Esercitazione sociologia II. Disoccupazione e immigrazione

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1 Esercitazione sociologia II Disoccupazione e immigrazione 1

2 1 - L immigrazione in Europa Tasso d occupazione femminile (2008 Eurostat) Foreigner Nazional Total European Union (27 countries) 53,2 59,5 59,1 European Union (15 countries) 52,9 61,1 60,4 Germany (including ex-gdr from 1991) 47,8 67,6 65,4 Spain 58,0 54,4 54,9 France 45,7 61,4 60,4 Italy 52,8 46,8 47,2 Sweden 55,1 72,8 71,8 United Kingdom 58,2 66,5 65,8 Tasso d occupazione maschile (2008 Eurostat) Foreigner National Total European Union (27 countries) 73,1 72,7 72,8 European Union (15 countries) 73,0 74,3 74,2 Germany (including ex-gdr from 1991) 67,6 77,0 75,9 Spain 72,3 73,7 73,5 France 66,0 69,8 69,6 Italy 81,9 69,5 70,3 Sweden 68,1 77,2 76,7 United Kingdom 78,4 77,2 77,3

3 1 - L immigrazione in Europa Tasso di disoccupazione femminile (2008 Eurostat) Foreigner National Total European Union (27 countries) 13,1 7,2 7,6 European Union (15 countries) 13,3 7,2 7,7 Germany (including ex-gdr from 1991) 14,4 7,0 7,6 Spain 17,8 12,2 13,1 France 15,0 7,6 7,9 Italy 11,9 8,3 8,6 Sweden 15,2 6,2 6,6 United Kingdom 7,9 4,9 5,1 Tasso di disoccupazione maschile (2008 Eurostat) Foreigner National Total European Union (27 countries) 11,5 6,3 6,7 European Union (15 countries) 11,6 6,3 6,7 Germany (including ex-gdr from 1991) 13,9 6,8 7,5 Spain 17,3 8,8 10,1 France 13,5 6,5 6,9 Italy 6,0 5,6 5,6 Sweden 13,5 5,6 6,0 United Kingdom 6,4 6,2 6,2

4 1 - L immigrazione in Europa BE= Belgio; DK= Danimarca; EL=Grecia; ES= Spagna; FR=Francia; IT=Italia; NL=Olanda; AT= Austria; PT= Portogallo; SE= Svezia; UK = Gran Bretagna; EU= Europa

5 1 - L immigrazione in Europa Nel panorama Europeo il tasso di occupazione/disoccupazione della popolazione in età lavorativa (15-64 anni) mostra come nell occupazione straniera si riproducono uguali disuguaglianze quella di cittadinanza nazionale: -In generale le donne straniere sono occupate in proporzione inferiore sia rispetto agli uomini sia alle donne locali e subiscono maggiormente il fenomeno della disoccupazione. -L occupazione femminile straniera è maggiore di quella nazionale in Italia e Spagna, mentre è l opposto in Francia, Svezia, Germania --> Italia e Spagna sono paesi di nuova immigrazione -In Italia il fenomeno dell occupazione e della disoccupazione straniera si discosta dal trend e dalle medie degli altri paesi UE.

6 1 - L immigrazione in Europa In generale in Europa al 2007 la concentrazione di occupati stranieri non europei si distribuiva prevalentemente nei settori della fornitura di beni e serzivi commerciali (costruzioni, trasporti e vendita) e dell assistenza pubblica socio-sanitatria. Più della metà degli immigrati non UE trovano occupazione in queste due settori lavorativi. In alcuni paesi come Italia, Austria e recentemente anche Olanda c è un numero rilevanti di occupati stranieri anche nel settore della produzione manifatturiera. Le attività di business (compravendita finanziaria ed immobiliare) vedono un occupazione straniera inferiore rispetto agli altri settori, ma con un certo peso soprattutto in Gran Bretagna, Olanda, Francia e, recentemente anche la Svezia.

7 2-L immigrazione in Italia

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11 2 L immigrazione in Italia L occupazione straniera in Italia si distribuisce in valori assoluti prevalentemente nel settore terziario dei servizi. La componente straniera dell occupazione ha un incidenza sul totale degli occupati in Italia prevalente nel settore manifatturiero, dove il totale degli occupati stranieri supera in numero totale degli italiani. Le donne straniere sono maggiormente impegnate nel settore dei servizi rappresentando una percentuale maggiore rispetto alle donne italiane

12 2 L immigrazione in Italia L occupazione straniera in Italia gode di un contratto di lavoro dipendente a tempo pieno, come per la maggior parte degli occupati italiani. Differenze tra lavoratori italiani e stranieri si evidenziano nella categorie occupazionali di riferimento: -Italiani: prevalentemente occupati nei servizi, nello specifico nel commercio -Stranieri: prevalentemente occupati nell industria e nei servizi, nello specifico cura alle famiglie L incidenza più cospicua apportata dall occupazione straniera ricade nel settore dell offerta di servizi di cura alle famiglie e in misura minore nel settore delle costruzioni e nei servizi alberghieri e ristorativi. In generale i paesi di principale provenienza degli stranieri sono extra- UE. L incidenza nell occupazione straniera di alcuni paesi è data dalle donne straniere impiegate nei servizi assistenziali (Polonia, Ucraina).

13 3 Occupazione e disoccupazione tra gli stranieri

14 3 Occupazione e disoccupazione tra gli stranieri

15 3 Occupazione e disoccupazione tra gli stranieri L imprenditoria straniera

16 3 Occupazione e disoccupazione tra gli stranieri La partecipazione degli stranieri al mercato del lavoro risulta essere maggiore rispetto a quella degli italiani: i tassi di attività sono più indipendentemente dal genere, dall età, dalla ripartizione geografica, dalla composizione familiare I differenziali relativi ai tassi di occupazione sono imputabili principalmente alla componente maschile, per la quale la ricerca del lavoro rappresenta il principale motivo di interesse alla migrazione verso l Italia Maggiori tassi di occupazione si riscontrano inoltre fra gli stranieri più giovani (che sono meno impegnati in percorsi formativi rispetto agli italiani) e più anziani (che entrano più tardi nella fase del pensionamento)

17 3 Occupazione e disoccupazione tra gli stranieri Le principali differenze relative ai tassi di disoccupazione sono legati alla componente femminile spesso relegata nel tradizionale ruolo di cura alla famiglia; per questo motivo i valori sono più alti per i nuclei familiari più numerosi. In riferimento alle ripartizioni territoriali è possibile individuare un modello di occupazione relativo al nord del paese caratterizzato da alte percentuali di lavoro autonomo e dipendente e da una elevata concentrazione di imprese straniere.; viceversa l occupazione straniera nel meridione e nelle isole si concentra nel lavoro domestico ed in quello agricolo

18 4 Irregolarità e lavoro nero

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20 4 Irregolarità e lavoro nero

21 Irregolarità e lavoro nero La riduzione del lavoro irregolare fra il 2001 e il 2005 è dovuta principalmente degli stranieri non residenti interessati da questo fenomeno. Tale riduzione è avvenuta nel 2002 in corrispondenza della regolarizzazione legata alla legge Bossi-Fini. Queste forme di irregolarità sono concentrate prevalentemente nel settore agricolo, in quello delle costruzioni e dei servizi domestici

22 Irregolarità e lavoro nero Dal punto di vista della differenziazione territoriale vediamo che le forme di irregolarità sono principalmente presenti nelle aree meridionali del paese Lo scarto molto basso fra livello di istruzione e dequalificazione del lavoro in Italia è attribuibile all attesa di un occupazione adeguata