LA CARTA DEI VALORI DELLA COMUNITA COLLINARE DEL FRIULI
|
|
- Agostina Gasparini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA CARTA DEI VALORI DELLA COMUNITA COLLINARE DEL FRIULI Servizi per l elaborazione della Carta dei Valori della Comunità Collinare del Friuli prevista dal progetto Susplan: Pianificazione Sostenibile in Aree Montane finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Italia-Austria ALLEGATO A TAVOLE Ph.D.Marco Duriavig Punto3 s.r.l. Colloredo di Monte Albano 2012
2 INDICE DELLE TAVOLE TAV.1 COMUNI DELLA COMUNITA COLLINARE CON EVIDENZA DEGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI TAV.2 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO ALBERI NOTEVOLI TAV.3 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO AREE DI RILEVANTE INTERESSE AMBIENTALE TAV.4 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO BIOTOPI TAV.5 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO CARTA NATURA TAV.6 PATRIMONIO AMBIENTALE PAESAGGISTICO CORSI D ACQUA TAV.7 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO PRATISTABILI TAV.8 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO RISERVE TAV.9 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA TAV.10 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO SPECCHI D ACQUA TAV.11 PATROMONIO AMBIENTALE PAESAGGISTICO UNICITA FISIOGRAFICA TAV.12 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO VINCOLI PAESAGGISTICI ART.136 DLGS.42/ Pag.1...Pag.2...Pag.3...Pag.4...Pag.5...Pag.6...Pag.7...Pag.8...Pag.9...Pag.10...Pag.11...Pag.12 II
3 TAV.13 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO ZONE UMIDE TAV.14 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE BORGHI RURALI TAV.15 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE CASTELLI TAV.16 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE EDIFICI DI CULTO TAV.17 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE LATTERIE TAV.18 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE MUSEI TAV.19 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE TOPONIMI TAV.20 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE SITI STORICO-ARCHEOLOGICI TAV.21 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE ZONE A TAV.22 PATRIMONIO SOCIALE AMBULATORI TAV.23 PATRIMONIO SOCIALE BIBLIOTECHE TAV.24 PATRIMONIO SOCIALE CASA DI RIPOSO TAV.25 PATRIMONIO SOCIALE CENTRI POLIFUNZIONALI III...Pag.13...Pag.14...Pag.15...Pag.16...Pag.17...Pag.18...Pag.19...Pag.20...Pag.21...Pag.22...Pag.23...Pag.24...Pag.25
4 TAV.26 PATRIMONIO SOCIALE FARMACIE TAV.27 PATRIMONIO SOCIALE FATTORIE DIDATTICHE TAV.28 PATRIMONIO SOCIALE IMPIANTI SPORTIVI TAV.29 PATRIMONIO SOCIALE MUNICIPI TAV.30 PATRIMONIO SOCIALE OSPEDALE TAV.31 PATRIMONIO SOCIALE SCUOLE TAV.32 PATRIMONIO ECONOMICO ALLEVAMENTI TAV.33 PATRIMONIO ECONOMICO AZIENDE AGRICOLE TAV.34 PATRIMONIO ECONOMICO NUMERO ADDETTI TOTALI TAV.35 PATRIMONIO ECONOMICO PROSCIUTTIFICI TAV.36 PATRIMONIO ECONOMICO PUNTI DI RISTORO TAV.37 PATRIMONIO ECONOMICO STRUTTURE RICETTIVE TAV.38 PATRIMONIO ECONOMICO UNITA LOCALI TOTALI IV...Pag.26...Pag.27...Pag.28...Pag.29...Pag.30...Pag.31...Pag.32...Pag.33...Pag.34...Pag.35...Pag.36...Pag.37...Pag.38
5 TAV.39 PATRIMONIO ECONOMICO ZONE DH TAV.40 PATRIMONIO AMBIENTALE- PAESAGGISTICO (MEDIA) TAV.41 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO (MAXIMUM) TAV.42 PATRIMONIO SOCIALE (MEDIA) TAV.43 PATRIMONIO SOCIALE (MAXIMUM) TAV.44 PATRIMONIO ECONOMICO (MEDIA) TAV.45 PATRIMONIO ECONOMICO (MAXIMUM) TAV.46 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE (MEDIA) TAV.47 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE (MAXIMUM) TAV.48 CARTA DEI VALORI (MEDIA) TAV.49 CARTA DEI VALORI (MAXIMUM) TAV.50 CARTA DEI VALORI (MULTICRITERIA: EC=90; SO=10; AP=5; SC=5) TAV.51 PATRIMONIO PERCEPITO...Pag.39...Pag.40...Pag.41...Pag.42...Pag.43...Pag.44...Pag.45...Pag.46...Pag.47...Pag.48...Pag.49...Pag.50...Pag.51 V
