ESERCITAZIONE 2010: Nodo Idraulico d Ivrea

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1 AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO DOCUMENTO D IMPIANTO ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE ESERCITAZIONE 2010: Nodo Idraulico d Ivrea 12 13/03/2010 FOTO 1: EFFETTI E DANNI INDOTTI DELLA PIENA ALLUVIONALE OTTOBRE TRATTA DALLA PUBBLICAZIONE: EVENTI ALLUVIONALI IN PIEMONTE (ARPA PIEMONTE) ESERCIZIO_NODO_IDRAULICO_IVREA_ doc Regione Piemonte Protezione Civile 1

2 IN COLLABORAZIONE CON: ENTE INTERESSATO TERRITORIALMENTE COMUNE DI MONTALTO DORA COMUNE DI IVREA COMUNE DI BANCHETTE COMUNE DI FIORANO CANAVESE COMUNE DI ROMANO CANAVESE COMUNE DI PAVONE CANAVESE COMUNE SALERANO CANAVESE COMUNE SAMONE COMUNE LESSOLO ESERCIZIO_NODO_IDRAULICO_IVREA_ doc Regione Piemonte Protezione Civile 2

3 VERIFICHE E APPROVAZIONI VERSIONE CONTROLLO AUTORIZZAZIONE REDAZIONE APPROVAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA V01 REGIONE 23/02/10 V02 COMUNI 03/03/10 V03 STATO DELLE VARIAZIONI VERSIONE PARAGRAFO PAGINA DESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE V01 DOCUMENTO PRIMA STESURA IN BOZZA VERSIONE PARAGRAFO PAGINA DESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE V02 DOCUMENTO REVISIONE DA COMUNI DEL NODO VERSIONE PARAGRAFO PAGINA DESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE VERSIONE PARAGRAFO PAGINA DESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE VERSIONE PARAGRAFO PAGINA DESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE ESERCIZIO_NODO_IDRAULICO_IVREA_ doc Regione Piemonte Protezione Civile 3

4 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 1 INDICE A) LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 1. TEMA 2. TIPOLOGIA DELL ESERCITAZIONE 3. SCOPI E OBIETTIVI 4. RICADUTE 5. ZONA B) SCENARIO DELL EVENTO 1. SCENARIO 2. EVENTO 3. CARTOGRAFIA DI RIFERIMENTO C) ASPETTI ORGANIZZATIVI 1. SOGGETTI PARTECIPANTI 2. ORGANI DA COSTITUIRE 3. PIANIFICAZIONE DELL ESERCITAZIONE 4. COMPITI DEI SOGGETTI PARTECIPANTI (UNA SCHEDA PER ENTE) 5. DATA DI SVOLGIMENTI/PROGRAMMA 6. SITI INTERESSATI DALL ESERCITAZIONE 7. SEDI OPERATIVE DA ATTIVARE 8. MATERIALI E MEZZI 9. PERSONALE: A) DEL VOLONTARIATO; B) DEGLI ENTI; 10. COSTI D) ASPETTI OPERATIVI 1. PIANO DELLE ATTIVAZIONI/CRONOPROGRAMMA 2. PRESCRIZIONI E) ALLEGATI REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 4

5 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 1 TEMA TITOLO ESERCITAZIONE MARZO 2010: NODO IDRAULICO D IVREA TIPOLOGIA DI RISCHIO CONSIDERATA (BREVI NOTE) PERICOLOSITA : L area della piana di Ivrea, posta allo sbocco della Valle d Aosta e attraversata dalle acque del Fiume Dora Baltea, è soggetta a rilevanti fenomeni di allagamento. I due più recenti e rilevanti fenomeni di dissesto idraulico della zona sono quelli del settembre 1993 e ottobre 2000, allorquando si registrarono alluvionamenti diffusi su tutta l area del cosiddetto Nodo Idraulico d Ivrea con battenti dell ordine, in taluni punti, di alcuni metri. VULNERABILITA : Gli elementi esposti e vulnerabili della zona sono ascrivibili a: 1. Centri abitati dei Comuni della piana e Aree Industriali-Artigianali e Commerciali 2. Infrastrutture viarie di rilevanza nazionale (autostrada A5-Raccordo A4 e ferrovia Torino-Ivrea) ed interregionale (SR 26), oltre a strade provinciali e comunali 3. Infrastrutture di servizio (gasdotti, metanodotto ed elettrodotti internazionali) 4. Ponte Vecchio di Ivrea ( ) BIBLIOGRAFIA LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PIANI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE REGIONE PIEMONTE CARTA DEI PROCESSI EFFETTI REDATTA A SEGUITO DELL EVENTO ALLUVIONALE DEL OTTOBRE 2000 A CURA DELL EX DIREZIONE SERVIZI TECNICI DI PREVENZIONE (ORA ARPA) R.D.2669/1937 CHE REGOLA IL SERVIZIO DI PIENA DPCM del 27 febbraio 2004 REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 5

6 A 1 LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE D.G.R. 25 GIUGNO 2008 N.14 DISCIPLINARE SUI PRESIDI IDRAULICI ED IDROGEOLOGICI IN PIEMONTE REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 6

7 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 2 TIPOLOGIA DELL ESERCITAZIONE ESERCITAZIONE: X X X SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO STRUTTURE OPERATIVE DIMOSTRATIVA, SCHIERAMENTO SUL TERRENO DELLE FORZE DI INTERVENTO. DESCRIZIONE IL SETTORE PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE PIEMONTE, CONGIUNTAMENTE CON I COMUNI DELLA PIANA DI IVREA, IL SUPPORTO TECNICO-OPERATIVO DELL AIPO E IL CONCORSO DELLA PROVINCIA DI TORINO E DELL UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO DI TORINO, INTENDE AVVIARE L ESERCITAZIONE NODO IDRAULICO D IVREA L ESERCITAZIONE, DI TIPO FULL SCALE, E IMPERNIATA SU ATTIVITA LOGISTICHE DI TERRENO PRECEDUTE E/O CONCOMITANTI CON ATTIVITA DI COMANDO E CONTROLLO EFFETTUATE A LIVELLO DI SALA OPERATIVA REGIONALE, PROVINCIALE E IL COINVOLGIMENTO DEL C.O.M. 7 DI IVREA. IN CONSIDERAZIONE DELLO SCENARIO D EVENTO CHE SI INTENDE TESTARE NEL CORSO DELL ESERCITAZIONE (EVENTO OTTOBRE 2000, SITUAZIONE DA MODERATA AD ELEVATA CRITICITA, CFR. BOLLETTINO CENTRO FUNZIONALE REGIONALE) RISULTA NECESSARIO PREVEDERE L APERTURA DEL C.C.S. (IN FORMA RIDOTTA E SIMULATA) PRESSO GLI UFFICI DELLA PREFETTURA DI TORINO. SULL'ASTA DEL FIUME DORA BALTEA, ALL ALTEZZA DEGLI ABITATI, IN SPONDA SINISTRA, MONTALTO DORA E DI IVREA E, IN SPONDA DESTRA, DI LESSOLO, FIORANO C.SE, SALERANO C.SE, BANCHETTE, IVREA-ROCCHETTE, PAVONE E ROMANO C.SE, VERRANNO SIMULATE LE SEGUENTI ATTIVITA : GESTIONE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE PER FINI DI PROTEZIONE CIVILE MONITORAGGIO VISIVO DI PUNTI DI CRITICITA IDRAULICA PATTUGLIAMENTO E SORVEGLIANZA IDRAULICA ATTIVITA DI INTERDIZIONE DELLA CIRCOLAZIONE UTILIZZO DI APPARECCHIATURE PER IL CONTROLLO IDRAULICO E DI POMPAGGIO ATTIVITA DI COORDINAMENTO DI COMUNI DELLA PIANA DI IVREA (COMUNI INSERITI NELL ELENCO DEI COMUNI AD ALTO RISCHIO IDROGEOLOGICO DEL PAI), PER TESTARE LA CAPACITÀ DI ATTIVAZIONE DEI GRUPPI COMUNALI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE, DI COORDINAMENTO E DI GESTIONE DEGLI ORGANI TECNICI E LOGISTICI E LA VALIDITA DELLE PROCEDURE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE, IN PRESENZA DI UN EVENTO IDRAULICO LUNGO L ASTA FLUVIALE DEL FIUME DORA BALTEA. REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 7

