STATO DELLE REVISIONI ELENCO DEGLI ALLEGATI

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1 REDAZIONE RESPONSABILE PROCEDURA VERIFICA APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE Paolo Flori Paolo Flori, Flavia Ferroni Commissione Sicurezza del Plesso di Agraria Servizio Prevenzione e Protezione - Università di Bologna Commissione Sicurezza del Plesso di Agraria Andrea Segré STATO DELLE REVISIONI REV. N. OGGETTO DELLA REVISIONE DATA 00 Prima stesura Giugno 2011 ELENCO DEGLI ALLEGATI CODICE/SIGLA All PA All PA All PA All PA All PA All PA NOME Apparecchiature con Obbligo di Verifica Linee Guida per la manutenzione dei dispositivi di Protezione Collettiva Archivio delle Apparecchiature da Manutenere Scheda di Manutenzione delle Apparecchiature Contrassegno per apparecchiature Con obbligo di Manutenzione Contrassegno per apparecchiature Senza obbligo di Manutenzione 1. SCOPO La procedura gestionale (PG) descrive i criteri sulla cui base devono essere manutenute tutte le apparecchiature, particolarmente dei Laboratori didattici e di ricerca dei Plessi di Agraria, allo scopo di rendere sicuro il loro utilizzo e salvaguardare conseguentemente la salute dei collaboratori. Gli obiettivi della manutenzione sono: mantenere le macchine e le attrezzature in grado di funzionare nelle condizioni stabilite dal costruttore; garantire la sicurezza degli operatori e la tutela ambientale; prolungare la vita utile delle apparecchiature; prevenire i guasti al fine di evitare interventi successivi. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La PG vede quale campo di applicazione la manutenzione di tutte le apparecchiature (dalle semplici alle più complesse) utilizzate sia nell attività di ricerca e sperimentazione, che in quella di supporto alla didattica e ricerca. La manutenzione è prevista dalle norme di: a. sicurezza e tutela della salute dell operatore; b. applicazione della Buona Pratica alle attività di ricerca e sperimentazione; c. applicazione dei criteri di Qualità alle attività didattiche e di ricerca. La manutenzione delle Apparecchiature/Strumentazioni appartenenti ai Laboratori Didattici rientra in tale campo d applicazione e risulta di pertinenza del Responsabile/RDRL utente del laboratorio didattico. Data giugno 2011 Rev. N. 00 Pag. 1/6

2 3. LUOGO DI APPLICAZIONE La PG trova applicazione all interno del Laboratori di Ricerca, Didattici e di Sperimentazione dei Plessi di Agraria. 4. ABBREVIAZIONI, DEFINIZIONI, TERMINOLOGIA, SIMBOLOGIA ABBREVIAZIONI AAM AOV CCM CSM GPC SMA Archivio delle Apparecchiature da Manutenere Apparecchiature con Obbligo di Verifica Contrassegno per apparecchiature Con obbligo di Manutenzione Contrassegno per apparecchiature Senza obbligo di Manutenzione Linee Guida per la manutenzione dei dispositivi di Protezione Collettiva Scheda di Manutenzione delle Apparecchiature DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA Attrezzatura di lavoro Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro Uso di una Qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la attrezzatura di lavoro messa in servizio o fuori servizio, l'impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio Zona pericolosa Qualsiasi zona all'interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso Lavoratore esposto Qualsiasi lavoratore/collaboratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa Operatore Il lavoratore/collaboratore incaricato dell'uso di una attrezzatura di lavoro SIMBOLOGIA P Evidenzia una condizione di pericolo per la salute e la sicurezza dell operatore Evidenzia attenzione/raccomandazione nel modo di operare (punto critico) 5. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI Titolo III del DLgs 81/08, Articolo 71 (obbligo della corretta gestione delle attrezzature di lavoro). Ogni datore di lavoro deve, non solo mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza (conformemente alle disposizioni legislative nazionali o di recepimento delle direttive comunitarie e adeguate al lavoro da svolgere), ma anche provvedere affinché tali attrezzature siano oggetto di idonea manutenzione, al fine di garantire nel tempo la rispondenza alle caratteristiche tecniche e di funzionamento originali. L obbligo della manutenzione è applicabile a tutte le attrezzature di lavoro, nessuna esclusa. Per particolari attrezzature, riportate nell Allegato VII del D.Lgs. 81/08, il cui utilizzo comporta pericoli particolari, occorre eseguire verifiche periodiche da parte di personale specializzato (ASL o Organismo privato riconosciuto) e con una periodicità stabilita direttamente dal legislatore. Data giugno 2011 Rev. N. 00 Pag. 2/6

