DIVERSIFICAZIONE E INTEGRAZIONE

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1 Bilancio dell Esercizio 201 UNIQA Life SpA DIVERSIFICAZIONE E INTEGRAZIONE DALL AUSTRIA VERSO L EUROPA Le Assicurazioni della nuova generazione.

2 INDICE Organi statutari e direttivi Composizione del capitale sociale Convocazione del Consiglio di Sorveglianza Convocazione dell Assemblea Relazione del Consiglio di Gestione Bilancio d esercizio Stato Patrimoniale (allegato I) Conto economico (allegato II) Nota integrativa Premessa -sezione A -sezione B -sezione C -allegati Prospetto dimostrativo del margine di solvibilità Rami vita Prospetto sull utilizzo dell eccedenza del margine di solvibilità disponibile Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.36 e 41 D.Lgs n.209/05 Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.41, commi 1 e 2, D.Lgs n.209/05 Relazione attuariale sulle riserve tecniche Relazione della Società di revisione Relazione del Consiglio di Sorveglianza Verbale del Consiglio di Sorveglianza Verbale dell Assemblea degli Azionisti Prospetto assegnazione quota utile investimenti rami vita Rendiconto finanziari

3 UNIQA Life S.p.A. ORGANI STATUTARI E DIRETTIVI Consiglio di Gestione alla data del 23 marzo 2012 Presidente Consiglieri Michele MENEGHETTI Gottfried NAGLER Riccardo RAUCCI Consiglio di Sorveglianza alla data del 23 marzo 2012 Presidente Vice-Presidente Consiglieri Hannes BOGNER Luciano PATELLI Diego REICHSTAMM Peter Michael EICHLER Johannes PORAK Flavio TRINCA Vincenzo CONSOLI

4 UNIQA Life S.p.A. COMPOSIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2011 Capitale sociale sottoscritto diviso in quote da Euro 1 nominali cadauna Azioni UNIQA Previdenza S.p.A. 90% Azioni Veneto Banca Holding S.c.p.a. 10%

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7 UNIQA Life S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE SULL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2011 L'economia nazionale ed internazionale L esercizio 2011 è stato caratterizzato dalle tensioni sul debito sovrano nell area Euro e dall incertezza riguardo al processo di consolidamento del debito pubblico degli Stati Uniti. Gli effetti di tale situazione si sono ripercossi sulle prospettive di crescita delle economie avanzate, generando un sostanziale rallentamento dell economia mondiale. L attività economica ha infatti mostrato solo un lieve recupero negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito, mentre per gli stati emergenti si è manifestata una decelerazione nella crescita, pur elevata per quanto riguarda Cina e India, dove il PIL è cresciuto rispettivamente del 9,1% e del 6,9%. In questo contesto l inflazione si è attenuata sia nei paesi avanzati che in quelli emergenti, beneficiando del calo dei corsi delle materie prime. Si è assistito così, ad esempio, ad un calo dell inflazione nel Regno Unito, dal 5,2% di settembre al 4,8% di dicembre, e negli Stati Uniti, dal 3,9% di settembre al 3,4% di dicembre. Le politiche monetarie nei paesi avanzati sono rimaste fortemente espansive e la FED ha lasciato invariato, tra lo 0,0 e lo 0,25 per cento, l intervallo per il tasso di interesse sui federal funds. Anche la Banca d Inghilterra e la Banca del Giappone hanno lasciato invariati i tassi di riferimento ( rispettivamente allo 0,5 per cento e in un intervallo tra lo 0,0 e lo 0,1 per cento). Al contrario, le banche centrali dei paesi emergenti hanno dato avvio ad un graduale allentamento delle condizioni monetarie, con riduzione dei coefficienti di riserva obbligatoria (Cina) o ribassi dei tassi ufficiali di 50 basis points (Brasile). Nell area Euro il quadro è caratterizzato dal persistente clima di incertezza e dalle tensioni sul debito sovrano dell area, divenute sistemiche. In molti paesi dell area, i corsi dei titoli di Stato hanno pesantemente risentito dell incertezza sulla gestione della crisi a livello comunitario, con un aumento dell avversione al rischio degli investitori e con la conseguente scelta di preferire titoli ritenuti sicuri, quali i titoli di Stato statunitensi e tedeschi. La crescita dei prezzi al consumo si è attestata al 2,8 per cento e la variazione del PIL dell area oscilla in un intervallo compreso tra lo -0,4 e l 1 per cento. La crescita del credito bancario rimane debole anche se differenziata fra i paesi, con un accentuazione delle difficoltà di raccolta delle banche. In tale contesto la BCE ha ridotto il tasso fisso sulle operazioni di rifinanziamento principali di 25 basis points in ciascuna delle riunioni, fino a giungere all 1 per cento. In Italia, secondo le stime disponibili, il PIL è diminuito dello 0,2 per cento rispetto al periodo precedente, con un tasso di crescita inferiore all 1 per cento. Il recupero dell occupazione che si era registrato nell ultimo trimestre del 2010, si è arrestato e si è evidenziato una ripresa del tasso di disoccupazione. Segnali positivi giungono dalla diminuzione del fabbisogno del settore statale che passa dal 4,3 del 2010 al 3,9 per cento del PIL nel 2011 e dall indebitamento netto che si attesta, in linea con le previsioni del Governo, al 3,8 per cento del PIL nel 2011 (4,6 per cento nel 2010). 1

