TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA SICILIA IN PALERMO

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1 Studio legale Messina Avv. V.zo Messina, patrocinante in Cassazione P.IVA Avv.to Luigi Messina P.IVA Avv.to Ignazio Ardagna P.IVA Via Degli Iris n.1 Trapani; Tel/fax 0923/ C.so Gramsci n.184 E, Marsala; tel/fax 0923/ TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA SICILIA IN PALERMO Ricorso avverso il silenzio-rigetto in materia di accesso agli atti e documenti amministrativi PER: il Sig. Passavanti Salvatore, nato l a Palermo [c.f. PSSSVT56A20G273Y] e residente in Trapani, nella Via XI Maggio n.44, rappresentato e difeso dall Avv. Luigi Giacomo Messina [c.f.: MSSLGC67L25D423I] giusto mandato a margine del presente atto, entrambi elettivamente domiciliati presso lo studio dell Avv. Domenico Damiani sito in Palermo nella via G. Di Marzo n. 14 F, [dichiara di voler ricevere eventuali avvisi ai sensi degli artt c.p.c., al Tel.Fax. n e.mail studiolmessina@virgilio.it] RICORRENTE CONTRO: la società Poste Italiane S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in Viale Europa n Roma Per l annullamento RESISTENTE del provvedimento implicito di rigetto (silenzio-rifiuto, ex art 25 L n.241) con cui la suddetta società ha illegittimamente rifiutato l accesso agli atti e ai documenti amministrativi detenuti dalla stessa e relativi alla medesima Società, in particolare: 1) dell elenco dei sostituti portalettere, con l indicazione dei soggetti ivi utilmente collocati in ruolo con la qualifica di Operatore di esercizio, 2) dei provvedimenti eventualmente adottati in esecuzione a tale elenco provinciale nell arco temporale che va dal 01/01/1987 al 31/12/1993, 3) dei provvedimenti eventualmente adottati riguardanti il sottoscritto ricorrente dopo il 31/12/

2 Tale silenzio rifiuto si è formato sull istanza di accesso agli atti e documenti amministrativi presentata dall odierno ricorrente alla società resistente, presso la sede legale, con lettera racc. a/r n ricevuta dal destinatario il , e con lettera racc. a/r n pervenuta presso la sede della filiale di Trapani il 10/05/2010; ******* L istanza è stata presentata al fine di documentare che tutti gli iscritti tranne il ricorrente hanno ottenuto la nomina a operatore di esercizio ULA, e la propria posizione nell Albo provinciale dei sostituti portalettere presso la Direzione Provinciale di Trapani, la cui iscrizione risale alla nota prot. DP/ del , e infine per ottenere idonea documentazione che gli permetta di tutelare appieno i diritti vantati ai sensi dell art.1 della Legge n.3/73. Conseguentemente veniva rivolto, alla società resistente, l ordine di esibizione della seguente documentazione: 1) dell elenco dei sostituti portalettere, con l indicazione dei soggetti ivi utilmente collocati in ruolo con la qualifica di Operatore di esercizio, 2) dei provvedimenti eventualmente adottati in esecuzione a tale elenco provinciale nell arco temporale che va dal 01/01/1987 al 31/12/1993, 3) dei provvedimenti eventualmente adottati riguardanti il sottoscritto ricorrente dopo il 31/12/1993. ******************* 2

3 In fatto Il Sig. Passavanti, ha partecipato al concorso a Sostituti portalettere bandito dalla Direzione Provinciale PP.TT. di Trapani, con ordinanza n.14 del 28/12/1981 (G.U. n. 153 del 05/06/1982). La predetta Direzione provinciale, con nota prot. DP/ del 11/09/1986, lo ha dichiarato vincitore del concorso ed ha ottenuto la nomina a Sostituto portalettere. In data 27/09/1986 ha presentato la documentazione di rito confermando l iscrizione nell elenco provinciale dei sostituti portalettere. Ha prestato servizio in qualità di sostituto portalettere, saltuariamente dal al , acquisendo ed svolgendo le proprie prestazioni lavorative con la qualifica di sostituto portalettere di cui alla L. del n.3. Visto il particolare rapporto di lavoro disciplinato dalla Legge n.3/73 a tempo indeterminato se pur non continuativo, il ricorrente è rimasto in attesa di essere chiamato a prestare servizio come era avvenuto in precedenza, o a conseguire la nomina a operatore di esercizio ULA come previsto dall art.1 della Legge 3/73 e dall art. 1 comma 13 della Legge n. 355/89. Considerato il lungo lasso di tempo trascorso il ricorrente ritiene di non essere transitato all Ente Poste né con i diritti acquisiti né con i diritti derivanti dalla trasformazione delle Poste e Telecomunicazioni in Ente Poste e di essere stato cancellato dall elenco dei sostituti portalettere senza che lo stesso ne sia venuto a conoscenza, con atto unilaterale e senza comunicazione alcuna. Pertanto il ricorrente, essendo all oscuro di ciò che abbia fatto o non fatto Poste Italiane di tale elenco, al fine di conoscere l odierna posizione in tale elenco ed i provvedimenti che sono stati assunti da Poste Italiane nei suoi confronti, richiedeva l accesso ai documenti amministrativi in oggetto indicati, senza però ottenere alcun riscontro. 3

