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4 Il Rapporto Nazionale Gli Enti Bilaterali in Italia è realizzato nell ambito del PON Enti Bilaterali , che rientra nella programmazione PON FSE del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Azioni di Sistema, e Governance e Azioni di Sistema. Il presente volume è curato dal Team PON Enti Bilaterali di Italia Lavoro, in collaborazione con le Parti Sociali che hanno sottoscritto l Intesa per migliorare e potenziare i servizi informativi sugli organismi pubblici e privati del mercato del lavoro e i servizi da questi erogati a cittadini, aziende, lavoratori, attori e decisori (v. Introduzione generale).

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7 Pag.5 INDICE GENERALE INTRODUZIONE GENERALE... 9 P R I M A P A R T E LA PREVIDENZA : CONFERME E NOVITÀ Andamenti La previdenza pubblica La previdenza complementare Tendenze della contrattazione collettiva (rinvio) L ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA : CONFERME E NOVITÀ Misure di contenimento della spesa sanitaria pubblica Dinamiche della spesa sanitaria pubblica Compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria Spesa privata e forme sanitarie integrative Tendenze della contrattazione collettiva (rinvio) GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI : CONFERME E NOVITÀ Ammortizzatori sociali ordinari Ammortizzatori sociali in deroga Fondi di solidarietà bilaterali e Fondo residuale Inps (focus) Fondi di solidarietà bilaterali Fondi preesistenti Fondo residuale Inps PROSPETTIVE DI RIFORMA (CENNI) S E C O N D A P A R T E AGRICOLTURA WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Eban Fondazione Enpaia ARTIGIANATO WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME SISTEMA BILATERALE DELL ARTIGIANATO: CONFERME E NOVITÀ Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato CCNL DI CATEGORIA: AGGIORNAMENTO Ccnl Area Alimentazione-Panificazione Ccnl Area Legno-Lapidei Ccnl Area Comunicazione Ccnl Area Tessile-Moda Ccnl Tac-Pmi COSTRUZIONI WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Rinnovi contrattuali Asse Artigianato... 81

8 Pag.6 Sistema Bilaterale Formazione in materia di salute e sicurezza Anzianità professionale edile (Ape) Assi Industria e Cooperazione Sistema bilaterale Assistenza sanitaria integrativa Previdenza complementare Asse Pmi Organismi Bilaterali Nazionali Formedil Cncpt Cnce DIRIGENTI INDUSTRIA WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Asse Confindustria e Federmanager Asse Confapi e Federmanager INDUSTRIA WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME ASSE CONFINDUSTRIA E CGIL, CISL, UIL: CONFERME E NOVITÀ Scenario di riferimento Aggiornamento Lavanderie Industriali Alimentare Metalmeccanica Orafo-Argentiera Chimico-Farmaceutica Minero-Metallurgica Vetro Industrie Ceramiche Gomma e Plastica Tessile Legno Lapidei Laterizi e Manufatti Cementizi Cemento Calce e Gesso Energia e Petrolio Gas-Acqua Elettrici Telecomunicazioni Call Center ASSE CONFAPI E CGIL, CISL, UIL: CONFERME E NOVITÀ Scenario di riferimento Aggiornamento Alimentare Calzaturiera Cemento, Calce e Gesso Chimico-Farmaceutica Comunicazione Lapidei Laterizi e Manufatti Cementizi

9 Pag.7 Legno Metalmeccanica Tessile PESCA WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ SERVIZI AGENTI IMMOBILIARI: CONFERME E NOVITÀ AZIENDE TERMALI: CONFERME E NOVITÀ DIPENDENTI DA PROPRIETARI DI FABBRICATI: CONFERME E NOVITÀ LAVORO DOMESTICO: CONFERME E NOVITÀ PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI-MULTISERVIZI: CONFERME E NOVITÀ Asse Industria e Cooperative con le Oo.Ss Asse Confcommercio con le Oo.Ss STUDI PROFESSIONALI: CONFERME E NOVITÀ VIGILANZA PRIVATA: CONFERME E NOVITÀ Assi Confindustria, Confcommercio e Centrali Cooperative con le Oo.Ss Asse Confesercenti con le Oo.Ss SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Ebitemp Formatemp Fontemp Diritto alle prestazioni bilaterali e accessibilità Contribuzione al sistema bilaterale Rinnovo contrattuale 27 settembre Ccnl 27 febbraio TERZIARIO, DISTRIBUZIONE E SERVIZI (TDS) TDS Welfare contrattuale: quadro d insieme Aggiornamento 2014: conferme e novità Asse Confcommercio e Cgil, Cisl, Uil Asse Confesercenti e Cgil, Cisl, Uil DISTRIBUZIONE COOPERATIVA Welfare contrattuale: quadro d insieme Aggiornamento 2014: conferme e novità PANIFICAZIONE Welfare contrattuale: quadro d insieme Aggiornamento 2014: conferme e novità TURISMO WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Asse Confcommercio e Cgil, Cisl, Uil Enti Bilaterali Fondo per il sostegno al reddito Assistenza sanitaria integrativa Asse Confesercenti e Cgil, Cisl, Uil Asse Confindustria e Cgil, Cisl, Uil

10 Pag.8 A L L E G A T I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI RIFERIMENTI NORMATIVI INDICE TABELLE Tabella 1. Forme di previdenza complementare: andamenti adesioni (v.a.)...24 Tabella 2. Forme di previdenza complementare. Numero fondi, iscritti e risorse destinate alle prestazioni per Dati annuali (v.a.) Tabella 3. Stato di avanzamento su adeguamento Fondi preesistenti luglio Tabella 4. Settore agricolo: previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, formazione continua e professionale (al 2013)...62

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13 Pag.11 INTRODUZIONE GENERALE Il Rapporto Nazionale. La presente pubblicazione aggiorna per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, che, una volta ricostruite le origini storiche della mutualità e rappresentato il quadro complessivo del welfare, pubblico e contrattuale, nei suoi principali pilastri d intervento, approfondisce composizione e caratteristiche dei sistemi bilaterali di settore, decisi dalle Parti Sociali attraverso i contratti collettivi. Specularmente al Rapporto 2013, il volume 2014 si articola in due parti. La prima (cap. da 1 a 3) rileva le novità, di carattere normativo e regolamentare, intervenute nel corso dell anno in materia di previdenza, assistenza socio-sanitaria e ammortizzatori sociali; inoltre, accenna alle tendenze riscontrate in materia nella contrattazione collettiva, rinviando alla seconda parte per il relativo approfondimento. La seconda (cap. da 4 a 13) espone, per settore, comparto e asse contrattuale di riferimento, gli aggiornamenti che riguardano i sistemi bilaterali trattati nel Rapporto Evidenzia, in particolare, le decisioni assunte dalle Parti Sociali, rispetto ai temi di interesse, nell ambito di accordi sindacali e rinnovi contrattuali sottoscritti tra la fine del 2013 e luglio Il PON Enti Bilaterali Il Rapporto è uno dei prodotti editoriali realizzati nell ambito del Programma Operativo Nazionale Enti Bilaterali approvato il 13 luglio 2012 dalla Direzione Generale Servizi al Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 1 nato per superare le asimmetrie informative esistenti sull universo del welfare contrattuale, con particolare riferimento agli Enti Bilaterali mutualistici. Scopo del PON è costruire, trasferire e diffondere conoscenze utili e attendibili su enti, organismi e sistemi bilaterali operativi nei diversi settori produttivi, così anche da indurre un effetto facilitante il processo d integrazione tra attori pubblici e privati, e tra politiche, nel mercato del lavoro. Due gli obiettivi specifici del progetto: rendere accessibili a tutti i soggetti interessati (cittadini, imprese, ecc.) informazioni sul welfare contrattuale, tramite la predisposizione di una serie di prodotti editoriali divulgativi; creare un sistema nazionale sperimentale di monitoraggio, rivolto ai decisori del mercato del lavoro, pubblici e privati, per la raccolta e la sistematizzazione di informazioni sugli Enti Bilaterali mutualistici e su prestazioni, tutele e servizi da questi erogati agli aderenti. L Intesa con le Parti Sociali. Per raggiungere tali obiettivi e comporre un quadro organico e certificato sull universo del welfare contrattuale, nel rispetto della sua natura privatistica, Italia Lavoro ha proposto nel 2011 alle Parti Sociali comparativamente più rappresentative a livello nazionale e costitutive di Enti Bilaterali mutualistici l avvio di un percorso collaborativo, attraverso la sottoscrizione dell Intesa per migliorare e potenziare i servizi informativi sugli organismi pubblici e privati del mercato del lavoro e i servizi da questi erogati a cittadini, aziende, lavoratori, attori e decisori. Al 2014, sono parte dell Intesa 28 Confederazioni Nazionali: Agci, Ance, Assolavoro, Casartigiani, Cgil, Cia, Cipa, Cisl, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, 1 Con i decreti direttoriali n. 39/168 e n. 39/169.

14 Pag.12 Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confederdia, Confedertecnica, Confedilizia, Confesercenti, Confindustria, Confprofessioni, Domina, Federcolf, Federmanager, Federreti, Legacoop, Uil. L area web pubblica. Tutti i prodotti editoriali e i materiali informativi realizzati nell ambito del PON da Italia Lavoro, in collaborazione con le Parti Sociali sono accessibili nell area web pubblica dedicata: Oltre al Rapporto Nazionale Gli Enti Bilaterali in Italia, l area web accoglie: - il glossario, che individua e definisce una serie di termini utili e di frequente utilizzo, quali, a titolo esemplificativo, organismo bilaterale, ente bilaterale, sistema bilaterale, welfare contrattuale, ecc.; - le schede descrittive degli Enti Bilaterali Nazionali, raccolte per settore economico di riferimento, che ne espongono Parti Sociali costitutive, Ccnl di riferimento, principali prestazioni e servizi rivolti agli aderenti, eventuale articolazione a livello territoriale; - le schede informative che, per settore, comparto e asse contrattuale di riferimento, illustrano in sintesi la composizione del relativo welfare negoziale (Enti Bilaterali e ulteriori organismi paritetici che assicurano servizi e prestazioni agli aderenti). L area web ospita anche il servizio Trova gli Enti Bilaterali, che consente di rintracciare i recapiti degli Enti di interesse, nazionali e territoriali, secondo tre criteri di ricerca tra loro combinati: denominazione dell organismo; settore produttivo; territorio di riferimento. Attraverso l apposita sezione Area riservata, inoltre, gli utenti abilitati accedono al sistema sperimentale di monitoraggio online, costruito e implementato secondo standard concordati con le Parti Sociali, per la raccolta e la sistematizzazione delle informazioni circa organizzazione, attività e servizi erogati dagli Enti Bilaterali.

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19 Pag.17 INTRODUZIONE I capitoli che seguono (1-3) aggiornano per l anno 2014 i contenuti trattati nella Prima Parte del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, che, una volta ricostruite le origini storiche della mutualità, compone il quadro complessivo del welfare, pubblico e contrattuale, nei suoi principali pilastri d intervento: previdenza, assistenza socio-sanitaria, ammortizzatori sociali. Il primo capitolo, in particolare, rilevata l assenza nel 2014 di novità normative in materia di previdenza, pubblica e complementare, si concentra sull aggiornamento dei dati presentati nel Rapporto 2013 rispetto ad aderenti, prestazioni, spesa, ecc., e, in chiusura, accenna alle tendenze riscontrabili in materia nella recente contrattazione collettiva, rinviando alla Seconda Parte per un approfondimento sulle decisioni assunte dalle Parti Sociali nei settori e assi contrattuali considerati. Il secondo capitolo, dedicato all assistenza socio-sanitaria, ai fini dell aggiornamento presenta le misure per il contenimento della spesa sanitaria pubblica adottate tra la fine del 2013 e l inizio del 2014, per poi svolgere un affondo sul tema della compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria e sul ricorso a risorse private, anche attraverso le forme di assistenza sanitaria integrative esistenti. Come il precedente, si chiude con un accenno e rinvio alla Seconda Parte per il relativo approfondimento alle tendenze riscontrabili in materia nella recente contrattazione collettiva. Il terzo capitolo tratta le numerose novità che nel 2014 interessano gli ammortizzatori sociali oggetto di continui e ripetuti interventi normativi e regolamentari, soffermando in particolare l attenzione sullo stato di attuazione della legge n. 92/2012, nella parte in cui prevede l attivazione di Fondi di solidarietà bilaterali, per estendere la tutela del sostegno al reddito in costanza di rapporto ai lavoratori dei settori non coperti dalla cassa integrazione. Il capitolo si chiude con un accenno alle prospettive di riforma del complessivo sistema degli ammortizzatori sociali attualmente in discussione. I contenuti di questa Prima Parte del Rapporto sono frutto di un processo collaborativo tra Italia Lavoro e le Parti Sociali coinvolte: la redazione è stata curata dal Team PON Enti Bilaterali e successivamente condivisa con i referenti delle Confederazioni e Federazioni Nazionali firmatarie l Intesa (per maggiori dettagli, v. Introduzione generale).

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23 Pag.21 1 LA PREVIDENZA Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al pilastro della previdenza. Le informazioni contenute nel capitolo 3 del primo Rapporto Nazionale 2013 che, in riferimento al sistema di previdenza, ricostruisce i più significativi passaggi legislativi che determinano le caratteristiche del pilastro pubblico, di cui descrive l assetto attuale, per poi evidenziare spazi, ruolo e conformazione nel tempo assunti dal welfare contrattuale attraverso i Fondi pensione negoziali sono infatti nel loro complesso attestate a dicembre 2013 per la parte normativa e a dicembre 2012 per quella statistica. Il capitolo, riscontrata l assenza nel 2014 di novità normative, si concentra sull aggiornamento del quadro degli andamenti adesioni, prestazioni, spesa, ecc. della previdenza, pubblica e privata, e accenna alle tendenze riscontrate in materia di previdenza complementare nella contrattazione collettiva intervenuta tra la fine del 2013 e i primi sei mesi del 2014, rinviando alla Seconda Parte del presente Rapporto per un approfondimento sulle decisioni assunte dalle Parti Sociali nei settori e assi contrattuali considerati.

24 Pag : CONFERME E NOVITÀ Rispetto al quadro delineato nel Rapporto Nazionale 2013, non si registrano novità sul piano normativo e regolamentare che incidano sul sistema previdenziale italiano, eccezion fatta per l attuazione delle misure di salvaguardia disposte a favore dei c.d. esodati di cui si è dato conto nel Rapporto 2013, cui si rinvia le cui modalità sono definite dal Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell Economia e Finanze, con decreto del 14 febbraio La trattazione che segue si concentra dunque su due aspetti: l aggiornamento a dicembre 2013 dei dati esposti nel primo Rapporto Nazionale, fermi a dicembre 2012, relativi agli andamenti della previdenza, pubblica e privata, in termini di numero di prestazioni erogate, soggetti beneficiari, contribuzione, spesa, ecc. (v. par ); le tendenze riscontrabili nella contrattazione collettiva intervenuta nell ultimo anno in materia di previdenza complementare, che vede le Parti Sociali confermare la centralità dell istituto e impegnarsi a favorire una sua maggiore diffusione fra la platea dei lavoratori potenzialmente aderenti (v. par ) ANDAMENTI A fine 2013, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, si registra l aumento della spesa pensionistica pubblica e il calo dei contribuenti; sul fronte privato, cresce il numero di adesioni a forme di previdenza complementare, ma, parallelamente, si intensifica il fenomeno delle sospensioni contributive. LA PREVIDENZA PUBBLICA 2 Nel 2013, l Inps eroga circa 21milioni di prestazioni, di cui l 82,5% di natura previdenziale e il 17,5% assistenziale. A 31 dicembre 2013, in lieve calo rispetto al 2012, i beneficiari di prestazioni Inps sono circa 15,8milioni, i quali per il 68% percepiscono unicamente pensioni di tipo IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti), mentre il restante 32% «si distribuisce tra beneficiari di sole pensioni assistenziali (9,4%) e tra coloro che cumulano prestazioni di natura sia previdenziale che assistenziale (9,9%) ovvero ricevono più trattamenti di diversa natura previdenziale». Il 73% dei pensionati Inps percepisce una sola pensione per un valore medio mensile di euro, mentre il 27% cumula due o più pensioni, raggiungendo in media euro lordi al mese. Le prestazioni previdenziali. 3 Le prestazioni previdenziali erogate dall Inps nel 2013 sono circa 17,3milioni, di cui l 83% a carico della Gestione privata. La relativa spesa pensionistica pubblica, nel 2013, è pari a 240,7miliardi di euro, con una crescita dell 1,7% rispetto ai 236,7miliardi del Oltre il 90% del totale della spesa per 2 Le informazioni riportate nel presente paragrafo sono nel complesso tratte da Inps, Rapporto annuale 2013 e in parte rielaborate dal Team PON Enti Bilaterali Fonte: Inps, Rapporto annuale 2013, 2014.

25 Pag.23 pensioni è a carico delle gestioni previdenziali, alimentate dai versamenti di contribuenti 4, in calo di unità dal Nel 2013, «il rapporto tra contribuenti e pensioni in essere è in media di 126,4 iscritti su 100 pensioni in pagamento, in diminuzione rispetto al dato del 2012 (129,1). Nel comparto del lavoro dipendente il valore complessivo è di 129,2 e sale a 141,5 per il Fondo pensioni lavoratori dipendenti, ad esclusione delle gestioni a contabilità separata confluite (trasporti, telefonici, elettrici, ex-inpdai)». Le prestazioni assistenziali. 5 Le prestazioni di natura assistenziale erogate dall Inps nel 2013 sono circa 3,7milioni, in crescita dell 1,2% rispetto al 2012; più di 2,8milioni sono prestazioni agli invalidi civili. La relativa spesa sostenuta dall Inps ammonta a circa 25,3miliardi di euro «e fa registrare un incremento del 2,2% rispetto a 24,8miliardi dell anno precedente, pari a + 546milioni di euro in valore assoluto». LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 6 Nel 2013, trovano conferma i trend registrati nel primo Rapporto Nazionale, che vedono diminuire il numero complessivo delle forme di previdenza complementare 7, anche alla luce delle sollecitazioni della Commissione di vigilanza sui Fondi pensione (Covip) a realizzare un processo di razionalizzazione, rivolte in particolare ai Fondi pensione di ridotte dimensioni che, a fronte delle difficoltà a raggiungere adeguati livelli di adesione e contribuzione, mostrano rischi di sostenibilità. A dicembre 2013 sono operative 510 forme di previdenza complementare fra cui Fondinps 8 in calo di 26 unità rispetto al sono Fondi pensione negoziali, 59 Fondi pensione aperti, 330 Fondi pensione preesistenti (-31 unità rispetto al 2012) e 81 Pip - piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (+5 unità rispetto al 2012). Inoltre, con riferimento alle forme pensionistiche complementari destinate ai dipendenti 4 I lavoratori dipendenti (16,4milioni) rappresentano oltre il 75% del totale dei contribuenti. La quota di lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani, commercianti) è del 20% (4,4milioni), mentre i contribuenti nella Gestione separata (1milione circa) rappresentano circa il 5%. V. Inps, Rapporto annuale 2013, Fonte: Inps, Rapporto annuale 2013, Le informazioni riportate nel presente paragrafo sono tratte da Covip, Relazione per l anno 2013 e in parte rielaborate dal Team PON Enti Bilaterali Le forme pensionistiche complementari si distinguono in: Fondi pensione negoziali, Fondi pensione aperti, Piani individuali pensionistici (Pip) e Fondi pensione preesistenti (ovvero istituiti anteriormente all entrata in vigore decreto legislativo n. 124/1993), oltre al Fondo residuale Fondinps. Le forme pensionistiche complementari si differenziano in forme collettive e individuali, in base alle modalità istitutive. Nelle forme collettive ( chiuse o aperte ), l adesione è contrattata a livello collettivo nell ambito delle relazioni industriali tra le Parti Sociali, e riguarda un gruppo di lavoratori, appartenenti ad una determinata azienda, o gruppo di aziende, o comparto, o settore produttivo; nelle forme individuali l adesione è invece soggettiva: prescinde dall esercizio o meno di un attività lavorativa e dal tipo di attività svolta. Per un approfondimento, si rinvia al paragrafo del Rapporto Nazionale Forma complementare istituita presso l Inps per consentire l accantonamento del Tfr ai lavoratori per i quali i contratti collettivi di lavoro non prevedono forme pensionistiche complementari; per un approfondimento, v. par del Rapporto Nazionale 2013.

26 Pag.24 delle amministrazioni pubbliche 9, si segnala che è in corso nel 2014 il processo di fusione per incorporazione del Fondo Sirio nel Fondo Perseo, che assumerà la nuova denominazione Fondo Perseo Sirio. 10 Iscritti e nuove adesioni. 11 Alla fine del 2013, sono 6,2milioni gli iscritti alle forme pensionistiche complementari, con un incremento rispetto all anno precedente del 6,1%. In rapporto al totale delle forze di lavoro (pari a 25,5milioni di unità), il tasso di partecipazione alla previdenza complementare è del 24,3%, in aumento rispetto al 22,7% del Calcolato in rapporto al totale degli occupati, il tasso cresce al 27,7%, per effetto dell incremento degli iscritti, ma anche del calo degli occupati. Per i dipendenti del settore privato, i soli che possono conferire il Tfr alla forma di previdenza complementare scelta, il tasso di partecipazione è del 32,2%. 12 Nel 2013, le adesioni si concentrano in prevalenza nelle forme previdenziali di maggiori dimensioni: 2,5milioni di lavoratori, pari al 44% del totale 13, aderiscono infatti alle 10 forme con più di 100mila iscritti (4 Fondi negoziali, 1 Fondo aperto e 5 Pip); le forme con più di 10mila iscritti sono 94 (3 in meno rispetto al 2012) e raggruppano, nel complesso, 5,2milioni di aderenti, il 90% del totale. 14 Tabella 1. Forme di previdenza complementare: andamenti adesioni (v.a.) Fondi Anno Negoziali Aperti Preesistenti Pip Totale // // Elaborazione Team PON Enti Bilaterali su dati Covip (aggiornata al 31/12/2013) Le nuove adesioni raccolte durante il 2013 sono circa 494mila, di cui « unità, sono stati appannaggio dei Pip nuovi ; ai Fondi pensione aperti e ai Fondi pensione negoziali sono affluiti, rispettivamente, e nuovi aderenti mentre i Fondi pensione 9 Per un approfondimento v. primo Rapporto Nazionale 2013, par Fondi per dipendenti pubblici. 10 La fusione produrrà gli effetti giuridici dalla data dell atto notarile di fusione, previsto per l 1 ottobre 2014, mentre gli effetti contabili a partire dal 1 gennaio Fonte: Covip, Relazione per l anno 2013, Sulla base dell indagine campionaria Covip-Censis del 2012, il tasso di partecipazione dei dipendenti privati può essere stimato intorno al 45-50% nelle imprese con almeno 50 addetti e al 20% nelle imprese di minori dimensioni. Fonte: Covip, Relazione per l anno 2013, Al netto degli iscritti ai Pip vecchi. 14 Al netto degli iscritti ai Pip vecchi.

27 Pag.25 preesistenti ne hanno raccolti circa ». Sospensione dei versamenti. 15 A fronte dell andamento positivo delle iscrizioni, la previdenza complementare risente degli effetti della crisi economica, in termini di aumento delle sospensioni contributive: nel 2013, gli iscritti che non alimentano la propria posizione sono circa 1,4milioni, 140mila unità in più rispetto al Il fenomeno riguarda in prevalenza le forme pensionistiche offerte da intermediari finanziari (Fondi aperti e Pip), mentre è più contenuto per i Fondi negoziali e i Fondi preesistenti. Prestazioni e risorse accumulate. 16 Nel 2013, le forme di previdenza complementare destinano alle prestazioni risorse per 116,4miliardi di euro (+11,6% rispetto al 2012), di cui la quota maggiore (50miliardi) è ancora detenuta dai Fondi pensione preesistenti. Di pertinenza dei Fondi pensione negoziali 34,5miliardi di euro, 12 dei Fondi pensione aperti; le risorse accumulate presso i Pip ammontano a 19,5miliardi. La contribuzione pervenuta nelle casse delle forme pensionistiche complementari nel 2013 è di 360milioni di euro superiore a quella I Fondi pensione negoziali raccolgono contributi per 4,3miliardi di euro, ai Fondi pensione preesistenti affluiscono 3,7miliardi, 2,6 ai Pip nuovi, 1,3 ai Fondi pensione aperti. Fondi pensione negoziali (focus). 17 Stabile a dicembre 2013 rispetto al 2012, come anticipato, il numero di Fondi pensione negoziali autorizzati all esercizio dell attività e presenti nell Albo Covip, che sono Alla stessa data, gli iscritti ai Fondi negoziali sono 1,95milioni, 19mila in meno del 2012, confermando il trend negativo degli ultimi anni. Gli iscritti ai Fondi negoziali sono per circa l 80% lavoratori dipendenti di aziende con oltre 50 addetti, concentrati in particolare (35%) nelle imprese con più di mille dipendenti. Rispetto alla platea complessiva dei lavoratori dipendenti per cui esiste un Fondo pensione negoziale di riferimento, che si attesta attorno a 12milioni di unità, il tasso di adesione è del 16,25%. Sebbene più contenuto rispetto alle altre forme previdenziali, il fenomeno della sospensione dei versamenti interessa nel 2013 circa 209mila iscritti, 11mila in più del I Fondi pensione negoziali raccolgono nel 2013 contributi per circa 4,3miliardi di euro, per oltre la metà (più di 2,7miliardi), da ascrivere al conferimento del Tfr. I lavoratori dipendenti in regola con la propria posizione previdenziale versano un contributo annuo pro capite di euro, in lieve aumento rispetto al Fonte: Covip, Relazione per l anno 2013, Fonte: Covip, Relazione per l anno 2013, Fonte: Covip, Relazione per l anno 2013, A seconda della tipologia dell accordo che li origina, tali Fondi sono classificabili in: categoriali; aziendali o di gruppo; territoriali (per un approfondimento, si rinvia al capitolo 3, par I Fondi pensione negoziali, del Rapporto Nazionale 2013). Nel complesso operano 28 Fondi di categoria, inclusi i due Fondi destinati ai lavoratori autonomi (Fondosanità, che accoglie anche i dipendenti privati del settore sanitario, e Futura) e i tre Fondi del pubblico impiego (Espero, Perseo e Sirio; gli ultimi due al momento oggetto di un processo di fusione). A questi si aggiungono 8 Fondi aziendali o di gruppo e 3 Fondi territoriali, due dei quali, Laborfonds e Fopadiva, rivolti a lavoratori dipendenti privati e pubblici residenti, rispettivamente, nel Trentino Alto Adige e in Valle d Aosta, mentre il terzo, Solidarietà Veneto, accoglie i dipendenti privati e i lavoratori autonomi del Veneto.

28 Tabella 2. Forme di previdenza complementare. Numero fondi, iscritti e risorse destinate alle prestazioni per Dati annuali (v.a.). 19 Fondi Anno N. Iscritti Patrimonio (Mln di ) N. Iscritti Patrimonio (Mln di ) N. Iscritti Risorse destinate alle prestazioni N. Iscritti Risorse destinate alle prestazioni N. Iscritti Risorse destinate alle prestazion i N. Iscritti Risorse destinate alle prestazioni Negoziali Aperti Preesistenti Pip Totale generale Variazioni % su anno precedente Elaborazione Team PON Enti Bilaterali su dati tratti da fonti plurime citate in nota (aggiornata al 31/12/2013) % -7% 46% -15% 206% 120% -13% 21% 57% -2% 5% 15% -5% 6% 12% 19 I dati relativi al 1993 sono tratti da Alberto Brambilla, Capire i Fondi Pensione. Nuova Previdenza complementare, Tfr e pensioni pubbliche degli italiani, Il Sole 24 ore Pirola, Milano, A partire dal 1999, i dati sono estratti dalle Relazioni annuali della Covip; per il 1999, le voci relative ai Fondi preesistenti sono date dai Fondi, sia quelli soggetti alla vigilanza Covip, sia quelli interni a banche e assicurazioni, iscrivibili, sottoposti cioè a procedura di verifica propedeutica all iscrizione all Albo Covip. Il totale degli iscritti e delle risorse destinate alle prestazioni per i dati del 2007, 2011, 2012 e 2013 include FondInps, la forma pensionistica complementare istituita presso l Inps, destinata ad accogliere i flussi di Tfr dei lavoratori silenti e per i quali gli accordi collettivi non prevedono un Fondo di riferimento. Negli iscritti, sono inclusi anche coloro che non hanno effettuato versamenti nell anno e i cosiddetti differiti, e sono invece esclusi i pensionati; sono escluse le duplicazioni dovute agli iscritti che aderiscono contemporaneamente a Pip nuovi e a Pip vecchi non adeguati. La voce Risorse complessivamente destinate alle prestazioni comprende: l attivo netto destinato alle prestazioni (Andp) per i Fondi negoziali e aperti e per i Fondi preesistenti dotati di soggettività giuridica che detengono direttamente le risorse; le riserve matematiche costituite a favore degli iscritti presso le compagnie di assicurazione per i Fondi preesistenti gestiti tramite polizze assicurative; i patrimoni di destinazione ovvero le riserve matematiche per i Fondi preesistenti privi di soggettività giuridica; le riserve matematiche per i Pip di tipo tradizionale e il valore delle quote in essere per i Pip di tipo unit linked. Nei Pip sono ricompresi sia i Pip nuovi (Pip conformi al decreto legislativo n. 252/2005 costituiti in parte da Pip vecchi, cioè istituiti precedentemente alla riforma che si sono adeguati al suddetto decreto, e in parte da Pip di nuova istituzione), sia i Pip vecchi non adeguati. I dati riportati per Patrimonio e Risorse destinate alle prestazioni sono espressi in milioni di euro.

29 Pag TENDENZE DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA (RINVIO) Molti dei rinnovi contrattuali sottoscritti tra la fine del 2013 e i primi sei mesi del 2014 presi in considerazione nella Seconda Parte del presente Rapporto, secondo il settore produttivo di riferimento intervengono in materia di previdenza complementare, al fine di rafforzare i sistemi già in atto; l istituto, infatti, è trasversalmente attuato dai Ccnl tramite il ricorso a Fondi pensione negoziali. Due, in particolare, le tendenze che emergono. Da un lato, le Parti Sociali elevano, gradualmente, la contribuzione da versare al Fondo bilaterale di riferimento, in alcuni casi solo per la quota a carico del datore di lavoro, in altri anche per quella del lavoratore. Dall altro, al fine di favorire un più alto livello di copertura della previdenza complementare rispetto ai lavoratori cui si applica il Ccnl, introducono una serie di misure di informazione e sensibilizzazione, che le aziende sono chiamate a porre in essere al momento dell assunzione di nuovo personale. Per un approfondimento sulle recenti decisioni assunte dalle Parti Sociali in materia di previdenza complementare, si rinvia alla Seconda Parte del presente Rapporto capitoli da 4 a 13 che espone le novità intervenute, per settore e asse contrattuale di riferimento.

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33 Pag.31 2 L ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al pilastro dell assistenza socio-sanitaria. Le informazioni contenute nel capitolo 4 del primo Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce i più significativi passaggi legislativi che determinano le caratteristiche del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e ne descrive l assetto attuale, per poi evidenziare spazi, ruolo e conformazione nel tempo assunti dal welfare contrattuale, attraverso organismi bilaterali decisi dalle Parti Sociali sono infatti nel loro complesso attestate alla metà del Il capitolo si sofferma dapprima, ai fini dell aggiornamento, sulle misure per il contenimento della spesa sanitaria pubblica adottate tra la fine del 2013 (Legge di stabilità 2014) e l inizio del 2014 (Patto per la Salute ), dedicando una scheda di approfondimento agli andamenti della spesa sanitaria complessiva e nelle sue componenti, pubblica e privata. Svolge poi un affondo sul tema della compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria e sulle conseguenze determinate dall aumento dei ticket, in termini di rinuncia alle cure e ricorso al privato. In tale contesto, mette in luce il ruolo attuale e potenziale delle forme di assistenza sanitaria integrative, con particolare riferimento ai Fondi sanitari. Il capitolo si chiude con un accenno alle tendenze riscontrate in materia di assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva intervenuta tra la fine del 2013 e i primi sei mesi del 2014, rinviando alla Seconda Parte del presente Rapporto per un approfondimento sulle decisioni assunte dalle Parti Sociali nei settori e assi contrattuali considerati.

34 Pag : CONFERME E NOVITÀ In continuità con quanto rappresentato dal Rapporto Nazionale 2013, nell anno in corso prosegue la politica di contenimento e razionalizzazione della spesa sanitaria pubblica, attuata attraverso misure approfondite nel par che incidono sulle varie voci che la compongono, come la spesa per il personale sanitario, per l acquisto di beni e servizi, per le strutture. 20 Particolare rilievo, in tale contesto, è assunto dalla spinta alla compartecipazione dei cittadini alla spesa per la sanità (v. par ), che, complice anche la crisi economica, determina da un lato l aumento del fenomeno della rinuncia alle cure e, dall altro, induce un maggior ricorso alla sanità privata, anche attraverso le forme di tutela integrative esistenti (v. par e per le recenti tendenze della contrattazione collettiva in materia) MISURE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA SANITARIA PUBBLICA Nell ultimo anno, intervengono sulla spesa sanitaria pubblica, in termini di contenimento, la Legge di stabilità e il Patto per la Salute ; questo, in particolare, abbandonata la logica dei c.d. tagli lineari, mira a una generale riorganizzazione e razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), nell ottica di una maggiore efficienza. 23 Diverse le componenti della spesa pubblica prese in considerazione dai provvedimenti citati. Spesa per il personale. Il personale come evidenzia la successiva scheda di approfondimento Dinamiche della spesa sanitaria pubblica, cui si rinvia rappresenta uno dei maggiori aggregati di spesa e pertanto uno dei principali punti su cui incidere ai fini della razionalizzazione dei costi per la sanità. Gli interventi posti in essere, di natura strutturale, sono il blocco del turn over (in particolare nelle Regioni in piano di rientro), l utilizzo di forme alternative per l acquisizione di risorse umane e la corretta contabilizzazione degli oneri contrattuali. In tal senso, la Legge di stabilità 2014 prevede una riduzione del finanziamento statale del Ssn, nella misura di 540milioni di euro per il 2015 e di 610milioni annui a decorrere dal 2016, esplicitamente posta in relazione al trattamento economico del pubblico impiego e del 20 La necessità di razionalizzare la spesa sanitaria nasce per garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, posta a rischio da una serie di fattori, fra i quali la crisi che sta investendo l economia sul panorama nazionale e internazionale. Tale crisi determina una contrazione delle risorse disponibili, derivanti dall imposizione fiscale, e destinate al finanziamento del Ssn. Risorse che risultano insufficienti a coprire il crescente costo dei servizi erogati, dovuto anche al progresso tecnologico che rende disponibili, anno dopo anno, tecniche e terapie innovative per la diagnosi e la cura delle malattie. 21 Legge n. 147/2013, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. 22 Accordo triennale, finanziario e programmatico, raggiunto da Governo e Regioni in merito alla spesa e alla programmazione del Ssn, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l appropriatezza delle prestazioni e a garantire l unitarietà del sistema. 23 Il Patto, su più punti, opera un rinvio a successive intese che riguardano tematiche quali: l aggiornamento, entro il 30 settembre 2014, dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), che includeranno anche malattie rare; la definizione di nuove politiche di accesso alle professioni mediche, con lo sblocco del turn over per le Regioni in equilibrio di bilancio; la revisione del sistema di compartecipazione dei cittadini (v., sul punto, il par ).