8 UNIQA Life S.p.A. Secondo stime ufficiali, le manovre finanziarie varate dal Governo ridurranno l indebitamento di oltre 20 miliardi di Euro, pari a 1,3 punti percentuali del PIL. Il mercato assicurativo italiano vita Le tensioni e le incertezze che hanno caratterizzato l economia nel 2011, hanno avuto ripercussioni anche nel mercato vita in Italia, con una diminuzione della raccolta premi del 18,0%. La raccolta complessiva ha raggiunto 74 miliardi di Euro contro i 95,7 miliardi dell anno precedente. In generale la minor raccolta è comune a tutti i rami vita ma è particolarmente accentuata per le polizze di ramo V (-39,2%), mentre quelle di ramo I hanno registrato una contrazione del 16,4%, attestandosi a circa 57 miliardi di Euro. Infine le polizze di ramo III-Linked hanno sofferto di una contrazione del 20%, registrando una produzione pari a 12,5 miliardi di Euro e anche i fondi pensione, ramo VI, hanno totalizzato una diminuzione del 9,9% (1,5 miliardi di Euro). Per quanto riguarda i canali distributivi si evidenzia il calo registrato da quello bancario (-26%), mentre il canale agenti contiene la diminuzione ad un 12%. La rete dei promotori finanziari mostra il miglior risultato, contenendo la diminuzione ad un -5% rispetto al La Compagnia La Compagnia chiude il suo secondo esercizio con una perdita di migliaia di Euro al netto delle imposte. Il risultato è fortemente influenzato, pur tenendo conto dell applicazione del Regolamento ISVAP n.28, dalle svalutazioni subite dal portafoglio titoli pari a migliaia di Euro. In sintesi la situazione economica può essere così riassunta: Valori in migliaia di Euro CONTO TECNICO RAMI VITA Premi lordi Premi ceduti Premi netti Proventi netti da investimenti Liquidazioni Variazione riserve tecniche Spese di gestione Altri proventi e oneri tecnici Proventi e plusvalenze nette non realizzate Classe D Redditi assegnati al conto non tecnico Saldo tecnico netto vita

9 UNIQA Life S.p.A. CONTO NON TECNICO Più redditi assegnati al conto non tecnico Meno redditi assegnati al conto tecnico 0 Altre componenti ordinarie Risultato corrente Altre componenti straordinarie Risultato prima delle imposte Imposte Risultato netto La raccolta premi di circa migliaia di Euro è superiore a quanto previsto in sede di budget ( migliaia di Euro). Tuttavia, il mix di prodotto è diverso da quanto pianificato e vede una netta prevalenza di premi unici relativi a prodotti tradizionali ( migliaia di Euro). Le riserve matematiche subiscono un deciso incremento a seguito della nuova produzione effettuata dalla Compagnia nell esercizio 2011, passando da migliaia di Euro al 31 dicembre 2010 a migliaia di Euro alla chiusura dell esercizio. Le spese generali risultano leggermente superiori rispetto alle previsioni contenute nel programma di attività definito in sede di richiesta all ISVAP dell autorizzazione all attività assicurativa (5.941 migliaia di Euro contro migliaia di Euro), ma in linea con lo sviluppo della produzione e con i parametri previsti dal business plan condiviso con la banca. In merito al risultato finanziario dell esercizio, si sottolinea che la Compagnia ha deciso di avvalersi della facoltà introdotta dal DL n. 185 del 29 novembre 2008 convertito con la Legge n.2 del 29 gennaio 2009 ed estesa nell esercizio 2011 dal DL 27 luglio 2011 e dal Provvedimento ISVAP n del 27 settembre 2011, in materia dei criteri di valutazione degli elementi non durevoli dell attivo; pertanto alcuni attivi classificati nel comparto circolante sono stati mantenuti al valore di iscrizione della Relazione semestrale al 30 Giugno 2011, ovvero, per i titoli non presenti in portafoglio a tale data, al costo d acquisizione. A fronte dell esercizio di tale facoltà, la Compagnia ha costituito nel Patrimonio Netto una apposita riserva indisponibile (al netto dei relativi effetti fiscali) per un ammontare complessivo pari a migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo C INVESTIMENTI della Nota Integrativa. Formazione La rete di vendita della Compagnia è costituita dagli sportelli bancari del Gruppo Veneto Banca, gli stessi di cui si è avvalsa la controllante UNIQA Previdenza S.p.A. negli esercizi precedenti. 3

