Napolitano: basta perdere tempo

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1 -MSGR - 14 PESARO /06/13-N: 1,20* ANNO 135- N 147 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Domenica 2 Giugno 2013 Anniversario della Repubblica IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Morì 50 anni fa Giovanni XXIII il Papa buono che fece amare la Chiesa Giansoldati a pag. 23 La maturità Penna laser e ipod presidi preoccupati per la tecnologia che aiuta a copiare Camplone a pag. 16 Il futuro La Roma aspetta Allegri A Trigoria insulti dai tifosi Carina e Trani nello Sport Legge elettorale Il Colle pretende le riforme promesse Napolitano: basta perdere tempo `Il Quirinale: «In un anno altre prospettive per il Paese. Vigilerò sui partiti, siano responsabili» `Letta: la priorità è tagliare le tasse sul lavoro, poi nuove regole sull elezione del capo dello Stato Paolo Pombeni N on è inusuale che il Presidente della Repubblica indirizzi un messaggio al Paese in occasione del 2 giugno, ma quanto ha detto ieri Napolitano è qualcosa di più e di diverso dalle consuetudini canonizzate per queste ricorrenze. Infatti il Presidente ha parlato esplicitamente della novità del suo secondo mandato, onore ed onere come ha detto con la consueta franchezza. È evidente che si tratta di considerazioni niente affatto incidentali, alle quali dunque bisogna prestare molta attenzione. Napolitano è chiaramente consapevole che nel momento attuale intorno ai temi costituzionali c è un certo surriscaldamento del clima tanto da parte di chi pensa che ci sia l occasione di ridimensionare pesantemente la Carta del 1948, quanto da parte di coloro che si ergono a suoi paladini in maniera piuttosto acritica. Il rinnovo del mandato al Presidente della Repubblica in carica è stato un fatto nuovo: non perché sia la prima volta che si cerca di metterlo in atto (in varie occasioni ci furono delle tentazioni in quella direzione), ma perché è la prima volta non solo che ci si riesce, ma con un larghissimo consenso sul fatto che la situazione politica richiedeva un timoniere di polso, con ciò investendo la funzione del Quirinale di un rilievo del tutto particolare. Si sa bene che vari autorevoli militanti nel campo della difesa, mi permetto di dire acritica, del nostrosistemacostituzionale vigente (che forse non è esattamente coincidente con la interpretazione della Carta a cui mi riferisco) hanno sollevato molte obiezioni sulla riconferma dinapolitano. Continua a pag. 22 Reportage. Il carabiniere ferito a Palazzo Chigi GUARDO LA TV MI INFORMO SU TUTTO E MIA FIGLIA MI LEGGE LA PAGINA FACEBOOK RICEVO CENTINAIA DI LETTERE E A TUTTI RISPONDO: SPERO DI FARCELA Un giorno con Giangrande «Io voglio tornare a correre» Nino Cirillo I lbrigadiere dell Arma Giuseppe Giangrande odiale pere cotte. A questo punto dovrebbero saperloanchei muri, oltreche imedici e le infermiere, eppure continuano a propinargliele a ogni fine pasto. E lui continua a rimandarle indietro, perché a tutto è disposto per riprendersi la vita che la sparatoria di Palazzo Chigi stava per toglierli, ma le pere cotte no. Continua a pag. 13 ROMA Monito di Napolitano ai partiti perché affrontino in tempibreviidossier delle riforme, a cominciare dalla nuova legge elettorale. «Vigilerò perché non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità e verso l inconcludenza, né per quelche riguarda scelte dipolitica economica e sociale, né per quel che riguarda la legge elettorale e le riforme istituzionali».letta: la priorità è tagliare le tasse sul lavoro, e il nuovo capo dello Stato non potrà più essere eletto con le vecchie regole. Ajello,Cacace, Conti e Stanganelli alle pag. 2 e 3 ROMA Il Parlamento dovrebbe approvare martedì un emendamentocheimpegnail governoa smaltire entro l anno l intero debito della Pubblica amministrazione verso le imprese. La Commissione Bilancio del Senato indicherà le strade percorribili, a cominciare dalla cosiddetta «proposta Bassanini». Si tratterebbe di far affluire al sistema delle imprese non meno di 75 miliardi in pochi mesi, con «un meccanismo di garanzia sussidiariadello Statosu tutti icrediti scaduti entro il dicembre 2012 e certificati dalle amministrazioni», in modo da facilitarne l acquisto da parte delle banche. De Paolini a pag. 9 La polemica Renzi: sui rimborsi dico sì allo stop, meglio se non parlo Renzi afferma di «essere un sostenitore dell abolizione del finanziamento pubblico ai partiti». Ma dice di «non voler commentare ciò che fa il governo: ogni volta che mi esprimo scoppia un putiferio». Terracina e Pirone a pag. 4 L incentivo Effetto ecobonus, in sette anni il Pil sale dello 0,5% L impatto del pacchetto «edifici a consumi zero, efficienza energetica e ristrutturazioni edilizie» sulla crescita potrebbearrivare a 7miliardi. Ovvero circa lo 0,5 per cento del Pil in sette anni. Corrao a pag. 7 Debiti Pa: subito 75 miliardi ecco il piano, banche pronte `Martedì emendamento della maggioranza, il governo accelera Giovani in difesa di un parco La rivolta di Istanbul, scontri e feriti Salafia a pag. 17 Stupri e tangenti a Roma arrestati quattro poliziotti ROMA Spadroneggiavano per la città, minacciando commercianti cinesi e prostitute, rubando, incassando mazzette e violentando una delle donne che gestiva un giro di escort. Sono quattro poliziotti, accusati di violenza sessuale, corruzione, falso e furto. A portare all arresto dei quattroèstatala denuncia di uncommerciante che alcuni mesi fa ha raccontato in Procura dei soprusi subiti. «Paga o ti facciamo chiudere il negozio», dicevano gli agenti ai commercianti costringendoli a pagare mazzette da migliaia di euro. Allegri, Mangani e Troili a pag. 15 ARIETE, FAVORITI I CAMBIAMENTI Buona domenica Ariete. Un cuore matto da legare? Se siete alla conquista di una magnifica preda questa prima domenica di giugno è vostra. Quelli che da tempo sentono il bisogno di cambiare lavoro e collaborazioni, di trasferirsi altrove, sono ancora favoriti dal grande Giove, fino al 25 giugno. Auguri! L oroscopo a pag. 39

2 -MSGR - 20 CITTA /06/13-N: 2 Primo Piano Napolitano striglia le forze politiche «Vigilerò, non siate inconcludenti» `Messaggio per il 2 giugno: nessuno metta a rischio la stabilità E torna a chiedere con forza di aprire il dossier legge elettorale Domenica 2 Giugno 2013 L INTERVENTO ROMA Non potevamancareun doveroso richiamo alla «sobrietà» di queste cerimonie per la festa della Repubblica nel tradizionale messaggio radio-televisivo di Giorgio Napolitano. Ma è stato sufficiente ascoltare la viva voce del capo dello Stato, dallo studio del Quirinale, per rendersi che egli aveva in animo, quest anno, didire qualcosa di più forte ecircostanziato: anzitutto una sferzata ai partiti e un appello al loro senso di responsabilità perché non siano inconcludenti e affrontino in tempi brevi i dossier delle riforme, a cominciare dalla nuovalegge elettorale, che per il Colle è la vera priorità anche perché sul Porcellum incombe il verdetto autunnale della Consulta. Napolitano non usa mezzi termini. Iltono è perentorio, anche se mitigato dalla fiducia verso la politica, dalla convinzione che il Paese «nonsi piega» alla crisi economica ed è in grado di superarla in tempi brevi. «Vigilerò perché non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità, verso l inconcludenza - spiega Napolitano - né per quel che riguarda scelte urgenti e vitali di politica economica e sociale, né per quel che riguarda la legge elettorale e le riforme istituzionali più che mai necessarie». ABBASSARE I TONI Dunque, un monitoai partitiperché abbassino i toni e si confrontino tra loro, liberamente «con realismoe senso del limite», senza «mettere a rischio la stabilità politicae istituzionale». E unappello - quello di Napolitano - sotto un certo aspetto omnicomprensivo che esorta i principali partiti dell attuale maggioranza IL RETROSCENA ROMA Se ilpresidente della Repubblica dice che sarà pronto a battersiperscongiurare «l inconcludenza» sulla legge elettorale in modo da evitare di tornare ad eleggere un Parlamento di nominati e l altro presidente, da Trento, lancia l idea del presidenzialismo per evitare che si torni ad eleggere «con le vecchie regole» il nuovo presidente della Repubblica, vuol dire che le priorità del governo cominciano a divergere rispetto alle urgenze del capo dello Stato. (Pd e Pdl) ad affrontare con responsabilità questo «banco di prova»; quella stessa responsabilità - ricorda non a caso il capo dello Stato - che lo ha indotto ad accettare la rielezione. «Ho compiutoquesto gesto diresponsabilità verso il Paese - spiega - confidandoche leforzepolitiche, a cominciare da quelle maggiori - sappiano mostrarsi a loro volta responsabili». Dunque, un «do ut des». In questo senso, va inteso anche il richiamoalla «vigilanza» espresso da Napolitano il quale ha già detto che non esiterebbe a trarre le conseguenze di una persistente sordità dei partiti ai suoi appelli, rassegnando le dimissioni. Nessun riferimento o commento - è ovvio - all opportunità di «nuove regole» per l elezione del HO COMPIUTO UN GESTO DI RESPONSABILITÀ CONFIDANDO CHE TUTTI SI MOSTRINO A LORO VOLTA RESPONSABILI IN UN ANNO IL PAESE DOVRÀ ESSERSI DATO UNA NUOVA PROSPETTIVA, LA CRISI NON CI PIEGA, SERVE COESIONE SOCIALE capo dello Stato, prospettata dal premier Letta proprio dopo la paralisi del recente voto per il Colle. BASTA RINVII Beninteso, il capo dello Stato non fissa termini temporali per le riforme, ma il tempo dei rinvii, della camarille è finito. E alla finedelmessaggio compare un accennosignificativo chepuò essere intepretato anchecome unavvertimento: «Di qui al 2 giugno del prossimo anno l Italia dovrà essersidatauna prospettivanuova, più serena e sicura». Naturalmente, è un auspicio che vale soprattutto per la crisi economico-finanziaria. «Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi e l aggravarsi della recessione, la crisi in molti casi drammatica delle imprese e del lavoro», sottolinea Napolitano che però vuol dare un segnale rassicurante: «Non ci piegheremo di fronte alle difficoltà, reagiamo convinti di poterle superare». Maoccorre «unosforzo straordinario» di coesione sociale e un impegno convergente di governo e Parlamento. Napolitano, su questo punto, manifesta fiducia anche perché non solo in Italia ma in tutta Europa la lotta contro la disoccupazione, soprattuttogiovanile, sta diventandolasfida principale. Di qui, ancora, l appello perché ognuno faccia la sua parte per la crescita e l occupazione. «Occorre recuperare fiducia nella politica e nelle istituzioni», esclama il Presidente. E anche l accordo sulla rappresentanza tra Confindustria e sindacati - dirà successivamente in un messaggio - è un segnale incoraggiante, apprezzato dal Quirinale. Paolo Cacace SASSOLINI Per la verità Letta spiega anche che «ilgovernonon indicapercorsi» e che tutto spetta al Parlamento. Ma il sasso è stato lanciato e non resta ora da vedere se si tratta di un accelerazione concreta per fare tutto nel giro di un anno o di una proposta utilizzata per scatenare dibattiti e prender tempo. «Siamo solo all inizio» della nostraattività, ha ricordatoierienrico Letta, ma il pressing del Quirinale è costante e Napolitano, ricordandoagoverno e partitiimotivi che lo hanno spinto ad accettare un nuovo mandato, fa capire che se quelle condizioni dovessero venir meno, sarà pronto a trarre le conseguenze. Nell ordine con il quale il capo dello Stato evoca gli impegni dei partiti che sostengono la maggioranza, la legge elettorale viene indubbiamente prima delle grandi riforme istituzionali e anche del presidenzialismo evocato ieri da Letta nel tentativo - come sostiene qualcuno - di inchiodare il Pdl e Berlusconi alla trattativa. Invece «mettere in coda alle riforme istituzionali (che certamente sono necessarie ma che richiedono più di un anno) lalegge elettorale, significa ripetere l errore della passata legislatura», ha sostenuto ieri l altro il segretario dell Udc Lorenzo Cesa. Maprimachefosserorese pubbliche, alle preoccupazioni del Quirinale ha risposto il segretario del Pdl nonché ministro dell Interno e vicepremier, Angelino Alfano. Sulle colonne de Il Foglio di ieri, Alfano la mette giù chiara: «Chi propone una riforma organica adesso della legge elettorale, quando è chiaro che non c è accordo, vuole solo sabotare il governo». Tracoloro cheintenderebbero sabotare l esecutivo e quelli chepunterebbero asabotareilpaesepuntandodi nuovo sul Porcellum, si muove il tentativo del ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, che - assiemeaipresidenti delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, Sistoe Finocchiaro - tentadi accelerare i tempi. Anche perché - sostiene il centrista Pino Pisicchio, capogruppo del Misto - «la mozione di maggioranza votata di recente lega il destino del governo a quello delle riforme». E proprio Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Il premier stretto tra il pressing del Colle e i veti dei partiti L AGENDA DIVERGE DA QUELLA DEL QUIRINALE IL NIET DEL PDL SUL PORCELLUM ALLONTANA LE RIFORME Il confronto IN VIGORE SISTEMA ASSEGNAZIONE SEGGI SOGLIE DI SBARRAMENTO LISTE BLOCCATE PORCELLUM MATTARELLUM Dal 2005 Dal 1994 al 2001 Proporzionale con premio di maggioranza Alla coalizione con più voti sono attribuiti: alla Camera almeno 340 seggi al Senato almeno il 55% dei seggi assegnati in ogni Regione Coalizioni Liste non coalizzate Liste coalizzate L elettore non può esprimere preferenze 10% 4% 2% 20% 8% 3% Maggioritario al 75% Quota maggioritaria: seggi attribuiti ai candidati che hanno la maggioranza relativa 4% per la quota proporzionale Una seduta del Consiglio dei Ministri Proporzionale al 25% I RILIEVI DELLA CASSAZIONE SUL PORCELLUM Premio di maggioranza alla Camera Provoca una alterazione degli equilibri istituzionali, in quanto la maggioranza che ottiene il premio elegge anche gli organidi garanzia 55% dei seggi assegnati in ogni Regione Al Senato, essendo diverso per ogni Regione, può addirittura rovesciare il risultato ottenuto dalle liste e coalizioni su base nazionale Liste bloccate Dubbi di costituzionalità sul meccanismo delle liste bloccate ANSA-CENTIMETRI questo «indissolubile destino» a preoccupare però il Quirinale che non vorrebbe trovarsi di nuovo a gestire una crisi di governo, con tanto di possibile richiesta di voto anticipato, avendo ancora il Porcellum in vigore e magari anche impallinatodalla Consulta. Il problema è che il Cavaliere non darà mai l assenso a riforme elettorali o istituzionali, che finirebbero per mandarlo in pensione, prima di aver risolto isuoi guai giudiziari e sistemato il destino di qualche strategica azienda del suo gruppo. Su questo fronte non promette nulla di buono lo scontro con l Anm di ieri che rischia di arroventareil clima, in vista della sentenzadel19dellaconsulta chepotrebbe far diventare o meno definitiva la sentenza sul processo Mediaset e far scattare i cinque anni di ineleggibilità del Cavaliere. In attesa di quella data, tutto rimane sospeso e ciò che viene varato, come il ddl sul finanziamento ai partiti, viene messo in discussione in spregio a coloro che immaginavano una soluzione per decreto. Nella maggioranza non c è accordo neppure sull agenda delle prossime settimane. CAOS PARTITI Alfano, pressato dai falchi interni del Pdl che vorrebbero lasciasse la segreteria del partito, continua a mettere in testa alle priorità, l ufficializzazione della cancellazione dell Imu per tutte le prime case, lo stop all aumento dell Iva e la riforma di Equitalia. Letta continua invece a lavorare al grande piano per l occupazione che il Parlamento dovrebbe approvare primadell estatee cheintendeportare all attenzione del Consiglio Europeo di fine mese. Premiere vicepremiersono peròconvintidi «durare» anche adispettodellemanovreinterne ai rispettivi partiti, Pd e Pdl, la cui attuale debolezza è l unica polizza di garanzia per l esecutivo. Marco Conti

3 -MSGR - 20 CITTA /06/13-N: Primo Piano Domenica 2 Giugno 2013 Letta: il nuovo capo dello Stato va eletto con regole diverse `Il premier apre alla riforma presidenziale «Il governo? È eccezionale, non si ripeterà» `Poi indica le priorità: giù le tasse sul lavoro per combattere la disoccupazione giovanile 3 Si allarga il fronte semipresidenzialista L INIZIATIVA ROMA Ha preso ufficialmente il via ieri, al Tempio di Adriano di Roma, la raccolta di firme Eleggiamoci il Presidente, campagna promossa dal Comitato Scegliamoci la Repubblica presieduto dal professor Giovanni Guzzetta. Obiettivo: 50 mila e più firme da presentare al Parlamento, subito dopo l estate, in calce a una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per l elezione diretta del capo dello Stato sul modello francese, l eliminazione del bicameralismo, la riduzione dei parlamentari e la riforma della legge elettorale in senso del sistema uninominale a doppio turno. Sul palco si sono alternati politici, costituzionalisti e rappresentanti della società civile tra cui Anna Maria Bernini e Stefania Prestigiacomo (Pdl), Enrico Morando e Vinicio Peluffo (Pd), i politologi Angelo Panebianco, Alessandro Campi, Sofia Ventura, Gianfranco Pasquino e Stefano Ceccanti, i referendari Mario Segni e Arturo Parisi, gli esponenti di Scelta civica Alessandro Maran e Andrea Romano. IMPEGNO TRASVERSALE In apertura dei lavori, sono stati letti i saluti del ministro per le Riforme Costituzionali, Gaetano Quagliariello, e dell ex segretario Pd, Walter Veltroni. Quagliariello ha parlato di costi «insostenibili» per istituzioni «inadatte ad assumere decisioni tempestive» e di «italiani che sono più consapevoli di quanto non si possa pensare, ma non sarebbero disposti a perdonare, oltre a un fallimento, un percorso che non li veda protagonisti». La parola d ordine, dunque, per Quagliariello, è «partecipazione», come per le riforme. Se la simpatia del ministro per il semipresidenzialismo alla francese è nota, ieri ha preso posizione anche molta parte del Pd. «Ho sempre indicato la mia preferenza per il semipresidenzialismo alla francese con una legge elettorale a doppio turno - scrive in un messaggio Veltroni - seguirò la vostra iniziativa con interesse». La verità è che il sempresidenzialismo abbinato al doppio turno di collegio ha ormai sfondato gli argini a sinistra. Dopo l endorsment di Romano Prodi e l apertura del segretario Epifani, sono sempre di più gli esponenti democrat che si schierano a favore. Solo per stare alle correnti interne, già convinti sono liberal e veltroniani, ma pure i dalemiani (Latorre) mentre si aspetta una parola chiara da Renzi, che continua a insistere sul modello del sindaco d Italia. Ieri, però, era presente ed haparlatofrancesco Clementi, costituzionalista molto vicino al sindaco di Firenze. Su posizioni di strenua difesa della Costituzione e del parlamentarismo restano Rosy Bindi e i Giovani turchi come Matteo Orfini. Delle beghe di casa Pd si è occupato Ceccanti che, nella sua relazione, ha risposto ai diffidenti del presidenzialismo. «Si dice che non è il tempo, ma l Ulivo ne parlava già nel Si parla della figura del Presidente come garante, ma con la crisidei partiti la fisarmonica dei suoi poteri è sempre aperta». «Infine - sostiene Ceccanti ribattendo alla Bindi - il problema non è quanti studiosi siano a favore di questa ipotesi (comunque tanti), ma la scelta politica come hanno capito Prodie Veltroni. Con un sistema dei partiti strutturalmente debole e frammentato solo l elezione diretta in un sistema consolidato consente di ripartire». Gazzetta ha concluso dicendo che «la Carta è di tutti e la nostra proposta di cambiarla non è un tabù, ma l unica possibilità per mettere in salvo la democrazia italiana». Ettore Colombo Gaetano Quagliariello CONVEGNO BIPARTISAN AL VIA LA RACCOLTA DI FIRME. QUAGLIARIELLO «IL PERCORSO NON PUÒ FALLIRE». TANTI I DEMOCRAT FAVOREVOLI IL CASO ROMA «L ultimaelezione delpresidente della Repubblica è stata una vicenda drammatica che ha mostratola faticadella nostra democrazia», dice Enrico Letta, intervenendoal Festivaldell economia a Trento, facendone discenderela conseguenzache «nonpotremmo più eleggere il capo dello Stato in quel modo lì. Perché assegnare questa scelta a mille persone non è più possibile». Il premier aggiunge di non credere «che spetti a me dire quale dovrà essere il modello per la prossima riforma costituzionale, ma di rendere possibile che in Italia se ne tratti». Un apertura al presidenzialismo di cui si parla molto in questi giorni? Da palazzo Chigi si nega, ma una proposta in questo senso sul piano europeo lo stesso Letta la lancia affermando che «bisogna andare verso l elezione diretta del presidente della Commissione Europea e di un ministro dell Economia della Ue». E necessario, spiega il capo del governo, «avere un presidente della Commissione Ue in cui i cittadini che lo hanno scelto possano riconoscersi. E serve anche un ministro degli Esteri più forte di adesso». Letta affronta quindi il tema delle riforme, a cui lega la funzione dell attuale esecutivo, con la consapevolezza che «il mio governo è eccezionale e straordinario e non si ripeterà. Ha il compito di ridare a Paese un campo da gioco praticabile». Cominciando dalla nuova legge elettorale, perché - afferma - «non possiamo rivotare col porcellum». L elenco delle riforme costituzionali è lungo, dal superamento del bicameralismo paritario al dimezzamento dei parlamentari, dalla semplificazione dei meccanismi decisionali L INTERVISTA alla revisione del Titolo V della Costituzione, e il governo - che il suo capo davanti a una platea di giovani imprenditori definisce una start up sballottata ma con grande determinazione ed entusiasmo - sa di non poter andare oltre i 18 mesi di tempo che esso stesso si è dato per attuarle. Più o meno lo stesso tempo che, dice il premier, ha l Europa per decidere le proprie riforme «per diventare uno strumento di democrazia della globalizzazione, di una sovranità condivisa. E da questo punto di vista - aggiunge - la scadenza elettorale dell anno prossimo è la più importante della sua storia, perché se non si va a una svolta, il prossimo Parlamento europeo rischia di essere il più antieuropeo di sempre». «LA MIA SQUADRA È UNA START UP SBALLOTTATA CHE HA ENTUSIASMO 18 MESI PER RINNOVARE IL NOSTRO PAESE E L UNIONE EUROPEA» ROMA Professor Sartori, è contento di vedere che si sono tutti convertiti al semi-presidenzialismo? «Ora dicono: aveva ragione il profeta Sartori. Ma tanto, poi, faranno come gli pare». Cioè? «L Italia è pronta per il semi-presidenzialismo alla francese. Però che il centro-sinistra e il centro-destra vogliano adottare nella pratica questo modello, su cui insisto inascoltato da vent anni o forse più, ci crederò davvero soltanto quando lo vedo. Fatemelo vedere, e a quel punto esulterò». Non può esultare un po anche adesso? «E presto. E non mi fido». Crede che non lo vedrà mai? «Eh, ho l età che mi ritrovo...». Suvvia. «Dicono che lo vogliono fare ma non lo faranno. Non vedo grandi chances». Non ce ne sono più di prima? «Questo, sì. Ma fatemelo toccare con mano il semi-presidenzialismo e poi ne riparliamo». Qual è il problema? «Sta nel fatto che il governo e i partiti dicono: prima facciamo la legge elettorale e poi la riforma della Costituzione. Usano la prima, su cui non si metteranno d accordo, come blocco che impedisce di arrivare alla seconda. La permanenza del Porcellum impedisce il semi-presidenzialismo». Neanchesulritorno almattarellum si accorderanno? «Speriamo di no. Serve un sistema a doppio turno e non a turno unico. Con il Mattarellum, lo abbiamovisto, si moltiplicailnumero dei partiti. Con il risultato che la governabilità è impossibile. Un disastro». Perchèsecondolei ilsemi-presidenzialismo andrebbe bene all Italia? «Perchè garantisce, in qualsiasi caso, che il Paese sia governato. Se il presidente ottiene la maggioranza dei voti anche in Parlamento, ha poteri forti. Se invece il Capo dello Stato non ha i numeri per governare, governa il premier. Così funziona in Francia e funziona bene». Non avremmo in Italia pericoli di plebiscitarismo con l elezione diretta? «Non credo. Il presidente è sempre vincolato alla Costituzione. Che naturalmente dovrà essere IL MODELLO FRANCESE È PERFETTO, I POLITICI PERÒ VOGLIONO TENERSI QUESTO SISTEMA ELETTORALE E NON CAMBIERANNO Il vicepresidente Alfano insiste: via l Imu e stop all aumento Iva «La nostra urgenza è l'economia, sono il crollo dei consumi e la disoccupazione». Lo ha detto il vicepremier Angelino Alfano, al Foglio, assicurando l abolizione dell Imu, lo stop all aumento dell Iva e la riforma dei poteri di Equitalia. «Giugno - aggiunge Alfano - sarà il mese degli interventi economici. Aboliremo le tasse per chi assume, avvieremo un progetto di semplificazione dei processi burocratici e favoriremo con interventi specifici la libertà d impresa». «Chi vorrà aprire un attività - garantisce - potrà farlo senza chiedere autorizzazioni preventive». Il presidente del Consiglio Enrico Letta Il politologo Giovanni Sartori IL LAVORO INNANZITUTTO Ma mentre il processo riformatore seguirà il suo non facile cammino tra Commissioni e Parlamento, al governo toccherà affrontaresubito itemipiùscottanti, soprattutto dell economia. Letta pone in cima a tutti gli altri la disoccupazione giovanile che nel nostro Paese ha superato il 38 per cento, obiettivo prioritario portarla sotto la soglia del 30% abbassando le tasse sul lavoro. In questo senso il governo italiano presenterà «un piano di interventi» al vertice Ue del 27 e 28 giugno, nel corso del quale Letta denuncerà anche il fatto che in Europa «siamo pieni di paradisi fiscali: una cosa non tollerabile», contro la quale, ha detto il premier, «serve una battaglia di civiltà». Tra le scadenze che il governo «è determinato a rispettare» c è - ha affermato il presidente del Consiglio - quella «del 31 agosto dell Imu con la riforma della tassazione sulla casa». Interrogato sulla possibilità di una patrimoniale, Letta risponde così: «Credo cisiabisogno di strumentidi solidarietà, mavorrei chesi ragionasse con la prospettiva che prima o poi in Italia si potranno ridurre le tasse». Nessuna risposta, invece, achilomettevadavantialle punzecchiature di Matteo Renzi al suo governo, solo una battuta accompagnatadaunsorriso: «Io sono il primo tifoso di Matteo Renzi. Lui ha solo il difettaccio di essere di Firenze mentre io sono di Pisa». Mario Stanganelli Sartori: l Italia è pronta, temo le furbizie cambiata». Una parola. «E me lo dice a me? Grandi commissioni o convenzioni parlamentari, con dentro 40 onorevoli, non partoriranno mai nulla. La Costituzione la deve fare un giurista solo o al massimo cinque o sei esperti. Quellechefunzionano sononate così. Non da comitatoni che si auto-paralizzano perchè ognuno porta lì dentro gli interessi del partiti di riferimento». Ma la sinistra è da sempre spaventata dal modello De Gaulle. Ora si è accorta che ha sbagliato? «Se ne accorta una parte del Pd. Gli altri fanno i furbi. Sanno che non si cambia legge elettorale e cosìil semi-presidenzialismo finisce alle calende greche. Non vogliono capire che se la Costituzione è ben fatta, non ci sono pericoli. Certo: ci può essere un presidente imbecille. Ma il meccanismo costituzionale alla francese è perfetto». E se Berlusconi si presenta all elezionediretta, come si fa con le sue televisioni e la sua potenza economica? «Prima si fa una bella legge sul conflitto d interessi. Anzi, già c è: si rispolvera la legge Passigli». Grillo avrebbe chances di finire alquirinale conl elezionediretta? «Non diciamo baggianate! Grillo nonesiste. Siè sfasciato. E un personaggio medioevale». Medio che? «Quandodicechevaabolito ilvincolo di mandato nega il principio del costituzionalismo. Il rappresentante non rappresenta chi lo elegge ma tutta la nazione. Senza questo principio della rivoluzione francese, si torna al medioevo». Quello di Enrico Letta può essere il governo che sblocca le riforme? «Lui è persona seria, e di valore. Ma dentro il suo governo c è troppa gente incapace di seguirlo e troppi interessi in contrasto». Lei che lo conosce bene, crede che a Napolitano piaccia l elezione diretta del presidente? «Proprio perchè lo conosco bene, e lo stimo infinitamente, so che al suaculturadi riferimento èdi tutt altro tipo. Ognuno ha la propria matrice culturale e il semi-presidenzialismonon rientranella tradizione alla quale giustamente Napolitano resta fedele». Mario Ajello