35 Pag.33 personale convenzionato con il Ssn. 24 Il Patto per la Salute , successivamente, stabilisce che il blocco del turn over per le Regioni in piano di rientro valga solo fino al 31 dicembre dell anno successivo a quello di verifica positiva. Sul fronte della gestione e valorizzazione delle risorse umane, inoltre, Stato e Regioni concordano l avvio di un tavolo politico, per innovare l accesso delle professioni al Ssn e per ridisciplinare la formazione di base e specialistica e lo sviluppo professionale. Spesa per beni e servizi. La crescita della spesa per l acquisto di beni e servizi è contrastata principalmente attraverso la razionalizzazione degli approvvigionamenti, che impegna le aziende sanitarie e ospedaliere a redigere una specifica e motivata relazione sulle eventuali operazioni di acquisto di beni e servizi, effettuate al di fuori delle convenzioni e per importi superiori ai prezzi di riferimento delle centrali regionali di acquisto o della Consip (Centrale acquisti nazionale della pubblica amministrazione italiana). 25 Peraltro, la Legge di stabilità 2014 stabilisce forme premiali per le Regioni che nel 2012 e 2013 abbiano istituito una centrale regionale per gli acquisti o adottato altre misure di riequilibrio di bilancio. Spesa per le strutture. È previsto un processo di razionalizzazione delle reti ospedaliere, volto al riassorbimento delle spese eliminabili, che si sostanzia nella chiusura delle strutture con un numero di posti letto inferiore a 60 e nel raggiungimento dello standard di 3,7 posti letto x1000 abitanti 26, che, in base agli accordi sanciti nel Patto per la Salute , comporta la riduzione di 3.000/3.500 posti letto. Spesa farmaceutica. Anche la riduzione della spesa farmaceutica (v. la successiva scheda di approfondimento Dinamiche della spesa sanitaria pubblica) contribuisce al contenimento della complessiva spesa sanitaria pubblica, attraverso: l implementazione dell attività di monitoraggio del livello di appropriatezza delle prescrizioni terapeutiche, il calo del prezzo medio dei farmaci, l incremento dello sconto sul prezzo dei farmaci a carico di grossisti e farmacisti, e il meccanismo del pay back 27 reintrodotto dalla Legge di stabilità Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali. 25 Decreto legge n. 78/2010 (convertito, con modificazioni in legge n. 122/2010), decreto legge n. 98/2011 (convertito, con modificazioni in legge n. 111/2011), decreto legge n. 95/2012 (convertito, con modificazioni in legge n. 135/2012). 26 Il processo di riduzione dei posti letto e di riorganizzazione della rete delle piccole strutture ospedaliere non è stato avviato, a seguito della mancata individuazione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell assistenza ospedaliera, come previsto dal decreto legge n. 95/2012 (convertito, con modificazioni in legge n. 135/2012). 27 Originariamente previsto con norma della Finanziaria 2007, permette alle aziende farmaceutiche di chiedere all AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) la sospensione della riduzione dei prezzi del 5%, a fronte del contestuale versamento in contanti (pay back) del relativo valore su appositi conti correnti individuati dalle Regioni. Fonte: AIFA.

36 Pag.34 DINAMICHE DELLA SPESA SANITARIA PUBBLICA La spesa sanitaria pubblica costituita dalla somma delle diverse tipologie di spesa riconducibili al settore sanitario, rilevata a consuntivo per il 2013 nel DEF , ammonta a 109,254miliardi di euro, in lieve flessione (-0,3%) sul 2012 e inferiore di 2miliardi rispetto alle attese indicate nel DEF di aprile Rappresenta il 15,2% della spesa pubblica primaria, al netto degli interessi. In rapporto al Pil, la spesa sanitaria si attesta a un valore pari a circa il 7%, che, se si comprende anche la spesa privata, sale al 9,2%. Percentuale, quest ultima, che risulta tra le più basse dei Paesi avanzati, sotto la media Ocse (9,3%) e dei paesi UE- 15 (10%). Nel 2013, trovano conferma i progressi, già evidenziati negli esercizi precedenti, nel contenimento dei costi per l assistenza sanitaria, che, in crescita dal 2000, negli ultimi tre anni subiscono un rallentamento 30 legato alla crisi economico-finanziaria e alle conseguenti manovre di contenimento (v. par ). 31 La riduzione si registra principalmente nelle Regioni sottoposte a piano di rientro e in quelle sottoposte a piano di rientro leggero. Le prime, infatti, nel periodo riducono la spesa in media dell 1% annuo, mentre le seconde dell 1,2%. Le Regioni non in piano di rientro registrano nello stesso periodo ( ) un leggero incremento, pari allo 0,1%, mentre le Regioni e le Province a Statuto autonomo evidenziano un incremento medio annuo più elevato, pari allo 0,7%. 32 La spesa sanitaria è convenzionalmente distinta in spesa per prestazioni acquistate da produttori market 33 e per prestazioni acquistate da produttori non market. 34 Come di seguito rappresentato, il contenimento della dinamica interessa tutte le componenti di spesa, con un contributo significativo di quella per il personale dipendente (che rientra nella spesa per prestazioni acquistate da produttori non market) e per la farmaceutica convenzionata (spesa per prestazioni acquistate da produttori market). Il DEF 2014 indica per il 2013 una spesa per il personale dipendente che, in calo dell 1,1% rispetto al 2012, ammonta a 36,024miliardi di euro. In flessione anche la spesa per i consumi intermedi, pari a 29,270miliardi (-0,3% rispetto al 2012). La spesa per le prestazioni acquistate da produttori market è nel 2013 di 39,246miliardi, sostanzialmente invariata, nel suo complesso, rispetto al In calo la spesa farmaceutica, pari a 8,637miliardi (-3,0% rispetto all anno precedente), e la spesa per la medicina di base, pari a 6,669miliardi (-0,7% rispetto al 2012). Cresce invece la componente della spesa per le altre prestazioni, pari a 23,940miliardi, con una variazione positiva rispetto al 2012 dell 1,4%. Nel 2014, secondo le previsioni di spesa per il periodo , aggiornate dal DEF 2014 in base al quadro macroeconomico complessivo del Paese, la spesa sanitaria pubblica ammonterà a 111,474miliardi di euro, in flessione di oltre 1,6miliardi rispetto alle stime contenute nella nota illustrativa della Legge di stabilità 2014 (legge n. 147/2013). Le risorse pubbliche attualmente rese disponibili per coprire il fabbisogno sanitario sono tuttavia inferiori alla spesa prevista. Il fabbisogno sanitario nazionale inteso quale livello complessivo delle risorse del Ssn al cui finanziamento concorre lo Stato è individuato dal Patto per la Salute nella misura di 109,928miliardi di euro per il , con uno scarto di 1,546miliardi. 28 Documento di economia e finanza, programmatico, nel quale sono indicate le misure di natura economica che il Governo intende realizzare nell anno di riferimento. 29 Corte dei Conti, Rapporto 2014 sul coordinamento della finanza pubblica, Riduzione in termini nominali. 31 Corte dei Conti, Rapporto 2014, cit. 32 Ministero dell Economia e delle Finanze, Il monitoraggio della spesa sanitaria. Rapporto n. 1, Prestazioni erogate direttamente da operatori appartenenti al Ssn. Si articola in spesa per il personale dipendente e spesa per i consumi intermedi. 34 Prestazioni erogate da operatori privati per conto del Ssn e da questo remunerate. Si articola in spesa per l assistenza farmaceutica, spesa per la medicina di base e spesa per le altre prestazioni (ospedaliere, specialistiche, riabilitative, integrative ed altra assistenza). 35 Il Patto per la salute prevede inoltre un finanziamento di 112,062miliardi per il 2015, 115,444miliardi per il 2016, per complessivi 337,5miliardi di euro (compresa la quota relativa al 2014).

37 Pag COMPARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA SPESA SANITARIA Fra le misure di contenimento della spesa sanitaria pubblica, particolare rilievo assume la compartecipazione dei cittadini al costo delle prestazioni, che tuttavia produce effetti diretti anche sull accesso alle cure. Come sottolinea una recente indagine conoscitiva della Camera dei Deputati 36, infatti, ai ticket 37 sulla spesa sanitaria è assegnata una duplice funzione: da un lato, finanziare la spesa sanitaria, e, dall altro, regolare la domanda, poiché consentono di ottenere una maggiore appropriatezza delle prescrizioni, facendo leva sulla capacità di spesa del paziente. Spesa per ticket sanitari Nel 2013, gli italiani pagano ticket per più di 2,9miliardi di euro, di cui 1,4 per la farmaceutica e 1,5 per le prestazioni sanitarie, in prevalenza per la specialistica ambulatoriale (1,3miliardi). Si registra pertanto una crescita della spesa per ticket del 25% (pari a 700milioni) rispetto al 2010, quando la spesa è di 2,2miliardi. Il crescente ricorso a sistemi di compartecipazione, si sta traducendo per la popolazione non esente, complice anche la crisi economica in atto dal 2008, in una diminuzione delle richieste oppure in un trasferimento verso acquisti privati. 38 Corte dei Conti, Rapporto 2014 sul coordinamento della finanza pubblica Rinuncia alle cure. Secondo uno studio dell Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Nazionali (Agenas) 39, in particolare, l introduzione del c.d. superticket (v. nota 37) determina l aumento in percentuale di persone che, pur in presenza di un bisogno di salute, rinunciano alle cure: a dicembre 2012, sono l 11,1% della popolazione (13,2% donne e 9% uomini). Nel 50,4% dei casi, la rinuncia è motivata da ragioni economiche, mentre nel 32,4% dalla difficoltà di accesso alle strutture a causa dei lunghi tempi di attesa. 40 L indicatore delle rinunce alle cure evidenzia sacche di iniquità che mettono a rischio l universalismo del Servizio Sanitario Nazionale. La spesa privata determina un aumento delle differenze nella tutela della salute al variare del reddito, rivestendo per tale profilo una natura regressiva, poiché dà luogo a un offerta di prestazioni crescente all aumentare del reddito del richiedente. 41 La crisi, in altri termini, impoverisce una larga fascia della popolazione, accentua le 36 Camera dei Deputati - Commissioni Riunite V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e XII (Affari Sociali), Indagine conoscitiva sulla sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica, 4 giugno Le prestazioni attualmente soggette a ticket sono quelle di: assistenza specialistica ambulatoriale (i cittadini che usufruiscono di assistenza specialistica sono tenuti al pagamento di un ticket massimo di 36,15 euro, con ampie categorie di esenzione, per patologia e reddito; è previsto inoltre un superticket di 10 euro per ogni ricetta); accesso al pronto soccorso per codice bianco (l importo dovuto dagli assistiti non esenti è pari a 25 euro); cure termali (l importo dovuto dagli assistiti non esenti è pari a 50 euro); assistenza farmaceutica territoriale (il decreto legge n. 98/2011 convertito, con modificazioni in legge n. 111/2011 demanda alle Regioni l eventuale applicazione del ticket alle prestazioni di assistenza farmaceutica). 38 Camera dei Deputati, Indagine conoscitiva sulla sfida della tutela della salute, cit. 39 Cesare Cislaghi, Antonella Sferrazza (a cura di), Gli effetti della crisi economica e del super ticket sull assistenza specialistica, in Monitor Elementi di analisi e osservazione del sistema salute, 33, Così anche il Rapporto annuale 2014 dell Istat. 40 Istat, Rapporto annuale Camera dei Deputati, Indagine conoscitiva sulla sfida della tutela della salute, cit.

38 Pag.36 disuguaglianze sociali e pone in discussione il sistema di tutele pubbliche del welfare state. Parte degli italiani, infatti, vista l erosione dei redditi disponibili 42, si trovano nella condizione di dover scegliere le prestazioni sanitarie per le quali rivolgersi agli operatori privati e quelle da rinviare o a cui rinunciare. Ricorso al privato. I tagli alla spesa sanitaria pubblica e l aumento dei ticket contribuiscono, per coloro che preferiscono rivolgersi al privato e dispongono delle necessarie disponibilità economiche, al crescente fenomeno della spesa privata. 43 L innalzamento dei ticket sulla specialistica, infatti, oltre che agire sulla domanda di assistenza sanitaria, riducendo il numero delle prestazioni, ne trasferisce una parte sul settore privato, posto che la compartecipazione per alcune prestazioni è addirittura più onerosa del loro stesso prezzo. 44 Spesa privata per la sanità Nel 2013, la spesa sanitaria privata è pari a 26,9miliardi di euro (il 20% della spesa sanitaria complessiva). In costante crescita dal 2007, subisce nel 2013 un rallentamento (-5,7%), posto che nel 2012 si attestava a circa 30miliardi, con un valore pro-capite che passa da 491 a 458 euro l anno. Le famiglie italiane rinunciano complessivamente a 6,9milioni di prestazioni mediche private. Censis e Unipol, Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali, Rapporto Patto per la Salute Il Patto per la Salute registra la necessità di una revisione che Stato e Regioni si impegnano a definire entro il 30 novembre dell attuale sistema sia di compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria, sia delle esenzioni, tale da evitare che la partecipazione rappresenti una barriera per l accesso ai servizi e alle prestazioni, così da garantire l equità e l universalismo del Ssn. Necessità, peraltro, evidenziata anche nel corso della citata indagine conoscitiva della Camera dei Deputati. Il Patto per la Salute prevede, in particolare, che il nuovo sistema di compartecipazione, in fase di prima attuazione, consideri la condizione reddituale e la composizione del nucleo familiare e si connoti per chiarezza e semplicità applicativa. Successivamente, compatibilmente con le informazioni disponibili, potrà essere presa in considerazione la complessiva condizione economica del nucleo familiare SPESA PRIVATA E FORME SANITARIE INTEGRATIVE La spesa sanitaria privata è quasi per intero out of pocket sostenuta direttamente dall assistito e solo per il 13% intermediata da assicurazioni e Fondi di assistenza sanitaria 42 Secondo dati Istat aggiornati a febbraio 2014, il reddito disponibile delle famiglie, nel 2012, diminuisce rispetto all anno precedente dell 1,9% in tutte le Regioni italiane. 43 Camera dei Deputati, Indagine conoscitiva sulla sfida della tutela della salute, cit. 44 Cesare Cislaghi, Antonella Sferrazza (a cura di), Gli effetti della crisi economica e del super ticket sull assistenza specialistica, cit. Così anche il Rapporto annuale 2014 dell Istat. 45 Art Mantenendo l invarianza del gettito da compartecipazione, a livello nazionale e delle singole Regioni. Della revisione del sistema di compartecipazione è incaricato un gruppo di lavoro misto, composto da rappresentanti delle Regioni, del Ministero della Salute, del Ministero dell Economia e delle Finanze e di Agenas.

39 Pag.37 integrativa 47 (circa 4miliardi di euro), con un gap di oltre il 40% rispetto a quanto avviene negli altri Paesi europei, ma in crescita del 23,5% nell ultimo quinquennio. 48 Attualmente, i Fondi sanitari integrativi iscritti all apposita Anagrafe istituita presso il Ministero della Salute sono circa 300, per un numero complessivo di circa 6milioni di assistiti da forme di sanità integrativa. Se la spesa sanitaria privata è connessa in particolar modo al reddito pro-capite dei cittadini avendo, come detto, effetti regressivi, la dinamica di spesa delle forme sanitarie integrative è influenzata anche da fattori territoriali e dai livelli di assistenza garantiti dai diversi Servizi Sanitari Regionali. Nello specifico, il trend della spesa di forme di sanità integrative è crescente nelle Regioni con una maggiore presenza di strutture private nell organizzazione dell offerta sanitaria. Le forme sanitarie integrative già oggi intermediano l 8% della spesa sanitaria privata in Lombardia e il 4% in Lazio; il Sud e le Isole, invece, rispetto al 2012, si caratterizzano per una contrazione complessiva della spesa sanitaria (- 11%) e una conseguente contrazione, seppure più contenuta, della componente privata intermediata dalla sanità integrativa, che si riduce del 2%. 49 Secondo quanto emerso dalla già citata indagine conoscitiva svolta dalla Camera dei Deputati in tema di tutela della salute tra nuove esigenze del Ssn e obiettivi di finanza pubblica l incentivazione della sanità integrativa potrebbe contribuire ad aumentare l efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, e la sua universalità, oltre che favorire una maggiore omogeneità di tutele per i cittadini. L indagine sostiene che un meccanismo per incentivare la diffusione dell assistenza sanitaria integrativa potrebbe essere rappresentato da interventi di defiscalizzazione a favore delle imprese che aderiscono e contribuiscono a forme di assistenza sanitaria integrative per i propri dipendenti. Peraltro, gli oneri che la defiscalizzazione produrrebbe per l erario troverebbero compensazione nella minor richiesta di prestazioni sanitarie a carico dello Stato, che dovrebbe conseguire alla diffusione di forme di tutela integrative. Anche il Ministro della Salute in carica (luglio 2014), nel prospettare una riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale fondata sulla complementarietà fra pubblico e privato, immagina un ruolo importante per le forme di assistenza sanitaria integrative TENDENZE DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA (RINVIO) Diversi dei rinnovi contrattuali sottoscritti tra la fine del 2013 e i primi sei mesi del 2014 presi in considerazione nella Seconda Parte del presente Rapporto, secondo il settore produttivo di riferimento intervengono in materia di assistenza sanitaria integrativa, tutela attuata a macchia di leopardo dai Ccnl e frequentemente oggetto di attenzione da parte della contrattazione di secondo livello aziendale. Tre, in particolare, le tendenze che emergono. 47 Per un approfondimento sulle tipologie di assistenza sanitaria integrative previste dall ordinamento italiano, si rinvia al par. 4.2 del primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia. 48 Rbm Salute e Censis (a cura di), Il ruolo della sanità integrativa in Italia, Rbm Salute e Censis (a cura di), Il ruolo della sanità integrativa, cit.

40 Pag.38 Da un lato, rispetto a quei Ccnl che ne sono privi, si registra l impegno delle Parti Sociali a rendere esigibile la tutela in un futuro immediato, spesso tramite l istituzione di commissioni bilaterali, chiamate ad approfondire la materia e formulare proposte, in funzione anche delle caratteristiche e peculiarità del settore. Dall altro così in particolare per l Artigianato e l Industria Pmi i rinnovi contrattuali danno attuazione a quanto deciso in materia a livello interconfederale. Dall altro ancora, si rileva l attivazione dell assistenza sanitaria integrativa in settori e comparti prima scoperti, tramite la costituzione di nuovi e appositi Fondi negoziali di assistenza sanitaria integrativa; così, a mero titolo esemplificativo, per l Industria della gomma e plastica e per quella della pulizia e dei servizi integrati/multiservizi. Per un approfondimento sulle recenti decisioni assunte dalle Parti Sociali in materia di assistenza sanitaria integrativa, si rinvia alla Seconda Parte del presente Rapporto capitoli da 4 a 13 che espone le novità intervenute, per settore e asse contrattuale di riferimento.

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43 Pag.41 3 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al pilastro degli ammortizzatori sociali. Le informazioni contenute nel capitolo 5 del primo Rapporto Nazionale 2013 che analizza l insieme delle tutele, pubbliche e di matrice bilaterale, volte a tutelare i lavoratori nei casi di sospensione o riduzione dell attività lavorativa, o di perdita dell occupazione sono infatti nel loro complesso attestate a dicembre Il capitolo si articola in due paragrafi. Il primo presenta le novità rilevabili in materia, con specifico riferimento a leggi e decreti intervenuti, nei primi sei mesi del 2014, sui diversi strumenti di tutela oggi operativi. Particolare attenzione è dedicata ai Fondi di solidarietà bilaterali previsti dalla legge n. 92/2012, al fine anche di rilevarne lo stato di attuazione. Il secondo pone l accento sulle prospettive di riforma del complessivo sistema degli ammortizzatori sociali in discussione in questi mesi (marzo settembre 2014) in Parlamento, sollecitate dal perdurare della crisi economica in atto dal 2008 e dalle ripercussioni che la stessa determina sul mercato del lavoro.

44 Pag : CONFERME E NOVITÀ Dal 1919, anno di introduzione in Italia della prima forma di assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione, gli ammortizzatori sociali sono oggetto di continui interventi normativi, volti da un lato a prevedere e disciplinare le diverse tipologie di tutele, dall altro a definirne e ridefinirne ambito di applicazione, presupposti, entità, durata, ecc. Il primo Rapporto Nazionale , una volta ripercorso il lungo cammino normativo che dall ottobre 1919 porta a dicembre 2013, con un affondo particolare sulla legge n. 92/2012 nella parte in cui riforma il previgente sistema degli ammortizzatori sociali, presenta e descrive le diverse fattispecie oggi previste, distinguendo tra tutele che operano in costanza di rapporto, per riduzione/sospensione dell attività, ovvero in caso di perdita involontaria dell occupazione. In tale contesto, sono approfonditi anche gli strumenti di sostegno al reddito nel tempo attivati dalle Parti Sociali, tramite il canale bilaterale, per integrare, o supplire laddove assente, l intervento pubblico. Tra questi, in particolare, i Fondi di solidarietà bilaterali disciplinati dalla legge n. 92/2012, che chiama in causa in modo strutturale il welfare contrattuale per estendere la tutela in costanza di rapporto ai lavoratori dei settori non coperti dalla normativa in materia di cassa integrazione. Di seguito, ai fini dell aggiornamento dei contenuti trattati nel Rapporto 2013, sono esposte le novità 2014, organizzate, per logica argomentativa, nei seguenti tre paragrafi, rispettivamente dedicati a: ammortizzatori sociali ordinari ; ammortizzatori sociali in deroga ; Fondi di solidarietà bilaterali AMMORTIZZATORI SOCIALI ORDINARI Le novità intervenute nel 2014 riguardano, in modo particolare, due istituti: Aspi e mini-aspi per i soci lavoratori delle cooperative; contratti di solidarietà. Aspi e mini-aspi per soci lavoratori delle cooperative. La legge n. 92/2012 ha esteso l assicurazione per la disoccupazione Aspi e mini-aspi ad alcune tipologie di lavoratori prima esclusi, tra cui i soci lavoratori delle cooperative 51 con rapporto di lavoro subordinato, disponendo tra il 2013 e il 2017 un graduale allineamento della relativa contribuzione all aliquota ordinaria (1,61%). Da ciò, consegue la necessità di definire, in funzione dell effettiva contribuzione versata, la misura del trattamento di disoccupazione da riconoscere a tali lavoratori. Il 18 febbraio 2014, il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell Economia e Finanze, emana il decreto n , che definisce le seguenti misure crescenti per l indennità di disoccupazione Aspi e mini-aspi da liquidare ai soci lavoratori delle cooperative: 40% dell indennità ordinaria per il 2014; 60% per il 2015; 80% per il 2016; 100% per il V. in particolare il cap. 5 Ammortizzatori sociali. 51 Di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 602/1970, recante Riassetto previdenziale ed assistenziale di particolari categorie di lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società ed enti medesimi. 52 Per informazioni circa modalità di calcolo della prestazione e di presentazione della domanda, aspetti

45 Pag.43 Contratti di solidarietà. La disciplina dei contratti di solidarietà difensivi in caso di crisi aziendali, riducono l orario di lavoro previsto dal contratto collettivo di riferimento per prevenire riduzioni di personale o dichiarazioni di esubero è di recente modificata dal decreto legge n. 34/2014, convertito in legge n. 78/ Diversi gli aspetti di novità. 54 Il decreto, innanzitutto, aumenta da 5 a 15 milioni di euro il limite di spesa per finanziare nel 2014 i contratti di solidarietà. Inoltre, innalza di 10 punti percentuali dal 25% al 35% la riduzione della contribuzione previdenziale prevista per i datori di lavoro che attivino contratti di solidarietà con rimodulazione dell orario di lavoro superiore al 20%; soppresse le maggiori riduzioni (40%) in precedenza ammesse in caso di rimodulazione dell orario superiore al 30%. I criteri per individuare i datori di lavoro beneficiari dell agevolazione saranno definiti da successivo decreto interministeriale. Infine, per «favorire la diffusione delle buone pratiche e il monitoraggio costante delle risorse impiegate», il decreto stabilisce che i contratti di solidarietà sottoscritti ai sensi della normativa vigente siano depositati presso l archivio del Cnel AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Gli ammortizzatori sociali in deroga come approfondito nel Rapporto Nazionale 2013, cap. 5, cui si rinvia sono destinati a esaurirsi entro la fine del La legge n. 92/2012 ne prevede infatti il graduale superamento, a fronte dell ampliamento del campo di applicazione degli strumenti ordinari e, parallelamente, la costituzione di Fondi di solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla normativa in materia di cassa integrazione. Per regolare la fase transitoria , il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell Economia e Finanze, emana il decreto n del 1 agosto 2014, che introduce nuovi e più restrittivi criteri per l accesso a cassa integrazione e mobilità in deroga, di seguito richiamati. 56 Nel corso del 2014, inoltre, sono disposti dal Governo provvedimenti per finanziare il canale in deroga (v. più avanti nel testo). procedurali e istruzioni operative, v. la circolare Inps n. 101 del 3 settembre 2014, avente ad oggetto Assicurazione Sociale per l Impiego (ASpI). Decreto attuativo dell articolo 2, comma 27 della Legge 28 giugno 2012 n. 92. Determinazione delle prestazioni Aspi e mini-aspi da liquidarsi in funzione dell'effettiva aliquota di contribuzione per gli anni 2014, 2015, 2016, Recante Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. 54 Disposti dall art. 5 del decreto legge n. 34/2014 (convertito, con modificazioni in legge n. 78/2014). Riguardano i contratti di solidarietà difensivi di tipo A, quelli cioè che interessano le imprese rientranti nel campo di applicazione della cassa integrazione guadagni straordinaria; espressamente esclusi, invece, i contratti di solidarietà difensivi di tipo B, ossia stipulati nelle imprese non coperte dal trattamento di integrazione salariale straordinaria. 55 Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi, istituito ai sensi dell art. 17, legge n. 936/ Il decreto ammette, a precise condizioni, che le Regioni possano derogare ai principi fissati dallo stesso (per i dettagli v. art. 6).

46 Pag.44 Cassa integrazione in deroga. Il decreto interministeriale n /2014 interviene tra l altro 57 rispetto a: ambito di applicazione (datori richiedenti e lavoratori beneficiari), causali di ricorso e durata dell integrazione salariale. Con riferimento ai datori di lavoro, stabilisce che possano richiedere il trattamento «solo le imprese di cui all articolo 2082 del codice civile», ovvero le imprese che esercitano professionalmente un attività imprenditoriale; ne consegue l esclusione di una serie di soggetti in passato ricompresi, quali gli studi professionali e gli enti di tipo associativo. Il decreto ammette a beneficiare della cassa in deroga i lavoratori dipendenti operai, impiegati e quadri, compresi apprendisti e lavoratori in somministrazione, che abbiano maturato un anzianità di servizio presso l azienda di almeno 8 mesi alla data di sospensione/riduzione dell attività, elevata a 12 mesi dal 2015 (a fronte dei 90 giorni di anzianità richiesti in precedenza). Tra le causali, contempla le ipotesi di crisi aziendali, situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili a datore e lavoratori ovvero determinate da situazioni temporanee di mercato, ristrutturazioni o riorganizzazioni; esclude invece espressamente il ricorso alla cassa in deroga in caso di cessazione dell attività dell impresa o di parte della stessa. Il decreto, infine, riduce la durata massima del trattamento di integrazione salariale in deroga a 11 mesi per il 2014 e 5 mesi per il Mobilità in deroga. Similmente a quanto osservato per la cassa integrazione, il decreto interministeriale n /2014 interviene tra l altro 58 rispetto a: ambito di applicazione (datori richiedenti e lavoratori beneficiari) e durata del trattamento di mobilità in deroga. Con riferimento ai datori di lavoro, nei termini già precisati rispetto alla cassa integrazione (v. prima nel testo), possono richiedere la mobilità in deroga solo le imprese che esercitano professionalmente un attività imprenditoriale. I lavoratori ammessi al trattamento sono: disoccupati, che non percepiscono altri trattamenti legati alla perdita dell occupazione e vantano un anzianità lavorativa di almeno 12 mesi. I limiti di durata della mobilità in deroga sono progressivamente ridotti dal decreto: per il 2014, 5 mesi massimo per i lavoratori che ne abbiano già fruito per almeno 3 anni, 7 mesi per i beneficiari sotto i 3 anni (e comunque entro il tetto di 3 anni e 5 mesi); per il biennio , 6 mesi massimo per i soli lavoratori che ne abbiano fruito in precedenza per meno di 3 anni (e comunque entro il tetto di 3 anni e 4 mesi). 59 Finanziamento. Per il 2014, la copertura economica prevista dal Governo a finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga è di 1miliardo e 720milioni di euro, di cui 400milioni immediatamente disponibili. La somma complessiva deriva da: stanziamenti decisi dalla Legge di stabilità 2014 (legge n. 57 Il decreto interviene anche rispetto alle procedure di richiesta del trattamento e al ruolo esercitato da Regioni e Inps. 58 Il decreto interviene anche rispetto alle procedure di richiesta del trattamento e al ruolo esercitato da Regioni e Inps. 59 Il decreto ammette termini diversi per i lavoratori residenti nel Mezzogiorno.

47 Pag /2013), somme residue assegnate alle Regioni nel 2013 e non utilizzate, risorse non utilizzate riferite a leggi vigenti (c.d. bonus Letta, contratti di produttività), ulteriori risorse derivanti dalla contribuzione dello 0,30% per la disoccupazione involontaria FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALI E FONDO RESIDUALE INPS (FOCUS) La legge n. 92/2012 nel riformare «in chiave universalistica» 61 il sistema degli ammortizzatori sociali prevede tra l altro che, per i settori non coperti dalla normativa in materia di cassa integrazione guadagni e con riferimento alle imprese che occupano mediamente più di 15 dipendenti, siano le Parti Sociali ad attivare, obbligatoriamente, appositi Fondi di solidarietà per il sostegno al reddito dei lavoratori, in costanza di rapporto, per le ipotesi di riduzione o sospensione dell attività lavorativa. 62 Tali Fondi, decisi tramite accordi e contratti collettivi, anche intersettoriali, non hanno personalità giuridica e costituiscono gestioni dell Inps. Con riferimento ai settori nei quali siano operanti «consolidati sistemi di bilateralità» 63, la riforma del 2012 ammette che, in alternativa alla costituzione di un apposito Fondo di solidarietà, le Parti Sociali possano adeguare alle finalità di legge le fonti Platea dei lavoratori tutelati in costanza di rapporto L introduzione dei Fondi di solidarietà sta comportando l incremento del numero di lavoratori coperti da strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro. Il numero medio di lavoratori dipendenti del settore privato coperti dalla disciplina della cassa integrazione (ordinaria e/o straordinaria) ammonta a circa 5,2milioni. Degli ulteriori 7milioni di lavoratori privi di questo tipo di tutela, circa 700mila erano già coperti dai Fondi di solidarietà preesistenti; altri 2,7milioni lavorano presso datori di lavoro con più di 15 dipendenti (circa 110mila dei quali presso imprese del settore artigiano) e saranno pertanto coperti dai nuovi Fondi di solidarietà. Dei restanti 3,6milioni di lavoratori occupati presso datori di lavoro con meno di 16 dipendenti, circa 1milione, operanti nel settore artigiano, saranno coperti dallo specifico Fondo di solidarietà istituito mediante modifica delle fonti istitutive degli Enti Bilaterali. 2,6milioni restano fuori tutela. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema di monitoraggio permanente delle politiche del lavoro, Gli ammortizzatori sociali: il sostegno al reddito in caso di sospensione o perdita del posto di lavoro, Quaderno n. 2 - luglio 2014 (su fonte Inps - Coordinamento Generale Statistico Attuariale) istitutive e regolamentari dei Fondi bilaterali o dei Fondi Paritetici Interprofessionali già esistenti. Alle nuove previsioni, inoltre, devono essere adeguati anche i Fondi di solidarietà bilaterali, istituiti presso l Inps ai sensi di precedenti normative, per i settori di pubblica utilità (Poste, Ferrovie, ecc.). Qualora i Fondi di solidarietà bilaterali non vengano attivati dalle Parti Sociali secondo le modalità sopra richiamate, la legge n. 92/2012 prevede l istituzione presso l Inps di un Fondo di solidarietà residuale, cui sono tenuti a contribuire i datori di lavoro, comunque superiori ai 15 dipendenti, che per settore, tipologia e classe dimensionale siano esclusi dal campo di 60 Fonte: Ministero del Lavoro, Ammortizzatori sociali Rifinanziamento per il 2014, 2 agosto Così l art. 3, comma 16, legge n. 92/ Così l art. 3, comma 4, legge n. 92/ Così l art. 3, comma 14, legge n. 92/2012.

48 Pag.46 applicazione della cassa integrazione. Rinviando al primo Rapporto Nazionale per un approfondimento sugli istituti citati, di seguito e ai fini dell aggiornamento si rilevano le novità intervenute in materia nel corso del FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALI In relazione alla disciplina dei Fondi di solidarietà bilaterali, in assenza di interventi normativi, si richiama la risposta ad interpello del Ministero del Lavoro n. 21 del 17 luglio 2014, avente ad oggetto Aziende non rientranti del campo di applicazione della normativa in materia integrazione salariale condizioni per l accesso alle prestazioni previste dai Fondi di solidarietà bilaterali in attuazione dell art. 3, L. n. 92/2012. Le Parti Sociali istanti Confindustria, Agci, Confcooperative, Legacoop chiedono precisazioni in ordine a «quali imprese, tra quelle che occupano mediamente più di quindici dipendenti, siano tenute alla adesione ai Fondi di solidarietà bilaterali, nonchè alle specifiche modalità e condizioni per l accesso ai predetti Fondi, individuate da singoli regolamenti ministeriali». Il Ministero, una volta richiamata la normativa di riferimento art. 3, comma 4, legge n. 92/2012 precisa che l adesione ai Fondi di solidarietà bilaterali è prevista, «esclusivamente», per imprese che occupano mediamente più di 15 dipendenti e che non possono usufruire «di entrambe le forme di sostegno del reddito e dunque non assoggettate al versamento della contribuzione per Cigo e Cigs». In merito alle modalità e condizioni per l istanza di accesso ai predetti Fondi, il Ministero afferma che «occorrerà rimettersi alla disciplina prevista da ogni singolo accordo/contratto collettivo di costituzione del Fondo e successivo decreto interministeriale di istituzione». A luglio 2014 e rispetto ai settori e assi contrattuali oggetto di analisi del presente Rapporto 65, risulta deciso il Fondo di solidarietà bilaterale per l Artigianato (Fsba), secondo il modello alternativo previsto dalla legge n. 92/ (v. prima nel testo). Per un approfondimento circa accordi istitutivi, caratteristiche e funzionamento del Fondo, si rinvia al successivo cap. 5, dedicato al sistema bilaterale del settore Artigiano. FONDI PREESISTENTI In assenza di aggiornamenti normativi rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, si rileva che il processo di adeguamento alla legge n. 92/2012 dei Fondi preesistenti istituiti presso l Inps, ai sensi di precedenti normative, per i settori di pubblica utilità risulta a luglio 2014 in fase di completamento, come rappresentato dalla tabella che segue. 64 In particolare al capitolo 5 Ammortizzatori Sociali, par Sostegno Bilaterale. 65 Rispetto ai settori e assi contrattuali non rientranti nel campo d indagine del presente Rapporto, si registra l istituzione di tre Fondi di solidarietà bilaterali (ex art. 3, comma 4, legge n. 92/2012), rispettivamente per: imprese del trasporto pubblico; imprese del settore dell industria armatoriale; imprese del settore ormeggiatori e barcaioli porti italiani. Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema di monitoraggio permanente delle politiche del lavoro, Gli ammortizzatori sociali: il sostegno al reddito in caso di sospensione o perdita del posto di lavoro, Quaderno n. 2 - luglio Art. 3, comma 14 e seguenti, legge n. 92/2012.

