Massimo Palermo Corso di glottodidattica a.a. 2007/8
|
|
- Evangelina Verde
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Mantova corso DITALS 28/1/2014 Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo e concetto di norma: quale italiano insegnare a apprendenti stranieri prof. Massimo Palermo Università per stranieri di Siena QUALI MODELLI DI LINGUA PER L INSEGNAMENTO DELL ITALIANO L1/L2? (UNA POSSIBILE RISPOSTA) L1 privilegiare l insegnamento di ciò che gli allievi conoscono meno, cioè le varietà alte del repertorio, parlato formale e scrittura L2 primarietà della comunicazione orale, uso medio: centro del repertorio; solo ai livelli medio-alti riflessione sulle varietà alte (it. tecnico-scientifico, it. letterario) e basse (it. trascurato informale, gerghi, ling. giovanile ecc.) 2 QUALE LINGUA INSEGNARE AGLI STRANIERI? QUADRO COMUNE Primato dell uso: le lingue dovrebbero essere descritte come esistono nell uso piuttosto che come dovrebbero essere secondo le autorità (p.134) Differenze di registro: fino al B1 registro neutro per arrivare progressivamente a competenza prima passiva poi attiva dei registri formali e familiari. ITALIANO STANDARD (NEUTRO, NON MARCATO ECC.) Tre accezioni di standard NORMATIVO: modello di lingua considerato di prestigio e quindi da imitare, codificato dalle grammatiche STATISTICO: neutro, normale, varietà di lingua più diffusa in una comunità di parlanti SOCIOLOGICO: modello interiorizzato, anche se non realizzato, dalla maggioranza dei componenti di una comunità o dai ceti di riferimento Ma qual è oggi la varietà non marcata di italiano? 3 4 1
2 L ITALIANO CONTEMPORANEO: UN PERCORSO DI STANDARDIZZAZIONE NON DEL TUTTO COMPIUTO FASI DEL PROCESSO DI STANDARDIZZAZIONE tasso di normatività delle grammatiche italiano standard delle grammatiche RISTANDARDIZZAZIONE = FENOMENI PRIMA CONSIDERATI SCORRETTI ACCETTATI DALLA COMUNITA' DEI PARLANTI SELEZIONE CODIFICAZIONE ELABORAZIONE DELLA FUNZIONE ACCETTAZIONE italiano comune PERCEZIONE DEL CONFINE TRA USI CORRETTI E SCORRETTI COME AREA E NON PIU' COME LINEA NETTA DISTANZA TRA LINGUA NORMATA (ITALIANO DELLE GRAMMATICHE) E LINGUA DELL USO italiano neostandard norma sociale CARATTERISTICHE DELLA SITUAZIONE LINGUISTICA ATTUALE la diffusione della lingua standard è soddisfacente, seppur limitata ai settori dell ortografia, della morfologia e della sintassi (in quest ultimo caso con l emergere a tratti di componenti regionali); sono ancora piuttosto sensibili alla variazione geografica la fonologia e l intonazione nel parlato, il lessico sia nel parlato che nello scritto; la lingua parlata (in misura minore lo scritto) presentano la tendenza alla semplificazione dei paradigmi: si usa solo un sottoinsieme delle possibilità offerte dal sistema e di conseguenza «singole forme vengono usate in una gamma di significati più ampia di quella prevista dallo standard. negli ultimi decenni si è verificato un processo di ristandardizzazione, cioè la progressiva accettazione di tratti del parlato che ancora pochi decenni erano considerati estranei alla norma; N1 SISTEMA / NORMA / USO ho mettuto ho aprito dassero... N2 SISTEMA NORMA USO lui / egli è piovuto / ha piovuto avrei / sarei dovuto andare N3 N4 N... il persistere di una dicotomia piuttosto marcata fra un polo di espressione formale (perlopiù, ma non solo, scritta) e un polo di espressione informale (per lo più, ma non solo, orale). 7 io mangia una mela il fratello Carlo di 8 2
3 L architettura dell italiano contemporaneo ITALIANO NEOSTANDARD: SIST. PRONOMINALE pronomi dimostrativi: declino di codesto (limitato all'uso regionale o burocratico) diffusione delle forme abbreviate 'sto, 'sta dimostrativo neutro: questo/quello prevalgono su ciò pronomi personali: diffusione di lui/lei/loro al posto di egli/ellla/essa/essi ; diffusione di te al posto di tu diffusione di gli al posto di a lui, a lei, a loro differente accettabilità su un livello più basso e connotato regionalmente ci al posto di gli affollamento della zona centrale del grafico, indice di una riduzione delle distanze tra le varietà maggiore incidenza della diatopia (anche nello scritto) ulteriore risalita dell italiano standard (scolastico, non più letterario) comparsa nuova varietà (italiano digitato) piani alti: consolidamento del prestigio dell it. tecnico scientifico e sostituzione dell italiano burocratico con l italiano aziendale come polo di riferimento pronome relativo: pronomi interrogativi: che relativo indeclinato: Paolo è uno che ci si può fidare ; è un problema che ne discutiamo da anni ; è uno che gli puoi confidare un segreto oscillazione che cosa/cosa/che particelle pronominali e avverbiali: diffusione di ci a scapito di vi uso desemantizzato del pronome atono ci: averci possedere ; entrarci : avere a che fare ; volerci essere necessario, vederci, sentirci 10 ITALIANO NEOSTANDARD: SIST. VERBALE INDICATIVO uso tempi in prop. principale: pres. 72.6%; pass.pross. 9.5%; imperf. 5.3%; imperat 4.1% Passato Regressione passato remoto, trap. remoto. Uso non anaforico del trap. prossimo. Espansione pass. prossimo e imperfetto indicativo Usi modali imperfetto: imperfetto ipotetico: facevi meglio a stare zitto; potevano anche dircelo prima. imperfetto irreale: si ha ogniqualvolta il tempo verbale serve a sottolineare un distacco dalla realtà e la creazione di un universo fittizio: poi entravo in un'enorme sala a specchi: dopo alcuni secondi le pareti iniziavano a muoversi verso di me... imperfetto ludico: comune nelle affabulazioni dei bambini:allora, facciamo che io ero il papà e tu la mamma ; imperfetto attenuativo: -Cosa desiderava signora? - Volevo due etti di prosciutto. Alternanza passato prossimo /passato remoto dimensione temporale/aspettuale differenze diatopiche differenze diafasiche 11 Futuro: ITALIANO NEOSTANDARD: SIST. VERBALE in regresso con valore temporale, presente in luogo del futuro: domani vado a Napoli uso del passato prossimo in luogo del futuro anteriore: domani, quando hai finito di lavorare, passi a trovarmi? usi modali: futuro semplice e futuro anteriore dubitativi: hanno bussato alla porta: sarà Marco ; a occhio e croce questa pizza peserà due etti ; quando è iniziato lo spettacolo saranno state le nove CONGIUNTIVO: in regressione, soprattutto completive e int. indirette CONDIZIONALE: in regressione ma non in frase indipendente: -di attenuazione / dissociazione: secondo fonti bene informate, sarebbero imminenti svolte nelle indagini sul rapimento; -di cortesia: mi presteresti un libro? 12 3
4 ITALIANO NEOSTANDARD: SINTASSI congiunzioni subordinative: diff. parlato / scritto non tanto nelle % di subord., quanto nei tipi: REL 46.6%; CHE (complet) SE 8.1% PERCHÈ 6.6% tot % preferenza per alcune congiunzioni: -che subordinante generico: vai a letto, che è tardi -finali: per, allo scopo di invece di affinché -causali: siccome, dato che (invece di giacché, poiché) -finali: perché, per + infinito (invece di affinché) -concessive anche se (invece di sebbene, benché, che reggono il congiuntivo) -interrogative: come mai al posto di perché (pragmaticamente attenuato) ITALIANO NEO-STANDARD: COSTRUZIONI CON ORDINE MARCATO DEI COSTITUENTI dislocazioni (tematizzazione): a sinistra: il caffè lo bevo caldo a destra: lo bevo caldo, il caffè frase scissa (focalizzazione): esplicita: è Fabrizio che non ha rispettato gli accordi implicita: è Fabrizio a non aver rispettato gli accordi a un livello di accettabilità inferiore le costruzioni a tema sospeso: le medicine Paolo ne prende una gran quantità io mi piace vedere i film dell'orrore nelle interrogative cristallizzata in formule fisse : chi è che...? com è che...? cos è che...? ; non è che... io di cinema non è che me ne intendo molto M. Palermo, L italiano giudicato dagli insegnanti, in Lid'O - Lingua italiana d'oggi, VII , a c. di M. Arcangeli, Roma, Bulzoni, pp I fenomeni considerati Sistema pronominale: forme oblique di terza e seconda persona usate in funzione di soggetto lui (1) lei (23) loro (13) te (17); estensione del clitico dativo gli in luogo del femminile le (2) e del plurale loro (15); impiego di cosa e che come introduttori di interrogativa diretta (5, 34) o indiretta (31, 32); uso del che relativo in funzione di oggetto con ripresa pronominale (6), uso del che relativo indeclinato con o senza ripresa pronominale in alcuni casi obliqui: strumentale (7), temporale (8), dativo (9), argomento (14). Sistema verbale: indicativo in luogo del congiuntivo in subordinata (soggettiva [18], oggettiva [11], interrogativa indiretta [16], temporale [10]); uso del presente in luogo del futuro semplice [24]; passato prossimo in luogo del futuro anteriore (26); uso del futuro con valore epistemico (25); periodo ipotetico controfattuale costruito col doppio imperfetto indicativo (28); uso dell indicativo imperfetto controfattuale in proposizione principale (29); uso del congiuntivo presente invece dell imperfetto in completiva retta da verbo di volontà o desiderio introdotta da vorrei (19). Tabella 1. Valore medio del profilo per gruppo socio-professionale GRUPPO VALORE MEDIO docenti L1 96,10* docenti italiano L2 103,47 gruppo di controllo 1 (non insegnanti) 100,44 gruppo di controllo 2 (studenti stranieri) 111,5 complessivo 100,12 *95,15 docenti scuola primaria; 98,39 docenti scuola media Costruzioni con ordine marcato dei costituenti: frase scissa esplicita (22), implicita (12); dislocazione a sinistra di un ogg. diretto (4), di un oggetto indiretto (3), di un partitivo (21), di un locativo (27); dislocazione a destra di un oggetto diretto (30), indiretto (33), partitivo (20) 4
5 Grafico 1. Valore medio del profilo per fasce d età grafico 2. Giudizio di accettabilità per ciascun fenomeno (valore medio) Grafico 3. Deviazione standard SCHEMA ESAME I LIVELLO: SEZIONE A: 1 ora e 30 minuti ANALISI GUIDATA DI MATERIALI DIDATTICI SEZIONE B: 1 ora e 30 minuti ANALISI E SFRUTTAMENTO DIDATTICO DI UN TESTO SEZIONE C: 1 ora CONOSCENZE GLOTTODIDATTICHE DI BASE C1. Questionario di 7 voci - 5 chiuse e 2 aperte - riguardanti temi fondamentali di ambito glottodidattico, con particolare riferimento all insegnamento dell italiano L2 C2. 3 brevi tracce su temi specifici riguardanti il profilo di apprendenti scelto dal candidato (a cui rispondere con circa 50 parole). punteggio minimo: 24; massimo: 40 (SU 100) 20 5
6 21 22 SCHEMA ESAME II LIVELLO SEZIONE A: 1 ora e 30 minuti ANALISI DI MATERIALI DIDATTICI SEZIONE B: 1 ora e 30 minuti PROGETTAZIONE DELL UNITA DI LAVORO E COSTRUZIONE DI MATERIALI DIDATTICI SEZIONE C: 2 ore CONOSCENZE GLOTTODIDATTICHE Il candidato dovrà dimostrare le proprie conoscenze su temi inerenti discipline con cui la glottodidattica intrattiene rapporti di tipo implicativo (come la linguistica italiana e la sociolinguistica), sui più importanti concetti della glottodidattica e della didattica dell italiano L2 e su argomenti di una certa specificità, quali le glottotecnologie, la mediazione linguistica, la verifica e la valutazione delle competenze C1: 12 quesiti a riposta chiusa. C2: 2 tracce, da sviluppare con parole. SEZIONE D: 30 minuti per la preparazione, 10 minuti per la registrazione COMPETENZE GLOTTODIDATTICHE ORALI 23 punteggio minimo 24, massimo 40 (SU 100) 24 6
7
8
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO
DettagliALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1
ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2 Dalle linee guida CILS Livello A1 È il livello di avvio del processo di apprendimento dell italiano. Verifica la capacità di comprendere brevi testi e utilizzare
DettagliMORFOLOGIA ITALIANA seconda edizione riveduta ed aggiornata I N D I C E
I N D I C E Introduzione... 1. Il verbo... 1.1. Classificazione... 1.1.1. Il significato e la funzione dei verbi... 1.1.2. Il genere dei verbi: verbi transitivi e verbi intransitivi... 1.1.3. La forma
DettagliLICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II di Napoli
LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II di Napoli PROGRAMMA DI LATINO Anno scolastico: 2015/2016 Docente: Prof.ssa Leombruno Classe: V G Materia: Latino MORFOLOGIA NOMINALE Gli aggettivi pronominali (ripetizione)
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 2LC (V Ginnasio) Disciplina: GRECO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Periodo 1 Ripasso del programma svolto
DettagliATTIVITÀ DEL SINGOLO DOCENTE
PIANO DI LAVORO DOCENTE SACCENTI FIORENZA MATERIA FRANCESE DESTINATARI IV EES ANNO SCOLASTICO 2013-2014 COMPETENZE CONCORDATE CON CONSIGLIO DI CLASSE Vedi documento del Consiglio di Classe OBIETTIVI/COMPETENZE
