Alessandria Crea Impresa NEWSLETTER N. 10 Ottobre 2014
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1 Alessandria Crea Impresa NEWSLETTER N. 10 Ottobre 2014 Sportello per la creazione d impresa ed il lavoro autonomo della Provincia di Alessandria SOMMARIO Il mondo delle imprese e del lavoro autonomo Sezione 1: Il mondo delle imprese e del lavoro autonomo Sezione 2: Novità normative sulle imprese e sul lavoro autonomo Sezione 3: Il Progetto Sezione 4: Le opportunità di finanziamento Sezione 5: Informazioni dalla Provincia di Alessandria L economia della Provincia L Ufficio Studi della Camera di Commercio redige analisi economiche territoriali e settoriali, sulla produzione industriale, sulla cassa integrazione, sulla demografia d'impresa, sul commercio estero, sull'imprenditoria straniera, sul commercio e la ristorazione, sull'imprenditoria femminile. Elabora i dati per la Giornata annuale dell'economia, predisponendo la relazione annuale sull'economia provinciale. Realizza i comunicati stampa economici dell'ente, analisi su Paesi esteri e relazioni trimestrali e annuali sull'economia provinciale. I materiali elaborati sono disponibili, oltre che nelle specifiche sezioni del sito anche nella forma di monografie all indirizzo A titolo esemplificativo si citano le pubblicazioni più recenti: - Le imprese di Casale Monferrato e del Casalese al 31 dicembre Le imprese di Ovada e Ovadese al 31 dicembre Il settore dolciario in provincia di Alessandria - Le imprese dei Comuni dell'area Scrivia - Commercio e artigianato 2013, dati e tendenze
2 Pag. 2 Novità normative sulle imprese e sul lavoro autonomo Gli aiuti di stato ed il nuovo regime de minimis La politica degli aiuti di Stato è riassunta dalla Commissione europea soprattutto nel suo piano d azione del 2005 (Piano di azione nel settore degli aiuti di Stato - Aiuti di Stato meno numerosi e più mirati: itinerario di riforma degli aiuti di Stato (documento COM(2005) 107 finale, del ). Alla base della politica della concorrenza vi è l idea che l economia di mercato offre la garanzia migliore per accrescere il tenore di vita dei cittadini nella UE, uno dei principali obiettivi del trattato UE. Secondo la Commissione, inoltre, il regolare funzionamento dei mercati è condizione essenziale per fornire ai consumatori i prodotti che desiderano, a prezzi contenuti ; inoltre, la concorrenza è...indispensabile per accrescere la competitività dell economia europea, in quanto consente di creare un contesto in cui le imprese efficienti e innovative vengano debitamente ricompensate. La Commissione ricorda anche la necessità di permettere alle forze di mercato di premiare le imprese più competitive e di garantire condizioni di parità tra tutte le imprese. Gli aiuti di Stato, infatti, sono in principio incompatibili con il mercato interno e dunque vietati. Tuttavia, malgrado gli effetti negativi che possono avere, il trattato autorizza esplicitamente alcune eccezioni al loro divieto, qualora gli aiuti possano avere effetti positivi a livello della UE nel suo complesso. Gli aiuti di Stato possono, dunque, essere dichiarati compatibili con il mercato interno, purché soddisfino obiettivi di comune interesse chiaramente definiti e non falsino la concorrenza e gli scambi tra gli Stati membri in misura contraria al comune interesse. In questo contesto i regolamenti de minimis esentano gli Stati membri dall obbligo di notifica per i finanziamenti che rientrano nel loro campo di applicazione. Dal punto di vista concettuale occorre ricordare che gli interventi in regime de minimis non costituiscono aiuti di Stato ai sensi dell articolo 107, paragrafo 1 del TFUE in quanto non incidono sugli scambi tra gli Stati membri e/o non falsano né minacciano di falsare la concorrenza. Tuttavia, esistono dei vincoli di cumulo piuttosto restrittivi, anche con interventi che costituiscono aiuti di Stato. Gli aiuti de minimis possono essere concessi sulla base di uno dei seguenti regolamenti di esenzione, applicabili a seconda dei settori di attività che vengono finanziati: 1 Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all applicazione degli articoli107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti «de minimis») 2 Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 Novità normative sulle imprese e sul