Osservatorio Scolastico-Formativo della Provincia di Padova

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4 Osservatorio Coordinamento Massimo Malaguti - PST Galileo Isabella Zotti Minici - Provincia di Padova Redazione Martina Gianecchini - Facoltà di Economia, Università di Padova Marco Franchin - PST Galileo Cristina Capobianco - Provincia di Padova Elisabetta Frigerio - Provincia di Padova Elaborazione grafica e statistica Martina Gianecchini e Massimo Malaguti Graphic Design Cesar Arroyo - Scuola Italiana Design Stampa La Garangola sas Si ringrazia per la collaborazione l Ufficio Statistica della Provincia di Padova Info Settore Offerta Scolastica tel. 049/ e fax 04/ Settore Lavoro e Formazione Professionale tel. 049/ e fax 049/ Qualora si rinvenissero errori e/o omissioni è gradita la segnalazione alla mail: formazione@provincia.padova.it E vietata la vendita del presente volume, mentre è consentita la riproduzione parziale delle informazioni pubblicate purchè sia citata la fonte. I dati contenuti sono aggiornati al mese di marzo Copyright 2007 Provincia di Padova 2

5 Indice PRESENTAZIONE 5 INTRODUZIONE 7 1. CAPITOLO PRIMO 9 L offerta scolastico-formativa nella provincia di Padova Premessa Gli istituti superiori della provincia di Padova L evoluzione dell offerta scolastica La distribuzione territoriale dell offerta scolastica Licei e Istituti magistrali Istituti tecnici Istituti professionali Istituti artistici L offerta di Educazione per gli Adulti L offerta di formazione professionale Conclusioni CAPITOLO SECONDO 19 La domanda di Istruzione e Formazione Premessa La domanda potenziale di istruzione secondaria superiore La popolazione scolastica La domanda di formazione professionale La domanda di istruzione Conclusioni CAPITOLO TERZO 27 Esiti scolastici e dispersione Premessa Dispersione scolastica Le iscrizioni all università Conclusioni CAPITOLO QUARTO 35 La mobilità: necessità o virtù? Premessa La mobilità scolastico-formativa Il distretto di Padova Il distretto di Cittadella 37 3

6 Indice Il distretto di Piazzola sul Brenta Il distretto di Montagnana Il distretto di Conselve Il distretto di Monselice Il distretto di Camposampiero Il distretto di Piove di Sacco Il distretto di Este Conclusioni CAPITOLO QUINTO 43 Gli alunni stranieri Premessa L evoluzione della popolazione scolastica straniera I Centri di Formazione Professionale Conclusioni CAPITOLO SESTO 47 Aree produttive locali e disoccupazione Premessa Distretti industriali e filiere tecnologiche Il distretto del mobile di Casale di Scodosia Il distretto termale Il distretto calzaturiero della Riviera del Brenta Il distretto della lavorazione dell argento Il distretto degli apparecchi per illuminazione Il distretto della new economy I distretti delle macchine per l industria 53 Le macchine per l industria alimentare 53 Le macchine per l agricoltura 54 Le macchine per la refrigerazione e il condizionamento I distretti del giocattolo e della bicicletta 55 Il settore del giocattolo 55 Il settore della bicicletta L occupazione e le nuove assunzioni Le nuove assunzioni 56 Le nuove assunzioni per settore 57 Le nuove assunzioni per titolo di studio 58 Le nuove assunzioni per qualifica professionale 60 Le nuove assunzioni per difficoltà di reperimento 61 CONCLUSIONI 66 4

7 PRESENTAZIONE Presentazione Orientare, migliorare l offerta formativa, contrastare la dispersione e l insuccesso scolastico, ma anche grande attenzione alle iniziative culturali e sportive e alla formazione degli adulti in sinergia con il mondo economico e del lavoro. Tutto questo rappresenta l impegno e dell Osservatorio scolastico per fare della propria pianificazione scolastica un progetto mirato e attento alle esigenze sia dei ragazzi che del mondo futuro. Una grande opportunità per chi, superate le scuole dell infanzia, si proietta in avanti con l entusiasmo di conoscere cose nuove, di imparare un mestiere o di acquisire la preparazione per poi frequentare l università. Perché apprendere non significa solo acquisire nozioni, ma soprattutto crescere e riflettere sui fatti del mondo, maturando le proprie idee e la propria personalità. E questo il modello formativo che vogliamo fare nostro. Capace di mettere in relazione le persone con il territorio per fare della scuola il luogo privilegiato in cui vivere alcune delle esperienze centrali della vita. Un modello che questa Amministrazione si è impegnata a realizzare attraverso progetti e iniziative che mirano a tutelare il diritto all istruzione e alla formazione dei giovani. Con un importante obiettivo: garantire un percorso, dai licei agli istituti tecnici più tradizionali, fino ai modelli professionalizzanti più innovativi, che sia fondamentale per il futuro. Vittorio Casarin Presidente Roberto Tosetto Assessore provinciale al Lavoro e Formazione Mauro Fecchio Assessore provinciale all Offerta Scolastica 5

