RELAZIONE SULLO STATO DELLA INFLUENZA AVIARIA RISCHIO DI PANDEMIA MORTALE settembre settembre 2005
|
|
- Sabina Vigano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RELAZIONE SULLO STATO DELLA INFLUENZA AVIARIA RISCHIO DI PANDEMIA MORTALE settembre settembre 2005 di Teresa M. D Esposito* e Paolo F. Blandino** *Dirigente U.O.B. XXIV-Servizio R.I.S.A. **Funzionario U.O.B. XXIV-Servizio R.I.S.A. LA CRONISTORIA Il 6 ottobre 2004 il Governo Francese ha presentato il plan gouvernemental de lutte contre la pandemie grippale d origine aviarie esponendo le definizioni, obiettivi e misure per contrastare le fasi prepandemiche e pandemiche al diffondersi della eventuale variante umana del virus H5N1. Anche se il Sottosegretario alle politiche agricole Dozzi il 2 dicembre 2004, ha dichiarato che <non ci sono le condizioni perché in Italia scoppino focolai di influenza-polli > in quanto <la situazione epidemiologica degli allevamenti di casa nostra è costantemente monitorata>, continuano a manifestarsi nei Paesi dell estremo oriente, casi di contagio animale-uomo a causa della trasmissione del virus mutante dai volatili ai mammiferi. Tali contagi hanno avuto sempre esito mortale per i malati. E stato forte il grido di allarme lanciato dal prof. Crovari nell ottobre 2004 al congresso internazionale degli Igienisti, sulla ricombinazione con virus umani dell H5N1 che già, nella variante aviaria, ha mietuto vittime soprattutto in Cina, Cambogia e Viet Nam. A tale allarme è seguito il monito del Coordinatore del programma dell O.M.S. per il contenimento dell influenza aviaria che, nel novembre 2004, ha evidenziato come dalla riunione dei ministri della Sanità dei Paesi Asiatici tenuta a Bangkok è stato ammesso che occorrono almeno tre anni per sradicare il virus dalle campagne, nonostante la macellazione e distruzione degli animali malati. Solo nel gennaio 2005 il Governo Britannico ha esposto il piano di emergenza per fronteggiare la diffusione del virus, definendo tale possibilità più pericolosa di un attentato terroristico. Il rapporto O.M.S. del 15 gennaio sulla grippe aviarie evidenzia come dalla sperimentazione clinica, i vaccini disponibili possono limitare gli effetti su soggetti
2 sani ed in buona salute, mentre rimarrebbero esposti i soggetti deboli ed affetti da patologie respiratorie. Inoltre le scorte attuali sono costituite da farmaci molto costosi ed il loro approvvigionamento è molto limitato. La pandemia influenzale è inevitabile e può essere imminente. Intanto, il bollettino n. 6 redatto dall O.M.S. il 25 gennaio 2005, evidenzia 10 casi mortali in Viet Nam dal dicembre 2004 e fino a quel momento. Il 29 gennaio le vittime salgono a 12. Il Governo Cinese annuncia, febbraio 2005, di avere messo a punto un vaccino per gli animali che permetterebbe ai polli di resistere per 10 mesi agli attacchi influenzali, e ciò consentirebbe di impedire la diffusione da parte dei volatili migratori che rappresentano, ad oggi, il veicolo di trasmissione dall Oriente verso l Occidente del virus aviario. Il dato confermato è che dal 2003 le vittime sono state 33 in Viet Nam, 12 in Thailandia e 1 in Cambogia. Intanto, nello stesso mese, viene pubblicata su New England journal of medicine una ricerca dell Oxford University (in collaborazione con diversi ospedali vietnamiti) che denuncia la morte di 6 persone nel sud del Viet Nam a causa di encefalite, riconducibile allo spettro clinico dell influenza da virus H5N1. Finalmente, il 23 febbraio 2005, l O.M.S. dichiara il rischio pandemia mortale e raccomanda alla comunità internazionale di predisporre i piani di emergenza contro la malattia. L allarme è lanciato nel corso della Conferenza mondiale della sanità in Ho Ci Minh City ed evidenzia la perniciosità della malattia nella trasmissione animale-uomo che avrebbe un impatto sanitario, in termini di morti, enorme, certamente più importante di quello della S.A.R.S.. Nel Viet Nam si presentano numerosi casi tra gli infermieri addetti alle cure di malati che hanno contratto la patologia dai polli e ciò a conferma della avvenuta mutazione del virus H5N1 in contatto con virus umani dell influenza. Pur tuttavia tali evidenze non scuotono le autorità sanitarie occidentali Paradossalmente sono le autorità dei Paesi orientali a prendere iniziative per limitare i contagi e, laddove questo si è già manifestato, provvedono a sopprimere gli animali malati: Hong Kong abbatte 1,5 milioni di unità infette o presunte tali, riducendo di fatto al 50% la popolazione avicola, nel Sud Sulawesi vengono soppressi 15 milioni di animali, con un danno economico di 855 mln di dollari U.S.A