lavoro autonomo giugno 2014 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura 3 Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo Inoltre, la Commissione ha adottato un regolamento specifico sugli aiuti de minimis ai servizi d interesse economico generale (SIEG). Per tutti i regolamenti, la regola di base riguarda la soglia massima di aiuti di cui può beneficiare ogni impresa unica nell arco di 3 esercizi finanziari, che varia a seconda del regolamento: -Regolamento (CE) n. 1407/2013: ( per le imprese attive nel settore del trasporto merci su strada per conto terzi); -Regolamento (CE) n. 1408/2013: ; -Regolamento (CE) n. 717/2014: Il controllo sul cumulo tra aiuti de minimis non deve più avvenire sulla sola impresa beneficiaria, come nei precedenti regolamenti de minimis, ma sull insieme composto dall impresa beneficiaria ed altre imprese che con essa compongono una impresa unica. Infatti, per impresa unica s intende l insieme di imprese fra le quali sussistono determinate relazioni (collegamenti) che permettono, appunto, di considerarle un impresa unica. Le relazioni sono le seguenti: a) un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa; b) un impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un altra impresa; c) un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima; d) un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima. Inoltre, le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui alle lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch esse considerate un impresa unica Per una panoramica applicativa del nuovo Regolamento si rinvia all indirizzo
3 Pag. 3 Alessandria Crea Impresa NEWSLETTER N. 10 Avvio laboratori formativi/informativi edizione 2014 Venerdì 24 ottobre 2014 alle ore 14:30 presso la sede di Confesercenti di Via Cardinal Massaia 2/a (III piano) si terrà il primo laboratorio formativo/informativo del ciclo di incontri Tema di questo primo incontro saranno gli Adempimenti fiscali del primo anno di attività, di cui si evidenzia la struttura: Obiettivo generale - Individuare gli adempimenti fiscali e organizzare la gestione ottimale delle scadenze fiscali e degli obblighi conseguenti. Tematica- All avvio dell azienda, e nel primo anno, l imprenditore o il professionista si trovano nella situazione di dover gestire per la prima volta diversi aspetti della conduzione d impresa. Il potenziale rischio consiste nell ignorare o trascurare elementi rilevanti che possono pregiudicare la corretta gestione ed amministrazione del proprio lavoro e di conseguenza incorrere in sanzioni che si potrebbero evitare. Risulta pertanto assai importante fornire agli aspiranti imprenditori informazioni di base sul funzionamento dei vari regimi contabili, sulla normativa fiscale italiana con particolare riguardo agli adempimenti da porre in essere all avvio dell attività e nei periodi successivi. Modalità - Durante l attività del laboratorio il formatore stimolerà i partecipanti ad esplicitare ed elencare, a partire dall esperienza di ciascuno, gli adempimenti fiscali che le imprese, soprattutto le minori, devono rispettare a norma di legge. Nel corso dell interazione il formatore farà emergere la modalità ottimale per organizzare lo scadenziario degli obblighi con i relativi adempimenti. Argomenti Analisi dei regimi contabili; Regime delle nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo; Regime dei contribuenti minimi; Regime di contabilità semplificata per le imprese minori; Regime di contabilità ordinaria (cenni); Imposizione fiscale: diretta e indiretta; Il Progetto Analisi dei principali documenti fiscali: fattura, ricevuta fiscale, scontrino. Tutte le informazioni relative allo svolgimento dei laboratori informativi/formativi, comprese le indicazioni per l iscrizione (attività gratuita) sono reperibili sul sito nella sezione Interventi di aggiornamento. La prima programmazione, che verrà progressivamente completata, prevede il seguente calendario: venerdì 24 ottobre Adempimenti fiscali del primo anno di attività mercoledì 12 novembre Agevolazioni regionali a sostegno delle PMI martedì 18 novembre Tecniche di vendita venerdì 21 novembre Adempimenti fiscali del primo anno di attività venerdì 12 dicembre Adempimenti fiscali del primo anno di attività