Dettaglia. s CLASSE I B Insegnante A. Pruneddu Disciplina Latino
a. s. 2015-2016 CLASSE I B Insegnante A. Pruneddu Disciplina Latino PROGRAMMA SVOLTO Segni e suoni L alfabeto: confronto italiano - latino Vocali e dittonghi Come si legge il latino La quantità della penultima
DettagliVIII. Indice. Unità 2 La semantica 20
Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3
Dettagli1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare
1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:
DettagliDIPARTIMENTO LETTERE CLASSICO LINGUISTICO DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico)
Educazione linguistica: Educazione letteraria: Produzione scritta: DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico) morfologia: il verbo. Sintassi: gli elementi fondamentali di analisi della proposizione.
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO MATERIA: latino ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROF. Maria Nivea Armellin
DettagliA gruppi alla scoperta del periodo
Sergio Cavargna Chiara Nydegger A gruppi alla scoperta del periodo Gruppo rosso Dipartimento dell educazione, della cultura e dello sport Divisione della scuola Ufficio dell insegnamento medio Centro di
DettagliStandard formativo minimo regionale
Standard formativo minimo regionale Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle competenze di base dei percorsi di Quarto anno di Tecnico professionale Comunicare in forma orale e scritta nella
DettagliLEZIONE II FORME ESPLICITE ED IMPLICITE
LEZIONE II FORME ESPLICITE ED IMPLICITE Questa volta imparo: le forme esplicite ed implicite nelle proposizioni subordinate Considera i periodi (esegui le operazioni dell'analisi che conosci): a) Lo spartano
DettagliPIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali
DettagliProgrammazione di Tedesco seconda lingua straniera a.s
Programmazione di Tedesco seconda lingua straniera a.s. 2015-16 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - turismo CLASSE PRIMA TEMI relativi alla sfera personale e quotidiana Informazioni sulla persona, famiglia, amici,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: LATINO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Nozioni di fonetica Flocchini-Guidotti
DettagliMISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE: ITALIANO - MATEMATICA RETE DI VALLE TROMPIA: ICS POLO EST di LUMEZZANE
DettagliLezione del 9 ottobre 2014
L italiano contemporaneo Lezione del 9 ottobre 2014 Che cosa intendiamo quando parliamo di italiano contemporaneo? Come afferma Giuseppe Antonelli, «la modernità linguistica comincia in Italia con gli
DettagliOBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE
OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME Fonetica sue strutture morfosintattiche di base. 3. Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. 4. Comprendere lo stretto rapporto
Dettagli1D. Programma di Italiano A.S Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini
1D. Programma di Italiano A.S. 2014-15 Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini Epica: Argomenti trattati Unità 1.1 Epica, mito e mondo classico Che cos è l
DettagliPistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari
Situazione iniziale della classe PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Susanna Battistini Materia: Spagnolo Classe I Sez. B TSS La classe è formata da 23 alunni di cui una
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente
DettagliPROGRAMMI DI SPAGNOLO
Largo Zecca, 4-16124 GENOVA Tel. 010/247.07.78 - Fax 010/251.29.60- E-mail geis00600r@istruzione.it C.F. 95062410105 PROGRAMMI DI SPAGNOLO CLASSI PRIME CORSI DELL'INDIRIZZO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIOSANITARI
DettagliL italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro
L italiano L2 lingua di scolarità Graziella Favaro TRE TEMI ITALIANO L2 PER LO STUDIO E PERCORSI SCOLASTICI GLI APPRENDENTI DI FRONTE ALLA LINGUA DI SCOLARITA CONSAPEVOLEZZE, ATTENZIONI, TEMPI, PROPOSTE
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO DISCIPLINA INGLESE NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 (unit 1 e 2 ) TITOLO DATI IDENTIFICATIVI LEARNING UNIT A' A CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI OBIETTIVI DELLE INDICAZIONI