10 UNIQA Life S.p.A. Per ciò che concerne la formazione della rete, a seguito di accordi operativi tra questi soggetti e UNIQA Life, la formazione degli addetti alla vendita è stata gestita autonomamente dalle singole realtà. Prodotti Nel corso dei primi sei mesi del 2011 la Compagnia ha commercializzato principalmente prodotti assicurativi di Ramo I e, in particolare, si è focalizzata sull emissione di contratti di assicurazione a vita intera, premio unico e capitale rivalutabile annualmente (84% circa del totale della produzione). Nel corso del secondo semestre, la Compagnia ha collocato sul mercato due nuovi prodotti: 1. Progetto Doppia Opportunità, un contratto multiramo determinato dalla combinazione di un prodotto assicurativo con partecipazione agli utili (Ramo I) e un prodotto assicurativo-finanziario tipo Unit Linked (Ramo III); 2. Progetto Unit Linked VIS à VIS, nuovo prodotto finanziario assicurativo di tipo Unit Linked, che consente di investire il premio unico iniziale e gli eventuali versamenti aggiuntivi in ben nove diversi comparti del fondo interno denominato UNIT Linked VIS à VIS. I nove diversi comparti sono così denominati: Fondo "Linea Monetaria" Fondo "Linea Obbl. Gov. Euro" Fondo "Linea Obbl. Crediti" Fondo "Linea Obbl. Paesi Emg" Fondo "Linea Obbl. Convertibili" Fondo "Linea AZ Europa" Fondo "Linea AZ Usa" Fondo "Linea AZ Paesi Emg" Fondo "Linea Flessibile Opp." Al fine di adempiere a quanto disposto dal Regolamento ISVAP n. 38/2011, per la costituzione e l amministrazione delle gestioni separate delle imprese che esercitano l assicurazione sulla vita, la Compagnia ha provveduto all aggiornamento dei fascicoli contrattuali dei prodotti collegati alla gestione Prefin Life da utilizzare dal gennaio 2012 e del regolamento della medesima. Gestione assicurativa Al i premi emessi ammontano a circa migliaia di Euro e sono relativi a prodotti di ramo I per migliaia di Euro e a prodotti di ramo III per migliaia di Euro. In particolare segnaliamo come la produzione, in diminuzione rispetto alle migliaia di Euro registrati al , sia risultata comunque superiore rispetto a quanto previsto dal piano di attività ( migliaia di Euro). Il seguente prospetto mostra la composizione dei premi dell esercizio, distinti per Ramo: 4

11 UNIQA Life S.p.A. Valori in migliaia di Euro Premi lordi contabilizzati Importo % Importo % Variazione Ramo I ,30% ,89% Ramo III ,70% ,11% Ramo V 0 0,00% 5 0,00% -5 TOTALE ,00% ,00% Gestioni separate L unica gestione separata, il fondo Prefin Life, ha conseguito al 31 dicembre 2011 un rendimento del 3,01%, che si colloca al di sotto della media del mercato, poiché gli investimenti hanno privilegiato obbligazioni di emittenti a maggiore affidabilità dell Europa c.d. core. Il rendimento risulta comunque ben più elevato rispetto al tasso minimo garantito sui contratti di polizza (2%). Sinistri e pagamenti agli assicurati Nel corso del 2011 le somme lorde pagate hanno mostrato un forte incremento rispetto all anno precedente, primo esercizio di attività effettiva della Compagnia; in particolare, la produzione del 2010 era relativa a prodotti tradizionali di ramo primo, per i quali il riscatto può essere esercitato a condizione che sia decorso almeno un anno dalla data del perfezionamento. Le somme lorde pagate ammontano complessivamente a migliaia di Euro, di cui migliaia di Euro per riscatti (4 migliaia di Euro al ) e migliaia di Euro per sinistri (63 migliaia di Euro al ). Riassicurazione Le politiche di copertura del rischio sono state attuate nel pieno rispetto di quanto stabilito dal programma di attività definito in sede di richiesta all ISVAP dell autorizzazione all attività assicurativa. In particolare, la Compagnia ha stipulato trattati a premi di rischio con primari riassicuratori per la copertura del rischio credito su mutui e prestiti personali. Di seguito proponiamo una sintesi riepilogativa dei trattati in essere. Trattati a premio di rischio Munich Re Leader al 35% Hannover Re Italia partecipante al 10% Reinsurance Group of America partecipante al 15% Swiss Reinsurance Company S.A. partecipante al 15% Uniqa Re partecipante al 25% 5