49 Pag.47 Tabella 3. Stato di avanzamento su adeguamento Fondi preesistenti - luglio 2014 Fondo preesistente Decreto interministeriale di adeguamento predisposto Decreto interministeriale di adeguamento emanato X X Imprese assicuratrici Imprese del Gruppo Poste Italiane Spa Imprese del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane X Imprese del Credito Cooperativo X Imprese del Credito X Imprese del Gruppo Equitalia e Riscossioni Sicilia Spa X Imprese del trasporto aereo X Imprese per il servizio di riscossione dei tributi erariali X Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema di monitoraggio permanente delle politiche del lavoro, Gli ammortizzatori sociali: il sostegno al reddito in caso di sospensione o perdita del posto di lavoro, Quaderno n. 2 - luglio 2014 L Inps, con messaggio n del 23 aprile 2014, fornisce alcuni chiarimenti circa la gestione del periodo transitorio, che intercorre tra il 1 gennaio 2014 (abrogazione delle normative istitutive dei Fondi preesistenti) e la data di entrata in vigore dei decreti interministeriali di adeguamento dei singoli Fondi preesistenti al disposto della legge n. 92/ In merito, «nell ottica di garantire la continuità dell azione amministrativa e gestionale dei Fondi di solidarietà», precisa che, fino all effettiva entrata in vigore dei decreti di adeguamento, sono ammessi agli interventi previsti dai rispettivi Fondi tutti i soggetti le cui istanze siano state inoltrare all Inps entro il 31 dicembre 2013, anche se non ancora deliberate dai rispettivi comitati amministratori. 68 FONDO RESIDUALE INPS Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Economia e Finanze, il 7 febbraio 2014 adotta il decreto n , che istituisce il Fondo di solidarietà residuale, quale gestione dell Inps con autonomia finanziaria e patrimoniale. Il decreto in conformità a quanto previsto dalla legge n. 92/2012 e successive modifiche 69 interviene rispetto a: campo di applicazione del Fondo, prestazioni, contribuzione, amministrazione e bilancio. Campo di applicazione. Il decreto conferma che lo scopo del Fondo è quello di assicurare tutela, in costanza di rapporto e nei casi di riduzione o sospensione dell attività, ai lavoratori dipendenti da imprese appartenenti ai settori non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia d integrazione salariale, purché con più di 15 dipendenti 70, per i quali 67 Il messaggio Inps n riprende i contenuti del precedente messaggio Inps n del 2 febbraio 2014, condiviso dal Ministero del Lavoro con nota n. 40/ del 12 marzo In particolare, il messaggio precisa che, «per quanto concerne gli assegni straordinari di sostegno al reddito, sono ammessi quei soggetti le cui prestazioni abbiano decorrenza dal 2014 sulla base di accordi contrattuali stipulati entro il 31 dicembre 2013 e presentati all Inps entro la medesima data. In caso di prestazioni ordinarie ed emergenziali, nelle more dell emanazione del decreto interministeriale, i comitati amministratori in carica al 31 dicembre 2013 dei rispettivi Fondi potranno continuare a deliberare le istanze di accesso alle prestazioni presentate entro il 31 dicembre 2013, con autorizzazioni deliberate in sedute straordinarie dei rispettivi comitati espressamente ed esclusivamente convocati per questa finalità. Pertanto, nelle more dell adeguamento normativo, le domande pervenute a partire dal 1 gennaio 2014, non potranno essere esaminate dai rispettivi comitati amministratori». 69 Il riferimento è all art. 3, commi da 19 a 21, legge n. 92/2012, come da ultimo modificati dalla legge n. 147/2013 (v. primo Rapporto Nazionale 2013, pag. 206 e seguenti). 70 Il requisito dimensionale 15 dipendenti è verificato mensilmente con riferimento alla media occupazionale del semestre precedente. L eventuale oscillazione nel semestre di riferimento del numero delle

50 Pag.48 non sia stato costituito un Fondo di solidarietà bilaterale di settore ovvero che siano esclusi dal relativo campo di applicazione. 71 L Inps, con messaggio n dell 8 settembre , pubblica la tabella che espone le caratteristiche delle aziende 73 rientranti nell ambito di applicazione del Fondo residuale e precisa in merito che «il possesso delle citate caratteristiche non determina automaticamente l iscrizione al Fondo residuale, che rimane subordinata alla verifica dei requisiti previsti dalla normativa». Qualora il Fondo di solidarietà bilaterale di settore sia costituito in un momento successivo all attivazione del Fondo residuale, i datori di lavoro cui il Fondo di settore trova applicazione non sono più coperti dalla disciplina del Fondo residuale 74, ferma restando la gestione a stralcio delle prestazioni già deliberate. I contributi già versati o dovuti al Fondo residuale restano acquisiti allo stesso (con la possibilità, inoltre, che il comitato amministratore del Fondo proponga il mantenimento dell obbligo contributivo in capo a quelle imprese per cui siano già state deliberate prestazioni). Prestazioni. Ai dipendenti delle imprese rientrati nel campo di applicazione sopra precisato esclusi i dirigenti il Fondo riconosce un assegno in caso di riduzione o sospensione dell attività lavorativa, in relazione alle medesime causali previste dalla normativa in materia di cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria (con esclusione della cessazione, anche parziale, di attività). 75 La misura dell assegno è pari all integrazione salariale, ridotta di un importo equivalente ai contributi previsti dall art. 26 della legge n. 41/ La durata massima della prestazione è di 3 mesi continuativi, prorogabili trimestralmente in via eccezionale e fino al limite di 9 mesi complessivi, da computare in un biennio mobile. unità occupate, può comportare una fluttuazione dell obbligo contributo; in simili casi, l obbligo sussiste nel periodo di paga successivo al semestre nel quale sono stati occupati, in media, più di 15 dipendenti, e non sussiste nel periodo di paga successivo al semestre nel quale sono stati occupati, in media, fino a 15 dipendenti. Così Inps, circolare 2 settembre 2014, n. 100, avente ad oggetto Legge n. 92 del 28 giugno 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. Articolo 3, commi da 4 a 47. Fondo di solidarietà residuale. Disciplina di finanziamento. Adempimenti procedurali. Modalità di compilazione del flusso Uniemens. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti. 71 Entro trenta giorni dall entrata in vigore del decreto, l Inps provvede ad individuare i soggetti tenuti al versamento del contributo al Fondo. 72 Avente ad oggetto Chiarimenti circolare n. 100 del 2 settembre Legge n. 92 del 28 giugno 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. Articolo 3, commi da 4 a 47. Fondo di solidarietà residuale. 73 Settore di riferimento; codice statistico contributivo (CSC); codice di autorizzazione e codice Ateco 2007 (CA). 74 A far data dal primo giorno del mese successivo all entrata in vigore del decreto istitutivo del nuovo Fondo settoriale; in merito v. Inps, circolare n. 100 del 2 settembre Ai trattamenti e agli interventi del Fondo nei casi di riduzione o sospensione dell attività lavorativa si applica, per quanto compatibile, la normativa in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria. 76 Art. 26, legge n. 41/1986: «Per i periodi settimanali decorrenti da quello in corso al 1 gennaio 1986, le somme corrisposte ai lavoratori a titolo di integrazione salariale, nonchè quelle corrisposte a titolo di prestazioni previdenziali ed assistenziali sostitutive della retribuzione, che danno luogo a trattamenti da commisurare ad una percentuale della retribuzione non inferiore all 80 per cento, sono ridotte in misura pari all importo derivante dall applicazione delle aliquote contributive previste a carico degli apprendisti alle lettere a) e b) dell'articolo 21 della presente legge. La riduzione medesima non si applica ai trattamenti di malattia e di maternità, nonché all indennità di richiamo alle armi».

51 Pag.49 Il Fondo, in coincidenza con l erogazione della prestazione, versa alla gestione previdenziale cui il lavoratore beneficiario è iscritto la contribuzione correlata, utile per il conseguimento del diritto alla pensione. Contribuzione. Le prestazioni sopra richiamate sono finanziate, a decorrere dal 1 gennaio 2014, con un contributo ordinario e uno addizionale. Il primo, di importo pari allo 0,5% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, è posto per due terzi a carico del datore e per un terzo a carico del lavoratore. Il secondo, totalmente a carico del datore, ricorre al verificarsi della sospensione o riduzione dell attività lavorativa ed è calcolato, in rapporto alle retribuzione perse, nella misura del 3% per le imprese che occupano fino a 50 dipendenti ovvero del 4,5% per quelle di dimensioni superiori. L Inps, con il già citato messaggio n dell 8 settembre 2014, comunica che, «tenuto conto delle difficoltà tecniche nell aggiornamento delle procedure informatiche dell Istituto, * + le aziende potranno versare il contributo ordinario, dovuto per le mensilità da gennaio a settembre 2014, entro il giorno 16 dicembre 2014, senza applicazione di sanzioni ed interessi». 77 Amministrazione e bilancio. Il Fondo è gestito da un comitato amministratore composto da dieci esperti (cinque per parte sindacale e cinque per parte datoriale) designati dalle Parti Sociali comparativamente più rappresentative a livello nazionale e da due dirigenti in rappresentanza dei Ministeri di riferimento. Sulla base del bilancio di previsione, il comitato può proporre modifiche riguardo l importo delle prestazioni o la misura dell aliquota di contribuzione, da adottarsi con decreti direttoriali del Ministero del Lavoro e del Ministero dell Economia e Finanze. Il Fondo ha l obbligo del bilancio in pareggio e non può erogare prestazioni in carenza di disponibilità; le prestazioni sono concesse entro i limiti delle risorse già acquisite PROSPETTIVE DI RIFORMA (CENNI) All indomani dell entrata in vigore della legge n. 92/2012, e prima ancora che tutte le disposizioni ivi contenute siano pienamente entrate a regime, si ipotizzano nuovi e incisivi interventi in materia di ammortizzatori sociali, promossi dal governo Letta prima e dall esecutivo Renzi poi. Nell ambito del c.d. Jobs Act 79, in particolare, è contenuto il disegno di legge 4 aprile 2014 A.S. 1428, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. 77 Il messaggio, per quanto riguarda le modalità di compilazione del flusso Uniemens, rinvia alla precedente circolare Inps n. 100 del 2 settembre Il Fondo ha l obbligo di presentare il bilancio tecnico di previsione ad 8 anni, fermo restando l obbligo di aggiornamento al momento della presentazione del bilancio preventivo annuale, al fine di garantire l equilibrio dei saldi di bilancio. 79 Piano di riforme proposto dal governo Renzi rispetto a: mercato del lavoro pubblico e privato, welfare, ammortizzatori sociali, pensioni.

52 Pag.50 Per quanto di interesse in questa sede, il disegno di legge individua obiettivi da perseguire e criteri da seguire per riordinare la normativa in materia di ammortizzatori sociali. Sotto il primo fronte, il ddl mira a: assicurare, in caso di disoccupazione involontaria, tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori; razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale; favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro o beneficino di ammortizzatori sociali; semplificare le procedure amministrative connesse e ridurre gli oneri non salariali del lavoro. Principi e criteri direttivi sono distinti con riferimento rispettivamente agli strumenti di tutela che operano in costanza di rapporto di lavoro ovvero a quelli attivabili in caso di disoccupazione involontaria. Rispetto ai primi, il ddl prevede: - impossibilità di autorizzare le integrazioni salariali in caso di cessazione di attività aziendale o di un ramo di essa; - semplificazione delle procedure burocratiche, considerando anche la possibilità di introdurre meccanismi standardizzati di concessione; - necessità di regolare l accesso alla cassa integrazione solo a seguito di esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell orario di lavoro; - revisione dei limiti di durata, rapportati ai singoli lavoratori ed alle ore complessivamente lavorabili in un periodo di tempo prolungato; - maggiore compartecipazione da parte delle imprese utilizzatrici; - riduzione degli oneri contributivi ordinari e rimodulazione degli stessi tra i settori in funzione dell utilizzo effettivo; - revisione dell ambito di applicazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria e dei Fondi di solidarietà bilaterali (ex art. 3, legge n. 92/2012). Con riguardo agli strumenti di tutela contro la disoccupazione involontaria, il ddl prevede: - rimodulazione dell indennità di disoccupazione Aspi, con omogeneizzazione della disciplina relativa ai trattamenti ordinari e ai trattamenti brevi, rapportandone la durata alla pregressa storia contributiva del lavoratore; - incremento della durata massima per i lavoratori con carriere contributive più rilevanti; - universalizzazione del campo di applicazione dell Aspi, con estensione ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa e con l esclusione degli amministratori e sindaci (mediante l abrogazione degli attuali strumenti di sostegno del reddito, l eventuale modifica delle modalità di accreditamento dei contributi e l automaticità delle prestazioni); - introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa; - possibile introduzione, dopo la fruizione dell Aspi, di una prestazione, eventualmente priva di copertura figurativa, limitata ai lavoratori in disoccupazione involontaria che presentino valori ridotti dell indicatore della situazione economica equivalente, con previsione di obblighi di partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti; - eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l accesso a servizi di carattere assistenziale. Il ddl, così come richiamato, è in discussione in Parlamento (luglio 2014).

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57 Pag.55 INTRODUZIONE I capitoli che seguono (4-13) aggiornano per l anno 2014 i contenuti trattati nella Seconda Parte del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, che approfondisce per settore, comparto e asse contrattuale di riferimento la composizione e le caratteristiche dei sistemi bilaterali decisi dalle Parti Sociali coinvolte nell Intesa con Italia Lavoro (per maggiori dettagli, v. Introduzione generale). I capitoli, in particolare, evidenziano le novità intervenute in materia di welfare negoziale tra la seconda metà del 2013 e luglio 2014, principalmente ad opera di accordi sindacali e rinnovi contrattuali sottoscritti in tale arco temporale. I settori e/o comparti produttivi presi in considerazione, così come per il primo Rapporto Nazionale 2013, sono esclusivamente quelli in cui intervengono Ccnl sottoscritti dalle Parti Sociali firmatarie l Intesa con Italia Lavoro e che originano Enti Bilaterali. L ordine di trattazione è alfabetico, per ciascun settore economico considerato, o ambito d intervento. Il primo capitolo (4) è dedicato al welfare contrattuale dell Agricoltura, ed è seguito da: Artigianato; Costruzioni; Dirigenti d Industria; Industria Manifatturiera; Pesca; Servizi al suo interno scomposto dai seguenti comparti: Agenti Immobiliari, Aziende Termali, Dipendenti da Proprietari di Fabbricati, Lavoro Domestico, Pulizia e Servizi Integrati- Multiservizi, Studi Professionali, Vigilanza Privata ; Somministrazione di Lavoro; Terziario, Distribuzione e Servizi (TDS); Turismo. I contenuti di questa Seconda Parte del Rapporto sono frutto di un processo collaborativo tra Italia Lavoro e le Parti Sociali coinvolte: la redazione, in prima stesura, è stata curata dal Team PON Enti Bilaterali , successivamente approfondita e integrata con la partecipazione di circa centoventi referenti di oltre ottanta Federazioni e Confederazioni Nazionali. Le Parti Sociali coinvolte nei lavori di redazione sono: Agci-Agrital (Agci), Agci-Produzione e Lavoro (Agci), Agci-Servizi (Agci), Aica (Confindustria), Anaepa (Confartigianato), Ancd-Conad (Legacoop), Ance, Ancpl (Legacoop), Assiv (Confindustria), Asshotel (Confesercenti), Assocamping (Confesercenti), Assolavoro, Assopanificatori-Fiesa (Confesercenti), Assosistema (Confindustria), Assoviaggi (Confesercenti), Assvigilanza (Federsicurezza- Confcommercio), Casartigiani, Cgil, Cia, Cipa, Cisl, Claai, Cna, Cna Costruzioni (Cna), Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confapi-Aniem, Confartigianato, Confcommercio, Confederdia, Confedertecnica, Confedilizia, Confesercenti, Confindustria, Confprofessioni, Coop-Ancc (Legacoop), Domina, Fai-Cisl, Faita (Confcommercio), Federalberghi (Confcommercio), Federcolf, Federconsumo (Confcooperative), Federlavoro e Servizi (Confcooperative), Federmanager, Federpesca (Confindustria), Federreti, Federterme (Confindustria), Federturismo (Confindustria), Felsa-Cisl, Femca-Cisl, Feneal-Uil, Fiae (Casartigiani), Fiaip (Confindustria), Fiavet (Confcommercio), Fiba (Confesercenti), Fidaldo (Confedilizia), Fiepet (Confesercenti), Filca-Cisl, Filcams-Cgil, Filctem-Cgil, Fillea-Cgil, Fipe (Confcommercio), Fisascat-Cisl, Fise-Anip (Confindustria), Flai-Cgil, Fnip (Confcommercio), Legacoop Servizi (Legacoop), Nidil Cgil, Uil, Uila-Pesca, Uiltrasporti, Uila-Uil, Uilta-Uil, Uil Tem.p, Uiltucs-Uil, Unionservizi (Confapi), Univ (Federsicurezza-Confcommercio).

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61 Pag.59 4 AGRICOLTURA Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale dell Agricoltura. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche dei sistemi bilaterali decisi dai contratti collettivi di lavoro che insistono nel settore sono infatti nel loro complesso aggiornate a luglio Il capitolo si articola in due paragrafi. Il primo, introduttivo, presenta in sintesi la composizione del welfare contrattuale dell Agricoltura, con particolare riferimento agli Enti Bilaterali che erogano agli aderenti servizi e prestazioni a carattere mutualistico, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 7 Agricoltura del Rapporto Nazionale Il secondo espone, ai fini dell aggiornamento e per Ente Bilaterale Nazionale di riferimento, le novità intervenute tra la fine del 2013 e luglio 2014.

62 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Nel settore insistono più contratti collettivi nazionali di lavoro, che si applicano ai diversi comparti dell Agricoltura (agricoltura e florovivaismo, cooperative e consorzi agricoli, sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, manutenzione del verde, ecc.) e che, nell ambito di questi, sono specificati secondo la qualifica posseduta dai lavoratori (operai, impiegati e quadri, dirigenti). 80 I Ccnl presi in considerazione in questa sede (v. infra) sono quelli che prevedono tutele di welfare contrattuale prestazioni mutualistiche, previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, formazione professionale e continua rese esigibili attraverso appositi organismi bilaterali. Di seguito si rappresenta, in estrema sintesi e con particolare attenzione agli Enti Bilaterali mutualistici, la composizione al 2013 del complessivo sistema bilaterale del settore, rinviando: per ogni approfondimento, al capitolo 7 Agricoltura del primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, che ne ricostruisce nascita, evoluzione, caratteristiche, peculiarità e sistema di finanziamento; per l aggiornamento 2014, al paragrafo 4.2 che segue. Enti Bilaterali Nazionali mutualistici. Due sono gli Enti Bilaterali Nazionali mutualistici a cui i Ccnl dell Agricoltura fanno riferimento: Eban e Fondazione Enpaia. L Ente Bilaterale Agricolo Nazionale, Eban, è costituito da Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, ai sensi del Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti, da ultimo sottoscritto dalle medesime Parti il 25 maggio Scopo di Eban 81 è svolgere le funzioni individuate dalle Parti stipulanti il Ccnl, tra cui: analizzare e studiare le dinamiche e le tendenze del mercato del lavoro e del settore; promuovere le relazioni sindacali e l applicazione della contrattazione collettiva; promuovere e coordinare lo sviluppo, a livello territoriale, delle Casse extra-legem e/o Enti Bilaterali Agricoli Territoriali (Ebat). 82 Questi ultimi (Casse ed Ebat) erogano agli operai agricoli un integrazione salariale in caso di malattia o infortunio, oltre, eventualmente, ad una serie di ulteriori prestazioni e servizi definiti dalla contrattazione di secondo livello territoriale. Eban, inoltre, nell ambito del processo di razionalizzazione del sistema bilaterale avviato dalle Parti Sociali nel 2009 v. sul punto il cap. 7 Agricoltura del primo Rapporto Nazionale 2013, pag. 254, 259, 263 e 271 è chiamato ad assorbire le funzioni svolte da: Osservatorio Nazionale, Fondo di Formazione Professionale Agriform, Commissione Nazionale Paritetica per le Pari Opportunità, Comitato Paritetico Nazionale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro. L Ente Nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in Agricoltura, Fondazione 80 Quest ultimo aspetto è peculiare del sistema di relazioni industriali vigente in Agricoltura: a diverse qualifiche corrispondono, infatti, diversi contratti e condizioni differenziate nei trattamenti assistenziali e previdenziali. 81 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Eban, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 82 Per rintracciare i riferimenti utili di ciascun Ente Territoriale, accedi alla sezione di menù Trova gli Enti Bilaterali dell area web pubblica (

63 Pag.61 Enpaia, è composto da Confagricoltura, Coldiretti, Confcooperative, Snebi e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confederdia, Cida, e rappresenta l Ente di riferimento per i seguenti Ccnl del settore: - Ccnl per i quadri e gli impiegati agricoli, da ultimo rinnovato il 19 novembre 2012 da Confagricoltura, Coldiretti, Cia, e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confederdia; - Ccnl per i dirigenti dell agricoltura, da ultimo rinnovato l 8 luglio 2013 da Confagricoltura e Dir-Agri (Confederdia), Associazione Nazionale Dirigenti di Aziende Agricole (Cida); - Ccnl per i dipendenti dei consorzi di bonifica e di miglioramento fondiario, da ultimo rinnovato il 28 giugno 2013 da Snebi e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Filbi-Uil; - Ccnl per i dipendenti delle imprese di manutenzione, sistemazione e creazione del verde pubblico e privato, da ultimo rinnovato il 25 settembre 2008 da Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Fai-Cisl, Uila-Uil; - Ccnl per i dipendenti dalle organizzazioni degli allevatori, consorzi ed enti zootecnici, da ultimo rinnovato il 4 ottobre 2007 da Associazione italiana allevatori (Aia) e Flai-Cgil, Fai- Cisl, Uila-Uil, Confederdia; - Ccnl per i dipendenti di cooperative e consorzi agricoli, da ultimo rinnovato il 6 agosto 2013 da Agci-Agrital, Legacoop-Agroalimentare, Fedagri-Confcooperative e Flai-Cgil, Fai- Cisl, Uila-Uil; - Ccnl per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, da ultimo rinnovato il 7 dicembre 2010 da Uncem, Federazione Italiana Comunità Forestali, Legacoop-Agroalimentare, Fedagri-Confcooperative, Federlavoro e Servizi- Confcooperative, Agci-Agrital e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil. Scopo della Fondazione Enpaia 83 è erogare agli aderenti servizi e prestazioni a carattere previdenziale, assistenziale e mutualistico, come previsto dal relativo statuto e dai Ccnl di settore. Altri organismi di welfare contrattuale. I Ccnl considerati rendono esigibili le ulteriori tutele di previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, formazione professionale e continua, attraverso la costituzione di appositi organismi bilaterali o il riferimento a Enti e Fondi già operativi per comparti e settori affini. Il quadro sinottico che segue, tratto dal primo Rapporto Nazionale 2013, ne rappresenta la distribuzione al Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Fondazione Enpaia, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

64 Pag.62 Tabella 4. Settore agricolo: previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, formazione continua e professionale (2013) Ccnl Fondo di Previdenza Complementare Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa Fondo Paritetico Interprofessionale Fondo di Formazione Professionale Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti Ccnl per i dipendenti delle imprese di manutenzione, sistemazione e creazione del verde Ccnl per i quadri e gli impiegati agricoli Ccnl per i dirigenti dell agricoltura Ccnl per i dipendenti dei consorzi di bonifica e di miglioramento fondiario Ccnl per i dipendenti dalle organizzazioni di allevatori, consorzi e enti zootecnici Ccnl per i dipendenti di coop.e consorzi agricoli Ccnl per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria* Agrifondo Filcoop Pensionistico Fislaf Fia Sanitario Fis Fida Filcoop Sanitario Foragri Foncoop Agriform Coopform * Il Ccnl, inoltre, prevede la Cassa Cimif, organismo bilaterale che, in caso di malattia o infortunio, eroga ai lavoratori trattamenti integrativi a quelli pubblici Elaborazione Team PON Enti Bilaterali Per maggiori dettagli sugli organismi bilaterali citati relativi a origine, Parti Sociali costitutive, funzioni, caratteristiche e finanziamento si rinvia al paragrafo 7.3 Welfare contrattuale: quadro d insieme e seguenti del Rapporto Nazionale AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, si rappresentano di seguito, per Ente Bilaterale Nazionale mutualistico di riferimento, le novità intervenute tra la fine del 2013 e luglio A livello contrattuale e in generale, si registra in tale arco temporale unicamente il rinnovo del Ccnl per i dipendenti dei consorzi di bonifica e di miglioramento fondiario 84, che non contiene disposizioni in tema di welfare contrattuale EBAN Con riferimento ad Eban, si rilevano due aggiornamenti, rispettivamente relativi all operatività e all estensione dell ambito di intervento dell Ente. Operatività. Nel 2013 come rappresentato dal primo Rapporto Nazionale Eban risulta in fase di attivazione: ai fini della piena operatività, infatti, si rendono necessari alcuni ulteriori passaggi, tra cui, in particolare, il perfezionamento della convenzione con l Inps per la raccolta dei contributi destinati all Ente Bilaterale. Il 12 settembre 2013, Eban sottoscrive con Inps apposita convenzione per affidare all Ente previdenziale il servizio di riscossione della contribuzione, versata dai datori di lavoro attraverso modello unificato di pagamento F24. Segue, il 9 gennaio 2014, la risoluzione n. 2/E dell Agenzia delle Entrate, che istituisce lo specifico codice causale di versamento Rinnovo sottoscritto il 28 giugno 2013 da Snebi e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Filbi-Uil. 85 L Agenzia delle Entrate ha istituito il codice causale di versamento F24 EBAN. Per maggiori dettagli, Agenzia delle Entrate, risoluzione n. 2/E del 9 gennaio 2014.

65 Pag.63 La convenzione necessita tuttavia di alcuni aggiustamenti tecnici, che intervengono nel mese di giugno 2014, con la determinazione n. 89 della Gestione Commissariale Inps. 86 Da giugno 2014 Eban è operativo. Ambito di intervento. Nell ottica della razionalizzazione del sistema bilaterale, il Ccnl 2010 chiama Eban ad assumere le funzioni e i compiti in precedenza demandati ad altri organismi paritetici: il Fondo di formazione professionale Agriform, l Osservatorio Nazionale, la Commissione Nazionale Paritetica per le Pari Opportunità, il Comitato Paritetico Nazionale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro. Strumenti bilaterali, questi ultimi, che interessano non solo gli operai agricoli, ma, in generale, i lavoratori dipendenti del settore. Ciò comporta che Eban Ente Bilaterale costituito ai sensi del Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti per erogare servizi e prestazioni agli operai e alle imprese che li occupano possa affrontare temi 87 che riguardano trasversalmente tutte le categorie dei lavoratori agricoli, dunque anche quadri e impiegati, rappresentati da Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e Confederdia. 88 Sulla base di tale presupposto, il 24 marzo 2014 le Parti Sociali costitutive di Eban Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil sottoscrivono con Confederdia l accordo Bilateralità Nazionale Quadri ed Impiegati Agricoli, con cui convengono di «individuare adeguate forme di coinvolgimento e partecipazione della Confederdia nel predetto sistema bilaterale nazionale, al fine di consentire anche a tale organizzazione la rappresentanza degli interessi dei propri associati in occasione della trattazione di materie e argomenti che riguardano direttamente anche i quadri e gli impiegati agricoli». Contestualmente, le Parti firmatarie l accordo si impegnano a sciogliere, entro la fine del 2014, il Fondo di formazione professionale Agriform, secondo le modalità previste dal relativo statuto FONDAZIONE ENPAIA In aggiunta a quanto rappresentato nel Rapporto Nazionale 2013, a decorrere dal 1 gennaio 2014 la Fondazione Enpaia assume la funzione di service direzionale-amministrativo dei seguenti Fondi negoziali di assistenza sanitaria integrativa: Fondo sanitario impiegati agricoli, Fia; Fondo dei dipendenti dei consorzi di bonifica e miglioramento fondiario, Fis. 86 Inps-Gestione Commissariale, Determinazione n. 89 del 6 giugno 2014, avente ad oggetto Convenzione tra l Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) e l Ente Bilaterale Agricolo Nazionale (E.B.A.N) per la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell Ente Bilaterale. 87 Quali: la formazione professionale, le pari opportunità, le materie oggetto di studio e analisi dell Osservatorio Nazionale, ecc. 88 Parti Sociali che sottoscrivono i contratti collettivi, nazionali e territoriali, di riferimento per quadri e impiegati agricoli.

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69 Pag.67 5 ARTIGIANATO Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al sistema bilaterale dell Artigianato. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche del welfare contrattuale originato dall asse di Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil sono infatti nel loro complesso attestate a luglio Il capitolo si articola in tre paragrafi. Il primo (5.1), introduttivo, presenta in sintesi la composizione del sistema bilaterale dell Artigianato deciso dalle Parti Sociali a livello interconfederale e individua i Ccnl in cui trova attuazione. Il secondo (5.2) mette in luce le novità intervenute a livello interconfederale, con particolare riferimento alla costituzione del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato, che, in attuazione di quanto previsto dalla legge n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero), è volto a garantire, ai lavoratori non coperti dalla normativa in materia di cassa integrazione, sostegno al reddito in costanza di rapporto per le ipotesi di sospensione o riduzione dell attività lavorativa. Il terzo (5.3) si concentra sui Ccnl di categoria dell Artigianato, e tratta accordi e rinnovi successivi al luglio 2013, evidenziando gli interventi in tema di welfare.

70 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Il sistema bilaterale dell Artigianato è strutturato in una rete di organismi paritetici preposti a differenti funzioni e ambiti: gli Enti Bilaterali il Nazionale, Ebna 89, e 21 Enti Bilaterali Regionali 90 che erogano agli aderenti servizi e prestazioni a carattere mutualistico, tra cui, originariamente, il sostegno al reddito a lavoratori e imprese in situazioni di crisi; il Fondo di previdenza complementare di riferimento Fonte 91 ; l apposito Fondo di assistenza sociosanitaria integrativa Sanarti; gli Organismi paritetici per la sicurezza (il Nazionale, Opna, e i territoriali, Opra e Opta); il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua Fondartigianato. 92 Tale sistema nasce e si struttura in stretta correlazione alle caratteristiche del comparto artigiano composto soprattutto da piccole e piccolissime imprese, che operano in settori economici diversi ed eterogenei, nelle quali il patrimonio di professionalità degli addetti è molto forte e la discontinuità lavorativa un elemento ricorrente, agli assetti della contrattazione collettiva e alla specifica disciplina legale e di protezione sociale. Le decisioni in merito a costituzione, compiti, funzionamento e governance degli organismi bilaterali che lo compongono sono assunte tramite accordi interconfederali tra Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil; i Ccnl di categoria 93 recepiscono tali decisioni, dando concretezza e operatività al sistema bilaterale. Quest ultimo interessa infatti trasversalmente le diverse categorie dell Artigianato Area Meccanica; Area Tessile-Moda; Area Chimica-Ceramica; Area Alimentazione-Panificazione; Area Legno-Lapidei; Area Comunicazione; Area Servizi (Ccnl Acconciatura ed Estetica) 94 ad esclusione degli Edili, afferenti a un sistema bilaterale dedicato (v. cap. 6), e dell Autotrasporto, che, pur prevedendo l adesione allo stesso, non ha allo stato posto in essere i necessari passaggi operativi. Nei paragrafi che seguono, ai fini dell aggiornamento del Rapporto Nazionale 2013, sono presentate le novità intervenute a livello interconfederale rispetto al sistema bilaterale dell Artigianato e presi in considerazione i rinnovi dei Ccnl di categoria che, sottoscritti tra fine 2013 e luglio 2014, contengono disposizioni in materia di welfare contrattuale. 89 Per l elenco delle attività e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Ebna, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 90 Costituiti in tutte le Regioni e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano. Per rintracciare i riferimenti utili di ciascun Ente Regionale, accedi alla sezione di menù Trova gli Enti Bilaterali dell area web pubblica ( 91 Costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. 92 Come premesso, per un approfondimento su nascita, conformazione, caratteristiche e funzioni degli organismi bilaterali citati, si rinvia al capitolo 8 Artigianato del primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia. 93 Dal 2008, le Parti Sociali dell Artigianato, con una serie successiva di accordi interconfederali, gradualmente semplificano il numero dei Ccnl, attraverso un processo di accorpamento in nove macro-aree: Meccanica; Tessile-Moda; Chimica-Ceramica; Alimentazione-Panificazione; Legno-Lapidei; Comunicazione; Servizi; Costruzioni; Autotrasporto. 94 Nell Area Servizi, l accorpamento del Ccnl Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio e Piercing e del Ccnl Servizi di Pulizia non si è allo stato realizzato. Il Ccnl Servizi di Pulizia, in particolare, è da ultimo sottoscritto il 12 luglio 1999 e rinnovato, per la sola parte economica, il 29 luglio Scaduto il 31 dicembre 2004, è a luglio 2014 in attesa di rinnovo.

71 Pag SISTEMA BILATERALE DELL ARTIGIANATO: CONFERME E NOVITÀ L assetto del sistema bilaterale dell Artigianato, così come descritto nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, è di recente confermato e rafforzato dalle Parti Sociali confederali, attraverso l attivazione del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato, Fsba, in attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 14, della legge n. 92/ Tre, in particolare, sono gli accordi interconfederali che si succedono in materia tra la fine del 2013 e l inizio del 2014 tra Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil. 96 Dapprima, con intesa del 31 ottobre 2013, le Parti Sociali tenuto conto che nel comparto dell Artigianato è operante «un consolidato sistema di bilateralità che coinvolge tutte le imprese aderenti e non aderenti alle Associazioni di categoria» e che «storicamente * + garantisce prestazioni di sostegno al reddito ai lavoratori sospesi per crisi aziendali» convengono di costituire il Fondo di solidarietà bilaterale, secondo il modello alternativo di cui all art. 3, comma 14, della legge n. 92/2012 (v. cap. 3, par ). Prevedono che il Fondo interessi tutti i lavoratori dipendenti cui si applicano i Ccnl dell Artigianato 97, compresi quelli occupati in imprese con meno di 16 dipendenti, tramite il modello di integrazione fra risorse pubbliche e private di matrice contrattuale, combinando l indennità erogata dal Fondo stesso con quella di disoccupazione (Aspi). 98 Il Fondo, da attivarsi mediante Ebna, previa modifica statutaria, eroga le prestazioni per mezzo del livello regionale La legge n. 92/2012, nel riformare il sistema degli ammortizzatori sociali, prevede art. 3, commi da 4 a 13 che, per tutti i settori produttivi non coperti dalla normativa in materia di cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) e con riferimento alle imprese che occupano mediamente più di 15 dipendenti, le Parti Sociali attivino appositi Fondi di solidarietà bilaterali, per garantire ai lavoratori interessati prestazioni di sostegno al reddito in caso di sospensione/riduzione dell attività lavorativa. Tali Fondi, decisi dalle Parti Sociali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, sono istituiti presso l Inps con decreto del Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro dell Economia. La stessa norma art. 3, comma 14 ammette che, «in alternativa al modello previsto dai commi da 4 a 13» e con riferimento ai settori «nei quali siano operanti consolidati sistemi di bilateralità», le Parti Sociali possano adeguare le fonti istitutive dei rispettivi Fondi o Enti Bilaterali alle finalità perseguite dai Fondi di solidarietà bilaterali. Per un approfondimento, v. Rapporto Nazionale 2013, par sotto la rubrica Riforma del mercato del lavoro: i Fondi di solidarietà bilaterali (pag. 206 e seguenti); in questo volume, ai fini dell aggiornamento, v. cap. 3, par Tali accordi sono preceduti dall intesa del 30 novembre 2012, trattata nel capitolo 8 del Rapporto Nazionale 2013, con cui le Parti Sociali concordano di «dare attuazione al modello di Fondo di solidarietà alternativo * + che dovrà riguardare tutte le imprese rientranti nella sfera di applicazione dei contratti collettivi dell Artigianato, fatta esclusione delle imprese a cui si applicano le normative in materia di integrazione salariale. A tal fine le Parti proseguiranno il confronto per la definizione di un accordo nazionale di carattere interconfederale che consenta, in considerazione delle peculiari esigenze del settore e del consolidato sistema bilaterale esistente, di adeguare le fonti istitutive del sistema medesimo». 97 Asse Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil. 98 Per un approfondimento sull indennità di disoccupazione Aspi, v. Rapporto Nazionale 2013, par Assicurazione sociale per l impiego: Aspi e Mini-Aspi. 99 «Attraverso un sistema che, nel rispetto della legge, definisca specifiche convenzioni con i singoli Enti Bilaterali Regionali, secondo l attuale meccanismo»; così il punto 6 dell accordo interconfederale 31 ottobre 2013.