4 -MSGR - 20 CITTA /06/13-N:RCITTA 4 Primo Piano Domenica 2 Giugno 2013 Partiti, i dubbi di Renzi sui tagli del governo E Bonino: referendum `Il sindaco: dico sì allo stop ai rimborsi, ma meglio che stia zitto Il ministro: sforbiciata poco corposa, pensiamo a una campagna IL CASO ROMA Appena varata dal Consiglio dei ministri, la proposta per l abolizione del finanziamento pubblico ai partiti scontenta la gran parte della larga maggioranza, mentre l opposizione grida alla truffa. «Il finanziamento è vivo e vegeto», tuona Beppe Grillo. MatteoRenzi ostentacautela, ma i suoi criticano la legge in modo molto netto e il ministro degli Esteri, Emma Bonino, pensa addirittura a un referendum che rimetta in discussione «i tagli troppo corposi».e anche nel Pdl serpeggia il malumore, in particolare riguardo al tetto per finanziare i partiti, tanto che ieri il coordinatore Denis Verdini, Capezzone e Daniela Santanchè pare abbiano incontrato Berlusconipermettere a puntouna testo alternativo. IL CONFRONTO Cosicchè, a fine giornata, il premier Letta è costretto a precisare che «il finanziamento pubblico ai partiti è un tema su cui si deciderà, ma va affrontato. A chi non piace la proposta presentata ieri, ne faccia altre». In mattinata, Matteo Renzi, ribadisce di «essere un sostenitore Stop ai finanziamenti Partiti, il ddl del Consiglio dei ministri FONDI PUBBLICI Riduzione graduale 1 anno 100% 60% DESTINAZIONE VOLONTARIA 2 per mille devolvibile con la dichiarazione dei redditi SPESE Potrà essere scaricata la quota associativa ai partiti e l'iscrizione a scuole corsi di formazione politica 50% ANCORA MALUMORI IL PDL STUDIA MODIFICHE LETTA: FATE PROPOSTE ALTERNATIVE. GRILLO: IL FINANZIAMENTO È VIVO E VEGETO Emma Bonino 2 anno 3 anno 40% 0% ANSA-CENTIMETRI EROGAZIONI VOLONTARIE Importi fra i 50 e i euro 52% Importi superiori (detrazione max euro) 26% SEDI E TV Concessione gratuita di spazi (anche tv) e servizi DESTINATARI Ammessi ai benefici solo i partiti che adottano uno statuto, con criteri di trasparenza e democraticità dell'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti da una vita». Tuttavia, afferma di «non voler commentare ciò che fa il governo perchè ogni volta che mi esprimo scoppia un putiferio. Voglioevitareche si creino ancora polemiche». Un riserbo che la dice lunga sul giudizio che il sindaco di Firenze dà alla proposta varata dal Consiglio dei ministri. I RENZIANI I suoi parlamentari però si sbilanciano di più. «Il meccanismo del 2 per mille mi sembra prefiguri una sorta di obbligatorietà che non mi piace affatto», dice il senatore Pd Andrea Marcucci, e la collega Rosa Maria Di Giorgi ribadisce «devono scegliere i cittadini, non possonoesserci automatismi». I MAL DI PANCIA La prima a parlare con grande chiarezza del suo malumore è la Bonino, secondo la quale «sul finanziamento pubblico c è stato l'inizio di un processo compromissorio, ma non sono così fiduciosachel'arrivo delddlin Parlamento migliori o chiarisca la situazione. Perciò, credo i radicali potrebbero lanciarsi in una nuova campagna referendaria per abrogarlo». Nel governo, il ministro della Difesa, Mario Mauro, di Scelta civica, chiede un tetto perlespese deipartiti, «perevitare l'avvento di una plutocrazia», mentre il collega Giampiero D'Alia chiede il tetto anche per le donazioni, oltre a una legge per le lobby, così come Pino Pisicchio di Centro democratico. I FAVOREVOLI Scontata l'approvazione del deputato lettiano Francesco Boccia, che definisce la riforma «coraggiosa e innovativa». Ma il suo collegadaniele Marantelliosserva: «In decenni di attività politica non ho mai incrociato eserciti di benefattori privati disinteressati». E sono molte le perplessità sulla proposta del governo fra i parlamentari del Pdl. Il capogruppo alla Camera Renato Brunetta propone che il 2 per mille «non optato» non vada ai partiti e che la stessa regola si applichi per l'8 per mille alle confessioni religiose. «Non si possono confondere le due cose», replica il senatore Carlo Giovanardi. Ed è categoricoil senatorefrancesco Giro, secondo il quale «questalegge, dettata da una certafrenesiapopulista, nonciporteràdanessun parte». Claudia Terracina Matteo Renzi «Tetti ai privati o la politica è in vendita Matteo non deve scassare l esecutivo» L INTERVISTA ROMA «Se vogliamo cambiare strada sul finanziamento dei partiti dobbiamo evitare di vendere la politica ai privati». «E giusto però risparmiare e possiamo ricavare qualche centinaio di milioni riducendo i senatori a 120 nominati fra presidenti di Regione e sindaci». «Renzi? E il più popolare dei nostri ma non condivido il suo blairismo e gli occorre prudenza per non far del male all esecutivo». E poi. «Sul futuro del Pd apprezzo il lavoro di ricostruzione del partito che delinea Fabrizio Barca. Penso che il futuro segretario possa essere Gianni Cuperlo perché rappresenta un progetto di società e la sua elezione non avrebbe il solo profilo della lotta di potere». Pensieri e parole di Enrico Rossi, presidente superbersaniano della Regione Toscana, offrono una chiave di lettura articolata ma anche originale del panorama politico italiano e di quello del Pd. Presidente, iniziamo dalle ultimi mosse del governo. Le piace il disegno di legge di riforma del finanziamento dei partiti? «Serve un tetto ai finanziamenti dei privati. Io non sono contrario al finanziamento pubblico, ma se si opta per un maggiore spazio ai fondi privati, il che ha i suoi aspetti positivi, bisogna fissare paletti precisi. Non vorrei svegliarmi un giorno e sentirmi comprato». Proposte concrete? «Si fissi un tetto non alto ai contributi. Io, per la mia associazione, accetto donazioni massime di euro. E poco, lo so. Ma il finanziamento di 90 mila euro dell Ilva a Bersani e a altri partiti oppure quelli di 100 mila euro a Renzi da parte di alcuni imprenditori mi paiono eccessivi. Se uno ti dà 100 mila euro quando gli rispondi al telefono come ti senti?». Resta il fatto che i tagli ai costi della politica... «Sono sacrosanti. Eliminiamo il Senato attuale e riduciamo i senatori a 120 scelti fra presidenti di Regione e sindaci. Risparmieremmo alcune centinaia di milioni Enrico Rossi ROSSI (PD): RISPARMI? RIDUCIAMO I SENATORI A 120, SCELTI TRA SINDACI E GOVERNATORI PER IL PARTITO IL MIO LEADER È CUPERLO l anno e porteremmo il territorio dentro lo Stato». E sulla legge elettorale come la pensa? «Non sono contrario al semipresidenzialismo e al doppio turno purché con regole ferree». Cioè? «Qualcuno dei nostri teme che il popolo voti per un presidente come Berlusconi. Ma perché, finora come è andata? Il nodo vero è che un capo dello Stato con poteri di governo non credo possa essere, ad esempio, anche capo del Csm. E poi va evitato che abbia conflitti d interesse. Siamo un paese europeo, stop a riflessi argentini». E una posizione vicina a quella dei renziani. E ancora favorevole a scegliere come segretario Pd un uomo della sinistra del partito come Gianni Cuperlo? «Resto per Cuperlo perché può rappresentare meglio di altri quel bisogno di cambiamento radicale che è emerso dalle elezioni. Vedo un elettorato in forte movimento, guai a noi se ci sediamo, dobbiamo offrirgli un progetto di società». Se le facessi i nomi di Barca e di Renzi lei cosa direbbe? «Del primo apprezzo lo sforzo per dare al partito la forza di capire cosa succede sul territorio per governarlo. Il secondo è il più popolare dei nostri. Non condivido alcune sue ricette blairiste che sono superate dalla crisi e deve stare attento a non danneggiare il governo Letta». Diodato Pirone Il rottamatore con Marino, Alemanno: non conosce Roma LE COMUNALI ROMA «Verrò a trovarti in Campidoglio», dice Matteo Renzi a Ignazio Marino. In attesa di vedere come andrà il ballottaggio, il sindaco di Firenze è venuto a trovarlo alla Garbatella, in uno dei quartieri più popolari (e di sinistra) della Capitale. Sul palco di un piccolo teatro Renzi continua il suo tentativo di espugnarequellachefuuna roccaforte bersaniana. NIENTE ROMA CLUB L appuntamento organizzato dai renziani romani, capitanati da Paolo Gentiloni, prevede un format semplice: Renzi e Marino sul palco per un dialogo rapido che garantisce al chirurgo un appoggio di un big e soprattutto di un area del Pd finora piuttosto fredda con la sua Ignazio Marino IL CENTROSINISTRA A CACCIA DEI VOTI DEI GRILLINI IL PRIMO CITTADINO DI FIRENZE: SIAMO NOI IL CAMBIAMENTO Gianni Alemanno IL SINDACO «A ROMA GENTE CHE NON SA NULLA DELLA CITTÀ PARERI CAMPATI PER ARIA» candidatura. Il programma inizialmente prevedeva anche una sosta al Roma Club del bar dei Cesaroni, eventualità sventata all ultimo dal sindaco toscano: «Se a Firenze vedono la foto sono rovinato», ha scherzato. Renzi evita di soffermarsi, almeno esplicitamente, sui temi del governo e del partito. Quando gli si chiede una replica a Franco Marini che, sul Messaggero di ieri lo ha definito «un furbo», lui gioca con le parole: «Siamo qui con Marino, che è un singolare maschileequestobasta eavanza. Tutte le polemiche dei politicanti tradizionalile lascio achiha voglia di farle». E lancia un appello: «Invito i delusi di Grillo a votare per quei candidati che stanno esprimendo la vera innovazione». Accanto a Renzi e con Marino c è un piccolo esercito di amministratori: venerdì a piazza Farnese arriveranno Pisapia, Zedda (sindaco di Cagliari), Serracchiani e Zingaretti. Una squadra che Alemanno boccia senzariserve: «Sonoi simbolidelfallimento». E su Renzi dice: «Non sa nulla di Roma, le sue sono parole campate per aria». DONNE CON ALEMANNO Ieri è stato anche il giorno in cui Alemannoha incassato l appoggio delle donne che hanno lanciato una campagna in rosa a suo sostegno. «Da oggisiamo tutte candidate sindaco, in questa catena femminile che si diffonderà a Roma», ha spiegato Isabella Rauti, moglie del sindaco che insieme a decine di donne del mondo associazionistico femminile e alcune parlamentari del Pdl tra cui Barbara Saltamartini, ha lanciato il «Patto con le donne». Un Patto con cui ricordare a tutte le donne le iniziative avviate dal sindaco nei suoi cinque anni di mandato. Nel corso della campagna saranno distribuiti braccialetti con su scritto «Io voto e scelgo Alemanno»: alla consegna del braccialetto, sarà chiesto a chi deciderà di indossarlo di impegnarsi a convincere almeno altre 10 donne a rivotare il sindaco. Insieme al braccialetto sarà consegnato un volantino con le iniziative avviate da Alemanno per agevolare la vita femminile a Roma. Il sindaco, inoltre, ha presentato il suo «comitato strategico» che affiancherà la giunta «sulle scelte di sviluppo e rinnovamento». Tra i componenti l architetto Paolo Portoghesi, l ambientalista Carlo Ripa di Meana, l attoregiorgioalbertazzi, il costituzionalista Beniamino Caravita e il medico Ferdinando Aiuti. Francesco Olivo

5 -MSGR - 20 CITTA /06/13-N: Primo Piano Domenica 2 Giugno 2013 «Lavoro, 63 anni per cancellare la crisi» `L allarme lanciato da uno studio della Cgil: senza interventi straordinari l occupazione pre-recessione tornerebbe nel 2076» `Si rischia, invece, di aspettare 13 anni per rivedere i livelli di crescita del Impossibile il recupero dei salari reali 5 IL RAPPORTO ROMA Se non ci sarà una svolta nella politica economia, in Italia e in Europa. E se davvero il ritmo di crescita sarà quello già previsto per il 2014 allora gli italiani sono avvisati (governo in primis) il nostro Paese ci impiegherà tredici anni per ritornare al livello del Pil del E ci vorranno ben 63 anni per ritrovare lo stesso livello occupazionale. È questo il quadro drammatico tracciato da uno studio dell Ufficio economico della Cgil. Si tratta di una simulazione, certo, (non ha dietro analisi economiche) ma serve a dare un idea precisa di cosa rischierebbel Italia seperinerziasiprocedesse nella situazione attuale. Un modo per dimostrare la necessitàdi «un cambiodi paradigma: partire dal lavoro per produrre crescita». Lo studio della Cgil parte, infatti, dalla situazione di contesto. Dal 2008 ad oggi il Pil del Paese ha perso mediamente 1,1 punti percentuali ogni anno, a fronte di una perdita dei posti di lavoro di oltre 1,5 milioni rispetto al Per i salari lordi il calo è dello 0,1% ogni anno (quelli netti lo 0,4%), con una produttività mediamente negativa dello 0,2% con e investimenti in flessione di 3,6 punti all anno. Un quadro pesante che incrociatocon le previsionimacroeconomiche elaborate dall Istat porta a concludere quanto tempo ci vorràancora perparlaredi ripresa e recuperare il livello pre crisi. Tutto questo, a prescindere dalla congiuntura internazionale. I NUMERI Risultato? Lo studio della Cgil sentenzia che, proiettando nel tempo la ripresa prevista dall Istat, ovvero moltiplicando il tasso previsto per il 2014 (pari a un +0,7%) fino a raggiungere il livello 2007, il livello del Pil pre-crisi verrebbe recuperato non prima del Come dire che ci vorranno ben 13 anni, se le cose non cambieranno, per tornare indietro alla crescita conosciuta prima del fallimento di Lehman Brothers, per colmare il gap di 112 miliardi tra il Pil del 2014 (1.380 miliardi) e quello del 2007 NAPOLITANO: «L OCCUPAZIONE DEI GIOVANI PROBLEMA NUMERO UNO PER L UE, OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE» (1.492 miliardi). Non solo. La macchina del tempo messa in piedi dalla Cgil arriva anche a concludere che l occupazione spazzata via a partire dalla crisi americana dei mutui subprime (appunto a fine 2007) non tornerebbeprima del Inaltritermini, si possono veder passare anche tre generazioni (63 anni) prima di tornare alle unità di lavoro del 2007, dalle del 2014 ( la differenza). E mentre sembra chenonsirecupererà maiillivello dei salari reali («in confronto con l inflazione effettiva, cioè il deflatore dei consumi, la variazione è negativa nel 2014») il livello di produttività verrebbe recuperato nel 2017 (in 4 anni) e quello degli investimenti nel 2024 (11 anni). E se la crisi non ci fosse stata, azzarda lo stesso studio? Il livello potenziale di crescita che si sarebbe registrato è pari a 276 miliardi di euro di Pil. In termini nominali, si parla di una perdita superiore a 385 miliardi, circa il 20% del Pil. IL DIVARIO NORD-SUD È, invece, il Report Sud di Diste Consulting-Fondazione Curella araccontare, fotografando ilpassato, fino a che punto la disoccupazione ha spaccato in due l Italia negli ultimi anni. «Nei cinque annidi crisi», diceilreport, «i posti di lavoro distrutti nel sistema produttivo del Sud e delle Isole sono stati in totale a fronte dei creati nell area centro settentrionale». Tanto che a fronte di un tasso di disoccupazione del 17,2% nel Mezzogiorno (dati 2012), il Centro Nord se la cava con l 8% (il Pil è sceso 3,4% contro il 2% al Nord). Numeri pesanti. E non a caso è proprio «per la crescita e l occupazione, non meno che per il risanamento finanziario» che il Capodello Stato, GiorgioNapolitano, avverte: «Ognuno deve fare la sua parte, perchè è decisivo l apporto di tutti». Parole che accompagnano un nuovo monito, ilterzoin pochigiorni, sull emergenza lavoro: «Ci si sta muovendo seriamente in direzioni nuove anche in Europa, dove ormai si impone all ordine del giorno come problema numero uno quellodel creareoccasioni e prospettive di lavoro per vaste masse di giovani che ne sono privi». «Viviamocon profondapreoccupazione», aggiunge il presidente, «il protrarsi e l aggravarsi della recessione, la crisi diffusa, in molti casi drammatica, delle imprese e del lavoro». R. Amo. Il futuro secondo la Cgil Pil reale Occupazione Retribuzione lorda Produttività (pil/unità lavoro) Perdita dal 2007 al ,5 miliardi di euro unità lavoro standard -559 euro l anno -994 euro l anno Aumentano i giovani in cerca di lavoro TEMPO NECESSARIO PER TORNARE AI LIVELLI PRE-CRISI con la ripresa attesa nel 2014 (+0,7%) nello scenario più ottimistico (+1,6%) con il piano del lavoro Cgil impossibile (tasso 2014 negativo) Data di recupero mai Manifestazioni ANSA-CENTIMETRI In 80 città europee proteste contro la troika ROMA Al grido «I popoli uniti contro la Troika» gli indignados sono scesi per le strade di 80 città europee contro quello che definiscono «il colpo di stato» di Commissione Europea, Bce e Fondo monetario internazionale nei confronti delle nazioni che da anni attraversano una crisi profonda. La cosiddetta «marea cittadina» - movimento transnazionale costituitosi lo scorso anno - ha fatto sentire la sua voce in particolare a Madrid (dove si è svolta la manifestazione principale), a Bruxelles (dove è stato inscenato il delitto della Troika), a Francoforte (unica città dove si sono registrati tafferugli tra polizia e manifestanti nella seconda giornata di protesta davanti all'eurotower), Lisbona,Atene, Dublino, Londra. In Spagna - con quasi cinque milioni di iscritti alle liste di disoccupazione su 48 milioni di abitanti - nell'occhio del ciclone è finito anche il governo conservatore di Mariano Rajoy, accusato di assecondare «i ricatti della troika» e di sviluppare una politica che sta impoverendo la popolazione. Cappellacci: abbattare l Iva sugli ormeggi, pronto un ddl NAUTICA CAGLIARI «Un ddl che prevede l'abbattimentodell'iva peri costi di ormeggio nei nostri porti portandola allo stesso livello dell'11% previsto per le strutture turistico-ricettive. La Sardegna ha una vocazione naturale per la nautica, ancora in gran parte inespressa. Occorre liberare questo settore da pregiudizi che sembrano avere natura ideologica e che non considerano, invece, le importanti prospettive che offre sia per l'impresa che per l'occupazione». Ad annunciare il disegno di legge - che dovrebbe essere condiviso anche dal governo - è il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenuto ieri alla convention Ucina-Satec in corso a Cagliari. «Questo intervento - ha aggiunto - si inserisce in un quadro più ampio che vede la Sardegna interprete di una politica fiscale coraggiosa, con l'abbattimento del 70% dell'irap deciso con l'ultima Finanziaria, e con i provvedimenti sulle accise che sono allo studio della Giunta regionale». «La nostra isola, per le sue note peculiarità e potenzialità - ha sottolineato il presidente della Regione - ha tutte le carte in regola per poter giocare un ruolo da protagonista in questo settore sullo scenario nazionale ed internazionale. Il nostro impegno - ha spiegato Cappellacci - va oltre gli aspetti finanziari e si concretizza in circa 200 milioni di euro di investimenti per completare e potenziarelenostre infrastrutture portuali per attrarre visitatorie nuoviutenti. Stiamolavorando, altresì, per integrare l'offerta dei porti sardi con le attività turistiche delle nostre bellissime città ed aree interne e stiamo dedicando molta attenzione alla riqualificazione dei waterfront delle nostre principalicittà costiere (Cagliari, Olbia, Alghero, Porto Torres) creando delle piazze sul mare dove promuovere incontri, scambi, relazioni, eventi che favoriscano lo sviluppo delle rispettive città». Tiraboschi: «No a nuove leggi ma più patti sindacati-imprese» L INTERVISTA ROMA Sarebbero molti i fronti di azione da inserire nel libro dei sogni per rimettere in carreggiata il mercato del lavoro. Ma basterebbe tre leve per evitare che l inerzia condanni l Italia al destino amaro tracciato dai dati della Cgil: «Abrogare la legge Fornero, spingere la contrattazione collettiva di produttività, specialmente quella aziendale e territoriale, e costruire un sistema vero di dialogo tra scuola università e lavoro». La strada delle priorità tracciata da Michele Tiraboschi, professore di diritto del lavoro all Università di Modena e Reggio Emilia, è quella «delle riforme a costo zero». Una via che non lascia spazio a «inutili e dannosi» interventi legislativi, sostiene Tiraboschi che ha «più di una perplessità» sulle soluzioni allo studio del governo e «boccia» sonoramente la staffetta generazionale. I tempi e le idee del governo Letta possono essere una risposta al quadro tracciato dalla Cgil? «E giusto incalzare il governo, ma non mi dispiace la prudenza del ministro Giovannini. Certi temi vanno approfonditi e la storia insegna che si possono prendere strade davvero sbagliate per la fretta di decidere. La riforma Fornero, per esempio, oltre a contenere i pasticcio esodati, sta rallentando la crescita e il dinamismo delle imprese». Tra le idee su cui sta ragionando il ministro del lavoro c è anche la staffetta generazionale, cioè l offerta di un part time a un suo lavoratore anziano in cambio dell assunzione di un giovane. Che ne pensa? «E una misura inefficace e costosa. Oltre che una presa in giro per gli italiani, ai quali fino a ieri è stato raccontato che è meglio lavorare più a lungo. E sbagliato anche far passare il messaggio che gli anziani penalizzano i giovani. Non è così nei paesi del Nord Europa, dove all elevato impiego di anziani corrisponde una forte occupazione giovanile. Dunque, serve modificare la Legge Fornero? «Nuove riforme non farebbero che spiazzare le imprese. Il problema centrale del lavoro è incrementare la produttività. E questo non sipuòfare senzaunamodernizzazione delle relazioni industriali». Neanche sui contratti a termine, bocciati dalle aziende, è utile un intervento? «Basta la contrattazione collettiva per correggere le distorsioni. Ripeto, no a nuove leggi e interventi dello Stato». Nemmeno sull apprendistato? «Anchequestoègiàstato riformato più volte, ma non funziona. Perchè in Italia è utilizzato come uno strumento di flessibilità e non come leva di formazione. In Germania è un modo per fare scuola, si offre a 15 anni e prevede un compenso basso, proprio perchè la formazione è già di per sè un valore e «PER TORNARE A CRESCERE SERVE SPINGERE SULLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DI PRODUTTIVITÀ» Michele Tiraboschi non un alternativa a contratti stabili. Bisognerebbe, dunque, creare un vero sistema di dialogo tra scuole, università e lavoro. Nella stessa direzione va la creazione di uffici di collocamento nelle scuole e nelle Università, previst«dalla Biagi». Quindi se fosse lei a stabilire la roadmap delle priorità, come si muoverebbe? «Partirei dalle riforme a costo zero. Abrogherei la legge Fornero rimettendo in campo la Biagi e punterei sulla contrattazione collettiva di produttività. E qui la vera leva della crescita. Ma anche imprese e sindacati devono mettersi in gioco: facciano accordi per lavorare di più e meglio. L intesa sulla rappresentanza può essere una piccola svolta in questo senso». Roberta Amoruso