3 6. FASI DEL PROCESSO E DIAGRAMMA DI FLUSSO DELLE ATTIVITA FASE INPUT ATTIVITÀ OUTPUT 1. INIZIO 2. La manutenzione Gestione in sicurezza delle apparecchiature ADOZIONE DI UNA CORRETTA PRASSI DI MANUTENZIONE Tempi e modi di manutenzione. 3. La manutenzione di Prototipi Gestione in sicurezza di Prototipi ADOZIONE DI UNA CORRETTA PRASSI DI MANUTENZIONE DEI PROTOTIPI Tempi e modi di manutenzione dei Prototipi. 4. Programmazione della manutenzione Gestione temporale delle manutenzioni TEMPI E MODI DI MANUTENZIONE DI TUTTE LE APPARECCHIATURE TEMPI E MODI DI MANUTENZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (CAPPE CHIMICHE E BIOLOGICHE) Gestione delle apparecchiature con obbligo di verifica (All PA) Manutenzione di tutte le apparecchiature. Manutenzione delle Cappe Chimiche e Biologiche secondo i tempi e modi previsti. (All PA) 5. Registro delle manutenzioni Gestione documentale delle manutenzioni ISTITUZIONE E GESTIONE DEL REGISTRO DELLE MANUTENZIONI Registrazione e documentazione degli interventi manutentivi. (All PA) (All PA) (All PA) (All PA) 6. La manutenzione nei Laboratori Didattici Gestione delle apparecchiature presenti nei Laboratori Didattici MANUTENZIONE IN USO PER LA DIDATTICA Rispetto dei criteri di manutenzione anche per strumentazioni utilizzate unicamente (o quasi) a scopi didattici. 7. Informazione, formazione, addestramento Rispetto dei criteri di sicurezza nell utilizzo delle apparecchiature FORMAZIONE, INFORMAZIONE, ADDESTRAMENTO AI FINI DELLA MANUTENZIONE Formazione/addestrame nto dei collaboratori ai fini della manutenzione delle apparecchiature. 8. FINE Data giugno 2011 Rev. N. 00 Pag. 3/6

4 7. DESCRIZIONE DEL PROCESSO FASE 1. Inizio attività 2. La Manutenzione 3. La manutenzione di Prototipi 4. Programmazione della manutenzione 5. Registro delle Manutenzioni Gli interventi di manutenzione possono essere classificati come: - manutenzione ordinaria: esecuzione delle procedure specificate nel libretto d uso dell apparecchiatura e che possono essere eseguite anche dall Operatore, al fine di assicurare il corretto uso dell attrezzatura; - manutenzione straordinaria: interventi eseguiti in seguito al verificarsi di inconvenienti non prevedibili (guasti, anomalie, ) che normalmente sono realizzati da tecnici specializzati. La manutenzione ordinaria e straordinaria dei prototipi deve essere predisposta dal RDRL che ne ha curato la progettazione. Linee guida per la stesura della documentazione relativa alla sicurezza delle apparecchiature prototipi sono disponibili presso il Servizio Prevenzione e Protezione. Prima di iniziare la manutenzione il RDRL deve raccogliere tutti i dati relativi alle attrezzature non soggette a controlli da parte di enti (es. ex-ispesl, ASL). Il libretto d uso e manutenzione contiene tutte le informazioni necessarie alla programmazione e deve essere sempre conservato in un posto noto a tutti gli utenti dell attrezzatura (meglio se a fianco od in vicinanza dell apparecchiatura stessa). Alcune informazioni sono anche riportate direttamente sulle targhette identificative dell attrezzatura. Per le apparecchiature soggette all obbligo di verifica (controlli da parte dell AUSL od Organismi Riconosciuti), è necessario attenersi alla tempistica indicata dal Dlgs 81/2008 (All PA). Per i dispositivi di protezione collettiva, quali cappe chimiche e cappe biologiche, possono essere seguite linee guida o istruzioni operative specifiche fornite dalla Ditta costruttrice. Per la loro periodica manutenzione si rimanda sia alle linee guida della Ditta, che alle indicazioni riassunte in allegato (All PA). L obbligo di assicurare nel tempo il rispetto dei requisiti di sicurezza di tutte le apparecchiature, di fatto impone la predisposizione di un Registro delle Manutenzioni Programmate, al fine di garantire una corretta gestione delle attrezzature nel tempo. CONTENUTI DEL REGISTRO: per ottenere una manutenzione ordinata occorre siano definiti i seguenti contenuti: per quanto possibile, un calendario delle manutenzioni; rilevare le cause, il tipo e la frequenza degli interventi, al fine di possedere uno strumento per il controllo degli eventi; registrare su idoneo supporto (scheda di manutenzione), i risultati della manutenzione. Data giugno 2011 Rev. N. 00 Pag. 4/6

