PROGETTO PILOTA RADON NELLA PROVINCIA DI LECCE ( )

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1 1 PROGETTO PILOTA RADON NELLA PROVINCIA DI LECCE ( ) PREMESSA Nell ambito del Piano Nazionale Radon, elaborato nel 2002 dall ISS e approvato nel 2004 dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), questa Agenzia ha elaborato la seconda fase del progetto volto a individuare la concentrazione di gas radon negli edifici abitativi. Tale progetto, preliminare e funzionale alla mappatura regionale ex D.lgs. 241/00, è stato avviato nel 2013 (Relazione Ns. Prot. n del 30/12/2014) attraverso lo studio su un campione di 200 abitazioni in 10 comuni della Provincia di Lecce (20 abitazioni per ogni comune), selezionati in base ai dati di mortalità per tumore polmonare in Puglia (dati OER relativi agli anni ). Nel 2014 è stata avviata la seconda fase del progetto, ove come nella prima è stato selezionato un campione di 200 abitazioni in altri 10 comuni della Provincia di Lecce (20 abitazioni per ogni comune di cui 10 nel centro storico e 10 fuori dal centro storico), selezionati in base ai dati di mortalità per tumore polmonare in Puglia, secondo i criteri riportati nella nota della Direzione Generale, Ns. Prot. n del 25/02/2014. NORMATIVA DI RIFERIMENTO In Italia non vi è ancora una normativa nazionale che prevede la protezione della popolazione dall esposizione al radon nelle abitazioni private. Tale protezione è prevista nella nuova direttiva europea, pubblicata il 17 Gennaio 2014 nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea la nuova Direttiva europea sulla protezione dalle radiazioni ionizzanti ( Basic Safety Standards - Direttiva 2013/59/EURATOM del Consiglio, pubblicata sulla G.U.U.E. L-13 del 17/1/2014). La nuova direttiva è il prodotto di un processo di revisione, durato anni, destinato a rivoluzionare le normative nazionali in tema di radioprotezione di tutti i Paesi membri dell Unione Europea. Per la prima volta in tale direttiva sono stati fissati limiti di concentrazioni di gas radon nelle abitazioni. Tale direttiva prevede, entro il termine del 06 Febbraio 2018, che gli Stati Membri dell Unione Europea adottino un livello di riferimento di concentrazione di radon non superiore a 300 Bq/m 3 e che, per far fronte ai rischi di lungo termine derivanti dall esposizione al radon, predispongano dei Piani di Azione Nazionale. Anche l'organizzazione Mondiale della Sanità (nel 2009) e la International Commission for Radiological Protection (ICRP Statement, 2009) raccomandano un livello di riferimento non superiore a 300 Bq/m 3, come pure la International Atomic Energy Agengy (IAEA) propone un livello di 300 Bq/m 3 nei Basic Safety Standard che sono in corso di pubblicazione. Nella nuova direttiva, inoltre, si pone l attenzione sui risultati epidemiologici ottenuti da studi residenziali che dimostrano un aumento statisticamente significativo del rischio di carcinoma polmonare correlato all esposizione prolungata al radon in ambienti chiusi con concentrazione di radon dell ordine di 100 Bq/m 3. Il valore di 100 Bq/m 3 è anche indicato nel manuale pubblicato nel 2009 dall Organizzazione Mondiale della Sanità: WHO handbook on indoor radon - a public health perspective, come livello di riferimento per minimizzare i rischi di salute dovuti all esposizione da radon negli ambienti chiusi. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro (con particolare attenzione alle scuole), in Italia è in vigore dal 2001 il D.Lgs 241/00, che ha modificato il D.lgs. 230/95. Il decreto incentra l attenzione su luoghi di lavoro sotterranei in generale, ed in particolare grotte, tunnel, ecc., nei quali è obbligatorio effettuare la misura annua della concentrazione di radon, e luoghi di lavoro in aree che hanno elevata probabilità di avere alte concentrazioni di radon (talvolta chiamate radon-prone-areas o aree a maggiore presenza di radon), che devono essere individuate dalle Regioni. Il Decreto stabilisce che, se la concentrazione media annua di radon nei luoghi di lavoro supera il livello di azione di 500 Bq/m 3, il datore di lavoro deve mettere in atto azioni di rimedio per ridurre la concentrazione di radon. Nelle scuole, se la concentrazione di radon supera 500 Bq/m 3, è necessario procedere alla riduzione della concentrazione. Per garantire una uniforme applicazione delle norme sul territorio nazionale la