8 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 2 RELAZIONE ED INTEGRAZIONE CON ALTRE ESERCITAZIONI RIFERIMENTI CRISI DI PO 17 GIUGNO 2006 POSA IN OPERA DI BARRIERE MOBILI NOAQ E UTILIZZO DI ELETTRO POMPE BARRIERA MOBILE SUL BELBO (30 GIUGNO 2007) POSA DI 30 METRI BARRIERE NOAQ PRE-EMERGENCIES 26 SETTEMBRE 2007 (NELLA QUALE SONO STATI UTILIZZATI PER LA PRIMA VOLTA RINFORZI ARGINALI CON BIG-BAGS AD OVADA) ALVEO-PO: 26 SETTEMBRE 2009: POSA IN OPERA DI BARRIERE PROVVISIONALI ANTI INONDAZIONE NEI COMUNI DI TRINO VERCELLESE, MORANO SUL PO E CASALE M.TO REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 8

9 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 3 1. FINALITA VERIFICA ATTIVAZIONI PER POSTI DI COMANDO (CCS, COM, COC) TESTARE L OPERATIVITA SULLA MOBILITAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI A VARIO TITOLO, DELLE RISORSE STRUMENTALI E DELLE MANOVRE IDRAULICHE TESTARE LE PROCEDURE SERVIZIO DI PIENA CON VERIFICA FUNZIONALITA COMUNICAZIONI RADIO (CONVENZIONE AIPO-COMUNI) TESTARE I TEMPI DI REAZIONE E DI COMPLETAMENTO SULLE SINGOLE AZIONI VERIFICA PROBLEMATICHE SULLA VIABILITA AUTOSTRADALE (PARATIA MOBILE ATIVA) VERIFICA PIANI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE 2. OBIETTIVI PRG SCOPI E OBIETTIVI SIMULAZIONE DI INVIO DEI BOLLETTINI DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE EMESSI DAL CENTRO FUNZIONALE (UN BOLLETTINO ED UN AGGIORNAMENTO) CREARE UN COORDINAMENTO FUNZIONALE TRA LE DIFFERENTI POSTAZIONI DI COMANDO E CONTROLLO DEL TERRITORIO PROVA PRATICA (SU UNA TRATTA FLUVIALE DI PERTINENZA ESCLUSIVA DI A.I.PO) DI ATTIVAZIONE DEI PRESIDI IDRAULICI ED IDROGEOLOGICI DELLA DIRETTIVA DPCM del 27 febbraio 2004 UTILIZZO DI SQUADRE DI VOLONTARI CHE OPERERANNO IN SICUREZZA NELLE VICINANZE DI UN CORSO D ACQUA (SU UNA TRATTA FLUVIALE DI PERTINENZA ESCLUSIVA DI A.I.PO) SU CUI VIGE IL SERVIZIO DI PIENA (R.D.2669/1937) VERIFICA DEI TEMPI E DELLE MODALITÀ DI UTILIZZO DEGLI ORGANI DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MANOVRE IDRAULICHE TESTARE LE ABILITA DEI VOLONTARI CHE OPERERANNO, IN SICUREZZA, NELLE VICINANZE DI UN CORSO D ACQUA TESTARE LE COMUNICAZIONI RADIO TRA LE COMPONENTI OPERATIVE (VOLONTARIATO) CHE OPERANO SULLO SCENARIO D EVENTO, SULLA BASE DEI SISTEMI DI TLC ATTUALMENTE ESISTENTI TESTARE LE COMUNICAZIONI RADIO TRA LE COMPONENTI OPERATIVE (VOLONTARIATO) CHE OPERANO SULLO SCENARIO D EVENTO E LE COMPONENTI ISTITUZIONALI PRESSO I CENTRI DI COMANDO E CONTROLLO (C.C.S., C.O.M., C.O.C.), SULLA BASE DEI SISTEMI DI TLC ATTUALMENTE ESISTENTI TESTARE LE COMUNICAZIONI RADIO DEL COSTITUENDO SISTEMA DI TLC REGIONALE TRA LE COMPONENTI ISTITUZIONALI; 3. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI (INDICATORI, ETC.)* PRG 1 TEMPI PER L ALLERTAMENTO TEMPI DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI DI MONITORAGGIO IN CORSO 2 D EVENTO 3 TEMPI DI INTERVENTO E TEMPI OPERATIVI 4 TEMPI DI ATTIVAZIONE E TEMPI DI FERMO MACCHINA REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 9

10 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 3 *Tali elementi saranno esaminati in sede di debriefing. REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 10

11 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 4 RICADUTE 1. METODOLOGICHE I RISULTATI POSSONO CONFERMARE O RICHIEDERE DI INTEGRARE LE PROCEDURE CONTENUTE NEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE. LA COLLABORAZIONE FRA ENTI PUÒ INCENTIVARE L ARMONIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI PROTEZIONE CIVILE. 2. INFORMATIVE 3. FORMATIVE LE AZIONI PREVISTE RICHIEDONO DI CONOSCERE MODALITÀ DI ATTUAZIONE LOGISTICHE E OPERATIVE UTILIZZATE NEL CORSO DI EVENTI EMERGENZIALI LA SPERIMENTAZIONE, ATTRAVERSO L ESERCITAZIONE, INTENDE RAFFORZARE LA CONOSCENZA CHE GLI OPERATORI HANNO DEGLI ASPETTI PROCEDURALI E GESTIONALI. 4. OPERATIVE L UTILIZZO DELLA STRUMENTAZIONE E DEI MEZZI NECESSARI AL CONTENIMENTO E AL CONTROLLO DELL EVENTO ALLUVIONALE CONSENTIRÀ AGLI OPERATORI DI PROTEZIONE CIVILE (ISTITUZIONALI E NON) DI AUMENTARE LA PADRONANZA NEL CONTROLLO DELLE RISORSE STRUMENTALI E DI VALUTARE L IDONEITA DELL ATTUALE DISPONIBILITA STRUMENTALE AD INTERVENIRE SU SCENARI D EVENTO DELLA PIANA FLUVIALE DI IVREA REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 11

12 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 5 1. CONTESTO AMMINISTRATIVO ZONA AMBIENTE URBANO PERIFERICO PER I COMUNI DELLA PIANA DI IVREA 2. CONTESTO DEMOGRAFICO IVREA: ab (ISTAT 2001) MONTALTO DORA: 3465 AB (ISTAT 2001) BANCHETTE: 3427 ab (ISTAT 2001) FIORANO C.SE: 868 ab (ISTAT 2001) LESSOLO: ROMANO C.SE: 2943 ab (ISTAT 2001) PAVONE C.SE: 3776 ab (ISTAT 2001) SALERANO C.SE: 532 ab (ISTAT 2001) SAMONE : 1473 ab (ISTAT 2001) 3. CONTESTO FISICO-AMBIENTALE I COMUNI SONO UBICATI IN UN AMPIO FONDOVALLE ALLO SBOCCO FLUVIALE DELLA DORA BALTEA IN TERRITORIO PIEMONTESE. L ELEMENTO PIÙ CARATTERIZZANTE È LA PRESENZA DELLA STRETTOIA DEL PONTE VECCHIO DI IVREA E DI CORSI D ACQUA DI VARIO ORDINE (IL CHIUSELLA IN TESTA) CHE DETERMINANO, IN PARTICOLARI CONDIZIONI IDROMETREOLOGICHE, UNA MARCATA CRITICITÀ IDRAULICA CON L ESONDAZIONE DELLA DORA BALTEA NELLA GOLENA A NORD DI BANCHETTE, IN SPONDA DX ATTRAVERSO IL RIO DELLA ROGGIA ROSSA, E A NORD DELLA COLLINA DEL CRIST DI IVREA VERSO MONTALTO DORA, IN SPONDA SX ATTRAVERSO LA ROGGIA BOASCA E LA ROGGIA DEL MULINO CHE SCENDE DAL LAGO PISTONO. IN PRESENZA DI PIENE STRAORDINARIE IL LIVELLO IN GOLENA SUPERA LA SOGLIA DELL INCILE TRA GLI ARGINI DI FIORANO E SALERANO RIATTIVANDO IL PALEO-ALVEO RIO RIBES PER CONFLUIRE, A SUD DI PAVONE, NEL TORRENTE CHIUSELLA E RIENTRARE IN DORA NEI PRESSI DI CERONE. 4. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO COMUNI A VOCAZIONE PREVALENTEMENTE AGRICOLO CON ALCUNI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI 5. CONTESTO INFRASTRUTTURALE SONO PRESENTI: L AUTOSTRADA A5 (PROPRIETÀ ATIVA), LA FERROVIA TORINO-AOSTA, LA SR 26 E VIABILITÀ PROVINCIALE/COMUNALE ED I CANTIERI ARGINE ALDISIO AD IVREA E P.TE S.P. 77 SUL CHIUSELLA A PAVONE REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 12

