REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI REPERIBILITA DELLA SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO COMUNALE
|
|
- Margherita Ranieri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI REPERIBILITA DELLA SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO COMUNALE Approvato con delibera G.C. n 310 del Entrato in vigore il 27 dicembre REGOLAMENTO REPERIBILITA SQUADRA PRONTO INTERVENTO.doc Pagina - 1 -
2 19 - REGOLAMENTO REPERIBILITA SQUADRA PRONTO INTERVENTO.doc Pagina - 2 -
3 ART. 1 - Istituzione Nell ambito dei servizi comunali è istituito un servizio di reperibilità costituito da squadre di pronto intervento attivabili al di fuori dell orario lavorativo. Tale servizio è organizzato a ciclo annuale nel periodo 1 Gennaio 31 Dicembre. Il servizio è organizzato secondo un calendario che prevede alternanza di squadre composte ciascuna da un caposquadra e di norma due unità di personale. Il personale inseribile nel servizio è quello tecnico, operaio e di vigilanza. ART. 2 - Compiti Il servizio di reperibilità ha principalmente compiti di intervento per fronteggiare e ove possibile rimuovere (in condizioni di sicurezza per gli addetti alla reperibilità), situazioni di emergenza rientranti nelle competenze dirette del Comune e non rinviabili a giudizio del caposquadra in quanto potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità; emergenze a carattere igienico-sanitario, ambientale, calamitoso o di natura ed entità tali da richiedere l intervento immediato. Il caposquadra ha il compito di convocare e coordinare le altre unità costituenti la squadra, le quali operano nei limiti dei propri compiti istituzionali, oltre all attivazione di pronto intervento esterno al servizio comunale (es. VV.FF., ASL, ACAM, SQUADRA ANTINCENDIO, ENEL, CARABINIERI, ecc.) per specifiche emergenze. Per un più efficace e funzionale intervento della squadra di reperibilità, il caposquadra può chiedere al capo Area di autorizzare la prestazione di lavoro straordinario per un ulteriore unità operativa, con compiti di intervento legati alla professionalità del medesimo, da convocare eccezionalmente oltre il suo normale orario di turnazione. ART. 3 Organizzazione I componenti la squadra di pronto intervento sono reperibili ciascuno per non più di 6 giorni al mese, solo in casi di necessità, determinati dalla previsione di eventi calamitosi di cui al comma 4 anche di natura meteorologica eventuali maggiori presenze potranno essere recuperate con turnazioni più limitate, ove questo non fosse possibile al dipendente verrà riconosciuto il compenso per la reperibilità effettivamente prestata. Le squadre di pronto intervento sono 5 e si succedono in nr. 5 turni mensili di 6 giorni ciascuna, i componenti di ogni squadra si avvicendano in una rotazione verticale determinata dalle prestazioni e professionalità richieste ai medesimi, non è altrimenti possibile effettuare turnazioni, sostituzioni, variazioni in orizzontale, tale facoltà è consentita solo in casi imposti da esigenze straordinarie e comunque preventivamente determinati. In applicazione del 3 comma dell art. 1 del presente Regolamento l organico della reperibilità suddiviso per squadre e qualifiche e profilo professionale del personale viene stabilito annualmente con Determinazione del Responsabile Area Tecnica. Il Comandante della P.M. dovrà fornire (per l Area di Vigilanza), lo schema annuale di turnazione degli effettivi e dei sostituti per consentire l inserimento nella Determina predisposta dal Resp. Area Tecnica. Onde poter garantire un sufficiente organico della reperibilità, in occasione di situazioni di potenziale emergenze derivanti anche da avvisi di allerta, la squadra potrà essere integrata nei modi previsti dal Piano di Protezione Civile. Ai fini di agevolare ai componenti della reperibilità la conoscenza della turnazione programmata nel tempo e creare un semplice automatismo di sostituzione nei casi di assenza forzata del titolare, la disposizione di cui sopra deve determinare uno schema di avvicendamento delle squadre con le sostituzioni automatiche dei singoli componenti. Il calendario delle reperibilità, da prevedere nella predetta Determinazione, dovrà coprire il periodo di tempo intercorrente dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno e dovrà essere divulgato entro il 15 Dicembre dell anno precedente alla sua operatività. Tutte le variazioni che per necessità oggettive o soggettive (in questo caso del personale) dovessero apportare modifiche sostanziali al calendario annuale saranno introdotte dal responsabile dell Area Tecnica, il quale dovrà essere messo a conoscenza di tali necessità onde accertarne la compatibilità con il presente Regolamento; le variazioni sostanziali che dovessero verificarsi annualmente all interno dell area di vigilanza, dovranno essere predisposte e fatte pervenire, in tempo debito, al predetto responsabile, dal Comandante dei VV.UU., ciò per consentirgli la modificazione del calendario della reperibilità REGOLAMENTO REPERIBILITA SQUADRA PRONTO INTERVENTO.doc Pagina - 3 -