2 Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome ha approvato un documento dal titolo: Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria e nei luoghi di lavoro sotterranei. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Identificazione dei Comuni nei quali effettuare le misure. I 10 comuni sono stati selezionati in base ai dati di incidenza del tumore del polmone per il sesso maschile in provincia di Lecce, per gli anni , riportati nel rapporto 2013 del Registro Tumori ASL di Lecce, sez. Registro Tumori Puglia. Il criterio utilizzato per selezionare i comuni è basato sul valore del rapporto standardizzato di incidenza (SIR), calcolato per Distretto Socio Sanitario (DSS) come rapporto fra il numero dei casi osservati e il numero dei casi attesi considerando come riferimento i tassi età specifici della restante parte della provincia. Un SIR maggiore (minore) di 100 indica che nel DSS vi è un eccesso (difetto) di casi rispetto al resto della provincia. Si è scelto di selezionare nel primo gruppo comuni appartenenti a DSS con un valore di SIR superiore a 100 e appartenenti al cluster di mortalità individuato per il genere maschile dall ISS, in riferimento al periodo ; nel secondo gruppo comuni appartenenti a DSS con valore di SIR inferiore a 100, secondo l elenco riportato in tabella 1: Tabella 1 - Elenco dei comuni e data di inizio - fine progetto. Gruppo 1: SIR >100 Gruppo 2: SIR < 100 Casarano (25/09/ /10/2015) Copertino (16/10/ /11/2015) Galatina (25/09/ /10/2015) Squinzano (09/10/ /10/2015) Maglie (13/10/ /11/2015) Surbo (02/10/ /10/2015) Poggiardo (22/10/ /11/2015) Tricase (09/10/ /10/2015) Cutrofiano (18/09/ /09/2015) Taviano (24/09/ /09/2015) Scelta casuale del campione di indagine (in collaborazione con i Comuni); Per ogni Comune sono stati estratti casualmente 20 punti di misura (abitazioni) con le seguenti caratteristiche: 1. Destinazione d uso abitativa (100% del campione); abitazioni nel centro storico (50% del campione); Localizzazione delle misure a piano terra; Caratteristiche costruttive precedenti l anno abitazioni in zona diversa dal centro storico (50% del campione); Localizzazione misure piano terra/primo piano; Caratteristiche costruttive qualsiasi. La scelta del campione d indagine è stata effettuata in stretta collaborazione con i Sindaci dei rispettivi Comuni, ai quali si è chiesto di fornire l elenco delle abitazioni rispondenti ai criteri sopra individuati. L individuazione delle abitazioni è avvenuta tramite sorteggio, con le modalità indicate nella Nota della Direzione Generale (Ns. Prot. n del 25/02/2014). Informazione alla popolazione (a cura del Comune in collaborazione con Arpa Puglia); o Comunicazione del Sindaco ai residenti estratti della finalità del progetto con richiesta di accettazione scritta; 2

