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1 Strategiat Italiana del GNL Ministero dello sviluppo economico Direzione Generale per la Sicurezza dell approvvigionamento e le infrastrutture energetiche III Workshop tematico in preparazione della 3 a ConferenzaGNL e della 1 a FieraGNL GNL Come e perché: infrastruttura tt e logistica per l utilizzo diffuso del metano liquefatto Porto Torres 20 marzo 2015

2 Il mercato internazionale del GNL L andamento futuro del bilancio domanda-offertaofferta e le risultanti dinamiche di prezzo sono difficili da prevedere. Nel breve termine (prossimi 3-4 anni) il mercato globale/trans-regionale, guidato dal GNL, potrebbe ulteriormente ridurre la sua ristrettezza recente, a causa di un minore consumo asiatico. Nel medio-lungo termine, l atteso forte incremento della capacità di produzione e di liquefazione (quest ultima prevista in aumento fino a bcm al 2030 rispetto ai 400 bcm del 2010), anche grazie alla scoperta di giacimenti in regioni remote con limitato accesso ad infrastrutture di export, favorirà l incremento di flussi GNL, che sono attesi passare dal 42% al 50% dei flussi inter-regionali i complessivi i di gas (dato IEA). Questo dovrebbe manifestare i propri effetti sul mercato e sui prezzi. Inoltre, è ipotizzabile un ulteriore graduale avvicinamento dei prezzi tra i diversi principali macro-mercati regionali. Le più recenti analisi della IEA mostrano come una quota sempre maggiore degli approvvigionamenti in Europa venga indicizzata ai prezzi di riferimento spot degli hub nazionali o regionali, o venduta direttamente spot tendenza destinata a rafforzarsi nei prossimi anni, sulla base dello sviluppo delle condizioni di mercato e di strumenti di gestione del rischio. La rapidità di questa transizione dipenderà sostanzialmente dalla quantità di GNL disponibile globalmente per operazioni spot, come detto attesa in aumento nel medio-lungo termine. 1

3 In Asia, il prezzo spot del GNL è diminuito ben prima del petrolio 2

4 Una grande quantità di nuovo GNL è in arrivo sul mercato globale 3

5 IL GNL nella ENERGY UNION PACKAGE Esplorare il pieno potenziale del GNL, anche come back-up insituazioni i i di crisi (peak-shaving o limatura del picco di richiesta) del sistema dei gasdotti esistente. Incrementi di disponibilità di GNL contribuirà a ravvicinare i prezzi mondiali del gas naturale. Il Prezzo del GNL negli ultimi anni è stato più alto rispetto al gas da gasdotto a causa in particolare degli alti costi della liquefazione, della rigassificazione e trasporto e della eccezionale alta domanda in Asia. Per affrontare questi problemi, la COM UE elaborerà una strategia globale sul GNL, che riguarderà anche le infrastrutture di trasporto necessarie a collegare i punti di accesso del GNL con il mercato interno. Il potenziale di stoccaggio del gas in Europa e il quadro normativo necessario per garantire gas sufficiente negli stoccaggi per l'inverno sarà affrontato anche in questo contesto. La COM UE si adopererà anche per rimuovere gli ostacoli alle importazioni di GNL dagli Stati Uniti e dagli altri produttori di GNL. 4

6 The Energy Union package in 15 azioni: i 2. L'UE LUE ha bisogno di diversificare la propria fornitura di gas e di renderlo più resistente alle interruzioni di approvvigionamento.. La Commissione elaborerà una strategia globale per il GNL e il loro stoccaggio, e La Commissione collaborerà con gli Stati Membri per sviluppare l'accesso ai fornitori alternativi, incluso la rotta del Corridoio meridionale del gas, il Mediterraneo e l'algeria, al fine di ridurre le dipendenze esistenti da singoli fornitori. 5

7 LA SEN: i principali interventi per il gas Aree di intervento Mercato Gli interventi Dettagliato in pagina successiva A Promuovere il pieno utilizzo dell esistente capacità di trasporto dall Europa, attraverso l applicazione delle regole europee per la gestione delle congestioni e per i meccanismi di allocazione della capacità transfrontaliera (con focus su Transitgas) Promuovere la cooperazione tra Stati membri a livello di Regolatori, TSO e Governi al fine di evitare che possano sorgere ostacoli tariffari o di altra natura alla piena integrazione del mercato unico Avviare in modo rapido ed efficace il mercato a termine del gas Liberalizzare l allocazione e l accesso alla capacità di stoccaggio per tutti gli operatori dei diversi comparti Far leva sul rapido completamento del processo di separazione proprietaria SNAM, al fine di creare un soggetto forte, indipendente e stabile in grado di sviluppare nuovi investimenti in infrastrutture di trasporto e stoccaggio e rigassificazione sia in Italia che all estero Promuovere l effettuazione delle gare per la concessione del servizio di distribuzione del gas, in modo da avere un sistema più efficiente e con minori costi e maggiore qualità del servizio Infrastrutture B Realizzare le Infrastrutture Strategiche, con garanzia di copertura dei costi di investimento a carico del sistema (con particolare riferimento a terminali GNL e stoccaggio). Queste verranno selezionate attraverso procedure pubbliche basate su criteri trasparenti di costo-beneficio per il sistema Supportare la realizzazione di altre infrastrutture di importazione (gasdotti e terminali) anche in regime di esenzione dall accesso dei terzi (in particolare il gasdotto TAP) Promuovere la disponibilità di capacità di contro-flusso verso i mercati del Nord e Centro Europa 6