6 -MSGR - 20 CITTA /06/13-N:RCITTA Primo Piano Domenica 2 Giugno Casa Effetto bonus da 7 miliardi al 2020 `Oltre alle detrazioni fiscali, il decreto attiva un forte indotto con i nuovi requisiti europei per le prestazioni degli immobili LE MISURE ROMA Potrebbe salire anche oltre il prudente 0,1% del Pil, ovvero circa1,6 miliardistimati dalministro dell Economia Maurizio Saccomanni e arrotondati a 2 miliardi dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. L impatto del pacchetto «edifici a consumi zero, efficienza energetica e ristrutturazioni edilizie» sulla crescita potrebbearrivarea7 miliardinell orizzonte del Ovvero circa lo 0,5 per cento del Pil. A questo ordine di valori si arriva secondo alcune proiezioni elaborate dai tecnici dei tre ministeri proprio nel corso delle valutazioni che hanno preceduto il via libera al decreto sui bonus casa. In questo computo è stato infatti considerato l impatto della nuova normativa sulle prestazioni energetiche che ha introdotto il concetto di edificioaenergia quasizero, recependo la direttiva europea 2010/31; ma si è tenuto conto anche della riqualificazione degli edifici esistenti, dei nuovi standard edilizi più performanti per lenuovecostruzioni edelledetrazioni del 65 e 50 per cento prorogate di sei mesi che diventano 12 per i condominii interessati a lavori (di solo efficientamento) che superino il 25% della superficie esterna dell involucro. Secondo uno studio Cna-Cresme il decreto dovrebbe portare ad un aumento del 4,3% delle richieste di bonus e del 19% delle detrazioni. IL MINISTRO ORLANDO «POSSIBILI AGGIUSTAMENTI» BUZZETTI:«ALZARE LE SOGLIE PER LE RISTRUTTURAZIONI» IL SETTORE CORSA ALLE MODIFICHE Il testo finale del decreto è atteso per domani e già si parla di possibili modifiche in Parlamento, nel corso della conversione. Lo chiede, per l ecobonus, Ermete Realacci del Pd ma lo sostiene anche il ministro dell Ambiente Andrea Orlando «inparticolareper facilitare l adeguamento alle misure antisismiche». «I lavori di consolidamento statico degli edifici, infatti, erano già inclusi nella vecchia detrazione del 50% ma - osserva Paolo Buzzetti, presidente di Federcostruzioni - sono particolarmentecostosi ese lapercentuale di detrazione venisse portata al 65%, ciò consentirebbe un forte balzo in avanti. Più in generale - prosegue Buzzetti - insistiamo per elevare, nel corso della conversione, la soglia anche per le ristrutturazioni. Il decreto è un passo positivo ma si può migliorare. Non si può ragionare solo in terminidi copertura; bisogna avere il coraggio di fare un salto in avanti: servono sgravi più alti e per due-tre anni continuativamente. Solo così si ottengono effetti solidi sulla crescita e l occupazione». LA PROROGA Noncisonosolo ivincolidella copertura ad avere spinto il governo verso una sostanziale conferma delle norme in vigore, con la novità dell aumento dell aliquota per l efficienzaenergetica. C èanche il fatto di aver voluto semplificare al massimo e concentrare la crescita nei sei mesi disponibili. L intenzione è di rendere strutturali le detrazioni, evitando il ricorso alle proroghe. È in questa logica che si punta a rendere più facile il percorso di adeguamento alle norme antisismiche e di consolidamento statico «per uscire dall emergenza continua», come ha osservato il ministro Lupi. I MOBILI Nel corso della stesura del decreto si è passati da diverse formulazioni: quella che includeva i mobili ma solo quelli da incasso; quella che limitava gli interventi in legno alle parti più strutturali (per esempio, librerie o pareti per la divisione di ambienti). Alla fine è prevalsa la formula più ampia. L unico vincolo è, appunto, che l acquisto va abbinato ad una ristrutturazione edilizia. È soddisfatto Roberto Snaidero, presidente della Federlegno: «Il decreto ci consente di salvaguardare un settore che è uno dei fiori all occhiello del made in Italy e che è un forte esportatore. Senza, avremmo rischiato molto avendo perso circa il 40% del fatturato sul mercato interno rispetto al Così potranno essere salvati posti di lavoro e pensiamo sia possibile generare un impattosulfatturatodi1,8 miliardi». Barbara Corrao Efficienza Certificazioni Mobili Ai condomini un anno in più per fare i lavori È vero, la detrazione per l efficienza energetica sale dal 55 al 65 per cento. Restano invariati i tetti massimi detraibili: , e euro (escluse però le pompe di calore, impianti geotermici e scaldaacqua che rientrano nel Conto termico con detrazione al 40% spalmata su due anni). Ma la novità forse più rilevante è quella che riguarda i condominii: un anno in più per fare i lavori che interessino «tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio o le parti comuni». Rilevante inoltre il concetto di «ristrutturazione importante di un edificio» cioè le opere che superano il 25% della superifice dell involucro dell intero edificio, comprensivo di tutte le unità immobiliari che lo costituiscono». `Domani atteso il testo definitivo ma già si punta a introdurre cambiamenti nel corso della conversione in Parlamento Effetti positivi per l economia dalla proroga dei bonus per la casa Arriva l edificio senza consumi di energia Il decreto recepisce la direttiva europea 2010/31 e rende più stringenti le norme sulla certificazione energetica degli edifici. La prestazione energetica degli edifici, già entrata in vigore ma sostanzialmente rimasta lettera morta, ora dovrà diventare effettiva e accompagnare tute le offerte di vendita o locazione. Il provvedimento prevede anche sanzioni non solo per tecnici e professionisti che dovranno rilasciare gli attestati ma anche per proprietari e affittuari. È previsto che, dal 1 gennaio 2019 per gli immobili occupati dalle Pubbliche amministrazioni e dal 1 gennaio 2021 per quelli privati, tutti gli edifici di nuova costruzione siano «edifici a energia quasi zero» cioè ad altissima prestazione energetica. Sì agli acquisti riservati a chi ristruttura Dopo diverse riscritture intermedie, l articolo che estende il bonus casa del 50% anche all acquisto di mobili (con una tetto detraibile di euro) ha scelto la formulazione più ampia. All agevolazione sono ammessi gli «acquisti di mobili finalizzati all arredo dell immobile oggetto di ristrutturazione». Quindi l unico vincolo è, appunto, l abbinamento dell acquisto con un intervento di ristrutturazione edilizia. In questo senso rientrano nel bonus divani, poltrone, letti, armadi, scrivanie, cucine e via dicendo. Esclusi gli elettrodomestici e i televisori. Calcolando che con euro si possano arredare due stanze, con il bonus viene interamente rimborsato l arredo di una singola stanza. PESARO Un dato, uno solo. In questa gelida primavera ben il 71,3 per cento dei mobilieri pesaresi ha dichiarato un drammatico calo della produzione. E il futuro, almeno fino all altro ieri, fino all arrivo dei bonus, non s illuminava di sfumature rosa all orizzonte se anche Valter Scavolini, il guru delle cucine di qualità, non vedeva segnali di ripresa strutturale per tutto il Otto trimestri a picco consecutivi, continui arretramenti di produzione e vendite, anche i giganti come la Berloni in gravissima crisi: ecco la palude in cuisi dibatte ildistretto delmobile, fiore all occhiello dell economia marchigiana, in attesa della ciambella di salvataggio degli incentivi. In ballo un settore che rappresenta il 7 per cento del mercato italiano negli arredi in genere, che sale al 14 per cento nelle cucine componibili imprese secondo l ultima rilevazione (994 del mobile, 424 del legno), azzannate ed progressivamenteerosedallediminuite capacità di spesa dei consumatori. Ora questi bonus che, tutti d accordo nel Pesarese, danno una spinta alla macchina degli acquisti. «E un piccolo aiuto - dice Valter Scavolini -, ma almeno noi abbiamo avuto qualcosa in una situazione di crisi che investe tutti i comparti. Diciamoci la verità: il problema è che le persone non hanno più soldi in tasca, nè tanti nè pochi. Non spendono, contano anche l euro. E quindi non compranocucine, cometantissime altre cose». La Scavolini, forte soprattutto delle esportazioni sui mercati esteri, regge e regge bene. «Dal prosegue il patron - abbiamo addirittura una quindicinadi unitàlavorativeinpiù. Come ce l abbiamo fatta? Investendo nell azienda prima che arrivasse l onda distruttiva. Ma la situazione generale è di malessere profondo». Chi ci sta provando a ritornare a galla è Marcello Berloni, altro colosso che sta perfezionando un accordo con la Bch, gruppo di Taiwan, dopo aver fatto ricorso al concordato preventivo. «Stiamo facendomiracoli per salvarci - dice Berloni -. I bonus? Quando si hasete, vabene ancheunbicchiere di acqua fresca. Tutto quello chepuòagevolare ilsettorevabene. Sia chiaro, però, che ci vogliono anche altre cose: riforme strutturali, capacità di mettere i soldi in tasca alle persone. Vedo che il governo Letta ha iniziato a muoversi, lasciamolo lavorare, ma non si limiti solo a una politica di piccoli stimoli». Calamità Antisisma nulla è cambiato Dal punto di vista della detrazione per l adeguamento alle norme antisismiche, nulla è cambiato. La precedente normativa includeva già le opere di ristrutturazione per calamità naturali fra quelle che potevano beneficiare della detrazione del 50% che è stata prorogata di sei mesi e cioè fino al 31 dicembre Per gli «interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi» la detrazione è ammessa dal 2011 ed è più ampia che per le ristrutturazioni edilizie (è inclusa infatti anche la manutenzione ordinaria) a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Il ministro Lupi ha però manifestato l intenzione di ampliare il beneficio per le opere antisismiche entro fine anno. Ossigeno per i mobilieri. Scavolini:«Ora riparta l edilizia» Un idea della pesarese Berloni in una recente Fiera del mobile La crisi 71,3% E laquota delle aziende delcore business pesarese ad aver dichiarato uncalodi produzione in primavera Il distretto Sono le imprese che rappresentano il 7% del mercato italiano degli arredi e il 14% delle cucine componibili LE IMPRESE Tra soddisfazione e prudenza, cammina sul filo dell equilibrio Claudio Pagliano, presidente degli Industriali pesaresi: «Il provvedimento è sicuramente positivo, tanto più che accoglie le richieste della Federlegno. Ma non possiamo aspettarci miracoli vista la gravità del male. Negli ultimi setteanniil mercatointerno delmobile si è contratto del 46 per cento. Per le aziende medie e piccole, che costituiscono l ossatura del territorio, è difficile trovare sbocchi esteri. Continua a tirare la Russia, principale meta delle esportazioni, ma penetrare il mercato cinese è difficile e ci riescono solo i brand del lusso. Il nord Africa si sta riprendendo, tuttavia è un area altamente istabile per le turbolenze politiche. Brasile e India hanno dazi doganalimoltoalti, che limitanogliaffari. La produzione d eccellenza tiene il passo, tutti gli altri stentano e soffrono, quando non chiudono». «La casa, la casa - invoca Valter Scavolini -. Bisogna far ripartire il mercato del mattone, quello che potrebbe rimettere in moto l intero ciclo economico». Il mobile, nelle Marche, non è solo Pesaro. Sparse sul territorio ci sono altre punte di diamante come Lube, Bontempi casa, Cantori, PoltronaFrau. «I bonussonol occasione di riaccedere i motori - il commento di Fabio Giulianelli, ad della Lube, polo di produzione atreia -. Ma ilmercatovienedrogato dagli incentivi e quando finiscono ci si ritrova a terra. Per cui, bene i bonus, ma la priorità è intervenire sul credito. E anche così, dopo una selezione durissima, sopravviverà solo chi avrà dimostrato di avere larghe spalle». Giovanni Sgardi

7 -MSGR - 20 CITTA /06/13-N:RCITTA Primo Piano ` Tutti i dettagli della proposta Bassanini per assicurare in pochi mesi il saldo degli impegni scaduti a fine 2012 IL PIANO ROMA Il governatore Ignazio Visco lo ha chiesto esplicitamente, le imprese premono da mesi con determinazione, la comunità degli economisti non cessadi sollecitarlo: il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione - 91 miliardi lo scaduto a fine va accelerato, e possibilmente completato entro l anno. Persino il Parlamento, in un soprassalto di lucidità, martedì 4 dovrebbe approvare un ordine del giorno che impegna il governo a smaltire entro l anno l intero debito. La Commissione Bilancio del Senato, che discuterà la questione, indicherà anche le strade percorribili, a cominciare dalla cosiddetta «proposta Bassanini» elaborata dal centro studi Astrid (il presidente della Cassa depositi e prestiti è uno dei principali animatori). Diecipagine in tutto, la proposta - che sembra essere la strada più intelligente per raggiungere lo scopo - è stata consegnata in aprile, insieme ad altri 32 documenti, ai dieci Saggi nominati dal Capo dello Stato, ma contrariamente a quanto è circolato per la Cassa depositi e prestiti il papier prevede un ruolo quasi marginale, mentrela partedelleonelafanno lebanche che, attraverso l Abi, hanno già dato la loro piena disponibilità. LE CIFRE Premesso che si tratterebbe di far affluire al sistema delle imprese non meno di 75 miliardi in pochi mesi (17 miliardi sono già stati girati alle banche a garanzia di finanziamenti parziali), la proposta di Astrid prevede l introduzionedi «unadeguato meccanismo di garanzia sussidiaria dellostatosututti icreditiscaduti entro il dicembre 2012 e certificati dalle amministrazioni», in modo da facilitarne l acquisto da partedellebanche. Vadetto subito che tale garanzia non inciderebbe sul superdebito dello Stato, perché sarebbe a fronte del pagamento di debiti già contabilizzati. Ma perchè le banche dovrebbero fare un così grande favore allo Stato? Perchè con un tratto di penna cambierebbe il rating di questi crediti, in quanto il soggetto debitore non sarebbe più l impresa privata ma lo Stato, con un peso perciò assai limitato sui coefficienti patrimoniali pretesi da Basilea 3. Inoltre, essi potrebbero essere usati analogamente all esperienza spagnola come collaterali per ottenere nuova liquidità a tassi modestissimi presso la Bce. Insomma, un uovo di Colombo ben congegnato grazie al creativo incastro di leggi e regolamenti reinterpretati alla luce di qualche accessorio. Naturalmente la proposta contiene svariati suggerimenti normativisucome evitare cheilproblema possa nuovamente insorgere in futuro, oltre a prevedere alcuni ammortizzatori per le amministrazioni che non sono in grado di fare fronte subito ai loro impegni. Ed è a questo punto che è previsto l intervento della Cassa depositi e prestiti. Infatti, qualora le banche che hanno acquistato il debito dalle amministrazioni vivano situazioni di difficoltà, la propostadi Astridprevede che esse possano cedere a Cdp talicrediti (purché entro un limite predeterminato, per esempio 3-5 miliardi all anno) nel caso in cui l ente debitore non rispettasse i suoi impegni di rientro. In tal caso a Cdp verrebbe concesso lo stesso strumento di garanzia di cui oggi dispone per i mutui agli enti locali e la possibilità di ristrutturare ulteriormente il credito su un arco temporale più lungo (20-30 anni). Sicché, come perle banche, anche Cdppotrebbeutilizzaretali crediti quali collaterali per acquisire nuova liquidità dalla Bce che li considera, per effetto della garanzia, collaterali pregiati sui quali operare modesti hair cut. GLI EFFETTI I vantaggi della soluzione proposta appaiono evidenti. Così li elenca Astrid: 1) tutte le imprese verrebberopagatesubito perl intero ammontare del loro stock di crediti, perlomeno di parte corrente; 2) le amministrazioni resterebbero responsabili dellacopertura finale dei loro debiti ma avrebbero un tempo assai più lungo (anche 10 anni) per smaltire l arretrato e riassettare i loro bilanci; 3) per i crediti in conto capitale, che però sono la parte minore, il pagamento avverrebbe invece nei tempi brevi previsti daldecreto Monti, inmodo darispettare il limite del 3% del debito netto; 4) il pagamento dell intero debito di parte corrente da parte delle banche genererebbe entrate Iva non previste fino a 5 miliardi, utilizzabili per coperturedispeseunatantumcome ilrifinanziamento della cassa integrazione, l Imu o le missioni internazionali; 5) il sistemacreditizio concorrerebbe alla soluzione del problema con grande beneficio sia in termini di rating che di capacità disostegno delle imprese; 6) l eventuale intervento di Cdp sarebbe sussidiario, diluito nel tempo e neutrale dal punto di vista del debito e del deficit. GLI ASSET Quanto al punto 2), ricorda Astrid, va considerato che le amministrazioni eventualmente incapaci di far fronte ai pagamenti già ristrutturati mediante un riassetto dei loro bilanci, potrebbero valorizzare e cedere asset immobiliari e mobiliari di loro proprietà. Questiasset potrebbero eventualmenteessere conferitiad appositifondi (magarigestiti dalla stessa Cdp) fino a saldare il debito residuo. Non parrà superfluo osservare che l attivazione di questi meccanismi avrebbe anche il vantaggio di porre le basi per future operazionistraordinarie di abbattimento del debito pubblico. Il temporaneo allentamentodel Patto distabilità interno potrebbe, a esempio, essere graduato in funzione di programmi di dismissione a tempi prestabilitievincolantidelle attività proprietarie. Sicché nel medio periodo, l immediata liquidazione dei debiti delle amministrazioni potrebbe produrre l effetto «paradossale» di portare a una riduzione anziché a un aumento del debito pubblico. Per non dire infine dei benefici che una così robusta iniezione di liquidità potrebbe procurare al sistema. Basti dire che i 30 miliardi di debiti scaduti che la Pa spagnola ha di recente pagato alle imprese, secondo autorevoli valutazioni stanno producendo nel pil iberico un balzo dell 1,2%. Osvaldo De Paolini Domenica 2 Giugno 2013 Debiti Pa, subito alle imprese 75 miliardi IL PROGETTO ASTRID DIVENTA LA VIA MAESTRA PER CHIUDERE IL CASO VA ALLE BANCHE LA PARTE DEL LEONE RUOLO MARGINALE PER CDP ` Martedì la Commissione Bilancio discuterà un emedamento della maggioranza destinato ad accelerare tutte le procedure I debiti della Pubblica amministrazione Il presidente dell Abi Antonio Patuelli 91 miliardi Effetto ritardo 40 miliardi La prima tranche di pagamenti deliberata I debiti scaduti della Pa stimati da Bankitalia a fine 2012 Quanti fallimenti per troppo credito Secondo calcoli del Sole 24 Ore su dati Cerved Group, a giovedì 30 maggio il numero dei fallimenti di imprese italiane da gennaio era Non è noto quante di queste aziende vantassero crediti verso la Pa, ma si può scommettere che il numero non era modesto. Una valutazione giornalistica? No, un dato di fatto registrato da Franco Bassanini, presidente della Cdp Studio I-Com che così descrive il fenomeno: «Il ritardo dei pagamenti, oltre a generare costi diretti per la collettività, incide sulla dinamica dei fallimenti delle imprese creditrici giacchè una mancanza di liquidità e la possibile conseguente crisi finanziaria, possono spesso portare al fallimento». I debiti da pagare entro il miliardi miliardi miliardi I debiti che le imprese hanno già girato alle banche I costi sostenuti dalle imprese per finanziare i debiti scaduti 2,4 3-5 miliardi miliardi L impatto 201 milioni Il gettito che potrebbe arrivare allo Stato entro fine anno se venisse interamente pagata la tranche da 75 miliardi Il costo in termini di interessi per la Pubblica amministrazione, se avesse pagato subito i suoi debiti 9 Oltre 2,2 miliardi bruciati inutilmente Quanto costa al sistema delle imprese italiane il ritardo accumulato dalla Pubblica amministrazione nel pagamento dei propri debiti? Difficile dire con esattezza, visto che la cifra di 91 miliardi al dicembre 2012 è solo una stima, per quanto verosimile. E tuttavia si possono fare proiezioni anche per quel che riguarda il costo-opportunità per la liquidità mancante alle imprese creditrici. Ebbene, secondo i parametri di Intrum Justitia, nel solo 2012 l impatto dei ritardi sarebbe stato di almeno 2,4 miliardi calcolando interessi bancari medi al 5,75% e un ritardo medio di 90 giorni. Naturalmente, essendo il ritardo reale decisamente superiore ai 90 giorni, quella cifra andrebbe accresciuta proporzionalmente. Già un costo di 2,4 miliardi è comunque una enormità, soprattutto se si considera che l onere che avrebbe dovuto sostenere la Pubblica amministrazione per reperire la liquidità necessaria e rispettare i tempi di pagamento contrattualizzati, il costo per lo Stato non sarebbe stato superiore a 201 milioni (in questo caso si considera quale tasso di riferimento quello applicato ai Bot a 3 mesi, vale a dire lo 0,49% per il 2012). In altre parole, sempre considerando tempi medi, il costo netto per la collettività dei ritardi nei pagamenti della Pa è ammontato, nel solo 2012, a non meno di 2,2 miliardi.

