Una volta completata l'installazione, fare clic su Fine per riavviare il computer. Driver Digidesign ASIO (facoltativo) Il driver Digidesign ASIO è un driver audio multimediale e multicanale che consente a programmi audio di terze parti che supportano lo standard ASIO di eseguire registrazioni e riproduzioni tramite l'hardware Digidesign. Il driver Digidesign ASIO non è necessario per utilizzare Pro Tools. Per informazioni dettagliate sull'utilizzo del driver Digidesign ASIO, vedere Appendice G "Driver Digidesign ASIO (solo Windows)". Rimozione di Pro Tools È possibile rimuovere Pro Tools dal computer, tramite Installazione applicazioni. Per rimuovere Pro Tools dal computer: 1 Scegliere Start > Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sull'icona Installazione applicazioni. 3 Nell'elenco Programmi attualmente installati, selezionare Digidesign Pro Tools. 4 Fare clic sul pulsante Cambia/Rimuovi. 5 Selezionare Rimuovi, quindi fare clic su Avanti. 6 Scegliere OK per rimuovere Pro Tools. 7 Fare clic su Fine. Installazione di QuickTime Per Pro Tools, è consigliata l'installazione di QuickTime o versioni successive. Installare la versione più recente di QuickTime per Windows (disponibile sul CD Pro Tools Installer o sul sito Eseguire l'installazione "Scelta consigliata" di QuickTime altrimenti Pro Tools non sarà in grado di gestire correttamente i filmati QuickTime. Utilizzo di MIDI Pro Tools utilizza le impostazioni multimediali di Windows per la configurazione dei dispositivi MIDI e delle relative proprietà. Per eseguire una configurazione corretta, consultare la documentazione sull'installazione e sull'utilizzo del dispositivo. 22 Guida introduttiva dei sistemi MIX

27 Installazione di ProControl o di Control 24 Per installare il supporto Ethernet di Digidesign per ProControl o Control 24: 1 Sul desktop fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Risorse di rete e scegliere Proprietà. 2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona di connessione alla rete locale desiderata, quindi scegliere Proprietà. 3 Fare clic su Installa, selezionare Protocollo e fare clic su Aggiungi. 4 Fare clic su Disco driver. 5 Selezionare il file DigiNet.inf nella directory ProControl o Control 24 (nel CD Pro Tools Installer in Additional Files\Controllers\Controllers), quindi scegliere OK. Installazione delle sessioni demo (facoltativo) Il CD Pro Tools Installer include sessioni demo, utilizzabili per verificare il corretto funzionamento del sistema. Per installare una sessione demo: 1 Inserire il CD Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Individuare l'icona di installazione della sessione demo e fare doppio clic sull'icona stessa. 2 Selezionare la sessione demo che si desidera installare. 3 Impostare il percorso di installazione sull'unità audio e fare clic su Install. 4 Al termine dell'installazione fare clic sul pulsante di uscita. I file DigiNet.inf vengono installati nella directory ProControl o Control 24 in Digidesign\DAE\Controllers. 6 Fare clic su Chiudi. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 23

28 Controllo del sistema TDM Prima di avviare Pro Tools, avviare il sistema ed eseguire l'utility diagnostica DigiTest, per verificare che tutte le schede TDM del sistema vengano riconosciute, siano installate nell'ordine appropriato e dispongano di collegamenti validi con cavi a nastro TDM. Avvio del sistema A ogni avvio del sistema, attivare tutti i componenti del sistema in un ordine definito. Per avviare il sistema Pro Tools: 1 Accertarsi che tutte le apparecchiature, computer incluso, siano spente. 2 Nei sistemi TDM con châssis di espansione, accendere lo châssis di espansione. 3 Accendere gli eventuali dischi rigidi esterni. Attendere all'incirca dieci secondi affinché questi raggiungano la velocità di rotazione di esercizio. 4 Accendere i dispositivi e le interfacce MIDI o le periferiche di sincronizzazione. 5 Abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita, quindi accendere le interfacce audio di Pro Tools. Lasciar trascorrere almeno quindici secondi per consentire l'inizializzazione delle interfacce audio e attendere che i LED di stato smettano di lampeggiare. 6 Accendere il computer. Esecuzione di DigiTest DigiTest viene installato con Pro Tools e si trova nella cartella Digidesign Utilities sul disco rigido; il percorso è Digidesign/Pro Tools/Pro Tools Utilities. Prima di eseguire DigiTest, abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita. Nel corso del test può venire emesso un livello elevato di rumore digitale. Per eseguire DigiTest: 1 Fare clic su Start > Programmi > Digidesign > Pro Tools > DigiTest. 2 Effettuare una verifica delle scheda del sistema, con una delle seguenti operazioni: Per provare soltanto una delle schede Digidesign presenti nel sistema, fare clic sul pulsante corrispondente alla scheda. Per provare contemporaneamente tutte le schede Digidesign, fare clic sul pulsante Test All Cards. 3 Quando richiesto, riavviare l'alimentazione di tutte le periferiche Pro Tools. Fare clic su Continue. 4 Selezionare la casella di controllo Test I/O Box. I LED delle interfacce digitali potrebbero accendersi durante l'esecuzione del test. Si tratta di un fenomeno normale. 5 Uscire da DigiTest facendo clic sulla casella di chiusura nell'angolo superiore destro della finestra dell'applicazione. 6 Riavviare il computer. 24 Guida introduttiva dei sistemi MIX

29 Errori e schede non rilevate Seguire i passaggi sottostanti se: Si verifica un problema con un componente del sistema e viene visualizzato un messaggio d'errore a destra del pulsante della scheda corrispondente in DigiTest. o Una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente durante l'esecuzione di DigiTest. Se una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente: 1 Chiudere DigiTest. 2 Spegnere l'intero sistema Pro Tools. 3 Reinstallare le schede (vedere "Installazione delle schede PCI Pro Tools" a pagina 18). 4 Verificare il corretto inserimento della scheda. 5 Verificare i collegamenti dei cavi a nastro TDM. 6 Accendere il sistema. 7 Eseguire nuovamente DigiTest. Per le descrizioni di tutti i codici di errore, fare riferimento a Appendice B "Codici di errore DigiTest". Per informazioni dettagliate sul test, fare clic sul pulsante Info a destra dell'errore segnalato, quindi fare clic su Failures nel menu a comparsa e scegliere Detailed. Se una scheda continua a non superare il test DigiTest, contattare il supporto tecnico di Digidesign. Avvio di Pro Tools Quando si avvia Pro Tools per la prima volta, viene richiesto di immettere il codice di autorizzazione per convalidare il software. Per convalidare il software Pro Tools: 1 Fare doppio clic sull'applicazione Pro Tools nella cartella Pro Tools all'interno della cartella Digidesign. 2 Quando richiesto, immettere il codice di autorizzazione nella finestra di dialogo, rispettando la presenza di spazi, quindi fare clic su Validate. Il codice di autorizzazione è riportato nella copertina interna della presente guida. Scelta del tipo di interfaccia audio Quando si avvia Pro Tools per la prima volta, viene richiesto di selezionare il tipo di interfacce audio collegate al sistema. Per selezionare l'interfaccia audio: 1 Dopo l'avvio di Pro Tools, fare clic su Hardware Setup al prompt. 2 Selezionare la prima porta di interfaccia della prima scheda del sistema (MIX Card #1, Port A) nell'elenco Peripherals. 3 Scegliere il tipo di interfaccia dal menu a comparsa Interface. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 25

30 4 Ripetere i punti precedenti per tutte le porte di interfaccia aggiuntive alle quali è collegata un'interfaccia. Scelta di un'interfaccia audio 5 Fare clic su OK. Configurazione di Pro Tools La modifica del numero di voci ha delle ripercussioni anche sull'utilizzo del DSP, sul numero totale delle tracce di condivisione voci e sulle prestazioni generali del sistema. A seconda della frequenza di campionamento corrente e del numero di schede MIX Core e Farm di cui è dotato il sistema, saranno disponibili scelte diverse. Per i limiti di voci nei vari sistemi MIX consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Per modificare il conteggio voci: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Impostazioni del sistema Pro Tools Pro Tools consente di regolare le prestazioni del sistema mediante la modifica delle impostazioni di sistema che controllano la capacità di elaborazione, di riproduzione e di registrazione. Nella maggior parte dei casi le impostazioni predefinite garantiscono prestazioni ottimali. Tuttavia, è possibile che si rendano necessarie alcune modifiche nel caso, ad esempio, di sessioni Pro Tools di grandi dimensioni o che richiedono un alto grado di elaborazione. Number of Voices L'impostazione Number of Voices consente di controllare il numero di voci disponibile nel sistema. Il numero predefinito di voci in un sistema Pro Tools 24 MIX è 32 (a frequenze di campionamento di 44.1 khz o 48 khz). Finestra di dialogo Playback Engine per un sistema Pro Tools MIX 2 Selezionare il numero di voci e di DSP da destinare all'assegnazione delle voci scegliendo un valore nel menu a comparsa Number of Voices. Selezionare un numero di voci elevato quando sul computer utilizzato sono presenti soltanto schede PCI Digidesign oppure quando viene utilizzato uno châssis di espansione per l'esecuzione di un elevato numero di tracce (ad esempio 64 tracce a 48 khz). 26 Guida introduttiva dei sistemi MIX

31 Selezionare un numero di voci basso se si utilizzano schede PCI con larghezza di banda elevata (come le schede di acquisizione video) oltre alle schede Digidesign. 3 Fare clic su OK. Hardware Buffer Size Hardware Buffer Size (H/W Buffer Size) controlla le dimensioni della cache hardware utilizzata per la gestione di operazioni basate sull'host, come i plug-in RTAS (Real-Time AudioSuite). L'impostazione di valori bassi consente di ridurre la latenza di monitoraggio, una funzione particolarmente utile durante le registrazioni di ingressi live. Valori più elevati di Hardware Buffer Size consentono un maggior numero di effetti e una maggior potenza di elaborazione audio e sono particolarmente utili per il missaggio e l'utilizzo di diversi plug-in RTAS. Oltre a rallentare le funzioni di risposta dello schermo e la latenza di monitoraggio, un buffer di dimensioni superiori può influire negativamente sulla precisione dell'automazione per i parametri del plug-in e i dati di silenziamento, nonché sulla sincronizzazione delle tracce MIDI. Per modificare la dimensione del buffer hardware: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. CPU Usage Limit La funzione CPU Usage Limit consente di stabilire la percentuale di risorse della CPU destinate alle attività di elaborazione host di Pro Tools. Valori meno elevati di CPU Usage Limit consentono di ridurre gli effetti dell'elaborazione Pro Tools su altre operazioni che prevedono un utilizzo intenso della CPU (come gli aggiornamenti dello schermo) e sono particolarmente utili in caso di rallentamenti dei tempi di risposta del sistema o quando sono in esecuzione altre applicazioni. L'impostazione di valori elevati per questa funzione consente di potenziare la capacità di elaborazione di Pro Tools e può essere utile per la riproduzione di sessioni di grandi dimensioni o per utilizzare un maggior numero di plug-in real-time. L'incremento di CPU Usage Limit può contribuire a rallentare ulteriormente la funzione di risposta dello schermo nei computer più lenti. Per modificare il parametro CPU Usage Limit 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa CPU Usage Limit, selezionare la percentuale massima delle risorse della CPU da assegnare a Pro Tools. 3 Fare clic su OK. 2 Dal menu a comparsa H/W Buffer Size, scegliere la dimensione del buffer audio in campioni. 3 Fare clic su OK. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 27

32 DAE Playback Buffer Size L'opzione DAE Playback Buffer Size determina la quantità di memoria utilizzata da DAE per la gestione dei buffer dei dischi e può pertanto avere ripercussioni sulle prestazioni del sistema. L'assegnazione di un buffer DAE Playback di dimensioni maggiori può consentire una maggiore densità di operazioni di montaggio nella sessione; tuttavia, questo potrebbe causare un ritardo all'inizio della riproduzione o della registrazione. Un analogo tempo di attesa potrebbe verificarsi anche quando si effettua il montaggio durante la riproduzione. L'assegnazione di un buffer più piccolo può migliorare la velocità iniziale di riproduzione e registrazione ma potrebbe compromettere la riproduzione e la registrazione delle tracce sui dischi rigidi più lenti. Per cambiare l'impostazione di DAE Playback Buffer Size: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Se Pro Tools richiede una quantità di memoria maggiore per il buffer DAE Playback, apparirà un messaggio con la richiesta di riavviare il computer. Impostazioni hardware per Pro Tools In Pro Tools è possibile impostare la frequenza di campionamento e la sorgente di clock predefiniti del sistema, nonché una gamma di controlli specifici per ciascun tipo di interfaccia audio. Frequenza di campionamento predefinita L'impostazione di Sample Rate viene indicata come frequenza di campionamento predefinita nel momento in cui viene creata una nuova sessione. Questa impostazione è disponibile nella finestra di dialogo Hardware Setup, a condizione che non sia aperta alcuna sessione. Al momento della creazione di una nuova sessione Pro Tools, questo valore può essere modificato selezionando un nuovo valore nella finestra di dialogo New Session. (Vedere la sezione "Apertura di una sessione" a pagina 66.) Per modificare il valore Sample Rate predefinito: Finestra di dialogo Playback Engine per un sistema Pro Tools MIX 2 Selezionare un valore dal menu a comparsa DAE Playback Buffer. I requisiti di memoria corrispondenti ai diversi valori sono visualizzati nella finestra di dialogo Playback Engine, in basso. 1 Verificare che non sia aperta alcuna sessione di Pro Tools. 2 Scegliere Setups > Hardware Setup. 3 Scegliere la frequenza di campionamento dal menu a comparsa Sample Rate. 4 Fare clic su OK. 3 Fare clic su OK. 28 Guida introduttiva dei sistemi MIX

33 Clock Source Nella finestra di dialogo Hardware Setup di Pro Tools è possibile selezionare la sorgente di clock per il sistema (opzione Clock Source). Internal Per la registrazione di un segnale analogico direttamente in Pro Tools, si utilizza in genere la sorgente di clock interna di Pro Tools (Internal). La sorgente di clock assume automaticamente l'impostazione Internal quando si imposta Analog in Ch. 1 2 Input. Dispositivi digitali Per il trasferimento in Pro Tools di materiale proveniente da un dispositivo digitale esterno, sarà in genere necessario sincronizzare Pro Tools con tale dispositivo. La sorgente di clock assume automaticamente l'impostazione del formato digitale corrispondente quando si imposta Ch. 1 2 Input su un formato digitale. Per selezionare la sorgente di clock: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Scegliere la sorgente di clock dal menu a comparsa Clock Source. 3 Fare clic su OK. Per sincronizzare Pro Tools con il dispositivo di ingresso digitale, questo deve essere collegato e acceso. Se il dispositivo di ingresso non è acceso, mantenere Internal come impostazione di Clock Source. Configurazione delle interfacce audio Per configurare le interfacce audio per l'utilizzo con Pro Tools, selezionare ciascuna interfaccia e configurarne separatamente i controlli. I controlli variano a seconda dei tipi di interfaccia del sistema. Identificazione delle interfacce audio Se al sistema sono collegate più interfacce audio dello stesso tipo, prima di creare connessioni audio sarà necessario verificare l'identità di ciascuna interfaccia. Per identificare le interfacce audio nel sistema: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare un'interfaccia audio collegata al sistema. Per scorrere l'elenco delle periferiche nella finestra di dialogo Hardware Setup, utilizzare i tasti Freccia su e Freccia giù. 3 Selezionare l'opzione Identify, posta nell'angolo inferiore sinistro della finestra di dialogo Hardware Setup. Tutti i LED del pannello anteriore dell'interfaccia audio selezionata si illumineranno. 4 Annotare quale interfaccia della configurazione dell'impianto corrisponde all'interfaccia identificata. 5 Ripetere i passaggi precedenti per tutte le interfacce audio aggiuntive della configurazione. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 29

34 Per configurare le interfacce audio: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare l'interfaccia audio Digidesign collegata alla prima scheda del sistema HD. Si tratta dell'interfaccia visualizzata per prima nell'elenco. 3 Dal menu a comparsa Clock Source selezionare la sorgente di clock adatta al sistema. Controlli I/O Input and Output Reference Level può essere impostata su +4 dbu o 10 dbv Le coppie di canali I/O (Channel 1 2 I/O) sono impostabili su Analog o Digital S/PDIF Format può essere impostata su Tascam DA-30 o Other 4 Impostare i controlli per il tipo di interfaccia audio, come visualizzato di seguito. Per ulteriori informazioni sui controlli Hardware Setup per ciascun tipo di interfaccia audio, consultare la Guida dell'utente dell'interfaccia utilizzata. Controlli I/O Le coppie di canali I/O sono impostabili su Analog o Digital È possibile impostare Output Meter Level Sensitivity È possibile attivare o disattivare Interface Meter Peak Hold È possibile attivare o disattivare DAC Muting Finestra di dialogo Hardware Setup per I/O Controlli 1622 I/O I livelli di ingresso sono modificabili continuamente tra livelli di riferimento compresi tra +4 dbu e 10 dbv I livelli di uscita sono impostabili su un livello di riferimento di +4 dbu o 10 dbv Le coppie di canali I/O (Channel 1 2 I/O) sono impostabili su Analog o Digital S/PDIF Format può essere impostato su Tascam DA-30 o Other Configurazione hardware per I/O Finestra di dialogo Hardware Setup per l'interfaccia 1622 I/O 30 Guida introduttiva dei sistemi MIX

35 Controlli ADAT Bridge I/O Per istruzioni sulla configurazione delle impostazioni hardware di un'interfaccia 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale, consultare la guida di installazione fornita con l'interfaccia. Configurazione della finestra I/O Setup La finestra di dialogo I/O Setup fornisce una rappresentazione grafica del routing dei segnali di ciascuna interfaccia audio collegata. Nella finestra di dialogo I/O Setup è inoltre possibile etichettare e assegnare gli ingressi, le uscite, gli insert e i percorsi dei segnali di Pro Tools. Pro Tools viene fornito con impostazioni I/O Setup iniziali predefinite. È necessario andare alla finestra I/O Setup soltanto nel caso in cui si desideri riassegnare o rinominare i percorsi I/O predefiniti. Per configurare il routing I/O nella finestra di dialogo I/O Setup: 1 Scegliere Setups > I/O Setup. 2 Fare clic sulla scheda Input o Output per visualizzare i collegamenti corrispondenti. 3 Per modificare il nome di un percorso o di un sottopercorso, fare doppio clic direttamente su Path Name, immettere il nuovo nome del percorso e premere Invio. 4 Fare clic su OK. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei percorsi I/O, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Finestra di dialogo I/O Setup con interfaccia I/O singola Vi sono visualizzate tutte le interfacce audio collegate al sistema e appositi controlli consentono di indirizzare le porte fisiche agli ingressi e alle uscite di Pro Tools. Se si dispone di una scheda SampleCell completa di TDM è possibile configurarne il routing dei segnali nella finestra di dialogo I/O Setup. Capitolo 2: Configurazione dei sistemi Windows 31

36 32 Guida introduttiva dei sistemi MIX

37 capitolo 3 Configurazione dei sistemi Macintosh L'installazione di un sistema della serie Pro Tools 24 MIX o Pro Tools 24 in un computer Macintosh include le seguenti fasi: 1 Installazione dell'hardware Pro Tools (Vedere "Installazione dell'hardware Pro Tools" a pagina 36.) 2 Configurazione delle impostazioni software del sistema Apple (Vedere "Impostazioni di sistema Apple" a pagina 40.) 3 Installazione del software Pro Tools TDM (Vedere "Installazione del software Pro Tools" a pagina 41.) 4 Verifica del sistema Pro Tools (Vedere "Controllo del sistema TDM" a pagina 43.) 5 Configurazione del proprio sistema Pro Tools (Vedere "Configurazione di Pro Tools" a pagina 48.) Panoramica sull'hardware Pro Tools Il numero di schede Pro Tools TDM del sistema varia a seconda della configurazione di base del sistema utilizzata. Le schede utilizzate in ciascuna configurazione di base vengono elencate di seguito. Per aggiungere schede in sistemi con châssis di espansione, fare riferimento alla Guida di espansione dei sistemi fornita con il sistema Pro Tools. Hardware serie Pro Tools 24 MIX L'hardware Pro Tools 24 MIX è disponibile nelle seguenti configurazioni: Pro Tools 24 MIX Include una singola scheda MIX Core e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare le altre schede TDM facoltative. Pro Tools 24 MIXplus Include una scheda MIX Core, una scheda MIX Farm e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare la scheda MIX Core alla scheda MIX Farm e ad altre schede TDM facoltative. Pro Tools 24 MIX 3 Include una scheda MIX Core, due schede MIX Farm e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare la scheda MIX Core alle schede MIX Farm e ad altre schede TDM facoltative. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 33

38 Scheda MIX Core La scheda MIX Core fornisce fino a 64 tracce di registrazione e riproduzione diretta sul sistema serie MIX, nonché funzionalità DSP per l'elaborazione del missaggio e dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Scheda MIX Farm La scheda MIX Farm fornisce al sistema serie MIX capacità DSP aggiuntive per il missaggio e l'elaborazione dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Porta DigiSerial Scheda MIX Core La scheda MIX Core include una porta che consente il collegamento di un massimo di 16 canali di ingresso e uscita audio al sistema serie MIX. È possibile connettere direttamente alla scheda un'interfaccia audio I/O, I/O, 1622 I/O, 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare alla scheda due interfacce audio a 8 canali. La porta DigiSerial consente di collegare un USD (Universal Slave Driver) di Digidesign oppure un dispositivo a 9 pin da utilizzare con l'opzione MachineControl di Pro Tools. Scheda MIX Farm La scheda MIX Farm include una porta che consente il collegamento di un massimo di 16 canali di ingresso e uscita audio al sistema serie MIX. È possibile connettere direttamente alla scheda un'interfaccia audio I/O, I/O o 1622 I/O, 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare alla scheda due interfacce audio a 8 canali. La porta DigiSerial della scheda MIX Farm non ha nessuna funzionalità. Hardware Pro Tools 24 L'hardware Pro Tools 24 è disponibile nella seguente configurazione di base: Pro Tools 24 Include una scheda audio d24, una scheda DSP Farm e un cavo a nastro TDM a 5 poli per collegare le due schede. 34 Guida introduttiva dei sistemi MIX