4 Pag. 4 Vengono riportati nel seguito i principali strumenti di finanziamento alle imprese di piccole dimensioni ed al lavoro autonomo attivi. Riferimento Finalità Natura dell agevolazione Piano straordinario per l occupazione Misura 1.5 Più impresa (L.r. 34/08) Allegato A Nuove iniziative imprenditoriali POR FESR Attività I.1.3 Innovazione dei processi produttivi (Piccole e microimprese) Piano straordinario per l occupazione Misura I.6 Microcredito Fondo regionale di garanzia per il microcredito L.R. 12/04 - Imprenditoria femminile e giovanile Legge regionale n. 1/2002 Agenzie di viaggio Legge Regionale n. 1/2009 (ex l.r. 21/1997) Artigianato L.r. 18/2008 Editoria Legge Regionale n. 18/1994 Cooperative Sociali L.R. 23/04 e s.m.i. Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione Nuovo programma degli Interventi Legge Regionale n. 28/1999 Commercio Contratto di Insediamento per investimenti di entità contenuta Le opportunità di finanziamento Promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese sul territorio regionale Sostenere investimenti, finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo, che consentano un miglioramento delle prestazioni dell impresa in termini di efficienza produttiva, posizionamento competitivo, penetrazione su nuovi mercati. Favorire l accesso al credito ai soggetti che non sono in grado di fare autonomamente ricorso al credito bancario ordinario (soggetti non bancabili) Favorire l accesso al credito delle piccole imprese femminili e giovanili Sostenere l accesso al credito delle Agenzie di viaggio piemontesi Sostenere investimenti mirati allo sviluppo e alla qualificazione delle piccole e medie imprese artigiane Promuovere lo sviluppo della piccola imprenditoria editoriale piemontese Sostenere investimenti effettuati da cooperative sociali iscritte all albo regionale, con sede in Piemonte promuovere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente. Per la realizzazione degli investimenti è possibile richiedere un finanziamento agevolato, anche con l'appoggio del fondo di garanzia regionale Sostenere investimenti mirati allo sviluppo e alla qualificazione delle microimprese commerciali Favorire l'attrazione e lo sviluppo in Piemonte di attività e investimenti di piccole dimensioni provenienti dall'estero o da altre regioni italiane, per migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto produttivo regionale e creare nuova occupazione diretta e indiretta. Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/60% della spesa con fondi regionali a seconda dell ambito prioritario. Tetto minimo euro ,00 tetto massimo euro ,00. L intervento del fondo regionale non può superare ,00 euro. contributo forfetario in conto esercizio di 3.000,00 euro per il titolare e per ciascuno dei soci della neo impresa fino ad un massimo di 3 soci; possibilità di contributi aggiuntivi rispettando determinati requisiti Finanziamento, fino a copertura del 100% delle spese ammissibili, così composto: 50% fondi regionali a tasso zero (fino ad un massimo di ,00); 50% fondi bancari, a tasso convenzionato. Il finanziamento dovrà avere una durata massima di 60 mesi. Garanzia gratuita sull 80% di un finanziamento agevolato di importo compreso tra i 3.000,00 e ,00, erogato da una banca convenzionata con Finpiemonte. Garanzia gratuita sull'80% di un finanziamento bancario, finalizzata a favorire l accesso al credito delle piccole imprese femminili e giovanili, attive da almeno 12 mesi, al momento della presentazione della domanda. Garanzia gratuita sul 100% di un finanziamento bancario di importo compreso tra ,00 a ,00 Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili Investimenti di importo minimo Contributo a copertura del 100% degli interessi, a valere su un finanziamento erogato dalle banche convenzionate con Finpiemonte Finanziamento fino a copertura del 100% delle spese ammissibili. Garanzia gratuita sul totale della quota bancaria del finanziamento Finanziamenti agevolati importo: compreso tra ed ; copertura delle spese: 100%; Garanzie garanzia gratuita sull 80% del finanziamento Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili È obbligatorio l intervento di un Confidi di Garanzia Contributo a fondo perduto, in regime de minimis, correlato alla dimensione dell'investimento e al numero di occupati generato (requisiti da rispettare contemporaneamente). Premialità aggiuntiva di per tutte le categorie di investimento, in caso di assunzione di lavoratori svantaggiati. Ulteriori informazioni e la documentazione utile per la presentazione sono reperibili sul sito