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA
DettagliMilena Catucci Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale
www.ilmelograno.net Milena Catucci il QUADERNINO delle REGOLE di ITALIANO Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale GUIDA PER FARE L ANALISI GRAMMATICALE ( come utilizzare le schede
DettagliLICEO SCIENTIFICO P. LIOY PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA TEDESCA
LICEO SCIENTIFICO P. LIOY PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA TEDESCA Anno scolastico 2015-2016 Classe 1 BT Testo in uso : Deutsch leicht 1, Ed. Loescher Insegnante : Patrizia Rigotto Per quanto riguarda
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO? LICEO TECNICO? ISTITUTO TECNICO AMM INISTRAZI FINANZA E MARKETING M ATERIA: LATINO Prof.ssa Luisella Ronda ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Classe
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/15 SCUOLA LICEO LINGUISTICO MANZONI DOCENTE: MARTORANA ISABELLA MATERIA: FRANCESE Classe II Sezione C FINALITÀ DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI: COGNITIVI
DettagliPROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE LICEO LINGUISTICO PRIMO ANNO A.S. 2015/2016 MATERIA: LATINO
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE LICEO LINGUISTICO PRIMO ANNO A.S. 2015/2016 MATERIA: LATINO Obiettivi Contenuti Tempi Metodo d insegnamento Strumenti di verifica Strumenti per il recupero Finalità
Dettaglisololapbook.wordpress.com
Le forme del verbo Ritaglia in un unico pezzo. Piega a dépliant seguendo le linee. Taglia le tre linguette lungo le linee. Ritaglia le immagini della pagina successiva e incollale sulle tre linguette.
DettagliGrammatica esplicita e riflessione sulla lingua
Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua Maria Cristina Peccianti Esperta di Glottodidattica e di Italiano L1 e L2 Riflessioni sugli usi della lingua RIFLETTERE SULLA LINGUA Insegnare a osservare
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Cosa è un test? Un test consiste essenzialmente in una misurazione oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento. La funzione fondamentale è quella di
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO. Prof.ssa Paloma Calò. Classe I P
Liceo Classico Statale A.Labriola Roma A.S.2012-2013 PROGRAMMA DI ITALIANO Prof.ssa Paloma Calò CONTENUTI Classe I P LABORATORIO DI ASCOLTO 1. Le strategie dell ascolto GRAMMATICA I SUONI DELLA LINGUA:
DettagliLEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO
LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO BERNADETTA (PL) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA
PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA Anno Scolastico 2013-2014 ITALIANO Obiettivi minimi ASCOLTARE E PARLARE Prestare attenzione ad un messaggio per un breve periodo di tempo Cogliere
DettagliIL PERIODO PUÒ ESSERE
IL PERIODO Il Periodo è quella parte di discorso che va dalla lettera maiuscola al punto ed ha senso compiuto. Le proposizioni che lo formano sono messe una dopo l'altra con ordine logico e collegate tra
DettagliInsegnare la grammatica italiana con i task
XVI Convegno Nazionale GISCEL Padova, 4-6 marzo 2010 Insegnare la grammatica italiana con i task Stefania Ferrari, Elena Nuzzo Università di Modena e Reggio Emilia Università di Verona Osserviamo che molte
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliSCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN
UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA Facoltà di Lingua e Cultura Italiana SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN DIDATTICA DELL ITALIANO COME LINGUA STRANIERA MODULO INTEGRATIVO PER GLI ABILITATI ALL INSEGNAMENTO
DettagliLICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA
LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA Anno scolastico 2010-2011 Classe 2^ C Materie: ITALIANO Docente: ONGARO GIANPIETRO Oggetto: PROGRAMMAZIONE ANNUALE La classe è composta di 24 alunni, palesa
DettagliChe cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in:
