COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES. Verbale di deliberazione N. 55. del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

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1 COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES Verbale di deliberazione N. 55 del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non OGGETTO: ricorso al T.R.G.A. di Trento presentato dall impresa CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione di Reggio Emilia avverso gli atti di gara per l affidamento in appalto del servizio di ristorazione presso le mense scolastiche gestite dalla Comunità della Val di Non. Autorizzazione al Presidente della Comunità della Val di Non a resistere in giudizio e affidamento dell incarico di rappresentanza e di difesa in giudizio. L anno duemiladiciassette addì OTTO del mese di MAGGIO alle ore nella sala riunioni, in seguito a convocazione disposta nelle forme di Legge, si è riunito il Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non. REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 79, comma 1, T.U. leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L) DOMINICI SILVANO Presidente Presente BARBACOVI GIANLUCA Presente BORZAGA FABRIZIO Assente NOLDIN CARMEN Vice Presidente Presente Presiede la seduta il Presidente: Dominci Silvano Assiste il Segretario : Guazzeroni Marco Si certifica che copia del presente verbale è pubblicato all Albo telematico della Comunità per dieci giorni consecutivi dal al Cles, f.to Guazzeroni Marco Il Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Comitato Esecutivo a deliberare in merito all oggetto:

2 Verbale letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE L ASSESSORE DESIGNATO f.to Dominici Silvano f.to Barbacovi Gianluca f.to Guazzeroni Marco CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (Art. 79, comma 3, T.U. delle leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L) Cles, lì Guazzeroni Marco IMMEDIATA ESECUTIVITA (Art. 79, comma 4, T.U. delle leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L) Cles, lì f.to Guazzeroni Marco ============================================================================ Copia conforme all originale, in carta libera per uso amministrativo. Cles, lì Guazzeroni Marco

3 Oggetto: ricorso al T.R.G.A. di Trento presentato dall impresa CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione di Reggio Emilia avverso gli atti di gara per l affidamento in appalto del servizio di ristorazione presso le mense scolastiche gestite dalla Comunità della Val di Non. Autorizzazione al Presidente della Comunità della Val di Non a resistere in giudizio e affidamento dell incarico di rappresentanza e di difesa in giudizio. IL COMITATO ESECUTIVO Premesso che: il Presidente della Provincia Autonoma di Trento ha adottato, ai sensi e per gli effetti dell art. 8, comma 13, della L.P n. 3 e ss.mm., il decreto n. 63 di data con il quale sono stati disposti il trasferimento alla Comunità della Val di Non delle funzioni esercitate dal Comprensorio della Valle di Non a titolo di delega dalla Provincia Autonoma di Trento nonché la contestuale soppressione del Comprensorio stesso, con decorrenza dal ; con il menzionato decreto n. 63 di data , tra le funzioni trasferite dalla Provincia Autonoma di Trento alla Comunità della Val di Non rientra, in particolare, quella relativa all assistenza scolastica; la L.P n. 5 ( Sistema educativo di istruzione e formazione nella Provincia di Trento ) disciplina gli interventi in favore degli studenti del sistema educativo provinciale; in particolare l art. 72 della L.P n. 5 tra i vari servizi ed interventi di assistenza scolastica destinati a favorire ed agevolare il diritto allo studio prevede, al comma 1 lettera a), il servizio di mensa per gli studenti che frequentino attività didattiche pomeridiane e in alternativa al trasporto per il rientro nel pomeriggio. Precisato che, ai sensi della normativa provinciale sopra richiamata, la Comunità della Val di Non gestisce, attraverso appalto, il servizio di ristorazione scolastica presso n. 21 strutture, e segnatamente: le mense scolastiche riservate agli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie di primo grado e ubicate presso i Comuni di Brez, Campodenno, Castelfondo, Cavareno, Cles, Denno (struttura scuole elementari e struttura scuole medie), Flavon, Fondo, Livo, Predaia (struttura scuole elementari e medie a Coredo, struttura scuole elementari e medie a Taio e struttura scuole elementari a Tres), Revò, Romeno, Sarnonico, Tassullo, Ton e Tuenno; la mensa scolastica del centro Formazione Professionale ENAIP di Cles, riservata agli studenti di tale Centro, del Centro Formazione Professionale UPT e delle scuole medie di secondo grado di Cles. Evidenziato che in vista della scadenza del vigente contratto di appalto, con determinazione n di data è stata indetta una pubblica gara per l affidamento in appalto del servizio di ristorazione presso le mense scolastiche gestite dalla Comunità della Val di Non, attribuendo all Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti (APAC) della Provincia Autonoma di Trento le funzioni di stazione appaltante. Rilevato che APAC, con nota prot. n. S171/16/625129/3.5/ di data , ha trasmesso alla Comunità della Val di Non la documentazione relativa all offerta presentata dall impresa prima graduata, Markas s.r.l. di Bolzano, per la verifica della congruità, essendo la stessa risultata apparentemente anomala.