8 6 Osservatorio

9 INTRODUZIONE Introduzione L Osservatorio della Provincia di Padova, attraverso questo lavoro, intende proporre un analisi delle attività di istruzione superiore e formazione del proprio territorio, con l obiettivo di fornire gli elementi di conoscenza per la definizione di politiche riguardanti il funzionamento del sistema formativo e scolastico. Un intervento mirato ad armonizzare al meglio l offerta di istruzione e formazione con le peculiarità e le aspettative del territorio può avere infatti importanti ricadute di carattere economico e sociale, dal punto di vista insediativo, della mobilità sul territorio e della produttività complessiva del sistema. Questo rapporto costituisce il proseguimento della prima indagine, svolta nel 2003 dall Osservatorio Scolastico- Formativo in collaborazione con il PST Galileo, il cui obiettivo era quello di fornire indicazioni per armonizzare la composizione e la distribuzione territoriale delle attività di istruzione e formazione, in funzione dei bisogni e delle prospettive di evoluzione della struttura economica e produttiva. Il fine era quello di modellare il sistema formativo a partire dai bisogni di innovazione e dai grandi temi espressi dal territorio, produrre competenze aggiornate e inserite nel contesto concreto e reale dello sviluppo economico. Per prima cosa si trattava quindi di migliorare la coerenza tra l apparato scolastico e formativo e le tematiche economiche, tecnologiche e imprenditoriali attraverso un analisi che potesse fornire indicazioni utili anche in una prospettiva di medio termine. In questa seconda pubblicazione il raggio dell indagine si è ampliato. Se, infatti, rimane inalterato l impianto di ricerca che accosta l analisi delle dinamiche del mercato dell istruzione e della formazione (Capitoli 1 e 2) con le caratteristiche del mercato dei prodotti (Capitolo 6), questa edizione è stata arricchita da una serie di approfondimenti finalizzati a cogliere i tratti fondamentali dei cambiamenti del mondo dell istruzione e formazione che stanno investendo il nostro territorio. Questi fenomeni possono essere riassunti attorno a tre temi chiave, di seguito indicati. Offerta scolastica tra diffusione e concentrazione I dati sull offerta scolastica e formativa presentati nel Capitolo 1 mostrano come il territorio della provincia di Padova sia caratterizzato da una rete di scuole superiori di secondo livello, istituti secondari privati e centri di formazione professionale, che pervade tutti i distretti. La diffusione delle scuole nel territorio, pressoché omogenea, mostra però tratti di concentrazione attorno ad alcune variabili geografiche e formative. In termini geografici, il distretto di Padova rappresenta un attrattore che centra su di sé la rete dell istruzione superiore provinciale: nel comune capoluogo hanno sede quasi la metà delle scuole in cui oltre il 60% degli studenti seguono quotidianamente le proprie lezioni (Capitolo 2). Questa concentrazione, come prevedibile, ha forti effetti anche sulla mobilità degli studenti, che vengono in città anche dai distretti più lontani della provincia (Capitolo 4). In termini formativi, i dati sulla domanda di istruzione mostrano come, a fronte di un offerta formativa completa, gli studenti padovani si orientino con decisione verso gli istituti tecnici, che rappresentano la scelta preferita da oltre il 40% dei ragazzi. 7

10 Osservatorio Formati per La formazione rappresenta un investimento in conoscenze e competenze che qualificano la persona al fine di accedere, con migliori aspettative retributive e professionali, al mercato del lavoro. In altre parole, studiare è un costo che famiglie e studenti sostengono a fronte della speranza che un determinato titolo di studio permetta di trovare un lavoro migliore. Questo bilanciamento tra costi attuali e benefici futuri spiega, parzialmente, le scelte di formazione delle persone e ci offre una chiave di lettura delle dinamiche della domanda formativa rilevate nell indagine (Capitolo 2). I dati dell Osservatorio, per quanto in alcuni punti parziali, mostrano come, a fronte di una dispersione scolastica contenuta nelle medie regionali (Capitolo 3) che dimostra come la scelta della scuola superiore sia ormai consapevole per la maggior parte dei ragazzi, siano molti gli studenti che decidono di continuare la loro carriera scolastica iscrivendosi all università. E questo indipendentemente dal tipo di titolo di studio conseguito alle superiori. Il presunto vantaggio dei liceali nell accesso all università si manifesta solamente in termini di una maggiore apertura a diversi tipi di facoltà e di migliori possibilità di superare i test di accesso per le facoltà a numero programmato. Ma anche chi sceglie sin da subito il lavoro, si pensi ad esempio agli oltre studenti dei Centri di Formazione Professionale o ai studenti dei corsi serali, trova nel territorio della provincia un offerta completa e diversificata. Stranieri: dalla diversità alla molteplicità I dati degli osservatori sui fenomeni sociali che monitorano la nostra regione mostrano come essere straniero in Veneto non rappresenti un tratto di diversità, quanto piuttosto come la varietà etnica stia diventando solamente uno degli aspetti della molteplicità culturale insieme con il genere, il credo religioso, la residenza, l orientamento sessuale. Nel processo (spesso faticoso) di integrazione, non verso una normalità che in quanto espressione di una norma non esiste in natura ma è socialmente costruita ma verso la pluralità, la scuola rappresenta un tassello fondamentale per la diffusione di conoscenza non solo scientifica ma anche culturale. I dati rilevati dall Osservatorio (Capitolo 5) mostrano come 5 studenti su 100 iscritti alle scuole secondarie superiori della provincia di Padova siano stranieri: seppure ancora contenuto, questo numero è in forte e costante crescita. Inoltre, le scelte scolastiche degli stranieri risultano molto simili a quelle degli italiani, pur con un orientamento più marcato verso gli istituti professionali, il cui titolo di studio è più facilmente e velocemente spendibile nel mercato del lavoro. Questo trend si ritrova con maggiore evidenza nei Centri di Formazione Professionale, dove gli stranieri rappresentano quasi il 18% degli iscritti. Il tema della diversità culturale, in tutte le sue complesse forme, emerge quindi dall indagine e si pone con forza all attenzione dei policy maker che possono trovare, anche nell istruzione superiore, un importante strumento di integrazione. Un ultima nota tecnica riguarda le analisi svolte, che sono relative principalmente agli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007, e sono state sviluppate elaborando i dati dell Anagrafe Regionale Obbligo Formativo (AROF) e i dati dell Ufficio Scolastico Veneto/ARIS. 8