39 Scheda audio d24 La scheda audio d24 fornisce al sistema Pro Tools 24 capacità di registrazione e riproduzione di un massimo di 32 tracce direttamente su disco. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Scheda DSP Farm La scheda DSP Farm fornisce al sistema Pro Tools 24 capacità DSP per il missaggio e l'elaborazione dei plug-in. Questa scheda supporta sessioni fino a 24 bit con una frequenza massima di 48 khz. Porta interfaccia audio Porta DigiSerial Scheda d24 La scheda d24 include una porta che consente il collegamento di un massimo di 16 canali di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools 24. È possibile collegare direttamente alla scheda un'interfaccia audio singola I/O, I/O o 1622 I/O. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare alla scheda due interfacce audio a 8 canali. La porta DigiSerial della scheda d24 consente di collegare un USD (Universal Slave Driver) facoltativo di Digidesign oppure un dispositivo a 9 pin da utilizzare con l'opzione MachineControl di Pro Tools. Scheda DSP Farm La scheda DSP Farm include una porta che consente il collegamento di un massimo di 8 canali di ingresso e uscita audio al sistema Pro Tools. È possibile collegare direttamente alla scheda un'interfaccia singola I/O o I/O. L'interfaccia audio 1622 I/O non è supportata da DSP Farm. Collegare l'interfaccia a una scheda MIX Core, MIX Farm oppure d24. È possibile collegare solo una singola interfaccia 1622 I/O a una di queste schede. Il cavo di periferica a 16 canali non è supportato dall'interfaccia 1622 I/O. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 35

40 Cavo a nastro TDM Il cavo a nastro TDM è utilizzato per collegare più schede nel sistema Pro Tools per consentirne la condivisione dei dati mediante il bus TDM. Per installare le schede Pro Tools: 1 Spegnere il computer e tutte le periferiche. Lasciare il cavo di alimentazione del sistema collegato per conservare la messa a terra. 2 Staccare tutti i cavi collegati al computer (quali i collegamenti delle unità disco rigido, del o dei monitor, USB e FireWire) ad eccezione del cavo di alimentazione. 3 Aprire il coperchio del computer. Cavo a nastro TDM Un cavo a 5 poli è incluso nel sistema. Se si intende utilizzare il sistema con uno châssis di espansione, è possibile ordinare un cavo a nastro TDM con più poli presso il rivenditore Digidesign. Installazione dell'hardware Pro Tools Per installare l'hardware Pro Tools TDM è necessario installare le schede TDM, quindi (per i sistemi con più schede) collegare le schede tramite un cavo a nastro TDM. Installazione delle schede Pro Tools PCI In questa sezione viene illustrato come installare le schede Pro Tools in un computer Macintosh. Se si installano le schede in uno châssis di espansione, vedere la Guida per l'espansione dei sistemi. 4 Rimuovere lo sportello metallico della porta di accesso dietro allo slot di espansione che si desidera utilizzare, rimuovendo la vite e facendolo scorrere dalla porta di accesso. Prima di maneggiare qualsiasi tipo di scheda, scaricare l'elettricità statica presente sui propri vestiti o sul corpo toccando una superficie metallica con messa a terra, quale la parte esterna dell'alimentatore all'interno del computer. 5 Installare la scheda MIX Core nello slot PCI del computer contrassegnato dal numero inferiore, come mostrato nelle immagini seguenti. Modelli Power Macintosh G4 con porte a specchio Nel Power Macintosh G4 con porte a specchio, i coperchi degli alloggiamenti delle unità sono a specchio e la parte frontale presenta quattro fori. Se ci si pone di fronte al computer aperto, i numeri degli slot PCI sono in ordine crescente da sinistra a destra. Osservare che la numerazione degli slot PCI nel nuovo G4 con porte a specchio va in senso opposto rispetto a quella dei precedenti modelli G4. 36 Guida introduttiva dei sistemi MIX

41 Prestare particolare attenzione all'apertura o chiusura del coperchio di un computer G4 con porte a specchio. Se le schede PCI installate negli slot con i numeri più elevati toccano la superficie superiore della scatola, potrebbero subire danneggiamenti. Power Macintosh "QuickSilver" e modelli G4 precedenti Il Power Macintosh "QuickSilver" e i modelli G4 precedenti presentano un'unica griglia di altoparlante o un unico foro nella parte frontale. Se ci si pone di fronte al computer aperto, i numeri degli slot PCI sono in ordine crescente da destra a sinistra. Slot AGP 1 (scheda video) Slot PCI 2 Slot PCI 3 Slot PCI 4 Slot PCI 5 Slot PCI 4 Slot PCI 3 Slot PCI 2 Slot AGP 1 (scheda video) Power Macintosh G4 biprocessore con porte a specchio Power Macintosh G4 biprocessore "QuickSilver" Slot PCI 4 Slot PCI 3 Slot PCI 2 Slot PCI 1 (scheda video) Power Macintosh G4 monoprocessore 6 Se non occorre installare altre schede, procedere nel modo seguente: Fissare in posizione la scheda utilizzando la vite rimossa in precedenza e chiudere il computer. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 37

42 Ignorare i punti successivi e passare alla sessione "Collegamento di interfacce audio" a pagina Installare tutte le schede Digidesign in slot adiacenti, in ordine numerico crescente. 8 Raggruppare le schede simili (ad esempio, affiancare tutte le schede MIX Farm). 9 Se si installa una scheda HBA SCSI, collocarla nello slot rimanente contrassegnato dal numero più alto. Verificare che le schede vengano installate nell'ordine seguente, a partire dallo slot contrassegnato dal numero inferiore: Scheda video per il monitor del computer Scheda MIX Core Schede MIX Farm Schede SampleCell II Scheda per acquisizione video approvata da Digidesign Scheda HBA (Host Bus Adapter) SCSI Le linee guida precedenti possono includere schede facoltative non presenti nel sistema utilizzato. 10 Fissare in posizione ciascuna scheda utilizzando le viti delle porte d'accesso rimosse in precedenza. Collegamento delle schede TDM con il cavo a nastro TDM Tutte le schede TDM del sistema Pro Tools vanno collegate tra loro con il cavo a nastro TDM. Per collegare le schede TDM con il cavo a nastro TDM: 1 Collegare il primo polo del cavo alla prima scheda TDM. Assicurarsi che il cavo TDM sia rivolto nella giusta direzione, allineando il triangolo bianco presente sul connettore del cavo al triangolo presente sulla scheda. Fissaggio del cavo a nastro TDM a schede MIX Core e MIX Farm 2 Premere con cautela finché il polo non è inserito completamente nella scheda. Quando il connettore maschio è inserito correttamente, le due linguette sul lato del connettore TDM dei cavi a nastro scattano in posizione. Per scollegare il cavo a nastro, premere le linguette sul connettore TDM verso l'interno. 3 Collegare i nodi restanti del cavo a nastro TDM alle schede seguenti. Il fatto che alcuni poli del cavo a nastro non vengano utilizzati non costituisce un problema e questi poli dovrebbero essere posizionati dopo l'ultima scheda TDM. 4 Chiudere il coperchio del computer. 38 Guida introduttiva dei sistemi MIX

43 S/PDIF IN S/PDIF OUT S/PDIF S/PDIF IN OUT SLAVE CLOCK IN SLAVE CLOCK IN SLAVE CLOCK OUT SLAVE CLOCK OUT Collegamento di interfacce audio La serie Pro Tools MIX consente la scelta tra le interfacce audio I/O, I/O, 1622 I/O, 24-Bit ADAT Bridge I/O e ADAT Bridge I/O originale. Questi dispositivi forniscono gli ingressi e le uscite audio del sistema. Se si acquista il cavo di periferica a Y a 16 canali aggiuntivo, sarà possibile collegare due interfacce audio a 8 canali a una singola scheda MIX Core, MIX Farm o d24. Alle interfacce audio Alla scheda Pro Tools I sistemi della serie MIX non supportano le interfacce audio della serie HD (quali 96 I/O e 192 I/O). I sistemi Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24 supportano inoltre le interfacce audio Digidesign 888 I/O e 882 I/O. Per istruzioni sul collegamento di un'interfaccia 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale, consultare la guida di installazione fornita con l'interfaccia. Per collegare le interfacce audio Pro Tools: 1 Collegare l'interfaccia audio primaria alla scheda MIX Core o d24 primaria tramite il cavo di interfaccia fornito. L'interfaccia audio primaria funziona come master clock. Cavo di periferica a 16 canali (facoltativo) 3 Se si utilizzano più interfacce audio, collegare il segnale in uscita del clock slave dell'interfaccia primaria al segnale in uscita del clock slave dell'interfaccia secondaria con il cavo BNC fornito in dotazione. Collegare la porta Slave Clock Out della seconda interfaccia alla porta Slave Clock In dell'interfaccia audio successiva. Collegare le interfacce successive in maniera analoga /6 1/2 5/6 1/2 ANALOG OUTPUT ANALOG INPUT AES/EBU OUTPUT AES/EBU INPUT /8 3/4 7/8 3/4 COMPUTER COMPUTER 2 Collegare interfacce audio supplementari alle schede audio Digidesign successive /6 1/2 5/6 1/2 ANALOG OUTPUT ANALOG INPUT AES/EBU OUTPUT AES/EBU INPUT /8 3/4 7/8 3/4 Se si collegano al sistema entrambe le interfacce audio e o 1622 I/O, per ottenere prestazioni ottimali collegare l'interfaccia alla scheda MIX Core o d24, seguita dalle altre interfacce collegate alle successive schede di massima priorità. Infine collegare le interfacce o 1622/20 I/O alle schede successive. IN IN IN ANALOG INPUTS ANALOG OUTPUTS OUT OUT SLAVE CLOCK S/PDIF IN IN ANALOG INPUTS ANALOG OUTPUTS OUT OUT SLAVE CLOCK S/PDIF Collegamento di più interfacce audio COMPUTER COMPUTER Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 39

44 Impostazioni di sistema Apple Per garantire prestazioni ottimali con Pro Tools, prima di installare il software Pro Tools configurare le seguenti impostazioni per la versione di Mac OS utilizzata. Impostazioni di sistema per Mac OS X Le seguenti impostazioni garantiscono prestazioni e compatibilità ottimali per i sistemi che eseguono Mac OS X. Evitare di utilizzare la funzionalità automatica Aggiornamento Software di Mac OS X, in quanto potrebbe aggiornare il sistema a una versione di Mac OS non ancora approvata per l'utilizzo con Pro Tools. Per informazioni sulle versioni approvate di Mac OS, consultare le informazioni aggiornate relative alla compatibilità sul sito Web Digidesign ( Per configurare Mac OS X per Pro Tools: 1 Accendere il computer. 2 Verificare di disporre dell'accesso come amministratore all'account in cui si desidera installare Pro Tools. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore in Mac OS X, consultare la documentazione Apple OS X. 3 Scegliere Preferenze di sistema dal menu Apple e fare clic su Risparmio energia. 4 Fare clic sulla scheda Stop e disattivare la funzionalità Risparmio di energia impostando la modalità di stop su Mai. 6 Disattivare l'opzione che consente la verifica automatica degli aggiornamenti quando si dispone di un collegamento in rete. 7 Chiudere la finestra di dialogo Aggiornamento Software. Impostazioni di sistema per Mac OS 9 Le seguenti impostazioni garantiscono prestazioni e compatibilità ottimali per i sistemi che eseguono Mac OS 9. Per configurare Mac OS X per Pro Tools: 1 Accendere il computer. 2 Nel Pannello di Controllo Memoria effettuare le seguenti impostazioni: Impostare la Memoria virtuale su Off. Impostare Disco Ram su Off. Impostare la Memoria Tampone su Impostazioni ad hoc 512K. 3 Nel Pannello di controllo Risparmio energia, nel riquadro Metti il sistema in stop se rimane inattivo per, selezionare Mai. 4 Nel Pannello di Controllo Ambiente effettuare le seguenti impostazioni: Fare clic sulla scheda Font e impostare Font di sistema grande su Chicago. Inoltre deselezionare Arrotonda i font sullo schermo. Fare clic sulla scheda Suoni e selezionare Nessuno dal menu a comparsa Effetti sonori. 5 Tornare alle Preferenze di sistema e fare clic su Aggiornamento Software. 40 Guida introduttiva dei sistemi MIX

45 5 Nel pannello di controllo Gestione Estensioni, scegliere il set "Mac OS Base" dal menu a comparsa del set selezionato. Installazione del software Pro Tools Dopo la configurazione delle impostazioni software di sistema Apple, è possibile procedere con l'installazione di Pro Tools. Installazione di Pro Tools su Mac OS X Per installare Pro Tools su Mac OS X: Pannello di Controllo Gestione Estensioni 6 Fare clic sull'opzione che consente di duplicare il set, assegnare al nuovo set il nome "Pro Tools", quindi scegliere OK. 7 Fare clic su Riavvia per riavviare il computer. Dopo l'installazione di Pro Tools, verranno aggiunte al nuovo set di estensioni "Pro Tools" varie estensioni Digidesign. Verificare che il set di estensioni "Pro Tools" sia sempre attivato quando si utilizza Pro Tools. 1 Verificare di disporre dell'accesso come amministratore all'account in cui si desidera installare Pro Tools. Per informazioni dettagliate sui privilegi di amministratore in Mac OS X, consultare la documentazione Apple OS X. 2 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools 6.0 nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic su "Install Pro Tools". 3 Immettere la password di amministratore e scegliere OK per autenticare l'installazione. 4 Selezionare Pro Tools 6.0 Installer. È possibile selezionare vari componenti aggiuntivi da installare con Pro Tools. Fare clic sul pulsante delle informazioni accanto a ciascun elemento per visualizzare la descrizione del contenuto. 5 Fare clic su Install. 6 Selezionare un ambiente di lavoro. Questa operazione determina il caricamento di un set iniziale di preferenze di Pro Tools, che include alcune tra le impostazioni più diffuse per la postproduzione, l'audio o l'audio con MIDI. Le impostazioni delle preferenze possono essere personalizzate in qualsiasi momento in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulle preferenze consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 41

46 7 Selezionare se installare il plug-in Surround Mixer. Questo plug-in è necessario per il missaggio, il mastering e il monitoraggio surround. Selezionare "Yes Monitoring in Standard Pro Tools (Film Format)" se il monitoraggio è configurato per il surround Film Format. Selezionare "Yes Monitoring in ProControl (DTS Format)" se si utilizza un controller ProControl dedicato. Selezionare "No Stereo mixing only" se il monitoraggio è configurato per Stereo. 8 Fare clic su Continue. 9 Al termine dell'installazione fare clic su Restart. o Fare clic su Continue per installare gli elementi di software o documentazione aggiuntivi desiderati, quindi riavviare il computer. Se si prevede di utilizzare dispositivi MIDI con Pro Tools, impostare la configurazione MIDI con l'utility Apple Audio MIDI Setup (AMS). Vedere l'appendice D "Configurazione di AMS (solo Mac OS X)". Installazione di Pro Tools su Mac OS 9 Per installare Pro Tools su Mac OS 9: 1 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Fare doppio clic su "Install Pro Tools". 2 Selezionare un'unità disco dal menu a comparsa Install Location. Per garantire la massima affidabilità installare Pro Tools sull'unità di avvio. 3 Selezionare il programma di installazione appropriato per l'hardware Digidesign in uso: Pro Tools 24 MIX o Pro Tools 24. È possibile selezionare vari componenti aggiuntivi da installare con Pro Tools. Fare clic sul pulsante delle informazioni accanto a ciascun elemento per visualizzare la descrizione del contenuto. 4 Fare clic su Install. 5 Selezionare un ambiente di lavoro. Questa operazione determina il caricamento di un set iniziale di preferenze di Pro Tools, che include alcune tra le impostazioni più diffuse per la postproduzione, l'audio o l'audio con MIDI. Le impostazioni delle preferenze possono essere personalizzate in qualsiasi momento in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulle preferenze consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 6 Dopo aver selezionato un'impostazione, fare clic su Continue. 7 Per i sistemi Pro Tools 24 MIX viene richiesto di installare il plug-in Surround Mixer. Questo plug-in è necessario per il missaggio, il mastering e il controllo in surround. Scegliere Yes per installare il plug-in Surround Mixer o No per installare il plug-in Stereo Mixer standard, quindi fare clic su Continue. 8 Se nella fase precedente è stato installato Surround Mixer, il programma di installazione richiede di selezionare un formato Surround Monitor. Selezionare Standard Pro Tools (Film Format) se il monitoraggio è configurato per il formato di film o ProControl (DTS Format) se si utilizza un ProControl Digidesign, quindi fare clic su Install. 9 Al termine dell'installazione fare clic su Restart. 10 Dopo avere riavviato, installare OMS (Open Music System). 42 Guida introduttiva dei sistemi MIX

47 Installazione di OMS (Solo Mac OS 9) Per poter utilizzare Pro Tools in Mac OS 9 occorre installare e configurare Open Music System (OMS). OMS è disponibile nel CD Installer di Pro Tools. Anche se non si prevede di utilizzare il formato MIDI nelle sessioni Pro Tools, è comunque necessario installare OMS. Se OMS non è installato, Pro Tools non verrà avviato. Per installare OMS: 1 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools OS 9 nell'unità CD-ROM. 2 Aprire la cartella OMS Installer e fare doppio clic sul programma di installazione di OMS. 3 Nella finestra Install selezionare l'opzione Easy Install e impostare la posizione di installazione sul disco rigido di avvio. Fare clic su Install. 4 Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo. 5 Una volta completata l'installazione, riavviare il Macintosh. Per ulteriori informazioni sulla configurazione di OMS, vedere Appendice C "Configurazione di OMS (solo Mac OS 9)". Installazione delle sessioni demo (facoltativo) Il CD Pro Tools Installer include sessioni demo, utilizzabili per verificare il corretto funzionamento del sistema. Per installare una sessione demo: 1 Inserire il CD Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. Individuare l'icona di installazione della sessione demo e fare doppio clic sull'icona stessa. 2 Selezionare la sessione demo che si desidera installare. 3 Impostare il percorso di installazione sull'unità audio e fare clic su Install. 4 Al termine dell'installazione fare clic sul pulsante di uscita. Controllo del sistema TDM Prima di avviare Pro Tools, avviare il sistema ed eseguire l'utility diagnostica DigiTest per la versione di Mac OS utilizzata, per verificare che tutte le schede TDM del sistema vengano riconosciute, siano installate nell'ordine appropriato e dispongano di collegamenti validi con cavi a nastro TDM. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 43

48 È consigliabile eseguire DigiTest ogni qual volta si apportano modifiche alla configurazione hardware (quali aggiunta e rimozione di schede, aggiunta o rimozione di interfacce audio, aggiunta o rimozione di cavi di sincronizzazione), per verificare che il sistema sia configurato e funzioni correttamente. Una volta completata l'esecuzione di DigiTest, riavviare il computer. Avvio del sistema A ogni avvio del sistema, attivare tutti i componenti del sistema in un ordine definito. Per avviare il sistema Pro Tools: 1 Accertarsi che tutte le apparecchiature, computer incluso, siano spente. 2 Nei sistemi TDM con châssis di espansione, accendere lo châssis di espansione. 3 Accendere le eventuali unità disco rigido esterne. Attendere all'incirca dieci secondi affinché questi raggiungano la velocità di rotazione di esercizio. Esecuzione di DigiTest (Mac OS X) DigiTest per Mac OS X viene installato con Pro Tools 6.0 e si trova nella cartella Applications/ Digidesign/Pro Tools 6/Pro Tools Utilities sul disco rigido. Prima di eseguire DigiTest, abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita. Nel corso del test può venire emesso un livello elevato di rumore digitale. Per eseguire DigiTest: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. DigiTest viene avviato e presenta un elenco di schede supportate rilevate nel sistema e la corrispondente posizione di slot. Se si dispone di un numero elevato di schede o interfacce audio, la visualizzazione della finestra DigiTest può richiedere un certo tempo, in quanto viene eseguita la scansione di tutte le schede e le interfacce collegate al sistema. 4 Accendere i dispositivi e le interfacce MIDI o le periferiche di sincronizzazione. 5 Abbassare il volume di tutti i dispositivi di uscita, quindi accendere le interfacce audio di Pro Tools. Lasciar trascorrere almeno quindici secondi per consentire l'inizializzazione delle interfacce audio e attendere che i LED di stato smettano di lampeggiare. 6 Accendere il computer. Finestra DigiTest (Mac OS X) 3 Se una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente, eseguire le seguenti operazioni: 44 Guida introduttiva dei sistemi MIX

49 Uscire da DigiTest. Spegnere l'intero sistema Pro Tools. Reinstallare le schede (vedere "Installazione delle schede Pro Tools PCI" a pagina 36). Verificare il corretto inserimento della scheda. Verificare i collegamenti dei cavi a nastro TDM. Accendere il sistema. Avviare di nuovo DigiTest. 4 Nella finestra DigiTest fare clic su Run. Se le schede non sono installate nell'ordine previsto, nella casella dello stato di ciascuna scheda posizionata in modo errato verranno visualizzati dei codici di errore. La durata del test dipende dal numero di schede e di interfacce audio presenti nel sistema. 5 Al termine del test è possibile visualizzare i risultati eseguendo una delle seguenti operazioni: Fare clic sul pulsante Get Results accanto al nome di una scheda. Fare clic sulla scheda Results e scegliere uno slot di scheda dal menu a comparsa. 6 Nella pagina Results della finestra DigiTest, fare clic su Show Failures Only per visualizzare i test non riusciti per la scheda selezionata oppure su Show All Results per visualizzare i risultati di tutti i test per la scheda. Per la descrizione dei codici di errore, vedere Appendice B "Codici di errore DigiTest". Identificazione delle schede Digidesign con DigiTest DigiTest consente di identificare quali schede si trovano in ciascuno slot del sistema. Ciò risulta particolarmente utile se si dispone di più schede Digidesign dello stesso tipo installate nel sistema. Per identificare le schede Digidesign con DigiTest: 1 Chiudere Pro Tools, se è in esecuzione. 2 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. DigiTest viene avviato e presenta un elenco di schede supportate rilevate nel sistema e la corrispondente posizione di slot. 3 Aprire il coperchio del computer o lo châssis di espansione, per visualizzare la parte superiore delle schede installate nel sistema. 4 Nella finestra DigiTest, selezionare la casella di controllo ID accanto al nome di una scheda. Il LED verde posto sopra la scheda corrispondente lampeggia. Esecuzione di DigiTest (Mac OS 9) DigiTest per Mac OS 9 viene installato con Pro Tools e si trova nella cartella Digidesign Utilities sul disco rigido. Prima di eseguire DigiTest, abbassare il volume del sistema di monitoraggio e di tutti i dispositivi di uscita e non dimenticare di togliere le cuffie. Nel corso del test può venire emesso un livello elevato di rumore digitale. Per eseguire DigiTest: 1 Fare doppio clic sull'icona dell'applicazione DigiTest. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 45