72 Pag.70 Le Parti rinviano a una successiva intesa l esatta definizione del sistema di contribuzione al Fondo, «realizzato mediante Ebna, secondo l attuale sistema della bilateralità, come previsto dall Atto di indirizzo del » 100, e nel rispetto dell art. 3, comma 15, della legge n. 92/2012, che stabilisce un aliquota complessiva di contribuzione ordinaria non inferiore allo 0,20% della retribuzione. L accordo interconfederale novembre 2013 stabilisce la contribuzione al Fondo in cifra fissa al fine di strutturare un meccanismo di immediata applicazione e di semplice calcolo pari a 34 euro per ogni Contribuzione al sistema bilaterale dell Artigianato Quota annua omnicomprensiva pari a 125 euro (ovvero l 1% calcolato su un imponibile medio annuo di euro), per ogni lavoratore subordinato, così composta: a) Rappresentanza sindacale 12,50 euro (0,10%); b) Rlst e formazione sicurezza 18,75 euro (0,15%); c) Ente Bilaterale Nazionale 1,25 euro (0,01%); d) Rappresentanza imprese 31,25 euro (0,25%); e) Fondo sostegno al reddito 61,25 euro (0,49%). lavoratore dipendente. Tale somma è compresa nell ambito dell importo di 61,25 euro già destinati al Fondo di sostegno al reddito, lasciando così invariata la quota annua complessiva di contribuzione destinata al sistema bilaterale dell Artigianato (v. box). In attuazione e a completamento di quanto in precedenza concordato, il 27 marzo 2014 il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato, Fsba, «è costituito e organizzato mediante l Ente Bilaterale Nazionale dell Artigianato Ebna * + nonché per volontà delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali costituenti Ebna». FONDO DI SOLIDARIETÀ BILATERALE PER L ARTIGIANATO Ai sensi dell atto costitutivo e dello statuto, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato, Fsba, ha lo scopo di assicurare ai lavoratori dipendenti dell Artigianato 102, «non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale, una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di sospensione o riduzione dell attività lavorativa, erogando prestazioni integrative dell Aspi in conformità all accordo interconfederale del 31 ottobre 2013 ed alla normativa vigente. In aggiunta * + potrà predisporre eventuali ulteriori prestazioni di sostegno al reddito definite dai soggetti costituenti l Ebna e Soci di diritto del Fondo FSBA nell ambito dell autonomia collettiva nazionale». Gli organi del Fondo «istituzione bilaterale, gestita secondo il principio della pariteticità» 103 sono: Assemblea, Presidente, Vice-Presidente, Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori, Collegio dei Garanti. Gli artt. 19 e 20 dello statuto, rispettivamente rubricati Onorabilità e Professionalità, individuano le cause ostative per l accesso alle cariche, le ipotesi di decadenza, i requisiti soggettivi richiesti. Il successivo art. 21, Fondo comune, indica le fonti che contribuiscono a costituire il 100 Per un approfondimento, v. primo Rapporto Nazionale 2013, cap. 8 Artigianato, par. 8.4 La contribuzione. 101 Accordo interconfederale applicativo dell accordo interconfederale 31/10/2013 per la definizione delle risorse per l avvio del Fondo di Solidarietà Bilaterale alternativo dell Artigianato (FSBA). 102 Ai sensi dello statuto, tra i lavoratori beneficiari delle prestazioni del Fondo possono essere ricompresi anche i dipendenti delle Associazioni imprenditoriali e sindacali costitutive di Ebna (Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil), delle società dalle stesse costituite, partecipate o promosse, e dei correlativi Enti Bilaterali di livello nazionale e territoriale. 103 Così l art. 1, comma 3, dello statuto del Fondo.

73 Pag.71 patrimonio del Fondo: - contributi appositamente versati dai datori di lavoro 104, ai sensi dell accordo interconfederale 29 novembre 2013 (v. prima nel testo); - eventuali contributi straordinari; - eventuali eccedenze attive delle gestioni annuali; - beni mobili e immobili di proprietà; - rendite e ogni altra entrata patrimoniale; - somme e beni da chiunque e a qualsiasi titolo devoluti. In fase di definizione il regolamento del Fondo. Da ultimo, si regista il verbale di accordo 23 aprile 2014 sottoscritto da Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil con cui le Parti, preso atto che «non è ancora stato emanato il decreto interministeriale previsto dall art. 3, comma 16, legge n. 92/2012» 105, confermano che le imprese e i lavoratori aderenti a Ebna sono «automaticamente» iscritti anche al Fondo Fsba, cui confluirà la contribuzione prevista dall accordo interconfederale 29 novembre CCNL DI CATEGORIA: AGGIORNAMENTO 2014 Rispetto ai Ccnl che recepiscono e danno attuazione al sistema bilaterale dell Artigianato 106, successivamente alla pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 si registrano cinque rinnovi, di seguito trattati in ordine cronologico di stipula, relativi alle aree: Alimentazione- Panificazione, Legno-Lapidei, Comunicazione, Tessile-Moda, Tac-Pmi. Per gli ulteriori Ccnl considerati dal Rapporto Nazionale 2013 Area Meccanica; Area Chimica-Ceramica; Area Servizi (Ccnl Acconciatura ed Estetica), scaduti, risultano in corso a luglio 2014 le trattative di rinnovo. 104 E dunque, per l effetto, i contributi che Ebna attribuirà, sulla base degli accordi interconfederali vigenti, «in ragione del regime convenzionale pro-tempore sussistente con l Inps, anche in combinazione con le risorse di cui all articolo 3, comma 17, l. 28 giugno 2012, n. 92 e/o con ulteriori risorse di rilievo pubblico destinati a FSBA»; così art. 21, comma 1, lett. a), statuto. 105 Ai sensi di tale norma, «in considerazione delle finalità perseguite dai fondi di cui al comma 14, volti a realizzare ovvero integrare il sistema, in chiave universalistica, di tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro e in caso di sua cessazione, con decreto, di natura non regolamentare, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, sentite le parti sociali istitutive dei rispettivi fondi bilaterali, sono dettate disposizioni per determinare: requisiti di professionalità e onorabilità dei soggetti preposti alla gestione dei fondi medesimi; criteri e requisiti per la contabilità dei fondi; modalità volte a rafforzare la funzione di controllo sulla loro corretta gestione e di monitoraggio sull andamento delle prestazioni, anche attraverso la determinazione di standard e parametri omogenei». 106 Come anticipato, non sono presi in considerazione: il Ccnl Area Costruzioni, che afferisce a un sistema bilaterale dedicato (v. cap. 6); il Ccnl Area Autotrasporto, che allo stato non ha posto in essere i necessari passaggi operativi per l adesione al sistema bilaterale dell Artigianato; nell Area Servizi, il Ccnl Servizi di Pulizia, che, scaduto il 31 dicembre 2004, è in attesa di rinnovo (v. primo Rapporto Nazionale 2013, cap. 8 Artigianato, par I Ccnl di categoria).

74 Pag.72 CCNL AREA ALIMENTAZIONE-PANIFICAZIONE Il 19 novembre 2013, Confartigianato Alimentazione, Cna Alimentare, Casartigiani, Claai e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl Area Alimentazione Panificazione del 27 aprile 2010, già aderente al sistema bilaterale dell Artigianato. Diverse le previsioni che rilevano in tema di welfare contrattuale. Assistenza sanitaria integrativa. Le Parti, sotto la rubrica Assistenza sanitaria integrativa - Sanarti, convengono sull importanza dell istituto e si impegnano a promuovere le iscrizioni, e relativa contribuzione, all apposito Fondo Sanarti. Confermano rispetto al Ccnl sia la contribuzione 108, sia l iscrizione al Fondo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato cui si applica il Ccnl, compresi gli apprendisti, ed estendono la previsione ai lavoratori a tempo determinato, a condizione che il rapporto abbia una durata almeno pari a 12 mesi. 109 Ribadito che le prestazioni erogate da Sanarti costituiscono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori, le Parti precisano espressamente che «la mancata iscrizione al suddetto fondo * + determina l obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfetario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.R.) pari a 25 euro lordi mensili per 13 mensilità». Previdenza complementare. L accordo di rinnovo eleva la contribuzione aziendale dovuta al Fondo pensione negoziale Fonte 110, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, dall 1% all 1,2% della retribuzione. 111 Ambito di applicazione Ccnl - Imprese non artigiane. Ai fini dell aggiornamento del Rapporto Nazionale 2013, rileva inoltre l estensione dell ambito di applicazione del Ccnl in esame, per il Settore Alimentare, ai lavoratori delle imprese «non» artigiane fino a 15 dipendenti 112, che determina la parallela estensione dell ambito di applicazione del 107 Nell ambito del Ccnl 2010, «le Parti, nella condivisione dell importanza che riveste l assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane, convengono di attivare le iscrizioni e la relativa contribuzione a favore del costituendo Fondo Sanitario Nazionale Integrativo intercategoriale per l Artigianato, secondo le modalità stabilite dall Accordo interconfederale per la costituzione del Fondo nazionale di assistenza sanitaria integrativa sottoscritto il 21 settembre 2010 tra Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil» ,42 euro mensili, per 12 mensilità, a carico del datore di lavoro. 109 Le iscrizioni non sono dovute nei casi di contratti a termine instaurati per durate inferiori, e successivamente prorogati o rinnovati fino a superare la soglia dei 12 mesi. 110 Fondo pensione complementare per i dipendenti da aziende del Terziario (commercio, turismo e servizi), costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. 111 Assunta per la base di calcolo del Tfr. 112 E che esercitano una o più delle seguenti attività: «acque minerali e bibite in acqua minerale; alcolici in generale ed acqueviti; alcool; alimentari vari; alimenti dietetici e della prima infanzia; alimenti precotti (surgelati, in scatola, ecc.); alimenti zootecnici; apicoltura; birra e malto; biscotti e fette biscottate; involucri naturali per salumi; cacao, cioccolato, caramelle e confetteria; condimenti e spezie; conserve animali; dolciaria; frantoi; gelateria; lattiero-casearia; lavorazioni e conserve ittiche; liquori, acque e bevande gassate e non; lievito; macellazione e lavorazione di carni; molitura dei cereali ed altre lavorazioni di semi e granaglie; oli e grassi vegetali, animali, e da semi e frutti oleosi; paste alimentari, cous cous e prodotti farinacei simili; pasticceria fresca e conservata; pastificazione; piadina e similari; pizza; preparazioni alimentari varie; produzione, preparazione, confezionamento di pasti destinati a qualsiasi tipologia di ristorazione; prodotti alimentari vegetali e di frutta conservati; prodotti amidacei; prodotti di panetteria; produzioni e

75 Pag.73 complessivo sistema bilaterale dell Artigianato. Nella sezione del rinnovo dedicata 113, infatti, le Parti firmatarie includono gli articoli 6 bis, Diritto alle prestazioni della bilateralità 114, e 6 ter, Assistenza Sanitaria Integrativa - Sanarti, che danno piena attuazione al sistema di welfare contrattuale definito a livello interconfederale, e indicano la relativa contribuzione. CCNL AREA LEGNO-LAPIDEI Il 25 marzo 2014, Confartigianato Legno e Arredo, Confartigianato Marmisti, Cna Produzione, Cna Costruzioni, Casartigiani, Claai e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl Area Legno-Lapidei del 27 gennaio 2011, già aderente al sistema bilaterale dell Artigianato. Assistenza sanitaria integrativa. In tema di welfare contrattuale, rileva l art. 18 dell accordo, Assistenza sanitaria integrativa - Sanarti, che, egualmente a quanto già osservato per il rinnovo del Ccnl Area Alimentazione-Panificazione, esprime l impegno delle Parti a promuovere le iscrizioni all apposito Fondo Sanarti, ne definisce l ambito di applicazione e esplicita le conseguenze dell eventuale mancata contribuzione aziendale. Rispetto al Ccnl , in particolare, include tra gli iscritti al Fondo, oltre ai dipendenti a tempo indeterminato, anche i lavoratori a tempo determinato, a condizione che il rapporto abbia una durata almeno pari a 12 mesi. 116 Con riferimento alla contribuzione 117 invece, le Parti, confermato che le prestazioni erogate da Sanarti costituiscono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori, precisano espressamente che «la mancata iscrizione al suddetto fondo * + determina l obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfetario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.R.) pari a 25 euro lordi mensili per 13 mensilità». sottoproduzioni affini e derivate dalla produzione di spiriti; riserie; rosticceria, gastronomia, friggitoria, panineria e similari che svolgono prevalentemente attività di produzione; torrefazione del caffè, succedanei del caffè e thè; yogurterie; vini; zucchero e dolcificanti; produzione di alimenti con vendita al minuto, anche in forma ambulante o di posteggio; produzione di ghiaccio». 113 Parte II - Imprese non artigiane del settore Alimentare che occupano fino a 15 dipendenti. 114 Rispetto al Diritto alle prestazioni della bilateralità, v. Rapporto Nazionale 2013, il cap. 8 Artigianato, par. 8.4 La contribuzione. Ivi sono richiamati gli accordi interconfederali che danno vita alla nuova bilateralità artigiana e che, tra l altro, da un lato, quantificano la contribuzione destinata a sostenere il sistema bilaterale, dall altro, fissano due principi fondamentali: il primo è quello secondo il quale i lavoratori aderenti maturano un diritto soggettivo alle prestazioni di welfare contrattuale, come previste dalla contrattazione collettiva; il secondo consiste nella possibilità del datore di lavoro di garantire tale diritto o tramite l adesione/contribuzione al sistema bilaterale, ovvero direttamente al prestatore di lavoro, oltre al riconoscimento, in busta paga, di un elemento retributivo aggiuntivo. 115 Nell ambito del Ccnl 2011, «le parti, nella condivisione dell importanza che riveste l assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane, convengono di attivare le iscrizioni e la relativa contribuzione a favore del costituendo Fondo Sanitario Nazionale Integrativo intercategoriale per l Artigianato, secondo le modalità stabilite dall Accordo interconfederale per la costituzione del Fondo nazionale di assistenza sanitaria integrativa sottoscritto il 21 settembre 2010 tra Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil». 116 Le iscrizioni non sono dovute nei casi di contratti a termine instaurati per durate inferiori, e successivamente prorogati o rinnovati fino a superare la soglia dei 12 mesi ,42 euro mensili, per 12 mensilità, a carico del datore di lavoro.

76 Pag.74 CCNL AREA COMUNICAZIONE Il 13 maggio 2014, Cna Comunicazione e Terziario Avanzato, Confartigianato Comunicazione, Casartigiani, Claai e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl Area Comunicazione del 25 ottobre 2010, già aderente al sistema bilaterale dell Artigianato. Assistenza sanitaria integrativa. L accordo, negli stessi termini precisati per i rinnovi dei Ccnl Area Alimentazione-Panificazione e Area Legno-Lapidei, interviene rispetto alla tutela dell assistenza sanitaria integrativa, in parte confermando, in parte integrando, le previsioni del Ccnl L art. 15 dell accordo, Assistenza sanitaria integrativa - Sanarti, in particolare, esprime l impegno delle Parti a promuovere le iscrizioni all apposito Fondo Sanarti, ne definisce l ambito di applicazione e precisa le conseguenze dell eventuale mancata contribuzione aziendale. Più nel dettaglio, include tra gli iscritti al Fondo, oltre ai dipendenti a tempo indeterminato, anche i lavoratori a tempo determinato, a condizione che il rapporto abbia una durata almeno pari a 12 mesi. 119 Rispetto alla contribuzione 120, le Parti confermano che le prestazioni erogate da Sanarti costituiscono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori, e precisano espressamente che «la mancata iscrizione al suddetto fondo * + determina l obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfetario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.R.) pari a 25 euro lordi mensili per 13 mensilità». CCNL AREA TESSILE-MODA Il 25 luglio 2014, Cna Federmoda, Cna Servizi alla Comunità, Confartigianato Moda, Casartigiani, Claai e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl Area Tessile-Moda del 3 dicembre 2010, già aderente al sistema bilaterale dell Artigianato. Diverse le previsioni che rilevano in tema di welfare contrattuale. Assistenza sanitaria integrativa. L art. 17 del rinnovo, rubricato Assistenza sanitaria integrativa, nel confermare Sanarti quale Fondo negoziale di riferimento, ne amplia l ambito di applicazione e precisa le conseguenze dell eventuale mancato versamento della relativa contribuzione. Sotto il primo fronte e con decorrenza dal 1 agosto 2014, include tra gli iscritti al Fondo, oltre ai dipendenti a tempo indeterminato, anche i lavoratori a tempo determinato, a 118 Nell ambito del Ccnl 2010, «le parti, nella condivisione dell importanza che riveste l assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane, convengono di attivare le iscrizioni e la relativa contribuzione a favore del costituendo Fondo Sanitario Nazionale Integrativo intercategoriale per l Artigianato, secondo le modalità stabilite dall Accordo interconfederale per la costituzione del Fondo nazionale di assistenza sanitaria integrativa sottoscritto il 21 settembre 2010 tra Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil». 119 Le iscrizioni non sono dovute nei casi di contratti a termine instaurati per durate inferiori, e successivamente prorogati o rinnovati fino a superare la soglia dei 12 mesi ,42 euro mensili, per 12 mensilità, a carico del datore di lavoro.

77 Pag.75 condizione che il rapporto abbia una durata almeno pari a 12 mesi. 121 Rispetto alla contribuzione 122, ribadito che le prestazioni erogate da Sanarti costituiscono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori, l articolo precisa che «la mancata iscrizione al suddetto fondo * + determina l obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfetario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.R.) pari a 25 euro lordi mensili per 13 mensilità». Previdenza complementare. L accordo di rinnovo, confermando le decisioni assunte dalle Parti Sociali a livello interconfederale, precisa che «il sistema di previdenza complementare dell Artigianato è regolato dall accordo istitutivo, dallo Statuto, dal regolamento di Artifond e dall accordo di trasferimento della Forma Pensionistica Complementare per i lavoratori dell Artigianato da Artifond a Fonte e confluenza degli attuali iscritti ad Artifond verso Fonte, sottoscritto dalle parti il 27 gennaio 2011». Con il rinnovo 2014, le Parti si impegnano a fornire, al momento dell assunzione, materiali informativi sulla previdenza complementare, nonché a valutare forme di estensione dell iscrizione al Fondo pensionistico per i nuovi assunti. CCNL TAC-PMI Il 25 luglio 2014, Cna Federmoda, Confartigianato Federazione Nazionale della Moda, Casartigiani, Claai e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil sottoscrivono l accordo di rinnovo del Ccnl Tac-Pmi del 19 giugno , fermo ad un epoca precedente rispetto alla riforma del sistema bilaterale dell Artigianato ( ) che ne ha determinato l attuale assetto in termini di struttura, funzioni e sistema di finanziamento. 124 Diverse le previsioni che rilevano in tema di welfare contrattuale. Sistema bilaterale dell Artigianato. Il rinnovo, innanzitutto, recepisce e dà piena attuazione al sistema bilaterale dell Artigianato definito dalle Parti Sociali confederali. Sotto la rubrica Articolo nuovo Diritto alle prestazioni della bilateralità, le Parti firmatarie, infatti, stabiliscono che, «a decorrere dal 1 agosto 2014, saranno [conseguentemente] avviati gli istituti previsti dalla bilateralità» e, a tal fine, riportano i contenuti degli accordi interconfederali intervenuti in materia. In particolare, precisato che il sistema bilaterale rende prestazioni indispensabili a completare il trattamento economico e normativo del lavoratore e che, pertanto, rappresentano un diritto contrattuale, quantifica la relativa contribuzione in una quota annua omnicomprensiva pari a 125 euro, destinata secondo la ripartizione decisa a livello interconfederale. 121 Le iscrizioni non sono dovute nei casi di contratti a termine instaurati per durate inferiori, e successivamente prorogati o rinnovati fino a superare la soglia dei 12 mesi ,42 euro mensili, per 12 mensilità, a carico del datore di lavoro. 123 Ccnl per i lavoratori delle piccole e medie imprese dei settori tessile abbigliamento moda, occhiali, calzature, giocattoli, penne spazzole e pennelli, pelli e cuoio 19 giugno Per un approfondimento sul sistema bilaterale dell Artigianato relativo a nascita, evoluzione, caratteristiche e sistema di finanziamento v. il capitolo 8 Artigianato del primo Rapporto Nazionale 2013.

78 Pag.76 La contribuzione, in vigore il 1 agosto 2014, è dovuta per tutte le tipologie di rapporto di lavoro subordinato, anche a termine; per i lavoratori a tempo parziale con orario di lavoro fino a 20 ore settimanali, l importo è riproporzionato del 50%. Nel caso in cui il datore di lavoro non aderisca/contribuisca al sistema bilaterale, il lavoratore matura il diritto all erogazione diretta da parte dell impresa sia di prestazioni equivalenti a quelle garantite dagli Enti bilaterali Nazionale e Territoriali, sia di un importo forfetario 125 in busta paga, pari a 25 euro lordi per tredici mensilità. 126 Assistenza sanitaria integrativa. Il rinnovo 2014 recepisce anche le decisioni assunte a livello interconfederale in materia di assistenza sanitaria integrativa. Le Parti firmatarie, nel dettaglio, convengono di promuovere le adesioni al Fondo negoziale intercategoriale dell Artigianato Sanarti; pertanto, prevedono che a decorrere dal 1 agosto 2014 siano iscritti al Fondo tutti i lavoratori cui trova applicazione il Ccnl, assunti a tempo indeterminato o con contratto a termine di durata almeno pari a 12 mesi. 127 Con pari decorrenza, è attivata la contribuzione: 10,42 euro mensili, per 12 mensilità, a carico del datore di lavoro. Chiarito che le prestazioni erogate da Sanarti costituiscono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori, le Parti precisano che «la mancata iscrizione al suddetto fondo * + determina l obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfetario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.R.) pari a 25 euro lordi mensili per 13 mensilità». 125 Denominato Elemento Aggiuntivo della Retribuzione (Ear). 126 Tale importo non è a nessun titolo assorbibile e incide su tutti gli istituti retributivi di legge e contrattuali, compresi quelli indiretti o differiti, escluso il Tfr. 127 Le iscrizioni non sono dovute nei casi di contratti a termine instaurati per durate inferiori, e successivamente prorogati o rinnovati fino a superare la soglia dei 12 mesi.

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81 Pag.79 6 COSTRUZIONI Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale del settore Costruzioni. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche del complessivo sistema bilaterale delle Costruzioni, deciso dai quattro assi contrattuali (v. par. 6.1) che vi insistono sono infatti nel loro complesso aggiornate a luglio Il capitolo si articola in due paragrafi. Il primo, introduttivo, presenta in sintesi la composizione del sistema bilaterale di settore, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 9 del Rapporto Nazionale Il secondo espone novità, rinnovi contrattuali e accordi intervenuti, rispetto ai temi di interesse, tra la fine del 2013 e luglio 2014.

82 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Il welfare contrattuale del settore Edile deriva dai contratti collettivi rispettivamente afferenti agli assi dell Industria, dell Artigianato, della Pmi e della Cooperazione: - Ccnl per i dipendenti delle imprese edili ed affini, sottoscritto da Ance (Confindustria) e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil; - Ccnl per i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese industriali dell edilizia e affini, sottoscritto da Anaepa-Confartigianato, Cna-Costruzioni, Fiae- Casartigiani, Claai e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil; - Ccnl per gli addetti alle piccole medie industrie edili ed affini, sottoscritto da Confapi- Aniem (fino a ottobre 2012 Aniem-Confapi) e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil; - Ccnl per i lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro dell edilizia e attività affini, sottoscritto da Ancpl-Legacoop, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Agci-Produzione e Lavoro e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. Ciascun Ccnl origina un proprio sistema bilaterale dedicato, fondato sulla presenza di organismi paritetici preposti all erogazione di istituti contrattuali e prestazioni mutualistiche, alla formazione professionale, alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e, in tempi più recenti, alla previdenza complementare. Gradualmente, attraverso la sottoscrizione di accordi e specifiche intese, i quattro assi contrattuali avviano un processo di unificazione a livello organico e funzionale dei rispettivi sistemi di welfare contrattuale, dando così vita al complessivo Sistema Bilaterale delle Costruzioni. Di seguito se ne rappresenta, in estrema sintesi, la composizione al 2013, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 9 Costruzioni del Rapporto Nazionale 2013 (che ne ricostruisce nascita, evoluzione, caratteristiche, peculiarità e sistema di finanziamento) e, per l aggiornamento 2014, al successivo par Il Sistema Bilaterale delle Costruzioni si articola in tre sotto-insiemi funzionalmente specializzati: - il sistema delle Casse Edili, coordinate a livello nazionale da Cnce, per la gestione degli istituti contrattuali e l erogazione agli aderenti di prestazioni mutualistiche extracontrattuali 128 ; - il sistema delle Scuole Edili e dei Formedil Regionali, coordinati a livello nazionale da Formedil Nazionale, per la formazione professionale 129 ; - il sistema dei Comitati Paritetici Territoriali (Cpt), coordinati a livello nazionale da Cncpt, per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 130 Ciascun Ccnl, inoltre, rende esigibile la previdenza complementare attraverso il riferimento a 128 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Cnce, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( Per rintracciare i riferimenti utili di ciascuna Cassa Edile, accedi alla sezione di menù Trova gli Enti Bilaterali. 129 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Formedil Nazionale, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 130 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Cncpt, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

83 Pag.81 un Fondo pensione negoziale: - Prevedi, per gli assi contrattuali Industria e Artigianato (costituito da Ance, Anaepa- Confartigianato, Anse-Cna, Assoedili-Cna, Fiae-Casa e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil); - Fondapi, per l asse Pmi (costituito dalle Associazioni Datoriali di categoria di Confapi con le Organizzazioni Sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil); - Cooperlavoro, per l asse Cooperazione (costituito da Legacoop, Confcooperative, Agci e Cgil, Cisl, Uil). Gli assi contrattuali Industria e Artigianato, infine, prevedono prestazioni di assistenza sanitaria integrativa, attraverso l Edilcard istituita dalla Cnce e finanziata dalle Casse Edili. Per maggiori dettagli su tutti gli organismi bilaterali citati relativi a origine, funzioni, caratteristiche e finanziamento si rinvia al par. 9.2 Il Sistema Bilaterale delle Costruzioni e seguenti del Rapporto Nazionale AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Rispetto al quadro delineato dal primo Rapporto Nazionale 2013, si rappresentano le novità intervenute tra la fine del 2013 e luglio In particolare, il paragrafo presenta, per asse di riferimento, i rinnovi contrattuali 2014; il successivo rileva gli ulteriori aggiornamenti che interessano i tre organismi bilaterali nazionali (Cnce, Formedil, Cncpt) RINNOVI CONTRATTUALI Nel 2014, intervengono i rinnovi di tre dei quattro Ccnl presi in considerazione, di seguito trattati per asse contrattuale di riferimento: Artigianato, Cooperative, Industria (questi ultimi due firmano congiuntamente, v. infra); in attesa di rinnovo il Ccnl Pmi. 131 In generale, rinviando ai successivi paragrafi per maggiori dettagli, si rileva la trasversale convergenza delle Parti Sociali a promuovere e realizzare un processo di razionalizzazione del complessivo sistema bilaterale, volto anche tramite l accorpamento delle strutture e degli organismi esistenti a: contenere i costi e ottimizzare le risorse, massimizzare l efficienza degli organismi bilaterali, uniformare servizi e prestazioni resi agli aderenti sull intero territorio nazionale ASSE ARTIGIANATO Il 24 gennaio 2014, Anaepa-Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae-Casartigiani, Dipartimento Edile Claai e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil sottoscrivono il Rinnovo del Ccnl 23 luglio 2008 per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese industriali dell Edilizia e affini. 131 Di seguito sono presi in considerazione e trattati unicamente i contenuti di accordi e rinnovi che intervengono in materia di welfare contrattuale e che integrano, modificano o innovano quanto previsto dai Ccnl di riferimento.

84 Pag.82 Diverse le decisioni assunte dalle Parti Sociali in merito al welfare contrattuale, con particolare riferimento a: impianto del sistema bilaterale; formazione in materia di salute e sicurezza; anzianità professionale edile (Ape, istituto contrattuale gestito dalle Casse Edili). SISTEMA BILATERALE Parte integrante del rinnovo contrattuale 2014 è l allegato Protocollo sulla Bilateralità, che contiene linee guida per razionalizzare il sistema bilaterale di settore con riferimento agli Enti Territoriali (Casse Edili, Scuole Edili, Cpt) e Nazionali (Cnce, Formedil, Cncpt), rendere effettivi i principi d inclusività e rappresentatività di tutte le Parti Sociali e coordinare la contrattazione nazionale. Enti Territoriali. Premesso che «l attuale momento congiunturale del comparto pone l esigenza di procedere ad una attenta verifica della gestione funzionale ed economica di tutti gli Enti territoriali», il protocollo definisce quattro principali direttrici da perseguire. La prima attiene all ambito di intervento degli Enti Territoriali e individua quale «livello tendenzialmente ottimale» quello regionale, fatte salve consolidate ed efficienti esperienze locali; in alternativa, prevede la possibilità di estendere l operatività degli Enti esistenti ad aree limitrofe, anche interregionali. La seconda, rispetto all eventuale compresenza nello stesso territorio di Enti finalizzati alla realizzazione di diversi obiettivi Casse Edili per la mutualità, Scuole Edili per la formazione professionale, Cpt per la salute e sicurezza, esprime la necessità di concentrare in un unico organismo le funzioni inerenti formazione e sicurezza; a tal fine, le Parti definiranno parametri dimensionali e di efficienza minimi, sulla base dei quali valutare o promuovere ipotesi di accorpamento delle strutture esistenti. La terza, in tema di condivisione della gestione delle strutture bilaterali tra assi contrattuali, qualifica come «imprescindibile rendere concreti i principi di inclusività e rappresentatività di tutte le Parti, per consentire che gli Enti Bilaterali riformati siano strumenti di reale attuazione di tutti i sistemi contrattuali, rappresentando, in prospettiva, tutto il mondo del lavoro dipendente del comparto edile». In particolare, sotto la rubrica Rappresentatività ed Enti Bilaterali, esprime l impegno delle Parti Sociali dell asse Artigiano ad adottare iniziative per il «riconoscimento della piena e completa rappresentatività», così da garantire «l adeguata e proporzionale partecipazione delle rappresentanze delle OO.AA. con nomine negli organismi direttivi dei sistemi bilaterali territoriali». 132 La quarta, nella medesima ottica, evidenzia l esigenza di promuovere una maggiore collaborazione tra i diversi Enti Territoriali che operano in attuazione di ciascun contratto; obiettivo che «va sicuramente perseguito per gli enti dedicati alla formazione e sicurezza, senza con ciò escludere forme stabili di collaborazione, ovvero di aggregazione, anche tra Casse Edili, da realizzarsi a livello regionale tra i vari enti che operano sui territori». Enti Nazionali. Sul presupposto che «il sistema bilaterale dell artigianato si riconosce nel 132 «Nel caso di mancata realizzazione di tali obiettivi entro 6 (sei) mesi dalla stipula del [presente] contratto, le parti firmatarie attueranno le scelte più idonee alla soluzione del problema anche attraverso la realizzazione di enti bilaterali di nuova costituzione, attuando specifiche soluzioni contrattuali concordate tra i livelli territoriali interessati ed il livello nazionale. Entrambe le soluzioni saranno finalizzate alla salvaguardia ed al riconoscimento dell'autonomia contrattuale del comparto artigiano».

85 Pag.83 sistema nazionale degli enti paritetici nazionali partecipati da tutte le rappresentanze del settore ed afferma la necessità della sua gestione unitaria», le Parti firmatarie condividono di riorganizzare le Commissioni Nazionali (Cnce, Formedil e Cncpt) in base a principi di rappresentanza, efficienza ed efficacia, giungendo alla costituzione di un unico Ente Nazionale, denominato Sistema Bilaterale delle Costruzioni, Sbc. 133 Quest ultimo, oltre ad assorbire le missioni contrattuali delle tre Commissioni Nazionali, è chiamato dal Protocollo a verificare e certificare i bilanci degli Enti territoriali che ne facciano richiesta. Coordinamento della contrattazione nazionale. Ferma restando l autonomia di ciascun asse contrattuale, le Parti ritengono «improrogabile e necessario un coordinamento delle norme inserite nei diversi contratti, relative alla bilateralità» e individuano nel Comitato per la Bilateralità strumento paritetico cui partecipano le Parti Sociali interessate dagli assi contrattuali considerati 134 il soggetto deputato a favorire il processo. FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA Ulteriore allegato al rinnovo contrattuale 2014 è il Protocollo sulla formazione e sicurezza sul lavoro, volto a potenziare e uniformare su tutto il territorio nazionale la formazione alla sicurezza, anche attraverso la collaborazione e il coordinamento tra le Scuole Edili e i Comitati Paritetici Territoriali (Cpt) per la sicurezza. Armonizzazione e coordinamento. Le Parti firmatarie, innanzitutto, «impegnano le rispettive competenti Associazioni territoriali a promuovere la ricerca di accordi fra tutte le Parti Sociali del proprio territorio, per la definizione di Enti Bilaterali unitari rappresentativi di tutto il sistema imprenditoriale, possibilmente su scala regionale». Laddove ciò non sia possibile e con riferimento ai territori dove sia presente una Cassa Edile Artigiana o dove non si siano create le condizioni per la partecipazione a pieno titolo agli organismi paritetici di settore già operativi decidono la costituzione di appositi Cpt e Scuole Professionali Edili. Al fine di uniformare e armonizzare l attività dei Cpt, e per favorire la gestione di progetti comuni, le Parti prevedono che, con rotazione di norma annuale, ogni Cpt coordini gli ulteriori Comitati presenti sul territorio regionale. Inoltre, per una maggiore efficienza ed efficacia degli organismi paritetici interessati, demandano al prossimo rinnovo contrattuale l analisi e la costruzione di «modelli bilaterali che possano semplificare, razionalizzare e rendere più efficienti i sistemi oggi esistenti», ammettendo fin da ora accordi territoriali per la ricerca di tutte le sinergie possibili, sul piano organizzativo e operativo. Funzioni e contribuzione. Il Protocollo effettua una ricognizione sulle funzioni svolte dai Cpt e interviene sul relativo sistema di finanziamento. Sul primo versante, una volta precisato che il Cpt è l Ente paritetico deputato a svolgere funzione di supporto e consulenza alle imprese e ai lavoratori in materia di sicurezza, ne elenca le specifiche attribuzioni Ai sensi del Protocollo, Sbc è finanziato con un contributo pari allo 0,05% della massa salari, elevato, a decorrere dal 1 ottobre 2014, allo 0,06%. 134 Per un approfondimento v., nel primo Rapporto Nazionale 2013, pag. 332 e seguenti. 135 Il Cpt: 1) effettua visite di consulenza tecnica e assistenza, tramite tecnici professionalmente qualificati, per

86 Pag.84 In tema di finanziamento, integra quanto stabilito dal Ccnl e prevede che le imprese iscritte alle Casse Edili versino un contributo, stabilito dagli accordi territoriali, in funzione del numero di imprese presenti sul territorio e del numero delle visite nei cantieri (programmabili annualmente). 137 ANZIANITÀ PROFESSIONALE EDILE (APE) Il rinnovo 2014 interviene sulla disciplina dell anzianità professionale edile (Ape), istituto contrattuale del settore, gestito dalle Casse Edili attraverso l accantonamento della relativa contribuzione. 138 Le Parti Sociali, in particolare, convengono sulla necessità di istituire una commissione bilaterale che riformi la disciplina dell Ape ferme restando le aliquote di contribuzione già definite e il diritto dei lavoratori alla prestazione (v. primo Rapporto Nazione 2013, pag. 336) e definisca linee guida per risanare, presso le singole Casse Edili, i Fondi Ape in difficoltà ASSI INDUSTRIA E COOPERAZIONE Gli assi contrattuali dell Industria e della Cooperazione sottoscrivono unitariamente nel 2014: il 1 luglio, Ance (Confindustria), Aci-Pl (Ancpl Federlavoro e Servizi-Confcooperative e Agci Produzione e Lavoro) e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil firmano l accordo di rinnovo dei rispettivi Ccnl Le Parti intervengono in più passaggi su funzioni e funzionamento degli organismi paritetici di settore, con particolare riferimento a: impianto del sistema bilaterale; assistenza sanitaria integrativa; previdenza complementare; anzianità professionale edile (Ape, istituto contrattuale gestito dalle Casse Edili); disciplina del contratto a termine; prepensionamenti; trasferta degli addetti ai lavori dell armamento ferroviario. SISTEMA BILATERALE Similmente a quanto già osservato rispetto all asse contrattuale Artigiano, parte integrante del rinnovo 2014 è il Protocollo sugli organismi bilaterali che, «in considerazione della grave crisi che ha investito il Paese con rilevanti ripercussioni sul settore», mira alla favorire la corretta attuazione delle norme di sicurezza nei cantieri edili; 2) svolge le attività previste dal decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i., nonché le attività di formazione ed informazione degli addetti per specifiche responsabilità e specifici rischi, secondo i rilievi assunti nelle visite tecniche in cantiere; 3) assiste imprese e lavoratori ad implementare tecnologie e buone prassi nelle procedure organizzative in attuazione del decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i.; 4) informa e aggiorna dirigenti e preposti in materia di sicurezza all interno dei cantieri. 136 L art. 39 del Ccnl 2008 prevede che «per il finanziamento dei Comitati si potrà provvedere mediante il contributo di cui all art. 40 *definisce il contributo alle Scuole Edili+ o, in caso di diversa valutazione delle Organizzazioni territoriali, mediante altro contributo previsto dal presente Contratto Collettivo Nazionale». 137 Ai sensi del Protocollo, il contributo, «individuato a livello territoriale, sarà destinato alle finalità proprie del Cpt territorialmente competente, tenendo conto che alle attività di consulenza e assistenza alle imprese all interno dei cantieri, non potrà essere dedicata una percentuale inferiore alla misura che sarà definita dalle Parti sociali nazionali». 138 Per un approfondimento sull Ape v., nel primo Rapporto Nazionale 2013, pag. 335 e Ccnl 19 aprile 2010 per i lavoratori dipendenti dalle imprese edili ed affini; Ccnl Cooperative 26 aprile 2010.