IL PRONOME Che cos è il pronome Il pronome è la parte variabile del discorso che SOSTITUISCE: un nome È l autobus CHE (l autobus) prendo ogni mattina. un aggettivo Dicono che sei gentile, ma a me non LO
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
Dettagliche cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5
Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive
DettagliPresentazione della classe
Presentazione della classe La classe IIA del Liceo Scientifico è composta da 23 alunni (6 maschi e 17 femmine) di cui 2 sono ripetenti (dallo stesso corso). Dal punto di vista relazionale, gli alunni per
DettagliIstituto Comprensivo
CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto
DettagliSCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE
SCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE 1 AVVERTENZA Dato che non abbiamo messo dall esterno vincoli o sbarramenti all accesso ai moduli all interno dei corsi di formazione FILIM, ogni corsista può scegliere
DettagliRIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING
RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità
DettagliAlunno/a: Voto proposto dal Consiglio di Classe:..
DISCIPLINA: INGLESE CLASSE PRIMA SEZ.: Voto proposto dal Consiglio di Classe:.. area linguistico- grammaticale: presente semplice/continuo passato semplice verbi regolari/irregolari presente dei verbi
DettagliPREFAZIONE...3 PREFAZIONE ALLA NONA EDIZIONE...4
INDICE PREFAZIONE...3 PREFAZIONE ALLA NONA EDIZIONE...4 IL PRIMO CONTATTO...5 L'ALFABETO SPAGNOLO...5 Particolarità nella pronuncia di lettere e gruppi di lettere...7 Particolarità sull'uso della lettera
DettagliPercorsi di lettura dei dati, individuazione delle priorità
Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Percorsi di lettura dei dati, individuazione delle priorità Isabella Quadrelli INVALSI Leggere i dati Relativizzare
DettagliClasse Prima Scuola Secondaria di Primo Grado
FRANCESE Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA Ascolto Suoni, ritmo ed intonazione della Ascoltare e capire lingua globalmente brevi (Ricezione orale) conversazioni
DettagliRUBRICHE DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
RUBRICHE DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA RUBRICA VALUTATIVA ITALIANO Classi prima e seconda. DIMENSIONI DI COMPETENZA (quali aspetti considero?) CRITERI (Cosa valuto?) OBIETTIVI DI LIVELLO / BASE
DettagliStrumenti per l analisi del testo poetico
PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico Ist. tecnico economico x Ist. prof.le enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media Polo Valboite INSEGNANTE: ANNACHIARA
DettagliScheda di valutazione ITALIANO LIVELLO A.1 A.2 (BASE) Alunni stranieri a.s.2010/2011
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Statale Paolo Frisi Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali, Alberghieri e della
DettagliTRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE
CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni
DettagliFRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici
FRANCESE Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA ORALE Ascoltare e comprendere un linguaggio di classe sempre più articolato Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni
DettagliESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE
ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica e grammaticale delle seguenti frasi. 1) Ieri Enea è andato al lavoro in scooter per lo sciopero degli autobus ma è stato multato di
DettagliPLIDA. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PROVA ORALE. Livello A2
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana Novembre 2010 PROVA ORALE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA 1 Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliNuovo Progetto Italiano Video Indice dei contenuti. DVD 1 Episodi
DVD 1 Episodi Il tempo indicato dopo il segno + è relativo alla durata dell approfondimento delle funzioni comunicative presente dopo ogni episodio. Un nuovo lavoro (durata: 2 16 + 13 ) Argomento: lavoro
Dettagli1) Sebbene tu non sia molto studioso, hai una spiccata intelligenza.
