III Incontro Storicità della Risurrezione: Il Vangelo di Giovanni.

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1 III Incontro Storicità della Risurrezione: Il Vangelo di Giovanni

2 RISURREZIONE: RACCONTO O ANCHE FATTO? METODO PER RISPONDERE: STORICO 1) RICERCA DEI DOCUMENTI E CRITICA DI ESSI 2) LETTURA DEI DOCUMENTI 3) CONFRONTO CONVERGENZE DIVERGENZE CONTRADDIZIONI 4) INTERPRETAZIONI DATE NEI SECOLI 5) GIUDIZIO PERSONALE (ATTO DI FEDE) 2

3 x SCOPO NOSTRO NEL LEGGERE I TESTI NOI LEGGIAMO I TESTI PER CAPIRE IL PIÙ PRECISAMENTE POSSIBILE CIÒ CHE L'AUTORE HA VOLUTO DIRE ASPETTO OGGETTIVO OGNI LETTORE DOVRÀ VALUTARE PERSONALMENTE SE CIÒ CHE L'AUTORE DICE È STORICO GIUDIZIO PERSONALE - SOGGETTIVO 3

4 x AUTORE MARCO c.16 LUCA c.24 MATTEO c.28 GIOVANNI c.20 GIOVANNI c.21 PIETRO (apocrifo) GIUSTINO ANNO 50/65 55/75 (45)-85 80/90 >90 150? 160 TEST. N.T. NO NO (SÌ)-NO SÌ NO NO NO SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ NO NO NOTE 1 Cor c NO (SÌ) SÌ PAOLO: SONO TESTIMONE SEGRETARIO DI PIETRO L ULTIMA PARTE NON È SUA DISCEPOLO DI PAOLO E ALTRI APOSTOLI - DILIGENTI RICERCHE VANG. ORIG.: IN LINGUA SEMITA ATTUALE: RIELABORAZ. IN GRECO IL DISCEPOLO CHE GESÙ AMAVA AGGIUNTA DI UN DISCEPOLO DOPO LA MORTE DI GIOVANNI ATTRIBUITO FALSAM. A PIETRO, CERCA DI CONCILIARE LE DIVER- GENZE DEI VANGELI CANONICI RIFERISCE FRASI DEL 4 RABBINO TRIFONE

5 IL IV VANGELO LA TRADIZIONE DEI PRIMI SECOLI È QUASI UNANIME NEL DIRE CHE: - L'AUTORE È GIOVANNI L'APOSTOLO - SCRISSE IL VANGELO IN GRECO AD EFESO - QUANDO ERA VECCHIO: d.c. EUSEBIO DI CESAREA (318) DISTINGUE FRA GIOVANNI L'APOSTOLO E GIOVANNI IL PRESBITERO (= ANZIANO) ATTRIBUISCE IL VANGELO ALL'ANZIANO I CRITICI ( ) - ACCETTAVANO EUSEBIO - IN BASE ALLE IDEE CONTENUTE, PONEVANO QUESTO VANGELO TRA IL 120 E IL 180 5

6 PAPIRO TROVATO NEL 1934 IN EGITTO CONTIENE SUL RECTO E SUL VERSO ALCUNI VERSETTI DEL Cap. 18 DEL VANGELO DI GIOVANNI recto verso DATATO: 120 d.c. P 52 6

7 OGGI : NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE E NUOVI STUDI * LUOGO: EFESO (Turchia) + (OGGI TUTTI D ACCORDO) * DATA: PRIMA DEL 120 (P 52 ) * AUTORE: È UN TESTIMONE OCULARE (Piscina di Betesdà Litostrotos) 7

8 RUDERI DELLA PISCINA DI BETESDÀ GLI SCAVI SONO STATI FATTI NEL 1898 Gv 5,2 RACCONTA: VI È IN GERUSALEMME, PRESSO LA PORTA DELLE PECORE, UNA PISCINA CHIAMATA IN EBRAICO BETESDÀ, LA QUALE HA CINQUE PORTICI 8

