Workshop: La Medicina Telematica per la disabilità è una realtà: chi, dove e quando.
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- Isidoro Pace
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1 Workshop: La Medicina Telematica per la disabilità è una realtà: chi, dove e quando. La ricerca epidemiologica dei bisogni dell'anziano a Bologna e la telemedicina Dott. Flaviano Jacopi Dipartimento di Cardiologia, Villa Alba Prof. Franco Naccarella Gruppo Cardiologi Associati - Bologna Bologna Quartiere Fieristico, 27 maggio 2010 Palazzo dei Congressi Sala Azzurra
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3 Aspetti Sanitari ed Epidemiologici Rapido e Progressivo Invecchiamento della popolazione (aumento dell Eta Media ed ella Longevita) Sovraccarico del Medico di famiglia Carenza di Servizi Socio Sanitari Distrettuali Inappropriato Ricorso al Pronto Soccorso Eccessiva Ospedalizzazione Mancanza di Alternative
4 Nuovi attori nei Servizi Sanitari Regionali I medici di famiglia in Gruppo La rete dei Servizi Pubblici Regionali e Cittadini Il Privato non profit e le Cooperative di Volontariato Sociale Il Privato Sociale Accreditato Il Privato Profit Ospedaliero ed Ambulatoriale
5 Ruolo della Telemedicina e della Telecardiologia in particolare Assistenza ambulatoriale Accessi rapidi Assistenza out patients Assistenza Domiciliare del Cronico Assistenza Domiciliare o in RSA dell Anziano
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12 Caratteristiche della Popolazione Anziana. Lo Studio Regione Veneto
13 Maschi/ Femmine
14 Soli/In Famiglia
15 Funzioni Conservate
16 Mobilita Conservata ma Limitata
17 Comorbidita
18 Problemi Medici
19 Patologia Oncologica
20 Utilizzo Farmaci
21 1) Gestione Out Patients Clinic, Day Hospital o ambulatoriale e follow up con telecardiologia in rete Maschera Dati Patologie ad Accesso Diretto Tele Nursing Follow Up ambulatoriale Follow Up domiciliare Assistenza Domiciliare Ospedale a Domicilio
22 OUT PATIENT MANAGEMENT
23 MODULO PRENOTAZIONE CUP
24 GESTIONE AMBULATORIALE
25 MODULO ACCESSO DIRETTO PER SINTOMI CARDIOLOGICI
26 MODULO TRATTAMENTI BREVI E PROGRAMMAZIONE ESAMI
27 Possiamo individuare diverse categorie di applicazione, che comportano una diversa distribuzione dei pesi e delle priorità dei problemi organizzativi, tecnologici, etici e legali: 1. Centro di consulenza remota, che offre prestazioni di media e alta specializzazione (teleconsulto, seconda opinione tele matica; es. telecardiologia) vedi Mayo Clinic e Harward 2. Collegamento organico di una struttura sanitaria con unità operative decentrate in aree limitrofe, remote o isolate (zone a bassa densità di popolazione, es. montagna, piccole isole). Si tratta di una modalità organizzativa per ottimizzare l allo cazione di risorse, vedi Alaska, Canada, Norvegia, Australia 3. Monitoraggio domiciliare, con collegamento organico tra struttura sanitaria e apparecchiature a domicilio del paziente (anziani, gestanti, telemonitoraggio cardiaco, dialitico, )
28 Possiamo individuare diverse categorie di applicazione, che comportano una diversa distribuzione dei pesi e delle priorità dei problemi organizzativi, tecnologici, etici e legali: 4. Telesoccorso, per emergenze individuali (ambulanze, navi, elicotteri, soccorso alpino, sistema per i naviganti "MEDIMAR" del CIRM, ) 5. Gestione di emergenze collettive, programmate (grandi eventi religiosi, sportivi, musicali) e non programmate (catastrofi, teatro di guerra) 6. Centralino telematico, in grado di mediare tra domanda e offerta di servizi di telemedicina, e di selezionare l operatore di volta in volta disponibile e qualificato per un determinato intervento, ad esempio per azioni di solidarietà verso i Paesi in via di sviluppo (supporto al volontariato e ai missionari).