5 Per garantire i suddetti contenuti, il registro delle manutenzioni è suddiviso in 2 parti: 1) Archivio delle attrezzature di lavoro (All PA): consente di tenere sempre aggiornato e disponibile per chiunque l elenco delle attrezzature di lavoro: è sufficiente codificare ogni attrezzatura con un codice ed una descrizione (la codifica è anche un requisito delle norme di qualità); possono poi essere registrate altre informazioni di grande utilità, quali il fabbricante dell attrezzatura, la data di acquisto, la disponibilità delle istruzioni del fabbricante o del manuale d uso e manutenzione, la formazione specifica degli operatori ecc. 2) Scheda di Manutenzione delle attrezzature (All PA): consente di dettagliare le verifiche da eseguire e la loro periodicità, oltre ad uno spazio dove annotare gli interventi eseguiti sull apparecchiatura (manutenzioni straordinarie, sostituzioni di pezzi, modifiche etc.). Nella seconda parte della scheda è possibile inserire una serie di consigli d utilizzo, dedotti dal manuale d uso e manutenzione, o dalle istruzioni del fabbricante, volti a minimizzare i rischi durante l uso dell apparecchiatura. --- o0o --- Ad ogni intervento ciascuna apparecchiatura deve essere etichettata con l apposito Contrassegno di avvenuta manutenzione (All PA) fornito dal Servizio di Prevenzione e Protezione, al fine di rendere evidente e rapidamente riscontrabile lo stato di manutenzione. Nei casi in cui l apparecchiatura sia ritenuta esente dall obbligo di manutenzione, per ragioni oggettive o per motivate giustificazioni del RDRL, è indispensabile che su di essa venga apposto l apposito contrassegno di Esenzione dalla manutenzione (All PA), fornito dal Servizio di Prevenzione e Protezione. 6. La manutenzione nei Laboratori Didattici 7. Informazione, formazione, addestramento L obbligo di manutenzione delle apparecchiature utilizzate all interno dei Laboratori Didattici, risulta essere del/dei RDRL utilizzatore/utilizzatori del Laboratorio. Il RDRL, in quanto depositario e/o utente dell apparecchiatura e quindi a conoscenza delle esigenze e delle problematiche d uso della stessa, è di fatto il responsabile della sua manutenzione, unitamente al mantenimento/aggiornamento del Registro di Manutenzione dello strumento (All PA) (All PA). L uso dell apparecchiatura deve essere preceduto da un attività di formazione/informazione da parte del RDRL che comprenda la descrizione delle condizioni d impiego e le situazioni anormali prevedibili. Dovranno essere inserite anche note sui rischi derivanti dalla manutenzione ordinaria dell apparecchiatura. Qualora le attrezzature lo richiedano l operatore che provvede alle manutenzioni, trasformazioni o riparazioni dovrà essere adeguatamente qualificato. Si ricorda inoltre che deve essere inclusa anche la descrizione dei rischi non direttamente derivanti dalle attrezzature utilizzate dall operatore, ma che potrebbero esporlo a rischi in quanto presenti nel medesimo ambiente. 8. Fine attività Data giugno 2011 Rev. N. 00 Pag. 5/6

6 8. MATRICE DELLE RESPONSABILITA FASE DEL PROCESSO 1. Inizio attività Funzione (1) RDRL Preposto Collaboratore 2. La manutenzione R C NC 3. La manutenzione di Prototipi R C NC 4. Programmazione della manutenzione R C NC 5. Registro delle Manutenzioni R CR NC 6. La manutenzione nei Laboratori Didattici R C NC 7. Informazione, formazione, addestramento R CR C 8. Fine attività (1) Tipo di responsabilità delle Funzioni coinvolte nel processo. R= Responsabile C=Coinvolto NC=Non Coinvolto SR=Sostituto del Responsabile CR=Condivisione di Responsabilità 9. GESTIONE DEI DOCUMENTI FASE INPUT ATTIVITÀ DISTRIBUZIONE CONSERVAZIONE TRASMISSIONE Assicurazione della conoscenza e disponibilità della procedura per tutti i collaboratori e/o addetti al laboratorio. Raccolta e conservazione di copia cartacea della procedura, in originale, sia tra i documenti di laboratorio che all interno del Manuale di Sicurezza del Dipartimento (Cap. 8 - Procedure Tecniche). La procedura è resa disponibile e portata a conoscenza di tutti gli operatori/collaboratori interessati dall attività di laboratorio, tramite distribuzione e/o presa visione sia della copia cartacea che di quella informatica. La procedura viene a tale scopo consegnata/portata a conoscenza di ciascun collaboratore al momento della presa di servizio e/o dell inizio d attività in laboratorio. La consegna e/o presa di conoscenza è documentata da apposita nota nel Mod. DFA (All PA), come previsto dalla procedura per l attività di formazione e addestramento dei collaboratori (PG 005-PA). La procedura costituisce parte integrante del Manuale di Sicurezza del Dipartimento ed è a disposizione, in qualsiasi momento, di tutti i collaboratori e/o addetti che operano all interno del Laboratorio per la loro sistematica e puntuale informazione. I documenti sono conservati in originale per un periodo di almeno 5 anni. Su PC e nella versione cartacea è disponibile e conservata la versione informatica aggiornata del documento. La procedura, in quanto di proprietà della Facoltà, è inoltrata agli interessati su specifica e motivata richiesta. Invio della procedura ad altri utilizzatori e/o uffici interessati, che, per motivi vari, ne facciano domanda. Il documento è inviato ai richiedenti in forma cartacea e/o informatica previa autorizzazione e con l obbligo di non utilizzarlo a scopo personale. L invio viene effettuato via Fax, in formato cartaceo, nei casi in cui sia necessario documentare eventuali firme in originale, o non sia altrimenti possibile la sua trasmissione via internet. Data giugno 2011 Rev. N. 00 Pag. 6/6

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