3 Nonostante ciò le autorità Vietnamite diffondono dati secondo cui nel mese di marzo, sono 200 le persone che manifestano i sintomi del contagio. Dopo che la Corea Nord conferma la prima epidemia di aviaria del Paese con centinaia di migliaia di animali abbattuti, il direttore del NIAID (istituto statunitense per le malattie infettive) annuncia la sperimentazione clinica del vaccino con test su 450 volontari. Nel frattempo le Nazioni Unite hanno approvato le regole internazionali sulla salute, allo scopo di impedire a malattie mortali di varcare i confini di singoli Stati, fissando le linee guida per la restrizione dei rapporti commerciali e turistici con aree colpite da emergenze sanitarie. Le norme sono state approvate da 192 Stati dopo due anni di trattative. In giugno, nel Brunei compare per la prima volta l infezione da H5N1 in un allevamento avicolo. Gli animali vengono abbattuti ed il personale messo in quarantena. Non si registrano contagi. Durante la conferenza sull influenza aviaria, organizzata dalle Nazioni Unite a Kuala Lumpur nello scorso mese di luglio, si sono cercate strategie comuni per evitare l infezione e la mutazione del virus, sebbene sia ormai accertato che la malattia attacca l uomo con conseguenze letali nel 54% dei casi. Malgrado numerosi studi e sperimentazioni confermino la possibilità che si verifichi la pandemia ed è quasi certo che nelle Filippine sia presente un focolaio di infezione, nessuno in Europa sembra prendere in considerazione tale rischio. Le Filippine hanno un esteso mercato aviario, stimato in circa 2,72 miliardi di dollari e;se il contagio si estenderà, l economia dello stato subirà un danno quasi irreversibile. Attualmente tutto il sud-est Asiatico è colpito dal virus. Finalmente l Italia, su pressione della Coldiretti, decide di applicare con il massimo rigore le norme che prevedono l etichettatura con obbligo di provenienza del pollame, anche perché giunge notizia che la regione di Novosibirsk, in Siberia, è stata aggredita dal virus. Ciò evidenzia che le temute migrazioni dei volatili possono portare il virus letale in Europa. Maggiori imputate nella diffusione del contagio sono le anatre selvatiche. In pratica si affaccia in Europa il timore che individui sani possano contrarre ambedue le influenze, aviaria ed umana, fino a generare un virus mutageno, capace di trasmettersi da uomo a uomo. Si tratta dello stesso meccanismo verificatosi in occasione
4 delle tragiche pandemie di Spagnola degli anni venti e della più recente Asiatica. Dopo pochi giorni il virus è presente in Kazakistan nella mutazione trasmissibile all uomo. Anche in Tibet, il 10 agosto, viene riscontrato lo stesso H5N1;vengono soppressi i volatili contagiati ed isolati tutti gli allevamenti della regione per consentire la vaccinazione dei polli. A causa del diffondersi della malattia l Ufficio federale della sanità pubblica di Berna, annuncia l acquisto di dosi di vaccino che, combinato alle scorte di medicinali antivirali, assicurerebbe la protezione delle persone particolarmente esposte. La presenza del virus è riscontrata anche nelle oche selvatiche e nelle cicogne. Lo studio delle rotte migratorie di tali animali evidenzia che dalla Russia l epidemia potrebbe diffondersi in Azerbaigian, Iran, Iraq, Georgia, Ucraina ed ai Paesi del bacino del Mediterraneo. LA PREVENZIONE IN ATTO A questo punto l allarme si diffonde in Europa: il Belgio confina gli allevamenti di pollame al chiuso per evitare il contagio con gli uccelli migratori, la Germania annuncia la presentazione dei piani di emergenza e la Commissione europea convoca un summit a Lussemburgo. Il ministro Storace assicura che il nostro Paese ha attivato il monitoraggio della situazione attraverso la Direzione generale della prevenzione sanitaria con le Regioni, gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera. Inoltre, presso l aeroporto di Fiumicino, sono stati attivati, con