6 TAV.52 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 1950) TAV.53 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 1970) TAV.54 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 1980) TAV.55 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 2000) TAV.56 PERDITE DI AREE AGRICOLE A VANTAGGIO DI SUPERFICI ARTIFICIALI ED AREE NATURALI TAV. 57 CARTA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO (MEDIA) COMUNE BUJA TAV. 58 CARTA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO (MAXIMUM) COMUNE BUJA TAV.59 CARTA DEL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE (MEDIA) COMUNE BUJA TAV.60 CARTA DEL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE (MAXIMUM) COMUNE BUJA TAV.61 CARTA DEL PATRIMONIO SOCIALE (MEDIA) COMUNE BUJA TAV.62 CARTA DEL PATRIMONIO SOCIALE (MAXIMUM) COMUNE BUJA TAV.63 CARTA DEL PATRIMONIO ECONOMICO (MEDIA) COMUNE BUJA TAV.64 CARTA DEL PATRIMONIO ECONOMICO (MAXIMUM) COMUNE BUJA TAV.65 CARTA DEI VALORI (MEDIA) COMUNE BUJA...Pag.52...Pag.53...Pag.54...Pag.55...Pag.56...Pag.58...Pag.59...Pag.60...Pag.61...Pag.62...Pag.63...Pag.64...Pag.65...Pag.66 VI
7 TAV.1 COMUNI DELLA COMUNITA COLLINARE CON EVIDENZA DEGLI ASSI STRADALI PRINCIPALI 1
8 TAV.2 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO ALBERI NOTEVOLI 2
9 TAV.3 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO AREE DI RILEVANTE INTERESSE AMBIENTALE 3
10 TAV.4 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO BIOTOPI 4
11 TAV.5 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO CARTA NATURA 5
12 TAV.6 PATRIMONIO AMBIENTALE PAESAGGISTICO CORSI D ACQUA 6
13 TAV.7 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO PRATISTABILI 7
14 TAV.8 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO RISERVE 8
15 TAV.9 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA 9
16 TAV.10 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO SPECCHI D ACQUA 10
17 TAV.11 PATROMONIO AMBIENTALE PAESAGGISTICO UNICITA FISIOGRAFICA La presente cartografia, i cui dati sono stati parzialmente elaborati per il progetto SUSPLAN, può rappresentare concretamene una Carta dei Paesaggi della Comunità Collinare, intesa come una rappresentazione delle diverse unità di paesaggio e del loro specifico valore in termini di unicità fisiografica. 11
18 TAV.12 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO VINCOLI PAESAGGISTICI ART.136 DLGS.42/
19 TAV.13 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO ZONE UMIDE 13
20 TAV.14 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE BORGHI RURALI 14
21 TAV.15 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE CASTELLI 15
22 TAV.16 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE EDIFICI DI CULTO 16
23 TAV.17 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE LATTERIE 17
24 TAV.18 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE MUSEI 18
25 TAV.19 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE TOPONIMI 19
26 TAV.20 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE SITI STORICO-ARCHEOLOGICI 20
27 TAV.21 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE ZONE A 21
28 TAV.22 PATRIMONIO SOCIALE AMBULATORI 22
29 TAV.23 PATRIMONIO SOCIALE BIBLIOTECHE 23
30 TAV.24 PATRIMONIO SOCIALE CASA DI RIPOSO 24
31 TAV.25 PATRIMONIO SOCIALE CENTRI POLIFUNZIONALI 25
32 TAV.26 PATRIMONIO SOCIALE FARMACIE 26
33 TAV.27 PATRIMONIO SOCIALE FATTORIE DIDATTICHE 27
34 TAV.28 PATRIMONIO SOCIALE IMPIANTI SPORTIVI 28
35 TAV.29 PATRIMONIO SOCIALE MUNICIPI 29
36 TAV.30 PATRIMONIO SOCIALE OSPEDALE 30
37 TAV.31 PATRIMONIO SOCIALE SCUOLE 31
38 TAV.32 PATRIMONIO ECONOMICO ALLEVAMENTI 32
39 TAV.33 PATRIMONIO ECONOMICO AZIENDE AGRICOLE 33
40 TAV.34 PATRIMONIO ECONOMICO NUMERO ADDETTI TOTALI 34
41 TAV.35 PATRIMONIO ECONOMICO PROSCIUTTIFICI 35
42 TAV.36 PATRIMONIO ECONOMICO PUNTI DI RISTORO 36
43 TAV.37 PATRIMONIO ECONOMICO STRUTTURE RICETTIVE 37
44 TAV.38 PATRIMONIO ECONOMICO UNITA LOCALI TOTALI 38
45 TAV.39 PATRIMONIO ECONOMICO ZONE DH 39
46 TAV.40 CARTA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE- PAESAGGISTICO (MEDIA) La carta del Patrimonio Ambientale-Paesaggistico, ottenuta dall elaborazione dei diversi indicatori, rende evidente l importante patrimonio ambientale e paesaggistico che contraddistingue tutta l area della Comunità Collinare. In particolare, osservando la Carta, emerge con chiarezza il diffuso valore paesaggistico delle caratteristiche colline moreniche. D altra parte si può notare come i valori medi più elevati si riscontrino nei pressi di aree naturali fondamentali per la biodiversità, in particolare lungo il corso del fiume Tagliamento. 40
47 TAV.41 PATRIMONIO AMBIENTALE-PAESAGGISTICO (MAXIMUM) La Carta del Patrimonio Ambientale-Paesaggistico, ottenuta tramite l algoritmo di massimizzazione dei valori, sottolinea come tutta l area della Comunità sia interessata dalla presenza di almeno un elemento ad elevato valore ambientale e paesaggistico. La maggior parte del territorio, infatti, grazie soprattutto alla particolarità del paesaggio morenico, presenta valori molto elevati. A conferma di ciò, risultano essere molto poche le porzioni di territorio con valori bassi o molto bassi. 41