4 Evidenziato al riguardo che, con nota prot. n /ist di data , si è provveduto a trasmettere all APAC i verbali con i quali la commissione appositamente istituita dalla Comunità della Val di Non per la valutazione dell anomalia, ha ritenuto congrua l offerta presentata dall impresa prima graduata nella procedura di gara in oggetto. Sottolineato che APAC, con nota prot. n. S171/17/182589/ di data , ha comunicato alle imprese concorrenti alla procedura di gara di cui trattasi ed alla Comunità della Val di Non che la gara stessa è stata aggiudicata all impresa Markas s.r.l. di Bolzano. Accertato come in data una delle imprese concorrenti, CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione di Reggio Emilia, abbia presentato ricorso al T.R.G.A. di Trento per l annullamento, previa sospensiva, degli atti di gara in esame. Preso atto in particolare come con il suddetto ricorso siano stati impugnati sia atti posti in essere da APAC in qualità di stazione appaltante, sia atti posti in essere dalla Comunità della Val di Non in sede di esame di congruità dell offerta presentata dall impresa prima graduata, Markas s.r.l. di Bolzano. Non apparendo fondati i motivi che stanno alla base del ricorso, con particolare riguardo agli atti posti in essere dalla Comunità nell ambito della procedura di gara per l affidamento in appalto del servizio di ristorazione scolastica, si propone di resistere al gravame, affidando la rappresentanza e la difesa della Comunità, con facoltà anche di agire disgiuntamente e di esercitare ogni facoltà assegnata dalla legge al difensore, allo studio legale associato de Pretis di Trento. Evidenziato come l Amministrazione non disponga, nell ambito della propria dotazione organica, di personale abilitato all esercizio della professione legale. Verificato, di conseguenza, come si renda necessario ricorrere esternamente per lo svolgimento dell incarico di difesa legale nei confronti del ricorso giurisdizionale sopra descritto. Vista la nota di data , acquisita al protocollo dell ente in data sub n. 3916, con cui lo Studio legale associato de Pretis di Trento ha comunicato la propria disponibilità ad assumere il patrocinio della Comunità della Val di Non nella vertenza di cui all oggetto, esponendo un onorario pari ad euro ,29.=, comprensivi di ogni onere e spesa. Valutata la congruità del corrispettivo proposto dallo Studio legale associato de Pretis di Trento elaborato secondo le vigenti tabelle professionali e calcolato in relazione all entità dell importo della gara d appalto in ragione della professionalità dello stesso, come si evince dal curriculum vitae allegato al preventivo di offerta, e del grado di complessità dell incarico da svolgere. Considerato che, in relazione all importo sopra specificato, è possibile procedere all affidamento diretto dell incarico in questione ai sensi del combinato disposto dell art. 21, comma 4 e dell art. 39 quater, comma 4, della L.p n. 23 e ss. mm.. Sottolineato come l affidamento dell incarico in oggetto risulti rispondente alla costante giurisprudenza della Corte dei Conti in materia (si veda, ex multis, Corte dei Conti, Sez. I, n. 7 e n. 56; Corte dei Conti, Sezioni riunite, n. 27; Corte dei Conti, Sez. II, n. 137, Corte dei Conti, Sez. I, n. 145/2009), sussistendo nel caso di specie le condizioni espressamente richieste dal giudice contabile, e segnatamente: la rispondenza dell incarico agli obiettivi della Amministrazione conferente;