5 Pag. 5 Informazioni dalla Provincia di Alessandria PROTOCOLLO DI INTESA Servizi gratuiti per la creazione di nuova impresa sul territorio La Provincia di Alessandria, Confindustria Alessandria, Réseau Entreprendre Piemonte e Lab121 hanno firmato un Protocollo d intesa per favorire lo sviluppo delle start-up d impresa in provincia di Alessandria. Con il Protocollo, deliberato nel corso del mese di giugno dalla Giunta Provinciale e sottoscritto nel corso del mese di luglio, impegna i firmatari a collaborare sulle iniziative a sostegno della creazione di impresa. L obiettivo comune è quello di costruire una rete tra i soggetti che offrono aiuti gratuiti per chi oggi vuole intraprendere. Il Protocollo d intesa è stato siglato il 10 luglio ad Alessandria, presso la sede di Confindustria, da Bruno Barosio, Direttore della Direzione Economia, Sviluppo, Agricoltura, Welfare della Provincia di Alessandria; Tiziano Maino, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Alessandria; Mario Montalcini, Presidente di Réseau Entreprendre Piemonte; Alberto Bassi, Presidente di Lab121. Il Protocollo indica gli impegni delle parti. La Provincia di Alessandria si impegna ad accompagnare, attraverso i servizi consulenziali gratuiti erogati dallo Sportello per la Creazione di Impresa e Lavoro Autonomo provinciale, gli aspiranti imprenditori. L Associazione Réseau Entreprendre Piemonte si impegna ad offrire alle imprese piemontesi assistite da uno dei soggetti firmatari del Protocollo, l inserimento nel percorso professionalizzante e conseguentemente di accompagnamento gratuito per due anni Reséau Entreprendre Piemonte (accompagnamento individuale, collettivo e finanziario) con le modalità e nei limiti di quanto previsto dallo Statuto dell Associazione e dalle regole di metodologia Réseau Entreprendre. Confindustria Alessandria si impegna a: 1) associare gratuitamente per il primo anno, poi prevedendo condizioni di inquadramento favorevoli per i due successivi, le imprese neo-costituite ubicate nella Provincia di Alessandria e assistite da uno dei soggetti firmatari del Protocollo, permettendo loro di usufruire dei servizi di consulenza e delle convenzioni stipulate da Confindustria Alessandria e riservate ai propri associati; 2) consentire, anche in collegamento con Ce.S.I. Srl società di servizi di Confindustria Alessandria, l accesso gratuito alla formazione obbligatoria a catalogo, in materia di sicurezza, nel primo anno di attività delle imprese, oltre a fornire l assistenza per gli adempimenti in materia di ambiente e di sicurezza del lavoro; 3) mettere a disposizione gli strumenti di accesso al credito riservati agli associati, a iniziare dal plafond convenzionato di 90 milioni di euro con Banca Popolare di Milano. Lab121 si impegna ad offrire alle imprese assistite da uno dei soggetti firmatari del Protocollo, 1) offrire l agevolazione al tesseramento prevista per le categorie convenzionate; 2) offrire gratuitamente un periodo di prova per l utilizzo delle postazioni in coworking, la sala riunioni e l ufficio chiuso e uno sconto sull utilizzo continuativo degli stessi servizi; 3) integrare le imprese e i neo-imprenditori nel network dell associazione. Ai sensi del Protocollo, è istituito un Comitato di Pilotaggio, per svolgere periodicamente attività di monitoraggio e valutazione dei risultati dell attività avviata; programmazione di iniziative di interesse comune; valutazione di eventuali proposte di modifiche al contenuto del Protocollo.
6 Pag. 6 Informazioni dalla Provincia di Alessandria Il Protocollo sottoscritto tra le parti quali enti promotori è da considerarsi aperto all adesione successiva di ulteriori Enti, pubblici/privati, operanti nell ambito del sostegno alla creazione d impresa e all autoimpiego che manifestino volontà di aderire. Per informazioni Sportello per la creazione d impresa ed il lavoro autonomo della Provincia di Alessandria c/o Centro per l Impiego di Alessandria Via Cavour Alessandria Tel. 0131/ info@alessandriacreaimpresa.it
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