4 ART. 4 Dotazioni Oltre ai normali mezzi ed attrezzature in uso ai dipendenti comunali nell ambito delle specifiche attività di lavoro, impiegabili anche nel servizio di reperibilità, il personale costituente la reperibilità verrà dotato di strumenti di recapito di chiamata al fine di migliorare e rendere più agevole la prestazione richiesta. L uso di tali strumenti è regolato dalla citata determinazione. ART. 5 Annotazioni Presso l ufficio tecnico è depositato il Registro della reperibilità, nel quale cronologicamente viene annotato giorno ed ora della circostanza di reperibilità, il soggetto da cui è giunta la richiesta, il motivo, la decisione assunta dal caposquadra, il personale della squadra di pronto intervento chiamato in servizio ed il tempo di intervento, l eventuale comunicazione alle altre forme istituzionali di reperibilità (VV.FF. USL ACAM ecc.). E fatto obbligo al caposquadra apporre l annotazione sul Registro di reperibilità e sottoscriverla con la propria firma, l annotazione con semplice dicitura NEGATIVO e la firma del caposquadra dovrà essere posta da quest ultimo ogni qualvolta cessato il proprio turno non si siano verificate circostanze di reperibilità. ART. 6 Compensi Ai dipendenti posti in reperibilità verrà corrisposto un compenso secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali in materia. Il compenso di reperibilità verrà pagato di norma mensilmente, a seguito del riepilogo orario dei dipendenti in turno mensile, redatto dal servizio LL.PP. su incarico del Responsabile di Area e trasmesso all ufficio Ragioneria per quanto di competenza entro il giorno 10 del mese successivo al riepilogo. In caso di effettiva chiamata in servizio, al dipendente posto in reperibilità, compete altresì un compenso aggiuntivo previsto per il lavoro straordinario, per un numero di ore corrispondenti a quelle di durata dell intervento, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali in materia. Sulle modalità di compenso della reperibilità nonché sugli eventuali riposi compensativi, si richiamano i vigenti contratti di lavoro, precisando che ove il dipendente reperibile si trovasse contestualmente a dover svolgere orario straordinario per altro motivo, la reperibilità assume prevalenza rispetto al lavoro reso in orario straordinario, quindi il dipendente dovrà attenersi in caso di sopraggiunte circostanze di reperibilità alle disposizioni del caposquadra. ART. 7 Chiamata in servizio La chiamata in servizio del dipendente reperibile avviene tramite il caposquadra che determina le necessità operative della squadra, il personale così chiamato dovrà normalmente effettuare la timbratura del proprio badge a giustificazione dell orario straordinario svolto, qualora ciò non fosse possibile per l estrema urgenza della circostanza di reperibilità, farà fede sulla presenza in servizio straordinario del singolo dipendente, l annotazione posta dal caposquadra nel Registro di cui all art. 5. E obbligo del dipendente chiamato in reperibilità trovarsi nel luogo della convocazione o porsi nelle condizioni di effettuare le prestazioni richieste entro 30 minuti dalla chiamata. Ove si verificassero eventi a carattere eccezionale con necessità di attivazione dell unità di crisi della locale protezione civile (C.O.C.), il servizio di reperibilità del Comune sarà gestito direttamente dal Re.Co.P. (Referente Comunale della Protezione Civile) e, comunque, si metterà a disposizione del C.O.C. nei modi stabiliti dal Piano di Protezione Civile REGOLAMENTO REPERIBILITA SQUADRA PRONTO INTERVENTO.doc Pagina - 4 -
5 ART. 8 Sanzioni Ove per motivi imputabili al personale posto in reperibilità, questo dovesse mancare ai propri obblighi stabiliti dal presente regolamento, si procederà automaticamente con la decurtazione dei compensi spettanti come segue: a) Il personale dell area di vigilanza e manutenzione perderà il diritto al compenso per due giornate di reperibilità mensile qualora non venga reperito dal caposquadra o non si ponga nelle condizioni di effettuare le prestazioni richieste; b) Il personale di cui sopra perderà il compenso relativo ad una giornata di reperibilità qualora si presenti a svolgere il servizio richiesto, in ritardo rispetto ai tempi indicati all ultimo comma dell art. 7 ed in ritardo rispetto ai tempi operativi programmati dal caposquadra, per il grave ritardo comportante l inoperosità del dipendente sarà applicata la sanzione del punto a); c) Il caposquadra perderà il diritto al compenso per quattro giorni di turno mensile qualora non rispondesse al recapito telefonico o restasse inattivo di fronte a circostanze di reperibilità; d) Il caposquadra perderà il compenso relativo a due giornate di reperibilità nell ipotesi non aggiornasse il registro della reperibilità alla cessazione del proprio turno. Quanto sopra non pregiudica eventuali procedimenti disciplinari a carico del dipendente che avesse commesso infrazioni gravi in applicazione della vigente normativa. ART. 9 Disposizioni finali Il presente regolamento è efficace non appena diventa esecutiva la delibera di G.C. che lo approva. Alla sua applicazione si dovrà provvedere con determinazione del Responsabile Area LL.PP./AMB./URB. ai sensi dell art. 3 del presente regolamento; da quel momento si intendono totalmente sostituite le norme del precedente regolamento della reperibilità approvato con atto C.C. n. 75/1996. Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento, si fa espresso riferimento alle norme di legge vigenti in materia. Le norme della presente disciplina si intendono modificate per effetto di sopravvenute norme vincolanti comunitarie e/o statali e/o regionali: in tali casi, in attesa della formale modificazione, si applica la normativa sopraordinata. * * * 19 - REGOLAMENTO REPERIBILITA SQUADRA PRONTO INTERVENTO.doc Pagina - 5 -
Comune di Vicenza. Regolamento del servizio di reperibilità
Comune di Vicenza Regolamento del servizio di reperibilità Comune di Vicenza - a cura del Settore Risorse Umane, Organizzazione e Pari Opportunità Pagina 1 di 6 I N D I C E ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliRegolamento comunale
Comune di Belluno Provincia di Belluno Regolamento comunale per l istituzione dell imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche. Indice Capo I Norme generali Art.1 Oggetto e scopo del regolamento
DettagliCOMUNE di GUAGNANO. Provincia di Lecce ***** Regolamento
COMUNE di GUAGNANO Provincia di Lecce ***** Regolamento PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA COMUNALE SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliPRESIDÈNTZIA PRESIDENZA
Direzione Generale della Protezione Civile Servizio affari generali, bilancio e supporti direzionali Prot. n.7285 Determinazione n. 298 del 16.11.2012 Oggetto: Determinazione di approvazione dell avviso
DettagliCOMUNE DI TRECASTELLI
ALLEGATO A REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (Confermato con delibera del Consiglio Comunale n. 26 del 29-04-2015 cosi come modificato
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.)
COMUNE DI PONTE LAMBRO Provincia di Como UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE
DettagliREGOLAMENTO SUL PART - TIME
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL PART - TIME Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 34/28.02.2003 In vigore dal 1 aprile 2003 SOMMARIO Articolo 1 - Oggetto del Regolamento 3 Articolo
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE
Allegato 2 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 21/1/2015. 1 Art.1 Ambito di
DettagliREGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA
REGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA Approvato con deliberazione G.M. n. 79 del 27.10.2010 Articolo 1: Orario di servizio. L orario
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1
COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO COMUNALE Diritti sulle Pubbliche Affissioni Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 29.03.2007 1 ART. 1 - SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI
DettagliALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE
DISCIPLINARE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE PER IL PERSONALE REGIONALE DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI ALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE DISPOSIZIONI
DettagliDIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE E TRIBUTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2011-127.0.0.-71
DIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE E TRIBUTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2011-127.0.0.-71 L'anno 2011 il giorno 27 del mese di Settembre la sottoscritta Castagnacci Piera in qualita' di dirigente di
DettagliCOMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA)
COMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA) REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DEL PROGRAMMA DI APERTURA E CHIUSURA DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE PER GARANTIRE UN ADEGUATO LIVELLO
DettagliREGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF
REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF Approvato con delibera di c.c. n. 3 in data 26.01.2007 Modificato con delibera di c.c. n.55 in data 21.12.2011 Modificato con delibera di c.c. n. 5 in data
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Prot. 2012/50304 Modalità, termini di versamento e di comunicazione dei dati identificativi delle unità da diporto soggette alla tassa annuale di cui all articolo 16, commi da 2 a 10 e 15-ter, del decreto
DettagliCOMUNE di SPINEA. Assessorato alla Protezione Civile
COMUNE di SPINEA Assessorato alla Protezione Civile INDICE 1 Eventi a rilevante impatto locale 1.1 Premessa su gli eventi a rilevante impatto locale 2 Pianificazione di un evento a rilevante impatto locale
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO CON RICERCATORI MARIE CURIE Art. 1 (Oggetto) La Commissione Europea sostiene la formazione di ricercatori di livello internazionale attraverso programmi di finanziamento,
DettagliCOMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.
COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. (Approvato con Delibera di C.C. n 13.del 04/04/2007) Modificato con Delibera di Consiglio n. 7 del 20.02.2012 INDICE
DettagliCapo I. Art. 1 DEFINIZIONI
LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONFERIMENTO DA PARTE DEL COMUNE DI LEDRO DI INCARICHI DI CONSULENZA, STUDIO, RICERCA E COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE Capo I Art. 1 DEFINIZIONI 1. Sono incarichi di
DettagliRISOLUZIONE N. 254/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 254/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 settembre 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Regime fiscale applicabile, ai fini delle
DettagliREGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013
REGOLAMENTO per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013 Premesse Il presente Regolamento, in ottemperanza alle norme
Dettagli===============================================
=============================================== REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Approvato con deliberazione
DettagliAZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"
AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ai sensi dell art. 23 del CCNL del 14 settembre 2000
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ai sensi dell art. 23 del CCNL del 14 settembre 2000 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO ART. 2 FINALITÀ DEL SERVIZIO ART. 3 TIPOLOGIE DEGLI INTERVENTI
DettagliFederazione dei Corpi Vigili del fuoco volontari Mauro Donati Trento, 12/02/2016 PIANI DI ALLERTAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL TRENTINO
Federazione dei Corpi Vigili del fuoco volontari Mauro Donati Trento, 12/02/2016 PIANI DI ALLERTAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL TRENTINO PIANI DI ALLERTAMENTO - descrizione I Piani di allertamento
DettagliCOMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)
COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località
DettagliCOMUNE DI GENZANO DI ROMA
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DEI DIPENDENTI COMUNALI Art. 1 Finalità e ambito di applicazione Ai sensi dell art. 53 del D. Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. il presente regolamento detta
DettagliDETERMINAZIONE del SEGRETARIO GENERALE IN QUALITA DI DIRIGENTE DELL AREA ECONOMICO - FINANZIARIA N. 9 del 16 gennaio 2015
DETERMINAZIONE del SEGRETARIO GENERALE IN QUALITA DI DIRIGENTE DELL AREA ECONOMICO - FINANZIARIA N. 9 del 16 gennaio 2015 Oggetto: Servizio di autonoleggio con conducente: determinazione a contrarre (art.
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A AREA FINANZIARIA E GESTIONE RISORSE UMANE DETERMINAZIONE NR. 19 DEL 06/03/2013 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO DI CONSULENZA FISCALE ANNO 2013
DettagliAccordo per il distacco temporaneo di lavoratore subordinato a tempo pieno ed indeterminato ai sensi dell art. 30 del D.Lgs.
