PER CHI SUONA LA.SPENDING REVIEW
|
|
- Lelio Zanella
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PER CHI SUONA LA.SPENDING REVIEW Luigi Marattin Assessore al Bilancio Comune di Ferrara
2 Con il decreto sulla spending review (D.L. 95 del 6 luglio)il governo ha in pratica varato una manovra ad impatto-zero sull indebitamento netto (positiva per appena 27,3 milioni di euro), in quanto la riduzione di spesa pubblica (11,2 miliardi a regime nel 2014) serve ad evitare l aumento dell Iva e a finanziare alcune maggiori spese.
3 IN PARTICOLARE (in miliardi di euro) ESIGENZE - minor IVA 3,28 6,56 9,84 - maggiori spese 0,50 3,78 1,34 TOTALE ESIGENZE 3,78 10,35 11,18 COPERTURE - tagli amm.locali 2,3 5,2 5,5 - tagli a sanità 0,9 1,8 2 - tagli amm.central 0,45 2,73 3,17 - altro 0,65 0,53 0,43 TOTALE COPERTURE 4,39 10,36 11,21
4 Quindi Prendendo il 2013, possiamo dire che la manovra pesa: per il 50,19% sugli enti locali per il 17,37% sulla sanità(gestita dalle Regioni) per il 26,35% sullo Stato
5 DETTAGLIO TAGLI ENTI LOCALI COMUNI 0,5 2 2 PROVINCE 0,5 1 1 REGIONI (ORD) 0,7 1 1 REGIONI (SPEC) 0,6 1,2 1,5 TOTALE 2,3 5,2 5,5
6 COME VERRANNO RIPARTITI? Dalla conferenza Stato-cittàentro il 30 settembre, tenendo conto anche: delle analisi della spesa effettuate dal commissionario straordinario (Enrico Bondi) Degli elementi di costo nei singoli settori merceologici Dei dati raccolti nell ambito della procedura per la determinazione dei fabbisogni standard e dei conseguenti risparmi potenziali di ciascun ente
7 In pratica viene detto che, in prima battuta, verràfatto uno sforzo per NON ripartire questi tagli in maniera lineare, ma cercando invece di penalizzare gli enti la cui spesa finora sia giudicabile come eccessiva. Questa affermazione di principio si scontra tuttavia con alcuni problemi di fondo: -calcolo dei fabbisogni standard finora èstato fatto solo per un settore (polizia municipale) - tempistica molto ristretta.
8 SE NON CE LA SI FA. Il Ministero dell Interno ripartisce il taglio in proporzione alle spese sostenute per consumi intermedi desunte per l anno 2011 dal SIOPE I consumi intermedi sono la somma delle seguenti categorie di spesa corrente: -acquisti di beni - prestazioni di servizi -utilizzo di beni di terzi
9 Per il Comune di Ferrara, la spesa per consumi intermedi nell anno 2011 èstata pari a ,85 euro. In relazione a come questo dato (molto probabilmente considerato pro-capite) si discosteràda un indicatore di tendenza centrale nazionale (probabilmente la mediana), avremo la nostra quota di tagli.
10 Si tratta di una metodologia che, se non può propriamente essere definita taglio lineare, sicuramente ci si avvicina in modo molto pericoloso. Non vi èalcuna garanzia, infatti, che una ripartizione basata sui consumi intermedi (come in passato veniva fatto sulla popolazione) non si traduca in distorsioni addirittura ancora maggiori e che finisca per penalizzare gli enti che hanno messo in campo strategie di riduzione della spesa di lungo periodo.
11 Ma aspetta un attimo.. Siamo sicuri che gli enti locali siano stati cosìindisciplinati da meritare che su di essi (se consideriamo anche la sanità) si abbatta il 67,56% dei tagli previsti?
12 Facciamo un esempio Prendiamo: -il Comune di Ferrara - l amministrazione centrale dello Stato E vediamo come si sono evolute dal 2009 al 2012 le spese correnti e il debito pubblico.