l ausilio di veterinari e medici dell ufficio della sanità aerea, controlli su oggetti, alimenti e persone provenienti da Cina e Russia, è stato imposto il divieto di importazione dalla Thailandia di pollame e loro derivati, nonché di uccelli ornamentali e da voliera provenienti da tutti i Paesi colpiti dall epidemia. Il ministero della salute assicura che si sta lavorando con rigore al contrasto di forme di influenza aviaria. Venerdì 16 settembre il C.d.M. approverà un Decreto Legge per l approvvigionamento di 6 milioni di cicli di farmaci antivirali per coprire il 10% dei cittadini Italiani. Nel contempo sono stati prelazionati 35 milioni di dosi del vaccino che attualmente è ancora in fase di sperimentazione. Ciò permetterà di avere una scorta di farmaci e
5 vaccini che farà superare l attuale situazione che vede il nostro Paese all ultimo posto, con il Marocco, nell approvvigionamento dei farmaci. Va detto che il virus responsabile dell'influenza aviaria, se dovesse esplodere una pandemia, causerebbe fino a sedici milioni di contagi, due milioni di ricoveri e 150 mila morti solo in Italia, e che ciò rischierebbe di mettere in ginocchio la nazione. La stima arriva dagli esperti riuniti a Malta per la seconda Conferenza europea sull'influenza, in programma fino a mercoledì 14 settembre. «Molti esperti, Organizzazione mondiale della sanità in testa - afferma Ovidio Brignoli, vicepresidente della Società italiana di medicina generale (Simg) - sono ormai convinti che la prossima pandemia influenzale sia solo una questione di tempo. Sebbene non sia possibile prevederne la gravità, alcuni modelli statistici suggeriscono che nel nostro Paese dovremo far fronte ad un'emergenza di grandi dimensioni»; un'emergenza che avrebbe ripercussioni sull'economia e potrebbe mandare in tilt i trasporti e gli stessi servizi sanitari. I medici di famiglia italiani, in accordo con le autorità sanitarie del nostro Paese, hanno messo a punto un libro bianco e un opuscolo, destinati rispettivamente ai medici e ai cittadini e disponibili entro la fine di settembre. Il libro bianco vuole essere uno strumento per informare a tutto campo chi gestisce clinicamente l'influenza: dalle strategie preventive ai farmaci antivirali alle varie misure di sorveglianza e controllo per circoscrivere il più possibile un'eventuale emergenza. Rivolto ai cittadini è invece l'opuscolo, di 16 pagine, che verrà distribuito negli ambulatori dei medici di famiglia. Contiene le informazioni per il corretto comportamento da adottare in caso di emergenza, con l'invito a evitare il «fai da te» ed a rivolgersi tempestivamente al proprio medico di base nel caso in cui dovessero presentarsi sintomi sospetti. L attività di sorveglianza sull influenza aviaria in Italia è coordinata dal Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale Sanità Veterinaria e degli Alimenti del Ministero della Salute, che si avvale del supporto del Centro di referenza Nazionale per l influenza aviaria presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Su tutto il territorio nazionale è in atto un sistema di sorveglianza che interessa le varie fasi produttive della filiera avicola (allevamento-macello). Tale sistema è in grado di identificare in tempi brevi nuove introduzioni di virus influenzali. Negli allevamenti avicoli, presenti sul territorio delle Regioni Veneto e Lombardia, colpito dalla recente epidemia da virus H7N3 a bassa patogenicità, vengono effettuati i controlli sierologici e virologici previsti dal Piano di
6 Vaccinazione d Emergenza (PVE) predisposto dal Centro Nazionale di Referenza e approvato nel mese di dicembre 2002 dalla Comunità europea. CONTROLLI SUGLI ANIMALI: l'ordinanza urgente, firmata il 26 agosto scorso dal ministro della salute, rafforza i controlli all'importazione di animali vivi e di alimenti. Ora sono piu' intensi anche i controlli sui bagagli dei passeggeri ed è obbligatoria la quarantena per uova e pulcini importati. ETICHETTA OBBLIGATORIA: l ordinanza ministeriale prevede l'etichettatura obbligatoria delle carni fresche di volatili da cortile con l'indicazione di origine, allevamento di provenienza, data, numero di lotto dello stabilimento di macellazione e di sezionamento, come già avviene per le carni bovine. L'ordinanza