RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE Impianti termici

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1 Pagina 151 RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE Impianti termici L art. 31, comma 3, della Legge n. 1 del 9 gennaio Norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia stabilisce che i comuni con più di. abitanti e le province, per la restante parte del territorio, effettuino i controlli necessari per accertare l effettivo stato di manutenzione degli impianti termici, verificando con cadenza almeno biennale, l osservanza delle norme relative al rendimento di combustione. Le definizioni più importanti da conoscere per rispettare la normativa sono le seguenti: impianto termico: impianto destinato alla climatizzazione degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi; dichiarazione di avvenuta manutenzione: rapporto di controllo tecnico redatto dal manutentore da trasmettere all Ente locale competente corredata dai contributi economici previsti dalle disposizioni regionali; periodo di riscaldamento: periodo annuale di esercizio dell impianto termico e durata giornaliera di attivazione in base alle zone climatiche previste dal DPR 12/1993. In provincia di Lecco esistono due zone: Zona E ore 1 giornaliere (comprese tra le ore 5 e le 23 di ciascun giorno) dal 15 ottobre al 15 aprile prevista per tutti i comuni della provincia di Lecco esclusi quelli inseriti nell elenco sottoindicato; Zona F nessuna limitazione, per i seguenti comuni della provincia di Lecco: Barzio Casargo Cassina Valsassina Crandola Valsassina Cremeno Esino Lario Introzzo Margno Moggio Morterone Pagnona Parlasco Premana Sueglio Tremenico Vendrogno Le ispezioni sugli impianti termici sono rivolte non soltanto a garantire le condizioni di sicurezza degli impianti, ma sopratutto a favorire la riduzione dei consumi energetici e quindi, contenendo le emissioni inquinanti, a migliorare la qualità dell aria. 151

2 tonnellate 2.. Pagina ENERGIA Olio combustibile GPL Gasolio Benzina Gas Naturale Energia Elettrica tonnellate Infatti, 1.5. il mancato controllo degli impianti termici determina: esposizioni a gravi rischi in tema di sicurezza; 1.. uso dei combustibili con bassi rendimenti e conseguenti sprechi energetici; conseguenze negative sulla salute dei cittadini; 5. carichi di emissioni inquinanti a danno della qualità dell aria. Il territorio della provincia di Lecco comprende 9 comuni e solo il capoluogo ha più di. abitanti, pertanto le ispezioni termici competono25 quasi completamente all Ammini22 sugli impianti strazione provinciale. Trasporti L attività è ormai a pieno le verifiche vengono Terziario regime: effettuate 31.3da n. 9 tecnici specializzati, abiAttività dall ENEA un elevata ed affidabilità litati da unproduttive attestato rilasciato e garantiscono professionalità Residenza insiGli impianti inseriti nel Catasto Unico Regionale Impianti Termici (C.U.R.I.T.), esclusi quelli stenti sul territorio del Comune capoluogo, sono circa 131.; il Grafico 5.9 suddivide gli impianti in base al tipo di combustibile utilizzato. Grafico 5.9 Impianti termici in provincia di Lecco, escluso Capoluogo, in base al combustibile utilizzato, Gasolio GPL Metano Legna/pellet Non noto Dal 21 al 21 il Servizio Energia ha effettuato circa 18. ispezioni su impianti di ogni potenzialità: nella successiva Tabella 5.1 vengono riportate le percentuali dei controlli effettuati nei singoli comuni di competenza della Provincia di Lecco. 152

