COMUNE DI CASCIA PROVINCIA DI PERUGIA PROGETTO ESECUTIVO
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- Cipriano Giordano
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1 COMUNE DI CASCIA PROVINCIA DI PERUGIA PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA CHIESA DI SAN VALENTINO IN LOCALITA' MALTIGNANO COMMITTENTE: COMUNE DI CASCIA COORDINATORE SICUREZZA: ING. GENTILI IVAN ELABORATO RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO TERRITORIALE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DATI CATASTALI DATA TAVOLA Foglio 70 Particella C 26/07/2017 1
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3 REGIONE UMBRIA COMUNE DI CASCIA EVENTO SISMICO 24 AGOSTO E SUCCESSIVI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA CHIESA DI SAN VALENTINO IN LOCALITA MALTIGNANO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Introduzione Su incarico dell Amministrazione comunale di Cascia (PG) conferito al sottoscritto Ing. Gentili Ivan (con sede legale in Via Bartolomeo Lucangeli 6), per la progettazione della messa in sicurezza, direzione lavori, misura e contabilità, dei lavori di cui all oggetto, è stato redatto il presente progetto in accordo con le disposizioni previste Decreto Legge 11 novembre 2016, n. 205 Art. 6. Inquadramento generale La presente progettazione riguarda la messa in sicurezza della Chiesa sita nella frazione di Maltignano - Comune di Cascia, Foglio di mappa 70 P.lla C. Per giungere al tipo di presidio da adottare per la messa in sicurezza dell edificio si è proceduto con il seguente percorso. 1. Rilievo geometrico 2. Rilievo materico fessurativo. 3. Valutazione dell entità del danno. 4. Valutazione della necessità dell intervento. Descrizione del Fabbricato Il fabbricato in questione è una Chiesa di modeste dimensioni formata da una navata unica a pianta rettangolare e una sagrestia laterale a cui si accede dall interno. Si accede all edificio tramite il portone principale situato sulla facciata della chiesa. Le strutture portanti verticali sono realizzate in muratura di pietra calcarea locale, intonacate solo all esterno con betoncino armato e all interno con intonaco a base di calce. La copertura è in legno a doppia falda inclinata, con capriate e pertanto non spingente. A livello della copertura è presente un cordolo in c.a. di
4 dimensioni rilevanti e di spessore pari alle murature portanti, il quale, con il suo peso elevato e elevata rigidezza, ha probabilmente, contribuito al danneggiamento dell immobile. Si tenga presente che nella fase di progettazione non è stato possibile accedere all interno della Chiesa per ragioni di sicurezza, poiché la struttura presenta un rischio di crollo imminente e a causa del distacco del portone che è rimasto incastrato. Descrizione del Danno L edificio, a seguito del sisma, ha riportato danni gravi e gravissimi alle strutture verticali, in particolar modo al paramento della facciata principale e a quelli laterali in corrispondenza della zona della facciata. Il manufatto presenta il crollo dei cantonali della facciata principale e dei muri laterali contigui e di porzioni di elementi interni. E possibile notare il distacco tra cordolo di copertura e murature verticali nonché lesioni diffuse alle murature. Il campanile a vela presenta lesioni gravissime e crollo di elementi strutturali. Si nota lo scivolamento generale di tutto il manto di copertura e la caduta di circa il 30% dello stesso. Il livello di danno della facciata principale e del campanile è tale da compromettere la stabilità statica dell edificio con conseguente rischio di crollo imminente dello stesso o di parti di esso. Descrizione del Progetto I presidi di sicurezza da porre in atto hanno lo scopo di evitare l innesco di probabili cinematismi strutturali, quali meccanismi di ribaltamento di facciata e delle murature laterali contigue, di bloccare il crollo degli elementi strutturali e di ripristinare la continuità muraria così da ridurre la vulnerabilità del manufatto, in attesa di coerenti interventi di consolidamento e miglioramento sismico dell intero impianto murario. Gli interventi sono finalizzati altresì a tutelare gli elementi architettonici di pregio e a ricreare le condizioni di sicurezza per evitare la caduta di elementi sulla strada sottostante. Gli interventi previsti, come ben si evidenzia dalla lettura degli elaborati esecutivi, sono di seguito elencati: - Rimozione di macerie, elementi pericolanti, intonaci e coppi in equilibrio precario; - Cernita e accatastamento in loco del materiale rimosso prestando particolare attenzione agli elementi architettonici di pregio;
5 - Posizionamento dei correnti verticali di acciaio per incatenamento delle murature estesi fino alla linea di gronda; - Posizionamento di traversi esterni in acciaio ancorati ai correnti, nelle posizioni indicate nei grafici di supporto; - Inserimento di tiranti in acciaio passanti le murature, collocati possibilmente in posizione che non interferiscono all interno, con intonaci e/o elementi che contengono dipinti e/o affreschi, secondo la indicazione stabilita nei grafici e con la tipologia descritta e rappresentata nei particolari allegati; - Puntellamento della facciata, all esterno e all interno, tramite ponteggio metallico a giunti e tubi collegato alla muratura opposta tramite tiranti in acciaio per evitarne il ribaltamento; - Puntellamento interno per ripristinare la rigidezza delle lesene in muratura crollate; - Puntellamento dei cantonali crollati per ripristinare lo scarico dei pesi; - Sbatacchiatura del portone principale; - Applicazione di malta fibrorinforzata per bloccare il crollo degli elementi costruttivi e evitarne la disgregazione; - Rimozione del manto di copertura della navata e rifacimento dello stesso in lamiera grecata; - Rimaneggiamento del manto di copertura della sacrestia; - Smontaggio controllato del campanile a vela, numerazione delle parti smontate e accatastamento in loco dello stesso; - Realizzazione di recinzione di legno infissa nel terreno per evitare il rotolamento degli elementi lapidei sulla strada carrabile sottostante. IL TECNICO Dott. Ing. Ivan Gentili
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RAPPORTO FOTOGRAFICO RELATIVO AI DANNI SUBITI DA ALCUNI EDIFICI A SEGUITO DEL SISMA DEL CENTRO ITALIA DEL 2016
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