sulle misure di polizia veterinaria conferma inoltre l'obbligo di registrazione per gli allevamenti di volatili e introduce misure di quarantena e controllo degli spostamenti degli animali. CENTRO DI CONTROLLO DELLA SANITA' ANIMALE: è la novità che si attende a settembre quanto il ministero proporrà in Consiglio dei Ministri un decreto legge che prevede, oltre alla nascita del nuovo istituto, il potenziamento degli organici veterinari del ministero e degli organici dei NAS. Lo stesso provvedimento prevederebbe il rinforzo della sorveglianza umana da parte dei 32 uffici del Ministero della Salute presenti in porti e aeroporti. INTENSIFICATI I CONTROLLI DEI NAS: in questi giorni i carabinieri per la sanità hanno intensificato i controlli sugli alimenti di origine animale di provenienza estera, soprattutto da Paesi a rischio di influenza aviaria. I controlli riguardano depositi, nodi di smistamento, sistemi di trasporto e somministrazione agli utenti. DIRITTO DI PRELAZIONE SUI VACCINI: l'italia si e' aggiudicata il diritto alla fornitura di circa 36 milioni di dosi di vaccino contro il virus che sarà responsabile di una futura pandemia di influenza. Il ministero ha infatti stipulato contratti per 5,4 milioni, validi fino al 2010, con le tre grandi aziende farmaceutiche (Aventis-Sanofi, Chiron e Solvay) impegnate nella produzione del futuro vaccino anti-pandemia. I contratti offrono così una garanzia di prelazione e quindi della disponibilità del vaccino anti-pandemia in Italia nel momento in cui l'arrivo della pandemia dovesse essere ufficialmente dichiarato dall'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) NECESSARI 40 MILIONI PER I FARMACI: nel frattempo il Ministero ha già acquistato oltre cicli di terapia utili ad una prima risposta di emergenza. L'intenzione del Ministero, ha comunque spiegato l on. Storace, è acquistare farmaci
7 sufficienti per il dieci per cento della popolazione italiana (circa sei milioni di cittadini). La spesa stimata e' di oltre 40 milioni di euro. LE NORME Dal punto di vista legislativo l'influenza aviaria ad alta patogenicità viene disciplinata dalla Direttiva comunitaria 92/40/CE, recepita dal DPR 15 novembre 1996 n. 656, che istituisce misure comunitarie di controllo e lotta per la malattia. Ai sensi dell art. 17 comma 1 del suddetto DPR è stato elaborato dal Ministero della Salute un manuale operativo che disciplina le modalità comportamentali del veterinario ufficiale in caso di influenza aviaria. Le misure più importanti per il controllo dell'influenza aviaria riguardano il rafforzamento dei livelli di biosicurezza negli allevamenti, elevate misure igieniche e sorveglianza sul territorio per l'individuazione precoce dei focolai. L'eradicazione della malattia prevede l'abbattimento degli animali all'interno dei focolai. Il piano di vaccinazione, approvato dalla Commissione con Decisione 2000/721/CE e avviato in data 15 novembre 2000, era stato realizzato utilizzando un vaccino inattivato eterologo (sottotipo H7N3), che da un lato proteggeva gli animali nei confronti dell infezione, dall altro consentiva, attraverso l impiego di un appropriato test discriminatorio, la distinzione degli animali infetti dai vaccinati non infetti. Il controllo sierologico sistematico degli allevamenti vaccinati e di quelli non vaccinati dell area di vaccinazione aveva evidenziato, dopo pochi mesi dall inizio della campagna vaccinale, una completa assenza di circolazione del virus influenzale. Sulla base di tali evidenze la Commissione aveva autorizzato con Decisione 2001/847/CE la commercializzazione, in ambito comunitario, delle carni degli animali vaccinati, previa esecuzione, con esito negativo, di un appropriato test discriminatorio. La rigorosa adozione delle misure di biosicurezza negli allevamenti, la messa in atto di efficaci norme di restrizione della movimentazione di animali vivi, la rapida identificazione e l eliminazione attraverso lo stamping out o la macellazione controllata dei volatili degli allevamenti infetti, unita all impiego sistematico della vaccinazione e al monitoraggio continuo della situazione epidemiologica, aveva portato all eradicazione della malattia, con costi di gran lunga inferiori rispetto a quelli sostenuti per eradicare il virus HPAI.