11 1. CAPITOLO PRIMO L offerta scolastico-formativa nella provincia di Padova 1.1 Premessa Questo primo capitolo si pone l obiettivo di fare un analisi dell offerta di istruzione pubblica superiore presente nella provincia di Padova: con offerta di istruzione superiore si intendono il numero (quanti) e la tipologia (quali) di istituti superiori ai quali può iscriversi un giovane al termine del primo ciclo di scuola media. In questo capitolo verranno considerati come parte integrante dell offerta anche i Centri di Formazione Professionale (C.F.P.) e gli istituti superiori paritari. Questa descrizione, condotta nel dettaglio dei diversi distretti scolastici della provincia, costituisce una premessa necessaria alle analisi che verranno svolte nei capitoli successivi relative alla domanda di istruzione (quanti ragazzi si iscrivono in quali istituti) e al legame tra offerta formativa e mercato del lavoro (quanti e quali diplomati vengono assunti dalle imprese). I dati riportati in questo capitolo mostrano come l offerta formativa del territorio sia in leggera ma costante evoluzione, in linea con le dinamiche demografiche e le richieste del tessuto produttivo locale. I fenomeni che si rilevano mostrano non solo una crescita nel numero di istituti ma anche una loro diversificazione. 1.2 Gli istituti superiori della provincia di Padova Nella provincia di Padova nel corso dell anno scolastico erano presenti 74 istituti scolastici ed enti formativi relativi al secondo ciclo scolastico superiore: di questi 45 erano istituti statali, 15 Centri di Formazione Professionale (C.F.P.) e 14 istituti paritari (Figura 1). Come appare dal grafico, l offerta scolastico-formativa provinciale è per la maggior parte composta da licei e istituti magistrali. All interno di questa categoria rientrano: 1Osservatorio CAPITOLO Liceo classico Liceo scientifico Istituto magistrale Liceo linguistico (solo paritario) L offerta scolastico-formativa nella Provincia di Padova Al secondo posto in termini quantitativi, ma gruppo più importante se si tengono in considerazione le sole scuole statali, compaiono gli istituti tecnici, all interno dei quali sono stati classificati: Istituto tecnico commerciale Istituto tecnico commerciale e per geometri Istituto tecnico industriale Istituto tecnico per le attività sociali Istituto tecnico per geometri Istituto tecnico agrario In numero contenuto, pari a meno della metà delle categorie precedenti, risultano gli istituti professionali. Questa categoria comprende le seguenti scuole: Istituto professionale per i servizi commerciali Istituto professionale per l industria e l artigianato Istituto professionale per l agricoltura Istituto professionale industriale Istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione Ultimo gruppo delle scuole statali presenti per numero nel territorio della provincia di Padova è quello degli istituti artistici, in cui troviamo: Istituto d arte Liceo artistico Un gruppo mantenuto distinto dal resto degli istituti è quello dei C.F.P.. Attualmente all interno della nostra provincia operano un numero consistente di C.F.P. accreditati dalla Regione Veneto per l area dell obbligo formativo (15) 1, che presentano un offerta molto diversificata e focalizzata su temi specifici, rispetto a quella delle scuole tradizionali considerando le diverse sedi operative dell Enaip Veneto dislocate a Cittadella, Piove di Sacco, Piazzola, Conselve e Padova 9

12 media regionale. In base ai dati forniti dall Ufficio Scolastico Regionale del Veneto (Tabella 1), nel corso dell anno scolastico 2005/2006 operavano in tutta la regione 110 scuole superiori paritarie di cui 14 in Padova. Nel corso del successivo anno scolastico queste scuole sono rimaste costanti (14). Il maggior numero di esse (5) opera come liceo scientifico, seguito dai licei linguistici (3) e dagli istituti tecnici (2). BL PD RO TV VE VR VI Totale Scuole Classi Alunni Tabella 1 Scuole superiori di secondo grado paritarie del Veneto (a.s. 2005/2006) Fonte: Ufficio Scolastico Regionale Figura 1 L offerta scolastico-formativa secondaria superiore nella provincia di Padova (a.s. 2006/2007) Concentrando l attenzione sulla sola offerta scolastica costituita dagli istituti statali (Figura 2) si verifica come il territorio padovano presenti un offerta completa e variegata che può permettere a qualsiasi studente di trovare la scuola adeguata alle sue esigenze nel raggio di pochi chilometri. Da notare inoltre come, in base ai dati forniti dal sistema ARIS (Anagrafe Regionale degli Istituti Scolatici) a livello Veneto, Padova sia una delle province con il maggior numero di scuole superiori. 1.3 L evoluzione dell offerta scolastica Tracciato il quadro dell offerta scolastico formativa attualmente presente nella provincia di Padova, diventa a questo punto interessante comprendere quale sia stata l evoluzione della stessa nel corso degli ultimi anni. I dati disponibili ci permettono di considerare il numero di classi e il numero di studenti frequentanti i diversi tipi di istituto a partire dall anno scolastico In questa analisi non sono comprese le scuole paritarie e i Centri di Formazione Professionale. La Figura 3 riporta il numero di classi attivate all interno delle diverse tipologie di scuola nel corso degli ultimi 8 anni. I trend visualizzati mostrano un tratto comune molto evidente: una sostanziale stabilità nel corso del tempo. Nonostante la proliferazione di indirizzi e i cambiamenti legislativi che si sono recentemente succeduti, l offerta scolastica mostra una certa rigidità, per cui nel complesso provinciale il numero di classi attivate rimane stabile nel tempo. Figura 2 L offerta formativa secondaria superiore nella provincia di Padova (a.s. 2006/2007), solo scuole statali Relativamente all offerta scolastico formativa costituita dalle scuole paritarie, la provincia di Padova si attesta sulla Da un lato questo andamento si potrebbe interpretare come una sorta di immobilità del sistema scolastico, d altro canto si può facilmente ipotizzare che 8 anni cioè la nostra finestra di osservazione - non siano un arco di tempo sufficiente per vedere gli effetti di un evoluzione della struttura dell offerta scolastica. 10