5 l impossibilità per l Amministrazione conferente di procurarsi all interno della propria organizzazione le figure professionali idonee allo svolgimento delle prestazioni oggetto dell incarico; la specifica indicazione delle modalità e dei criteri di svolgimento dell incarico; la temporaneità dell incarico; la proporzione tra i compensi erogati all incaricato e l utilità conseguita dall Amministrazione conferente. Dato atto che la spesa derivante dall adozione della presente proposta di deliberazione, che in via presuntiva si può quantificare in complessivi euro ,29.=, comprensivi di ogni onere e spesa, trova copertura al capitolo 2144 del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2017, che presenta sufficiente ed adeguata disponibilità. Accertata la propria competenza all adozione della presente proposta di deliberazione in ottemperanza a quanto disposto dal piano esecutivo di gestione per l esercizio finanziario 2017, approvato con deliberazione del Comitato esecutivo della Comunità n. 17 di data , in base al quale le funzioni di carattere gestionale sono state devolute alla competenza dei responsabili dei servizi. Ravvisata la necessità di dichiarare la presente proposta di deliberazione immediatamente esecutiva, al fine di consentire la costituzione in giudizio in tempo utile rispetto alla richiesta di sospensiva presentata dall impresa ricorrente. Acquisiti sulla presente proposta di deliberazione i pareri favorevoli espressi: dal responsabile del Servizio istruzione sotto il profilo della regolarità tecnicoamministrativa; dal responsabile del Servizio finanziario sotto il profilo della regolarità contabile. Vista la L.P n. 3 e ss. mm. Visto il Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni nella Regione Autonoma Trentino - Alto Adige approvato con D.P.Reg n. 3/L. Visto il Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento contabile e finanziario dei Comuni nella Regione Autonoma Trentino - Alto Adige approvato con D.P.G.R n. 4/L. Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge DELIBERA 1. di resistere al ricorso di cui in premessa, promosso da Cooperativa Italiana di Ristorazione - Food s.c avente sede legale in Reggio Emilia, sia in proprio che in qualità di capogruppo mandataria del costituendo RTI formato con l impresa mandante RISTO 3 S.c., avanti al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, notificato alla Comunità della Val di Non in data , previa sospensiva; 2. di incaricare lo Studio legale associato de Pretis con sede in Trento, via SS. Trinità 14, della rappresentanza e della difesa in giudizio degli interessi della Comunità della Val di Non nella

6 vertenza di cui al precedente punto 1., con particolare riguardo agli atti posti in essere dalla stessa nell ambito della procedura di gara di cui trattasi; 3. autorizzare il Presidente pro tempore della Comunità della Val di Non, ing. Dominici Silvano a conferire il suddetto incarico; 4. di dare atto che la spesa derivante dall adozione della presente deliberazione, pari ad euro ,29.=, comprensivi di ogni onere e spesa, trova copertura al capitolo 2144 del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2017, che presenta adeguata e sufficiente disponibilità; 5. di dichiarare, con separata ed unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente esecutiva per le ragioni indicate nella parte premessuale; 6. di pubblicare copia della presente deliberazione all albo telematico dell ente; 7. di dare atto che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti mezzi di impugnativa: opposizione al Comitato esecutivo, durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell art. 79, comma 5, del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni nella Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L; ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento, entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art. 29 del D.Lgs n. 104; ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art.8 del D.P.R n