13 A LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE 5 6. CONTESTO CULTURALE REGIONE PIEMONTE PROTEZIONE CIVILE 13

14 B SCENARIO DELL EVENTO 1 SCENARIO (a cura di provincia TO e AIPO) Lo scenario dell evento simulato e la situazione particolare che si immagina sia stata determinata a seguito dell evento ipotizzato e che dovrà essere riportata con il massimo realismo possibile. RACCOLTA INFORMAZIONI (le informazioni cartografiche sono contenute principalmente negli allegati B3) CARTA TOPOGRAFICA PER INQUADRAMENTO GENERALE,.CARTE DEL PAI, CARTE DEI PROCESSI/EFFETTI DELL EVENTO ALLUVIONALE OTTOBRE 2000 E DELLE OPERE REALIZZATE POST EVENTO ALLUVIONALE SCENARIO DI PERICOLOSITA ALLEGATI n.b1.1 SI NO VEDASI SEZIONE B3 ALLEGATO n.b1.2 SI NO SCENARIO ELEMENTI ESPOSTI VEDASI SEZIONE B1.4 ALLEGATO n.b1.3 SI NO SCENARIO DI RISCHIO DESCRIZIONE A CURA DELLA PROVINCIA DI TORINO Le caratteristiche morfologiche del territorio in esame consentono di individuare nella stretta di Ivrea una singolarità del territorio che rappresenta la causa principale delle numerose recenti alluvioni del Eporediese. Gli eventi alluvionali del 1993 e del 2000 hanno evidenziato l inevitabilità dello straripamento della Dora Baltea nel paleoalveo in occasione di portate particolarmente elevate. In particolare, dall analisi degli ultimi eventi, le fasi principali prevedibili di un evento alluvionale, a seguito della realizzazione delle opere a difesa degli abitati e limitatamente alle zone interessate dall esercitazione e alle criticità individuate nella riunione presso la Protezione Civile della Regione, possono essere così schematizzate*: A. all aumento delle portate in ingresso nel nodo si assiste ad un progressivo rigurgito dovuto alla strettoia del ponte vecchio con conseguente aumento dei livelli inizialmente contenuti all interno dell alveo inciso; o criticità principali: 2 ponte vecchio Ivrea 1 via delle rocchette Ivrea 1 chiavica di Banchette est B. ad un ulteriore crescita della portata in ingresso nella Dora Baltea consegue l esondazione in destra orografica, tramite la propagazione del rigurgito nell alveo del Rio dell Acqua Rossa, con un interessamento dei terreni REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 14

15 B SCENARIO DELL EVENTO 1 inizialmente in prossimità del sottopasso autostradale del tratto dismesso della ex S.P. 69 che si evolve in un progressivo allagamento verso monte delle zone poste parallelamente all autostrada da entrambi i lati di essa, (tramite i fornici che collegano le due parti) e interessando la zona compresa tra l autostrada stessa e l incile; o criticità principali 2 sottopasso monitoraggio 1 chiavica Banchette ovest (non considerata nella bozza di esercitazione) 3 chiusura SP 69 1 chiavica Salerano (non considerata nella bozza di esercitazione) C. contemporaneamente in sponda sinistra l allagamento interessa la porzione di territorio compreso tra l alveo inciso e la collina di Ivrea con propagazione del rigurgito nell alveo della Roggia Boasca e della Roggia del Mulino; o criticità principali: 2 chiavica di zona Culoto in comune di Ivrea (a cura provincia torino comunicazione a impresa per manovre chiavica) D. al crescere dei livelli in golena si assiste ad un allagamento uniforme e progressivo del bacino di monte fino alla tracimazione dell autostrada con innesco dal tratto autostradale di monte, caratterizzato da quote inferiori; o criticità principali: 4 autostrada TO-AO 5 Fiorano paratoie sud incile 3 Chiavica Fiorano (non considerata nella bozza di esercitazione) E. immediatamente dopo, si assiste alla tracimazione dell incile con attivazione del ramo verso il rio Ribes nella zona compresa tra l arginatura di Fiorano e di Salerano Canavese con crescita dei livelli nelle aree allagate a monte del nodo di Ivrea; o criticità principali 4 chiavica Lessolo (non considerata nella bozza di esercitazione) 3 chiavica di Montalto Dora lotto realizzato dal comune e in carico AIPo (non considerata nella bozza di esercitazione) 5 chiusura paratoie autostrada TO - AO F. superato il colmo dell evento di piena i flussi e le aree di esondazione si riducono lentamente in ordine inverso rispetto all esondazione. * ALL INTERNO DELLE FASI SCHEMATIZZATE È STATO INTRODOTTO UN CRITERIO DI SEQUENZIALITÀ DELLE AZIONI PREVISTE (VEDASI SEZIONE C5) ALLEGATO n.b1.4 SI NO REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 15

16 B SCENARIO DELL EVENTO 2 4. PRE-ALLARME: EVENTO LE STRUTTURE OPERATIVE, SULLA BASE DELL EVOLUZIONE DELL EVENTO DIPENDENTE DAI VALORI FORNITI DAL MONITORAGGIO, VERIFICANO LA DISPONIBILITA DELLE RISORSE UMANE E STRUMENTALI. ALLEGATO n.b2.4 NO 1. ASPETTI PREVISIONALI: EMISSIONE SIMULATA (EFFETTUATA DA FUNZIONARI DEL SETTORE PROTEZIONE CIVILE) DEL BOLLETTINO ORE 13,00 DEL C.F.R. CON INDICAZIONI DI MODERATA CRITICITÀ (CODICE 2), NELLA GIORNATA DEL 12 MARZO ALLE ORE (TEMPO SIMULATO ORE 18.00) IL CFR EMETTERÀ UN AGGIORNAMENTO DEL BOLLETTINO CHE SEGNALERÀ POSSIBILI CRITICITÀ ALLUVIONALI DI INONDAZIONE NELLA PIANA D IVREA (SCENARIO DA MODERATA VERSO ELEVATA CRITICITA ) ALLEGATO n.b2.1(a-b) 2. PRIME ATTIVAZIONI: SIMULAZIONE DELL ATTIVAZIONE DELLE STRUTTURE TECNICHE, TERRITORIALI, LOCALI E OPERATIVE CON APERTURA DELLE SALE OPERATIVE. ATTIVAZIONE DELLE POSTAZIONI DI COMNADO E CONTROLLO DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE ED UTG TERRITORIALMENTE COMPETENTI ALLEGATO n.b EVOLUZIONE (MONITORAGGI): REPERIBILITA -VEGLIA METEO VIGILANZA E CONTROLLO INFORMATIVO DELL EVOLUZIONE DEI LIVELLI IDROMETRICI SUL FIUME DORA BALTEA EFFETTUATA SIA DAI VOLONTARI DELLA ZONA (PROTOCOLLO CON AIPO) CHE IN VIA STRUMENTALE DALLA SALA OPERATIVA DEL SETTORE PROTEZIONE CIVILE CON IL SUPPORTO DEL C.F.R. E IN LOCO DAI GRUPPI DI VOLONTARIATO ATTIVATI DAI COMUNI INTERESSATI (CON COMPILAZIONE DELLA SCHEDA D EVENTO CFR. PRESIDI IDRAULICI ED IDROGEOLOGICI SULLA BASE DI APPOSITA SCHEDA DI RILEVAMENTO). SI SI ALLEGATO n.b ALLARME: ATTIVAZIONE - PERSONALE IN SERVIZIO EMISSIONE SIMULATA (EFFETTUATA SECONDO QUANTO PREVISTO NEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE) DEL BOLLETTINO DI AGGIORNAMENTO DELLE ORE (TEMPO SIMULATO ORE 18.00) DEL C.F.R. CON INDICAZIONI DI INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI PIENA DEL FIUME DORA BALTEA NELLA NOTTATA TRA IL 12 ED IL 13 MARZO VENGONO AVVIATE LE MOVIMENTAZIONI DEGLI UOMINI E DEI MATERIALI E MEZZI PER METTERE IN ATTO GLI INTERVENTI IN GRADO DI CONTENERE L EVENTO PRIMA CHE GENERI DANNI. ATTIVITA DI REGOLAMENTAZIONE DEGLI ORGANI DI MANOVRA IDRAULICA. NO ALLEGATO n.b2.5a-b 6. EMERGENZA: IN BASE ALL ANDAMENTO DELLA PIENA MONITORATA VISIVAMENTE DALLE SQUADRE DEI VOLONTARI CON LA SUPERVISIONE DEI TECNICI COMUNALI, PROVINCIALI, REGIONALI E DELLE PREFETTURE INTERESSATE ED IL SUPPORTO TECNICO DI AIPO E DEL C.F.R., IL SINDACO DECIDE L EVENTUALE EVACUAZIONE DELLE PORZIONI PIU DIRETTAMENTE COINVOLGIBILI DAGLI EFFETTI DELLA PIENA FLUVIALE O ALTRI PROVVEDIMENTI CAUTELARI (IN RAGIONE DELLE INDICAZIONI CONTENUTE NEI RISPETTIVI PIANI COMUNALI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 16 SI