3 o Convocazione dei residenti estratti ad un incontro che si è tenuto, unitamente a personale di Arpa Puglia, presso la sede del Comune per la consegna dei dosimetri; nel corso dell incontro, Arpa Puglia ha fornito tutte le spiegazioni sulle finalità e modalità di esecuzione dell indagine. Nel corso dello stesso sono state accolte adesioni volontarie all iniziativa di residenti, le cui abitazioni erano rispondenti ai criteri individuati. Attività di laboratorio (a cura di Arpa Puglia): o Messa a punto del sistema di lettura automatica dei rivelatori a tracce nucleari CR-39, in dotazione ad, e determinazione della curva di taratura mediante esposizione a concentrazioni note dei dosimetri presso l Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell ENEA. Partecipazione annuale all interconfronfo internazionale del BFS di Berlino attestante la garanzia della qualità del dato. Determinazione della retta di fondo dei rivelatori esposti. o Preparazione e confezionamento dei dosimetri; Distribuzione e ritiro dosimetri (a cura di Arpa Puglia) o Distribuzione dei dosimetri per il primo semestre di misura (autunno - inverno 2014/2015); o Ritiro dei dosimetri relativi al primo semestre di misura e contestuale distribuzione dei dosimetri per il secondo semestre (primavera estate 2015); o Ritiro dei dosimetri del secondo semestre di misura e dei questionari compilati. Attività di lettura ed analisi: o Sviluppo chimico dei dosimetri e conteggio delle tracce mediante sistema Politack; o Elaborazione dei dati e determinazione della concentrazione media annua indoor e relativo errore con intervallo di confidenza al 95%; o Georeferenziazione dei punti di misura. SOGGETTI ISTITUZIONALI COINVOLTI Il progetto in fase esecutiva ha coinvolto i seguenti soggetti: Arpa Puglia: Direzione Generale e Scientifica, DAP di Lecce, DAP di Taranto e U.O.S. Polo di Specializzazione Radiazioni Ionizzanti DAP Bari; Amministrazioni comunali, per l individuazione del campione e l informazione della popolazione e per la distribuzione dei dosimetri. La ASL di Lecce e la Regione Puglia sono stati costantemente aggiornati sullo stato dell arte del progetto per tutta la durata delle attività. METODOLOGIA E TECNICHE DI MISURA Per la campagna di monitoraggio si è fatto riferimento alle indicazioni riportate dalle Linee guida per le misure di radon in ambienti residenziali. Per le misure di radon, sono stati utilizzati dei dosimetri passivi di tipo a tracce, CR-39, specifici per il monitoraggio prolungato nel tempo. Per determinare la concentrazione media annua, sono stati posizionati due dosimetri negli ambienti prescelti per due semestri consecutivi, autunno inverno 2014/2015 ed primavera - estate I dosimetri sono stati posizionati in camera da letto (generalmente si dimora più a lungo nel corso delle 24 ore), preferibilmente sull armadio oppure fissati al muro a circa 2,50 mt da terra al fine di evitarne la rimozione e lontano da aperture e fonti di calore. Tutte le operazioni di consegna/ritiro dei dosimetri e consegna/ritiro dei questionari è stata eseguita dal personale di Arpa Puglia DAP di Lecce e dell U.O.S. Polo di Specializzazione Radiazioni Ionizzanti così come riportato nella Tabella 2. A conclusione del progetto sono stati raccolti i questionari (compilazione a cura delle famiglie partecipanti), contenenti le informazioni relative alle caratteristiche degli edifici e dei locali sottoposti ad indagine. 3

