Si elenca in maniera sintetica quanto realizzato nel precedente Appalto :

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2 Il presente progetto riguarda i lavori di completamento dell Ala Foyer nell ambito della ricostruzione del Teatro di Rimini Amintore Galli, relativamente conservato nella sua primitiva struttura muraria polettiana, ma rimaneggiato più volte nel dopoguerra dagli uffici tecnici dell Amministrazione Comunale di Rimini ed infine parzialmente restaurato dal 1997 al 2001 con fondi in parte dello Stato e in parte Comunali ed oggetto di completamento e rifunzionalizzazione dalla fine del 2010 ad oggi. Durante quest ultimo intervento di restauro, in seguito alla realizzazione di interventi di consolidamento più consistenti di quanto previsto è stato necessario stralciare alcune opere di finitura che pertanto entreranno a far parte del presente Appalto. L appalto è composto pertanto da una serie di lavorazioni già oggetto di contratto e non eseguite con il precedente Appalto e da nuove lavorazioni ointrodotte dall Amministrazione. Si elenca in maniera sintetica quanto realizzato nel precedente Appalto : - montaggio del solaio ligneo al di sopra della sala al primo piano, detta Sala Ressi, e quindi completamento delle strutture di irrigidimento - esecuzione della struttura della scala di accesso al piano sottotetto e del relativo ascensore. - riprogettazione dei percorsi delle tutele antincendio secondo le attuali normative e le prescrizioni delle autorità preposte al controllo e quindi adeguamento delle murature, dei serramenti, e aperture sull esterno - trasformazione dei locali interessati dalla centrale termica - realizzazione degli impianti meccanici adottando le pompe di calore collocate a livello del primo sottotetto - consolidamento sulle fondazioni e sulle strutture murarie dell edificio. - intervento strutturale di consolidamento dei cosiddetti lacerti polettiani - realizzazione della pavimentazione alla veneziena nella Sala Ressi e nelle Salette laterali (quota ) - restauro e messa a norma di alcuni i serramenti ; aggiunta di alcuni serramenti nuovi come da progetto; - ripresa, restauro e/o rifacimento di intonaci e tinteggiature. Nello specifico gli interventi di completamento in oggetto riguarderanno la realizzazione di pavimentazioni e rivestimenti, intonaci e tinteggiature, la realizzazione di opere in cartongesso, il restauro e l integrazione di infissi e la posa di nuovi infissi interni ed esterni, la fornitura e posa di tutti gli elementi illuminanti oltre al restauro e messa a norma dei lampadari storici ed di alcune opere di restauro edile. Le pavimentazioni alla Veneziana previste a piano terra nella Sala delle Colonne, nello Scalone Monumentale e nelle Salette Laterali dovranno essere realizzate con tecniche analoghe a quelle già realizzate nella Sala Ressi. Per quanto riguarda le restanti pavimentazioni, è previsto l utilizzo della pietra nelle scale di servizio e di mosaico in pietra nei corridoi localizzati ai lati dello scalone monumentale, oggetto a sua volta di restauro.

3 Tutti i pavimenti dovranno comunque essere concordati con la D.L. e con la Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna al fine di armonizzarsi con le preesistenze materiche e cromatiche all interno del Foyer. E prevista la realizzazione di intonaci, deumidificanti e a calce a piano terra per una quota media di circa 2,7 metri laddove le murature risultano già scarnite (vedi documentazione fotografica B.01). Le rasature sempre a calce sono invece previste a piano terra, nel vano scale, e a tutti i livelli dei corridoi laterali allo scalone monumentale. Le finiture a livello sottotetto riguarderanno il completamento del pacchetto orizzontale e delle finiture a parete da realizzare in cartongesso. Tale pacchetto avrà la funzione di isolare acusticamente i vani dedicati agli impianti. Le scale di servizio dovranno essere completate con la realizzazione delle relative opere di finitura, intonaci, rasature e tinteggiature e con la posa del parapetto metallico. Nel presente appalto sono stati inoltre introdotti la realizzazione di un nuovo blocco bagni a livello della Sala Ressi, analogo per distribuzione e tipologia a quello esistente al piano terra e di un nuovo solaio da realizzare al di sopra di questi ultimi ed attestato alla quota del 1^ sottotetto. Tra gli interventi é inoltre previsto lo smontaggio del cassettonato della Sala e Colonne a piano terra per il raggiungimento del REI 120. A tal riguardo si