Accordo per il distacco temporaneo di lavoratore subordinato a tempo pieno ed indeterminato ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 276/2003 Alfa S.r.l. (di seguito indicata come Alfa o Distaccante ), con sede
DettagliArticolo 1 FLESSIBILITA
Articolo 1 FLESSIBILITA 1. Il personale a tempo parziale a far data dell entrata in vigore della presente circolare può usufruire della stessa flessibilità del personale a tempo pieno, rispetto all orario
DettagliCOMUNE DI MONTELONGO
COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale
DettagliBozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Lombardia Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Sottoscritto il a Milano In data.. le delegazioni sottoscrivono il seguente accordo decentrato
DettagliANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO
ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone
Prot. 2015/21935 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2015 nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo
DettagliPROCEDURA RELATIVA AGLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE CON IL NOMAD
PROCEDURA RELATIVA AGLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE CON IL NOMAD 1 PREMESSA Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 4 giugno 2015, ha approvato la presente procedura (la Procedura
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C. JEMOLO 1 Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento
DettagliREGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI
REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 453 del 19/11/2012 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO ART. 1 - PRINCIPI GENERALI La normativa contrattuale vigente in materia del servizio mensa e dei buoni pasto per i dipendenti è contenuta negli art. 45
DettagliCOMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO
COMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO Regolamento per lo svolgimento di attività di volontariato Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 42 del 17.12.2014 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO ARGOMENTO DELL ASSEMBLEA. Adeguamento del corrispettivo della società di revisione
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO ARGOMENTO DELL ASSEMBLEA Adeguamento del corrispettivo della società di revisione Signori Azionisti, l Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 aprile
DettagliIL SEGRETARIO DIRETTORE
CASA DI RIPOSO ROSSI ORIGINALE ESTRATTO 14021 BUTTIGLIERA D ASTI Residenza Assistenziale Flessibile Via Roma, 22 Tel. 011 9921819- Fax. 011 9921492 IL SEGRETARIO DIRETTORE DETERMINAZIONE Provv. N 4 del
DettagliPROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD
PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD La presente procedura riassume gli obblighi informativi nei confronti del Nomad legati alla ammissione alle negoziazioni delle azioni di (la Società ) sul sistema
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliCOMUNE DI PASSIRANO Provincia di Brescia
Allegato alla delibera di C.C. n. 10 del 04.02.2004 COMUNE DI PASSIRANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO I N D I C E Art. 1 Oggetto pag. 3 Art. 2 Ipotesi
DettagliCOMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo. Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa
COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 08/10/2014 modificato
DettagliREGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO C.A.P. 15049 PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento viene adottato nell ambito della potestà
DettagliRegolamentazione per lo smaltimento degli istituti contrattuali. (Ferie, ex festività, ROL) da parte dei dipendenti della Napoli Servizi S.p.A.
NapoliServizi Allegato 1 Regolamentazione per lo smaltimento degli istituti contrattuali (Ferie, ex festività, ROL) da parte dei dipendenti della Napoli Servizi S.p.A. Periodo di attuazione 1 aprile 2013
DettagliCOMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE
COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti
DettagliRegione Piemonte Provincia di Novara. Comune di Cerano
Regione Piemonte Provincia di Novara Comune di Cerano Art. 92 del D.lgs 163/2006 e s.m.i. Regolamento per la disciplina degli incentivi per la progettazione di opere, lavori e attività accessorie e per
DettagliServizio Finanziario GESTIONE DEL BILANCIO 2015
Servizio Finanziario GESTIONE DEL BILANCIO 2015 INDIZIONE PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER ANNI CINQUE A PARTIRE DAL 01.01.2016 E FINO AL DETERMINAZIONE N. 28 DEL
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 giugno 2015, n. 184
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 giugno 2015, n. 184 Regolamento riguardante l'individuazione del responsabile del procedimento amministrativo e del titolare del potere sostitutivo,
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Originale Nr. GENERALE 1103 SETTORE Settore Lavori Pubblici NR. SETTORIALE 267 DEL 05/11/2014 OGGETTO: AUTORIZZAZIONE AD EFFETTUARE LAVORO PART-TIME DI TIPO VERTICALE AL DIPENDENTE
DettagliREGOLAMENTO REPERIBILITA
Provincia di Milano REGOLAMENTO REPERIBILITA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 244/2015 Pagina 1 di 8 INDICE ART. 1 Oggetto 3 ART. 2 Finalità del servizio 3 ART. 3 - Ambito di intervento
