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1 Prot. N 313/U.T. Roma, 9 dicembre 2010 COMUNICATO FEDERALE N. 2 STAGIONE SPORTIVA 2010/ DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE NOMINE DELEGATI PROVINCIALI DELEGATI REGIONALI GIUDICI SPORTIVI REGIONALI COMMISSIONE MEDICA FEDERALE E STAFF MEDICO NAZIONALI ORGANI DI GIUSTIZIA FEDERALE INTEGRAZIONE COMMISSIONE GIUDICANTE RATIFICA DELIBERE PRESIDENZIALI AFFILIAZIONI E TESSERAMENTI VARIAZIONE DENOMINAZIONE SOCIALI MODIFICA FORMAZIONE ABRUZZO OBBLIGATORIETÀ U DEPENALIZZAZIONE SQUADRE CON ATTIVITÀ U SEDI INCONTRI RBS 6 NAZIONI U SETTORE TECNICO FORMULA FINALE CAMPIONATO ECCELLENZA 2011/ NUMERO GIOCATORI FORMAZIONE ITALIANA S.S. 2012/ CATEGORIE GIOVANILI NOTE ESPLICATIVE CTF NORMATIVA U NUMERO MASSIMO E MINIMO GIOCATORI NELL AREA DI GIOCO U.14/12 REG. 3.1 E UTILIZZO GIOCATORI U.20 NEI CAMPIONATI SENIORES DOCUMENTO D IDENTITÀ C.N.AR SOSTITUZIONE ARBITRO INFORTUNATO ED UTILIZZO 4 UOMO NELLE FASI FINALI CIRCOLARI CNAR ATTIVITA FEMMINILE STAGIONE SPORTIVA 2010/ CAMPIONATO NAZIONALE FEMMINILE SERIE A COPPA ITALIA A 7 FEMMINILE REGOLAMENTO ATTIVITÀ COPPA ITALIA A 7 FEMMINILE REGOLAMENTO DI GIOCO COPPA ITALIA A 7 FEMMINILE TROFEO INTERREGIONALE UNDER 16 FEMMINILE REGOLAMENTO ATTIVITÀ UNDER 16 FEMMINILE REGOLAMENTO DI GIOCO UNDER 16 FEMMINILE GIRONI COPPA ITALIA ATTIVITÀ DI PROPAGANDA U14 FEMMINILE REGOLAMENTO ATTIVITÀ U14 FEMMINILE COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 1

2 4 CAMPIONATI REGIONALI STAGIONE SPORTIVA 2010/ CRITERIO PER IL RICONOSCIMENTO AI FINI SPORTIVI DELL ATTIVITA FEDERALE CAMPIONATO REGIONALE/INTERREGIONALE SERIE C CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 20 (GRUPPO 2) CAMPIONATO UNDER CAMPIONATI REGIONALI/INTERREGIONALI - UNDER CAMPIONATO U.16 SARDEGNA COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 2

3 DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE 1 DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE 1.1 NOMINE Il Consiglio Federale, nella riunione del 16 ottobre u.s., ha nominato il vice-presidente Cesare Barzoni ed il consigliere Roberto Besio direttori italiani nel board della Magners Celtic League DELEGATI PROVINCIALI Il Consiglio Federale, preso atto delle proposte pervenute dai Comitati Regionali, ai sensi dell art. 38 dello Statuto Federale, ha proceduto alla nomina dei sotto elencati Delegati Provinciali, per la durata del quadriennio olimpico. Il Delegato Provinciale a fine anno deve inviare una dettagliata relazione circa l'esito del suo mandato al Consiglio Federale per consentire allo stesso le opportune valutazioni di merito e di adottare i provvedimenti necessari (art. 38, c. 3 Statuto Federale). Comitato Regionale Marche Pesaro Urbino: Sig. Luca De Angelis (in sostituzione di Gabriele Dal Monte, dimissionario) DELEGATI REGIONALI Il Consiglio Federale, preso atto delle dimissioni del Delegato Regionale, sig. Claudio Zanellato, ha deliberato la nomina del nuovo Delegato Regionale per la provincia di Bolzano nella persona del sig. Mauro Martelli GIUDICI SPORTIVI REGIONALI Il Consiglio Federale ai sensi dell art. 46 dello Statuto Federale, su proposta dei Comitati Regionali, ha proceduto alla nomina, dei Giudici Sportivi Regionali ed i relativi supplenti, per la durata del quadriennio olimpico. CAMPANIA Giudici Sportivi Regionali SARDEGNA Giudici Sportivi Regionali membro effettivo : Avv. Paolo Grandoni Membro supplente: Avv. Sergio Grandoni membro effettivo : Dr. Ettore Cinus Membro supplente: Dr. Giampaolo Bartolo COMMISSIONE MEDICA FEDERALE E STAFF MEDICO NAZIONALI Il Consiglio Federale ha nominato il Dr. Vincenzo Ieracitano, presidente della Commissione Medica Federale, nonché i componenti della stessa e lo staff sanitario nazionale federale, come di seguito indicato. Dr. Feliciantonio Di Domenica Medico Federale Dr. Gianluca Melegati Prof. Roberto Delsignore Prof. Maurizio Fornari Dr. Filippo Bottiglia Dr. Antonio Salvia Dr. Attilio Rota Dr. Corrado D Antimo Prof. Pietrantonio Ricci STAFF SANITARIO NAZIONALE MAGGIORE Feliciantonio Di Domenica (medico resp. coordinatore) Roberto Pozzoni medico Corrado Bait medico Yarno Celeghin fisioterapista Sante Lugarini - fisioterapista STAFF SANITARIO NAZIONALE A Vincenzo Ieracitano (medico resp. coordinatore) Massimo Bergonzi - fisioterapista Luca Lazzarotto fisioterapista STAFF SANITARIO NAZIONALE SEVEN Attilio Rota (medico resp. coordinatore) Pierfrancesco De Santis medico Giulio Casaril fisioterapista COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 3

4 DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE STAFF SANITARIO NAZIONALE FEMMINILE Berardino De Luca (medico resp. coordinatore) Cecilia Di Biagio medico Clara Mauri - medico Luca Cusella fisioterapista Daniela Iannarone fisioterapista Sheila Belletti - fisioterapista STAFF SANITARIO NAZIONALE U.20 Corrado D Antimo (medico resp. coordinatore) Marco Valerio Giacobbe - medico Claudio Nicoletto fisioterapista Daniele Bresciani fisioterapista Mourad Firas fisioterapista STAFF SANITARIO NAZIONALE U.19 Alberto Righi (medico resp. coordinatore) Alessandro Gavazzi fisioterapista STAFF SANITARIO NAZIONALE U.18 Antonello Caserta (medico resp. coordinatore) Andrea Salar medico Pietro Rettagliata medico De Luca Berardino - medico Vincenzo Patacchiola fisioterapista Luca Lazzarotto fisioterapista STAFF SANITARIO NAZIONALI U.17 U.16 U.15 Valeria Gattoronchieri (medico resp. coordinatore) Andrea Evangelista medico Alberto Marazzi medico Domenico Marotta medico Marco Dercogliano medico Lorenzo Bernardi medico Andrea Ciangherotti medico Federico Coppa medico Marco Russi - medico Tommaso Giovannozzi fisioterapista Fabio Surian fisioterapista Giulio Morvidoni - fisioterapista Giorgio Morvidoni fisioterapista Fabio Avanzati fisioterapista Dario Maniscalco fisioterapista Luca Ceci fisioterapista Fabio Cappabianca - fisioterapista Luca Frassinella fisioterapista ORGANI DI GIUSTIZIA FEDERALE INTEGRAZIONE COMMISSIONE GIUDICANTE Il Consiglio Federale, nella riunione del 16 ottobre u.s., ha integrato la componente della Commissione Giudicante Federale, con la nomina degli Avv. Flaminia Longobardi e Avv. Andrea Vecchio Verderame, che risulta essere così composta: Avv. Gianfranco Tobia (Presidente) Avv. Ermanno Prastaro (Vice Presidenti) Avv. Andrea Caranci Membri Effettivi Avv. Goffredo Gobbi Avv. Gianluca Maccarone Avv. Paolo Sabatucci Avv. Giuseppe Cornetti COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 4