8 -MSGR - 14 PESARO /06/13-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. pesaro@ilmessaggero.it Domenica 2 Giugno 2013 METEO REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/ F 0721/ Giorno & Notte In Vespa, in Ape o in bicicletta una domenica di grandi raduni Di Palma a pag.48 Pergola Pensionato immobilizzato e rapinato in casa A pag.46 Regione Spacca rimescola le deleghe Mezzolani non è più vice Il governatore: «Una scelta per riequilibrare la presenza territoriale» Alle new entry Malaspina e Giorgi assessorati pesanti Cionna a pag. 43 Estate in ritardo, bagnini in crisi `Gli operatori: «In spiaggia con le coperte, per la prima volta ombrelloni ancora liberi» `Il presidente dell Apa: «Situazione grave. Prenotazioni di luglio e agosto quasi inesistenti» Il paragone dà la dimensione di quello che significa perdere almenoventi giornidi stagionebalneare. «Non siamo una fabbrica che può recuperare e aumentare la produzione, ormai maggio è perso e peserà a fine stagione». E il pensiero dei bagnini. La stagione non è ancora iniziata visto il tempo. Spiagge deserte e camere di alberghi vuote, tanto da far crollare i prezzi a cifre ridicole. «Di questi tempi, lo scorso anno lavoravamo già da un mese spiegano a Bagni Tino di Ponente ora è tutto anomalo. Siamo qui albar della spiaggia conlecoperte di pail, sembra di essere in una LA CELEBRAZIONE Un 2 Giugno all'insegna della sobrietà, come richiesto dal Capo dello Stato. Il 67 anniversario della Festa della Repubblica verrà celebrato questa mattina a partire dalle 9.45, a Pesaro, in piazza del Popolo, alla presenza del prefetto Attilio Visconti. Il programma della cerimonia, che come accennato si svolgerà in forma ridotta, prevederà la deposizionedella coronanellacappella votiva di Sant'Ubaldo, lo schieramento, glionorie l'alzabandiera, la lettura del messaggio del baita in montagna». A Bagni Re Sole sta succedendo qualcosa che non accadeva da tanto tempo. «Sono 23 anni che riusciamo adaffittaretuttigli ombrellonidisponibili per l intera stagione spiega la titolare dello stabilimento quest anno per la prima volta c è ancora spazio. lusso è minimo. Speriamo di riempire duranteilperiodo caldodellastagione». «E una situazione tragica spiega senza mezzi termini Fabrizio Oliva, presidente Apa le prenotazioni di luglio e agosto sono quasi inesistenti. Andremo verso un calo intollerabile». Benelli apag.44 Festa del 2 Giugno all insegna della sobrietà `L anniversario della Repubblica oggi in piazza del Popolo con il prefetto NELL OCCASIONE VERRANNO CONSEGNATE LE ONORIFICENZE DELL ORDINE AL MERITO Il prefetto di Pesaro e Urbino Attilio Visconti Capo dello Stato, gli interventi delsindaco dipesaroedelprefetto di Pesaro e Urbino, l'esibizione del corpo bandistico di Colombarone. Durante la celebrazione, il prefetto procederà anche alla consegna di otto diplomi di onorificenza concessi dal Presidente della Repubblica dell'ordine al Merito della Repubblica Italiana, primo, fra gli ordini nazionali, a «ricompensare benemerenze acquisite nell'ambito delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per segnalati servizi nelle carriere civili e militari». A ricevere l'onorificenza di Ufficiale Omri sarà Lidio Scalpelli, già dirigente della Polizia di Stato e attuale presidente provinciale dell'associazionenazionalepolizia distato. Le onorificenze di Cavaliere saranno invece assegnate a Massimo Berloni, alla professoressa Paola Bernardini, ex docente, direttoredeldipartimentodi Letteratura greca all'università di Urbino, ad Alfonso Ercole, a Ferruccio Giovanetti già presidente della Comunità montana del Montefeltro e direttore degli ospedali di Macerata Feltria, Sassocorvaro e Riccione-Cattolica, a Franco Marini, Mauro Papalini e Davide Picchi. Il 2 giugno sarà celebrato anche a Urbino. L'appuntamentoèperle11.30nelcortiledel Collegio Raffaello, dove si terrà un concerto dell'orchestra di strumenti a fiato di Urbino. In caso di pioggia, la cerimonia verrà spostata nel Salone Raffaello. Marco Della Fornace Manovre al mare (Foto TONI) Il meteorologo Il caldo può attendere Massimiliano Fazzini La crisi del mobile L effetto bonus nel Pesarese Il 71,3 per cento dei mobilieri pesaresi ha dichiarato un drammatico calo della produzione.eil futuro, almeno fino ad oggi, non lasciava vedere sfumature di rosa all orizzonte se anche per Valter Scavolini, il guru delle cucine di qualità, non ci sono segnali di ripresa strutturale per tutto il Otto trimestri a picco consecutivi, continui arretramenti di produzione e vendite, anche i giganti come la Berloni in gravissima crisi: ecco la palude che in cui si dibatte il distretto del mobile, fiore all occhiello dell economia marchigiana, in attesa della ciambella di salvataggio dei bonus del governo. In Nazionale Sanità. E a Pesaro si lancia il referendum su Fosso Sejore Fossombrone in rivolta per l ospedale L entroterra è sceso ancora in piazza. Dopo Cagli ecco Fossombrone manifestare per difendere l ospedale. Pesaro pensa a un referendum su Fosso Sejore Delbianco e Venturi a pagg.45 e 46 Il primo giorno dell estate meteorologica ha mostrato un volto più tipico di un inizio primavera. E stavolta, la nostra regione è risultata essere una delle più interessate da questo reiterato flusso freddo ed instabile. Neve sulle cime dell Appennino, temporali anche intensi sui sottostanti pendii e più sparsi anche se brevi sul restante territorio, in particolare su fermano e Piceno costieri. Non si ricordano a memoria d uomo un fine primavera cosi freddo e piovoso sull Italia, una stagione cosi tornadica negli «States» ma anche giorni cosi caldi all estremo nord del vecchio continente. Occorre però evidenziare che questa strana stagione ha i giorni contati. Finalmente! Ancora sino a mercoledì il flusso nord atlantico tenderà a prevalere sulla rimonta anticiclonica ma poi, seppur gradualmente, l estate inizierà! La notizia meno positiva è che oggi i tempo non sarà poi cosi gradevole come «promesso» negli ultimi giorni. Di certo lungo la costa prevarranno schiarite anche ampie ma su colli e monti già dal mattino saranno nuvoloni anche torreggianti a farladapadrone; tuttaviasolonel pomeriggio essi potranno dare luogo a brevi rovesci o temporali. I venti saranno deboli settentrionali con mare poco mosso. Il clima termico sarà accettabile anche se la mancanza di un soleggiamento prolungato manterrà le temperature massime tra 13 C sui monti e 22 C nei bassi fondivalle. La giornata di domani sarà nuovamente più variabile, specie nelle aree più meridionali della regione che dovranno fare i conti con l ennesimo passaggio di aria fresca in quota. Ad una mattinata abbastanza soleggiataseguirà unpomeriggioinstabile con piovaschi o brevi rovesci sparsi. La ventilazione sarà debole occidentale con mare poco mosso. Le temperature minime oscilleranno tra 5 e 12 C. Nel 51 le prime elezioni amministrative del dopoguerra VECCHIA PESARO Le elezioni amministrative del 1951 furono le prime, dopo l introduzione del sistema maggioritario, volute dalgoverno dialcide De Gasperi. Veniva per la primavoltaanchevotatoil Consiglio Provinciale che andava a sostituire i consigli provvisori nominati dal Prefetto. Nella provincia di Pesaro 50 comuni su 58 erano governati dai partiti social comunisti e «questi partiti - si legge in una relazione prefettizia - facevano una campagna capillaree in profondità in tutte le frazioni e in ogni agglomerato, attaccando ferocemente il governo. Di contro, i partiti del governo contrapponevano cifre e dati ufficiali sull attività del governo e sulle relazioni sia in campo internazionale sia in quello nazionale e comunale». Fra i comuni, chiamati alle urne il 27 maggio 1951, era annoverato anche Pesaro. A sostenere i partiti furono chiamati gli oratori e gli esponenti nazionali più in vista fra cui i comunisti Serchia, Ferrari, Diaz e i socialisti Nenni e Corona, i Socialisti Unitari Saragat,Romita,Bennani; il repubblicano Reale; il liberale Giovannini; i democristiani De GRANDE FOLLA PER DE GASPERI MA A VINCERE FU LA SINISTRA Gasperi, Giorgio e Umberto Tupini, Dalle Fave e De Cocci. Entusiasmante fu l accoglienza al Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi. La cronaca riporta che «la manifestazione ebbe un grande successo sia per la strabocchevole folla sia per il fervido entusiasmo. Nel suo discorso il Presidente ha rinsaldato la fiducia che le popolazioni ripongono nelle sue doti di onesto e lungimirante statista. Grande afflusso di gente, ha avuto anche l On. Nenni che ha difeso le posizioni del socialismo e la necessità di un alleanza con i comunisti». A Pesaro erano presenti tre schieramenti: centro Dc,Pri,Psuli, Pli,sinistra Pci Psi egliindipendenti disinistra; destra Msi. A proposito di questo partito era da segnalare che «lo sfoggio di manifesti faceva pensare a una certa consistenza di fondi e stranamente alcuni presentatori di queste liste erano comunisti». Questo faceva pensare che «pur militando agli opposti poli, per evidenti ragioni elettorali tra il Pci e il Msi si era venuta a determinare una certa intesa per sottrarre voti ai partiti di governo». A Pesaro le elezioni furono vinte dai partiti della sinistra che ottennero voti,il 51,6% dei votanti. Dante Trebbi

9 -MSGR - 14 PESARO /06/13-N: Marche Domenica 2 Giugno Primo trimestre, disoccupazione all 11,4% `Persi altri 14 mila posti di lavoro La Cgil: sia la priorità L ALLARME ANCONA La crisi sta rendendo sempre più grave l emergenza lavoro nelle Marche: sono i posti di lavoro persi in un anno e i disoccupati, con un tasso di disoccupazione che balza all 11,4%, battendo un nuovo record negativo. E l allarmante quadro occupazionale che emerge dai dati ASSETTI ANCONA Giunta, deleghe pesanti alle nuove entrate. A Maura Malaspina (Udc) gli incarichi del congedato Donati, Ambiente ed Energia, più l Agricoltura lasciata in dote dall ex vice presidente Petrini (Pd), uscito tre mesi fa per sedersi alla Camera. A Paola Giorgi (Cd) le deleghe di Eusebi - anche lui uscito dall esecutivo tra le quali Infrastrutture e Sicurezza. All ex vice presidente dell aula anche la delega alle Pari Opportunità e il Progetto Mc- Cloud sul quale Spacca tanto punta per dare alla regione una svoltadigitale. Le deleghe delterzo assessore uscito, l Udc Luca Marconi (Welfare, politiche per la Famigliae Immigrazione) passano in toto a Luigi Viventi (Udc), che ha perso il progetto Cloud e l Urbanistica, ma mantiene altri incarichi consistenti: Trasporti, Spending Review e Personale. Lo ha annunciato ieri lo stesso governatore in una conferenza stampa convocata per presentare la nuova Giunta. Spacca ha rivolto «un ringraziamento sincero», agli assessori uscenti, Donati, Eusebi e Marconi. Tra le novità annunciate dal governatore, anche il passaggio della vice presidenza della Giunta da Almerino Mezzolani (Pd) ad Antonio Canzian (Pd), «in un'ottica di riequilibrioterritoriale ancheai vertici delle istituzioni regionali - ha spiegato Spacca - Il presidente del Consiglio è espressione del nord della regione (Solazzi, ndr) io del centro, Canzian del sud». A Canzian viene anche assegnata l Urbanistica di Viventi. Le sue deleghe all Edilizia pubblica gli permetteranno di completare il cammino di una riforma del settore attesa da oltre un decennio, Malaspina e Giorgi deleghe pesanti `Alle new entry agricoltura, energia infrastrutture e il Cloud CANZIAN NUOVO VICEPRESIDENTE SPACCA: «PER RIEQUILIBRARE LA PRESENZA TERRITORIALE» alla quale Viventi ha lavorato per l intera legislatura. A Canzian rimangonoanche Commercio, Fiere, Enti locali e delega al Piceno. Spaccahaspiegato che peril rimpasto ha tenutoconto di «competenza, rappresentanza deiterritori, rappresentanza politica» e ha voluto rispettare l impegno assunto in campagna elettorale a favore di una maggiore presenza femminile in Giunta, che passa da una sola donna (Sara Giannini) a tre donne. L esecutivo a diecidi inizio legislatura, sceso anove dopo l uscita di Petrini a febbraio, si riduce a otto: 4 Pd più il tecnico Marcolini, 2 Udc, 1 Cd. Spacca avevaespresso l intenzionedivoler scendereasei assessori, anche in vista della prossima legislatura: dal 2015 la Giunta nonpotràavere piùdisei componenti. Ma i partiti non si sono dimostrati d accordo. Il segretario Pd Ucchielli ne ha chiesti 10, il segretario Udc Pettinari ha mediatoaotto. La sceltadispacca è stataquella discenderea8, compromesso tra i 10 di inizio legislatura e i 6 della prossima. Il governatore ha blindato Marcolini (Bilancio e Cultura), al quale voleva assegnare anche la Sanità, ma i democratsi sono opposti. La Sanità rimanein mano amezzolani. Deleghe confermate anche per gli altri Pd: Luchetti (Istruzione, Formazione, lavoro), Giannini (Industria, Artigianato, Pesca) e Canzian. Spacca, che tiene per sé la delega al Turismo, ha ricordato le stelle polari dell agenda di governo fino al 2015: «Occupazione e lavoro, con una fiscalità agevolata per le Pmi e azioni per una maggiore liquidità del sistema produttivo, un'accelerazione della riforma sanitaria, la revisione delpear, il rilancio dell'agricoltura, la riorganizzazionedella macchina amministrativa e burocratica regionale». Il rimpasto viene bocciato dal Psi, estromesso dallagiunta. Isocialisti rimarranno in maggioranza «mavoteranno inpienaautonomia, provvedimento per provvedimento», spiega il segretario Vita, infuriato con Spacca peraveruna diatribaconil segretario nazionale Psi Nencini. «Spacca aveva promesso di affidare ai socialisti un assessorato a condizione che fosse a costo zero tuona - Ora nega, venga ad un incontro pubblico con Nencini». Gianluca Cionna diffusi dall Istat ed elaborati dall Ires-Cgil Marche, relativi alprimo trimestre del Nel periodo gennaio-marzo del 2013 il numero degli occupati è pari a 622 mila unità, ovvero, 14 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (-2,3%). Un calo che interessa prevalentemente il lavoro dipendente (-2,6%, pari a 12 mila unità) e in particolare gli uomini chepagano il prezzopiù alto della crisi con posti di lavoro persi (-4,1%), in minima parte compensati dal debole incremento del numero di lavoratrici dipendenti (+0,1%). Incalo anche il lavoro autonomo (-1,3%), una riduzione che riguarda solo gli uomini, mentre il numero delle lavoratrici autonome torna a registrare una crescita. Aggravanoil quadro i dati sulla disoccupazione con un tasso che sale prepotentemente all 11,4%: un valore mai raggiunto finora nei 20 anni di rilevazioni trimestrali dell Istat, pari a 2,6 punti in più rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. La disoccupazione femminile raggiunge il livello record del 12,7%, mentre quella maschile si attesta sul 10,4%. Coloro che cercano lavoro salgono così a 80 mila persone, 18 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2011, equamente suddivisi tra uomini e donne. Particolarmente allarmante è ildato di coloroche cercanoil lavoro dopo aver perso quello che avevano: un esercito di senza lavoro, in più rispetto al I trimestre 2012 (+38,6%). Preoccupapoi ilnumero crescente di coloro che cercano lavoro per la prima volta: altre 14 mila persone che tentano inutilmente di entrare nel mercatodel lavoro. Occorre ricordare che il 2012 si è chiuso con un quadro allarmante sul fronte dei giovani con una disoccupazione tra gli under 24 anni che nelle Maura: «Dedicato a Pino Ricci» LE NOVITÀ A sinistra Paola Giorgi e Maura Malaspina le due nuove assessore Sotto Spacca con il nuovo vicepresidente Canzian In basso Viventi: avrà anche il welfare LA DONNA UDC RICORDA IL CONCITTADINO PREMATURAMENTE SCOPARSO GLI IMPEGNI DELLA GIORGI ANCONA «Tre donne in Giunta sono un bellissimo segnale che il presidente ha voluto dare», ha commentato Paola Giorgi. Mentre Maura Malaspina ha dedicato la nomina «alla memoria di Pino Ricci», Giuseppe Ricci, il vice presidente del consiglio regionale morto suicida nel maggio del 2003 perché sfiorato da un'inchiesta giudiziaria. Come Malaspina, Ricci è sindaco di Ortezzano (Fermo), e «tanto ha dato anche all' Agricoltura», ha ricordato Spacca. Nata a Petritoli, 55 anni fa, Maura Malaspina risiede ad Ortezzano (Fermo), è coniugata e ha un figlio. Laureata in Giurisprudenza, ha conseguito un master indiritto matrimoniale. Eracapogruppo Udc. La Malaspina dovrà confrontarsi con una delle questioni più spinose in ambito regionale, quelladelbiogas. Le autorizzazioni rilasciate dalla Regione ad una ventina di impianti nel 2012sonostate dichiarateparzialmente illegittime dalla Corte Costituzionale.Eora, molte di quelle centrali rischiano di non vedere la luce. Dai palcoscenici teatrali alla Giunta regionale, è la storia di Paola Giorgi, nata a Sassoferrato 45 anni fa. Diplomata perito cartario ha poi seguito la sua grande passione per il teatro, frequentando la Scuola per attori di Prosa Mario Riva a Roma. Nel 94 inizia a lavorare con la Compagnia della Ranciadiretta dasaveriomarconi, debuttanelmusical accantoaraffaele Paganini in «Cantando sotto la pioggia». Nel 2000 entraafarparte della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile delle Marche, diretto da Giampiero Solari. Dal 2006 al 2010 viene nominata direttore organizzativo del Teatro Gentile di Fabriano. Negli stessi anni comincia ad occuparsi di politica, nel 2008 diviene assistente parlamentare di David Favia (Idv), poi responsabile regionale donne Idv. Nel 2010 entra in consiglio regionale, dove diventa vice presidente. Da assessore si trova in mano alcune patate bollenti. In primis l Aeroporto, che vede la Regione impegnata in una trattativa lunghissima con il magnate argentino Eurnekian per il suo ingresso nel capitale di Aerdorica, società di gestione dello scalo anconetano che da anni fronteggia problemi di liquidità. A lei spetterà il rilancio del porto di Ancona e dell Interporto di Jesi mai decollato. G.Ci Marche ha raggiunto la cifra record del 28,6%: dunque nelle Marche ben più di un giovane su quattro non riesce a trovare lavoro, una dramma che si somma alla piaga della precarietà che riguarda il 91% delle assunzioni. «Questi dati sono impressionanti soprattutto se associati all enorme incremento delle richieste di cassa integrazione registrato nei primi mesi dell anno dichiara Daniela Barbaresi, segretaria della Cgil Marche - Per questo è assolutamente necessario che, anche nella nostra regione, il lavoro torni al centro delle scelte politiche ed economiche». Il Festival olivettiano «Torniamo a fare impresa» L INIZIATIVA ANCONA Un festival di cultura olivettiana per approfondire la politica di sviluppo di una comunità che l imprenditore di Ivrea seppe rendere concreta più di mezzo secolo fa, ben oltre i confini di una città che potrebbe essere riconosciuta sito Unesco per il senso di un architettura sociale di qualità. Più che mai oggi la figura di Adriano Olivetti è un modello cui guardare, secondo quanto emerso dagli interventi di architetti, urbanisti, storici dell architettura, economisti e manager invitati a Villa Favorita. Una kermesse conclusa ieri a tarda sera con le immagini inedite della fiction diretta da Luca Barbareschi, ospite d onore della cena di fund raising. Un festival che, oltre a ricordare quale patrimonio di idee rappresenti la figura di Adriano Olivetti, ha fatto emergere quasi con violenza la volontà di reagire a un malessere socio-economico di cui non si vede la fine. «L Istao deve tornare ad essere un pensatoio per creare impresa». È AdolfoGuzziniad esprimereil desideriodiunruoloritrovatoperla business school fondata da Giorgio Fuà nel nome di Adriano Olivetti, ma anche per la classe dirigente di un Paese «in mano alle mafie», denuncia senza peli sulla lingua. «Non so perché la nostra azienda, che negli anni 50 affidava il design agli stessi architetti che collaboravano con Adriano Olivetti, ad Ancona non riesce a mettere una lampada. Qualche anno fa, abbiamo dovuto farci sentire da Scaloja e Berlusconi perché gli accordi presi per i lavori alla Maddalena fossero onorati e non passati alla Philips. In quanto industriale - finisce di menar fendenti, il presidente de iguzzini ed ex presidente Istao, - non mi sento rappresentato da Squinzi. Voglio farenomi ecognomiperchésideve essere chiari quando è possibile far circolare le idee sul web, senza la mediazione di tv nazionalie localiche continuano inutili bla bla politici». Non era uno sfogo, quello dell imprenditore dell illuminazione, ma una «testimonianza forte». E non isolata. L ingegnere e architetto marchigiano Enzo Eusebi, che da molti anni lavora in Cina, denuncia la propria esperienza di solitudine all estero, persino nei momenti di successo, quando per l Italia sarebbe invece il momento di approfittare e fare business. E poi il presidente Spacca che, a partire da un sano sentimento di invidia per quel dopoguerra di crescita collettiva in cui il sapere si trasformavainfare, giunge all attuale individualismo di una «comunità liquefatta, come quella della nostra regione, storicamente divisa, che potrà fare conto solo sulla tecnologia per essere connessa e trasparente».

