Bologna, 15 ottobre 2015

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1 ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Ing. Ester Rotoli - Direzione Centrale Prevenzione Bologna, 15 ottobre 2015

2 FORMAZIONE Strumento elettivo per diffusione della cultura promulgazione delle conoscenze coinvolgimento partecipato Agevola il miglioramento dei processi produttivi e la valorizzazione del capitale umano

3 FORMAZIONE SSL Processo di formazione SSL inquadrabile sotto tre diversi punti di vista La formazione come processo educativo La formazione come misura generale di tutela La formazione come obbligo giuridico RAPPRESENTA UNA VERA E PROPRIA MISURA DI SICUREZZA

4 FORMAZIONE SSL Basi concettuali prescritte dalla normativa vigente La formazione coinvolge tutte le figure deputate alla salute e sicurezza che operano nelle realtà lavorative La continuità della formazione in tutta la vita lavorativa dall assunzione al cambio mansione, dai cambiamenti organizzativi all introduzione di nuove tecnologie, alle modifiche delle condizioni di rischio Una formazione non generica ma legata ai rischi specifici, alle mansioni e ai ruoli L aggiornamento periodico

5 INSULA - INDAGINE NAZIONALE SSL : DATI SU FORMAZIONE DATORE DI LAVORO Il 63,6% dei datori di lavoro ha partecipato, negli ultimi cinque anni, ad eventi formativi/informativi sui temi della SSL. La formazione dei lavoratori prevista dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. rappresenta un contributo all incremento dei livelli di SSL (47,0%) ed un opportunità di crescita e sviluppo per l azienda (23,2%) RSPP Potenziamento della formazione e dell informazione dei lavoratori (71%), tra le azioni più efficaci che possono contribuire a migliorare la gestione della SSL LAVORATORI Il 76,1% ha usufruito dei corsi di formazione finalizzati ad acquisire informazioni e strumenti per la tutela della SSL (quindi il 23,9% non ne ha usufruito) Le percentuali sono molto differenti a seconda della dimensione aziendale passando dal 61,0% delle microaziende all 84,4% delle grandi aziende Causa di infortunio (punteggio medio più elevato) : comportamenti inadeguati da parte dei lavoratori (64,4%) mancanza di conoscenza e di consapevolezza dei pericoli sul luogo di lavoro da parte dei lavoratori (62,8%)

6 Potenziamento delle attività di formazione Semplificazione della normativa e le procedure correlate al processo di formazione Individuando i criteri omogenei negli interventi formativi destinati alle differenti figure

7 NUOVO ACCORDO RSPP - PRESUPPOSTI Occasione per la realizzazione di questi obiettivi revisione dell Accordo Stato-Regioni sulla formazione Rspp/Aspp del 26 gennaio 2006 Motivi della revisione Era prevista una sperimentazione che ha messo in luce la necessità di revisione Modifica del quadro normativo con l entrata in vigore del D.Lgs. 81/08 e degli Accordi successivi scaturiti in tema di formazione

8 CRITICITÀ ACCORDO RSPP/ASPP 26 GENNAIO 2006 Emanato prima del D.Lgs.81/08 Non allineato con i successivi accordi Stato Regioni sulla formazione delle altre figure Difficoltà di inquadrare esoneri e crediti formativi acquisiti Molteplicità di corsi (moduli B) per i diversi macrosettori con relativo elevato costo per aziende e consulenti che operano in più comparti Utilizzo della metodologia e-learning Modalità di aggiornamento delle figure

9 BOZZA NUOVO ACCORDO RSPP - LE NOVITÀ In ottica di semplificazione e di uniformità dei criteri formativi per le diverse figure Introdotte modifiche anche agli accordi del 21 dicembre 2011 (relative alla metodologia e-learning)

10 LE NOVITÀ Allegato III Analizza tutti i soggetti, per la formazione di base e di aggiornamento, i crediti formativi parziali o totali riconosciuti e la specifica norma di riferimento Riconoscimento crediti formativi (Art. 32 comma 1 lettera c) della Legge n.98/2013 di conversione del D.L. 69/2013)

11 GLI ESONERI Allegato I Raccoglie le classi di laurea per gli esoneri dei corsi (ai sensi dell art. 32 c.2, primo periodo, del D.Lgs. 81/08) AL FINE DI chiarire quali soggetti possano essere esonerati sulla base del loro titolo di studio