4 Tabella 2 Elenco dei Comuni partecipanti alla II Fase con indicata la U.O.S. ARPA Puglia che ha curato le operazioni di consegna/ritiro dei dosimetri e consegna/ritiro dei questionari. U.O.S. - ARPA Puglia Comuni Copertino Galatina U.O.S. Polo di Specializzazione Maglie (*) Radiazioni Ionizzanti Poggiardo Squinzano U.O.S. Agenti Fisici DAP/Lecce Casarano Cutrofiano Surbo Taviano Tricase (*) Per il comune di Maglie si è avuta la collaborazione fattiva del personale del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Maglie - Area Sud. STRUMENTAZIONE IMPIEGATA Per la lettura dei dosimetri è stato utilizzato un sistema di lettura ottico automatico, denominato Politrack della società Mi.am s.r.l., idoneo all analisi morfologica delle tracce nucleari su rivelatori del tipo CR-39, delle dimensioni di 25 x 25 mm e spessore 1.5 mm. Il dosimetro è costituito da un piccolo contenitore in PVC di dimensione 50 mm x 20 mm nel quale è alloggiato un rivelatore a tracce, del tipo CR-39. Il numero di tracce create sul rivelatore dalle particelle alfa, generate dal decadimento del radon e dei suoi figli, è proporzionale alla concentrazione di radon presente nell'ambiente considerato. In seguito all'esposizione il rivelatore viene sottoposto ad un processo chimico che rende visibili le tracce al microscopio. Dopo il trattamento chimico il rivelatore viene letto tramite il sistema di analisi dell'immagine Politrack e dal conteggio delle tracce per unità di superficie si risale alla concentrazione del radon all interno dell ambiente considerato. Per assicurare l affidabilità e la ripetibilità delle misure, il sistema utilizzato è sottoposto a prove di collaudo annuali, che ne garantiscono il corretto funzionamento dell intera catena di misura e l attendibilità del dato, i cui certificati sono depositati agli atti del Laboratorio Radon del Dipartimento di Lecce dell ARPA Puglia. CALCOLO DELLA CONCENTRAZIONE RADON E ANALISI DEGLI ERRORI Siano Esp i e Esp itransito il valore di esposizione in [KBq*h/m 3 ] misurato dal singolo dosimetro nell ambiente oggetto di indagine e sul dosimetro di transito (con Espi e EspiTransito incertezze associate). La concentrazione di radon misurata dall i-esimo dosimetro, relativa al periodo di misura ΔTs (espresso in ore), è data da: L incertezza è: C i = (Esp i Esp i (Transito) ) 1000 σ C i [Bq/m3 ] = (σ Espi ) 2 + (σ Espi (Transito) ) T s T s (Eq.1) (Eq.2) Se in un semestre e nello stesso ambiente sono stati installati più dosimetri (N d=2) allora la concentrazione media (per l ambiente di misura) e l incertezza associato al singolo semestre sono calcolate come: C si = ( N d 1 C i N d ) (Eq.3) 4

5 σ Csi [Bq/m 3 N ] = (σ C i ) 2 D 1 (Eq.4) La concentrazione media è calcolata sui due semestri mediante media pesata sulle durate temporali dei periodi di misura: N D 2 C A [ Bq m 3] = C s1 T s1 +C s2 T s2 T s1 +T s2 (Eq.5) σ CA = (σ Cs1 )2 T s1 2 +(σ C s2 )2 T s2 2 (T s1 +T s2 ) 2 (Eq.6) L'errore finale sulla concentrazione media annua con livello di confidenza al 95 % (trascurando le incertezze sui tempi) è dato da: σ CA [ Bq m 3] (95%) = 2 σ C A (Eq.7) RISULTATI Gli esiti dell indagine sono riportati nelle Tabelle e Figure allegate alla presente relazione (Tabelle 3-15, Figura 1-11). Nelle Tabelle da 3 a 12 sono riportate le concentrazioni, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno - inverno 2014/2015 e primavera - estate 2015, per ciascuna abitazione dei 10 comuni. Nelle suddette Tabelle sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Nelle Figure da 1 a 10, per ciascun Comune, sono riportate le distribuzioni di concentrazione di gas radon (espressa in Bq/m 3 ), rispettivamente nel semestre autunno - inverno 2014/2015 (istogramma azzurro) e primavera - estate 2015 (istogramma arancione). Nella Tabella 13 sono riportate, in ordine crescente, le concentrazioni medie annue calcolate come media pesata sui periodi di esposizione dei valori rilevati nei due semestri di esposizione, con le relative incertezze espresse utilizzando il fattore di copertura k=2 (livello di fiducia pari circa al 95%). Nella Tabella 14, si riporta per le 20 abitazioni di ciascun Comune, il valore medio delle concentrazioni di radon e relativa deviazione standard, il valore mediano e relativo errore standard. Inoltre, per ciascun Comune, (Tabella 15) è riportato il numero di abitazioni in cui il valore medio di concentrazione annua risulta superiore rispettivamente ai valori di riferimento di 100 e 300 Bq/m 3. Infine, è riportato anche il numero di abitazione in cui il valore medio di concentrazione annua risulta superiore a quello medio riscontrato nella Regione Puglia, pari a 55 Bq/m 3, e Nazionale, pari a 77 Bq/m 3 nel corso della Campagna Nazionale condotta negli anni '90 dall ex APAT (attuale ISPRA), dall ISS e dalle varie ARPA. Nell ultima riga è riportato il fattore correttivo stagionale del comune, calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle 20 abitazioni di ciascun Comune [1]. Tale fattore è stato utilizzato, nei casi in cui la misura è stata eseguita su un solo semestre, per stimare la concentrazione nel semestre in cui non è stato possibile eseguire il monitoraggio e quindi stimare la concentrazione media annua. Nella Figura 11 è riportata la distribuzione di concentrazione media annua di gas Radon, espressa in Bq/m 3, per le abitazioni dei cinque comuni appartenenti rispettivamente al Gruppo 1 (istogramma rosso) ed al Gruppo 2 (istogramma verde). I risultati relativi al questionario sono mirati alla descrizione del campione in esame dal punto di vista delle caratteristiche delle abitazioni (materiale di costruzione, ubicazione, caratteristiche del locale dove è situato il dosimetro, etc.). Le analisi sono in corso di elaborazione e saranno resi disponibili in una relazione successiva. 5