17 B SCENARIO DELL EVENTO 2 DI PROTEZIONE CIVILE) ALLEGATO n.b2.6 SI NO 7. CESSAZIONE DELLE CRITICITA : FINE VIGILANZA CONCLUSIONE DELL ESERCITAZIONE CON UN FAX ALL UOPO PREDISPOSTO E CHE INDICHI LA CESSAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITA (SIA PER POSTAZIONI DI COMANDO E CONTROLLO CHE QUELLE IN SITO) ALLEGATO n.b2.7 SI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 17

18 B SCENARIO DELL EVENTO 3 CARTOGRAFIA DI RIFERIMENTO 1. CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO: Ambito territoriale - Esercitazione Nodo Idraulico D ivrea (Allegato B 3.1Carta topografica a scala 1: o sup.) SI 2. CARTOGRAFIA TECNICA: Scenario Processi/effetti Alluvione 2000 (Allegato B3.2 a/b/c a scala rappresentativa 1: : SI 3. CARTOGRAFIA TEMATICA: AIPO (cartografia con elementi arginali post 2000 e campo allagamenti rivisto opportunamente) (Allegato B3.3) SI 4. CARTOGRAFIA Punti di esercitazione (Allegato B3.4) - SI 5. RACCOLTA FOTOGRAFICA DEI LUOGHI PRIMA DELL ESERCITAZIONE (Allegato B3.5) SI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 18

19 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 2 ORGANI DA COSTITUIRE TIPOLOGIA COMPONENTI SEDE GRUPPO DI COORDINAMENTO DELL ESERCITAZIONE AIPO COMUNI DELLA PIANA DI IVREA TUTTI QUELLI IN ELENCO SOTTOSTANTE ZANICHELLI COSTA LAIA NEZZO Della Pepa Carlo-Sindaco Ivrea Cieol Maurizio-SindacoBanchette Fogliato Laura-Sindaco Fiorano Sicheri Franco-Sindaco Lessolo Galletto Renzo-Sindaco Montalto Aprile Maria-Sindaco Pavone Ferrero Oscarino-Sind. Romano Mancuso Domenico-Sin.Salerano Giordano Paolo-Sindaco Samone MONCALIERI SEDI COMUNALI REGIONE PIEMONTE* Caffarengo/Conte/De Giglio c.so marche, 79 torino PROVINCIA DI TORINO UTG PREFETTURA DI TORINO ARPA PIEMONTE CENTRO FUNZIONALE Dutto Favero Dott.ssa Ferraris Sig. Spano Barbero Zaccagnino C.so G. Lanza, 75 - TORINO Piazza Castello,205 Via. Pio VII, 9 TORINO GRUPPO TECNICO/LOGISTICO COMPONENTI SEDE PER L ESERCITAZIONE NODO IDRAULICO D IVREA IL GRUPPO TECNICO È INTEGRATO NEL GRUPPO DI COORDINAMENTO. REGIONE CAFFARENGO C.SO MARCHE, 79 GRUPPI COMUNALI DI VOLONTARIATO MARCELLI GILDO SINDACO DI ALBIANO D IVREA COMUNI AIPO ZANICHELLI COSTA LAIA NEZZO LE SEDI COMUNALI SEDE MONCALIERI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA COMPONENTI SEDE CONTE/CAFFARENGO/DE REGIONE PIEMONTE C.SO MARCHE, 79 GIGLIO * Per lo scenario meteoidrologico la Regione richiederà il coinvolgimento del Centro Funzionale Regionale REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 21

20 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 3 DATA NUM. PIANO DI LAVORO ENTE REFERENTE SCADENZA RISULTATO 12/02/10 1 PRIMA RIUNIONE DI AVVIO DELL ATTIVITA ESERCITATIVA REGIONE PIEMONTE 10/02/10 16/02/ /02/ /02/10 4 DEFINIZIONE PRELIMINARE DELLO SCENARIO D EVENTO (GRUPPO TECNICO RISTRETTO F1) RIUNIONE PRESSO IL COMUNE DI BANCHETTE, ILLUSTRAZIONE DEGLI ESITI RIUNIONE DEL E SOPRALLUOGO SULLE AREE INTERESSATE DALL ESERCITAZIONE PREDISPOSIZIONE ED INVIO BOZZA AGGIORNATA DOCUMENTO D IMPIANTO 26/02/10 5 INTEGRAZIONE ALLA BOZZA PROPOSTA 03/03/10 6 ASSEMBLAGGIO DEL DOCUMENTO D IMPIANTO IIN BOZZA AVANZATA REGIONE PIEMONTE/PROVINCIA DI TORINO/AIPO REGIONE PIEMONTE/PROVINCIA DI TORINO/AIPO CONSEGNATO A TUTTI I PARTECIPANTI 16/02/10 VERBALE RIUNIONE 25/02/10 VERBALE RIUNIONE REGIONE PIEMONTE 03/03/10 BOZZA DOCUMENTO COMUNI DELLA PINA DI IVREA, PROVINCIA DI TORINO, UTG PREFETTURA DI TORINO, ATIVA, AIPO 03/03/10 REGIONE PIEMONTE 05/03/10 08/03/10 7 RIUNIONE GENERALE CON TUTTI I SOGGETTI REGIONE PIEMONTE 08/03/ /03/10 9 SVOLGIMENTO ATTIVITÀ ESERCITATIVE TUTTI I SOGGETTI (CFR C1) 13/03/10 DOCUMENTO MODIFICATO ED INTEGRATO DOCUMENTO SEMIDEFINITIVO VERBALE E DOCUMENTO D IMPIANTO CONDIVISO E DEFINITIVO ANALISI CONCLUSIVE E RITORNO D ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 22

21 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 4 COMPITI DEI SOGGETTI PARTECIPANTI Per ogni ente ed organismo coinvolto nella simulazione, i compiti da svolgere, che si identificano con le funzioni operative previste dalla pianificazione (una scheda per ogni ente/soggetto proponente o soggetto partecipante). SIGLA (Scheda C1) ENTE OBIETTIVI (Si veda la scheda A3) FUNZIONE DA ATTIVARE (Si veda allegato C4) PRG. ARGOMENTO N* COMPITI P1 REGIONE PIEMONTE 1 PREDISPOSIZIONE 1 Tecnica Scientifica 4 Volontariato ESERCITAZIONE E GESTIONE SISTEMA 5 Materiali e mezzi D ALLERTAMENTO 7 Telecomunicazioni S2 AIPO 2 SUPPORTO TECNICO 1 Tecnica Scientifica S1** S3 S4 COMUNI DELLA PIANA DI IVREA GRUPPI COMUNALI PROVINCIA DI TORINO S5 ATIVA 6 SUPPORTO LOGISTICO ED ATTIVITÀ DI CAMPO OPERAZIONI LOGISTICHE SUL TERRENO E SUPPORTO LO COSTRUZIONE DELLO SCENARIO D EVENTO OPERAZIONI LOGISTICHE SULLA PARATIA MOBILE DELL A5 4 Volontariato 5 Materiali e Mezzi 4 Volontariato 1 Tecnica Scientifica 8 Servizi Essenziali I1 UTG 7 SUPPORTO GENERALE 14 Coordinemento Centri Operativi *Legenda funzioni: 1 Tecnica Scientifica Trasporto Circolazione Enti locali 6 11 Pianificazione Viabilità 2 Sanitaria Assistenza sociale 7 Telecomunicazioni 12 Materiali pericolosi 3 Mass Media-Informazione Servizi essenziali Logistica evacuati zone 8 13 ospitanti 4 Volontariato Censimento danni persone Coordinamento centri 9 14 cose operativi 5 Materiali e Mezzi Strutture operative soccorso Amministrativa tecnico ** Per i volontari dei gruppi locali non sono previste spese per il vitto REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 23