29 2.2 Aspetti economici Gli aspetti economici riguardano, ad esempio: - Tariffario per prestazioni di telemedicina (componenti autonome di una prestazione, es. ECG, solo interpretazione, maggior costo di una prestazione in condizioni non usuali, es. registrazione di segnali da mezzi mobili, erogazione del servizio tramite unità decentrate sul territorio, DRG telematici), criteri di ripartizione tra le strutture cooperanti a DRG telema tici, tariffario per i servizi di mediazione dei centri telematici - Acquisto e vendita di servizi all estero - Rafforzamento dell offerta pubblica di prestazioni di telemedi cina, tramite coordinamento tra le strutture sanitarie e predi sposizione di servizi di supporto (finanziamento di un piano strategico strutturale, in coordinamento tra Stato e Regioni)
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31 PROBLEMI REALIZZATIVI IN ITALIA LIMITATO RUOLO DI COORDINAMENTO A LIVELLO NAZIONALE GRANDE SVILUPPO AUTONOMIE REGIONALI ACCORDI INTEGRATVI LOCALI PAGAMENTO PRESTAZIONI TELEMEDICINA O DRG TELEMATICI
32 2.6 Aspetti tecnologici Occorre infine considerare gli aspetti tecnologici, che riguardano i sistemi di telemedicina. Ad esempio: - La presenza di reti adeguate per la trasmissione di voce, segnali, immagini (anche ad alta risoluzione e/o in movimento) - Lo sviluppo di standard adeguati per il collegamento in rete di apparecchiature e la loro integrazione con i sistemi informativi, nonché di dati clinici strutturati (vedi report CEN)
33 ASPETTI TECNOLOGICI - Lo sviluppo di metodi innovativi per il prelievo di parametri biologici significativi (sensori, esami biochimici), sviluppo di apparecchiature integrate mobili e fisse e loro adattamento per il funzionamento in condizioni inconsuete (miniaturizzazione, sensori senza fili, robustezza e leggerezza, alimentazione a batterie, condizioni ambientali estreme) o da parte di persone non specificatamente addestrate (apparecchiature a domicilio del paziente, postazioni in rifugi di montagna o su navi) - Le opportunità offerte dall uso di satelliti e di telefonia mobile Questi aspetti sono trattati nell'area Apparecchiature e mobile computing.
34 MODELLI ORGANIZZATIVI Distinguiamo 5 principali modelli organizzativi, che denomineremo come segue, indicando tra parentesi l'attributo fondamentale, relativo alle entità che promuo vono l'incontro e sostengono le successive attività: 1. gemellaggio (cooperazione sistematica diretta tra strutture sanitarie) 2. filtro e pre-ospedalizzazione (dipendenza tra strutture sanitarie) 3. forum di discussione (collaborazione non strutturata tra operatori sanitari)
35 MODELLI ORGANIZZATIVI 4. offerta istituzionale di servizi telematici (cooperazione tra strutture sanitarie) 5. volontariato virtuale (cooperazione spontanea tra persone) Non consideriamo qui la consultazione saltuaria di specialisti da parte dei cittadini, tramite messaggi di posta elettronica o portali commerciali, che costituisce una forma anomala di telemedicina, molto simile come caratteristiche alle ben conosciute rubriche delle riviste periodiche di largo consumo
36 Offerta istituzionale di servizi telematici Per offerta istituzionale di servizi telematici si intende la costi tuzione di un centro servizi attrezzato, che funga da inter media rio, con il reperimento attivo e la gestione delle disponibilità di risorse presso aziende sanitarie e ospedaliere in Italia. L unità operativa all estero si collega con il centro servizi, e viene messa in contatto con l unità operativa disponibile più adeguata per il servizio richiesto. Nel caso di operatori sanitari stranieri che operano nelle strutture sanitarie italiane all estero, occorre predisporre anche un servizio di traduzione. In questa modalità vengono esaltati gli aspetti istituzionali di supporto alle strutture sanitarie italiane all estero e dell offerta di servizi da parte di strutture sanitarie di eccellenza in Italia.
37 Volontariato virtuale Per volontariato virtuale si intende un nuova modalità organizzativa all interno di una associazione di volontariato. I volontari in Italia offrono la loro disponibilità all associazione, anche per poche ore (dal proprio posto di lavoro, dalla propria abitazione, o da sedi dell associazione) e vengono chiamati quando un volontario italiano all estero richiede la specifica competenza. In questa modalità vengono esaltati gli aspetti della solidarietà e i legami interni tra i volontari dell associazione.