9 Piscina di Bethesdà (ricostruzione Dan Bahat) 9

10 LUOGO DOVE È AVVENUTO IL PROCESSO DI GESÙ Gv 19,13 RACCONTA: PILATO CONDUSSE FUORI GESÙ E SEDETTE SU UNA TRIBUNA NEL LUOGO CHIAMATO LITHÒSTROTOS, IN EBRAICO GABBATHÀ PRETORIO 10 Lithòstrotos

11 INCISIONI NEL PAVIMENTO PER IMPEDIRE LA SCIVOLATA DEI CAVALLI PRETORIO Lithòstrotos 11

12 PRETORIO - Lithòstrotos 12

13 L AUTORE SI FIRMA: IL DISCEPOLO CHE GESÙ AMAVA (Pietro, Giacomo o Giovanni?) CHI È? GIOVANNI L'APOSTOLO N.B. GIOVANNI È L'AUTORE IN RADICE DI QUESTO VANGELO. ALLA SUA MORTE QUALCHE DISCEPOLO HA SISTEMATO MEGLIO TUTTA L'OPERA 13

14 DONNE AL SEPOLCRO - domenica matt. -Mc: MADDALENA - MARIA di Giacomo - SALOME 33 A UNGERE IL CADAVERE -Lc: MADDALENA - MARIA di Giac. - GIOVANNA - LE ALTRE almeno 5 A PROFUMARE IL CADAVERE - Mt: MADDALENA - L'ALTRA MARIA -Gv: MADDALENA 22 1, 1, però "Non sappiamo" A VEDERE IL SEPOLCRO AL SEPOLCRO 14

15 DONNE AL SEPOLCRO - quando? Gv 20,1: MARIA MADDALENA ANDÒ DI BUON MATTINO, QUANDO C ERA ANCORA TENEBRA AL SEPOLCRO CONTRADDIZIONE! Mc 16,2: E ASSAI DI BUON ORA (LE DONNE) VANNO AL SEPOLCRO, SORTO IL SOLE 15

16 TOMBA ERODIANA - I sec. d.c. - Ingresso 16

17 17

18 TOMBA DELLA REGINA DELL ADIABENE - 48 d.c.- Ingresso 18

19 SEPOLCRO EBRAICO ANTICO PIETRA CADAVERE 19

20 INGRESSO DI UN SEPOLCRO EBRAICO ANTICO SPACCATO REALE 20

21 CORREVANO I DUE INSIEME Eugène Burnand

22 Gv 20,6-7 - TRADUZIONE LETTERALE GIUNGE ALLORA ANCHE SIMONE PIETRO CHE LO SEGUIVA ED ENTRÒ NEL SEPOLCRO E NOTA I LINI GIACENTI E IL SUDARIO CHE ERA SOPRA IL SUO CAPO NON CON I LINI GIACENTE, MA DIVERSAMENTE/SEPARATAMENTE IN-ARROTOLATO NELL UNICO LUOGO ERRORI DI TRADUZIONE: LE BENDE PER TERRA SOPRA IL SUO VOLTO RIPIEGATO IN UN ANGOLO A PARTE 22

23 E VIDE E CREDETTE (Gv 20,8) 1. CHE COSA HA VISTO? R. LA DISPOSIZIONE DEI LINI E L ASSENZA DEL CADAVERE 2. CHE COSA HA CREDUTO? R. O CREDETTE A MADDALENA: ASPORTAZIONE DEL CADAVERE O CREDETTE ALLA RISURREZIONE A QUALE DELLE DUE PENSAVA L'AUTORE? 23 A QUALE DELLE DUE PENSAVA L'AUTORE?