DettagliPROVINCIA DI ROMA. Regolamento della caccia al cinghiale
PROVINCIA DI ROMA Regolamento della caccia al cinghiale Adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 41 del 13/09/2010 1 REGOLAMENTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI ROMA Art. 34
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento. Art. 2 Albo Pretorio on line e D. Lgs. 196/2003:pubblicazione ed accesso Art. 3 Struttura dell albo
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO AMMINISTRATIVO NUMERO 12 DEL 24/02/2016
COPIA Un patrimonio di cultura e tradizione in un territorio pennellato di vigne Comuni di : Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d Asti, Montegrosso d Asti VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO AMMINISTRATIVO
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ
REGIONE TOSCANA Documento: PRO-15Q Pagina 1 di 6 REGIONE TOSCANA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI
COMUNE DI SETTIMO MILANESE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI Approvato con deliberazione CC n. 70 del 8 novembre 2000, come modificato con del. CC
DettagliComune di San Colombano al Lambro Provincia di Milano REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF
Comune di San Colombano al Lambro Provincia di Milano REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 in data 28.12.2007 S O M M A R I O Articolo
DettagliCOMUNE DI BOLANO Provincia di La Spezia
COMUNE DI BOLANO Provincia di La Spezia REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 10 febbraio 2011 Integrato con DCC 13 del 18 luglio
DettagliCOMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ ****** SEGRETERIA E STAMPERIA
COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. 28900 VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/557197 ****** SEGRETERIA E STAMPERIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 57 / 2015 OGGETTO: INDENNITA' AMMINISTRATORI GENNAIO 2015.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
DettagliCOMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO
COMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO INDICE ART. 1: Finalità e denominazione ART. 2: Denominazione ART. 3: Periodicità, diffusione, proprietà. ART. 4: Numeri speciali
DettagliASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO DI CAMPERTOGNO REGOLAMENTO del TORNEO di CALCIO NOTTURNO MARIO GROSSO
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO DI CAMPERTOGNO REGOLAMENTO del TORNEO di CALCIO NOTTURNO MARIO GROSSO 1 Articolo 1 OGGETTO Il presente regolamento ha per oggetto la REGOLAMENTAZIONE del TORNEO di CALCIO
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,
N. protocollo 2012/87956 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società in perdita sistematica di cui all articolo 2,
DettagliCOMUNE DI QUARTO PROVINCIA DI NAPOLI _
COMUNE DI QUARTO PROVINCIA DI NAPOLI _ AREA ECONOMICO FINANZIARIA DETERMINAZIONE N. 83 DEL 21/07/2015 REPERTORIO GENERALE N. 522 DEL 28/07/2015 OGGETTO: liquidazione fatture Enel Servizio Elettrico 155,07
DettagliCOMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di C.C. n. 66 del 19.12.2012 INDICE 1.Oggetto 2.Modalità di accesso al servizio 3.Finalità
DettagliDIREZIONE GENERALE PER L ORGANIZZAZIONE, GLI AFFARI GENERALI, L INNOVAZIONE, IL BILANCIO ED IL PERSONALE Servizio V
In data 11/12/012 è stata sottoscritta l ipotesi di accordo integrativo relativo al personale dirigente di 2^ fascia dell area 1^ concernente il fondo dei dirigenti per l anno 2011. L ipotesi di accordo
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DAY HOSPITAL
Il Day Hospital è un modello organizzativo di ricovero per pazienti che necessitano di prestazioni multiple e/o complesse, di carattere diagnostico, terapeutico e riabilitativo non eseguibili in regime
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliProvvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.
Prot. n. 8720 / A3b C12 Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI VISTO il CCNL 29.11.2007, con particolare riferimento al
DettagliRESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP)
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel registro ex legge 04/2013 INDICE 1. PROFILO E COMPETENZE 1.1 Profilo 1.2 Competenze
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA
Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Articolo 1 Premessa. Levante Multiservizi srl (di seguito Società) è società a responsabilità limitata con il 60% di capitale pubblico e il 40% di capitale
Dettagli3. Proposta di adeguamento dei corrispettivi spettanti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. deliberazioni inerenti e conseguenti
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL PUNTO 3 ) ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA DI RISANAMENTO S.P.A. DEL 27/30 APRILE 2012 3. Proposta di adeguamento dei corrispettivi spettanti
DettagliCOMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso
COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso Settore Economico Finanziario Servizio Personale DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO (Determinazione R.G. n. 379 in data 8 novembre 2013) INDICE Art. 1 Definizioni
DettagliSi riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
DettagliSERVIZIO SEGRETERIA. DETERMINAZIONE N. 172 dd Assistente amministrativo contabile, categoria C livello base.
