SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO

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1 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO GIUDIZIO DI PARIFICAZIONE SUL RENDICONTO GENERALE DELLA REGIONE DEL VENETO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE DIANA CALACIURA TRAINA VENEZIA, 13 luglio 2017

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3 Porgo un saluto a tutti gli intervenuti e un ringraziamento al sig. Prefetto che ci ospita in questa prestigiosa sede. Riferisco, altresì, il saluto che il Presidente della Corte dei conti, Arturo Martucci di Scarfizzi, impossibilitato ad intervenire personalmente, mi ha chiesto di rivolgere alle autorità e ai colleghi. Nell odierna udienza è sottoposto ad esame il bilancio della Regione del Veneto, sul suo consuntivo per l esercizio Dalla relazione che illustra i risultati di tale esame, si evince un andamento, nel complesso, positivo ed esso è frutto, tra l altro, del contributo che la magistratura contabile ha dato e da in materia di analisi finanziaria e monitoraggio degli andamenti regionali di finanza pubblica, nell espletamento di quella funzione ausiliaria che ci assegna la Costituzione della repubblica italiana. Il giudizio di parificazione è, infatti, occasione per rilevare eventuali anomalie e disfunzioni di gestione in relazione alle quali la Corte, da un lato suggerisce all esecutivo le opportune misure correttive, dall altro informa l organo legislativo. Quello di oggi è appunto un giudizio: esso si svolge rispettando il fondamento di ogni processo e cioè il contraddittorio tra le parti. Il giudizio è preordinato ad un interesse pubblico fondamentale e cioè l interesse della collettività alla regolarità della gestione del bilancio. E allora, nella sede processuale, la cura di questo interesse è affidata al Pubblico ministero, nella fattispecie l Ufficio del Procuratore regionale della Corte dei conti; d altro canto però, la pari condizione delle parti richiede che la Regione, e per essa il suo rappresentante, possa esporre le valutazioni finali della Pubblica amministrazione. Nel 2016 le condizioni dell economia veneta sono migliorate anche se il P.I.L. si mantiene inferiore a quello pre-crisi. La produzione industriale è aumentata, sono cresciuti i consumi; lo sviluppo dei flussi turistici ha sostenuto l attività nel commercio, nei trasporti e nei pubblici esercizi. Anche gli investimenti in costruzioni sono lievemente aumentati.

4 Maggiore è il numero degli occupati e le ore complessivamente lavorate però con forme contrattuali a termine, che includono anche i tirocini, in forte espansione negli ultimi anni. Come si evince dal rapporto della Banca d Italia sull economia del Veneto, i depositi bancari detenuti dalle famiglie venete sono ulteriormente cresciuti, favoriti dalla preferenza per investimenti a basso rischio e prontamente liquidabili; però il valore delle attività finanziarie in deposito ha registrato una diminuzione su cui ha inciso il deprezzamento, pressoché integrale, del valore delle azioni delle due banche venete ex-popolari non quotate. Nelle Amministrazioni locali venete si registra una significativa espansione degli investimenti che, dopo un prolungato periodo di flessione, hanno beneficiato dell allentamento dei vincoli di bilancio conseguente al superamento del Patto di stabilità interno. La relazione che segue darà conto della continua e costante attenzione che la Sezione pone nell esercizio dei propri controlli in sede regionale e ciò al fine di svolgere il ruolo già evidenziato dal Presidente della Corte dei conti di «garante della sana gestione del pubblico denaro e del corretto uso del patrimonio pubblico» Prima di dare la parola al magistrato relatore, al Procuratore regionale e al Presidente della Regione del Veneto, desidero porgere un caloroso ringraziamento al personale amministrativo, per la preziosa ed encomiabile collaborazione con i magistrati di questa Sezione di controllo. Prego il dott. Pizziconi.

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