87 Pag.85 «razionalizzazione e alla omogeneizzazione degli Enti paritetici, anche al fine di realizzare le necessarie economie di scala * +, auspicando la regionalizzazione degli EE.BB., supportati dalla corrispondente contrattazione integrativa di secondo livello». Una volta confermati sia i compiti affidati al sistema bilaterale di settore dai Ccnl in vigore, sia l attuale sistema contrattuale basato sui due livelli nazionale e territoriale, il Protocollo individua una serie di azioni che riguardano: gli organismi bilaterali nazionali; le Casse Edili; le Scuole Edili e i Cpt per la sicurezza. Organismi Bilaterali Nazionali. Nell ottica della razionalizzazione, della maggior efficienza e del contenimento dei costi per imprese e lavoratori del settore, le Parti confermano la volontà di costituire un unico Ente Bilaterale Nazionale, denominato Sbc, che assuma le funzioni attualmente svolte dalle tre Commissioni Nazionali (Cnce, Formedil, Cncpt). A tal fine, le Parti individuano ed elencano (v. Protocollo) gli obiettivi prioritari che dovranno essere perseguiti dal nuovo impianto bilaterale, nel triennio , con riferimento agli ambiti di competenza e attività di ognuno dei tre organismi nazionali. Inoltre, stabiliscono che siano condivisi, restando ferme le specificità delle diverse mission, i rispettivi archivi anagrafici (imprese e lavoratori), le banchi dati, i sistemi informativi, il personale dipendente. A decorrere dalla data di costituzione di Sbc, il suo funzionamento sarà garantito con un contributo per lavoratore pari allo 0,05% della retribuzione 140, posto a carico delle imprese iscritte alle Casse Edili e da queste raccolto. Casse Edili. Nella medesima logica razionalizzare, uniformare e portare a piena efficienza il sistema bilaterale il Protocollo individua linee guida che riguardano numerosità, compiti e funzionamento delle Casse Edili. Innanzitutto, prevede che le Parti Sociali territoriali, con coordinamento regionale, predispongano per ciascuna Cassa di competenza un apposito piano industriale 141, finalizzato ad aggregare a livello interprovinciale e/o regionale la gestione sia dei servizi comuni interni (informatici, amministrativi, ecc.), sia di quelli resi agli aderenti. 142 Nel caso in cui le Parti territoriali non provvedano entro 6 mesi dalla firma del Protocollo, saranno le Parti Sociali nazionali a valutare eventuali accorpamenti. Tale processo determina una razionalizzazione del lavoro delle Casse Edili e uno snellimento della struttura dimensionale dei singoli Enti, che porta a una riduzione dei costi gestionali e, di conseguenza, delle quote a carico delle imprese. Qualora il piano industriale evidenzi la non sostenibilità economico/finanziaria della Cassa, il coordinamento regionale può proporre soluzioni per trovare sul territorio le necessarie risorse; se tali soluzioni non risultano efficaci, la gestione dell Ente passa a Sbc. Se gli ultimi due bilanci consecutivi della Cassa considerata sono negativi, fatto salvo il 140 Tale contributo sostituisce l attuale meccanismo di finanziamento delle tre Commissioni Nazionali, trattato nel par. 9.4 del Rapporto Nazionale Tali piani industriali devono essere accompagnati dalla relazione di un advisor indipendente, che certifichi il piano economico finanziario e i dati complessivi. 142 I servizi saranno aggregati presso la sede della Cassa Edile individuata di comune accordo dalle Parti Sociali territorialmente competenti.

88 Pag.86 ricorso a fondi residui, le Parti provvedono al ripianamento e all unificazione con altra Cassa presente nella regione di riferimento. 143 L accorpamento territoriale può interessare anche omologhi Enti Bilaterali costituiti ai sensi degli ulteriori assi contrattuali che insistono nel settore, attraverso la partecipazione dei rappresentanti delle diverse Organizzazioni datoriali, nel rispetto del criterio di pariteticità. Il Protocollo mira anche ad armonizzare i servizi resi dalle Casse sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle prestazioni extracontrattuali (v. primo Rapporto Nazionale 2013, pag. 335) e alla relativa contribuzione; a tal fine, le Parti si impegnano a rivedere e aggiornare lo statuto tipo di Cassa Edile. Tra le prestazioni rese uniformemente dalle Casse, il Protocollo introduce l assistenza sanitaria integrativa (v. punto che segue Assistenza sanitaria integrativa); inoltre, prevede che le Parti Sociali territoriali possano definire ulteriori prestazioni a carattere assistenziale, privilegiando: borse di studio, rimborsi per spese scolastiche e per l acquisto di indumenti e calzature da lavoro. Scuole Edili e Cpt per la sicurezza. Il Protocollo conferma quanto già previsto dai Ccnl in vigore circa l accorpamento a livello provinciale di Scuole Edili e Comitati Paritetici Territoriali (Cpt) per la sicurezza, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2014, secondo le linee guida contenute nella proposta di statuto tipo di Ente unificato elaborata a livello nazionale da Formedil e Cncpt. Il processo di unificazione, che salvaguarda funzioni e mission originariamente affidate ai diversi organismi, può interessare anche la Cassa Edile locale, nel rispetto delle particolari esigenze territoriali e con l obiettivo di contenere i costi complessivi. Le Parti Sociali nazionali individuano parametri che consentano di valutare la sostenibilità di ogni Ente, in termini di rapporto tra i costi e la reale efficienza. 144 Sempre nell ottica della razionalizzazione delle risorse, inoltre, con riferimento alle Scuole Edili condividono di investire per intercettare maggiormente i fondi pubblici (regionali, nazionali e comunitari) dedicati alla formazione e di «iniziare il confronto con il Governo e le associazioni confederali in merito all effettiva possibilità di utilizzo del fondo 0,30% dedicato alla formazione continua». Statuti, cariche e Codice Etico degli Enti Bilaterali. Il Protocollo, in chiusura, individua alcune regole valide per tutti gli organismi bilaterali del settore, relative a funzionamento e gestione degli stessi. 143 In caso d inerzia nell attivazione della procedura, le Parti nazionali procederanno al commissariamento dell Ente. 144 Per le Scuole, «le Parti ritengono * + di rinvenire nel costo totale per ora di formazione ponderato un parametro maggiormente legato all effettiva capacità di erogazione formativa dell Ente, ricomprendente comunque in sé la percentuale suddetta dei costi. Tale parametro non può essere considerato in modo scisso dal parametro ed. OFA, ovvero numero ore di formazione allievo. A decorrere dal 1 gennaio 2014, le Parti Sociali stabiliscono che il costo totale per ora di formazione ponderato, comprendente quindi tutte le voci dei costi dell'ente, non dovrà superare la soglia di euro 20». Rispetto ai Cpt, le Parti concordano che «il numero di visite in cantiere, comprensivo delle visite effettuate per la formazione di consulenza, non potrà essere inferiore a 100 visite ogni ,00 euro di entrate contributive».

89 Pag.87 Innanzitutto, esprime l impegno delle Parti Sociali nazionali a rivedere gli statuti tipo di Casse, Scuole e Cpt, così da adeguarli alle nuove previsioni e da favorire l omogeneizzazione di prestazioni e servizi. Ulteriormente, «nella consapevolezza che l etica nei comportamenti costituisce un valore importante e che i principi quali la trasparenza, l affidabilità e il senso di responsabilità dovrebbero rappresentare la base fondamentale di tutte le attività», propone un Codice Etico, che individua principi, valori e responsabilità comuni per favorire una maggiore trasparenza e integrità dell operato degli Enti Bilaterali e orientarne impegni e comportamenti, sia nelle relazioni interne, che nei rapporti con l esterno. Il Codice Etico si articola per punti: - conferma che tutte le cariche negli organi di gestione degli Enti, Nazionali e Territoriali, sono a titolo gratuito 145 ; - individua i criteri di professionalità, competenza e trasparenza da seguire per l assunzione del personale interno; - prevede che, ai fini di una sana gestione economico-finanziaria e del raggiungimento del pareggio di bilancio, il portafoglio degli Enti sia affidato a istituti di credito o finanziari selezionati in base all offerta economica più vantaggiosa; - auspica interventi formativi, rivolti in particolare a Presidenti e Vice Presidenti degli organismi paritetici, per «agevolare il ruolo culturale degli stessi nonché per favorire una maggiore condivisione degli obiettivi perseguiti dagli Enti»; - stabilisce che, nell espletamento delle singole attività, gli Enti mantengano comportamenti trasparenti e lineari, nel rispetto del principio della correttezza, responsabilità ed assoluta imparzialità; - vieta, tenuto conto della necessità di razionalizzare i costi, di ricorrere alle risorse degli organismi bilaterali per viaggi premio o altri benefici e vincola regali e omaggi di rappresentanza alle reali possibilità economiche degli stessi. 146 ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA Nell ambito del citato Protocollo sugli organismi bilaterali, le Parti Sociali intervengono anche in materia di tutele assistenziali rese dalle Casse Edili ai lavoratori e stabiliscono che ad integrale sostituzione di quanto attualmente in vigore a livello locale le Casse assicurino agli aventi diritto le prestazioni derivanti dalla stipula di apposita convenzione tra Sbc e un Fondo sanitario o un assicurazione. Le Casse aderiranno obbligatoriamente al Fondo/assicurazione prescelto a livello nazionale e verseranno allo stesso la relativa contribuzione, che non potrà in ogni caso essere superiore allo 0,25% rispetto alla massa salari della singola Cassa. 145 Eventuali diverse pattuizioni in essere, a qualsiasi titolo, sono nulle. 146 «Considerata la fase sperimentale del nuovo istituto, le parti sociali sottoscritte, nei casi in cui dall analisi dell andamento Ape emerga una situazione di eccedenza o di carenza nelle entrate, si impegnano ad aprire un tavolo di confronto al fine di individuare, entro gennaio di ciascun anno, i conseguenti correttivi, in relazione alle esigenze della gestione con l obiettivo di coniugare il diritto al vincolo di sostenibilità economica».

90 Pag.88 PREVIDENZA COMPLEMENTARE Sotto la rubrica Previdenza complementare, le Parti Sociali integrano le previgenti previsioni contrattuali in materia. Istituiscono, a decorrere dal 1 gennaio 2015, un contributo mensile di 8 euro 147 a carico del datore, da versare rispettivamente ai Fondi Prevedi (per i lavoratori cui si applica il Ccnl Industria) e Cooperlavoro (per i lavoratori cui si applica il Ccnl Cooperative). Per gli iscritti ai suddetti Fondi pensione fino al 31 dicembre 2014, tale importo è da considerarsi aggiuntivo rispetto alla quota in vigore 148 ; per i lavoratori non iscritti, comporta l iscrizione al Fondo di riferimento. ANZIANITÀ PROFESSIONALE EDILE (APE) Il rinnovo 2014 interviene così come già osservato per l asse contrattuale Artigiano sulla disciplina dell anzianità professionale edile (Ape), specifico istituto contrattuale di settore, gestito dalle Casse Edili attraverso l accantonamento della relativa contribuzione. 149 Le Parti Sociali, in particolare, istituiscono con decorrenza 1 ottobre 2014 il Fondo nazionale anzianità professionale edile, Fnape, operativo ai sensi della regolamentazione definita da un apposita commissione bilaterale, secondo i seguenti criteri: - le riserve Ape rimangono al territorio e sono utilizzate esclusivamente per l Ape; - le risorse afferenti altri istituti possono essere utilizzate per l Ape; - i versamenti al Fnape sono effettuati dalle Casse Edili con cadenza trimestrale; - i dati Ape vengono esaminati e gestiti direttamente dal Fnape; - rimane inalterato l attuale meccanismo per il raggiungimento delle ore per la maturazione del requisito di accesso all Ape. Alla commissione è inoltre assegnato il compito di monitorare l andamento del Fondo Fnape, anche ai fini dell individuazione di un contributo Ape unico e della formulazione alle Parti Sociali nazionali di ipotesi correttive della regolamentazione in vigore. Le Parti Sociali intervengono anche sul meccanismo di finanziamento dell Ape e, innovando rispetto al passato 150, stabiliscono che alla relativa copertura si provveda con un contributo, sempre a carico del datore di lavoro, la cui misura è stabilita dalle Parti Sociali nazionali per ciascuna circoscrizione territoriale. 151 CONTRATTO A TERMINE, PREPENSIONAMENTI, TRASFERTA (CENNI) Il sistema bilaterale delle Costruzioni è valorizzato da ulteriori previsioni contenute nel rinnovo «Riparametrati su base 100». 148 Per Prevedi: 1% della retribuzione, a carico rispettivamente del datore e del lavoratore. Per Cooperlavoro: 1,1 % della retribuzione, a carico rispettivamente del datore e del lavoratore. 149 Per un approfondimento sull Ape v., nel Rapporto Nazionale 2013, pag. 335 e Al 2013, la misura del contributo è stabilita dalla contrattazione territoriale, in accordo tra le Organizzazioni territoriali aderenti alle Associazioni nazionali contraenti il Ccnl; v., per maggiori dettagli, il Rapporto Nazionale 2013, pag L allegato A del rinnovo 2014 quantifica, per ogni circoscrizione territoriale, tale contributo.

91 Pag.89 Contratto a termine. Le Parti, alla luce delle recenti novità normative intervenute in materia di contratto a termine, rivedono la precedente disciplina contrattuale. Nel fissare il limite massimo per il ricorso da parte del singolo datore di lavoro a contratti a termine 25% dei rapporti a tempo indeterminato, comprensivo anche dei contratti di somministrazione a termine stabiliscono che un ulteriore 15% di assunzioni a tempo determinato possa essere effettuato esclusivamente con riferimento ai lavoratori iscritti alla Borsa lavoro delle costruzioni, Blen.it, strumento gestito dal sistema bilaterale. 152 Prepensionamenti. Il rinnovo 2014 integra il Regolamento delle Casse Edili 153 e stabilisce che il contributo per i lavori usuranti, versato dalle imprese nell apposito Fondo istituto presso la Cassa Edile di riferimento, sia destinato ai prepensionamenti; a tal fine, sarà istituita una commissione tecnica che definirà il regolamento relativo a criteri, requisiti e modalità di accesso all istituto, privilegiando le imprese in regola con gli obblighi contributivi verso le Casse Edili e con maggiore anzianità di iscrizione. Trasferta. Nell aggiornare la disciplina della trasferta per gli addetti ai lavori dell armamento ferroviario, l accordo di rinnovo introduce apposite regole che riguardano la messa in rete, tramite sistema informatico, delle Casse Edili ASSE PMI In attesa che intervenga il rinnovo del Ccnl 2010, non si registrano aggiornamenti in materia di welfare contrattuale rispetto al quadro delineato nel Rapporto Nazionale 2013, cui si rinvia ORGANISMI BILATERALI NAZIONALI Oltre a quanto trattato nei precedenti paragrafi, si presentano di seguito gli ulteriori aggiornamenti che interessano le tre Commissioni Nazionali: Formedil, Cncpt, Cnce. FORMEDIL Dal 7 marzo 2014, Formedil attiva il piano formativo di sistema Formare per il settore edile, For.s.e., aggiudicato in risposta all avviso n. 4/2012 del Fondo Paritetico Interprofessionale Fondimpresa. 154 Il progetto ha l obiettivo di qualificare e riqualificare le competenze del personale degli organismi paritetici territoriali del sistema bilaterale edile: Casse Edili, Scuole Edili, Comitati Paritetici Territoriali (Cpt) per la sicurezza. 152 Per un approfondimento sulla Blen.it v., nel primo Rapporto Nazionale 2013, l apposita scheda descrittiva a pag Articolo 108 del Ccnl Industria e 30 del Ccnl Cooperative. 154 Informazione tratte da Edilinews.it, giugno 2014.

92 Pag.90 CNCPT Il 3 ottobre 2013, la Cncpt sottoscrive con Inail un accordo di collaborazione, della durata di tre anni, relativo all attività di asseverazione verifica circa la corretta adozione e l efficace attuazione da parte dell impresa di un modello di organizzazione e gestione della sicurezza 155 svolta nel settore edile dai Cpt e coordinata dalla Cncpt. L accordo è volto ad attuare «la più ampia collaborazione per realizzare iniziative finalizzate a sviluppare i presupposti informativi e formativi * + in considerazione dell importanza della tematica in termini di carattere innovativo e di specificità di settore». Le Parti, nello specifico, individuano gli ambiti d interazione e valorizzazione dei rispettivi apporti tecnici ed esperienziali, tra cui: - progettazione e promozione di iniziative di informazione circa i contenuti della prassi di riferimento per l asseverazione 156 ; - progettazione e realizzazione di percorsi specifici di aggiornamento professionale per il personale dei Cpt coinvolto; - analisi e studio di strumenti di sostegno economico per favorire il processo di sviluppo dell asseverazione. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi condivisi, le Parti si impegnano a mettere in campo le infrastrutture, la rete, le professionalità e le esperienze possedute e, inoltre, convengono di destinare un budget economico massimo di 100mila euro, paritariamente suddiviso. CNCE Non si registrano ulteriori aggiornamenti rispetto a quanto esposto nel precedente paragrafo Per un approfondimento, v., nel Rapporto Nazionale 2013, pag La Cncpt ha regolamentato sotto coordinamento Uni (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), attraverso la UNI/PdR 2:2013, la procedura per il rilascio dell asseverazione nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile.

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95 Pag.93 7 DIRIGENTI INDUSTRIA Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale destinato ai dirigenti d Industria. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche dei sistemi bilaterali rispettivamente originati dagli assi contrattuali di Confindustria e di Confapi con Federmanager sono infatti nel loro complesso attestate a luglio Il capitolo si articola in due paragrafi. Il primo (7.1), introduttivo, presenta in sintesi la composizione dei due sistemi bilaterali di riferimento, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 10 del Rapporto Nazionale Il secondo (7.2) espone novità e accordi collettivi intervenuti, rispetto ai temi di interesse, tra la fine del 2013 e luglio 2014.

96 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Il welfare contrattuale che interessa i dirigenti d Industria si compone in due sistemi bilaterali, originati rispettivamente dai seguenti Ccnl: - Ccnl per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi, sottoscritto da Confindustria e Federmanager; - Ccnl per i Dirigenti e per i Quadri Superiori delle Piccole e Medie Aziende Produttrici di Beni e Servizi, sottoscritto da Confapi e Federmanager. I due sistemi, nel complesso, offrono ai dirigenti prestazioni di previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, formazione professionale e continua, nonché ulteriori tutele mutualistiche, quali, ad esempio, il sostegno al reddito in caso di disoccupazione, o la copertura per responsabilità verso terzi per fatti commessi nello svolgimento delle proprie funzioni. I due sistemi bilaterali considerati, che garantiscono ai relativi aderenti prestazioni e servizi assimilabili, si distinguono per composizione interna. L insieme paritetico originato dall asse contrattuale di Confindustria con Federmanager valorizza il Fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasi, cui progressivamente attribuisce rilevanti funzioni mutualistiche (sostegno al reddito, tutela in caso di responsabilità connessa alla prestazione, indennità per invalidità o morte), affiancato dal Fondo pensione Previndai e dal Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua Fondirigenti. L insieme bilaterale riconducibile all asse di Confapi con Federmanager, oltre a fare riferimento per l assistenza sanitaria integrativa al Fondo Fasi, costituisce l Ente Bilaterale Fasdapi, con finalità assistenziali, solidaristiche e mutualistiche, il Fondo pensionistico Previndapi e il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua Fondo Dirigenti Pmi. Inoltre, valorizza la Fondazione Idi quale organismo paritetico nazionale di formazione professionale. Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche dei due sistemi bilaterali e degli organismi che li compongono, si rinvia al capitolo 10 Dirigenti, paragrafo 10.3 Il welfare contrattuale: quadro d insieme, del Rapporto Nazionale AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, si registrano nel 2014 diverse novità in tema di welfare, di seguito rappresentate per asse contrattuale di riferimento ASSE CONFINDUSTRIA E FEDERMANAGER In attesa che intervenga il rinnovo del Ccnl per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi, sottoscritto il 25 novembre 2009 con validità fino al 31 dicembre 2013, si evidenzia il seguente aggiornamento che impatta sul sistema bilaterale deciso da Confindustria con

97 Pag.95 Federmanager, con particolare riferimento alla Gestione Separata Sostegno al reddito (GSR) del Fondo Fasi. 157 Il 31 dicembre 2013, è scaduto 158 l accordo del 25 novembre 2009 con cui le Parti, in via sperimentale, ammettevano l accesso alla tutela del sostegno al reddito garantita ai dirigenti involontariamente disoccupati anche in caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Con accordo del 17 gennaio 2014, Confindustria e Federmanager stabiliscono che la Gestione, «in attesa di una diversa intesa tra le Parti, * + non potrà più dare corso all erogazione delle prestazioni * + in favore dei dirigenti che sottoscrivano un atto di risoluzione consensuale a partire dal 1 gennaio 2014». Per i dirigenti che abbiano sottoscritto un atto di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2013, anche in forma privata, e che intendano richiedere l accesso alle prestazioni GSR-Fasi, è possibile inviare alla Gestione a mezzo raccomandata, entro e non oltre il 15 febbraio 2014 copia dell atto di conciliazione e domanda nei termini specificati nel regolamento della Gestione 159, anche se successiva a quella di stipula dell atto di risoluzione consensuale. In corso le trattative per il rinnovo del Ccnl che, tra l altro, interverrà sul sistema bilaterale ASSE CONFAPI E FEDERMANAGER Il 31 gennaio 2014, Confapi e Federmanager sottoscrivono il rinnovo del Ccnl per i Dirigenti e per i Quadri Superiori delle Piccole e Medie Aziende Produttrici di Beni e Servizi del 22 dicembre 2010 e, contestualmente e per quanto di interesse in questa sede, due verbali di intesa in materia rispettivamente di previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa. Nel complesso, le Parti confermano l assetto del sistema bilaterale già operativo e mirano a rafforzarlo. L accordo di rinnovo, in particolare, interviene sulla formazione professionale, resa esigibile attraverso la Fondazione Idi. 160 Prevede, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, l aumento della contribuzione annua da 200 a 300 euro, ripartiti pariteticamente tra azienda e dirigente; inoltre, con nota a verbale, precisa che «la contribuzione alla Fondazione Idi costituisce un obbligo e che conseguentemente il mancato adempimento contributivo determina un inadempimento contrattuale». Il contributo, versato alla Fondazione Idi in base alle modalità concordate dalle Parti, si intende calcolato per 12 mesi e sarà rivisto dalle Parti al fine di adeguarne eventualmente l entità alle esigenze di formazione. In tema di previdenza complementare, le Parti lasciano invariata l aliquota di contribuzione al Fondo Previndapi pari, per datore e dirigente, al 4% della retribuzione utile ai fini del Tfr, con massimale di 150mila euro, ma introducono un minimale contributivo, per la quota a 157 Per un approfondimento sulla GSR-Fasi, v. Rapporto Nazionale 2013, pag Allo stato non prorogato o rinnovato. 159 Entro 68 giorni dalla data di effettiva cessazione del rapporto di lavoro. 160 Per un approfondimento sulla Fondazione Idi, v. Rapporto Nazionale 2013, pag. 391.

98 Pag.96 carico aziendale, di euro annui. Il verbale di accordo precisa che il datore di lavoro può aumentare la sua quota di contribuzione, con corrispondente riduzione di quella posta in capo al dirigente 161 e, altresì, che ha facoltà di versare ulteriore contribuzione, senza limiti di massimale, a favore di ciascun dirigente iscritto a Previndapi. Rispetto all assistenza sanitaria integrativa, le Parti confermano per il 2014 la copertura attraverso l apposita gestione separata dell Ente Bilaterale Fasdapi 162, e istituiscono una commissione bilaterale con lo scopo di decidere 163 l assetto definitivo della tutela a far data dal 1 gennaio Salvo il rispetto della contribuzione minima complessivamente stabilita dagli accordi vigenti. 162 Per un approfondimento su Fasdapi e su servizi e prestazioni da questo resi, v. primo Rapporto Nazionale 2013, pag. 389 e seguenti. 163 Entro il 30 giugno 2014.

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101 Pag.99 8 INDUSTRIA Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale dell Industria manifatturiera. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche dei sistemi bilaterali originati dai Ccnl di categoria afferenti agli assi contrattuali di Confindustria e di Confapi con Cgil, Cisl e Uil sono infatti nel loro complesso attestate a luglio Il capitolo si articola in tre paragrafi. Il primo (8.1), introduttivo, presenta in sintesi la composizione del welfare contrattuale dell Industria manifatturiera, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 11 del Rapporto Nazionale Il secondo (8.2) e il terzo (8.3), rispettivamente, si concentrano sui due assi contrattuali considerati e relativi Ccnl di categoria, al fine di mettere in luce accordi, intese e novità intervenuti successivamente a luglio 2013 e di interesse rispetto ai temi del presente Rapporto.

102 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Nel suo complesso, il welfare contrattuale dell Industria manifatturiera attua diffusamente le tutele della previdenza complementare e della formazione professionale e continua, mentre l assistenza sanitaria integrativa risulta allo stato operativa a macchia di leopardo. Poco numerosi per una serie di ragioni ricostruite nel Rapporto Nazionale 2013, cui si rinvia (v. cap. 11) gli Enti Bilaterali che erogano ai lavoratori prestazioni mutualistiche, quali, ad esempio, il sostegno al reddito dei lavoratori in caso di sospensione/riduzione dell attività lavorativa o perdita del posto. Al di là delle comuni tendenze evolutive, gli assi contrattuali di Confindustria e Confapi con Cgil, Cisl e Uil adottano un differente modello per costituire e implementare i rispettivi sistemi bilaterali: nel primo caso il welfare contrattuale è originato a livello nazionale dai Ccnl di categoria; nel secondo, è generalmente deciso a livello interconfederale e recepito, e attuato, dai singoli Ccnl. Nei successivi paragrafi, sono trattati, ai fini dell aggiornamento dei contenuti del Rapporto Nazionale 2013, rispettivamente i sistemi di welfare originati dagli assi contrattuali di Confindustria e di Confapi con le Oo. Ss.

103 Pag ASSE CONFINDUSTRIA E CGIL, CISL, UIL: CONFERME E NOVITÀ Il welfare contrattuale afferente all asse di Confindustria con Cgil, Cisl e Uil è deciso a livello di categoria: sono i singoli Ccnl a prevedere organismi bilaterali dedicati, ovvero l adesione a organismi già costituiti per comparti/settori affini SCENARIO DI RIFERIMENTO 2013 I Ccnl presi in considerazione dal Rapporto Nazionale 2013 sono 27, secondo un ordine di esposizione di seguito ripreso che privilegia i contratti collettivi che originano Enti Bilaterali mutualistici e che tiene conto delle forme di integrazione sviluppate in materia di welfare tra le diverse categorie: Lavanderie Industriali; Alimentare; Metalmeccanica; Orafo- Argentiera; Chimico-Farmaceutica; Minero-Metallurgica; Vetro; Industrie Ceramiche; Gomma e Plastica; Tessile (Calzaturiera, Giocattoli e Modellismo, Occhialeria, Ombrelli e Ombrelloni, Pelli e Cuoio, Penne e Spazzole, Retifici, Seta, Tessile-Abbigliamento-Moda, Tessili Vari); Legno; Lapidei; Laterizi e Manufatti Cementizi; Cemento Calce e Gesso; Energia e Petrolio; Gas-Acqua; Elettrici; Telecomunicazioni. 164 Al 2013, in sintesi e rinviando al capitolo 11 del primo Rapporto Nazionale per gli opportuni approfondimenti, nell ambito dell asse contrattuale considerato risultano costituiti e operativi due Enti Bilaterali mutualistici: Ebli, per il comparto delle Lavanderie Industriali; Ebo, per l Occhialeria. Sono inoltre previsti dai Ccnl di riferimento ma non costituiti Ebs per l Industria Alimentare 165, Obn per quella Metalmeccanica, l Ente Bilaterale Nazionale per il comparto Pelli e Cuoio e, infine, l Ente Bilaterale Nazionale per il comparto Retifici. Tutti i Ccnl considerati dal Rapporto 2013 rendono esigibile la tutela della previdenza complementare, tramite Fondi pensione bilaterali di categoria, ovvero intercategoriali. L assistenza sanitaria integrativa è invece attuata da un terzo dei contratti collettivi considerati, attraverso quattro Fondi bilaterali: Fasa per l Industria Alimentare; Faschim per quella Chimico-Farmaceutica, con l adesione di quella Minero-Metallurgica; Fasie per i comparti Energia e Petrolio, Gas-Acqua, Industrie Ceramiche; MètaSalute per l Industria Metalmeccanica e per l Orafo-Argentiera. In fase di attivazione al 2013 Tlc per le Telecomunicazioni. Rilevante l attenzione riservata dalle Parti Sociali alla formazione professionale: quindici dei ventisette Ccnl di categoria decidono la costituzione di appositi Organismi Bilaterali Nazionali per la formazione, con compiti di analisi dei fabbisogni formativi e promozione di conseguenti interventi. Rispetto alla formazione continua, la quasi totalità dei Ccnl esclusi Elettrici, Gas-Acqua e Industria Minero-Metallurgica prevedono il coinvolgimento del Fondo Paritetico 164 Anch essi riconducibili all Industria, sono trattati in appositi capitoli del presente Rapporto, cui si rinvia, i sistemi bilaterali afferenti alle seguenti contrattualistiche: Costruzioni (v. cap. 6); Dirigenti d Industria (v. cap. 7); Pesca (cap. 9); Agenti Immobiliari (v. cap. 10); Aziende Termali (v. cap. 10); Pulizia e Servizi integrati- Multiservizi (v. cap. 10); Vigilanza Privata (v. cap. 10); Turismo (v. cap. 13). 165 Da rilevare anche la Cassa Rischio Vita, originata dal Ccnl dell Industria Alimentare per indennizzare gli eredi dei lavoratori deceduti in costanza di rapporto.

104 Pag.102 Interprofessionale di settore Fondimpresa AGGIORNAMENTO 2014 Di seguito, secondo l ordine espositivo anticipato nel paragrafo che precede, sono trattati intese e accordi di rinnovo intervenuti dopo la pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 e di interesse rispetto ai temi trattati. LAVANDERIE INDUSTRIALI Con riferimento al sistema bilaterale deciso dal Ccnl per i lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di beni e servizi tessili e medici affini, da ultimo rinnovato il 19 giugno , si registra come principale novità rispetto a quanto rappresentato dal Rapporto Nazionale 2013 l introduzione di un ulteriore organismo bilaterale: il Fondo di assistenza sanitaria integrativa c.d. Fasiil. 168 Il Fondo è costituito con atto pubblico notarile in data 8 luglio Esso ha una natura mista, nel senso che la contribuzione è obbligatoria per le aziende (tenute a versare 8 euro lordi mensili a dipendente a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato, ma con contratti di durata superiore ai 12 mesi), mentre è volontaria per il lavoratore che può integrare con altri 8 euro lordi mensili ovvero con importi superiori laddove volesse estendere i benefici del Fondo anche al coniuge e/o ai figli. Sono, pertanto, naturali destinatari del Fondo, oltre ai lavoratori del settore e loro familiari, anche i lavoratori dipendenti dalle Organizzazioni sindacali firmatarie. Il Fondo ha lo scopo di rimborsare le spese sanitarie sostenute dagli aderenti. Il panel specifico delle prestazioni rimborsabili, nonché le strutture sanitarie convenzionate, sono aspetti in via di definizione all interno del regolamento, al momento in fase di stesura. Da tre passano, dunque, a quattro gli organismi bilaterali previsti e operativi nel settore delle industrie di beni e servizi tessili e medici affini, ovverosia: l Ente Bilaterale Nazionale, Ebli 169, le cui funzioni sono state implementare dall accordo di rinnovo del 19 giugno 2013 e messe in ordine mediante un riepilogo in calce all art. 4 del Ccnl di categoria; il Fondo di previdenza complementare Previmoda, il Fondo di assistenza sanitaria Fasiil per i dipendenti a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata superiore ai 12 mesi; il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua di riferimento Fondimpresa. 166 Costituito da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil con accordo del 18 gennaio Da Assosistema e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. 168 Il Fondo di assistenza sanitaria integrativa era già previsto all art. 83 del Ccnl 15 dicembre 2009 e prima ancora le Parti Sociali nazionali si erano impegnate rispetto ad un c.d. Fondo Grandi Rischi con l art. 82 del Ccnl del 17 dicembre Con il passar del tempo si è maturata la scelta di fornire un assistenza sanitaria non solo e non tanto rispetto ad interventi chirurgici particolarmente gravi, ma puntando soprattutto sulle visite specialistiche, in un ottica di prevenzione. Ciò in quanto la maggior parte dei dipendenti del settore sono donne di età compresa tra i 40 ed i 50 anni. 169 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Ebli, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

105 Pag.103 ALIMENTARE Con riferimento al sistema di welfare contrattuale definito dal Ccnl per i dipendenti dalle aziende esercenti le industrie alimentari, da ultimo rinnovato il 27 ottobre , non si registrano novità rispetto a quanto rappresentato dal Rapporto Nazionale Quattro gli organismi paritetici operativi: il Fondo di previdenza complementare Alifond; il Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa Fasa; la Cassa assicurativa per il rischio vita Cassa Rischio Vita; il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua di riferimento Fondimpresa. Previsti dal Ccnl, allo stato non costituiti: un Ente Bilaterale mutualistico (Ebs) e un organismo bilaterale per la formazione (Oba). METALMECCANICA Nel comparto metalmeccanico, si registra la sottoscrizione di accordi separati. L ultimo Ccnl a essere sottoscritto unitariamente da Federmeccanica, Assistal e Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm- Uil, è del 20 gennaio Il 15 settembre 2009 Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Uilm-Uil, senza la Fiom-Cgil, sottoscrivono il Ccnl per i lavoratori addetti all industria metalmeccanica privata e all installazione di impianti, da ultimo rinnovato il 5 dicembre 2012 dalle stesse Parti. Tre gli organismi bilaterali decisi da tale Ccnl e operativi: il Fondo di previdenza complementare Cometa; il Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa MètaSalute; il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua di riferimento Fondimpresa. Previsto, allo stato non costituito, un Ente Bilaterale dedicato (Obn). Ai fini dell aggiornamento, si segnala l Accordo di armonizzazione volto a facilitare la confluenza nel Ccnl 5 dicembre 2012 delle aziende aderenti al sistema associativo di Confidustria provenienti da Unionmeccanica-Confapi, sottoscritto il 13 novembre 2013 da Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Uilm-Uil. Per quanto di interesse, le Parti firmatarie preso atto dell adesione al sistema associativo di Confindustria di aziende provenienti da Unionmeccanica-Confapi stabiliscono che, «a partire dalla data di applicazione in azienda del Ccnl 5 dicembre 2012, i lavoratori potranno iscriversi sia a MètaSalute che a Cometa secondo termini, modalità e contribuzione previsti dal medesimo Ccnl». ORAFO-ARGENTIERA Non si registrano novità per il 2014 rispetto al sistema di welfare contrattuale deciso dal Ccnl per gli addetti del settore orafo, argentiero e della gioielleria, da ultimo rinnovato il 25 luglio Da Aidi, Aiipa, Airi, Ancit, Anicav, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assocarni, Assolatte, Unionzucchero, AssoDisti, Federvini, Italmopa, Mineracqua, Una, Unipi (con la partecipazione di Federalimentare) e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil. 171 Da Federorafi, Associazione Argentieri e Fim-Cisl, Uilm-Uil, senza la firma della Fiom-Cgil. Similmente a quanto osservato per l Industria Metalmeccanica, nel comparto si registra la sottoscrizione di accordi separati. L ultimo rinnovo contrattuale a essere sottoscritto unitariamente da Federorafi, Associazione Argentieri e Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, è del 21 aprile Il 23 settembre 2010, sono Federorafi, Associazione Argentieri e Fim-Cisl, Uilm-Uil, senza la firma della Fiom-Cgil, a sottoscrivere il Ccnl per gli addetti del settore

106 Pag.104 Tre gli organismi bilaterali previsti e operativi: il Fondo di previdenza complementare Cometa; il Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa MètaSalute; il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua di riferimento Fondimpresa. CHIMICO-FARMACEUTICA Il Ccnl per gli addetti all'industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL, da ultimo rinnovato il 22 settembre , realizza il welfare contrattuale attraverso tre organismi bilaterali: il Fondo di previdenza complementare Fonchim, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa Faschim, e, per quanto riguarda la formazione continua, il rinvio al Fondo Paritetico Interprofessionale di settore Fondimpresa. Prevede inoltre la costituzione di un apposito Organismo Bilaterale Chimico per la formazione continua, Obc. Rispetto a quanto rappresentato dal Rapporto Nazionale 2013, si registra l Accordo quadro per le aziende industriali della chimica: disciplina dell apprendistato di alta formazione e ricerca, sottoscritto l 8 ottobre , che affida all Obc il compito di raccogliere le comunicazioni circa avvio ed esito dei rapporti di apprendistato di alta formazione e ricerca, al fine di un adeguato monitoraggio, funzionale all acquisizione di elementi conoscitivi utili per la definizione di una compiuta disciplina settoriale. MINERO-METALLURGICA Il Ccnl per i dipendenti dalle aziende del settore minerario 174 aderisce al sistema di welfare contrattuale originato dal Ccnl dell Industria Chimico-Farmaceutica, con particolare riferimento alla previdenza complementare (Fonchim) e all assistenza socio-sanitaria integrativa (Faschim). Successivamente alla pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013, interviene il rinnovo contrattuale 20 novembre che, nel confermare l impianto bilaterale in precedenza adottato, modifica la contribuzione destinata a Fonchim e a Faschim. Rispetto alla previdenza complementare, in particolare, eleva la percentuale a carico del datore di lavoro, a decorrere dal 1 gennaio 2014, dall 1,7% della retribuzione annua 176 all 1,8%. Invariata la quota in capo al lavoratore (1,2%). Con riferimento all assistenza sanitaria integrativa, invece, sempre con decorrenza dal 1 gennaio 2014, dispone che il contributo annuale a carico del lavoratore sia diminuito di 12 euro (da 96 a 84 euro) e che, conseguentemente, quello a carico aziendale sia aumentato della medesima cifra (da 192 a 204 euro). orafo, argentiero e della gioielleria, da ultimo rinnovato il 25 luglio 2013 dalle stesse Parti. 172 Sottoscritto da Federchimica, Farmindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil. 173 Sottoscritto da Federchimica, Farmindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. 174 Nel Rapporto Nazionale 2013, si fa riferimento al Ccnl come rinnovato l 11 novembre 2010 tra Assomineraria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil. 175 Sottoscritto da Assomineraria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. 176 Utile ai fini del Tfr.