5 DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE Membri supplenti Dr. Mauro Nori Avv. Marco Lupo Avv. Flaminia Longobardi Avv. Andrea Vecchio Verderame Sig.ra Daniela Peconi (Segretario) 1.2 RATIFICA DELIBERE PRESIDENZIALI Il Consiglio Federale, ha ratificato le Delibere Presidenziali, dalla nr. 1 alla nr. 7, assunte in via d urgenza (Allegato nr.1) Delibera nr. 1 s.s. 2010/2011: Nuove Affiliazioni Delibera nr. 2 s.s. 2010/2011 : Integrazione girone 4, serie B, s.s. 2010/2011: inserimento della società ASD Rugby Rieti nel girone 4 Delibera nr. 3 s.s. 2010/2011: Variazione giorno e orario del Campionato Nazionale di Eccellenza: La riprogrammazione delle gare del Campionato di eccellenza a partire dalla terza giornata e per tutto il 2010 nella giornata di sabato alle ore 15,00 anziché domenica alle ore 16,00 salvo il calendario delle gare oggetto di trasmissione televisiva secondo la programmazione già effettuata. Dando mandato alla C.O. di effettuare le relative variazioni. Delibera nr. 4 s.s. 2010/2011: Ritiro maglia nr. 1: Autorizzazione alla società L Aquila Rugby 1936, in deroga dell art. 3, lett. B.sez. 17 della Circolare informativa, per la s.s. 2010/2011 l utilizzo per le gare ufficiali di una maglia con il nr. 99 al posto di quella con il nr. 1 Delibera nr. 5 s.s. 2010/2011: Deroghe ad arbitrare Delibera nr. 6 s.s. 2010/2011: Nuove affiliazioni Delibera nr. 7 s.s. 2010/2011: Deroghe ad arbitrare 1.3 AFFILIAZIONI E TESSERAMENTI Il Consiglio Federale, preso atto delle richieste pervenute dalle società e considerato che la documentazione è conforme alla normativa vigente, ha approvato le seguenti affiliazioni: NUOVE AFFILIAZIONI ASD D. ALIGHIERI RUGBY REGGIO CALABRIA (RC) RUGBY REGGIO YOUNG ASD REGGIO EMILIA (RE) PISTOIA RUGBY 2010 ASD QUARRATA (PT) NUOVO SABINA RUGBY ASD CANTALUPO IN SABINA (RI) RUGBY OLD RAVEDIS ASD MANIAGO (PN) LUMACHINE SCUOLA R. AVEZZANO AVEZZANO (AQ) ASD ALGUERUGBY ALGHERO (SS) RUGBY SMS ROSSELLI ASD FIANO (TO) RUGBY NOVI ASD NOVI LIGURE (AL) ASD U.ORVIETANA RUGBY SPARVIERI BASCHI (TR) MICHELE ARNULFO R. ACCADEMI ASD RECCO (GE) 1.4 VARIAZIONE DENOMINAZIONE SOCIALI La Società RUGBY TRANI ASD variazione della denominazione sociale in ASD DRAGHI BAT. La società PROV. L AQUILA RUGBY PROJECT ASD variazione della denominazione sociale in TORNIMPARTE PROV. L AQUILA ASD. 1.5 MODIFICA FORMAZIONE Il Consiglio Federale, preso atto delle richieste pervenute dalle società di appartenenza, ha deliberato di riconoscere la formazione italiana ai seguenti giocatori: Bettolatti Rosa (ASD RUGBY MONZA) Banciu Cosmin Coman (RUGBY MELDOLA) Bollag Sidney (RUGBY GRANDE MILANO) Casazza Luciano (AS. RUGBY MILANO) COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 5

6 DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE 1.6 ABRUZZO OBBLIGATORIETÀ U.14 Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s., tenuto conto della grave situazione di disagio in cui si trova ancora il territorio interessato dal terremoto dello scorso anno, delibera di concedere alle società abruzzesi del cratere (ABAQ L AQUILA RUGBY 1936 SSD RL, ABAQ POLISPORTIVA L AQUILA RUGBY ASD; ABAQ ASD GRAN SASSO RUGBY; ABAQ POLISPORTIVA PAGANICA RUGBY ASD, ABAQ AMITERNUM RUGBY TORNIMPARTE ASD; ABAQ POLISPORTIVA VUSSA PAGANICA AD; ABAQ TORNIMPARTE PROV L AQUILA) la deroga alla normativa vigente sull obbligatorietà relativamente al numero minimo dei concentramenti U.14 che viene fissato in 8 concentramenti. Le società che potrebbero essere interessate alle fasi finale della serie C, dovranno aver partecipato ad almeno 7 concentramenti. 1.7 DEPENALIZZAZIONE SQUADRE CON ATTIVITÀ U.14 Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s., ha deliberato, ai soli fini dell obbligatorietà e senza alcun riconoscimento regolamentare e statutario, di annullare i punti di penalizzazione alle società in elenco, che hanno effettuato 13 concentramenti, incaricando il GSN di provvedere a quanto di competenza. ERBO Unione Rugby Bolognese LOMI ASD Seregno Rugby MAAN Stamura PUTA Amatori Taranto SACA Union Rugby Cagliari 1.8 SEDI INCONTRI RBS 6 NAZIONI U.20 Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s. ha definito le sedi degli incontri interni della Nazionale Italiana Under 20 nell RBS 6 Nazioni 2011 di categoria: gli Azzurrini esordiranno venerdì 4 febbraio allo Stadio XXV Aprile di Parma contro l Irlanda (h.19) e successivamente affronteranno il Galles a Cosenza (25 febbraio, h. 19 III turno) e la Francia al San Michele di Calvisano (11 marzo, h. 19 IV turno). COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 6

7 SETTORE TECNICO 2 SETTORE TECNICO 2.1 FORMULA FINALE CAMPIONATO ECCELLENZA 2011/2012 Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s. ha deliberato che la Finale del Campionato Italiano d Eccellenza 2011/2012 si disputi con partite di andata e ritorno. In caso di parità al termine della partita di ritorno, il titolo di Campione d Italia verrà assegnato con un match di spareggio in casa della finalista meglio classificata al termine della regular-season. 2.2 NUMERO GIOCATORI FORMAZIONE ITALIANA S.S. 2012/2013 Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s. ha deliberato che nella stagione sportiva 2011/ 12 il numero di giocatori di formazione italiana non subirà modifiche. Dalla stagione sportiva 2012 /2013, invece, i giocatori di formazione italiana che dovranno partecipare al campionato Italiano di Eccellenza saranno 18 su 22 /19 su CATEGORIE GIOVANILI Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s. ha deliberato che dalla stagione sportiva 2011/2012 le categorie giovanili saranno le seguenti: Under 20 (anni 1994/ giocatori nati 1993) Under 16 (1996/97 ) Under 14 (1998/99) Inoltre, sarà istituita un attività di campionato Under 23 (anni 89 93) + 5 giocatori nati prima del 1989 (anni ) 2.4 NOTE ESPLICATIVE CTF NORMATIVA U.14 A completamento di quanto pubblicato sul Comunicato Federale n.1 s.s. 2010/2011 relativamente alla normativa U.14, la CTF ha emanato le seguenti precisazioni. UTILIZZO RISERVE IN LISTA GARA Il numero minimo per rendere valido un concentramento è di 15 giocatori, nello specifico riserve. A tale proposito, ricordando che non esiste un numero massimo di riserve, si precisa che c è però l obbligo di utilizzare tutte quelle inserite in lista gara. Se non sarà rispettata questa prescrizione per tre volte, la società sarà penalizzata (annullamento di un concentramento valido già disputato). UTILIZZO GIOCATORE NON TESSERATO La nuova norma introdotta per richiamare le società ad una maggiore attenzione dei vincoli/obblighi di tesseramento, prevede una penalizzazione ( annullamento di un concentramento valido già disputato) in caso di utilizzo di un giocatore non tesserato. Vogliamo precisare che oltre alla penalizzazione già citata, nel caso in cui il giocatore non tesserato non permettesse di raggiungere il numero minimo di giocatori previsto (15), la partecipazione al concentramento effettuato non sarà ritenuta valida. SANZIONE PECUNIARIA Nella Circolare Informativa s.s. 2010/2011 al punto 10 sanzione pecuniarie è stata inserita, per un mero errore di stampa, una sanzione pecuniaria a carico delle società che si ritirano dall attività U NUMERO MASSIMO E MINIMO GIOCATORI NELL AREA DI GIOCO U.14/12 REG. 3.1 E 3.4 Reg. 3.1 NUMERO MASSIMO DEI GIOCATORI NELL AREA DI GIOCO U.14 La gara deve iniziare con 13 giocatori per squadra. Qualora una squadra si presenti al campo di gioco con un numero ridotto di giocatori, le squadre avversarie sono tenute a schierare i propri giocatori, in più, con tale squadra ridotta, fino a che essa raggiunge il numero di 13 giocatori. La gara non potrà continuare se una squadra rimane con meno di 10 giocatori in campo. Reg. 3.4 GIOCATORI NOMINATI COME RISERVE Non vi è alcun limite al numero delle riserve che possono sedere in panchina. È OBBLIGATORIO CHE TUTTI I GIOCATORI DI RISERVA SIANO IMPIEGATI DURANTE L INCONTRO. Reg. 3.1 NUMERO MASSIMO DEI GIOCATORI NELL AREA DI GIOCO U.12 Un incontro sarà disputato da non più di 12 giocatori per squadra. Tale numero di giocatori sarà anche il minimo per poter dare inizio alla gara. Qualora una squadra si presenti al campo di gioco con un numero ridotto di giocatori, le COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 7