12 UNIQA Life S.p.A. Gestione Finanziaria In un anno di forti incertezze, segnato all inizio dallo tsunami in Giappone e dalle rivolte della Primavera Araba, si sono riproposte le stesse problematiche del 2010 sui mercati finanziari, con le economie dei principali Paesi Occidentali a rischio recessione e l aggravarsi della crisi dei debiti sovrani Europei. Il salvataggio dal fallimento di Grecia, Irlanda e Portogallo in virtù di controversi interventi degli altri Paesi dell Area Euro e del Fondo Monetario Internazionale, non ha scongiurato il coinvolgimento, accanto alla Spagna già in difficoltà, anche dell Italia: i titoli governativi italiani hanno chiuso l anno a livelli di rendimento mai visti dopo la nascita della moneta unica. I tassi di mercato in Euro, dal canto loro, hanno puntato decisamente al ribasso fino a sfiorare i minimi storici del 2010 sulla parte lunga della curva. Inoltre, l avversità al rischio sostenuta dalle vicende legate ai debiti sovrani Europei ha causato impatti negativi anche sugli spreads di credito, in particolar modo per le obbligazioni bancarie, nonchè sui mercati azionari che, dopo un primo semestre altalenante, hanno chiuso l anno con perdite diffuse in Europa (Eurostoxx50-17%, Milano fanalino di coda a -25%) e in Giappone (Nikkei %), con gli Stati Uniti risultati meno penalizzati (S&P 500 invariato). Riguardo alle valute, l Euro, seguendo l andamento della crisi dei debiti sovrani, dopo aver superato i massimi raggiunti nel 2010, oltre 1,45 contro il dollaro, è poi ridisceso decisamente fino a 1,30 contro il dollaro a fine anno. La politica di investimento degli attivi a copertura delle riserve è stata improntata alla prudenza, con un esposizione contenuta ma ben diversificata verso gli attivi rischiosi ed una larga preponderanza di titoli governativi e high grade, privilegiando l area core dell Europa, anche a discapito dei titoli di Stato domestici. Rischi e incertezze La Compagnia è esposta a numerosi rischi tra cui quelli connessi ai movimenti dei mercati finanziari, agli sviluppi sfavorevoli dei rischi assicurativi e, in generale, a tutti quei rischi a cui è esposta per sua natura ogni attività imprenditoriale. Tali rischi possono essere raggruppati in diverse categorie tra cui, per omogeneità dei fattori scatenanti e per una migliore trattazione, le principali sono il rischio di mercato, il rischio di credito e il rischio liquidità. a) - Rischio di mercato Nella sfera della gestione patrimoniale e finanziaria delle risorse afferenti le riserve tecniche ed impiegate in conseguenza dell attività assicurativa, la Compagnia gestisce e controlla diverse variabili di rischio, con l obiettivo principale di amministrare le masse finanziarie dando loro un idoneo e sicuro investimento ed un congruo rendimento nel tempo. In tal senso, la Compagnia, è costantemente attenta al portafoglio ottimale ed alle attività poste a copertura delle riserve tecniche, tenendo conto della dinamica del mercato e del prevedibile andamento dei tassi di interesse. 6

13 UNIQA Life S.p.A. Infatti, variazioni non previste dei prezzi dei titoli azionari, degli immobili, delle valute e dei tassi di interesse possono influenzare negativamente il valore degli investimenti detenuti dalla Compagnia. Questi attivi sono investiti per assicurare, da un lato una congrua remunerazione del capitale sottoscritto dagli azionisti, dall altra per fronteggiare gli obblighi contrattuali nei confronti degli assicurati (di capitale e di rendimento garantito); pertanto, eventuali variazioni avverse dei valori di mercato degli attivi possono influenzare il valore attuale delle passività assicurative. Al fine di monitorare gli andamenti di mercato con l obiettivo di controllare l esposizione della Compagnia nei confronti dei mercati finanziari, vengono effettuati periodici Comitati investimenti nel corso dei quali la funzione Asset Management di Gruppo propone aggiornamenti eventuali dell allocazione tattica degli attivi e variazioni sull assunzione del rischio di credito degli emittenti, considerando gli andamenti dei mercati finanziari e l esposizione della Compagnia ai suddetti rischi. A completamento di tale monitoraggio la Compagnia effettua periodicamente valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio finanziario, determinandone il VaR con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. a).1 - Rischio tassi di interesse Il rischio di andamenti non favorevoli dei tassi di interesse è costantemente monitorato dalla funzione Asset Management che informa l Alta Direzione, nel corso dei Comitati Investimenti tenuti con cadenza trimestrale a livello di Gruppo, sull impatto derivante da movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore degli investimenti. A questo proposito vengono elaborate periodiche sensitivity analysis (trimestrali) e stress test (almeno una volta all anno) sul portafoglio, con la finalità di valutare e misurare il livello di vulnerabilità della Compagnia nel caso di eventi e scenari sfavorevoli, anche se legati ad una bassa probabilità di accadimento. In particolare, la Compagnia quantifica gli effetti sul valore di mercato delle obbligazioni derivanti da spostamenti (shifts) paralleli ed istantanei della curva dei tassi d interesse. La sensitivity analysis sul totale del portafoglio obbligazionario di UNIQA Life (pari circa all 85% degli investimenti) viene effettuata quantificando l'effetto sul valore di mercato delle obbligazioni derivante da shifts paralleli (istantanei) della curva dei tassi di interesse pari a 0,5%, 1% e 1,5%. In un ottica di asset-liabilities management ed in aggiunta a quanto già previsto dalle disposizioni di vigilanza, la Compagnia effettua un analisi mensile del cash flow matching dell attivo e del passivo, sia per la gestione separata che per il portafoglio totale, al fine di monitorare il rischio di possibili disequilibri finanziari negli esercizi futuri, sulla base di simulazioni. In tal senso la Compagnia, in ossequio al disposto del Regolamento Isvap 21/2008, verifica la sostenibilità dei rendimenti minimi garantiti sulla base della redditività prospettica degli attivi presenti nella gestione separata; le valutazioni determinano un eventuale riserva matematica aggiuntiva, considerando il valore attuale dei fabbisogni mensili di integrazione al minimo, come differenza tra la riserva matematica 7