22 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 5 DATA INIZIO: 12 / 03 / 2010 DATA FINE: 13 / 03/ 2010 PROGRAMMA DELL ESERCITAZIONE 1 GIORNO 12 / 03/ 2010 TEMPO TEMPO SIMULATO REALE 13:00 13:00 1 PRG. ATTIVITÀ EMISSIONE BOLLETTINO METEO CON CODICE 2 DAL CENTRO FUNZIONALE REGIONALE 13:10 13:10 2 ALLERTAMENTO PROVINCIA/PREFETTURA 13:30-16:00 13:30-16:00 3 ALLERTAMENTO COMUNI DA PARTE DELLA PROVINCIA 13:30-16:00 13:30-16:00 4 APERTURA SALE OPERATIVE COMUNALI (COC) COMUNICAZIONE COMUNE CAPOFILA DI INIZIO VEGLIA METEO CONTROLLO LIVELLI IDROMETRICI E VIGILANZA DORA BALTEA A BANCHETTE RICHIESTE TORRI FARO (2) POMPE CARR.TE (1+1) 14:00-14:15 14:00-14: :00 14:00 6 APERTURA SALE OPERATIVE (REGIONE E PROVINCIA E PREFETTURA) (SIMULATA) COMUNICAZIONE AIPO VERSO REGIONE, PROVINCIA, PREFETTURA COMUNE CAPOFILA: REPERIBILITA /ATTIVAZIONE SERVIZIO DI PIENA LUNGO LE SPONDE DELLA DORA BALTEA 16,00 16,00 7 MOVIMENTAZIONE DELLE ATTREZZATURE RICHIESTE DAL C.O.C. 16,00 18,00 16,00 18,00 8 DISLOCAZIONE DELLE ATTREZZATURE NEI PUNTI CRITICI E RELATIVA MESSA IN SERVIZIO (PROVE DI FUNZIONAMENTO) 14:30 14:30 9 RICHIESTA ATTIVAZIONE BENEFICI DI LEGGE 194 (SIMULATA) 18:30 16: :00 18: :00-22:00 18:00-19: :00-22:00 18: :00-02:00 18: :00-02:00 DATA DI SVOLGIMENTO/PROGRAMMA 19:00 15 COMUNICAZIONE AIPO-COMUNE CAPOFILA DI ATTIVAZIONE SERVIZIO DI PIENA MONITORAGGIO DEL SOTTOPASSO AUTOSTRADALE DI BANCHETTE CON COMUNICAZIONE AL COM DEI LIVELLI IDROMETRICI, A CADENZA ORARIA BOLLETTINO DI AGGIORNAMENTO EMESSO DAL CENTRO FUNZIONALE REGIONALE (INASPRIMENTO CONDIZIONI METEO DA MODERATA A ELEVATA CRITICITÀ) ATTIVAZIONE COM 7 DI IVREA CON CONVOCAZIONE RIUNIONE PRESSO IL C.C.S. (SIMULATA) RICHIESTA DEL COMUNE CAPOFILA DI N. 1 IDROVORA PER CRITICITA ALLA CHIAVICA MONTALTO DORA AVVIO ATTIVITÀ DI REGOLAMENTAZIONE SUGLI ORGANI DI CONTROLLO IDRAULICO (CONVENZIONE AIPO-COMUNI) BANCHETTE EST SALERANO - FIORANO CHIUSURA AL TRANSITO DI VIA ROCCHETTE/VICOLO DEL FORNO AD IVREA, CON PREAVVISO DI EVACUAZIONE E PROVVEDIMENTO CAUTELARE DI CHIUSURA DELLA SP 69 ROTONDE DI BANCHETTE- SALERANO-FIORANO-LESSOLO(SIMULATO) REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 24

23 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 5 2 GIORNO 13/ 02/ 2010 TEMPO TEMPO SIMULATO REALE 2:00-05:00 07:00-12:00 16 PRG. ATTIVITÀ MONITORAGGIO DEL SOTTOPASSO AUTOSTRADALE DI BANCHETTE CON COMUNICAZIONE AL COM DEI LIVELLI IDROMETRICI, A CADENZA ORARIA 06:00-06:30 11:00-11:30 17 EVACUZIONE DELLA CASCINA BOGLIANI (SIMULATO) 06:00-07:00 07:00-12:00 18 CONTINUANO LE OPERAZIONI SU ORGANI DI REGOLAMENTAZIONE IDRAULICA Ricevuto il bollettino di allerta meteoidrologica che interessa la zona dell eporediese, il personale di Viabilità deve verificare costantemente la dinamica delle acque in corrispondenza del tratto compreso tra la progressiva Km e la progressiva Km direzione Nord (da Torino verso Quincinetto) dell autostrada A/5 Torino-Quincinetto. 06:00-07:00 11:00 13:00 Alla progressiva km della carreggiata nord, è stata installata un asta graduata per la lettura dei livelli idrometrici. Nel caso in cui l innalzamento delle acque, fuoriuscite del torrente Dora Baltea inizino ad interessare le scarpate dell autostrada nel tratto sopra citato, e fin quando il livello rimane inferiore di circa 1 metro rispetto alla quota di pavimentazione (lettura della palina = 0), deve essere mantenuto un livello di ATTENZIONE, e un addetto dell ATIVA o dell impresa comandato, deve sostare in zona per monitorare l innalzamento delle acque. Quando il livello dell acqua è a circa 50 centimetri rispetto alla quota di pavimentazione (lettura della 06:00-07:00 11:00 13:00 palina = 0,5), occorre chiudere al traffico l autostrada. Avvisare Centrale Operativa, Direttore e REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 25

24 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 5 Responsabile viabilità/ (simulare) 06:00-07:00 11:00 13:00 Predisposposizione uscite obbligatorie ad Ivrea in carreggiata verso Aosta e a Quincinetto in carreggiata verso Torino Avvisare AIPO Quando il livello delle acque raggiunge il piano viabile dell autostrada nel punto più basso del tratto interessato, il personale di viabilità con l ausilio delle squadre dell impresa dopo avere verificato che non vi sono più veicoli nel tratto tra Ivrea e Quincinetto e viceversa, procede alla chiusura del dispositivo di sbarramento dell autostrada Avvisare Centrale Operativa, Direttore e Responsabile Viabilità Avvisare AIPO Seguire le operazioni come da protocollo: 1. chiudere le paratoie del fosso di guardia da entrambi i lati dell autostrada; 2. (simulare) smontaggio dei guard-rail e iniziare la manovra di chiusura della carreggiata nord (direzione Ivrea Quincinetto); 3. smontare i guard-rail della carreggiata sud e (simulata) completare la chiusura della carreggiata nord; 4. effettuare la manovra di chiusura della carreggiata sud direzione Quincinetto-Ivrea (già effettuata in precedenza). 5. (simulare) integrare il sistema di chiusura se il caso con sacchetti di sabbia lungo la linea di appoggio sulla pavimentazione. 06:00-07:00 11:00-12:00 19 PROVVEDIMENTO DI EVACUAZIONE DELL AREA DELL INCILE IN PARTICOLARE CASCINA PRAIE, CON VERIFICA SUL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DELLE POSSIBILI VIE DI FUGA ALTERNATIVE VERSO LA COLLINA DI SALERANO-SAMONE REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 26

25 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 5 (SIMULATO) 07:00-08:00 12:00-13: :00-08:30 13:00-13:30 21 COMUNICAZIONE DEL C.C.S. (PREFETTURA) DI CHIUSURA TRATTO AUTOSTRADALE EVACUAZIONE AREA INDUSTRIALE DI LESSOLO E VERIFICA SULLA NECESSITÀ PRECAUZIONALE DI EVACUAZIONE DELLE BORGATE SANGUIGNOLO E MARCHETTI-QUILICO-MOLLA DI PAVONE C.SE (SIMULATO) TERMINE DELLE ATTIVITÀ ESERCITATIVE CON COMUNICAZIONE E RIUNIONE FINALE IN COMUNE DI BANCHETTE REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 27