48 TAV.42 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE (MEDIA) La Carta del Patrimonio Storico-Culturale ottenuta con valori medi rispetti ai diversi indicatori, mostra un ampia distribuzione, seppur puntuale, degli elementi di valore individuati da un punto di vista storico e culturale. L intera Comunità Collinare si conferma quindi come un area dalle ricche e diffuse tradizioni storiche e culturali, maggiormente presenti all interno dei centri abitati. 42
49 TAV.43 PATRIMONIO STORICO-CULTURALE (MAXIMUM) La Carta del Patrimonio Storico-Culturale ottenuta mediante massimizzazione dei prodotti disegna chiaramente la fitta trama del tessuto storico e culturale che appartiene alla Comunità. Tramite tale rappresentazione possiamo quindi individuare il diffuso patrimonio storico-culturale che si è consolidato nel passato e che può essere continuo oggetto di valorizzazione. 43
50 TAV.44 PATRIMONIO SOCIALE (MEDIA) La Carta del Patrimonio Sociale della Comunità Collinare presenta una discreta presenza di valori medio alti, a conferma di una presenza dei servizi sociali misurati ben distribuita su tutto il territorio. In particolare è facile notare come il patrimonio sociale si concentri maggiormente nei centri abitati, soprattutto i più popolati, ad indicazione di servizi ipotizzati e sviluppati per la maggior parte dei cittadini. 44
51 TAV.45 PATRIMONIO SOCIALE (MAXIMUM) La Carta del Patrimonio Sociale con valori massimizzati, come previdibile, manifesta un ampia diffusione di servizi sociali. Tale cartografia è infatti influenzata da alcuni indicatori (es. ospedale e case di riposo) che fanno registrare valori molto alti su ampie aree della Comunità. D altra parte leggendo questo risultato è interessante far notare come gran parte dei cittadini possano usufruire di almeno un servizio sociale di prossimità, in qualunque parte del territorio vivano. 45
52 TAV.46 PATRIMONIO ECONOMICO (MEDIA) La Carta del Patrimonio Economico della Comunità Collinare del Friuli, ottenuta da valori medi, rende esplicita una buona distribuzione nel territorio delle attività economiche e produttive. Una tale cartografia evidenzia infatti, nella parzialità gli indicatori utilizzati, come il valore delle attività economiche sia diffuso in tutti i Comuni, concentrandosi necessariamente nei luoghi già dedicati all attività economica come zone artigianali, commerciali e centri storici maggiormente abitati. 46
53 TAV.47 PATRIMONIO ECONOMICO (MAXIMUM) La Carta del Patrimonio Economico ottenuta con la massimizzazione dei valori, conferma la diffusione nel territorio della Comunità di tutte le attività economiche prese in esame. In particolare, tale cartografia rende evidente la localizzazione del tessuto economico produttivo dell intera Comunità Collinare e permette di definire la porzione di territorio (16% circa) dedicata a tale fondamentale aspetto. 47
54 TAV.48 CARTA DEI VALORI (MEDIA) La Carta dei Valori ottenuta dall integrazione dei 4 Patrimoni, manifesta un ampia diffusione di elementi di valore in tutto il territorio della Comunità Collinare. La Carta, determinata secondo il calcolo della media, individua i maggiori valori all interno dei centri abitati, in conseguenza della copresenza di servizi sociali per i cittadini, attività economiche ed elementi storico-culturali. Allo stesso tempo è opportuno notare, però, come la diffusione significativa di elementi di valore, al di 48
55 fuori dei centri abitati, sia determinato dall ampio patrimonio ambientale presente all interno della Comunità Collinare, basato prevalentemente su biodiversità ed elevato valore paesaggistico. TAV.49 CARTA DEI VALORI (MAXIMUM) La Carta dei Valori ottenuta mediante massimizzazione di tutti i 4 Patrimoni, indica chiaramente il valore diffuso presente nel territorio della Comunità Collinare. Considerando infatti i valori massimi di ogni patrimonio, il risultato indica che quasi il 90% del territorio ospita un elemento di valore alto o molto alto e solamente 2 celle su 5847 presentano valori molto bassi. 49