14 UNIQA Life S.p.A. necessaria per far fronte agli impegni contrattuali e la riserva matematica calcolata in base ai rendimenti annui realizzabili in base alle proiezioni future. a). 2 - Rischio azionario, degli strumenti derivati e di cambio Il rischio misura l esposizione della Compagnia ai mercati azionari, calcolando gli impatti sul portafoglio azionario della Compagnia, connessi ad andamenti sfavorevoli della volatilità dei corsi azionari. La riduzione dei rischi legati a variazioni dei corsi azionari è attuata mediante una strategia mirata alla diversificazione del portafoglio in diversi settori e aree geografiche. Come per il portafoglio obbligazionario, il portafoglio azionario è costituito da titoli che rispondono a politiche di contenimento dei rischi attuate dalla Compagnia in accordo con le linee guida deliberate in termini di asset allocation strategica dal Consiglio di Gestione, opportunamente integrata da valutazioni sul contenimento dei rischi di breve periodo, volte a modificare l asset allocation in chiave tattica, secondo le direttive e gli indirizzi ratificati dal Comitato Investimenti ed a seconda dei trend di mercato, per cogliere le migliori opportunità presenti, pur garantendo un adeguata gestione dell esposizione al rischio entro limiti accettabili. Con riferimento al rischio in oggetto la Compagnia effettua valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio, determinando il VaR del portafoglio azionario, con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. L eventuale utilizzo di strumenti finanziari derivati risponde essenzialmente ad esigenze di copertura dei rischi ed è effettuato in accordo con le linee guida in materia di utilizzo degli strumenti derivati, approvate con delibera del Consiglio di Gestione; il controllo di secondo livello sull utilizzo di tali strumenti è attribuito alla funzione di Risk Management che, in modo indipendente rispetto alla funzione Asset Management, verifica le consistenze e le caratteristiche degli investimenti in strumenti derivati sul totale del portafoglio. La Compagnia copre sistematicamente il rischio di cambio. b) - Rischio di credito La Compagnia, in accordo con le linee guida deliberate dal Consiglio di Gestione nell asset allocation strategica, si è data delle regole specifiche per il contenimento del rischio di credito degli investimenti, privilegiando l investimento in titoli e strumenti ad elevato merito creditizio, con l obiettivo di diversificare e disperdere il rischio di credito. La Compagnia dispone di procedure informatizzate in grado di raccogliere ed aggregare in modo omogeneo, tempestivo e completo le informazioni quali/quantitative sui rischi finanziari. L Asset management di Gruppo attua un costante monitoraggio sul merito di credito (osservazione del rating e del livello dei CDS di riferimento) mediante supporti elettronici aggiornati in tempo reale, sia per le singole componenti che per la totalità del portafoglio obbligazionario; in tal senso, l asset manager riferisce, quando ciò sia richiesto da particolari situazioni a rischio, al Presidente del Consiglio di Gestione ed al Comitato Investimenti, sulle posizioni che presentano un esposizione elevata ovvero evidenziano potenziali minusvalenze su negoziazione titoli ed un rischio di perdite di valore superiori al 30% del valore nominale ed 8

15 UNIQA Life S.p.A. a 500 mila Euro in valore assoluto. In linea generale il portafoglio a reddito fisso della Compagnia è caratterizzato da un approccio conservativo, con quasi il 70% rappresentato da emissioni governative o assimilabili, con una distribuzione in termini di classi di rating che evidenzia un incidenza delle classi ad alto merito creditizio con un rating medio attuale pari a Aa3 di Moody s, AA- S&P e AA- di Fitch. Con riferimento al rischio in oggetto, la Compagnia effettua valutazioni sulle probabilità di default degli emittenti il portafoglio obbligazionario nei 12 mesi successivi, basandosi sulle tavole di default aggiornate annualmente ed elaborate da Moody s. c) - Rischio liquidità Il rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati o verso gli altri debitori della Compagnia, a causa delle difficoltà di trasformazione degli investimenti in liquidità senza subire perdite, è gestito dalla Compagnia con riferimento principalmente al business assicurativo ed ai fenomeni di liquidazione delle prestazioni assicurate, dove è maggiore l alea in termini di fabbisogno di liquidità e dove vengono effettuate le analisi più accurate. La Compagnia detiene un ammontare contenuto di mezzi finanziari liquidi atti a far fronte alle esigenze primarie di liquidità. Al fine di minimizzare il rischio in questione la Compagnia si è dotata di un sistema di tesoreria per la stima dei flussi che si avvale di informazioni richieste agli uffici che, a vario titolo, determinano il maggior fabbisogno di mezzi liquidi e che permettono alla tesoreria di svolgere adeguate analisi dei flussi di cassa anche in via prospettica. Il rischio non è comunque ritenuto rilevante, per la presenza tra gli attivi in portafoglio di investimenti in grado di essere trasformati in liquidità senza subire perdite rilevanti. Infine, si segnala che il Consiglio di Gestione ha la ragionevole aspettativa che la Società non presenti problemi di continuità aziendale e pertanto in base a tale assunzione ha predisposto il presente bilancio d esercizio. Rapporti con altre imprese del gruppo Nel corso dell esercizio, la Compagnia ha effettuato operazioni con tutte le società del gruppo UNIQA Italia (Uniqa Assicurazioni S.p.A., UNIQA Previdenza S.p.A. ed UNIQA Protezione S.p.A.) in base a contratti di prestazione di servizi intercompany. Si rimanda alla Nota integrativa per ulteriori informazioni sulla natura dei rapporti istaurati, sulla tipologia delle operazioni e sull ammontare delle stesse per tutte le Società del Gruppo. Si precisa che tali rapporti sono stati effettuati a normali condizioni di mercato. La Compagnia è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di UNIQA Assicurazioni S.p.A, capogruppo del Gruppo UNIQA Italia, i cui dati relativi all ultima situazione contabile disponibile (ultimo 9

