Durata (ore) 40ore date: giugno luglio 2017

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Matteo Lazzari
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1 PROGRAMMA Corso Mediatore Penale accreditato dalla Regione Campania, nel programma sono indicate le ore e le giornate dedicate agli argomenti dei diversi moduli formativi tutti i moduli inizieranno la mattina dalle ore 9.00 alle pomeriggio dalle alle Avv.Lina Mastia 40ore date: giugno luglio 2017 Il Sistema della Giustizia Minorile Elementi di Diritto penale minorile: il sistema della giustizia minorile, i soggetti coinvolti nella giustizia minorile. Elementi di Diritto processuale penale minorile: i principi del processo penale minorile: l esigenza educativa e riabilitativa Elementi di diritto di famiglia: matrimonio, separazione e divorzio La sospensione del processo e la messa alla prova L'irrilevanza del fatto Il perdono giudiziale Assistente sociale Anna Volpe 25 ore date: settembre2017 l attività di pre - mediazione penale La Pre-mediazione: assegnazione del caso al mediatore, al contatto con le parti, i familiari e i difensori, e al colloquio preliminare teso all'acquisizione del consenso delle parti; Deontologia della mediazione; identità professionale e competenza del mediatore penale minorile; Codice europeo di condotta per mediatori

2 Psicologa Annalinda Palladino 75 ore date 2017: 27maggio novembre : gennaio febbraio marzo

3 Descrizone UF La famiglia tipica La famiglia atipica La famiglia criminale Potestà ed affidamento Modelli di mediazione: il modello francese ed il modello anglosassone I principi del D.P.R. 1988, n. 448 La definizione anticipata del processo penale minorile La immediata declaratoria della non imputabilità Modelli e fasi della mediazione penale Modelli e tecniche di mediazione penale: esperienze internazionali a confronto (il modello di Jacqueline Morineou; la mediazione penale nel Regno Unito; la mediazione penale negli U.S.A.) Modelli organizzativi dei Servizi sociali Gli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni: organizzazione e competenze I servizi di mediazione penale minorile: caratteristiche e potenzialità Ambito di applicazione della mediazione nella giustizia minorile La mediazione in fase processuale Profili organizzativi della mediazione Il percorso di pre-mediazione Laboratorio Attività pratiche/laboratoriali applicare procedure di comunicazione di informazioni giuridico-legali applicare tecniche di analisi dei bisogni dell'utenza applicare tecniche di ascolto attivo applicare tecniche di comunicazione interpersonale applicare tecniche di conciliazione giuridica applicare tecniche di conduzione interviste applicare tecniche di gestione degli interventi di mediazione nelle relazioni interpersonali (famiglia, coppia..) applicare tecniche di osservazione del minore delinquente applicare tecniche di pre-mediazione penale Minorile applicare tecniche per la redazione di atti giuridici L azione interdisciplinare adottata nella presente unità formativa, integrata con la verifica delle capacità, porterà il discente ad essere in grado di realizzare l attività di premediazione penale attraverso l'analisi dei peculiari reati commessi Dott.ssa Caroppoli Susy 5ore date 14 ottobre 2017 Le modalità di contatto delle parti