13 Questo equilibrio di lungo periodo è sicuramente condizionato, anche se non completamente determinato, da una sostanziale rigidità anche da parte della domanda di istruzione: è infatti un fenomeno comune quello della riproduzione, nella generazione successiva (i figli) delle scelte scolastiche effettuate dalla generazione precedente (i genitori). 1Osservatorio CAPITOLO L offerta scolastico-formativa nella Provincia di Padova Si ritiene che l influenza della domanda (i ragazzi che si iscrivono ad una scuola superiore) sull offerta (il numero di indirizzi attivati) non sia comunque determinante in questo andamento, dal momento che il mercato dell istruzione non è un vero e proprio mercato, poiché subisce i condizionamenti delle leggi e della pianificazione scolastica precedente alle scelte dei ragazzi. Il dato che si discosta dall andamento medio è quello della crescita consistente del numero di classi nei licei e negli istituti magistrali a partire dall anno scolastico : questo incremento può essere facilmente letto alla luce del ridisegno (progettato e solo parzialmente realizzato) del sistema scolastico introdotto dalla cosiddetta Riforma Moratti proprio nel corso di quell anno. Anche il ridimensionamento nella crescita dei licei e degli istituti magistrali avvenuto nel corso del 2006 potrebbe avere radici di tipo normativo (le modifiche alla riforma Moratti introdotte dall attuale Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, che riportano la situazione del sistema scolastico alla condizione precedente). FOCUS: Dalla riforma Moratti alla controriforma Fioroni La Riforma Moratti (legge n. 53/2003) si può dire che abbia rappresentato la prima riforma organica della scuola italiana dopo quella Gentile del Tra le principali novità della Riforma Moratti figurava la riorganizzazione dei cicli scolastici. La riforma prevedeva infatti un percorso comune per tutti fino alla terza media; poi la scelta tra scuola superiore (divisa in otto licei) e sistema dell istruzione, o formazione professionale. Gli indirizzi liceali individuati dalla riforma erano: artistico, classico, delle scienze umane, economico, linguistico, musicale, scientifico e tecnologico. Era previsto che lo studio nei licei fosse organizzato in due bienni più un quinto anno di approfondimento e di orientamento per gli studi universitari. Il ciclo si chiudeva con l esame di Stato, titolo necessario per l accesso all università. Per chi, dopo il primo ciclo, avesse scelto il canale della formazione professionale erano previsti quattro anni di frequenza agli istituti professionali. A partire dai quindici anni di età si sarebbe potuta continuare la formazione alternando periodi di frequenza a periodi di stage lavorativi. Era inoltre previsto anche un quinto anno facoltativo, al termine del quale il superamento di un esame avrebbe consentito di accedere all università. Il ministro Fioroni nel 2006 ha proposto delle modifiche più o meno sostanziali alla riforma Moratti. Per quanto attiene la scuola secondaria superiore, le modifiche apportate sono state relative all abolizione degli indirizzi liceali inizialmente previsti dalla riforma Moratti, lasciando quindi immutato il sistema scolastico superiore precedente, e alla modifica dell esame di Stato conclusivo. Al di là di questa chiave di lettura, sembra comunque interessante notare come proprio nel corso dell ultimo anno siano nati nel territorio padovano un istituto tecnico (l Istituto Tecnico Commerciale Rolando da Piazzola a Piazzola sul Brenta) e un istituto professionale (l Istituto Professionale per l Agricoltura San Benedetto da Norcia a Piove di Sacco), a significare come il panorama del sistema scolastico sia in continua ridefinizione. Figura 3 L evoluzione dell offerta scolastica provinciale 11

14 accademie di belle arti e dei conservatori di musica; 1.4 La distribuzione territoriale dell offerta scolastica Un ulteriore aspetto dell offerta scolastica analizzato è relativo alla sua distribuzione nel territorio della provincia di Padova. Relativamente a questo punto è necessario introdurre il concetto di distretto scolastico (vedi FOCUS: Distretti scolastici e Dimensionamento dell offerta formativa ), che è l ambito territoriale di riferimento all interno del quale viene progettata e gestita a livello regionale l offerta formativa per le scuole pubbliche di ogni ordine e grado. FOCUS: Distretti scolastici e Dimensionamento dell offerta formativa Il decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado invita le Regioni a individuare al proprio interno dei comprensori che vengono definiti distretti scolastici. Il distretto scolastico realizza la partecipazione democratica delle comunità locali e delle forze sociali alla vita e alla gestione della scuola (art. 16), operando per il potenziamento e lo sviluppo delle istituzioni scolastiche ed educative, e delle attività connesse per la loro realizzazione. L art. 17 indica che nella determinazione dei distretti si tenga conto dei seguenti criteri: b) nella delimitazione dell area del distretto, si fa riferimento alle caratteristiche sociali, economiche e culturali della zona interessata, nonché alla distribuzione della popolazione, delle infrastrutture, di altri organismi e servizi, con particolare riferimento a quelli sanitari e di medicina preventiva, alle comunicazioni e ai trasporti, tenendo conto della espansione urbanistica e dello sviluppo demografico e scolastico; c) si deve evitare lo smembramento del territorio comunale in distretti diversi, a meno che non esistano i presupposti per l istituzione nello stesso comune di più distretti. All interno dei distretti scolastici gli interventi sull assetto della rete scolastica rispondevano, inizialmente, ad esigenze di tipo prevalentemente quantitativo, in quanto preordinati al conseguimento di risparmi di spesa. Oggi invece, anche secondo quanto indicato dalle linee guida per il Dimensionamento scolastico e nuova offerta nel secondo ciclo di istruzione (Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 19 giugno 2007) il dimensionamento esprime un concetto di tipo funzionale, collegato alla realtà socioeconomica di un territorio, di cui deve cercare di interpretare i bisogni, anche di lungo periodo. Attualmente, la provincia di Padova è suddivisa in 9 distretti scolastici (Figura 4). a) il distretto scolastico deve corrispondere ad un ambito territoriale subprovinciale e ad una popolazione non superiore a abitanti. Può estendersi fino a nelle zone di intensa urbanizzazione. Nessun distretto scolastico può avere estensione maggiore della provincia. ( ) Nell ambito dei distretti scolastici dovrà, di regola, essere assicurata la presenza di tutti gli ordini e gradi di scuola, ad eccezione delle università, delle Figura 4 I distretti scolastici della provincia di Padova 12