56 TAV.50 CARTA DEI VALORI (MULTICRITERIA: EC=0.9; SO=0.1; AP=0.05; SC=0.05) La Carta dei Valori sviluppata secondo lo scenario ipotizzato, ossia attribuendo la maggior importanza (il maggior peso) al Patrimonio Economico si presenta, come prevedibile, quasi identica alla Carta del Patrimonio Economico. Tale risultato sottolinea perciò quanto sia importante considerare contemporaneamente tutti gli aspetti del territorio al fine di ottenere una 50
57 completa identificazione della Carta dei Valori del territorio ed intraprendere una reale pianificazione sostenibile. TAV.51 PATRIMONIO PERCEPITO La Carta del Patrimonio Percepito, ottenuta raggruppando le segnalazioni effettuate dai cittadini, indica la presenza di elementi di valore riconosciuti da chi vive il territorio. Il numero di segnalazioni al momento raccolte, certamente non ha permesso di realizzare una mappa esaustiva del Patrimonio Percepito. E opportuno però indicare come queste prime segnalazioni 51
58 manifestino, nella maggior parte dei casi, un certo grado di corrispondenza con le aree a più alto valore individuate mediante le Carte dei Patrimoni definiti. TAV.52 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 1950) 52
59 TAV.53 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 1970) 53
60 TAV.54 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 1980) 54
61 TAV.55 USO DEL SUOLO DELLA COMUNITA COLLINARE (MOLAND 2000) 55
62 TAV.56 PERDITE DI AREE AGRICOLE A VANTAGGIO DI SUPERFICI ARTIFICIALI ED AREE NATURALI 56
OBIETTIVI DEL INDAGINE FASI
Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il settore della fruizione dei beni culturali nel territorio Empolese - Valdelsa - Indagine
DettagliANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG)
ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI INVALSI 2014 Nell ottica di un autovalutazione
DettagliAgriturismo e turismo rurale
Agriturismo e turismo rurale Negli ultimi anni attenzione è stata dedicata al ruolo che l agriturismo può avere per stimolare lo sviluppo nelle aree rurali e diversificare l attività dell azienda agricola.
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM28U ATTIVITÀ 47.51.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI TESSUTI PER L'ABBIGLIAMENTO, L ARREDAMENTO E DI BIANCHERIA PER LA CASA ATTIVITÀ 47.53.12 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI TAPPETI Febbraio 2013
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE
STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM18A Commercio all ingrosso di fiori e piante è stata condotta
DettagliAndamento meteorologico del mese
Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM04U ATTIVITÀ FARMACIE
STUDIO DI SETTORE UM04U ATTIVITÀ 52.31.0 FARMACIE Giugno 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM04U - Farmacie - è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA
STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata
DettagliDisagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013. novembre 2015
Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013 novembre 2015 Questa breve nota costituisce un approfondimento del consueto studio annuale sui redditi dei bolognesi,
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM27B ATTIVITÀ 47.23.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PESCI, CROSTACEI E MOLLUSCHI Febbraio 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM27B Commercio al
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE YM04U ATTIVITÀ 47.73.10 FARMACIE Febbraio 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore WM04U Farmacie, è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI
STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE
0 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE PIANO DI GESTIONE DEL SIC MONTE GONARE ITB021156 A CURA DI PROF. IGNAZIO CAMARDA (COORDINATORE, ASPETTI BOTANICI) ING. SEBASTIANO CARTA (PIANIFICAZIONE)
DettagliLa territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA
La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte Daniela Storti - INEA I metodi di territorializzazione Sviluppo rurale : il livello Comunitario Le aree OCSE secondo
DettagliI paesaggi costieri e lagunari
Piano paesaggistico regionale workshop I paesaggi costieri e lagunari La parte strategica del Piano Paesaggistico Regionale Mauro Pascolini Università di Udine Grado 9 marzo 2015 La struttura del Piano
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Riconoscere ed indicare la posizione di oggetti nello spazio vissuto rispetto ai punti di riferimento. Utilizzare correttamente gli organizzatori spaziali.
DettagliMetodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto
Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Giugno 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UG41U Ricerche di mercato e sondaggi
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Marzo 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VG41U Ricerche di mercato e sondaggi
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI CONSUMO AUDIO E VIDEO ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI ARTICOLI PER LA CASA Giugno 2015 Documento
DettagliI SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE
I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE FINALITÀ DELL INDAGINE E CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE Nelle pagine seguenti sono presentati i risultati di un'indagine condotta
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE YM05U ATTIVITÀ 47.71.10 ATTIVITÀ 47.71.20 ATTIVITÀ 47.71.30 ATTIVITÀ 47.71.50 ATTIVITÀ 47.72.10 ATTIVITÀ 47.72.20 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER ADULTI COMMERCIO AL DETTAGLIO
DettagliREGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO
REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO Viale Tre Martiri, 89 45100 R O V I G O A47 - PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE DI INQUADRAMENTO GEOTECNICO 1.0 PREMESSE Il progetto prevede la costruzione di un nuovo corpo
DettagliSTUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI
STUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI CONSUMO AUDIO E VIDEO ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI ARTICOLI PER LA CASA Settembre 2012 PREMESSA
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WK23U ATTIVITÀ 71.12.20 SERVIZI DI PROGETTAZIONE DI INGEGNERIA INTEGRATA Luglio 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VK23U Servizi di ingegneria
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ 51.44.4 ATTIVITÀ 51.45.0 DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA
STUDIO DI SETTORE TM37U ATTIVITÀ 51.44.4 COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA ATTIVITÀ 51.45.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PROFUMI E COSMETICI Aprile 2005 PREMESSA
DettagliAspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva
Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Introduzione La ricerca è stata realizzata nei primi 7 mesi del 2007, attraverso un questionario,
DettagliANALISI E MAPPATURA DEL TERRITORIO: PRINCIPALI RISULTATI
ANALISI E MAPPATURA DEL TERRITORIO: PRINCIPALI RISULTATI ATTIVITA DI CONSULENZA PER LA DETERMINAZIONE DI AZIONI RIVOLTE ALLO SVILUPPO DI POLITICHE GESTIONALI DEI BENI CULTURALI, NELL AMBITO DEL PROGETTO
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE BEVANDE
STUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ 51.34.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE ATTIVITÀ 51.34.2 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE BEVANDE Maggio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM21B
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMBUSTIBILE PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO
STUDIO DI SETTORE WM39U ATTIVITÀ 47.78.40 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMBUSTIBILE PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO Aprile 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM42U ATTIVITÀ 47.74.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI MEDICALI E ORTOPEDICI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI
STUDIO DI SETTORE UM42U ATTIVITÀ 47.74.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI MEDICALI E ORTOPEDICI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI Maggio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM42U Commercio al
DettagliDESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il Piano Generale del Traffico Urbano nasce strumento tecnico-amministrativo di pianificazione della mobilità finalizzato a conseguire il miglioramento
DettagliCAP. 10 TURISMO 10.1 IL TURISMO NELLE AREE URBANE 10.2 IL MARCHIO ECOLABEL DELL UNIONE EUROPEA NEI SERVIZI TURISTICI LOCALI 10.3 TURISMO CROCIERISTICO
CAP. 10 TURISMO 10.1 IL TURISMO NELLE AREE URBANE 10.2 IL MARCHIO ECOLABEL DELL UNIONE EUROPEA NEI SERVIZI TURISTICI LOCALI 10.3 TURISMO CROCIERISTICO 11/10/2013 Capitolo 10 1 IL TURISMO NELLE AREE URBANE
DettagliLa La TV che non vedi: Segnale Rai o Segnali di Fumo? Torino - Palazzo Lascaris, 11 marzo 2016
La La TV che non vedi: Segnale Rai o Segnali di Fumo? Torino - Palazzo Lascaris, 11 marzo 2016 La transizione al digitale terrestre Tra il II semestre del 2009 ed il I semestre del 2010 l Area 1 (comprendente
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VG53U ATTIVITÀ 74.30.00 TRADUZIONE E INTERPRETARIATO ATTIVITÀ 82.30.00 ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI E FIERE Settembre 2012 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di
DettagliCartografie e tematismi del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.