13 Precisazioni metodologiche Per il settore statale, consideriamo la spesa corrente al netto dei trasferimenti alle altre amministrazioni pubbliche (enti locali e previdenziali/assistenziali) Perché? Il nostro obiettivo èverificare gli sforzi che ciascun livello di governo compie per ridurre il proprio livello di spesa. Quando lo Stato taglia i trasferimenti non riduce le proprie spese, bensìquelle degli enti che ricevono il taglio.
14 Per lo stesso motivo, per il Comune di Ferrara utilizziamo le spese correnti al netto dei contributi in relazione all entrata ( = risorse trasferite da altri enti e vincolate a specifica destinazione, su cui quindi non vi è discrezionalità del Comune). In questo modo il confronto ètra le spese la cui riduzione comporta effettivamente sacrifici.
15 Per gli anni 2009, 2010 e 2011 utilizziamo i dati di consuntivo. Per l anno 2012 utilizziamo la previsione. Fonti: Per lo Stato: Documento di Economia e Finanza aprile 2012, allegato II ( Analisi e tendenze della finanza pubblica ). Per il Comune di Ferrara: rendiconti consuntivi 2009, 2010 e 2011 e bilancio di previsione 2012.
16 E adesso vediamo.. COMINCIAMO COL GUARDARE LA SPESA PUBBLICA CORRENTE
17 Per lo Stato (linea verde)utilizziamo la scala di destra (in miliardi di euro). Per il Comune di Ferrara (linea rossa) utilizziamo la scala di sinistra (in milioni di euro).
18
19 Dal 2009 al 2012: La spesa corrente dello Stato crescedel 3,16%. Quella del Comune di Ferrara diminuisce del 9,40%.
20 E ORA PASSIAMO AL DEBITO PUBBLICO..
21 Per lo Stato (linea blu)utilizziamo la scala di sinistra. Per il Comune di Ferrara (linea rosa)la scala di destra. Entrambe sono espresse in milioni di euro.
22
23 Dal 2009 al 2011 il debito pubblico dell amministrazione statale cresce del 8,72%. Dal 2009 al 2012 lo stock di debito del Comune di Ferrara diminuiscedel 23,40%
24 UNA DOMANDA Nonostante il Comune di Ferrara non possa dirsi rappresentativo dell intero comparto dei Comuni, alla luce dei dati appena presentati sorge spontanea una domanda: Alla luce degli sforzi fatti negli ultimi tre anni, è giustificata una tal sproporzione (68% enti locali, 26% Stato) della pur necessaria opera di riduzione della spesa pubblica?
25 LE POSSIBILI CONSEGUENZE SU FERRARA DEL D.L. 95 A seconda del modo in cui verranno effettivamenteripartiti (e lo sapremo solo dopo l estate), la riduzione di risorse per il 2012 e per il 2013 saràpiùo meno pesante. In ogni caso stiamo parlando di tagli di milioni di euro, che allo stato attuale dopo le ultime due pesanti manovre di aggiustamento rendono impossibile mantenere inalterato lo stato dei servizi attualmente offerti dal Comune.