15 L analisi della distribuzione territoriale dell offerta scolastica verrà articolata attorno alle quattro tipologie principali di istituti superiori (licei e istituti magistrali, istituti tecnici, istituti professionali, istituti artistici) verificandone la diffusione nei diversi distretti scolastici. Si fa notare come qui vengano denominati istituti anche singoli indirizzi facenti parte di istituti di istruzione superiore o scuole con un indirizzo principale di altra natura. Questa scelta deriva in primo luogo dal fatto che sono numerosi nel nostro territorio gli istituti con più indirizzi. In secondo luogo, in un ottica di analisi dell offerta scolastica, si ritiene importante rilevare il fatto che in un dato territorio sia fornita agli studenti la possibilità di seguire un determinato percorso di studi, indipendentemente dalla natura generale dell istituto all interno del quale ciò avviene. 1Osservatorio CAPITOLO L offerta scolastico-formativa nella Provincia di Padova loro numero è addirittura in crescita, grazie allo sviluppo di nuovi istituti al di fuori del distretto di Padova. È infatti nel capoluogo che attualmente si concentra circa la metà dell offerta: 10 istituti su 22 operano nel territorio padovano. Si può facilmente verificare come nel distretto di Padova si possano trovare tutti gli istituti: sono presenti 6 licei scientifici, 2 licei classici e 2 istituti magistrali. Per questo motivo i dati daranno conto di un numero superiore di istituti rispetto ai 45 rilevati nel primo paragrafo. I dati riportati in Tabella 2 mostrano la situazione complessiva delle scuole (escluse le paritarie e i C.F.P.) a livello provinciale. A livello generale, si nota come il distretto di Padova raccolga quasi la metà dell offerta scolastica della nostra provincia (30 istituti pari al 43% del totale) seguito, ma con numeri decisamente inferiori, da Monselice (7 istituti) e da Montagnana (7 istituti). La densità scolastica all interno del capoluogo è quindi elevata e questo dato, come vedremo in seguito, è all origine di intensi flussi di studenti, considerata anche la posizione centrale (e perciò strategica) occupata nella geografia provinciale. Figura 5 La distribuzione territoriale dei licei e degli istituti magistrali I licei scientifici nella nostra provincia (13) sono comunque la tipologia maggiormente diffusa nel territorio: in tutti i distretti sono infatti presenti scuole che hanno almeno parte delle loro classi destinate ad un indirizzo scientifico. Distretto ISTITUTI ARTISTICI LICEI E ISTITUTI MAGISTRALI ISTITUTI TECNICI ISTITUTI PROFESSIONALI TOTALE Camposampiero (7,5%) Cittadella (7,5%) Conselve (3%) Este (9%) Monselice (7,5%) Montagnana (10%) Padova (45%) Piazzola (3%) Piove di Sacco (7,5%) Totale 4 (6%) 22 (33%) 28 (42%) 13 (19%) 67 Tabella 2 - Tipologia di istituti pubblici per distretto scolastico (a.s ) Per i licei classici la situazione è diversa, dal momento che la loro diffusione è più contenuta: 3 sono infatti i licei classici presenti nella provincia, due dei quali nel distretto di Padova e uno nel distretto di Este. Anche a Cittadella, 9 delle 40 classi dell Istituto di Istruzione Superiore T. L. Caro svolgono un programma di liceo classico. Seppure esigui in numero, si può dunque affermare che da nord a sud del territorio della provincia vi sia per gli studenti la possibilità di iscriversi ad un indirizzo classico Licei e Istituti magistrali Licei ed istituti magistrali sono la categoria storicamente più presente nel nostro territorio. E, come messo in luce nell analisi dell evoluzione dell offerta scolastica, nel corso degli ultimi anni il Infine, 6 sono gli istituti magistrali operanti in provincia: di questi 2 nel distretto di Padova e 4 negli altri distretti ad esclusione di Este, Conselve e Piazzola. In questo caso, la distribuzione sul territorio è maggiormente uniforme rispetto ai precedenti istituti. 13

16 È necessario però sottolineare che nell area di Conselve sono presenti 4 classi all interno dell Istituto Mattei a indirizzo industriale, mentre Piazzola - prima inclusa nel distretto di Cittadella - si è configurata come un distretto scolastico autonomo soltanto da qualche anno, e sta quindi cominciando ora a costruire una propria offerta scolastica diversificata Istituti tecnici Gli istituti tecnici rappresentano il gruppo più numeroso di scuole secondarie superiori operanti nella provincia di Padova. Dei 28 istituti tecnici presenti nel territorio 12 sono presenti nel distretto della città capoluogo. La composizione del gruppo di istituti è piuttosto equilibrata, dal momento che vi sono: 8 istituti tecnici commerciali; 9 istituti tecnici industriali; 6 istituti tecnico-commerciali e per geometri; 1 istituto tecnico per le attività sociali; 2 istituti tecnici per geometri; 2 istituti tecnici agrari Istituti professionali Gli istituti professionali sono il terzo gruppo, in termini numerici, di scuole secondarie superiori operanti nella provincia di Padova. Dei 13 professionali statali, 6 sono attivi nel distretto della città capoluogo, con valori di concentrazione simili a quelli riscontrati per le altre categorie di istituti. Da notare però come, in questo caso, vi siano alcuni distretti (Cittadella, Conselve e Piazzola) che non solo non presentano istituti professionali autonomi, ma neanche classi all interno di istituti di istruzione superiore multi-indirizzo (com è il caso di Monselice). La composizione del gruppo di istituti è piuttosto equilibrata, dal momento che vi sono: 4 istituti professionali per i servizi commerciali; 4 istituti professionali per l industria e l artigianato; 3 istituti professionali per l agricoltura; 2 istituti professionali per i servizi alberghieri e la ristorazione; Figura 6 La distribuzione territoriale di istituti tecnici Come emerge dai dati, il gruppo più consistente è costituito dagli istituti ad indirizzo commerciale e industriale, quello storico per questa tipologia di scuole. Degli 8 istituti tecnici-commerciali, 3 sono presenti nel distretto di Padova e gli altri 5 in altri distretti. A Este e a Cittadella non vi sono istituti esclusivamente commerciali, anche se vi operano scuole commerciali e per geometri che presentano un offerta didattica paragonabile. Gli istituti tecnici industriali sono la tipologia più diffusa nel territorio, solamente a Conselve e a Piazzola non sono presenti scuole completamente dedicate a questo indirizzo. Figura 7 La distribuzione territoriale di istituti professionali L offerta più sviluppata è quella relativa agli indirizzi per i servizi commerciali (4 scuole, di cui 2 a Padova) e per l industria e l artigianato (4 scuole, di cui 2 a Padova), con una composizione che rispecchia l orientamento rilevato negli istituti tecnici. 14