26 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 6 AMBITO TERRITORIALE INTERESSATO DALL ESERCITAZIONE REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 28

27 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 7 SEDI OPERATIVE DA ATTIVARE - PER L ESERCITAZIONE NODO IDRAULICO DI IVREA ENTE SEDE TELEFONO FAX AIPO COMUNI MONCALIERI VIA PASTRENGO 2/TER COMUNE DI MONTALTO DORA COMUNE DI IVREA COMUNE DI BANCHETTE COMUNE DI FIORANO C.SE COMUNE DI ROMANO C.SE COMUNE DI PAVONE C.SE COMUNE DI SALERANO C.SE COMUNE DI SAMONE COMUNE DI LESSOLO I 011/ / ufficio-to@agenziapo.it 0125/ / / / / / / / / / / / / / / / / /58115 sindaco@comune.montalto-dora.to.it sindaco@comune.ivrea.to.it banchette@reteunitaria.piemonte.it sindaco.fiorano.canavase@ruparpiemonte.it sindaco@comuneromano.it pavone.canavese@cert.ruparpiemonte.it salerano.canavese@ruparpiemonte.it samone@ruparpiemonte.it sindaco.lessolo@reteunitaria.piemonte.it REGIONE C.SO MARCHE, / (H 24,00) 011/ protciv@regione.piemonte.it UTG PREFETTURA DI TORINO PROVINCIA DI TORINO SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE PIAZZA CASTELLO 011/55891 (H 24,00) 011/ CORSO LANZA, / / (H 24,00) 011/ protezionecivile@provincia.torino.it C.O.M IVREA 0125/ /48883 sindaco@comune.ivrea.to.it PRESIDIO TERRITORIALE (SIMULATO) VIA ROMA, 59 - BANCHETTE 0125/ / REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 29

28 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 8 RISORSE STRUMENTALI ED UMANE A seguito dell inoltro del Bollettino di moderata criticità (Cod. 2) emesso dal C.F.R. da parte della Regione Piemonte (ore ), la sala operativa comunale (C.O.C.) di Banchette, in qualità di Comune capofila per il Servizio di Piena secondo Protocollo A.I.PO, provvede a richiedere il trasferimento preventivo presso la Chiavica Banchette Est delle motopompe e torri faro già presenti in loco. In seconda battuta (ore ), il Comune di Banchette, a seguito dell attività di veglia meteo e monitoraggio operata tramite il Serv. Piena con responsabilità A.I.PO, provvede alla richiesta, per le vie brevi e via fax alla struttura di Protezione Civile della Provincia di Torino ed alla Regione Piemonte Settore Protezione Civile e Sistema A.I.B., delle seguenti attrezzature integrative: - n. 1 motopompa autoadescante carrellata (portata 100 l/s con prevalenza 18 m), in rinforzo per il potenziale intervento di chiusura della Chiavica Banchette Est o altre chiaviche del nodo idraulico - n. 2 torri faro carrellate, con fari di potenza pari a 4-6 kw, per un illuminazione più estesa delle potenziali aree di intervento presso le chiaviche La Regione Piemonte Settore Protezione Civile e Sistema A.I.B. provvede quindi, tra le ore e le 20.00, al trasferimento delle attrezzature richieste, dal Presidio regionale di 1 livello di Druento al Comune di Banchette, mediante impiego dei seguenti autoveicoli di dotazione regionale: - pickup DV126KR per il traino di n. 1 torre faro da 4 kw - pickup DF929CV per il traino di n. 1 torre faro da 6 kw - autocarro CT337YN (o in alternativa pickup CS713WS) per il traino di n. 1 motopompa carrellata E richiesto il coinvolgimento di n. 3 autisti pat. B afferenti all A.N.A. (sez. Ivrea) per la conduzione dei mezzi regionali, oltre a n. 2-3 volontari in supporto alle attività di posizionamento e messa in funzione delle torri faro nelle ore notturne. REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 30

29 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 8 REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 31

30 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 8 REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 32

31 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 9 b REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 33

32 C ASPETTI ORGANIZZATIVI 10 COSTI (solo come modello) VOCI DI COSTO SEGRETERIA MATERIALI MEZZI GADGET CARBURANTI ALIMENTI VESTIARIO ACCESSORI NOLEGGI STAMPA ASSICURATIVI PERSONALE (volontari, ecc.) TOTALE IMPUTAZIONE ENTE COSTO REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 34

33 ALLEGATI MODULISTICA ALLEGATI SCENARIO ALLEGATO n.b1.1 SI NO ALLEGATO n.b1.2 SI NO ALLEGATO n.b1.3 SI NO ALLEGATO n.b1.4 SI NO EVENTO ASPETTI PREVISIONALI ALLEGATO n.b2.1(a-b) SI NO ALLEGATO n.b2.2 SI NO ALLEGATO n.b2.3 SI NO ALLEGATO n.b2.4 SI NO ALLEGATO n.b2.5(a-c) SI NO ALLEGATO n.b2.6 SI NO ALLEGATO n.b2.7 SI NO CARTOGRAFIA ALLEGATO n.b3.1 SI ALLEGATO n.b3.1a SI ALLEGATO n.b3.1b SI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 35

34 ALLEGATI ALLEGATO n.b3.1c SI ALLEGATO n.b3.3 SI ALLEGATO n.b3.2a SI ALLEGATO n.b3.2b SI ALLEGATO n.b3.2c SI ALLEGATO n.b3.4a SI NO ALLEGATO n.b3.4b SI NO ALLEGATO n.b3.4c SI NO ALLEGATO n.b3.5 SI NO VERBALI RIUNIONI (presenti solo su supporto cartaceo presso gli archivi del settore) ALLEGATO n.c3.1 SI NO ALLEGATO n.c3.2 SI NO REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 36

35 ALLEGATI A ALLEGATO 3 SCHEDA DI MONITORAGGIO PREVENTIVO DEI PUNTI CRITICI LUNGO LA RETE IDROGRAFICA B ANAGRAFICA UBICAZIONE C DATA E ORA A1 PRESIDIO IDRAULICO B1 PROV C1 DATA / / A2 CRITICITA' B2 COMUNE.. C2 ORA : A3 VERSIONE N. B3 LOC A4 AUTORE D D1 FENOMENI OSSERVATI MONITORAGGIO ELEMENTI MORFOLOGICI D1.5 GRAVITA' DEI FENOMENI erosione spondale sx idr. D1.1 D1.8 allagamento fenomeno di rigurgito a D1.2 erosione spondale dx D1.9 monte di un opera idr. sottodimensionata creazione di uno D1.3 trasporto solido D1.10 sbarramento temporaneo fenomeni di aggiramento del trasporto e accumulo D1.4 D1.11 "rilevato d'accesso" all'opera legname idraulica intorbidimento progressivo dell'acqua 1 MOLTO ALTA D ALTA 3 MODERATA 4 MINIMA 5 NO FENOMENO ostruzione della capacità di deflusso a seguito di innesco fenomeni franosi D1.6 disalveamento in ambito di conoide D1.13 riattivazione di un vecchio canale D1.7 allagamento/ alluvionamento D1.14 apertura di un nuovo canale E VALUTAZIONE OFFICIOSITA' DELLE OPERA IDRAULICHE BUONA PARZIALE INADEGUATA E1 ARGINE E1.1 E1.2 E1.3 E2 DIFESA SPONDALE E2.1 E2.2 E2.3 E3 PENNELLO E3.1 E3.2 E3.3 E4 BRIGLIA E4.1 E4.2 E4.3 E5 SOGLIA E5.1 E5.2 E5.3 E6 ATTRAVERSAMENTI/ GUADI E6.1 E6.2 E6.3 E7 PONTE E7.1 E7.2 E7.3 E8 CASSA DI ESPANSIONE E8.1 E8.2 E8.3 E9 SCOLMATORE E9.1 E9.2 E9.3 E10 CANALE E10.1 E10.2 E10.3 E11 TOMBINO E11.1 E11.2 E11.3 F MISURA LIVELLI IDRAULICI F1 MISURATI SEGNI SU MANUFATTI F5 VALORE LETTURA F2 MISURATI DA SEGNI SU VEGETAZIONE F3 MISURATA DA IDROMETRI F4 MISURATA TRAMITE ASTE GRADUATE G GRAVITA' DEL DANNO 1 TOTALE G1 EDIFICATI G1.1 edificio G1.10 cimitero DANNI 2 DIFFUSA 3 PARZIAL 4 MINIMA 5 NO DANNO G1.2 gruppo di edifici G1.11 centrale elettrica REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 37