26 IL CALENDARIO DA QUI A NATALE Settembre: assestamento di bilancio 2012 (che tiene conto dei tagli del DL 95) Novembre: approvazione in Giunta del bilancio preventivo 2013 Dicembre:approvazione in Consiglio Comunale del bilancio preventivo 2013
Il nuovo vincolo del pareggio di bilancio
Il nuovo vincolo del pareggio di bilancio Milano, 1 aprile 2016 di Antonello Turturiello Segretario generale - Regione Lombardia Pareggio di bilancio: Criticità della Legge n. 243/2012 La manovra 2016
DettagliITALIA : Alto debito Pubblico, troppa Spesa per interessi e Spesa Pubblica squilibrata
ITALIA : Alto debito Pubblico, troppa Spesa per interessi e Spesa Pubblica squilibrata Analisi dei dati ISTAT nel trentennio 1980-2010 Le responsabilità non sono solo della prima Repubblica Elaborazione
DettagliIL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA
IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA Parma, 15 giugno 2013 Le entrate dei Comuni della provincia di Parma La finanza locale sta vivendo un periodo di profonda trasformazione e incertezza,
DettagliCONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2 CONTRIBUTO FINANZIARIO DELLE REGIONI AL RISANAMENTO DEI CONTI PUBBLICI ED EVOLUZIONE DELLE ENTRATE REGIONALI Di recente sono apparse sulla
Dettagli- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti -
Relazione tecnica al rendiconto di gestione 2005 43 - I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Il Titolo IV dell'entrata contiene poste di varia natura e destinazione. Appartengono a questo
DettagliINCONTRO DEL 3 FEBBRAIO 2014 PRESSO LIBERA UNIVERSITA POPOLARE IL BILANCIO COMUNALE IN TEMPI DI SPENDING REVIEW E POLITICHE DI AUSTERITA
INCONTRO DEL 3 FEBBRAIO 2014 PRESSO LIBERA UNIVERSITA POPOLARE IL BILANCIO COMUNALE IN TEMPI DI SPENDING REVIEW E POLITICHE DI AUSTERITA Testimonianza: Dott. Marcello Marconi Dirigente in staff del Servizio
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
12 agosto II trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel secondo trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
12 febbraio 2016 IV trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel quarto trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di
DettagliApprovato con deliberazione n. 48 del 30.07.2014 (con emendamenti)
BILANCIO di PREVISIONE ANNO 2014 Approvato con deliberazione n. 48 del 30.07.2014 (con emendamenti) Come funziona un bilancio Comunale? 1) Distinzione fondamentale: SPESE/ ENTRATE CORRENTI: Il funzionamento
DettagliREGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013
REGOLAMENTO per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013 Premesse Il presente Regolamento, in ottemperanza alle norme
DettagliCOMUNE DI VALLI DEL PASUBIO. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO Sindaco CUNEGATO Armando
COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO PROVINCIA DI VICENZA RELAZIONE DI INIZIO MANDATO Sindaco CUNEGATO Armando Proclamazione 26 maggio 2014 (art. 4 bis Decreto Legislativo n. 149/2011) La presente relazione viene
DettagliEsercizio sulle deroghe per casi eccezionali (art. 2423, quarto comma)
Esercizio sulle deroghe per casi eccezionali (art. 2423, quarto comma) Recupero della riserva non disponibile mediante ammortamento e vendita di un cespite aziendale La società Buddy presenta al 1/01/n
DettagliR E N D I C O N T O E C O N O M I C O. 1 3 m a r z o
R E N D I C O N T O E C O N O M I C O 1 3 m a r z o 2016 2016 RENDICONTO ECONOMICO consuntivo 2015 confronto dati economici bilancio preventivo 2016 bilancio sull Assicurazione 2016 CONSUNTIVO 2015 SEMPLIFICATO
DettagliVALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)
VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014
DettagliPROSPETTO INDICANTE PROVENTI / SPESE DEI BENI DI USO CIVICO E LORO DESTINAZIONE
COMUNE DI PREDAZZO ALLEGATO PARTE INTEGRANTE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2010 PROSPETTO INDICANTE PROVENTI / SPESE DEI BENI DI USO CIVICO E LORO DESTINAZIONE (Allegato al bilancio comunale nel caso
DettagliLA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)
POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media
Dettagli3. Il bilancio di previsione
3. Il bilancio di previsione Introduzione Il bilancio di previsione costituisce uno strumento che consente il governo responsabile a favore della comunità. Attraverso il bilancio di previsione viene rappresentato
DettagliArt. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.
REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento
DettagliCONTI ECONOMICI TRIMESTRALI
10 giugno 2013 I trimestre 2013 CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI Prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera Nel primo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL),
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliPLUSVALENZE/PLUSVALORE DA ALIENAZIONE BENI PATRIMONIALI
PLUSVALENZE/PLUSVALORE DA ALIENAZIONE BENI PATRIMONIALI Nella prassi contabile degli EE.LL. il concetto di plusvalenza e plusvalore da alienazione di beni patrimoniali sono per lo più usati come sinonimi.
