Parmigiano-Reggiano e avifauna
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- Laura Bianco
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2 Parmigiano-Reggiano e avifauna Quando la qualità del prodotto si unisce alla qualità dell ambiente Iniziativa pilota, anno 2006 Patrizia Rossi Responsabile Nazionale Agricoltura LIPU - BirdLife Italia
3 SOGGETTI FINANZIATORI Regione Emilia-Romagna (L.R. 28/98) Provincia di Modena Provincia di Parma Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Provincia di Mantova Provincia di Piacenza ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
4 IPOTESI: la produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano influenza positivamente la qualità dell ambiente agricolo
5 Le regole stabilite nel disciplinare di produzione influenzano le caratteristiche dell ambiente agricolo e di conseguenza la biodiversità, misurabile in termini di avifauna presente
6 Disciplinare di produzione Art. 2 Principi generali per il razionamento Il razionamento delle vacche da latte si basa sull'impiego di foraggi locali. Nella razione giornaliera, almeno il 50% della sostanza secca dei foraggi deve essere rappresentata da fieni.
7 Art. 3 Origine dei foraggi Nell'alimentazione delle vacche da latte: almeno il 35% della sostanza secca dei foraggi utilizzati deve essere di produzione aziendale; almeno il 75% della sostanza secca dei foraggi deve provenire dal Comprensorio.
8 Possono essere somministrati alle vacche da latte: -i foraggi freschi ottenuti da prati naturali, da prati stabili polifiti e da prati di erba medica e di erba di trifoglio; -
9 Seminativi Colture permanenti Prati stabili e pascoli Area agricola Censimento 1970 (millioni di ha) 8,8 2,9 5,5 17,4 Censimento 2000 (millioni di ha) 7,3 2,4 3,4 13,2 Differenza : - area (millioni di ha) -1,5-0,5-2,1-4,2 - tasso annuale (%) -0,6-0,7-1,6-0,9 Dati ISTAT a livello nazionale
10 Quali vantaggi? Dimostrare che e possibile produrre un prodotto agricolo di ottima qualità favorendo il mantenimento di ordinamenti colturali utili alla biodiversità Fornire una nuova idea, basata su dati scientifici, per la promozione del prodotto
11 Il progetto pilota Obiettivo generale Fornire una prima documentazione scientifica sulla qualità ambientale della zona tipica di produzione del Parmigiano Reggiano utilizzando gli uccelli come indicatori.
12 Obiettivi specifici 1. Definizione delle differenze tra zone di produzione del Parmigiano-Reggiano e zone esterne al Comprensorio per quanto riguarda numero di specie di uccelli e loro abbondanza; 2. stabilire quali siano le specie di uccelli che possono trarre benefici dalla produzione di Parmigiano-Reggiano; 3. divulgazione dei risultati del progetto tramite i canali propri dell associazione.
13 Zona di origine Aree di studio 1051 ha PR 1076 ha MO 959 ha PC 1816 ha MN Aree campione Aree di controllo
14 INDAGINE SUL CAMPO Censimento dell avifauna svernante Censimento dell avifauna nidificante Determinazione dell uso del suolo
15 Censimento dell avifauna svernante Metodo del transetto 6 transetti nella zona di origine (9.655 m) 5 transetti fuori dalla zona di origine ( m) Ogni transetto è stato percorso 4 volte
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17 Censimento dell avifauna nidificante Metodo dei punti di ascolto 20 punti nella zona di origine 24 punti fuori dalla zona di origine Ogni stazione è stata sottoposta a 2 sessioni di ascolto (fine marzo/fine aprile e metà maggio/metà giugno)
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19 Analisi cartografica Rilievo su campo delle differenti tipologie colturali presenti nel mese di maggio Produzione di mappe su CTR 1:5000 Creazione di un Sistema Informativo Territoriale
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22 RISULTATI