10 -MSGR - 14 PESARO /06/13-N: Pesaro Domenica 2 Giugno Il progetto di massima del nuovo ospedale previsto a Fosso Sejore Ospedale, Solo Pesaro lancia referendum anti Fosso Sejore `La lista civica raccoglierà le firme per votare nel 2014 LA PROTESTA «Election-day nel Pesaresi alle urne per le amministrative pesaresi e per un referendum consultivo sull ospedale a Fosso Sejore. Nel frattempo, la maggioranza e il sindaco sospendano il percorso politico e tecnico sulla struttura unica». I leader della lista civica Solo Pesaro vedono «come ultima spiaggia» per contrastare la localizzazione tra Pesaro e Fano per il nosocomio di Marche-Nord, il parere dei cittadini. Da qui la proposta, annunciata ieri mattina dal movimento politico, di un referendum consultivo. A proporlo, i principali esponenti di Solo Pesaro, lista che raccoglie anime di opposta provenienza politica, vedi Alessandro Fiumani, ex Pdl, e Cristina Cecchini, che ha trascorso una vitanegliex Dsconimportantiincarichi istituzionali. Ma nel nuovo contenitore che si presenterà alle amministrative 2014, ci sono anche persone provenienti dalla società civile, come l avvocato Corrado Brancati, che si è distinto per le sue battaglie a fianco dei ricorrenti Videored. Ora sono tutti uniti nel rigettare l ipotesi di «un nosocomio unico a Fosso Sejore. E il sito peggiore - attacca Fiumani - FIUMANI E CECCHINI CONTRO IL LUOGO «È IL PIÙ SBAGLIATO PER TANTI MOTIVI DECISO NELLE SOLITE SEGRETE STANZE» un area privata, poco accessibile, sulla quale ci sono vincoli paesaggistici. Oltretutto, l idea di creare una fermata ferroviaria cozza con le nostre linee programmatiche che indicano un arretramento della ferrovia». Parlando di «una scelta, quella dell ospedale unico, che viene reiterata dai politici pesaresi», Fiumani fa riferimento alla mozione firmata da Pd e Scelta Civica, per tirare dritto con l idea di Fosso Sejore. «E stato fatto tutto nelle segrete stanze del potere, ed i cittadini non hanno percepito affatto la reale portata di questa decisione. Ecco perchè crediamo che sia indispensabile coinvolgere tutti i pesaresi, per dire come la pensano davvero. Potrebbero anche sostenere l indicazione di Fosso Sejore, ma noi, che abbiamo tastato il polso alla città negli ultimi tempi, siamo convinti del contrario». Il primo passo, domani mattina, o al massimo martedì: «Depositerò in Comune la proposta del referendum consultivo», anticipa Brancani, con il quesito: Volete un ospedale unico a Fosso Sejore? «Da quel momento dovremo raccogliere 200 firme, e in questo ci appelliamo a tutti quelli che vorranno sottoscrivere la richiesta di referendum, per arrivare al giudizio di ammissibilità che sarà emesso da una commissione di garanzia formata da difensore civico, segretario comunale e un magistrato indicato dal Comune». Se lo scoglio tecnico-normativo della commissione verrà superato, Solo Pesaro dovrà raccogliere «almeno 4000 firme», corrispondenti, come prevede lo statuto comunale, al 5% dell elettorato attivo comunale. «Contiamo di partire con la seconda fase in autunno - fa i calcoli Brancati - considerato che servono cinque mesi per raccogliere Marche Nord le firme, la nostra proposta è quella di indire un election day a giugno 2014, nel quale chiamare i cittadini alle urne sia per le amministrative, sia per il referendum sull ospedale». Per Fiumani e Brancati, «una giornata unica di votazioni consentirà di risparmiare soldi, e allo stesso tempo costringerà tutti i partiti a prendere una posizione chiara su questa tematica. Oltretutto, se il referendum passerà, l amministrazione dovrà sospendere ogni passaggio in consiglio comunale, come l eventuale variante urbanistica per cambiare destinazione ai terreni». Thomas Delbianco La commissione convoca i vertici L impegnol ha presolunedì scorso in consiglio comunale al termine del dibattito sulla sanità. Il capogruppo Pd Silvano Ciancamerla convocherà in commissione Sanità i vertici di Marche-Nord per sottoporgli la mozione approvata da maggioranza e Scelta Civica per accelerare sul percorso dell ospedale unico. E procedere nell integrazione funzionale del San Salvatore e Santa Croce, eliminando i doppioni, ma garantendo qualità dei servizi ai cittadini. L emergenza, sollevatadaciancamerla in primis, riguarda il taglio di 39 posti letto a Marche-Nordelecarenzenel servizio estivo legate al piano ferie del personale. La direzione di Marche-Nord e i primari dei reparti erano già stati convocati in commissione qualche mese fa. Ma dopo la seduta dell altra sera, è emersa l esigenza di avere un ulteriore faccia a faccia alla luce delle ultime novità sulla riforma sanitaria. Oltretutto, dovrà essere fatta chiarezza, sull ipotesi lanciata dal sindaco di Fano Aguzzi, di spostare il reparto di Maternità Infantile al Santa Croce. Case popolari il quartiere boccia il Comune `Soria-Porto contrario a ridurre il vincolo di vendita da 20 a 5 anni IL CASO Case popolari, il Comune vuole ridurreilvincolo divenditada 20a 5 anni. Ma il comitato di quartiere Soria-Porto targato Pd, boccia ilpiano. «Cosìsisnatura lafilosofia dell edilizia a sostegno delle giovani coppie, c è il rischio di speculazione». Il parere sugli atti urbanistici dei comitati di quartiere, risorti dalle ceneri delle ex circoscrizioni, nonè vincolante. E nonobbliga il Comune nè ad applicare variazioni, nè tanto meno a fare marcia indietro sulle decisioni prese. Certo è che la bocciatura unanime del comitato Soria-Porto, che estende la sua competenza anche a Baia Flaminia (dove si trova la sede delle riunioni del consiglio di quartiere) rappresenta un segnale politico non di poco conto per l amministrazione pesarese: l associazione di quartiere è formata da tutti consiglieri appartenenti all area di maggioranza, diversi dei quali sono espressione del Pd, a cominciare dal presidente Marco Zeppa. Probabilmente, quando dagli uffici urbanistici di largo Aldo Moro hanno spedito l atto sulle case Peep in piazza Europa, pensavano che tutto sarebbe filato via liscio, considerato anche lo stesso colore politico. E invece, i consiglieri di Soria-Porto sono stati tutti concordi nel direno aquellasoluzione checambia la natura delle aree Peep. In pratica, come riferiscono dal comitato, dove la delibera è stata valutata con attenzione, (seppur senza la lente d ingrandimento di untecnico dell urbanistica, lacui presenza durante la riunione è stata richiesta invano), con questa indicazione vengono rimossi quei vincoli per la vendita presenti nelle aree di Edilizia economicaepopolare: 20 annisulleabitazioni in diritto di proprietà e 30 su quelle in diritto di superficie. Dietro il pagamento di un corrispettivo al Comune, si potrà vendere l abitazione popolare dopo 5 anni dall assegnazione. Una novità che, a quanto pare, dovrebbe valere sia per i nuovi piani Peep, come quello che dovrà nascere a Vismara, sia per quelli già assegnati. Un passaggio, quello legato alla sensibile riduzione del vincolo, che non è andato giù al comitato di quartiere. «Se qualcuno dell urbanistica fosse venuto in consiglio a spiegarci con chiarezza il piano, forse avremmo avuto un altra valutazione - spiega il presidente Zeppa - ma, per come l abbiamo letto noi, questa modificatendea snaturare il principio di base dell edilizia con finalità sociali, per favorire chi ha difficoltà ad acquistare un abitazione ai prezzi di mercato. Su tutti, guardiamo soprattutto alle giovani coppie, che non pensano certo, una volta ottenuta l assegnazione, di vendere la residenza popolare dopo cinque anni, ma hanno l obiettivo di costruirci una famiglia. Ed invece, con questo piano potrebbero essere favorite finalità speculative, che noi vogliamo assolutamente evitare». Nel ventaglio degli aspetti osservati con perplessità dal quartiere, anche l eventualenecessità del Comune di fare cassa. Sull altro fronte, viene vista favorevolmente la nuova frontiera, che anche il Comune sta mettendo in campo, degli alloggi in edilizia agevolata concessi con affitti calmierati e diritto di riscatto dopo 20 anni, sulla scia dell operazione studiata per riqualificare Palazzo Aymonino e favorire le giovani coppie. L associazione di quartiere Soria-Porto ha, invece, espresso parere favorevole all ampliamento del Piano Casa in quelle zone urbanistiche, vedicelletta etorraccia, dove le costruzioni sono state ultimate, ma che non possono attuarenessun intervento, inquanto non sono ancora stati espletati tutti i passaggi burocratici e tecnici. T.D. IL PARERE DEL COMITATO NON È VINCOLANTE MA VALE COME MESSAGGIO POLITICO IMPORTANTE ALLA MAGGIORANZA Polemiche sull edilizia BORODINO III ANNO DOMINI 1975 Imprezy Towarzyszqce Wystawa malartwa Giuseppe Adragna z Pesaro (Wtochy) potaczona z gietda i sprzedaza na miejscu: GEDEONOW NA LOWAK Rezyseria i opracowanie muzyczne ADRAGNA Due delle 65 opere pittoresche esposte a SZCZETN priama e a KRAKOW poi nella Repubblica Popolare di Polonia e successivamente al Teatro Provinciale di LWOW (LEOPOLI) nell allora URSS e attuale UCRAINA. Ovunque ottenendo strepitosi successi di critica e di vendita. Grande stima da parte di tutti gli artisti. ALEKSANDER BORODIN Personaggio Libico olio su Tela Teoria Mondi Paralleli Olio su Tela cm 24x18

11 -MSGR - 14 PESARO /06/13-N: 47 Fano IL PD CONTINUA NEL TOUR ANTI DEGRADO INTANTO LA GIUNTA INDICE PER VENERDI UN ASSEMBLEA CON GLI ABITANTI Fax: pesaro@ilmessaggero.it Domenica 2 Giugno 2013 Troppo cemento, Fano 2 rischia di soffocare IL SOPRALLUOGO L'errore storico di Fano 2 è statol'eccesso dicemento. Perseverare, aggiungendone altro, sarebbe diabolico secondo il Pd, che invita la giunta a rinunciare alla ventina di nuovi appartamenti previsti sull'ultima area verde del quartiere. Il Tour del degradoha fatto tappa, ieri mattina, proprio fra piazza Capuana e le Fontanelle, dove qualche settimana fa il comitato dei residenti ha avviato una raccolta di firme contro la nuova lottizzazione. Il Pd condivide le ragioni dell'iniziativa e l'ha confermato Aeroporto torna la festa del parco MANIFESTAZIONE Verde come un prato, grigio come il cemento. Due colori per due diversi modi di intendere la città e il suo sviluppo. Hanno scelto il primo gli organizzatori della Festa per il parco urbano, che nella giornata odierna si rinnova al campo d aviazione come ogni 2 giugno. Quest anno l iniziativa si salda, nella stessa giornata, con la Biciclettata Adriatica, che farà convergere a Fano i cicloturisti dalle città e dai centri compresi fra Rimini e Ancona. Chi vorrà, potrà aggregarsi alla Festa per il parco urbano, dove saranno esposti gli ultimi aggiornamenti del progetto sul polmone verde per Fano, al centro di una rete urbana ciclabile. «Il lavoro spiega una nota del Bartolagi, il comitato organizzatore potrebbe dare il primo e importante frutto, offrendo ai fanesi una vera e propria struttura sportiva a costo zero: la pista podistica lungo il nuovo aeroporto. Nata in modo spontaneo lungo buona parte della recinzione e molto frequentata, durante la Festa ospiterà una gara podistica». Nel frattempo il Bartolagi continua la lotta civile per acquisire, magari con un comodato gratuito a lunga scadenza, la gran parte del futuro parco: l area demaniale. «Una volta per tutte conclude la presidente del comitato, Anna Tonelli si porti ogni attività di volo dentro l aeroporto, dove il terzo hangar era stato costruito proprio per accogliere l Aeroclub, e si cancelli la strada a scorrimento veloce». La festa prevede gare per bambini e ragazzi, laboratori per i più piccini, il tradizionale quadrangolare di calcio «Lucio Polverari», le animazioni del Ludobus, il baratto del libro, la conoscenza delle erbe spontanee, un test gratuito per calcolare la velocità di passo e l avviamento al Nordic Walking. Inoltre animazioni della Pandolfaccia, musica della Borghetti Bugaron Band e altri gruppi musicali giovanili. o.s. ieri, estendendo le critiche sull' operato dell'amministrazione fanese anche allo stato in cui si trovafano 2. La fontana in disuso, la piazzetta che è un campo da calcio, gli atti vandalici di notte, il pocoverde pubblico curato male. Un quartiere che, all' aspetto diurno, sarebbe ingiusto definire in declino, pur mostrandone qualche preoccupante segnale come la chiusura di alcuni negozi. Il sopralluogo è stato effettuato dal segretario Cristian Fanesi insieme con Sauro Berluti ed Enrico Fumante, rispettivamente coordinatore dei circoli Poderino e Centro-Mare. Per loro, dunque, la Il sindaco di Fano Stefano Aguzzi `Screzi nell alleanza e dentro la lista civica per le candidature 2014 soluzione non è costruire ancora. Servono invece servizi, soprattutto un punto di aggregazione che possa rivitalizzare un quartiere dormitorio. L'area verde dovrebbe essere lasciata così com'è, «non ridotta a un tassello marginale per fare posto a due nuove palazzine». Questo in attesa che il Comune trovi i soldi per espropriarla alla proprietà privata, realizzandoci un piccolo parco attrezzato e qualche impianto sportivo ora mancante. Nel frattempo giovani e residenti ne usufruiscono in modo spontaneo, ammassando sotto gli alberi sedie di plastica e pannelli di compensato come riparo. L'altro ieri il sindaco Stefano Aguzzi ha annunciato un'assemblea pubblica nel centro anziani delle Fontanelle, venerdì prossimo alle 18, per presentare il progetto delle due palazzine: «Quel terreno è l'unica possibilità per ricucire il quartiere, realizzando anche 140 nuovi parcheggi e un'area di verde pubblico ampia metri quadri. Le nuove caseoccuperanno metri quadri, quindi un decimo dell'intera superficie. Vorrei vedere che cosa succederebbe se il privato recintasse, com'è nel suo diritto». O.S. Il voto futuro spacca giunta e La tua Fano POLITICA Volano gli stracci in giuntae tutti verso un preciso settore della listacivica La tuafano, che fariferimento agli assessori Franco Mancinelli e Riccardo Severi. Sono screzi fisiologici a solo un annodalle prossimeelezioni, assicura il sindaco Stefano Aguzzi, che però vuole stroncare l'instaurarsi di fenomeni patologici come uno stato di rivalità permanente all'interno dell'attuale maggioranza fanese. E così, ieri mattina subito dopo l'alza-bandiera Blu a Torrette, lo stesso Aguzzi ha posto il proprio ultimatum: «Se qualcuno vuole accomodarsicon l'opposizione, assieme a Renato Claudio Minardi e Davide Rossi, lo faccia pure. Sarà giudicato dalla città». Doveva essere una giunta volante e invece la riunione dell'altro ieri si è trasformata nel nuovo caso politico. L'indomani il sindaco ha negato che la nuova fiammata tra Pdl e La tua Fano sia stata il battibecco, fra gli assessori AlbertoSantorelli e Franco Mancinelli, riguardo alla possibile candidatura di Riccardo Severi, ma ha confermato un episodio piuttosto indicativo dei rapporti all'interno della stessa lista civica. Mancinelli, un tempo vicinissimo ad Aguzzi, avrebbe definito «ingombrante» la figura dello stesso sindaco in questa fase di trattativa fra le forze politiche del centrodestra fanese. «La parola mi è dispiaciuta parecchio - ha affermato Aguzzi - e l'assessoreèstato subito contestatodagli altri colleghi di giunta». In questa fase di trambusto, dovuta al fatto che il Pdl sta mettendo in discussione la politica tributaria impostata dalla Tua Fano, ilsindaco ècostretto a fare la voce grossa per evitare che l'elemento fisiologico (le scaramucce) diventino un fatto patologico (lo strappo nella lista civica). «Ribadisco - ha argomentato IL SINDACO AGUZZI LAPIDARIO: «CHI VUOLE ANDARE ALL OPPOSIZIONE LO FACCIA SARÀ LA CITTÀ A GIUDICARLO» Aguzzi - di lavorare per la conferma dell'attuale alleanza, attesa da un atto importante come il bilancio. Le forze di maggioranza si sono già riunite in precedenza e i prossimi giorni convocheremo un nuovo incontro per sciogliere i nodi più importanti, a cominciare dal perimetro della coalizione. Questo è il momento di sgomberare il campo dagli equivoci e di chiarire: se qualcuno non se la sente di stare ancora insieme, lo dica subito, perché la questione deve risolversipresto». Prima di definire chi sarà il prossimo candidato, Aguzzivuole saperechi lo sosterrà. Poi sarà la volta del programma («Dobbiamo solo aggiornarlo in base alle modificateesigenze della città») e solo alla fine arriverà il nome del prescelto: «Abbiamo tante possibili frecceal nostro arco, figure nuovedella politica egiovani che sono maturati e si sono affermati in questi ultimi dieci anni». E in questo suo schema trova ancora un posto per la lista civica: «Lavorerò per confermare il suo consenso e il suo importante ruolo. Può continuare a essere la prima forza politica della città». Osvaldo Scatassi A Torrette sventola Bandiera blu `Grande festa per il riconoscimento turistico-ambientale LA CERIMONIA Alzatasullaspiaggia ditorrette, ieri mattina, la Bandiera Blu Un prologo alla cerimonia nell'anfiteatro Rastatt, a Sassonia, sabato 15 giugno in concomitanza con l'analoga cerimonia a Senigallia e un collegamento in video-conferenza con ilgovernatore regionale Gian Mario Spacca. «La conferma della Bandiera Blu - ha dichiarato la vice sindaco Maria Antonia Cucuzza - è motivo di grande orgoglio per OSPEDALE SALTARA Oggi apertura all insegna del pianeta rosso al Museo del Balì. In occasione dell'esplorazione di Marte da parte della sonda Nasa Curiosity, il Museo del Balì propone un viaggio immaginario sul pianeta rosso. Come reagirebberoinostri sensi? Quali scenari troveremmo? Come superare le insidie del pianeta rosso? Insieme al pubblico in sala si ripercorreranno le delicate e quanto mai fantascientifiche fasi di atterraggio della sonda, si scopriranno gli strumenti del rover utilizzati per condurre le analisi sul suolo marziano e si indagheranno i suggestivi scenari per una ipotetica permanenza l'amministrazione fanese e per tutta la città. È la dimostrazione che, lavorando in sinergia, è possibile attenere ottimi risultati». Concetti ripresi anche dal sindaco Stefano Aguzzi: «Sono molte le cose che concorrono per ottenere questo ambito vessillo di qualità non solo ambientale ma anche turistica. Per questo mi sento di fare un plauso agli uffici comunali, agli operatori del settore e alle associazioni che hanno lavorato all'unisono per raggiungerequesto prestigioso riconoscimento». Sottolineata anche l importanza dell'intervento per potenziare le scogliere e quindi fermare il fenomeno dell erosione, effettuato proprio a Torrette. Alla cerimonia dell'alzabandiera hanno partecipato, inoltre, gli assessori Luca Serfilippi e Riccardo Severi, il direttore dell' ufficio Turismo, Mauro Giampaoli, Amedeo Tarsi per i gestori di camping, Luciano Cecchini e Boris Rapa per gli albergatori. La vice sindaco Cucuzza ha assicurato, in precedenza, che l'ufficio turistico a Torrette sarà riaperto subito dopo il voto del consiglio comunale sul bilancio e comunque entro l'inizio ufficiale della stagione estiva, il 15 giugno prossimo. La Bandiera blu issata a Torrette Piano ferie a Pediatria i bimbi andranno a Pesaro Da ieri il reparto di pediatria funziona a scartamento ridotto. Una conseguenza del piano ferie, che ha comportato di rinunciare per due mesi, quindi finoal31 luglio, ailettiper le degenze notturne o lunghe. Saranno quindi trasferiti a Pesaro, nel reparto gemello dell'azienda Marche Nord, i bambini che avranno bisogno di terapie più lunghe di 12 ore oppure dopo le 20. La pediatria fanese resterà infatti aperta dalle 8 alle 20 e in ogni caso sarà presente un medico all'interno del reparto, diretto dal primario Gianfranco Franchi, per garantire il servizio di pronto soccorso nell'arco di tutta la giornata. Non subisce modifiche, invece, l'assistenza neonatale. A partire dal primo agosto, fino al 30 settembre, le parti saranno invertite. Sarà l'ospedale San Salvatore di Pesaro a trasferire nella pediatria del Santa Croce, a Fano, i bambini che abbiano bisogno di cure notturne o di ricoveri lunghi. «La situazione è generalizzata - afferma Franchi - Ovunque i piani ferie richiedono l'accorpamento o la chiusura temporanea dei reparti. Nei due anni precedenti siamo riusciti a evitarla, ma ora abbiamo dovuto scegliere questasoluzione. L'alternativa sarebbe stata la chiusura per quattro mesi». Viaggio immaginario al Museo del Balì umana sul pianeta rosso. Il tutto condito da esperimenti dal vivo, immagini reali e contributi multimediali. Senza dimenticare, poi, che il tutto avviene a qualche minuto luce di distanza da noi e, dunque, con un sensibile ritardo nelle comunicazioni: guidare Curiosity dalla Terra non è poi così banale (l attività è compresa nel prezzo del biglietto e non necessita di prenotazione). Si ricorda inoltre che fino al 23 giugno, durante l'apertura sarà visitabile Su due ruote, la piccola esposizione temporaneasulla fisica della bicicletta, a cura dello staff del museo (compreso nel prezzo del biglietto). Per informazioni e dettagli controllare il sito del museo aggiornato in tempo reale.