DettagliCOMUNE DI RESCALDINA BILANCIO DI PREVISIONE 2015
COMUNE DI RESCALDINA BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Cara concittadina, Caro concittadino Il Bilancio di un Ente Pubblico viene spesso visto come un documento «inaccessibile», talmente tecnico e complicato
Dettagliconnessi alla fornitura alle utenze non irrigue nel periodo
Allegato Metodologia per il calcolo del corrispettivo per la fornitura di acqua agli utenti diversi dagli irrigui distribuita tramite il ER ed il reticolo pubblico interconnesso La fornitura di acqua agli
Dettaglila distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.
Differenziali retributivi fra uomini e donne nel lavoro interinale. Alcune evidenze ricavate dalla banca dati EBITEMP sui prestiti ai lavoratori per l anno 2004. 1. Premessa Attualmente non risulta disponibile
DettagliCONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI. Norme di riferimento: T.U.E.L. 18 Agosto 2000, n. 267
CONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI Norme di riferimento: T.U.E.L. 18 Agosto 2000, n. 267 Della salvaguardia degli equilibri di bilancio si occupa l art. 193 del TUEL, quale attività di verifica e di riscontro
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA La spending review e la valutazione delle spese pubbliche Calendario edizione Roma Ottobre 2012
DettagliBILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA
BILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA 1 Dott.ssa Teresa Fiorita Mail: teresa.fiorita@unisalento.it GLI SCOPI DELLE RILEVAZIONI D AZIENDA 1. Fornire informazioni per indirizzare la gestione; 2. Osservare i valori
DettagliDIREZIONE GENERALE PER L ORGANIZZAZIONE, GLI AFFARI GENERALI, L INNOVAZIONE, IL BILANCIO ED IL PERSONALE Servizio V
In data 11/12/012 è stata sottoscritta l ipotesi di accordo integrativo relativo al personale dirigente di 2^ fascia dell area 1^ concernente il fondo dei dirigenti per l anno 2011. L ipotesi di accordo
DettagliLA CONTABILITÀ FINANZIARIA
LA CONTABILITÀ FINANZIARIA HA NATURA PREVENTIVO/CONSUNTIVA IL PREVENTIVO È VOLTO AD AUTORIZZARE LE SPESE HA PER OGGETTO LA RISORSA ECONOMICA CAPITALE MONETARIO: FLUSSI FINANZIARI IN ENTRATA E IN USCITA
Dettaglimhtml:file://c:\documents and Settings\c.lusardi\Desktop\Questionario 2011.mht
mhtml:file://c:\documents and Settings\c.lusardi\Desktop\Questionario 211.mht Pagina 1 di 5 25/6/212 Ente collegato: COMUNE DI RIPALTA CREMASCA Chiudi - Guida alla compilazione - FAQ Stato: Salvato in
DettagliStima preliminare del PIL I trimestre 2009
5 maggio 2009 Stima preliminare del PIL I trimestre 2009 In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l Istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio
DettagliFACTS & FIGURES #12/2015
FACTS & FIGURES #12/2015 Nel mese di marzo 2015 il saldo è positivo per 30.603 assunzioni rispetto al marzo 2014 (avviamenti vs. cessazioni); Inoltre sono 17.918 le trasformazioni a tempo indeterminato
DettagliI bilanci delle Regioni. Lombardia e Nord Italia Anno 2012
Statistiche Flash N 10 / 3 novembre 2014 I bilanci delle Regioni. e Nord Italia Anno 2012 A cura di: Elena Carniti e Antonio Dal Bianco Numero chiuso il: 3 novembre 2014 I bilanci consuntivi provvisori
DettagliCOMUNE DI BRUGHERIO (PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA)
Settore Servizi alla Persona Sezione Istruzione ed Integrazione proposta n. 1527 / 2015 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 996 / 2015 OGGETTO: TRASFERIMENTO AGLI ISTITUTI COMPRENSIVI SCOLASTICI DI FONDI PER
Dettagli3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Anagrafica Ente CF: 800290308 Tipologia: UNIVERSITÀ PUBBLICHE Denominazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Indirizzo: Via Santa Maria in Gradi, 4 Ufficio: Economato 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI
DettagliESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016
ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 Esercizio 1 (IVA) Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al
DettagliIn pratica è quasi decuplicato.
