FORMAT COMPITO DI REALTA. Comprendente: SCHEMA DI PROGETTO CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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1 FORMAT COMPITO DI REALTA Comprendente: SCHEMA DI PROGETTO CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIE DI VALUTAZIONE Vademecum per la compilazione La scheda base, così come concordato nei consigli di classe di marzo, va compilata dal coordinatore della classe dopo essersi consultato con l intero consiglio e con l aiuto di quanti volessero partecipare. Le attività di lavoro vanno programmate e calendarizzate, per quanto riguarda quelle svolte a scuola, in modo da coinvolgere tutti i docenti del consiglio di classe in modo che tutti possano pronunciarsi per le osservazioni sulle competenze trasversali oltre che su quelle disciplinari. 1

2 DENOMINAZIONE SITUAZIONE: CONSEGNA OPERATIVA PRODOTTO FINALE o PERFORMANCE DESTINATARI (audience) STANDARD DI SUCCESSO COMPITO DI REALTA : PROGETTAZIONE DI UN VIAGGIO in STATI UNITI DUBAI Siete un agenzia di viaggi che organizza tour per il mondo Elaborare un itinerario dettagliato e appetibile verso una delle mete proposte Guida turistica e/o video promozionale e/ o spot pubblicitario a chi è rivolto il prodotto ipotetici viaggiatori/clienti chi giudicherà il lavoro finito e secondo quali criteri: i docenti del consiglio di classe secondo gli allegati di valutazione (Allegato 2) Competenze chiave e relative competenze specifiche Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenze digitali Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale FASE DI APPICAZIONE Abilità Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Stabilite durante l incontro di Dipartimento Utilizza le strategie del pensiero razionale per organizzare e valutare opportunamente le informazioni trovate. Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifiche per trovare la soluzione ai problemi. Utilizza i mezzi di comunicazione che possiede in modo opportuno, rispettando le regole comuni definite e relative all ambito in cui si trova ad operare E in grado di identificare quale mezzo di comunicazione/informazione è più utile usare rispetto al compito assegnato Produce elaborati (di complessità diversa) rispettando una mappa predefinita/dei criteri predefiniti, utilizzando i programmi, la struttura e le modalità operative più adatte al raggiungimento dell obiettivo Organizza il proprio apprendimento Sa organizzarsi mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni Comprende i diversi punti di vista (Ascolto attivo) Contribuisce all apprendimento comune (valorizza le proprie capacità e le capacità degli altri) Orienta le proprie scelte in base alle proprie potenzialità e limiti Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle e confrontarle) Stabilite in sede di Dipartimento (Storia, arte, musica, etcc) 1. Presentazione e lancio della proposta (problematizzazione) 2. Consegna a ciascun gruppo di una copia della Unità formativa. 3. Organizzazione del lavoro all interno di ciascun gruppo: Progettazione e realizzazione 3a. raccolta dati, informazioni e ipotesi di lavoro (fase esplorativa) 3b. condivisione informazioni e materiali raccolti (fase riflessiva) 3c. definizione dei contenuti e del messaggio (fase decisionale) 3d. selezione e scelta della forma (fase decisionale) 3e. realizzazione prodotto finale (fase elaborativa) 2

3 3f. Condivisione dei prodotti realizzati (fase riflessiva) TEMPI LUOGHI 4. Valutazione dei processi di lavoro (monitoraggio in itinere) 5. Stesura diari di bordo (documentazione attività svolte) 6. Esposizione del prodotto finale 7. Riflessione finale e autovalutazione dell'uda (fase conclusiva) 1. Presentazione e lancio della proposta (problematizzazione) 17 Marzo 2. Consegna a ciascun gruppo di una copia della Unità formativa (Mattina) 3. Organizzazione del lavoro all interno di ciascun gruppo: Progettazione e realizzazione 3a. raccolta dati, informazioni e ipotesi di lavoro (fase esplorativa) 3b. condivisione informazioni e materiali raccolti (fase riflessiva) 3c. definizione dei contenuti e del messaggio (fase decisionale) 3d. selezione e scelta della forma del prodotto (fase decisionale) 3e. realizzazione prodotto finale (fase elaborativa) 3f. Condivisione del prodotto realizzato (fase riflessiva) Marzo Aprile Maggio Aprile e 4. Valutazione dei processi di lavoro (monitoraggio in itinere) Maggio 5. Stesura diari di bordo (documentazione attività svolte) Costante 6. Esposizione del prodotto finale Maggio 7. Riflessione finale e autovalutazione dell'uda (fase conclusiva) 2017 Data la complessità del compito assegnato, esso sarà svolto in parte a scuola in classe e nei laboratori ma in massima parte gli alunni lavoreranno a casa, con il costante supporto dei docenti. Griglia di osservazione dei processi di lavoro (ALEGATO 1.1 e 1.2) VALUTAZIONE Il monitoraggio in itinere sull andamento del percorso progettuale da parte dei docenti, come indicato nella tabella della definizione dei tempi, verrà effettuato in due momenti distinti nei mesi di aprile e maggio. In tali occasioni i gruppi di studenti lavoreranno al progetto in classe durante le ore di lezione, e i docenti potranno osservare e verificare l andamento delle attività all interno dei gruppi. Le osservazioni in itinere permetteranno: di rilevare il processo di lavoro, ossia la capacità degli alunni di interpretare correttamente il compito assegnato, di coordinare conoscenze, abilità e disposizioni interne in maniera valida ed efficace, di valorizzare eventuali risorse esterne necessarie; di rilevare le competenze relazionali degli studenti, ossia i comportamenti nel contesto del gruppo e della classe durante le attività. Verifiche di tipo oggettivo per l accertamento delle conoscenze (verifiche disciplinari) Valutazione del prodotto finale (Allegato 2) Relazione di autovalutazione dell alunno (Allegato 3) Alla fine, è d obbligo richiedere a ciascun alunno una relazione individuale che renda conto del lavoro svolto. Mentre il compito richiesto è infatti svolto in gruppo, la relazione deve essere personale, perché ciò consente ad ogni singolo allievo di ripercorrere il lavoro svolto e di riflettere su di esso (riflessione-ricostruzione metacognitiva), permettendo anche l autovalutazione. Si tratta di una griglia di autovalutazione da consegnare agli studenti per guidarli nella ricostruzione della loro esperienza. 3

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5 LA CONSEGNA AGLI STUDENTI Per consegna si intende il documento che Il Coordinatore di Classe presenta agli studenti, sulla base del quale essi si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definii, tenendo presente anche i criteri di valutazione. 1^ nota: 2^ nota: 3^ nota: il linguaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto. la consegna prevede dei compiti/problema che per certi versi sono oltre misura ovvero richiedono agli studenti competenze e loro articolazioni (conoscenze, abilità, capacità) che magari ancora non possiedono, ma che possono acquisire autonomamente. Ciò in forza della potenzialità del metodo laboratoriale che porta alla scoperta ed alla conquista personale del sapere. la consegna mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel prodotto, ma fornire spunti ed agganci per una ripresa dei contenuti attraverso la riflessione, l esposizione, il consolidamento di quanto appreso. CONSEGNA AGLI STUDENTI Titolo Cosa si chiede di fare IN DETTAGLIO In che modo (singoli, gruppi..) Quali prodotti Tempi: vedi diagramma di Gantt Criteri di valutazione: allegati alla presente 5

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