12 -MSGR - 14 PESARO /06/13-N: 48 Domenica 2 Giugno 2013 Confidando nella clemenza del tempo sarà una domenica all insegna di iniziative cicloturistiche e motoraduni A Gallo di Petriano il divertente Ape Sound & Tuning Ma com è bello andare in Vespa MANIFESTAZIONI Sarà una domenica ricca ricca di appuntamenti tra Pesaroe provincia. Siincomincia con la terza edizione della Biciclettata Adriatica, un'iniziativa nata per sensibilizzare sulla necessità di completare la Ciclovia Adriatica. Il percorso che interesserà la nostra provincia partirà, intorno alle 7.30 da Rimini, attraverserà Gabicce Mare con ritrovo alle 9.30 in piazza Municipio, supererà il valico della Siligata dove vi sarà un piccolo punto di ristoro offerto dalla Uisp per arrivare intorno alle a Pesaro, in piazzale della Libertà. I ciclisti attraverseranno poi Fosso Sejore per giungere, infine, a Fano (zona Pincio) A GABICCE CHIUDE GUSTO POLIS DEDICATA ALL ENOGASTRONOMIA DA TUTTA ITALIA dove si ritroveranno con i ciclisti provenienti da Ancona. Festa finale afano, nella centralissima piazza XX Settembre. Nel suggestivo cortile di Palazzo Gradari, invece, ci sarà l'evento di presentazione degliapericenaestividel 360Creative Cafè. Il pomeriggio sarà animato dalla musica anni '70/'80 mixata da Luigi Pansino, defilè di costumi e lo spettacolo di lanterne cinesi con omaggi alle ospiti. Sempre a Pesaro sarà possibile ammirare l'incontenibile spettacolo della falesia del San Bartolo grazie allamotonave QueenElisabeth (partenza ore dal porto) oppure partecipare al motoraduno organizzato dal Vespa Club di Pesaro. Iscrizioni dalle 8.30 alle 10 presso la Serra degli Agrumi del parco Miralfiore fino al raggiungimento di 250 iscritti. Seguirà il giro turistico che toccherà varie località dell'entroterra pesarese con arrivo alle a Montegaudio con brindisi e pranzo finale. La giornata sarà particolarmente ricca di eventi anche in provincia: a Urbino, presso la Corte della Miniera, giornata conclusiva della festa Raku. Come ogni anno vi saranno postazioni dedicate ai ceramisti che proporranno il loro lavoro e un concorso che premierà la migliore opera eseguita durante l'evento. Da non perdere, inoltre, l'antico rito della cerimonia del tè di Paola Giovanna Arcangeli, il workshop rivolto a tutti gli appassionati della ceramica tenuto dall'artista Annalisa Guerri e la mostra fotografica curata da Paola Ghirotti. Nel castello di Frontone spazio alla rassegna d'arte e cultura digitale Out of Range mentre a Gallo di Petriano, in piazza Cavour, prima tappa del campionato di Ape Sound & Tuning con gare di ape car, stand gastronomici e premiazioni finali alle A Gabicce Mare giornata conclusiva di Gusto Polis, la tradizionalemostra-mercatodi prodotti enogastronomici provenienti da tutti i territori italiani. Alle 9 apertura degli oltre 70 stand allestiti nelle vie del centro cittadino con possibilitàdidegustazionie acquisti dei prodotti tipici delle diverse regioni italiane.. Da non dimenticare, infine, la decima edizione di Voler bene all'italia dedicata alla valorizzazione dei piccoli comuni. Daniele Di Palma A sinistra vespisti in marcia sopra alcuni protagonisti di Gusto Polis Oggi il ritrovo degli ex allievi ma anche stand balli, spettacoli ed esibizioni con giochi d acqua Agrishow al Cecchi Alla scoperta di Villa Caprile il gioiello del San Bartolo PESARO Giornataconclusiva del Caprile Agrishow, il tradizionale evento organizzato dall'istituto agrario Cecchi all'interno della splendida cornice di Villa Caprile. La manifestazione si pone l'obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche agricole e ambientali, di valorizzare i prodotti tipici della zona e di creare occasioni di divulgazione. Si parte alle 9 con l'incontro degli ex allievi diplomati dell'istituto Cecchi mentre alle vi sarà l'interessante seminario su Villa Caprile, un gioiello del Parco San Bartolo con interventi di Domenico Balducci, presidente dell'ente Parco San Bartolo e dell'architetto Roberta Martufi. La giornata proseguirà alle 11 con ricordi, immagini e voci degli ex allievi del Cecchi, l'apertura alle 12 degli stand gastronomici e le passeggiate alle 15 nel parco San Bartolo. Nel pomeriggio, inoltre spettacolo di ballo alle 18 del gruppo di ballerini di Villa Caprile mentre non mancherà uno spazio dedicato ai più piccoli, dalle 16 alle 19, con addestramento e dimostrazione cinofila, palloncini e truccabimbi. Anche oggi, infine, sarà possibile visitare Villa Caprile, i giardini con i suoi giochi d'acqua, le mostre permanenti e gli stand espositivi di prodotti tipici. Gran finale alle con la commedia teatrale Cos'è la libertà di Francesco Corlianò. I premiati del 2012 CartoonSea concorso per riflettere sorridendo LA RASSEGNA FANO «È l'ultima goccia. Non c'è niente da ridere. L'acqua è una risorsa preziosa, tra spreco e risparmio, dispendio e salvaguardia, abbondanza e scarsità». Questo il tema del concorso per il quinto PremioNazionalediUmorismoe Satira CartoonSea, che anche quest'anno, per la sua quinta edizione consecutiva, conferma Fano Capitale dei Cartoons. Appuntamento di rilievo nel settore, grazie alla presenza di alcuni dei nomi più importanti nel campo della grafica e vignettistica nazionale, e secondo in Italia solo al Festival di satira politica di Forte dei Marmi, Cartoon- SEA ripropone così anche per il 2013 il suo impegnoin tema ambientale. Così com'è nel mandato aziendale di SEA Ecology Network Group, società di servizi nata a Fano nel 1989 e da allora attiva nel campo della formazione, consulenza ambientale e sicurezza sul lavoro. Azienda che, convintamente, grazie al suo fondatore Oscardo Severi, sostiene l'iniziativa sin dagli esordi, al fianco dei direttori artistici Giovanni Sorcinelli Giox e Maurizio Minoggio, cartoonist e curatori anchedifanofunny Festivale Umoristi a Marostica. Per partecipare al nuovo concorso, sul tema L'ultima goccia, c'è tempo quindi fino al 10 giugno. E per quest' anno la posta in gioco è rilanciata, con l'aumento dei montepremi in palio: oltre alle 8 menzioni speciali, insignite di una targa-trofeo, e il consueto Gran Prix di euro, arrivano ora due Prix da 500 eurociascuno. Ogniautorepuò inviare un massimo di tre opere a cartoonsea@fanofunny.com unitamente alla scheda di partecipazione. La domanda è scaricabile dal sito Con «Lele e le farfalle» si ricorda Eleonora IL LIBRO TAVULLIA Oggi alle ore 18 la sala consiliare dell Unione dei Comuni PiandelBruscolo (via Pian Mauro, Tavullia), ospiterà la presentazione del libro «Le farfalle di Lele» di Emanuela Arcangeli dal racconto di Sandra Banci (mamma di Eleonora), con accompagnamento del coro «I cantori della città futura». Scomparsa nel 2004, a 13 anni, per una forma di leucemia, Eleonora amava le farfalle. Si legge nella prefazione del libro: «Eleonora è sempre positiva... all ospedale non si preoccupatanto disestessa, quanto di chi le sta vicino. Per sollevarsi un po dalle pene che richiede la terapia, disegna. Disegna soprattutto farfalle che attacca un po ovunque». Proprio alle farfalle è intitolata anche «Le farfalle di Eleonora» onluss nata per aiutare i bambini affetti da gravi patologie e per sostenere le loro famiglie ( a cui sarà destinato il ricavato del libro pubblicato da Walter Stafoggia editore. Quei tesori nascosti nelle chiese di Urbino LA VISITA URBINO Oggi alle 17, con partenza da Piazza della Repubblica, ci sarà il primo appuntamento dell iniziativa «I tesori nascosti nelle chiese diurbino», il cuiprogrammadivisite guidate si svilupperà a tappe. La partecipazione è gratuita. Gli itinerari progettati dall Assessorato al Turismo hanno come filo conduttore la ricerca dei quattro elementi della creazione: terra (i frutti della terra: fiori e frutti), aria (gli angeli), fuoco (la musica) e acqua (lo spirito e i santi). Oggi l itinerario prenderà in considerazione l elemento «acqua». Partiti da Piazza della Repubblica, le tappe saranno: Oratorio di San Giovanni, Santa Caterina, San Bartolomeo, Santa Maria della Torre e Santo Spirito. La passeggiata durerà circa 2 ore. Per prenotazioni e informazioni: AL CINEMA SALA PER SALA PESARO B Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; con Leonardo LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire Epic - Il mondo segreto di Chris Wedge; (drammatico) (animazione) C Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi; con Margherita Slow Food Story di Stefano Sardo; con Carlo Petrini Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi (documentario) (commedia-sentimentale) MULTISALA METROPOLIS UCI CINEMAS PESARO Via Volontari del Sangue, 1 - Tel Sala1 La grande bellezza 2K di Paolo Sorrentino; con Piazza Stefanini, 5 - Tel Sala 1 La grande bellezza di Paolo Sorrentino; con Toni Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli (drammatico) (drammatico) Sala 2 Il grande Gatsby 2K di Baz Luhrmann; con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire Sala 2 Una notte da leoni 3 di Todd Phillips; con Bradley (drammatico) Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms Sala 3 Epic - Il mondo segreto di Chris Wedge; (commedia) (animazione) Sala 3 Fast & Furious 6 di Justin Lin; con Vin Diesel, ODEON Via Salvatori, 13 - Tel Paul Walker, Dwayne Johnson Chiusura estiva (azione) SOLARIS Via Turati, 42 - Tel Sala 4 Epic - Il mondo segreto di Chris Wedge; (animazione) A The Parade - La sfilata di Srdjan Dragojevic; con Nikola Kojo, Milos Samolov (commedia) Sala 4 Iron Man 3 di Shane Black; con Robert Downey jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce (azione) Sala 5 Gli aristogatti di Wolfgang Reitherman; (animazione) Sala 5 Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire (drammatico) Sala 6 Solo Dio perdona VM 14 di Nicolas Winding Refn; con Ryan Gosling, Luke Evans, Kristin Scott Thomas (drammatico) FANO CITYPLEX POLITEAMA via Arco d Augusto, 52 - Tel Riposo MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel Chiusura estiva MASETTI Via Don Bosco, 12 - Tel Chiusura estiva UCI FANO Via Einaudi, 30 - Tel Sala 1 Gli aristogatti di Wolfgang Reitherman; (animazione) Sala 1 Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire (drammatico) Sala 2 Fast & Furious 6 di Justin Lin; con Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson (azione) Sala 3 Solo Dio perdona VM 14 di Nicolas Winding Refn; con Ryan Gosling, Luke Evans, Kristin Scott Thomas (drammatico) Sala 4 La grande bellezza di Paolo Sorrentino; con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli (drammatico) Sala 5 Epic - Il mondo segreto di Chris Wedge; (animazione) Sala 5 Iron Man 3 di Shane Black; con Robert Downey jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce (azione) Sala 6 Una notte da leoni 3 di Todd Phillips; con Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms (commedia) ACQUALAGNA A. CONTI P.zza Maffei - Tel Riposo CANTIANO NUOVO FIORE Via IV Novembre, 14 Riposo URBINO DUCALE Via Budassi, 13 - Tel Sala 1 Epic - Il mondo segreto di Chris Wedge; (animazione) Sala 1 Effetti collaterali di Steven Soderbergh; con Channing Tatum, Rooney Mara, Jude Law (drammatico) Sala 2 Gli amanti passeggeri di Pedro Almodovar; con Penelope Cruz, Antonio Banderas, Paz Vega (commedia) NUOVA LUCE Via Veterani, 17 - Tel Chiuso per lavori

13 DOMENICA 2 GIUGNO 2013 I NOSTRI SOLDI di ALESSANDRO MAZZANTI I «MIRACOLATI» della legge Merloni, in Provincia, almeno l anno scorso non ci sono stati. Perchè la nona colonna della tabella della retribuzioni dei dirigenti, che ciascuno di noi può consultare nel sito della Provincia, l anno scorso piangeva miseria. «Non ci sono più progetti perchè non possiamo più spendere soldi», taglia corto l assessore al Bilancio Renato Claudio Minardi. Spicca infatti, per i dirigenti del settore tecnico che negli anni scorsi erano stati coinvolti nei vari progetti (anche molto grossi, come il miliardo e 660 milioni della Fano-Grosseto), un inesorabile 0,00 euro. Altri tempi correvano ad esempio nell anno 2009, quando l incentivo ottenibile grazie alla Merloni significava per alcuni dirigenti quasi la metà dello stipendio, in aggiunta, ovviamente: vedi ad esempio ,34 euro per Raniero De Angelis, per Daniele Gallerini. Cifre che assommano i progetti di più anni, ci mancherebbe, e magari anche meritate, e che in teoria, almeno questo è lo spirito della legge Merloni, sono state pagate per far risparmiare allo Stato spese ancora più grandi, grazie al fatto che quei progetti sono stati concepiti all interno dell Ente via via coinvolto, PRIMO PIANO Tutti i premiati e gli stipendi della Provincia Nel 2012 la legge Merloni ha fatto meno miracoli. Minardi: «Cura dimagrante» I DIRIGENTI ECCO l elenco degli stipendi (lordi, anno 2012) dei dirigenti di viale Gramsci: qualifica, nome, premio, imponibile lordo. Segretario generale, Rita Benini (premio nel 2013), 89,599. Direttore generale, Marco Domenicucci: , Dirigenti: Bartoli Maurizio: 6.342; Cecchini Elisabetta: 6614; De Angelis Raniero: 5922; Lucilla D Orazio: 6287; Gallerini D. (ora in pensione) solo il premio Gattoni Adriano: 6376; Gattoni Stefano: 6789; Giorgini Giorgio: 4391; Grandicelli Massimo: 5535; Montoni Fabrizio: 4926; Paccapelo Alberto: 4.591; Pacchiarotti Andrea: 5.281; Paci Claudia: 5.078; Sorbini Sandro: 4.821; IL PALAZZO DI VIA GRAMSCI La sede della Provincia: attualmente dieci i dirigenti in organico, oltre al direttore generale invece di esternalizzarli. Dice ad esempio Alberto Paccapelo, per giustificare i euro guadagnati nel 2010: «Quelli sono i soldi relativi al progetto della Fano- Grosseto, e tra l altro è una cifra che ha pagato l Anas, non la Provincia. Di certo, se mi fossi fatto pagare a parcella, avrei guadagnato molto di più». Solo che grazie alle legge Merloni sono stati spalmati negli anni scorsi contributi a pioggia, nei vari enti pubblici, anche a chi i progetti non li faceva, «ma magari dice con una provocazione un dipendente della Provincia si limitava a portarli, stampati, facendo la fatica di salire le scale dal primo al secondo piano...». MA QUESTA è acqua passata, quando le vacche erano ancora grasse. Veniamo ai dati più recenti, cioè il 2012, che premia per i risultati del Ottantaquattromila e 643 euro i premi distribuiti dalla Provincia ai propri dirigenti. E una cifra che evidentemente risente della crisi: perchè i premi distribuiti nel 2009 avevano toccato i 113mila e 468 euro, ma c erano più dirigenti. Esaminando il più ricco: dal 2008 fino al 2010, il 5 L ASSESSORE MINARDI NOI I NOSTRI TAGLI LI ABBIAMO FATTI: TRE DIRIGENTI. IN TUTTO DAL 2009, RISPARMIATI 3 MILIONI dirigente più pagato è Raniero De Angelis: nel 2008 ha guadagnato euro, compresi i 7176 euro di premio e i di incarico progetti (legge Merloni). Nel 2010, passa a un lordo di , con 8680 di premio. Nel 2011 cambia il primato. 115 mila euro per Marco Domenicucci, con euro di premio, nel 2012 per Domenicucci, con lo premio, frutto di più incarichi. DICE l assessore al Bilancio, Renato Claudio Minardi: «Noi i nostri tagli li abbiamo fatti. Tre dirigenti che sono andati in pensione non li abbiamo sostituiti, inoltre ne abbiamo tagliati altri 3. Sommando il risparmio sul personale fatto a partire dal 2009, abbiamo raggiunto un totale di 3 milioni di euro». Come vengono assegnati i premi è noto: in Provincia c è un nucleo di valutazione composto da tre persone il direttore generale, Marco Domenicucci, e due consulenti esterni. La giunta prima stabilisce degli obiettivi. Poi il nucleo verifica se questi obiettivi sono stati raggiunti e si premia di conseguenza. Nel definire la cifra finale, c è una parte oggettiva (si valuta il risultato, e pesa per il 75%) e una discrezionale (che pesa per il 25%), che valuta le qualità personali. Poi si traduce in euro. Anche se non deve essere facile. L INTERVENTO MATTEO RICCI CONTRO IL MECCANISMO DEI PREMI «Un sistema che va cambiato» «QUESTO sistema dei premi ai dirigenti non ha più senso. E figlio di una legge, la Bassanini, che nasceva in un epoca, gli anni Novanta, completamente diversa dalla nostra. Per questo io da due anni dico che la questione va affrontata a livello nazionale, con una riforma della pubblica amministrazione, che deve essere più snella e più equa». Parole del presidente della Provincia, Matteo Ricci, che di sicuro non faranno piacere ai 10 attuali dirigenti in organico nelle stanze di via Gramsci ma che fotografano una situazione, come dice lui, che porterà «a un corto circuito esplosivo». ARGOMENTA Ricci: «La Bassanini si applicava a dirigenti che nei vari organici erano a termine. Li premiava e li pagava di più in base a risultati, se non funzionavano si interrompeva il rapporto. Il problema è che il 90% di quei dirigenti poi sono passati di ruolo. E le indennità che hanno accumulato negli anni sono troppo alte e il meccanismo dei premi è, diciamo, abbastanza discutibile. Ma a parte questo, i due motivi per cui secondo me bisogna cambiare sono: primo, che da 5 o 6 anni tutti gli enti pubblici devono tirare la cinghia, si sta tagliando dappertutto, perchè non questo meccanismo? Secondo, lo stesso meccanismo crea un ingiustizia e un divario troppo alto tra il «LA BASSANINI DA MANDARE IN PENSIONE» Il presidente, Matteo Ricci dirigente che guadagna di più e il dipendente dell ente che guadagna di meno. Non solo, il divario è anche tra gli ammninistratori e di dirigenti, dove i secondi a volte prendono il triplo dei primi che li hanno nominati. Non sono i primi che prendono poco, sono i secondi che prendono troppo. Per qusto bisogna cambiare. Noi in Provincia siamo passati da 16 a 10 dirigenti, l anno scorso ne abbiamo tagliati tre, e nel 2013 il direttore generale e gli altri rinunciano a una parte dei premi per rimpinguare il fondo anticrisi utile a pagare le bollette delle famiglie che non ce la fanno».

14 DOMENICA 2 GIUGNO 2013 PESARO E PIAN DEL BRUSCOLO 7 Festa della Repubblica Nel segno della sobrietà Omaggio ai caduti e consegna delle benemerenze INIZIANO alle ore 9,45 di oggi, in piazza del Popolo, le celebrazioni per la ricorrenza del 67 anniversario della nascita della Repubblica, celebrazioni che, su precise disposizioni del Presidente Giorgio Napolitano, si svolgeranno in forma ridotta e nello spirito della più assoluta sobrietà in considerazione dei tempi difficili e duri che la Repubblica stessa e noi con lei stiamo vivendo. Quello tradizionale e di sempre il rituale che si svolgerà alla presenza del prefetto Attilio Visconti: la deposizione della corona di alloro nella Cappella Votiva di Sant Ubaldo; lo schieramento dei drappelli in armi con conseguenti onori e alzabandiera tricolore; lettura del messaggio del Capo dello Stato; interventi del sindaco Luca Ceriscioli e dello stesso prefetto Visconti; esibizione del Corpo bandistico di Colombarone con esecuzione dell Inno di Mameli e altro. LE CELEBRAZIONI del 2 giugno prevedono anche la consegna di otto diplomi di onorificenza dell Ordine al Merito della Repubblica Italiana concessi dal Presidente della Repubblica. Primo fra gli Ordini nazionali a ricompensa «di benemerenze acquisite verso la Nazione» in vari campi di attività, il diploma verrà consegnato ai seguenti insigniti: a Lido Scalpelli, già dirigente della Polizia di Stato, andrà l onorificenza di Ufficiale dell Ordine al Merito della Repubblica; l onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica andrà invece a: Massimo Berloni, titolare dell azienda di abbigliamento «Dondup»; Paola Bernardini, ex docente dell Università di Urbino; Alfonso Ercole, luogotenente della Guardia di Finanza in congedo; Ferruccio Giovanetti, consulente socio-sanitario già presidente della Comunità montana Montefeltro e degli ospedali di Macerata Feltria, Sassocorvaro e Riccione- Cattolica; Franco Marini, già insegnante e dirigente dell Ufficio Scolastico provinciale e attuale direttore dell Ufficio Scuola dell Arcidiocesi di Pesaro; Mauro Papalini, titolare dell impresa «Pulirapida» fortemente impegnato in campo sociale; Davide Picchi, tecnico specializzato nel settore meccanico e volontario della Protezione Civile fin dal MONTELABBATE MEL PALAZZO MUNICIPALE UNA MOSTRA DEDICATA AL GRANDE ARTISTA DI FOSSOMBRONE L arte in trincea, Anselmo Bucci e la prima guerra mondiale CON IL TITOLO «L arte in trincea. Anselmo Bucci e la prima guerra mondiale», oggi alle 18 si inaugura la mostra dedicata all opera calcografica del noto artista su un tema sperimentato da Bucci in prima persona quando racconta la sua esperienza al fronte del primo conflitto mondiale in qualità di volontario ciclista al fianco dei futuristi Marinetti, Boccioni e Sant Elia. NEGLI ambienti del palazzo storico municipale di Montelabbate, in via Roma, «l esposizione spiega Roberto Rossi, presidente dell associazione Mons Abbatis, che ha organizzato l evento con il patrocinio dell amministrazione comunale di Montelabbate, la collaborazione del Comune di Caerano San Marco (TV), dell Associazione Nazionale Incisori Contemporanei e con il contributo di Veneto Banca proviene da un recente allestimento presso la Fondazione Benzi Zecchini di Caerano San Marco (TV). Il percorso abbraccia idealmente le due regioni che vedono gli esordi di Anselmo Bucci, artista di origini marchigiane ma che di fatto intraprende la sua formazione artistica in terra veneta». CURATA da Luciano Rossetto con la consulenza storica del professore Lucio De Bortoli, l esposizione riunisce le cinquanta incisioni a puntasecca che compongono la cartella Croquis du front italien (Parigi, 1917) : «In queste incisioni continua il presidente di Mon Abbatis invece di soffermarsi sugli aspetti spettacolari della guerra Bucci riunisce una serie d immagini poetiche ed espressive in cui narra, con l occhio vigile dell artista e del camerata, la vita del battaglione rappresentandola più nei momenti di riposo che durante i combattimenti». INSOMMA, come hanno osservato i curatori, si tratta di «una raccolta dalla duplice anima, dove al taglio altisonante ed euforico della prefazione fa riscontro una narrazione per immagini espressa in toni pacati e malinconici». La rassegna incisoria sarà accompagnata anche da una piccola antologia letteraria tratta dai principali autori italiani attivi durante il conflitto bellico e da pannelli cronologici utili a guidare il visitatore nella comprensione degli eventi storici. La mostra è a ingresso gratuito, e sarà visitabile fino a domenica 16 giugno. L apertura è garantita nei giorni di sabato e domenica dalle 17 alle 19 mentre in altri orari, è necessario telefonare per prenotare la visita. Info: al numero di telefono cellulare oppure inviando una all indirizzo: monsabbatis@libero.it. NUOVO OSPEDALE LO PROPONE LA LISTA CIVICA SOLO PESARO : «DEVONO DECIDERE I CITTADINI» Un referendum per decidere dove sorgerà UN REFERENDUM per chiedere ai cittadini se sono d accordo con la realizzazione dell ospedale unico a Fossosejore. E questa l idea della lista civica Solo Pesaro, che inizierà tra pochi giorni a raccogliere le firme. «Ne servono 200 da autenticare dice il consigliere comunale Alessandro Fiumani (foto). E già da lunedì o martedì sarà possibile recarsi dal segretario comunale per firmare». Fiumani la chiama una operazione di chiarezza, visto che «i cittadini non sanno quasi nulla della realizzazione dell ospedale dice e quando ho cercato di spiegargliela, mi dicevano che sarebbe stata una follia fare un ospedale in quella zona. Per questo abbiamo deciso di indire un referendum consuntivo sulla questione. Secondo noi fare l ospedale unico a Fossosejore è una scelta estremamente sbagliata per tutta una serie di motivi. Per prima cosa l area in cui si andrà a realizzare è un area privata, con vincoli paesaggistici. Inoltre, come hanno dimostrato anche le ultime piogge e le conseguenti Benessere e yoga con il maestro UN LUNEDÌ sera all insegna del benessere: domani, alle ore 20, l Asd Ahimsa organizza una lezione di yoga con il maestro internazionale Jamuna Mishra, uno dei massimi esperti della disciplina orientale. L incontro, aperto a tutti, si terrà nella palestra della scuola elementare Mascarucci del quartiere Baia Flaminia. frane, quella è una zona davvero fragile e poco accessibile. Questa continua Fiumani è una scelta sbagliata che andrà ad ipotecare pezzi della nostra costa. Una volta costruito lì non si potrà più tornare indietro». LA LISTA civica Solo Pesaro poi sottolinea come anche tra le altre forze politiche in consiglio comunale stiano aumentando i dubbi sulla zona dove realizzare il nuovo ospedale. «Durante l ultimo confronto dice il consigliere Alessandro Fiumani sono state espresse posizioni diverse anche all interno della maggioranza. Mi auguro davvero che il sindaco freni su questa decisione almeno fino OPERAZIONE CHIAREZZA «Secondo noi farlo a Fossosejore è una scelta estremamente sbagliata» a che la città non si sarà pronunciata. Sicuramente Ceriscioli dirà che la materia non è competenza del Comune ma della Regione, invece la variante urbanistica per la realizzazione della struttura sanitaria dovrà passare in consiglio comunale. Per questo motivo, spero che il sindaco attenda l esito del referendum». CONSULTAZIONE che, secondo Fiumani, dovrebbe avvenire dopo le prossime elezioni amministrative, a consiglio comunale già composto. «Questo sarà anche materia della nostra campagna elettorale». Inoltre «ci auguriamo dice Bruno Barbieri che anche i cittadini di Fano ma anche dell entroterra prendano ad esempio la nostra iniziativa». Alice Muri Investe pedone a marcia indietro HA INVESTITO un pedone sulle strascie, a marcia indietro. E successo alle 10 e 45, ieri mattina, davanti al cimitero centrale. Una Multipla guidata da un pesarese di 76 anni, che era parcheggiata in via Mirabelli quasi davanti all ingresso del cimitero, a un certo punto, per evitare di fare manovra più avanti, ha percorso un breve tratto a marcia indietro, e non ha visto, travolgendola, un pedone Marisa Carbonetti, 76 anni anche lei, di Pesaro che stava attraversando sulle strisce, diretta all interno del cimitero. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dal 118, ma non è grave. UN CICLISTA, invece, che percorreva la strada cotromano, è stato investuito sempre ieri mattina da una macchina all incrocio tra via Milano e via Faenza. Non è grave.