50 DigiTest viene avviato e presenta un elenco di schede supportate rilevate nel sistema e la corrispondente posizione di slot. Se si dispone di un varie schede TDM o interfacce audio, la visualizzazione della finestra principale DigiTest può richiedere un certo tempo, in quanto viene eseguita la scansione di tutte le schede e le interfacce collegate al sistema. 2 Se una scheda supportata è installata ma non viene rilevata automaticamente, eseguire le seguenti operazioni: Chiudere DigiTest. Spegnere l'intero sistema Pro Tools. Reinstallare le schede (vedere "Installazione delle schede Pro Tools PCI" a pagina 36). Verificare il corretto inserimento della scheda. Verificare i collegamenti dei cavi a nastro TDM. Accendere il sistema. Eseguire nuovamente DigiTest. 3 Dal menu SlotArrangement selezionare il computer utilizzato. Il numero di slot per le schede del computer viene aggiornato nella finestra principale per riflettere il modello del computer. Se si seleziona un tipo di computer, si apre anche una seconda finestra dove viene visualizzato lo slot del computer con il numero più basso. Finestra DigiTest 4 Se si utilizza uno châssis di espansione, selezionarlo dal menu SlotArrangement. Il numero di slot per schede dello châssis di espansione viene aggiornato nella finestra principale per riflettere il tipo di châssis utilizzato. 5 Nella finestra DigiTest fare clic su Run. Se le schede non sono installate nell'ordine appropriato, DigiTest si arresta per comunicare che il sistema non è configurato correttamente e visualizza i codici di errore nella casella di stato relativa a ogni scheda identificata come non correttamente configurata. La durata del test dipende dal numero di schede e di interfacce audio presenti nel sistema. 46 Guida introduttiva dei sistemi MIX

51 Per le descrizioni dei codici di errore, fare riferimento all'appendice B "Codici di errore DigiTest". Per informazioni dettagliate sul test, fare clic sul pulsante Info a destra dell'errore segnalato, quindi fare clic su Failures nella finestra visualizzata e scegliere Detailed. 6 Al termine della verifica della disposizione delle schede, tramite DigiTest viene verificata la funzionalità delle schede. La casella Status di ogni scheda sottoposta a test indicherà lo stato Passed oppure Failed. In DigiTest vengono segnalati soltanto i risultati di test validi eseguiti sugli slot contenenti schede Digidesign. 7 Se tutte le schede Digidesign superano il test, chiudere DigiTest e riavviare il computer. Se una scheda non supera il test, per analizzare i dettagli del test, fare clic sul pulsante Info relativo a slot e scheda corrispondenti. Quindi uscire da DigiTest, spegnere il sistema, reinstallare le schede e verificare il corretto inserimento delle schede e dei cavi a nastro TDM. Se una scheda continua a non superare il test DigiTest, contattare il supporto tecnico di Digidesign. Avvio di Pro Tools 2 In Mac OS 9, se OMS non è stato precedentemente configurato, verrà chiesto di configurare New Studio Setup. Per i passaggi specifici vedere l'appendice C "Configurazione di OMS (solo Mac OS 9)". 3 Quando richiesto, immettere il codice di autorizzazione nella finestra di dialogo, rispettando la presenza di spazi, quindi fare clic su Validate. Il codice di autorizzazione è riportato nella copertina interna della presente guida. Scelta del tipo di interfaccia audio Quando si avvia Pro Tools per la prima volta, viene richiesto di selezionare il tipo di interfacce audio collegate al sistema. Per selezionare l'interfaccia audio: 1 Dopo l'avvio di Pro Tools, fare clic su Hardware Setup al prompt. 2 Selezionare la prima porta di interfaccia della prima scheda del sistema (MIX Card #1, Port A) nell'elenco Peripherals. 3 Scegliere il tipo di interfaccia dal menu a comparsa Interface. 4 Ripetere i punti precedenti per tutte le porte di interfaccia aggiuntive alle quali è collegata un'interfaccia. Quando si avvia Pro Tools per la prima volta, viene richiesto di immettere il codice di autorizzazione per convalidare il software. Per convalidare il software Pro Tools: 1 Fare doppio clic sull'applicazione Pro Tools nella cartella Pro Tools all'interno della cartella Digidesign. Scelta di un'interfaccia audio 5 Fare clic su OK. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 47

52 Configurazione di Pro Tools Assegnazione di memoria supplementare a Pro Tools e DAE (solo Mac OS 9) In Mac OS 9 è consigliabile assegnare RAM supplementare sia alle applicazioni Pro Tools che alle applicazioni DAE. Per assegnare memoria supplementare a Pro Tools: 1 Se Pro Tools è in esecuzione, chiuderlo. 2 Nel Finder selezionare Informazioni su questo computer dal menu Apple. 3 Se la memoria disponibile, indicata nella sezione Max. RAM Contigua della finestra visualizzata, è uguale o superiore a 3 megabyte, portarsi al punto 4 di questa procedura. Se invece si dispone di meno di 3 megabyte (3.000 KB), non andare oltre: non assegnare memoria supplementare a Pro Tools prima di aver installato memoria RAM aggiuntiva nel computer. 4 Individuare l'applicazione Pro Tools nel disco rigido, selezionarla e scegliere Informazioni dal menu file del Finder. 5 Dal menu Mostra scegliere Memoria. 6 Immettere la quantità di memoria desiderata oltre il valore minimo visualizzato nel campo Assegnata. Ad esempio, se il campo Assegnata indica 30410k e si desidera assegnare 60 megabyte di memoria supplementare (1 megabyte equivale a 1024 kilobyte), immettere nel campo Assegnata. Al successivo avvio di Pro Tools, l'applicazione Pro Tools utilizzerà la nuova allocazione di memoria. Per allocare memoria aggiuntiva a DAE: 1 Avviare Pro Tools in modo che DAE possa calcolare l'allocazione di memoria di base. 2 Attivare il Finder e scegliere Info su Macintosh dal menu Apple. 3 Se la memoria disponibile, indicata nella sezione Max. RAM Contigua della finestra visualizzata, è uguale o superiore a 3 megabyte, portarsi al punto 4 di questa procedura. Se invece si dispone di meno di 3 megabyte (3.000 KB), non andare oltre: allocare memoria aggiuntiva a DAE solamente dopo aver installato della RAM supplementare nel computer. 4 Uscire da Pro Tools. 5 Aprire la sottocartella DAE nella cartella Sistema, selezionare DAE e scegliere Informazioni dal menu Archivio del Finder. 6 Dal menu Mostra scegliere Memoria. 7 Immettere la quantità di memoria desiderata oltre il valore minimo visualizzato nel campo Assegnata. Ad esempio, se il campo Assegnata indica 30410k e si desidera assegnare 30 megabyte di memoria supplementare (1 megabyte equivale a 1024 kilobyte), immettere nel campo Assegnata. 8 Chiudere la finestra di dialogo Informazioni. Al successivo riavvio di Pro Tools, in DAE verrà utilizzata la nuova allocazione di memoria. 7 Chiudere la finestra di dialogo Informazioni. 48 Guida introduttiva dei sistemi MIX

53 Impostazioni del sistema Pro Tools Pro Tools consente di regolare le prestazioni del sistema mediante la modifica delle impostazioni di sistema che controllano la capacità di elaborazione, di riproduzione e di registrazione. Nella maggior parte dei casi le impostazioni predefinite garantiscono prestazioni ottimali. Tuttavia, è possibile che si rendano necessarie alcune modifiche nel caso, ad esempio, di sessioni Pro Tools di grandi dimensioni o che richiedono un alto grado di elaborazione. Per modificare il conteggio voci: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Finestra di dialogo Playback Engine (Pro Tools 6.0) Number of Voices L'impostazione Number of Voices consente di controllare il numero di voci disponibile nel sistema. Il numero predefinito di voci in un sistema Pro Tools 24 MIX è 32 (alla frequenza di campionamento di 48 khz). La modifica del numero di voci ha delle ripercussioni anche sull'utilizzo del DSP, sul numero totale delle tracce di condivisione voci e sulle prestazioni generali del sistema. A seconda della frequenza di campionamento corrente e del numero di schede MIX Core e Farm di cui è dotato il sistema, saranno disponibili scelte diverse. Per i limiti di voci nei vari sistemi MIX consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Finestra di dialogo Playback Engine (Pro Tools 5.1.3) 2 Selezionare il numero delle voci e dei DSP che si desidera destinare all'assegnazione delle voci facendo clic su un valore in Playback Engine (Pro Tools 5.1.3) o scegliendo un valore dal menu a comparsa Number of Voices (Pro Tools 6.0). Selezionare un numero di voci elevato quando sul computer utilizzato sono presenti soltanto schede PCI Digidesign oppure quando viene utilizzato uno châssis di espansione per l'esecuzione di un elevato numero di tracce (ad esempio 64 tracce a 48 khz). Selezionare un numero di voci basso se si utilizzano schede PCI con larghezza di banda elevata (come le schede di acquisizione video) oltre alle schede Digidesign. 3 Fare clic su OK. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 49

54 Hardware Buffer Size Hardware Buffer Size (H/W Buffer Size) controlla le dimensioni della cache hardware utilizzata per la gestione di operazioni basate sull'host, come i plug-in RTAS (Real-Time AudioSuite). L'impostazione predefinita di Hardware Buffer Size è 512 Samples (campioni). L'impostazione di valori bassi consente di ridurre la latenza di monitoraggio, una funzione particolarmente utile durante le registrazioni di ingressi live. Valori più elevati di Hardware Buffer Size consentono un maggior numero di effetti e una maggior potenza di elaborazione audio e sono particolarmente utili per il missaggio e l'utilizzo di diversi plug-in RTAS. Oltre a rallentare le funzioni di risposta dello schermo e la latenza di monitoraggio, un buffer di dimensioni superiori può influire negativamente sulla precisione dell'automazione per i parametri del plug-in e i dati di silenziamento, nonché sulla sincronizzazione delle tracce MIDI. Per modificare la dimensione del buffer hardware: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa H/W Buffer Size, scegliere la dimensione del buffer audio in campioni. 3 Fare clic su OK. CPU Usage Limit Pro Tools 6.0 consente un limite massimo di utilizzo della CPU di 85% per computer dotati di un unico processore, e di 99% per computer con più di un processore (con l'impostazione del 99% uno dei processori viene dedicato interamente a Pro Tools). Per modificare il parametro CPU Usage Limit 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Dal menu a comparsa CPU Usage Limit, selezionare la percentuale massima delle risorse della CPU da assegnare a Pro Tools. 3 Fare clic su OK. Valori meno elevati di CPU Usage Limit consentono di ridurre gli effetti dell'elaborazione Pro Tools su altre operazioni che prevedono un utilizzo intenso della CPU (come gli aggiornamenti dello schermo) e sono particolarmente utili in caso di rallentamenti dei tempi di risposta del sistema o quando sono in esecuzione altre applicazioni. L'impostazione di valori elevati per questa funzione consente di potenziare la capacità di elaborazione di Pro Tools e può essere utile per la riproduzione di sessioni di grandi dimensioni o per utilizzare un maggior numero di plug-in real-time. L'incremento di CPU Usage Limit può contribuire a rallentare ulteriormente la funzione di risposta dello schermo nei computer più lenti. La funzione CPU Usage Limit consente di stabilire la percentuale di risorse della CPU destinate alle attività di elaborazione host di Pro Tools. In Pro Tools 5.1.3, il limite massimo di utilizzo della CPU è l'85%. 50 Guida introduttiva dei sistemi MIX

55 DAE Playback Buffer Size L'opzione DAE Playback Buffer Size determina la quantità di memoria utilizzata da DAE per la gestione dei buffer dei dischi e può pertanto avere ripercussioni sulle prestazioni del sistema. L'assegnazione di un buffer DAE Playback di dimensioni maggiori può consentire una maggiore densità di operazioni di montaggio nella sessione; tuttavia, questo potrebbe causare un ritardo all'inizio della riproduzione o della registrazione. Un analogo tempo di attesa potrebbe verificarsi anche quando si effettua il montaggio durante la riproduzione. L'assegnazione di un buffer più piccolo può migliorare la velocità iniziale di riproduzione e registrazione ma potrebbe compromettere la riproduzione e la registrazione delle tracce sui dischi rigidi più lenti. Per modificare il valore di DAE Playback Buffer Size in Pro Tools 6.0: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. Per modificare il valore di DAE Playback Buffer Size in Pro Tools 5.1.3: 1 Avviare DAE. Se Pro Tools è già in esecuzione, passare all'applicazione DAE. 2 Scegliere File > Set Playback Buffer Size. Finestra di dialogo DAE Playback Buffer Size (Pro Tools 5.1.3) 3 Selezionare una dimensione buffer. 4 Fare clic su OK. 5 Uscire da Pro Tools (se è già in esecuzione) o uscire dall'applicazione DAE. Le nuove dimensioni verranno applicate al successivo avvio di Pro Tools. Assegnazione della memoria di sistema (solo Pro Tools 6.0) Finestra di dialogo Playback Engine per un sistema MIX (Pro Tools 6) 2 Selezionare un valore dal menu a comparsa DAE Playback Buffer. I requisiti di memoria corrispondenti ai diversi valori sono visualizzati nella finestra di dialogo Playback Engine, in basso. 3 Fare clic su OK. All'avvio del computer, Pro Tools riserva automaticamente una parte della memoria del sistema per il buffer di riproduzione DAE. Questa parte di memoria non potrà essere utilizzata da altre applicazioni, anche quando Pro Tools non sia attivo. Pro Tools può essere impostato in modo che venga riservata solo la quantità di memoria minima necessaria, e che risulti disponibile una maggior quantità di memoria per le altre applicazioni. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 51

56 Per ridurre al minimo la quantità di memoria assegnata: 1 Scegliere Setups > Playback Engine. 2 Selezionare l'opzione Minimize System Memory Allocation. 3 Fare clic su OK. 4 Riavviare il computer. Impostazioni hardware per Pro Tools In Pro Tools è possibile impostare la frequenza di campionamento e la sorgente di clock predefiniti del sistema, nonché una gamma di controlli specifici per ciascun tipo di interfaccia audio. Impostazioni hardware per l'interfaccia I/O (Pro Tools 5.1.3) Frequenza di campionamento predefinita Impostazioni hardware per l'interfaccia I/O (Pro Tools 6.0) L'impostazione di Sample Rate viene indicata come frequenza di campionamento predefinita nel momento in cui viene creata una nuova sessione. Questa impostazione è disponibile nella finestra di dialogo Hardware Setup, a condizione che non sia aperta alcuna sessione. Al momento della creazione di una nuova sessione Pro Tools, questo valore può essere modificato selezionando un nuovo valore nella finestra di dialogo New Session. (Vedere la sezione "Apertura di una sessione" a pagina 66.) Per modificare il valore Sample Rate predefinito: 1 Verificare che non sia aperta alcuna sessione di Pro Tools. 2 Choose Setups > Hardware (Pro Tools 5.1.3) or Setups > Hardware Setup (Pro Tools 6.0). 3 Scegliere la frequenza di campionamento dal menu a comparsa Sample Rate. 4 Fare clic su OK. 52 Guida introduttiva dei sistemi MIX

57 Clock Source Nella finestra di dialogo Hardware Setup di Pro Tools è possibile selezionare la sorgente di clock per il sistema (opzione Clock Source). (In Pro Tools l'opzione Clock Source è denominata Sync Mode.) Internal Per la registrazione di un segnale analogico direttamente in Pro Tools, si utilizza in genere la sorgente di clock interna di Pro Tools (Internal). The Clock Source automatically changes to Internal when you change the Ch. 1 2 Input to Analog. Dispositivi digitali Per il trasferimento in Pro Tools di materiale proveniente da un dispositivo digitale esterno, sarà in genere necessario sincronizzare Pro Tools con tale dispositivo. La sorgente di clock assume automaticamente l'impostazione del formato digitale corrispondente quando si imposta Ch. 1 2 Input su un formato digitale. Per selezionare la sorgente di clock: 1 Scegliere Setups > Hardware (Pro Tools 5.1.3) o Setups > Hardware Setup (Pro Tools 6.0). 2 Scegliere la sorgente di clock dal menu a comparsa Sync Mode (Pro Tools 5.1.3) o dal menu a comparsa Clock Source (Pro Tools 6.0). 3 Fare clic su OK. Per sincronizzare Pro Tools con il dispositivo di ingresso digitale, questo deve essere collegato e acceso. Se il dispositivo di ingresso non è acceso, mantenere Internal come impostazione di Clock Source. Configurazione delle interfacce audio Per configurare le interfacce audio per l'utilizzo con Pro Tools, selezionare ciascuna interfaccia e configurarne separatamente i controlli. I controlli variano a seconda dei tipi di interfaccia del sistema. Identificazione delle interfacce audio (solo nei sistemi Pro Tools 6.0) Se al sistema sono collegate più interfacce audio dello stesso tipo, prima di creare connessioni audio sarà necessario verificare l'identità di ciascuna interfaccia. Per identificare le interfacce audio nel sistema: 1 Scegliere Setups > Hardware Setup. 2 Nell'elenco Peripherals, selezionare un'interfaccia audio collegata al sistema. Per scorrere l'elenco delle periferiche nella finestra di dialogo Hardware Setup, utilizzare i tasti Freccia su e Freccia giù. 3 Selezionare l'opzione Identify, posta nell'angolo inferiore sinistro della finestra di dialogo Hardware Setup. Tutti i LED del pannello anteriore dell'interfaccia audio selezionata si illumineranno. 4 Annotare quale interfaccia della configurazione dell'impianto corrisponde all'interfaccia identificata. 5 Ripetere i passaggi precedenti per tutte le interfacce audio aggiuntive della configurazione. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 53

58 Per configurare le interfacce audio: 1 Scegliere Setups > Hardware (Pro Tools 5.1.3) o Setups > Hardware Setup (Pro Tools 6.0). 2 Scegliere l'interfaccia audio da configurare dal menu a comparsa Interfaces (Pro Tools 5.1.3) o dall'elenco Peripherals (Pro Tools 6.0). 3 In Pro Tools fare clic su Other Options per visualizzare i controlli dell'interfaccia. Controlli I/O Input and Output Reference Level può essere impostata su +4 dbu o 10 dbv Le coppie di canali I/O (Channel 1 2 I/O) sono impostabili su Analog o Digital S/PDIF Format può essere impostato su Tascam DA-30 o Other 4 Impostare i controlli per il tipo di interfaccia audio, come visualizzato di seguito. Per ulteriori informazioni sui controlli Hardware Setup per ciascun tipo di interfaccia audio, consultare la Guida dell'utente dell'interfaccia utilizzata. Controlli I/O Le coppie di canali I/O sono impostabili su Analog o Digital È possibile impostare Output Meter Level Sensitivity È possibile attivare o disattivare Interface Meter Peak Hold È possibile attivare o disattivare DAC Muting Finestra di dialogo Hardware Setup per I/O Controlli 1622 I/O I livelli di ingresso sono modificabili continuamente tra livelli di riferimento compresi tra +4 dbu e 10 dbv I livelli di uscita sono impostabili su un livello di riferimento di +4 dbu o 10 dbv Le coppie di canali I/O (Channel 1 2 I/O) sono impostabili su Analog o Digital S/PDIF Format può essere impostato su Tascam DA-30 o Other Configurazione hardware per I/O Finestra di dialogo Hardware Setup per l'interfaccia 1622 I/O 54 Guida introduttiva dei sistemi MIX

59 Controlli ADAT Bridge I/O Per istruzioni sulla configurazione delle impostazioni hardware di un'interfaccia 24-Bit ADAT Bridge I/O o ADAT Bridge I/O originale, consultare la guida di installazione fornita con l'interfaccia. Configurazione della finestra I/O Setup La finestra di dialogo I/O Setup fornisce una rappresentazione grafica del routing dei segnali di ciascuna interfaccia audio collegata. Nella finestra di dialogo I/O Setup è inoltre possibile etichettare e assegnare gli ingressi, le uscite, gli insert e i percorsi dei segnali di Pro Tools. Pro Tools viene fornito con impostazioni I/O Setup iniziali predefinite. È necessario andare alla finestra I/O Setup soltanto nel caso in cui si desideri riassegnare o rinominare i percorsi I/O predefiniti. Per configurare il routing I/O nella finestra di dialogo I/O Setup: 1 Scegliere Setups > I/O Setup. 2 Fare clic sulla scheda Input o Output per visualizzare i collegamenti corrispondenti. 3 Per modificare il nome di un percorso o di un sottopercorso, fare doppio clic direttamente su Path Name, immettere il nuovo nome del percorso e premere Invio. 4 Fare clic su OK. Per ulteriori informazioni sull'impostazione dei percorsi I/O, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Finestra di dialogo I/O Setup per I/O, scheda Input Sono visualizzate tutte le interfacce I/O collegate al sistema e appositi controlli consentono di indirizzare le porte fisiche agli ingressi e alle uscite di Pro Tools. Se si dispone di una scheda SampleCell completa di TDM è possibile configurarne il routing dei segnali nella finestra di dialogo I/O Setup. Capitolo 3: Configurazione dei sistemi Macintosh 55