107 Pag.105 VETRO Anche il Ccnl per i lavoratori delle aziende industriali che producono e trasformano articoli di vetro, lampade 177 aderisce, per la previdenza complementare, al sistema di welfare originato dalla contrattualistica dell Industria Chimico-Farmaceutica (Fonchim); inoltre, per la formazione continua, fa riferimento al Fondo Paritetico Interprofessionale Fondimpresa. Successivamente alla chiusura del Rapporto Nazionale 2013, interviene il rinnovo contrattuale 19 luglio che conferma le previsioni in materia di previdenza complementare e relativa contribuzione già definite dal precedente rinnovo del 9 dicembre 2010, e ribadisce la volontà delle Parti firmatarie già espressa nel Ccnl 2010 di attivare l assistenza sanitaria integrativa. Rispetto a quest ultima tutela, in particolare, le Parti si danno reciprocamente atto di aver effettuato congiuntamente la «ricognizione delle possibili soluzioni utili all istituzione del sistema di assistenza sanitaria integrativa e, avendone condiviso le valutazioni», si impegnano ad assicurarne appena definite le condizioni operative e di adesione l avvio ed il conseguente apporto contributivo. L accordo di rinnovo, inoltre, estende gli ambiti di studio e ricerca dell Osservatorio Nazionale momento di incontro tra le Parti Sociali a livello di categoria, con particolare riferimento a: mercato del lavoro, pari opportunità, ambiente e sicurezza, tematiche di comparto. INDUSTRIE CERAMICHE Il Ccnl per gli addetti all'industria delle piastrelle di ceramica, dei materiali refrattari, ceramica sanitaria, di porcellane e ceramiche per uso domestico e ornamentale, di ceramica tecnica, di tubi in grès 179 struttura il proprio sistema di welfare contrattuale attraverso tre organismi bilaterali: l apposito Fondo di previdenza complementare Foncer; l adesione al Fondo di assistenza sanitaria integrativa del comparto Energia Fasie, il rinvio al Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua di settore Fondimpresa. Successivamente alla pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013, si registra il rinnovo contrattuale 18 marzo che conferma l impianto bilaterale adottato e interviene sul sistema di contribuzione alla previdenza complementare. Due, nello specifico, le norme dell accordo che riguardano i versamenti al Fondo Foncer. Da un lato, sotto la rubrica Una Tantum 181, le Parti, una volta definita la somma una tantum 182 riconosciuta ai dipendenti in forza e con diritto al trattamento economico alla data 177 Nel Rapporto Nazionale 2013, si fa riferimento al Ccnl come rinnovato il 9 dicembre 2010 da Assovetro e Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil. 178 Ipotesi di accordo di rinnovo del Ccnl per le aziende industriali che producono e trasformano articoli in vetro e per i lavoratori da essi dipendenti, comprese le aziende che producono lampade e display, sottoscritta da Assovetro e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil. 179 Nel Rapporto Nazionale 2013, si fa riferimento al Ccnl 22 novembre 2010, sottoscritto da Confindustria- Ceramica e Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilcem-Uil. 180 Sottoscritto da Confindustria-Ceramica e Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil. 181 Art. 65 del Ccnl, Minimi e indennità di posizione organizzativa - Una tantum. 182 Rapportata al periodo di servizio prestato nel periodo 1 luglio marzo 2014.

108 Pag.106 di stipula del rinnovo, stabiliscono che il beneficiario possa optare tra due soluzioni: ricevere l importo, ovvero destinarlo al fondo pensione contrattuale Foncer. 183 Dall altro, l accordo prevede, con decorrenza dal 1 gennaio 2015, che la quota posta a carico del datore di lavoro passi dall 1,8% della retribuzione 184 all 1,9%; invariata la quota a carico del lavoratore (1,4%). L accordo di rinnovo, inoltre, estende gli ambiti di studio e ricerca dell Osservatorio Nazionale momento di incontro permanete tra le Parti, con particolare riferimento a: tutela del made in Italy, competitività del settore e innovazione dei prodotti, responsabilità sociale d impresa, mercato del lavoro, pari opportunità, ambiente e sicurezza, piccole e medie imprese. GOMMA E PLASTICA Il Ccnl per i dipendenti dalle industrie della gomma, cavi elettrici ed affini e delle materie plastiche 185 attua la previdenza complementare, tramite l apposito Fondo Gomma Plastica; inoltre, per la formazione continua e professionale, fa riferimento al Fondo Paritetico Interprofessionale di settore Fondimpresa e istituisce l Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione nel settore Gomma-Plastica e Cavi elettrici. Successivamente alla pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013, si registra il rinnovo contrattuale 8 gennaio che rafforza l impianto bilaterale di categoria: interviene sul sistema di adesione e contribuzione al Fondo pensione negoziale e istituisce un apposito Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa. Rispetto al Fondo pensione Gomma Plastica, in particolare, ammette tra i possibili aderenti, a decorrere dal 1 gennaio 2014, «i lavoratori cui si applica il [presente] Ccnl, indipendentemente dalla tipologia contrattuale di assunzione purché abbiano già aderito ad una forma di previdenza complementare in relazione a precedenti rapporti lavoro e purché non in periodo di prova». Inoltre, dispone che, a decorrere dal 1 gennaio 2015, la contribuzione posta rispettivamente a carico di datore e lavoratore si elevi dall 1,26% all 1,46% della retribuzione annua. 187 In allegato al rinnovo, l accordo sottoscritto da Federazione Gomma Plastica, Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici, Assorimap e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil che in attuazione di quanto previsto in materia dal Ccnl 2010 istituisce il Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa per i lavoratori dell industria della gomma, cavi elettrici e affini e delle materie plastiche, denominato FASG&P. Il Fondo di cui le Parti si impegnano a definire lo statuto in un momento successivo ha lo scopo esclusivo di garantire, nei limiti delle contribuzioni stabilite dalle Parti istitutive, 183 Ai sensi dell accordo, «il lavoratore iscritto a Foncer (o comunque iscritto entro il ) dovrà optare, entro il , o per il versamento al Fondo o per il pagamento dell una tantum, presentando all azienda specifica richiesta scritta». 184 Utile ai fini del calcolo del Tfr. 185 Il Rapporto Nazionale 2013 fa riferimento al Ccnl come rinnovato il 18 marzo 2010 tra Federazione Gomma Plastica, Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici e Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil. 186 Sottoscritto da Federazione Gomma Plastica, Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. 187 Utile ai fini del calcolo del Tfr.

109 Pag.107 trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale secondo l apposito regolamento definito dal Consiglio di Amministrazione a favore dei lavoratori iscritti e dei loro familiari. Le Parti ne definiscono ambito di applicazione e contribuzione, fissata in 8 euro mensili, a carico sia del datore che del lavoratore; inoltre, ai fini dell avvio del Fondo, prevedono un importo una tantum pari a 5 euro, ripartito in quote uguali tra datore e lavoratore. TESSILE L Industria Tessile si articola in differenti comparti, interessati da appositi Ccnl di categoria (Calzaturiero, Occhiali, Ombrelli e Ombrelloni, Pelli e Cuoio, Penne e Spazzole, Retifici, Seta, Tessile-Abbigliamento-Moda, Tessili Vari, ecc.). In tema di welfare, tali contrattualistiche fanno trasversalmente riferimento a due organismi bilaterali: il Fondo di previdenza complementare Previmoda, appositamente costituito per l Industria Tessile, e il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua dell Industria Fondimpresa. Il comparto Occhialeria origina, inoltre, un Ente Bilaterale dedicato, Ebo. Uniforme, la previsione sia di Osservatori Nazionali di categoria (momenti di incontro tra le Parti, cui sono affidati compiti di analisi dei singoli comparti e delle dinamiche che li interessano), sia di Organismi Bilaterali Nazionali di categoria, con funzioni in materia di formazione professionale (al 2013, risulta costituito l Organismo Bilaterale Nazionale del settore Tessile Abbigliamento Moda, Obn-Tam, di riferimento per i comparti: Seta, Tessile- Abbigliamento-Moda, Tessili Vari). Trasversale, infine, la mancata attuazione dell assistenza socio-sanitaria integrativa. Di seguito sono rappresentate, comparto per comparto secondo l ordine alfabetico, le novità in tema di welfare contrattuale intervenute successivamente alla pubblicazione del Rapporto Nazionale Calzaturiero. Si registra l accordo di rinnovo del 29 novembre , che conferma l impianto bilaterale già deciso dalle Parti e, in tema di previdenza complementare (Previmoda), manifesta la disponibilità di Assocalzaturifici a incrementare dello 0,20% il contributo aziendale destinato al Fondo, per finanziare l assicurazione per premorienza e invalidità permanente, «da stipulare entro il 30 giugno 2014 previo specifico accordo tra le parti istitutive». Occhiali. Il 9 novembre 2013 è sottoscritto 189 l accordo di rinnovo del Ccnl, che, nel confermare le decisioni in precedenza assunte dalle Parti Sociali in tema di welfare contrattuale, introduce nuove funzioni in capo all Ente Bilaterale di categoria, Ebo, rinforza il sistema della previdenza complementare e ribadisce la volontà di rendere esigibile l assistenza sanitaria integrativa. Il rinnovo, in particolare, ad integrazione di quanto previsto dallo statuto di Ebo e dal Ccnl, affida all Ente Bilaterale le seguenti ulteriori attività: preparazione della sessione annuale di 188 Sottoscritto da Assocalzaturifici e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil. 189 Da Anfao e Femca-Cisl, Filtcem-Cgil, Uiltec-Uil.

110 Pag.108 politica industriale; analisi sull andamento dell applicazione del nuovo modello di inquadramento del personale. Inoltre, le Parti convengono «sull opportunità di un approfondimento in merito ai compiti statutariamente affidati all Ebo ed ai conseguenti eventuali riflessi contributivi e fiscali delle quote ad esso versate». Rispetto alle previdenza complementare, al fine espresso di rendere possibile un più alto livello di copertura dei lavoratori cui si applica il Ccnl, le Parti condividono una serie di misure di informazione e sensibilizzazione, che le aziende interessate sono chiamate a porre in essere. Sotto la rubrica Welfare, infine, le Parti «si danno atto che, per ragioni oggettive indipendenti dalla loro volontà, non è stato possibile, nella vigenza del Ccnl , dar corso alla realizzazione del Welfare Sanitario», e manifestano la volontà di perseguire tale obiettivo tramite la costituzione di una commissione paritetica nazionale che approfondisca la materia e formuli ipotesi operative. Ombrelli e Ombrelloni. Il rinnovo contrattuale del 28 marzo interviene in materia di previdenza complementare. Nel confermare Previmoda quale organismo bilaterale di riferimento, da un lato introduce misure di informazione e sensibilizzazione, che le aziende indirizzano al personale dipendente, dall altro, riporta la disponibilità di Anpo a incrementare dello 0,20% il contributo aziendale destinato al Fondo, per finanziare l assicurazione per premorienza e invalidità permanente, «da stipulare entro il 30 giugno 2014 previo specifico accordo tra le parti istitutive». Pelli e Cuoio. Si registra il rinnovo contrattuale del 4 febbraio , che contiene disposizioni in merito alla previdenza complementare, resa esigibile attraverso il Fondo pensione negoziale Previmoda. Come già rilevato per il Ccnl Ombrelli e Ombrelloni, le Parti firmatarie introducono misure di informazione e sensibilizzazione dei lavoratori; Aimpes, inoltre, manifesta disponibilità ad incrementare dello 0,20% il contributo aziendale destinato al Fondo, per finanziare l assicurazione per premorienza e invalidità permanente, «da stipulare entro il 30 giugno 2014 previo specifico accordo tra le parti istitutive». Infine, con esplicito riferimento ai lavoratori a domicilio cui si applica il Ccnl, è previsto, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, l aumento della contribuzione a Previmoda dall 1,5% all 1,7% 192, a carico sia del lavoratore che del datore di lavoro. Penne e Spazzole. Il rinnovo contrattuale del 27 novembre mira a rafforzare il sistema di welfare contrattuale, con particolare riferimento alla previdenza complementare, già esigibile attraverso il Fondo Previmoda, e all assistenza sanitaria integrativa. Sotto il primo fronte, per rendere possibile un più alto livello di copertura dei lavoratori cui si applica il Ccnl, le Parti condividono una serie di misure di informazione e sensibilizzazione dei 190 Sottoscritto da Anpo e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil. 191 Sottoscritto da Aimpes e Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil. 192 Della quota della tariffa di cottimo pieno esclusivamente riferita all Elemento Retributivo Nazionale (ERN), con esclusione delle altre voci costituenti della tariffa. 193 Sottoscritto da Assoscrittura, Assospazzole e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil.

111 Pag.109 lavoratori, che le aziende interessate sono chiamate a porre in essere. Rispetto al secondo punto, invece, le Parti «si danno atto che, per ragioni oggettive indipendenti dalla loro volontà, non è stato possibile, nella vigenza del Ccnl , dar corso alla realizzazione delle iniziative a favore dell assistenza sanitaria integrativa», e manifestano la volontà di perseguire tale obiettivo tramite la costituzione di una commissione paritetica nazionale che approfondisca la materia e formuli ipotesi operative. Retifici. Si registra il rinnovo contrattuale del 17 marzo , che conferma l impianto bilaterale già adottato dalle Parti e, in aggiunta, riporta la disponibilità di Federpesca ad incrementare dello 0,20% il contributo aziendale destinato al Fondo di previdenza complementare (Previmoda), per finanziare l assicurazione per premorienza e invalidità permanente, «da stipulare entro il 30 giugno 2014 previo specifico accordo tra le parti istitutive». Inoltre, nel disciplinare per quanto di competenza della contrattazione collettiva l istituto dell apprendistato, le Parti convengono circa la possibilità per il datore di lavoro, ai sensi della normativa in vigore in materia 195, di finanziare i percorsi formativi aziendali degli apprendisti anche attraverso il Fondo Paritetico Interprofessionale di settore Fondimpresa. Seta. Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 439). Tessile-Abbigliamento-Moda. Si registra il rinnovo contrattuale 5 dicembre , che rafforza l impianto bilaterale di categoria: prevede interventi di informazione e sensibilizzazione rispetto alla previdenza complementare (Previmoda), estende gli ambiti di intervento dell Organismo Bilaterale Nazionale di categoria (Obn-Tam); ipotizza la costituzione di organismi bilaterali dedicati per l assistenza socio-sanitaria integrativa e la salute e sicurezza sul lavoro. Rispetto alla previdenza complementare, in particolare e con decorrenza dal 1 gennaio 2014, le Parti introducono una serie di misure volte a favorire l adesione, tra cui l impegno per le aziende di mettere a disposizione di ogni lavoratore il materiale informativo predisposto da Previmoda. Inoltre, «Smi si dichiara disponibile ad un incremento dello 0,20% del contributo aziendale destinato alla previdenza integrativa * + per finanziare l assicurazione per premorienza ed invalidità permanente, da stipulare entro il 30 giugno 2014 previo specifico accordo tra le parti istitutive». L accordo valorizza l organismo bilaterale di formazione Obn-Tam, cui, tra l altro, affida la promozione di iniziative per la riqualificazione professionale dei lavoratori nei casi di crisi o riorganizzazione aziendale, finalizzate alla rioccupabilità degli stessi, sia interna che esterna all azienda. Inoltre, nell allegato Protocollo d intesa sulla bilateralità, si prevede espressamente lo «studio della possibilità di costituire un Fondo di sanità integrativa a favore dei dipendenti del settore». 194 Sottoscritto da Federpesca e Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil. 195 Art. 1, comma 1, lett. e), decreto legislativo n. 167/ Sottoscritto da Smi e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil.

112 Pag.110 Tessili Vari. Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 453). LEGNO Il Ccnl per i lavoratori dei settori legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi forestali 197 assicura ai lavoratori cui si applica le tutele della previdenza complementare, tramite l apposito Fondo bilaterale Arco, e della formazione continua, per mezzo del rinvio al Fondo Paritetico Interprofessionale di settore Fondimpresa. Le Parti Sociali hanno inoltre costituto un Osservatorio Nazionale (Obl), con funzioni di studio, monitoraggio e ricerca. Successivamente alla pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013, interviene l accordo di rinnovo 11 settembre , che eleva la contribuzione destinata alla previdenza complementare e contiene indicazioni circa l assistenza sanitaria integrativa. Rispetto al Fondo pensione Arco, in particolare, l accordo stabilisce che, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, la quota a carico aziendale passi dall 1,3% all 1,4% 199 della retribuzione utile per il calcolo del Tfr; invariato, all 1,3%, il contributo a carico del lavoratore. Sotto la rubrica Assistenza sanitaria integrativa, le Parti individuano il Fondo intersettoriale Altea, costituito da Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, quale strumento di riferimento. 200 Fissano la contribuzione in 10 euro mensili, per 12 mensilità, a carico delle aziende, con decorrenza dal 1 gennaio Contestualmente, «impegnano gli Organi dirigenti di Altea e di Arco a verificare, nel caso in cui il Fondo Previdenziale Arco venisse abilitato a svolgere anche la funzione di Fondo Sanitario, l unificazione dei due Enti». LAPIDEI Il Ccnl per i lavoratori dipendenti da aziende esercenti le attività di escavazione e lavorazione dei materiali lapidei, da ultimo rinnovato il 3 maggio 2013 tra Confindustria Marmomacchine, Anepla e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, assicura ai lavoratori del comparto la tutela della previdenza complementare, tramite l adesione 201 al Fondo bilaterale Arco, e quella della formazione continua, con il ricorso al Fondo Paritetico Interprofessionale di settore Fondimpresa. Allo studio l avvio dell assistenza sanitaria integrativa. Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 443). 197 Il Rapporto Nazionale 2013 fa riferimento al Ccnl come rinnovato il 12 maggio 2010, sottoscritto da Federlegno-Arredo e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil. 198 Sottoscritto da Federlegno-Arredo e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil. 199 All 1,6%, con decorrenza dal 1 gennaio 2015; all 1,8%, con decorrenza dal 1 gennaio «Nel frattempo le Parti impegnano gli Organi dirigenti di Altea e di Arco a integrare, nel pieno e completo rispetto nella normativa vigente, le attività, l organizzazione e le strutture dei due Fondi per realizzare economie di scala». 201 In particolare, è con il verbale di accordo del 22 febbraio 1999, sottoscritto da Assomarmi e Feneal-Uil, Filca- Cisl, Fillea-Cgil, che le Parti riconoscono il Fondo Arco quale Fondo per la previdenza complementare di riferimento.

113 Pag.111 LATERIZI E MANUFATTI CEMENTIZI Similmente al Ccnl Lapidei, anche il Ccnl per i dipendenti dalle aziende esercenti la produzione di laterizi e manufatti cementizi, da ultimo rinnovato il 24 giugno 2013 tra Andil, Assobeton e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, assicura ai lavoratori del comparto la tutela della previdenza complementare, tramite l adesione 202 al Fondo bilaterale Arco, e quella della formazione continua, per mezzo del ricorso al Fondo Paritetico Interprofessionale Fondimpresa. Allo studio l avvio dell assistenza sanitaria integrativa. Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 444). CEMENTO CALCE E GESSO Il Ccnl per i dipendenti dalle aziende esercenti la produzione del cemento, della calce, del gesso e delle malte, da ultimo rinnovato il 20 marzo 2013 tra Federmaco e Fillea-Cgil, Filca- Cisl, Feneal-Uil, origina un apposito Fondo di previdenza complementare (Concreto) e, per la formazione continua, fa riferimento al Fondo Paritetico Interprofessionale Fondimpresa. È allo studio l avvio dell assistenza sanitaria integrativa. Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 445). ENERGIA E PETROLIO Il Ccnl Energia e Petrolio, da ultimo rinnovato il 22 gennaio tra Confindustria Energia e Filctem-Cgil 204, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, struttura il sistema di welfare contrattuale attraverso tre organismi bilaterali: il Fondo di previdenza complementare Fondenergia, il 202 In particolare, è con il verbale di accordo del 2 dicembre 1997, sottoscritto da Andil Assolaterizi, Assobeton e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, che le Parti convengono di avviare le opportune iniziative per verificare la possibilità di aderire, nella fase costitutiva, all accordo istitutivo del Fondo Arco. 203 In premessa all accordo si legge quanto segue: «Le Parti confermano la volontà già espressa nel rinnovo del Ccnl 23 marzo 2010 di costruire, con tutti i soggetti imprenditoriali e sindacali e nel rispetto delle singole autonomie, tempi e specificità, un nuovo contratto per l Industria Energetica che risponda ai processi d internazionalizzazione dei mercati, di progressiva integrazione dei business, di riassetto societario. Tale contratto si estende anche ai servizi idrici come naturale prosecuzione della storica aggregazione contrattuale dei settori gas-acqua. La costruzione del nuovo contratto dell industria energetica rappresenta pertanto una scelta strategica di ampio respiro che si fonda sul valore dell inclusione che garantisce la tenuta nel tempo del sistema e la progressiva omogeneità dei trattamenti, riducendo il numero dei Ccnl e semplificando il processo negoziale. Consapevoli della complessità del processo di costruzione del nuovo contratto e soprattutto dei tempi richiesti per la sua elaborazione e per la molteplicità dei soggetti coinvolti, le Parti intendono procedere parallelamente al rinnovo del Ccnl Energia e Petrolio e alla costruzione progressiva del Ccnl Industria Energetica. Nel corso del 2013 sarà realizzato il Ccnl Industria Energetica in tutte le sue articolazioni. Una delle novità riguarderà l impianto classificatorio che includerà un nuovo sistema di apprezzamento del contributo individuale, secondo quanto previsto dal Protocollo 18 luglio 2011 per la realizzazione del modello contrattuale dell energia. Il nuovo Ccnl Industria Energetica entrerà in vigore l 1 gennaio 2014 articolato, per ora, in due settori Petrolio e Gas con la redazione della nuova normativa pienamente efficace nel corso del 2013, prima della 2ª tranche contrattuale». 204 La Filctem-Cgil prende atto del testo del Contratto Energia Petrolio 2013/2015 e decide, a fronte degli esiti del confronto, di vincolare la sottoscrizione dell accordo all esito delle consultazioni delle lavoratrici e dei lavoratori interessati. A seguito delle consultazioni, che hanno esito positivo, le tre componenti sindacali unitariamente sciolgono la riserva.

114 Pag.112 Fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasie e, per la formazione continua, tramite il riferimento al Fondo Paritetico Interprofessionale Fondimpresa. Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 447). GAS-ACQUA Il Ccnl unico del settore gas-acqua 205 attua la previdenza complementare attraverso i Fondi Pegaso e Fondenergia; inoltre, per la tutela dell assistenza sanitaria integrativa, aderisce al Fondo bilaterale del comparto Energia e Petrolio, Fasie. Non prevede espressamente il coinvolgimento di organismi bilaterali per la formazione professionale e continua. Rispetto al quadro ricostruito nel Rapporto Nazionale 2013, rileva l accordo di rinnovo del 14 gennaio , che conferma le decisioni assunte dalle Parti nel Ccnl ELETTRICI Il Ccnl per i lavoratori addetti al settore elettrico, da ultimo rinnovato il 18 febbraio 2013 tra Assoelettrica, Federutility, Enel Spa, GSE, SoGIN, Terna e Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil, rende esigibile la tutela della previdenza complementare tramite i Fondi bilaterali Fiprem, Fopen e Pegaso. Inoltre, rispetto all assistenza sanitaria integrativa, prende atto della diffusione nel comparto di appositi Fondi aziendali (o altri strumenti, tra cui anche le convenzioni aventi ad oggetto specifici pacchetti sanitari ) e manifesta l impegno delle Parti ad assicurare l accesso a tutti i lavoratori, «demandando a livello aziendale la definizione delle modalità di copertura che potranno tener conto delle esperienze finora maturate nel settore, anche in conformità dell evoluzione del quadro normativo di riferimento in materia». 207 Non si rilevano accordi successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 450). TELECOMUNICAZIONI Il Ccnl per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione, da ultimo rinnovato il 1 febbraio 2013 tra Assotelecomunicazioni-Asstel e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, rende esigibili le tutele della previdenza complementare, attraverso l apposito Fondo Telemaco, e della formazione continua, tramite il raccordo con il Fondo Paritetico Interprofessionale Fondimpresa e l Agenzia Bilaterale per la formazione di Settore, Abf. Prevede inoltre l attivazione del Fondo di assistenza sanitaria integrativa dedicato Tlc. Non si rilevano accordi di rinnovo successivi alla data di pubblicazione del Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia per ogni approfondimento (v. pag. 453). 205 Nel Rapporto Nazionale 2013 si fa riferimento al Ccnl come rinnovato il 10 febbraio 2011 tra Anfida, Assogas, Anigas/Confindustria Energia, Federestrattiva, Federutility e Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil. 206 Sottoscritto da Anfida, Assogas, Anigas, Confindustria Energia, Federestrattiva, Federutility e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. 207 Durante la vigenza contrattuale, le Parti si incontreranno per una verifica congiunta sull andamento della copertura sanitaria integrativa nel comparto.

115 Pag.113 CALL CENTER Nell ambito del Ccnl Telecomunicazioni, il 1 agosto 2013 Assotelecomunicazioni-Asstel, Assocontact e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil sottoscrivono l Accordo collettivo per la disciplina delle collaborazioni a progetto nelle attività di vendita di beni e servizi e di recupero crediti realizzati attraverso call center outbound. L accordo, sotto la rubrica Ente Bilaterale, prevede la costituzione di un Ente Bilaterale dedicato che, a decorrere dal 1 luglio 2014, eroghi ai lavoratori dei Call Center «prestazioni integrative di quelle già previste dal sistema normativo vigente». Tre, in particolare, le tipologie di interventi previste: - sostegno al reddito per i collaboratori affetti da gravi patologie; - sostegno al reddito per le collaboratrici in maternità; - formazione. Ai fini dell attivazione dell Ente Bilaterale, le Parti istituiscono una commissione paritetica, composta da 12 membri, tenuta ad assumere decisioni all unanimità. L Accordo definisce anche la contribuzione da destinare al costituendo Ente Bilaterale, con decorrenza dal 1 gennaio 2014: - 15 centesimi per ogni ora lavorata, a carico delle imprese committenti; - 5 centesimi per ogni ora lavorata, a carico dei collaboratori. 208 Tali importi, nelle more della costituzione dell Ente, sono accantonati presso l impresa committente; successivamente, le Parti concordano di affidarne la riscossione agli Enti previdenziali, tramite apposta convenzione. 208 Detti importi «dovranno risultare onnicomprensivi di ogni onere di natura fiscale e contributiva».

116 Pag ASSE CONFAPI E CGIL, CISL, UIL: CONFERME E NOVITÀ Come anticipato in premessa, il sistema di welfare contrattuale dell Industria afferente all asse di Confapi con Cgil, Cisl e Uil è originato dalle Parti Sociali a livello interconfederale, intercategoriale per la previdenza complementare, e progressivamente recepito dai singoli Ccnl di categoria SCENARIO DI RIFERIMENTO 2013 In estrema sintesi, sono cinque gli organismi bilaterali nazionali previsti a livello interconfederale/intercategoriale: - l Ente Bilaterale mutualistico Enfea 209, che, tra l altro, è chiamato a promuovere e favorire la ricerca, la formazione professionale e l attività formativa collegata alle tematiche dell ambiente e sicurezza; organizzare attività di studio, ricerca e monitoraggio sul settore; promuovere la costituzione e l avviamento degli Enti Bilaterali Territoriali; attivare l apposito Fondo per erogare agli aderenti prestazioni di sostegno al reddito (in fase di attivazione); - il Fondo di assistenza sanitaria integrativa Sanapi (in fase di attivazione); - il Fondo pensione negoziale Fondapi 210 ; - l Organismo Paritetico Nazionale per la sicurezza Opnc (in fase di attivazione); - il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua Fapi. Per un approfondimento relativo a origine, funzioni, caratteristiche e sistema di finanziamento di ciascun organismo si rinvia al paragrafo Organismi Bilaterali del primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia. A luglio 2013, mese cui è aggiornato il Rapporto Nazionale 2013, solo alcuni dei Ccnl di categoria riconducibili all asse contrattuale in esame 211 recepiscono pienamente tale sistema bilaterale; diversi, infatti, risultano sottoscritti antecedentemente (2010) alla messa a regime dello stesso ( ) e in attesa di rinnovo. 209 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Enfea, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 210 Fondo intercategoriale. È costituto il 2 aprile 1998 in attuazione dell accordo sindacale stipulato il 20 gennaio 1998 (e successive modifiche) tra Unionmeccanica, Unionchimica, Uniontessile, Unionalimentari, Unigec (Confapi) e Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, Uilcem-Uil, Filtea-Cgil, Filta-Cisl, Uilta- Uil, Flai-Cgil, Fat-Cisl, Uila-Uil, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilsic-Uil; tramite successivi accordi, aderiscono le categorie Edili, Informatici, Laterizi e Cemento, Lapidei, Servizi alle Imprese, Calce e Gesso. 211 I Ccnl considerati dal Rapporto 2013, in particolare, sono 10 e trovano applicazione nelle seguenti categorie dell Industria Pmi: Alimentare; Calzaturiera; Cemento Calce e Gesso; Chimico-Farmaceutica; Comunicazione; Lapidei; Laterizi e Manufatti Cementizi; Legno; Metalmeccanica; Tessile. Anch essi riconducibili all asse contrattuale in esame, sono trattati in appositi capitoli del presente Rapporto, cui si rinvia, i seguenti Ccnl, che prevedono un sistema bilaterale dedicato e specifico: Costruzioni (v. cap. 6); Dirigenti d Industria (v. cap. 7); Pulizia e Servizi integrati-multiservizi (v. cap. 10).

117 Pag AGGIORNAMENTO 2014 Rispetto al quadro delineato dal primo Rapporto Nazionale 2013, non si rilevano, a livello interconfederale, novità in tema di welfare contrattuale. Diversi, invece, gli aggiornamenti che si registrano con riferimento ai singoli Ccnl di categoria, alla luce dei rinnovi siglati tra la fine del 2013 e luglio Questi ultimi, trasversalmente, recepiscono le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento dell Ente Bilaterale Enfea e dell Organismo per la sicurezza Opnc. In particolare, tutti i rinnovi contrattuali introducono nel relativo Ccnl di riferimento un nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, ai sensi del quale «la bilateralità prevista dagli Accordi Interconfederali e dai contratti collettivi * + di categoria del Sistema di rappresentanza Confapi è un sistema che coinvolge tutte le imprese aderenti e non aderenti alle associazioni di categoria in quanto eroga prestazioni di welfare contrattuale che sono indispensabili ad integrare la retribuzione globale di fatto e la normativa a tutela del lavoratore prevista all interno dei contratti collettivi di categoria». Alla luce di tale assunto, le prestazioni garantite dal sistema bilaterale sono qualificate come un diritto contrattuale di ogni lavoratore e i relativi trattamenti vincolanti per tutte le imprese rientranti nella sfera di applicazione del contratto (nazionale e di secondo livello). Ne consegue che, a decorrere dalla data di sottoscrizione di ciascun rinnovo, sono effettivi tutti gli istituti di welfare previsti e la relativa contribuzione a carico aziendale, così definita: - Fondo Sicurezza Pmi Confapi: 18 euro annui per ciascun lavoratore, dovuto dalle aziende prive del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls); 6 euro annui dalle aziende con Rls; - Fondo Sviluppo bilateralità Pmi Confapi: 6 euro annui per ciascun lavoratore a tempo pieno e 3 per ciascun lavoratore part-time fino a 20 ore, per lo sviluppo dell apprendistato; - Fondo Sostegno al Reddito: 28 euro annui per ciascun lavoratore; - Osservatorio della Contrattazione e del Lavoro: 8 euro annui per ciascun lavoratore, per il sostegno e lo sviluppo degli istituti bilaterali e delle relative articolazioni settoriali e territoriali, l introduzione e relativo sostegno delle attività di rappresentanza sindacale territoriale/di bacino e la contrattazione territoriale di secondo livello; 12 euro annui per ciascun lavoratore, per ulteriori attività correlate (assistenza contrattuale), assorbente le eventuali quote già previste dalla contrattazione nazionale. Come previsto a livello interconfederale, tutti i rinnovi contrattuali dispongono che le imprese non aderenti al sistema bilaterale corrispondano a ciascun lavoratore, in busta paga, un elemento retributivo aggiuntivo pari a 25 euro lordi mensili. 212 La maggior parte dei rinnovi contrattuali 2013/2014, inoltre e come meglio precisato nelle successive sezioni, interviene rispetto a: previdenza complementare, elevando la contribuzione destinata al Fondo pensione negoziale di riferimento; assistenza sanitaria integrativa, rendendola esigibile o assumendo l impegno a farlo entro la vigenza 212 In caso di lavoratori assunti con contratto part-time, tale importo è corrisposto proporzionalmente all orario di lavoro. Per gli apprendisti, l importo è riproporzionato alla percentuale di retribuzione riconosciuta.

118 Pag.116 contrattuale. Di seguito, secondo l ordine alfabetico e ai fini dell aggiornamento, sono passati in rassegna i Ccnl dell Industria Pmi considerati dal primo Rapporto Nazionale 2013: Alimentare; Calzaturiera; Cemento, Calce e Gesso; Chimico-Farmaceutica; Comunicazione; Lapidei; Laterizi e Manufatti Cementizi; Legno; Metalmeccanica; Tessile. ALIMENTARE Il 28 novembre 2013, Unionalimentari e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già prevede l adesione della categoria all Ente Bilaterale mutualistico Enfea, al Fondo pensione Fondapi e, per la formazione continua, al Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. L accordo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito al sistema bilaterale, con particolare riferimento a funzioni e sistema di finanziamento dell Ente Bilaterale Enfea e dell Opnc per la sicurezza; interviene inoltre in materia di assistenza sanitaria integrativa. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Assistenza sanitaria integrativa. Il rinnovo prende atto della costituzione, a livello interconfederale, del Fondo di assistenza sanitaria integrativa Sanapi ed esprime l impegno delle Parti a incontrarsi, una volta operativo, per definirne le modalità di contribuzione. Qualora Sanapi non dovesse divenire operativo entro il 31 dicembre 2015, le Parti daranno vita a un apposito Fondo di categoria. CALZATURIERA Il 7 ottobre 2013, Uniontessile e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già prevede l adesione della categoria all Ente Bilaterale mutualistico Enfea, al Fondo pensione Fondapi e, per la formazione continua, al Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. L accordo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento di Enfea e dell Opnc per la sicurezza; eleva la contribuzione a carico aziendale per la previdenza complementare; interviene in materia di assistenza sanitaria integrativa. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Con specifico riferimento al Fondo sostegno al reddito istituito presso Enfea, si impegnano a individuare tutti i possibili interventi per garantirne la piena operatività, «quale strumento di welfare integrativo degli strumenti previsti per legge». Previdenza complementare. Con decorrenza 1 gennaio 2014, il rinnovo eleva dall 1,2% all 1,3% dell elemento retributivo nazionale, pari a paga base + contingenza + elemento distinto della retribuzione la contribuzione a carico del datore di lavoro verso il Fondo pensione negoziale Fondapi. Un ulteriore aumento dello 0,10% è previsto dal 1 gennaio 2015.