8 SETTORE TECNICO squadre avversarie sono tenute a schierare i propri giocatori, in più, con tale squadra ridotta, fino a che essa raggiunge il numero di 12 giocatori. La gara non potrà continuare se una squadra rimane con meno di 9 giocatori in campo. Reg. 3.4 GIOCATORI NOMINATI COME RISERVE Non vi è alcun limite al numero delle riserve che possono sedere in panchina. È OBBLIGATORIO CHE TUTTI I GIOCATORI DI RISERVA SIANO IMPIEGATI DURANTE L INCONTRO UTILIZZO GIOCATORI U.20 NEI CAMPIONATI SENIORES Per i giocatori della categoria U.20, si precisa che nella stagione sportiva , per i maggiorenni non vi è alcuna restrizione relativa alla partecipazione nei campionati seniores. Per i giocatori della categoria U.20 appartenenti all anno 1992, che non hanno ancora raggiunto la maggiore età, si precisa che potranno essere impiegati nei campionati seniores solo con il consenso di chi esercita la patria potestà, ma non potranno essere impiegati nei ruoli di 1^ e 2^ linea DOCUMENTO D IDENTITÀ A chiarimento di quanto riportato in Circolare Informativa 4.2 si comunica che per i giocatori del campionato U.16 che non hanno ancora compiuto il 15 anno di età e che quindi non possiedono la carta di identità, sono validi tutti i documenti di identità e qualsiasi documento con foto (foto autenticate qualsiasi sia il motivo del rilascio, libretto scolastico etc.) rilasciato da una pubblica amministrazione..." 2.5 C.N.AR SOSTITUZIONE ARBITRO INFORTUNATO ED UTILIZZO 4 UOMO NELLE FASI FINALI Il Consiglio nella riunione del 16 ottobre u.s., preso atto della richiesta del Presidente del CNAR Giampaolo Celon e sentito il parere favorevole della C.T.F., vista la disposizione adottata per il Campionato di Eccellenza relativa alla terna arbitrale così composta: arbitro direttore dell incontro; secondo arbitro con funzione di Guardia linee; secondo Guardialinee e terzo Guardialinee con funzioni di IV uomo; vista la non disponibilità di date per recuperi al fine di ovviare ad una eventuale sostituzione per impedimento dell arbitro designato ad arbitrare delibera, in deroga alla vigente normativa, l applicazione della summenzionata norma per le gare di semifinale A/R e Finale del Campionato di Serie A e Under CIRCOLARI CNAR CIRCOLARE INFORMATIVA 07/ AREA TECNICA - CAMPIONATI ITALIANI Premessa Ai sensi dell art. 13 del R.A.S. hanno diritto di accedere al recinto di gioco: Il Presidente della Federazione. I Vice Presidenti della Federazione. Il Tecnico Federale. I tecnici e i selezionatori addetti alla rappresentativa nazionale cui appartengono per categoria i giocatori che disputano la gara. Il Commissario di campo. Sono inoltre ammessi al recinto di gioco previa identificazione personale e presentazione delle tessere professionali (E valida anche la tessera federale se essa è stata rilasciata per le funzioni indicate nell elenco giocatori): a) Il medico della società ospitante ed il medico della società ospitata. b) Un massaggiatore e un preparatore atletico per ciascuna squadra. E, previa identificazione personale e presentazione della tessera federale: c) I giocatori di riserva iscritti negli elenchi consegnati all arbitro. d) Un allenatore per ciascuna squadra. e) Il tesserato addetto all arbitro (della società ospitante). f) Un accompagnatore per ciascuna squadra. g) Il tesserato che svolge funzioni di giudice di linea. Sentito il parere del Coordinatore Tecnico Federale F. Ascione, si puntualizzano le seguenti disposizioni relative ad alcune delle persone ammesse nell area tecnica. 1) È consentito al Massaggiatore/Fisioterapista, di ciascuna squadra, di stazionare sul lato opposto del campo rispetto a quello dove è posizionata l area tecnica. 2) Il gioco potrà continuare anche con due persone (Medico e Massaggiatore/Fisioterapista) in campo per assistere un giocatore infortunato. Questo vale anche per la contemporaneità di un giocatore infortunato per squadra. Comunque, l arbitro deve fermare il gioco in caso di infortuni anche di una minima gravità. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 8

9 SETTORE TECNICO CIRCOLARE INFORMATIVA 08/ ^ LINEA - REGOLA CAMPIONATI ITALIANI Premessa 3.1 GIOCATORI NOMINATI COME RISERVE Per le partite Internazionali, una Federazione può avere in lista fino a sette rimpiazzi/sostituti. Per le altre partite, il numero dei rimpiazzi/sostituti è stabilito dalla Federazione avente giurisdizione sulla partita fino ad un massimo di sette (soggetto alla Regola 3.14 quando possono essere otto). Una squadra può sostituire fino a due giocatori di prima linea (soggetto alla Regola 3.14 quando possono essere 3) e fino a cinque giocatori negli altri ruoli. Le sostituzioni possono essere effettuate solo quando il pallone è morto e con il consenso dell arbitro. Sentito il parere del Coordinatore Tecnico Federale F. Ascione, si puntualizza che: 1. Nei campionati di Eccellenza - A1 - A2 - Trofeo d Eccellenza, dove sono previsti 8 giocatori nominati come riserve, le sostituzioni di giocatori di 1^ Linea per motivi tecnici possono essere Nei Campionati di Serie B e U20, dove sono previsti 7 giocatori come riserve, le sostituzioni di giocatori di 1^ Linea per motivi tecnici possono essere Nei campionati di Serie C e Juniores dove sono previsti 7 giocatori come riserve, le sostituzioni di giocatori di 1^ Linea per motivi tecnici possono essere 2 anche se ci devono essere 3 giocatori di 1^ Linea di riserva. 4. Un giocatore di 1^ Linea, sostituito per motivi tecnici potrà rientrare in campo di gioco per sostituire in giocatore di 1^ Linea infortunato anche se in panchina è presente un altro giocatore di 1^ Linea mai utilizzato. Viene lasciata libertà all allenatore di decidere quale sia la scelta tecnica più confacente alla sua squadra. Si ricorda che la Puntualizzazione di cui alla Circolare Informativa C.N.Ar. n.02/ , per comodità sotto riportata, rimane valida per quanto riguarda il Campionato di Eccellenza - A1 - A2 - Trofeo d Eccellenza. PUNTUALIZZAZIONI (Circolare Informativa C.N.Ar. n. 02/ ) A prescindere dal fatto che una squadra abbia scelto di iscrivere nella lista giocatori 22 oppure 23 giocatori, quindi con 2 rimpiazzi di prima linea nel primo caso e con 3 rimpiazzi di prima linea nel secondo caso, se l arbitro sarà costretto ad ordinare mischie senza contesa, come risultato della mancanza, per qualsiasi ragione, di un giocatore di prima linea adeguatamente preparato e con la dovuta esperienza, a tale squadra non verrà concesso di rimpiazzare il giocatore infortunato la cui uscita ha causato la necessità di giocare mischie senza contesa. Tale squadra dovrà continuare la gara con 14 giocatori. La stessa norma sarà applicata anche nel caso vi sia un giocatore di 1^ linea con ferita sanguinante che esce temporaneamente per farsi medicare. Fino al suo rientro si giocheranno mischie senza contesa e tale giocatore non potrà essere rimpiazzato. La norma di cui sopra non si applica nel caso la squadra sia in grado di rimpiazzare il giocatore infortunato con un altro giocatore di 1^ linea precedentemente sostituito per motivi tecnici, oppure sia in grado di rimpiazzarlo con un altro giocatore, avente l adeguata preparazione ed esperienza, tra quelli ancora in campo di gioco. Le mischie senza contesa dovranno essere giocate da 8 giocatori per squadra anche se il giocatore di prima linea infortunato non è stato rimpiazzato. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/2011 9