36 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 38

37 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 39

38 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 40

39 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 41

40 ALLEGATI Allegato C 1.1 Convenzione AIPO Protocollo Emergenza pag. 1 REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 42

41 ALLEGATI Allegato C 1.2 Convenzione AIPO Protocollo Emergenza pag. 2 REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 43

42 ALLEGATI Allegato C 2.1 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 44

43 ALLEGATI Allegato C 2.2 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 45

44 ALLEGATI Allegato C 2.3 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 46

45 ALLEGATI Allegato C 2.4 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 47

46 ALLEGATI Allegato C 2.5 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 48

47 ALLEGATI Allegato C 2.6 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 49

48 ALLEGATI Allegato C 2.7 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 50

49 ALLEGATI Allegato C 2.8 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 51

50 ALLEGATI Allegato C 2.9 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 52

51 ALLEGATI Allegato C 2.10 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 53

52 ALLEGATI Allegato C 2.11 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 54

53 ALLEGATI Allegato C 2.12 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 55

54 ALLEGATI Allegato C 2.13 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 56

55 ALLEGATI Allegato C 2.14 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 57

56 ALLEGATI Allegato C 2.15 Nodo Idraulico d Ivrea REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 58

57 ALLEGATI Allegato C 2.16 Nodo Idraulico d Ivrea - Collaudo Paratoie Autostrada A5 REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 59

58 ALLEGATI Allegato C 2.17 Nodo Idraulico d Ivrea Collaudo Paratoie Autostrada A5 REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 60

59 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 61

60 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 62

61 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 63

62 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 64

63 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 65

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66 ALLEGATI Il quadro delle stazioni di sollevamento è il seguente: NODO FLUVIALE DI IVREA ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE - MARZO 2010 IL NODO IDRAULICO DI IVREA E GLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Corso d acqua Comune Argine di riferimento Stato di attuazione Dora Baltea sponda sinistra Montalto Dora Montalto I lotto (scolmatore) La stazione di sollevamento è completa di edifico, allacciamento alla rete elettrica, presenza di gruppo elettrogeno di emergenza fisso, pompe fisse. Dora Baltea sponda sinistra Montalto Dora Arginature a protezione dell Abitato di Montalto Dora e Ivrea lungo la linea FF SS Chivasso Aosta Dora Baltea sponda destra Lessolo 2 Lotto Arginature di Salerano-Banchette, zona industriale di Lessolo, Pavone b.ta Chiusellaro e Collaudata in carico AIPo La stazione di sollevamento è completa di edifico, presenza di gruppo elettrogeno fisso, due pompe fisse, necessità di ulteriori pompe mobili. In fase di collaudo In carico ad Appaltatore dei Lavori La stazione di sollevamento è completa dell edifico e del sistema di intercettazione della fognatura. Collaudata in carico AIPo REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 68

67 ALLEGATI riprofilatura torrente Chiusella Dora Baltea sponda destra Fiorano 4 Lotto Arginature di Fiorano modellazione dell area dell incile Rio Ribes sponda sinistra Salerano 2 Lotto Arginature di Salerano-Banchette, zona industriale di Lessolo, Pavone b.ta Chiusellaro e riprofilatura torrente Chiusella Dora Baltea sponda destra Banchette ovest 2 Lotto Arginature di Salerano-Banchette, zona industriale di Lessolo, Pavone b.ta Chiusellaro e riprofilatura torrente Chiusella Dora Baltea sponda destra Banchette est 1 Lotto 2 stralcio - argine di Banchette Chiusella sponda sinistra Pavone borgata Chiusellaro 2 Lotto Arginature di Salerano-Banchette, zona industriale di Lessolo, Pavone b.ta Chiusellaro e riprofilatura torrente Chiusella Chiusella sponda sinistra Pavone borgata Molla 2 Lotto Arginature di Salerano-Banchette, zona industriale di Lessolo, La stazione di sollevamento è completa dell edifico, del sistema di intercettazione della fognatura e di un area di laminazione. Collaudata in carico AIPo La stazione di sollevamento è completa dell edifico e del sistema di intercettazione della fognatura. Collaudata in carico AIPo La stazione di sollevamento è completa dell edifico e del sistema di intercettazione della fognatura. Collaudata in carico AIPo La stazione di sollevamento è completa dell edifico, del sistema di intercettazione della fognatura e di un impianto di sollevamento di minima. Collaudata in carico AIPo La stazione di sollevamento è completa dell edifico e del sistema di intercettazione della fognatura. Collaudata in carico AIPo La stazione di sollevamento è completa dell edifico e del sistema di intercettazione della fognatura. Collaudata in carico AIPo REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 69

68 ALLEGATI Pavone b.ta Chiusellaro e riprofilatura torrente Chiusella Chiusella sponda sinistra Pavone borgata Marchetti da realizzare nell ambito del rifacimento del ponte sulla SP 77 Allo stato attuale le motopompe mobili possono essere installate in prossimità delle stazioni fisse ma in nessuno dei siti esistono delle aree ad hoc progettate. Nello studio complessivo dei sistemi di pompaggio, in corso di esecuzione da parte della Provincia, verranno individuate aree specifiche anche realizzando apposite piazzole al fine di ottimizzare posizioni planimetriche ed altimetriche (riduzione della prevalenza). Oggi, in modo autonomo, i gruppi di volontariato hanno provveduto ad attrezzare buona parte delle chiaviche in sponda destra. In sponda sinistra (già dotata di sistema di pompaggio fisso) l integrazione con pompe mobili non risulta sempre necessaria e, con riferimento alla chiavica in comune di Ivrea zona Culotto, risolvibile con una pianificazione degli svasi del lago Pistono integrata agli eventi (ed al sistema di allertamento) del nodo di Ivrea e più genericamente della Dora Baltea. L esercitazione può parimenti essere svolta nella chiavica in comune di Montalto in prossimità del depuratore. REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 70

69 ALLEGATI Esercitazione 2010: Nodo Idraulico d Ivrea foglio 2 TIMING SIMULATO REALE Pr. D-H:M D-H:M ARPA C.F.R. ALLERTA METEO PREF.RA COM-7 BANCHETTE COMUNE CAPOFILA : : Fax ATTENZIONE VIGILE :00-16: :30-16: :00-19:00 19:00-22: :00-10: :00-12: :00 16: :00 16: :00-02:00 02:00-07: :00-12:00 12:00-17:00 Emissione BOLLETTINO METEO 13-18:00 21 Emissione AGGIORNAMENTO BOLLETTINO METEO Fax BOLLETTINO METEO OK-RICEVUTO Start-Up PRESIDIO REPERIBILITA VEGLIA METEO Rich: -2 Torre Faro -2+1 Pompe/Idro.ra ATTIVAZIONE Servizio di Piena - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico GESTIONE Servizio di Piena - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico ex SP 69 LIVELLO O:mt slm : : : : : : : : : : IVREA ARGINE CULOTO MONTALTO ARGINE AREA INDUSTR.LE LESSOLO ARGINE AREA INDUSTR.LE ATIVA A5 PARATOIA Carreggiata Ao To PAVONE ARGINI Marchetti Chiusellaro - Molla SAMONE ROMANO (Supporto) X X X X X X-COM-7 X-DELEGATO X-DELEGATO X-DELEGATO X-DELEGATO SEDI-RADIO Attive Inizio SORVEGLIANZA SEDI-RADIO Attive continua SORVEGLIANZA - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico SEDI-RADIO Attive Inizio SORVEGLIANZA - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico SEDI-RADIO Attive continua SORVEGLIANZA - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico SEDI-RADIO Attive Inizio SORVEGLIANZA SEDI-RADIO Attive continua SORVEGLIANZA - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico SEDI-RADIO Attive Inizio SORVEGLIANZA SEDI-RADIO Attive continua SORVEGLIANZA - Persone in Servizio Movimentazione Mezzi Controllo Idraulico SEDI-RADIO Attive REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 71