Cartografie e tematismi del e del Piano Provinciale di Emergenza Rischio Idraulico Cartografie : - Carta delle aree inondate per rotta del fiume Po in Provincia di Modena nel periodo 1839-1944. Scala 1:50.000
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM36U ATTIVITÀ 46.49.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI LIBRI, RIVISTE E GIORNALI
STUDIO DI SETTORE UM36U ATTIVITÀ 46.49.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI LIBRI, RIVISTE E GIORNALI Maggio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM36U - Commercio all ingrosso di libri, riviste
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM85U ATTIVITÀ 47.26.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GENERI DI MONOPOLIO (TABACCHERIE)
STUDIO DI SETTORE UM85U ATTIVITÀ 47.26.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GENERI DI MONOPOLIO (TABACCHERIE) Dicembre 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM85U Commercio al dettaglio di prodotti
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA
STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Giugno 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG48U Numero % sugli invii Invii 4.697 Ritorni 2.745 58,4 Distribuzione dei questionari
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM10U ATTIVITÀ 45.31.01 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PARTI E ACCESSORI DI AUTOVEICOLI ATTIVITÀ 45.31.02 INTERMEDIARI DEL COMMERCIO DI PARTI ED ACCESSORI DI AUTOVEICOLI ATTIVITÀ 45.32.00
DettagliLa certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette
Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA
STUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ 51.32.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA Luglio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM21D - Commercio all ingrosso di carne
DettagliSTUDIO DI SETTORE VK04U ATTIVITÀ ATTIVITÀ DEGLI STUDI LEGALI
STUDIO DI SETTORE VK04U ATTIVITÀ 69.10.10 ATTIVITÀ DEGLI STUDI LEGALI Maggio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UK04U Attività degli studi legali è stata condotta analizzando i modelli
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE
STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ 47.75.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM16U
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM86U ATTIVITÀ 47.99.20 COMMERCIO EFFETTUATO PER MEZZO DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Febbraio 2016 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM86U - Commercio effettuato per mezzo di
DettagliWebinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali
DettagliL incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità
DettagliClassi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio
Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM42U ATTIVITÀ 47.74.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI MEDICALI E ORTOPEDICI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI Aprile 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO X ISTITUTO TECNICO
DettagliAllegato 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA
CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA Caratteristiche territoriali e dati macroeconomici La regione Campania ha una popolazione
DettagliSTUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ ERBORISTERIE
STUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ 47.75.20 ERBORISTERIE Settembre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM35U Erboristerie è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati
DettagliI paesaggi del Friuli Venezia Giulia
I paesaggi del Friuli Venezia Giulia Piani di gestione dei Siti Natura 2000 e Piani di Conservazione e Sil Sviluppo di Parchi e Riserve Regionali nei rapporti con la legislazione sul paesaggio Giuseppe
DettagliPRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI
PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI CUSTODIA DEL TERRITORIO, NUOVA PRATICA DI GESTIONE DELLA NATURA E DEL PAESAGGIO, L ESPERIENZA DELLA CATALOGNA A
DettagliAnalisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto Castelmassa e Ceneselli 1. Analisi del territorio
Università degli Studi di Padova Associazione M.a.s.ter. Analisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto Castelmassa e Ceneselli 1. Analisi del territorio Prof. Mauro Salvato Introduzione
DettagliProgramma Nazionale Biocombustibili PROBIO ASPETTI DI MERCATO: LA SITUAZIONE NAZIONALE E LE PROSPETTIVE
ASPETTI DI MERCATO: LA SITUAZIONE NAZIONALE E LE PROSPETTIVE Antonio Panvini (CTI Energia Ambiente) Nei primi mesi del 00 il Comitato Termotecnico Italiano ha condotto un indagine tra i produttori di pellet
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE: orientarsi nello spazio vissuto Sa rappresentare lo spazio vissuto Sa tracciare percorsi Sa esplorare e riconoscere gli spazi vissuti Sa individuare
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE YG44U ATTIVITÀ 55.10.00 ALBERGHI ATTIVITÀ 55.20.51 AFFITTACAMERE PER BREVI SOGGIORNI, CASE ED APPARTAMENTI PER VACANZE, BED AND BREAKFAST, RESIDENCE ATTIVITÀ 55.90.20 ALLOGGI PER STUDENTI
DettagliSTUDIO DI SETTORE UG76U ATTIVITÀ ATTIVITÀ CATERING PER EVENTI, BANQUETING MENSE CATERING CONTINUATIVO SU BASE CONTRATTUALE
STUDIO DI SETTORE UG76U ATTIVITÀ 56.21.00 CATERING PER EVENTI, BANQUETING ATTIVITÀ 56.29.10 MENSE ATTIVITÀ 56.29.20 CATERING CONTINUATIVO SU BASE CONTRATTUALE Maggio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio
DettagliPERCORSO DI RICERCA ALL INTERNO DEL PROGETTO DI
PERCORSO DI RICERCA ALL INTERNO DEL PROGETTO DI PLESSO TRA TERRA E ACQUA CLASSE PRIMA Scuola Primaria G Carducci di Levada PERCORSO GEOGRAFICO SCIENTIFICO GEOGRAFIA SCIENZE AREE DISCIPLINARI COINVOLTE
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VM36U ATTIVITÀ 46.49.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI LIBRI, RIVISTE E GIORNALI Febbraio 2012 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UM36U Commercio all'ingrosso
DettagliLOCALIZZAZIONE DEI PUNTI DI MISURA...