17 All interno di questo gruppo è tuttavia interessante osservare lo sviluppo di un offerta molto specializzata, che risponde alle esigenze produttive manifestate dal territorio di riferimento, la cui efficacia verrà verificata nel capitolo relativo al legame tra scuola e aree produttive locali. Si fa riferimento ai 2 istituti professionali per i servizi alberghieri e ristorazione (uno operante nel distretto di Padova e uno a Montagnana) e ai 3 istituti professionali per l agricoltura (uno a Montagnana, uno a Padova e uno a Piove di Sacco) Istituti artistici Il quarto gruppo di istituti presenti nel territorio è rappresentato dagli istituti artistici. Dei 4 istituti artistici statali (3 istituti d arte e 1 liceo artistico) 2 sono attivi nel distretto della città capoluogo, uno a Cittadella e uno a Este. La distribuzione dell offerta segue la logica di localizzare il maggior numero di indirizzi nel distretto centrale di Padova per lasciare spazio a livello locale, a quelli specifici coerenti con le esigenze produttive del territorio: è questo il caso, ad esempio, dell Istituto d Arte Corradini di Este dove viene insegnata la lavorazione del legno e della ceramica, o dell Istituto d Arte Fanoli di Cittadella, in cui viene sviluppata l area della grafica pubblicitaria e della fotografia. 1Osservatorio CAPITOLO L offerta scolastico-formativa nella Provincia di Padova Gli indirizzi dei serali sono riportati in Figura 9: il 72% dei corsi è svolto all interno di istituti tecnici, il 14% all interno di istituti professionali e il restante 14% all interno di istituti artistici. Questa ripartizione fa emergere come le scelte di scolarizzazione in età adulta siano principalmente dettate dalla necessità di colmare gap formativi accumulati in precedenti periodi del proprio percorso scolastico. Ma anche, probabilmente, permettano ad alcune persone di ritornare sui banchi di scuola per alimentare hobby e passioni, accantonate nel corso degli anni per motivi di lavoro (si legga in questo senso la presenza di corsi erogati da istituti artistici). Figura 9 Gli indirizzi dei corsi serali attivati nella provincia di Padova Figura 8 La distribuzione territoriale di istituti artistici 1.5 L offerta di Educazione per gli Adulti Nel territorio della provincia di Padova sono presenti 14 istituti che hanno attivato nel corso dell a.s. 2006/2007 percorsi serali rivolti alla formazione degli adulti. I dati in possesso dell Osservatorio permettono di fare alcune ulteriori considerazioni rispetto al peso relativo di ciascun indirizzo. Analizzando in particolare il dato sul numero di studenti (1136 in tutto), si rafforza la posizione degli istituti tecnici (i cui corsi contavano 841 studenti pari al 74% del totale), seguiti dai professionali (148 iscritti) e dagli artistici (147 iscritti). Relativamente alla collocazione territoriale, è interessante notare come l offerta formativa di corsi serali sia ben distribuita nel territorio: se infatti il 42% degli istituti è concentrato nel distretto di Padova, in tutti i distretti (tranne Conselve e Montagnana) sono presenti dei corsi serali. 15

18 Il primo capitolo dell Osservatorio tenta di rispondere a queste semplici, ma fondamentali domande che permettono di chiarire quale sia lo stato dell offerta scolastico-formativa nella provincia padovana. 1.6 L offerta di formazione professionale Un secondo approfondimento relativo all offerta formativa viene compiuto per cogliere la situazione dei Centri di Formazione Professionale. I dati analitici in possesso dell Osservatorio permettono di compiere un analisi su 15 Enti accreditati dalla Regione Veneto per l area giovani 2 : C.F.P. AFL (Padova), C.F.P. Don Bosco (Padova), C.F.P. Accademia Acconciatori (Monselice), C.F. Primia SNC (Padova), C.F.P. Morini Pedrina Pelà Tono (Este), C.F.P. Provinciale E. Bentsik (Padova), C.F.P. Sacchieri (Montagnana), C.F.P. Camerini-Rossi (Padova), C.F.P. Manfredini (Este), Coop. Dieffe, C.P.I.P.E. - Centro Provinciale di Istruzione Professionale Edile (Padova), C.F.P. La Dimora - Centro Nuove Opportunità (Padova), C.F.P. Francesco d Assisi (Padova), C.F.P. Peloso Marilena S.E.M. (Padova), Enaip Veneto (Sedi operative di Padova, Conselve, Piazzola sul Brenta, Cittadella, Piove di Sacco). La distribuzione dei corsi nei diversi C.F.P. mostra come vi siano centri più generalisti, che offrono una formazione diversificata, e centri specialisti, con un offerta formativa focalizzata solamente in alcuni ambiti. Questa concentrazione può essere parzialmente spiegata come un immediata risposta del sistema formativo alle esigenze produttive del territorio nel quale è inserito: si distingue ad esempio un orientamento di alcuni C.F.P. verso i servizi (del benessere o della ristorazione), rispetto ad altri con contenuti manifatturieri. 1.7 Conclusioni Quali e quante scuole si trovano nella provincia di Padova? Dove hanno sede? La risposta a questi quesiti è di interesse non solo per coloro che affrontano la scelta della scuola superiore (ragazzi e famiglie), ma anche per gli operatori del settore e i policy maker che vogliano ricostruire le coordinate geografiche del mercato dell istruzione provinciale. I risultati dell analisi mostrano una situazione in linea con la media regionale per composizione dell offerta, con punte di eccellenza nel numero di istituti presenti nel territorio. Questo posizionamento non è l effetto di una crescita improvvisa nel corso degli ultimi anni, ma di una situazione sostanzialmente stabile e non statica, vissuta dagli istituti nella loro storia. Infine, come messo in luce nell analisi, la lettura di qualsiasi dato sul sistema scolastico non può essere condotta al di fuori di una contestualizzazione legislativa che permette di cogliere il ruolo, talvolta vincolante e altre volte propulsivo, delle norme. Istituto Tecnico - Este I.T. Industriale G. Ferraris - Padova ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI I.T.C. San Gregorio Barbarigo - Padova Istituto Magistrale Liceo della Comunicazione Maria Ausiliatrice - Padova Istituto Magistrale Vincenza Poloni - Monselice Liceo Classico San Gregorio Barbarigo - Padova Liceo Classico Seminario Minore di Padova -Padova Liceo Linguistico Dante Alighieri - Padova Liceo Linguistico Don Bosco -Padova Liceo Linguistico Europeo W. Gropius* - Padova Liceo Scientifico Rogazionisti - Padova Liceo Scientifico San Gregorio Barbarigo - Padova Liceo Scientifico Don Bosco - Padova Liceo Scientifico Gymnasium Patavinium Sport - Padova Liceo Scientifico Romano Bruni- Padova (*) Dall O.S. 2007/2008 non è più attivo Tabella 3 - Elenco Istituti Scolastici Paritari analizzati (a.s ) 16 2 Ai sensi della L.R. 10/90 è stato istituito l elenco regionale degli organismi di formazione accreditati a realizzare interventi di formazione e orientamento finanziati con risorse pubbliche. Le diverse aree di accreditamento regionale sono: Obbligo Formativo, Orientamento, Formazione Superiore, Formazione Continua.