10 ATTIVITA FEMMINILE 3 ATTIVITA FEMMINILE STAGIONE SPORTIVA 2010/ CAMPIONATO NAZIONALE FEMMINILE SERIE A Data di inizio Campionato: 10 ottobre 2010 SQUADRE PARTECIPANTI : (GIRONE 1 ELITE DI 5 SQUADRE, GIRONE 2 DI 5 SQUADRE) GIRONE 1 ELITE BENETTON RUGBY TREVISO RUGBY RIVIERA DEL BRENTA VALSUGANA RUGBY PADOVA A.S.D. RUGBY MONZA 1949 MUSTANG RUGBY PESARO GIRONE 2 RED & BLU RUGBY ASD US RUGBY BENEVENTO CESIN CUS TORINO RUGBY C.F.F.S. COGOLETO RUGBY R. COLORNO FC SRL SSD FASE A GIRONI Si disputerà con formula all italiana con partite di andata e ritorno (Art.30/A Regolamento Attività Sportiva) e le partite saranno programmate la domenica pomeriggio in orario (15.30 ora legale). FASE FINALE Al termine della prima fase le squadre classificatesi al 1,2,3 del girone 1 Elite accederanno alle SEMIFINALI, mentre per determinare la quarta semifinalista si giocherà un BARRAGE tra la 4 classificata del girone 1 Elite e la 1 classificata del girone 2, in partita unica ( Art. 30/B/a Regolamento Attività Sportiva). La partita si disputerà in casa della 4^ classificata Girone 1 Elite secondo il seguente schema: BARRAGE (03 Aprile 2011) 4 classificata gir 1 Elite contro 1 classificata gir 2 = Vincente A La vincente (denominata Vincente A) accederà alle semifinali. Le quattro semifinaliste si incontreranno in partite di andata e ritorno, con formula ad eliminazione diretta (Art.30/B/b Regolamento Attività Sportiva) secondo il seguente schema : SEMIFINALI ( 10 Aprile Aprile 2011 ) Vincente A contro 1 classificata gir 1 = Vincente X 3 classificata gir 1 contro 2 classificata gir 1 = Vincente Y FINALE ( 23 Aprile 2011 ) Vincente X contro Vincente Y; la partita sarà giocata in sede stabilita successivamente dal C.F. Qualora la Finale, dopo i tempi regolamentari, termini in parità, saranno osservati i criteri previsti dall Art. 30/C/b del Regolamento Attività Sportiva. Alla Squadra vincitrice della Finale verrà assegnato il titolo di CAMPIONE D ITALIA SERIE A FEMMINILE. La stagione regolare si disputerà nelle seguenti date : GIRONE 1 ELITE Ottobre 10; 17; 24: Novembre 14; 21; 28: Dicembre 12; Gennaio 16; 23; Marzo 27. Date per eventuali recuperi. Ottobre 31; Gennaio 09; Febbraio 20; Marzo 6. BARRAGE Aprile 03. SEMIFINALI Aprile 10; 17. GIRONE 2 Ottobre 10; 17; 24: Novembre 14; 21; 28: Dicembre 12; Gennaio 16; 23; Marzo 27. Date per eventuali recuperi. Ottobre 31; Gennaio 09; Febbraio 20; Marzo 6. FINALE Aprile 23. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

11 ATTIVITA FEMMINILE 3.2 COPPA ITALIA A 7 FEMMINILE La Coppa Italia è considerata una manifestazione Federale Ufficiale ed avrà inizio il ; vi potranno prendere parte tutte le Società regolarmente affiliate alla FIR, che svolgono attività femminile. L iscrizione alla Coppa Italia Femminile dovrà pervenire all Ufficio Attività Femminile entro il 01 Ottobre 2010 ( vedi CIRC.INFOR. 10/11 punto 4.6 Lett. B) pag. 57). Le squadre avranno la possibilità di inserirsi anche ad attività iniziata, previa autorizzazione dell'ufficio Attività Femminile, ed avranno diritto al voto di base che la competizione assegna ai partecipanti solo nel caso raggiungessero il numero minimo di concentramenti (8 concentramenti su 12), con attività distribuita nell arco di 6 mesi. La formulazione dei gironi verrà effettuata secondo criterio di vicinorietà. L eventuale richiesta di spostamento ad altro girone da quello geograficamente di competenza, sarà valutato dall Ufficio Attività Femminile ESCLUSIVAMENTE in caso di valide e provate motivazioni; qualora la Società richiedente fosse autorizzata al cambio di girone, NON verrà comunque garantita alla stessa la possibilità di ospitare uno o più concentramenti. Le squadre inserite in un girone non avranno la possibilità di giocare in un altro. La formula è a concentramento, per un totale di 11 giornate di gara, più la giornata di Finale (12 giornate in totale ). La progettazione dei Concentramenti dovrà prevedere gironi formati tassativamente da almeno 3 squadre, appartenenti almeno a 3 societa diverse. Qualora le squadre presenti al concentramento, per gravi motivi, dovessero essere ridotte a 2, il concentramento dovrà essere giocato regolarmente; per queste squadre la partecipazione al concentramento sarà ritenuta valida ai fini dell acquisizione del diritto di voto (vedi Circolare Informativa 10/11, punto 4.4 pag. 56). La stagione regolare si disputerà nelle seguenti date : Ottobre 24; Novembre 7; 21; Dicembre 5; Gennaio 16; 30 Febbraio 20; Marzo 6; 20; Aprile 3; 17; FINALE 15 Maggio REGOLAMENTO ATTIVITÀ COPPA ITALIA A 7 FEMMINILE CATEGORIE GIOCATORI. Per la categorie dei giocatori e partecipazione alle gare vedi Circolare Informativa 10/11, punto 4.1, ( pag. 51, 52,53). SQUADRE MISTE. All attività di Coppa Italia potranno essere ammesse squadre miste, con atlete provenienti da altre Società. La partecipazione all'attività con squadre miste dovrà essere OBBLIGATORIAMENTE AUTORIZZATA dalla FIR, (pena l applicazione delle sanzioni previste all art.28/1 lett.e) Reg. di Giustizia FIR ). La partecipazione all attività con squadra mista non dà diritto a voto. La Società referente dovrà inviare, all'atto dell'iscrizione, una lista con i nominativi delle atlete che intende utilizzare, con relativi numeri di tessera FIR e Società di appartenenza, all'ufficio Attività Femminile e all'ufficio del Giudice Sportivo Regionale di competenza. Tale lista non potrà essere variata se non previa autorizzazione dell'ufficio Attività Femminile che dovrà darne contestuale informazione all Ufficio del G.S. Regionale competente all omologazione dei concentramenti. La Società che compila la lista gara sarà quella referente per la Federazione in caso di sanzioni sportive e pecuniarie, classifica, ecc. Se una squadra si presenta in campo con un numero di giocatori minore di 7 (numero minimo per entrare in campo) sarà considerata FUORI CLASSIFICA; gli incontri potranno essere disputati ugualmente a parità di numero di giocatrici ( minimo 5 contro 5), o con prestito della squadra avversaria o adeguandosi nel numero. SECONDE SQUADRE Possono essere ammesse alla manifestazione anche due squadre della stessa Società. Nel caso la partecipazione della seconda squadra fosse occasionale, la sua attivita sarà considerata fuori classifica ( non potrà acquisire punti, mentre lo potranno fare le sue avversarie); saranno comunque valide tutte le eventuali sanzioni a carico della Società di appartenenza e dei relativi tesserati La seconda squadra potrà comunque partecipare alla fase finale, e sarà considerata fuori classifica. Nel caso una Società voglia iscrivere in maniera continuativa una propria seconda squadra, lo potrà fare presentando obbligatoriamente due liste separate entro l 11 Ottobre 2010 all Ufficio Attività Femminile e all Ufficio del G.S. Regionale di competenza (pena l applicazione delle sanzioni previste all art.28/1 lett.e) Reg. di Giustizia FIR ). COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