38 4. Documentazione disponibile Questo paragrafo riporta un elenco parziale di documentazione disponibile sul settore. Sarà compito di ulteriori attività raccogliere, completare, analizzare e comparare tale documentazione in modo da produrre un rapporto sullo stato dell'arte internazionale e sulle attività di coordinamento e promozione intraprese in altri Paesi. - Rapporto della Commissione del Ministero della Sanità sulla telemedicina (2000) - Rapporto della Commissione del Ministero della Sanità sulla salute in montagna (2000) - Rapporti dell esperienza della ASL di Enna, con analisi costibenefici della sperimentazione effettuata - Rapporto del CEN (Comitato Europeo di Normazione) sugli standard sulle apparecchiature per segnali e immagini e la loro integrazione nei sistemi informativi
39 4. Documentazione disponibile - Rapporti sullo stato dell'arte in diversi Paesi (es. "Alberta telehealth" Canada, Finlandia, Norvegia, Alaska, Svezia) - Libro sulla telemedicina in Italia, Masson editore - Capitolo sulla telemedicina dal manuale Medico on-line, Verduci editore - Riviste, anche su web - Piano di telemedicina del NHS-UK - Rapporto della Direz. Telemedicina e Società dell In formazione, Istituto Carlo III Min. della Salute, Spagna
40 5.1 Possibili interventi a livello nazionale Gli interventi a livello nazionale riguardano ad esempio: - Osservatorio nazionale sulle attività di telemedicina; con analisi preliminare delle iniziative in corso; - Studio dettagliato sugli aspetti etico-legali, tecnologici, econo mici, organizzativi e formativi, e delle azioni necessarie per rimuovere gli ostacoli e promuovere la diffusione della tele medicina, nelle sue varie accezioni, con proposte operative; - Piano di sviluppo complessivo del settore, con soluzioni a breve, medio e lungo termine e con una proposta di linee-guida per le regioni e per le ASL / AO, con analisi delle attività di coordinamento e promozione in altri Paesi;
41 Tariffario nazionale e DRG telematici; - Direttive etico-legali ed eventuale regolamentazione, con descrizione delle soluzioni disponibili nel breve e medio termine per la certificazione dei fornitori di servizi per telemedicina (e l accreditamento da parte delle regioni); - Valorizzazione dei risultati delle ricerche, con revisione, armonizzazione e diffusione della documentazione tecnica; - Creazione di un task force permanente per la telemedicina nei grandi eventi (programmati e non) e le emergenze collettive, da integrare di volta in volta con gli operatori più opportuni; - Linee guida sugli aspetti tecnologici e organizzativi; - Linee guida sulla formazione e realizzazione di moduli di formazione a distanza; - Registro nazionale dei servizi di telemedicina accreditati e delle prestazioni erogate, consultabile tramite web; - Attivazione di centri telematici di rilevanza nazionale (es. verso Paesi in via di sviluppo, verso Centri Sanitari italiani all estero, verso i Paesi del Mediterraneo), con studio dei problemi economici, etici e normativi relativi all'erogazione di prestazioni transnazionali e con l'analisi dei nuovi modelli organizzativi (es. volontariato virtuale).
42 5.2 Possibili interventi a livello regionale Gli interventi a livello regionale riguardano ad esempio: - Adeguamento o realizzazione di reti telematiche corrispondenti alle specifiche dei servizi di telemedicina - Tariffari locali - Attivazione di centri telematici di coordinamento regionale - Promozione di progetti pilota - Osservatorio regionale sulle attività di telemedicina - Piano strategico regionale sullo sviluppo della telemedicina - Regolamentazione regionale - Linee guida regionali sugli aspetti tecnologici e organizzativi - Linee guida regionali di riferimento sulla formazione e realizzazione di moduli di formazione a distanza - Certificazione e accreditamento delle strutture erogatrici di servizi di telemedicina
43 LA MIA ESPERIENZA PERSONALE
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52 Rapporto operatore-responsabile operatore Headline responsabile CardioMessenger In caso di eventi particolari pazienti nessun intervento Contatto telefonico (assenza messaggi, * compliance terapia) Source: pazienti valutazione medico nessun intervento richiamare telef. o per F.U.
