L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA

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1 1 REGOLAMENTO 2075/2005: TRICHINELLA L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI E DEGLI ALLEVAMENTI L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA LAURA SASSI RESPONSABILE CONTROLLO QUALITÀ SASSI F.LLI S.P.A. Castelnuovo Rangone, 21 Aprile 2011

2 La macellazione Italiana 2 Dati 2010 Patrimonio suinicolo nazionale Patrimonio suinicolo nazionale suini DOP Macellazioni suine Italia Macellazioni suini DOP Italia Totale aziende di macellazione del circuito DOP Le prime 24 aziende macellano circa l 80% del totale suini DOP macellati Italia 2009 Fonte: Assica capi capi (pari a 85%) capi capi (pari a 64%) circa 120 soggetti

3 Normative di Riferimento 3 Reg. CE 2075/2005 definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni Reg Ce 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali DETERMINAZIONE n. 94 del 10/05/07 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Conferenza Permanente per i Rapporti tra Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Reg. CE 1162/2009 che fissa disposizioni transitorie per l attuazione dei regolamenti del Parlamento europeo e del Consiglio (CE) n. 853/2004, (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 (art. 1 e art. 6)

4 Reg. CE 2075/ Tutte le carcasse di suini domestici vanno campionate per individuare la presenza di Trichine

5 Le aziende di macellazione 5 Attualmente le aziende italiane svolgono campionamento sistematico su tutti gli animali macellati I campioni analizzati fino ad oggi, sotto la supervisione del Servizio Veterinario Nazionale, sono risultati negativi. Le principali aziende di macellazione ritirano suini provenienti da Circuiti di Produzione Integrata

6 Reg. CE 2075/ In attesa dei risultati analitici le carcasse non possono essere sezionate in più di sei parti, salvo deroghe

7 DETERMINAZIONE n. 94 del 10/05/07 7 In deroga all art. 2 parag. 2 e possibile sezionare le carcasse in più di 6 parti Alle seguenti condizioni: le carcasse o le sue parti siano inviate ad un unico laboratorio di sezionamento il laboratorio di sezionamento è ubicato nel territorio nazionale in caso di positività tutte le carni devono essere rintracciate e dichiarate inadatte al consumo umano deve essere presente una procedura di rintracciabilità interna

8 Le aziende di macellazione 8 A tal proposito le aziende italiane hanno: Implementato procedure di rintracciabilità interna per garantire l identificazione dei tagli fino al completamento delle analisi Definito le modalità di rintraccio e gestione delle carni ritenute inadatte al consumo umano

9 Reg. CE 2075/ Le carcasse e le carni di suini da ingrasso provenienti da allevamenti o regioni liberi da Trichinella sono esenti dall essere analizzate in modo sistematico

10 DETERMINAZIONE n. 94 del 10/05/07 10 Per le carcasse o carni derivanti da suini provenienti da aziende riconosciute esenti da trichinella viene effettuato un programma di monitoraggio al macello che prevede: controllo campione del 10% di ogni partita di suini da ingrasso Per gli allevamenti di animali da riproduzione (scrofe e i verri) viene mantenuto l obbligo del controllo sistematico su tutti i capi (Art. 11 del 2075/2005)

11 Situazione Allevamenti Italiani: 11 Allevamenti Intensivi Localizzazione al di sotto dei 400 m di altitudine Adesione a Circuiti di Produzione Integrata Applicazione norme Biosicurezza

12 12 Le aziende di macellazione auspicano che si possa arrivare al riconoscimento dell indennità da Trichinella su base regionale. Tale sistema deve essere stabile, basato su criteri uniformi e condivisi a livello interregionale.

13 Reg Ce 882/ I laboratori che eseguono la ricerca di Trichinella devono essere designati dall Autorità Competente e accreditati secondo le norme europee

14 DETERMINAZIONE n. 94 del 10/05/07 14 Al fine di esaminare i campioni prelevati al macello per la ricerca di Trichinella può essere designato un laboratorio: annesso al macello; dell istituto Zooprofilattico Sperimentale o di altra struttura pubblica; altro laboratorio addetto al controllo ufficiale

15 Reg. CE 1162/ Per l accreditamento dei laboratori annessi ai macelli e stata concessa una proroga fino al 31 dicembre 2013.

16 Reg. CE 1162/ Articolo 6 Accreditamento dei laboratori ufficiali che effettuano i controlli ufficiali per individuare la presenza di Trichinella In deroga all articolo 12, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 882/2004, l autorità competente può designare un laboratorio che effettui i controlli ufficiali per individuare la presenza di Trichinella e che si trovi all interno di macelli o di stabilimenti per la lavorazione della selvaggina, a condizione che tale laboratorio, pur non accreditato: dimostri di aver avviato e avere in corso le necessarie procedure di accreditamento conformemente al Regolamento (CE) n. 882/2004; fornisca all autorità competente garanzie sufficienti circa l operatività di sistemi di controllo della qualità per le analisi da esso effettuate ai fini dei controlli ufficiali. Al termine di ogni anno, gli Stati membri che applicano questa misura transitoria riferiscono alla Commissione in merito ai passi avanti compiuti nell accreditamento di tali laboratori designati.

17 Situazione dei macelli Italiani: 17 Allestimento di laboratori interni attrezzati secondo le metodiche di analisi Implementazione di procedure per la gestione dei campioni, l identificazione e tracciabilità delle partite, modalità di registrazione Formazione degli operatori addetti ai prelievi e alle analisi Piani di verifica interni Audit periodici da parte dell Autorità Competente Partecipazione a ring test su base annuale

18 18 La certificazione dei laboratori annessi ai macelli è un requisito molto ambizioso e oneroso per le aziende di macellazione.

19 19 Organizzazione: Gestione Documentale Gestione Operativa Costi: Personale di Laboratorio Adeguamento Strutturale Consulenze Accreditamento e Mantenimento Certificazione

20 Conclusioni 20 Il Sistema Italia è sicuro

21 Per il presente 21 Auspichiamo che: Il processo di riconoscimento di indennità da Trichina delle regioni si concretizzi in tempi brevi e sulla base di criteri condivisi a livello interegionale Le modalità di accreditamento dei laboratori interni siano il più possibile funzionali al requisito comunitario

22 Per il futuro 22 Ci auguriamo che: il percorso di indennità regionale intrapreso dalla Comunità Europea, che privilegia garanzie di Filiera, piuttosto che garanzie analitiche, sia al più presto condiviso al livello mondiale. Vantaggi immediati: Allineamento requisiti Export Razionalizzazione dei costi

23 23 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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