ESERCIZIO N. 3: SVOLGIMENTO DELL ANALISI GRAMMATICALE 1) Sebbene tu non sia molto studioso, hai una spiccata intelligenza. Sebbene: congiunzione concessiva. Tu: pronome personale soggetto di seconda persona
DettagliCOMPETENZE DI ITALIANO
ASCOLTARE PARLARE CLASSE I COMPETENZE DI ITALIANO Sa ascoltare testi presentati e comunicazioni orali, ne riconosce le caratteristiche rielaborandoli in modo autonomo e personale, li sa riferire con proprietà
DettagliINGLESE MODULO 1 "INGLESE DI BASE LIVELLO 0 - A1" (60h) MODULO 2 "INGLESE INTERMEDIO LIVELLO A1 - A2" (60h) PREREQUISITI DI INGRESSO Nessuno.
INGLESE MODULO 1 "INGLESE DI BASE LIVELLO 0 - A1" (60h) Nessuno. Competenze corrispondenti al livello A1 del "Council of Europe". Il verbo "to be" e il verbo "to have". Il simple present e il present progressive.
DettagliPROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE
PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE Prime Liceo S.A. Monte ore annuo 132 99 SETTEMBRE Il metodo di studio Recupero dei prerequisiti La comunicazione I testi Orientarsi nel tempo, nelle fonti e nello
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI
Dettagliverifica e consolidamento A2 B1 PC, collegamento ad internet
FONORISORSA http://www.youtube.com/watch?v=bwjag-cpkvc DESCRIZIONE Dialogo Spot pubblicitario Activia (2010) Alessia Marcuzzi Geppi Cucciari Durata: 00:31 UNITA DIDATTICA: Tempo stimato per l esecuzione
DettagliFRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici
FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, 2-21100 Varese tel: 0332820670 fax: 0332820470
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZI SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliISTITUTO: Liceo delle Scienze umane CLASSE: II MATERIA: Italiano
ISTITUTO: Liceo delle Scienze umane CLASSE: II MATERIA: Italiano Modulo n 1 Riepilogo euristico della morfosintassi della lingua italiana. L argomentazione saggistica U. D. 1: La punteggiatura e l uso
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) PROGETTO DI RECUPERO LINGUA INGLESE A.S. 2015/2016 Denominazione progetto: English BASIC SKILLS Docente:
DettagliPasse-Partout 1 - Grammaire Unité 1
Passe-Partout 1 - Grammaire Unité 1 1 Passe-Partout 1 - Grammaire Unité 1 2 Passe-Partout 1 - Grammaire Unité 1 3 Passe-Partout 1 - Grammaire Unité 1 4 Passe-Partout 1 - Grammaire Unité 2 5 Passe-Partout
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO MATERIA: ITALIANO Prof.ssa Santomauro Teresa ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe I^ AS ELENCO DELLE UNITA DIDATTICHE/MODULI Num Titolo delle UNITA
DettagliESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi.
ESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica delle seguenti frasi. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi. Il mio vicino: soggetto + attributo. Di casa:
DettagliSIETE PRONTI PER UN TEST DI GRAMMATICA? Schiaccia qui
SIETE PRONTI PER UN TEST DI GRAMMATICA? Schiaccia qui! 3 5 1 4 6 7 2 8 9 10 1) Schiaccia le mele in ordine (da 1 a 10) e rispondi alle domande! 1ª DOMANDA Analisi grammaticale Una PREPOSIZIONE IMPROPRIA
DettagliPROVISIONAL **SUBJECT TO MODIFICATION**
HARVARD UNIVERSITY ITALIAN S-52: FOOD FOR THOUGHT CORSO INTERMEDIO ABRUZZO, ITALY: SUMMER 2009 INSTRUCTOR: PAOLA DE SANTO DESANTO@FAS.HARVARD.EDU SETTIMANA 1: PANE e PIZZA / Mondo del lavoro 28 giugno
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14. VALUTAZIONE Interna
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14 VALUTAZIONE Interna La Valutazione è uno strumento importante per monitorare i risultati conseguiti dall istituzione secondo criteri e parametri di
DettagliSCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INGLESE
- L alunno comprende brevi messaggi e semplici istruzioni orali legati alla sua esperienza. - Interagisce nel gioco utilizzando il lessico appreso. - Esegue compiti secondo le indicazioni date in lingua
DettagliCURRICOLO DI LETTERE
Triennio scuola media TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Classe 1ª media Ascolto funzionale a se stesso 1. Acquisire il piacere dell ascolto fine a se stesso Ascolto funzionale alle conoscenze 1. Ascolta
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi.