16 UNIQA Life S.p.A. bilancio approvato relativo all esercizio 2010) sono stati riportati in nota integrativa nella sezione Parte C Altre informazioni. Composizione del Capitale Sociale Il capitale sociale sottoscritto ammonta a di Euro, ed è costituito da azioni ordinarie da 1 Euro cadauna, detenute per il 90% da UNIQA Previdenza S.p.A. e per il restante 10% da Veneto Banca Holding S.c.p.a. Nel mese di Giugno è stato effettuato il versamento con scadenza 31 dicembre 2001 dei decimi residui da parte di UNIQA Previdenza S.p.A. e da Veneto Banca S.c.p.a. per 7 milioni di Euro, e si è provveduto ad effettuare nel mese di dicembre, un ulteriore aumento di capitale sociale di di Euro interamente sottoscritto e versato dai soci sulla base delle quote di azioni possedute ai fini di dotare la Compagnia dei mezzi necessari per la copertura del margine di solvibilità. Le variazioni subite dalle voci di patrimonio netto nel corso dell esercizio sono illustrate nel paragrafo A - PATRIMONIO NETTO della Nota Integrativa. Situazione dei contenziosi Nel corso dell esercizio non è pervenuto alcun reclamo nè è emerso alcun contenzioso. Azioni proprie La Compagnia non detiene azioni proprie né della controllante o di altre società del gruppo. Margine di solvibilità Il margine di solvibilità ammonta a migliaia di Euro ( migliaia di Euro al ) ed è coperto da elementi costitutivi pari a migliaia di Euro, mostrando un ratio di circa 1,24 volte (1,12 al ). Per ulteriori dettagli si rinvia alla Parte C - Altre informazioni della Nota integrativa. Fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell esercizio e prevedibile evoluzione della gestione Con riferimento alla riserva indisponibile costituita ai sensi dell art.5 del Regolamento ISVAP n.28 del 17 febbraio 2009, si evidenzia come alla data del 29 febbraio 2012, a seguito dei positivi andamenti di mercato, la riserva è passata da migliaia di Euro a migliaia di Euro, al lordo dell effetto fiscale, registrando un decremento del 75,10%. 10

17 UNIQA Life S.p.A. I dati relativi ai primi due mesi del 2012 evidenziano indicatori in linea con le previsioni di budget; al momento gli elementi in grado di non consentire il conseguimento dei risultati di esercizio previsti a budget per il 2012 sono riferibili solo ad un andamento negativo dei mercati finanziari. Privacy Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, la Compagnia, in qualità di Titolare del trattamento dei dati, ha provveduto ad aggiornare secondo i termini previsti dalla vigente normativa il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS). 11

18 UNIQA Life S.p.A. Signori Consiglieri di Sorveglianza, Vi proponiamo: di approvare la bozza del Bilancio dell esercizio 2011 che si chiude con una perdita netta complessiva pari a ,81 Euro; di destinare la perdita, pari a ,81 Euro, a perdite portate a nuovo; di destinare a copertura dell incremento della riserva indisponibile di cui all art.5 del Regolamento ISVAP n. 28 del 17 febbraio 2009, che passa da Euro ,11 ad Euro ,65 gli utili futuri per Euro ,54. Tenuto conto del risultato negativo dell esercizio e in assenza di riserve, non viene formulata alcuna proposta al Consiglio di Sorveglianza per l Assemblea in merito alla distribuzione di utili. Milano, 23 marzo 2012 per il Consiglio di Gestione il Presidente Michele Meneghetti 12

19 Allegato I Società UNIQA Life S.p.A. Capitale sociale sottoscritto E Versato E Sede in Tribunale MILANO MILANO BILANCIO DI ESERCIZIO Stato patrimoniale Esercizio 2011 (Valore in Euro)

20 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0 di cui capitale richiamato 2 0 B. ATTIVI IMMATERIALI 1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare a) rami vita b) rami danni Altre spese di acquisizione Costi di impianto e di ampliamento Avviamento Altri costi pluriennali C. INVESTIMENTI I - Terreni e fabbricati 1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa Immobili ad uso di terzi Altri immobili Altri diritti reali Immobilizzazioni in corso e acconti II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 1. Azioni e quote di imprese: a) controllanti 17 0 b) controllate 18 0 c) consociate 19 0 d) collegate 20 0 e) altre Obbligazioni emesse da imprese: a) controllanti 23 0 b) controllate 24 0 c) consociate 25 0 d) collegate 26 0 e) altre Finanziamenti ad imprese: a) controllanti 29 0 b) controllate 30 0 c) consociate 31 0 d) collegate 32 0 e) altre da riportare