L incremento dell addizionale regionale IRPEF è un aumento cui la Giunta è stata obbligata dalla gravissima situazione in cui versano i conti della Regione Piemonte. Un dato sopra tutti ne rappresenta
DettagliL emendamento della Giunta al bilancio 2012 e l introduzione dell IMU. Commissione Consiliare 14-15 dicembre 2011
L emendamento della Giunta al bilancio 2012 e l introduzione dell IMU Commissione Consiliare 14-15 dicembre 2011 Nella presentazione del bilancio di previsione 2012 (8 novembre) avevamo previsto, sulla
DettagliA Cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil
A Cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil MANOVRA ECONOMICA: SE TUTTE LE REGIONI ALLE PRESE CON L EXTRADEFICIT SANITARIO AUMENTASSERO L IRPEF REGIONALE POSSIBILI AUMENTI MEDI DEL 47,4% (221
DettagliCorso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea
AA 2014 2015 Corso di Laurea in Ottica e Optometria Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea http://almalaurea.it XVII indagine Premessa L indagine di Almalaurea si riferisce ai laureati
DettagliFocus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
Focus: Giugno 2016 Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO La Cina è la seconda economia mondiale in termini di PIL a prezzi
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero
DettagliIl Bilancio preventivo prevede i seguenti stanziamenti per Titoli di Entrata e di Uscita:
CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO ALMALAUREA Relazione Contabile Preventivo 2015 CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO ALMALAUREA Relazione contabile al Bilancio Preventivo per l'esercizio 2015 1. Premesse alla formazione
DettagliLe scritture di epilogo e chiusura
Le scritture di epilogo e chiusura Durante l esercizio sono stati rilevati in contabilità i diversi fatti di gestione mano mano che si manifestavano finanziariamente prescindendo dalla loro competenza
DettagliPIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO
ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione
DettagliIL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO
IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e
DettagliPagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo
GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione Progetto esemplificativo standardizzato Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione
DettagliANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI GESTIONALI E FINANZIARI
ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI GESTIONALI E FINANZIARI PREMESSA Il regolamento per i controlli interni approvato con deliberazione del C.C. n. 4 del 164/01/2013 all art. 6 definisce una serie di indicatori,
DettagliCITTA DI ALBENGA IL BILANCIO DEL COMUNE
CITTA DI ALBENGA IL BILANCIO DEL COMUNE IL BILANCIO 2015 Carissime/i concittadine/i, Per partecipare allo sviluppo della propria città, bisogna conoscere i meccanismi che regolano il bilancio comunale:
Dettagli(9-feb-2016) Iniziamo in 3 puntate un analisi ragionata dei 40 titoli che compongono il FtseMib.
