La Fitosociologia studia le associazioni vegetali. FITOCENOGRAFIA: descrizione delle fitocenosi o comunità vegetali dopo l indagine in campo

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1 La Fitosociologia studia le associazioni vegetali FITOCENOGRAFIA: descrizione delle fitocenosi o comunità vegetali dopo l indagine in campo SINTASSONOMIA: collocazione delle associazioni vegetali in ranghi o livelli sistematici.

2 SINTASSONOMIA Tassonomia associazioni vegetali associazione -etum Viburno-Quercetum ilicis alleanza -etion Quercetion ilicis ordine -etalia Quercetalia ilicis classe -etea Quercetea ilicis

3 Associazione vegetale: aggruppamento vegetale più o meno stabile e in equilibrio con l ambiente, caratterizzato da una composizione floristica determinata, in cui certi elementi quasi esclusivi (specie caratteristiche) rivelano con la loro presenza un ecologia particolare ed autonoma Caratteristiche salienti delle associazioni vegetali. Predominio di organismi autotrofi. Individui fissi al substrato, senza possibilità di migrare. Intensa coordinazione tra gli individui a vari livelli: Livello tassonomico: specie caratteristiche. Livello spaziale tra le singole specie. Livello temporale (processi riproduttivi). Livello fisiologico: suddivisione dei compiti.

4 Rilievi fitosociologici Vanno esclusi dal rilevamento: Fitoplancton Rimboschimenti: può essere incluso nel rilievo dopo un certo numero di anni, quando si creano le associazioni tipiche delle specie piantate Seminativi Popolamenti monofitici: per es., i canneti di acqua dolce (Phragmites sp.)

5 Le varie tappe per arrivare ad effettuare un rilievo fitosociologico Territorio omogeneo: di solito coincide con uno degli elementi del paesaggio. Stazione di rilevamento omogenea: stessa esposizione, substrato simile, ecc. Individuazione del popolamento elementare: vegetazione omogenea dal punto di vista floristico. Minimo areale: superficie minima sulla quale è possibile censire la totalità (o quasi) delle entità presenti nel popolamento elementare Spazio necessario ad una data associazione per potersi realizzare. Rilievo fitosociologico

6 Indice di copertura (secondo Pignatti) 5: tra 100% e 80% 4: tra 80% e 60% 3: tra 60% e 40% 2: tra 40% e 20% 1: tra 20% e 1% +: minore dell 1% r: entità rara con pochissimi individui e di copertura trascurabile

7 Indice di associabilità 5: alta associabilità degli individui, che tendono a formare dei popolamenti puri 4: tendenza a formare tappeti o colonie estese su più di metà della superficie della stazione 3: individui riuniti in piccole colonie 2: individui riuniti in gruppi 1: individui isolati

8 SCHEDA RILEVAMENTO Rilevatore n rilievo Tipo di vegetazione Località Esposizione Substrato geologico Data Altitudine Inclinazione Superficie rilevata... m 2 Diametro dei tronchi... m A Strato arboreo copertura % altezza media m B Strato arbustivo copertura % altezza media m C Strato erbaceo copertura % altezza media m D Strato muscinale copertura % altezza media m Note particolari:

9 TABELLA BRUTA Num. rilievo A B C D E F

10 TABELLA BRUTA ORDINAMENTO COLONNE Num. rilievo A B C D E F

11 TABELLA ELABORATA ORDINAMENTO RIGHE Num. rilievo A D C F B E

12 TABELLA ELABORATA ORDINAMENTO RIGHE Num. rilievo A D C F B E

13 Fitosociologia dinamica o Sinfitosociologia Serie di vegetazione (sigmetum) Lenta e spontanea evoluzione nel corso della quale per progressiva sostituzioni floristiche più aggruppamenti vegetali si succedono nella medesima stazione. climax serie dinamica (sigmetum) associazione pioniera tempo

14 Subclimax: associazione terminale di una successione che si arresta per un fattore limitante Paraclimax: associazione finale di una successione che si devia dalla sequenza naturale per disturbo antropico. Tipica serie dinamica: suolo nudo aggruppamenti pionieri prateria cespuglieto cespuglieto boscato foresta

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