8 Entra in vigore l etichettatura obbligatoria anche per il pollame. Lo ha stabilito un ordinanza del ministero della Salute del 26 agosto 2005 (Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile) che avrà validità fino al 31 dicembre Il 16 settembre è stato approvato il decreto legge contro l influenza aviaria che prevede il potenziamento dei carabinieri dei Nas, dei servizi veterinari, l'istituzione di un Dipartimento di sanità veterinaria e di un Centro di coordinamento per le malattie animali. In ambito regionale il decreto 4 agosto 2005 dell Ispettore Generale dell Ispettorato Regionale Veterinario, Obbligatorietà nel territorio regionale, per l'anno 2005 dell'esecuzione del piano di sorveglianza degli allevamenti avicoli nei confronti dell'influenza aviarie (G.U.R.S. n. 37 del ), prevede controlli a campione sulla popolazione avicola secondo un preciso piano che dovrà essere completato entro il 31 dicembre Palermo, 19 settembre 2005 Fonti: WHO; FAO; ISS; Ministero della Sanità Francese; Ministero della Salute; OIE; Agenzia giornalistica Italia; ANSA; Asia News; Corriere della sera; La Stampa; Le Soir; Reuters; 24 Ore Sanità.
Ministero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA' PUBBLICA VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI UFFICI VIII Ordinanza del Ministro della Salute Misure
Dettagli04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014
Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26
DettagliLettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde
Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza
DettagliPiano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive
ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL
DettagliSenato della Repubblica - Interrogazione a risposta immediata
Senato della Repubblica - Interrogazione a risposta immediata Vaccini per prevenzione dell influenza A(H1N1): costo, criteri di scelta dell azienda farmaceutica e condizioni contrattuali 7 aprile 2010
DettagliIL PIANO PANDEMICO REGIONALE
REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI SETTORE, IGIENE E SANITA PUBBLICA IL PIANO PANDEMICO REGIONALE dr.ssa Paola Oreste - dr. Roberto Carloni - dr.ssa Ilaria Cremonesi Misure Misure adottate
DettagliMISURE ECCEZIONALI DI SOSTEGNO NEI SETTORI: UOVA E CARNI DI POLLAME IN ITALIA
MISURE ECCEZIONALI DI SOSTEGNO NEI SETTORI: UOVA E CARNI DI POLLAME IN ALIA A fronte dell emergenza aviaria che ha interessato alcuni territori del nostro Paese nel periodo 14 agosto e 5 settembre 2013,
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia
DettagliPNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte
CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze
DettagliMinistero della Salute
ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9
DettagliNUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 28 maggio 2010
NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 28 maggio 2010 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero della Salute Italiano, dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro Europeo di
DettagliInfluenza pandemica (A/H1N1p)
Influenza pandemica (A/H1N1p) Aggiornamento del 27.11.10 1 INFLUENZA UMANA PANDEMICA - A/H1N1p Aggiornamento al 27 Novembre 2010 Si comunica che a seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione
DettagliPROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI
ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
DettagliOrdinanza sulle epizoozie
Ordinanza sulle epizoozie (OFE) Modifica del 23 novembre 2005 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 27 giugno 1995 1 sulle epizoozie è modificata come segue: Sostituzione di termini
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLa salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV La salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente Ufficio federale della sicurezza
DettagliAllegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 15 in data 10/01/2014
LA GIUNTA REGIONALE - richiamata la legge regionale 13 febbraio 2012, n. 4 recante Disposizioni per l eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva (BHV-1) nel territorio della regione,
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliAPPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione
APPROVVIGIONARE Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ OPERATIVE MONITORAGGIO E MISURAZIONE
DettagliHPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)
HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso
DettagliDIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ
