L'Economia. Il terziario è diventato il settore prevalente a scapito dell'industria e soprattutto dell' agricolutura.

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1 L'Economia Si è allargata a nuovi soggetti come Cina e India. Negli ultimi anni ha cambiato aspetto e si sta globalizzando. Il terziario è diventato il settore prevalente a scapito dell'industria e soprattutto dell' agricolutura.

2 La Globalizzazione PRO: -È il frutto della diffusione di mezzi di trasporto semprem più efficienti ed alla portata di tutti; -Ha imposto un cambiamento al mondo dell'economia facendo diventare aziende di medie dimensioni in vere e proprie multinazionali; -È stata trasmessa attraverso la televisione e Internet, favorendone lo sviluppo, e ha permesso un più rapido scambio di idee. CONTRO: -Ha provocato la delocalizzazione spostando le sedi delle fabbriche in Cina e nei paesi in via di sviluppo dove gli operai sono sottopagati e anche sfruttati; -Ha aumentato gli occupati nel terziario nei paesi sviluppati a scapito di quelli occupati nell'agricoltura in cui lavorano quasi solamente persone che vivono in paesi poveri o invia di sviluppo.

3 Nuovi tipi di industrie In questi ultimi anni i settori tradizionali delle industrie (siderurgico, chimico ecc.) stanno lasciando spazio a nuovi tipi di industrie: elettronica, informatica, robotica, farmaceutica ecc. Questo cambio di industrie è avvenuto solo nei paesi già sviluppati che, cominciando a sfruttare i nuovi tipi di industrie, hanno lasciato il posto ai paesi emergenti, come Cina e India, che hanno cominciato a produrre nei tradizionali tipi d'industrie, grazie anche ai bassi prezzi della manodopera. Nei paesi sviluppati si sta diffondendo l'idea che per risultare competitivi a livello globale bisogni considerare 4 tipi di capitale: -Il capitale umano: l'uomo e la scienza; -Il capitale finanziario (denaro); -Il capitale immobiliare (fabbriche, macchinari ecc.); -Il capitale naturale: materie prime esseri viventi. Quest'ultimo tipo di capitale è stato aggiunto recentemente per indurre le aziende a produrre in modo ecologico con lo slogan: Produrre di più con meno.

4 I servizi L'innovazione tecnologica ha permesso, nei paesi più sviluppati, un calo di occupazione nell'industria e un numero sempre maggiore di occupati nel terziario. Attualmente lo sviluppo economico globale è legato in modo essenziale al mercato finanziario in cui operano le grandi aziende finanziarie e dai prezzi, come quello del petrolio da cui dipende il costo dell'energia. Questo però può anche costituire un pericolo perché se uno stato importante ha difficoltà economiche esse si riflettono su tutti gli stati che hanno relazioni commerciali con esso. Le grandi multinazionali si occupano di pubblicizzare i loro prodotti in tutto il mondo, per questo, possiamo parlare di economia globale resa possibile da alcuni fattori: -Lo sviluppo di trasporti internazionali; -La diffusione di nuovi mezzi di comunicazione; -L'abolizione di molte delle antiche barriere doganali. Da questi fattori hanno tratto beneficio non solo settori economici come la finanza ecc. ma anche il turismo.

5 I problemi dell'agricoltura Il rapido aumento della popolazione ha aumentato la produzione agricola per riuscire a sfamare tutti. Nei paesi più sviluppati è industrializzata e le rese sono alte, mentre nei paesi più poveri le rese sono scarse e spesso è un agricoltura di sussistenza. Nei paesi poveri esistono le monoculture che, però, spesso sono imposte dalle multinazionali e non garantiscono benefici alle popolazioni. Nella seconda metà del '900 venne attuata la rivoluzione verde per rimodernizzare l'agricoltura. In questa rivoluzione venivano usati pesticidi e sementi OGM che erano più resistenti, ma questa rivoluzione ha avuto dei benefici e degli svantaggi: PRO: -Notevole aumento della produzione. CONTRO: -I contadini sono costretti a ricomprare ogni anno i semi e quindi molti vanno in fallimento. -Inquinamento tramite i pesticidi. -Riduzione della biodiversità tramite gli OGM.

6 Mortalità infantile, salute materna, malattie Nei paesi in via di sviluppo la mortalità infantile è ancora molto alta, infatti 1 bambino su 10 muore prima di avere cinque anni. Questi dati sono legati alle estreme condizioni di povertà in cui vivono e all'arretratezza scientifica e tecnologica. La maggior parte delle donne che vive nei paesi in via di sviluppo non è in grado di partorire negli ospedali e hanno una possibilità su tredici di morire partorendo. Malattie come la malaria, l'hiv, l'aids e la tubercolosi nei paesi poveri sono ancora molto diffuse, infatti dei 42 milioni di malati nel mondo 39 vivono in paesi poveri. Per fermare questa piaga è necessario prevenire le infezioni fornendo farmaci e cure accessibili per tutti.

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