4 Gli incontri tra le parti Metodologia didattica Lezione frontale in aula, lavoro di gruppo, role playing, esercitazioni pratiche, case study docente Psicologa Annalinda Palladino 90 ore date 2018 : aprile 25-26maggio giugno settembre ottobre novembre l attività di mediazione penale Elementi di Psicologia dell età evolutiva - Marginalità sociale e devianza minorili, i disturbi dell età evolutiva Psicologia della comunicazione: i modelli di comunicazione, le emozioni e la comprensione Psicologia familiare: l approccio sistemico relazionale Psicologia dello sviluppo e psicologia dell educazione: stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e diseguaglianze nel corso dello sviluppo (cause e conseguenze). Dinamiche di inclusione/esclusione, bullismo e cyberbullismo Elementi di psicologia dell adolescenza: rischi in adolescenza, comportamenti problematici e disturbi emotivi Psicologia sociale: l aggressività: cause biochimiche, neuronali e situazionali. Il ruolo del gruppo e del conformismo nel comportamento deviante Psicologia delle devianza: il comportamento deviante e le variabili psicologiche e sociali secondo un ottica evolutiva Psicologia giuridica: l osservazione e la valutazione del minore Elementi di psicodiagnostica: i reattivi mentali (wechsler, matrici progressive di Raven) Sociologia della famiglia Profilo psicologico del reo e della vittima Elementi di vittimologia Il minore reo: la scena del crimine Elementi di Psicopedagogia Penitenziaria Tipologie di conflitti: emotivi, di interessi, di dati, di valori. Conflitti dichiarati e conflitti latenti Modi di affrontare il conflitto: Forzatura (alta assertività/bassa cooperazione); Confronto o Collaborazione (alta assertività/alta cooperazione); Compromesso (moderata assertività/moderata cooperazione); Accomodante o Compiacenza (bassa assertività/alta cooperazione); Abbandono o Elusione (bassa assertività/bassa cooperazione). Gerarchie dei bisogni: (Maslow e Kenrick) L intelligenza emotiva come arma per la risoluzione dei conflitti Le cinque caratteristiche fondamentali dell intelligenza emotiva: Consapevolezza di sé: capacità di produrre risultati riconoscendo le proprie emozioni. Dominio di sé: capacità di utilizzare i propri sentimenti per un fine. Motivazione: capacità di scoprire il vero e profondo motivo che spinge all azione. Empatia: capacità di sentire gli altri entrando in un flusso di contatto.

5 Laboratorio applicare procedure di comunicazione di informazioni giuridico - legali applicare tecniche di analisi delle psicopatologie della famiglia applicare tecniche di ascolto attivo applicare tecniche di analisi delle psicopatologie della famiglia applicare tecniche di conciliazione giuridica applicare tecniche di gestione degli interventi di mediazione nelle relazioni interpersonali (famiglia, coppia..) applicare tecniche di gestione dei conflitti applicare tecniche di mediazione penale minorile applicare tecniche di osservazione del minore delinquente applicare tecniche per la redazione di atti giuridici L azione interdisciplinare adottata nella presente unità formativa, integrata con la verifica delle capacità, porterà il discente ad essere in grado di realizzare l attività di mediazione penale sulla base di un percorso teso a costruire un confronto disteso e positivo docente Dott.ssa Caroppoli 5 ore date gennaio Comunicazione, Emozioni e Comprensione Metodi di mediazione dei conflitti; La negoziazione: Negoziazione assertiva o win-win La comunicazione che facilita l accordo : Descrizione modulo/uf : Avv. Andaloro Elena 60 ore date gennaio gennaio febbraio marzo DIRITTO Definizione del diritto: introduzione generale Differenza tra norma e regola I soggetti del diritto Le fonti del Diritto Gli elementi costitutivi dello Stato La Costituzione I principi e le libertà costituzionali Elementi di Diritto e procedura penale minorile Elementi di diritto di famiglia

6 docente Avv. Lina Mastia 15 ore date novembre Tre fasi di gestione della mediazione; Fase preliminare: il mediatore raccogliere le informazioni necessarie per capire come deve iniziare a procedere. Colloquio: introduzione, punti di vista delle singole parti, chiarimento del conflitto, soluzione al problema e accordo Fase di attuazione: verifica ed eventuale modifica dell accordo. docente Ass. sociale Anna Volpe 10 ore dicembre Due diversi tipi di clima per la gestione dei conflitti: Clima di supporto (consigliato) Clima difensivo (da evitare) Abilità sociale: capacità di stare insieme agli altri cercando di capire i movimenti che accadono tra le persone.

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