19 Tabella 4 - Elenco Istituti Scolastici Statali analizzati (a.s ) 1Osservatorio CAPITOLO L offerta scolastico-formativa nella Provincia di Padova ISTITUTI SCOLASTICI STATALI STUDENTI INDIRIZZI Educandato S. Benedetto - Montagnana 361 Istituto Magistrale, Istituto Tecnico Istituto d Arte A. Corradini - Este 317 Istituto Artistico Istituto d Arte Fanoli - Cittadella 583 Istituto Artistico Istituto d Arte P. Selvatico - Padova 622 Istituto Artistico Istituto Magistrale A. Savoia Duca D Aosta - Padova 799 Istituto Magistrale Istituto Professionale Alberghiero P. D Abano - Padova 667 Istituto Professionale Istituto Professionale Commerciale G. Valle - Padova 842 Istituto Professionale Istituto Professionale Commerciale Leonardo Da Vinci - Padova 879 Istituto Professionale Istituto Professionale Industria e Artigianato E. Bernardi - Padova 694 Istituto Professionale Istituto Professionale Industria e Artigianato Ruzza-Pendola - Padova 640 Istituto Professionale Istituto Superiore E. Mattei - Conselve 456 Liceo, Istituto Tecnico Istituto Superiore C. Cattaneo - Monselice 672 Liceo, Istituto Professionale Istituto Superiore De Nicola - Piove di Sacco 909 Istituto Tecnico, Istituto Professionale Istituto Superiore Duca D Aosta - Este 548 Istituto Professionale Istituto Superiore Duca degli Abruzzi - Padova 610 Istituto Tecnico, Istituto Professionale Istituto Superiore Einstein - Piove di Sacco 1074 Liceo, Istituto Magistrale, Istituto Tecnico Istituto Superiore Jacopo Da Montagnana - Montagnana 711 Liceo, Istituto Tecnico, Istituto Professionale Istituto Superiore Kennedy - Monselice 922 Istituto Tecnico Istituto Superiore L.B. Alberti - Abano 524 Liceo, Istituto Tecnico Istituto Superiore Marchesi - Padova 908 Liceo, Istituto Magistrale Istituto Tecnico Industriale Meucci - Cittadella 705 Istituto Tecnico Istituto Superiore Newton - Camposampiero 980 Liceo, Istituto Magistrale, Istituto Tecnico Istituto Superiore Rolando Da Piazzola - Piazzola sul Brenta 560 Liceo, Istituto Tecnico Istituto Superiore Sandro Pertini - Camposampiero 835 Istituto Tecnico, Istituto Professionale Istituto Superiore Tito Lucrezio Caro - Cittadella 906 Liceo, Istituto Magistrale Istituto Tecnico Commerciale A. Gramsci - Padova 530 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Commerciale A. Magarotto - Padova 102 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Commerciale Atestino - Este 517 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Commerciale Einaudi - Padova 870 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Commerciale G. Girardi - Cittadella 824 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Commerciale P.F. Calvi - Padova 1190 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Industriale Euganeo - Este 652 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Industriale Francesco Severi - Padova 1091 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Industriale G. Marconi - Padova 1143 Istituto Tecnico Istituto Tecnico Industriale G. Natta - Padova 553 Istituto Tecnico Istituto Tecnico per Attività Sociali P. Scalcerle - Padova 1048 Istituto Tecnico Istituto Tecnico per Geometri Belzoni-Boaga - Padova 856 Istituto Tecnico Liceo Artistico A. Modigliani - Padova 852 Istituto Artistico Liceo Classico G.B. Ferrari - Este 653 Liceo Liceo Classico Tito Livio - Padova 1143 Liceo Liceo Scientifico A. Cornaro - Padova 904 Liceo Liceo Scientifico E. Fermi - Padova 1216 Liceo Liceo Scientifico Eugenio Curiel - Padova 1014 Liceo Liceo Scientifico Galileo Galilei - Padova 664 Liceo Liceo Scientifico I. Nievo - Padova 853 Liceo 17

20 Osservatorio C.F.P. STUDENTI CORSI C.F.P. AFL - Padova 202 Acconciatore Estetista C.F.P. Don Bosco - Padova 190 Operatore alle vendite Operatore di segreteria C.F.P. La Dimora Centro Nuove Opportunità - Padova 31 Operatore commis di cucina Operatore commis di sala e bar C.F.P. Primia SNC - Padova 118 Estetista C.F.P. Francesco d Assisi - Padova 21 Operatore agro-ambientale C.F.P. Morini Pedrina Pelà Tono - Este 28 Operatore polivalente C.F.P. Provinciale E. Bentsik - Padova 101* Operatore amministrativo commerciale Operatore elettrico ed elettronico Operatore installatore manutentore di impianti elettrici di automazione Operatore segreteria Operatore vendite C.F.P. Accademia Acconciatori - Monselice 17* Operatore servizi benessere personale Parrucchiere uomo/donna C.F.P. Sacchieri - Montagnana 181 Acconciatore Estetista Operatore all installazione e manutenzione di impianti elettrici civili e industriali Operatore addetto alla legatoria artigianale Operatore alle macchine utensili C.F.P. Camerini Rossi - Padova 214 Operatore al montaggio e alla manutenzione dei sistemi meccanici Operatore all installazione e manutenzione di impianti termoidraulici Operatore alla manutenzione e riparazione di veicoli a motore Operatore all installazione e manutenzione di impianti elettrici di automazione Operatore di segreteria Operatore agro-ambientale Operatore vendite, operatore contabile, operatore di segreteria C.F.P. Manfredini - Este 224 Operatore all installazione e manutenzione di impianti elettrici civili e industriali Operatore all installazione e manutenzione di impianti elettrici di automazione Coop. DIEFFE - Padova 145 Operatore commis di cucina Operatore commis di sala e bar C.P.I.P.E. Centro Provinciale di Istruzione Professionale Padova 64 Operatore edile polivalente C.F.P. Peloso Marilena S.E.M. - Padova 8 Estetista Enaip Veneto (sedi varie) 1117 Acconciatore Operatore alla manutenzione e riparazione di veicoli a motore Operatore alle macchine utensili Operatore alle vendite Operatore all installazione e alla manutenzione di personal computer e reti Operatore all installazione e manutenzione di impianti elettrici civili Operatore all installazione e manutenzione di impianti elettrici di automazione Operatore carrozziere Operatore commis di cucina Operatore contabile Operatore di segreteria Operatore vendite Tabella 5 Corsi erogati dai C.F.P. analizzati (a.s ) * dati per l anno scolastico 2005/