21 Pag. 1 Valori dell'esercizio precedente da riportare

22 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio riporto C. INVESTIMENTI (segue) III - Altri investimenti finanziari 1. Azioni e quote a) Azioni quotate 36 0 b) Azioni non quotate 37 0 c) Quote Quote di fondi comuni di investimento Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso a) quotati b) non quotati 42 0 c) obbligazioni convertibili Finanziamenti a) prestiti con garanzia reale 45 0 b) prestiti su polizze 46 0 c) altri prestiti Quote in investimenti comuni Depositi presso enti creditizi Investimenti finanziari diversi IV - Depositi presso imprese cedenti D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI I - RAMI DANNI 1. Riserva premi Riserva sinistri Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni Altre riserve tecniche II - RAMI VITA 1. Riserve matematiche Riserva premi delle assicurazioni complementari Riserva per somme da pagare Riserva per partecipazione agli utili e ristorni Altre riserve tecniche Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione da riportare

23 Pag. 2 Valori dell'esercizio precedente riporto da riportare

24 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio riporto E. CREDITI I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Assicurati a) per premi dell'esercizio b) per premi degli es. precedenti Intermediari di assicurazione Compagnie conti correnti 75 0 II 4. Assicurati e terzi per somme da recuperare Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione Intermediari di riassicurazione III - Altri crediti F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO I - Attivi materiali e scorte: 1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno Beni mobili iscritti in pubblici registri Impianti e attrezzature 85 0 II 4. Scorte e beni diversi Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e c/c postali Assegni e consistenza di cassa III - Azioni o quote proprie 91 0 IV - Altre attività 1. Conti transitori attivi di riassicurazione Attività diverse G. RATEI E RISCONTI 1. Per interessi Per canoni di locazione Altri ratei e risconti TOTALE ATTIVO

25 Pag. 3 Valori dell'esercizio precedente riporto

26 STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio A. PATRIMONIO NETTO I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente II - Riserva da sovrapprezzo di emissione III - Riserve di rivalutazione IV - Riserva legale V - Riserve statutarie VI - Riserve per azioni proprie e della controllante VII - Altre riserve VIII - Utili (perdite) portati a nuovo IX - Utile (perdita) dell'esercizio B. PASSIVITA' SUBORDINATE C. RISERVE TECNICHE I - RAMI DANNI 1. Riserva premi Riserva sinistri Riserva per partecipazione agli utili e ristorni Altre riserve tecniche II 5. Riserve di perequazione RAMI VITA 1. Riserve matematiche Riserva premi delle assicurazioni complementari Riserva per somme da pagare Riserva per partecipazione agli utili e ristorni Altre riserve tecniche D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione da riportare

27 Pag. 4 Valori dell'esercizio precedente da riportare

28 STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio riporto E. FONDI PER RISCHI E ONERI 1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili Fondi per imposte Altri accantonamenti F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA' I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Intermediari di assicurazione Compagnie conti correnti Assicurati per depositi cauzionali e premi II 4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione Intermediari di riassicurazione III - Prestiti obbligazionari IV - Debiti verso banche e istituti finanziari V - Debiti con garanzia reale VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato VIII - Altri debiti 1. Per imposte a carico degli assicurati Per oneri tributari diversi Verso enti assistenziali e previdenziali IX 4. Debiti diversi Altre passività 1. Conti transitori passivi di riassicurazione Provvigioni per premi in corso di riscossione Passività diverse da riportare

29 Pag. 5 Valori dell'esercizio precedente riporto da riportare

30 STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio riporto H. RATEI E RISCONTI 1. Per interessi Per canoni di locazione Altri ratei e risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO STATO PATRIMONIALE GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE Valori dell'esercizio GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE I - Garanzie prestate 1. Fidejussioni Avalli Altre garanzie personali II 4. Garanzie reali Garanzie ricevute 1. Fidejussioni Avalli Altre garanzie personali Garanzie reali III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa IV - Impegni V - Beni di terzi VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi VII - Titoli depositati presso terzi VIII - Altri conti d'ordine 174 0

31 Pag. 6 Valori dell'esercizio precedente riporto Valori dell'esercizio precedente

32 Allegato II Società UNIQA Life S.p.A. Capitale sociale sottoscritto E Versato E Sede in Tribunale MILANO MILANO BILANCIO DI ESERCIZIO Conto economico Esercizio 2011 (Valore in Euro)

33 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio I. CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI 1. PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE a) Premi lordi contabilizzati 1 b) (-) Premi ceduti in riassicurazione 2 c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi 3 d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 6 3. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 7 4. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE a) Importi pagati aa) Importo lordo 8 bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 9 10 b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori aa) Importo lordo 11 bb) (-) quote a carico dei riassicuratori c) Variazione della riserva sinistri aa) Importo lordo 14 bb) (-) quote a carico dei riassicuratori VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE SPESE DI GESTIONE: a) Provvigioni di acquisizione 20 b) Altre spese di acquisizione 21 c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione da ammortizzare 22 d) Provvigioni di incasso 23 e) Altre spese di amministrazione 24 f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 29