23 Analisi cartografica Foraggio (prati stabili, erba medica e loietto) Comprensorio 41,30% Zona di controllo 22,44% Prato stabile Comprensorio 7,4% Zona di controllo 1,74% Erba medica Comprensorio 35,47% Zona di controllo 22,98 % Mais Comprensorio 18,97% Zona di controllo 33,44% Incolto Comprensorio 8,59% Zona di controllo 0,81%
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28 RISULTATI CAMPAGNA INVERNALE nelle aree campione dentro al Comprensorio, c è un maggior numero di specie 40 specie a Modena 35 specie a Parma vs 31 specie a Piacenza 26 specie a Mantova
29 Risultati campagna invernale Si è rilevata un abbondanza (numero di individui/km) significativamente maggiore nelle aree campione del Comprensorio rispetto alle aree di controllo In particolare, Modena presenta valori di abbondanza particolarmente elevati. (KW = 12,164, g.d.l. = 3, p<0,0007)
30 RISULTATI CAMPAGNA INVERNALE Civetta Picchio verde Strillozzo sono stati osservati solo nelle province di Modena e Parma
31 RISULTATI CAMPAGNA ESTIVA Il Comprensorio è importante per le specie nidificanti 48 specie nelle aree del Comprensorio 36 specie nelle aree fuori dal Comprensorio
32 RISULTATI CAMPAGNA ESTIVA Numero complessivo di specie 40 a Modena 34 a Parma 29 a Piacenza 27 a Mantova
33 RISULTATI CAMPAGNA ESTIVA Si è rilevato un numero medio di specie per punto di ascolto significativamente maggiore nelle stazioni del Comprensorio rispetto alle stazioni di controllo Differenza altamente significativa tra province (F 3,52 = 8,051, p<0,0001) dovuta al maggior numero medio di specie nelle province della zona di origine (post hoc test: Modena vs. Mantova p=0,042, Modena vs. Piacenza p<0,0001, Parma vs. Piacenza p=0,014) Modena 18,8± 4,6 Parma 15,2 ± 3,2 Piacenza 10,7 ± 4,9 Mantova 13,4 ± 2,2
34 RISULTATI CAMPAGNA ESTIVA Maggiore percentuale di non Passeriformi Significativa presenza della Pavoncella e specie appartenenti ai non asseriformi e ai migratori transhariani omprendono gruppi e specie cologicamente esigenti, come i Maggior numero di specie di migratori transhariani
35 Promozione Articolo sulla rivista dei soci LIPU Tiratura: copie La traduzione in inglese è disponibile sul sito Internet della LIPU-UK ( sezione LIPU UK publications )
36 CONCLUSIONI Le aree campione nella zona di produzione del Formaggio Parmigiano-Reggiano ospitano un maggior numero di specie sia in inverno che in primaveraestate Maggiore biodiversità
37 CONCLUSIONI Maggiore biodiversità? nessuna tipologia di uso del suolo è un fattore condizionante la presenza delle diverse specie ornitiche? nessuna tipologia di suolo sembra influenzare il numero di specie presenti
38 Obiettivi futuri confermare i dati del 2006 e approfondire l indagine
39 Obiettivi futuri Approfondire l indagine per: stabilire con precisione quale delle diverse tipologie colturali influenza la presenza e l abbondanza di alcune specie prettamente agricole al fine di spiegare il legame esistente tra avifauna e produzione del formaggio Parmigiano Reggiano
40 Obiettivi futuri Approfondire l indagine per: studiare in modo approfondito alcune specie bandiera come la Rondine e il Falco cuculo
41 Obiettivi futuri: approfondire l indagine Per studiare in modo approfondito la Rondine è necessario: realizzare il censimento dei nidi all interno delle stalle e procedere alla conta dei nidiacei
42 Obiettivi futuri Per conseguire gli obiettivi futuri è necessario aumentare lo sforzo di campionamento sul campo
43 Obiettivi futuri: la promozione la promozione del formaggio Parmigiano-Reggiano nel mondo tramite i canali della LIPU e di BirdLife International la realizzazione di un sito internet dedicato 105 paesi, 100 organizzazioni + 5 programmi nazionali la pubblicazione della ricerca su riviste internazionali ecc.
44 Grazie per l attenzione!
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