rimanda all elaborato A.C.16 in cui vengono descritte metodologie e modalità operative. Durante le operazioni di smontaggio sarà possibile accedere ai cavedi e agli interspazi in cui verrà collocata parte dell impiantistica dei nuovi bagni. Gli infissi interni ed esterni da realizzare dovranno essere concordati con la D.L. e con la Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna. Per quanto riguarda gli infissi interni è prevista la fornitura e posa di diversi infissi tagliafuoco Saranno invece oggetto di proposta dell Appaltatore il miglioramento dei livelli acustici della Sala delle Colonne, dello Scalone Monumentale, della Sala Ressi e del Loggiato. A tal proposito si rimanda alla relazione B.ACU.01. L intervento è stato già oggetto di parere dei Vigili del Fuoco a cui si rimanda in fase di esecuzione. Per completezza si riportano alcuni stralci della relazione generale del Progetto esecutivo per il Consolidamento,la Ricostruzione ed il Restauro del Ridotto del Teatro "A. Galli" di Rimini di cui tale appalto rappresenta la conclusione ed integrazione. In sede esecutiva vanno precisate in premessa alcune considerazioni: Il problema principale nell'intervenire con alcune operazioni di restauro conservativo e rifunzionalizzazione sui resti polettiani denominati ex Foyer del Teatro Comunale A. Galli è stata la lettura e sovrapposizioni murarie e decorative finalizzata alla scelta mirata dei criteri del restauro, differenziati a seconda: -del periodo di esecuzione dei vari "partiti" edilizi; -degli autori dei medesimi;

4 -delio stato di conservazione; -delle imposizioni di legge. I criteri di scelta di cui sopra scontano tuttora un notevole margine di aleatorietà, in funzione delle varie scuole di pensiero che si vanno fronteggiando in questi decenni anche in sede accademica ma anche in funzione del grado di rimaneggiamento che le murature polettiane hanno subito sin dall apertura del primo cantiere ottocentesco, in seguito alle modifiche di progetto richieste dalla conservazione parziale dei tracciati e dei tessuti sottostanti, dalle limitazioni economiche e anche alla fine dalla conduzione reale del cantiere (e di quelli successivi nel tempo) e probabilmente dalla qualità provinciale e maestranze impiegate nei vari cantieri. L alta qualità della progettazione geometrica polettiana, ancora perfettamente leggibile dall esame delle murature residue, ha subito nel tempo, fino agli interventi più recenti, una serie di riletture in senso riduttivo - con l'eccezione parziale delle decorazioni del piano primo che rendono estremamente difficile qualunque intervento di rifunzionalizzazione che sia culturalmente coerente in rapporto alle attuali "scuole" di restauro. Dovendo quindi ormai inevitabilmente modificare, aggiornare e completare una progettazione esecutiva di restauro conservativo e rifunzionalizzazione cominciata nel 1997 e proseguita fino al 2001 e quindi interrotta, e oggi ripresa con intenzioni di completamento, si è seguito un protocollo di progettazione che si può descrivere come segue: A ) Per quanto attiene alle rilevazioni preliminari: -a cura e spese degli Uffici Tecnici Comunali il rilievo dell edificio (inteso soltanto come impianto murario) è stato controllato, ridisegnato e restituito in modalità tridimensionale, senza attenzione all apparato decorativo (il quale era stato già rilevato e disegnato nel 1997 dall Istituto di Rilievo della Facoltà di Architettura di Firenze) ma predisponendo una base per una lettura " a strati " temporali e per cosi dire decisionali degli apparati murari stessi; -per preparare la conclusione della Progettazione Esecutiva è stata impostata e resa mediante schemi grafici e tabulazioni una campagna esaustiva di sondaggi analizzandoli quando necessario anche dal punto di vista chimico; i reperti sono stati prelevati anche dai resti non più rimaneggiati dal dopoguerra a oggi ricavandone una serie d interessanti osservazioni per quanto riguarda i materiali di pavimentazione e intonacatura e i colori e tinteggiature conservate. -sono state sondate accuratamente e da ditte specializzate le parti strutturali, in funzione soprattutto del ricalcolo migliorativo preteso dalle recenti leggi antisismiche. B ) Per quanto attiene alle progettazioni strutturali: - sono stati controllati e perfezionati in versione migliorativa gli interventi di consolidamento sulle strutture murarie già progettati ed eseguiti in gran parte dal 1997 al 2001 ; - é stato previsto il completamento delle parti