15 DOMENICA 2 GIUGNO L ITALIA DEI SAPORI TANTE REGIONI IN UN SOLO TAVOLO PROSEGUE oggi Made in Italy, l evento dedicato alle eccellenze italiane. Sul lungomare del Lido dalle 10 alle 24 si potranno assaporare prodotti enogastronomici da tutta Italia: dall Alto Adige alla Puglia, dalla Toscana alle Marche, presenti con i salumi ed i formaggi tipici della regione. Grande è l attesa per i vini di Cantiano. protagonista dell evento sarà anche l artigianato italiano. Da non dimenticare l appuntamento con il raduno di auto storiche come Alfa Romeo e Spider Duetto che sfileranno lungo tutto il Lido. Info: ALLEANZE IL CENTRODESTRA FANESE VERSO LA COALIZIONE Divide la regìa di Aguzzi: le liste discutano tra loro I partiti saranno chiamati a decidere l 8 e 9 giugno di ANNA MARCHETTI IL SINDACO Stefano Aguzzi crede nella coalizione Uniti per Fano e nel ruolo non marginale de La Tua Fano, ma invita chi non se la sente a proseguire il cammino a manifestarlo subito. «Chi si vuole accomodare con Rossi e Minardi avrebbe aggiunto il primo cittadino sarà giudicato dalla città». D altra parte il tempo delle decisioni per la coalizione di centro destra è ormai giunto al capolinea visto che sabato 8 giugno, alle 9, i partiti di Uniti per Fano dovranno presentarsi, ognuno con una rosa di nomi, per confermare la coalizione, per definire il programma e per la scelta del candidato sindaco. IL PRIMO cittadino continuerà a svolgere il ruolo di mediazione della trattativa come insiste il Pdl o farà un passo indietro come gli suggeriscono alcuni esponenti della sua lista che lo considerano «ingombrante»? Secondo l assessore ai servizi educativi Franco Mancinelli (La Tua Fano) che, venerdì mattina, avrebbe avuto un alterco con il collega al bilancio, Alberto Santorelli (Pdl), sarebbe stato proprio il sindaco, «spontaneamente e meravigliando un po tutti, a dichiarare di non fare più il coordinatore delle riunioni tra i partiti di Uniti per Fano». «Questo prosegue Mancinelli lo aveva detto giovedì nella riunione della lista civica La Tua Fano e l ha comunicato venerdì mattina agli assessori presenti alla fine della giunta volante». Ipotesi che non piace affatto al Pdl e che divide la stessa lista civica. Mancinelli pensa che il passo indietro di Aguzzi nella trattativa sia «cosa saggia perché chi vuole candidarsi deve avere lo spazio per provarci. Non penso che CONFRONTO Il Pdl vuole che il sindaco faccia da mediatore Altri lo vogliono da parte Aguzzi debba scomparire, ma considero saggio che lasci spazio alla dialettica dei partiti». Diversa è la posizione espressa dal capogruppo de La Tua Fano, Giacomo Mattioli: «Aguzzi è l artefice del percorso politico iniziato 10 anni fa e deve continuare a svolgere il ruolo di garanzia senza commettere l errore, che fu di Carnaroli, di IN ATTESA Il sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, protagonista del dibattito nel suo Comune e al centro delle polemiche dentro il centrodestra voler scegliere il candidato sindaco». Il primo cittadino, però, come ha sempre fatto in questi anni, continua a dettare le regole e il ritmo del dibattito politico: conferma della coalizione, individuazione del programma, scelta del candidato sindaco. E quest ultimo il vero motivo dello scontro nel centro destra e all interno de La Tua Fano. Una parte della lista civica sostiene in modo intransigente la candidatura di Riccardo Severi, una parte è aperta alla trattativa. «Dobbiano ripartire da Uniti per Fano, è giusto che la nostra lista sottolinea Mattioli rivendichi il candidato sindaco, ma se lo deve meritare con un atteggiamento più chiaro nei confronti della coalizione». E ancora: «Una trattativa politica non si può impostare su un solo nome: Severi o niente. Non sarebbe corretto perché non sarebbe più una trattativa, ma una imposizione». Nella foto Sauro Berluti ed Enrico Fumante del Pd TOUR DEL DEGRADO Undicesima tappa del Pd a Fano 2 tra le rovine UNDICESIMA tappa del tour del degrado: riflettori puntati su Fano 2. Tre le emergenze denunciate dagli esponenti del Pd, Cristian Fanesi, Enrico Furmante e Sauro Berluti, in uno dei quartiere a maggiore densità abitativa: «Via Fanella, punto di collegamento tra il polo scolastico di Poderino e Fano 2, è rimasta fuori dal piano asfaltatura: numerosi i ragazzi in bicicletta sono caduti e si sono fatti male a causa delle buche. A questo si aggiunga la mancanza di spazi pubblici d aggregazione e il verde in stato di abbandono». A questo proposito gli abitanti di Fano 2 stanno promuovendo una petizione popolare contro la cementificazione di uno degli ultimi lembi verdi (un area di proprietà privata), presenti nel quartiere. Tra le proposte del Pd per conservare il verde una permuta con un terreno comunale. BILANCIO COMUNE Sinistra Unita protesta: «Non gettiamo le risorse» SINISTRA unita presenta dieci emendamenti al bilancio comunale 2013, in discussione nella prossime sedute del consiglio comunale di martedì 4 e mercoledì 5 giugno. «Capiamo che si tratta di un bilancio comunale in tempo di crisi ha esordito il consigliere comunale Samuele Mascarin _ che deve fare i conti con il patto di stabilità e con i minori trasferimenti da parte dello Stato, ma questo non giustifica la mancanza di priorità a favore di chi soffre la crisi. Infatti, secondo i dati forniti dalla Caritas, a Fano si registra il più alto tasso di povertà delle Marche». E ancora: «E significativo che qualche mese fa metà il fondo comunale anticrisi sia stato dimezzato per l assestamento di bilancio, mentre in altre città, come Pesaro, i fondi per fronteggiare la crisi si incrementano». Insomma Sinistra unita preferirebbe meno risorse per il «tiro al piattello che passa da 130 mila euro dello scorso anno ai 140 mila di quest anno a vantaggio del verde pubblico, della passeggiata di Sassonia e dell accesso all arenile». Così come esprime le sue perplessità sugli 80 mila euro di contributi a favore dei campi da tennis che, attraverso l emendamento, chiede di dirottare sulle scuole materne. Non poteva mancare un accenno alla situazione politica locale, alle tensioni all interno de La Tua Fano e tra la lista civica e il Pdl. «Conflitti che vanno avanti da anni, come dimostrano sottolinea Mascarin i tre rimapasti di giunta». an. mar.

16 DOMENICA 2 GIUGNO 2013 FANO 13 FURTI A RAFFICA VILLA PALEOTTA PRESA DI MIRA, IN UNA SETTIMANA DIVERSI I COLPI Ingegnere sceriffo insegue scalzo i ladri Fermato un furgone bianco sospetto, ma era un corriere al lavoro STESSO copione, stesso condominio, sempre nella notte tra venerdì e sabato. Ad una settimana esatta dalla raffica di furti negli appartamenti di Villa Paleotta, un nuovo blitz dei ladri. Probabilmente gli autori sono gli stessi che nella notte tra il 24 e 25 maggio hanno ripulito due delle abitazioni al piano terra del condominio in fondo a via Paleotta, fuggendo prima a piedi per i campi imbracciando televisori, pc, gioielli e portafogli e facendo poi perdere le tracce a bordo di un furgone bianco parcheggiato vicino all ingresso della pista d atletica Zengarini. O almeno è quello che ritengono i cinque giovani condomini che, svegliati nel cuore della notte dalle grida di uno di loro che urlava al ladro, al ladro, sono scesi tutti in campo per inseguire i due topi d appartamento che fuggivano. «UNO me lo sono trovato di fronte in salotto, a pochi centimetri da me racconta un ingegnere 39enne. Erano da poco passate le 2 ed ero sveglio perché poco prima mia figlia s era levata e l avevo fatta riaddormentare. Ho sentito dei rumori ma per i primi 30 secondi non gli ho dato peso (la piccola che si rigira nel letto). Ma appena ho sentito un altro rumorino mi sono alzato per scrupolo e me lo sono trovato davanti. Mi sono messo ad urlare al ladro (faceva parte della convenzione di condominio stabilita dopo l evento della settimana scorsa) e lui è scappato dalla porta di ingresso, raggiungendo il complice all esterno. Li ho inseguiti a piedi fino ai campi urlando al ladro. Il complice mi diceva cosa urli? e mi tirava sassi... Quando hanno SCENA DA FILM Prima i ladri sono entrati in salotto, poi la rocambolesca fuga scavalcato la rete non me la sono sentita di inseguirli scalzo in mezzo ai campi e sono tornato indietro per prendere le chiavi della macchina. Ma in quel frangente li ho persi di vista e alla fine ho inseguito il furgone sbagliato...se solo avessi seguito il mio istinto che mi diceva dirigermi verso Fenile, da dove erano fuggiti l altra volta. e se quell altro furgoncino bianco maledetto non fosse partito da casa mia in quel momento, forse avrei preso i tipi giusti». PERCHÉ infatti a Fosso Sejore l auto guidata dall ingegnere in pigiama ha stretto, costringendolo a fermarsi (nel frattempo supportato dalle auto dei carabinieri), un furgone bianco. Bloccato ed identificato l uomo alla guida: un ignaro residente della Paleotta che si stava recando al lavoro. Consegna i giornali. Il suo furgone era pulito e nel frattempo i ladri in fuga. Una scena da film. «Non smetterò mai di scusarmi con il vicino dice mortificato e senza voce l ingegnere. Ma l altra volta li avevamo visti fuggire con un camioncino simile. Erano due: quello in casa era robustello (1,85 forse?) e aveva o una coppola o un capello biondo con la zazzera. Barba incolta. Quello sotto casa era moro e tarchiato, robusto anche lui». La descrizione è identica a quella della settimana scorsa. «Tra l altro conclude l ingegnere i carabinieri mi hanno detto che nelle casette rosse dall altra parte di Villa Paleotta stanotte hanno rubato 10mila euro. Non sono venuti solo da noi quindi». Tiziana Petrelli VAL METAURO BOTTE AI VIGILI Il vicecomandante Grottoli: «Qui il clima è molto teso» L AGGRESSIONE fisica ai due agenti di polizia municipale dell altra notte a Serrungarina non è purtroppo un fatto isolato. Era il 26 luglio scorso quando M.S., 35enne di Serra Sant Abbondio, assunto da appena 20 giorni nei vigili di Mondavio, venne ridotto ad una maschera di sangue da un 60enne imbufalito per una multa di 39 euro (prognosi di ben 20 giorni) ed era il 30 agosto quando un suo collega di Pergola ha rischiato di fare la stessa fine dopo aver lasciato un avviso di contravvenzione (sempre di 39 euro) su un auto posteggiata in divieto lungo corso Matteotti. Il vigile, inseguito dal proprietario della macchina che lo ha ricoperto di ingiurie e minacce, ha evitato di prenderle solo perché in suo soccorso è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. E non finisce qui, perché appena un mese e mezzo fa c è stato un altro caso. A raccontarlo è il vicecomandante della polizia municipale associata di Saltara, Serrungarina, Montemaggiore e Unione Roveresca, Claudio Grottoli (foto): «Un episodio che ha avuto come sfortunato protagonista sempre il nostro agente Agostinelli (uno dei due picchiati l altra notte, ndr). Un automobilista a cui aveva elevato una multa per divieto di fermata lo ha volutamente urtato con la macchina facendolo cadere a terra. Ormai aggiunge dobbiamo fare i conti con queste cose; senza considerare le offese e i maltrattamenti verbali, diventati quasi all ordine del giorno. Il clima, anche a causa della difficile contingenza economica, è esasperato e la gente reagisce male. In molti ci vedono solo come quelli che fanno le contravvenzioni e che mettono le mani nel loro portafogli, senza capire che il nostro lavoro ha lo scopo principale di garantire la sicurezza e di prevenire incidenti che potrebbero avere conseguenze drammatiche. Un palloncino fatto ad un ragazzo che esce da una discoteca può salvargli la vita». Sandro Franceschetti

17 Dal 1860 il quotidiano delle Marche y(7hb5j0*qotoro( Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB - AN - Taxe Perçu Corriere Adriatico + dorso nazionale del Messaggero a 1.20 (Regione Marche) PESARO e FANO w w w. co r r i e r e a d r i at i co. i t Anno 153 Nº 150 Domenica 2 giugno PRIMO PIANO Il Presidente della Repubblica Napolitano μcontro il rischio inconcludenza Napolitano Vigilerò sui partiti... Ro m a Vigilerò perché non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità e verso l'inconcludenza, né per quel che riguarda scelte urgenti e vitali di politica economica e sociale, né per la legge elettorale. E l'avvertimento lanciato ai partiti dal Presidente Giorgio Napolitano. Finzi A pagina 3 L I N T E R V E N TO Le porte strette... FULVIO CAMMARANO I l governo Letta continua con la sua politica di realizzazione di alcune delle promesse fatte dai partiti che lo sostengono. Non c è bisogno di dire che per un governo fragile e continuamente sotto ricatto questo tipo di politica è la cosa più facile da fare: agire cioè da agenzia che mette in pratica le promesse più semplici in modo che Pd e Pdl possano dire agli elettori (in Italia da un po di tempo... Continua a pagina 13 μcgil: 63 anni per recuperare Letta: Ridurre le tasse sul lavoro Cristalli A pagina 2 Insegnante legato e rapinato Immobilizzato nella notte da tre banditi: rubati soldi e cinque fucili... Car toceto Insegnante in pensione legato e derubato, una notte da incubo. Dei 500 euro che aveva nel portafogli, 50 glieli hanno lasciati. E prima di scappare gli hanno anche versato da bere. Rapina anomala la notte scorsa nelle campagne di Pergola. A Cartoceto, non lontano dal cimitero, intorno alle 4.30, tre malviventi μle soluzioni contro la crisi economica all assemblea di ItaliaCamp al teatro Ventidio Basso Grasso dà la carica ai giovani Piero Grasso arriva al Ventidio Basso hanno fatto irruzione in casa di Marco Battistini, 74enne, insegnante in pensione. Sono entrati forzando la porta della taverna. L anziano che vive da solo stava dormendo ma è stato svegliato dai rumori, provenienti dalla sua camera da letto. Appena i tre si sono accorti di essere stati scoperti, lo hanno fatto alzare dal letto, messo in una sedia e poi gli hanno legato mani e piedi. Quindi IL CONVEGNO... A s co l i Una scenografia essenziale al teatro Ventidio Basso nel segno di un raffinato richiamo al tricolore e una voce fuoricampo accolgono l apertura dell as - semblea generale di Italia- Camp, con il grande titolo che campeggia: Dalla protesta alla p r o p o s t a. Un evento che trova nel presidente del Senato, Pietro Grasso e nella significativa presenza del Premio Nobel per la pace, Betty Williams, due autentici camei che vanno a impreziosire una già di per sé valida impalcatura a base di idee e progettualità. Marcolini A pagina 7 Fiera, tutto a posto Presunta evasione fiscale, Formica rassicura... Pe s a r o Entro la prossima settimana l imprenditore riminese, Mario Formica, ex socio di minoranza del padiglione fieristico pesarese presenterà ricorso al Tribunale del Riesame di Rimini per la presunta evasione fiscale che gli è stata contestata dalla Finanza riminese con relativo sequestro di beni personali per quattro milioni di euro. Sono controlli di natura personale - ha detto Formica - spero che tutto ciò non mandi in fumo il lavoro svolto sino ad ora. In cronaca di Pesaro PIANETA DA SALVARE Il frigo di Gengis... PAOLO FORNI I n tema di conservazione del cibo il mondo ha molto da imparare dalle truppe di Gengis Khan, dai cavalieri turchi o dagli Inuit, che pur senza frigo, freezer o sterilizzatori sprecavano e sprecano molto meno dei 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti che ogni anno finisce oggi nella spazzatura. Il messaggio viene dall Unep, l agenzia Onu per l'ambiente, che in occasione della giornata mondiale... Continua a pagina 13 μsorpreso sotto la sua abitazione Perseguita la ex Stalker in manette LE MOLESTIE... M o n d av i o E stato arrestato per stalking e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Per un cinquantenne operaio, sorpreso sotto casa della ex dai carabinieri della stazione di Mondavio, si sono aperte le porte del carcere. I militari nelle scorse settimane avevano ricevuto una denuncia per stalking e violenza privata da parte di una 45enne impiegata che, stanca di subire le continue molestie telefoniche, con ingiurie e minacce e dei pedinamenti da parte del 50enne, con cui aveva avuto una relazione sentimentale, si era rivolta ai militari dell Arma. A tutte le ore del giorno e della notte, l uomo l aspettava sotto casa, nei pressi del posto di lavoro e anche nei pubblici che frequentava. In cronaca di Fano/Valcesano gli hanno coperto il volto con una coperta per poter completare il colpo indisturbati. Nell'abitazione i tre... Il colpo in piena notte Caccia ad una banda dell E st I CARABINIERI LA NUOVA GIUNTA μspacca: riequilibrio territoriale ai vertici Assegnate le deleghe Canzian è il vice Canzian e Spacca S P O RT... banditi non hanno trovato preziosi e si sono dovuti accontentare di due televisori, cinque fucili da caccia, quattro dei quali non funzionanti e di 450 euro lasciandone 50 al professore. L anziano ha aperto il portafogli per consegnargli il denaro che aveva, ma uno dei tre malviventi, sorprendentemente, una banconota da 50 euro l ha restituita. Spadola In cronaca di Fano/Valcesano Buroni A pagina 8 μda domani i tifosi possono contribuire Scavolini: con 50 euro per aiutare la società i tifosi della Scavolini si mobilitano Facenda Nell Inser to μanche la Roma aspetta il verdetto Allegri-Milan, si decide Martello Nell Inser to

18 8 Domenica 2 giugno 2013 MARCHE Online w w w. co r r i e r e a d r i at i co. i t Canzian vice per l equilibrio territoriale Il presidente Spacca ha assegnato le deleghe: a Giorgi le infrastrutture, per Malaspina l agricoltura LA NUOVA G I U N TA... FEDERICA BURONI A n co n a Nuova giunta, da dieci a otto, deleghe ridistribuite. Ieri, la firma del decreto dell assegnazione da parte del governatore dopo le nomine che hanno ridefinito l esecutivo. Ad Antonio Canzian, oltre a commercio, urbanistica, lavori pubblici ed edilizia pubblica, con tanto di riconferma del progetto speciale per il Piceno, viene affidato il ruolo di vicepresidente per tutelare, come ha sottolineato Spacca, A Giannini restano industria e artigianato a Luchetti lavoro e formazione l equilibrio territoriale che premia il Sud considerando la presenza di Vittoriano Solazzi, pesarese, già presidente del Consiglio e dello stesso Spacca, Ancona, a guida dell e s e c u t i vo. Alle due new entry vanno deleghe importanti. A Paola Giorgi, Cd, politiche comunitarie, infrastrutture, porti e aeroporti ma anche difesa del suolo e della costa, protezione civile, pari opportunità, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza, caccia e pesca sportivi e politiche giovanili. A Maura Malaspina, Udc, agricoltura, beni ambientali, green economy, ambiente, gestione rifiuti, energia, parchi, fonti rinnovabili ma anche risorse idriche e bonifica. A Sara Giannini restano industria e artigianato, a Marco Luchetti, il lavoro e la formazione, il tec- nico Marcolini, ieri assente, si tiene ben stretti bilancio e cultura. Ad Almerino Mezzolani rimane la patata bollente della sanità, a Luigi Viventi, i trasporti e la riforma dell organizzazione amministrativa e valorizzazione del personale. Dunque, parziale rimodulazione delle deleghe con Spacca che mantiene per sé le riforme istituzionali, l internazionalizzazione, turismo, affari generali e ordinamento dell informazione e della comunicazione. La distribuzione di queste ultime - ha osservato Spacca - corrisponde a quanto emerso con il dibattito in consiglio regionale. Ci sono priorità da portare avanti in questo fine legis l a t u r a. Priorità che fanno rima con lavoro e quindi sostegno alla piccola impresa, riforma sanitaria, ambiente e semplificazione amministrativa e burocratica. Dovremo lavorare anche sull ottimizzazione delle risorse Ue - ha ricordato il governatore - nel 2014 dovremo rinegoziare il programma che in parte è già pronto. Insomma, il nuovo esecutivo dovrà rimboccarsi le maniche. Impegni significativi, come ha ribadito più volte il presidente anche ieri in occasione della prima riunione della nuova giunta il cui percorso di riprofilatura arriva al termine del passaggio formale di verifica di metà mandato che ha elaborato le priorit à. Chiuso il capitolo formale, si Il governatore Spacca con il vice Canzian. Dall alto, Giorgi, Viventi, Malaspina; Mezzolani, Giannini, Luchetti torna alla sostanza di fine mandato. Tra le questioni più rilevanti da affrontare e sulle quali l esecutivo sarà chiamato a operare con ancora più incisività e impegno - ha insistito Spacca - figura il recupero della centralità delle micro e piccole imprese, attraverso misure di alleggerimento della fiscalità e di soste- Marcolini si tiene bilancio e cultura. A Mezzolani rimane la sanità e a Viventi i trasporti gno al lavoro. Quindi, la riforma sanitaria, e l impegno alle politiche energetiche sostenibili e legate allo sviluppo dell agri - c o l t u r a. La lista delle priorità si chiude con la semplificazione della macchina amministrativa regionale sia sul fronte delle procedure sia su quella del personale sulla base dell assegna - zione delle risorse statali. Questo perché, ha ricordato ancora una volta il governatore, nel prossimo triennio, alle Regioni verranno meno trasferimenti nazionali per un miliardo e 300 milioni di euro e ciò renderà necessaria un operatività che privilegi non i singoli settori ma la capacità di fare sistema. Spacca ha quindi rammentato i criteri che hanno guidato la riprofilatura della giunta: competenza, rappresentanza territoriale e politica, presenza femminile. Con quest ultimo criterio - ha evidenziato il presidente - ha prevalso il mio impegno preso durante la campagna elettorale: il numero delle donne allineato con quello degli uomini. I numeri dell orgoglio, infine: tre donne su sette assessori. È un tentativo di tenersi buoni i partiti... A n co n a Dedico questa mia nomina a Pino Ricci. Così Maura Malaspina ha esordito nei nuovi panni di assessore, riportando alla memoria il vicepresidente del consiglio suicidatosi nel 2003 perché sfiorato da u n inchiesta giudiziaria. Come Malaspina, Ricci era stato sindaco di Ortezzano e tanto ha dato anche all a g r i co l t u ra. Per Paola Giorgi tre donne in giunta sono un bellissimo segnale. Fatte la nuova giunta e le deleghe, ecco i primi mal di pancia. Quelli anzitutto dei socialisti che col segretario regionale Luciano Vita esprimono un giudizio n e g at i vo rispetto alle scelte di Spacca per l ennesima esclusione dei socialisti dalla g i u n t a ma confermano la volontà di restare in maggioranza. Il tutto ribadendo che nonostante le ripetute promesse, si nega ai socialisti di contribuire alla realizzazione del programma di fine l e g i s l at u ra. Negativo anche il giudizio del consigliere regionale di Centrodestra Marche, Giulio Natali, secondo cui con la nuova giunta emerge che l interesse di Spacca non era la valorizzazione dell esecutivo ma tentare di arrivare al 2015 tenendosi buoni i partiti perché nella sua strategia non c è il risparmio. μè l analisi della Coldiretti Marche Il maltempo insiste e piega le campagne... A n co n a Il maltempo che insiste sta causando danni alle campagne marchigiane, con la produzione di frutta che fa registrare cali fino al 30%, mentre aumentano i costi per gli allevatori rimasti senza foraggio. E l analisi di Coldiretti Marche sui problemi causati nelle campagne dalla pioggia e dall abbassamento delle temperature. È crollata di un terzo la produzione di fragole e di ciliegie, mentre quello delle pesche dovrebbe essere contenuto per ora in un 10%, ma pesa soprattutto il ritardo nella maturazione, arrivato anche a quindici giorni. Problemi gravi anche per gli allevamenti, dove non si è riusciti a effettuare il taglio dell er - ba per il foraggio degli animali. Ciò sta costringendo gli allevatori ad acquistare da altre aziende il necessario per l alimenta - zione delle bestie, con il conseguente aggravio in termini di costi di produzione. Ma la pioggia dei giorni scorsi ha anche allet - tato (piegato a terra) le spighe di grano. Il maltempo ha acuito pure il problema delle frane. Secondo un analisi Coldiretti sulla base dell inventario dei fenomeni franosi in Italia, la nostra regione è quella con l indice di franosità più elevato (è il rapporto tra area di frane e area totale) pari al 19,4%. Le Marche sono, invece, al terzo posto per numero di frane (42.522) e per percentuale di frane per chilometro quadrato (442). E ancora La nostra regione ha perso ben 55 mila ettari nel giro degli ultimi quattro anni, con una accelerazione del fenomeno del cambio di destinazione del suolo agricolo che tra il 1960 e il 2008 aveva già visto sparire 229 mila ettari. Produttori Olivicoli dellʼitalia Centrale scarl Corso Vittorio Emanuele II, Ascoli Piceno Presso la sede sociale, è indetta lʼassemblea dei soci per decidere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno: 1) comunicazioni del Presidente 2) Approvazione del bilancio relativo allʼesercizio sociale ) Rinnovo cariche sociali. 4) Varie ed eventuali. Lʼassemblea è fissata in prima convocazione, per il giorno 18/06/2013 alle ore 5,30; ed in seconda convocazione per il giorno 19/06/2013 alle ore 18,00. IL PRESIDENTE: Giovanni MASSI μl Aiop martedì dal governatore per un confronto sulla riorganizzazione del sistema La sanità privata sale a Palazzo IL RIORDINO... A n co n a Nei corridoi della sanità, pubblica e privata, il clima resta rovente. Da qualunque angolazione la si osservi - la questione - nel mirino c è sempre il riordino. Così l Aiop, l Associazione italiana ospedalità privata, per tentare di sciogliere i nodi ancora stretti, incontrerà il governatore Gian Mario Spacca martedì a Palazzo Raffaello, per un confronto sulla riorganizzazione del sistema salute. Andiamo a questa riunione - afferma il presidente Aiop, Antonio Romani - animati da un forte senso di responsabilità e con la speranza di trovare una soluzione condivisa, tale da evitare ulteriori perdite di posti di Medico e paziente durante un esame diagnostico lavoro e in grado di ridurre al massimo i disagi per il cittadino, Spacca. Un confronto che parte in termini di offerta sanitaria. da una premessa: sebbene le delibere Romani insiste: A nessuno, di riorganizzazione non infatti, può e deve sfuggire come siano sinora scaturite da un per- una contrazione dell offerta corso basato sul dialogo e la erogata dal privato convenzionato concertazione, l Aiop ha accolsi sia destinata a ripercuoterto con favore il passo in avanti negativamente anche nei compiuto dai vertici della sanità confronti della comunità e del e auspica una soluzione condivisa, territorio di riferimento delle in grado di tutelare la ca- strutture rappresentate da tegoria e rispondere alle esigenze Aiop. espresse dai tecnici. L Aiop, I dettagli del caso. L Aiop rappresenta che ribadisce la sua piena dispo- oltre lavoratori nibilità al dialogo, è pronta a nelle sole Marche e un indotto che tocca le unità. L in - sistenza paga: l incontro, che si Speriamo di trovare terrà martedì a partire dalle 16, una soluzione condivisa giunge a seguito del più volte tale da evitare ulteriori sollecitato confronto sulla riorganizzazione con il presidente perdite di posti di lavoro impegnarsi con determinazione per giungere a una sintesi virtuosa della difficile questione. Sempre per restare sul fronte della sanità, c è da segnalare il rinvio - nei giorni scorsi - della seduta della quinta commissione consiliare regionale (salute). Il presidente Francesco Comi (Pd) ha deciso di spostare la seduta a giovedì prossimo per svolgere ulteriori approfondimenti sulla legge 36 (Sistema di emergenza sanitaria) - sulla quale è in corso un confronto con il ministero della Salute - e sul piano regionale di riorganizzazione delle Potes: Postazione territoriale per l emergenza sanitaria. D i s o cc u p a z i o n e Il tasso all 11,4% L EMERGENZA.. A n co n a Nel periodo gennaio-marzo, nelle Marche il numero degli occupati è risultato pari a 622 mila unità: 14 mila persone in meno rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (-2,3%). Un calo che interessa il lavoro dipendente (-2,6%, pari a 12 mila unità) e in particolare gli uomini con posti di lavoro perduti (-4,1%), in minima parte compensati dal debole incremento del numero di lavoratrici dipendenti (+0,1%). Sono dati resi noti dall Ires-Cgil Marche. In calo anche il lavoro autonomo (-1,3%), una riduzione che riguarda solo gli uomini, mentre il numero delle lavoratrici autonome torna a crescere. Aggravano il quadro i dati sulla disoccupazione con un tasso che sale prepotentemente all 11,4%: un valore mai raggiunto finora nei 20 anni di rilevazioni trimestrali dell Istat, pari a 2,6 punti in più rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. La disoccupazione femminile raggiunge il livello record del 12,7%, mentre quella maschile si attesta sul 10,4%.