4 Il provvedimento implicito di rigetto dell istanza di accesso, (silenziorifiuto) in questione, è illegittimo ed immediatamente lesivo dei diritti e degli interessi del ricorrente che pertanto lo impugna per i seguenti motivi di DIRITTO Ora poiché si rende necessario esercitare l accesso al fine di visionare gli originali ed acquisire copia dei documenti richiesti, nonché eventualmente poter agir giudizialmente per tutelare quegli interessi che si reputassero lesi dalla condotta della convenuta, si giustifica, sotto tale profilo, l interesse previsto dalla L.241/90 e succ. mod. all acquisizione della documentazione indicata della richiesta di accesso. 1) Violazione e falsa applicazione degli artt. 22 L. n.241/90 e 2 D.P.R. N. 184/2006. Violazione dell art 24 Cost. Attraverso il rifiuto, implicito, dell accesso ai documenti in questione la Società convenuta ha fatto cattiva applicazione delle regole che disciplinano il diritto di accesso ai documenti amministrativi. Come noto, ai sensi dell art 22 L. n.241/90 e 2 D.P.R. N. 184/2006, il diritto di accesso è riconosciuto in favore di chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale e' richiesto l'accesso. Ebbene non c è dubbio che, nel caso di specie, il ricorrente sia titolare di un interesse, concreto ed attuale, finalizzato alla tutela di propri interessi legittimi, in ordine alla conoscenza dei documenti indicati nell istanza di accesso. È sufficiente considerare che l interesse all instaurazione del procedimento giudiziario per il riconoscimento dei propri diritti quale lavoratore nonché per il risarcimento degli eventuali danni, verrebbe ad essere leso dalla mancata conoscenza dei documenti richiesti, con l ulteriore effetto che lo stesso sarebbe impossibilitato ad esercitare appieno il proprio diritto di difesa, diritto, questo, costituzionalmente garantito (art 24 Cost.). In particolare, il diritto di precedenza a prestare servizio in qualità di sostituto portalettere e a conseguire la nomina di operatore di esercizio ULA della IV cate- 4

5 goria è sancito dall art.1, comma 12 e 13 della L. del 25 ottobre 1989, ma tale precedenza non è mai avvenuta perché l Ente Poste procedeva ad altre assunzioni, in violazione della suddetta Legge. Inoltre altre norme di salvaguardia sono previste a favore dei sostituti portalettere nella Legge n. 3/1973 e nel Decreto n. 452/91;all art.9, comma 5, della Legge 2 marzo 1963 n. 307; all art 132 del DPR del 9 agosto 1967 n. 1417; all art 38, comma 2 del DPR del 4 agosto 1990 n Oltre a ciò si precisa che, ai sensi della Legge n.3/73 l Ente Poste avrebbe dovuto tenere conto, nel predisporre l assunzione di personale, dell iscrizione nell Elenco dei sostituti portalettere, del Sig. Passavanti, e ciò anche nel caso di trasferimento d azienda o comunque di trasferimento della titolarità dell azienda, con qualunque strumento giuridico effettuato, comportando, ai sensi dell art c.c., la continuazione del rapporto lavorativo con lo stesso contenuto che aveva in precedenza. Pertanto, il lavoratore, al fine di tutelare i propri diritti acquisiti, ha interesse a visionare la documentazione di cui in oggetto, nell arco temporale indicato, a decorrere dalla data della sua iscrizione, avvenuta con nota prot. DP/ del , ad oggi. 2) Violazione e falsa applicazione dell'art. 25, 2 co., L , n Eccesso di potere per irragionevolezza ed illogicità. La richiesta di accesso formulata dall odierno ricorrente era congruamente motivata. All'uopo è sufficiente considerare che, l odierno ricorrente, nell'istanza di accesso rifiutata, faceva espresso riferimento alla sua intenzione di voler tutelare i diritti acquisiti disposti dalla Legge del 9 gennaio 1973 n.3. Tanto dedotto, rilevato ed eccepito voglia l'ecc.mo Tar adito, disattesa ogni contraria istanza e deduzione, accogliere le seguenti CONCLUSIONI 5

6 1) annullare il provvedimento impugnato; 2) dichiarare il diritto del ricorrente all'accesso suddetto e, conseguentemente, ordinare alla Società convenuta l'esibizione degli atti indicati nell'istanza del ricorrente; con vittoria di spese e competenze legali. **************** Si producono i seguenti documenti: 1) copia del bando di concorso pubblicato sulla G.U. n.153 del ; 2) richiesta di accesso agli atti e documenti amministrativi inoltrata alla sede legale con lettera racc. a/r n ricevuta dal destinatario il e lettera racc. a/r n pervenuta presso la sede della filiale di Trapani il 10/05/2010; 3) copia provvedimento prot. n. DP/1/4212/AUT.MAT/92; 4) certificato di servizio Prot. Fil/O.F.3/4820/98; 5) nota di iscrizione albo prot. DP/ del 11/09/1986. Trapani - Palermo lì Avv. Luigi Giacomo Messina 6