60 56 Guida introduttiva dei sistemi MIX

61 capitolo 4 Collegamento dell'impianto di registrazione In questo capitolo vengono fornite informazioni generali sul collegamento di Pro Tools all'impianto di registrazione, comprendente apparecchiature digitali, unità per effetti, dispositivi MIDI e dispositivi di sincronizzazione SMPTE. Consultare la Guida di I/O, la Guida di I/O, la Guida di 1622 I/O o la Guida di ADAT Bridge I/O per informazioni specifiche relative a: Connettori e indicatori dei pannelli frontale e posteriore Specifiche tecniche Configurazione dell'impianto di registrazione I diagrammi riportati di seguito forniscono dei suggerimenti per il collegamento dell'impianto di registrazione al sistema. La Figura 1 mostra una configurazione tipica dell'impianto di registrazione con l'interfaccia I/O collegata a una console di missaggio, a dispositivi per effetti e ad altre apparecchiature. I connettori audio analogici dell'unità 888/24 I/O sono connettori bilanciati XLR con il pin 2 cablato su "+", il pin 3 su " " e il pin 1 collegato a terra. Se si collega un sistema bilanciato, il pin 1 e lo schermo devono essere collegati solamente all'ingresso (e non all'uscita). In questo modo si evitano ritorni a terra tra lo schermo e il conduttore del pin 1. Se si collega un segnale non bilanciato agli ingressi o alle uscite dell'interfaccia I/O, collegare solamente il pin 2 al segnale "+" e i pin 1 e 3 a terra, solo per tutti gli ingressi. La Figura 2 mostra una configurazione senza console di missaggio, dove le unità per gli effetti e l'apparecchiatura di controllo vengono collegate direttamente all'interfaccia I/O. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 57

62 Esempio di configurazione di un impianto di registrazione con console di missaggio Computer /2 5 3 ANALOG OUTPUT ANALOG INPUT 6 4 5/6 1/2 AES/EBU OUTPUT 7/8 3/4 5/6 AES/EBU INPUT 7/8 3/4 Computer 2 8 CH Mode 2 x 4 CH Mode S/PDIF S/PDIF IN OUT SLAVE CLOCK SLAVE CLOCK IN OUT Ingressi/uscite digitali a registratore DAT Dispositivo per gli effetti digitali Uscite analogiche Ingressi analogici Dispositivi per gli effetti Ritorni nastro o ingressi Uscite canale Strumenti collegati alla console Amplificatore di potenza e altoparlanti Figura 1. Tipica configurazione di un impianto di registrazione con un'interfaccia I/O e con collegamento a una console di missaggio. 58 Guida introduttiva dei sistemi MIX

63 Esempio di configurazione di un impianto di registrazione senza console di missaggio Preamplificatore di microfono, direct box, sintetizzatore Amplificatore di potenza e altoparlanti Uscite analogiche 1-2 Entrate analogiche 1-2 Ingressi/uscite digitali a registratore DAT IN IN OUT COMPUTER ANALOG INPUTS ANALOG OUTPUTS OUT SLAVE CLOCK S/PDIF Ingressi/uscite analogiche 3 8 Dispositivi per gli effetti Figura 2.Tipica configurazione di un impianto di registrazione con interfaccia I/O e senza collegamento a una console di missaggio. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 59

64 Collegamento dell'apparecchiatura a ingressi e uscite audio digitali Poiché le interfacce I/O, I/O, 1622 I/O e ADAT Bridge I/O a 24 bit dispongono di ingressi e uscite digitali, Pro Tools consente di effettuare registrazioni digitali su o da una periferica digitale quale un registratore DAT. Le interfacce I/O e ADAT Bridge I/O a 24 bit forniscono entrambe ingressi e uscite AES/EBU e S/PDIF audio digitali. Le interfacce I/O e 1622 I/O forniscono ingressi e uscite S/PDIF audio digitali. Se si desidera utilizzare un lettore DAT, un registratore CD o altri dispositivi di ingresso e di uscita digitali con i sistemi Pro Tools, assicurarsi che il dispositivo esterno supporti i formati AES/EBU o S/PDIF. Gli ingressi e le uscite AES/EBU dell'interfaccia devono essere collegati solo a un altro dispositivo AES/EBU. Allo stesso modo, gli ingressi e le uscite S/PDIF dell'interfaccia devono essere collegati solo a un altro dispositivo S/PDIF. Per collegare il sistema Pro Tools a un registratore DAT: 1 Collegare l'uscita digitale AES/EBU o S/PDIF dell'interfaccia audio all'ingresso digitale AES/EBU o S/PDIF del registratore DAT. I canali audio 1 e 2 saranno emanati da queste uscite. 2 Collegare l'uscita digitale AES/EBU o S/PDIF del DAT all'ingresso digitale AES/EBU o S/PDIF dell'interfaccia audio. Il registratore DAT sarà indirizzato agli ingressi 1 e 2 di Pro Tools. Per informazioni sull'utilizzo di un'interfaccia ADAT con Pro Tools, vedere la Guida di ADAT Bridge I/O. Collegamento delle unità per effetti Le interfacce audio I/O, I/O, 1622 I/O e 24-Bit ADAT Bridge I/O consentono di collegare le unità per effetti al sistema utilizzando ingressi o uscite analogiche o digitali come ingressi o uscite ausiliari per mandate e ritorni di effetti. Dopo aver collegato un'unità per effetti in questo modo, è possibile inviare una quantità variabile di uscite della traccia all'unità per effetti utilizzando un fader di mandata di Pro Tools. Cinque controlli mandate distinti su ogni traccia di Pro Tools consentono di indirizzare l'audio a una delle uscite disponibili collegate al sistema o attraverso uno dei 32 bus interni del mixer TDM di Pro Tools. Le uscite possono essere restituite a ingressi ausiliari mono o stereo per il missaggio o l'elaborazione automatizzata. Quando si utilizza un effetto in questo tipo di configurazione a mandata, assicurarsi che il missaggio interno dell'unità o il bilanciamento tra il segnale direct (non elaborato) e wet (con effetti) sia impostato in modo che solo il segnale elaborato sia restituito a Pro Tools. Nella maggior parte delle unità per effetti un'impostazione di bilanciamento al 100% (completamente wet) rappresenta l'impostazione appropriata. Se sono state utilizzate unità per effetti in un'impostazione per strumenti, ad esempio un rack per effetti chitarra, l'impostazione del bilanciamento potrebbe essere inferiore al 50%. Se l'unità dispone di manopole distinte per il livello dry (senza effetti) e degli effetti, spegnere il controllo del livello dry. Se non si esegue questa operazione, il segnale dry non elaborato sarà presente nell'uscita dell'effetto insieme al suono elaborato desiderato e si avranno problemi nel controllo accurato del bilanciamento dell'effetto nel missaggio finale. 60 Guida introduttiva dei sistemi MIX

65 Collegamento digitale di unità per effetti Per utilizzare gli ingressi e le uscite dell'interfaccia audio come mandate e ritorni di effetti a un dispositivo per effetti, impostare l'interfaccia sulla modalità Internal, a meno che non sia già sincronizzata su una sorgente di clock esterno quale un deck DAT. È necessario quindi impostare i dispositivi per effetti in modo che accettino un clock digitale esterno e si sincronizzino automaticamente con Pro Tools. Nella finestra di dialogo Hardware Setup di Pro Tools impostare l'ingresso della coppia di canali collegata al dispositivo per effetti su Digital e impostare la modalità Sync su Internal. Collegamento dei dispositivi MIDI Aggiungendo al sistema un'interfaccia MIDI compatibile, è possibile avvantaggiarsi di tutte le funzionalità MIDI di Pro Tools, incluse la registrazione e la modifica delle tracce, la sincronizzazione con il timecode MIDI o con il beat clock MIDI. Per i sistemi Macintosh che eseguono Mac OS X, vedere Appendice D "Configurazione di AMS (solo Mac OS X)" per informazioni sulla configurazione di Audio MIDI Setup e dei dispositivi MIDI. Per i sistemi Macintosh che eseguono Mac OS 9, vedere Appendice C "Configurazione di OMS (solo Mac OS 9)" per informazioni sulla configurazione di Open Music System e dei dispositivi MIDI. Per informazioni sulla configurazione di una superficie di controllo MIDI da utilizzare con Pro Tools, consultare la versione elettronica in formato PDF del manuale Guida delle superfici di controllo MIDI di Pro Tools. Per collegare i dispositivi MIDI al sistema: 1 Collegare l'interfaccia MIDI al computer attenendosi alle istruzioni fornite nella documentazione dell'interfaccia MIDI. 2 Installare il software dei driver MIDI necessario per l'interfaccia MIDI. (Una volta installati l'hardware e il software dell'interfaccia MIDI, verificarne il corretto funzionamento seguendo la procedura fornita con la documentazione dell'interfaccia.) 3 Collegare l'ingresso MIDI OUT del dispositivo o del controller MIDI all'uscita MIDI IN dell'interfaccia MIDI. 4 Collegare l'ingresso MIDI IN del dispositivo o del controller MIDI all'uscita MIDI OUT dell'interfaccia MIDI. 5 Collegare l'ingresso MIDI IN del dispositivo o del controller MIDI all'uscita MIDI OUT dell'interfaccia MIDI. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 61

66 Collegamento dei dispositivi di sincronizzazione SMPTE Se si desidera sincronizzare Pro Tools con dispositivi esterni tramite SMPTE utilizzando il time code MIDI, il sistema deve essere collegato in modo appropriato. Questa sezione fornisce suggerimenti di impostazione per la sincronizzazione di Pro Tools con nastri audio o registratori. Per ulteriori informazioni su SMPTE e sulla sincronizzazione, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Sincronizzazione con Pro Tools Pro Tools supporta un tipo di sincronizzazione SMPTE nota come SMPTE Trigger, che utilizza i convertitori di timecode da SMPTE a MIDI. Questo tipo di sincronizzazione consente con Pro Tools di "inseguire" e avviare o arrestare la riproduzione e la registrazione durante il collegamento slave ad altri sistemi. Utilizzando l'attivatore SMPTE indipendente, dopo l'inizio della riproduzione e della registrazione non vi sono ulteriori sincronizzazioni e Pro Tools consente di registrare a una velocità determinata dal clock interno dell'interfaccia audio o della sorgente di clock esterno selezionata. Per parti brevi di materiale di programma audio, l'attivatore SMPTE restituisce risultati accettabili, in special modo se il master di sincronizzazione ha un transport abbastanza costante o sia sincronizzato su un generatore di sincronizzazione predefinita o black burst. In questo caso il transport principale e Pro Tools non devieranno di molto in un periodo di tempo così breve. Trigger Sync for Audio Post Applications (recommended for short duration audio regions) SMPTE Composite Video out Video Tape Recorder OR LTC and VITC to MIDI Time Code Convertor RGB Monitor VITC Video out MIDI Time Code out MIDI Interface Computer to computer Computer Monitor Impostazione di sincronizzazione utilizzando l'attivatore SMPTE indipendente Se invece il pezzo audio ha una durata di vari minuti o se il master di sincronizzazione ha un transport non costante, come nel caso di un deck di registrazione di bassa qualità di cui è stato eseguito lo striping con SMPTE, l'attivatore SMPTE indipendente non costituisce probabilmente una soluzione accettabile, dato che i due sistemi possono deviare in modo notevole per la durata di riproduzione del materiale sorgente. Una migliore alternativa è rappresentata dall'utilizzo di SYNC I/O o Universal Slave Driver (USD) di Digidesign. 62 Guida introduttiva dei sistemi MIX

67 BI-PHASE / TACH / GPI PC SERIAL VIDEO REF MAC SERIAL IN OUT VIDEO L T C I N MTC OUT L T C O U T A E S I N A E S O U T IN OUT WORD CLOCK 9-PIN IN / ACC 9-PIN OUT IN OUT SUPER CLOCK (256X) VAC, 47-63HZ, 115 W Universal Slave Driver di Digidesign Universal Slave Driver (USD) è un dispositivo di sincronizzazione polivalente che fornisce quasi tutte le funzioni e le connessioni necessarie per la sincronizzazione con diversi dispositivi. USD consente la sincronizzazione di Pro Tools con Linear Time Code (LTC), VITC e Bi- Phase/Tach per il rilevamento di un riferimento video house o di un altro segnale word clock. Supporta tutti i clock e formati standard del settore e funge anche da MIDI Time Code (MTC) indipendente o lettore/generatore VITC. SYNC I/O Digidesign Il sincronizzatore SYNC I/O è utilizzabile con i sistemi Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24, in alternativa a USD. Quando viene utilizzato con i sistemi Pro Tools 24 MIX e Pro Tools 24, SYNC I/O emula il sincronizzatore USD. Per informazioni sull'utilizzo di un sincronizzatore SYNC I/O di Digidesign, consultare la Guida del sincronizzatore SYNC I/O. Inoltre Universal Slave Driver offre un bloccaggio estremamente rapido, una sincronizzazione approssimata al campione e un clock a variazione di frequenza estremamente bassa. Queste funzioni forniscono prestazioni professionali e massima fedeltà audio in una vasta gamma di condizioni di sincronizzazione. LTC or VITC-locked Sync for music/audio applications with Digidesign s Universal Slave Driver (for resolving to LTC or VITC) Video Tape Recorder SMPTE OR VITC Video out Digidesign Universal Slave Driver Composite Video out serial output direct to MIX or d24 card's DigiSerial port RGB Monitor Computer Computer Monitor Impostazione di sincronizzazione tramite USD Per informazioni sull'utilizzo di Universal Slave Driver di Digidesign, consultare la Guida di Universal Slave Driver. Capitolo 4: Collegamento dell'impianto di registrazione 63

68 64 Guida introduttiva dei sistemi MIX

69 capitolo 5 Utilizzo di Pro Tools Questa presentazione di Pro Tools illustra le funzionalità e le finestre principali del programma e include una descrizione passo a passo della registrazione audio (vedere "Registrazione di base" a pagina 78). Tutte le funzionalità descritte in questo capitolo vengono spiegate in dettaglio nella Guida di riferimento di Pro Tools. Per visualizzare una versione elettronica (in formato PDF) della Guida di riferimento, scegliere il file della Guida dal menu Application (Pro Tools 6) o dal menu Help (Pro Tools 5). Consultare la guida e l'indice per informazioni più approfondite sulle funzionalità di Pro Tools. Nozioni di base sulle sessioni I progetti Pro Tools vengono creati e salvati come sessioni. Nelle sessioni vengono memorizzati le tracce, l'audio, i dati MIDI e altre informazioni di sessione. La cartella di sessione contiene, in cartelle separate, i file audio e i file delle attenuazioni. Cartella di sessione contenente il file di sessione e le cartelle Audio Files e Fade Files Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 65

70 Apertura di una sessione Per creare una nuova sessione: 1 Avviare Pro Tools. 2 Scegliere File > New Session. 3 Nella finestra di dialogo New Session impostare la frequenza di campionamento, la profondità di bit e le altre opzioni della sessione. Finestre principali Le finestre Mix, Edit e Transport sono le principali aree di lavoro di Pro Tools. È possibile visualizzare ciascuna di queste finestre scegliendola dal menu Windows. Premere Comando+uguale (=) in Macintosh o Ctrl+uguale (=) in Windows per alternare tra le finestre Edit e Mix. Finestra Mix Consente di visualizzare la console di missaggio di Pro Tools con i noti controlli delle file di fader necessari per la regolazione del volume e per l'esecuzione di panning, assoli, silenziamenti e routing del segnale. Finestra Edit Consente di visualizzare le tracce della sessione lungo la timeline per l'esecuzione del montaggio audio e MIDI e l'automazione dei dati. Finestra di dialogo New Session 4 Selezionare il percorso di salvataggio della sessione. Se si utilizzano unità disco rigido esterne, assicurarsi di scegliere l'unità appropriata nella finestra di dialogo New Session. 5 Digitare il nome della sessione. 6 Scegliere Salva. Vengono visualizzate le finestre Mix, Edit e Transport della nuova sessione (vedere la Figura 3 a pagina 67). Transport Consente di visualizzare i tradizionali controlli di trasporto per Play, Stop, Rewind, Fast-Forward, Pause e Record. Nella finestra Transport possono anche essere visualizzati i display Counter e MIDI Control. Session Setup Consente di visualizzare lo stato di importanti impostazioni di sessione Pro Tools, tra cui frequenza di frame e di campionamento, sorgente di clock e formato di file. Contiene inoltre il contatore del timecode corrente e i controlli per il riferimento di clock, il riferimento posizionale e altre caratteristiche del timecode per il sincronizzatore Digidesign SYNC I/O o Universal Slave Driver. 66 Guida introduttiva dei sistemi MIX

71 S Finestra Edit Finestra Mix Righelli Tracce Tracce Finestra Transport Finestra Session Setup Figura 3. Principali finestre di una sessione Righelli In Pro Tools sono disponibili vari righelli che consentono di selezionare la timebase della sessione. I righelli timebase, visualizzati nella parte superiore della finestra Edit, includono Bars:Beats, Minutes:Seconds, Samples, Time Code e Feet.Frames. La timebase corrente determina il formato del contatore principale e fornisce la base per la griglia della finestra Edit. Per la postproduzione, selezionare come timebase della sessione Time Code o Feet.Frames nella vista Rulers. Per selezionare un righello Timebase: Fare clic sul nome del righello nell'angolo superiore sinistro della finestra Edit (Bars:Beats, Minutes:Seconds, Samples, Time Code o Feet.Frames). Impostazione di un tempo metrico È possibile impostare il tempo metrico per la sessione tramite gli eventi tempo metrico o tramite i controlli MIDI del tempo metrico nella finestra Transport espansa. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 67

72 Per inserire un evento tempo metrico: 1 Scegliere Windows > Show Tempo/Meter. 2 Nella parte superiore della finestra Tempo/Meter Change, scegliere Tempo Change dal menu a comparsa. Per configurare e attivare il click di Pro Tools: 1 Scegliere MIDI > Click Options. 2 Configurare i parametri del click in base alla sorgente sonora MIDI utilizzata. 3 Durante la registrazione o la riproduzione è possibile attivare e disattivare il click mediante il pulsante Metronome nella sezione MIDI Controls della finestra Transport. Metronomo Finestra Tempo/Meter Change 3 Immettere il valore BPM da utilizzare per la sessione e impostare l'opzione Location su (in modo che l'evento tempo metrico inserito sostituisca quello predefinito). 4 Per basare il valore BPM su un valore di nota diverso (ad esempio su una croma anziché sulla semiminima predefinita), selezionare un valore di nota. 5 Fare clic su Apply per inserire il nuovo evento di tempo metrico. Utilizzo di Click Pro Tools dispone di un'opzione MIDI Click che consente di utilizzare un dispositivo MIDI esterno per riprodurre un click audio. Questa funzionalità può essere attivata e disattivata nella finestra Transport e viene configurata nella finestra di dialogo MIDI Click Options. Controlli del tempo metrico Controlli Click e Tempo nella finestra Transport Salvataggio delle sessioni Mentre si crea una sessione, aggiungendo tracce e modificando i controlli della sessione, può risultare necessario salvare di volta in volta il lavoro svolto. In Pro Tools è possibile salvare le sessioni in tre modi. Per salvare una sessione: Scegliere File > Save Session, Save Session As o Save Session Copy In. Save Session Questa opzione salva il file sessione aperto, lasciandolo aperto per consentire la continuazione del lavoro. Save Session As Questa opzione crea un file sessione duplicato con il nome desiderato e lo lascia aperto per consentire la continuazione del lavoro. In questo caso non viene creata una nuova cartella Audio Files o Fade Files. Questo tipo di salvataggio risulta utile se si desiderano provare arrangiamenti diversi della sessione senza alterare l'originale. 68 Guida introduttiva dei sistemi MIX

73 Save Session Copy In Questa opzione salva copie del file sessione e dei file utilizzati nella sessione corrente. È utile quando si desidera creare una copia finale di una sessione senza includervi i file audio o di dissolvenza non più utilizzati. Impostazioni e risorse del sistema Per ottimizzare le prestazioni del sistema, è possibile modificare molte impostazioni del sistema Pro Tools nella finestra di dialogo Playback Engine. Finestra System Usage La finestra System Usage visualizza informazioni sui carichi di lavoro della CPU, l'utilizzo dei DSP e le prestazioni generali del disco e consente di verificare in tempo reale le capacità di elaborazione del sistema. Verificare i carichi della CPU se si utilizzano plug-in RTAS; verificare l'utilizzo di DSP se si utilizzano plug-in TDM. Finestra di dialogo Playback Engine La finestra di dialogo Playback Engine consente di impostare le dimensioni dei buffer di sistema e di assegnare capacità di elaborazione della CPU a Pro Tools. Meter nella finestra System Usage Per visualizzare le risorse e l'utilizzo del sistema: Scegliere Windows > Show System Usage. Finestra di dialogo Playback Engine del sistema Pro Tools serie MIX Per configurare le risorse di sistema: Scegliere Setups > Playback Engine. Per ulteriori informazioni, vedere "Impostazioni del sistema Pro Tools" a pagina 49 (Macintosh) o "Impostazioni del sistema Pro Tools" a pagina 26 (Windows). Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 69

74 Finestra di dialogo I/O Setup Nella finestra di dialogo I/O Setup è possibile personalizzare la console di missaggio Pro Tools in relazione al proprio stile di lavoro e alle esigenze dei progetti. È possibile rinominare i percorsi I/O e assegnare i canali Pro Tools agli ingressi e alle uscite hardware. Controlli di trasporto La finestra Transport consente l'accesso a tutti i comandi transport di Pro Tools. In questa finestra è possibile visualizzare o nascondere vari controlli transport. Per visualizzare la finestra Transport: Scegliere Window > Show Transport Window. Return to Zero Online Rewind (Riavvolgimento) Stop Fast Forward (Avanzamento veloce) Play Go to End Record Finestra di dialogo I/O Setup Per modificare le impostazioni della finestra I/O Setup: Scegliere Setups > I/O Setup. Per ulteriori informazioni sulla ridenominazione dei percorsi e la riassegnazione dei canali Pro Tools, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Finestra Transport Per configurare la finestra Transport: Scegliere Display > Transport Window Shows, quindi selezionare le opzioni di visualizzazione desiderate. Nella vista standard della finestra Transport vengono visualizzati i controlli di trasporto standard quali Play, Stop e così via. Nella vista espansa vengono visualizzati gli indicatori di pre-roll, post-roll, inizio, fine e lunghezza della timeline e il selettore del master transport. 70 Guida introduttiva dei sistemi MIX