12 ATTIVITA FEMMINILE Le liste separate dei giocatori così identificate saranno valide per tutta la durata della stagione sportiva in corso, e non potra essere consentita alcuna variazione, pena l applicazione delle sanzioni stabilite dal Reg di. Giustizia FIR all art. 28/1 lett. E). Rinuncia e/o mancata partecipazione ad un concentramento. La rinuncia e/o la mancata partecipazione ad un concentramento comporterà la sanzione pecuniaria di euro 75,00 e l eventuale rimborso delle spese arbitrali, come previsto dalla Circolare Informativa 10/11 al punto 10, lett..b) di pag. 97, e l applicazione di quanto stabilito all art. 28/1 lett E del Regolamento di Giustizia FIR. DEROGA alla Rinuncia e/o mancata partecipazione ad un concentramento Esclusivamente per le squadre che partecipano al Campionato di Serie A Femminile, e che vorranno prendere parte alla Coppa Italia solo nei momenti di sosta del Campionato stesso, e per le squadre provenienti dalle Regioni Sardegna e Sicilia, e agli Enti Scolastici affiliati alla FIR, in deroga a quanto previsto dalla REG 10, SANZIONI PECUNIARIE, punto B) della Circ. Informativa 10-11, pag 97), non avranno l applicazione della sanzione pecuniaria di E per ogni rinuncia effettuata. All atto dell iscrizione la Società già iscritta anche al Campionato Femminile di Serie A dovrà specificare se intende partecipare a tutti i concentramenti di Coppa Italia Seniores, e allora varrà la regola comune; oppure vorrà limitare la partecipazione alla Coppa Italia nelle soste del Campionato stesso e nel caso specifico varrà la deroga. Le squadre dovranno comunque comunicare la loro presenza ai concentramenti entro il mercoledì precedente la gara. La deroga viene estesa, per l intera Stagione Sportiva , anche alle squadre provenienti dalle Regioni Sardegna e Sicilia e agli Enti Scolastici, anche se partecipanti a tutti i concentramenti di Coppa Italia programmati. LIMITAZIONI UTILIZZO GIOCATRICI. Non saranno ammesse a partecipare alla FINALE del 30 Maggio 2011 giocatrici che abbiano partecipato ad oltre 3 gare del Campionato Italiano Femminile di Serie A. Per partecipazione si intende utilizzazione della giocatrice alla gara vedi art. 26 Regolamento Attività Sportiva FIR REGOLAMENTO DI GIOCO COPPA ITALIA A 7 FEMMINILE NUMERO GIOCATRICI. - Si gioca in 7 giocatrici (NUMERO MINIMO PER ENTRARE IN CAMPO). - Durante lo svolgimento di una partita, nel caso in cui una squadra rimanga con 5 giocatrici ( espulsioni e/o infortuni), la partita non potrà continuare, e tale squadra avrà partita persa. - Il numero massimo di giocatrici iscritte in lista gara è di 22. SOSTITUZIONI. - Una giocatrice che esce dal campo di gioco può rientrare nel corso della medesima partita. - I cambi vanno comunque effettuati a gioco fermo, previa autorizzazione dell arbitro. - Il numero di sostituzioni nell arco della partita è illimitato. MISCHIA ORDINATA. - La mischia è NO CONTEST ; - La squadra che introduce ha facoltà di tallonare il pallone; - La squadra che non introduce DEVE avere gli appoggi a terra (calcio libero); - La legatura dei 3 partecipanti alla M.O. è di tipo 2+1; - La linea di fuorigioco per i non partecipanti alla M.O. è di 3 metri dal piede dell ultimo partecipante alla M.O. stessa; - Il Mediano di Mischia che non introduce NON PUO seguire la progressione del pallone. Per questo giocatore la linea del fuorigioco è da considerarsi passante per i piedi del N 8, e può posizionarsi lateralmente alla M.O. al massimo ad un braccio di distanza. Nel caso contrario è considerato NON PARTECIPANTE alla M.O. e deve posizionarsi a 3 metri dall ultimo piede; - La giocatrice schierata a + 1 ( numero 8) ha la possibilità di ripartenza dalla M.O. MAUL. - NON è consentito far crollare il maul. Punizione: Calcio Libero. - Nel momento in cui il maul arresta il suo avanzamento originario, la squadra portatrice del pallone ha 3 secondi per utilizzare il pallone. Punizione: Calcio Libero. RUCK. - Non è possibile utilizzare lo squeeze ball. Punizione: Calcio Libero. TOUCHE. - L allineamento dovrà essere fatto tra 3 metri dalla linea di touche, e 10 metri dalla stessa. - Il numero MINIMO di partecipanti è 2. Non è stabilito il numero massimo. - La squadra che lancia determina il numero massimo di partecipanti alla touche. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

13 ATTIVITA FEMMINILE - Al momento del lancio il mediano di mischia, o ricevitore, DEVE stare ad ALMENO 2 METRI dall allineamento, per essere identificabile; lo stesso giocatore ha facoltà di portarsi in uno spazio libero dell allineamento una volta che il pallone ha lasciato le mani del lanciatore. - Può essere giocata una touche veloce, nel rispetto delle nuove regole vigenti. GIOCO AL PIEDE. - Se il pallone esce dal campo in seguito ad un calcio, sia direttamente che indirettamente, la ripresa del gioco avverrà con un Calcio Libero, assegnato alla squadra che non ha calciato, sul punto in cui è stato calciato il pallone. CALCI di RINVIO. - Vengono battuti dalla linea di centro campo, dalla squadra che ha segnato la meta. - La squadra che riceve si deve portare ad almeno 7 metri dalla linea di centrocampo. PUNIZIONI. - Saranno attribuiti CALCI LIBERI, non convertibili in m.o. - La distanza della squadra contro cui è stato assegnato il C.L. dal punto dello stesso è di 7 metri. SANZIONI. - 1 CARTELLINO GIALLO determina l espulsione temporanea dal campo per 3 MINUTI. - 2 CARTELLINO GIALLO nella stessa partita equivale ad un ROSSO. - 3 CARTELLINO GIALLO nello stesso concentramento equivale ad un ROSSO. - Fallo ripetuto di squadra : CARTELLINO GIALLO. - Fallo intenzionale e/o violento : CARTELLINO ROSSO (squalifica del G.S.). SQUALIFICHE. - Nel caso di antigioco, e/o somma di cartellini gialli, la squalifica sarà di una partita, sia durante lo svolgimento del concentramento stesso, che a quello (eventualmente) successivo. - Nel caso di fallo intenzionale e/o atto violento, la squalifica sarà comminata dal G.S. competente. - Nel caso di squalifica inflitta dal GS Regionale le settimane di squalifica avranno decorrenza dal giorno successivo della gara e avranno una durata di tot settimane indicate nel provvedimento RECINTO DI GIOCO. - Saranno ammesse al terreno di gioco ESCLUSIVAMENTE le persone iscritte in lista gara, così come previsto dal Reg. Attività Sportiva all art. 13. COLLABORATORI DELL ARBITRO. - Ogni Società dovrà provvedere OBBLIGATORIAMENTE ad un segnalinee ( che deve essere NECESSARIAMENTE un tesserato e maggiorenne, vedi art. 5 Reg. Att. Sportiva) ALTRO. - Non è necessario segnalare in lista gara le 1L. - Non è possibile schierare MINORENNI in 1L. - E possibile schierare una minorenne nel ruolo di 8. - Le mete sono trasformate a fine partita all interno dell area dei 22 metri e al centro dei pali, in drop o in piazzato, a scelta del calciatore, a fine partita. - Nel caso l arbitro, in accordo con i due capitani, reputasse non necessaria la trasformazione delle mete realizzate (in caso di vittoria con ampio scarto di punti, e/o mancanza di tempo a causa di partite successive, e/o per eccessivo maltempo, e/o altro) l incontro avrà termine con il punteggio acquisito tramite la segnatura delle sole mete. - In caso di accordo tra TUTTE le Società partecipanti ad un girone, gli incontri si possono disputare anche di Sabato e/o in notturna, per una maggiore divulgazione dell evento. Per quanto non specificato vale il Regolamento di Gioco FIR, Variazioni per il Rugby a 7. Per l acquisizione del voto assembleare di base per la Coppa Italia Femminile Seniores sarà considerata valida l attività svolta nella misura di 8 concentramenti su 12 con il numero minimo di 7 giocatrici ( vedi Circolare Informativa 10/11, punto 4.4 ACQUISIZIONE DIRITTO DI VOTO pag. 56). CAMPO di GIOCO. Larghezza : dalla linea dei 5 metri dalla linea di meta a centrocampo; Lunghezza : dai 5 m di touche ai 5 m di touche; la linea 5 m di touche sarà la linea di meta, la linea di touche sarà la linea di pallone morto. COMMISSIONI ORGANIZZATRICI La competenza organizzativa della Coppa Italia Femminile (designazioni arbitri, direttori concentramento, ecc.) sarà a carico dei Comitati Regionali individuati, in stretta collaborazione con l'ufficio Attività Femminile, così come le omologazioni delle gare, che dovranno essere elaborate dal Giudice Sportivo Regionale, entro e non oltre il mercoledì successivo alle gare,per dare adempimento alle sanzioni comminate alle società e/o giocatori. La competenza solo organizzativa della fase finale sarà a carico della C.O.G., l omologazione dell attività sarà sempre competenza dei Comitati Regionali. FASE FINALE. Accederanno alla giornata di Finale tutte le squadre che hanno partecipato alla Coppa Italia, secondo criterio meritocratico COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