quasi interamente lignee già parzialmente eseguite circa dieci anni fa, rifunzionalizzando interamente la sala sottotetto e i sottotetti laterali destinati per gran parte della loro superficie a ospitare i macchinari degli impianti, i percorsi e i servizi; -gli interventi sulla sala sottotetto (già consolidata e fornita di capriate lignee e nuovo coperto) sono finalizzati a ritrovare la sala prove (prevista in parte, e con un altra giacitura, nei disegni originali del Poletti conservati a Modena) che a piano è collegata con un altra indispensabile sala prove da realizzarsi sopra a platea del nuovo Teatro ricostruito. -La filosofia che ha guidato questi interventi ha permesso di individuare e rispettare alcuni criteri di progettazione e cioè: -tutte le strutture aggiuntive, nel limite del possibile, saranno realizzate con materiali leggeri (legno, assiti, materassi di protezione leggera);...la volta di gesso e canniccio che coprono la sala Ressi e le salette laterali dovranno essere compartimentate per la resistenza al fuoco e alla fine completamente coibentate dal punto di vista acustico per poter adoperare in seguito gli spazi anche e soprattutto per usi teatrali. In accordo con le intenzioni sopra enunciate e le nuove funzioni ipotizzate sono state ipotizzate e dimensionate in sede esecutiva le protezioni acustiche della nuova struttura in legno al di sotto dei tetti esistenti che si va a completare e rifunzionalizzare. C ) Per quanto riguarda il completamento delle pavimentazioni, degli intonaci, dei rivestimenti, e delle tinteggiature sono stati concordati i criteri esecutivi qui sotto esposti: -rinunciando per il momento a studiare le eventualità di impiegare almeno in parte per le pavimentazioni, i rivestimenti, le pietre e i marmi intarsiati "alla veneziana e seguendo le scelte fatte a suo tempo dalla Soprintendenza B.B.A.A.A.A. di Ravenna e anche le indicazioni di contabilità conservata nell archivio polettiano di Modena si è deciso di pavimentare la Sala delle Colonne a Piano Terra con una veneziana come descritta in capitolato riquadrandola in modo da mascherare il più possibile i convettori a pavimento. Verrà impiegata la veneziana con opportune riquadrature anche nei locali aperti direttamente al pubblico sotto il portico dotati di pavimentazione galleggiante (divisa in opportuni riquadri) con funzione di servizio

5 all impiantistica.. La pietra degli scaloni principali" e i relativi bordi e battiscopa verranno restaurati, opportunamente bocciardati trattati e rifiniti, cercando di recuperare l'aspetto iniziale voluto dal progettista ottocentesco. Gli intonaci i sono stati tutti testati e catalogati a secondo a zona dell edificio nella quale e stato estratto il campione, sono generalmente recenti e a composizione mista e molti sono staccati dal muro. E' stato analizzato chimicamente, un campione di intonaco probabilmente non rimaneggiato dai tempi a guerra prelevato nella zona dei ruderi bombardati e in gran parte crollati: si chiederà di sostituire gli intonaci distaccati, di eseguire o completare quelli asportati utilizzando materiale del tutto simile a quello del campione "originale analizzato. Stesso discorso per le tinteggiature ancora da eseguire.. D ) Gli infissi esterni interni dell edificio, i portoni principali e quelli di servizio aperti sui lati lunghi erano stati rilevati e studiati uno per uno già nel Si tratta di manufatti delle più varie epoche e dei più vari stati di conservazione, le finestre hanno vetri sottilissimi incompatibili con le norme di sicurezza attuali, le lunette della facciata principale hanno partizioni diverse ai diversi piani che non hanno a che fare con il disegno originale del Poletti; nel tempo alcuni varchi sono stati aperti e chiusi in modi e per ragioni ormai incomprensibili; le porte che danno sul loggiato al primo piano sono chiuse oppure a vetri per ragioni non più attuali, i vetri colorati originali citati nelle contabilita di Modena non sono stati rimpiazzati; le compartimentazioni antincendio prescitte dai regolamenti dei Vigili del Fuoco pretendono manufatti tagliafuoco in posizioni dove e' difficile armonizzare con le decorazioni interne restaurate o conservate;....dal punto di vista tipologico e del recupero d epoca tutti gli infissi esterni potranno essere unificati e messi a norma nei limiti del possibile per quanto riguarda le prestazioni acustiche e termiche, migliorandone anche la tenuta strutturale senza modificarne sostanzialmente la tipologia storica : bisognerà