6 CONCLUSIONI Dall analisi delle concentrazioni medie annue, autunno/inverno e primavera/estate di radon si è ottenuto quanto segue: 1. nel Gruppo 1 (SIR > 100), la concentrazione media annua di radon riscontrata è pari a 142 Bq/m 3 ; 2. nel Gruppo 2 (SIR < 100), la concentrazione media annua di radon riscontrata è pari a 135 Bq/m 3 ; 3. il numero di abitazioni con valore medio superiore al livello di riferimento di 300 Bq/m3 è risultato pari a 24, di cui 13 appartenenti al Gruppo 1 e 11 al Gruppo 2 ; 4. non emergono differenze statisticamente significative tra le concentrazioni di radon (annuale, estiva, invernale) misurate nei due gruppi di comuni (nell analisi statistica sono state considerate solo le abitazioni in cui il monitoraggio è stato svolto regolarmente in tutti e due i semestri autunno/inverno e primavera/estate); 5. si è riscontrata una netta differenza della concentrazione media rilevata nel semestre autunno/inverno rispetto al semestre primavera/estate. Si evidenzia che le distribuzioni di concentrazione di gas radon misurate (Fig. da 1 a 10) per ciascun Comune, non possono essere utilizzate per estrapolare la concentrazione di radon all intero di qualunque altra abitazione (anche se adiacente a quelle oggetto della presente indagine) dello stesso Comune a cui si riferiscono. L unico metodo sicuro per determinare la concentrazione del gas radon all'interno di un abitazione è la misura diretta. SVILUPPI FUTURI, INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE E AZIONI CORRETTIVE Saranno attuate le seguenti azioni: Comunicazione dei singoli risultati delle misure a ogni famiglia che ha aderito all indagine; Convocazione di un incontro con i sindaci dei Comuni coinvolti per la presentazione dei risultati; Pubblicazione dei risultati georeferenziati sul sito di Arpa Puglia, assicurando la privacy sui dati sensibili (nome e indirizzo); Pubblicazione della relazione conclusiva sul sito di Arpa Puglia, comprendente anche i risultati derivanti dall elaborazioni dei dati riportati nel questionario; Supporto ai sindaci per la convocazione e la gestione di singole conferenze cittadine per informare la popolazione dei risultati; Arpa Puglia si renderà disponibile a ripetere le misure nelle abitazioni in cui siano stati riscontrati valori di concentrazione di radon superiori a 300 Bq/m 3 ; saranno, inoltre, programmate nuove misure in luoghi limitrofi (abitativi e non) alle abitazioni in cui siano stati riscontrati valori di concentrazione di radon superiori a 500 Bq/m 3. 6

7 BIBLIOGRAFIA [1] F. Bochicchio et al., Annual average and seasonal variations of residential radon concentration for all the Italian Regions, Radiation Measurements 40 (2005), Per il Laboratorio Radon - U.O.S. Agenti Fisici DAP Lecce Per il Polo di Specializzazione Radiazioni Ionizzanti Dr. Giuseppe ROSELLI Dr. Luigi VITUCCI 7

8 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 3 Casarano (Gruppo 1 SIR>100) AUTUNNO INVERNO PRIMAVERA ESTATE 2015 Media Inv. 2014/2015 [DA - A] [DA-A] Media Est. Media Annua /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ /09/ /03/ /03/ /10/ Fig. 1 Casarano (Gruppo 1 SIR>100) G. R.