24 IL TESTO DEL v. 9: CREDETTE IL CONTESTO: A MADDALENA?! ALLA RISURREZIONE NON ANCORA INFATTI AVEVANO CAPITO LA SCRITTURA (= A.T.) CHE DEVE EGLI RISORGERE DA MORTI IL VERBO pistéuo (= CREDO) È USATO IN GIOVANNI 98 VOLTE, SEMPRE NEL SENSO DI FEDE SOPRANNATURALE È QUINDI PROBABILISSIMO CHE ANCHE QUESTA VOLTA SI DEBBA INTENDERE ALLO STESSO MODO QUEL MATTINO GIOVANNI CREDETTE ALLA RISURREZIONE CONFERMA: IL v. 10: TORNARONO A CASA I DISCEPOLI 24

25 TESTO: DISPOSIZIONE DEI LINI: Gv 20,6-7 NOTA I LINI GIACENTI E IL SUDARIO CHE ERA SOPRA IL SUO CAPO NON CON I LINI GIACENTE MA DIVERSAMENTE (oppure SEPARATAMENTE) IN - ARROTOLATO NELL UNICO LUOGO INTERPRETAZIONI: VARIE POSSIBILI, TUTTE ACCETTA- BILI, SE RISPETTANO IL TESTO PROPOSTA: SMATERIALIZZAZIONE DEL CADAVERE 25

26 IPOTESI SULLA DISPOSIZIONE DEI LINI GESU AVVOLTO NEI LINI SMATERIALIZZAZIONE DEL CADAVERE: INTERPRETAZIONE DEL TESTO: IL TESTO NOTA I LINI GIACENTI E IL SUDARIO CHE ERA SOPRA IL SUO CAPO NON CON I LINI GIACENTE MA DIVERSAMENTE (opp. SEPARATAMENTE) IN-ARROTOLATO NELL UNICO LUOGO NOTA I LINI AFFLOSCIATI E IL SUDARIO CHE ERA SUL SUO CAPO NON AFFLOSCIATO COME I LINI, MA DIVERSAMENTE, 26 ARROTOLATO DENTRO AL SUO POSTO. E VIDE E CREDETTE

27 TESTO: Disposizione dei LINI Gv 20,6-7 NOTA I LINI GIACENTI E IL SUDARIO CHE ERA SOPRA IL SUO CAPO NON CON I LINI GIACENTE MA DIVERSAMENTE (oppure SEPARATAMENTE) IN - ARROTOLATO NELL UNICO LUOGO INTERPRETAZIONI: VARIE POSSIBILI, TUTTE ACCETTA- BILI, SE RISPETTANO IL TESTO PROPOSTA: SMATERIALIZZAZIONE DEL CADAVERE OBIEZIONI: 1. PROPOSTA ASSURDA! R. NON PER GIOVANNI: Cfr. Gv 20, E LA PIETRA ROTOLATA? R. È STATO UN ANGELO (Mt)! LA RISURREZIONE NON SAREBBE CREDIBILE, SENZA IL CONTROLLO DELLA TOMBA VUOTA! 27

28 LAPIDE IN GRECO CHE DÀ LA PENA DI MORTE A CHI VIOLERÀ UNA TOMBA LAPIDE IN EBRAICO CHE VIETA DI ENTRARE IN UNA TOMBA 28

29 1 LAVORO: 2 LAVORO: PER CAPIRE CHE COSA È SUCCESSO: ASCOLTARE I TESTIMONI PER CAPIRE QUANTO HANNO VOLUTO DIRE FARSI UNA PROPRIA IDEA DEI FATTI QUI FACCIAMO IL 1 LAVORO - IL 2 È PERSONALE (soggettivo)! AFFERMO: IL TESTIMONE OCULARE GIOVANNI SCRIVE (= INTENDE DIRE) CHE GESÙ È RISORTO! OB. 1. È VERAMENTE UN TESTIMONE OCULARE? R. SÌ: - LE PROVE ARCHEOLOGICHE PRESENTI NEL VANGELO - LA DESCRIZIONE DEI LINI DA LUI FATTA 2. DA COSA SI DEDUCE CHE CREDE ALLA RISURREZIONE? R. - DAL RACCONTO DELLA DISPOSIZIONE DEI LINI NELLA TOMBA ( CREDETTE = CREDETTE ALLA RISURREZIONE) - DALLE APPARIZIONI DI GESÙ DA LUI RACCONTATE 29

30 Il materiale di questo incontro è disponibile sul sito : Nella sezione Spazio Genitori. 30