14 ATTIVITA FEMMINILE CLASSIFICA. Classifica parziale del Torneo, necessaria per determinare i piazzamenti. - Partita vinta 4 punti - Bonus per 4 mete 1 punto - Bonus sconfitta con meno di 7 punti di scarto 1 punto - Pareggio 2 punti - Sconfitta 0 punti Classifica FINALE del Torneo, per determinare la CLASSIFICA GENERALE : - prima Classificata punti 10 - seconda classificata punti 8 - terza classificata punti 6 - quarta classificata punti 4 - quinta classificata punti 2 - dal sesto posto in poi punti 0 PER TUTTO QUANTO NON ESPRESSAMENTE SPECIFICATO nel presente regolamento, SI FARA RIFERIMENTO ALLE NORMATIVE FEDERALI E AL REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA IN VIGORE. 3.3 TROFEO INTERREGIONALE UNDER 16 FEMMINILE L attività Under 16 Femminile è una manifestazione federale ed avrà inizio il ; vi potranno prendere parte tutte le Società regolarmente affiliate alla FIR, che svolgono attività femminile categoria Under 16. L iscrizione dovrà pervenire all Ufficio Attività Femminile entro il 01.Ottobre.2010 ( vedi CIRC.INFOR. 10/11 punto 4.6 Lett. B) pag. 57). La formula è a concentramento, per un totale di 11 giornate di gara, più la giornata di Finale (12 giornate). Le squadre avranno la possibilità di inserirsi anche ad attività iniziata, previa autorizzazione dell'ufficio Attività Femminile, solo nel caso raggiungessero il numero minimo di concentramenti (8 concentramenti su 12) avranno assolto all obbligatorietà ed avranno acquisito il voto. Le squadre partecipanti saranno divise in gironi secondo criterio di vicinorietà. L eventuale richiesta di spostamento ad altro girone da quello geograficamente di competenza, sarà valutato dall Ufficio Attività Femminile ESCLUSIVAMENTE in caso di valide e provate motivazioni, qualora la Società richiedente fosse autorizzata al cambio di girone, NON verrà comunque garantita alla stessa la possibilità di ospitare uno o più concentramenti. L attività si svolgerà a concentramenti, preferibilmente nella stessa sede in cui avrà luogo il concentramento di Coppa Italia Seniores; i gironi e Comitati Organizzatori saranno gli stessi della Coppa Italia Seniores. GIRONI E COMITATI ORGANIZZATORI. Le squadre inserite in un girone non hanno la possibilità di giocare in un altro, se non in casi particolari per cui è obbligatoria l autorizzazione dell'ufficio Attività Femminile. La progettazione dei Concentramenti dovrà prevedere gironi formati da almeno 3 squadre. Qualora le squadre presenti al concentramento, per gravi motivi, dovessero essere ridotte a 2, il concentramento dovrà essere giocato regolarmente; per queste squadre la partecipazione al concentramento sarà ritenuta valida per l acquisizione del diritto al voto e per l assolvimento all obbligatorietà (vedi Circolare Informativa 09/10, punto lett.a) regolamento dei concentramenti, pag. 60). La stagione regolare si disputerà nelle seguenti date : Ottobre 24; Novembre 7; 21; Dicembre 5; Gennaio 16; 30 Febbraio 20; Marzo 6; 20; Aprile 3; 17; FINALE 15 Maggio REGOLAMENTO ATTIVITÀ UNDER 16 FEMMINILE CATEGORIE GIOCATORI. Per la categorie dei giocatori e partecipazione alle gare vedi Circolare Informativa 10/11, Punto 4.1 ( pag 51, 52e 53). COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

15 ATTIVITA FEMMINILE SQUADRE MISTE. Possono essere ammesse squadre miste. La partecipazione all attività con squadre miste dovrà essere obbligatoriamente autorizzata dalla FIR, (pena l applicazione delle sanzioni previste all art.28/1 lett.e) Reg. di Giustizia FIR ). La squadra mista non assolverà all obbligatorietà e non avrà diritto al voto. La Società referente dovrà inviare, all'atto dell'iscrizione, una lista con i nominativi delle atlete che intende utilizzare, con relativi numeri di tessera FIR e Società di appartenenza, all'ufficio Attività Femminile e all'ufficio del Giudice Sportivo Regionale di competenza. Tale lista non potrà essere modificata, se non previa autorizzazione dell Ufficio Attività Femminile, che dovrà darne contestuale informazione all Ufficio del G.S. Regionale competente alla omologazione dei concentramenti. La Società che compila la lista gara sarà quella referente per la Federazione in caso di sanzioni sportive e pecuniarie, classifica. PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA UNDER 16 FEMMINILE CON 2 SQUADRE. Una Società potrà partecipare all attività under 16 femminile con 2 squadre, senza l obbligo di liste separate, a condizione che : - Ne faccia esplicita richiesta al momento dell iscrizione al campionato; - Schieri INDEROGABILMENTE per ogni singola gara un numero di giocatrici non inferiore a SETTE; nel caso in cui la Società non schieri in una gara il numero minimo previsto (7 giocatrici), potrà continuare l attività ma la stessa perderà automaticamente ogni requisito di validità (obbligatorietà e voto). - Le squadre siano debitamente distinte tra loro (maglie da gioco, liste gara). Non vi potranno essere scambi di giocatori da una lista all altra nello stesso concentramento. Entrambe le squadre saranno in classifica e potranno accedere alla Fase Finale, secondo criterio meritocratico. Rinuncia e/o mancata partecipazione ai concentramenti di Under 16 femminile. La rinuncia e/o la mancata partecipazione ad un concentramento dovrà essere opportunamente segnalata all Ufficio Attività Femminile e al Comitato Regionale di competenza entro e non oltre il mercoledì precedente la gara. LIMITAZIONI UTILIZZO GIOCATRICI. Non saranno ammesse a partecipare alla FINALE del 15 Maggio 2011 giocatrici nate nell anno 1994 che abbiano partecipato ad oltre 4 gare dell Attività Femminile Seniores, sia essa di Coppa Italia che di Serie A. Per partecipazione si intende utilizzazione della giocatrice alla gara vedi art. 26 Regolamento Attività Sportiva FIR REGOLAMENTO DI GIOCO UNDER 16 FEMMINILE NUMERO GIOCATRICI. Si gioca in 7 giocatrici. - Nel caso in cui una squadra si presenti in campo con meno di 7 giocatrici, la partita potrà disputarsi ugualmente, a parità di numero di giocatrici (minimo 5 contro 5), o con prestito della squadra avversaria o adeguandosi. In questo caso la gara non sarà considerata valida ai fini della obbligatorietà nè darà diritto a voto ( per la squadra che si presenta con meno di 7 giocatrici). - Il numero massimo di giocatrici iscritte in lista gara è di 22. SOSTITUZIONI. - Una giocatrice che esce dal campo di gioco può rientrare nel corso della medesima partita. - I cambi vanno comunque effettuati a gioco fermo, previa autorizzazione dell arbitro. - Il numero di sostituzioni nell arco della partita è illimitato. MISCHIA ORDINATA. - La mischia è NO CONTEST ; - La squadra che introduce ha facoltà di tallonare il pallone; - La squadra che non introduce DEVE avere gli appoggi a terra (calcio libero); - La legatura dei 3 partecipanti alla M.O. è di tipo 2+1; - La linea di fuorigioco per i non partecipanti alla M.O. è di 3 metri dal piede dell ultimo partecipante alla M.O. stessa; - Il Mediano di Mischia che non introduce NON PUO seguire la progressione del pallone. Per questo giocatore la linea del fuorigioco è da considerarsi passante per i piedi del N 8, e può posizionarsi lateralmente alla M.O. al massimo ad un braccio di distanza. Nel caso contrario è considerato NON PARTECIPANTE alla M.O. e deve posizionarsi a 3 metri dall ultimo piede; - La giocatrice schierata a + 1 ( numero 8) ha la possibilità di ripartenza dalla M.O. MAUL. - NON è consentito far crollare il maul. Punizione: Calcio Libero. - Nel momento in cui il maul arresta il suo avanzamento originario, la squadra portatrice del pallone ha 3 secondi per utilizzare il pallone. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