75 Nella stessa finestra è anche possibile visualizzare i seguenti controlli MIDI: Wait for Note, Click, Countoff, MIDI Merge, Conductor, Meter e Tempo. Wait for Note Click Countoff MIDI Merge Navigazione in una sessione In Pro Tools sono disponibili numerose modalità di navigazione all'interno di una sessione, tra cui l'utilizzo del mouse e l'immissione di una posizione mediante contatori. Per spostarsi nella posizione desiderata nella finestra Edit: Conductor Meter Controlli MIDI della finestra Transport Controlli del tempo metrico Per avviare e interrompere la riproduzione: 1 Selezionare Operations > Link Edit and Timeline Selection. 2 Attivare lo strumento Selector nella parte superiore della finestra Edit facendo clic su di esso. Strumento Selector 1 Fare clic sul pulsante Play nella finestra Transport per avviare la riproduzione. 2 Fare clic sul pulsante Stop nella finestra Transport per arrestare la riproduzione. Premere il tasto Barra spaziatrice della tastiera del computer per avviare e interrompere la riproduzione. In Pro Tools la riproduzione avviene a partire dal punto in cui è posizionato il cursore o dall'inizio della selezione corrente. La riproduzione viene anche influenzata dall'impostazione corrente del comando Link Edit/Timeline nel menu Operations. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Strumenti di montaggio della finestra Edit 3 Fare clic in una traccia o in un righello Timebase. Il cursore viene visualizzato nella posizione selezionata e i contatori visualizzano la posizione temporale corrente. Clic su una traccia o su righello Timebase Clic con lo strumento Selector nella finestra Edit Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 71

76 Per navigare utilizzando i contatori: 1 Fare clic all'interno del contatore Main, quindi immettere la posizione digitandola con la tastiera del computer. 2 Premere il tasto A capo (Macintosh) o Invio (Windows). Navigazione mediante il contatore In alternativa al clic nel contatore, premere il tasto * del tastierino numerico. Posizioni di memoria Le posizioni di memoria rappresentano un'altra modalità di navigazione all'interno delle sessioni. Le posizioni di memoria appaiono come indicatori sotto i righelli Timebase. Per definire una posizione di memoria: 1 Premere il tasto Invio del tastierino numerico nel corso della riproduzione o in fase di arresto. Viene visualizzata la finestra New Memory Location nella quale è possibile definire un indicatore, memorizzare una selezione o qualsiasi combinazione di altre impostazioni disponibili, tra cui altezza di traccia, attivazione di gruppi, valori di pre- e post-roll e stato di visualizzazione delle tracce. Finestra di dialogo New Memory Location Per spostarsi in una posizione di memoria archiviata: 1 Scegliere Windows > Show Memory Locations. 2 Nella finestra Memory Locations, fare clic sul nome della posizione di memoria. Visualizzazione e zoom Quando nella finestra Edit sono visualizzate delle tracce, è possibile regolarne l'altezza ed eseguire lo zoom in verticale e orizzontale utilizzando il selettore dell'altezza di traccia (Track Height selector) e gli strumenti Zoomer. Pulsanti Zoom Selettore altezza traccia Preimpostazioni Zoom Strumento Zoomer 2 Scegliere le impostazioni per la posizione di memoria, quindi fare clic su OK. Strumenti Zoom e Track Height della finestra Edit 72 Guida introduttiva dei sistemi MIX

77 Per modificare l'altezza di una traccia: Fare clic sul selettore di altezza traccia e scegliere un'altezza di traccia dal menu a comparsa. Molti comandi, tra cui la selezione dell'altezza, possono essere applicati a più tracce contemporaneamente. Per applicare un'operazione a tutte le tracce, tenere premuto il tasto Opzione (in Macintosh) o Alt (in Windows) mentre si esegue l'operazione desiderata. Per applicare un'operazione a tutte le tracce selezionate, tenere premuti i tasti maiuscole e Opzione (in Macintosh) o Maiusc e Alt (in Windows) mentre si esegue l'operazione desiderata. Per ingrandire un'area di una traccia nella finestra Edit: 1 Selezionare Zoomer facendovi clic sopra. 2 Fare clic o trascinare con lo strumento Zoomer per effettuare lo zoom avanti orizzontale in una traccia o in un righello. Per eseguire lo zoom in avanti o indietro in modo incrementale: Per utilizzare una preimpostazione di Zoom: Fare clic sull'apposito valore di preimpostazione da 1 a 5. Per memorizzare una nuova preimpostazione di Zoom: Premere il tasto Comando (Macintosh) o Ctrl (Windows) e fare clic su un numero di preimpostazione di Zoom per memorizzare i valori di zoom orizzontale e verticale corrispondenti. Utilizzo delle posizioni di memoria per il controllo di zoom Le posizioni di memoria di Pro Tools consentono di memorizzare diversi attributi in ciascun indicatore o posizione di memoria, incluse l'altezza di traccia e le impostazioni di zoom. Creando posizioni di memoria che non siano né indicatori né selezioni, ma in cui siano attivate opzioni quali altezza di traccia, impostazioni di zoom o altro, è possibile eseguire lo zoom avanti e indietro mediante tali posizioni di memoria, utilizzando semplicemente il tastierino numerico. Fare clic sul pulsante Zoom desiderato: Freccia a sinistra (zoom orizzontale indietro) Freccia a destra (zoom orizzontale in avanti) Pulsanti Waveform e MIDI per incrementare o ridurre lo zoom verticale rispettivamente delle tracce audio e MIDI. In Pro Tools sono disponibili anche cinque pulsanti di preimpostazione di Zoom. Questi pulsanti consentono di ripristinare immediatamente i livelli di zoom preimpostati (che è possibile definire per ciascun pulsante sessione per sessione). Tracce In Pro Tools è possibile creare tracce audio o MIDI per la registrazione audio e MIDI, il missaggio secondario, il routing, l'automazione e il montaggio. In Pro Tools sono disponibili quattro tipi di tracce: tracce audio, ingressi ausiliari, master fader e MIDI. Le tracce audio, gli ingressi ausiliari e i master fader possono essere mono, stereo o di un qualsiasi formato multicanale supportato per il missaggio surround. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 73

78 Tracce audio Consentono di registrare e riprodurre audio da e verso l'unità disco rigido, monitorare l'ingresso audio quando è attivato per la registrazione e modificare le regioni audio. Ingressi ausiliari Canali audio del mixer, utilizzati per l'input, il routing e il missaggio secondario. Master Fader Forniscono controlli master dei canali e opzioni per i percorsi di bus o di uscita. Tracce MIDI Consentono di registrare, riprodurre e modificare dati MIDI. Per creare una traccia: 1 Scegliere File > New Track. Traccia Ingresso Traccia Master audio Aux MIDI fader Tracce nella finestra Mix Finestra di dialogo New Track 2 Specificare il numero e il tipo di tracce e la modalità mono o stereo (per tutti i tipi salvo MIDI). 3 Fare clic su Create. Nella finestra Mix le tracce audio, gli ingressi ausiliari, i master fader e le tracce MIDI vengono visualizzate come file di canali verticali. Il tipo della traccia è indicato dalle icone Track Type sotto i fader e dal colore dei nomi delle tracce. Nella finestra Edit le tracce vengono visualizzate orizzontalmente lungo la timeline. L'audio di ciascuna traccia viene visualizzato nell'area dell'ordine di riproduzione. Vista righelli timeline Traccia audio Righelli della Timeline e una traccia audio stereo nella finestra Edit Le tracce audio, gli ingressi aux, i master fader e le tracce MIDI possono essere automatizzate. Per ulteriori informazioni, vedere "Automazione del missaggio" a pagina Guida introduttiva dei sistemi MIX

79 Insert Mandate Ingresso Uscita Modalità Automation Dispositivi di scorrimento pan Solo Record Enable Fader del volume Pulsante Mute Selettore voci Finestra Open Output Indicatore di clipping (luce rossa) Meter di livello Attivazione gruppi Volume Nome traccia Area commenti traccia Figura 4. Traccia audio stereo nella finestra Mix Tracce audio Le tracce audio, gli ingressi Aux e i master fader hanno in comune molti controlli identici. La Figura 4 visualizza i controlli presenti in una traccia audio o in una traccia di ingresso Aux. I master fader presentano le stesse caratteristiche delle tracce audio e degli ingressi Aux, con le seguenti eccezioni: Selettore di ingresso L'assegnazione di un'uscita master fader ne determina il relativo ingresso o sorgente. Mandate Le tracce master fader non forniscono mandate. Per inviare un'uscita a un'altra destinazione, utilizzare un ingresso Aux. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 75

80 Tracce MIDI Le tracce MIDI offrono funzionalità quali volume, assolo e silenziamento oltre a controlli per ingressi, uscite, canali e programmi (patch) MIDI. Inoltre è possibile automatizzare la regolazione di volume, silenziamento e pan MIDI mediante le funzionalità di automazione di Pro Tools (per ulteriori informazioni vedere "Automazione del missaggio" a pagina 89). Elenchi di regioni Tutte le regioni registrate, importate o create durante la fase di montaggio sono visualizzate negli elenchi Audio e MIDI. È possibile trascinare le regioni da uno dei due elenchi sulle tracce e disporle secondo l'ordine preferito. È inoltre possibile ascoltare le regioni audio direttamente dagli elenchi: premere il tasto Opzione (Macintosh) o Alt (Windows) e fare clic sul nome della regione audio. I menu a comparsa Regions List forniscono varie funzionalità utili per la gestione di regioni e file (quali ordinamento, selezione, importazione ed esportazione di file). Trascinare il bordo per modificare la larghezza degli elenchi regioni Fare clic sui nomi degli elenchi per visualizzare i menu a comparsa Trascinare il bordo per modificare l'altezza degli elenchi regioni Fare clic per nascondere gli elenchi Elenchi delle regioni Audio e MIDI Per ulteriori informazioni sugli elenchi di regioni, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 76 Guida introduttiva dei sistemi MIX

81 Importazione di audio In Pro Tools è possibile importare file esistenti da dischi e importare tracce da un CD audio (solo Macintosh). Ciò risulta particolarmente utile se si dispone di file audio già registrati su disco o di librerie di campioni su CD e si desidera utilizzarli in una nuova sessione. Per importare file o regioni audio da un disco: Scegliere File > Import Audio to Track. Le regioni e i file vengono importati in nuove tracce audio e visualizzati come regioni nell'elenco delle regioni audio. o Scegliere Import Audio dal menu a comparsa Audio Regions List per importare file e regioni soltanto nell'elenco Audio Regions List. Per ulteriori informazioni sull'importazione di audio nelle sessioni, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Il file audio importato viene visualizzato nell'elenco delle regioni audio, da dove sarà possibile trascinare la regione su una traccia della sessione corrente. Per importare una traccia audio di un CD (Pro Tools 5.1.3): 1 Inserire il CD audio nell'unità CD-ROM. 2 Scegliere Movie > Import Audio From Other Movie. 3 Nel CD audio individuare e selezionare la traccia audio da importare, quindi fare clic su Convert. 4 Nella finestra di dialogo Save, fare clic su Options. 5 Nella finestra di dialogo Options, selezionare la frequenza di campionamento, la risoluzione bit e il formato canale (mono o stereo) dell'audio importato. Per importare una traccia audio di un CD (Mac OS 6.0): 1 Inserire il CD audio nell'unità CD-ROM. 2 Scegliere Movie > Import Audio From Other Movie. 3 Individuare e selezionare la traccia audio da importare, quindi fare clic su Open. 4 Fare clic su OK nella finestra Track Import. 5 Posizionarsi su una destinazione e fare clic su Choose. In Pro Tools vengono convertiti il formato, la profondità di bit e la frequenza di campionamento della traccia audio del CD in modo che risultino uguali a quelli del file audio della sessione, quindi la traccia viene salvata sul disco rigido. Finestra di dialogo Audio CD Import Options 6 Nella parte inferiore della finestra di dialogo Options, impostare l'intervallo della traccia CD che si desidera importare regolando l'ora di inizio (Start) e l'ora di fine (End), quindi fare clic su OK. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 77

82 Per ascoltare una traccia prima di importarla, utilizzare i pulsanti Play e Stop. Regolare il volume di riproduzione con il dispositivo di scorrimento verticale. Per accedere a un punto preciso della traccia, trascinare il dispositivo di scorrimento orizzontale. 7 Quando si è pronti per eseguire l'importazione dell'audio, scegliere OK. 8 Specificare una destinazione o un'unità audio per la traccia audio importata e fare clic su Save. La traccia audio del CD viene importata come filmato QuickTime e memorizzata nell'unità disco audio. 9 Quando viene visualizzata la finestra di dialogo Track Import, fare clic su OK. La traccia audio viene convertita nella frequenza di campionamento e nella risoluzione di bit della sessione e le tracce audio selezionate vengono importate nell'elenco delle regioni audio. Da questo elenco è possibile trascinare le regioni su tracce esistenti. Registrazione di base In questa sezione viene spiegato come registrare tracce audio e MIDI in Pro Tools. Indirizzamento del segnale audio a una traccia Per indirizzare il segnale audio a una traccia: 1 Verificare i collegamenti degli strumenti. Per ulteriori informazioni sulla configurazione dell'impianto di registrazione, fare riferimento alla guida dell'interfaccia audio in uso. 2 Creare una nuova traccia su cui eseguire la registrazione scegliendo File > New Track. Selezionare 1 Mono Audio Track, quindi fare clic su Create. 3 Nella finestra Mix fare clic sul selettore di ingresso sulla nuova traccia. Indirizzamento di un ingresso verso una traccia mono Dal menu a comparsa selezionare l'ingresso che si desidera registrare. Ad esempio, selezionare A 1 se la sorgente audio è collegata al primo ingresso analogico dell'interfaccia audio. Nel menu vengono visualizzati i nomi degli ingressi definiti nella finestra I/O Setup. 78 Guida introduttiva dei sistemi MIX

83 Livelli di impostazione Per impostare i livelli di registrazione in Pro Tools, regolare il livello di ingresso alla sorgente (strumento musicale, preamplificatore di microfono o console di missaggio). La chiave per l'impostazione corretta dei livelli in ingresso consiste nella creazione di un segnale molto forte senza produrre clipping digitale. I segnali che si avvicinano ai valori più elevati del meter in Pro Tools utilizzano una parte maggiore della gamma di bit completa (i 16 o 24 bit che compongono ciascun campione audio). Maggiore è il livello di utilizzo della gamma di bit senza clipping, migliore sarà la qualità dell'audio risultante. Il clipping digitale viene prodotto quando si invia a un dispositivo audio un segnale più forte di quello supportato dalla circuiteria. Per evitare il clipping, osservare i meter di Pro Tools durante la regolazione dei livelli di ingresso. Registrazione di una traccia audio Per registrare una traccia audio: 1 Fare clic sul pulsante Record Enable della traccia, assegnarne l'ingresso e impostare i livelli di ingresso appropriati. 2 Scegliere Windows > Show Transport per visualizzare la finestra Transport. Fare clic su Return To Zero per avviare la registrazione dall'inizio della sessione. È inoltre possibile registrare in base a una selezione o alla posizione del cursore nella finestra Edit. 3 Fare clic sul pulsante di registrazione nella finestra Transport per attivare la registrazione. 4 Fare clic su Play oppure premere la barra spaziatrice per registrare su tutte le tracce attivate per la registrazione. 5 Registrare la performance. 6 Fare clic su Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice al termine della registrazione. Per riprodurre una traccia registrata: 1 Fare di nuovo clic sul pulsante Record Enable della traccia per uscire dalla modalità di registrazione. 2 Fare clic sul pulsante Play nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice per avviare la riproduzione. 3 Fare clic sul pulsante Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice per interrompere la riproduzione. Registrazione da e verso dispositivi digitali Le interfacce I/O, I/O e 1622 I/O dispongono di connettori S/PDIF (RCA) per l'ingresso e l'uscita digitali. L'interfaccia I/O dispone inoltre di connettori AES/EBU (XLR). L'interfaccia ADAT Bridge I/O include inoltre l'ingresso e l'uscita ottici, per il trasferimento digitale di un massimo di 16 tracce simultaneamente a o da deck ADAT. Impostazione del formato digitale e della sorgente di clock Prima di cominciare la registrazione da una sorgente digitale, assicurarsi di avere attivato la sorgente di clock e il formato digitale appropriati nella finestra Hardware Setup. Se ad esempio si desidera registrare da un dispositivo DAT collegato agli ingressi S/PDIF RCA su un'interfaccia I/O, selezionare S/PDIF nelle opzioni Clock Source. Se si utilizzano più interfacce audio, configurare l'interfaccia appropriata nella finestra di dialogo Hardware Setup. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 79

84 Utilizzo di coppie di uscite In base al funzionamento delle uscite in Pro Tools, ciascuna traccia cerca una coppia di uscite stereo. Per registrare su otto tracce ADAT, occorre inviare 4 coppie di tracce Pro Tools (ciascuna coppia impostata con pan tutto a sinistra e tutto a destra) a 4 coppie di uscite ADAT ottiche digitali. Registrazione MIDI Per configurare una traccia MIDI per la registrazione: 1 (Solo Macintosh) Scegliere MIDI > Input Devices e verificare che il dispositivo di ingresso sia selezionato nella finestra MIDI Input Enable. 2 Scegliere File > New Track e specificare 1 MIDI Track, quindi fare clic su Create. 3 Nella finestra Mix fare clic sul selettore di dispositivo/canale MIDI della traccia e assegnare un dispositivo e un canale dal menu a comparsa. 4 È possibile assegnare alla traccia un cambiamento di programma predefinito facendo clic sul pulsante Program della finestra Mix ed effettuando le selezioni necessarie per la selezione del banco e del programma, quindi facendo clic su Done. I cambiamenti di programma predefiniti vengono inviati durante la riproduzione di una traccia. 5 Nella finestra Mix attivare per la registrazione la traccia MIDI. 6 Verificare che il comando MIDI > MIDI Thru sia selezionato, quindi riprodurre alcune note sul controller MIDI. Lo strumento MIDI assegnato alla traccia dovrebbe suonare e i meter della traccia dovrebbero registrare l'attività MIDI. Per registrare in una traccia MIDI: 1 Verificare che la traccia MIDI che si desidera registrare sia attivata per la registrazione e riceva i dati MIDI. 2 Nella finestra Transport fare clic su Return To Zero per far iniziare la registrazione dall'inizio della sessione. È inoltre possibile registrare in base a una selezione o alla posizione del cursore nella finestra Edit 3 Fare clic sul pulsante Record nella finestra Transport. 4 Fare clic su Play nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice per avviare la registrazione. o Selettore dispositivo/canale MIDI Se si utilizza la funzione Wait for Note, i pulsanti Play, Record e Wait for note lampeggiano. La registrazione inizia quando viene ricevuto il primo evento MIDI. o 80 Guida introduttiva dei sistemi MIX

85 Se si utilizza l'opzione Countoff, fare clic su Play. I pulsanti di registrazione e riproduzione lampeggiano durante il conteggio, dopodiché ha inizio la registrazione. 5 Riprodurre le note sullo strumento MIDI. 6 Una volta terminata la registrazione, fare clic su Stop nella finestra Transport oppure premere la barra spaziatrice. I dati MIDI appena registrati vengono visualizzati come regione MIDI sulla traccia nella finestra Edit e nell'elenco delle regioni MIDI. Per riprodurre la traccia MIDI registrata: 1 Fare clic sul pulsante Record Enable per escludere la traccia MIDI dalla modalità di attivazione per la registrazione. 2 Nella finestra Transport fare clic su Return To Zero per far iniziare la riproduzione dall'inizio della traccia. È anche possibile eseguire la riproduzione a partire da una selezione o dal punto in cui è posizionato il cursore nella finestra Edit. 3 Fare clic sul pulsante Play nella finestra Transport per avviare la riproduzione. I dati MIDI registrati vengono riprodotti attraverso il canale e lo strumento assegnato della traccia. Per configurare un ingresso ausiliario (Aux) per il monitoraggio MIDI: 1 Collegare l'uscita audio dello strumento MIDI agli ingressi appropriati dell'interfaccia audio. 2 Scegliere File > New Track e specificare un ingresso Aux mono o stereo, quindi fare clic su Create. 3 Fare clic sul selettore dell'ingresso del canale dell'ingresso ausiliario e scegliere l'ingresso al quale è collegato lo strumento MIDI. 4 Fare clic sul selettore di uscita del canale dell'ingresso ausiliario e scegliere un'uscita. 5 Regolare il livello dell'ingresso ausiliario con il fader del volume. Montaggio In Pro Tools sono disponibili numerosi strumenti per il montaggio audio e MIDI. Nella finestra Edit è possibile montare le tracce audio e MIDI in regioni, o duplicarle in posizioni diverse, per creare loop, modificare la disposizione di sezioni o di interi brani oppure per assemblare le tracce utilizzando materiale proveniente da numerosi take. Monitoraggio degli strumenti MIDI senza un mixer Modalità di montaggio Strumenti di montaggio Per il monitoraggio dell'uscita analogica dello strumento MIDI, è possibile utilizzare un ingresso Aux. Gli ingressi ausiliari funzionano come ingressi per segnali inviati internamente mediante bus e per sorgenti audio esterne. Modalità e strumenti di montaggio (modalità Slip, SmartTool attivato) Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 81

86 Il montaggio delle tracce audio e MIDI generalmente serve a: Correggere o sostituire parti errate. Eseguire riarrangiamenti di brani e progetti. Regolare la sincronizzazione e il ritmo delle tracce con l'allineamento ai valori Grid, quali battute e battiti, timecode o altri componenti della timebase. Creare tracce finali mediante selezioni di take multipli (operazione detta anche traccia comp). Strumenti di montaggio In Pro Tools sono disponibili sette strumenti di montaggio: Zoomer, Trimmer, Selector, Grabber, Scrubber, Pencil e Smart Tool. Selezionare uno strumento di montaggio facendo clic sullo strumento stesso nella finestra Edit. Gli strumenti Zoomer, Trimmer, Grabber e Pencil dispongono di modalità multiple, selezionabili in un menu a comparsa quando si fa clic sullo strumento. Trimmer Grabber Modalità Edit Selector Scrubber In Pro Tools sono disponibili quattro modalità Edit: Shuffle, Spot, Slip e Grid. Per selezionare la modalità desiderata, fare clic sul pulsante corrispondente in alto a sinistra nella finestra Edit. Zoomer Smart Tool Pencil Strumenti di montaggio della finestra Edit Per selezionare in sequenza gli strumenti di montaggio, premere più volte il tasto Esc. Pulsanti delle modalità Edit In alternativa, per impostare la modalità Edit desiderata è possibile premere i tasti F1 (Shuffle), F2 (Slip), F3 (Spot) e F4 (Grid). Per descrizioni dettagliate degli strumenti di montaggio, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Le modalità Edit influiscono sullo spostamento e l'inserimento delle regioni audio e MIDI (e delle singole note MIDI), nonché sul funzionamento di comandi quali Copy e Paste e di vari strumenti di montaggio (Trimmer, Selector, Grabber e Pencil). Per informazioni dettagliate sulle modalità Edit, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 82 Guida introduttiva dei sistemi MIX