119 Pag.117 Assistenza sanitaria integrativa. Le Parti, considerato che «la problematica non ha trovato ancora soluzione a livello interconfederale», si riservano di valutare nell arco della vigenza contrattuale soluzioni per rendere esigibile la tutela dell assistenza sanitaria integrativa. CEMENTO, CALCE E GESSO Il 14 luglio 2014, Confapi-Aniem e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già attua le tutele della previdenza complementare attraverso il Fondo Fondapi e della formazione continua per mezzo del ricorso al Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. L accordo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento di Enfea e dell Opnc per la sicurezza; eleva la contribuzione a carico aziendale per la previdenza complementare; attiva l assistenza sanitaria integrativa. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Previdenza complementare. Con decorrenza 1 gennaio 2014, il rinnovo eleva dall 1,4% all 1,5% della retribuzione utile per il calcolo del Tfr la contribuzione a carico del datore di lavoro al Fondo pensione negoziale Fondapi. Un ulteriore aumento dello 0,20% è previsto dal 1 gennaio L aliquota contributiva a carico del lavoratore rimane fissata all 1,4%. Assistenza sanitaria integrativa. In attesa che venga reso operativo il Fondo Sanapi, ovvero intervengano nuovi accordi interconfederali in materia di sanità integrativa, il rinnovo rende esigibile la tutela attraverso l adesione al Fondo intersettoriale Altea, costituito tra Feneal- Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. La contribuzione al Fondo, decorrente dal 1 gennaio 2014, è stabilita nella misura di 13 euro mensili per ciascun lavoratore iscritto, per dodici mensilità, a carico dell azienda. Tutti i lavoratori ai quali si applica il Ccnl hanno diritto alle erogazioni delle prestazioni sanitarie definite dallo statuto e dal regolamento del Fondo. CHIMICO-FARMACEUTICA Non si registrano aggiornamenti in tema di welfare contrattuale tra la fine del 2013 e luglio Il Ccnl di categoria, da ultimo rinnovato il 25 luglio 2013 tra Unionchimica e Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, aderisce al sistema bilaterale deciso a livello interconfederale/intercategoriale Enfea per le prestazioni mutualistiche, Opnc per la sicurezza, Fapi per la formazione professionale, Fondapi per la previdenza complementare e recepisce le intese intervenute fino a tale momento. 213 Allo stato il Ccnl non prevede la tutela dell assistenza sanitaria integrativa. 213 Il rinnovo 25 luglio 2013 è trattato nel primo Rapporto Nazionale 2013, cap. 11, pag. 468.

120 Pag.118 COMUNICAZIONE Non si registrano aggiornamenti in tema di welfare contrattuale tra la fine del 2013 e luglio Il Ccnl di categoria, da ultimo rinnovato il 29 luglio 2013 tra Unigec, Unimatica, Confapi e Slc- Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, aderisce al sistema bilaterale deciso a livello interconfederale/intercategoriale Enfea per le prestazioni mutualistiche, Opnc per la sicurezza, Fapi per la formazione professionale, Fondapi per la previdenza complementare e recepisce le intese intervenute fino a tale momento. 214 Allo stato il Ccnl non prevede la tutela dell assistenza sanitaria integrativa. LAPIDEI Il 5 marzo 2014, Confapi-Aniem e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già attua le tutele della previdenza complementare attraverso il Fondo Fondapi e della formazione continua per mezzo del Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. L accordo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento di Enfea e dell Opnc per la sicurezza; eleva la contribuzione a carico aziendale per la previdenza complementare; attiva l assistenza sanitaria integrativa; dispone in merito all istituzione di un Comitato paritetico nazionale di categoria, quale sede di confronto tra le Parti Sociali. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Precisano che le contribuzioni previste per le imprese aderenti e per quelle non aderenti al sistema bilaterale si attiveranno nel momento in cui le rispettive Confederazioni definiranno la piena ed effettiva operatività degli Enti Bilaterali (Enfea e Opnc). Previdenza complementare. Con decorrenza 1 gennaio 2015, il rinnovo eleva dall 1,4% all 1,7% calcolato su paga base + contingenza + elemento distinto della retribuzione la contribuzione a carico del datore di lavoro al Fondo pensione negoziale Fondapi. Un ulteriore aumento dello 0,20% è previsto dal 1 gennaio L aliquota contributiva a carico del lavoratore rimane fissata all 1,4%. Assistenza sanitaria integrativa. Le Parti convengono di dare attuazione all impegno assunto con il Ccnl 2010 circa l adesione a un Fondo di assistenza sanitaria integrativa, che individuano in Altea, organismo intercategoriale costituito tra Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea- Cgil. La contribuzione ad Altea, decorrente dal 1 marzo 2014, è stabilita nella misura di 5 euro mensili, per ogni dipendente in forza, a carico dell azienda. Dal 1 gennaio 2015 è elevata a 8 euro mensili. Tutti i lavoratori ai quali si applica il Ccnl hanno diritto alle erogazioni delle prestazioni sanitarie definite dallo statuto e dal regolamento del Fondo. 214 Il rinnovo 29 luglio 2013 è trattato nel primo Rapporto Nazionale 2013, cap. 11, pag. 469.

121 Pag.119 Comitato Paritetico Nazionale. Le Parti confermano la volontà, già manifestata nel 2010, di istituire il Comitato Paritetico Nazionale Lapidei Pmi, quale strumento per confrontarsi su temi di particolare rilevanza per il settore. Il Comitato, nell esercizio delle sue prerogative, si confronta con Enfea rispetto ai servizi di: - assistenza contrattuale e sviluppo della contrattazione di secondo livello; - osservatorio della contrattazione e del lavoro; - sostegno al reddito attraverso il relativo Fondo. Similmente, si confronta con l Opnc per la sicurezza rispetto a: - formazione e informazione dei responsabili dei lavoratori per la sicurezza (Rls); - promozione e gestione servizio Rls territoriali e formazione/informazione degli stessi. Per il funzionamento del Comitato è attivato uno specifico fondo, alimentato attraverso il versamento, da parte delle aziende che applicano il Ccnl, di 5 euro annui per ogni dipendente in forza al 31 dicembre. 215 Le aziende operanti in territori ove vigono accordi sindacali che prevedono contributi a carico aziendale per il finanziamento di Comitati paritetici territoriali, o organismi paritetici comunque denominati, versano 1 euro annuo per lavoratore. Tale contribuzione, una volta operativo l Osservatorio della contrattazione e del lavoro previsto a livello interconfederale (v. prima nel testo, pag. 114), sarà assorbita dalla relativa quota di finanziamento di 12 euro. LATERIZI E MANUFATTI CEMENTIZI L 11 marzo 2014, Confapi-Aniem e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già attua le tutele della previdenza complementare attraverso il Fondo Fondapi e della formazione continua per mezzo del Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. L accordo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento di Enfea e dell Opnc per la sicurezza; eleva la contribuzione per la previdenza complementare; attiva l assistenza sanitaria integrativa; dispone in merito all istituzione di un comitato paritetico nazionale di categoria, quale sede di confronto tra le Parti Sociali. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Precisano che le contribuzioni previste per le imprese aderenti e per quelle non aderenti al sistema bilaterale si attiveranno nel momento in cui le rispettive Confederazioni definiranno la piena ed effettiva operatività degli Enti Bilaterali (Enfea e Opnc). Previdenza complementare. Con decorrenza 1 gennaio 2014, il rinnovo eleva la contribuzione a Fondapi dall 1,3% all 1,4% calcolato su paga base + contingenza + elemento distinto della retribuzione a carico sia del datore di lavoro che del lavoratore. Ulteriori aumenti, entrambi dello 0,10%, sono previsti rispettivamente dal 1 gennaio 2015 e 215 Le Parti si impegnano a definire entro il 31 maggio 2014 lo statuto e il regolamento attuativo del Comitato e ad istituire un conto corrente dedicato sul quale effettuare il versamento della contribuzione.

122 Pag.120 dal 1 gennaio Assistenza sanitaria integrativa. Le Parti convengono di rendere esigibile la tutela dell assistenza sanitaria integrativa attraverso il Fondo intercategoriale Altea, costituito tra Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. La contribuzione ad Altea, decorrente dal 1 aprile 2014, è stabilita nella misura di 6 euro mensili, per ogni dipendente in forza, a carico dell azienda. Tutti i lavoratori ai quali si applica il Ccnl hanno diritto alle erogazioni delle prestazioni sanitarie definite dallo statuto e dal regolamento del Fondo. Comitato Paritetico Nazionale. Le Parti condividono la volontà di istituire il Comitato Paritetico Nazionale Laterizi Pmi, quale strumento per confrontarsi su temi di particolare rilevanza per il settore. Il Comitato, nell esercizio delle sue prerogative, si confronta con Enfea rispetto ai servizi di: - assistenza contrattuale e sviluppo della contrattazione di secondo livello; - osservatorio della contrattazione e del lavoro; - sostegno al reddito attraverso il relativo Fondo. Similmente, si confronta con l Opnc per la sicurezza rispetto a: - formazione e informazione dei responsabili dei lavoratori per la sicurezza (Rls); - promozione e gestione servizio Rls territoriali e formazione/informazione degli stessi. Per il funzionamento del Comitato è attivato uno specifico fondo, alimentato attraverso il versamento, da parte delle aziende che applicano il Ccnl, di 5 euro annui per ogni dipendente in forza al 31 dicembre 216 ; una volta operativo l Osservatorio della contrattazione e del lavoro previsto a livello interconfederale (v. prima nel testo, pag. 114), tale contribuzione sarà assorbita dalla relativa quota di finanziamento di 12 euro. LEGNO Il 25 ottobre 2013, Unital e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già attua le tutele della previdenza complementare attraverso il Fondo Arco 217 e della formazione continua per mezzo del Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. Il rinnovo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento di Enfea e dell Opnc per la sicurezza; interviene in materia di formazione professionale; eleva la contribuzione a carico aziendale per la previdenza complementare; attiva l assistenza sanitaria integrativa. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Formazione professionale. Le Parti, confermata l importanza della formazione professionale 216 Le Parti si impegnano a definire entro il 31 maggio 2014 lo statuto e il regolamento attuativo del Comitato e ad istituire un conto corrente dedicato sul quale effettuare il versamento della contribuzione. 217 Costituito per i lavoratori dell Industria del Legno da Federlegno-Arredo (Confindustria) e Feneal-Uil, Filca- Cisl, Fillea-Cgil.

123 Pag.121 e il ruolo in tal senso svolto dal Fondo Paritetico Interprofessionale di settore Fapi, individuano gli obiettivi cui tendere: - consentire l acquisizione di professionalità specifiche per rispondere alle esigenze derivanti da innovazioni tecnologiche e organizzative; - cogliere le opportunità occupazionali del mercato del lavoro per facilitare l incontro tra domanda e offerta e consentire una maggiore flessibilità nell impiego dei lavoratori; - rispondere a necessità di aggiornamento dei lavoratori per prevenire situazioni di inadeguatezza professionale. Il Fapi si relaziona con l Ente Bilaterale Enfea, cui è affidato il compito di monitorare la normativa vigente in materia di formazione professionale, nazionale e comunitaria, al fine anche di informare i propri rappresentanti sulle opportunità di finanziamento utilizzabili. Previdenza complementare. Con decorrenza 1 gennaio 2014, il rinnovo eleva dall 1,3% all 1,4% calcolato sulla retribuzione mensile corrente ordinaria la contribuzione a carico del datore di lavoro al Fondo pensione negoziale Arco. Ulteriori aumenti, entrambi dello 0,20%, sono previsti rispettivamente dal 1 gennaio 2015 e dal 1 gennaio L aliquota contributiva a carico del lavoratore rimane fissata all 1,3%. Assistenza sanitaria integrativa. Il rinnovo rende esigibile la tutela dell assistenza sanitaria integrativa attraverso il Fondo intercategoriale Altea, costituito tra Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. La contribuzione ad Altea, decorrente dal 1 agosto 2014, è stabilita nella misura di 10 euro mensili per ogni dipendente in forza, per 12 mensilità, a carico dell azienda. 218 Le Parti firmatarie impegnano gli organi dirigenti di Altea e del Fondo pensione negoziale Arco a verificare, nel caso Arco venisse abilitato a svolgere anche la funzione di Fondo di assistenza sanitaria integrativa, l unificazione dei due organismi. Nel frattempo, nel pieno e completo rispetto nella normativa vigente, prevedono l integrazione tra attività, organizzazione e strutture di Altea e Arco, così da realizzare economie di scala. METALMECCANICA Non si rilevano aggiornamenti in tema di welfare contrattuale rispetto al quadro delineato nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, cui si rinvia. Nel comparto metalmeccanico, si registra la sottoscrizione di accordi separati. L ultimo Ccnl a essere sottoscritto unitariamente da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil con Unionmeccanica risale al 25 gennaio 2008; attua le tutele di welfare relative alla previdenza complementare e alla formazione continua, rispettivamente tramite il Fondo pensione negoziale Fondapi e il Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. Gli accordi che seguono non sono unitari: il 3 giugno 2010, Fim-Cisl e Uilm-Uil raggiungono 218 Tale contribuzione assorbe, fino a concorrenza, eventuali contribuzioni derivanti da accordi territoriali e/o aziendali.

124 Pag.122 con Unionmeccanica l ipotesi di rinnovo, senza la sottoscrizione della categoria Cgil; il 29 luglio 2013 è la volta della Fiom-Cgil che sigla con Unionmeccanica. TESSILE Il 7 ottobre 2013, Uniontessile e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil sottoscrivono il rinnovo del Ccnl di categoria 2010, che già attua le tutele della previdenza complementare attraverso il Fondo Fondapi e della formazione continua per mezzo del Fondo Paritetico Interprofessionale Fapi. Il rinnovo recepisce le decisioni assunte a livello interconfederale, nel triennio , in merito a funzioni e sistema di finanziamento di Enfea e dell Opnc per la sicurezza; eleva la contribuzione a carico aziendale per la previdenza complementare; interviene in materia di assistenza sanitaria integrativa. Enfea e Opnc. Le Parti introducono il nuovo articolo rubricato Diritto alle prestazioni della bilateralità, così come riportato nel paragrafo che precede (v. pag. 114). Con specifico riferimento al Fondo sostegno al reddito istituito presso Enfea, si impegnano a individuare tutti i possibili interventi per garantirne la piena operatività, «quale strumento di welfare integrativo degli strumenti previsti per legge». Previdenza complementare. Con decorrenza 1 gennaio 2014, il rinnovo eleva dall 1,5% all 1,6% calcolato sull elemento retributivo nazionale la contribuzione a carico del datore di lavoro verso il Fondo pensione negoziale Fondapi. Un ulteriore aumento dello 0,10% è previsto dal 1 gennaio L aliquota contributiva a carico del lavoratore rimane fissata all 1,5%. Assistenza sanitaria integrativa. Le Parti, considerato che «la problematica non ha trovato ancora soluzione a livello interconfederale», si riservano di valutare, nell arco della vigenza contrattuale, soluzioni per rendere esigibile la tutela dell assistenza sanitaria integrativa.

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127 Pag PESCA Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale del settore Pesca. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche dei tre sistemi bilaterali originati dagli assi contrattuali riconducibili, per parte datoriale, rispettivamente a Confindustria e alle tre Centrali Cooperative (Agci, Confcooperative, Legacoop), e, per parte sindacale, a Cgil, Cisl, Uil sono infatti nel loro complesso attestate a luglio Il capitolo si sviluppa in due paragrafi: il primo, introduttivo, presenta in sintesi la composizione dei tre sistemi bilaterali di settore, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 12 del Rapporto Nazionale 2013; il secondo rileva l assenza di novità, rispetto ai temi di interesse, tra la fine del 2013 e luglio 2014.

128 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Il welfare contrattuale della Pesca si compone in tre sistemi bilaterali, decisi rispettivamente dai seguenti contratti collettivi: - Ccnl per gli addetti imbarcati su natanti esercenti la pesca marittima, da ultimo rinnovato il 3 aprile 2012 da Federpesca (Confindustria) e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila Pesca- Uil; - Ccnl per gli imbarcati su natanti di cooperative di pesca, sottoscritto il 28 luglio 2010 da Agci-Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Legapesca-Legacoop e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila Pesca-Uil; - Ccnl per il personale dipendente da cooperative esercenti attività di pesca marittima, attività di maricoltura, acquacoltura e vallicoltura, da ultimo rinnovato il 9 marzo 2011 da Agci-Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Legapesca-Legacoop e Fai-Cisl, Flai- Cgil, Uila Pesca-Uil. Di seguito se ne rappresenta, nell ordine e in estrema sintesi, la composizione, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 12 Pesca del primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia, che ne ricostruisce nascita, evoluzione, caratteristiche, peculiarità e sistemi di finanziamento. Ccnl Pesca Industria. Il Ccnl origina l Ente Bilaterale Nazionale Ebipesca, il cui scopo è quello di rendere operative le intese convenute tra le Parti costituenti, finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi imbarcati sulle navi di imprese amatoriali per la pesca marittima e degli armatori stessi; favorire lo sviluppo e il consolidamento delle attività della pesca marittima; realizzare le iniziative concertate dalle Parti con i soggetti politici nazionali e/o regionali. 219 Ai sensi del Ccnl, Ebipesca opera in sinergia con l Osservatorio Nazionale della Pesca (Onp), che svolge attività di studio, ricerca e monitoraggio in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione, qualificazione professionale e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 220 Per la previdenza complementare, il Ccnl fa riferimento ad Agrifondo, Fondo pensione negoziale del settore agricolo, costituito da Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confederdia. La formazione continua è realizzata attraverso il rinvio al Fondo Paritetico Interprofessionale dell Industria Fondimpresa, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil. Ccnl Pesca Personale Imbarcato Cooperative. Il Ccnl rende esigibili le tutele della previdenza complementare e della formazione continua, attraverso appositi organismi bilaterali originati dall asse contrattuale della Cooperazione. In particolare: per la previdenza complementare, fa riferimento a Filcoop Pensionistico, costituito in attuazione dell accordo stipulato tra Cci, Legacoop, Agica, Agci, Uncem, 219 Per l elenco completo delle attività e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Ebipesca, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 220 Per l elenco completo delle attività e dei servizi previsti, v. la scheda descrittiva di Onp, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

129 Pag.127 Federforeste e Federazione Alimentazione e Tabacco-Cisl, Flai-Cgil, Cisl Federazione Italiana Salariati Braccianti Impiegati e Tecnici dell agricoltura, Uila-Uil; per la formazione continua, al Fondo Paritetico Interprofessionale Foncoop, costituito da Agci, Confcooperative, Legacoop e Cgil, Cisl, Uil. Ccnl Pesca Personale non Imbarcato Cooperative. Il Ccnl rende esigibili le tutele della previdenza complementare, dell assistenza sanitaria integrativa e della formazione professionale, attraverso appositi organismi bilaterali originati dall asse contrattuale della Cooperazione. La previdenza complementare è garantita da Filcoop Pensionistico, di cui si è detto nelle righe che precedono. L assistenza sanitaria integrativa è attuata per mezzo di Filcoop Sanitario, Fondo negoziale per i lavoratori delle cooperative agricole e per i dipendenti del settore forestale, costituito da Fedagri-Confcooperative, Anca-Legacoop, Agica-Agci, Uncem, Federforeste e Flai-Cgil, Fai- Cisl, Uila-Uil. Per la formazione professionale, il Ccnl fa riferimento a Coopform, organismo bilaterale costituito da Agci, Confcooperative, Lncem e Cgil, Cisl, Uil. 9.2 AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ Rispetto al quadro delineato dal primo Rapporto Nazionale 2013, cui si rinvia, e in attesa che intervengano i rinnovi dei Ccnl presi in considerazione, non si registrano nel settore della Pesca aggiornamenti in materia di welfare contrattuale intervenuti tra la fine del 2013 e luglio 2014.

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133 Pag SERVIZI Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale del settore Servizi, originato dai Ccnl che trovano applicazione nei seguenti comparti: Agenti Immobiliari; Aziende Termali; Dipendenti da Proprietari di Fabbricati; Lavoro Domestico; Pulizia e Servizi integrati-multiservizi; Studi Professionali; Vigilanza Privata. 221 Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche dei sistemi bilaterali afferenti ai citati comparti sono infatti nel loro complesso attestate a luglio Il capitolo si articola in 7 paragrafi, ognuno dei quali, dopo aver presentato in sintesi la composizione del welfare contrattuale del comparto considerato e rinviato per ogni approfondimento al primo Rapporto Nazionale 2013, evidenzia le novità intervenute rispetto ai temi di interesse tra la fine del 2013 e luglio L ordine seguito è alfabetico per comparto. 221 Nell ambito del presente Rapporto Nazionale sono prese in considerazione soltanto alcune tra le molte e variegate attività economiche riconducibili al settore Servizi, alla luce di tre criteri, adottati in coerenza con gli obiettivi del PON Enti Bilaterali : - si tratta di attività riconducibili a comparti produttivi interessati da uno o più specifici Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di categoria; - tali Ccnl originano Enti Bilaterali mutualistici ed eventualmente prevedono altri organismi di welfare contrattuale tesi a garantire prestazioni di previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, formazione professionale e continua, ecc.; - i medesimi Ccnl sono sottoscritti da Parti Sociali firmatarie l Intesa con Italia Lavoro SpA (v., per maggiori dettagli, Introduzione generale). Il Rapporto Nazionale 2013 dedica una scheda sintetica, cui si rinvia, anche al welfare contrattuale del comparto Farmacie, allo stato in fase di attivazione (v. pag. 595 Farmacie e welfare: cenni).

134 Pag AGENTI IMMOBILIARI: CONFERME E NOVITÀ Il sistema bilaterale che interessa gli agenti immobiliari dipendenti e i loro datori di lavoro è originato dal Ccnl per Dipendenti da Agenti Immobiliari Mandatari Professionali a Titolo Oneroso e Mediatori Creditizi, sottoscritto da Fiaip e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, da ultimo rinnovato il 27 luglio Si compone di un Ente Bilaterale Nazionale, Ebnaip, che eroga agli aderenti servizi e prestazioni a carattere mutualistico, tra cui, attraverso l apposito Fondo Assistenza Integrativa, sostegno economico in caso di infortuni professionali ed extra professionali, rimborsi per spese mediche e visite specialistiche; rimborsi ai datori di lavoro per le quote economiche giornaliere di malattia anticipate ai lavoratori, ecc. 222 Il Ccnl, inoltre, fa riferimento per la previdenza complementare al Fondo pensione negoziale Marco Polo, liquidato nel 2010 con la possibilità, per i lavoratori già iscritti, di trasferire la propria posizione al Fondo del Terziario, Fonte, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale considerato, si rinvia al capitolo 13.2 Dipendenti da Proprietari di fabbricati e Agenti Immobiliari del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal primo Rapporto Nazionale 2013, e in attesa che intervenga il rinnovo del Ccnl, rileva l accordo in materia di assistenza integrativa sottoscritto l 8 luglio 2014 da Fiaip e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Le Parti, preso atto del protrarsi della sfavorevole congiuntura economica nazionale e considerata la significativa evoluzione del welfare negoziale di settore, condividono di rivedere e aggiornare le prestazioni di assistenza integrativa regolate dal Ccnl e rese attraverso l Ente Bilaterale Ebnaip, dando anche corso ad un ottimizzazione nell utilizzo delle risorse, con riguardo agli aspetti qualitativi e gestionali. A tal fine, con decorrenza dal 1 settembre 2014, modicano il regolamento di Ebnaip: da un lato, ampliano il novero delle prestazioni rese dall Ente 223 introducendo, a favore dei lavoratori dipendenti, un assegno per natalità/adozione; dall altro, parallelamente, rimodulano i massimali pro-capite di riferimento per le ulteriori prestazioni economiche riconosciute agli aderenti (lavoratori e datori di lavoro). 222 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebnaip, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 223 Attraverso l apposita sezione contabile e patrimoniale Assistenza Integrativa (in precedenza denominata Fondo Assistenza Integrativa).

135 Pag AZIENDE TERMALI: CONFERME E NOVITÀ Il welfare contrattuale del comparto è deciso dal Ccnl per i Lavoratori Dipendenti delle Aziende Termali, da ultimo sottoscritto il 22 luglio 2008 da Federterme e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Il Ccnl origina l Ente Bilaterale Nazionale Ebiterme, il cui scopo statutario è quello di effettuare l esame delle materie e degli ambiti di interesse individuati dalle Parti Sociali costitutive. 224 Il Ccnl, inoltre, rende erogabile la formazione continua attraverso il Fondo Paritetico Interprofessionale dell Industria, Fondimpresa, costituito a livello interconfederale da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil. Riguardo alla previdenza complementare, infine, le Parti Sociali firmatarie il Ccnl 2008 indicarono il Fondo pensione negoziale Marco Polo quale organismo bilaterale di riferimento, liquidato nel 2010 con la possibilità, per i soli lavoratori dipendenti già iscritti, di confluire nel Fondo del Terziario, Fonte, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale di cui si tratta, si rinvia al capitolo 13.1 Aziende Termali del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal primo Rapporto Nazionale 2013, e in attesa che intervenga il rinnovo del Ccnl, non si registrano tra la fine del 2013 e luglio 2014 novità in tema di welfare contrattuale. 224 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebiterme, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

136 Pag DIPENDENTI DA PROPRIETARI DI FABBRICATI: CONFERME E NOVITÀ Il sistema bilaterale del comparto è originato dal Ccnl per i Dipendenti da Proprietari di Fabbricati, da ultimo sottoscritto il 12 novembre 2012 da Confedilizia e Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl, Uiltucs-Uil. Le Parti Sociali danno vita a due Enti Bilaterali Nazionali dedicati: Cassa Portieri, che, attraverso le apposite sezioni Fondo Malattia e Assistenza Integrativa, garantisce agli aderenti trattamenti assistenziali, previdenziali e assicurativi (integrativi aggiuntivi e/o sostitutivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie); Ebinprof, chiamato a svolgere attività di studio, analisi e monitoraggio del comparto, oltre alle ulteriori funzioni individuate dallo statuto e dagli accordi tra le Parti. 225 Il Ccnl, inoltre, rende esigibili le tutele della previdenza complementare e della formazione continua, rispettivamente tramite il riferimento al Fondo pensione negoziale del Terziario, Fonte, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, e al Fondo Paritetico Interprofessionale Forte, originato da Confcommercio, Confetra e Cgil, Cisl, Uil. Nel Ccnl 2012, infine, si rintraccia l impegno delle Parti a costituire una commissione paritetica per «definire la strumentazione necessaria per l avvio dall 1 gennaio 2015 della copertura sanitaria integrativa di tutti i lavoratori a tempo indeterminato, in forza a tale data * + e che non abbiano già una forma di assistenza sanitaria integrativa». Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale di cui si tratta e degli organismi paritetici che lo compongono, si rinvia al capitolo 13.2 Dipendenti da Proprietari di Fabbricati e Agenti Immobiliari del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, in assenza di successivi accordi intervenuti tra le Parti in materia di welfare contrattuale, si segnala un unica novità per l anno 2014, relativa al sistema di riscossione della contribuzione destinata ai due Enti Bilaterali Nazionali (il Ccnl riserva al funzionamento di Cassa Portieri ed Ebinprof il contributo di assistenza contrattuale, quantificato a seconda del profilo professionale del lavoratore; v., per un approfondimento, il par La contribuzione del Rapporto Nazionale 2013). Il 25 luglio 2013, in particolare, Confedilizia, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil sottoscrivono con Inps apposita convenzione per affidare all Istituto previdenziale il servizio di riscossione della contribuzione, versata dai datori di lavoro attraverso modello unificato di pagamento F24. Segue, il 13 novembre 2013, la risoluzione n. 81/E dell Agenzia delle Entrate che istituisce i necessari codici causali di versamento, da utilizzarsi con decorrenza dal 1 gennaio Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. le schede descrittive di Cassa Portieri e di Ebinprof, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 226 L Agenzia delle Entrate ha istituito i seguenti due codici causali di versamento F24: - CUST (ex W350), da utilizzare per il versamento del contributo di assistenza contrattuale relativo ai dipendenti di cui ai profili A), C), D) della classificazione di cui all art. 18 del Ccnl (custodi, amministrativi, addetti alla vigilanza ecc.); - PULI (ex W300), da utilizzare per il versamento del contributo di assistenza contrattuale relativo ai dipendenti di cui al profilo B) della classificazione di cui all art. 18 del Ccnl (pulitori, manutentori, ecc.).

137 Pag LAVORO DOMESTICO: CONFERME E NOVITÀ Il welfare contrattuale del comparto è deciso dal Ccnl sulla Disciplina del Rapporto di Lavoro Domestico, da ultimo sottoscritto il 16 luglio 2013 da Fidaldo (Confedilizia), Domina e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Federcolf. Il relativo sistema bilaterale si compone di due organismi paritetici dedicati: l Ente Bilaterale Nazionale Ebincolf e il Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa Cassa Colf. Ebincolf svolge funzioni di studio, ricerca e monitoraggio sul comparto, oltre a promuovere iniziative di formazione e qualificazione professionale degli aderenti e di informazione in materia di salute e sicurezza. 227 Cassa Colf è destinata a gestire i trattamenti assistenziali e assicurativi integrativi, aggiuntivi e/o sostitutivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie a favore dei dipendenti collaboratori familiari e dei datori di lavoro domestico. Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche degli organismi paritetici citati, si rinvia al capitolo 13.3 Lavoro Domestico del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, si registrano nei primi sette mesi del 2014 alcune novità in tema di welfare contrattuale, che interessano nello specifico Cassa Colf. La Cassa, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, aggiorna il proprio regolamento, potenziando le prestazioni già riconosciute agli aderenti e introducendone di nuove, a maggiore tutela di eventi particolari, quali malattie oncologiche, gravidanza e patologie nel primo anno di vita del bambino. Sotto il primo fronte potenziamento, ad esempio, la Cassa: estende il rimborso dei ticket sanitari, prima limitato agli esami di alta specializzazione, a tutti gli esami e le visite specialistiche effettuate nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale, con massimale annuo a persona di 150 euro, raddoppiato per i malati oncologici; riconosce l indennità giornaliera di ricovero anche in caso di day hospital, superando il precedente limite minimo di tre giorni. Dall altro nuove prestazioni prevede il rimborso, entro i massimali definiti, delle spese sanitarie sostenute dalle lavoratrici in gravidanza e per interventi chirurgici nel primo anno di vita del bambino. 228 Le Parti Sociali 229, inoltre, il 14 marzo 2014 sottoscrivono con Inps apposita convenzione per rinnovare l incarico all Ente previdenziale per il servizio di riscossione dei contributi di assistenza contrattuale e di assistenza integrativa (ovvero complessivamente destinati al sistema bilaterale). 230 Per maggiori dettagli, Agenzia delle Entrate, risoluzione n. 81/E del 13 novembre Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebincolf, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 228 Per maggiori dettagli, v. art. 7 del regolamento di Cassa Colf. 229 Fidaldo, Domina, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Federcolf e il Fondo Colf. Quest ultimo è un Fondo paritetico costituito dalle Parti, ai sensi del Ccnl, per raccogliere la contribuzione destinata al complessivo sistema bilaterale del Lavoro Domestico. Per maggiori dettagli, v., nel Rapporto Nazionale 213, il par La contribuzione. 230 Per maggiori dettagli sulla convenzione, v. Inps, circolare n. 68 del 29 maggio 2014.

138 Pag PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI-MULTISERVIZI: CONFERME E NOVITÀ Nel comparto sono operativi due sistemi bilaterali, di seguito trattati secondo l asse contrattuale di riferimento, rispettivamente decisi da: - Ccnl per il Personale Dipendente da Imprese Esercenti Servizi di Pulizia e Servizi Integrati/Multiservizi, da ultimo sottoscritto il 31 maggio 2011 da Fise-Confindustria, Legacoopservizi, Federlavoro-Confcooperative, Agci-Servizi, Unionservizi-Confapi e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltrasporti-Uil; - Ccnl per il Personale Dipendente da Imprese di Pulizia, di Disinfestazione e Servizi Integrati/Multiservizi, da ultimo rinnovato il 21 luglio 2011 da Fnip (Confcommercio) e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltrasporti-Uil. ASSE INDUSTRIA E COOPERATIVE CON LE OO.SS. Il Ccnl origina l Ente Bilaterale Nazionale Onbsi, con funzioni di studio, ricerca e monitoraggio del comparto, promozione di iniziative di formazione e riqualificazione del personale e per l attuazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, oltre a quanto ulteriormente previsto dallo statuto e dagli accordi tra le Parti. 231 L Ente Bilaterale Nazionale promuovere la costituzione di Organismi Bilaterali Territoriali (Obt), chiamati a svolgere le medesime funzioni del Nazionale e, in particolare, a favorire iniziative in materia di formazione e qualificazione professionale. 232 Il Ccnl rende inoltre esigibile la previdenza complementare attraverso il riferimento a tre Fondi Pensione negoziali, già costituiti dalle Parti Sociali confederali ovvero per settori/comparti affini, a seconda dello specifico bacino di utenza 233 : Previambiente 234, per i lavoratori delle aziende aderenti a Fise; Fondapi 235, per i lavoratori delle aziende aderenti a Confapi; Cooperlavoro 236, per i lavoratori delle imprese cooperative. Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche di Onbsi e dei Fondi pensione citati, si rinvia al capitolo 13.4 Pulizia e Servizi Integrati-Multiservizi del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, si registrano tra la fine del 2013 e luglio 2014 novità in tema di welfare contrattuale, con particolare riferimento all attivazione dell assistenza sanitaria integrativa. In attuazione di quanto stabilito dal Ccnl 2011 prevede una commissione paritetica per definire la strumentazione necessaria per rendere esigibile, entro la metà del 2013, la tutela 231 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Onbsi, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 232 Per rintracciare i riferimenti utili di ciascun Obt, accedi alla sezione di menù Trova gli Enti Bilaterali dell area web pubblica ( 233 Nel caso in cui un impresa o una cooperativa non aderisca ad alcuna delle Associazioni Imprenditoriali sottoscriventi il Ccnl, i lavoratori hanno il diritto di scegliere tra uno dei tre Fondi individuati dal Ccnl stesso. 234 Costituito da Federambiente, Fise (già Ausitra) e Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti-Uil, Fiadel-Cisal. 235 Costituito dalle Associazioni Datoriali di categoria di Confapi con le Organizzazioni Sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil. 236 Costituito da Legacoop, Confcooperative, Agci e Cgil, Cisl, Uil.

