IL RUOLO DEL GAS NATURALE NEL SISTEMA ENERGETICO NAZIONALE Prospettive energetiche ed ambientali per l Italia

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1 IL RUOLO DEL GAS NATURALE NEL SISTEMA ENERGETICO NAZIONALE Prospettive energetiche ed ambientali per l Italia di Edgardo Curcio Presidente dell Associazione Italiana Economisti dell Energia Roma, 6 luglio 2005

2 1. Quali prospettive energetiche ed ambientali 1.1 Con un prezzo del petrolio che ha toccato i 60 dollari al barile (50 euro/bl) ed è previsto rimanere ancora per i prossimi anni su fasce molto elevate, l Italia che è un Paese fortemente dipendente da questa fonte subirà un ulteriore peggioramento di tutte le ragioni di scambio ed economiche. La nostra bolletta energetica, che è stata di 30 miliardi di euro nel 2004, continuerà a salire, anche in relazione ad un probabile cambio più sfavorevole tra euro e dollaro ed è prevista arrivare a fine anno a toccare 40 miliardi di euro. Le nostre riserve di idrocarburi si stanno rapidamente esaurendo mentre crescono le importazioni di tutte le fonti energetiche, inclusa l'elettricità.

3 1.2 Per i prossimi anni le previsioni tendenziali elaborate dal Ministero delle Attività Produttive indicano per il 2015: un aumento della domanda primaria di energia del 14,6% un aumento delle emissioni di CO 2 del 12,5 % rispetto ad oggi e del 22% rispetto al 1990 un aumento delle importazioni di energia elettrica del 16% un aumento della dipendenza energetica che arriverà a toccare l'87% della domanda Quindi in base ad uno scenario tendenziale, senza interventi di politica economica, tutti i parametri del nostro settore energetico peggioreranno.

4 Le implicazioni sono ovvie: maggiori costi per il Paese e per i consumatori minore competitività per le imprese minore sostenibilità ambientale

5 2. Proposte per una nuova politica energetica per l'italia Conseguentemente a quanto indicato nello scenario internazionale ed alla situazione energetica del nostro Paese, sembra non più differibile che vengono emanate linee e obiettivi per una nuova politica energetica. 2.1 La principale preoccupazione da parte del Governo e del Parlamento, dovrà naturalmente essere orientata ad assicurare la sicurezza, l economicità e l ecocompatibilità dell approvvigionamento energetico del Paese, anche attraverso la formulazione di modelli ed opzioni diversi da quelli adottati e consolidati. Queste opzioni potranno essere di due tipi: di breve-medio termine ( ) e di medio-lungo termine ( ). In questa ottica, una importante opzione strategica di breve dovrà essere quella di sostituire il più rapidamente possibile, tenuto conto comunque dei vincoli di struttura, la fonte petrolio nel sistema energetico nazionale, con una fonte alternativa che riteniamo debba essere il gas naturale.

6 2.2 Le motivazioni di tale scelta sono molteplici. A livello generale esse sono : la larga disponibilità di riserve, ubicate in zone politicamente più stabili di quelle petrolifere la possibilità di accordi di lunga durata con Paesi produttori la bassa variabilità dei prezzi sui mercati internazionali le grandi reti di trasporto esistenti ed in costruzione la possibilità di sviluppare il trasporto via GNL verso terminali di rigassificazione ubicati nei paesi consumatori la buona sostituibilità del gas al petrolio in tutti gli usi, incluso quelli relativi al settore trasporto (in Francia è partita una campagna per l uso del metano nel settore autotrazione con un accordo tra Citroên e Gaz de France) la possibilità di trasformare il gas in prodotti liquidi da usare in sostituzione di prodotti petroliferi (tecnologia GTL)

7 A livello italiano le motivazioni per una scelta gas sono: l esistenza di una grande rete di trasporto e distribuzione nel Paese il forte interesse in atto da parte di molti operatori italiani e stranieri a sviluppare la filiera del GNL (esistono numerosi progetti per nuovi terminali) e la vendita del gas in Italia la rapida sostituzione del gas ad altri combustibili nella generazione elettrica con l affermarsi dei cicli combinati le ottime possibilità di essere una fonte importante nella microgenerazione di energia elettrica e termica (produzione combinata di elettricità e calore) il basso livello di emissioni di CO2 (1/3 rispetto al petrolio) il vantaggio competitivo ed economico per il Paese la buona possibilità di affermarsi come carburante in sostituzione della benzina e del gasolio nel settore del trasporto pubblico e privato fornendo un importante contributo alla soluzione dei problemi ambientali delle grandi città.

8 2.4 Circa la scelta di sviluppare la fonte gas naturale nel nostro Paese, oltre le motivazioni sopra indicate, vanno segnalati altri aspetti importanti. Il primo aspetto riguarda il vantaggio economico e competitivo di questa scelta. Il gas naturale rispetto al petrolio ha un rapporto più favorevole circa i prezzi internazionali. Infatti, guardando le serie storiche, ed anche i più recenti andamenti sui prezzi delle due fonti, troviamo che rapportate in termini di uno stesso valore di riferimento ($/bl) ed al mercato europeo, il gas naturale è sempre più economico a parità di potere calorifico, rispetto al greggio di circa un 25-30%.