solo scegliere per tutto l edificio un unica partizione per le lunette e varie facciate, decidendo se riprodurre o meno le partizioni a raggi dei disegni originali del Poletti almeno per le lunette per la facciata principale (in ogni modo andranno in gara i disegni esecutivi per entrambe le soluzioni.) Le porte interne di comunicazione per le varie salette laterali di entrambi i piani principali potranno essere (recuperate o sostituite ) quelle semplici, chiuse a due o a tre bugne e laccate che ancora si possono vedere nelle salette laterali del piano primo; le porte che affacciano sulla sala e colonne al piano terra, se ricostruite (si potrà a scelta a Soprintendenza, non rimontare nessuna porta al piano terra ad eccezione naturalmente di quelle tagliafuoco ) saranno ricostruite con il disegno originale del Poletti mentre quelle al primo piano nella sala del Rastelli potranno anche avere il disegno del Rastelli, perché quello del Poletti sarebbero abbastanza incompatibili con le decorazioni come attualmente conservate e/o restaurate.. Comunque in questo Progetto Esecutivo per la sala del Rastelli viene anche fornito un disegno esecutivo di porta a vetro semplice più simile a quelle che andranno sostituite. lnvece tutte le porte di servizio e dei vani tecnici anche quelli del sottotetto saranno del tipo "invisibile" l portoni d ingresso di Iegno pieno in buono stato di conservazione saranno restaurati, aperti nel modo richiesto dai vigili del fuoco, migliorati dal punto di vista a tenuta termica e quindi forniti e necessarie guarnizioni, rivestiti in rame su disegno dalla parte interna che a portoni aperti diventera la faccia esterna. Sempre a scelta a Soprintendenza le controporte attuali a due battenti in vetro Iiscio potranno essere completate e rifunzionalizzate, oppure meglio sostituite montando una vetrata a tutta altezza in vetro chiaro suli asse a prima fila di colonne. Di entrambe le soluzioni vengono fornite le progettazioni esecutive. Tutti i cardini, le maniglie e le ferramenta verranno eseguiti su disegno rifacendosi anche per i materiali e le modalita esecutive alle tipologie d epoca e per l'esecuzione alle ditte specializzate che forniscono il mercato antiquariato. E ) Sono stati riprogettati interamente gli impianti meccanici quello elettrico e quello di servizio alla funzionalizzazione e sale aperte al pubblico. A piano terra e al piano prima poi i convettori tradizionali a parete sono stati sostituiti con altri a filo dei pavimenti (sfruttando ove possibile I altezza dei gradini interni esistenti) opportunamente mascherati dalle decorazioni dei pavimenti alla Veneziana e protetti con fitte grate antitacco. Tutti gli impianti come già nelle progettazioni precedenti, nascondono dove e' possibile le macchine e le canalizzazioni nei provvidenziali mezzanini costruiti dal Poletti sotto i solai principali, che verranno opportunamente coibentati dal punto di vista acustico e dal punto di vista a resistenza al fuoco. Anche gli impianti elettrici sfruttano il più possibile i percorsi nei mezzanini e sotto i pavimenti e i battiscopa tutt 0ra mancanti in tutto il piano terra e in gran parte del piano primo e in tutti sottotetti, nonché sotto quelli da sostituire evitando quasi del tutto la formazione di tracce anche nelle zone di servizio e rispettando quindi interamente le murature Polettiane in mattoni e preferendo piuttosto mascherare i percorsi e canalizzazioni nelle decorazioni in gesso rifatte dopo la guerra e facili da risistemare. Le sale destinate al pubblico sui tre

6 piani dell'edificio è stato progettato un sistema di cablaggio nascosto nei battiscopa che permetterà I uso di tutti gli spazi in ogni punto dell edificio aperto al pubblico per permettere qualunque tipo di utilizzazione... Per quanto riguarda gli apparecchi illuminanti, sono stati previsti due interventi principali : - ii riuso dei lampadari centrali esistenti, ove ne sia possibile materialmente la messa a norma e qualche intervento di restauro; - qualche luce a pavimento opportunamente inserita,come da esecutivi; - una illuminazione indiretta dei controsoffitti nascosta sopra le cornici dovunque possibile negli ambienti monumentali e realizzata con apparecchi lineari continui nel primo sottotetto sospesi ; - Iuci a incasso sotto i ponti o scalone principale e i pianerottoli e scale secondarie;aggiunta di Iuci appese nella sala sottotetto; -Iuci di servizio nei bagni e nei Iocali tecnici

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