CARTA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ DELLE PERSONE AFFETTE DA DIABETE Federazione Internazionale del Diabete INTRODUZIONE Il diabete rappresenta una vera sfida nel campo della sanità
DettagliBollettino Epidemiologico n. 78. L Influenza Aviaria e il timore di una pandemia
Dipartimento di Prevenzione E & P ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n. 78 Servizio Epidemiologia e Prevenzione - Tel. 0824-322240 - Fax 0824-23154 - e-mail sep@aslbenevento.it L Influenza Aviaria
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
Dettagli40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:
40 miliardi di dollari 150 paesi OBIETTIVO: Sconfiggere l estrema povertà nel mondo Obiettivi TARGET: 1 Dimezzare la povertà assoluta e la fame nel mondo 2 Assicurare l istruzione elementare per tutti
DettagliNUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli
DettagliAUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA
REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI
DettagliLINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliLa rete integrata per le emergenze e per contrastare l influenza aviaria
La preparazione e la gestione della risposta alle emergenze sanitarie Genova 12-13 dicembre 2006 La rete integrata per le emergenze e per contrastare l influenza aviaria Sergio Caglieris Dirigente medico
DettagliRabbia. Conoscere per prevenire
Rabbia Conoscere per prevenire Campagna informativa sulla rabbia promossa dal Ministero della Salute Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti Direzione
DettagliCamera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE
Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PREFAZIONE La riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall alcol è, attualmente, uno dei più
DettagliL influenza. stagionale
Questo opuscolo vuole fornire alcune informazioni pratiche per avere una visione corretta ed equilibrata di un fenomeno, quello dell influenza aviaria, che al momento attuale sta determinando un inutile
DettagliFluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale
Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza
DettagliBuone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari
negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
D.M. 9 gennaio 2006. Istituzione dell'unità centrale di crisi per l'influenza aviaria. (pubbl in Gazz. Uff. n. 18 del 23 gennaio 2006). IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il regolamento di Polizia veterinaria
DettagliLa sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente
La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliLa gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte
La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte F R A N C E S C A R U S S O S E T T O R E P R O M O Z I O N E E S V I L U P P O I G I E N E E S A N I T À P U B B L I C A S E Z I O N E A T T U
DettagliArt. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005
Deliberazione legislativa n. 58/2013 2 Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 1. L articolo 2 della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 (Norme a tutela del benessere
DettagliLinee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani
Linee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani Con la Delibera Regionale 647/2007 la Regione Emilia-Romagna ha approvato i criteri per la classificazione del
DettagliApprofondimenti. I soggetti che manifestano febbre entro 10 giorni dal rientro da aree a rischio devono rivolgersi al medico
Approfondimenti Indicazioni per viaggiatori in aree a rischio Vaccino antinfluenzale trivalente umano 2 settimane prima del viaggio in zone a rischio Per coloro che potrebbero avere contatti con pollame
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliPROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVEREDO IN PIANO Via A.Cojazzi, 1-33080 Roveredo in Piano (Pordenone) tel.0434 94281 - fax. 0434 961891 e-mail: pnic82300r@istruzione.it PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE
Dettagliwww.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni
VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
DettagliPROGETTO: sicurezza nel trasporto pesante e controllo satellitare
PROGETTO: sicurezza nel trasporto pesante e controllo satellitare PRESENTAZIONE La Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale è nata per contribuire all impegno assunto da tutti i Paesi europei di ridurre
DettagliSTUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?
STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliS E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A
S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
Dettagli5. La sicurezza alimentare e la sanità veterinaria
5. La sicurezza alimentare e la sanità veterinaria L impatto della globalizzazione dei mercati sia sulla sicurezza degli alimenti sia sulla salute delle popolazioni animali è stato considerevole. Il sistema
DettagliINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliIl fumo in Italia. Sintesi dei risultati
Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati
DettagliResponsabile di progetto Cognome e Nome
N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni estern i ore Proposta Piani Finalizzati annualità 2011: Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento SCHEDA DI PROGETTO NUMERO dei soggetti (e
DettagliNormativa in ambito acquacoltura
SALVAGUARDIA DELLE RISORSE ITTICHE: ASPETTI SANITARI E NORMATIVI PER UNA CORRETTA GESTIONE Normativa vigente in materia di immissioni: acque pubbliche, laghetti di pesca sportiva aspetti sanitari Chiara
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliGUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO Il presente opuscolo vuole essere un utile guida per lavoratori, lavoratrici, datori di lavoro e i soggetti collegati al mondo del lavoro. Le informazioni contenute
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565 Decreto del Ministro della Sanità 15 dicembre 1990 Sistema informativo Malattie infettive, Piano regionale di sorveglianza Speciale Malattie Infettive
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliLE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA
LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA In Italia, nel 2008, gli incidenti stradali sono stati 218.963. Hanno determinato 4.731 morti e 310.739 feriti, per un costo sociale di circa 30 miliardi di Euro
DettagliPer vivere serve coraggio
Per vivere serve coraggio «Il successo non è mai definitivo, così come non lo sono le sconfitte. Ciò che conta è il coraggio di andare avanti.» La Suva è al vostro fianco Molti lavoratori sono esposti
Dettagli[notificata con il numero C(2015) 3745] (Il testo in lingua portoghese è il solo facente fede)
11.6.2015 L 146/11 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/892 DELLA COMMISSIONE del 9 giugno 2015 relativa all'approvazione di un piano di vaccinazione preventiva contro l'influenza aviaria a bassa patogenicità
DettagliVISTO il Regolamento (CE) 882/2004 del Parlamento. Europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti
elabori, in stretta collaborazione con l autorità europea per la sicurezza alimentare e gli stati membri, un piano generale per la gestione delle crisi riguardanti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi;
Dettaglidel 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)
Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliMOBILITA SANITARIA IN AMBITO UE DIRETTIVA 2011/24/UE DGPROGS 1
MOBILITA SANITARIA IN AMBITO UE DIRETTIVA 2011/24/UE DGPROGS 1 Atto Entrata in vigore Termine ultimo per il recepimento negli Stati Gazzetta ufficiale Direttiva 2011/24/UE 24.4.2011 25.10.2013 GU L 88,
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea
DettagliQUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO
QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO Legnaro 16.05.2002 LA CERTIFICAZIONE Dr. Pietro Bonato DEI MANGIMI Cremona 29 Ottobre 2004 Pietro Cortiana CONTESTO IN CUI I MANGIMIFICI SI TROVANO AD
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliCOMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO
SCHEDA N 1 Art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 165/2001 Nei mesi di marzo, giugno, ottobre i responsabili di posizione organizzativa inviano al Responsabile Anticorruzione apposita comunicazione con la quale danno
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL UNIONE EUROPEA
DettagliNUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 23 Luglio 2010
NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 23 Luglio 2010 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero della Salute Italiano, dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro Europeo di
Dettagli2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro
2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all
DettagliLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E SANITÀ, PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE, POLITICHE SOCIALI, SPORT; TERRITORIO, AMBIENTE E
LA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E SANITÀ, PREVIDENZA E nella sessione del 9 giugno 2016 ha esaminato ed approvato in sede referente il progetto di legge NORME A TUTELA DEI SOGGETTI AFFETTI
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliApprofondimento su Schengen
Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliDecreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08
LE PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLE PICCOLE IMPRESE Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 (Ma anche dall
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 18 novembre 2005 - Deliberazione N. 1584 - Area Generale di Coordinamento N.
DettagliProf. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI
Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre LE VACCINAZIONI Troverete copia gratis di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net
DettagliR E G O L A M E N T O
COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO
DettagliCampobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità
Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliSaluti a tutti. Silvio Marelli.
Le seguenti normative che vedrete in allegato regolano la movimentazione di alcune specie animali compresi i cani all'interno della comunità europea, specificando i casi in cui il numero è superiore o
Dettaglivisto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,
17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. N. 7103 del 31 marzo 2015 Avviso pubblico Presentazione di manifestazioni di interesse per l accesso ai benefici del Programma nazionale di sviluppo rurale 2014-2020, Misura 17 - Gestione dei Rischi,
Dettagli