INDICE 1. GENERALITÀ... 2 2. LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI DI MISURA... 2 3. METODOLOGIA E PARAMETRI DI MISURA... 2 3.1. SCHEDE SULLO STATO FISICO DEI LUOGHI... 2 3.2. VERIFICA CONSUMO DI SUOLO... 3 4. PROGRAMMA
Dettaglimartedì 31 marzo 2009
martedì 31 marzo 2009 Dott. Marco Mataloni Helix srl Consorzio Quadratech mataloni@helix.it La tecnologia Geospaziale a supporto delle decisioni per le politiche di valorizzazione del territorio Helix?
DettagliBENCHMARK LE DIMENSIONI DEL QUESTIONARIO: Cultura e prassi per il diversity. Struttura e composizione della forza lavoro POPOLAZIONE AZIENDALE
BENCHMARK Il benchmark è uno strumento scientifico e validato per ottenere informazioni comparative sulla gestione delle diversità. Il benchmark si basa sulla compilazione del questionario di raccolta
DettagliPIANO ESECUTIVO. PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana. Regione Campania. All.
All. 1 PIANO ESECUTIVO PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana Regione Campania PRIMA PARTE - Descrizione del Progetto 1. Anagrafica
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ 46.44.30 ATTIVITÀ 46.45.00 DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA
STUDIO DI SETTORE UM37U ATTIVITÀ 46.44.30 COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA ATTIVITÀ 46.45.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PROFUMI E COSMETICI Aprile 2009 PREMESSA
DettagliLa gestione del magazzino per l e-commerce
La gestione del magazzino per l e-commerce 1 PRESENTAZIONE 2 IL GRUPPO FRANCESCHELLI GROUP S.P.A. 3 IDENTITA Due Torri è un azienda italiana fondata nel 1974 e che da più 40 anni opera nel business della
DettagliIl Contratto di Lago per la valorizzazione del territorio 10/02/2016
Il Contratto di Lago per la valorizzazione del territorio 10/02/2016 VALORIZZAZIONE INTEGRATA, COORDINATA E SOSTENIBILE delle risorse ambientali, culturali e turistiche a livello di bacino e di sistema
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD DI APPRENDIMENTO ATTESI Orientarsi nello spazio e sapersi collocare rispetto ai vari punti di riferimento 1.
DettagliAnalisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni
XIV Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE ARPAV Venezia, 16 ottobre 2008 Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM21D ATTIVITÀ 46.32.10 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA CONGELATA E SURGELATA Maggio 2014 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM21D Commercio
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliUNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 2011-2012 (Legge 370/1999)
Pagina 1 UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 011-01 (Legge 0/1) Riepilogo delle valutazioni fornite Rapporto statistico relativo a: Corsi di Introduzione
DettagliFORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08
FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione del Comando dovrà essere compilato da ciascun dipendente partecipante al corso antincendio e intende
Dettagli5.4. La matrice di correlazione
6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano
DettagliIL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale)
MODELLO DATI PER GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI IN FORMATO DIGITALE (LR 20/2000) Regione Emilia Romagna IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale) LA CARTOGRAFIA DI BASE Cartografia catastale
DettagliPatrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT
Patrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Roma, 14 luglio 2015 È LA DIVERSITÀ
DettagliCosti fissi, costi variabili, punto di pareggio e diagramma di redditività
Cognome... Nome... Classe... Data... Costi fissi, costi variabili, punto di pareggio e diagramma di redditività Correlazione 1 Associa ciascun costo alla relativa tipologia. 1. Costo delle lavorazioni
DettagliIL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI
IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...
