SPIRITO SODDISFAZIONE, APPRENDIMENTO Prof. Serafino Rossini Domenica 20 settembre 2015

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1 SPIRITO SODDISFAZIONE, APPRENDIMENTO Prof. Serafino Rossini Domenica 20 settembre 2015 Vediamo due che lavorano; hanno la stessa preparazione tecnica; eppure sono diversi; preferiamo uno all altro. La differenza è data dal dinamismo interiore ; originariamente presente in ciascuno di noi; diversamente gestito a seconda delle esperienze che ci sono capitate. Lavoreremo su questa tematica Ciascuno nasce con una vitalità che viene impiegata nel fare. Questo fare è guidato da un bisogno esistenziale: provare soddisfazione di sé Le scelte individuali sono effettuate in base al bisogno primario di provare soddisfazione di sé Vissuto: sensazione di sé del momento. Vissuto come realtà per sè Vissuto di adeguatezza Vissuto di straordinarietà come unicità di sé. Sensazione di specialità Ottica del ciascuno, ottica del qualcuno La consuetudine / l intenzionalità formativa della persona L adesione ad un principio nobile L ottica del ciascuno è un principio nobile perché favorisce un guadagno sociale; favorisce la buona relazione in alternativa al bisogno di compensazione. Il bisogno di compensazione è la reazione ad un vissuto negativo per sé. Il vissuto negativo va contro il bisogno esistenziale di provare soddisfazione; finchè avviene in un contesto che non intacca la sensazione di valere, è tollerato. Ma quando, ripetendosi e strutturandosi va ad attizzare la sensazione di non valere cominciano a partire le reazioni di compensazione. I vissuti positivi per ciascuno dipendono da chi conduce, dalla sua adesione alla consuetudine oppure dalla sua intenzionalità. Tutto quanto abbiamo detto fino ad ora, vale sia per gli adulti che per bambini. Per i bambini ancora di più, perché, mentre noi col pensiero critico possiamo arginare il bisogno di compensazione, loro no L Idea di sé. Ciascuno di noi ha una propria Idea di sé 1

2 Si forma dai vissuti L Idea di sé è come una memoria di dati relativi a sé che condiziona l azione ed il comportamento successivi; funge da precomprensione nei loro confronti Ogni significato, ogni conoscenza, imposta il pensiero successivo Noi, attraverso i vissuti, formiamo nella testa del bambino, significati relativi a sé: è l Idea di sé. Siamo costruttori di significati Si tratta di significati molto importanti per il benessere della persona, perché sono significati di rilevanza esistenziale. La modalità di conduzione che più favorisce il vissuto positivo di ciascuno è l Obliquità Obliquità: condizione del fare nella quale ciascuno vive il successo della propria azione. Obliquità ed Orizzontalità Il giudizio, soprattutto se argomentato, si contrappone all obliquità. Per sua struttura vuole la vittima, cioè il minor valore di qualcuno Spiegazione M, R, C, come costanti dell esperienza Motorio Relazionale Cognitivo Per ciascuno di loro saranno individuate variabili Si può familiarizzare con la propria adeguatezza e straordinarietà nelle principali caratterizzazioni dell attività: M, R, C Contribuiscono alla formazione di un Idea di sé positiva per ciascuno, modalità di conduzione (Obliquità) e multiformità delle esperienze. Il Poligono, allegato, è uno strumento didattico che favorisce la multiformità 2