12 MODIFICA SOGGETTI FORMATORI Modifiche rispetto al precedente accordo Revisione dei soggetti formatori individuati: Le istituzioni scolastiche nei confronti del personale scolastico (come nel precedente accordo) e dei propri studenti Le scuole di dottorato aventi ad oggetto le tematiche del lavoro e della formazione SNA (Scuola Nazionale dell Amministrazione); (accorpa scuola superiore PA e tutte le scuole superiori delle altre amministrazioni) Le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale Gli enti bilaterali e gli organismi paritetici limitatamente allo specifico settore di riferimento (non presenti enti bilaterali e non specificata per entrambi la limitazione nel precedente accordo) I fondi interprofessionali di settore nel caso in cui, da statuto, si configurino come erogatori diretti di formazione (non presenti nel precedente accordo) Gli ordini e i collegi professionali (non più limitatamente ai propri iscritti)

13 REQUISITI DOCENTI I corsi devono essere tenuti da docenti in possesso dei requisiti previsti dal Decreto Interministeriale 6 marzo 2013 «Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro» (ai sensi dell' art. 6, comma 8, lett. m-bis) del D.Lgs 81/08 e s.m.i.)

14 NUMERO DISCENTI IN AULA Il numero massimo dei discenti in aula passa da 30 a 35 per uniformità con gli Accordi 21 dicembre 2011 (DL/RSPP, Dirigenti, Preposti, Lavoratori)

15 ALLEGATO VI Allegato VI Contiene i criteri della formazione rivolta ai soggetti con ruoli in materia di prevenzione Per ogni soggetto sono previste ad esempio le norme di riferimento, la categoria di rischio, i soggetti formatori, i requisiti dei docenti, il n. max partecipanti, la modalità di valutazione, la erogabilità in e-learning Rappresenta un quadro riassuntivo generale dei principali criteri per la formazione e l aggiornamento di ciascuna figura

16 MODULI FORMATIVI Modulo A Modulo B Modulo C

17 MODULI FORMATIVI Sostanzialmente invariato in termini di ore, metodologia, verifiche Aggiornato in termini di contenuto (es. procedure standardizzate, rischi da interferenze) A differenza del precedente accordo, non si entra nel merito di ogni singolo rischio, rischi trattati interamente nel successivo modulo B

18 MODULI FORMATIVI L articolazione degli argomenti formativi e delle aree tematiche del Modulo B è strutturata prevedendo un Modulo comune a tutti i settori produttivi della durata di 48 ore e moduli specialistici solo per alcuni settori, quelli a più elevato rischio infortunistico e tecnopatico

19 MODULI FORMATIVI Modulo Modulo B-SP1: Agricoltura Pesca Modulo B-SP2 Cave - Costruzioni Modulo B-SP3 Sanità residenziale Modulo B-SP4 Chimico - Petrolchimico Riferimento codice settori Ateco 2007 Lettera - Descrizione macrocategoria A - Agricoltura, Silvicoltura e Pesca B - Estrazione di minerali da cave e miniere F - Costruzioni Q - Sanità e assistenza sociale (86.1 Servizi ospedalieri - 87 Servizi di assistenza sociale residenziale) C - Attività manifatturiere (19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio - 20 Fabbricazione di prodotti chimici) Durata 12 ore 16 ore 12 ore 16 ore

20 MODULI FORMATIVI Sostanzialmente invariato in termini di ore, metodologia, verifiche Aggiornato in termini di contenuto (es. per i concetti di benessere organizzativo, cultura della sicurezza, stress lavoro correlato ecc.)

21 ALLEGATO V Allegato V «Indicazioni metodologiche per la progettazione ed erogazione dei corsi»

22 RICONOSCIMENTO DELLA FORMAZIONE PREGRESSA Tabella di corrispondenza ai fini del riconoscimento dei crediti formativi ovvero delle ulteriori ore integrative previste esclusivamente in caso di passaggio ad altro settore produttivo Accordo Stato-Regioni del 26 gennaio 2006 Credito riconosciuto sul presente accordo Stato-Regioni CORSO FREQUENTATO Modulo B Comune Modulo B Specialistico Modulo B1-36 ore TOTALE Credito totale per Modulo B-SP1 Modulo B2-36 ore TOTALE Credito totale per Modulo B-SP1 Modulo B3-60 ore TOTALE Credito totale per Modulo B-SP2 Modulo B4-48 ore TOTALE -- Modulo B5-68 ore TOTALE Credito totale per Modulo B-SP4 Modulo B6 24 ore Modulo B7-60 ore TOTALE Credito totale per Modulo B-SP3 Modulo B8-24 ore Modulo B9-12 ore -- --