(9-feb-2016) Iniziamo in 3 puntate un analisi ragionata dei 40 titoli che compongono il FtseMib. Ricordo che la valutazione dei Titoli sarà soprattutto basata su regole (da me ideate) legate all Analisi
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini ADEMPIMENTI CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (art 124 D.Lgs 267/2000 ss.mm.) La presente determinazione dirigenziale è stata pubblicata in data odierna all'albo pretorio
DettagliDossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità
Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione
DettagliFinanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19
Finanza Aziendale Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti BMAS Capitolo 19 Argomenti trattati Costo medio ponderato del capitale dopo le imposte Trucchi del mestiere Struttura
DettagliMichele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012
La Pianificazione dell illuminazione pubblica comunale e i finanziamenti della Regione del Veneto Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali 28 Marzo 2012 Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE INDICE
DettagliTSRM COLLEGIO PROFESSIONALE TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA DELLA PROVINCIA DI VARESE. Viale Belforte,178 211000 VARESE
TSRM COLLEGIO PROFESSIONALE TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA DELLA PROVINCIA DI VARESE Viale Belforte,178 211000 VARESE RELAZIONE DEL TESORIERE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ************************
DettagliDirezione Centrale Cultura e Educazione 2013 07634/007 Direzione Servizi Educativi Servizio Assistenza Scolastica Scuole dell Obbligo
Direzione Centrale Cultura e Educazione 2013 07634/007 Direzione Servizi Educativi Servizio Assistenza Scolastica Scuole dell Obbligo CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 230 approvata
DettagliMetodologia per la costruzione dei quadri di riferimento dell efficacia e dell attuazione
Metodologia per la costruzione dei quadri di riferimento dell efficacia e dell attuazione Premessa In linea con quanto richiesto dalla Commissione europea in fase di negoziazione, il presente documento
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE
COMUNE DI MONOPOLI BILANCIO DI PREVISIONE PERIODO 2014-2016 Allegato n.7a - Risultato presunto di amministrazione Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) Pagina 2 di6 COMUNE
DettagliRelazione del Tesoriere
Relazione del Tesoriere Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un disavanzo di gestione di 6.064, con un decremento di 26.487 rispetto al bilancio consuntivo relativo al 2006. Tale variazione
DettagliCONTO DI BILANCIO. Anno 2015
COMUNE DI VOLVERA 10040 - Area Metropolitana di TORINO www.comune.volvera.to.it - urp@comune.volvera.to.it CONTO DI BILANCIO Anno 2015 (ex D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s. m. e i.) CONTO DEL BILANCIO
DettagliAudizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Valutazioni sul disegno di legge Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2016
Dettaglihttp://areariservata.censimentoautopa.gov.it/quest2013.aspx
http://areariservata.censimentoautopa.gov.it/quest23.aspx Page of 5 24/7/23 Stato: Definitivo 4 MONITORAGGIO SUI COSTI DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PARCO AUTO CENSITO AL 22 Tabella
Dettagli3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ente collegato: COMUNE DI POVOLETTO Chiudi Stato: Salvato in versione definitiva 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011 Le tabelle
DettagliOLINDA - FONDO SHOPS PRELIOS SGR APPROVA IL RENDICONTO FINALE DI LIQUIDAZIONE DEL FONDO DELIBERATO UN ULTERIORE RIMBORSO DI EURO 18,58 PER QUOTA
COMUNICATO STAMPA OLINDA - FONDO SHOPS PRELIOS SGR APPROVA IL RENDICONTO FINALE DI LIQUIDAZIONE DEL FONDO DELIBERATO UN ULTERIORE RIMBORSO DI EURO 18,58 PER QUOTA NAV TOTALE PARI A 19,7 /MLN NAV PRO QUOTA
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO. il decreto del Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato, di
DELIBERAZIONE 21 DICEMBRE 2015 642/2015/RDS APPROVAZIONE DEL CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DEL PIANO ANNUALE DI REALIZZAZIONE 2014 DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E L'AGENZIA
DettagliLavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.
Microeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Produzione/1 Data una certa tecnologia di produzione definita solo nell input lavoro (o, in alternativa,
Dettagli15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza
15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza Il trattamento di fine rapporto (TFR) costituisce una componente del costo del
DettagliCOMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi)
COMUNE DI CASTEL RITALDI SERVIZIO PERSONALE AREA FINANZIARIA SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi) Il sistema vigente è previsto all art. 24 del Contratto
DettagliArt Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le necessarie variazioni
provincia e al comune di Napoli e al comune di Palermo per l attuazione di politiche attive finalizzate alla stabilizzazione occupazionale dei lavoratori impiegati in attività socialmente utili»; Rilevato
DettagliVERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011
Chiudi Stato: Salvato in versione definitiva Credenziali non riconosciute o sessione scaduta, si prega di chiudere la finestra, grazie. 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
DettagliMercato concorrenziale
Mercato concorrenziale Francesca Stro olini Francesca Stro olini (Institute) 1 / 24 Mercato concorrenziale In un mercato perfettamente concorrenziale le decisioni di consumo di tutti i consumatori e le
Dettaglip GRUPPO ITALMOBILIARE: IL RISULTATO OPERATIVO DEL PRIMO...RE A 472,4 MILIARDI (+ 43%) UTILE NETTO A 68,7 MILIARDI
GRUPPO ITALMOBILIARE IL RISULTATO OPERATIVO DEL PRIMO SEMESTRE A 472,4 MILIARDI (Euro 244 milioni), + 43% - UTILE NETTO A 68,7 MILIARDI (Euro 35,5 milioni) Milano, 30 settembre 1999 - Si è tenuto oggi
DettagliIl contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.
Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA
STATISTICA DESCRITTIVA Elementi di statistica medica STATISTICA DESCRITTIVA È quella branca della statistica che ha il fine di descrivere un fenomeno. Deve quindi sintetizzare tramite pochi valori(indici
DettagliIMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE
Caso 5 IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso sono le imposte differite. Calcolarle è necessario per la corretta imputazione a Conto Economico delle imposte di competenza.
DettagliA) LA LETTURA DEL BILANCIO PREVENTIVO FINANZIARIO B) GLI EQUILIBRI DI BILANCIO C) LE VARIAZIONI DI BILANCIO
A) LA LETTURA DEL BILANCIO PREVENTIVO FINANZIARIO B) GLI EQUILIBRI DI BILANCIO C) LE VARIAZIONI DI BILANCIO A) LA LETTURA DEL BILANCIO PREVENTIVO FINANZIARIO Caso 1: il Comune di Minola (da Rota S., Sicilia
DettagliCOMUNE DI TREPUZZI VARIAZIONI DI BILANCIO - ESERCIZIO 2014
DI TREPUZZI VARIAZIONI DI BILANCIO - ESERCIZIO 2014 Data 20/11/2014 Pag. 1 Data Progr. Provvedimento ENTRATA SPESA Capitolo tipo n. data in aumento in diminuzione in aumento in diminuzione 12/11/2014 1
DettagliDetrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie. Marco Castioni Corso Anaci 2013
Detrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie Legge 27.12.1997 n.449 art.1 (istituzione a tempo determinato) Art. 4 D.L. 201 / 2011 Dal 1/1/2012 NUOVO ART. 16 BIS DEL TUIR (DPR 917/86) Agevolazione
DettagliBilancio di previsione 2013
GIUGNO 25 Agenda Presentazione in sintesi Approfondimenti assessorati dibattito Bilancio di previsione 2013 Ma visto che più persone cercano lavoro Secondo l Istat, nel 2012 l occupazione è rimasta sostanzialmente
DettagliSCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI:
SCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI: 2 3 5 7 11 13 17 19 23 29 31 37 41 43 47 53 59 61 67 71 73 79 83 89 97 101 103 107 109 113 127 131 137 139 149 151 157 163 167 173 179 181 191 193 197 199 211 223 227 229
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliDeducibilità degli ammortamenti e dei canoni leasing relativi agli immobili
Deducibilità degli ammortamenti e dei canoni leasing relativi agli immobili Articolo 36, comma 7, del D.L. n.223/2006 Ai fini del calcolo delle quote di ammortamento deducibili il costo complessivo dei
DettagliAgli Associati. 8 agosto 2012. Accordo ABI-ANCE per la definizione di un Addendum al Plafond Crediti PA
Roma 8 agosto 2012 Prot. UCR/001915 Agli Associati Loro Sedi Accordo ABI-ANCE per la definizione di un Addendum al Plafond Crediti PA Lo scorso 3 agosto l ABI e l ANCE hanno sottoscritto un addendum al
DettagliDECRETO DEL DIRETTORE
DECRETO DEL DIRETTORE N. 113 DEL 8/06/2016 OGGETTO: Presa d atto dell assemblea condominale e della nomina nuovo Amministratore del Condominio La Quercia di Via Giuliari 2. IL DIRETTORE RICHIAMATO l art.