53 La prima esperienza clinica HeadlineAprile 2006 Giugno pazienti arruolati (150, Febbraio 2008) Pacemaker 88 ICD 18 ICD-Biv 11 Popolazione 1. Donne: 38 (32%) Età: 70.4 ± 10.1 anni (31-88 anni) Follow-up medio: 227 ± 128 gg (3-426 gg) Ricci R, Morichelli L, Santini M. Home monitoring remote control of pacemaker and ICD patients* in clinical practice. Impact on medical management and health Source: care resource utilization. Europace (2008); 10:
54 La prima esperienza clinica Numero Headline connessioni tempo per settimana Tempi totali IP h 24 min 59 min Medico h 51 min 12 min Totale h 15 min 71 min tempo medio connessione per paziente totale p< m edico IP * Source: m inuti
55 OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE REGIONE LOMBARDIA Progetto ospedalizzazione domiciliare cure palliative oncologiche 13/06/ I Piani Sanitari Nazionali a partire dal 1994 hanno incentivato le Regioni a sperimentare nuovi modelli di cure alternative al ricovero ospedaliero. Il Piano Socio Sanitario della Regione Lombardia stabilisce che "è opportuno dare il via a progetti sperimentali di gestione domiciliare del paziente attuando una graduale conversione di posti letto di degenzaordinaria in posti domiciliari equivalenti". Il Piano Socio Sanitario Regionale prende atto di "percorsi domiciliari sperimentali che cominciano ad acquisire dimensione significativa e che sono oggetto di tariffazione su tutto il territorio, servizi resi possibili solo dall'ausilio delle nuove tecnologie. Inoltre citando le specificità dell'ospedalizzazione Domiciliare si precisa che per assicurare la continuità di cura "andrà progressivamente dotandosi di sistemi evoluti di telecomunicazione in medicina (teleconsulto, telerefertazione, telemonitoraggio, teleconferenza)."
56 OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE REGIONE LOMBARDIA
57 La "mission" di e-healthlab è quella di aiutare: Il Management e i Responsabili dei sistemi informativi delle strutture ospedaliere ad adottare e applicare nel modo migliore gli strumenti tecnologici capaci di migliorare la cura del paziente, generando nel contempo effetti benefici dal punto di vista economico e finanziario, organizzativo, strategico I fornitori di tecnologie e servizi a focalizzare sempre meglio la propria offerta, mettendo a punto soluzioni sempre più razionali ed usabili, anche tramite la realizzazione di partnership e gruppi di lavoro tra i partecipanti e la realizzazione di progetti pilota e sperimentazioni Tutti gli attori nel panorama del mercato della Sanità pubblica e privata, a sviluppare e adottare soluzioni innovative che migliorano i servizi ai pazienti, i percorsi di cura e benessere, introducendo efficienza ed efficacia nell'attuale sistema sanitario
58 l'ospedale Digitale: la cartella clinica elettronica; la clinical governance e il risk management/rischio clinico; la gestione elettronica dei processi ospedalieri; l'outsourcing e il BPO dei servizi sanitari, medici, amministrativi, informatici e il ruolo del Centri Servizi. la centralità del paziente: il posto letto elettronico; la gestione integrata del paziente; l'identità digitale e il trattamento dei dati clinici. la Sanità in rete ed i servizi innovativi: la filiera sanitaria in rete (ospedali, farmacie, laboratori, distribuzione); i servizi on line (refertazione, diagnostica e prenotazione prestazioni); la Tele Assistenza e il Tele Consulto.
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60 13 EPISODIO DI TV, MONITORATA A DISTANZA, INTERROTTA DALL ICD
61 RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA CON BOLOGNA SOCCORSO, AL RIPRISTINO DEL RITMO SINUSALE
62 GLOBO GLOBO sfrutta la tecnologia Bluetooth unita alla semplicità d uso e alla comodità del telefono cellulare. Con l applicazione GLOBO il monitoraggio dei paramentri vitali dei pazienti (ECG, SpO2, Equilibrio, Frequenza Cardiaca, Temperatura) avviene direttamente da remoto. Al superamento di allarmi predefiniti è possibile: ricevere un messaggio SMS oppure una chiamata automatica, che metta direttamente in contatto medico e paziente; ricevere via i valori dei parametri monitorati, a intervalli di tempo preimpostati; seguire quotidianamente il paziente durante il suo lavoro riabilitativo a casa, attraverso un controllo a distanza.