87 Montaggio di regioni Gli strumenti di montaggio di Pro Tools consentono il montaggio delle regioni nella finestra Edit. Per regione si intende un gruppo di dati audio o MIDI che può disporre di dati di automazione associati. Ad esempio, una regione può essere un loop, un riff di chitarra, un verso di canzone, un effetto sonoro, un brano di conversazione o un intero file audio. In Pro Tools le regioni vengono create a partire da file audio o MIDI e possono essere disposte negli ordini di riproduzione delle tracce audio e MIDI. 3 Spostare il cursore vicino all'inizio della regione audio (osservare che il cursore assume la forma di una parentesi quadra aperta, "["). Trimming dell'inizio di una regione 4 Fare clic all'inizio della regione e trascinare verso destra per accorciare la regione. 5 Spostare il cursore vicino alla fine della regione audio (osservare che il cursore assume la forma di una parentesi quadra chiusa, "]"). Regione audio Trimming delle regioni Dopo la registrazione di una traccia audio, su tale traccia sarà disponibile una regione audio. Se all'inizio della regione è presente del silenzio o alla fine della regione è presente audio extra, è possibile ridurre l'inizio o la fine della regione tramite lo strumento Trimmer in modalità Slip. Trimming della fine di una regione 6 Fare clic alla fine della regione e trascinare verso sinistra per accorciare la regione. Regione con trimming Regione audio su una traccia Per eseguire il trimming di una regione audio: 1 Selezionare la modalità Slip. 2 Selezionare lo strumento Trimmer. È inoltre possibile estendere una regione con lo strumento Trimmer se sono presenti dati audio oltre i limiti correnti della regione stessa. Per estendere l'inizio della regione trascinare verso sinistra; per estendere la fine della regione, trascinare verso destra. Arrangiamento delle regioni È possibile montare e arrangiare le regioni in vari modi; l'esempio che segue illustra la creazione e l'arrangiamento di un loop di percussioni per la composizione di una traccia ritmica. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 83

88 Per creare e arrangiare una traccia ritmica: 1 Aprire o creare una sessione di Pro Tools. 2 Specificare il meter (MIDI > Change Meter) e il tempo metrico (MIDI > Change Tempo) della sessione. 3 Selezionare la modalità Grid. 4 Prepararsi a registrare con un click MIDI (vedere "Utilizzo di Click" a pagina 68). 5 Registrare una traccia di percussioni (vedere "Registrazione di una traccia audio" a pagina 79) tenendo presente che si desidera utilizzare soltanto la battuta (misura) migliore. La registrazione dovrà adattarsi alla griglia, con il tempo metrico e il meter specificati. o Importare un file audio esistente, quale un loop di percussioni, da una libreria di campionamento e posizionarlo in una traccia audio (vedere "Importazione di audio" a pagina 77). 6 Trascinare sulla forma d'onda tramite il selettore, per creare una selezione corrispondente a una battuta. Osservare che la selezione viene ancorata alla griglia specificata. Creazione di una selezione in modalità Grid 7 Creare una nuova traccia audio scegliendo File > New Track. 8 Dal menu a comparsa Grabber, scegliere lo strumento Separation Grabber. 9 Con Separation Grabber, trascinare la selezione all'inizio della nuova traccia audio. Viene creata una nuova regione, visualizzata all'inizio della nuova traccia. Trascinamento di una selezione con lo strumento Separation Grabber 10 Mentre è selezionata la nuova regione, scegliere Edit > Repeat. Finestra di dialogo Repeat 11 Nella finestra di dialogo Repeat immettere un numero di ripetizioni, quindi scegliere OK. Si dispone ora di una nuova traccia ritmica, con una frase ripetuta (loop). Gli strumenti di montaggio consentono operazioni di elaborazione delle regioni molto più complessi. Ad esempio è possibile separare i battiti o hit in regioni individuali e disporli in modalità Grid per produrre ritmi innovativi e interessanti. 84 Guida introduttiva dei sistemi MIX

89 Ordini di riproduzione e montaggio non distruttivo Gli ordini di riproduzione consentono di creare e recuperare molteplici versioni di montaggi di tracce. Un ordine di riproduzione può consistere in un take completo, in un overdub o in una particolare disposizione di selezioni di take multipli. Per salvare lo stato corrente di un montaggio, è possibile duplicare l'ordine di riproduzione corrente, quindi continuare a eseguire montaggi nel nuovo ordine di riproduzione con la consapevolezza di potere sempre ripristinare la versione precedente. Per creare più ordini di riproduzione da montare: 1 Iniziare con una traccia sulla quale si desidera sperimentare diversi montaggi. 2 Dal menu a comparsa Playlist Selector, scegliere Duplicate. Missaggio L'ambiente di missaggio di Pro Tools contiene molti dei tradizionali controlli presenti sulle file dei canali per l'impostazione di volume, pan, assoli e silenziamenti. È possibile visualizzare i controlli I/O e della console di missaggio in entrambe le finestre Mix e Edit. Per visualizzare la finestra Mix: Selezionare Windows > Show Mix. Premere Comando+uguale (=) in Macintosh o Ctrl+uguale (=) in Windows per alternare tra le finestre Edit e Mix. Utilizzo dei controlli Channel Strip (file di canali) Volume Aumentare o diminuire il volume della traccia trascinando il fader Volume verso l'alto o verso il basso. Pan Per eseguire il pan di una traccia verso destra o verso sinistra nel missaggio, trascinare il dispositivo di scorrimento Pan della traccia verso destra o verso sinistra. Duplicazione di un ordine di riproduzione 3 Assegnare un nome all'ordine di riproduzione duplicato e scegliere OK. 4 Applicare le prime operazioni di montaggio. Solo Per eseguire in assolo una traccia (silenziando tutte le altre), fare clic sul pulsante Solo della traccia. Mute Per silenziare una traccia, fare clic sul pulsante Mute della traccia. 5 Tornare all'ordine di riproduzione originale scegliendolo dal menu a comparsa Playlist Selector. 6 Ripetere i punti 2 5 per le altre operazioni di montaggio. In tal modo è possibile tentare vari montaggi di una traccia e alternare tra gli ordini di riproduzione per effettuare confronti. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 85

90 Routing di base del segnale Il routing del segnale viene eseguito mediante l'assegnazione degli ingressi e delle uscite delle tracce. Gli ingressi di tracce audio possono derivare da qualsiasi input hardware o percorso bus. Una volta registrato, l'ingresso di una traccia audio corrisponde al file audio della traccia su disco. Gli ingressi Aux possono essere qualsiasi input hardware o percorso bus interno. Per tutti i tipi di tracce audio, è possibile indirizzare le uscite su qualsiasi uscita hardware o percorso bus interno. L'insieme di queste funzionalità di indirizzamento del segnale consente di realizzare numerose architetture di missaggio, inclusi missaggio secondario, mandate e ritorni per l'elaborazione di effetti e missaggio multicanale surround. Creazione di una mandata In Pro Tools sono disponibili fino a cinque mandate per traccia audio. Una mandata può essere mono o stereo, indirizzata a un'uscita o a un percorso di bus interno tra i 64 disponibili. Per assegnare una mandata a una traccia: 1 Verificare che nella finestra Mix sia attivata la vista Sends (Display > Mix Window Shows > Sends View). 2 Fare clic sul pulsante Sends di una traccia audio e scegliere un percorso dal menu a comparsa. Missaggio secondario di mandata e ritorno per l'elaborazione degli effetti Quando si esegue un missaggio secondario per l'elaborazione del riverbero, del delay e di effetti simili, utilizzare le mandate e gli ingressi Aux per ottenere un bus di mandata/ritorno tradizionale. È possibile utilizzare un plug-in real-time (vedere "Plug-in" a pagina 88)o un insert di ingresso/uscita hardware (vedere "Collegamento delle unità per effetti" a pagina 60) come risorsa condivisa per tutte le tracce incluse in un missaggio secondario. È possibile controllare il bilanciamento wet/dry del missaggio utilizzando i fader delle tracce (livello dry) e il fader dell'ingresso Aux (livello wet o ritorno di effetti). Assegnazione di una mandata a un percorso di bus stereo 3 Impostare il livello di uscita della mandata. È possibile impostare il livello di mandata su zero premendo il tasto Opzione (Macintosh) o Alt (Windows) e facendo clic sul fader della mandata. È possibile configurare il livello predefinito delle nuove mandate su o sul valore di guadagno unitario (0 db) attivando o disattivando l'opzione Sends Default To " INF" in Operation Preferences. 86 Guida introduttiva dei sistemi MIX

91 Creazione di un ritorno Gli ingressi Aux possono essere creati per funzionare come canali di ritorno per bus e per ingressi di sorgenti hardware. Finestra Send Mandata ai bus 9 10 Plug-in real-time Master fader I master fader sono utilizzati come master di uscita e di bus e possono controllare qualsiasi percorso bus o di uscita mono, stereo o multicanale di una sessione. È quindi possibile utilizzare i controlli del master fader per controllare il volume, l'assolo e il silenziamento o per applicare insert in tali percorsi. Durante il mastering del missaggio finale, si consiglia di utilizzare un plug-in dither sul master fader che controlla le uscite principali (vedere "Utilizzo del dither nel missaggio" a pagina 90). Plug-in dither applicato al missaggio finale Uscita assegnata al controllo del missaggio principale Tracce audio di ingresso Aux configurate per una mandata e un ritorno Per creare un ritorno: Ingresso Aux ingresso dai bus Scegliere File > New Track e specificare un ingresso Aux mono o stereo, quindi fare clic su Create. Master fader che controlla le uscite principali 2 Fare clic sul selettore di ingresso dell'ingresso Aux e impostarlo sul percorso di bus assegnato alle mandate sulle tracce sorgente. 3 Fare clic sul selettore di uscita dell'ingresso Aux e scegliere un percorso di uscita. Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 87

92 Per creare un master fader: 1 Scegliere File > New Track e specificare una traccia mono o stereo del master fader, quindi fare clic su Create. 2 Nella finestra Mix, fare clic sul selettore di uscita del master fader e scegliere il percorso di uscita che si desidera controllare. È possibile scegliere uscite o bus interni. Per utilizzare un master fader come controllo di volume stereo principale per tutte le tracce di una sessione: 1 Scegliere File > New Track e specificare una traccia stereo del master fader, quindi fare clic su Create. 2 Impostare le uscite di tutte le tracce audio della sessione sulle uscite 1 2 e impostare il pan di ogni traccia. 3 Impostare l'uscita del master fader sul percorso di uscita principale (uscite 1-2). Plug-in I plug-in offrono numerosi tipi di elaborazione di effetti, quali EQ, elaborazioni dinamiche, ritardi e molti altri. I plug-in possono funzionare sia in tempo reale sia non in tempo reale. I plug-in TDM e RTAS non sono distruttivi e vengono inseriti sulle tracce per l'elaborazione audio in tempo reale, analogamente a processori hardware esterni (durante la riproduzione). Al contrario, i plug-in AudioSuite sono distruttivi ed elaborano i file audio su disco in tempo non reale. I plug-in real-time vengono assegnati alle tracce dalla vista Inserts della finestra Mix o Edit. Una volta assegnati alle tracce, i plug-in vengono visualizzati nella vista Inserts di ciascuna traccia e possono essere aperti facendo clic sul pulsante Insert. Pulsante Insert Plug-in Plug-in Compressor 88 Guida introduttiva dei sistemi MIX

93 Per inserire un plug-in in tempo reale in una traccia: 1 Verificare che la vista Inserts sia visualizzata nella finestra Mix o Edit. 2 Fare clic sul selettore di insert della traccia e selezionare il plug-in che si desidera utilizzare. 3 Avviare la riproduzione e iniziare a creare l'automazione, regolando i fader e gli altri controlli durante la riproduzione stessa. In Pro Tools vengono memorizzate tutte le operazioni effettuate sui parametri attivati. Pro Tools viene fornito con una serie completa di plug-in DigiRack; molti altri plug-in sono disponibili presso Digidesign e i partner di sviluppo. Per ulteriori informazioni sui plug-in, vedere la Guida dei Plug-In DigiRack, la Guida dei Plug-In Digidesign e il capitolo sui plug-in della Guida di riferimento di Pro Tools. Attivazione dell'automazione (a sinistra) e scelta di una modalità di automazione della traccia (a destra) Una volta creata, l'automazione può essere riscritta o visualizzata e modificata graficamente nella finestra Edit. Automazione del missaggio L'automazione del missaggio consente di registrare o automatizzare le modifiche apportate a livelli di tracce e mandate, assoli, pan e plugin. È tuttavia possibile automatizzare soltanto il volume, il pan e il silenziamento delle tracce MIDI. Per scrivere automazione: 1 Nella finestra Automation Enable (Windows > Show Automation Enable) attivare un tipo di automazione (volume, pan, silenziamento, livello di mandata, pan di mandata, silenziamento di mandata o qualsiasi automazione di plug-in). Vista traccia impostata su Volume Punto di interruzione dell'automazione del volume Automazione del volume di una traccia nella finestra Edit Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dell'automazione, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 2 Selezionare una modalità di automazione per le tracce che si desidera automatizzare (modalità Write, Touch, Latch o Trim). Capitolo 5: Utilizzo di Pro Tools 89

94 Missaggio con una superficie di controllo Per missaggi più efficaci, anziché utilizzare il mouse, regolando un fader alla volta, può risultare più pratico avvalersi di una superficie di controllo MIDI (quale Motor Mix di CM Labs) o di una superficie di controllo Ethernet (quale ProControl o Control 24). Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di una superficie di controllo MIDI, vedere la Guida delle superfici di controllo MIDI. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di ProControl o Control 24, vedere le rispettive guide. Missaggio finale Il comando Bounce to Disk consente di scrivere un missaggio finale su disco, creare un nuovo loop, stampare effetti o effettuare il bouncing di qualsiasi missaggio secondario. Una volta eseguito il bouncing del missaggio finale su disco, è possibile utilizzare un altro programma per masterizzare il risultato su CD. Quando si effettua il bouncing su disco di una traccia, il missaggio ottenuto include quanto segue: Tracce udibili Tutte le tracce udibili sono incluse nel bouncing. Le tracce silenziate non compaiono nel bouncing. Se si applica l'assolo a una traccia o una regione, soltanto gli elementi a cui è stato applicato l'assolo compaiono nel missaggio ottenuto. Modalità di automazione Tutta l'automazione attivata per la lettura viene riprodotta e incorporata nel missaggio ottenuto. Insert e mandate Tutti gli insert attivi, inclusi i plug-in in tempo reale e gli insert hardware, vengono applicati al missaggio ottenuto. Lunghezza della selezione o della traccia Se si effettua una selezione in una traccia, il missaggio di cui è stato effettuato il bouncing sarà della stessa lunghezza della selezione. Se non vi è alcuna selezione in nessuna traccia, il bouncing sarà della lunghezza della traccia udibile più lunga della sessione. Per effettuare il bouncing su disco: 1 Scegliere File > Bounce to Disk. 2 Selezionare un percorso di bus o uscita mono, stereo o multicanale qualsiasi come sorgente per il bouncing. 3 Selezionare valori per File Type (ad esempio WAV), Format (mono o stereo), Resolution (ad esempio 16 bit) e Sample Rate (ad esempio 44,1 khz). 4 Fare clic su Bounce. Utilizzo del dither nel missaggio È consigliabile utilizzare un plug-in dither per l'utilizzo del comando Bounce To Disk per il mastering su un dispositivo esterno. Il comando Bounce to Disk non applica automaticamente il dither. Per effettuare il dither di un file di bouncing, inserire il plug-in Dither di Digidesign incluso, o un altro plug-in di dithering, in un master fader assegnato al percorso della sorgente di bouncing. I master fader sono spesso da preferire agli ingressi Aux perché gli insert master fader sono post-fader (opzione migliore per le applicazioni di dithering). Per ulteriori informazioni sull'utilizzo del dither, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. 90 Guida introduttiva dei sistemi MIX

95 appendice a Collegamento delle unità SCSI Le unità disco rigido SCSI sono il supporto di registrazione consigliato per i sistemi Pro Tools TDM. Sebbene con Pro Tools sia possibile registrare dall'unità di sistema, solitamente questa procedura è sconsigliata. Le prestazioni per la registrazione e la riproduzione sulle unità di sistema risultano infatti peggiori rispetto alle unità non di sistema, con un numero inferiore di tracce e di plug-in. Le unità disco rigido SCSI presentano numerosi vantaggi rispetto alle unità ATA/IDE o FireWire dedicate. In primo luogo le unità SCSI possono essere anche esterne e quindi rappresentano uno strumento di memorizzazione audio portatile che può essere spostato facilmente da un sistema all'altro. In secondo luogo, le unità SCSI consentono di ottenere prestazioni migliori per quanto riguarda la registrazione su un numero elevato di tracce; se si registra un numero elevato di tracce con un'unità ATA/IDE, si verificherà un breve ritardo prima dell'inizio della registrazione. Requisiti SCSI Per prestazioni di registrazione e riproduzione ottimali, Digidesign consiglia l'utilizzo di unità disco rigido SCSI approvate e di una scheda approvata HBA (Host Bus Adapter) SCSI o (per sistemi Windows) di un controller SCSI HBA (Host Bus Adapter) approvato incorporato sulla scheda madre. Le unità SCSI approvate forniscono fino a 32 tracce per unità con audio a 24 bit, fino al numero massimo di tracce consentito dalla configurazione del sistema. Le unità SCSI devono fornire una velocità di trasmissione dati di almeno 9 MB per secondo di velocità sostenuta. L'elenco delle unità disco rigido SCSI e delle schede SCSI HBA approvate è disponibile nel sito Web Digidesign ( Il software RAID non è supportato per le unità audio. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 91

96 Cavi SCSI Utilizzare cavi SCSI più corti per migliorare l'affidabilità. Nella tabella 1 vengono fornite le linee guida per le lunghezze massime dei cavi a seconda del tipo di scheda SCSI. Nella seguente tabella la lunghezza massima dei cavi si riferisce alla lunghezza complessiva di tutti i cavi utilizzati nei collegamenti e non semplicemente alla distanza da un'estremità all'altra dei cavi. Tabella 1: Lunghezza massima del cavo e numero di unità supportate a seconda del tipo di scheda SCSI Tipo di scheda SCSI e velocità di trasferimento Fast SCSI 10 MB al sec. Wide SCSI 20 MB al sec. Ultra SCSI 20 MB al sec. narrow a 8 bit Ultra SCSI 40 MB al sec. wide a 16 bit Ultra SCSI 20 MB al sec. narrow a 8 bit Ultra SCSI 40 MB al sec. wide a 16 bit Ultra2 SCSI LVD (Low Voltage Differential) 80 MB al sec. Lunghezza massima del cavo 3 metri 8 3 metri 16 3 metri 5 3 metri 5 1,5 metri 6 8 1,5 metri 6 8 1,2 metri 16 N. massimo di unità Spazio su disco per tracce audio Una traccia audio mono registrata a una risoluzione di 24 bit con una frequenza di campionamento a livello CD di 44,1 khz richiede all'incirca 7,5 MB di spazio su disco rigido al minuto. La stessa traccia registrata a una risoluzione di 16 bit richiede circa 5 MB al minuto. Le tracce stereo richiedono circa il doppio di tale spazio su disco rigido. Sulla base di tali linee guida: 64 tracce mono di file audio a 44,1/48 khz, 24 bit occupano circa 500MB di spazio su disco rigido al minuto. 64 tracce mono di file audio a 44,1/48 khz, 16 bit occupano circa 350MB di spazio su disco rigido al minuto. Distribuzione dell'audio su più unità Per ottenere migliori prestazioni di registrazione e di riproduzione non registrare o riprodurre tutti i file audio in una sessione dalla stessa unità. Utilizzare invece le funzioni di assegnazione del disco di Pro Tools per distribuire i file audio tra più unità. Per ulteriori informazioni consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Separazione dei file video e audio Se si sta operando con QuickTime, i file di filmati devono trovarsi su un bus SCSI diverso da quello dei file audio. Se i file audio si trovano su dischi collegati alla scheda SCSI HBA, i dati video devono trovarsi su unità collegate a un bus SCSI diverso. 92 Guida introduttiva dei sistemi MIX

97 Schede SCSI HBA a doppio canale Se si utilizza una scheda SCSI HBA a doppio canale, per ottimizzare le prestazioni è necessario assegnare nella stessa misura i file audio alle unità collegate a ognuno dei due bus presenti sulla scheda. Se si utilizzano file video, assicurarsi di collocare i file video su un bus e i file audio sull'altro bus. SCSI accelerator card Collegamento delle unità SCSI Per collegare un'unità SCSI esterna: 1 Spegnere sia il computer, sia il disco rigido. 2 Collegare il cavo SCSI dalla porta SCSI del disco rigido alla porta SCSI della scheda SCSI HBA o del computer. 3 Fissare i connettori del cavo al disco rigido e al computer. I cavi non fissati in modo appropriato possono causare perdita di dati. 4 Collegare le unità aggiuntive tramite catena a margherita da un'unità all'altra. Mantenere al minimo la lunghezza del cavo (vedere Tabella 1). to SCSI hard drive Collegamento di un cavo SCSI a una scheda SCSI HBA to SCSI accelerator card Collegamento di un disco rigido SCSI esterno 5 Verificare che la terminazione dell'ultima periferica SCSI collegata sia appropriata. (Vedere "Terminazione SCSI" a pagina 94.) 6 Collegare i cavi di alimentazione alle unità disco rigido. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 93