ASSE CULTURALE: LINGUAGGI DISCIPLINA: ITALIANO TEMATICA PORTANTE: TIPOLOGIA TESTUALE - TESTO NARRATIVO CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI Classe Microcompetenze specifiche (Testo narrativo
DettagliGrammatica a scuola: cosa fare? Liceo Caro -Cittadella (PD)
Grammatica a scuola: cosa fare? 2 26.04.2012 Liceo Caro -Cittadella (PD) Grammatica normativa, scolastica, laboratorio di scrittura, tipologia B e.... prove Invalsi! Grammatica / laboratorio di scrittura
DettagliPROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Pag. 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE: BONA ARIANNA DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE: I SEZ A AFM LIBRI DI TESTO: Tiziano Franzi-Simonetta Damele, Più italiano, Pearson; Beatrice Panebianco-Antonella
DettagliAlda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO
Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO 1998 by G. B. Palumbo & C. Editore S.p.A. progetto grafico e coordinamento tecnico Federica Giovannini videoimpaginazione
DettagliAdattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO MATERIA: INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Prof.ssa GABRIELLA NOVATI
DettagliUfficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia,
Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE ROMA 16-17 Marzo Trattazione di temi - problemi disciplinari nella
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE
Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 201 / 2015 DIPARTIMENTO DI TEDESCO INDIRIZZO AFM - RIM CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: FEDERICA CHMIELEWSKI NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I QUADRIMESTRE Classe I C AFM
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE Classe prima ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARVICO CURRICOLO DI ITALIANO A.S. /.. OBIETTIVI FORMATIVI (i nostri OSA) (Fioroni) ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
DettagliGli indicatori del RAV: fonti e tipologia di informazioni
Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Gli indicatori del RAV: fonti e tipologia di informazioni Sara Romiti Le fonti dei dati Leggere e usare le informazioni
DettagliLE CONGIUNZIONI NELL ANALISI ORIZZONTALE
Le Botteghe dell Insegnare ITALIANO -LINGUA Seminario 6 novembre 2015 Insegnare lingua italiana nella scuola media. Esperienze degli specializzandi PAS A043 LE CONGIUNZIONI NELL ANALISI ORIZZONTALE Francesca
DettagliPROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE A.S. 2012/2013 CLASSE IB
PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE A.S. 2012/2013 CLASSE IB Testo: C est Dans l Air ( Minerva scuola) Unità svolte: 0, 1, 2, 3, 4, 5,6. CONTENUTI: Sono state analizzate e studiate tutte le parti all interno
DettagliIII Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III
III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo
DettagliObiettivi di apprendimento
Prime ASCOLTA E COMPRENDE PAROLE, SEMPLICI ISTRUZIONI, ESPRESSIONI, INDICAZIONI,FILASTROCCHE E CANZONI RIPRODUCE SEMPLICI PAROLE O FRASI RISPETTANDO PRONUNCIA E INTONAZIONE, IN CONTESTI QUALI CANTI CORALI,
DettagliPiano di formazione del personale docente neoassunto a.s. 2015-2016
Scuola Polo Formazione I.S. Leonardo da Vinci - Firenze Piano di formazione del personale docente neoassunto a.s. 2015-2016 Laboratorio : Inclusione sociale ed aspetti interculturali Docente : Alessandra
DettagliINGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA DELLA LINGUA ORALE DELLA LINGUA SCRITTA MONOENNIO I BIENNIO II BIENNIO Comprendere il senso globale di unità fonico-acustica
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)
CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)
DettagliCongiunzioni e locuzioni concessive
Le congiunzioni La difficoltà d'uso delle congiunzioni è dovuta alla loro funzione: esse congiungono, uniscono due (o più) proposizioni dello stesso periodo. Se non conoscete esattamente il loro significato
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI
PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
Dettagli