3 RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE 211 COMUNI IMPIANTI VERIFICHE % ABBADIA LARIANA ,3 AIRUNO ,7 ANNONE DI BRIANZA ,9 BALLABIO ,2 BARZAGO , BARZANÒ , BARZIO ,6 BELLANO ,7 BOSISIO PARINI ,7 BRIVIO ,5 BULCIAGO ,5 CALCO ,3 CALOLZIOCORTE ,9 CARENNO ,3 CASARGO ,6 CASATENOVO ,5 CASSAGO BRIANZA ,8 CASSINA VALSASSINA 55 17,3 CASTELLO DI BRIANZA ,3 CERNUSCO LOMBARDONE ,3 CESANA BRIANZA ,5 CIVATE ,7 COLICO ,6 COLLE BRIANZA , CORTENOVA ,7 COSTA MASNAGA , CRANDOLA VALSASSINA ,9 CREMELLA 77 18,3 CREMENO , DERVIO ,1 DOLZAGO ,9 DORIO ,2 ELLO , ERVE ,8 ESINO LARIO 37 9,2 GALBIATE ,8 GARBAGNATE MONASTERO ,2 GARLATE ,9 IMBERSAGO ,2 INTROBIO , INTROZZO 66 1,7 LIERNA , LOMAGNA ,5 MALGRATE ,3 MANDELLO DEL LARIO ,1 COMUNI IMPIANTI VERIFICHE % MARGNO 238 6, MERATE ,1 MISSAGLIA ,7 MOGGIO , MOLTENO ,6 MONTE MARENZO , MONTEVECCHIA ,2 MONTICELLO BRIANZA ,1 MORTERONE ,6 NIBIONNO ,8 OGGIONO , OLGIATE MOLGORA ,8 OLGINATE ,6 OLIVETO LARIO , OSNAGO ,5 PADERNO D'ADDA , PAGNONA ,3 PARLASCO 8 8 1,5 PASTURO ,5 PEREGO ,8 PERLEDO ,9 PESCATE ,8 PREMANA ,5 PRIMALUNA ,8 ROBBIATE ,1 ROGENO ,5 ROVAGNATE , SANTA MARIA HOÈ ,6 SIRONE ,7 SIRTORI ,3 SUEGLIO ,2 SUELLO , TACENO , TORRE DE' BUSI ,2 TREMENICO ,8 VALGREGHENTINO ,7 VALMADRERA ,8 VARENNA ,9 VENDROGNO 23 56,3 VERCURAGO , VERDERIO INFERIORE , VERDERIO SUPERIORE ,2 VESTRENO ,5 VIGANÒ ,9 Totale ,2 Tabella 5.1 Controlli effettuati sugli impianti termici nei comuni della provincia, escluso Capoluogo,

4 ENERGIA 5 Il Grafico 5.1 rappresenta le cause di non conformità più significative riscontrate in sede di ispezione. Si può notare come le principali non conformità rilevate siano riconducibili alle seguenti tipologie: difformità delle centrali (1%), mancata effettuazione delle operazioni di manutenzione (2%), difformità dei locali (16,1%) e delle canne fumarie (12%). Inoltre, nel 2,2% dei casi, l aerazione dei locali dove è installato il generatore di calore non è risultata adeguata ai parametri definiti dalla normativa vigente aggravata, oltretutto, dalla presenza anche di camini aperti, cucine a gas prive di termocoppie e non collegate all esterno. Grafico 5.1 Non conformità rilevate in sede di ispezione, Grafico 5.11 rilevate mancanti in sede di ispezione, % % 35% 3% 25% 2,2% 5% 2% % 15% 35% 3% 1% 25% 2% 15% 1% 1,% 2,% 1,% 16,1% 12,% 2,2% 2,% 16,1% locale aerazione manutenzione canali e C.F. difformità centrali Non conformità 12,% 5% Molti impianti sono stati trovati anche sprovvisti delle certificazioni necessarie, quali quelle relative alla conformità idraulica (7,6% dei casi negli impianti con potenza superiore a 35 kw; 33,7% dei 9% 9,% locale aerazione manutenzione canali e C.F. difformità centrali casi negli impianti di potenza inferiore a 35 kw), elettrica (5,6%), alla prevenzione incendi (68,6%) e 8% alla verifica di tenuta del serbatoio di gasolio (ben Non il conformità 9%). Il Grafico 5.11 riepiloga la situazione riscontrata. 7% 68,6% 6% 9% 5% 7,6% 5,6% 9,% % 8% 33,7% 3% 7% 68,6% 2% 6% 5% 1% % 3% 2% 7,6% 5,6% C.I. 33,7% inf 35 C.I. sup 35 C.E. cpi serbatoio 1% 15 % 2 C.I. inf Nel corso del 211 la Provincia di Lecco ha avviato una nuova e capillare campagna di informazione 12 2,5 e sensibilizzazione 2 dei cittadini sui controlli e la manutenzione degli impianti termici. La campagna ha 1 2 coinvolto 18 testate giornalistiche locali, spot televisivi, link sui principali portali di informazione locale oltre a un banner sul sito dell Ente. 1,5 8 3, Ai cittadini dei comuni maggiormente interessati dai controlli nell anno in corso è stato recapitato tramite il servizio Postel uno specifico opuscolo nel quale vengono dettagliate le principali informazioni 12 2,5 relative 2,5 a modalità e tempistiche di effettuazione dei controlli, principali riferimenti normativi, analisi C.I. sup 35 C.E. cpi serbatoio 3,5 3 > N. sonde 2 1,5 1 < 1 l/s 1-3 l/s 3-1 Portata media emu