139 Pag.137 dell assistenza sanitaria integrativa il 13 novembre 2013 le Parti 237 costituiscono l Ente assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati-multiservizi, Fondo Asim. In attesa che si concludano gli adempimenti per l avvio dell attività di Asim, tra cui la necessaria iscrizione all Anagrafe dei Fondi Sanitari tenuta dal Ministero della Salute 238, con circolare n. 1 del 10 gennaio 2014 il Fondo stesso richiama l art. 69 del Ccnl 2011, che decide la relativa contribuzione, e il successivo accordo 239 del 26 giugno 2013 che ne aggiorna la decorrenza. L art. 69 del Ccnl, in particolare, fissa la contribuzione al Fondo in 4 euro mensili, a carico dell azienda, per i lavoratori fino a 28 ore settimanali, 6 euro per quelli oltre le 28 ore settimanali; prevede inoltre un contributo una tantum di 50 centesimi, che il datore di lavoro versa per ogni dipendente a titolo di iscrizione. L accordo del 26 giugno conferma la decorrenza della contribuzione dal 1 luglio 2013 come stabilito dal Ccnl 2011, ma posticipa i versamenti delle prime tre mensilità a settembre ASSE CONFCOMMERCIO CON LE OO.SS. Il Ccnl origina l Ente Bilaterale Nazionale Ebinas, con funzioni di studio, ricerca e monitoraggio del comparto, promozione di iniziative di formazione e riqualificazione del personale e per l attuazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, oltre a quanto ulteriormente previsto dallo statuto e dagli accordi tra le Parti. 240 Rende altresì esigibile la previdenza complementare attraverso il riferimento al Fondo pensione negoziale Fonte, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs- Uil. Per un approfondimento su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale di cui si tratta, si rinvia al capitolo 13.4 Pulizia e Servizi Integrati-Multiservizi del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, e in attesa che intervenga il rinnovo del Ccnl 2011, non si registrano tra la fine del 2013 e luglio 2014 aggiornamenti in tema di welfare contrattuale. 237 Fise-Anip, Legacoop Servizi, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Agci-Servizi, Unionservizi-Confapi e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltrasporti-Uil. 238 Per un approfondimento sul punto v., nel Rapporto Nazionale 2013, il par. 4.2 I Fondi integrativi di assistenza socio-sanitaria. 239 Accordo sul versamento dei contributi per l assistenza sanitaria integrativa per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi, sottoscritto da Fise-Anip, Legacoop Servizi, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Agci-Servizi, Unionservizi-Confapi e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltrasporti-Uil. 240 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebinas, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

140 Pag STUDI PROFESSIONALI: CONFERME E NOVITÀ Il welfare contrattuale del comparto è originato dal Ccnl per i Dipendenti da Studi Professionali, da ultimo sottoscritto il 29 novembre 2011 da Confprofessioni, Confedertecnica, Cipa e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Il relativo sistema bilaterale si compone di tre organismi paritetici dedicati: l Ente Bilaterale Nazionale Ebipro, il Fondo di assistenza socio-sanitaria integrativa Cassa Cadiprof, il Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua Fondoprofessioni. Il Ccnl, inoltre, per la previdenza complementare origina il Fondo pensione negoziale Previprof, liquidato nel 2010 con la possibilità, per i lavoratori già iscritti, di trasferire la propria posizione al Fondo del Terziario, Fonte, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs- Uil. L Ente Bilaterale Ebipro ha funzioni di studio, ricerca e monitoraggio del comparto, sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, promozione di iniziative di formazione e riqualificazione del personale e per la corretta applicazione negli studi professionali della normativa in materia di salute e sicurezza, oltre a quanto ulteriormente previsto dallo statuto e dagli accordi tra le Parti. 241 La Cassa Cadiprof, oltre a garantire ai lavoratori degli studi professionali l assistenza sanitaria integrativa, eroga agli aderenti ulteriori prestazioni mutualistiche, attraverso il Pacchetto Famiglia, che riconosce un sostegno economico in caso di eventi quali: maternità, paternità, assistenza di un familiare non autosufficiente, assistenza pediatrica, ecc. Per approfondimenti su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale considerato e degli organismi paritetici che lo compongono, si rinvia al capitolo 13.5 Studi Professionali del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, e in attesa che intervenga il rinnovo del Ccnl 2011, si registrano tra la fine del 2013 e luglio 2014 alcune novità in tema di welfare contrattuale, che riguardano rispettivamente il sostegno al reddito dei lavoratori (Ebipro) e la prevenzione sanitaria (Cassa Cadiprof). Sotto il fronte del sostegno al reddito, rileva l accordo 242 sottoscritto il 22 ottobre 2013 tra Confprofessioni e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, con cui le Parti, in attuazione di quanto previsto dal Ccnl , convengono di attivare attraverso Ebipro «un sistema sperimentale 244 di prestazioni integrative del reddito a favore dei dipendenti di strutture che si trovino in situazioni di crisi * + utilizzando le risorse che la bilateralità del settore ha accantonato e intende mettere annualmente a disposizione». Tre, in particolare, le prestazioni che l Ente Bilaterale Ebipro è chiamato a erogare: - interventi integrativi del 20% dell indennità Aspi per i casi di sospensione dell attività 241 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebipro, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 242 Accordo per il sostegno al reddito nel settore degli Studi Professionali. 243 L art. 5 del Ccnl 2011 assegna all Ente Bilaterale Ebipro lo sviluppo di iniziative finalizzate al sostegno temporaneo, in aggiunta a quanto corrisposto dal sistema pubblico, del reddito dei lavoratori coinvolti in processi che comportino la cessazione o la sospensione dei rapporti di lavoro. 244 Per il triennio

141 Pag.139 lavorativa 245 ; - interventi di integrazione (20% della retribuzione oraria lorda persa) per i lavoratori di strutture che percepiscono prestazioni di cassa integrazione in deroga 246 ; - interventi integrativi 247 per contratti di solidarietà difensivi. 248 L accesso alle prestazioni è subordinato alla preventiva sottoscrizione di un accordo sindacale tra le realtà lavorative interessate e le organizzazioni territoriali delle Parti firmatarie l accordo in esame, che specifichi motivi, tipologia di intervento richiesto e nominativi dei lavoratori coinvolti. Le Parti, inoltre, nell ottica dell integrazione tra gli organismi paritetici che compongono il sistema bilaterale da un lato, e tra politiche passive e attive del lavoro dall altro, convengono che, in aggiunta alle suddette prestazioni e durante il periodo di fruizione delle stesse, i lavoratori possano usufruire anche di: - risorse dedicate da Fondoprofessioni per la riqualificazione professionale; - continuità della copertura sanitaria e sociale prevista dalla Cassa Cadiprof; - politiche attive del lavoro definite da Ebipro. In tema di prevenzione sanitaria, rileva invece la convenzione siglata nel 2014 tra la Cassa Cadiprof e l Azienda Ospedaliera di Verona 249, che realizza una forma di collaborazione tra sanità pubblica e sanità integrativa privata di matrice bilaterale, ovvero tra risorse economiche pubbliche e private. L intesa avvia un programma biennale di prevenzione modulato a seconda di sesso ed età del partecipante dedicato agli iscritti a Cadiprof, finanziato dalla Cassa e attuato dall Azienda Ospedaliera. 245 L art. 3, comma 17, legge n. 92/2012, ammette l accesso all indennità di disoccupazione Aspi anche in costanza di rapporto, per le ipotesi di sospensione dell attività lavorativa, subordinatamente ad un intervento integrativo, pari almeno al 20% dell indennità stessa, a carico del sistema bilaterale di riferimento. Per un approfondimento v., nel Rapporto Nazionale 2013, il par Sostegno cofinanziato, e, in particolare, pag. 199 sotto la rubrica Indennità di disoccupazione per sospensione dal lavoro. 246 Per un approfondimento sulla cassa integrazione in deroga v., nel Rapporto Nazionale 2013, il par Ai sensi dell accordo, nelle strutture che sottoscriveranno secondo le procedure previste un contratto di solidarietà ex legge n. 236/1993 e successive modifiche o integrazioni, in cui si preveda che la struttura devolva ai lavoratori il contributo ministeriale ad essa destinato e che si impegni a restituire a Ebipro le somme anticipate, l Ente Bilaterale eroga ai lavoratori un anticipo del contributo ministeriale pari al 50% della retribuzione lorda persa. Nelle strutture con un solo dipendente, mediante accordo, si può determinare una riduzione dell orario di lavoro; in tal caso Ebipro interviene con un contributo pari al 50% della normale retribuzione oraria lorda persa conseguentemente alla riduzione di orario nel limite massimo del 50% dell orario settimanale originario, fino a un massimo di 520 ore (riproporzionate per i part-time) nell arco di 12 mesi. 248 Per un approfondimento sui contratti di solidarietà difensivi, v., nel Rapporto Nazionale 2013, il par Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Aoui.

142 Pag VIGILANZA PRIVATA: CONFERME E NOVITÀ Nel comparto, al 2013, sono operativi due sistemi bilaterali, di seguito trattati secondo l asse contrattuale di riferimento, rispettivamente decisi da: - Ccnl per Dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, da ultimo sottoscritto l 8 aprile 2013 da Assiv (Confindustria), Legacoop Servizi, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Agci-Servizi e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl; - Ccnl per Dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, sottoscritto il 10 giugno 2013 da Assicurezza-Confesercenti e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl. ASSI CONFINDUSTRIA, CONFCOMMERCIO E CENTRALI COOPERATIVE CON LE OO.SS. Il primo dei Ccnl sopra citati origina l Ente Bilaterale Nazionale Ebinvip, con funzioni di studio, ricerca e monitoraggio del comparto, promozione di iniziative di formazione e riqualificazione del personale, erogazione di prestazioni mutualistiche agli aderenti, oltre a quanto ulteriormente previsto dallo statuto e dagli accordi tra le Parti. 250 Il sistema bilaterale si articola anche a livello locale, attraverso la costituzione di Enti Bilaterali Territoriali, strutturati in base alle modalità organizzative e funzionali definite dalle Parti a livello nazionale. 251 Il Ccnl rende inoltre esigibili attraverso il canale bilaterale le tutele della previdenza complementare e dell assistenza sanitaria integrativa. Per quanto riguarda la prima, fa riferimento a due organismi bilaterali costituiti a livello confederale o per settori affini: per i lavoratori dipendenti da imprese dell Industria, al Fondo pensione negoziale Fonte, deciso da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil; per i lavoratori dipendenti da imprese cooperative, al Fondo Cooperlavoro, costituito da Agci, Confcooperative, Legacoop, unitamente alle loro Associazioni di settore, e Cgil, Cisl, Uil, unitamente alle loro Federazioni di categoria. Per l assistenza sanitaria integrativa, prevede l apposito Fondo Fasiv, e, per i lavoratori con qualifica di quadro, fa riferimento all organismo paritetico Cassa Quas, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Per approfondimenti su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale di cui si tratta e degli organismi paritetici che lo compongono, si rinvia al capitolo 13.6 Vigilanza Provata del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, ai fini dell aggiornamento si registra innanzitutto l Accordo di armonizzazione siglato il 28 febbraio 2014 da Anivp, Assvigilanza, Univ (Parti Sociali che non avevano firmato il Ccnl ) e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl. 253 Sotto la rubrica Bilateralità, le tre Parti datoriali dapprima 250 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebinvip, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 251 Per rintracciare i riferimenti utili di ciascun Ebt, accedi alla sezione di menù Trova gli Enti Bilaterali dell area web Pubblica ( 252 Per maggiori dettagli v., nel Rapporto Nazionale 2013, il par Ccnl Assiv e Cooperazione, pag Contestualmente le stesse Parti sottoscrivono il Ccnl per Dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari

143 Pag.141 dichiarano che «la bilateralità di settore rappresenta e continuerà a rappresentare sempre più una opportunità di cooperazione tra le Parti, utile alle imprese e ai lavoratori solo laddove sia espressione unitaria degli attori del settore»; poi, confermano il riferimento e la centralità degli organismi bilaterali di appartenenza, Ebinvip e Fasiv. Sempre in data 28 febbraio 2014, inoltre, Anivp, Assvigilanza, Univ e Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl sottoscrivono il Ccnl per Dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, con validità dal 1 febbraio 2013 al 31 dicembre 2015, che prevede l impianto bilaterale sopra descritto. ASSE CONFESERCENTI CON LE OO.SS. Le Parti garantiscono ai lavoratori del comparto un insieme di servizi, tutele e prestazioni mutualistiche, attraverso l adesione al sistema bilaterale originato da Confesercenti e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil ai sensi del Ccnl del Terziario, Distribuzione e Servizi (v. successivo cap. 12). Tale sistema comprende un Ente Bilaterale Nazionale, Ebnter 254, e la relativa articolazione territoriale. 255 Il Ccnl, inoltre, per la previdenza complementare fa riferimento al Fondo pensione negoziale Fonte, costituito da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil; per l assistenza sanitaria integrativa, invece, al Fondo di categoria Fasiv, costituito da Assiv, Assvigilanza, Univ, Ancst-Legacoop, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Agci-Servizi e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Per approfondimenti su nascita, evoluzione e caratteristiche del sistema bilaterale di cui si tratta, si rinvia al capitolo 13.6 Vigilanza Privata del Rapporto Nazionale Aggiornamento. Rispetto al quadro delineato dal Rapporto Nazionale 2013, non si registrano tra la fine del 2013 e i primi sei mesi del 2014 novità in tema di welfare contrattuale. 254 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebnter, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 255 Per rintracciare i riferimenti utili di ciascun Ebt, accedi alla sezione di menù Trova gli Enti Bilaterali dell area web pubblica (

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147 Pag SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO Il presente capitolo è volto ad aggiornare per l anno 2014 i contenuti trattati nel primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia (v. Introduzione generale), con particolare riferimento al welfare contrattuale della Somministrazione di Lavoro. Le informazioni contenute nel Rapporto Nazionale 2013 che ricostruisce nascita, evoluzione, composizione e caratteristiche del sistema bilaterale originato dal Ccnl per la categoria delle Agenzie di somministrazione di lavoro, sottoscritto da Assolavoro e Cgil, Cisl, Uil, Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uil Temp sono infatti nel loro complesso attestate a luglio Il capitolo si articola in due paragrafi. Il primo (11.1), introduttivo, presenta in sintesi la composizione del sistema bilaterale della Somministrazione di Lavoro, rinviando per ogni approfondimento al capitolo 14 del Rapporto Nazionale Il secondo (11.2) tratta le decisioni assunte dalle Parti Sociali del settore, in tema di welfare contrattuale, con l accordo di rinnovo del 27 settembre 2013 e con il successivo Ccnl 27 febbraio In particolare, descrive le novità che interessano rispettivamente i tre organismi bilaterali previsti dal Ccnl: l Ente Bilaterale Ebitemp (11.2.1), il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito Formatemp (11.2.2), il Fondo di previdenza complementare Fontemp (11.2.3). Inoltre, si sofferma sulle modifiche introdotte dalle Parti Sociali rispetto al sistema di finanziamento di Ebitemp e Formatemp e di destinazione delle relative risorse (11.2.5), e sulla espressa qualificazione delle prestazioni bilaterali come «diritto contrattuale» di ogni lavoratore somministrato (11.2.4).

148 Pag WELFARE CONTRATTUALE: QUADRO D INSIEME Il sistema bilaterale della Somministrazione di Lavoro è composto da tre organismi paritetici, costituti da Assolavoro e Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uil Temp: Ebitemp, Ente Bilaterale Nazionale per il Lavoro Temporaneo, che eroga agli aderenti prestazioni mutualistiche, sostegno al reddito e ulteriori tutele volte ad attenuare i disagi della discontinuità lavorativa 256 ; Formatemp, Fondo per la Formazione ed il Sostegno al Reddito dei Lavoratori in Somministrazione, che opera in ordine alla formazione professionale, alla previdenza e al sostegno al reddito 257 ; Fontemp, Fondo pensione integrativo per i lavoratori in somministrazione, che ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all atto del pensionamento, di prestazioni complementari del sistema obbligatorio. Da settembre 2013, l Associazione imprenditoriale Assosomm aderisce al sistema bilaterale e diviene parte socia dei tre organismi paritetici. Per un approfondimento su ruolo, funzioni e attività di Ebitemp, Formatemp e Fontemp, si rinvia al paragrafo 14.3 Il welfare contrattuale: quadro d insieme del primo Rapporto Nazionale 2013 Gli Enti Bilaterali in Italia AGGIORNAMENTO 2014: CONFERME E NOVITÀ L assetto del sistema bilaterale della Somministrazione di Lavoro, così come descritto nel Rapporto Nazionale 2013, è di recente modificato dalle Parti Sociali attraverso due intese che si succedono tra la fine del 2013 e l inizio del Dapprima interviene l Accordo di rinnovo del Ccnl per i lavoratori in somministrazione del 27 settembre 2013, sottoscritto da Assolavoro e Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uil Temp, che, in attesa della definizione del nuovo testo contrattuale e al fine espresso di «consolidare, rafforzare e innovare la bilateralità nelle sue articolazioni», potenzia l insieme di prestazioni, tutele e servizi rivolti agli aderenti da Ebitemp e Formatemp, e, parallelamente, rivede le relative modalità di finanziamento e distribuzione delle risorse economiche. Segue, il Ccnl per la categoria delle Agenzie di Somministrazione di Lavoro del 27 febbraio 2014, firmato da Assolavoro e Cgil, Cisl, Uil, Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uil Temp, che, in parte confermando quanto deciso nel settembre 2013, in parte innovando, rinnova e consolida il sistema di welfare contrattuale nel suo complesso. Almeno quattro, in generale e rinviando ai successivi paragrafi per un approfondimento, le direttrici di sviluppo perseguite. La prima, come anticipato, mira a consolidare e potenziare l insieme delle tutele rivolte agli aderenti al sistema bilaterale, attraverso sia l aumento dell importo di alcune delle 256 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Ebitemp, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali ( 257 Per l elenco delle prestazioni e dei servizi previsti a favore degli aderenti, v. la scheda descrittiva di Formatemp, nella sezione Enti Bilaterali: schede descrittive dell area web pubblica del PON Enti Bilaterali (

149 Pag.147 prestazioni mutualistiche previste (ad esempio per maternità e asilo nido), sia la messa a regime di interventi di formazione e politica attiva, e di incentivi economici per favorire occupazione in somministrazione stabile e di qualità (v. par e ). Con la seconda, le Parti Sociali puntano a rafforzare l integrazione interna al sistema bilaterale, laddove espressamente stabiliscono che, ai fini dell attuazione delle misure di previdenza e di sostegno al reddito, Ebitemp e Formatemp possano «operare anche congiuntamente». 258 Parallelamente e per dare concretezza alla norma contrattuale, prevedono una sinergia tra i due Enti anche sul piano economico-finanziario (v. par ). Strettamente legate alle due precedenti, le scelte di intervenire sui sistemi di finanziamento di Ebitemp e Formatemp e di destinazione delle relative risorse, e di qualificare le prestazioni bilaterali come «diritto contrattuale» di ogni lavoratore somministrato (v. par ). Infine, nell ottica della razionalizzazione e della sostenibilità del sistema, le Parti concordano di trasferire la previdenza complementare dall apposito Fondo Fontemp ad altro Fondo negoziale, che si riservano di individuare nell arco di sei mesi dalla sottoscrizione del Ccnl 2014 (v. par ) EBITEMP Il Ccnl 2014 conferma e rinforza il ruolo negli anni assunto da Ebitemp, quale Ente Bilaterale di riferimento per l erogazione agli aderenti di prestazioni a carattere mutualistico, sostegno al reddito e tutele volte ad attenuare i disagi della discontinuità lavorativa. In particolare, innova in due direzioni, di seguito approfondite: modifica gli importi di alcune delle prestazioni mutualistiche e di sostegno al reddito previste; riscrive la norma contrattale in materia di assunzione o trasformazione del contratto a tempo indeterminato, con investimento delle risorse di Ebitemp per incentivare la stabilizzazione dei lavoratori somministrati. Prestazioni mutualistiche e di sostegno al reddito. Il Ccnl 2014 conferma, a livello di importo e condizioni d accesso, le prestazioni riconosciute da Ebitemp per: mobilità territoriale; tutela sanitaria; trattamento economico aggiuntivo per infortuni sul lavoro. Invariata anche la disciplina che regola il Fondo di garanzia costituito per favorire l accesso al credito dei lavoratori somministrati. Sono invece elevati, a parità di condizioni d accesso, gli importi delle prestazioni previste per: maternità, da a euro lordi una tantum; asilo nido, da 80 a 100 euro lordi mensili. 259 Inoltre, per quanto riguarda il sostegno al reddito dei lavoratori somministrati a tempo determinato disoccupati da almeno 45 giorni e che abbiano lavorato un minimo di 6 mesi negli ultimi 12 il contributo una tantum riconosciuto da Ebitemp passa da 700 euro lordi a un importo pari a una indennità di disponibilità. Sempre in tema di sostegno al reddito, le Parti Sociali firmatarie del Ccnl 2014 si impegnano 258 Art. 9, comma 2, Ccnl 27 febbraio Previsioni di identico tenore si trovano nell accordo di rinnovo del 27 settembre 2013.

150 Pag.148 alla revisione della misura del contributo «sulla base di verifiche di sostenibilità, finalizzata all ampliamento della platea ai non percettori ed alla rimodulazione per i percettori di prestazioni pubbliche». Assunzione o trasformazione a tempo indeterminato. Il Ccnl riscrive la precedente normativa contrattuale: da un lato, conferma e rinforza il sistema incentivante che, attraverso il ricorso alle risorse bilaterali, mira a favorire occupazione in somministrazione stabile; dall altro, abroga il meccanismo di stabilizzazione obbligatoria. In particolare, l art. 48 del Ccnl 2014 riconosce 750 euro 261 alle ApL che assumano un lavoratore a tempo indeterminato, sia ab initio, sia a seguito di trasformazione di un rapporto di lavoro a termine. L incentivo è erogato trascorsi 12 mesi dall assunzione/trasformazione e in seguito riconosciuto ogni anno, per un massimo di tre. 262 Ai sensi della norma, la copertura economica è garantita dalle risorse derivanti dal 25% della contribuzione annualmente versata ad Ebitemp per i lavoratori a tempo indeterminato; «a titolo di ulteriore incentivo, quota parte della contribuzione attualmente destinata al fondo di sostegno al reddito sarà utilizzata per la formazione professionale». Il meccanismo incentivante descritto supera e sostituisce quello di stabilizzazione obbligatoria previsto dal Ccnl , in virtù del quale le ApL dovevano assumere a tempo indeterminato i lavoratori che avessero raggiunto una determinata anzianità professionale (a seconda dei casi 36 o 42 mesi) FORMATEMP Il Ccnl 2014 conferma e rinforza il ruolo negli anni assunto da Formatemp «in ordine alla formazione professionale, alla previdenza e al sostegno al reddito» dei lavoratori somministrati. In particolare, innova in quattro direzioni, di seguito approfondite: integra i contenuti dei moduli di formazione destinati, rispettivamente, ai lavoratori somministrati assunti con contratti a termine o a tempo indeterminato; investe parte delle risorse di Formatemp in Azioni di sistema volte a favorire occupazione in somministrazione stabile e di qualità; valorizza il ruolo dell Ente nella gestione della riformata procedura da attivare in mancanza di occasioni di lavoro ; valorizza il ruolo dell Ente nell attivazione e gestione dei contratti di apprendistato professionalizzante. Formazione. La formazione rivolta ai lavoratori somministrati assunti con contratto a tempo 260 Previsione di identico tenore si trova nell accordo di rinnovo del 27 settembre Il Ccnl del 2008, come integrato da accordo del 20 aprile 2011, fissava l incentivo in 700 euro lordi. 262 L art. 48 del Ccnl introduce, con riferimento ai lavoratori per cui l ApL abbia percepito l incentivo di stabilizzazione, un divieto di licenziamento fatte salve le ipotesi di giusta causa e di giustificato motivo soggettivo per i 12 mesi successivi all assunzione/trasformazione a tempo indeterminato. 263 Art. 43, comma 2 e seguenti, Ccnl 24 luglio L anzianità richiesta era di: 42 mesi, per attività lavorativa svolta in virtù di due o più contratti in somministrazione con la stessa ApL, anche presso diverse imprese utilizzatrici; 36 mesi, per attività di lavoro svolta in favore della stessa ApL, in esecuzione di un unico contratto, eventualmente prorogato (art. 43 del Ccnl 2008).

151 Pag.149 determinato deve realizzarsi in coerenza con gli obiettivi ridefiniti dall art. 12 del Ccnl 2014, così articolati: - formazione di base: dedicata in termini di risorse almeno al 50% alla salute e sicurezza sul lavoro, per il restante all informatica, alle lingue e alla ricerca attiva di lavoro (rispetto al passato definisce con esattezza la quota di risorse da destinare alla formazione sulla salute e sicurezza); - formazione on the job: mirata a raccordare la qualificazione professionale del lavoratore alle esigenze specifiche dell impresa utilizzatrice, emerse nel corso della missione (conferma il sistema precedente, enfatizzando i caratteri di brevità e immediatezza che l intervento deve avere per essere efficace); - formazione professionale: volta a favorire l acquisizione di nuove o specifiche professionalità, emerse dall analisi dei fabbisogni del settore (conferma il sistema precedente, enfatizzando i caratteri di trasversalità e trasferibilità che le competenze oggetto di formazione devono possedere); - formazione continua e permanente: entrambe finalizzate all adeguamento delle qualificazioni con l evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni; la prima (continua) ora come in passato è rivolta a lavoratori in missione, la seconda (permanente), di nuova introduzione, è destinata a lavoratori in attesa di missione e disoccupati da almeno 45 giorni, o infortunati sul lavoro e con ridotta capacità lavorativa, o madri al termine dell astensione obbligatoria e non in missione attiva. La formazione rivolta ai lavoratori somministrati assunti con contratto a tempo indeterminato deve realizzarsi in coerenza con gli obiettivi ridefiniti dall art. 12 del Ccnl 2014, così articolati: - qualificazione: finalizzata al rafforzamento della posizione professionale dei lavoratori in costanza di lavoro, attraverso l acquisizione di competenze aggiuntive rispetto a quelle possedute all atto dell assunzione (conferma il sistema precedente); - riqualificazione: mirata allo sviluppo delle competenze professionali e all acquisizione di competenze specialistiche (conferma il sistema precedente); - continua: rivolta a lavoratori in missione, per l adeguamento delle qualificazioni con l evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, il miglioramento delle competenze e l acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del personale (di nuova introduzione). Azioni di sistema. Trovano conferma in vigenza del Ccnl 2014 le tre misure previste dall accordo di rinnovo del 27 settembre 2013, sotto la rubrica Azioni di sistema, volte a favorire occupazione in somministrazione stabile e di qualità, attraverso le risorse di Formatemp. La prima tipologia, Premialità, consiste nel riconoscimento all Agenzia per il lavoro di una premialità economica in caso di «rispondenza tra placement annuo del 35% e la formazione effettuata», ossia nel caso in cui le mansioni con cui il lavoratore è avviato in missione risultino coerenti all attività formativa in precedenza svolta. La valutazione circa tale coerenza è effettuata annualmente da Formatemp, sulla base delle informazioni inviate dalle singole ApL. La premialità è erogata per ciascun lavoratore avviato con contratto di somministrazione di almeno un mese, ed è pari a 1/3 della retribuzione complessiva percepita per tutta la missione, entro un massimo di mille euro a lavoratore. La seconda tipologia, Azioni di politica attiva del lavoro, è finalizzata a incrementare l occupabilità dei giovani privi di lavoro con età compresa tra i 29 e i 35 anni, esclusi dai

152 Pag.150 sistemi di incentivo alle assunzioni attualmente in vigore. Le azioni, definite dalle Parti Sociali tramite accordo sindacale, devono rispondere a specifiche esigenze individuate a livello territoriale ed essere rivolte prioritariamente a: giovani con età inferiore a 29 anni privi di agevolazioni; lavoratori ex somministrati con almeno 4 mesi di missione negli ultimi 24 mesi; lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale, territoriale o settoriale per i quali è possibile intervenire anche con azioni formative di riqualificazione. Si concretizzano in attività di orientamento, bilancio delle competenze, accompagnamento al lavoro, placement. Nell ambito di tali attività, Formatemp eroga un rimborso di euro per ogni lavoratore, ovvero euro in caso di mancato placement. Formatemp è chiamato a stabilire le modalità di presentazione e rendicontazione dei progetti, che devono rispondere a requisiti oggettivi e prevedere la certificazione sia dell attività eseguita, sia dell eventuale placement. Formatemp costituisce l albo degli operatori qualificati 265 a svolgere azioni di politica attiva del lavoro, sulla base degli elenchi che le Agenzie sono tenute a inviargli. La terza tipologia, Rafforzamento del sistema della Somministrazione, ha l obiettivo di incrementare le competenze dei soggetti che operano nel sistema di welfare contrattuale. In particolare, prevede le seguenti attività: formazione dei formatori, dei quadri sindacali, dei quadri sindacali delle ApL e associativi; orientamento nel sistema di istruzione scolastica; sostegno delle spese ordinarie dell Osservatorio Centro Studi. Le risorse 266 destinate alle tre tipologie di azioni descritte sono così ripartite: 24% per la Premialità, 64% per Azioni di politica attiva del lavoro, 12% per Rafforzamento del sistema della Somministrazione. Procedura in mancanza di occasioni di lavoro. Il Ccnl riformula, valorizzando il ruolo di Formatemp, la disciplina della procedura che le ApL sono tenute ad attivare nel caso in cui uno o più lavoratori assunti a tempo indeterminato, al termine di una missione, non siano ricollocabili Operatori con esperienza almeno biennale come orientatori del mercato del lavoro e esperienze analoghe presso ApL o soggetti accreditati. 266 Ai sensi dell accordo di rinnovo del 27 settembre 2013, le Azioni di sistema «sono finanziate con un plafond complessivo pari al: - 100% dei residui disponibili al 31 dicembre 2013 su Fondo Formazione TD ApL e scaduti da oltre 18 mesi; - 100% del Fondo Azioni di sistema TD. Le azioni di sistema per i lavoratori assunti a tempo indeterminato * + sono finanziate con un plafond complessivo pari al: - 100% Fondo Politiche attive TI; - 50% Fondo Sostegno al Reddito APL in crisi TI». 267 Previsione analoga si trova nell accordo di rinnovo del 27 settembre In estrema sintesi, rinviano all art. 25 del Ccnl 2014 per un approfondimento, nel caso in cui l ApL non possa mantenere alle proprie dipendenze, per mancanza di occasioni di lavoro, lavoratore/i assunto/i a tempo indeterminato, avvia la procedura definita dal Ccnl, volta a favorire nuove opportunità di lavoro e attivare politiche attive idonee (percorsi di riqualificazione e continuità occupazionale). La procedura si avvia mediante comunicazione a Formatemp della messa in disponibilità del/i lavoratore/i e ha avvio trascorsi 30 giorni. L ApL e le Organizzazioni Sindacali Territoriali competenti sono tenute ad incontrarsi entro 90 giorni dall avvio della procedura per definire un accordo sui contenuti del percorso di riqualificazione professionale proposto dalla stessa ApL. La durata complessiva della procedura è di 6 mesi (7 per i lavoratori ultracinquantenni). Al/i lavoratore/i coinvolto/i, l ApL corrisponde un compenso pari a 850 euro mensili. Se l ApL e le Oo. Ss.

153 Pag.151 Nell ambito di tale procedura descritta in nota 268 Formatemp è oggi chiamato a: ricevere le comunicazioni delle ApL di richiesta di attivazione; rimborsare in tutto o in parte il costo dell indennità riconosciuta dall ApL ai lavoratori coinvolti (850 euro lordi mensili) 269 ; certificare, al termine del percorso di riqualificazione, l avvenuta formazione dei lavoratori, ovvero, se ne riscontra la mancata attuazione da parte della ApL, chiedere la restituzione della somma riconosciuta a titolo di rimborso. 270 Apprendistato. Il Ccnl 2014 così come l accordo di rinnovo del 27 settembre 2013, nel disciplinare, per quanto di competenza della contrattazione collettiva, l apprendistato professionalizzante, conferma e rinforza le funzioni in precedenza attribuite a Formatemp. L Ente, in particolare, è chiamato a: rilasciare parere di conformità dei piani formativi individuali degli apprendisti; tenere l albo dei tutor di Agenzia (figure che seguono il percorso formativo degli apprendisti); elaborare un report semestrale sull apprendistato; integrare, su eventuale proposta delle Parti firmatarie il Ccnl, i profili formativi previsti dal Repertorio delle Professioni Isfol. Il Ccnl 2014 espressamente dispone che «gli apprendisti possono essere in formazione nell ambito della progettazione formativa dell Agenzia tramite Formatemp» e che «rispondono ai requisiti sia per l accesso alle prestazioni Ebitemp che a quelli di iscrizione al fondo di previdenza di settore denominato Fontemp» FONTEMP Con il Ccnl , le Parti Sociali firmatarie convengono di «collocare la forma di previdenza complementare della categoria presso altro fondo negoziale con le condizioni previste da un accordo da definire entro sei mesi dall entrata in vigore del *presente+ Ccnl». 272 Nelle more, confermano l operatività del Fondo bilaterale di previdenza complementare Fontemp e del relativo sistema di contribuzione, come definito dal Ccnl DIRITTO ALLE PRESTAZIONI BILATERALI E ACCESSIBILITÀ Espressamente nell ambito del Ccnl 2014 art. 9, comma 3 le Parti Sociali definiscono le raggiungono l accordo, Formatemp rimborsa all ApL il 100% del trattamento erogato; in caso contrario, il compenso è posto al 70% a carico del sistema bilaterale e per il restante 30% dell ApL. Se durante la procedura il/i lavoratore/i è/sono ricollocato/i, la procedura si sospende o cessa, a seconda della durata della missione. Se al termine dalla procedura il/i lavoratore/i non è/sono ricollocato/i, l ApL può procedere al licenziamento. 269 Il Ccnl dispone che tale somma è: integralmente rimborsata da Formatemp all ApL, se l ApL e le Oo. Ss. raggiungono l accordo (vedi nota prevedente); in caso contrario è «posta al 70% a carico della bilateralità e per il restante 30% a carico diretto dell Agenzia». 270 Ai sensi del Ccnl, «in caso di mancata restituzione, Formatemp trasferisce risorse di pari importo dal conto Agenzia al Fondo di solidarietà ex Ebiref». 271 Art. 17, rubricato Previdenza integrativa. 272 In linea con le indicazioni della Covip, Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, che invita «le fonti istitutive e i competenti organi delle forme pensionistiche a intraprendere percorsi di fusione, o comunque di confluenza in fondi di maggiori dimensioni»; così Covip, Relazione Annuale Per un approfondimento sulla Covip e sulle sue funzioni e attività v. Rapporto Nazionale 2013, cap. 3 La Previdenza.

154 Pag.152 prestazioni bilaterali «un diritto contrattuale di ogni singolo lavoratore che in funzione di specifici requisiti soggettivi ha la possibilità, nei periodi di missione e nei periodi di non missione, di accedere gratuitamente a prestazioni di tutela, di sostegno o di agevolazioni». Ai sensi dei successivi commi 4 e 5, le pratiche di accesso alle prestazioni bilaterali sono garantite dagli sportelli sindacali presenti sul territorio nazionale e accreditati dalle Parti Sociali firmatarie il Ccnl; resta in ogni caso salva la facoltà per i lavoratori di avanzare richiesta direttamente all Ente Bilaterale di riferimento (Ebitemp o Formatemp, a seconda della prestazione di interesse), ovvero alle filiali delle Agenzie per il Lavoro accreditate CONTRIBUZIONE AL SISTEMA BILATERALE Intervengono sul sistema di contribuzione a Ebitemp e Formatemp, come definito dal Ccnl 2008, dapprima il rinnovo contrattuale 27 settembre 2013, poi il Ccnl 27 febbraio Le relative disposizioni sono di seguito approfondite in appositi e distinti paragrafi, così da mettere in luce le differenze e l impatto delle disposizione di legge in particolare della legge n. 92/2012 e delle successive modifiche sulle decisioni assunte delle Parti Sociali. Resta immutata la contribuzione destinata al Fondo di previdenza complementare RINNOVO CONTRATTUALE 27 SETTEMBRE 2013 Il rinnovo contrattuale 2013 eleva la contribuzione a Ebitemp, anche in funzione della previsione dalla legge n. 92/2012 che storna(va), per finanziare l Aspi 273, parte delle risorse destinate a Formatemp per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato (v. box). Il rinnovo, in particolare, dispone che la contribuzione a carico dell ApL passi: - per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, dallo 0,20% allo 0,30% della retribuzione imponibile (+0,10%); - per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, dallo 0,20% all 1,6% della retribuzione imponibile (+1,4%). 274 Art. 2, comma 39, legge n. 92/ abrogato La legge n. 92/2012 dispone(va) l abbattimento della contribuzione a Formatemp dal 4% al 2,6% per i lavoratori somministrati a termine, a decorrere dal 1 gennaio Destina(va) il restante 1,4% al finanziamento dell Aspi. Interviene prima la legge n. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013) che proroga l entrata in vigore della disposizione al 1 gennaio Poi, la legge n. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), che abroga la disposizione, a pochi giorni dalla sua effettiva entrata in vigore. L operatività di tale ultimo incremento (+1,4%) è tuttavia espressamente subordinata dalle Parti Sociali all effettiva entrata in vigore alla data di stipula del rinnovo 2013 fissata al 1 gennaio 2014 della norma di legge che riduce dal 4% al 2,6% la contribuzione dovuta dalle 273 Per un approfondimento sull Aspi, v. Rapporto Nazionale 2013, cap. 5 Gli ammortizzatori sociali, par L 1,4% è così destinato dal rinnovo 2013: - 0,27% per prestazioni con esclusione del sostegno al reddito; - 0,05% per incentivazione alle assunzioni; - 0,20% per sostegno al reddito ed eventuale costituzione del Fondo di Solidarietà (ex legge n. 92/2012); - 1,08% per formazione professionale in gestione Formatemp con versamenti a saldo dei corsi effettuati (secondo le procedure in essere da Vademecum Formatemp).

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