70 ALLEGATI REGIONE PIEMONTE - PROTEZIONE CIVILE 72

71 Richiesta materiali e mezzi prot. n del MAME in DATA L Ente richiede di poter impiegare per: EMERGENZA MANIFESTAZIONE DI P.C. con destinazione: i seguenti materiali e mezzi: N Materiali / Mezzi richiesti (compilazione a carico del Richiedente) REGIONE PIEMONTE Settore Protezione Civile e Sistema Anti Incendi Boschivi C.so Marche, 79/A Torino Fax ESERCITAZIONE PRESTITO ECCEZIONALE altro: Materiali / Mezzi concessi (compilazione a carico della Regione) Periodo di impiego: dal al DATI DEL RICHIEDENTE Referente Sig. Associazione Recapiti reperibilità Tel#1 Tel#2 Fax Incaricato per il ritiro Sig Cell. Il richiedente si impegna a: 1. custodire ed utilizzare i beni preservandone integrità ed efficienza, secondo le indicazioni del costruttore; 2. consentire l utilizzo dei beni esclusivamente a personale idoneo, in possesso delle relative abilitazioni qualora previste; 3. utilizzare i beni nel rispetto delle norme di sicurezza, e comunque con una condotta improntata ai principi di prudenza; 4. utilizzare i beni concessi esclusivamente per le finalità e presso le località sopra specificate; 5. non utilizzare i beni in caso di guasti o anomalie, che dovranno in ogni caso essere tempestivamente segnalate al Settore Protezione Civile e Sistema Anti Incendi Boschivi; 6. riconsegnare i beni entro la data sopra specificata, salvo proroga autorizzata dal Settore Protezione Civile e Sistema Anti Incendi Boschivi. La Regione Piemonte: 1. declina ogni responsabilità per danni a carico di terzi prodotti dall uso del bene, fatto salvo quanto eventualmente compreso nelle polizze assicurative stipulate dalla Regione Piemonte; 2. imputerà all Assegnatario tutti i danni arrecati al bene o a terzi nei casi di incuria o uso improprio, in particolare qualora si configuri una responsabilità per dolo o colpa grave. Data Il Legale Rappresentante (timbro e firma) (compilazione a carico della Regione) Funzionario incaricato: Note del Dirigente: VISTO SI APPROVA Il Dirigente del Settore M RIS 05

72 COMUNICAZIONE DI SERVIZIO DIVEM 2010 Al Personale di Viabilità, Manutenzione, Esazione Alla Centrale Operativa Oggetto Dispositivo di sbarramento in caso di alluvione dell autostrada A/5 Torino.- Quincinetto ubicato alla progressiva Km Protocollo interno di gestione del dispositivo e linee guida per la chiusura dell autostrada tra i caselli di Ivrea e Quincinetto in caso di alluvione. E stato installato un dispositivo di sbarramento dell autostrada A/5 Torino-Quincinetto alla progressiva Km circa fra i nuovi argini, in corrispondenza degli abitati di Banchette e Salerano da azionare in caso di alluvione. Protocollo di gestione 1. Monitoraggio della zona in caso di piogge eccezionali In caso di piogge eccezionali e di eccezionali durata il personale di Viabilità deve verificare costantemente la dinamica delle acque in corrispondenza del tratto compreso tra la progressiva Km e la progressiva Km direzione Nord (da Torino verso Quincinetto) dell autostrada A/5 Torino-Quincinetto. Alla progressiva km della carreggiata nord, è stata installata un asta graduata per la lettura dei livelli idrometrici. Nel caso in cui l innalzamento delle acque, fuoriuscite del torrente Dora Baltea inizino ad interessare le scarpate dell autostrada nel tratto sopra citato, e fin quando il livello rimane inferiore di circa 1 metro rispetto alla quota di pavimentazione (lettura della palina = 0), deve essere mantenuto un livello di ATTENZIONE, e un addetto dell ATIVA o dell impresa comandato deve sostare in zona per monitorare l innalzamento delle acque. La Centrale Operativa in questa fase allerta il Direttore DIVEM e il Responsabile di viabilità e manutenzione, avvisa il Coordinatore di Viabilità reperibile se non presente in servizio. Quando il livello dell acqua è a circa 50 centimetri rispetto alla quota di pavimentazione (lettura della palina = 0,5), occorre chiudere al traffico l autostrada.

73 2 Operazioni di chiusura dell autostrada tra Ivrea e Quincinetto in entrambe le carreggiate. La centrale operativa, ricevuta la segnalazione dal personale attiva cronologicamente: a. la sala monitoraggio di Ivrea (M.C.R.) competente, per la chiusura delle piste di entrata ai caselli di Ivrea e Quincinetto; b. se presenti o in reperibilità il Capo Casello, il Vice Direttore DIVEM e il Coordinatore di esazione; c. il COA (Centro Operativo Autostradale della Polizia di Stato) per l invio delle pattuglie necessarie per seguire le operazioni; d. la centrale operativa della SAV per predisporre l uscita obbligatoria a Quincinetto in carreggiata sud; e. Il Capo Tratta della A/5, il quale predispone l uscita obbligatoria provvisoria ad Ivrea in carreggiata nord e della pista di svincolo da Ivrea per Quincinetto; effettuata la chiusura della pista di svincolo, la C.O. avvisa il MCR per la riapertura delle piste di entrata al casello, personale ATIVA o dell impresa informerà gli utenti prima dell ingresso in autostrada che la direzione per AOSTA è chiusa; f. il Pronto Intervento Segnaletica, il quale predispone l uscita obbligatoria provvisoria a Quincinetto in sud (in attesa del personale SAV) e della pista di svincolo da Quincinetto per Torino; effettuata la chiusura della pista di svincolo, la C.O. avvisa il MCR per la riapertura delle piste di entrata al casello, personale ATIVA o dell impresa informerà gli utenti prima dell ingresso in autostrada che la direzione per TORINO è chiusa. La C.O. inserisce sui pannelli a messaggio variabile la notizia dell uscita obbligatoria ad Ivrea in carreggiata nord, avvisa i caselli interessati di apporre in entrata i messaggi all utenza. Terminate le operazioni precedenti la C.O. avvisa il Direttore DIVEM ed il Responsabile Viabilità e manutenzione, gli stessi secondo quanto prescritto dal protocollo di gestione avviseranno in ordine di reperibilità il funzionario AIPO della circostanza. In caso di ulteriore innalzamento del livello delle acque fino alla tracimazione sul piano viabile dell autostrada nel punto più basso del tratto interessato, il personale di viabilità con l ausilio delle squadre dell impresa dopo avere verificato che non vi sono più veicoli nel tratto tra Ivrea e Quincinetto e

74 viceversa, procede alla chiusura del dispositivo di sbarramento dell autostrada, trasmette la comunicazione alla C.O., al Direttore DIVEM ed al Responsabile Viabilità e manutenzione; gli stessi secondo quanto prescritto dal protocollo di gestione comunicheranno all AIPO a mezzo fax della situazione. Operazioni di chiusura con il dispositivo di sbarramento Decisa la chiusura con il dispositivo di sbarramento si procede in ordine a: 6. chiudere le paratoie del fosso di guardia da entrambi i lati dell autostrada; 7. smontare i guard-rail e iniziare la manovra di chiusura della carreggiata nord (direzione Ivrea Quincinetto); 8. smontare i guard-rail della carreggiata sud e completare la chiusura della carreggiata nord; 9. effettuare la manovra di chiusura della carreggiata sud (direzione Quincinetto-Ivrea); 10. integrare il sistema di chiusura se il caso con sacchetti di sabbia lungo la linea di appoggio sulla pavimentazione. Ultimate le operazioni di chiusura con il dispositivo di sbarramento il personale con i relativi mezzi si porta presso il casello di Ivrea. Tutte le operazioni di deviazioni del traffico verranno effettuate in accordo ed in ausilio alla Polizia Stradale. Riapertura al traffico dell autostrada La riapertura del dispositivo di sbarramento può essere effettuata quando il livello delle acque è sceso al di sotto di 50 cm. dalla quota più bassa dell autostrada nel tratto interessato. Terminate le operazioni precedenti la C.O. avvisa il Direttore DIVEM ed il Responsabile Viabilità e manutenzione. Verifica del dispositivo Annualmente il Responsabile di Viabilità e Manutenzione provvede a disporre la verifica del dispositivo che consente lo sbarramento in ogni carreggiata, operando la movimentazione dello stesso, compila poi a prova avvenuta un verbale da trasmettere alla sede della Direzione DIVEM. il direttore viabilità manutenzione esazione (geom. Giorgio Pozzallo)

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