DettagliProgetto di cartografia per conoscere il paesaggio. Direzione didattica Sassuolo 2 circolo
Progetto di cartografia per conoscere il paesaggio Direzione didattica Sassuolo 2 circolo Anno scolastico 2011/12 Insegnante referente: Ferrari Elisa SASSUOLO E LA CARTOGRAFIA Presentazione del progetto
DettagliSISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 5. Val Sabbia
SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 5. Val Sabbia Agnosine Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune Agnosine Viabilità Il comune è raggiunto dalla S.P. 79 a est da via Valle Sabbia
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG95U ATTIVITÀ SERVIZI DI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (ESCLUSI GLI STABILIMENTI TERMALI)
STUDIO DI SETTORE TG95U ATTIVITÀ 93.04.1 SERVIZI DI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (ESCLUSI GLI STABILIMENTI TERMALI) ATTIVITÀ 93.04.2 STABILIMENTI IDROPINICI ED IDROTERMALI Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione
DettagliAllegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio
Comune di Barzio Allegato A alle Disposizioni attuative del del Piano di governo del territorio Criteri d intervento relativi agli ambiti di pianificazione convenzionata 2012 Localizzazione ecografica:
DettagliNel quarto trimestre 2014, dati economici contrastanti denotano ancora un clima di grande incertezza
Nel quarto trimestre 2014, dati economici contrastanti denotano ancora un clima di grande incertezza I dati sul comparto industriale manifatturiero cremonese del quarto trimestre 2014 vedono la ricomparsa
DettagliCapitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM22C ATTIVITÀ 46.47.10 COMMERCIO ALL INGROSSO DI MOBILI DI QUALSIASI MATERIALE Giugno 2014 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM22C Commercio all
DettagliRELAZIONE RESTITUZIONE DATI INVALSI 2014/2015- PROVA NAZIONALE
RELAZIONE RESTITUZIONE DATI INVALSI 2014/2015- PROVA NAZIONALE L istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di Istruzione (INVALSI), SU DIRETTIVA DEL Ministro dell istruzione, ha predisposto la
DettagliREPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI
REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI ANNO 2014 1 Indice Analisi dei fabbisogni formativi - Obiettivi del lavoro - Considerazioni - Oggetto dei corsi di formazione offerti da Bio Consult - Premessa
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE UD49U ATTIVITÀ 31.03.00 FABBRICAZIONE DI MATERASSI Luglio 2010 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TD49U - Fabbricazione di materassi, è stata condotta
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM22B ATTIVITÀ 46.44.40 COMMERCIO ALL INGROSSO DI VETRERIA E CRISTALLERIA CERAMICHE E PORCELLANA COLTELLERIA, POSATERIA E PENTOLAME
STUDIO DI SETTORE UM22B ATTIVITÀ 46.44.10 COMMERCIO ALL INGROSSO DI VETRERIA E CRISTALLERIA ATTIVITÀ 46.44.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CERAMICHE E PORCELLANA ATTIVITÀ 46.44.40 COMMERCIO ALL INGROSSO DI
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VM48U ATTIVITÀ 47.76.20 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PICCOLI ANIMALI DOMESTICI Febbraio 2012 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UM48U Commercio al dettaglio di piccoli animali
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VG52U ATTIVITÀ 82.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI ALIMENTARI ATTIVITÀ 82.92.20 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON ALIMENTARI Luglio 2012 Documento non definitivo
DettagliTECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE
DettagliDOCENTE F. S. MAIESE CARMELA
RISULTATI DELLE PROVE INVALSI SCUOLA PRIMARIA a.s. 2014/2015 DOCENTE F. S. MAIESE CARMELA CONFRONTO DEI PUNTEGGI MEDI DELLA NOSTRA SCUOLA CON LA MEDIA REGIONALE E LA MEDIA NAZIONALE RISULTATI PERCENTUALI
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WG72B ATTIVITÀ 49.31.00 TRASPORTO TERRESTRE DI PASSEGGERI IN AREE URBANE E SUBURBANE ATTIVITÀ 49.39.01 GESTIONI DI FUNICOLARI, SKI-LIFT E SEGGIOVIE SE NON FACENTI PARTE DEI SISTEMI DI
Dettaglimiglioramento energetico della struttura edilizia e degli impianti elettrici e termici
L energy manager Nella Legge 10/91, art. 19 e nella circolare n.219/f del MICA del 2/3/92 si identifica la figura del Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia o Energy Manager E
DettagliRegione Veneto: risultati dell attività di vaccinazione nell anno 2005
Regione Veneto: risultati dell attività di vaccinazione nell anno I livelli di copertura vaccinale medi raggiunti nel nella Regione del Veneto sono elevati: in particolare per poliomielite, difterite-tetano,
Dettagli