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4 La Memoria corporea; costituita dai vissuti La Memoria razionale: costituita dai ragionamenti su di sé L esperienza Totem: testimonianza a sé di valere Idea di sé positiva: Memoria corporea positiva + Memoria razionale positiva Idea di sé: sensazione di sé strutturata Il corpo: fisicità di sé ; sempre! Anche per noi adulti, ovviamente. Possiamo utilizzarlo per lavorare su certe profondità, altrimenti difficilmente raggiungibili Ad esempio: per sensibilizzarci al valore di ciascuno, bisogna riuscire a vederlo su di sé, in un contesto culturale dove anche gli altri vivono il loro. Altrimenti si cade sotto il dominio dell ottica del qualcuno, dove troneggiano confronto e prevaricazione. Tutto questo può diventare facile se si è disponibili ad esercitarsi con la propria interezza (corpo) Vediamo l altro e le cose in relazione agli a priori 1- A priori basato su parametri misurativi 2- A priori basato su parametri esistenziali (ciascuno è un valore incondizionato) Il valore è nella cosa oppure viene da noi? La consapevolezza di valere e del proprio potenziale qualitativo rappresenta la parte più complessa di tutta la formazione degli insegnanti. Spesso si mescolano, in negativo -modello dominante tarato sul confronto -confronti sofferti -esaltazione della valutazione oggettiva -omissione, nella formazione degli insegnante, del ruolo straordinariamente importante di essere costruttori di significati Agiamo per familiarità ; se si vuole essere sensibili al valore dell altro, si deve familiarizzare col proprio valore. Si deve fare concretamente. Vediamo nell altro ciò con cui abbiamo dimestichezza. Bisogna prendere dimestichezza con la propria capacità di essere qualitativi Se si riesce a scavalcare il muro del modello dominante diventa possibile il circolo virtuoso. Valore di sé / valore dell altro /ulteriore valore di sé / ulteriore valore dell altro Se non si va oltre il muro dominante si ricade sempre nel circolo vizioso del valore relativo: qualcuno vale /qualcun altro non vale /più vedo la differenza di valore più sono competente /più valgo io meno vale l altro Naturalmente questo ragionamento mi si può sempre rivoltare contro: e così, invece di essere colonna incrollabile per solidità intrinseca mia, sono traballante perché sento la fragilità di essere in balia delle cose. 4

5 Dobbiamo formarci familiarizzando con la nostra personale straordinarietà. Si familiarizza con la propria straordinarietà liberando il proprio fattore di dinamismo personale. Il Fattore X La Dimensione estetica Estetica: piacevolezza interiore che si prova vedendo un valore sovraindividuale Ciascuno di noi ha una sensibilità estetica che parte da sé, (perché ci vestiamo in un certo modo?) Questa può qualificarsi o non a seconda dell arricchimento o impoverimento al quale la destiniamo Estetica del sé Dal momento che ciascuno di noi, ovunque sia stata destinata la propria sensibilità estetica continua ad essere sensibile alla tematica del piacersi, può allenarsi al piacersi nel sentirsi qualitativo. Si investe sulla Estetica del sé allenandosi a piacersi nel sentirsi qualitativi. Per alimentare il proprio Fattore X ci si deve concedere sempre meno al giudizio del modello dominante (misurare per differenziare) e sempre più alla dimensione estetica (sentire di valere) Contagio Il fattore X genera contagio. Lo spirito qualitativo di un maestro di un maestro va in simpatia con quello del bambino che ha di fronte generando dinamizzazione reciproca Arte di sé Attraverso una corretta Estetica del sé (praticata nel contesto del valore di ciascuno) diventa comprensibile una propria Arte di sé. Non ci si deve spaventare nell usare, per sé, termini quasi proibiti nel pensiero corrente (arte di sé ) E arte ciò che evoca un valore resistente, inesauribile: un maestro che costruisce soddisfazione nel bambino può percepire l inesauribilità del proprio atto A questo punto ciascun maestro acquisisce la consapevolezza di essere Autore: creatore di realtà autorigenerante nell altro. La soddisfazione per la soddisfazione dell altro Il maestro che si colloca nella Dimensione Estetica prova la soddisfazione per generare la soddisfazione del bambino. E il contrario della soddisfazione per l esercizio di un potere sull altro. La creazione di realtà è il potere degli dei. I maestri esercitano semplicemente il potere degli dei Semplicemente dei è il titolo di un lavoro in via di elaborazione Buon lavoro, Serafino Rossini 5

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