9 ,0 (*) 40 38,9 Petrolio Gas ,2 12,6 28,8 20,8 24,7 25,1 23,2 16,8 28,8 20,1 23,3 30,0 (**) (*) Prezzo del Brent in $/bl correnti - (**) Prezzo medio del gas naturale importato CIF Europa in $/bl correnti

10 2.6 Il secondo aspetto è che il passaggio della rete carburanti da benzina/gasolio a metano, oltre a consentire lo sviluppo di questo prodotto meno caro e meno inquinante nel trasporto, rappresenterebbe la prima fase del progetto di sviluppo delle auto ad idrogeno, in quanto il gas rappresenta il prodotto più semplice per alimentare le pile a combustibile; inoltre, la realizzazione di una rete di distribuzione a metano per auto, faciliterebbe il successivo passaggio ad una rete di distribuzione ad idrogeno.

11 2.7 Il terzo aspetto è che il gas naturale può essere impiegato "tal quale" per quasi tutti gli usi, dal riscaldamento alla termoelettrica e fino all'autotrazione, senza quindi costi aggiuntivi di trasformazione, laddove il petrolio per essere utilizzato nei vari usi richiede un costo aggiuntivo di lavorazione in raffineria che oltre ad incidere sul prodotto finale oggi trova un grande collo di bottiglia per essere questo settore scarso di capacità e con forti problemi di emissioni di CO 2. Un ulteriore elemento positivo è che il gas naturale si trasporta più facilmente rispetto al petrolio ed ai prodotti petroliferi perché viaggia nelle tubazioni, mentre i prodotti petroliferi viaggiano in autobotti e hanno costi aggiuntivi di carico e scarico, problemi di congestione di traffico sulle strade e quindi ulteriore inquinamento ambientale. L'ultimo elemento è proprio quello ambientale, che vedendo il gas naturale in termini di emissioni di CO2 e di altri inquinanti più ecocompatibile rispetto al petrolio (e prodotti petroliferi), produce un minor costo in termini di "esternalità" per il Paese e quindi anche di maggiore economicità e di migliore sostenibilità come fonte da adottare per il prossimo futuro.

12 3. L opzione gas in Italia 3.1 Con queste premesse uno scenario al 2020, basato sulla opzione gas, prevede un aumento del gas naturale sul totale della domanda energetica nazionale con una percentuale che passa, dal 2005 al 2020, dal 35% al 46%; e una contrazione del peso del petrolio che passa dal 44% al 28%.

13 3.2 Lo sviluppo della domanda di gas naturale in Italia è prevista in questo scenario crescere ad un tasso del 2,85 % anno con una forte penetrazione in tutti i settori d'uso come risulta dalla seguente tabella: Previsione della domanda di gas naturale in Italia (Gmc/a) Termoelettrica 32,1 39,1 48,0 Civile 28,1 29,5 32,5 Industria 18,6 23,0 26,5 Trasport i 0,5 2,0 8,0 Altro - 0,5 (*) 2,0 (*) Totale 79,3 94,1 118,0 Previsione della domanda di energia in Italia (scenario obiettivo) milioni di tep Com bustibili solidi 17,1 18,0 18,0 18,0 Gas naturale 66,1 68,8 78,0 97,0 Imp. energia elettrica 10,0 10,0 11,0 11,0 Petrolio 87,0 85,0 78,0 60,0 Fonti rinnovabili 14,0 14,3 17,0 24,0 Totale 194,6 (*) 196,2 202,0 210,0 (*) Fonte Ministero Attività Produttive

14 3.3 In particolare si prevede, in uno scenario obiettivo, l impiego del gas naturale in una percentuale del 50% nelle flotte di mezzi di trasporto pubblico delle grandi città ed un progressivo sviluppo del parco auto a metano (e bifuel) nel nostro Paese fino a raggiungere nel 2020 una consistenza di qualche milione di vetture.

15 3.4 Con questo scenario di forte penetrazione del gas che, al 2010 diventerebbe la principale fonte energetica del nostro Paese, si avrebbero notevoli vantaggi sul piano economico ed anche un consistente abbattimento delle emissioni di CO 2 che dovrebbero ridursi al 2020 rispetto a quelle attuali, passando da 440 milioni di tonnellate di CO 2 a circa 415 milioni e cioè di poco superiori al livello del 1990.

16 Conclusioni E possibile incrementare il ruolo del gas naturale nel nostro sistema energetico con evidenti benefici per il Paese ed i consumatori. Naturalmente per rendere valida questa opzione è necessario realizzare rapidamente una diversa politica di incentivazione di questa fonte, e, sopratutto nuove infrastrutture di recepimento, di distribuzione e di stoccaggio, superando le ostilità locali al loro insediamento, costruzione e gestione. Serve quindi alla base di tutto, una nuova politica energetica nazionale, un valido accordo bi-partisan, e, soprattutto, un concreto accordo Stato Regioni Enti locali per condividere e poi realizzare le scelte e le opzioni, necessarie a dare sicurezza, economicità, competitività e sostenibilità al sistema energetico del nostro Paese.

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