9 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] Tabella 4 Cutrofiano (Gruppo 1 SIR>100) PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ Fig. 2 Cutrofiano (Gruppo 1 SIR>100) G. R.

10 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 5 Galatina (Gruppo 1 SIR>100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua 1 (*) 02/10/ /12/ (**) /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (**) /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ /09/ /04/ /04/ /10/ (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. (**) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in entrambi i semestri di misura. Fig. 3 Galatina (Gruppo 1 SIR>100) G. R.

11 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 6 Maglie (Gruppo 1 SIR>100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua 46 06/11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ (*) 07/11/ /05/ /11/ /05/ /05/ /11/ /10/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /10/ /05/ /05/ /11/ /10/ /05/ /05/ /11/ /10/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. Fig. 4 Maglie (Gruppo 1 SIR>100) G. R.

12 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 7 Poggiardo (Gruppo 1 SIR>100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua 66 22/10/ /04/ /04/ /10/ (**) (*) /05/ /11/ (**) /10/ /05/ /05/ /11/ /11/ /04/ /04/ /10/ /11/ /04/ /04/ /10/ (*) 10/11/ /04/ /11/ /04/ /04/ /10/ /10/ /05/ /05/ /11/ /11/ /05/ /05/ /11/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (*) 22/10/ /04/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (*) /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (*) 23/10/ /04/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (*) /05/ /10/ (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. (**) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in entrambi i semestri di misura. Fig. 5 Poggiardo (Gruppo 1 SIR>100) G. R.

13 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 8 Copertino (Gruppo 2 SIR<100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua 24 16/10/ /04/ /05/ /10/ (*) 16/10/ /04/ (**) /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (*) 16/10/ /04/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /11/ /10/ /04/ /04/ /10/ (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. (**) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in entrambi i semestri di misura. Fig. 6 Copertino (Gruppo 2 SIR<100) G. R.

14 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 9 Squinzano (Gruppo 2 SIR<100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua 90 09/10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ (*) /05/ /10/ /11/ /05/ /05/ /10/ (*) /05/ /10/ /11/ /05/ /05/ /10/ (*) /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ /10/ /05/ /05/ /10/ (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. Fig. 7 Squinzano (Gruppo 2 SIR<100) G. R.

15 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 10 Surbo (Gruppo 2 SIR<100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ Fig. 8 Surbo (Gruppo 2 SIR<100) G. R.

16 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 11 Taviano (Gruppo 2 SIR<100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ (*) /03/ /09/ /09/ /03/ /03/ /09/ (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. Fig. 9 Taviano (Gruppo 2 SIR<100) G. R.

17 Tabelle 3-12: Concentrazioni di radon per abitazione, espresse in Bq/m 3, calcolate nel corso del semestre autunno-inverno e primavera estate 2015, come media annua. In tabella sono indicati anche i codici identificativi di ciascuna abitazione, con i relativi periodi temporali di esposizione. Figure 1-10: Distribuzioni di concentrazione di gas radon per ciascun Comune rispettivamente nel semestre autunno-inverno (Azzurro) e primavera estate 2015 (Arancione). Codice [ID] Tabella 12 Tricase (Gruppo 2 SIR<100) AUTUNNO INVERNO 2014/2015 [DA - A] PRIMAVERA ESTATE 2015 [DA-A] Media Inv. Media Est. Media Annua /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (**) N.D /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ /10/ /04/ /04/ /10/ (**) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in entrambi i semestri di misura. Fig. 10 Tricase (Gruppo 2 SIR<100) G. R.