34 Pag. 1 Valori dell'esercizio precedente

35 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA 1. PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE: a) Premi lordi contabilizzati b) (-) premi ceduti in riassicurazione PROVENTI DA INVESTIMENTI: a) Proventi derivanti da azioni e quote 33 b) Proventi derivanti da altri investimenti: (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 34 ) (d aa) da terreni e fabbricati 35 bb) da altri investimenti (di cui: provenienti da imprese del gruppo 38 ) c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti d) Profitti sul realizzo di investimenti (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 41 ) PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE: a) Somme pagate aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori b) Variazione della riserva per somme da pagare aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE a) Riserve matematiche: aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori b) Riserva premi delle assicurazioni complementari: aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori c) Altre riserve tecniche aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori d) Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori

36 Pag. 2 Valori dell'esercizio precedente di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 144 ) (di cui: provenienti da imprese del gruppo 148 ) di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 151 )

37 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio 7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE SPESE DI GESTIONE: a) Provvigioni di acquisizione b) Altre spese di acquisizione c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione da ammortizzare d) Provvigioni di incasso e) Altre spese di amministrazione f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI: a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi b) Rettifiche di valore sugli investimenti c) Perdite sul realizzo di investimenti ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) III. CONTO NON TECNICO 1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI: a) Proventi derivanti da azioni e quote 83 (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 84 ) (d b) Proventi derivanti da altri investimenti: aa) da terreni e fabbricati 85 bb) da altri investimenti (di cui: provenienti da imprese del gruppo 88 ) c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 89 d) Profitti sul realizzo di investimenti 90 (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 91 ) 92

38 Pag. 3 Valori dell'esercizio precedente di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 194 ) (di cui: provenienti da imprese del gruppo 198 ) di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 201 )

39 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio 4. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 12) ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI DEI RAMI DANNI: a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 94 b) Rettifiche di valore sugli investimenti 95 c) Perdite sul realizzo di investimenti (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 2) ALTRI PROVENTI ALTRI ONERI RISULTATO DELLA ATTIVITA' ORDINARIA PROVENTI STRAORDINARI ONERI STRAORDINARI RISULTATO DELLA ATTIVITA' STRAORDINARIA RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO

40 Pag. 4 Valori dell'esercizio precedente

41 Uniqa Life S.p.A. NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2011 Premessa Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 si compone dello stato patrimoniale, del conto economico e della presente nota integrativa, corredata dai relativi allegati. Tale bilancio è accompagnato dalla Relazione del Consiglio di Gestione ed è stato predisposto in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n.173/1997, tenuto conto delle specifiche direttive emanate dall ISVAP nel Regolamento 22 del 4 aprile 2008, nonché di quanto stabilito dal Codice Civile. La presente nota integrativa si compone delle seguenti sezioni: Parte A - Criteri di valutazione Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico Parte C - Altre informazioni Gli importi indicati nel prosieguo sono espressi in migliaia di Euro.

42 Uniqa Life S.p.A. Parte A Parte A - Criteri di valutazione La valutazione delle voci è stata effettuata secondo prudenza e nella prospettiva della continuità dell'attività; i principi contabili ed i criteri di valutazione applicati sono quelli previsti dalla normativa civilistica, integrati dai criteri specifici dettati dall art 16 del D.Lgs. n.173 del 26 maggio PROVVIGIONI DI ACQUISIZIONE DA AMMORTIZZARE Le provvigioni di acquisizione liquidate anticipatamente al momento della sottoscrizione di contratti pluriennali sono calcolate analiticamente, contratto per contratto, nel limite dei caricamenti presenti in tariffa ed escludendo la parte di premio ceduta al riassicuratore. Gli ammortamenti vengono calcolati contratto per contratto in funzione della relativa durata e comunque entro dieci anni. L ammortamento è effettuato nei limiti dei caricamenti presenti in tariffa e al netto della cessione in riassicurazione. Tale criterio è coerente con quanto disposto dall Allegato 9 al Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile Piano dei conti e istruzioni sul contenuto. ATTIVI IMMATERIALI E MATERIALI Gli attivi ad utilizzo durevole sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e vengono ammortizzati in quote costanti in funzione della loro vita utile stimata, a decorrere dal momento in cui risultano disponibili per l utilizzo o comunque cominciano a produrre benefici economici per l impresa. Gli oneri aventi utilità pluriennale sono ammortizzati sistematicamente, entro un periodo non superiore a cinque anni, come previsto dall art.2426 del C.C. In particolare, i costi per software vengono ammortizzati utilizzando un aliquota pari al 33% annuo. Gli attivi materiali sono ammortizzati sistematicamente applicando le seguenti aliquote, ritenute idonee a rappresentare il normale deperimento degli stessi: - mobili d ufficio 12% - arredi 15% - macchine d ufficio elettroniche - hardware 20%. Le aliquote di ammortamento dei beni materiali acquistati nel corso dell esercizio vengono ridotte al 50%, al fine di tenere conto della loro minore utilizzazione.

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