Dettagli+ 1 p = MC. Il costo marginale nel caso proposto dall esercizio è pari a zero. L equazione 6.3 può quindi essere scritta:
Esercizio 6.1 Dall equazione 6.3 del testo sappiamo che il massimo profitto dell impresa si ottiene quando il valore dell inverso dell elasticità della (( domanda ) al prezzo ) più uno moltiplicato per
DettagliDeterminazione dirigenziale
SETTORE A2 - AMBIENTE --- A2 - AMBIENTE Determinazione dirigenziale Registro Generale N. 286 del 22/04/2016 Registro del Settore N. 6 del 19/04/2016 Oggetto: Approvazione del bando pubblico per l'assegnazione
DettagliAREA: Settore Tecnico - Area 1 Servizi lavori pubblici DETERMINAZIONE n.222/2015 del personale operaio.
PUBBLICAZIONE La presente determinazione è stata pubblicata all'albo Pretorio del Comune il 31/08/2015 e vi rimarrà fino al 10/09/2015. Comune di Mottola Provincia di Taranto Lì 31/08/2015 IL RESPONSABILE
DettagliIL COSTO DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE. Numero 5 luglio a_cura di: L.. Colombini
IL COSTO DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE Numero 5 luglio 1988 a_cura di: L.. Colombini CR/30 luglio 1988 1. L'evidenza dei dati elaborati dalla ricerca sul costo delle Regioni a statuto speciale mostra
DettagliSpesa, entrate e fabbisogno
Finanza pubblica Definiamo: Spesa, entrate e fabbisogno G t =spesa primaria (= al netto degli interessi) delle AAPP nell anno t; T t =entrate delle AAPP nell anno t; In un anno zero della finanza pubblica
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA
BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016
DettagliCOMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza
COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza.. SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO DETERMINAZIONE N. 181 DEL 18 07 2013 OGGETTO: ACQUISTO PACCHETTO 10 ORE PER ASSISTENZA INFORMATICA E SERVIZIO ASSISTENZA
DettagliMINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DECRETO 23 marzo 2011 Misure e limiti concernenti il rimborso delle spese di vitto e alloggio per il personale inviato in missione all'estero. (11A07480) (GU n. 132 del 9-6-2011
DettagliIl Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale
Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale 1. Sulla base dei dati dei bilanci regionali e di quelli consolidati utilizzati nei precedenti capitoli, focalizziamo ora l analisi sul confronto
DettagliOPEN FUND NUOVA TIRRENA FONDO PENSIONE APERTO
FASE DI ACCUMULO Rendimento atteso dei comparti (1)(3) : OPEN FUND NUOVA TIRRENA FONDO PENSIONE APERTO Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 72 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (Progetto
DettagliQUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE Gestione di competenza ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Codice
9. RIPARTIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO, DECLINATE IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011. Di seguito riportiamo
Dettagli~RegioneEmilia-~ma~a s;~eteria
~RegioneEmilia-~ma~a s;~eteria ~ Assemblea legislativa eaffari legislativi RE GI ONE EMI Ll A-RCMA,_, N.u,""SSEM BLEA LEGISLATI " DOC.2015, 0000381 del 27/07/2015 111111111111111111111111111111111111111111111111111111I
DettagliUniversità di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre Macroeconomia. Paolo Pin ( ) Lezione Maggio 2011
Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 10 13 Maggio 2011 Cosa abbiamo fatto finora Considerato l equilibrio nel mercato dei beni,
DettagliLe spese di rappresentanza
Pag. 760 n. 7/97 15/02/1997 Le spese di rappresentanza Rappresentazione contabile di Luciano Olivieri SOMMARIO 1. Premessa 760 2. La rappresentazione contabile delle spese di rappresentanza 761 3. La deducibilità
DettagliCOMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO
COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO OGGETTO: Salvaguardia degli equilibri di bilancio per l esercizio 2016 (artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000). Relazione tecnico-finanziaria
Dettagli