5 Pagina 155 RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE 211 dei fumi nonché informazioni sulle dichiarazioni di avvenuta manutenzione e sulle sanzioni applicabili in caso di inosservanza delle prescrizioni PIEGHEVOLE :Layout 1 29/3/11 11:7 Pagina 1 CONSIGLI UTILI PER ULTERIORI INFORMAZIONI Controllo e manutenzione degli impianti TERMICI Affidare le operazioni di manutenzione ad un'impresa abilitata in possesso dell'attestato di qualificazione rilasciato dalla Camera di Commercio. SITO INTERNET Accertarsi che l'impresa a cui sarà affidata la manutenzione ne abbia la capacità e possegga un'adeguata struttura organizzativa in grado di garantire l'effettuazione delle operazioni richieste (art.1 comma 1, lett c) ed e) ex Legge 6/9). sportellocadaie@provincia.lecco.it SPORTELLO CALDAIE Estendere le operazioni di manutenzione annuale anche agli apparecchi di uso domestico quali scaldabagni, camini, stufe ecc.. C.so Matteotti,3-239 Lecco Dal lunedi al venerdi dalle ore 9. alle ore 12.oo Tel. 31/ Fax 31/ Accertarsi che il manutentore annoti sul libretto di impianto, i risultati delle verifiche e delle operazioni di manutenzione eseguite. ono oraresgola! in NO 211 AN Scegliere l'impresa fra quelle che hanno una conoscenza specifica del tipo e della marca della caldaia installata. CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELL ASSESSORATO ALL AMBIENTE PIEGHEVOLE :Layout 1 29/3/11 11:8 Pagina 2 COSA DICE LA LEGGE Manutenzione, sicurezza, controllo e autodichiarazioni degli impianti termici sono funzioni che vengono specificatamente regolate da precise disposizioni di Legge, qui di seguito elencate: Legge 9 gennaio 1991 n. 1 DPR 26 agosto 1993 n. 12 come modificato dal DPR 21 dicembre 1999 n. 551 D.lgs. 19 agosto 25, n. 192 Legge Regionale 11 dicembre 26 n.2 D.g.r del Il mancato controllo degli impianti termici può comportare gravi rischi per la sicurezza dei cittadini, l aumento delle emissioni di inquinanti nell aria e sprechi energetici. SCADENZE MANUTENZIONI E ANALISI DI COMBUSTIONE Per un adeguata manutenzione degli impianti, le frequenze di seguito riportate sono le minime da rispettare, a meno di indicazioni più restrittive, dichiarate in forma scritta sul manuale di uso elaborato dal costruttore/manutentore dell impianto. POTENZA (kw) FREQUENZA < 35 kw a gas < 35 kw a gasolio Biennale 35-5 kw 116,-35 kw > 35 kw a gas >116 kw a gasolio con seconda analisi combustione 5,1-116,3 kw VERSAMENTI PER BOLLINI È obbligatorio per tutti gli impianti l invio OGNI DUE ANNI della dichiarazione di avvenuta manutenzione resa valida attraverso il pagamento dei contributi provinciali e regionali, il cosiddetto BOLLINO VERDE. La trasmissione della stessa alla Provincia di Lecco è di competenza del manutentore. Tale manutentore deve possedere requisiti tecnico-professionali stabiliti dal D.M. 37/28 ex Legge n. 6/9. L elenco dei 365 manutentori convenzionati con la Provincia di Lecco per l effettuazione delle operazioni di manutenzione e rilascio del Bollino Verde, è pubblicato sul sito ufficiale dell Ente, all indirizzo: CONTROLLI SUGLI IMPIANTI TERMICI La Provincia di Lecco è responsabile dell attività di controllo degli impianti termici per tutti i Comuni (ad eccezione del Comune capoluogo che opera direttamente). Essa avviene mediante ispettori in possesso dell abilitazione di Legge rilasciata dall Enea. SANZIONI POTENZA (kw) CONTRIBUTO DOVUTO ALLA PROVINCIA ( ) CONTRIBUTO DOVUTO ALLA REGIONE ( ) L inosservanza delle indicazioni stabilite dal D.Lgs.192/25 e dalla L.R. n.2/26 comporta l applicazione delle seguenti sanzioni: < 35 kw 5, 1, 35-5 kw 1, 1,5 Mancata effettuazione delle operazioni di manutenzione e controllo (da 5 a 3 euro) 5,1-116,3 kw 116,-35 kw 2, 3, 3,5 Mancata tenuta del libretto di impianto o centrale (da 1 a 6 euro) 1, > 35 kw, 18, Non conformità impiantistiche non risanate dopo il controllo della Provincia (da 5 a 3 euro) 155