18 Dipartimento provinciale di BARI Tabella 13: Concentrazioni medie annue calcolate come media dei valori rilevati nei due semestri di esposizione, con le relative incertezze espresse utilizzando il fattore di copertura k=2 (livello di fiducia pari circa al 95%). Gruppo 1 (SIR>100) Gruppo 2 (SIR<100) Casarano Galatina Maglie Poggiardo Cutrofiano Copertino Squinzano Surbo Taviano Tricase Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m 3 Annua ± 2 Bq/m ± ± 3 (*) 18 ± 5 13 ± 5 42 ± ± 5 14 ± 5 65 ± ± ± ± ± 5 25 ± 6 22 ± 5 46 ± ± 7 16 ± 4 66 ± ± ± ± ± 6 86 ± 11 (*) 33 ± 6 47 ± ± 7 21 ± 15 (*) 69 ± ± ± ± ± 6 88 ± ± 18 (*) 50 ± ± 7 33 ± 15 (*) 75 ± ± ± ± ± ± ± 7 51 ± ± 8 33 ± ± ± ± ± ± ± ± 8 62 ± ± 8 (*) 34 ± ± ± ± ± ± ± ± 7 67 ± ± 8 37 ± ± ± ± ± ± ± ± 22 (*) 68 ± ± 9 41 ± ± ± ± ± ± ± ± 8 83 ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± 18 (*) 102 ± ± ± ± ± ± ± ± 15 (*) 187 ± ± 8 (*) 103 ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± 20 (*) 104 ± ± ± ± ± ± ± ± 12 (*) 123 ± ± ± 23 (*) 314 ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± 27 (*) 148 ± ± ± ± ± 14 (*) 136 ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± 83 xxx Valori di concentrazione di Radon superiore o uguale a 300 Bq/m 3 xxx Valori di concentrazione di Radon inferiori o uguale a 100 Bq/m 3 (*) Dosimetri non esposti e/o non disponibili in uno dei due semestri di misura. La concentrazione media annua è stata estrapolata a partire dal fattore correttivo stagionale del comune (Tabella 15), calcolato come media geometrica dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun Comune [1]. G.R.

19 Dipartimento provinciale di BARI Tabella 14: Mediane e Medie annue di concentrazione radon e relativi errori standard della mediana e deviazione standard della media. Gruppo 1 (SIR>100) Gruppo 2 (SIR<100) Concentrazioni (Bq/m 3 ) Casarano Galatina Maglie Poggiardo Cutrofiano Copertino Squinzano Surbo Taviano Tricase MEDIANA 96 ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± 11 MEDIA COMUNE 190 ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± 38 Tabella 15: Numero abitazioni per valore di concentrazione radon. Dati per comune. Gruppo 1 (SIR>100) Gruppo 2 (SIR<100) N.ro di abitazioni Casarano Galatina Maglie Poggiardo Cutrofiano Copertino Squinzano Surbo Taviano Tricase >100 Bq/m 3 (*) >=300 Bq/m 3 (**) Bq/m 3 (Media Regionale) Bq/m 3 (Media Nazionale) K (*****) 2,1 3,5 2,7 3,3 1,8 2,3 3,3 2,4 1,6 2,0 (*) Il valore di 100 Bq/m 3 indicato dall Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Commissione Europea come livello di riferimento per minimizzare i rischi di salute dovuti all esposizione da radon negli ambienti chiusi. (**) Limite di concentrazione di radon previsto dalla Direttiva 2013/59/EURATOM per le abitazioni. (***) Fattore correttivo stagionale del Comune, calcolato come media dei rapporti tra concentrazione invernale e concentrazione estiva delle abitazioni di ciascun comune [1]. G.R.

20 Dipartimento provinciale di BARI Figura 11. Distribuzione di concentrazione media annua di gas Radon, espressa in Bq/m 3, per le abitazioni dei comuni appartenenti rispettivamente al GRUPPO 1 (rosso) ed al GRUPPO 2 (verde). G.R.

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