98 Terminazione SCSI Per il corretto funzionamento del sistema, è necessario che la catena SCSI del computer sia terminata in modo appropriato. Solo l'ultima periferica collegata alla catena deve essere terminata utilizzando il tipo di terminazione consigliato dal produttore del disco rigido. È necessario che l'unità sia dotata di una presa esterna di terminazione o che i terminatori interni siano attivati. Se si utilizza una presa di terminazione, Digidesign consiglia di acquistare e utilizzare un terminatore attivo. Evitare di attivare la terminazione interna e installare una presa di terminazione sulla stessa unità. In questo modo si verificano errori SCSI. Per le informazioni relative al tipo di terminazione utilizzata dal disco rigido, consultare la relativa documentazione. Formattazione rapida delle unità SCSI Requisiti per Macintosh Nei sistemi Macintosh le unità disco rigido SCSI utilizzate per la registrazione audio su sistemi TDM devono essere formattate o inizializzate per entrambi i file system HFS e HFS+. È possibile utilizzare partizioni di unità di fino a 2 terabyte (2000 gigabyte). I sistemi TDM richiedono l'impiego delle utility ExpressPro-Tools (Mac OS 9) o ExpressStripe (Mac OS X) di ATTO (incluse nel CD Installer di Pro Tools) per tutte le operazioni di formattazione e partizionamento delle unità disco. Utilizzare soltanto un'utility disco per tutte le unità di sistema. Requisiti per Windows Le unità disco rigido SCSI utilizzate per la registrazione audio su sistemi TDM devono essere formattate con file system FAT32 o NTFS. In Windows 2000 e Windows XP le dimensioni delle partizioni NTFS del disco sono limitate esclusivamente dalla capacità fisica del disco, mentre il limite per le partizioni FAT32 è di 32 GB. I sistemi TDM per Windows necessitano del software Microsoft Windows Disk Administration per la formattazione e la partizione del disco. Utilizzare soltanto un'utility disco per tutte le unità di sistema. 94 Guida introduttiva dei sistemi MIX

99 Inizializzazione di un'unità Macintosh Per inizializzare una nuova unità Macintosh: 1 Accendere le unità disco rigido, il computer e tutte le altre periferiche. 2 Eseguire una delle seguenti operazioni: In Mac OS 9, inizializzare e partizionare le nuove unità disco rigido mediante l'utility ExpressPro-Tools inclusa nel CD Installer di Pro Tools. In Mac OS X, inizializzare e partizionare le nuove unità disco rigido mediante l'utility ExpressStripe inclusa nel CD Installer di Pro Tools. Per informazioni sull'impiego delle utility di formattazione dischi, consultare la documentazione in linea delle utility. Se si dispone di unità disco già formattate con l'utility di formattazione FWB, non installare le estensioni ATTO ExpressPro- Tools o Express Stripe. Tali estensioni non sono necessarie per la formattazione delle nuove unità. Inizializzazione di un'unità Windows Per formattare una nuova unità Windows: 1 Accendere le unità disco rigido, il computer e tutte le altre periferiche. 2 Utilizzare il software Microsoft Disk Management che si trova nel pannello di controllo Strumenti di amministrazione in Gestione computer > Archivio. Per informazioni su come utilizzare Disk Management fare riferimento al manuale e alla guida in linea di Windows. Informazioni generali sulla manutenzione del disco rigido Se si utilizzano unità Macintosh in sistemi Windows, fare riferimento alla sezione "Utilizzo di unità Macintosh su sistemi Windows" a pagina 98. Formattazione delle unità Esistono due tipi diversi di formattazione: formattazione di alto livello e formattazione di basso livello. Digidesign sconsiglia l'utilizzo della formattazione di basso livello. Formattazione di alto livello (inizializzazione) La formattazione di alto livello o inizializzazione di un'unità sostituisce la directory, la mappa di partizione volume e i driver dell'unità. Vengono create informazioni relative all'unità e vengono installati driver che comunicano tali informazioni alla CPU host. L'unità stessa non viene cancellata e non viene eseguito un controllo. Quando è necessario eseguire una formattazione di alto livello? Generalmente è necessario eseguire la formattazione di alto livello del disco rigido in uno dei casi seguenti: Quando viene installata una nuova unità da utilizzare per la prima volta su un computer e tale unità non è ancora stata formattata con formattazione di alto livello. Quando si ritiene che le directory contenenti le informazioni sull'unità abbiano subito danneggiamenti. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 95

100 Quando l'unità viene trasferita da una piattaforma a un'altra. Ad esempio, se si passa da un sistema Macintosh a uno Windows o viceversa, sarà necessario riformattare l'unità con formattazione di alto livello nel nuovo sistema operativo. Formattazione di basso livello (fisica) Eseguendo la formattazione di basso livello il disco rigido viene cancellato completamente e viene riscritto ogni indirizzo di settore sull'unità. Con la formattazione di basso livello gli indirizzi di settore e di traccia, i codici di correzione degli errori e altri dettagli vengono scritti sui dischi del disco rigido sotto forma di modello magnetico. La formattazione di basso livello cancella in modo permanente tutti i dati presenti sull'unità. Quando è necessario eseguire la formattazione di basso livello? Praticamente tutte le unità vengono fornite dal produttore già preformattate. La formattazione di basso livello generalmente non è necessaria salvo in rare circostanze, ovvero: Quando si desidera modificare le dimensioni del blocco dell'unità. Digidesign consiglia di non eseguire questa operazione. I sistemi Digidesign riconoscono solo i blocchi a 512 byte. Quando si desidera eseguire l'eliminazione permanente dei dati. Quando si desidera pulire un'unità che è stata trasferita da un sistema operativo a un altro, ad esempio da UNIX a Macintosh. Se si decide di eseguire la formattazione di basso livello, tenere presente che tale operazione può richiedere fino a tre o più ore a seconda delle dimensioni dell'unità. Evitare le interruzioni di alimentazione e le reimpostazioni del bus del computer durante le operazioni di formattazione, per non correre il rischio di provocare danni irreversibili all'unità. Inoltre, accendere l'unità almeno 30 minuti prima di eseguire la formattazione in modo che disponga del tempo necessario per eseguire le operazioni di regolazione termica o ricalibrazione. Partizionamento di unità disco La partizione divide un'unità fisica in più volumi univoci, quasi come se si creassero unità disco rigido virtuali. La partizione viene generalmente eseguita quando l'unità viene formattata con partizione di alto livello (Macintosh) o inizializzata (Windows). In Mac OS è possibile visualizzare unità di dimensioni superiori a 4096 MB come volumi interi. Le unità devono essere inizializzate con un'utility che riconosca il limite di 2 terabyte. I singoli file audio di Pro Tools non possono superare i 2048 MB. Windows XP consente di visualizzare le unità formattate con file system NTFS o FAT32 come volumi interi. I singoli file audio di Pro Tools non possono superare i 2048 MB. Tempi di posizionamento delle unità partizionate I tempi di posizionamento sono effettivamente più rapidi su unità con partizioni (supponendo che le letture e le scritture vengano eseguite su una singola partizione), dal momento che le testine del disco devono essere posizionate solo entro i limiti della partizione e non sull'intera unità. 96 Guida introduttiva dei sistemi MIX

101 Inoltre, le partizioni più piccole sono più rapide. Tuttavia, ciò va a scapito dello spazio di archiviazione contiguo. Quando si esegue la partizione di un'unità, è necessario trovare il compromesso che meglio si addice ai requisiti di prestazioni e archiviazione. Evitare di distribuire i file audio di una sessione su diverse partizioni della stessa unità, per non influire negativamente sulle prestazioni dell'unità. Come evitare la frammentazione dei file Per ottenere la massima efficienza di registrazione e di riproduzione, è necessario che i dati vengano scritti su disco rigido in modo contiguo, minimizzando i requisiti di posizionamento per la riproduzione dei dati. Purtroppo il sistema non sempre può memorizzare in questo modo i file audio, che di conseguenza vengono scritti su disco dovunque vi sia spazio disponibile. Nella registrazione multitraccia le tracce audio vengono scritte in file discreti, distribuite uniformemente nel disco. Nonostante la frammentazione dei singoli file possa essere pari a zero, le tracce possono trovarsi sufficientemente separate, in modo che, per la riproduzione degli stessi, sia necessario un elevato numero di posizionamenti della testina. Inoltre, il rimanente spazio libero su disco non sarà contiguo, aumentando la possibilità di frammentazione del file sui successivi passaggi di registrazione. Un incremento della frammentazione aumenta le possibilità di errori su disco che possono interferire con la riproduzione dell'audio determinando errori di esecuzione. In Windows per evitare la frammentazione formattare le unità con cluster di dimensione superiore (quale 32K). In Macintosh, se si dispone di Norton Utilities, è necessario utilizzare Norton Utilities 4.0 o versioni successive per garantire la compatibilità con le unità HFS+. Ottimizzazione delle unità (deframmentazione) Per impedire la frammentazione è possibile ottimizzare l'unità riordinando i file in un formato contiguo. La maggior parte dei software di ottimizzazione consente di eseguire un controllo sull'unità per verificare la percentuale di frammentazione. Se l'unità presenta una frammentazione moderata o più accentuata, è necessario eseguire l'ottimizzazione. Se il sistema viene utilizzato per eseguire modifiche intensive o se si eliminano di frequente file audio o sfumature dal disco rigido, è necessario eseguire l'ottimizzazione delle unità su base settimanale, o anche più volte alla settimana, dal momento che il processo di frammentazione non richiede molto tempo anche per dischi rigidi di grandi dimensioni. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 97

102 Backup dei dati prima dell'ottimizzazione Il processo di ottimizzazione riscrive i file, di conseguenza è necessario eseguire sempre una copia di backup dei dati contenuti nel disco rigido prima di eseguire l'ottimizzazione. È necessario inoltre utilizzare un'utility del disco rigido per trovare e riparare eventuali problemi prima dell'ottimizzazione dei dati. Se sono presenti danni alle directory del disco rigido prima dell'ottimizzazione, è possibile che grandi quantità di dati vengano perse. Utilizzo di unità Macintosh su sistemi Windows Pro Tools per Windows consente di registrare e riprodurre le sessioni direttamente da un'unità formattata per Macintosh (HFS o HFS+) collegata a un sistema Windows. Questa funzionalità richiede che tutte le sessioni Macintosh e i file audio siano memorizzati su unità formattate per Macintosh. Per montare le unità HFS o HFS+ su un sistema Windows, è necessario utilizzare l'utility software MacOpener di DataViz. Il programma di installazione della versione demo di MacOpener viene incluso come opzione di installazione in Pro Tools. Per ulteriori informazioni sulla condivisione delle sessioni tra i sistemi Macintosh e Windows, consultare la Guida di riferimento di Pro Tools. Installazione dell'utility MacOpener Per installare MacOpener: 1 Chiudere Pro Tools, se è aperto. 2 Individuare il file eseguibile macopener (.exe) nel CD-ROM Installer di Pro Tools e fare doppio clic per avviare il programma di installazione. 3 Per installare MacOpener, seguire le istruzioni visualizzate. 4 Al termine dell installazione riavviare il computer. Attivazione del driver MacOpener Dopo aver installato MacOpener, è necessario attivare il driver di MacOpener per montare le unità HFS e HFS+. Per attivare le impostazioni del driver di MacOpener: 1 Scegliere Start > Programmi > MacOpener > MacOpener Driver Preferences. 2 In Driver Settings selezionare l opzione Enable Mac-Opener Driver. 3 In Extension Mapping selezionare Do not add the PC extension to the Mac file name. Montaggio delle unità HFS Se l'utility MacOpener è installata e attivata, non è necessario eseguire ulteriori operazioni per montare le unità HFS. Dopo averle collegate e dopo avere riavviato il computer, vengono visualizzate come normali unità di sistema. 98 Guida introduttiva dei sistemi MIX

103 Formattazione e aggiornamento delle unità HFS e HFS+ Sebbene sia possibile utilizzare MacOpener per formattare le unità HFS e HFS+ da un computer Windows, questa operazione è sconsigliata con Pro Tools. Si consiglia di collegare le unità disco a un computer Macintosh (se possibile) e di utilizzare il software ExpressPro-Tools (per Mac OS 9) o ExpressStripe (per Mac OS X) di ATTO, incluso nel CD Installer di Pro Tools per Macintosh. Appendice A: Collegamento delle unità SCSI 99

104 100 Guida introduttiva dei sistemi MIX

105 appendice b Codici di errore DigiTest Codici di errore DigiTest Codice Err3 Err4 Err5 Err6 Err1010 Err1011 Descrizione Le schede di differenti sistemi Pro Tools non sono disposte correttamente. Le schede contrassegnate da questo errore sono installate nell'ordine errato. Nel sistema è installato un numero eccessivo di schede di questo tipo. Per informazioni sulla compatibilità, fare riferimento al sito Web di Digidesign: Una scheda è installata in uno slot riservato. Ad esempio una scheda Digidesign è installata nello slot riservato alla scheda di interfaccia host dello châssis di espansione. È installato un numero eccessivo di schede MIX Core. Il numero massimo consentito di schede MIX Core è 7. È installato un numero eccessivo di schede MIX Farm. Il numero massimo consentito di schede MIX Farm è 7. Codici di errore DigiTest Codice Err1020 Err1021 Err1022 Err1220 Err1221 Err1301 Err1310 Descrizione È installato un numero eccessivo di schede d24 Core. Il numero massimo consentito di schede d24 Core è 2. È installato un numero eccessivo di schede MIX I/O. Il numero massimo consentito di schede MIX I/O è 2. È installato un numero totale eccessivo di schede d24. Il numero massimo consentito di schede d24 è 2. La scheda acceleratore SCSI è installata nello slot errato. La scheda interfaccia host dello châssis di espansione è installata nello slot errato. Una scheda Core non è installata. È necessaria almeno una scheda Core. Una scheda DSP Farm non è installata. È necessaria almeno una scheda DSP Farm. Err1012 È installato un numero totale eccessivo di schede MIX. Il numero massimo totale consentito di schede MIX è 7. Appendice B: Codici di errore DigiTest 101

106 102 Guida introduttiva dei sistemi MIX

107 appendice c Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) Pro Tools richiede l'applicazione Open Music System (OMS), inclusa nel CD Installer di Pro Tools. OMS dispone delle seguenti funzionalità: Consente di sapere quali dispositivi MIDI sono in uso, come sono collegati e quali patch vengono utilizzati Consente all'hardware MIDI di comunicare con le applicazioni musicali Fornisce servizi di sincronizzazione e di comunicazione tra le applicazioni In OMS viene memorizzata una descrizione dell'impianto MIDI nei documenti Studio Setup modificabili nell'applicazione OMS Setup. Una volta configurato OMS, le applicazioni musicali utilizzate sono in grado di sapere quali dispositivi MIDI vengono usati facendo riferimento al documento Studio Setup corrente. Configurazione di una nuova impostazione (New Studio Setup) (solo utenti che utilizzano OMS per la prima volta) Prima di configurare OMS, verificare che le interfacce e i dispositivi MIDI siano collegati in conformità con le istruzioni del produttore e che siano accesi. Per configurare una nuova impostazione New Studio Setup in OMS: 1 Avviare l'applicazione OMS Setup. Se OMS non è stato ancora configurato, verrà chiesto di configurare una nuova impostazione New Studio Setup. Fare clic su OK. 2 Specificare se l'interfaccia MIDI è collegata alla porta del modem o della stampante. Se si utilizza un'interfaccia MIDI di tipo USB o PCI, non selezionare le due porte. Fare clic su Search. Le sezioni successive forniscono istruzioni di base relative alla configurazione di OMS. Per ulteriori informazioni consultare il manuale in linea OMS Guide installato con Pro Tools. Porte per la ricerca del driver OMS Appendice C: Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) 103

108 Vengono così cercati e visualizzati le interfacce MIDI, le schede MIDI e i driver OMS. Se l'interfaccia utilizzata non viene individuata, fare clic su Troubleshoot. Una volta individuata la propria interfaccia, viene chiesto di cercare gli strumenti MIDI collegati all'interfaccia. 3 Fare clic su OK per cercare i dispositivi MIDI collegati all'interfaccia MIDI. Per essere individuato, il dispositivo deve essere acceso ed entrambe le porte MIDI devono essere collegate all'interfaccia MIDI. 4 Fare clic su OK per salvare il documento Studio Setup. Definizione dei dispositivi MIDI in OMS Per definire un dispositivo MIDI in OMS Setup: 1 Fare doppio clic sull'icona del dispositivo desiderato nella finestra Studio Setup. 2 Nella finestra di dialogo MIDI Device Info selezionare il produttore e il modello del dispositivo dai menu a comparsa. Se il dispositivo non è elencato, lasciare l'impostazione "other" per il modello e immettere il nome del dispositivo. Schermata OMS Driver Setup I dispositivi MIDI vengono ora cercati e quelli individuati vengono visualizzati. Può darsi che alcuni degli strumenti meno recenti, nonché alcuni di quelli più nuovi, non vengano riconosciuti dalle routine automatiche di individuazione di OMS. Dispositivo OMD non riconosciuto I dispositivi non riconosciuti da OMS vengono visualizzati con un punto di domanda rosso e viene assegnato loro un nome in base all'interfaccia o alla porta alla quale sono collegati. Questi dispositivi possono essere definiti come necessari all'interno dell'applicazione OMS Setup (vedere la sezione "Definizione dei dispositivi MIDI in OMS" a pagina 104). Definizione di un dispositivo MIDI 3 Selezionare il canale ricevente per il dispositivo. Se si ricevono più canali, selezionare l'opzione Is Multitimbral. 4 Se si registra utilizzando il dispositivo in Pro Tools, selezionare l'opzione Is Controller. Se il dispositivo sarà una sorgente o una destinazione per MIDI Time Code, Beat Clock o MMC, selezionare l'opzione adatta. 5 Fare clic su OK. 104 Guida introduttiva dei sistemi MIX

109 Disattivazione di SerialDMA in OMS In Pro Tools è necessario deselezionare l'opzione Use Apple Serial DMA Driver When Available in OMS Setup. Se non si disattiva l'opzione, si verificheranno problemi con le funzioni di sincronizzazione e MIDI di Pro Tools. Per modificare il nome del driver IAC: 1 Fare doppio clic sull'applicazione OMS Setup. 2 Nella finestra Studio Setup, fare doppio clic sul driver IAC. Per disattivare SerialDMA in OMS: 1 Fare doppio clic sull'applicazione OMS Setup. 2 Scegliere Edit > Preferences. 3 Deselezionare l'opzione Use Apple Serial DMA Driver When Available e fare clic su OK. 4 Uscire da OMS Setup MIDI Machine Control e driver IAC Se si desidera utilizzare MIDI Machine Control (MMC) per la sincronizzazione di Pro Tools con altri dispositivi o applicazioni MMC, è necessario rinominare il Driver IAC OMS e rimuovere il simbolo infinito ( ) dal relativo nome. Se non si esegue questa procedura, MMC non funzionerà in modo appropriato. Finestra Studio Setup con driver IAC 3 Ridenominare IAC bus n.1 con MMC e fare clic su OK. Ridenominazione del driver IAC 4 Salvare le modifiche. 5 Uscire da OMS Setup. Appendice C: Configurazione di OMS (solo Mac OS 9) 105

110 106 Guida introduttiva dei sistemi MIX

111 appendice d Configurazione di AMS (solo Mac OS X) In Pro Tools 6.0 le porte dell'interfaccia MIDI vengono riconosciute come porte generiche. In Mac OS X, l'utilità Apple Audio MIDI Setup (AMS) consente di identificare i dispositivi MIDI esterni collegati all'interfaccia MIDI e di configurare l'impianto MIDI per l'utilizzo con Pro Tools. 2 Fare clic sulla scheda MIDI Devices. Verrà eseguita la scansione del sistema, per la ricerca di interfacce MIDI collegate. Se l'interfaccia MIDI è collegata correttamente, verrà visualizzata con tutte le porte numerate nella finestra. Per configurare l'impianto MIDI in AMS: 1 Avviare Audio MIDI Setup (disponibile in Applications/Utilities). o In Pro Tools scegliere Setups > Edit MIDI Studio Setup. Audio MIDI Setup (scheda MIDI Devices) 3 Per i dispositivi MIDI collegati all'interfaccia MIDI, fare clic su Add Device. Viene visualizzata l'icona del nuovo dispositivo esterno, con l'immagine della tastiera MIDI predefinita. 4 Trascinare l'icona del nuovo dispositivo in una posizione appropriata nella finestra. Appendice D: Configurazione di AMS (solo Mac OS X) 107

112 5 Collegare il dispositivo MIDI all'interfaccia MIDI facendo clic sulla freccia corrispondente alla porta di uscita appropriata del dispositivo e trascinando un collegamento o "cavo" alla freccia di ingresso della porta corrispondente dell'interfaccia MIDI. Icona del dispositivo esterno 2 Selezionare il produttore e il modello del nuovo dispositivo nei menu a comparsa corrispondenti. Se i menu a comparsa Manufacturer e Model non includono il nome del dispositivo, è possibile digitare un nome. Creazione di collegamenti di ingresso e uscita MIDI 6 Fare clic sulla freccia corrispondente alla porta di ingresso appropriata del dispositivo e trascinare un "cavo" fino alla freccia di uscita della porta corrispondente dell'interfaccia MIDI. Per rimuovere un collegamento, selezionare il cavo e premere Canc. Per eliminare tutti i collegamenti, fare clic su Clear Cables. 7 Ripetere i punti 3 6 per ciascun dispositivo MIDI nella configurazione MIDI. Per configurare un dispositivo MIDI esterno: 1 Selezionare l'icona del dispositivo esterno e fare clic su Show Info (o fare doppio clic sull'icona del nuovo dispositivo). Assegnazione del nome a un dispositivo MIDI AMS registra i nomi di modelli e produttori in uno o più file con estensione ".middev" nella directory Root/Library/Audio/MIDI Devices. Pro Tools installa due file di questo tipo contenenti vari dispositivi MIDI in commercio. I file sono Legacy Devices.middev e Digidesign Devices.middev. Se i nomi del produttore e del modello corrispondenti ai dispositivi MIDI esterni utilizzati non sono disponibili nei menu a comparsa AMS Manufacturer e Model, è possibile aggiungerli modificando i file.middev correnti in un qualsiasi editor di testi (ad esempio TextEdit). 108 Guida introduttiva dei sistemi MIX

113 3 Fare clic sulla freccia More Properties per espandere la finestra di dialogo, quindi selezionare i canali MIDI appropriati (1 16) per le opzioni Transmits e Receives. Questa impostazione definisce i canali utilizzati dal dispositivo per l'invio e la ricezione di materiale MIDI. 4 Fare clic sull'immagine del dispositivo. La finestra viene ingrandita e visualizza le immagini di vari dispositivi MIDI (quali tastiere, moduli, interfacce e mixer). Selezionare l'icona corrispondente al dispositivo. Selezione dell'icona del dispositivo Attivazione dei canali MIDI Per utilizzare icone personalizzate, è possibile inserire file immagine TIFF nella directory /Library/ Audio/MIDI Devices/Generic/Images. Le immagini appariranno come opzioni selezionabili nella finestra del dispositivo AMS. 5 Fare clic su OK. I nomi dei dispositivi specificati appariranno come scelte di ingresso e uscita MIDI in Pro Tools. Appendice D: Configurazione di AMS (solo Mac OS X) 109