63 SFERA SFERA nasce dall abbinamento di uno o piùtelemetri digitali DEP con un Computer viabluetooth. L applicazione SFERA monitorizza i parametrivitali dei pazienti (ECG, SpO2, Equilibrio, Frequenza Cardiaca, Temperatura) e li trasmette via Bluetooth al computer. Con SFERA è possibile:seguire moduli di sette pazienti in contemporanea; impostare valori di allarme personalizzati; salvare e memorizzare in automatico tutti i dati per un eventuale controllo successivo; condividere in rete e stampare i dati. TELEMETRIA REPERIBILITA DEI DATI OVUNQUE SFERA, Dispositivo Medico, Multiparametrico, BluetoothR Parametri rilevati:- ECG, - SpO2, - Equilibrio, - Frequenza Cardiaca, - Temperatura DEP -ULTERIORI PARAMETRI IMPLEMENTABILI
64 TONDO TONDO è dotato di: allarme personale volontario e automatico; tele-controllo della posizione via GPS e GPRS; rilevazione e allarme di assenza di movimento; kit composto da cellulare e da dispositivo di sicurezza (versione da cintura e da polso) UTILIZZO DEL CELLULARE, ALLARME ASSENZA DI MOVIMENTO COMUNICAZIONE TRAMITE SMS e/o, CHIAMATA VIVA VOCE TONDO Versione da polso wireless sensor networks s.r.l. - via a. pennati, Monza (MI) Italy P.VA uffici: via ponchielli, Giussano (MI) - tel fax info@biometricaonline.com - Versione da cintura (PHS100) ULTERIORI PARAMETRI IMPLEMENTABILI
65 CONCLUSIONI Il monitoraggio remoto con telemedicina e particolarmente utile in pazienti con cardiopalmo ed aritmie prima e dopo ablazione (altri parametri monitorizzabili) In pazienti con ischemia residua prima e dopo intervenzionistica coronarica ( il 12 derivazioni ) Nello scompenso cardiaco, associato ad altre forme di home monitoring (portable ECHO), la telecardiologia e utile in pazienti con o senza device impiantati Il costo e ancora variabile da 300 a 600 euro ogni 2 mesi Il privato profit istituzionale tarda ad utilizzarlo
66 CONCLUSIONI 1 LA RETE SANITARIA PUBBLICA E ANCORA TROPPO CENTRATA SULL OSPEDALE TRADIZIONALE NEI CONFRONTI DI UNA DOMANDA SOCIO-SANITARIA CHE STA CAMBIANDO I SERVIZI DISTRETTUALI NON SONO INFOMATIZZATI E COLLEGATI ADEGUATAMENTE AL MEDICO DI FAMIGLIA
67 CONCLUSIONI 2 LA SPEDALITA PRIVATA PROFIT ED IL TERZO SETTORE NON PROFIT STANNO ENTRANDO IN QUESTO ATTIVITA DEI SERVIZI SOCIO SANITARI ALLA PERSONA IN AMBIENTE NON DI RICOVERO E DELLA RETE DI ASSISTENZA DOMICILIARE E DI FOLLOW UP TELEMEDICO E TELECARDIOLOGICO
68 CONCLUSIONI 2 LE DIFFICOLTA DI IMPLEMENTAZIONE SONO ANCORA RILEVANTI (PROBLEMI TECNICI ED ORGANIZZATIVI) IL COSTI ECONOMICI DI IMPLEMENTAZIONE NON SONO LIMITATI E RICHIEDONO NUOVE MODALITA DI OPERATIVITA MEDICO ED INFERMIERISTICA IL RITORNO ECONOMICO PUO NON ESSERE IMMEDIATAMENTE EVIDENTE PER UN PRIVATO PROFIT, MA SOLO DI GRANDE IMMAGINE NEL PRESENTE E DI GRANDE CREDIBILITA ( CONTINUITA ASSISTENZIALE) NEL FUTURO
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