21 2. CAPITOLO SECONDO La domanda di Istruzione e Formazione 2.1 Premessa Dopo avere presentato nel precedente capitolo la situazione dell offerta scolastico-formativa della provincia di Padova, con riferimento agli istituti superiori di secondo grado, in questa parte dell Osservatorio l attenzione si concentrerà nel comprendere in che modo la domanda di istruzione è articolata nello stesso territorio: quali scuole vengono scelte dai ragazzi padovani? Le loro scelte sono cambiate nel corso del tempo? CAPITOLO 2Osservatorio La domanda di Istruzione e Formazione termini dimensionali è Camposampiero (955 residenti pari al 12% del totale), seguito da Cittadella (754 residenti pari al 9%) e Conselve (536 residenti pari al 7%). La risposta a queste domande, analogamente a quanto si è visto nel capitolo precedente, verrà presentata all interno di un quadro più generale che tiene conto degli andamenti demografici del territorio, e del contesto normativo e istituzionale. 2.2 La domanda potenziale di istruzione secondaria superiore Con domanda potenziale di istruzione secondaria superiore si intende il numero potenziale di studenti che, di anno in anno, si affacciano alla scelta dell indirizzo di istruzione successivo alla scuola dell obbligo. La valutazione della domanda potenziale nella provincia di Padova è stata compiuta sulla base dei dati demografici di natalità relativi al 1992, anno di nascita della leva entrata nel 2006 in età scolare superiore. I dati presenti nel sito dell Istat, ordinati per comune e aggregati per distretto scolastico, costituiscono l insieme della domanda potenziale manifestata dai residenti della provincia di Padova all inizio dell anno scolastico 2006/2007. Come appare evidente in Figura 10, degli residenti nella provincia nati nel 1992 la maggiore quantità (3.632 pari al 45%) si concentra nel distretto scolastico della città capoluogo, che quindi esprime circa la metà dell intera domanda provinciale: i soli residenti nel comune di Padova (1.683 ragazzi) ne rappresentano il 21%. Secondo distretto in Figura 10 La domanda potenziale di istruzione secondaria superiore (nati nel 1992) per distretto scolastico Fonte: Elaborazioni Provincia di Padova su dati Istat Questi dati possono essere confrontati con le analoghe rilevazioni che erano state fatte nella precedente edizione dell Osservatorio con riferimento all anno scolastico 2002/2003 (Tabella 5). Relativamente a questo confronto appare innanzitutto interessante notare l incremento in valore assoluto del numero di residenti 14enni della provincia: nel 2002, contro nel Il distretto di Padova si mantiene su una percentuale sostanzialmente costante, mentre il deciso decremento di Cittadella (dal 16% al 9%) si spiega con il fatto che nell anno scolastico analizzato comprendeva ancora Piazzola sul Brenta. Altri cambiamenti di minore entità riguardano la riduzione percentuale di Camposampiero, di Montagnana (da 295 a 241) e Piove di Sacco (da 521 a 519). Per comprendere quale parte di questa domanda potenziale diviene poi domanda reale di istruzione, i medesimi dati sono stati confrontati con il numero di iscritti alle classi prime delle scuole superiori di secondo grado. 19

22 Si segnala che tra gli iscritti alle classi prime sono presenti anche gli studenti ripetenti: data l impossibilità di distinguerli in base ai dati raccolti, essi verranno considerati parte della domanda reale, tenuto comunque conto del fatto che rappresentano probabilmente una percentuale trascurabile del totale degli iscritti (Tabella 6). DOMANDA POTENZIALE A.S. 2002/2003 Valore Assoluto % rispetto al totale DOMANDA POTENZIALE A.S. 2006/2007 Valore Assoluto % rispetto al totale Camposampiero % Camposampiero % Cittadella % Cittadella 754 9% Conselve 345 5% Conselve 536 7% Este 368 5% Este 482 6% Monselice 551 8% Monselice 523 6% Montagnana 295 4% Montagnana 241 3% Padova % Padova % Piazzola* - - Piazzola* 429 5% Piove di Sacco 521 7% Piove di Sacco 519 6% Totale % Totale % Tabella 6 Domanda potenziale per distretto scolastico: confronto a.s. 2002/2003 e * Il distretto di Piazzola era compreso in quello di Cittadella nell a.s. 2002/2003 (Fonte: Elaborazioni Provincia di Padova su dati Istat) DOMANDA POTENZIALE A.S. 2006/2007 Valore Assoluto % rispetto al totale Valore Assoluto ISCRITTI CLASSE 1 A.S. 2006/2007 % rispetto al totale TASSO DI SCOLARITÀ** Camposampiero % 490 6% 0,51 Cittadella 754 9% 779 9% 1,03 Conselve 536 7% 117 1% 0,22 Este 482 6% 647 7% 1,34 Monselice 523 6% 339 4% 0,65 Montagnana 241 3% 326 4% 1,35 Padova % % 1,44 Piazzola* 429 5% 137 2% 0,32 Piove di Sacco 519 6% 526 6% 1,01 Totale % % 1,07 Tabella 7 Domanda potenziale e domanda reale per distretto scolastico ** Il tasso di scolarità è calcolato facendo il rapporto tra gli iscritti al primo anno e la popolazione residente in età corrispondente. Il rapporto può superare 100 nel caso in cui, tra gli iscritti, vi siano studenti non residenti e studenti con cittadinanza non italiana ( e dati Istat) 20

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