16 ATTIVITA FEMMINILE Punizione: Calcio Libero. RUCK. - Non è possibile utilizzare lo squeeze ball. Punizione: Calcio Libero. TOUCHE. - L allineamento dovrà essere fatto tra 3 metri dalla linea di touche, e 10 metri dalla stessa. - Il numero MINIMO di partecipanti è 2. Non è stabilito il numero massimo. - La squadra che lancia determina il numero di partecipanti alla touche. - Al momento del lancio il mediano di mischia, o ricevitore, DEVE stare ad ALMENO 2 METRI dall allineamento, per essere identificabile; lo stesso giocatore ha facoltà di portarsi in uno spazio libero dell allineamento una volta che il pallone ha lasciato le mani del lanciatore. - Può essere giocata una touche veloce, nel rispetto delle nuove regole vigenti. GIOCO AL PIEDE. - Se il pallone esce dal campo in seguito ad un calcio, sia direttamente che indirettamente, la ripresa del gioco avverrà con un Calcio Libero, assegnato alla squadra che non ha calciato, sul punto in cui è stato calciato il pallone. CALCI di RINVIO. - Vengono battuti dalla linea di centro campo, dalla squadra che ha segnato la meta. - La squadra che riceve si deve portare ad almeno 7 metri dalla linea di centrocampo. PUNIZIONI. - Saranno attribuiti CALCI LIBERI, non convertibili in m.o. - La distanza della squadra contro cui è stato assegnato il C.L. dal punto dello stesso è di 7 metri. SANZIONI. - 1 CARTELLINO GIALLO determina l espulsione temporanea dal campo per 3 MINUTI. - 2 CARTELLINO GIALLO nella stessa partita equivale ad un ROSSO. - 3 CARTELLINO GIALLO nello stesso concentramento equivale ad un ROSSO. - Fallo ripetuto di squadra : CARTELLINO GIALLO. - Fallo intenzionale e/o violento : CARTELLINO ROSSO (squalifica del G.S.). - Fallo intenzionale e/o violento : CARTELLINO ROSSO (squalifica del G.S.). SQUALIFICHE. - Nel caso di antigioco, e/o somma di cartellini gialli, la squalifica sarà di una partita, sia durante lo svolgimento del concentramento stesso, che a quello, eventualmente, successivo. - Nel caso di fallo intenzionale e/o atto violento, la squalifica sarà comminata dal G.S. competente ( la squalifica, in questo caso, decorre dal giorno successivo della gara e avrà una durata di tot settimane indicate nel provvedimento). RECINTO DI GIOCO. - Saranno ammesse al terreno di gioco ESCLUSIVAMENTE le persone iscritte in lista gara, così come previsto dal Reg. Attività Sportiva all art. 13. COLLABORATORI DELL ARBITRO. - Ogni Società dovrà provvedere OBBLIGATORIAMENTE ad un segnalinee ( che deve essere NECESSARIAMENTE UN tesserato e maggiorenne Vedi Reg. Att. Sportiva Art. 5)). ALTRO. Le mete sono trasformate a fine partita all interno dell area dei 22 metri e al centro dei pali, in drop o in piazzato, a scelta del calciatore. Nel caso l arbitro, in accordo con i due capitani, reputasse non necessaria la trasformazione delle mete realizzate (in caso di vittoria con ampio scarto di punti, e/o mancanza di tempo a causa di partite successive, e/o per eccessivo maltempo, e/o altro) l incontro avrà termine con il punteggio acquisito tramite la segnatura delle sole mete. OBBLIGATORIETA Attività Under 16 Femminile L obbligatorietà viene assolta con la partecipazione ad almeno 8 concentramenti dei 12 programmati con un numero minimo di 7 giocatrici. CAMPO di GIOCO. - Larghezza : dalla linea dei 5 metri dalla linea di meta a centrocampo; - Lunghezza : dai 5 m di touche ai 5 m di touche; la linea 5 m di touche sarà la linea di meta, la linea di touche sarà la linea di pallone morto. COMMISSIONI ORGANIZZATRICI La competenza organizzativa dell Attività Under 16 femminile (designazioni arbitri, direttori concentramento, ecc.) sarà a carico dei Comitati Regionali individuati, in stretta collaborazione con l'ufficio Attività Femminile, così come le omologazioni saranno elaborate dal Giudice Sportivo Regionale, entro e non oltre il mercoledì successivo alle gare, per dare adempimento alle sanzioni comminate alle società e/o giocatori. La competenza organizzativa della fase finale sarà a carico della C.O.G., l omologazione dell attività sarà sempre competenza dei Comitati Regionali. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

17 ATTIVITA FEMMINILE FASE FINALE. Accederanno alla giornata di Finale tutte le squadre che hanno partecipato alla Under 16 Femminile secondo criterio meritocratico. CLASSIFICA. Classifica parziale del Torneo, necessaria per determinare i piazzamenti. - Partita vinta 4 punti - Bonus per 4 mete 1 punto - Bonus sconfitta con meno di 7 punti di scarto 1 punto - Pareggio 2 punti - Sconfitta 0 punti Classifica FINALE del Torneo, per determinare la CLASSIFICA GENERALE : - prima classificata punti 10 - seconda classificata punti 8 - terza classificata punti 6 - quarta classificata punti 4 - quinta classificata punti 2 - dal sesto posto in poi punti 0 PER TUTTO QUANTO NON ESPRESSAMENTE SPECIFICATO NEL PRESENTE REGOLAMENTO, SI FARA RIFERIMENTO ALLE NORMATIVE FEDERALI E AL REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA IN VIGORE. 3.4 GIRONI COPPA ITALIA Girone 1 Comitato Organizzatore LAZIO SENIORES UNDER Pol. L Aquila Rugby ASD 1. Red&Blu Roma Rugby ASD 2. Amatori Rugby Teramo ASD 2. Rugby Sambuceto 2006 ASD 3. Rugby Clan S.Maria C.V. ASD 4. ASD Mustang Rugby Pesaro 4. All Reds Rugby Roma ASD 5. Rugby Etruschi Livorno ASD * 5. Rugby Castrum Gandulphi ASD 6. ASD Le Olmate Rugby 7. ASD Cus Roma Rugby 8. Amatori Rugby Ascoli ASD 9. Rugby Perugia Ragazze ASD 10. Rugby Salerno ASD 11. ASD Mustang Rugby Pesaro (solo soste campionato) Girone 2- Comitato Organizzatore VENETO SENIORES 1. Rugby Casale ASD 2. C.U.S. Verona Rugby ASD 3. Pordenone Rugby ASD 4. Benetton Group Rugby Treviso (solo soste campionato) 5. Rugby Vicenza ASD Girone 3 Comitato EMILIA ROMAGNA SENIORES 1. Donelli Vini Modena Rugby Club 2. Polisportiva J and J Club ASD 3. Rugby Cus Bologna ASD 4. Rugby Forlì 1979 ASD 5. Rugby Etruschi Livorno ASD 6. Cariparma Sesto Rugby 7. Cus Ferrara UNDER Valsugana Rugby Padova ASD 2. Pordenone Rugby ASD 3. ASD Rugby Monza Benetton Group Rugby Treviso 5. Rugby Academy ASD 6. ASD Rugby Feltre 7. Rugby Colorno FC SRL SSD 8. Rugby Liceo Lovere Girone 4 Comitato Organizzatore LOMBARDIA SENIORES 1. Rugby IPSSAR Marco Polo Genova 2. ASD Rugby Lecco 3. Rugby Calvisano SSD ARL 4. Rugby Como ASD 5. Polisportiva Atlantis ASD 6. Rugby Parabiago ASD 7. ASD Rugby Monza ASD Rugby Valcuvia 9. Pol. Rugby Liceo Lovere 10. ASD Asti Rugby Rugby Liceo Lovere COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

18 ATTIVITA FEMMINILE Girone 5 Comitato Organizzatore SARDEGNA SENIORES UNDER ASD G.Deledda Cagliari R.Femminile 1. ASD G.Deledda Cagliari R.F. 2. Rugby Oristano ASD 2. 7 FRADIS Rugby C.asd 3. Rugby Capoterra 3. Asd Amatori R. Capoterra 3.5 ATTIVITÀ DI PROPAGANDA U14 FEMMINILE Il Progetto relativo all attività di tale categoria, formatasi nella S.S a seguito della riforma delle categorie dei giocatori, prevede la progettazione di concentramenti a livello Regionale, a cui potranno partecipare sia squadre complete ( purchè regolarmente iscritte all attività di categoria) che singole atlete ( purchè regolarmente tesserate) che confluiranno in squadre miste formate per l occasione. La progettazione seguirà due binari paralleli, di seguito illustrati, con un unico obiettivo,far si che la maggior parte delle bambine che escono dalla categoria under 12 possa continuare la propria attività di rugby: 1- Programmazione congiunta con attività di minirugby : la progettazione dei concentramenti sarà a cura dei Comitati Regionali, in stretta collaborazione con l Ufficio Attività Femminile, preferibilmente nella stessa sede in cui avrà luogo un concentramento di minirugby (U6,U8,U10,U12). Ogni Comitato comunicherà categoria abbinata, date e luoghi di svolgimento. 2- Programmazione congiunta con l attività Under 16 Femminile : l Ufficio Attività Femminile comunicherà date e luoghi di svolgimento. Il primo caso sarà comunque quello privilegiato, fatte le seguenti considerazioni: - Dall analisi delle tesserate Under 13 della S.S e Under 12 della S.S ( categoria Under ) si evince che le stesse sono dislocate in maniera sufficientemente omogenea sul territorio nazionale; - L attività Under 16 Femminile si svolge concentrata in sole due zone in Italia, e l abbinamento a questa categoria della Under 14 Femminile rischierebbe l isolamento delle stesse, non garantendo a tutte la pari opportunità di attività. - Progettando i concentramenti Under 14 Femminile insieme ad altra categoria minirugby, si incentiveranno maggiormente le squadre che hanno/avevano bambine tra le proprie fila a portare le stesse presso i luoghi di svolgimento dei tornei, dovendo, con molta probabilità, recarsi comunque in loco con altra squadra. Gli incontri devono essere diretti dagli Educatori, per avere degli arbitri già esperti nel rapporto con le bambine ed in grado di percepirne problemi e difficoltà tecniche REGOLAMENTO ATTIVITÀ U14 FEMMINILE Nel presente Regolamento di Gioco sono descritte tutte le modifiche alle Regole di Gioco dell IRB per la categoria Under 14 Femminile; per quanto non contemplato si demanda al documento originario. CATEGORIE GIOCATORI. Per la categorie dei giocatori e partecipazione alle gare vedi Circolare Informativa 10/11, punto 4.1, ( pag. 51, 52,53). SQUADRE MISTE. Sarà possibile formare squadre miste con bambine provenienti da più Società. REGOLAMENTO DI GIOCO, Attività Propaganda Under 14 Femminile S.S NUMERO GIOCATRICI. - Si gioca in 7 giocatrici. - Nel caso in cui una squadra si presenti in campo con meno di 7 giocatrici, la partita potrà disputarsi ugualmente, a parità di numero di giocatrici, o con prestito o adeguandosi. - Il numero massimo di giocatrici iscritte in lista gara è di 22. IL PALLONE. Il gioco dovrà essere praticato con palloni numero 4. SOSTITUZIONI. - Una giocatrice che esce dal campo di gioco può rientrare nel corso della medesima partita. - I cambi vanno comunque effettuati a gioco fermo, previa autorizzazione dell educatore/arbitro. - Il numero di sostituzioni nell arco della partita è illimitato. - E obbligatorio che tutte le giocatrici di riserva siano impiegate durante l incontro. DURATA DELL INCONTRO. - Partita singola : la gara sarà divisa in 2 tempi di 20 minuti ciascuno. - Concentramento : il tempo totale di gioco, per ogni squadra, non dovrà superare i 60 minuti. - Intervallo : tra il primo e secondo tempo di gara ci sarà un intervallo di almeno 3 minuti. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