23 CORSI DI AGGIORNAMENTO Mantenuta la frequenza quinquennale ma ridotto il numero di ore 20 ore per ASPP (28 nel precedente) 40 ore per RSPP (40 per alcuni macrosettori e 60 per altri nel precedente) Si conferma la possibilità di fruire corsi in e-learning e si evidenzia la possibilità della partecipazione a convegni e seminari per un monte ore non superiore al 50%

24 AGGIORNAMENTO Ai fini dell aggiornamento per RSPP e ASPP sono riconosciuti anche Corsi di aggiornamento per formatore per la sicurezza sul lavoro Corsi di aggiornamento per coordinatore per la sicurezza e viceversa I RSPP e gli ASPP che, durante l esercizio della funzione non adempiano all obbligo di aggiornamento, mantengono il credito formativo maturato ma non possono esercitare i propri compiti fintanto che non venga completato l aggiornamento

25 MODALITÀ E-LEARNING Allegato II «REQUISITI E SPECIFICHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA FORMAZIONE SU SALUTE E SICUREZZA IN MODALITA E-LEARNING» (sostituirà l allegato n. 1 degli Accordi Stato Regioni del 21 dicembre 2011) valido per tutti i corsi in cui è consentito l utilizzo della modalità e-learning (dove specificamente indicato) Mutuo riconoscimento tra le Regioni dei progetti sperimentali in e-learning per la formazione specifica dei lavoratori

26 MODALITÀ E-LEARNING Aziende inserite nel rischio basso consentito il ricorso alla modalità e-learning nel rispetto delle disposizioni Allegato II e a condizione che i discenti abbiano possibilità di accesso alle tecnologie impiegate, familiarità con l uso del computer e buona conoscenza della lingua utilizzata, per l erogazione della formazione specifica dei lavoratori (accordo 21 dicembre 2011)

27 MODALITÀ E-LEARNING Tale indicazione vale anche per la formazione specifica dei lavoratori che, a prescindere dal settore di appartenenza, non svolgono mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi

28 MODELLO DOCUMENTAZIONE Allegato IV «Modello per la tenuta della documentazione attestante l avvenuta formazione» Definizione del Libretto Formativo del Lavoratore

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30 POLO DI FORMAZIONE E SNA Istituito il Polo di Formazione Inail per la Prevenzione Settore privato (aziende, professionisti, enti privati, parti sociali) Pubbliche Amministrazioni, da realizzare in collaborazione con la SNA per lo sviluppo di programmi didattici, progetti formativi, corsi di formazione e di aggiornamento in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

31 FORMAZIONE - Offerta formativa articolata su quattro aree Per tutti i soggetti individuati dalla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro (DL, Dirigenti, Preposti, lavoratori, ecc.) Esempio: Formazione Anas Formazione obbligatoria prevista dal d.lgs. 81/2008 Formazione specialistica (particolari mansioni e per gli addetti all utilizzo di particolari strumenti, attrezzature e macchine previsti dal D.Lgs. 81/08) Corsi di formazione di cui all art. 73 c. 5 del D.Lgs 81/08 e smi (Accordo con Enel) Formati circa 3500 soggetti Corsi di qualificazione per Auditors e Progettisti/Consulenti Formazione sui SGSL Alta formazione universitaria post lauream Corsi di perfezionamento universitario e master di specializzazione di I e II livello organizzati in collaborazione con diversi atenei italiani

32 ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER LA SCUOLA L Istituto, anche con il coinvolgimento del MIUR: Sviluppa progetti finalizzati all inserimento di specifici percorsi formativi interdisciplinari in tema di prevenzione negli Istituti scolastici ed universitari (master, corsi di perfezionamento) Promuove la cultura della sicurezza sul lavoro tra i giovani contribuendo a creare un saldo legame tra il mondo della scuola e quello del lavoro Realizza interventi sistematici di coinvolgimento del mondo scolastico in tutte le sue componenti principali Attiva reti di collaborazioni con gli organismi centrali e territoriali, volti alla ricerca e condivisione di obiettivi comuni

33 ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER LA SCUOLA - UN ESEMPIO PROGETTO GREEN SAFETY Sottoscrizionedi unaccordo con: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Obiettivo: favorire la promozione e divulgazione della cultura della salute e della sicurezza. Erogazione di corsi di formazione specifici su sicurezza delle macchine ed attrezzature agricole o forestali ed addestramento alla guida dei trattori agricoli o forestali Destinatari Studenti degli Istituti Tecnici Agrari e degli Istituti Professionali ad indirizzo agrario.