114 110 Guida introduttiva dei sistemi MIX

115 appendice e Pannello di controllo Digidesign (solo Mac OS 9) Il Pannello di controllo Digidesign va installato se si prevede di utilizzare l'hardware Digidesign con applicazioni compatibili con Apple Sound Manager, in un sistema Macintosh dotato di Mac OS 9. Digidesign Control Panel Per configurare il pannello di controllo Digidesign (Digidesign Control Panel): 1 Dal menu Apple scegliere Pannello di controllo > Digidesign. 3 Configurare la finestra di dialogo nel modo desiderato. La finestra di dialogo Other Options varierà in base alle impostazioni dell'interfaccia audio primaria. Per utilizzare l'hardware Digidesign con Apple Sound Manager: 1 Scegliere menu Apple > Pannello di controllo > Suono. 2 Selezionare la scheda Output. 3 Selezionare Digidesign. Pannello di controllo Digidesign 2 Nel Pannello di controllo Digidesign fare clic sul pulsante Setup Hardware. Viene visualizzata la finestra di dialogo Hardware Setup. Pannello di controllo Apple Suono Appendice E: Pannello di controllo Digidesign (solo Mac OS 9) 111

116 Quando si utilizza hardware Digidesign per il monitoraggio delle applicazioni Sound Manager, nella scheda Alert ridurre al minimo l'impostazione del controllo Alert Volume. 112 Guida introduttiva dei sistemi MIX

117 appendice f Driver Digidesign WaveDriver (solo Windows) Introduzione Digidesign WaveDriver è un driver audio multimediale a due canali per sistemi Pro Tools TDM in ambiente Windows. WaveDriver consente alle applicazioni audio di terze parti di registrare e/o riprodurre audio tramite i canali 1 2 della prima periferica collegata alla scheda d24 o Mix Core. Il driver è compatibile con Windows 2000 (Service Pack 1 e Service Pack 2). Visitare il sito Web di Digidesign ( per ottenere i driver di terze parti più aggiornati per l'hardware Pro Tools e le informazioni sui problemi noti. La registrazione e la riproduzione di audio a 16 bit sono supportate a frequenze di campionamento di 48 khz e 44,1 khz. Altre lunghezze di parola e frequenze di campionamento sono disponibili tramite Microsoft Sound Mapper. È inoltre fornita l'applicazione per il controllo del volume DigiGain. DigiGain consente il controllo del volume di uscita master di WaveDriver e dei livelli di monitoraggio dell'ingresso e della registrazione. DigiGain non ha alcun effetto sulla registrazione o sulla riproduzione in Pro Tools o in alcuna altra applicazione che comunica con l'hardware Digidesign tramite Digidesign Direct I/O. WaveDriver non è multi-client e può essere utilizzato da una sola applicazione alla volta. Ricordare di disattivare l'audio di sistema di Windows. Inoltre, è consigliabile installare una scheda audio separata per il sintetizzatore software di terze parti e per campionatori, giochi o elaborazioni audio multi-client. Installazione di WaveDriver Prima di installare il driver, verificare quanto segue: Quando si installa Digidesign WaveDriver, l'hardware e il software Pro Tools devono essere installati e funzionare correttamente. Vari file sono condivisi tra WaveDriver e Pro Tools. Questi file condivisi vengono installati con Pro Tools e non con WaveDriver. Una volta installato Pro Tools, riavviare Windows. Per effettuare un'installazione corretta di Digidesign WaveDriver, verificare che l'interfaccia audio sia collegata e accesa. Appendice F: Driver Digidesign WaveDriver (solo Windows) 113

118 Prima di installare WaveDriver disattivare i suoni di sistema Digidesign consiglia di disattivare tutti i suoni di sistema. È possibile che si riscontrino problemi con i suoni di sistema associati a Svuota cestino, Seleziona, Apertura applicazione, Chiusura applicazione e altri eventi di Windows. Inoltre, la disattivazione dei suoni Avvio di Windows e Uscita da Windows eviterà possibili danni agli altoparlanti. Quando vengono installati, i WaveDriver Digidesign hanno come impostazione predefinita 0 db. Ricordare di ridurre i livelli di monitoraggio prima del riavvio successivo all'installazione dei WaveDriver. Se i WaveDriver sono impostati su 0dB l'interfaccia audio emetterà i suoni di sistema a >110dB. Per disattivare i suoni di sistema: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo > Suoni. 2 Per disattivare tutti i suoni di sistema, nel menu a discesa Combinazione selezionare Nessun suono. o Per disattivare suoni di sistema specifici, scorrere l'elenco di eventi e selezionare i suoni da disattivare, ad esempio Avvio di Windows. Dalla casella di riepilogo a discesa Nome, selezionare Nessuno. 3 Fare clic su Applica, quindi su OK. 4 Riavviare Windows. È inoltre consigliabile disattivare i suoni di Internet Explorer, per gli stessi motivi. Rimuovere i WaveDriver Digidesign installati in precedenza Se in precedenza è stata installata una versione precedente di WaveDriver, sarà necessario rimuoverla completamente prima di installare il nuovo driver. Per ulteriori informazioni vedere "Rimozione di WaveDriver" a pagina 115. Istruzioni di installazione Per installare Digidesign WaveDriver: 1 Installare Pro Tools. 2 Avviare una qualsiasi sessione di Pro Tools per verificare che Pro Tools venga eseguito correttamente. 3 Uscire da Pro Tools e riavviare il computer. 4 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 5 Fare clic su Installazione guidata hardware. 6 Fare clic su Avanti. 7 Selezionare "Sì". Attendere mentre vengono rilevati i dispositivi installati. 8 Selezionare "Aggiungi nuova periferica hardware" e fare clic su Avanti. 9 Selezionare "Installa l'hardware selezionato manualmente da un elenco" e fare clic su Avanti. 10 Selezionare "Controller audio, video e giochi" e fare clic su Avanti. 11 Fare clic su "Disco driver". 12 Individuare la posizione del driver, selezionare il file "oemsetup.inf" e fare clic su OK. 13 Fare clic su Avanti. 14 Se viene visualizzato l'avviso "Firma digitale", fare clic su Sì. 114 Guida introduttiva dei sistemi MIX

119 15 Fare clic su Avanti. 16 Se viene visualizzato il messaggio "The file 'directio.dll' on Digidesign WaveDriver is needed" (è necessario il file directio.dll di Digidesign WaveDriver), individuare la posizione del driver, selezionare il file "directio.dll" e scegliere OK. Viene visualizzata la finestra di dialogo Digidesign WaveDriver Settings. 17 Fare clic sul pulsante Advanced per aprire la finestra di dialogo I/O Setup. Per ulteriori informazioni su tali finestre di dialogo, vedere "Come modificare le impostazioni di WaveDriver" più avanti nel presente capitolo. 18 Fare clic sulla scheda A: No Interface. 19 Selezionare in Peripheral Type il tipo di periferica collegato alla scheda d24 o Mix. WaveDriver può essere utilizzato esclusivamente con la prima periferica collegata alla scheda master/core. Se la scheda d24 o Mix Core è collegata a due periferiche che utilizzano un cavo di periferica a 16 canali Digidesign, selezionare Peripheral Type per la periferica collegata a "A". Se si dispone di più schede Pro Tools collegate a più periferiche, selezionare il tipo di periferica (Peripheral Type) corrispondente alla periferica "A" collegata alla scheda d24 o MIX Core. Utilizzare la casella di controllo Identify nella finestra di dialogo I/O Setup per verificare la periferica da configurare per l'utilizzo con WaveDriver. 22 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo WaveDriver Settings. 23 Quando viene richiesto, riavviare Windows. Rimozione di WaveDriver Per rimuovere WaveDriver: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare clic su Installazione guidata hardware. 3 Fare clic su Avanti. 4 Selezionare l'opzione che consente di disinstallare un dispositivo e fare clic su Avanti. 5 Selezionare nuovamente l'opzione che consente di disinstallare un dispositivo e fare clic su Avanti. 6 Selezionare "Digidesign WaveDriver" dall'elenco e fare clic su Avanti. 7 Selezionare l'opzione di disinstallazione e fare clic su Avanti. 8 Fare clic su Fine. Per riportare Pro Tools allo stato originale precedente l'installazione di WaveDriver è necessario disinstallare completamente Pro Tools tramite Installazione applicazioni, quindi reinstallare Pro Tools. Per istruzioni dettagliate relative all'installazione, vedere il Capitolo 2, "Configurazione dei sistemi Windows". 20 Definire le altre impostazioni desiderate nella finestra di dialogo I/O Setup. 21 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo I/O Setup. Appendice F: Driver Digidesign WaveDriver (solo Windows) 115

120 Come modificare le impostazioni di WaveDriver Per modificare le impostazioni di WaveDriver: 1 Dal menu Start scegliere Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sull'icona "Sistema". 3 Fare clic sulla scheda Hardware. 4 Fare clic sul pulsante Gestione periferiche. 5 Espandere la sezione "Controller audio, video e giochi". 6 Fare doppio clic su "Digidesign WaveDriver". 7 Selezionare la scheda Proprietà. 8 Espandere "Periferiche audio". 9 Fare doppio clic su "Digidesign WaveDriver". 10 Nella finestra di dialogo delle proprietà di Digidesign WaveDriver, fare clic sul pulsante Impostazioni. 11 Verrà visualizzata la finestra di dialogo WaveDriver Settings (vedere la Figura 5 a pagina 116). Finestra di dialogo WaveDriver Settings Figura 5. Finestra di dialogo Digidesign WaveDriver Settings La finestra di dialogo Digidesign WaveDriver Settings non è accessibile nei seguenti casi: Quando si esegue Pro Tools con l'opzione Active in Background attivata. Quando si esegue Pro Tools e la finestra Convert and Import è aperta. Quando è in corso la registrazione o la riproduzione in un'altra applicazione audio. Quando si utilizza un'altra applicazione audio, quale Acid o Cakewalk, provvista di un'opzione che mantiene attivo WaveDriver anche mentre non si eseguono riproduzioni o registrazioni (per aprire la finestra di dialogo WaveDriver Settings sarà necessario chiudere l'applicazione audio). Controllo Buffer Size Quando si riproduce un file da un programma audio client, il file viene suddiviso in piccole parti (buffer) e ciascun buffer viene inviato a WaveDriver. In WaveDriver i buffer dell'applicazione client vengono copiati nei buffer del sistema d24 o MIX, in uno schema di doppio buffering. Il controllo Buffer Size della finestra di dialogo consente di definire la dimensione di ciascuno dei due buffer utilizzati da WaveDriver nella scheda d24 or MIX Core. È possibile scegliere tra le seguenti dimensioni di buffer: 128 campioni (impostazione predefinita) 256 campioni 512 campioni 1024 campioni I buffer di dimensioni limitate presentano il vantaggio di offrire una latenza ridotta nel percorso di monitoraggio della registrazione. (La latenza è il ritardo tra l'entrata di un segnale negli ingressi audio e l'uscita del segnale dalle uscite, durante la registrazione.) I buffer più grandi presentano il vantaggio di ridurre l'incidenza di cadute audio durante la riproduzione e la registrazione. 116 Guida introduttiva dei sistemi MIX

121 In alcuni programmi audio, ad esempio Sound Forge, l'esecuzione di varie operazioni quali l'ingrandimento o la riduzione delle finestre causa l'interruzione dell'esecuzione di WaveDriver e produce imperfezioni nell'audio. La scelta di Medium o Large come impostazione per i buffer può ridurre la frequenza del problema. Se si fa clic su OK le impostazioni verranno salvate nel registro di configurazione al momento della chiusura o del riavvio di Windows. Se si fa clic su Cancel le impostazioni verranno riportate allo stato precedente all'apertura della finestra di dialogo. I pulsanti OK e Cancel della finestra di dialogo non hanno effetto sul salvataggio o sul ripristino delle impostazioni nelle finestre di dialogo I/O Setup e Other Options. Finestra di dialogo I/O Setup Fare clic sul pulsante Advanced nella finestra di dialogo WaveDriver Settings per aprire la finestra di dialogo I/O Setup: Figura 6. Finestra di dialogo I/O Setup Scheda A: No Interface Peripheral Type Scegliere la periferica ("A") collegata alla scheda d24 o MIX Core. Sample Rate Le frequenze di campionamento disponibili sono Hz e Hz. Non occorre cambiare la frequenza di campionamento in questa finestra di dialogo prima di riprodurre o registrare un file con una nuova frequenza di campionamento. Quando si riproduce un file, questo verrà automaticamente riprodotto alla frequenza di campionamento corretta. Quando si registra un nuovo file, è sufficiente scegliere la frequenza di campionamento desiderata utilizzando la finestra di dialogo Preferences o Record Options dell'applicazione audio. Sync Mode La modalità Sync può essere impostata su Internal o Digital. L'impostazione predefinita è Internal. Appendice F: Driver Digidesign WaveDriver (solo Windows) 117

122 Digital Format Se la periferica è un'interfaccia I/O o 888 I/O, le impostazioni disponibili per il controllo sono AES/EBU o S/PDIF. L'impostazione predefinita è AES/EBU. Se la periferica è un'interfaccia I/O, 882 I/O or 1622 I/O il controllo verrà impostato su S/PDIF e reso inattivo (visualizzato in grigio). Ch 1 2 (Format) Le impostazioni disponibili per il controllo sono Analog e Digital. Il controllo determina se la riproduzione e la registrazione di WaveDriver avvengono tramite l'i/o digitale o analogico della periferica. WaveDriver può registrare e riprodurre esclusivamente sui canali 1 2 della periferica selezionata. Casella di controllo Identify Consente di verificare le periferiche configurate per l'utilizzo con WaveDriver. Se si seleziona la casella di controllo, tutti i meter della periferica collegata si illumineranno. Pulsanti Other Options e Recalibrate Il funzionamento di questi pulsanti dipende dalle periferiche collegate. Consultare la documentazione dell'interfaccia audio specifica. Scheda B: No Interface Se alla scheda d24 o MIX Core sono collegate due periferiche, è possibile selezionare e configurare la periferica "B" tramite i controlli di questa scheda. Le impostazioni riguarderanno esclusivamente Pro Tools e non WaveDriver. Per informazioni dettagliate, vedere "Installazione di WaveDriver" a pagina 113. Scheda Card Info Bus, Slot Number Questi controlli visualizzano informazioni sul bus PCI specifiche per la scheda e non vanno modificati. Installazione di DigiGain DigiGain è un applet opzionale per il controllo del volume, che consente di controllare l'uscita master dell'interfaccia audio Digidesign e i livelli di ingresso di monitoraggio di WaveDriver, indipendentemente dall'applicazione audio di terze parti. Per impostazione predefinita il livello master è impostato su 0 db. DigiGain non è disponibile come controllo del volume sulla barra dei task di Windows. Di conseguenza, le seguenti opzioni saranno disattivate nel pannello di controllo Multimediale della scheda Audio: "Mostra controllo volume sulla barra delle applicazioni", il controllo del volume di riproduzione e il controllo del volume di registrazione. Prima di installare DigiGain WaveDriver va installato prima di DigiGain. Se WaveDriver non è stato installato oppure il computer non è stato riavviato dopo l'installazione di WaveDriver, eseguire tale operazione. Istruzioni di installazione Per installare DigiGain: 1 Inserire il CD-ROM Installer di Pro Tools nell'unità CD-ROM. 2 Individuare il file DigiGain.exe sul CD e copiarlo sul desktop. 118 Guida introduttiva dei sistemi MIX

123 Rimozione di DigiGain Per rimuovere DigiGain: 1 Eliminare (spostare nel Cestino) DigiGain.exe dal Desktop. 2 Svuotare il Cestino. Come utilizzare DigiGain Master Mute Se l'opzione Master Mute è selezionata, l'uscita dei canali 1 2 dell'interfaccia audio verrà silenziata. Record Monitor Level Questi dispositivi di scorrimento consentono di regolare il livello di monitoraggio di uscita dei canali di registrazione sinistro e destro. Come per il dispositivo di scorrimento Master Level, questi dispositivi non hanno effetto sui dati audio che vengono registrati. Record Monitor Mute I pulsanti Mute posti sotto i dispositivi di scorrimento Record Monitor Level consentono il silenziamento individuale dei flussi di registrazione sinistro e destro. Gang Il pulsante Gang consente di raggruppare i dispositivi di scorrimento Record Monitor Level sinistro e destro e i pulsanti Mute. Pulsante OK Figura 7. Controllo di livello DigiGain per WaveDriver Master Level Se si fa clic su OK, le impostazioni del volume verranno salvate. Le impostazioni del volume sono registrate in una chiave del registro di configurazione. Ciò consente di mantenere lo stesso livello di volume fino al successivo avvio o riavvio del sistema. Questo dispositivo di scorrimento regola il volume di uscita dei canali 1 2 dell'interfaccia audio Digidesign. Durante la registrazione, ciò non ha alcun effetto sui dati audio registrati. Appendice F: Driver Digidesign WaveDriver (solo Windows) 119

124 120 Guida introduttiva dei sistemi MIX

125 appendice g Driver Digidesign ASIO (solo Windows) Introduzione Il driver Digidesign ASIO è un driver audio multimediale e multicanale che consente a programmi audio di terze parti che supportano lo standard ASIO di eseguire registrazioni e riproduzioni tramite l'hardware Digi 001. Visitare il sito Web di Digidesign ( per ottenere i driver di terze parti più aggiornati per l'hardware Pro Tools LE e le informazioni sui problemi noti. La registrazione full duplex e la riproduzione di audio a 24 e 16 bit sono supportate alle frequenze di campionamento riconosciute dall'hardware e dal programma ASIO utilizzato. Prodotti software compatibili Le seguenti applicazioni sono state collaudate con il driver ASIO: Per funzionare correttamente con il driver ASIO, alcuni programmi di terze parti devono essere utilizzati nella versione più recente. Ad esempio, è necessario utilizzare Steinberg Nuendo v1.5 o successive, Propellerhead Reason v1.0.1 o successive, Vaz2010 v1.0.3 o successive e VirSyn TERRA v1.1r1 o successive. Ableton LIVE v1.5 Arturia Storm v2.0 Image-Line Fruityloops v3.4 Native Instruments Reaktor v3.0.5 Native Instruments Absynth v1.3.2 (modalità standalone supportata esclusivamente da AudioMedia III) Propellerhead Reason v2.0 Sonic Foundry Acid v4.0 Steinberg Nuendo v1.5.2 Steinberg Wavelab v4.0 STL Vaz2010 v1.0.3 Virsyn Tera v1.1r1 Per modifiche all'elenco corrente, visitare il sito Web Digidesign ( Appendice G: Driver Digidesign ASIO (solo Windows) 121

126 Installazione del driver ASIO Il driver ASIO viene installato per impostazione predefinita durante l'installazione di Pro Tools. Rimozione del driver ASIO Per rimuovere il driver ASIO dal computer, eseguire la seguente procedura. Modifica delle impostazioni del driver ASIO È possibile modificare le impostazioni del driver ASIO nel programma ASIO di terze parti. Consultare la documentazione fornita con l'applicazione. Ad esempio, in Propellerhead Reason, fare clic sul pulsante ASIO Control Panel (visualizzato di seguito). Per rimuovere il driver ASIO: 1 Scegliere Start > Impostazioni > Pannello di controllo. 2 Fare doppio clic sull'icona Installazione applicazioni. 3 Nell'elenco Programmi attualmente installati, selezionare Digidesign Pro Tools LE Fare clic sul pulsante Cambia/Rimuovi. 5 Modificare l'installazione deselezionando soltanto l'opzione Digidesign ASIO Driver. Esempio di modifica delle impostazioni in Propellerhead Reason Pulsante ASIO Control Panel 122 Guida introduttiva dei sistemi MIX

127 Pannello di controllo del driver ASIO 1024 campioni 2048 campioni I buffer di dimensioni limitate presentano il vantaggio di offrire una latenza ridotta nel percorso di monitoraggio della registrazione. I buffer più grandi presentano il vantaggio di ridurre l'incidenza di cadute audio nel driver ASIO durante la riproduzione e la registrazione. Pannello di controllo ASIO Digidesign Il pannello di controllo del driver Digidesign ASIO non è accessibile nei seguenti casi: Quando Pro Tools è in esecuzione. Quando si eseguono riproduzioni o registrazioni in un programma audio che non supporta il driver ASIO. Quando il programma audio di terze parti utilizzato include un'opzione che consente di mantenere aperto il driver ASIO anche mentre non si stanno eseguendo registrazioni o riproduzioni. In tal caso, per poter aprire il pannello di controllo del driver ASIO è necessario chiudere il programma audio. Controllo Buffer Size Quando si riproduce un file da un programma audio client, il file viene suddiviso in buffer e i buffer vengono inviati al driver ASIO. Il driver ASIO copia i buffer del programma client nei buffer dell'hardware Digidesign, con uno schema di doppio buffering. Il controllo Buffer Size di questa finestra di dialogo consente di impostare le dimensioni di ciascuno dei due buffer utilizzati dal driver ASIO nell'hardware Digidesign. È possibile selezionare tra le seguenti dimensioni di buffer: 128 campioni 256 campioni 512 campioni In alcuni programmi audio di terze parti l'esecuzione di varie operazioni quali, l'ingrandimento o la riduzione delle finestre, causa l'interruzione dell'esecuzione del driver ASIO e produce imperfezioni nell'audio. Questo inconveniente può essere ridotto mediante la scelta di buffer di dimensioni medie o grandi (ad esempio ). La modifica delle dimensioni del buffer per il driver ASIO non ha effetto sulle impostazioni H/W Buffer Size della finestra di dialogo Pro Tools Playback Engine. Device Il tipo di dispositivo è sempre impostato sull'hardware Pro Tools installato. Pulsante Advanced Il pulsante Advanced apre la finestra di dialogo Hardware Setup del sistema Digidesign. Appendice G: Driver Digidesign ASIO (solo Windows) 123

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