19 ATTIVITA FEMMINILE UFFICIALI DI GARA. Ogni incontro sarà diretto dagli educatori (un educatore per tempo oppure, in comune accordo, da uno degli educatori presenti). MISCHIA E TOUCHE. - Non si giocheranno mischie e touche. - In sostituzione della M.O. e della touche l educatore/arbitro ordinerà un CALCIO LIBERO, che sarà ad ALMENO 3 metri dalla linea di touche e dalla linea di meta. MAUL. - Non è consentito far crollare il maul. Punizione: Calcio Libero. - Nel momento in cui il maul arresta il suo avanzamento originario, la squadra portatrice del pallone ha 3 secondi per utilizzare il pallone. Punizione: Calcio Libero. RUCK. - Non è possibile utilizzare lo squeeze ball. Punizione: Calcio Libero. GIOCO AL PIEDE. - Se il pallone esce dal campo in seguito ad un calcio, sia direttamente che indirettamente, la ripresa del gioco avverrà con un CALCIO LIBERO, assegnato alla squadra che non ha calciato, sul punto in cui è stato calciato il pallone. PUNIZIONI. - Saranno attribuiti CALCI LIBERI. ANTIGIOCO. Ricordando che è vietato a qualsiasi giocatore : - Sgambettare un giocatore dell altra squadra; - Placcare all altezza delle spalle, al collo o alla testa, un giocatore dell altra squadra o, comunque, in modo scorretto, pericoloso e/o poco sportivo. - Trattenere, fermare o placcare un giocatore non in possesso del pallone, o impedire, in qualsiasi modo, ad un giocatore dell altra squadra di impossessarsi del pallone a terra; - Protestare nei confronti di un giocatore dell altra squadra e dell educatore. - La giocatrice portatrice del pallone potrà usare la mano per difendersi da una avversaria che sta tentando di placcarla, ma potrà farlo solo spingendo l avversaria sul corpo, fino alle spalle, e non sulla testa. L educatore dovrà richiamare e potrà allontanare dal gioco la giocatrice che si è resa colpevole di : - Gioco pericoloso, scorrettezza; - Ostruzionismo; - Mancanza di lealtà, falli ripetuti, L espulsione non potrà durare più di 5 minuti di gioco; la giocatrice espulsa sarà sostituita da una giocatrice in panchina. Nel caso di espulsione definitiva la giocatrice non potrà prendere parte all incontro successivo. CALCIO D INVIO E CALCI DI RIPRESA DEL GIOCO. CALCIO D INIZIO. - Le modalità saranno le stesse previste per le Seniores. - Le giocatrici dell altra squadra dovranno portarsi a 5 metri dal punto di ripresa del gioco fino al momento in cui il gioco avrà inizio. CALCIO DI RINVIO. - Le modalità saranno le stesse previste per le Seniores. - La ripresa del gioco sarà effettuata al centro della linea passante a 5 metri dalla linea di meta dela squadra che effettuerà la ripresa del gioco. RECINTO DI GIOCO. - Sono ammesse al terreno di gioco ESCLUSIVAMENTE le persone iscritte in lista gara, così come previsto dal Reg. Attività Sportiva all art. 13. ALTRO. - Le mete sono trasformate a fine partita all interno dell area dei 22 metri e al centro dei pali, in drop o in piazzato, a scelta del calciatore. CAMPO di GIOCO. - Larghezza : dalla linea dei 5 metri dalla linea di meta a centrocampo; - Lunghezza : dai 5 m di touche ai 5 m di touche; la linea 5 m di touche sarà la linea di meta, la linea di touche sarà la linea di pallone morto. La competenza organizzativa della Under 14 Femminile (designazioni arbitri, direttori concentramento, ecc.) sarà a carico dei Comitati Regionali individuati, in stretta collaborazione con l'ufficio Attività Femminile, così come le omologazioni saranno elaborate dal Giudice Sportivo Regionale. COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

20 4 CAMPIONATI REGIONALI STAGIONE SPORTIVA 2010/ CRITERIO PER IL RICONOSCIMENTO AI FINI SPORTIVI DELL ATTIVITA FEDERALE E fatto obbligo ai Comitati Regionali, laddove ci fossero esclusioni o ritiri di squadre che hanno determinato la riduzione nel numero di squadre nei gironi inferiore ad 8 squadre, di programmare un attività suppletiva obbligatoria che permetta a TUTTE le squadre del girone di raggiungere un numero di partite uguale o maggiore a 14. In nessun caso verrà considerata regolare l attività svolta con meno di 14 partite anche in presenza di gironi che abbiano visto ridursi il numero delle squadre partecipanti a seguito di ritiri o esclusioni. 4.2 CAMPIONATO REGIONALE/INTERREGIONALE SERIE C 8 PROMOZIONE IN SERIE B Attività suddivisa in 4 Aree Area 1 (CIV): Girone Elite (12) e Gironi Regionali Area 2 (Lombardia): Girone Elite (12) e Gironi Regionali Area 3 (Emilia): Girone Elite (11) e Gironi Regionali Area 4 (Lazio): Gironi Regionali e/o Interregionali FASE GIRONI Inizio: entro il 10 Ottobre 2010 La prima classificata di ciascun Girone Elite è promossa direttamente in serie B. Le seconde accedono alla FASE NAZIONALE. La terza classificata del girone Elite accederà alla FASE AREA ( gara unica il 22 maggio 2011) FASE AREA Termina il 22 Maggio 2011 spareggio tra le 3^ dei Gironi Elite vs le 1^ dei Gironi Regionali/interregionali Alla fase Area possono partecipare le squadre in regola con l assolvimento dell obbligatorietà (12 concentramenti under 14 al 24 aprile 2011 e/o 13 concentramenti under 14 all 8 maggio 2011), qualora la società avente diritto non rispetti i parametri previsti, il CRO può ammettere al massimo fino alla 3ª classificata e non oltre. FASE NAZIONALE - 8 PROMOZIONI 29 maggio / 5 giugno 2011 Entro il 23 maggio 2011 i Comitati devono comunicare le finaliste. Accedono alla Fase Nazionale le Vincenti della FASE AREA vs le 2a del girone Elite con partite di Andata e Ritorno Le 1^ classificate dei Gironi Elite e la Vincente (1ª classificata) dell Area 4 saranno promosse direttamente in serie B. Le altre 4 promozioni in serie B saranno così determinate: FINALE 29 maggio / 5 giugno 2011: Le squadre classificatesi2 e dei Gironi Elite e la squadra 2 a classificata dell Area 4 si incontreranno con le vincenti delle FASI AREA e con la 3ª classificata dell Area 4. Le partite di andata si disputeranno in casa delle squadre Vincenti Fase Area che, a seguito di un sorteggio, si incontreranno secondo il seguente schema: Vincente Area 2 vs 2ª Elite Area 1 = A Vincente Area 1 vs 2ª Elite Area 2 = B 3ª Girone Finale Area 4 vs 2ª Elite Area 3 = C Vincente Area 3 vs 2ª Girone Finale Area 4 = D RAGGRUPPAMENTO AREA 1 Comitato Referente C.I.V. Comitato Organizzatore C.I.V. SQUADRE Girone 1 Elite C.I.V. 12 Girone 2 C.I.V. EST 12 Girone 3 C.I.V. OVEST 12 TOTALE 36 COMUNICATO FEDERALE N. 2 s.s. 2010/

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