19 IV Domenica 2 giugno 2013 "La tua spesa Bio" Tel Via Roma 113 Fano FA N O "La tua spesa Bio" Tel Via Roma 113 Fano T: E: f a n co r r i e r e a d r i at i co. i t F: Domenica con pedalata, feste e tipicità Chiusura della biciclettata Adriatica in piazza XX Settembre. Al Lido grande attenzione per Made in Italy AS P E T TA N D O L E S TAT E... SILVIA FALCIONI FA N o Ci siamo. Il mese di giugno porta con sé tante feste, divertimento e la speranza che i prossimi mesi siano baciati dal sole. Per far dimenticare quella che è stata una primavera caratterizzata dalle piogge le associazioni e gli operatori cittadini salutano l arrivo del nuovo mese, quello che segna il preludio della stagione estiva, con tante feste ed eventi. Si parte con un doppio appuntamento sostenibile: la biciclettata Adriatica il mattino e la festa del parco il pomeriggio. Un percorso che si snoda tra le Marche e l Emilia Romagna per la pedalata promossa da Fiab, Forbici e Bici Più, con il sostegno di tante associazioni Il comitato Bartolagi al campo d aviazione Sempre d attualità il tema del parco Made in Italy, rassegna enogastronomica dedicata ai prodotti e all artigianato locale locali, che vede l arrivo proprio a Fano in occasione del Bicitalia D a y. Gruppi diversi di ciclisti partiranno alle 7.30 da Rimini e da Ancona, lungo la ciclovia Adriatica, per attraversare aree verdi o costeggiare il mare, fino alla Città della Fortuna, dove è previsto l arrivo intorno alle 13 in piazza XX Settembre. Lo scopo - sostiene Marco Roscini di Forbici - è quello di sensibilizzare cittadini e amministratori locali per realizzare un percorso ciclo-pedonale lungo la costa adriatica marchigiana, abruzzese e romagnol a. Nel pomeriggio invece torna la tradizione festa al campo d aviazione, promossa dal Comitato Bartolagi insieme alle associazioni ambientaliste e a privati cittadini che si adoperano per la realizzazione del parco. Il primo e importante frutto del lavoro delle associazioni - sostiene Enrico Tosi in rappresentanza delle associazioni ambientaliste - potrebbe essere la messa a disposizione dei cittadini di una vera e propria struttura sportiva a costo zero: la pista podistica lungo il nuovo aeroporto. Dopo le tante iniziative dedicate ai motori di cielo, di terra e di mare, finalmente una è sul verde pubblico, per immaginare una città diversa, più bella, più sicura e più accogliente, caratteri di cui Fano ha proprio bisogno. Dalla sostenibilità ambientale, si passa all enogastronomia: oggi infatti sul lungomare Simonetti al Lido fanno bella mostra gli stand di Made in Italy, la rassegna enogastronomica dedicata ai prodotti ed all artigia - nato locale. Per il secondo anno consecutivo, l evento ospita tanti produttori che fanno conoscere le loro eccellenze. L esposizione è stata inaugurata ieri e presenta una novità, cioè un maggiore spazio dedicato alle tipicità delle varie regioni italiane: le delizie del Gargano, il ciauscolo marchigiano, gli arrosticini del Molise, lo spek del Trentino e i prodotti a base di visciole, come formaggi, vino e composte provenienti da Cantiano. Il tutto contornato da artigianato di qualità, prodotti per barbecue e giardinaggio e in più un raduno di auto storiche nella mattinata odierna. Obiettivo dell evento è quello di promuovere le tipicità italiane, come già indicato dal nome, per aiutare l economia e le imprese locali in un difficile momento economico. E anche grazie a queste manifestazioni che i consumatori sono sempre più consapevoli ed attenti nella scelta del cibo, cosa che li porta anche in periodi di crisi a non rinunciare alla qualità. μcerimonia dell alzabandiera per la prima volta a Torrette. Maggio negativo causa il meteo, il cammino è già in salita Bandiera Blu stimolo per dar forza al turismo IL VESSILLO... MASSIMO FOGHETTI Fa n o Al termine di un mese di maggio disastroso per le aziende balneari della riviera, a causa del maltempo, ieri si è svolta presso i Bagni Torrette, la cerimonia di alzabandiera Blu 2013; quasi un auspicio perché il proseguimento di stagione fruisca di migliori condizioni ambientali. Alla cerimonia, a cui sono stati presenti il sindaco Stefano Aguzzi, l asses - sore al Turismo Maria Antonia Cucuzza e altri esponenti di giunta, non hanno voluto mancare i rappresentanti degli albergatori, Luciano Cecchini e Boris Rapa e il presidente dei campeggiatori Amedeo Tarsi. E comunque un dato di fatto che la stagione turistica non è iniziata secondo le aspettative: per tutto il mese di maggio, infatti, si sono sommate temperature rigide a frequenti giornate di pioggia e gli ombrelloni nelle varie concessioni del litorale sono stati costantemente chiusi. Beffa delle beffe, il maltempo si è accanito proprio nei weekend, quando le presenze turistiche avrebbero potuto risvegliarsi. La conferma della bandiera blu - ha dichiarato l assessore Cucuzza - rappresenta sempre un valore aggiunto alla nostra offerta turistica. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di un riconoscimento che è simbolo del lavoro e dell impegno di tutti; la dimostrazione che, lavorando in sinergia, è possibile attenere ottimi risultati. La Bandiera Blu - ha commentato inoltre il sindaco Aguzzi - è il risultato di un ottimo lavoro di squadra e della volontà dell'amministrazione comunale di investire nel settore ambientale e turistico. Il turismo quindi figura sempre ai primi posti degli intenti programmatici della coalizione di governo, ma il sindaco ieri si è spinto oltre, sia sul piano politico che su quello amministrativo. Stroncando sul nascere le voci di presunti dissidi all interno della giunta sulle candidature a sindaco, ha voluto richiamare l atten - zione dei partiti che sostengono l alleanza e dei cittadini sulla prospettiva se si vuole riproporre o meno la coalizione Un i t i per Fano. Il problema - ha detto - non è chi guiderà la prossima giunta. La persona potrà individuarsi sia all interno dell esecu - tivo che in seno al consiglio comunale che addirittura all ester - no delle istituzioni, il quesito da sciogliere è dare o meno continuità all alleanza e su quali basi. Che vi sia del fermento innovativo nel progetto di Aguzzi, lo si è capito quando ha annunciato una profonda modifica al Piano Regolatore: ovvero il frazionamento dei grandi comparti, al fine di svincolare le iniziative personali dei proprietari dall obbligo di assumerle collegialmente. Un altro aggiusta - mento Aguzzi l ha fatto in tema di sanità, affermando che l ospe - dale Santa Croce va maggiormente tutelato, di fronte ad una tendenza aziendale troppo Pesaro centrica. Infine il turismo, considerato, nonostante l intro - duzione della tassa di soggiorno contestata da tutte le associazioni di categoria, come il settore trainante della economia fanese. Summer of dance Prima l a p e r i t i vo poi musica e balli L I N I Z I AT I VA... Fa n o Per chi cerca una domenica all insegna del divertimento puro si inaugura oggi Summer of dance. Si tratta di un modo diverso per trascorrere un giorno di festa, concedendosi qualche ora di svago con musica e ballo. L organizzazione è a cura del Buburger e la pista da ballo sarà quella insolita di piazza XX Settembre. Si parte alle con l a p e r i t i vo accompagnato da ricco buffet e fantastici cocktail, per poi passare all i n t rat t e n i m e n t o musicale curato dalla scuola di ballo New Latin Academy che proporrà Zumba e balli di gruppo. Diverso invece il tema della serata organizzata dal Calamara, che ha pensato per oggi al Beachwear Defilè Arnolfi. Dalle 19 in passerella sfileranno le nuove proposte per l estate 2013, con l auspicio che le ultime tendenze in fatto di costumi non siano solo da passerella, ma si possano indossare presto in spiaggia. μl assessore all Ambiente: Ne servono nuove, quelle esistenti vanno rese più sicure Serfilippi-Silvestri, è derby sulle piste ciclabili... Fa n o L assessore all Ambiente Luca Serfilippi, prende le distanze dall assessore alla viabilità Michele Silvestri in merito ad una mancata efficace risposta all esigenza di piste ciclabili nella nostra città. E vero - ha detto - facciamo parte della stessa giunta, ma questo non significa che non si possano fare dei distinguo sulla immagine di città che vogliamo costruire. Al di là delle iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, come la realizzazione di una pista adriatica Due momenti della cerimonia della Bandiera Blu edizione 2013 che si è svolta questa mattina per la prima volta a Torrette FOTO PUCCI lungo tutta la costa adriatica, è giusto che anche il Comune di Fano si dia da fare, qualificando e rendendo sicure le piste esistenti e costruendone altre. Abbiamo realizzato la Fano-Pesaro, ma ci mancano la Fano-Marotta e la Fano-Fenile, senza parlare se vogliamo essere ancora più precisi della Fano-Urbino a cui dovrebbe mettere mano la Provincia e invece di questa infrastruttura non si sente più parlare. Per quanto riguarda Fano, Serfilippi evidenzia la necessità di ripensare totalmente la mobilità, approfittando delle condizioni morfologiche del terreno, quanto mai propizie alla viabilità ciclabile. Occorre realizzare ha aggiunto nuove piste ciclabili, tracciate non solo con una linea continua sull asfalto, ma con dissuasori che evitino il parcheggio delle macchine. Anche quelle esistenti, come la pista di viale Kennedy, di via Palazzi, di via Quattro Novembre dovrebbero essere messe in sicurezz a. Ma non finisce qui perchè Serfilippi ha anche disapprovato apertamente l intervento effettuato dall Ufficio mobilità in via Vittorio Veneto, dove si è sacrificata la pista ciclabile per far posto a cinque parcheggi auto. Stessa cosa è stata fatta in via Papiria, dove i ciclisti sono messi continuamente a rischio e dove gli automobilisti aprendo lo sportello corrono il rischio di colpire qualcuno. Serfilippi si augura che al più presto vengano riproposte su tali vie le piste ciclabili soppresse e che venga attuato un controllo severo, da parte dei vigili urbani, sul rispetto di esse; così in via Roma dove il parcheggio selvaggio è all ordine del giorno.

20 Online w w w. co r r i e r e a d r i at i co. i t μpanda si capovolge in via Manara, nessuna conseguenza Spaventoso incidente, tanta paura... Fa n o Poteva avere gravi conseguenze l incidente avvenuto ieri in via Manara a Fano. Due autovetture poco dopo le 12 si sono scontrate ed hanno dato vita ad un impatto ad effetto: una Renault Twingo ed una Fiat Panda si sono urtate per cause ancora da chiarire e lo scontro è stato violento, tanto che la Panda si è capovolta su se stessa, finendo al lato della strada. La Renault invece è uscita dal sinistro con la parte anteriore completamente distrutta. Sarà ora compito della Stradale di Fano ricostruire la dinamica dell incidente, che potrebbe essere stato causato dal mancato rispetto da parte di uno dei due conducenti della segnaletica stradale. Il veicolo proveniente da via Manara e diretto su via Metauro potrebbe non aver rispettato la precedenza, oppure l autista FANO VA LC E S A N O Insegnante legato e rapinato in casa Tre banditi fanno irruzione in una abitazione di Cartoceto, rubati anche cinque fucili da caccia MARCO SPADOLA.... Pe r g o l a Dei 500 euro che aveva nel portafogli, 50 glieli hanno lasciati. E prima di scappare gli hanno gentilmente anche versato da bere. Rapina alquanto anomala la notte scorsa nelle campagne di Pergola. A Cartoceto, non lontano dal cimitero, intorno alle 4.30, tre malviventi hanno fatto irruzione in casa di Marco Battistini, 74enne, insegnante in pensione. Sono entrati forzando la porta della taverna. L anziano che vive da solo stava dormendo ma è stato svegliato all im - provviso da dei rumori, provenienti proprio dalla sua camera da letto. Appena i tre si sono accorti di essere stati scoperti, lo hanno fatto alzare dal letto, messo in una sedia e successivamente gli hanno legato mani e piedi. Quindi gli hanno coperto il volto con una coperta per poter completare il colpo indisturbati. Nell'abitazione i tre banditi non hanno trovato preziosi e si potrebbe non essersi accorto dell auto che stava sopraggiungendo dalla via adiacente ed aver proceduto diritto. Nonostante gli ingenti danni ai due automezzi, sembra che entrambi i conducenti se la siano cavata con lesioni non gravi. L incidente ha causato com è inevitabile qualche disagio alla viabilità, anche se i rallentamenti sono stati limitati dal momento che non si trattava di un orario di punta. μsituazione sempre più precaria, Mascarin promette battaglia Bilancio in aula, gli emendamenti Caccia serrata ad una banda dell E st μdoveva rimanere almeno a cento metri da lei, operaio di Mondavio sorpreso dai carabinieri sotto l abitazione della donna Infrange il divieto e perseguita la ex, arrestato... M o n d av i o E stato arrestato per stalking e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Per un cinquantenne operaio, sorpreso sotto casa della ex dai carabinieri della stazione di Mondavio, si sono aperte le porte del carcere. I militari nelle scorse settimane avevano ricevuto una denuncia per stalking e violenza privata da parte di una donna di 45 anni impiegata che, stanca di subire le continue molestie telefoniche, con ingiurie e minacce e dei pedinamenti da parte del cinquantenne, con il quale aveva avuto una relazione sentimentale, si era rivolta ai... Fa n o Non basta più per Sinistra Unita, riproporre un bilancio redatto secondo le vecchio impostazioni, rispondendo alla crisi solo con tagli nei vari capitoli. La congiuntura negativa che imperversa da 5 anni richiede una formula nuova che risponda soprattutto ai bisogni sociali delle persone. Preparandosi a sostenere il dibattito sull approvazio - ne dello strumento contabile sono dovuti accontentare di due televisori, cinque fucili da caccia, quattro dei quali non funzionanti e di 450 euro. Cinquanta, infatti, i tre li hanno lasciati al professore. L anziano ha aperto il portafogli per consegnargli tutto il denaro che aveva, ma uno dei tre malviven- Indagini in corso su una banda dell E st Presi due televisori e 450 euro in contanti militari dell Arma. Nell occa - sione la donna aveva anche denunciato di vivere in uno stato di prostrazione psicofisica per le continue vessazioni dell uo - mo che ne avevano condizionato le abitudini impedendole di poter vivere serenamente. A tutte le ore del giorno e della notte, l uomo l a s p e t t ava ovunque, sotto casa, nei pressi del posto di lavoro e la seguiva anche in nei vari locali pubblici che solitamente frequentava Minacce, pedinamenti e molestie telefoniche La seguiva nel posto di lavoro e nei locali pubblici che animerà il consiglio comunale di martedì Mascarin ha illustrato gli emendamenti che risponderanno a questa esigenza. Ne fa le spese la Fondazione Teatro della Fortuna, finanziata quest anno dal Comune con euro, da cui si intendono prelevare risorse per assegnare contributi a sostegno dei disoccupati, per finanziare le spese del progetto giovani e interventi di contrasto all esclu - sione sociale. Per Mattioli l Ente con le amiche, con l intenzione ossessiva di convincerla ad ogni costo a riprendere la relazione oramai interrotta da alcuni mesi. I carabinieri avevano relazionato all autorità giudiziaria sulla situazione che si era venuta a creare, con grave pericolo per la stessa incolumità fisica della signora, anche alla luce dell ostinazione dimostrata dall uomo. Così, su richiesta del pubblico ministero della procura della Repubblica, il Gip del tribunale di Pesaro aveva emesso a carico del cinquantenne la misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa che, proprio nei giorni scorsi, era stata notificata all in - Teatro è da abolire: si possono prendere in affitto spettacoli già confezionati: Basta con il teatro d élite, occorre incrementare i servizi culturali accessibili a tutti, come le biblioteche che dal bilancio, invece, vengono penalizzate. Mentre il fondo anticrisi passa da a euro, crescono a euro i finanziamenti per il tiro a volo di Monteschiantello, confermati euro per i campi da tennis. teressato dai carabinieri di M o n d av i o. Nell occasione i militari gli avevano spiegato che, in virtù del provvedimento giudiziario, non avrebbe più potuto frequentare gli stessi luoghi della donna e avvicinarsi a lei, mantenendosi ad almeno cento metri di distanza. Invece, l altro pomeriggio, i carabinieri di Mondavio, impegnati di servizio di pattuglia, hanno sorpreso l uomo, piuttosto nervoso, sotto casa della quarantacinquenne. Aspettava che uscisse. Sono scattate subito le manette e successivamente il cinquantenne è finito in carcere dove si trova tuttora rinchiuso. ti, sorprendentemente, una banconota da 50 euro l ha restituita al 74enne. Prima di fuggire i tre banditi hanno detto all insegnante che gli avrebbero preso l auto per scappare. La macchina, invece, non è stata utilizzata per la fuga. Una rapina durata circa mezzora Nel giro di una decina di minuti l anziano nonostante il grande spavento è riuscito con determinazione e notevole forza d animo a liberarsi e a dare l al - larme al 112. Intorno alle 5.30 sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pergola guidati dal maresciallo Stefano Di Summa per ascoltare il 74enne e svolgere i consueti rilievi di legge. L uomo ha riferito ai militari che i tre parlavano con un accento dell Est, erano disarmati ed hanno agito a volto scoperto. Soprattutto questi ultimi aspetti fanno ipotizzare ai carabinieri che si sia trattato di un furto degenerato in rapina. Forse sapevano che in casa abitava da solo un anziano e quindi credevano di poter agire in assoluta tranquillità. Una volta scoperti, si sono trovati poi costretti a legare il 74enne. Per Marco Battistini ovviamente tanta paura ma fortunatamente nessuna lesione. La zona di Cartoceto, così come quella di Montevecchio, tra i territori di Pergola e Fossombrone, con diverse abitazioni isolate in campagna, sono, soprattutto in quest ultimo periodo, particolarmente visitate dai ladri. Proprio a Montevecchio venerdì mattina si è verificato un altro colpo. Un altro caso di stalking nella provincia pesarese Domenica 2 giugno 2013 V Il ferro sparito Presi due uomini L ALLARME... Pe r g o l a A Montevecchio due quarantenni, sicuri di poter colpire indisturbati, sono entrati in una casa disabitata e hanno rubato del materiale ferroso. Un uomo che abita nei pressi, insospettito dalla presenza del furgone, ha telefonato subito al 112. Sul posto sono intervenuti i militari di Pergola e Fossombrone che sono riusciti a intercettarli a Monterolo. Sul furgone i carabinieri hanno trovato il ferro rubato dai due che sono stati arrestati per furto in concorso. Ieri si è svolto il processo per direttissima. Gli arresti sono stati convalidati. Per A. N., 37 anni, e S. R., 40enne, di Fossombrone, l obbligo di dimora nella città metaurense.

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