8 Infrastrutture strategiche Si prevede un incremento della capacità di import di GNL dai 12 bcm attuali a bcm Logica Quantificazione Modalità di selezione Allineare strutturalmente il prezzo italiano ai livelli europei, riducendo la pivotalità degli attuali fornitori e riducendo il rischio di avere un differenziale di costo di trasporto Aumentare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento ai fini della sicurezza e commerciali Contribuire allo sviluppo dell hub sud-europeo del gas Favorire l utilizzo di GNL per lo shipping ed i trasporti pesanti, con vantaggi di costo e ambientali Si valuta che sia necessario un incremento di capacità almeno di: 8-16 bcm 8 bcm in caso di realizzazione i del gasdotto TAP a prezzi indicizzati allo spot 16 bcm in caso contrario) Ciò si somma a: ~ 12 bcm dei terminali attuali (Rovigo + Panigaglia) ~4 bcm del terminale OLT Le infrastrutture strategiche verranno selezionate tra i progetti in corso di sviluppo che intendano usufruire di un regime regolato Tale selezione verrà effettuata attraverso procedure ad evidenza pubblica, secondo criteri trasparenti e non discriminatori di costobeneficio 7

9 INFRASTRUTTURE DI IMPORTAZIONE a fine 2013 TRANSITGAS Panigaglia Livorno Rosignano Zaul e Rovigo Ravenna TAG Monfalcone Porto Recanati Falconara Gasdotti di importazione esistenti TAG Tarvisio 39,0miliardi mc/anno TRANSITGAS Passo Gries 21,5 miliardi mc/anno TTPC Mazara del Vallo 36,0 miliardi mc/anno GREEN STREAM Gela 10,65 miliardi mc/anno in fase istruttoria finale di autorizzazione GALSI Porto Botte 8 10 miliardi mc/anno IGI POSEIDON Otranto 8 8,8 miliardi mc/anno in fase preliminare di istruttoria TAP Brindisi 8 12 miliardi mc/anno GALSI Brindisi TAP Albania IGI Terminali GN esistenti Panigaglia 3,4 8,0 miliardi mc/anno Rovigo 8 miliardi mc/anno Livorno 3 75 miliardi mc/anno Grecia Livorno 3,75 miliardi mc/anno TTPC Porto Empedocle Libia Gioia Tauro Augusta Priolo GREENSTREA M autorizzati Gioia Tauro 12 miliardi mc/anno Api Falconara 4 miliardi mc/anno Porto Empedocle 8 miliardi mc/anno autorizzazione i annullata dal TAR ma convalidata dal Consiglio di Stato sospesi Brindisi 8 miliardi mc/anno autorizzazione sospesa in fase istruttoria di autorizzazione Zaule 8 miliardi mc/anno 8

10 DIRETTIVA 2014/94/EU del 22 ottobre 2014 SULLA REALIZZAZIONE DI UN INFRASTRUTTURA PER I COMBUSTIBILI ALTERNATIVI La Direttiva, il cui recepimento sarà previsto con emendamento alla legge di delegazione Europea in discussione al Parlamento, in chiave EU crea le condizioni per lo sviluppo di un mercato unico e di economie di scala. 1. La Direttiva contribuirà a: 1. Ridurre la dipendenza dal petrolio del settore dei trasporti in EU; 2. Costruire un Sistema di trasporto nella EU che sia competitivo, efficiente e sostenibile dal punto di vista delle risorse 3. Incoraggiare gli investimenti con normative chiare e stabili di medio periodo, in particolare le previsioni delle infrastrutture minime; 4. Ridurre le barriere tecnologiche e regolatorie tra gli SM della EU (ciò con gli standard comuni e la interoperatività; 5. Facilitare lo sviluppo di un mercato unico delle infrastrutture per i carburanti alternative e per i veicoli con alimentazione alternativa; 6. Informare i consumatori (tipi di carburanti e compatibilità dei veicoli). 9

11 CARBURANTI ALTERNATIVI: definizioni Carburanti alternativi" si tratta di carburanti utilizzati almeno parzialmente per la sostituzione dei carburanti fossili come energia nel settore dei trasporti e che hanno una potenzialità di contribuire alla decarbonizzazione ed al miglioramento delle prestazioni ambientali di questo settore, ed includono: elettricità, idrogeno, biocarburanti (come definiti nella Direttiva 2009/28/EC), gas naturale, incluso il biometano, nella forma gassosa (Compressed Natural Gas CNG) e liquida (Liquefied Natural Gas -LNG), Gas di petrolio liquefatto (GPL). 10

