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1 V E R B A L E D I S O P R A L L U O G O Pagina 1 Istituto Comprensivo di Sammichele di Bari Via Enrico Dalfino n Sammichele di Bari (BA) Relazione tecnica del 23/10/2017 / posta certificata: sileabari@pec.it sileabari@tin.it

2 Pagina 2 Facendo seguito a quanto richiesto dal Dirigente scolastico Dott. Giuseppe Verni, in merito alla necessita di adeguare gli ambienti destinati alla refezione scolastica, per consentire e assicurare un adeguato e consono servizio di refezione, tenendo conto delle normative vigente in materia di igiene e sicurezza, il sottoscritto Dott. Luigi Quarta, in qualità di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, di codesto Istituto Scolastico, ha effettuato un sopralluogo presso le strutture interessate site nel Comune di Sammichele di Bari al fine di verificare i locali mensa attualmente in uso. In merito a quanto predetto, quindi, di seguito si specificano le varie criticità presenti nelle vari ambienti adibiti a mensa/refezione considerando infine le varie prerogative e idoneità per destinare gli ambienti a mensa. Inoltre, a seguito check list, si allega documentazione fotografica: Spazi ristretti e difficoltà di esodo sia in caso di emergenza che nella ordinaria attività di refezione; in quanto la porta di accesso alla cucina, è molto prossima ai tavolini utilizzati per la refezione è presente una rampa di raccordo tra cucina e sala refezione non adeguatamente stabile determinando un alto rischio di ribaltamento del carrello necessario per lo smistamento dei pasti. Sempre in merito alla difficoltà di esodo si rileva che in prossimità delle porte di emergenza sono distribuiti i tavolini e di conseguenza questa situazione mette in rischio l utenza bloccando un eventuale uscita di emergenza che, anche se non presente nel piano di evacuazione, viene comunque considerata un ipotetica via di fuga, considerando inoltre la stessa non è del tutto adeguata a quanto prescritto dalla normativa antincendio. Non esiste adeguato sistema di compartimentazione antincendio che separi il locale cottura con presenza di gas e fiamme libere dai locali limitrofi anche per i ridotti spazi utili per il servizio Si ricorda che Il D.M. 26/08/92 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica fornendo indicazioni precise sull affollamento, per refettori e palestre: densità di affollamento pari a 0,4 persone/m² precisa quanto segue: Devono essere presenti almeno due uscite di sicurezza, meglio se contrapposte, con aperture verso l esterno, di larghezza minima m.1,20 (in taluni casi anche una da 80 e una da 1,20 m.) comunque sempre commisurate al numero di presenze contemporanee. Il locale deve essere dotato di mezzi di estinzione, segnaletica di sicurezza e illuminazione di emergenza.(d.m ).controllati e revisionati Nei locali molto ampi con un numero rilevante di presenze è consigliabile la realizzazione di sistemi di abbattimento del rumore per non dare adito al superamento dei valori legati alle soglie di attenzione. I percorsi debbono essere lineari, senza asperità, avvallamenti o rialzi nelle pavimentazioni e liberi da ostacoli Queste ultime debbono essere del tipo antiscivolo, facilmente lavabili I locali per la refezione debbono inoltre prevedere locali limitrofi destinati a servizi igienici, divisi per sesso e in relazione alle presenze previste. Tutti i bagni debbono essere dotati di antibagno; uno di essi deve essere destinato alle persone con difficoltà motorie. Inoltre l affollamento massimo dell ambiente mensa non rispecchia in pieno quanto precisato nel DM 18/12/1975 e di seguito riporto quanto specificato nel predetto Decreto : I refettori in cui si svolge la somministrazione degli alimenti devono avere in linea generale: Areazione e illuminazione adeguata Zoccolo lavabile alle pareti di almeno 1.5 mt Pavimenti in materiale lavabile e disinfettabile, Lavello per erogazione dell acqua potabile DIMENSIONI DEL REFETTORIO: IDEALE: 1mq per ogni alunno in unico turno di refezione In doppio turno di refezione: SCUOLE DELL INFANZIA se 1 sez mq/0.67; se piu sez. mq/0.40 SCUOLE PRIMARIA mq/0.70 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO mq/ 0.50

3 Pagina 3 Il locale dove avviene il porzionamento deve essere in linea generale piano di appoggio facilmente lavabile e disinfettabile lavello, erogatore di sapone liquido, asciugamani a perdere, retine antinsetto alle finestre, frigorifero, armadio chiuso porta stoviglie e materiale per la refezione; punti prese elettriche per collegamento carrelli termici o scaldavivande. il locale rivestito alle pareti in materiale lavabile e disinfettabile fino a mt. 2 deve essere direttamente collegato al refettorio, con accesso proprio indipendente dal punto di vista strutturale gli ambienti adibiti a mensa delle due scuole dell infanzia presentano diverse lesioni oltre che ad esiti di umidità per cio che concerne le due aule adibite a mensa della scuola Secondaria di primo grado Dante è necessario verificare la reale destinazione d uso dato che le stesse sono destinati a laboratori. Inoltre è necessario fornire la documentazione scritta relativa all eventuale cambiamento di destinazione d uso dei locali predetti dato che la struttura non prevede la mensa e che negli non ci sono stati adeguamenti in merito. Inoltre è necessario che la scuola sia possesso di copia di tutta la documentazione tecnica riguardante l istituto. Quest ultima ha più volte effettuato richieste in merito all ente competente; inoltre, da un controllo eseguito con le parti incaricate ad oggi non si ha traccia nello specifico dei DUVRI tra scuole e ditte Appaltatrici(LADISA) (ART. 26 Dlgs 81/08). Alla luce di quanto sopra è necessario effettuare diversi interventi di adeguamenti strutturali, di miglioramento dettagliato che possano adeguare la situazione che allo stato attuale non risulta per nulla conforme a quanto prescritto dalla normativa vigente.

4 Pagina 4 Si allega documentazione fotografica VIA DELLA REPUBBLICA VANO IN CUI SI DISPENSA PORTA DI ACCESSO AL VANO DISPENSA

5 Pagina 5 VANO FOTOCOPIATRICE (PARETE CONFINANTE CON IL REFETTORIO) REFETTORIO: la presente per evidenziare gli arredi del tutto inadeguati La presente relazione è da considerarsi come Richiesta di intervento urgente e specifica e non sostituisce e/o modifica quando riportato più in dettaglio nel Documento di Valutazione dei Rischi.

6 Pagina 6 DE CURTIS La presente relazione è da considerarsi come Richiesta di intervento urgente e specifica e non sostituisce e/o modifica quando riportato più in dettaglio nel Documento di Valutazione dei Rischi. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Luigi Quarta

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