Pagina 1 di 5 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento SERVIZIO SEGRETERIA DETERMINAZIONE N. 172 dd. 03.11.2015 OGGETTO: Proroga del contratto di lavoro a tempo determinato di n. 1 Assistente
DettagliSCHEDA CLIENTE. Luogo di identificazione. Data di identificazione. Persona Giuridica RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE
Codice Progressivo Univoco (CPU): N. del / / SCHEDA CLIENTE RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE Luogo di identificazione Data di identificazione Persona Giuridica Denominazione o ragione Sociale
DettagliCOMUNE DI FONTANELLATO
DETERMINAZIONE DEL SETTORE FINANZIARIO E DEL PERSONALE N 254 OGGETTO: del 04/07/2013 RIMBORSO SPESE DI TRASFERTA AL PERSONALE DIPENDENTE E AMMINISTRATORI. IMPEGNO DI SPESA PER IL 2013 E LIQUIDAZIONE PRIMO
DettagliCONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO AREA DIRIGENZA MEDICO-VETERINARIA DEL S.S.N. (sottoscritto il 17 ottobre 2008)
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO AREA DIRIGENZA MEDICO-VETERINARIA DEL S.S.N. (sottoscritto il 17 ottobre 2008) PARTE ECONOMICA BIENNIO 2006-2007 Articoli di riferimento per il trattamento economico
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
9936 27/10/2014 Identificativo Atto n. 1029 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE ELENCO CORSI DI PRIMA E SECONDA ANNUALITÀ IEFP A.F. 2014/2015 E PRESA ATTO ASSEGNAZIONE DOTI.
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI ADDETTO STAMPA E PER LA DIREZIONE DEI PERIODICI OLTRE CHE DEL PORTALE
COMUNE DI ALBIGNASEGO (Provincia di Padova) CONTRATTO DI COLLABORAZIONE PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI ADDETTO STAMPA E PER LA DIREZIONE DEI PERIODICI OLTRE CHE DEL PORTALE DELL AMMINISTRAZIONE
DettagliViale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI LORO SEDI
Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Ufficio Normativa e Circolari CIRCOLARE N. 3, DEL 31/1/2006
DettagliCOMUNE DI MAGNAGO (Provincia di Milano)
Allegato 7) COMUNE DI MAGNAGO (Provincia di Milano) CRITERI E MODALITA PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI (approvato con deliberazione di Giunta Comunale N. 103 del 07/10/2015) INDICE Art.
DettagliValutazione e Controllo Fornitori
PROCEDURA PGSA 02 Valutazione e Controllo Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 30/09/212 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione Copia controllata n ( Questa copia è controllata, registrata e soggetta
DettagliCOMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F Tel Fax URL:
COPIA COMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F. 00221370802 Tel. 0964.414025 Fax 0964.414003 URL: www.comune.mammola.rc.it Determina n : 244 ANNO 2013 Registro Generale Data : 13/12/2013 N 609
DettagliCOMUNE DI BIASSONO Via San Martino 9 20853 (MB) COPIA www.biassono.org
COMUNE DI BIASSONO Via San Martino 9 20853 (MB) COPIA www.biassono.org SETTORE PROPONENTE: UFFICIO SOCIALE DETERMINAZIONE N. 231 DEL 18/05/2015 OGGETTO: PROCEDURA SINTEL N. 67524998 - INCARICO PROFESSIONALE
DettagliREGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 21/08/2014 Articolo 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione del matrimonio
DettagliRegolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio
Regolamento per la Gestione delle Procedure di Pubblicazione all Albo On Line dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Approvato con delibera n. del INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 - Modalità di
DettagliDETERMINAZIONE N. 234 DEL 24/03/2014
COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano DETERMINAZIONE N. 234 DEL 24/03/2014 REGISTRO DI SETTORE N. 15 DEL 19/03/2014 Settore: AREA ISTRUZIONE, CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO Firmato digitalmente il Responsabile
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO
DettagliRischio Chimico. Definizioni
Rischio Chimico Definizioni a) agenti chimici: tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come
DettagliRAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE
MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIIVILE 3^ DIVISIONE RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE Manuale pratico ad uso del personale civile dell Amministrazione Difesa aggiornato alle
DettagliCOMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI Provincia di Arezzo
Area Risorse Finanza e Contabilità DETERMINAZIONE n 130/2015 del 02-03-2015 del Registro Generale AFFIDAMENTO DIRETTO TRAMITE PROCEDURA START ALLA SOCIETA WAYPRESS SRL. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
DettagliCOMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI REGOLAMENTO PER LA DISCPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE
COMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI REGOLAMENTO PER LA DISCPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE - PART TIME - Approvato dalla Giunta Comunale con delibera
DettagliREGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS
REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS INDICE PREMESSA SEZIONE 1 SEZIONE 2 SEZIONE 3 SEZIONE 4 DEFINIZIONI CONTENUTO E STRUTTURA DEL REGISTRO PROCEDURA PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI INSIDERS TENUTA DEL REGISTRO
Dettagli