12 Esempio per trasporto su strada: Infrastrutture da prevedere entro 2020 target CNG (strada) un adeguato numero di stazioni di rifornimento per veicoli del trasporto stradale in aree urbane e densamente popolate in modo da permettere la circolazione oa o dei veicolo oo a metano (CNG) 2025 target CNG/LNG (strada) un numero minimo di stazioni di rifornimento per veicoli del trasporto stradale lungo la rotta Trans-European Network for Transport (TEN-T) Core Network con una indicativa distanza massima tra le stazioni di 400 km per i veicoli LNG (144 stazioni di rifornimento) e di 150 km per permettere la circolazione dei veicoli CNG vehicles (664 stazioni di rifornimento) 11

13 Migliorare la comunicazione ai cittadini e definire standard tecnologici comuni a livello EU Chiara informazione al consumatore con la indicazione dei prezzi unitari in termini di «1 litro di benzina equivalente» il che significa per esempio che per il metano si indicherà: 1 kg di metano = 1,5 litri di benzina; Entro il standard tecnici comuni a livello EU per le stazioni di rifornimento di CNG and LNG 12

14 IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE SULL UTILIZZO DEL GNL 1) Il Governo Italiano, si è impegnato, in sede parlamentare, ad adottare iniziative per la realizzazione di centri di stoccaggio e ridistribuzione nonché norme per la realizzazione dei distributori di Gas Naturale Liquefatto (per il seguito GNL), in tutto il territorio nazionale, anche al fine di ridurre l'impatto ambientale dei motori diesel nel trasporto via mare e su strada, nonché di ridurre i costi di gestione ormai divenuti insostenibili per tutti gli utilizzatori di motori diesel e per sviluppare l'uso del GNL. Il MiSE ha costituito un Gruppo di coordinamento nazionale, volto alla predisposizione di uno studio sugli aspetti normativi, tecnici ed economici, nonché quelli attinenti alla sicurezza e all impatto sociale per l utilizzo del GNL nei trasporti marittimi e su gomma limitatamente al trasporto pesante (camion, autobus, treni), si pone l obiettivo della predisposizione del Piano Strategico Nazionale sull utilizzo del GNL in Italia. 13

15 PIANO STRATEGICO NAZIONALE SULL UTILIZZO UTILIZZO DEL GNL 2) Al Gruppo di coordinamento nazionale GNL partecipano il MiSE, con il ruolo di Coordinatore, i Ministeri dei Trasporti, dell Ambiente e degli Interni, le Regioni, l ANCI, le Capitanerie di Porto le Associazioni di settore interessate, i gestori dei Terminali LNG, centri di ricerca quali RINA, CIG, SSC, REF, le Università, l ENEA ed altri soggetti interessati (associazioni ambientaliste e dei cittadini, etc.). Il gruppo di coordinamento nazionale GNL è stato suddiviso in sottogruppi, coordinati sempre dai rappresentanti Ministeriali, che hanno svolto le proprie p attività su quattro tematiche principali. Il lavoro è stato quindi così suddiviso per sottogruppi: 1) sottogruppo trasversale su 4 tematiche: Autorizzazioni, Approvvigionamento e stoccaggio, Accettabilità sociale e divulgazione, Sicurezza dello stoccaggio e distribuzione. Tre sottogruppi settoriali sulle seguenti tematiche: 2. Impiego nel settore dei trasposti marittimi, 3. Impiego nel settore dei trasporti terrestri (camion, bus, treni), 4. Impiego per gli altri usi finali (industriali, civile, trasporto come Gas Naturale Compresso CNG); 14

16 ITER e TEMPI del PSN sul GNL Tempi: entro la fine di Aprile 2015 si elaborerà la sintesi dei lavori dei Gruppi e nei mesi di maggio e giugno sarà messa in consultazione pubblica la bozza del Piano e presentata in convegni tematici di discussione; Tipo documento: Snello di massimo 50 pagine con allegati tematici. Consultazione pubblica ON LINE sul sito del MiSE Conseguente predisposizione del Piano strategico nazionale del GNL nella versione finale misure di accompagnamento a o per gli aspetti normativi (alcuni già individuati ed in attesa di essere veicolati al Parlamento) 15

17 Su cosa stiamo ragionando? I numeri finali saranno nel piano -Trasporto stradale pesante su strada a GNL: potenziale a regime del 10-30% del mercato attuale (range condizionato da diffusione delle infrastrutture e tassazione); -Penetrazione (X%?) nei trasporti navali del GNL, come bunkeraggio per rotte point-to-point e come traghetti e shuttle a partire dal Usi industriali off-grid: quota (X%?) dell'attuale mercato di queste utenze - Complessivamente il gas naturale potrebbe soddisfare al 2030 oltre il 10% (?) dei consumi totalit di energia del settore trasportiti in Italia (contro l'attuale 2%) -Attenzione alla sicurezza ed alla informazione trasparente ai cittadini 16

18 GRAZIE dell attenzione 17

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